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Consolidated Financial Statements 31/12/2014
LA SOCIETA’ SE.R.I. S.p.A. Via Di Matteo 14 81016 Piedimonte Matese (CE) P. IVA e iscrizione al Registro Imprese di Caserta n° 02538200615 R.E.A. di Caserta 180027 Capitale sociale: € 99.000.000,00 i.v. ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO Amministratore Unico Collegio sindacale Presidente Sindaci effettivi Società di revisione Soci CIVITILLO Ing. Vittorio ZUZOLO Dott. Emanuele DI CAPRIO Dott. Vittorio BERNARDO Dott. Vincenzo PricewaterhouseCoopers S.p.A. CIVITILLO Vittorio CIVITILLO Andrea IL GRUPPO Al completamento dell’articolato processo di riorganizzazione del Gruppo SERI, ultimato nel corso nell’esercizio 2014, SE.R.I. S.p.A. (di seguito anche “SERI”), si colloca al vertice di un Gruppo di aziende operanti in quattro divisioni: 1) Industriale con tre diversi settori di attività: accumulatori elettrici (costruzione di impianti per il recupero delle batterie esauste e produzione di batterie trazione/stazionarie/avviamento ed al litio); riciclo e stampaggio di materie plastiche (recupero delle materie plastiche ex batterie e stampaggio di (i) cassette e coperchi per accumulatori elettrici e di (ii) tubi e raccordi per il settore termo/idro sanitario); supporti in fibra di vetro/carbonio e cellulosa; 2) Energy che gestisce 31 impianti fotovoltaici (di cui 22 di proprietà del Gruppo) ad oggi tutti in funzione, di potenza complessiva pari a 18,1 MWp e con una energia prodotta di 23,5 milioni di Kwh per anno; 3) Real Estate – property management degli opifici della divisione industriale e immobili di pregio a reddito e in sviluppo; 4) Servizi: società di ingegneria e General Contractor con certificazioni illimitate in progettazione tecnica, realizzazione di impianti elettrici e per la produzione di energia da fonti rinnovabili; società finanziaria specializzata in leasing e factoring. In particolare il gruppo è costituito da: • una holding Industriale Industrial SpA che controlla due sub holding (SERI Industrial e Iniziative Industriali), una • attiva nel mercato degli accumulatori elettrici e una con partecipazioni diversificate; • SERI Green Energy Srl che controlla 8 SPV attive nella produzione di energia da fonti solari; una holding Energy una holding Real Estate PMImmobiliare Srl che gestisce l’intero patrimonio immobiliare strumentale del gruppo, altri immobili a reddito di prestigio, impianti fotovoltaici su tetto e controllate con immobili in sviluppo; • due società, controllate direttamente dalla capogruppo, attive nei seguenti settori: ‐ ‐ SERI Innovazione Development Srl - ricerca e sviluppo, Energy e Real Estate services, coordinamento uffici tecnici gruppo, general contractor); Finvanvitelli Srl ( avviata nel corso del 2014 ) - servizi finanziari, factoring infragruppo e per fornitori, leasing, noleggi. Nel seguente prospetto è rappresentato il Gruppo SERI dopo il processo di riorganizzazione: RELAZIONE SULLA GESTIONE ai sensi dell’art. 2428 c.c. Signori Azionisti L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 riporta un utile consolidato pari a Euro 4.053 migliaia, in forte crescita rispetto al precedente esercizio (+ Euro 4.479 migliaia ), dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per complessivi Euro 12.441 migliaia. Tale risultato, in uno scenario economico e finanziario 2014 che ha continuato ad essere complesso, soprattutto in Italia, assume un significato particolarmente positivo. Si evidenziano infatti ricavi consolidati complessivi che si attestano a Euro 138,9 milioni, con un significativo incremento rispetto al precedente esercizio di circa Euro 28,3 milioni e Margine Operativo Lordo in forte crescita di Euro 6,2 milioni ( da Euro 16,5 milioni del 2013 a Euro 22,7 milioni del 2014), in linea con le previsioni di budget. Condizioni operative Holding Industriale (Industrial SpA) Il vostro Gruppo, come ben sapete, svolge le seguenti attività: SERI Industrial SpA è attiva nell’intera filiera degli accumulatori elettrici: ‐ progettazione e costruzione di impianti completi o parte di essi per la produzione di piombo secondario recuperato da batterie esauste effettuata dai c.d. “smelters” (linea di business ‐ “Progettazione e costruzione impianti”) – SERI Plant Division Srl; produzione di polimero di polipropilene rigenerato da batterie esauste (linea di business ‐ “Recupero e riciclaggio di materiale plastico”) – SERI Plast Srl; ‐ di materiali plastici”) – Industrie Composizione Stampati Srl; produzione di cassette e componenti in plastica delle batterie (linea di business “Stampaggio produzione di batterie automotive – trazione e stazionario e batterie al litio (linea di business “Accumuatori elettrici”) – FIB Srl. Iniziative Industriali SpA è attiva nei settori di diversificazione del Gruppo: ‐ ‐ ‐ produzione di tubi e raccordi per il settore termo/idro sanitario (linea di business “Tubi e raccordi termo/idro sanitario”) – Coes Company Srl; produzione di carte speciali per l’industria (linea di business “Carte speciali”) – Omniafibre Srl; produzione di tessuti in fibra di vetro e carbonio (linea di business “Supporti in fibra di vetro”) – Glass Industries Srl. I 14 stabilimenti operativi sono dislocati in: 10 Italia 4 Estero 5 stabilimenti in Campania 2 stabilimenti in Francia SERI Plant Division (Alife-Ce) ICS (Arras e Peronne) SERI Plast (Alife-Ce) Omniafibre (Alife-Ce) ICS (Avellino) FIB (Nusco-Av) 3 stabilimenti in Lombardia 1 stabilimento in USA Coes Company (Pioltello-Mi) Omniafibre (Beaver Falls - Stato di New York) ICS (Canonica D’Adda-Bg) 1 stabilimento nelle Marche 1 stabilimento in Cina FIB (Monterubbiano–Fm) FIB (Yixing) Glass Industries (Cambiago-Mi) 1 stabilimento in Puglia FIB (Manfredonia–Fg) Nelle seguenti tabelle sono riportati i ricavi ed il Margine Operativo Lordo (MOL) per linea di business del settore industriale. RICAVI E MOL PER SETTORE INDUSTRIAL € / 000 RICAVI CONSOLIDATI Progettazione e costruzione impianti MOL IAS ADJ ITA 9.909 2.484 221 2.705 Stampaggio di materiali plastici 40.643 3.406 543 3.949 Altri servizi Recupero e riciclaggio di materiale plastico Accumulatori elettrici 7.665 79 3.285 95.738 (63) (3.631) Totale Batteries 7 6.188 15.221 35 (2.753) 12.468 Tubi e raccordi termo/idro sanitario 15.107 1.131 157 1.288 Supporti in fibra di vetro Altri servizi 6.975 2.423 (315) (385) 35.382 287 29 Totale Iniziative Industriali 0 (414) 78 2.501 TOTALE 131.121 17.644 (2.675) 14.969 Carte speciali 37.515 3.206 13.301 1.419 207 2.557 (28) 1.625 (27) Il MOL IAS del settore industriale presenta un incremento rispetto al precedente esercizio di Euro 7.434 migliaia (+ 73%), attestandosi ad Euro 17.644 migliaia; depurando il MOL IAS dei proventi ed oneri non ricorrenti il suo valore scende ad Euro 14.969 migliaia (MOL ITA), con un incremento rispetto al precedente esercizio di Euro 3.564 (+31%). Come si può notare dalla tabella il maggiore contributo al MOL ITA è dato dalle linee di business “Stampaggio materiali plastici” e “Recupero e riciclaggio di materiale plastico”, anche se un contributo importante è dato dalle linee “Progettazione e costruzione impianti” ed “Accumulatori elettrici”. Un risultato particolarmente importante è quello raggiunto dalla linea di business “Accumulatori elettrici”, che, pur avendo avviato la propria attività solo da marzo 2013, ha già raggiunto un ottimo livello di fatturato (Euro 37.515 migliaia, +73% rispetto al 2013) e di marginalità, in crescita di circa Euro 2,5 milioni rispetto al 2013 (considerando il dato ITA). Anche la linea di business termo/idro sanitario presenta un incremento nel MOL di circa Euro 308 migliaia rispetto al 2013, ad indicare che tale business ha ampiamente superato la fase di start-up. In piena fase di rilancio è, invece, il business della “produzione di tessuti e supporti in fibra di vetro”, essendo stato il 2014 il primo anno di gestione di tale attività che fa capo alla Glass Industries Srl; come già affermato in precedenza, tale linea di business ha raggiunto un livello di fatturato nel 2014 pari a circa Euro 6.975 migliaia con un numero medio di addetti pari a n° 66 (78 addetti a fine anno 2014), e nel 2015, anno nel quale è previsto l’acquisto d’azienda, dovrebbe raggiungere un volume d’affari di circa Euro 15 milioni. Tutte le linee di business evidenziano risultati positivi con conferma dei dati previsionali da Business Plan. Holding Energy (SERI Green Energy Srl + Impianti FV della Holding Real Estate ) Prog. Progetto (SPV) Capacità (MWp) Tipologia Ubicazione Produzione Kwh / anno Nr impianti 1 Prosolar 1 1 Suolo Caserta 1.186.848 1 3 333 Solar Italia 7 0,7 Tetto Benevento 769.725 1 5 Prosolar 10 1,1 Tetto Caserta 7 Solar Campania 1,4 9 PM Immobiliare 1,7 2 4 6 8 TOTALE Prosolar 2 2 Prosolar 3 Green Tech Funny Planet Tetto 1 Suolo 3 Suolo 2,3 Tetto 14,22 Tetto Tetto Caserta 2.184.264 Taranto 1.362.880 Caserta 3.795.576 Avellino Caserta Caserta, Avellino, Isernia Caserta e Avellino 1.156.860 1.523.280 2.542.378 1.842.856 16.050.335 2 1 3 1 2 5 6 22 Sono allegate alla presente relazione: - - le schede tecniche dei 22 impianti – allegato sub 1; tabelle riassuntive della produzione, efficienza indici degli impianti – allegato sub 2. Holding Real Estate (PM Immobiliare Srl + Immobile “Gaeta” in SERI ) La società PMImmobiliare Srl gestisce tutto il patrimonio immobiliare del Gruppo SERI (stabilimenti, uffici e relativi impianti FV), oltre che altri immobili di pregio a reddito, immobili destinati alla vendita e partecipazioni in società immobiliari di scopo. Tale divisione gestisce un patrimonio immobiliare di circa Euro 140 milioni, di cui: ‐ ‐ ‐ locati a Gruppo Euro 80 milioni locati a terzi Euro 30 milioni in sviluppo Euro 30 milioni Come si evince da tali dati, la maggior parte del patrimonio immobiliare è strumentale all’attività industriale del Gruppo Industrial. Gli immobili in portafoglio sono di tipo commerciale, industriale e residenziale e sono localizzati sia in Italia che all’estero. La gestione e manutenzione complessiva è affidata, tramite un approccio del tipo “global service” a un team specializzato, che cura tutte le attività di manutenzione immobiliare ordinaria e straordinaria di opere e impianti, di servizio (gestione energia, vigilanza, pulizie e verde) e di fornitura. In un’ottica di ricerca continua di potenziamento del real estate in gestione, la holding immobiliare propone diverse opportunità d’investimento al mercato sia in vendita che in locazione. Andamento della gestione – analisi del mercato Andamento economico generale Contesto internazionale. Dalla lettura delle pubblicazioni economiche rilasciate periodicamente dalla Banca d’Italia, si apprende che, per l’anno appena concluso, l’attività economica ha accelerato nettamente negli Stati Uniti, crescendo oltre le attese. Le prospettive a breve e a medio termine per l’economia mondiale restano tuttavia incerte, per la persistente debolezza nell’area dell’euro e in Giappone, per il prolungarsi del rallentamento in Cina e per la brusca frenata in Russia. La forte flessione dei corsi petroliferi, in atto da giugno, si è ulteriormente intensificata nel quarto trimestre. Il calo è da ascrivere sia all’inaspettato aumento dell’offerta, connesso in particolare con il netto incremento dell’attività estrattiva statunitense, sia alla debolezza dei consumi, in particolare in Asia. Le quotazioni sono scese ai minimi dal marzo 2009 (48,8 dollari al barile per la qualità Brent); i contratti futures anticipano recuperi molto contenuti nel corso del 2015. Negli ultimi mesi del 2014 si è invece attenuato il calo dei prezzi delle materie prime non energetiche. Area Euro. La crescita economica nell’area dell’euro rimane modesta. In dicembre l’inflazione al consumo è scesa su valori negativi, per la prima volta da ottobre del 2009. Le due operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine condotte in settembre e in dicembre hanno determinato solo un modesto ampliamento del bilancio dell’Eurosistema, che il Consiglio direttivo della Banca centrale europea intende aumentare ulteriormente; il Consiglio prevede di rivedere dimensione, composizione e frequenza delle proprie operazioni, ricorrendo anche ad acquisti di attività su larga scala per contrastare i rischi connessi con un periodo eccessivamente prolungato di bassa inflazione. Nel terzo trimestre del 2014 il PIL dell’area è cresciuto dello 0,2 per cento, sostenuto dal rialzo dei consumi (0,5 e 0,3 per cento quelli delle famiglie e delle Amministrazioni pubbliche, rispettivamente). La domanda nazionale è stata frenata dalla nuova flessione degli investimenti (-0,3 per cento) e dalla variazione delle scorte; quella estera netta ha fornito un contributo alla crescita pressoché nullo. Tra le maggiori economie il prodotto è tornato ad aumentare in Francia (0,3 per cento) e molto lievemente in Germania (0,1 per cento), mentre è diminuito in Italia (-0,1 per cento). Italia. In Italia la debolezza degli investimenti risente dei margini ancora ampi di capacità produttiva inutilizzata. Prosegue invece la lenta ripresa dei consumi delle famiglie, in atto dall’estate 2013. Gli scambi con l’estero continuano a sostenere la dinamica del prodotto, malgrado le oscillazioni della domanda mondiale. Nei mesi estivi dello scorso anno il PIL italiano è sceso dello 0,1 per cento rispetto al periodo precedente; il valore aggiunto è diminuito nell’industria, soprattutto nelle costruzioni, mentre è risultato pressoché stabile nei servizi e nell’agricoltura. L’attività economica è stata frenata dal calo degli investimenti (-1 per cento), sia in costruzioni sia in beni strumentali, solo in parte compensato dal rialzo dei consumi delle famiglie (0,1 per cento). La domanda estera netta ha continuato a sostenere la dinamica del PIL (per 0,1 punti percentuali). Sulla base delle indicazioni finora disponibili, il PIL sarebbe marginalmente sceso nel trimestre conclusivo del 2014; nello stesso periodo, secondo stime, la produzione industriale sarebbe diminuita di quasi mezzo punto percentuale in termini congiunturali. Le inchieste qualitative nei mesi autunnali indicano valutazioni di famiglie e imprese e prospettive della domanda estera ancora incerte. Secondo i principali osservatori un’inversione di tendenza dell’attività produttiva potrebbe verificarsi nella prima parte dell’anno. Nello scorso trimestre si è lievemente attenuato il pessimismo delle imprese sulla situazione economica generale. Per quasi metà delle aziende la spesa per investimenti nel 2015 rimarrebbe invariata; le imprese che prefigurano un aumento degli investimenti prevalgono tuttavia su quelle che ne pianificano una riduzione. L’accumulazione continua a risentire di un basso utilizzo della capacità produttiva e di prospettive della domanda ancora incerte. Andamento economico dei settori in cui opera il Gruppo a) Mercato degli accumulatori elettrici Il mercato delle batterie presenta un elevato grado di concentrazione per la presenza di multinazionali di grandi dimensioni; secondo le ultime stime effettuate da Johnson Controll (leader di mercato) il valore del business è stimato essere a livello mondiale di circa 21 €/mld con un CAGR expected nei prossimi 3-5 anni in circa 6-7%, grazie ai maggiori consumi dei paesi emergenti ed ai cambiamenti tecnologici (AGM batteries e Hybrid-Litium batteries). I principali produttori sono presenti su tutti i segmenti di mercato, sia nel primo impianto che nell’after market. Forti le richieste di innovazione dal mondo automotive in relazione alle sfidanti specifiche tecniche legate ai veicoli elettrici, ibridi o con dispositivi start/stop. In tale ambito è in atto una forte crescita nell’utilizzo della tecnologia AGM in grado di garantire maggiori resistenze ai cicli di lavoro particolarmente pesanti. Alcuni recenti studi stimano che il mercato delle batterie AGM passerà da circa USD 100 milioni del 2010 a USD 2.1 miliardi nel 2020. In tale ambito, la batteria al piombo rappresenta la soluzione più diffusa con un vasto campo applicativo. A fronte di diverse soluzioni costruttive, che mantengono però sostanzialmente il principio di funzionamento di base, la batteria al piombo copre infatti tutte le applicazioni nell’ automotive (cd. “Avviamento”), nel campo delle infrastrutture (cd. “Stazionarie”, per sottostazioni tlc, gruppi di emergenza, centri IT, trasporti, ecc. ecc.) e nel settore delle macchine operatrici elettriche (cd. “Trasporti”). Relativamente a quelle al piombo, importanti sembrano i trend di sviluppo registrati per le batterie “stazionarie”, a fronte di un aumento delle applicazioni nelle infrastrutture (tlc, energia, ecc.) e delle batterie “trazione”. Ben impostata sembra anche la domanda nel settore delle infrastrutture, relativamente al segmento delle batterie stazionarie. Il settore è caratterizzato da una costante innovazione per migliorarne le performance in termini di durata, cicli di carica/scarica sostenibili, rapporto peso/potenza. Malgrado la ricerca di soluzioni alternative, la batteria al piombo sembra, per quanto fin qui conosciuto, difficilmente sostituibile. In merito agli sviluppi di nuove soluzioni tecnologiche, interessanti i continui sviluppi tecnologici delle batterie al litio, che coprono ormai tutte le applicazioni nel campo dell’elettronica di consumo in particolare per il buon rapporto peso/potenza e per la lenta perdita della carica in stand by. La competizione sul mercato si sta spostando sui nuovi segmenti con prodotti a più elevato contenuto tecnologico e sull’integrazione verticale a monte della catena del valore al fine di stabilizzare i livelli di marginalità talvolta erosi dall’andamento del prezzo del piombo. Le principali opportunità per il futuro risiedono nell'andamento positivo dei mercati esteri emergenti, nella ripresa della domanda da parte dei principali mercati di sbocco e nello sviluppo di nuove tecnologie a basso impatto ambientale. Secondo le ultime stime pubblicate dall’associazione di categoria Euro-Bat le dimensioni del mercato europeo nel 2012 risultano essere pari a circa 3,5 €/mld (così segmentato 1,9 €/mld avviamento, 0,9 €/mld trazione e 0,7 €/mld stazionario). Le aspettative sul trend futuro del mercato degli operatori differiscono a seconda del segmento: (i) il segmento avviamento si stima in crescita fino al 2016 con un CAGR del 1,6% trainato dall’after- market, che mostra una maggiore dinamicità proprio in funzione del parco auto in circolazione; (ii) le batterie trazione dovrebbero avere un andamento in linea con il PIL, ed, infine, (iii) il trend futuro delle batterie stazionarie (stimato intorno a +2% annuo) risulta fortemente correlato alle applicazioni delle batterie per le energie rinnovabili e le telecomunicazioni. In Europa sono attesi forti investimenti in Smart Grid Technology entro il 2030. b) Mercato termo/idro sanitario Il mercato della termo-idraulica è fortemente legato all’edilizia, anche se non mancano delle nicchie di mercato interessanti come la cantieristica e l’impiantistica specializzata. Il settore si contraddistingue per la presenza di leading player di dimensione internazionale (Geberit, Georg Fischer, Rehau, Aliaxis, Uponor, Wavin) e di una nutrita presenza di operatori di medie e piccole dimensioni che operano a livello nazionale ed internazionale. I principali player internazionali confermano una debolezza strutturale del mercato europeo, dove la tensione finanziaria dei paesi nell’area Euro e le politiche di austerity intraprese dai governi nazionali, soprattutto in Europa meridionale, hanno scoraggiato ulteriormente i consumi e la propensione ad investire delle imprese. In Nord America il mercato ha lanciato dei piccoli segnali di ripresa anche se permane un eccesso di offerta. Il trend che ci si aspetta sul mercato nel prossimo futuro è in ripresa, in particolare nel più ampio segmento dei sistemi idrici e del trattamento delle acque reflue, trainato da un orientamento gestionale maggiormente legato all’eco-sostenibilità. I paesi che si dimostrano più dinamici sono quelli del Middle-East e Nord Africa, dove nonostante le incertezze di carattere politico l’economia rimane viva, e dell’area Sud est Asiatico-Pacifico, dove continuano le prospettive ottimistiche per i segmenti residenziali e non residenziali, in particolare vi sono segnali di ripresa nel settore edile australiano. In Italia il settore di riferimento è quello dei manufatti in plastica per l’industria e le costruzioni nel quale rientrano le aziende che destinano la propria produzione ai mercati: Costruzioni, Automotive, Elettrodomestici, Impiantistica, Agricoltura e altri settori. Nel 2012 la produzione del settore è stata pari a 8,3 miliardi di Euro (-1% vs 2011) e, di questa, circa il 47% destinata ai settori costruzioni (34%), impiantistica (9%) e Agricoltura (restante parte: automotive, elettrodomestici ed altra industria). Continua il forte orientamento all’export (80% della produzione) per la maggior parte in Europa. Secondo le stime effettuate da Databank il valore del comparto destinato alle costruzioni ed all’impiantistica (tubazioni, raccorderia, canaline per impianti ecc..) è ciclico, i segnali di ripresa dovrebbero provenire dal segmento delle ristrutturazioni e dalle riqualificazione energetica degli edifici. c) Mercato carte speciali per industria L’andamento della domanda di supporti in cellulosa per l’industria è difficilmente quantificabile in quanto si tratta di produzioni di nicchia, utilizzate in varie applicazioni, dai tappi per medicinali alle applicazioni per insetticidi. In generale il mercato europeo della produzione di carta e cartone nel 2012 si è contratto dell’1,7% nel suo complesso (fonte: CEPI), con una percentuale inferiore (0,5%-1,0%) nel segmento destinato agli usi industriali o speciali che rappresentano il 4,6% dell’intera produzione, sostanzialmente in linea con il dato registrato in Italia (Assocarta) dove il mercato delle carte speciali per l’industria si attesta ad un valore di circa Euro 220-240 milioni (pari a circa il 4-5% del mercato complessivo). d) Mercato tessuti e supporti in fibra di vetro Per quanto riguarda i supporti in fibra di vetro il mercato di riferimento può essere legato alla crescente domanda dei materiali cosiddetti “compositi” da parte di molti settori industriali (industriale «puro», aerospaziale, trasporti, energetico, nautico ed edilizio) che ha raggiunto un valore di oltre 19,5 mld/USD nel 2011 a livello mondiale (+8% rispetto al 2010). Gli analisti stimano che il mercato in oggetto raggiungerà un valore di circa 30 Mld/USD nel 2017, con un cagr di oltre il 7,0% nel periodo 2011 – 2017 (fonte: Lucintel). Il maggior mercato di sbocco della Glass Industries Srl è quello relativo ai supporti per mole abrasive: i report di tale settore indicano un outlook positivo sul trend nei prossimi 5 anni, con un tasso medio di circa 4,6% passando da circa 33 Mld/USD a 44 Mld/USD a livello globale (fonte: BCC Research). I principali leader di mercato nella produzione di mole abrasive sono: 3M (USA), Saint Gobain (Fr) e Tyrolit (A). Andamento della gestione – Principali dati economici Il conto economico riclassificato del Gruppo è il seguente (valori in Euro migliaia): Conto Economico riclassificato in €/000 Ricavi delle vendite (Rv) Altri ricavi (Ra) Produzione interna (Pi) A. VALORE DELLA PRODUZIONE (VP) Consumo materie prime, sussid. di consumo e merci (Cm) Altri costi operativi esterni (Coe) B. Costi esterni C. VALORE AGGIUNTO (VA) (A-B) D. Costi del personale (Cp) E. MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) (C-D) Ammortamenti (Amm) Accantonamenti e svalutazioni (Acc) F. Ammortamenti e svalutazioni G. RISULTATO OPERATIVO (RO) (E-F) Proventi extra-caratteristici (P e-c) Oneri extra-caratteristici (O e-c) H. RISULTATO DELL'AREA EXTRA-CARATTERISTICA I. RISULTATO ORDINARIO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA (ROGP) (G+H) Proventi straordinari (Ps) Oneri straordinari (Os) L. RISULTATO DELL'AREA STRAORDINARIA (RS) M. RISULTATO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA (RGP) (I+L) Oneri finanziari (Of) N. FINANZIAMENTO DELLA PRODUZIONE O. RISULTATO LORDO (RL) (M-N) P. Imposte sul reddito (I) RISULTATO NETTO PRIMA DELLE MINORANZE (RN) (O-P) RISULTATO NETTO DELLE MINORANZE RISULTATO NETTO DEL GRUPPO ANNO 2014 ANNO 2013 IAS /IFRS IAS /IFRS 138.903 10.315 874 150.092 98.422 3.492 101.913 48.179 25.477 110.626 2.694 7.052 120.372 81.909 2.358 84.268 36.104 19.636 10.261 7.739 4.970 12.710 3.758 0 0 0 3.758 0 0 0 10.261 5.533 5.533 4.728 675 0 0 0 3.758 3.693 3.693 65 492 986 407 3.067 (833) 22.701 7.764 4.677 12.441 10.261 0 0 0 4.053 16.468 (426) La situazione economica mostra un incremento dei ricavi delle vendite per Euro 28.278 migliaia (+26%). Come si può notare dal prospetto di conto economico riclassificato il MOL aumenta rispetto al precedente esercizio di Euro 6.233 migliaia (+38%), e il risultato consolidato si incrementa di Euro 4.479 migliaia. La forte crescita del 2014, sia in termini di fatturato che di MOL, sta ad indicare l’affermazione sia nazionale che internazionale che il Gruppo sta ottenendo, con grande attenzione alla marginalità. Tale crescita è stata favorita dallo sviluppo che ha avuto in particolare il settore industriale, e, nello specifico, la linea Accumulatori Elettrici (+ Euro 15.820 migliaia di fatturato) e Stampaggio di Materiali Plastici (+Euro 6.612 migliaia di fatturato). Nella seguente tabella viene effettuata una riconciliazione del Margine Operativo Lordo tra principi contabili IAS/IFRS e principi contabili italiani. Conto Economico riclassificato in €/000 ANNO 2014 IAS /IFRS Ricavi delle vendite (Rv) Altri ricavi (Ra) Produzione interna (Pi) A. VALORE DELLA PRODUZIONE (VP) Consumo materie prime, sussid. di consumo e merci (Cm) Altri costi operativi esterni (Coe) B. Costi esterni C. VALORE AGGIUNTO (VA) (AB) D. Costi del personale (Cp) E. MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) (C-D) ADJ 138.903 ANNO 2013 ITA GAAP IAS /IFRS ADJ ITA GAAP 10.315 (4.209) 0 138.903 110.626 2.694 (660) 0 110.626 150.092 (4.209) 145.883 120.372 (660) 119.712 3.492 (3.017) 874 0 98.422 0 6.106 874 98.422 81.909 2.358 (1.882) 48.179 0 46.986 25.477 0 25.477 22.701 (1.192) 21.509 7.052 0 98.897 84.268 2.034 0 (3.017) 101.913 475 7.052 81.909 477 36.104 (1.882) 0 37.326 19.636 0 19.636 16.468 82.386 1.222 17.690 Nella precedente tabella il calcolo del Margine Operativo Lordo determinato secondo le logiche IAS/IFRS è stato depurato dei proventi ed oneri non ricorrenti (straordinari) di seguito dettagliati: ONERI NON RICORRENTI €/000 Manifestazione costi di competenza dell'esercizio precedente Eventi straordinari relativi alla gestione del personale Altri costi non ricorrenti Totale PROVENTI NON RICORRENTI (388) (449) (2.180) (3.017) €/000 Proventi non ricorrenti Totale 4.209 4.209 TOTALE PROVENTI ED ONERI NON RICORRENTI 1.192 I proventi non ricorrenti accolgono principalmente l’effetto positivo derivante dal primo consolidamento della società controllata YIBF pari ad Euro 3,8 milioni. La seguente tabella comprende i ricavi ed il MOL del Gruppo SERI diviso per settori di attività: RICAVI E MOL SETTORE ATTIVITA' Holding RICAVI CONS. 2.937 MOL IAS (636) ADJ 1.048 ITA 412 Industrial 131.121 17.644 (2.675) 14.969 Real Estate 829 2.423 441 2.864 22.701 (1.192) Energy Altro TOTALE 3.893 124 138.903 3.510 (240) (6) 3.504 (240) 21.509 Di seguito viene esposta la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2014: Stato Patrimoniale "finanziario" ATTIVO ATTIVO FISSO (AF) Immobilizzazioni immateriali Avviamento Immobilizzazioni materiali Investimenti finanziari ATTIVO CIRCOLANTE (AC) Magazzino (M) Liquidità differite (Ld) Liquidità immediate (Li) CAPITALE INVESTITO (CI) MEZZI PROPRI E PASSIVITA’ MEZZI PROPRI (MP) Capitale sociale (CS) Riserve (R) PASSIVITA’ CONSOLIDATE (Pcons) Finanziarie (PconsF) Non finanziarie (PconsNF) PASSIVITA’ CORRENTI (Pcorr) Finanziarie (PcorrF) Non finanziarie (PcorrNF) CAPITALE DI FINANZIAMENTO (CF) Anno Anno 31/12/2014 31/12/2013 144.725 1.907 7.626 129.605 5.587 130.822 48.672 77.722 4.428 275.547 120.935 388 7.626 109.074 3.846 107.889 44.893 61.397 1.599 228.823 74.116 99.000 (24.884) 87.922 68.333 19.589 113.509 54.775 58.734 275.547 67.138 99.000 (31.862) 66.063 53.893 12.170 95.623 39.558 56.064 228.823 Le attività non correnti (AF) aumentano di circa Euro 24 milioni mentre le attività correnti (AC) di Euro 23 milioni, quest’ultimo è dovuto, principalmente, allo sviluppo del volume d’affari che il Gruppo ha avuto nell’esercizio 2014. A fronte di maggiori attività non correnti di Euro 24 milioni le passività non correnti si incrementano di soli Euro 21 milioni. A fronte di maggiori attività correnti di Euro 23 milioni le passività correnti aumentano di soli Euro 18 milioni. Posizione Finanziaria Netta (PFN) Di seguito viene esposta la struttura della posizione finanziaria netta del Gruppo al 31/12/2014 confrontata con quella dell’esercizio precedente: Posizione Finanziaria Netta 31/12/2014 31/12/2013 Debiti finanziari non correnti 68.333 53.893 2.316 4.095 118.769 87.396 Debiti finanziari correnti Passività Finanziarie Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide Attività Finanziarie Totale Posizione Finanziaria Netta 57.180 125.513 4.428 6.744 39.197 93.090 1.599 5.694 Come si evince dalla tabella sopra esposta, la PFN al 31/12/2014 mostra un incremento di Euro 31.373 migliaia rispetto al precedente esercizio. Tale incremento è collegato al maggior fabbisogno finanziario dovuto al forte aumento del volume d’affari (+ Euro 28 milioni) e delle rimanenze (+ Euro 4 milioni), nonché degli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio 2014. Viene di seguito esposta il prospetto di Posizione Finanziaria Netta (predisposto secondo schemi CONSOB) con evidenza della forma tecnica degli strumenti finanziari: POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (EUR/000) 31/12/2014 2014 2013 A Denaro e valori in cassa 168 197 B Altre disponibilità liquide 4.296 1.401 b1 Depositi bancari e postali 4.181 1.289 b4 C Cash pooling vs controllate 163 36 83 D Liquidità (A+B+C) 4.627 1.681 e2 Crediti finanziari vs controllate a breve 1.094 1.969 e5 E Crediti finanziari vs altri a breve 2.117 647 4.011 F Debiti bancari correnti (26.133) (21.536) f1 Debiti vs banche (156) (586) G Quota corrente di finanziamenti bancari ed istituti finanziatori b2 e3 f3 H Assegni Titoli detenuti per negoziazione Crediti finanziari vs collegate a breve Crediti finanziari correnti Utilizzo linee di credito anticipazioni Altri debiti finanziari correnti 80 376 112 0 1.506 536 (25.977) (20.950) (314) 0 (8.806) (22.241) (5.155) (12.506) h02 Cash pooling vs controllate h12 Debiti vs società di factoring (16.610) (10.641) I Altri debiti finanziari correnti Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (2.566) (57.180) 0 (39.197) J Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) (50.436) (33.504) K Debiti vs banche ed istituti finanziatori non correnti (29.772) (20.547) L Obbligazioni emesse 0 0 M Altri debiti finanziari non correnti (38.561) (33.346) m2 Debiti/impegni vs società di leasing (68.333) (53.893) Indebitamento finanziario netto (J+N) (38.561) (118.769) (87.397) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (118.769) (87.397) h07 h13 h14 N O Debiti finanziari vs controllate Debiti/impegni vs società di leasing Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (677) (2.075) (140) (1.725) (33.346) Nella seguente tabella è esposto l’indebitamento bancario suddiviso in funzione della natura degli strumenti finanziari (operazioni di indebitamento a medio/lungo termine e a breve termine): INDEBITAMENTO FINANZIARIO IND. FIN. 2014 % IND. FIN. 2013 % Finanziamenti a mlt Leasing 38.578 65,0% 35.071 27,7% 79.214 33,3% 25.702 Totale a mlt 40.635 31,6% 60.773 65,4% C/anticipi crediti commerciali 25.977 21,3% 20.950 22,5% C/corrente Altro Factoring Totale a breve TOTALE 141 15 0,1% 0,0% 567 19 37,7% 0,6% 0,0% 16.610 42.743 13,6% 35,0% 10.641 11,4% 32.177 34,6% 121.956 100% 92.950 100% Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario a medio/lungo termine con evidenza del gruppo bancario finanziatore e per forma tecnica: INDEBITAMENTO FINANZIARIO A MLT 2014 2013 17.314 16.701 5.072 4.327 1.500 247 Finanziamenti GRUPPO INTESA SANPAOLO BANCA DEL MEZZOGIORNO 9.931 UNICREDIT GROUP GRUPPO BIPIEMME 0 2.032 BNP PARIBAS GROUP MPS 3.000 1.362 1.113 143 97 160 38.578 25.702 GRUPPO INTESA SANPAOLO 13.040 13.637 GRUPPO BANCO POPOLARE 7.494 6 CONSTRUCTION BANK 1.128 GRUPPO UBI BANCA CAPASSO Totale Finanziamenti 0 153 Leasing MPS 11.061 BNP PARIBAS GROUP GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE 11.480 4.996 5.282 865 898 1.943 GRUPPO CARIFE GE CAPITAL INTERBANCA 1.619 753 UNICREDIT GROUP 976 484 1.175 Totale Leasing 0 40.635 35.071 TOTALE IND. FINANZ. A MLT 79.214 60.773 GRUPPO UBI 0 Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario a medio/lungo termine con evidenza del gruppo bancario finanziatore: INDEBITAMENTO FINANZIARIO A MLT 2014 % 2013 % GRUPPO INTESA SANPAOLO 30.354 38,3% 30.338 49,9% BANCA DEL MEZZOGIORNO 9.931 12,5% 0 0,0% MPS GRUPPO BANCO POPOLARE UNICREDIT GROUP BNP PARIBAS GRUPPO BIPIEMME GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE BNP PARIBAS GROUP CONSTRUCTION BANK GRUPPO CARIFE GE CAPITAL INTERBANCA GRUPPO UBI BANCA CAPASSO TOTALE IND. FINANZ. A MLT 12.423 7.494 5.556 4.996 2.032 1.943 1.500 1.128 865 753 143 97 79.214 15,7% 9,5% 12.593 6 7,0% 5.502 2,6% 3.000 6,3% 2,5% 1,9% 1,4% 5.282 1.619 247 0 1,1% 898 0,2% 160 1,0% 0,1% 100% 976 153 60.773 20,7% 0,0% 9,1% 8,7% 4,9% 2,7% 0,4% 0,0% 1,5% 1,6% 0,3% 0,3% 100% Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario a breve termine con evidenza del gruppo bancario finanziatore e per forma tecnica: INDEBITAMENTO FINANZIARIO A BT 2014 2013 10.203 7.173 2.714 4.366 C/anticipi UNICREDIT GROUP GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE 8.245 GRUPPO INTESA SANPAOLO BNP PARIBAS GROUP 5.637 2.333 MPS 2.274 1.491 GRUPPO BIPIEMME 1.500 999 ALTRO 0 (9) 25.977 20.950 GRUPPO INTESA SANPAOLO 9.331 7.272 GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE 0 16.610 14 10.641 82 43 4 0 Totale C/anticipi 0 Factoring BNP PARIBAS GROUP 7.279 Totale Factoring 3.354 C/corrente MPS GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE 55 GRUPPO BIPIEMME GRUPPO INTESA SANPAOLO 19 0 BANCA CAPASSO 2 0 141 567 CAISSE DES DÉPÔTS ET CONSIGNATIONS 15 Totale Altro 0 15 15 19 42.743 32.177 Totale C/corrente 503 Altro CRÉDIT MUTUEL-CIC TOTALE IND. FINANZ. A BT 4 Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario a breve termine con evidenza del gruppo bancario finanziatore: INDEBITAMENTO FINANZIARIO A BT GRUPPO INTESA SANPAOLO UNICREDIT GROUP BNP PARIBAS GROUP GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE MPS GRUPPO BIPIEMME CAISSE DES DÉPÔTS ET CONSIGNATIONS BANCA CAPASSO CRÉDIT MUTUEL-CIC ALTRO TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO A BT 2014 % 2013 % 12.045 28,2% 11.640 36,2% 9.615 22,5% 5.628 17,5% 10.200 8.300 1.574 1.003 15 0 0 (9) 42.743 23,9% 19,4% 3,7% 2,3% 0,0% 7.173 5.670 1.543 0 15 0,0% 503 0,0% 0 0,0% 100% 4 32.177 22,3% 17,6% 4,8% 0,0% 0,0% 1,6% 0,0% 0,0% 100% Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario con evidenza del gruppo bancario finanziatore: IND. FINANZ. COMPLESSIVO 2014 % 2013 % GRUPPO INTESA SANPAOLO 42.399 34,8% 41.978 45,2% UNICREDIT GROUP 15.756 12,9% 12.675 13,6% BNP PARIBAS GROUP MPS GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE BANCA DEL MEZZOGIORNO GRUPPO BANCO POPOLARE GRUPPO BIPIEMME CONSTRUCTION BANK GRUPPO CARIFE GE CAPITAL INTERBANCA GRUPPO UBI BANCA CAPASSO CAISSE DES DÉPÔTS ET CONSIGNATIONS CRÉDIT MUTUEL-CIC ALTRO TOTALE IND. FINANZ. COMPLESSIVO 16.110 13.996 10.243 9.931 7.494 3.035 1.128 865 753 143 97 15 0 (9) 121.956 13,2% 11,5% 8,4% 8,1% 6,1% 11.157 14.136 7.289 0 6 2,5% 3.000 0,7% 898 0,1% 160 0,9% 0,6% 0,1% 0,0% 0,0% 0,0% 100% 0 976 656 15 4 0 92.950 12,0% 15,2% 7,8% 0,0% 0,0% 3,2% 0,0% 1,0% 1,0% 0,2% 0,7% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% Nella seguente tabella è riportata la suddivisione della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo per linea di business: Posizione finanziaria Netta (EUR/000) 31/12/2014 HOLDING INDUSTRIAL ENERGY REAL ESTATE SERVICES 9 60 56 31 10 168 2.460 1.829 1 6 0 4.296 0 163 0 0 0 163 2.469 2.053 57 37 10 4.627 137 (12.755) 0 (13.378) 647 (0) 1.316 (0) 17 0 2.117 (26.133) (2.426) (4.727) 0 (1.653) 0 (8.806) (495) (19.286) (921) (1.529) (9) (22.241) TOTALE A Denaro e valori in cassa B Altre disponibilità liquide C Titoli detenuti per negoziazione D Liquidità (A+B+C) E F Crediti finanziari correnti G Quota corrente di finanziamenti bancari ed istituti finanziatori H Altri debiti finanziari correnti I Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (15.677) (37.392) (921) (3.182) (9) (57.180) J Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) (13.070) (35.339) (216) (1.828) 17 (50.436) K Debiti vs banche ed istituti finanziatori non correnti (9.047) (12.284) 0 (8.441) 0 (29.772) L Obbligazioni emesse M Altri debiti finanziari non correnti N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) O Indebitamento finanziario netto (J+N) (22.117) (48.157) (20.970) (27.543) 17 (118.769) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (22.117) (48.157) (20.970) (27.543) 17 (118.769) Debiti bancari correnti 0 0 (534) (20.754) (17.273) 0 (38.561) (9.047) (12.818) (20.754) (25.714) 0 (68.333) Come si può notare la PFN di Gruppo è fortemente influenzata dalla PFN delle linee di business Real Estate ed Energy, che sommate ammontano ad Euro 49 milioni (circa il 42% del totale della PFN); tale indebitamento è da considerarsi autoliquidante in quanto i flussi di cassa generati dalla divisione Real Estate e Energy in ciascun esercizio sono superiori ai pagamenti effettuati. La PFN netta a breve è pari a Euro 50.436 migliaia che su un Margine Operativo Lordo di Euro 22.755 migliaia determina un valore di Leverage Ratio pari a 2,21. Nella seguente tabella viene data evidenza del “Leverage Ratio” per settore di attività, calcolato come rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta complessiva (PFN) ed il Margine Operativo Lordo (MOL): LEVERAGE RATIO (LR) - FY2014 INDUSTRIAL ENERGY REAL ESTATE MOL PFN LR 17.644 3.510 2.423 48.157 20.970 27.543 2,73 5,97 11,37 INFORMATIVA SULLA PRIVACY In relazione agli adempimenti previsti dal D. Lgs. 196/2003 e successive modifiche si precisa che il documento programmatico della sicurezza, già redatto al momento della prima applicazione della normativa, è stato oggetto di revisione e adeguamento. ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO Ai sensi del comma 5 dell'art. 2497-bis del Codice Civile si attesta che la società non è soggetta all'altrui attività di direzione e coordinamento. PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE A CUI E’ ESPOSTO IL GRUPPO In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 2428 del Codice Civile, all’interno del presente paragrafo si intende rendere conto dei rischi, intendendo per tali quegli eventi atti a produrre effetti negativi in ordine al perseguimento degli obiettivi aziendali, e che quindi possano ostacolare la creazione del valore. Rischi connessi all’attuale scenario economico globale ed alla concorrenza Non si segnalano rallentamenti nella crescita e consolidamento del Gruppo, rimanendo confermati tutti gli obiettivi previsti per la fine dell’anno. Rischio di credito con la clientela L’esposizione al rischio di credito è esclusivamente riferibile a crediti di natura commerciale e non presenta aree di rischio di particolare rilevanza. Le società del Gruppo, difatti, procedono alla valutazione del rischio inerente il cliente sulla scorta delle valutazioni preliminari effettuate, e monitorando costantemente l’andamento del credito nel corso del tempo, anche mediante l’utilizzo di banche dati elettroniche e sistemi di monitoraggio. Al 31 dicembre 2014 non sono iscritte attività finanziarie ritenute di dubbia recuperabilità. Si deve ritenere che le attività finanziarie della società abbiano una buona qualità creditizia. Rischio legale e di natura fiscale Con riferimento ai rischi ed incertezze di natura fiscale, si segnala che a seguito dell’accertamento dell’Agenzia delle Entrate di Caserta relativo all’anno 2012 la Società SE.R.I. SpA ha ricevuto un PVC in data 16 maggio 2014. Tale PVC ha generato i conseguenziali avvisi di accertamento ed ha avuto ad oggetto, in particolare, i seguenti aspetti: • • preteso recupero a tassazione di Euro 1.098.526 rivenienti da un maggior imponibile IVA , IRES ed IRAP e da omesse ritenute; presunta detrazione indebita di imposta IVA applicata sull’operazione di acquisto di un immobile di proprietà della Boccardi Immobiliare dell’importo di Euro 13.500.000. Con riferimento al primo aspetto, la Società ha provveduto al pagamento a mezzo integrazione delle dichiarazioni riferite all’anno 2012, con ricorso all’istituto del ravvedimento operoso ai sensi dell’art. 13 DLgs 472/1997, di Euro 125.780. Per effetto dei rilievi contenuti nel PVC del 16 maggio 2014 residua, pertanto, un preteso recupero a tassazione di Euro 972.656, oltre interessi e sanzioni per pari importo. Tale pretesa tributaria deriva prevalentemente dalla contestata deducibilità della perdita su un credito vantato nei confronti della società Boccardi Immobiliare Srl. Avverso l’avviso di accertamento ricevuto in merito a tale aspetto la società ha presentato ricorso, ritenendo infondate le motivazioni dei rilievi. I ricorsi presentati nelle sedi opportune hanno già portato all’annullamento delle misure cautelari inizialmente stabilite dalla CTP di Caserta. La CTR della Campania ha, infatti, disposto l’annullamento dell’iscrizione ipotecaria prevista ex art 22, DLgs 472/97 dalla sentenza di primo grado. La contestazione dell’Agenzia delle Entrate relativa al secondo aspetto riguarda, invece, l’operazione di acquisizione da parte della SERI SpA di un’immobile di proprietà della società Boccardi Immobiliare al prezzo di Euro 13.500.000. L’Agenzia delle Entrate ritiene che tale operazione avrebbe originato una detrazione indebita dell’imposta IVA applicata su tale importo. La Società ha ricevuto un avviso di accertamento con il quale è stato richiesto il ristoro di tale imposta, oltre interessi e sanzioni per pari importo. La Società ha presentato ricorso anche avverso tale avviso di accertamento, ritenendone infondate le motivazioni. Giova, altresì, segnalare che la Società aveva già provveduto a ricomprendere tale imposta nell’ambito della liquidazione IVA di gruppo relativa all’anno 2012. L’Amministratore ritiene che tali procedimenti non genereranno alcuna passività a carico della Società e del Gruppo. Tale orientamento è supportato da pareri di esperti di primario standing. In particolare, gli esperti ritengono che, ferma restando l’alea di incertezza dovuta all’evoluzione giurisprudenziale nazionale e comunitaria e l’alea del procedimento giurisdizionale tributario, i rischi rivenienti dai procedimenti in corso siano da ritenersi possibili e non probabili. Rischio di prezzo Il prezzo di vendita dei prodotti delle società del Gruppo è strettamente legato all’andamento dei prezzi di acquisto delle materie prime. Pertanto il rischio di prezzo è influenzato dalla volatilità del trend di acquisto della suddetta materia prima e mitigato dalla capacità delle diverse società del Gruppo di trasferire eventuali incrementi sui prezzi di vendita dei prodotti stessi. Rischio di cambio L’elevata volatilità del cambio Euro/Dollaro rende le società del Gruppo esposte al rischio di cambio, soprattutto per ciò che concerne l’acquisto delle materie prime. Attraverso una contrattualistica che prevede prezzi di acquisto ad un cambio prefissato e contratti di finanza derivata, si ritiene che tale rischio sia adeguatamente coperto. Rischio di tasso Al 31 dicembre 2014 l’esposizione verso le banche è rappresentata da debiti per finanziamenti a medio/lungo termine regolati a tasso variabile ma con copertura sui tassi, e da debiti a breve termine che per loro natura sono a tasso variabile e pertanto esposta ai rischi connessi alle variazioni dei tassi. Rischio di liquidità Le società del Gruppo sono soggette al rischio di liquidità derivante dagli investimenti realizzati e dalle risorse assorbite dal capitale circolante. Le società del Gruppo, sotto il coordinamento della Società Capogruppo, adottano una politica di gestione del capitale circolante volto a contenere il fabbisogno finanziario ed a garantirne il regolare funzionamento. Nelle note esplicative, nella sezione relativa alle informazioni richieste dal principio contabile internazionali IFRS 7, sono fornite ulteriori informazioni in merito a tali aspetti. PRINCIPALI INDICATORI NON FINANZIARI Ai sensi del secondo comma dell'art. 2428 del Codice Civile, si attesta che per l'attività specifica delle società del Gruppo e per una migliore comprensione della situazione del Gruppo e dell'andamento e del risultato della gestione, non si ritiene rilevante l'esposizione di indicatori non finanziari. La customer satisfaction rappresenta uno dei principali valori delle società del Gruppo, e nel corso dell’esercizio i rapporti con la clientela si sono ulteriormente consolidati. L’efficienza dei fattori e dei processi produttivi è in netto miglioramento anche grazie all’impegno economico e di tempo profuso nello sviluppo di tecnologie innovative. INFORMAZIONI SULL’AMBIENTE Nel corso dell’esercizio non si sono verificati danni causati all’ambiente né sono state inflitte sanzioni o pene per reati e danni ambientali. Tutte le attività sono munite delle idonee autorizzazioni di legge. INFORMAZIONI SUL PERSONALE Nel corso dell’esercizio non si sono verificati eventi gravi che hanno riguardato il personale dipendente. ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO Gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno riguardato essenzialmente: - - - - - implementazione dei sistemi di automazione nei processi produttivi riferiti alle cassette per batterie; sviluppo di nuove tecnologie nel settore impianti con particolare riferimento alla riduzione dell’impatto ambientale; ulteriore sviluppo del sistema integrato gestionale (mediante SAP) con controllo dei processi produttivi; certificazioni di nuovi innovativi prodotti sia relativamente alle carte filtro ed assorbenti che ai supporti per guarnizioni; progettazione e realizzazione di nuovi prodotti altamente innovativi per applicazioni termoidrauliche. AZIONI PROPRIE La capogruppo possiede azioni proprie per complessivi Euro 586.606, rappresentanti il 0,59% del capitale sociale. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO ED EVENTI SUCCESIVI Fatti di rilievo Acquisto ramo d’azienda Coes Company Srl In data 14 gennaio 2014 la società controllata indiretta Coes Company Srl ha acquistato il ramo d’azienda della società Coes SpA in liquidazione. La Pm Immobiliare ha nel contempo acquisito l’immobile con finanziamento di Alba Leasing SpA. Acquisto della partecipazione FAAM ASIA LTD In data 25 febbraio 2014 la società controllata indiretta FIB Srl ha acquistato il 43,72% delle quote della società FAAM Asia LTD dalla SIMEST SpA per un importo pari ad Euro 800.000. Aumento di capitale sociale in Iniziative Industriali SpA In data 30 aprile 2014 è stato deliberato l’aumento di capitale per Euro 4.990.000 mediante conferimenti in denaro, portandolo ad Euro 5.000.000, con possibilità di sottoscrizione da parte di terzi non soci. Acquisto del ramo d’azienda della Exide Technologies Sas In data 27 maggio 2014 la controllata indiretta ICS EU Sas ha acquistato il citato ramo d’azienda della Exide Technologies Sas con sede in Peronne (Francia) e Manzanares e Azuqueca (Spagna),. L’acquisizione di tale ramo dovrebbe portare al Gruppo un fatturato aggiuntivo stimato in circa Euro 20-25 milioni su base annua con un Margine Operativo Lordo stimato in circa Euro 2,5 milioni. Cessione partecipazioni in Omniafibre Srl, Coes Company Srl e La Italplastica Srl La Seri Industrial SpA: ‐ in data 21 luglio 2014 ha ceduto alla consociata Iniziative Industriali SpA la partecipazione della società Omniafibre Srl al prezzo di Euro 10.000.000, corrispondente al 60% del capitale ‐ sociale. in data 21 luglio 2014 ha ceduto alla consociata Iniziative Industriali SpA la partecipazione nella società Coes Company Srl, corrispondente al 100% del capitale sociale, al prezzo di ‐ Euro 4.150.000. in data 22 luglio 2014 ha ceduto la propria partecipazione nella società La Ital Plastica Srl, pari al 60% del capitale sociale (valore nominale di pertinenza Euro 6.000) ad un professionista indipendente allo scopo della messa in liquidazione. Verifica Agenzia delle Entrate su SE.R.I. SpA Nel corso dell’esercizio 2014 è stata effettuata da parte dell’Agenzia delle Entrate una verifica generale avente ad oggetto l’anno d’imposta 2012 per la controllante SE.R.I. SpA; anche supportati dal parere di legali, si ritiene che gli esiti finali di tale verifica non comporteranno passività per la società e pertanto nessun accantonamento è stato effettuato nel presente bilancio. Ingresso nel capitale sociale di IMI Fondi Chiusi Sgr SpA e finanziamento soci in Iniziative Industriali SpA ‐ In data 1 agosto 2014 la società IMI Fondi Chiusi Sgr SpA ha sottoscritto parte dell’aumento di capitale nella società Iniziative Industriali SpA deliberato in data 30 aprile 2014; in particolare ha sottoscritto un aumento di Euro 1.875.000, corrispondente a n° 1.875.000 azioni. ‐ Inoltre nella medesima data è stato sottoscritto un finanziamento soci alla società Iniziative Industriali SpA per Euro 11.000.000, di cui Euro 4.125.000 da parte del socio IMI Fondi Chiusi ed Euro 6.975.000 da parte del socio Industrial Srl. Tale finanziamento soci è stato convertito in una riserva di capitale in data 18 dicembre 2014. Eventi successivi Nessun evento successivo da segnalare. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Il Management del Gruppo si pone come obiettivi una crescita del fatturato attraverso le seguenti linee di azione per le diverse linee di business: ‐ linea “Impianti”: proseguimento ed intensificazione dell’attività di sviluppo commerciale sul Middle East/Nord Africa e nel Far East; sviluppo nuove tecnologie di recupero del piombo da ‐ ‐ ‐ batterie esauste; linea “Recupero e riciclaggio di materiale plastico”: sviluppo e commercializzazione di nuovi prodotti (compound) per nuovi clienti/mercati; linea “Cassette per batterie”: ampliamento della share europea; linea “Accumulatori elettrici”: rilancio della ex FAAM SpA ed espansione sia a livello europeo che ‐ sul mercato Cinese; ‐ maggior valore aggiunto e sviluppo nuovi prodotti; linea “Carte speciali e supporti in fibra di vetro e cellulosa”: focalizzazione su prodotti a linea “Tubi e raccordi – termo/idro sanitario”: sviluppo nuovi clienti (cd “Top Client”) su nuove aree geografiche. In aggiunta alla crescita del fatturato, il Management del Gruppo punta ad un miglioramento dei margini anche mediante una riduzione dei costi attraverso: ‐ ‐ una più efficiente gestione della struttura organizzativa; investimenti in impianti che prevedono maggiori efficienze produttive in termini di assorbimento energetico ed impiego di manodopera diretta. I risultati del primo trimestre dell'esercizio in corso forniscono segnali di prospettive positive rispetto all'andamento registrato nello stesso periodo dell’esercizio appena chiuso. Il volume di affari complessivo è previsto in crescita nel 2015 di circa il 50%. San Potito Sannitico, 25 maggio 2015 SE.R.I. S.p.A. L’Amministratore Unico Ing. Vittorio Civitillo Il Presidente, ai sensi dell’art. 31 comma due quater e due quinquies della L. n. 340/2000, dichiara che il presente documento è conforme all’originale depositato presso la società. ALLEGATO 1 – SCHEDE TECNICHE IMPIANTI FOTOVOLTAICI SERI GREEN ENERGY Impianto 1 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Prosolar 1 Prosolar 1 S.r.l. Dragoni (CE) 986 a terra agosto 2011 ET Solar Policristallini W2P Impianto 2 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Prosolar 2 Prosolar 2 S.r.l. Alife (CE) 1.897,5 su tetto luglio 2011 ET Solar Policristallini Siemens Impianto 3 Nome Impianto Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter GIVI Dragoni (CE) 153 su tetto dicembre 2011 ET Solar Policristallini Siemens Impianto 4 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Prosolar 3 Prosolar 3 S.r.l. Ginosa (TA) 990 a terra agosto 2011 ET Solar Policristallini Ingeteam Impianto 5 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Greentech Green Tech S.r.l. Alife (CE) 2.998,6 a terra novembre 2011 ET Solar Policristallini Siemens Impianto 6 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Eurotabac 333 Solar Italia 7 S.r.l. Benevento (BN) 698 su tetto Maggio 2011 ET Solar Policristallini W2P Impianto 7 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Ottaviani Prosolar 10 S.r.l. Dragoni (CE) 715,2 su tetto Dicembre 2011 ET Solar Policristallini Siemens Impianto 8 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Pisaturo Prosolar 10 S.r.l. Dragoni (CE) 199,92 su tetto Giugno 2012 ET Solar Policristallini Siemens Impianto 9 Nome Impianto SPV Ubicazione Lo Uttaro Prosolar 10 S.r.l. Caserta (CE) Potenza Nominale (kWp) 148,28 Tipologia su tetto Entrata in esercizio Moduli Inverter Maggio 2012 ET Solar Policristallini Siemens Impianto 10 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Proma Solar Campania S.r.l. San Nicola La Strada (CE) 892,8 su tetto Agosto 2012 ET Solar; Suntech Ingeteam Impianto 11 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Lima Sud Solar Campania S.r.l. Avellino (AV) 508,8 su tetto Agosto 2012 Suntech Ingeteam Impianto 12 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter ADC Funny Planet S.r.l. Dragoni (CE) 127,0 su tetto Agosto 2013 Jinko ABB Power One Impianto 13 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter De Filippo Funny Planet S.r.l. Marcianise (CE) 98,2 su tetto Agosto 2013 Jinko ABB Power One Impianto 14 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Pozzilli 1 Funny Planet S.r.l. Pozzilli (IS) 576 su tetto Agosto 2013 Moduli ET Solar; Risen Inverter ABB Power One Impianto 15 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Pozzilli 2 Funny Pla Pozzilli (IS) 514 su tetto Agosto 2013 Moduli ET Solar; Jinko Inverter ABB Power One Impianto 16 Nome Impianto SPV Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Desmon Funny Planet S.r.l. Nusco (AV) 999 su tetto Settembre 2013 El.Ital Ingeteam PMIMMOBILIARE SRL Impianto 1 Nome Impianto Seri tetto Ubicazione Alife (CE) Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter 686 su tetto luglio 2011 ET Solar Policristallini Siemens Impianto 2 Nome Impianto Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter VR Kappa Dragoni (CE) 153,4 su tetto novembre 2011 ET Solar Policristallini Siemens Impianto 3 Nome Impianto Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Dolex Dragoni (CE) 104,61 su tetto giugno 2012 ET Solar Policristallini Siemens Impianto 4 Nome Impianto Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter ICS Avellino (AV) 355,2 su tetto agosto 2012 ET Solar; Suntech Ingeteam Impianto 5 Nome Impianto Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Cartiera Alife (CE) 78,72 su tetto luglio 2013 ET Solar Policristallini Power One Impianto 6 Nome Impianto Ubicazione Potenza Nominale (kWp) Tipologia Entrata in esercizio Moduli Inverter Omniafibre Alife (CE) 327,8 su tetto agosto 2013 ET Solar; Jinko Power One 165.060 610.594 19,17% 98,59% Over/Under Performance (kwh) Over/Under Performance (% kwh) PR effettivo 92,16% 16,15% 1.188 1.186.848 1.021.788 1.266 3.795.576 Produzione effettiva (kwh) Kwh/kwp/anno effettivo 3.184.982 Produzione attesa teorica (kwh) 1.290 79,34% 1.284 82,73% Kwh/kwp/anno teorico PR teorico 999 0,263 50.211 2.999 € 316.635 0,211 163.184 € Potenza (kw ) € Ricavi vendita 807.223 Prosolar 1 Tariffa ( Euro/kw ) € Ricavi conto energia Green Tech € € 90,34% 16,90% 292.542 1.066 2.023.320 1.730.778 1.180 77,28% 1.898 0,298 86.901 619.402 Prosolar 2 € € 90,01% 15,66% 21.790 1.051 160.944 139.154 1.168 77,82% 153 0,253 1.997 9.564 Prosolar 2 € € 102,04% 22,73% 252.455 1.377 1.362.880 1.110.425 1.349 83,14% 990 0,263 55.848 358.436 Prosolar 3 € € 93,30% 17,72% 116.017 1.077 770.576 654.559 1.155 79,25% 715 0,246 32.748 194.070 € € 85,11% 23,01% 27.705 999 148.104 120.399 1.174 69,19% 148 0,233 12.159 53.869 Prosolar 10 € € 97,14% 14,32% 29.844 1.191 238.180 208.336 1.226 84,97% 200 0,233 6.195 35.837 € € 90,25% 20,75% 164.164 1.070 955.136 790.972 1.185 74,74% 893 0,202 40.779 190.159 € € 94,71% 20,40% 96.274 1.117 568.144 471.870 1.179 78,66% 509 0,252 24.181 137.870 Solar Campania € € 92,62% 21,44% 135.871 1.103 769.725 633.855 1.191 76,27% 698 0,369 66.831 296.987 333 Solar Italia 7 125 0,157 - 81,07% 11,98% 13.329 997 124.628 111.299 1.230 72,40% € € 81.256 98 0,177 - 114,70% 66,35% 39.345 1.004 98.646 59.301 876 68,95% € € 18.562 1.192 81,28% 576 0,130 - 91,42% 12,48% 69.634 1.090 627.776 558.142 € € 173.881 Funny Planet 514 0,150 - 87,46% 13,46% 64.032 1.050 539.872 475.840 1.201 77,09% € € 81.013 999 0,138 - 95,07% 19,27% 186.026 1.153 1.151.456 965.430 1.212 79,71% € € 17.983 € € 94,26% 13,53% 13.967 1.120 117.166 103.199 1.188 83,02% 105 0,233 26.322 5.992 Dolex € € 97,61% 24,39% 77.587 1.114 395.680 318.093 1.141 78,47% 355 0,202 81.971 16.922 ICS Av € 93,88% 15,90% 23.030 1.094 167.870 144.840 1.165 81,00% 153 0,272 46.782 7.119 VR Cappa € 30.883 SERI 91,92% 20,11% 121.367 1.057 724.944 603.577 1.150 76,53% 686 0,315 € 233.602 € € 98,80% (1,54)% (1.380) 1.121 88.220 89.600 1.134 83,05% 79 0,177 15.544 Omnia 79 (62.959) 1.065 348.976 411.935 1.255 78,19% 328 0,130 45.067 84,91% (15,28)% € Omnia 328 ALLEGATO 2 – DETTAGLI PRODUZIONE, EFFICIENZA E INDICI IMPIANTI FOTOVOLTAICI SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA ATTIVITA' 31/12/2014 31/12/2013 1.906.760 387.665 Attività non correnti Immobilizzazioni immateriali Avviamento Immobilizzazioni materiali Investimenti finanziari Altre attività non correnti Attività per imposte anticipate Totale attività non correnti 7.626.320 7.626.320 129.605.207 109.074.277 2.933.806 2.882.272 5.586.677 2.103.922 3.846.320 1.609.957 149.762.692 125.426.810 48.672.139 44.892.614 4.672.763 6.575.468 Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali Crediti verso parti correlate Crediti tributari Altre attività correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 60.047.363 2.877.629 5.086.445 4.428.075 39.659.736 2.679.330 7.990.003 1.599.170 Totale attività correnti 125.784.415 103.396.321 TOTALE ATTIVITA' 275.547.106 228.823.131 PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2014 31/12/2013 99.000.000 99.000.000 1.258.551 4.285.458 Patrimonio netto Capitale sociale Riserva legale Altre riserve Utili (perdite) portati a nuovo 2.854.773 2.749.242 (56.930.589) (56.582.116) 49.249.417 48.619.896 23.880.604 18.111.354 Totale patrimonio netto di spettanza di terzi 24.866.610 18.517.996 Totale Patrimonio netto 74.116.027 67.137.892 68.333.036 53.892.612 3.789.267 2.463.818 6.054.968 3.938.994 Utile (perdita) dell’esercizio Totale Patrimonio netto di Gruppo Capitale e riserve di terzi Utile di terzi 3.066.682 986.006 (832.688) 406.642 Passività non correnti Debiti verso banche ed altri finanziatori Fondi per rischi e oneri TFR e altri benefici ai dipendenti Imposte differite Altre passività non correnti Totale passività non correnti 4.461.144 5.283.627 19.940 5.747.363 87.922.041 66.062.728 48.657.811 49.203.712 8.440.618 6.367.716 Passività correnti Debiti verso fornitori e altri debiti Debiti verso parti correlate Debiti tributari e previdenziali Debiti verso banche ed altri finanziatori Strumenti derivati Altre passività correnti Totale passività correnti 1.461.172 47.886 53.623.259 39.196.894 174.424 305.035 1.151.753 113.509.037 501.269 95.622.512 CONTO ECONOMICO Ricavi Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati Altri ricavi Costi per acquisti Costi per il personale Altri Costi operativi Margine operativo lordo 31/12/2014 31/12/2013 138.903.320 110.625.771 10.314.610 2.693.574 873.858 7.052.287 (98.421.564) (81.909.329) (3.491.687) (2.358.375) (25.477.185) (19.636.031) 22.701.352 16.467.898 (12.440.605) (12.709.566) (5.725.794) (3.825.761) (5.533.087) (3.692.878) Risultato prima delle imposte 4.727.660 65.454 Imposte (674.972) (491.500) Risultato prima delle minoranze 4.052.688 (426.046) 986.006 406.642 3.066.682 (832.688) Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo Oneri Finanziari Proventi Finanziari Proventi ed oneri finanziari netti Risultato di pertinenza delle minoranze Risultato di Gruppo 10.260.747 192.707 3.758.332 132.883 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 31/12/2014 31/12/2013 4.052.688 (426.046) Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno riversate nel conto economico in periodi successivi: Valutazione attuariale IAS 19 (391.266) 287.209 Parte efficace degli utili/perdite sugli strumenti di copertura (618.808) (290.115) 3.042.614 (428.953) 2.095.491 947.123 (835.595) 406.642 Utile dell'esercizio Altre componenti del conto economico complessivo che saranno riversate nel conto economico in periodi successivi: Totale altre componenti di conto economico Utile dell'esercizio complessivo Totale conto economico complessivo attribuibile a: - Utile del Gruppo - Interessenza di pertinenza di terzi (1.010.074) (2.906) RENDICONTO FINANZIARIO Euro 31/12/2014 31/12/2013 ATTIVITA' DI ESERCIZIO Risultato Ammortamenti e svalutazioni Variazione netta imposte differite e altri fondi Altre variazioni non monetarie/utilizzo f.di rischi e oneri Variazione di altre attività e passività non correnti Variazione del capitale circolante netto Altre variazioni Flusso monetario da attività operative 4.052.688 12.440.605 (426.046) 12.709.566 3.837.443 (1.216.552) 1.570.475 (17.971.331) (1.044.188) 2.885.691 (2.143.334) (19.426.058) (250.000) (10.752.424) (27.987.074) (2.121.591) (11.443.037) (2.547.002) (279.351) (2.017.449) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO Investimenti in attività materiali Investimenti in attività immateriali Nuovi avviamenti sorti nell'esercizio Investimenti in attività finanziarie Flusso monetario da attività di investimento (1.740.357) (31.849.022) (16.286.839) 2.925.448 28.866.788 31.792.236 5.480.284 20.173.591 25.653.875 2.828.905 1.599.170 4.428.075 (1.385.388) 2.984.558 1.599.170 ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO Incremento / (Decremento) patrimonio netto escluso risultato Variazione dei debiti finanziari Flusso monetario da attività di finanziamento Incremento (decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio periodo Disponibilità liquide e mezzi equivalenti fine periodo PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO Euro/000 Patrimonio netto al 31 dicembre 2012 Capitale 99.000 Destinazione risultato di esercizio Riserva legale 5.267 (65.002) (2.517) Aumento di capitale Altre variazioni Utile (perdita) d’esercizio Patrimonio netto al 31 dicembre 2013 99.000 Utile Totale P N (perdita) (Quota d’esercizio gruppo) (347) 9.718 48.636 (56.235) (9.718) 1.919 1.919 0 0 (1.103) (833) (833) 13.447 Totale Patrimonio Netto 4.664 62.084 3.561 407 (426) 18.518 67.138 4.285 (56.582) (833) 48.620 106 0 0 833 938 938 0 0 (3.027) (348) Altre variazioni 99.000 Totale PN (Soci di minoranza) 2.749 Aumento di capitale Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 70.390 Utile (perdite) portati a nuovo (1.103) Destinazione risultato di esercizio Utile (perdita) d’esercizio Altre riserve 2.855 1.259 (56.931) (3.375) 3.067 3.067 3.067 49.249 5.363 1.987 986 4.053 24.867 74.116 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO IFRS AL 31 DICEMBRE 2014 1. INFORMAZIONI GENERALI Il Gruppo SE.R.I. (di seguito anche il “Gruppo” o il “Gruppo SERI”) opera nelle seguenti attività: INDUSTRIAL - - progettazione e costruzione di impianti per il recupero di batterie esauste al piombo recupero e riciclaggio di materiale plastico con produzione di granulo produzione di cassette per batterie automotive – trazione e stazionario produzione e commercializzazione di batterie automotive, trazione e stazionario e batterie al litio produzione di carte speciali produzione di tessuti in fibra di vetro produzione di tubi e raccordi in materiale plastico per l’industria idrotermosanitaria PMIMMOBILIARE - gestione immobiliare SERI GREEN ENERGY - produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili FINVANVITELLI - attività di locazione finanziaria (e altre servizi finanziari) SERI INNOVAZIONE DEVELOPMENT - servizi al settore energetico A partire dall’esercizio 2013 ed ai fini della predisposizione del bilancio consolidato, il Gruppo, avvalendosi della facoltà di cui agli artt. 2 e 3 del D.Lgs. 38/2005, ha adottato i principi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall’Unione Europea, nonché dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia (in particolare i provvedimenti emanati in attuazione dell‟art. 9 del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005). ll presente bilancio consolidato è costituito dal conto economico, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale - finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dalle presenti note esplicative. Il presente bilancio consolidato rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico, le variazioni del patrimonio netto ed i flussi di cassa del Gruppo SERI per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. 2. FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI In applicazione dell’opzione prevista dal D.lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005 il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2014 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito “IFRS”) omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall’International Accounting Standard Board (IASB). I principi contabili internazionali IFRS, utilizzati per la redazione del bilancio presentato sono stati integrati con le interpretazioni IFRIC in essere alla data di predisposizione del bilancio consolidato stesso. Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato è quello del costo, ad eccezione, degli strumenti derivati e di alcune attività finanziarie, per le quali il principio IAS 39 obbliga o - limitatamente alle attività finanziarie - consente la valutazione secondo il metodo del fair value. Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quanto previsto dallo IAS 1 revised. Si è tenuto conto altresì in particolare di quanto richiesto dalla Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, con la quale ha chiesto l’inserimento nelle note esplicative al bilancio delle seguenti informazioni: (i) l’incidenza che le operazioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico nonché sui flussi finanziari, oltre a quanto già richiesto dal principio contabile internazionale “IAS 24 – Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate”, (ii) i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi ed operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività. Il presente bilancio consolidato presenta ai fini comparativi i dati corrispondenti dell’esercizio precedente predisposti in conformità ai medesimi principi contabili. Tutti i valori sono esposti in migliaia di euro salvo quando diversamente indicato. La preparazione del bilancio consolidato ha richiesto l’uso di stime da parte degli amministratori. Le stime sono effettuate dal management sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio. Il presente bilancio consolidato redatto secondo i principi IFRS è stato assoggettato a revisione legale da parte della PricewaterhouseCoopers SpA. 3. PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI Di seguito si riportano sinteticamente i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati. I criteri di valutazione sono adottati nell’ottica della continuità aziendale e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e significatività dell’informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica. Principi e area di consolidamento Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 include i bilanci delle società/entità controllate incluse nell’area di consolidamento (di seguito “entità consolidate”) predisposti secondo i principi contabili del Gruppo. Il controllo esiste quando la Capogruppo SERI SpA detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto oppure ha il potere: (i) su più della metà dei diritti di voto dell’altra impresa in virtù di accordi con altri investitori, (ii) di decidere le scelte gestionali e finanziarie dell’impresa in forza di uno statuto o di un accordo, (iii) di nominare o rimuovere la maggioranza dei membri dell’organo aziendale deputato alla gestione della società, (iv) di ottenere la maggioranza dei voti alle riunioni dell’organo aziendale deputato alla gestione della società. Area di consolidamento L’area di consolidamento comprende: - la SERI SpA (Capogruppo); - indiretto della maggioranza delle quote di capitale; - le società nelle quali la Capogruppo esercita il controllo attraverso il possesso diretto e le società nelle quali la Capogruppo possiede una partecipazione superiore al 20% ma inferiore al 50% e detiene il controllo di fatto derivante da una situazione obbiettiva di esercizio continuativo del potere di amministrazione. Vengono di seguito elencate le entità incluse nell’area di consolidamento: ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ Gruppo Seri Industrial Gruppo Iniziative Industriali Gruppo Seri Green Energy PMImmobiliare Srl Azienda Agricola Quercete arl Finvanvitelli Srl Seri Innovazione Development Srl Rispetto al precedente esercizio il perimetro di consolidamento è variato con l’ingresso di ICS EU, FS Srl, FL Srl, FIB Sud Srl, FAAM Asia Ltd e YIBF e l’uscita dal perimetro della società La Ital Plastica Srl. Si segnala che, in accordo all’IFRS 10 – par. 20 è stato consolidato il conto economico della società La Ital Plastica Srl fino alla perdita del controllo. Inoltre il perimetro di consolidamento è variato con l’ingresso delle società Iniziative Industriali SpA e Industrial SpA, ovvero le sub-holding Industriali che sono state costituite in seguito al processo di riorganizzazione del ramo industriale del Gruppo SERI. Principi di consolidamento I bilanci delle Società incluse nell'area di consolidamento sono assunti con il metodo integrale. Gli elementi dell’attivo e del passivo, nonché i proventi e gli oneri delle imprese incluse nel consolidamento, sono ripresi integralmente. Il valore di carico della partecipazione è annullato a fronte della frazione corrispondente del suo patrimonio netto con il metodo integrale. L’eliminazione del valore delle partecipazioni contro il corrispondente valore del patrimonio netto è avvenuta sulla base dei valori contabili alla data di acquisto o di costituzione della partecipazione. Le eventuali eccedenze, non attribuibili a specifiche voci di bilancio, sono imputate, qualora positive, alla voce “Avviamento”. Le quote di patrimonio netto di competenza di azionisti/soci terzi sono iscritte nell'apposita voce dello stato patrimoniale. Nel conto economico viene evidenziata separatamente la quota di risultato di competenza di terzi. I rapporti patrimoniali ed economici tra le Società incluse nell'area di consolidamento sono totalmente elisi. Gli utili e le perdite emergenti da operazioni tra Società consolidate, che non siano realizzati con operazioni con terzi, sono altrettanto elisi con le correlate rettifiche fiscali. Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (purchase method), per effetto del quale l’acquirente acquista il patrimonio netto e rileva le attività e le passività, anche potenziali, della società acquisita. Il costo dell’operazione include il fair value, alla data di acquisto, delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Gli oneri accessori legati all’acquisizione sono rilevati a conto economico alla data in cui i servizi sono resi. L’eventuale differenza tra il costo dell’operazione ed il fair value alla data di acquisto delle attività e passività acquisite è attribuito all’avviamento. Nel caso in cui il processo di allocazione del prezzo di acquisto determini l’evidenziazione di un differenziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al conto economico alla data di acquisizione. In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l’avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall’Euro che rientrano nell’area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti), mentre i relativi ricavi e costi sono convertiti ai tassi di cambio medi dell’esercizio. Le entità incluse nell’area di consolidamento chiudono tutte l’esercizio al 31 dicembre. Identificazione della valuta funzionale Il presente bilancio è redatto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo SERI. Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri per l’impresa. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione all’attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell’esercizio in cui l’attività immateriale viene rilevata per la prima volta l’ammortamento è determinato tenendo conto dell’utilizzazione del bene. Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno I diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell’ingegno sono iscritti al costo di acquisizione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati nel tempo. L'ammortamento si effettua a partire dall'esercizio in cui il diritto, per il quale ne sia stata acquisita la titolarità, è disponibile all’uso ed è determinato prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. Concessioni, licenze e marchi Rientrano in questa categoria le concessioni, cioè i provvedimenti della Pubblica Amministrazione che conferiscono a soggetti privati il diritto di sfruttare in esclusiva beni pubblici, ovvero di gestire in condizioni regolamentate servizi pubblici; le licenze che attribuiscono il diritto di utilizzare per un tempo determinato o determinabile brevetti o altri beni immateriali; i marchi costituiti da segni attestanti la provenienza di prodotti o delle merci da una determinata azienda; le licenze di know how, di software applicativo, di proprietà di altri soggetti. I costi, comprensivi delle spese dirette e indirette sostenute per l’ottenimento dei diritti, possono essere capitalizzati tra le attività dopo il conseguimento della titolarità degli stessi e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. Ai sensi dell‟IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l’avviamento viene rilevato in bilancio consolidato alla data di acquisizione del controllo di un business ed è determinato come eccedenza di (a) rispetto a (b), nel seguente modo: a) corrispettivo pagato (misurato secondo l’IFRS 3 che in genere viene determinato sulla base del fair value alla data di acquisizione); b) il fair value delle attività identificabili acquisite al netto delle passività identificabili assunte, misurate alla data di acquisizione del controllo. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita. L’avviamento derivante dall’acquisizione di società controllate, collegate o joint venture, inoltre, ed in generale derivante da operazioni straordinarie di aziende è inizialmente iscritto al costo. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento non è più ammortizzato sistematicamente e viene ridotto per eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità di seguito descritte. L’avviamento viene sottoposto a un’analisi di recuperabilità (impairment test) con cadenza annuale o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore (per un maggior dettaglio si rinvia al successivo paragrafo “Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali)”. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre ad eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L’ammortamento è calcolato a decorrere dall’entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l’impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso. Il valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell’esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene determinato tenendo conto dell’utilizzo del medesimo. La vita utile stimata per le varie classi di cespiti è la seguente: Fabbricati: 3% Impianti e macchinari: 12,50% - 15% Attrezzature industriali e commerciali: 30% Altri beni: Mobili e arredi: 12% Macchine ufficio elettroniche: 20% Autovetture: 25% Altri beni materiali: 10% Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del cosiddetto “component approach”. Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile. Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali (impairment delle attività) Le attività con vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento, ma vengono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica delle recuperabilità del valore iscritto in bilancio (impairment test). A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l’obsolescenza o il deterioramento fisico dell’attività, eventuali cambiamenti significativi nell’uso dell’attività e l’andamento economico dell’attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l’andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l’andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti. Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un’attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d’uso. Il valore d’uso di un’attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa cui l’attività appartiene. La riduzione di valore è iscritta a conto economico separato consolidato. Quando successivamente vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell’attività o dell’unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico consolidato, fatta eccezione per l’avviamento al quale non è applicabile tale disposizione. Investimenti finanziari Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate e in altre imprese, classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita come definita dallo IAS 39, sono iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se determinabile, con imputazione degli effetti nel conto economico complessivo e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Al momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita di valore da impairment, gli utili e le perdite cumulati in tale riserva sono riclassificati nel conto economico. Le eventuali perdite di valore, identificate come descritto di seguito nella sezione relativa alle “Riduzioni di valore delle attività”, sono ripristinate nelle altre componenti del conto economico complessivo nel caso vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate. Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni classificate tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per perdite di valore; in questo caso le perdite di valore non sono soggette a eventuali ripristini. Le partecipazioni in imprese collegate e in imprese a controllo congiunto sono valutate in base al metodo del patrimonio netto. In applicazione del metodo del patrimonio netto, le partecipazioni sono inizialmente iscritte al costo e successivamente adeguate per tener conto: (i) della quota di pertinenza della partecipante dei risultati economici della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione; e (ii) della quota di pertinenza delle altre componenti dell’utile complessivo della partecipata. I dividendi distribuiti dalla partecipata sono rilevati a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il metodo di determinazione del costo adottato dal Gruppo è il costo medio ponderato, valore che risulta mediamente non superiore ai corrispondenti prezzi di mercato alla chiusura del periodo. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita. I rischi di obsolescenza sono fronteggiati con adeguati stanziamenti a rettifica del valore. L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi. Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie: • • • • materie prime sussidiarie e di consumo prodotti in corso di lavorazione e semilavorati prodotti finiti acconti. I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali di struttura. Crediti e Attività Finanziarie Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie: • • • crediti e finanziamenti attività finanziarie detenute fino a scadenza attività finanziarie disponibili per la vendita Gli amministratori determinano la classificazione delle stesse al momento della loro prima iscrizione. Crediti e finanziamenti In tale categoria sono incluse le attività non rappresentate da strumenti derivati e non quotate in un mercato attivo, dalle quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Tali attività sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stato effettuato l’impairment. Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti. Cancellazione (derecognition) delle attività finanziarie Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo. Attività finanziarie detenute fino a scadenza Tali attività sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata e per le quali il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio sino alla scadenza stessa. Sono classificate tra le attività correnti quelle la cui scadenza contrattuale è prevista entro i 12 mesi successivi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato l’impairment. Strumenti derivati Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come strumenti idonei alla copertura ed efficaci nello sterilizzare il rischio di sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo. In particolare è possibile configurare, nell’ambito degli IFRS, l’esistenza di strumenti derivati nell’ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività riconosciute in bilancio o derivanti da impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge). L’efficacia delle operazioni di copertura viene documentata sia all’inizio della operazione che periodicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell’elemento coperto o, nel caso di strumenti più complessi, attraverso analisi di tipo statistico fondate sulla variazione del rischio. Cash Flow Hedge Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota “efficace” ed al netto dei relativi effetti fiscali, in una specifica riserva di patrimonio netto (“riserva da cash flow hedge”), che viene successivamente riversata a conto economico al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata al conto economico di periodo. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l’operazione era stata accesa o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” ad essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico (c.d. “discontinuing”). Determinazione del fair value Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura dell’esercizio. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi. Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare: - - - Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche; Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente sul mercato; Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di mercato non osservabili. Derivati impliciti I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e quest’ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Comprendono denaro, depositi bancari o presso altri istituti di credito disponibili per operazioni correnti, conti correnti postali ed altri valori equivalenti nonché investimenti con scadenza entro tre mesi dalla data di acquisto. Le disponibilità liquide sono iscritte al fair value. Patrimonio Netto Capitale sociale Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati alla emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale, al netto dell’eventuale effetto fiscale differito, se attribuibili all’operazione di capitale. Azioni proprie Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo ed iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali rivendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. Utili (perdite) a nuovo Includono i risultati economici dell’esercizio e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o da ripianare (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti. Altre riserve Includono, tra le altre, la riserva di fair value relativa alle partite contabilizzate con tale criterio con contropartita patrimonio netto, la riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione della quota “efficace” della copertura, al netto dei relativi effetti fiscali. Debiti ed altre passività I debiti e le altre passività, sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value al netto dei costi di transazione: successivamente vengono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del bilancio. Imposte differite Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle passività incluse nelle situazioni contabili ed il valore ai fini fiscali che viene attribuito a quella attività/passività. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l’aliquota in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile l’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile almeno pari all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Benefici ai dipendenti I benefici successivi al rapporto di lavoro possono configurarsi in diversi schemi pensionistici (o integrativi) che nell’ambito degli IFRS sono fatti rientrare nelle seguenti macro tipologie: • Piani a contribuzione definita in cui l’impresa paga dei contributi fissi a un’entità distinta (es. un fondo) e non avrà una obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi qualora l’entità deputata non disponga di attività sufficienti a pagare i benefici in relazione alla prestazione resa durante l’attività lavorativa nell’impresa. L’impresa rileva contabilmente i contributi al piano solo quando i dipendenti abbiano prestato la propria • attività in cambio di quei contributi; Piani a benefici definiti in cui l’impresa si obbliga a concedere i benefici concordati per i dipendenti in servizio assumendo i rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Il costo di tale piano non è quindi definito in funzione dei contributi dovuti per l’esercizio, ma è rideterminato sulla base di assunzioni demografiche, statistiche e sulle dinamiche salariali. La metodologia applicata è definita “metodo della proiezione unitaria del credito”. Il Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.), rientra nella definizione di tali piani. Il Gruppo, in accordo con quanto previsto dallo IAS 19 revised, imputa al conto economico complessivo consolidato (OCI) gli utili e le perdite attuariali relative ai “Piani a benefici definiti” al momento della loro rilevazione. Con riferimento alla classificazione dei costi relativi ai piani a benefici definiti, i costi per prestazioni di lavoro (correnti e passate) sono rilevati nella voce “Costi del personale”. Viceversa, gli interest costs, al netto del rendimento atteso sulle attività a servizio del piano, sono classificati fra gli “interessi finanziari”. Fondi per rischi ed oneri I fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazione non sono determinabili l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento. Leasing Le attività possedute mediante contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà del bene, sono inizialmente iscritte al fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra le passività finanziarie. I canoni di leasing sono scomposti nella componente interessi (rilevata a conto economico separato consolidato) e capitale (contabilizzata a riduzione della passività). Tale ripartizione viene determinata in modo tale da conseguire un tasso di interesse costante sul saldo residuo della passività. Inoltre, per le operazioni di cessione e retrolocazione di beni sulla base di contratti di locazione finanziaria le plusvalenze realizzate vengono differite lungo la durata dei contratti. Il criterio di ammortamento usato per i beni ammortizzabili in locazione finanziaria deve essere coerente con quello adottato per i beni ammortizzabili di proprietà. Se invece non esiste una ragionevole certezza circa l’acquisizione della proprietà del bene al termine del leasing, i beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e la vita utile del bene stesso. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico separato consolidato in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing. Riconoscimento dei ricavi I ricavi derivanti da una operazione sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto tenendo conto di eventuali sconti e riduzioni legati alle quantità. I ricavi relativi alla vendita di beni sono riconosciuti quando l’impresa ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il trasferimento della titolarità o del possesso all’acquirente, o quando il valore del ricavo può essere determinato attendibilmente. I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento. Costi I costi sono rilevati nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi ricavi e, in generale, in ossequio al principio della competenza economica. I costi che non possono essere associati ai proventi sono rilevati immediatamente a conto economico. Proventi ed oneri finanziari Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione. Operazioni con parti correlate Le operazioni con parti correlate sono regolate a normali condizioni di mercato. 4. ASPETTI DI PARTICOLARE SIGNIFICATIVITÀ Utilizzo di stime La redazione del bilancio consolidato e delle relative note esplicative richiede l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza l’informativa fornita e gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario e conseguentemente nel prospetto di variazione del patrimonio netto. I valori finali del bilancio per i quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto anche significativo sul bilancio consolidato, a titolo esemplificativo, su svalutazioni e ammortamenti degli attivi non correnti, fondi rischi, fair value degli strumenti finanziari. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono contestualmente rilevate a conto economico. Nel seguito, sono indicate le più significative stime contabili che comportano un elevato ricorso ad assunzioni e giudizi soggettivi. - Avviamento: la verifica della riduzione di valore dell’avviamento è effettuata mediante il confronto tra il valore contabile delle unità generatrici di flussi di cassa e il loro valore recuperabile; quest’ultimo è rappresentato dal maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d’uso della stessa unità. Tale complesso processo di valutazione implica, tra l’altro, l’utilizzo di metodi quali il discounted cash flow con le relative assunzioni sulla stima dei flussi di cassa. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello dei flussi di cassa attualizzati così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato ai fini dell’estrapolazione. Le ipotesi chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un’analisi di sensitività, sono dettagliatamente esposte nella sezione - ”Avviamento” delle presenti note esplicative. Aggregazioni aziendali: la rilevazione delle aggregazioni aziendali comporta l’iscrizione delle attività e passività dell’impresa acquisita al relativo fair value alla data di acquisizione del controllo nonché l’eventuale iscrizione dell’avviamento. La determinazione di tali valori - è effettuata attraverso un complesso processo di stima. Fondo svalutazione crediti: la recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in - passato per tipologie di crediti simili. Ammortamenti: i cambiamenti nelle condizioni economiche dei mercati, nella tecnologia e nello scenario competitivo potrebbero influenzare significativamente la vita utile delle attività materiali e immateriali non correnti e potrebbero comportare una differenza nelle tempistiche del processo di ammortamento, nonché sull’ammontare dei costi per - ammortamento. Accantonamenti, passività potenziali e fondi relativi al personale: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali sono frutto di un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale, ed in particolare al Fondo Trattamento di Fine Rapporto, sono determinati sulla base di ipotesi attuariali; le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere - effetti significativi su tali fondi. Ricavi: il riconoscimento dei ricavi è influenzato dalla stima del periodo di completamento del servizio e dell’ammontare di sconti, abbuoni e resi da iscrivere a diretta rettifica dei - ricavi. Imposte sul reddito: le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, le attività per imposte anticipate sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. La valutazione della recuperabilità delle attività per imposte anticipate, rilevate in relazione sia alle perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi sia alle differenze temporanee deducibili, tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri e si basa su una prudente pianificazione - fiscale. Strumenti derivati e strumenti rappresentativi di capitale: il fair value degli strumenti derivati e degli strumenti rappresentativi di capitale è determinato sia sulla base di valori rilevati su mercati regolamentati o quotazioni fornite da controparti finanziarie, sia mediante modelli di valutazione che tengono anche conto di valutazioni soggettive quali, ad esempio, le stime dei flussi di cassa, la volatilità attesa dei prezzi, ecc. Così come previsto dallo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) paragrafo 10, in assenza di un Principio o di un’interpretazione applicabile specificatamente ad una determinata operazione, il management aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, le metodologie contabili da adottare nell’ottica di fornire un bilancio consolidato che rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale-finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari del Gruppo, che rifletta la sostanza economica delle operazioni, sia neutrale, redatto su basi prudenziali e completo sotto tutti gli aspetti rilevanti. Variazioni di Principi contabili Internazionali Nella predisposizione del presente Bilancio consolidato, sono stati utilizzati, ove applicabili, i medesimi criteri e principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2013, ad eccezione di quanto di seguito riportato in merito ai nuovi principi contabili adottati a partire dal 1 gennaio 2014. Nella predisposizione del bilancio sono stati applicati i principi IAS/IFRS omologati ed in vigore al 31 dicembre 2014 (inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC). I nuovi principi contabili e interpretazioni che hanno trovato applicazione a partire dal 1° gennaio 2014, come di seguito riportato, non hanno comportato effetti significativi sul presente bilancio. Per completezza di informativa, si riportano gli emendamenti, le interpretazioni e le modifiche di seguito elencati applicabili a partire dal 1° gennaio 2014, precisando che non hanno avuto impatti significati sul bilancio del Gruppo: • IAS 27 – “Bilancio separato” modificato con Regolamento (UE) n. 1254/2012. Le modifiche introdotte consistono nell’aver estrapolato e ricondotto a un nuovo principio contabile dedicato (IFRS 10 – “Bilancio consolidato”) la disciplina relativa alla redazione del bilancio consolidato. In tal modo al nuovo IAS 27 è demandato il compito di definire e regolamentare i principi per la redazione del solo bilancio separato, rimanendo sotto questo aspetto sostanzialmente immutato rispetto alla precedente versione. • IAS 28 – “Partecipazioni in società collegate e joint venture” modificato con Regolamento (UE) n. 1254/2012. Il principio contabile è stato integrato con i requisiti per l’applicazione del metodo del Patrimonio netto delle partecipazioni in joint venture. • IFRS 10 – “Bilancio consolidato” adottato con Regolamento (UE) n. 1254/2012. Il principio contabile stabilisce le regole per la preparazione e la presentazione del bilancio consolidato, integrando la disciplina sul tema precedentemente contenuta nello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato e nella SIC 12 – Società a destinazione specifica (società veicolo). All’interno del nuovo principio viene introdotta una nuova definizione di controllo come base unica per il consolidamento di tutti i tipi di entità, elimina alcune incoerenze o dubbi interpretativi tra IAS 27 e SIC 12 ed, infine, definisce norme maggiormente chiare e univoche per l’individuazione del “controllo di fatto”. • IFRS 11 – “Accordi a controllo congiunto” adottato con Regolamento (UE) n. 1254/2012. Il nuovo principio stabilisce le regole di rendicontazione contabile per le entità che sono parte di un accordo di controllo congiunto e stabilisce lo IAS 31 – Partecipazioni in joint venture e la SIC 13 – Entità a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. L’IFRS 11 fornisce altresì dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sugli effettivi diritti e sugli obblighi che ne scaturiscono piuttosto che sulla forma legale degli stessi e ne consente, a differenza di quanto previsto in precedenza dallo IAS 31, l’utilizzo del metodo del consolidamento proporzionale come metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in joint venture. • IFRS 12 – “Informativa sulle partecipazioni in altre entità” adottato con Regolamento (UE) n. 1254/2012. L’IFRS 12 combina, rafforza e sostituisce gli obblighi di informativa per le controllate, gli accordi a controllo congiunto, le società collegate e le entità strutturate non consolidate. All’interno di tale principio sono riassunte tutte le informazioni che un’entità è tenuta a fornire al fine di consentire agli utilizzatori del bilancio di valutare la natura e i rischi derivanti dalle sue partecipazioni in altre entità, nonché gli effetti di tali partecipazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari. • IAS 32 – “Strumenti finanziari: Esposizione in bilancio– Compensazione di attività e passività finanziarie” modificato con Regolamento (UE) n. 1256/2012. A seguito della modifica all’IFRS 7, lo IAS 32 revised fornisce orientamenti aggiuntivi per ridurre incongruenze nell’applicazione pratica del principio stesso. • Modifiche agli IFRS 10, 12 e allo IAS 27 adottate con Regolamento (UE) n. 1174/2013. Al fine di fornire una disciplina sulle Entità di investimento, sono stati modificati i seguenti standards: • IFRS 10, per prescrivere alle entità di investimento di valutare le controllate al fair value rilevato a Conto economico anziché consolidarle, onde riflettere meglio il loro modello di business; • IFRS 12, per imporre la presentazione di informazioni specifiche in merito alle controllate delle entità di investimento; • IAS 27, con la finalità di eliminare la possibilità per le entità di investimento di optare per la valutazione al costo degli investimenti in controllate, richiedendo obbligatoriamente la valutazione al fair value nei loro bilanci separati. • IAS 36 – “Riduzione di valore delle attività” modificato con Regolamento (UE) n. 1374/2013. Le modifiche mirano a chiarire che le informazioni circa il valore recuperabile delle attività, quando tale valore si basa sul fair value al netto dei costi di dismissione, riguardano soltanto le attività il cui valore ha subito una riduzione. • IAS 39 – “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione” modificato con Regolamento (UE) n. 1375/2013. Le modifiche disciplinano le situazioni in cui un derivato designato come strumento di copertura è oggetto di novazione da una controparte a un’altra controparte centrale, in conseguenza di normative o regolamenti. In particolare è stabilito che, in tali casi, la contabilizzazione di copertura può continuare a prescindere dalla novazione. I seguenti principi contabili, interpretazioni ed emendamenti sono invece applicabili dal 1 gennaio 2015: • IFRIC 21 – Tributi, adottato con Regolamento (UE) n. 634/2014. L’interpretazione tratta la contabilizzazione di una passività relativa al pagamento di un tributo nel caso in cui tale passività rientri nell’ambio di applicazione dello IAS 37. • Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2011-2013 adottato con Regolamento (UE) n. 1361/2014 nell’ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili internazionali. I seguenti principi contabili, interpretazioni ed emendamenti sono invece applicabili dal 1 gennaio 2016: • Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2010-2012 adottato con Regolamento (UE) n. 28/2015 nell’ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili internazionali. • IAS 19 – “Benefici per i dipendenti – Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti adottato con Regolamento (UE) n. 29/2015. L’emendamento chiarisce l’applicazione dello IAS 19 ai piani a benefici definiti che richiedono il contributo da parte del dipendente o terze parti che non siano contributi volontari. Tali contributi riducono il costo dell’entità nel fornire benefici. L’emendamento permette che i contributi legati al servizio, ma non legati agli anni di servizio, possano essere dedotti dal costo dei benefici ottenuti nel periodo in cui il servizio è fornito, piuttosto che ripartirli lungo la vita lavorativa del dipendente. Infine, alla data di approvazione dei bilanci in commento, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall’UE, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, e alcuni Exposure Draft di consultazione, tra i quali si segnalano: • IFRS 9 Strumenti finanziari; • IFRS 14 Regulatory deferral account; • IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti; • Modifiche agli IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 – Entità di investimento – applicazione dell’eccezione al consolidamento; • Modifiche allo IAS 1 – Informativa; • Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2012- 2014; • Modifiche agli IFRS 10 e IAS 8 – Vendita o contribuzione di attività tra un investitore e la sua collegata o joint venture; • Modifiche allo IAS 27 – Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato; • Modifiche allo IAS 16 e IAS 38 – Chiarimenti sui metodi di ammortamento; • Modifiche all’IFRS 11 – contabilizzazione di acquisizioni di interessenza in joint operations; • Exposure Draft “IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni” in tema di classificazione e misurazione delle operazioni di pagamento effettuate in azioni; • Exposure Draft “IFRS 10, IFRS 12, IAS 27, IAS 28 e IAS 36”, in tema di valutazione al fair value di investimenti quotati in società controllate, joint venture e collegate; • Exposure Draft “IAS 12 – Imposte sul reddito” in materia di rilevazione di imposte differite attive per perdite non realizzate; • Discussion Paper “Conceptual Framework for Financial Reporting” nell’ambito del progetto di rivisitazione dell’attuale Framework; • Exposure Draft “Contratti assicurativi” nell’ambito del progetto di rivisitazione dell’attuale standard; • Exposure Draft “Leases” nell’ambito del progetto di rivisitazione dell’attuale standard; • Exposure Draft “IAS 1 – Classificazione di passività” che chiarisce come un’entità deve classificare i debiti, in particolar modo in caso di rinnovi. Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull’informativa finanziaria del Gruppo sono in corso di approfondimento e valutazione. Si segnala che in data 13 giugno 2014 la Commissione Europea ha omologato il Regolamento (UE) n. 634/2014 che ha introdotto, obbligatoriamente a far tempo dal bilancio 2015, l’interpretazione IFRIC 21 “Tributi”. Il documento in parola tratta la contabilizzazione di una passività relativa al pagamento di un tributo qualora tale passività rientri nell’ambito di applicazione dello IAS 37 “Accantonamenti, passività e attività potenziali”, chiarendone taluni aspetti interpretativi ritenuti problematici con particolare riguardo al pagamento di un tributo la cui tempistica e il cui importo sono incerti. Informazioni sulla Situazione Patrimoniale - Finanziaria consolidata Immobilizzazioni immateriali La voce immobilizzazioni materiali ammonta a complessivi Euro 1.907 migliaia e presenta un incremento netto rispetto al precedente esercizio per Euro 1.519 migliaia. Di seguito è riportata la movimentazione della voce: Costi di ricerca e sviluppo Diritto brevetto Concessioni, licenze, Immobilizzazioni marchi e in corso diritti simili Altre immob. Totale 31-dic-13 Costo storico 19 Fondo ammortamento Valore in bilancio 509 39 0 (16) 3 (352) 37 0 330 897 157 0 39 (141) 189 (509) 160 104 70 787 1.157 0 0 (40) 0 (40) 0 388 Flusso del periodo 2014 Investimenti Variazione perimetro di consolidamento CS 0 Decrementi /giroconti 0 53 Ammortamenti e svalutazioni (6) (12) (103) Totale al 31 dicembre 2014 31 37 Variazione perimetro di consolidamento FA 0 8 575 636 (187) (308) 148 74 0 128 38 1.173 1.519 179 666 77 1.691 2.650 285 77 0 (1) 73 31-dic-14 Costo storico Fondo ammortamento Valore in bilancio (6) 31 (28) 151 (381) 0 (329) 1.362 (744) 1.907 Avviamento La voce Avviamento ammonta ad Euro 7.626 migliaia e rimane costante rispetto al precedente esercizio. Di seguito è riportata la movimentazione della voce: Avviamento 31-dic-13 Costo storico 7.626 Valore in bilancio al 31 dicembre 2013 7.626 Fondo svalutazione 0 Flusso del periodo 2014 Variazione perimetro di consolidamento Incrementi per acquisti/investimenti Decrementi per vendite/disinvestimenti Svalutazioni/impairment Totale flusso del periodo 2014 Valore in bilancio al 31 dicembre 2014 - 7.626 Come disposto dallo IAS 36, l’avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso un impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione. In particolare, il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione unlevered, applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani 2015 – 2017 redatti dagli Amministratori, proiettati oltre l’orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cosiddetto terminal value), utilizzando tassi di crescita non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli generati dalle attività aziendali, nelle loro condizioni correnti e senza includere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future, prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso ed i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, ad eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macroeconomici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. Le assunzioni alla base dei piani prevedono un incremento del volume d’affari, con il relativo incremento dei flussi di cassa attesi, collegato: - per la Seri Plant Division all’avvio di una nuova attività; - per lo Stampaggio cassette all’acquisizione di un nuovo stabilimento in Francia (ICS EU); - per la Seri Plast all’incremento dell’attività produttiva a servizio del settore stampaggio cassette. I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Il WACC utilizzato per scontare i flussi di cassa attesi, indicati nel Piano 2015-2017 è stato pari al 9,5%. Il tasso di crescita di lungo periodo utilizzato è stato pari all’1,5%. Il test di impairment effettuato non ha evidenziato perdite di valore ed il valore recuperabile, calcolato come valore d’uso, risulta maggiore del valore contabile delle CGU. Tali risultati sono stati sottoposti ad analisi di sensitivity che hanno confermato la recuperabilità dei valori di carico dell’avviamento. Immobilizzazioni materiali La voce immobilizzazioni materiali ammonta a complessivi Euro 129.605 migliaia e presenta un incremento netto rispetto al precedente esercizio per Euro 20.531 migliaia. La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati: Terreni e fabbricati 31 dicembre 2013 così composto: Costo storico Fondo ammortamento Valore in bilancio Impianti e macchinari 64.495 57.643 Attrezzature 5.928 Immob. in corso Altri beni Totale 880 1.142 (6.939) 57.556 (11.524) 46.119 (1.924) 4.004 (627) 2.113 1.833 0 (558) (836) (874) 390 (120) (2.386) (4.097) (857) (117) 17.618 537 (2.105) 130.088 253 0 1.142 (21.014) (2.064) 192 (165) 1.909 0 (1) 0 109.074 Flusso del periodo CS - Variazioni perimetro di consolidamento Investimenti Vendite CS Altri movimenti CS FA - Variazioni perimetro di consolidamento Vendite FA Ammortamenti/ svalutazioni Altri movimenti FA Totale al 31 dicembre 2014 31 dicembre 2014 così composto Costo storico Fondo ammortamento Valore in bilancio 18.727 0 0 0 85.335 (10.161) 75.174 4.223 (19) 29 0 63.122 (16.466) 46.656 426 0 0 0 4.290 (2.391) 1.899 257 5.342 28.975 0 (908) (927) 1 0 (559) 0 (1.441) 0 (7.456) 211 4.269 20.531 1.328 5.411 464 5.411 0 (864) 0 0 30 0 159.486 (29.881) 129.605 Investimenti finanziari 31-dic-14 31-dic-13 Partecipazioni in imprese controllate 4.069 3.249 Investimenti finanziari 5.587 3.846 Partecipazioni in imprese collegate 1.518 597 Gli investimenti finanziari si riferiscono alle partecipazioni in imprese controllate e collegate. Sia le partecipazioni in imprese controllate che quelle in imprese collegate sono state valutate con il metodo del Patrimonio Netto. Di seguito la movimentazione delle partecipazioni in imprese controllate: Partecipazioni in imprese controllate 31/12/2013 ICS EU ALLMETEK ELEKTRA GIVI RENTAL ARCO FELICE REPIOMBO SERI INNOVAZIONE CONSTRUCTION SERI LAB 22.205 0 0 (10.000) 5.100 19.920 1.834.150 334.800 0 10.000 1.364.795 18.000 0 0 LUVIM 0 SALIM TOTALI Decremento 10.000 SMC SANSAL Incremento 0 0 3.249.150 985.354 (22.205) 0 0 5.100 19.920 (58.978) 2.109.972 (628) 9.372 (464.849) 6.000 1.885.300 18.000 6.000 10.000 10.000 5.300 1.376.474 31/12/2014 5.300 0 (556.660) 0 4.068.964 Il valore della partecipazione in Allmetek Srl viene azzerato in seguito alla alienazione a terzi delle quote sociali, mentre il valore della partecipazione in ICS EU si azzera in virtù dell’inclusione di tale società nel perimetro di consolidamento. Si registra la rilevazione delle partecipazioni nelle società costituite nel corso dell’esercizio, ovvero Elektra Srl, Repiombo Srl, SMC Srl, Seri Lab Srl, Luvim Srl. Il valore della partecipazione in Arco Felice Srl si incrementa per effetto della sottoscrizione da parte della PMImmobiliare di un aumento del capitale sociale e si riduce per adeguamento del valore dell’investimento alla corrispondente frazione di patrimonio netto. Per le altre partecipazioni in imprese controllate non è stato previsto il consolidamento avvalendosi della facoltà prevista dallo IAS 27 in quanto non significative ai fini della rappresentazione economica-patrimoniale-finanziaria del Gruppo. Di seguito la movimentazione delle partecipazioni in imprese collegate: Partcecipazioni in imprese collegate Zenke & Partnes La Rondinaia Arco Felice Gestione Industriale e immobiliari Givi srl SERCAS CONSORZIO ARAGONA 31/12/2013 4.000 Incremento 476.565 1.100.000 80.000 161.000 19.920 2.376 Decremento (321.695) 31/12/2014 4.000 1.254.870 0 241.000 (19.920) 0 2.376 881 881 Consorzio Stabile CIAP 2.271 2.271 Partecipazione in S.F. 3.718 3.718 Cose 1.500 1.500 Stadera SRL (ora Glass Industries) Partecipazione in DONATELLO SRL Italo TOTALI 0 5.941 597.171 5.941 1.156 1.262.156 (341.615) 1.156 1.517.713 L’incremento del valore delle partecipazioni in imprese collegate è principalmente riferibile al versamento in c/capitale fatto dalla società PMImmobiliare Srl nelle società, La Rondinaia Srl, Gestione Industriale Srl e Immobiliari Srl. Altre attività non correnti Altre attività non correnti Altre attività non correnti 31-dic-14 31-dic-13 2.934 2.882 2.934 2.882 Le altre attività non correnti accolgono prevalentemente il credito verso il Comune di Sassinoro di Euro 2.262 migliaia relativo all’operazione di leasing di un impianto fotovoltaico effettuata nell’esercizio 2013, i crediti finanziari che il Gruppo ha nei confronti di società di leasing per rimesse effettuate a garanzia dei contratti in essere per Euro 647.45, ed altre attività diverse. Attività per imposte anticipate Attività per imposte anticipate Attività finanziarie non correnti 31-dic-14 31-dic-13 2.104 1.610 2.104 1.610 La attività per imposte anticipate sono relative per l’intero importo di Euro 2.104 migliaia ad effetti di consolidamento. Rimanenze Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo medio ponderato, valore che risulta non superiore al valore netto di realizzo. I prodotti e le altre attività in corso di lavorazione non ancora coperti da contratti di vendita sono valutati al costo di produzione. Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in semilavorati corso Prodotti finiti e merci di Variazioni dell’esercizio 2013 lavorazione e 7.454 3.228 10.682 17.932 (1.615) 16.317 44.892 3.780 19.297 Acconti 2014 1.998 209 21.295 169 378 48.672 Viene di seguito esposta la composizione delle rimanenze per settore di attività: Rimanenze per settore di attività Produzione e progettazione impianti Recupero e riciclaggio materiali plastici Lavorazione/stampaggio materiali plastici Produzione accumulatori Produzione carte speciali Produzione tessuti in fibra di vetro Idrotermosanitario Immobiliare/edilizia Materie prime, sussidiarie e di consumo 300 1.030 2.233 448 1.425 TOTALE Prodotti finiti e merci 1.527 3.290 - 5.971 3.819 3.308 3.555 752 874 1.217 743 1.112 13.704 TOTALE 39 1.261 936 Acconti 158 11 Fotovoltaico Altro Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 281 339 492 7.280 1.960 9.609 13.704 58 7 21.295 11.021 2.118 58 10.682 2.697 16.317 378 7 48.672 I prodotti in corso di lavorazione si riferiscono principalmente alle rimanenze relative alla gestione “real estate”; in particolare per Euro 13.608 migliaia sono relative al complesso edilizio sito in Gaeta (LT) acquistato dalla società correlata Boccardi Immobiliare Srl nel corso dell’esercizio 2012. Tale immobile è destinato alla dismissione che si prevede possa essere realizzata entro il prossimo esercizio. Crediti commerciali I crediti commerciali al 31 dicembre 2014 sono pari a Euro 60.047 migliaia, con un incremento netto rispetto all’esercizio precedente di Euro 20.141 migliaia; la variazione è riferibile principalmente ai crediti delle società acquisite nel corso dell’esercizio. Il valore nominale dei crediti è stato adeguato al valore di presumibile realizzo mediante lo stanziamento di un fondo svalutazione crediti. Variazioni del periodo 31.12.2013 Commerciali (valore nominale) Fondo svalutazione crediti 31.12.2014 39.993 20.060 60.053 39.660 20.387 60.047 (333) 327 (6) La voce “Crediti Commerciali” accoglie i crediti della Seri Plant Division Srl per Euro 5.341 migliaia, della Seri Plast Srl per Euro 1.973 migliaia, della ICS Srl per Euro 16.518 migliaia, del Gruppo FIB per Euro 20.857 migliaia, della Omniafibre per Euro 1.418 migliaia, della Omniafiltra LLC per Euro 443 migliaia, della Coes Company Srl per Euro 8.640 migliaia e della Glass Industries Srl per Euro 1.772 migliaia, del Gruppo Seri Green Energy per Euro 94 migliaia, della Seri Innovazione Development Srl per Euro 292 migliaia, della PMImmobiliare Srl per Euro 769 migliaia, della Azienda Agricola Quercete per Euro 292 migliaia, della Finvanvitelli Srl per Euro 67 migliaia e della Capogruppo SE.R.I. SpA per Euro 1.571. Crediti verso parti correlate I crediti verso parti correlate sono iscritti per Euro 4.673 migliaia e si riducono rispetto al precedente esercizio di Euro 1.902 migliaia, laddove presentavano un saldo di Euro 6.575 migliaia. Variazioni Crediti verso parti correlate 31.12.2013 del periodo 31.12.2014 6.575 (1.902) 4.673 6.575 (1.902) 4.673 Sono vantati nei confronti di società controllate per Euro 1.679 migliaia, nei confronti di società collegate per Euro 376 migliaia e altre parti correlate per Euro 2.618 migliaia. Si riferiscono a rapporti di natura commerciale per Euro 3.168 migliaia ed a rapporti di natura finanziaria per Euro 1.505 migliaia. Complessivamente le posizioni maggiormente significative risultano iscritte nei confronti delle società Salim Srl (Euro 384 migliaia), Donatello Srl (Euro 358 migliaia) Sansal Srl (Euro 341 migliaia), Luvim Srl (Euro 254 migliaia) ed SMC Srl (Euro 240 migliaia). La voce accoglie inoltre i crediti vantati dalla capogruppo Seri SpA verso gli acquirenti della partecipazione in Serihg Srl, per Euro 2.618 migliaia. Per una più completa comprensione dei rapporti intrattenuti con le parti correlate si rimanda alle tabelle inserite nello specifico paragrafo delle presenti note esplicative. Crediti tributari La voce crediti tributari presenta un saldo al 31.12.2014 pari ad Euro 2.878 migliaia, che si incrementa rispetto all’esercizio precedente, per Euro 191 migliaia. Tale voce accoglie prevalentemente i crediti IVA maturati dalle società industriali per Euro 1.640 migliaia, dalle società del settore Energy per Euro 11 migliaia, dalla PMImmobiliare Srl per Euro 9 migliaia, dalla Finvanvitelli Srl per Euro 202 migliaia e dalla capogruppo Seri SpA per Euro 1.016 migliaia e altri importi residuali sulle altre società del Gruppo. Variazioni 31.12.2013 Crediti tributari del periodo 31.12.2014 2.679 199 2.878 2.679 199 2.878 Altre attività correnti La voce altre attività correnti presenta un saldo al 31.12.2014, pari ad Euro 7.179 migliaia, che si decrementa rispetto all’esercizio precedente, per Euro 811 migliaia. Variazioni Altre attività correnti 31.12.2013 del periodo 31.12.2014 7.990 (2.904) 5.086 7.990 (2.904) 5.086 Tale voce accoglie crediti di varia natura tra cui quelli del settore Energy per Euro 508 migliaia riferiti a posizioni attive nei confronti del GSE per la cd “tariffa incentivante”; accoglie inoltre crediti del settore Real Estate per Euro 649 migliaia riferiti prevalentemente ad anticipi a fornitori e a depositi cauzionali versati. Include crediti della SE.R.I. SpA di diversa natura principalmente riferiti ad anticipi a fornitori. La voce accoglie ancora titoli d’efficienza energetica per Euro 163 migliaia detenuti dalla società Omniafibre Srl. Accoglie infine ratei attivi per Euro 98 migliaia per fatturazione anticipata di canoni di leasing della società Finvanvitelli Srl e risconti attivi per Euro 837 migliaia relativi a quote di costi sospese secondo il principio della competenza economica Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide sono pari a Euro 4.428 migliaia al 31 dicembre 2014 (Euro 1.599 migliaia al 31.12.2013). La voce è costituita da disponibilità bancarie (Euro 4.181 migliaia), da assegni (Euro 80 migliaia) e da valori in cassa (Euro 167 migliaia). Patrimonio Netto Il patrimonio netto al 31 dicembre 2014 è pari a Euro 74.116 migliaia con un incremento di Euro 6.978 migliaia rispetto al 31 dicembre 2013 (Euro 67.138 migliaia). Il patrimonio netto consolidato consiste in capitale sociale, utili/perdite dell’esercizio e altre riserve come di seguito evidenziato: Patrimonio netto Capitale sociale Riserva legale Altre riserve Riserva FTA Riserva di cash flow hedge Altre riserve varie Utili (perdite) a nuovo Utili (perdite) dell'esercizio 31/12/2013 99.000 2.749 4.286 Incrementi 106 0 6.122 Decrementi 31/12/2014 99.000 (3.028) 2.855 1.258 6.122 (290) (484) (774) (1.546) (2.544) (4.090) (56.582) (349) (56.931) (2.544) 49.249 Patrimonio netto consolidato di gruppo (833) 3.067 833 3.067 48.620 3.173 Capitale e riserve di terzi Utili (perdite) di terzi 18.111 5.770 Totale patrimonio netto di terzi 407 18.518 986 6.756 (407) (407) 24.867 Patrimonio netto consolidato 67.138 9.929 (2.951) 74.116 23.881 986 La Riserva di Cash Flow Hedge si riferisce alla valutazione dei derivati di copertura del rischio di tasso di interesse in base al metodo Cash Flow Hedge dello IAS 39. Riconciliazione del patrimonio netto consolidato Di seguito si illustra il Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e utile netto della capogruppo ed il patrimonio netto e l'utile netto consolidato IAS/IFRS al 31 dicembre 2014: PROSPETTO RICONCILIAZIONE PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D’ESERCIZIO di cui patrimonio risultato netto dell'esercizio Patrimonio netto e risultato dell'esercizio come riportati nel bilancio d'esercizio della società controllante 106.700 2.214 Patrimoni netti e Risultati delle partecipazioni consolidate 145.970 2.077 (892) 17 Eliminazione valore di carico delle partecipazioni Altri effetti di consolidamento Leasing (179.915) 622 (63) 519 Adeguamento passività a medio e lungo termine al costo ammortizzato (177) (40) Valutazione dei fabbricati al fair value as deemed cost 5.149 (191) (65) 0 Valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati Valutazione delle partecipazioni in imprese collegate con il metodo del Patrimonio Netto Valutazione del trattamento di fine rapporto ai sensi dello IAS 19 Storno azioni proprie (941) (2.235) (587) (15) (710) 0 Altre rettifiche di adeguamento ai principi contabili IAS/IFRS SERI Group Under IAS/IFRS 485 279 74.116 4.053 Di cui di Gruppo 47.249 3.067 Di cui di terzi 24.867 986 Debiti verso banche ed altri finanziatori La voce ammonta complessivamente ad Euro 121.956 migliaia e si incrementa per Euro 29.010 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Di seguito la tabella con distinzione della quota corrente e della quota non corrente: 31/12/2013 Variazioni del periodo 31/12/2014 Debiti verso banche ed altri finanziatori non correnti 53.893 14.440 68.333 Totale 93.090 28.866 121.956 Debiti verso banche ed altri finanziatori correnti 39.197 14.426 53.623 Di seguito la tabella riepilogativa che evidenzia suddivisione per natura (corrente/non corrente): Debiti verso banche ed altri finanziatori 31/12/2014 31/12/2013 Debiti verso banche - non correnti Debiti verso altri finanziatori - non correnti 29.772 20.547 Indebitamento non corrente 38.561 68.333 53.893 Debiti verso banche – correnti 34.939 26.691 Indebitamento corrente 18.684 53.623 39.197 121.956 93.090 Debiti verso altri finanziatori – correnti TOTALI 33.346 12.506 Viene di seguito esposta tabella di dettaglio dell’indebitamento finanziario, con evidenza della natura, classificazione/tipologia e settore di attività di riferimento: INDEBITAMENTO FINANZIARIO INDEBITAMENTO CORRENTE Holding Industrial Real Estate Finanziamenti Holding Industrial C/anticipi Holding Industrial Energy Real Estate Financial Services C/corrente Industrial Altro DEBITI VERSO BANCHE INDEBITAMENTO NON CORRENTE 2.426 4.727 1.653 8.806 12.673 13.304 25.977 82 58 0 0 0 141 TOTALE 9.047 12.284 8.441 29.772 0 0 11.473 17.012 10.093 38.578 12.673 13.304 25.977 82 58 0 0 0 141 15 15 34.939 0 0 29.772 15 15 64.711 283 921 871 2.075 534 20.754 17.273 38.561 817 21.674 18.144 40.635 Holding Industrial Factoring DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI 181 16.428 16.610 18.684 0 0 0 38.561 181 16.428 16.610 57.245 TOTALI 53.623 68.333 121.956 Industrial Energy Real Estate Leasing Come si evince dalla tabella l’indebitamento corrente verso banche è pari ad Euro 34.939 migliaia di cui “autoliquidante” per Euro 25.977 migliaia. I debiti verso altri finanziatori sono invece costituiti da debiti per anticipazioni factoring per Euro 16.610 migliaia e debiti verso società di leasing per Euro 2.075. L’indebitamento non corrente è pari ad Euro 68.333 migliaia e si riferisce a mutui/finanziamenti per Euro 29.772 migliaia e debiti verso società di leasing per Euro 38.561 migliaia. L’indebitamento finanziario complessivo aumenta rispetto al precedente esercizio di Euro 28.866 migliaia. Tale incremento risulta funzionale all’incrementato volume di attività del Gruppo (e quindi per il finanziamento del circolante e degli investimenti effettuati). In particolare, con riferimento alle fattispecie maggiormente significative, si registra: • l’incremento di finanziamenti per Euro 12.876, in quanto al netto dei rimborsi delle quote capitale, nell’esercizio si è avuto: o l’accensione in capo alla SE.R.I. SpA di un finanziamento a medio/lungo termine con Banca del Mezzogiorno per Euro 10.000 migliaia e di un finanziamento a breve o termine con BNL per Euro 1.500 migliaia; l’inclusione nel perimetro di consolidamento della società cinese YIBF che ha in essere alla data di chiusura del bilancio due finanziamenti a breve per complessivi o Euro 2.389 migliaia; l’emersione di un finanziamento per cassa (cd linea revolving) con Banca Imi per Euro 5.000 migliaia – utilizzatrice Industrie Composizione Stampati Srl, che risultava temporaneamente estinto nell’esercizio precedente in funzione di • • • particolari adempimenti contrattuali. l’incremento dei c/anticipi per Euro 5.027 migliaia; l’incremento dei factoring per Euro 5.969 migliaia; l’incremento dei leasing per Euro 5.564 migliaia; al netto del rimborso delle quote capitale, nell’esercizio si è avuto: o o l’accensione in capo alla società PMImmobiliare Srl di un leasing immobiliare con la società Alba Leasing per complessivi Euro 10.400.000; l’estensione di un contratto di leasing immobiliare in essere in capo alla società PMImmobiliare per acquisto di due impianti fotovoltaici, che insistono su tetto dell’immobile oggetto del contratto originario, con la società Crédit Agricole Leasing per complessivi Euro 618 migliaia. Per maggiore evidenza vengono di seguito esposte la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario complessivo per forma tecnica di indebitamento con confronto con l’esercizio precedente e la tabella di dettaglio dell’indebitamento suddiviso per natura (corrente/non corrente) con il confronto con l’esercizio precedente: INDEBITAMENTO FINANZIARIO Finanziamenti C/anticipi IND. FINANZ. IND. FINANZ. 2014 2013 38.578 25.702 12.876 141 567 (426) 25.977 C/corrente DELTA 20.950 5.027 Altro DEBITI VERSO BANCHE 15 64.711 19 47.238 17.473 Leasing 40.635 35.071 5.564 Effetti 57.245 0 45.852 140 11.393 121.956 93.090 28.866 Factoring 16.610 DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI TOTALI Di seguito tabella di dettaglio dei finanziamenti in essere: Contraente Controparte SERI Banca Capasso Banca del Mezzogiorno Banca Popolare di Milano SERI ICS SERI INDUSTRIAL PMI PMI PMI PMI PMI PMI PMI Banca IMI Banca Intesa Banca Popolare di Ancona Sedicibanca SpA Banca Capasso Medio Credito It. Banca Intesa Banca MPS (4) 10.641 5.969 (140) Tasso Garanzia Data di accensione Importo originario (Eur/000) Debito Residuo (Eur/000) Scadenza Variabile Ipoteca feb-02 365 42 feb-17 Variabile - dic-13 Variabile Ipoteca feb-14 10.000 10.000 2.049 gen-17 3.000 dic-23 Variabile Pegno su quote controllate apr-13 10.000 7.900 apr-19 Variabile Ipoteca gen-11 204 141 lug-22 Ipoteca apr-01 Variabile Variabile Variabile Variabile Variabile Variabile Ipoteca Ipoteca giu-07 810 374 giu-08 6.000 2.958 Ipoteca gen-00 5.000 3.750 Ipoteca apr-07 600 381 Ipoteca giu-07 403 2.141 giu-37 giu-23 55 apr-16 1.142 giu-27 giu-22 mar-22 INDEBITAMENTO FINANZIARIO IND. FINANZ. 2014 IND. FINANZ. 2013 DELTA INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE Finanziamenti C/anticipi C/corrente Altro DEBITI VERSO BANCHE 8.806 25.977 141 15 34.939 5.155 20.950 567 19 26.691 3.651 5.027 (426) (4) 8.248 Leasing Factoring Effetti DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI 2.075 16.610 0 18.684 1.725 10.641 140 12.506 350 5.969 (140) 6.178 TOTALI INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE 53.623 39.197 14.426 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE Finanziamenti C/anticipi C/corrente Altro DEBITI VERSO BANCHE 29.772 0 0 0 29.772 20.547 0 0 0 20.547 9.225 0 0 0 9.225 Leasing Factoring DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI 38.561 0 38.561 33.346 0 33.346 5.215 0 5.215 TOTALI IND. FINANZIARIO NON CORRENTE 68.333 53.893 14.440 121.956 93.090 28.866 TOTALI INDEBITAMENTO FINANZIARIO Si segnala che la valutazione delle passività finanziarie all’”Amortising Cost ”, ovvero la valutazione dei finanziamenti valutati al costo ammortizzato, ha determinato ha determinato la rilevazione di minori passività finanziarie per Euro 4 migliaia, di cui Euro 90 migliaia (maggior debito) per la quota corrente ed Euro 94 migliaia (minor debito) per la parte non corrente. Si rinvia al paragrafo Posizione Finanziaria Netta della Relazione sulla gestione per ulteriori dettagli sull’area finanziaria. Fondi rischi ed oneri In applicazione dei principi contabili di riferimento, risultano accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Sulla base delle informazioni disponibili alla data di predisposizione del presente bilancio, non si è provveduto ad attualizzare tali fondi in quanto ritenuto non significativo. Di seguito riportiamo la movimentazione dell’anno: 31/12/2013 Fondi rischi e oneri Variazioni del periodo 31/12/2014 20 4.441 4.461 20 4.441 4.461 La voce al 31 dicembre 2014 accoglie per Euro 2.500 migliaia il fondo per oneri futuri per la formalizzazione dell’acquisto della quota totalitaria della YIBF; per Euro 1.300 migliaia accoglie un fondo rischi stanziato nell’esercizio a fronte di probabili passività derivanti dall’attività operativa del Gruppo e per la parte residua si riferisce a fondi stanziati dalle società Finvanvitelli Srl, dalla Plastam Eu e dalla ICS EU, quest’ultimo per Euro 338 migliaia è relativo alla cosiddetta indennità di pensione da versare ai dipendenti, qualora ne ricorrano le condizioni, a fine rapporto lavoro Con riferimento ai rischi ed incertezze di natura fiscale, si segnala che a seguito dell’ accertamento dell’Agenzia delle Entrate di Caserta relativo all’anno 2012 la Società SE.R.I. SpA ha ricevuto un PVC in data 16 maggio 2014. Tale PVC ha generato i conseguenziali avvisi di accertamento ed ha avuto ad oggetto, in particolare, i seguenti aspetti: • • preteso recupero a tassazione di Euro 1.098.526,14 rivenienti da un maggior imponibile IVA , IRES ed IRAP e da omesse ritenute; presunta detrazione indebita di imposta IVA applicata sull’operazione di acquisto di un immobile di proprietà della Boccardi Immobiliare dell’ importo di Euro 13.500.000. Con riferimento al primo aspetto, la Società ha provveduto al pagamento a mezzo integrazione delle dichiarazioni riferite all’anno 2012, con ricorso all’istituto del ravvedimento operoso ai sensi dell’art. 13 DLgs 472/1997, di Euro 125.780. Per effetto dei rilievi contenuti nel PVC del 16 maggio 2014 residua, pertanto, un preteso recupero a tassazione di Euro 972.656, oltre interessi e sanzioni per pari importo. Tale pretesa tributaria deriva prevalentemente dalla contestata deducibilità della perdita su un credito vantato nei confronti della società Boccardi Immobiliare Srl. Avverso l’ avviso di accertamento ricevuto in merito a tale aspetto la società ha presentato ricorso, ritenendo infondate le motivazioni dei rilievi. I ricorsi presentati nelle sedi opportune hanno già portato all’annullamento delle misure cautelari inizialmente stabilite dalla CTP di Caserta. La CTR della Campania ha, infatti, disposto l’annullamento dell’iscrizione ipotecaria prevista ex art 22, DLgs 472/97 dalla sentenza di primo grado. La contestazione dell’Agenzia delle Entrate relativa al secondo aspetto riguarda, invece, l’operazione di acquisizione da parte della SERI SpA di un’immobile di proprietà della società Boccardi Immobiliare al prezzo di Euro 13.500.000. L’Agenzia delle Entrate ritiene che tale operazione avrebbe originato una detrazione indebita dell’imposta IVA applicata su tale importo. La Società ha ricevuto un avviso di accertamento con il quale è stato richiesto il ristoro di tale imposta, oltre interessi e sanzioni per pari importo. La Società ha presentato ricorso anche avverso tale avviso di accertamento, ritenendone infondate le motivazioni. Giova, altresì, segnalare che la Società aveva già provveduto a ricomprendere tale imposta nell’ambito della liquidazione IVA di gruppo relativa all’anno 2012. L’Amministratore ritiene che tali procedimenti non genereranno alcuna passività a carico della Società e del Gruppo. Tale orientamento è supportato da pareri di esperti di primario standing. In particolare, gli esperti ritengono che, ferma restando l’alea di incertezza dovuta all’evoluzione giurisprudenziale nazionale e comunitaria e l’alea del procedimento giurisdizionale tributario, i rischi rivenienti dai procedimenti in corso siano da ritenersi possibili e non probabili. Fondo Imposte differite 31/12/2013 Fondo per imposte differite Variazioni del periodo 31/12/2014 5.747 (463) 5.284 5.747 (463) 5.284 Il saldo accoglie prevalentemente le imposte differite derivanti dalla rilevazione dei leasing secondo il metodo finanziario, le imposte differite rilevate sul maggior costo “rivalutato” ammortizzabile delle immobilizzazioni, delle società industriali Industrie Composizione Stampati Srl e Omniafibre Srl e della PMImmobiliare Srl. Si rinvia al paragrafo “Imposte sul reddito - correnti, anticipate e differite” del conto economico per l’analisi della movimentazione. TFR e altri benefici ai dipendenti Il fondo TFR prevede il pagamento di quanto maturato dal dipendente sino alla data di uscita dall’azienda, determinato in base all’art. 2120 del Codice civile applicando un divisore pari a 13,5 sulle componenti fisse della retribuzione. La Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e i successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, nell’ambito della riforma della previdenza complementare, hanno significativamente modificato il funzionamento di tale istituto, prevedendo il trasferimento del TFR maturato successivamente alla data della Riforma alla previdenza complementare o al fondo di Tesoreria gestito dall’INPS. Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti: 31-dic-14 31-dic-13 Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,50% 3,15% Tasso annuo di crescita delle retribuzioni 2,75% 3,00% Tasso annuo di inflazione Tasso annuo incremento TFR 1,75% 2,81% 2,00% 3,00% Il valore attuale al 31.12.2014 delle obbligazioni relative al TFR è pari Euro 3.789 migliaia in aumento rispetto al valore al 31.12.2013 pari a Euro 2.464 migliaia. Il Gruppo, coerentemente alle indicazioni contenute nel Documento “PUBLIC STATEMENT – European common enforcement priorities for 2012 financial statement” e all’orientamento ASSIREVI nel documento del 31 gennaio 2013, “Informativa alle Associate n. 235”, ha adottato come riferimento per la valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione, in continuità a quanto fatto nel precedente esercizio, l’indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+. In applicazione dello IAS 19 revised le perdite attuariali del TFR pari ad Euro 391 migliaia sono state rilevate nel conto economico complessivo (OCI). Debiti verso fornitori e altri debiti La voce è iscritta per complessivi Euro 48.658 migliaia ed accoglie debiti commerciali maturati pari ad Euro 38.026 migliaia, acconti ricevuti da clienti pari ad Euro 692 migliaia e altri debiti correnti pari ad Euro 10.954 migliaia. 31/12/2013 Debiti verso fornitori 37.337 Acconti Altri debiti - entro 12 mesi Variazioni del periodo 564 37.901 2.048 10.065 3.850 (3.158) 49.204 (546) 8.017 31/12/2014 692 48.658 La voce “Debiti verso fornitori” accoglie principalmente i debiti della Seri Plant Division Srl per Euro 3.230 migliaia, della Seri Plast Srl per Euro 2.758 migliaia, della ICS Srl per Euro 4.483 migliaia, della Plastam EU per Euro 949 migliaia, della ICS EU Sas per Euro 399 migliaia, del Gruppo FIB per Euro 7.903 migliaia, della Seri Industrial SpA per Euro 128 migliaia, della Coes Company Srl per Euro 4.362 migliaia, della Omniafibre Srl per Euro 912 migliaia, della Omniafiltra LLC per Euro 479 migliaia, della Glass Industries Srl per Euro 1.742, della Iniziative Industriali SpA per Euro 41 migliaia, della Industrial SpA per Euro 3 migliaia, del Gruppo Seri Green Energy per Euro 281 migliaia, della Seri Innovazione Development Srl per Euro 621 migliaia, della PMImmobiliare Srl per Euro 1.097 migliaia, della Azienda Agricola Quercete per Euro 167 migliaia, della Finvanvitelli Srl per Euro 229 migliaia e della Capogruppo SE.R.I. SpA per Euro 8.117. La voce Altri debiti (entro 12 mesi) accoglie i debiti verso il personale per retribuzioni correnti e differite; tra le posizioni specifiche si segnala la presenza del debito residuo verso la Coes SpA per acquisto azienda per Euro 2.566 migliaia. Debiti verso parti correlate Il saldo al 31 dicembre 2014, pari ad Euro 1.461 migliaia, si incrementa rispetto all’esercizio precedente di Euro 1.413 migliaia, laddove presentava un saldo di Euro 48 migliaia. 31/12/2013 Debiti verso parti correlate 48 48 Variazioni del periodo 1.413 1.413 31/12/2014 1.461 1.461 Il saldo dell‘esercizio è riferito per l’intero importo a debiti correnti, di cui Euro 9 migliaia verso imprese collegate per rapporti di natura finanziaria, Euro 4 migliaia verso imprese consociate per rapporti di natura commerciale ed Euro 1.448 migliaia verso imprese controllate, di cui Euro 982 per rapporti di natura finanziaria ed Euro 466 migliaia per rapporti di natura commerciale. Complessivamente l’esposizione maggiormente significative risultano essere nei confronti delle società Arco Felice Srl (Euro 967 migliaia), Elektra Srl (Euro 294 migliaia) e Sansal Srl (Euro 176 migliaia). Per una più completa comprensione dei rapporti intrattenuti con le parti correlate si rimanda alle tabelle inserite nello specifico paragrafo delle presenti note esplicative. Debiti tributari e previdenziali Il saldo debiti tributari e previdenziali al 31.12.2014 ammonta a complessivi Euro 8.441 migliaia, con un incremento di Euro 2.073 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Di seguito la movimentazione dell’esercizio: Debiti tributari e previdenziali Variazioni del periodo 31/12/2013 31/12/2014 6.368 2.073 8.441 6.368 2.073 8.441 L’incremento è ascrivibile, tra l’altro, ai debiti tributari per imposte e ritenute maturati nel corso dell’esercizio 2014 e non ancora versati. Tali versamenti saranno regolarizzati nell’anno corrente. Altre passività correnti e non correnti Il saldo della voce altre passività ammonta ad Euro 6.229 migliaia, di cui Euro 174 migliaia esigibili nell’esercizio successivo. La voce Altri debiti non correnti accoglie per Euro 2.484 risconti passivi a medio/lungo termine delle plusvalenze realizzate dalle società del Gruppo Energy, per Euro 2.081 migliaia, e dalla controllata Finvanvitelli Srl, per Euro 403 migliaia, nell’ambito delle operazioni di leasing, da imputare per competenza agli esercizi successivi in considerazione della durata dei contratti di leasing stipulati. La quota da riscontare nell’esercizio successivo è iscritta nella voce Altri debiti correnti. Di seguito la tabella con distinzione della quota corrente e della quota non corrente: 31/12/2013 Altri debiti non correnti 3.939 Totale 4.244 Altri debiti correnti 305 Variazioni del periodo 31/12/2014 2.116 6.055 1.985 6.229 (131) 174 Derivati Di seguito sono esposte le passività finanziarie rilevate a seguito della iscrizione del fair value dei derivati in essere alla data di bilancio. 31/12/2013 Strumenti derivati passivi Variazioni del periodo 31/12/2014 501 651 1.152 501 651 1.152 La contropartita della voce strumenti derivati per Euro 773 migliaia è stata rilevata direttamente a fronte di una riserva del patrimonio netto a seguito dell’applicazione del metodo del Cash Flow Hedge dello IAS 39 sulle operazioni di copertura del rischio di tasso; per la parte residua, la cui copertura non è considerata efficace, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente nel conto economico. Sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio si ritiene non significativa una specifica analisi sulla variazione potenziale del fair value a seguito di una ipotetica variazione, sia positiva che negativa, dei tassi di interesse sia alla data del 31 dicembre 2014 che a quella riferita ai dati comparativi. Di seguito il riepilogo dei contratti derivati in essere al 31 dicembre 2014: Controparte Società Unicredit Azienda Agricola Banco di Napoli Seri Industrial Banco di Napoli Cariparma Cariparma BPM Prosolar 2 PMI SERI Totale derivati di copertura ICS Banca Nazionale del Lavoro 1 PMI Banca Nazionale del Lavoro 2 Totale derivati speculativi Totale derivati PMI Data di sottoscrizione Data di scadenza Mark to market 31.12.14 20-giu-07 15-dic-21 (139) 30-apr-13 30-apr-19 (135) 22-mag-14 31-dic-23 25-mag-12 05-set-12 21-gen-14 28-ott-10 28-ott-10 01-ott-29 03-ott-22 (407) (134) (93) 30-dic-16 (920) 01-ott-28 (174) 01-ott-28 (12) (58) (232) (1.152) RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE E ALTRE PARTI CORRELATE Le variazioni del perimetro di consolidamento e la correlata inclusione della quasi totalità delle società controllate all’interno del perimetro ha determinato una significativa riduzione dei rapporti con parti correlate espressi in bilancio. Viene di seguito esposto il dettaglio dei rapporti inclusi nel presente bilancio: CONTROPARTE CREDITI CIVITILLO DEBITI 2.618.358 SALIM SRL 383.951 DONATELLO SRL 358.360 LUVIM SRL 253.868 SMC SRL 240.311 SANSAL SRL 340.661 GIVI SRL 91.637 RENTAL SRL 64.368 SERI INNOVAZIONE CONSTRUCTIONS SRL SERI LAB SRL 64.420 (1.600) 16.620 (4.000) 16.596 ZENKE & PARTNERS SRL CO.SE. SRL 880 IMI FONDI CHIUSI SGR S.P.A ITALO SRL ELEKTRA SRL ARCO FELICE SRL COSTI A CE COSTI CAPITALIZZATI 4.672.763 (1.461.172) TOTALE COSTI 2.209.044 2.210.552 ELEKTRA SRL 179.843 264.986 444.830 RENTAL SRL 39.369 LA RONDINAIA SPA LUVIM SRL SERI LAB SRL TOTALE 54.477 275.198 564.901 564.901 54.477 39.369 3.038.932 (9.689) (294.152) 1.509 GIVI SRL (3.733) 99.575 123.158 TOTALE SALIM SRL 0 (4.703) REPIOMBO SRL CONTROPARTE (175.832) 3.314.130 (967.463) RICAVI 3.710 7.486 32 75 11.303 Informazioni sul conto economico Ricavi 31/12/2013 Ricavi Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati Altri ricavi 110.626 Variazioni del periodo 28.277 138.903 7.621 10.315 7.052 (6.178) 120.372 29.720 2.694 31/12/2014 874 150.092 I ricavi delle vendite e prestazioni sono pari ad Euro 138.903. Nella seguente tabella è riportata la ripartizione dei ricavi per settore di attività: Ricavi Holding Industrial Energy Real Estate Altro Totale 31/12/2014 2.937 131.121 3.893 829 123 138.903 Per quanto concerne il settore industriale, che concorre nella misura del 94,4% al conseguimento dei ricavi consolidati, viene esposta nella seguente tabella la suddivisione del fatturato per linea di business: Ricavi Progettazione e costruzione impianti Recupero e riciclaggio di materiale plastico 31/12/2014 9.909 7.665 Stampaggio di materiali plastici 40.643 Altri servizi Totale Batteries 95.738 Carte speciali 13.301 Tubi e raccordi idrotermosanitario 35.383 Accumulatori elettrici Supporti in fibra di vetro Totale Iniziative Industriali Totale 37.515 6 6.975 15.107 131.121 La voce “Ricavi” ha subito un forte incremento rispetto all’esercizio precedente, pari ad Euro 29.720 migliaia, da imputarsi prevalentemente al processo si entrata a regime di attività che sono state intraprese nel recente passato, con particolare riferimento al settore degli accumulatori elettrici. La voce “Altri ricavi” subisce un incremento rispetto al precedente esercizio per circa Euro 7.621 migliaia. La voce accoglie prevalentemente l’effetto positivo derivante dal primo consolidamento della società controllata YIBF pari ad Euro 3,8 milioni ed un provento realizzato nell’ambito dell’acquisto del ramo d’azienda della Coes SpA. Costi per acquisti La voce costi per acquisti ammonta ad Euro 98.421 migliaia ed è relativa ai costi sostenuti per acquisti di materie prime, sussidiarie e merci, per servizi e per godimento di beni di terzi; l’incremento rispetto all’esercizio precedente, pari ad Euro 16.512 migliaia, è da imputarsi prevalentemente all’incremento del volume d’affari realizzato nel 2014. Nella seguente tabella è riportato il dettaglio di tali costi: Costi Per materie prime, sussidiari, di consumo e merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 2014 2013 71.230 60.372 1.407 1.099 27.080 (1.296) 98.421 20.642 (205) 81.909 Costi per il personale La voce ammonta al 31 dicembre 2014 ad Euro 25.477 migliaia e si incrementa rispetto all’esercizio precedente di Euro 5.841 migliaia. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio della voce: Costi per il personale Salari e stipendi Oneri sociali Trattamento di fine rapporto 2014 2013 18.780 14.392 1.092 813 5.605 25.477 4.431 19.636 Altri costi operativi La voce ammonta ad Euro 3.492 migliaia, si incrementa rispetto all’esercizio precedente per Euro 1.134 migliaia e si compone principalmente di oneri non ricorrenti di varia natura. Ammortamenti e svalutazioni La voce ammortamenti e svalutazioni pari a Euro 12.711 migliaia, si compone nel seguente modo: Ammortamenti: Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Svalutazioni e accantonamenti: Svalutazioni crediti operativi Altri accantonamenti Altre svalutazioni Totale ammortamenti e svalutazioni 2014 2013 308 183 7.456 7.764 7.739 0 148 3.211 4.677 4.823 4.971 12.441 12.710 1.466 7.556 0 La voce “Altri accantonamenti” accoglie per Euro 1.300 migliaia accantonamenti effettuati a fronte di probabili passività derivanti dall’attività operativa del Gruppo; per Euro 166 migliaia accoglie l’accantonamento dell’esercizio effettuato dalla società ICS EU Sas, come riportato al paragrafo “Fondi rischi ed oneri”, cui si rimanda per maggiori dettagli. La voce “Altre svalutazioni” si riferisce prevalentemente a svalutazioni straordinarie effettuate nell’esercizio, nonché all’adeguamento del valore delle partecipazioni (Euro 1.044 migliaia) . Proventi ed oneri finanziari I “Proventi ed oneri finanziari netti” presentano un saldo negativo di Euro 5.533 migliaia comprendono proventi finanziari per Euro 193 migliaia e oneri finanziari per Euro 5.726 migliaia. Quest’ultimi comprendono gli neri finanziari impliciti per operazioni di leasing per Euro 2.137 migliaia. Imposte sul reddito - correnti, anticipate e differite La voce ammonta ad Euro 675 migliaia; il dettaglio è di seguito riportato: 2014 2013 Imposte correnti 1.709 1.454 Imposte differite nette (1.034) (962) 675 492 Di seguito il dettaglio della movimentazione delle imposte differite nette. Il flusso delle imposte differite attive e passive dal 31.12.2013 al 31.12.2014 è analizzabile dal dettaglio seguente: Imposte anticipate Imposte anticipate Totale Imposte differite Imposte differite Totale 31/12/2013 2.104 2.104 31/12/2013 5.747 5.747 Reversal c/economico (607) (607) Reversal c/economico (427) (427) Altri movimenti 113 113 Altri movimenti (36) (36) 31/12/2014 1.610 1.610 31/12/2014 5.284 5.284 Strumenti finanziari Il Gruppo dispone di diversi strumenti destinati a finanziare le attività operative quali: finanziamenti a medio e lungo termine da istituti di credito e da altri finanziatori, leasing finanziari, finanziamenti bancari a breve termine e anticipazioni a fronte dei crediti commerciali ceduti nell’ambito di contratti di factoring. Altri strumenti finanziari del Gruppo sono rappresentati dai debiti e crediti commerciali derivanti dall’attività operativa, dalle passività per strumenti finanziari derivati, (interest rate swap), e dai crediti e debiti diversi ad esclusione di quelli verso il personale, l’erario e gli enti previdenziali. Con riferimento all’IFRS 7 “Strumenti finanziari: informazioni integrative” nei seguenti paragrafi sono riportate le principali informazioni qualitative e quantitative richieste da tale principio. Classificazione degli strumenti finanziari Per quanto riguarda la classificazione effettuata in base alle tipologie di strumenti finanziari previste dallo IAS 39 si segnala quanto segue: a) le passività per strumenti finanziari derivati, relative ai contratti accesi per mitigare il rischio tasso, sono classificate nei “Derivati di copertura” previa verifica dei requisiti per il loro riconoscimento come hedge accounting; b) i crediti commerciali comprendono anche quelli ceduti a terzi, tramite contratti di factoring, che non soddisfano le condizioni previste dallo IAS 39 per la rimozione dal bilancio. A fronte di tali cessioni sono iscritti i relativi debiti per anticipazione. A partire dal bilancio al 31 dicembre 2013, in applicazione dell’IFRS 13, le passività per strumenti finanziari relativi a contratti di copertura sono state rettificate per tenere conto del cosiddetto credit risk. Il fair value delle altre attività e passività finanziarie (crediti e debiti commerciali, crediti e debiti diversi, crediti e debiti finanziari a breve termine) è stato assunto pari al valore contabile, in quanto ne rappresenta una ragionevole approssimazione. Fair value – gerarchia Il Gruppo utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari basato su tecniche di valutazione: a) Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche; b) Livello 2: altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente; c) Livello 3: tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato che non si basano su dati di mercato osservabili. Per la valutazione del fair value delle proprie operazioni in strumenti derivati (operazioni di copertura del rischio tasso di interesse), il Gruppo ricorre alla tecnica nota come discounted cash flow utilizzando una curva dei tassi di interesse esogena rispetto al modello di valutazione. Nel caso degli strumenti in esame, infatti, non esistono prezzi ufficiali di mercato (OTC). Per tale motivo le passività finanziarie relative agli strumenti finanziari derivati di copertura sono state classificate tra gli strumenti finanziari derivati di Livello 3. Durante l’esercizio che termina al 31 dicembre 2014, non ci sono stati trasferimenti tra il Livello 1 ed il Livello 2 di valutazione del fair value, e neppure dentro o fuori il Livello 3. Gestione del rischio finanziario Il Gruppo è esposto a rischi finanziari derivanti dalla propria operatività e cioè: − Rischio di credito, connesso, più che all’insolvibilità dei clienti e al livello medio dei tempi − medi d’incasso (D.S.O. – Days of Sales Outstanding); − dalle attività operative e di investimento, nei termini e nelle scadenze prestabilite; Rischio di liquidità, connesso all’esigenza di far fronte agli impegni finanziari derivanti Rischio di mercato, con riferimento sia ai tassi di cambio che ai tassi di interesse. Al fine di fronteggiare tali rischi la Capogruppo Seri SpA: − Tiene costantemente sotto controllo i livelli di esposizione al rischio, tramite azioni di monitoraggio condotte a livello centrale; − Opera esclusivamente con strumenti finanziari derivati di natura non speculativa; − Si pone quale unica controparte delle società del Gruppo nei contratti derivati di copertura del rischio di mercato connesso alle fluttuazioni dei tassi di cambio; − Gestisce, in cooperazione esclusiva con la controllata Seri Industrial SpA, le risorse finanziarie del Gruppo attraverso la centralizzazione dei flussi di incasso e pagamento, ottiene linee di credito adeguate, monitora le condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione aziendale; − Assicura l’equilibrio tra scadenza media, flessibilità e diversificazione delle fonti finanziarie. Di seguito sono date informazioni qualitative e quantitative sui rischi finanziari ai quali è esposto il Gruppo. Rischio di credito Il rischio correlato alle attività detenute presso il ceto bancario è molto limitato perché le controparti bancarie e finanziarie sono tutte con un elevato rating. Le società del Gruppo non presentano un significativo rischio derivante dall’insolvibilità dei clienti, ma sono soggette al rischio correlato al fabbisogno di liquidità, a seguito dell’elevato livello di crediti commerciali imputabile ai tempi medi d’incasso (D.S.O. – Days of Sales Outstanding) ed all’ageing dei crediti stessi. Il rischio di credito del Gruppo è limitato in ragione delle caratteristiche e del merito creditizio dei clienti serviti. Il portafoglio dei crediti in scadenza è costantemente monitorato dalle funzioni preposte. Il Gruppo, inoltre, pone particolare cura nella selezione di controparti primarie, nella valutazione delle referenze dei fornitori in termini di clienti serviti e rispetto degli obblighi di fornitura/prestazione, nella definizione delle penali contrattuali nei casi in cui il mancato adempimento dell’obbligazione da parte del terzo possa avere ripercussioni economiche per il Gruppo, nell‘emissione e richiesta di garanzie soprattutto di tipo finanziario. Con riferimento al rischio di credito connesso al ricorso a strumenti di copertura (i.e. strumenti derivati), i relativi contratti sono stipulati esclusivamente con controparti con elevato merito creditizio oppure che forniscano adeguata garanzia di adempimento. La movimentazione dei fondi svalutazione è illustrata nelle Note Esplicative. Per quanto attiene il rischio relativo alla concentrazione del fatturato e dei relativi crediti sui primi cinque clienti si segnala che gli stessi rappresentano circa il 30% sul totale fatturato consolidato 2014. Rischio liquidità Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili nel Gruppo non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie, derivanti dalle attività operative e di investimento, nei termini e nelle scadenze prestabilite. E’ politica del Gruppo assicurare l’equilibrio tra scadenza media, flessibilità e diversificazione delle fonti finanziarie. Premesso che la gestione delle risorse finanziarie è attuata direttamente dalla controllante Seri SpA (gestione accentrata della liquidità e dell’indebitamento bancario, ottenimento di linee di credito adeguate, monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione aziendale) con la quale le altre società del Gruppo operano in regime di cash pooling, tale obiettivo è perseguito mediante disponibilità di fidi bancari, reperimento di finanziamenti a medio e lungo termine, operazioni di leasing finanziario, factoring con formula pro solvendo dei crediti commerciali ed, infine, mantenimento di un minimo, fisiologico, livello di disponibilità liquide. Tenuto conto dei fondi che saranno generati dall’attività operativa, delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti, che possono essere prontamente convertiti in cassa, e delle linee di credito attualmente disponibili, il Gruppo ritiene che sarà in grado di soddisfare i fabbisogni finanziari derivanti dall’attività di investimento, dalla gestione del capitale di funzionamento e dai rimborsi dei debiti, in base alla loro naturale scadenza. Nel paragrafo relativo ai “Debiti verso banche ed altri finanziatori” è stato fornito il dettaglio di composizione dell’indebitamento finanziario. In particolare è stata fornita la ripartizione dell’indebitamento per forma tecnica (i.e. finanziamenti, conti anticipi, conti correnti, leasing factoring ed effetti) e la suddivisione tra quota corrente e non corrente. Rischio di mercato, connesso alle fluttuazioni dei tassi di cambio In considerazione della limitata operatività in valuta estera, il Gruppo SERI risulta marginalmente esposto al rischio connesso alle fluttuazioni ai tassi di cambio. Rischio di mercato, connesso alle fluttuazioni dei tassi d’interesse Il Gruppo Seri è esposto al rischio derivante dalla fluttuazione dei tassi d’interesse, in quanto il costo di tutte le passività finanziarie è sostenuto a tassi variabili. Con particolare riferimento a taluni debiti finanziari a medio e lungo termine esistenti al 31 dicembre 2014, il Gruppo ha stipulato derivati per la copertura del rischio delle fluttuazioni del tasso di interesse. A partire dal bilancio al 31 dicembre 2014, in applicazione dell’IFRS 13, le attività per strumenti finanziari relativi a contratti di copertura sono rettificate per il rischio credito della controparte e le passività per il rischio di default del Gruppo SERI. Al 31 dicembre 2014 i contratti di copertura del rischio di tasso di interesse presentano tutti saldo negativo (passività), pertanto sono stati rettificati considerando il rischio di default del Gruppo SERI. Andamento complessivo della gestione finanziaria e flussi finanziari Si rimanda a quanto ampliamente esposto in Relazione sulla Gestione Composizione del personale Di seguito viene riportata la movimentazione del personale del Gruppo SERI per l’esercizio 2014: Descrizione Numero Variazioni Dimissioni / Numero Assunzioni Trasferimenti dipendenti perimetro di licenziamenti dipendenti nell'esercizio interni iniziali consolidamento nell'esercizio finali Dirigenti Quadri 6 41 Impiegati 151 Totale 567 Operai 369 3 9 2 82 96 2 0 0 11 8 0 17 144 0 57 656 0 40 50 0 0 5 35 45 456 Compensi agli organi sociali Di seguito vengono riportate le informazioni concernenti gli amministratori ed i sindaci, relativamente alla società Capogruppo: Importo In €/000 Compensi amministratore unico Compensi sindaci 17 58 Informazioni relative ai compensi spettanti al revisore legale Ai sensi di legge si evidenziano di seguito i corrispettivi di competenza dell’esercizio per i servizi resi dalla società di revisione legale e da entità appartenenti alla sua rete al Gruppo Seri. I corrispettivi spettanti per la revisione legale dei conti annuali sono pari a Euro 21.000. SERI SPA L’Amministratore Unico Ing. Vittorio Civitillo ALLEGATO - ELENCO DELLE SOCIETA’ CONSOLIDATE NEL GRUPPO SERI Società consolidate con il metodo integrale: CAPOGRUPPO Ragione sociale Sede SERI SPA SAN POTITO SANNITICO (CE) Capitale sociale in Quota del Quota di terzi euro/000 Gruppo % % 99.000 100% 0% CONTROLLATE – CONSOLIDATE Ragione sociale Sede INDUSTRIAL SPA PIOLTELLO (MI) SERI INDUSTRIAL SPA INIZIATIVE INDUSTRIALI SPA SERI PLAST SRL SERI PLANT DIVISION SRL INDUSTRIE COMPOSIZIONI STAMPATI SRL PLASTAM EUROPE SAS ICS EU SAS FIB SRL FS SRL FL SRL FIB SUD SRL FAAM ASIA LTD YIBF LTD COES COMPANY SRL OMNIAFIBRE SRL OMNIAFILTRA LLC GLASS INDUSTRIES SRL AZIENDA AGRICOLA QUERCETE ARL PMIMMOBILIARE SRL SERI GREEN EENRGY SRL GREENTECH SRL PROSOLAR 1 SRL PROSOLAR 2 SRL PROSOLAR 3 SRL PROSOLAR 10 SRL SOLAR CAMPANIA SRL 333 SOLAR ITALIA 7 SRL FUNNY PLANET SRL SERI INNOVAZIONE DEVELOPMENT SRL FINVANVITELLI SRL SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) ARRAS (FRANCIA) PERONNE (FRANCIA) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) HONG KONG YIXING (CINA) SAN POTITO SANNITICO (CE) ALIFE BEAVER FALLS SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) Capitale sociale in euro/000 2.000 Quota del Gruppo % Quota di terzi % 100% 0,00% 65.000 76,92% 23,08% 1.945 76,92% 23,08% 5.000 1.739 10 1.540 10 10 10 10 10 5.204 6.199 10 10 2.455 10 62,50% 76,92% 76,92% 65,38% 76,92% 76,92% 76,92% 76,92% 76,92% 76,92% 76,92% 62,50% 50,00% 34,50% 62,50% 2.500 100,00% 10 100,00% 12.500 10 10 10 10 10 10 10 10 10 2.000 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 93,18% 37,50% 23,08% 23,08% 34,62% 23,08% 23,08% 23,08% 23,08% 23,08% 23,08% 23,08% 37,50% 50,00% 65,50% 37,50% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 6,82% Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Consolidato Gruppo SE.R.I. SpA Gruppo SE.R.I. Capogruppo SE.R.I. S.p.A. Sede Legale via Di Matteo, 14 PIEDIMONTE MATESE CE Iscritta al Registro Imprese di Caserta - C.F. e P.iva 02538200615 Iscritta al R.E.A. di Caserta al n. 180027 Capitale Sociale Euro 99.000.000,00 interamente versato Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2014 Signori Azionisti, Il Bilancio consolidato del Gruppo SE.R.I. SpA dell’esercizio 2014 ci è stato trasmesso nei termin di legge, unitamente alla Relazione sulla Gestione, ancorché redatta congiuntamente al Bilancio di esercizio 2014, e risulta conforme ai principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standards – IFRS) promulgati dall’International Standard Board (IASB) ed adottati dalla Unione Europea. La nostra attività è stata rivolta, in ossequio alle vigenti norme in materia, alla verifica della correttezza e dell’adeguatezza delle informazioni contenuta nei documenti relativi al Bilancio consolidato ed alla Relazione sulla Gestione dell’esercizio chiuso al 31-12-2014, in quanto l’attività di controllo legale dei conti è affidata alla Società di revisione PricewaterhouseCoopersSpA La nostra attività di vigilanza è stata svolta in osservanza dei principi di comportamento del Collegio sindacale emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e ha riguardato in particolare: • La verifica dell’esistenza e dell’adeguatezza nell’ambito della struttura organizzativa del Gruppo SE.R.I. SpA di una funzione responsabile dei rapporti con le società controllate; ‐ L’esame della composizione del gruppo e i rapporti di partecipazione, al fine di valutare la determinazione dell’area di consolidamento. Rientrano nell’area di consolidamento, oltre alla capogruppo SE.R.I.SpA ; Le società nelle quali la capogruppo esercita il controllo attraverso il possesso diretto e indiretto della maggioranza delle quote di capitale; Le società nelle quali la capogruppo possiede una partecipazione superiore al 20% ma inferiore al 50% e detiene il controllo di fatto derivante da una situazione obiettiva di esercizio continuativo del potere di amministrazione (fonte: note esplicative al bilancio Consolidato Gruppo SE.R.I. SpA), di seguito vengono elencate le entità incluse nell’area di consolidamento: ‐ Gruppo Seri Industrial ‐ Gruppo Iniziative Industriali ‐ Gruppo Seri Green Energy Pag. 1 Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Consolidato Gruppo SE.R.I. SpA ‐ PMImmobiliare Srl ‐ Azienda Agricola Quercete arl ‐ Finvanvitelli Srl ‐ Seri Innovazione Development Srl Rispetto al precedente esercizio il perimetro di consolidamento è variato con l’ingresso di ICS EU, FS srl, FL srl, FIB SUD srl, FAAM Asia Ltd e YIBF e l’uscita dal perimetro delle società COES Company srl, Omniafibre srl e la sua controllata Omniafiltra Llc. Inoltre il perimetro di consolidamento è variato con l’ingresso delle società Iniziative Industriali SpA e Industrial SpA, ovvero le sub-holding industriali che sono state costituite in seguito al processo di riorganizzazione del ramo industriale del Gruppo SERI. • L’ottenimento delle informazioni sull’attività svolta dalle imprese controllate e sulle operazioni di maggior rilievo economico-finanziario e patrimoniale nell’ambito dei rapporti di gruppo, tramite le informazioni ricevute dall’amministratore unico di SE.R.I. SpA e dalla società di revisione. In conformità a tali principi, abbiamo fatto riferimento alle norme di legge che disciplinano la formazione del bilancio consolidato. Il collegio ha accertato: • La correttezza delle modalità seguite nell’individuazione dell’area di consolidamento e l’adozione di principi di consolidamento delle partecipate conformi a quanto previsto dagli IFRS; • Il rispetto delle norme di legge inerenti la formazione, l’impostazione del bilancio e della relazione sulla gestione; • L’adeguatezza dell’organizzazione presso la Capogruppo SE.R.I. S.p.A., per quanto riguarda l’afflusso delle informazioni nelle procedure di consolidamento; • Il rispetto dei principi di consolidamento relativamente all’elisione dei proventi e degli oneri, così come dei debiti e dei crediti reciproci delle Società consolidate; • La coerenza della relazione sulla gestione del Gruppo SE.R.I. SpA con i dati e le risultanze del Bilancio consolidato al fine di fornire un’ampia informativa sull’andamento economico-finanziario del Gruppo e sui rischi cui lo stesso è soggetto, nonché sui fatti di rilievo avvenuti successivamente alla data di chiusura dell’esercizio che non hanno avuto impatti sul Bilancio 2014. E’ stata considerata l’area di consolidamento, sono stati esaminati i principi di consolidamento ed è stata verificata la congruità dei criteri di valutazione applicati. La documentazione esaminata e le informazioni assunte non evidenziano scostamenti dalle norme di legge che disciplinano la redazione del Bilancio consolidato. A nostro giudizio, il Bilancio consolidato nel suo complesso esprime in modo corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31/12/2014. La Società di revisione PricewaterhouseCoopersSpA ha rilasciato la relazione ai sensi degli artt. 14 del D.lgs. 39/2010 dalla quale risulta che il Bilancio consolidato di esercizio al 31 dicembre 2014 è conforme agli IFRS ed è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e Pag. 2 Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Consolidato Gruppo SE.R.I. SpA finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa del Gruppo SE.R.I. SpA per l’esercizio chiuso al 31/12/2014. In considerazione di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale invita l’assemblea a voler assumere le opportune deliberazioni in ordine al risultato conseguito. Presidente Collegio Sindacale Emanuele Dr. Zuzolo Sindaco effettivo Vincenzo Rag. Bernardo Sindaco effettivo Vittorio Dr. Di Caprio Pag. 3 SERI S.P.A. Verbale di assemblea ordinaria dei soci In data 15 giugno 2015 alle ore 10.00 si è riunita presso la sede amministrativa in San Potito Sannitico alla Via Provinciale per Gioia, Loc.tà Quercete l’assemblea ordinaria dei soci della SE.R.I. S.p.A., per deliberare sul seguente ordine del giorno: 1. Approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2014; 2. Approvazione del bilancio consolidato chiuso al 31/12/2014; 3. Varie ed eventuali Sono presenti: - L’Amministratore Unico: Ing. Civitillo Vittorio - I soci: Vittorio Civitillo ed Andrea Civitillo - L’intero collegio sindacale: dott. Emanuele Zuzzolo, Presidente; dott. Vincenzo Bernardo, sindaco effettivo; dott. Vittorio Di Caprio, sindaco effettivo A norma dello statuto assume la presidenza dell’assemblea il signor Civitillo Vittorio il quale, chiama a fungere da segretario il signor Civitillo Andrea che accetta. Il presidente accerta che: (i) è presente l’amministratore unico; (ii) sono presenti tutti i soci; (iii) sono presenti tutti i membri del collegio sindacale; (iv) tutti i presenti si dichiarano sufficientemente informati in merito ai punti all’ordine del giorno e dichiarano di non opporsi alla trattazione degli stessi. Il Presidente, pertanto, dichiara l’assemblea validamente costituita in forma totalitaria. Prima di procedere alla discussione dei punti all’ordine del giorno il Presidente informa l’assemblea circa le ragioni che hanno determinato un differimento del termine di approvazione del bilancio di esercizio da 120 giorni a 180 giorni. Il Presidente procede alla lettura dell’ordine del giorno. Con riferimento al primo ed al secondo punto all’ordine del giorno, che vengono trattati congiuntamente con il consenso dei presenti, il Presidente illustra ai presenti i risultanti emergenti dal bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2014 nonché i dati del bilancio consolidato chiuso al 31.12.2014, evidenziando che l’esercizio sociale al 31.12.2014 è stato chiuso con un utile pari ad Euro 2.213.691. il Presidente procede alla lettura dello Stato patrimoniale e del Conto economico, che presenta un utile di esercizio pari ad Euro 2.213.691, della relativa Nota integrativa e della Relazione sulla gestione che si allegano al presente verbale, ricordando che i soci hanno dichiarato espressamente, con comunicazione trasmessa a mano al Presidente, di rinunciare ai termini previsti a proprio favore dall’art. 2429 c.c. Viene letta e illustrata all'Assemblea la relazione sul bilancio redatta dalla società di revisione, che si allega al presente verbale. Successivamente il Presidente invita il Presidente del Collegio sindacale alla lettura della relazione dei sindaci, che si allega al presente verbale. Il Presidente riprende la parola ed illustra ai presenti i documenti costituenti il bilancio consolidato. L’Assemblea, preso atto di quanto espresso dal Presidente, dopo ampia discussione all’unanimità DELIBERA - di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2014 dal quale emerge un utile pari ad Euro 2.213.691 e gli altri documenti ad esso correlati; - di destinare l'utile d’esercizio, come segue : A) Euro 110.685 pari al 5% dell’utile d’esercizio, a riserva legale; B) Euro 2.103.006 ad una Riserva di Utili a nuovo. - di approvare il bilancio consolidato al 31/12/2014 e gli altri documenti ad esso correlati. Null’altro essendovi a deliberare e nessun altro avendo chiesto la parola, la seduta viene tolta alle ore 11:30 previa lettura e approvazione del presente verbale. Il segretario Il Presidente Andrea Civitillo Vittorio Civitillo N. PRA/25692/2015/CCEAUTO CASERTA, 16/06/2015 RICEVUTA DELL'AVVENUTA PRESENTAZIONE VIA TELEMATICA ALL'UFFICIO REGISTRO IMPRESE DI CASERTA DEI SEGUENTI ATTI E DOMANDE: RELATIVAMENTE ALL'IMPRESA: SE.R.I. S.P.A. FORMA GIURIDICA: SOCIETA' PER AZIONI CODICE FISCALE E NUMERO DI ISCRIZIONE: 02538200615 DEL REGISTRO IMPRESE DI CASERTA NUMERO REPERTORIO ECONOMICO AMMINISTRATIVO: 180027 ELENCO DEGLI ATTI PRESENTATI: 1) 713 BILANCIO CONSOLIDATO D'ESERCIZIO DT.ATTO: 31/12/2014 ELENCO DEI MODELLI PRESENTATI: B DEPOSITO DI BILANCI D'ESERCIZIO ED ELENCO DEI SOCI DATA DOMANDA: 16/06/2015 INDIRIZZO DI RIFERIMENTO: DATA PROTOCOLLO: 16/06/2015 PCLNNL71S23L086X-PACELLI ANTONELLO-ANTONE Estremi di firma digitale Validity unknown Digitally signed by LUIGI RAO Date: 2015.06.16 11:56:19 CEST Reason: Conservatore Registro Imprese Location: C.C.I.A.A. di CASERTA Dal 5 marzo 2014 la Visura del Registro Imprese presenta una nuova veste grafica con informazioni più chiare e un QR Code che ti permette di verificare l'autenticità e l'ufficialità del documento camerale. Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti alla tua Organizzazione Imprenditoriale o al tuo Professionista di fiducia. CERIPRA 0000256922015 N. PRA/25692/2015/CCEAUTO CASERTA, 16/06/2015 DETTAGLIO DI TUTTE LE OPERAZIONI EFFETTUATE SUGLI IMPORTI VOCE PAG. MODALITA' PAG. IMPORTO DATA/ORA ------------------------------------------------------------------------------DIRITTI DI SEGRETERIA CASSA AUTOMATICA **62,70** 16/06/2015 11:56:15 IMPOSTA DI BOLLO CASSA AUTOMATICA **65,00** 16/06/2015 11:56:15 RISULTANTI ESATTI PER: BOLLI DIRITTI TOTALE EURO *** Pagamento effettuato in Euro *** **65,00** **62,70** **127,70** CASSA AUTOMATICA CASSA AUTOMATICA FIRMA DELL'ADDETTO PROTOCOLLAZIONE AUTOMATICA Data e ora di protocollo: 16/06/2015 11:56:15 Data e ora di stampa della presente ricevuta: 16/06/2015 11:56:16 Dal 5 marzo 2014 la Visura del Registro Imprese presenta una nuova veste grafica con informazioni più chiare e un QR Code che ti permette di verificare l'autenticità e l'ufficialità del documento camerale. Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti alla tua Organizzazione Imprenditoriale o al tuo Professionista di fiducia. CERIPRA 0000256922015