AVVISO bruciare vegetali_15_3

COMUNE DI MANDELLO DEL LARIO (LC)
Polizia Locale
Via Manzoni 36 – 23826 Mandello del Lario
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Numero verde: 800/211328 – Fax: 0341/701829
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2^ INTEGRAZIONE - NOVITA’
BRUCIATURA CUMULI DI VEGETALI.
Con la Legge Regionale n° 38 del 10/11/15 si è andati a modificare l’art. 45 comma 10 della Legge regionale 5/12/2008
n° 31 (testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale).
Pertanto, ad oggi, è possibile bruciare cumuli di vegetali alle seguenti condizioni:
1) è consentito raggruppare e bruciare residui vegetali - intesi come paglia, sfalci e potature nonché altro
materiale agricolo o forestale naturale NON pericoloso;
2) il fine della bruciatura deve essere quello di contenere il rischio di incendio e la diffusione delle specie
infestanti;
3) lo scopo della bruciatura deve essere quello di consentire il reimpiego di materiali come sostanze concimanti e
ammendanti;
4) la quantità di cui è possibile la combustione non deve superare i 3 metri steri (un metro stero equivale ad un
metro cubo di legna, comprendente anche lo spazio vuoto tra un ceppo e l’altro);
5) per ettaro;
6) al giorno,
7) in tutti i periodi dell’anno;
8) la quota al di sopra della quale è possibile bruciare è di 300 m sul livello del mare per i comuni non
associati a Comunità Montane e di 200 metri sul livello del mare per i comuni associati a Comunità
Montane (Mandello appartiene alla Comunità Montana Lario Orientale- Valle S. Martino).
Per il comune di Mandello è stato emanato il Decreto Sindacale n° 9 del 14/12/15 con cui si individuano le aree, oltre i
200 metri slm, ove è COMUNQUE VIETATO bruciare residui vegetali. Il documento è scaricabile dal sito comunale.
Resta l’obbligo di verificare le condizioni meteorologiche nella giornata in cui è effettuata la combustione siano
favorevoli o molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera attraverso il collegamento al sito ufficiale
di ARPA all’interno del Servizio Meteorologico Regionale al seguente link:
http://www2.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionimeteo/meteo-inquinanti/Pagine/MeteoInquinanti.aspx
e dovrà essere posta attenzione a quanto vi si rileva, ossia che vi siano condizioni:
- favorevoli alla dispersione degli inquinanti,
- molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
Così come dispone l’art. 45 comma 4 della stessa L.R. 31/2008.
Si rammenta che è vietato bruciare congiuntamente ai residui vegetali individuati al punto 1) altri elementi quali
plastica, gomma, cartoni, terra mista a vegetali, polistirolo, ed ogni altro materiale diverso da ciò che è vegetale.
E’ vietato procedere alla bruciatura di “rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree
cimiteriali”. Questi sono considerati “rifiuti solidi urbani” (art. 184/2° lettera e) D.Lgs 152/06) e come tali vanno
smaltiti attraverso i sistemi di raccolta ordinari: NON NE E’ CONSENTITA LA BRUCIATURA, pena la sanzione da €
300 a € 3.000 ( art 256/bis e 255 D.Lgs 152/06).
E’ ovviamente responsabile della combustione chi ha appiccato il fuoco, quindi dovrà adottare tutte le misure
necessarie affinché questo non arrechi danni o disturbi terzi in conseguenza all’eventuale fumo provocato, come ad
esempio fare espandere il fuoco oltre il cumulo con pericolo per boschi o edifici nelle vicinanze, fumo che invade
abitazioni, sedi stradali o ferroviarie causando scarsa visibilità, etc.
Chi dovesse essere trovato a bruciare senza rispettare quanto sopra esposto potrà essere oggetto di sanzioni
anche di carattere penale.
Ulteriori prescrizioni potranno essere fornite in futuro e si avrà cura di informare la popolazione non appena a
conoscenza.
Dal Comando di Polizia Locale, 15/12/15
IL RESPONSABILE DELLA P.L.
Commissario P.O.
Mario Modica
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