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Consolidated Financial Statements 31/12/2014

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Consolidated Financial Statements 31/12/2014
LA SOCIETA’
SE.R.I. S.p.A.
Via Di Matteo 14
81016 Piedimonte Matese (CE)
P. IVA e iscrizione al Registro Imprese di Caserta n° 02538200615
R.E.A. di Caserta 180027
Capitale sociale: € 99.000.000,00 i.v.
ORGANI SOCIALI E DI
CONTROLLO
Amministratore Unico
Collegio sindacale
Presidente
Sindaci effettivi
Società di revisione
Soci
CIVITILLO Ing. Vittorio
ZUZOLO Dott. Emanuele
DI CAPRIO Dott. Vittorio
BERNARDO Dott. Vincenzo
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
CIVITILLO Vittorio
CIVITILLO Andrea
IL GRUPPO
Al completamento dell’articolato processo di riorganizzazione del Gruppo SERI, ultimato nel corso
nell’esercizio 2014, SE.R.I. S.p.A. (di seguito anche “SERI”), si colloca al vertice di un Gruppo di
aziende operanti in quattro divisioni:
1) Industriale con tre diversi settori di attività:


accumulatori elettrici (costruzione di impianti per il recupero delle batterie esauste
e produzione di batterie trazione/stazionarie/avviamento ed al litio);
riciclo e stampaggio di materie plastiche (recupero delle materie plastiche ex
batterie e stampaggio di (i) cassette e coperchi per accumulatori elettrici e di (ii) tubi

e raccordi per il settore termo/idro sanitario);
supporti in fibra di vetro/carbonio e cellulosa;
2) Energy che gestisce 31 impianti fotovoltaici (di cui 22 di proprietà del Gruppo) ad oggi
tutti in funzione, di potenza complessiva pari a 18,1 MWp e con una energia prodotta di
23,5 milioni di Kwh per anno;
3) Real Estate – property management degli opifici della divisione industriale e immobili di
pregio a reddito e in sviluppo;
4) Servizi:

società di ingegneria e General Contractor con certificazioni illimitate in
progettazione tecnica, realizzazione di impianti elettrici e per la produzione di

energia da fonti rinnovabili;
società finanziaria specializzata in leasing e factoring.
In particolare il gruppo è costituito da:
•
una holding Industriale
Industrial SpA che controlla due sub holding (SERI Industrial e Iniziative Industriali), una
•
attiva nel mercato degli accumulatori elettrici e una con partecipazioni diversificate;
•
SERI Green Energy Srl che controlla 8 SPV attive nella produzione di energia da fonti solari;
una holding Energy
una holding Real Estate
PMImmobiliare Srl che gestisce l’intero patrimonio immobiliare strumentale del gruppo,
altri immobili a reddito di prestigio, impianti fotovoltaici su tetto e controllate con immobili
in sviluppo;
•
due società, controllate direttamente dalla capogruppo, attive nei seguenti settori:
‐
‐
SERI Innovazione Development Srl - ricerca e sviluppo, Energy e Real Estate services,
coordinamento uffici tecnici gruppo, general contractor);
Finvanvitelli Srl ( avviata nel corso del 2014 ) - servizi finanziari, factoring infragruppo
e per fornitori, leasing, noleggi.
Nel seguente prospetto è rappresentato il Gruppo SERI dopo il processo di riorganizzazione:
RELAZIONE SULLA GESTIONE
ai sensi dell’art. 2428 c.c.
Signori Azionisti
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 riporta un utile consolidato pari a Euro 4.053 migliaia, in
forte crescita rispetto al precedente esercizio (+ Euro 4.479 migliaia ), dopo aver effettuato
ammortamenti e svalutazioni per complessivi Euro 12.441 migliaia.
Tale risultato, in uno scenario economico e finanziario 2014 che ha continuato ad essere complesso,
soprattutto in Italia, assume un significato particolarmente positivo.
Si evidenziano infatti ricavi consolidati complessivi che si attestano a Euro 138,9 milioni, con
un significativo incremento rispetto al precedente esercizio di circa Euro 28,3 milioni e
Margine Operativo Lordo in forte crescita di Euro 6,2 milioni ( da Euro 16,5 milioni del 2013 a
Euro 22,7 milioni del 2014), in linea con le previsioni di budget.
Condizioni operative
Holding Industriale (Industrial SpA)
Il vostro Gruppo, come ben sapete, svolge le seguenti attività:
SERI Industrial SpA è attiva nell’intera filiera degli accumulatori elettrici:
‐
progettazione e costruzione di impianti completi o parte di essi per la produzione di piombo
secondario recuperato da batterie esauste effettuata dai c.d. “smelters” (linea di business
‐
“Progettazione e costruzione impianti”) – SERI Plant Division Srl;
produzione di polimero di polipropilene rigenerato da batterie esauste (linea di business
‐
“Recupero e riciclaggio di materiale plastico”) – SERI Plast Srl;
‐
di materiali plastici”) – Industrie Composizione Stampati Srl;
produzione di cassette e componenti in plastica delle batterie (linea di business “Stampaggio
produzione di batterie automotive – trazione e stazionario e batterie al litio (linea di
business “Accumuatori elettrici”) – FIB Srl.
Iniziative Industriali SpA è attiva nei settori di diversificazione del Gruppo:
‐
‐
‐
produzione di tubi e raccordi per il settore termo/idro sanitario (linea di business “Tubi e
raccordi termo/idro sanitario”) – Coes Company Srl;
produzione di carte speciali per l’industria (linea di business “Carte speciali”) – Omniafibre
Srl;
produzione di tessuti in fibra di vetro e carbonio (linea di business “Supporti in fibra di
vetro”) – Glass Industries Srl.
I 14 stabilimenti operativi sono dislocati in:
10 Italia
4 Estero
5 stabilimenti in Campania
2 stabilimenti in Francia
SERI Plant Division (Alife-Ce)
ICS (Arras e Peronne)
SERI Plast (Alife-Ce)
Omniafibre (Alife-Ce)
ICS (Avellino)
FIB (Nusco-Av)
3 stabilimenti in Lombardia
1 stabilimento in USA
Coes Company (Pioltello-Mi)
Omniafibre (Beaver Falls - Stato di New York)
ICS (Canonica D’Adda-Bg)
1 stabilimento nelle Marche
1 stabilimento in Cina
FIB (Monterubbiano–Fm)
FIB (Yixing)
Glass Industries (Cambiago-Mi)
1 stabilimento in Puglia
FIB (Manfredonia–Fg)
Nelle seguenti tabelle sono riportati i ricavi ed il Margine Operativo Lordo (MOL) per linea di
business del settore industriale.
RICAVI E MOL
PER SETTORE INDUSTRIAL
€ / 000
RICAVI CONSOLIDATI
Progettazione e costruzione impianti
MOL
IAS
ADJ
ITA
9.909
2.484
221
2.705
Stampaggio di materiali plastici
40.643
3.406
543
3.949
Altri servizi
Recupero e riciclaggio di materiale plastico
Accumulatori elettrici
7.665
79
3.285
95.738
(63)
(3.631)
Totale Batteries
7
6.188
15.221
35
(2.753)
12.468
Tubi e raccordi termo/idro sanitario
15.107
1.131
157
1.288
Supporti in fibra di vetro
Altri servizi
6.975
2.423
(315)
(385)
35.382
287
29
Totale Iniziative Industriali
0
(414)
78
2.501
TOTALE
131.121
17.644
(2.675)
14.969
Carte speciali
37.515
3.206
13.301
1.419
207
2.557
(28)
1.625
(27)
Il MOL IAS del settore industriale presenta un incremento rispetto al precedente esercizio di Euro
7.434 migliaia (+ 73%), attestandosi ad Euro 17.644 migliaia; depurando il MOL IAS dei proventi ed
oneri non ricorrenti il suo valore scende ad Euro 14.969 migliaia (MOL ITA), con un incremento
rispetto al precedente esercizio di Euro 3.564 (+31%).
Come si può notare dalla tabella il maggiore contributo al MOL ITA è dato dalle linee di business
“Stampaggio materiali plastici” e “Recupero e riciclaggio di materiale plastico”, anche se un
contributo importante è dato dalle linee “Progettazione e costruzione impianti” ed “Accumulatori
elettrici”.
Un risultato particolarmente importante è quello raggiunto dalla linea di business “Accumulatori
elettrici”, che, pur avendo avviato la propria attività solo da marzo 2013, ha già raggiunto un
ottimo livello di fatturato (Euro 37.515 migliaia, +73% rispetto al 2013) e di marginalità, in
crescita di circa Euro 2,5 milioni rispetto al 2013 (considerando il dato ITA).
Anche la linea di business termo/idro sanitario presenta un incremento nel MOL di circa Euro
308 migliaia rispetto al 2013, ad indicare che tale business ha ampiamente superato la fase di
start-up.
In piena fase di rilancio è, invece, il business della “produzione di tessuti e supporti in fibra di
vetro”, essendo stato il 2014 il primo anno di gestione di tale attività che fa capo alla Glass
Industries Srl; come già affermato in precedenza, tale linea di business ha raggiunto un livello di
fatturato nel 2014 pari a circa Euro 6.975 migliaia con un numero medio di addetti pari a n° 66
(78 addetti a fine anno 2014), e nel 2015, anno nel quale è previsto l’acquisto d’azienda,
dovrebbe raggiungere un volume d’affari di circa Euro 15 milioni.
Tutte le linee di business evidenziano risultati positivi con conferma dei dati previsionali da
Business Plan.
Holding Energy (SERI Green Energy Srl + Impianti FV della Holding Real Estate )
Prog.
Progetto (SPV)
Capacità
(MWp)
Tipologia
Ubicazione
Produzione
Kwh / anno
Nr impianti
1
Prosolar 1
1
Suolo
Caserta
1.186.848
1
3
333 Solar Italia 7
0,7
Tetto
Benevento
769.725
1
5
Prosolar 10
1,1
Tetto
Caserta
7
Solar Campania
1,4
9
PM Immobiliare
1,7
2
4
6
8
TOTALE
Prosolar 2
2
Prosolar 3
Green Tech
Funny Planet
Tetto
1
Suolo
3
Suolo
2,3
Tetto
14,22
Tetto
Tetto
Caserta
2.184.264
Taranto
1.362.880
Caserta
3.795.576
Avellino Caserta
Caserta,
Avellino, Isernia
Caserta e
Avellino
1.156.860
1.523.280
2.542.378
1.842.856
16.050.335
2
1
3
1
2
5
6
22
Sono allegate alla presente relazione:
-
-
le schede tecniche dei 22 impianti – allegato sub 1;
tabelle riassuntive della produzione, efficienza indici degli impianti – allegato sub 2.
Holding Real Estate (PM Immobiliare Srl + Immobile “Gaeta” in SERI )
La società PMImmobiliare Srl gestisce tutto il patrimonio immobiliare del Gruppo SERI (stabilimenti,
uffici e relativi impianti FV), oltre che altri immobili di pregio a reddito, immobili destinati alla
vendita e partecipazioni in società immobiliari di scopo.
Tale divisione gestisce un patrimonio immobiliare di circa Euro 140 milioni, di cui:
‐
‐
‐
locati a Gruppo Euro 80 milioni
locati a terzi Euro 30 milioni
in sviluppo Euro 30 milioni
Come si evince da tali dati, la maggior parte del patrimonio immobiliare è strumentale all’attività
industriale del Gruppo Industrial.
Gli immobili in portafoglio sono di tipo commerciale, industriale e residenziale e sono localizzati sia
in Italia che all’estero.
La gestione e manutenzione complessiva è affidata, tramite un approccio del tipo “global service” a
un team specializzato, che cura tutte le attività di manutenzione immobiliare ordinaria e
straordinaria di opere e impianti, di servizio (gestione energia, vigilanza, pulizie e verde) e di
fornitura. In un’ottica di ricerca continua di potenziamento del real estate in gestione, la holding
immobiliare propone diverse opportunità d’investimento al mercato sia in vendita che in locazione.
Andamento della gestione – analisi del mercato
Andamento economico generale
Contesto internazionale. Dalla lettura delle pubblicazioni economiche rilasciate periodicamente
dalla Banca d’Italia, si apprende che, per l’anno appena concluso, l’attività economica ha accelerato
nettamente negli Stati Uniti, crescendo oltre le attese. Le prospettive a breve e a medio termine per
l’economia mondiale restano tuttavia incerte, per la persistente debolezza nell’area dell’euro e in
Giappone, per il prolungarsi del rallentamento in Cina e per la brusca frenata in Russia.
La forte flessione dei corsi petroliferi, in atto da giugno, si è ulteriormente intensificata nel quarto
trimestre. Il calo è da ascrivere sia all’inaspettato aumento dell’offerta, connesso in particolare con il
netto incremento dell’attività estrattiva statunitense, sia alla debolezza dei consumi, in particolare in
Asia. Le quotazioni sono scese ai minimi dal marzo 2009 (48,8 dollari al barile per la qualità Brent); i
contratti futures anticipano recuperi molto contenuti nel corso del 2015. Negli ultimi mesi del 2014
si è invece attenuato il calo dei prezzi delle materie prime non energetiche.
Area Euro. La crescita economica nell’area dell’euro rimane modesta. In dicembre l’inflazione al
consumo è scesa su valori negativi, per la prima volta da ottobre del 2009. Le due operazioni mirate
di rifinanziamento a più lungo termine condotte in settembre e in dicembre hanno determinato solo
un modesto ampliamento del bilancio dell’Eurosistema, che il Consiglio direttivo della Banca centrale
europea intende aumentare ulteriormente; il Consiglio prevede di rivedere dimensione,
composizione e frequenza delle proprie operazioni, ricorrendo anche ad acquisti di attività su larga
scala per contrastare i rischi connessi con un periodo eccessivamente prolungato di bassa inflazione.
Nel terzo trimestre del 2014 il PIL dell’area è cresciuto dello 0,2 per cento, sostenuto dal rialzo dei
consumi (0,5 e 0,3 per cento quelli delle famiglie e delle Amministrazioni pubbliche,
rispettivamente). La domanda nazionale è stata frenata dalla nuova flessione degli investimenti (-0,3
per cento) e dalla variazione delle scorte; quella estera netta ha fornito un contributo alla crescita
pressoché nullo. Tra le maggiori economie il prodotto è tornato ad aumentare in Francia (0,3 per
cento) e molto lievemente in Germania (0,1 per cento), mentre è diminuito in Italia (-0,1 per cento).
Italia. In Italia la debolezza degli investimenti risente dei margini ancora ampi di capacità produttiva
inutilizzata. Prosegue invece la lenta ripresa dei consumi delle famiglie, in atto dall’estate 2013. Gli
scambi con l’estero continuano a sostenere la dinamica del prodotto, malgrado le oscillazioni della
domanda mondiale. Nei mesi estivi dello scorso anno il PIL italiano è sceso dello 0,1 per cento
rispetto al periodo precedente; il valore aggiunto è diminuito nell’industria, soprattutto nelle
costruzioni, mentre è risultato pressoché stabile nei servizi e nell’agricoltura. L’attività economica è
stata frenata dal calo degli investimenti (-1 per cento), sia in costruzioni sia in beni strumentali, solo
in parte compensato dal rialzo dei consumi delle famiglie (0,1 per cento). La domanda estera netta ha
continuato a sostenere la dinamica del PIL (per 0,1 punti percentuali).
Sulla base delle indicazioni finora disponibili, il PIL sarebbe marginalmente sceso nel trimestre
conclusivo del 2014; nello stesso periodo, secondo stime, la produzione industriale sarebbe
diminuita di quasi mezzo punto percentuale in termini congiunturali. Le inchieste qualitative nei
mesi autunnali indicano valutazioni di famiglie e imprese e prospettive della domanda estera ancora
incerte. Secondo i principali osservatori un’inversione di tendenza dell’attività produttiva potrebbe
verificarsi nella prima parte dell’anno.
Nello scorso trimestre si è lievemente attenuato il pessimismo delle imprese sulla situazione
economica generale. Per quasi metà delle aziende la spesa per investimenti nel 2015 rimarrebbe
invariata; le imprese che prefigurano un aumento degli investimenti prevalgono tuttavia su quelle
che ne pianificano una riduzione. L’accumulazione continua a risentire di un basso utilizzo della
capacità produttiva e di prospettive della domanda ancora incerte.
Andamento economico dei settori in cui opera il Gruppo
a) Mercato degli accumulatori elettrici
Il mercato delle batterie presenta un elevato grado di concentrazione per la presenza di
multinazionali di grandi dimensioni; secondo le ultime stime effettuate da Johnson Controll (leader
di mercato) il valore del business è stimato essere a livello mondiale di circa 21 €/mld con un CAGR
expected nei prossimi 3-5 anni in circa 6-7%, grazie ai maggiori consumi dei paesi emergenti ed ai
cambiamenti tecnologici (AGM batteries e Hybrid-Litium batteries).
I principali produttori sono presenti su tutti i segmenti di mercato, sia nel primo impianto che
nell’after market. Forti le richieste di innovazione dal mondo automotive in relazione alle sfidanti
specifiche tecniche legate ai veicoli elettrici, ibridi o con dispositivi start/stop. In tale ambito è in atto
una forte crescita nell’utilizzo della tecnologia AGM in grado di garantire maggiori resistenze ai cicli
di lavoro particolarmente pesanti. Alcuni recenti studi stimano che il mercato delle batterie AGM
passerà da circa USD 100 milioni del 2010 a USD 2.1 miliardi nel 2020.
In tale ambito, la batteria al piombo rappresenta la soluzione più diffusa con un vasto campo
applicativo. A fronte di diverse soluzioni costruttive, che mantengono però sostanzialmente il
principio di funzionamento di base, la batteria al piombo copre infatti tutte le applicazioni nell’
automotive (cd. “Avviamento”), nel campo delle infrastrutture (cd. “Stazionarie”, per sottostazioni tlc,
gruppi di emergenza, centri IT, trasporti, ecc. ecc.) e nel settore delle macchine operatrici elettriche
(cd. “Trasporti”). Relativamente a quelle al piombo, importanti sembrano i trend di sviluppo
registrati per le batterie “stazionarie”, a fronte di un aumento delle applicazioni nelle infrastrutture
(tlc, energia, ecc.) e delle batterie “trazione”.
Ben impostata sembra anche la domanda nel settore delle infrastrutture, relativamente al segmento
delle batterie stazionarie. Il settore è caratterizzato da una costante innovazione per migliorarne le
performance in termini di durata, cicli di carica/scarica sostenibili, rapporto peso/potenza. Malgrado
la ricerca di soluzioni alternative, la batteria al piombo sembra, per quanto fin qui conosciuto,
difficilmente sostituibile.
In merito agli sviluppi di nuove soluzioni tecnologiche, interessanti i continui sviluppi tecnologici
delle batterie al litio, che coprono ormai tutte le applicazioni nel campo dell’elettronica di consumo in
particolare per il buon rapporto peso/potenza e per la lenta perdita della carica in stand by. La
competizione sul mercato si sta spostando sui nuovi segmenti con prodotti a più elevato contenuto
tecnologico e sull’integrazione verticale a monte della catena del valore al fine di stabilizzare i livelli
di marginalità talvolta erosi dall’andamento del prezzo del piombo.
Le principali opportunità per il futuro risiedono nell'andamento positivo dei mercati esteri
emergenti, nella ripresa della domanda da parte dei principali mercati di sbocco e nello sviluppo di
nuove tecnologie a basso impatto ambientale. Secondo le ultime stime pubblicate dall’associazione di
categoria Euro-Bat le dimensioni del mercato europeo nel 2012 risultano essere pari a circa 3,5
€/mld (così segmentato 1,9 €/mld avviamento, 0,9 €/mld trazione e 0,7 €/mld stazionario). Le
aspettative sul trend futuro del mercato degli operatori differiscono a seconda del segmento: (i) il
segmento avviamento si stima in crescita fino al 2016 con un CAGR del 1,6% trainato dall’after-
market, che mostra una maggiore dinamicità proprio in funzione del parco auto in circolazione; (ii) le
batterie trazione dovrebbero avere un andamento in linea con il PIL, ed, infine, (iii) il trend futuro
delle batterie stazionarie (stimato intorno a +2% annuo) risulta fortemente correlato alle
applicazioni delle batterie per le energie rinnovabili e le telecomunicazioni. In Europa sono attesi
forti investimenti in Smart Grid Technology entro il 2030.
b) Mercato termo/idro sanitario
Il mercato della termo-idraulica è fortemente legato all’edilizia, anche se non mancano delle nicchie
di mercato interessanti come la cantieristica e l’impiantistica specializzata. Il settore si
contraddistingue per la presenza di leading player di dimensione internazionale (Geberit, Georg
Fischer, Rehau, Aliaxis, Uponor, Wavin) e di una nutrita presenza di operatori di medie e piccole
dimensioni che operano a livello nazionale ed internazionale.
I principali player internazionali confermano una debolezza strutturale del mercato europeo, dove la
tensione finanziaria dei paesi nell’area Euro e le politiche di austerity intraprese dai governi
nazionali, soprattutto in Europa meridionale, hanno scoraggiato ulteriormente i consumi e la
propensione ad investire delle imprese. In Nord America il mercato ha lanciato dei piccoli segnali di
ripresa anche se permane un eccesso di offerta. Il trend che ci si aspetta sul mercato nel prossimo
futuro è in ripresa, in particolare nel più ampio segmento dei sistemi idrici e del trattamento delle
acque reflue, trainato da un orientamento gestionale maggiormente legato all’eco-sostenibilità. I
paesi che si dimostrano più dinamici sono quelli del Middle-East e Nord Africa, dove nonostante le
incertezze di carattere politico l’economia rimane viva, e dell’area Sud est Asiatico-Pacifico, dove
continuano le prospettive ottimistiche per i segmenti residenziali e non residenziali, in particolare vi
sono segnali di ripresa nel settore edile australiano.
In Italia il settore di riferimento è quello dei manufatti in plastica per l’industria e le costruzioni nel
quale rientrano le aziende che destinano la propria produzione ai mercati: Costruzioni, Automotive,
Elettrodomestici, Impiantistica, Agricoltura e altri settori. Nel 2012 la produzione del settore è stata
pari a 8,3 miliardi di Euro (-1% vs 2011) e, di questa, circa il 47% destinata ai settori costruzioni
(34%), impiantistica (9%) e Agricoltura (restante parte: automotive, elettrodomestici ed altra
industria). Continua il forte orientamento all’export (80% della produzione) per la maggior parte in
Europa. Secondo le stime effettuate da Databank il valore del comparto destinato alle costruzioni ed
all’impiantistica (tubazioni, raccorderia, canaline per impianti ecc..) è ciclico, i segnali di ripresa
dovrebbero provenire dal segmento delle ristrutturazioni e dalle riqualificazione energetica degli
edifici.
c)
Mercato carte speciali per industria
L’andamento della domanda di supporti in cellulosa per l’industria è difficilmente quantificabile in
quanto si tratta di produzioni di nicchia, utilizzate in varie applicazioni, dai tappi per medicinali alle
applicazioni per insetticidi.
In generale il mercato europeo della produzione di carta e cartone nel 2012 si è contratto dell’1,7%
nel suo complesso (fonte: CEPI), con una percentuale inferiore (0,5%-1,0%) nel segmento destinato
agli usi industriali o speciali che rappresentano il 4,6% dell’intera produzione, sostanzialmente in
linea con il dato registrato in Italia (Assocarta) dove il mercato delle carte speciali per l’industria si
attesta ad un valore di circa Euro 220-240 milioni (pari a circa il 4-5% del mercato complessivo).
d) Mercato tessuti e supporti in fibra di vetro
Per quanto riguarda i supporti in fibra di vetro il mercato di riferimento può essere legato alla
crescente domanda dei materiali cosiddetti “compositi” da parte di molti settori industriali
(industriale «puro», aerospaziale, trasporti, energetico, nautico ed edilizio) che ha raggiunto un
valore di oltre 19,5 mld/USD nel 2011 a livello mondiale (+8% rispetto al 2010). Gli analisti stimano
che il mercato in oggetto raggiungerà un valore di circa 30 Mld/USD nel 2017, con un cagr di oltre il
7,0% nel periodo 2011 – 2017 (fonte: Lucintel). Il maggior mercato di sbocco della Glass Industries
Srl è quello relativo ai supporti per mole abrasive: i report di tale settore indicano un outlook
positivo sul trend nei prossimi 5 anni, con un tasso medio di circa 4,6% passando da circa 33
Mld/USD a 44 Mld/USD a livello globale (fonte: BCC Research). I principali leader di mercato nella
produzione di mole abrasive sono: 3M (USA), Saint Gobain (Fr) e Tyrolit (A).
Andamento della gestione – Principali dati economici
Il conto economico riclassificato del Gruppo è il seguente (valori in Euro migliaia):
Conto Economico riclassificato in €/000
Ricavi delle vendite (Rv)
Altri ricavi (Ra)
Produzione interna (Pi)
A. VALORE DELLA PRODUZIONE (VP)
Consumo materie prime, sussid. di consumo e merci (Cm)
Altri costi operativi esterni (Coe)
B. Costi esterni
C. VALORE AGGIUNTO (VA) (A-B)
D. Costi del personale (Cp)
E. MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) (C-D)
Ammortamenti (Amm)
Accantonamenti e svalutazioni (Acc)
F. Ammortamenti e svalutazioni
G. RISULTATO OPERATIVO (RO) (E-F)
Proventi extra-caratteristici (P e-c)
Oneri extra-caratteristici (O e-c)
H. RISULTATO DELL'AREA EXTRA-CARATTERISTICA
I. RISULTATO ORDINARIO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA (ROGP)
(G+H)
Proventi straordinari (Ps)
Oneri straordinari (Os)
L. RISULTATO DELL'AREA STRAORDINARIA (RS)
M. RISULTATO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA (RGP) (I+L)
Oneri finanziari (Of)
N. FINANZIAMENTO DELLA PRODUZIONE
O. RISULTATO LORDO (RL) (M-N)
P. Imposte sul reddito (I)
RISULTATO NETTO PRIMA DELLE MINORANZE (RN) (O-P)
RISULTATO NETTO DELLE MINORANZE
RISULTATO NETTO DEL GRUPPO
ANNO 2014
ANNO 2013
IAS /IFRS
IAS /IFRS
138.903
10.315
874
150.092
98.422
3.492
101.913
48.179
25.477
110.626
2.694
7.052
120.372
81.909
2.358
84.268
36.104
19.636
10.261
7.739
4.970
12.710
3.758
0
0
0
3.758
0
0
0
10.261
5.533
5.533
4.728
675
0
0
0
3.758
3.693
3.693
65
492
986
407
3.067
(833)
22.701
7.764
4.677
12.441
10.261
0
0
0
4.053
16.468
(426)
La situazione economica mostra un incremento dei ricavi delle vendite per Euro 28.278 migliaia
(+26%).
Come si può notare dal prospetto di conto economico riclassificato il MOL aumenta rispetto al
precedente esercizio di Euro 6.233 migliaia (+38%), e il risultato consolidato si incrementa di Euro
4.479 migliaia. La forte crescita del 2014, sia in termini di fatturato che di MOL, sta ad indicare
l’affermazione sia nazionale che internazionale che il Gruppo sta ottenendo, con grande attenzione
alla marginalità.
Tale crescita è stata favorita dallo sviluppo che ha avuto in particolare il settore industriale, e, nello
specifico, la linea Accumulatori Elettrici (+ Euro 15.820 migliaia di fatturato) e Stampaggio di
Materiali Plastici (+Euro 6.612 migliaia di fatturato).
Nella seguente tabella viene effettuata una riconciliazione del Margine Operativo Lordo tra principi
contabili IAS/IFRS e principi contabili italiani.
Conto Economico riclassificato
in €/000
ANNO 2014
IAS /IFRS
Ricavi delle vendite (Rv)
Altri ricavi (Ra)
Produzione interna (Pi)
A. VALORE DELLA PRODUZIONE
(VP)
Consumo materie prime, sussid.
di consumo e merci (Cm)
Altri costi operativi esterni (Coe)
B. Costi esterni
C. VALORE AGGIUNTO (VA) (AB)
D. Costi del personale (Cp)
E. MARGINE OPERATIVO
LORDO (MOL) (C-D)
ADJ
138.903
ANNO 2013
ITA GAAP
IAS /IFRS
ADJ
ITA GAAP
10.315
(4.209)
0
138.903
110.626
2.694
(660)
0
110.626
150.092
(4.209)
145.883
120.372
(660)
119.712
3.492
(3.017)
874
0
98.422
0
6.106
874
98.422
81.909
2.358
(1.882)
48.179
0
46.986
25.477
0
25.477
22.701
(1.192)
21.509
7.052
0
98.897
84.268
2.034
0
(3.017)
101.913
475
7.052
81.909
477
36.104
(1.882)
0
37.326
19.636
0
19.636
16.468
82.386
1.222
17.690
Nella precedente tabella il calcolo del Margine Operativo Lordo determinato secondo le logiche
IAS/IFRS è stato depurato dei proventi ed oneri non ricorrenti (straordinari) di seguito dettagliati:
ONERI NON RICORRENTI
€/000
Manifestazione costi di competenza dell'esercizio
precedente
Eventi straordinari relativi alla gestione del personale
Altri costi non ricorrenti
Totale
PROVENTI NON RICORRENTI
(388)
(449)
(2.180)
(3.017)
€/000
Proventi non ricorrenti
Totale
4.209
4.209
TOTALE PROVENTI ED ONERI NON RICORRENTI
1.192
I proventi non ricorrenti accolgono principalmente l’effetto positivo derivante dal primo
consolidamento della società controllata YIBF pari ad Euro 3,8 milioni.
La seguente tabella comprende i ricavi ed il MOL del Gruppo SERI diviso per settori di attività:
RICAVI E MOL SETTORE ATTIVITA'
Holding
RICAVI CONS.
2.937
MOL
IAS
(636)
ADJ
1.048
ITA
412
Industrial
131.121
17.644
(2.675)
14.969
Real Estate
829
2.423
441
2.864
22.701
(1.192)
Energy
Altro
TOTALE
3.893
124
138.903
3.510
(240)
(6)
3.504
(240)
21.509
Di seguito viene esposta la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2014:
Stato Patrimoniale "finanziario"
ATTIVO
ATTIVO FISSO (AF)
Immobilizzazioni immateriali
Avviamento
Immobilizzazioni materiali
Investimenti finanziari
ATTIVO CIRCOLANTE (AC)
Magazzino (M)
Liquidità differite (Ld)
Liquidità immediate (Li)
CAPITALE INVESTITO (CI)
MEZZI PROPRI E PASSIVITA’
MEZZI PROPRI (MP)
Capitale sociale (CS)
Riserve (R)
PASSIVITA’ CONSOLIDATE (Pcons)
Finanziarie (PconsF)
Non finanziarie (PconsNF)
PASSIVITA’ CORRENTI (Pcorr)
Finanziarie (PcorrF)
Non finanziarie (PcorrNF)
CAPITALE DI FINANZIAMENTO (CF)
Anno
Anno
31/12/2014
31/12/2013
144.725
1.907
7.626
129.605
5.587
130.822
48.672
77.722
4.428
275.547
120.935
388
7.626
109.074
3.846
107.889
44.893
61.397
1.599
228.823
74.116
99.000
(24.884)
87.922
68.333
19.589
113.509
54.775
58.734
275.547
67.138
99.000
(31.862)
66.063
53.893
12.170
95.623
39.558
56.064
228.823
Le attività non correnti (AF) aumentano di circa Euro 24 milioni mentre le attività correnti (AC) di
Euro 23 milioni, quest’ultimo è dovuto, principalmente, allo sviluppo del volume d’affari che il Gruppo
ha avuto nell’esercizio 2014.
A fronte di maggiori attività non correnti di Euro 24 milioni le passività non correnti si incrementano
di soli Euro 21 milioni.
A fronte di maggiori attività correnti di Euro 23 milioni le passività correnti aumentano di soli Euro
18 milioni.
Posizione Finanziaria Netta (PFN)
Di seguito viene esposta la struttura della posizione finanziaria netta del Gruppo al 31/12/2014
confrontata con quella dell’esercizio precedente:
Posizione Finanziaria Netta
31/12/2014
31/12/2013
Debiti finanziari non correnti
68.333
53.893
2.316
4.095
118.769
87.396
Debiti finanziari correnti
Passività Finanziarie
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide
Attività Finanziarie
Totale Posizione Finanziaria Netta
57.180
125.513
4.428
6.744
39.197
93.090
1.599
5.694
Come si evince dalla tabella sopra esposta, la PFN al 31/12/2014 mostra un incremento di Euro
31.373 migliaia rispetto al precedente esercizio.
Tale incremento è collegato al maggior fabbisogno finanziario dovuto al forte aumento del volume
d’affari (+ Euro 28 milioni) e delle rimanenze (+ Euro 4 milioni), nonché degli investimenti effettuati
nel corso dell’esercizio 2014.
Viene di seguito esposta il prospetto di Posizione Finanziaria Netta (predisposto secondo schemi
CONSOB) con evidenza della forma tecnica degli strumenti finanziari:
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (EUR/000)
31/12/2014
2014
2013
A
Denaro e valori in cassa
168
197
B
Altre disponibilità liquide
4.296
1.401
b1
Depositi bancari e postali
4.181
1.289
b4
C
Cash pooling vs controllate
163
36
83
D
Liquidità (A+B+C)
4.627
1.681
e2
Crediti finanziari vs controllate a breve
1.094
1.969
e5
E
Crediti finanziari vs altri a breve
2.117
647
4.011
F
Debiti bancari correnti
(26.133)
(21.536)
f1
Debiti vs banche
(156)
(586)
G
Quota corrente di finanziamenti bancari ed istituti finanziatori
b2
e3
f3
H
Assegni
Titoli detenuti per negoziazione
Crediti finanziari vs collegate a breve
Crediti finanziari correnti
Utilizzo linee di credito anticipazioni
Altri debiti finanziari correnti
80
376
112
0
1.506
536
(25.977)
(20.950)
(314)
0
(8.806)
(22.241)
(5.155)
(12.506)
h02
Cash pooling vs controllate
h12
Debiti vs società di factoring
(16.610)
(10.641)
I
Altri debiti finanziari correnti
Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
(2.566)
(57.180)
0
(39.197)
J
Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D)
(50.436)
(33.504)
K
Debiti vs banche ed istituti finanziatori non correnti
(29.772)
(20.547)
L
Obbligazioni emesse
0
0
M
Altri debiti finanziari non correnti
(38.561)
(33.346)
m2
Debiti/impegni vs società di leasing
(68.333)
(53.893)
Indebitamento finanziario netto (J+N)
(38.561)
(118.769)
(87.397)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(118.769)
(87.397)
h07
h13
h14
N
O
Debiti finanziari vs controllate
Debiti/impegni vs società di leasing
Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M)
(677)
(2.075)
(140)
(1.725)
(33.346)
Nella seguente tabella è esposto l’indebitamento bancario suddiviso in funzione della natura degli
strumenti finanziari (operazioni di indebitamento a medio/lungo termine e a breve termine):
INDEBITAMENTO FINANZIARIO
IND. FIN. 2014
%
IND. FIN. 2013
%
Finanziamenti a mlt
Leasing
38.578
65,0%
35.071
27,7%
79.214
33,3%
25.702
Totale a mlt
40.635
31,6%
60.773
65,4%
C/anticipi crediti commerciali
25.977
21,3%
20.950
22,5%
C/corrente
Altro
Factoring
Totale a breve
TOTALE
141
15
0,1%
0,0%
567
19
37,7%
0,6%
0,0%
16.610
42.743
13,6%
35,0%
10.641
11,4%
32.177
34,6%
121.956
100%
92.950
100%
Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario a medio/lungo termine
con evidenza del gruppo bancario finanziatore e per forma tecnica:
INDEBITAMENTO FINANZIARIO A MLT
2014
2013
17.314
16.701
5.072
4.327
1.500
247
Finanziamenti
GRUPPO INTESA SANPAOLO
BANCA DEL MEZZOGIORNO
9.931
UNICREDIT GROUP
GRUPPO BIPIEMME
0
2.032
BNP PARIBAS GROUP
MPS
3.000
1.362
1.113
143
97
160
38.578
25.702
GRUPPO INTESA SANPAOLO
13.040
13.637
GRUPPO BANCO POPOLARE
7.494
6
CONSTRUCTION BANK
1.128
GRUPPO UBI
BANCA CAPASSO
Totale Finanziamenti
0
153
Leasing
MPS
11.061
BNP PARIBAS GROUP
GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE
11.480
4.996
5.282
865
898
1.943
GRUPPO CARIFE
GE CAPITAL INTERBANCA
1.619
753
UNICREDIT GROUP
976
484
1.175
Totale Leasing
0
40.635
35.071
TOTALE IND. FINANZ. A MLT
79.214
60.773
GRUPPO UBI
0
Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario a medio/lungo termine
con evidenza del gruppo bancario finanziatore:
INDEBITAMENTO FINANZIARIO A MLT
2014
%
2013
%
GRUPPO INTESA SANPAOLO
30.354
38,3%
30.338
49,9%
BANCA DEL MEZZOGIORNO
9.931
12,5%
0
0,0%
MPS
GRUPPO BANCO POPOLARE
UNICREDIT GROUP
BNP PARIBAS
GRUPPO BIPIEMME
GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE
BNP PARIBAS GROUP
CONSTRUCTION BANK
GRUPPO CARIFE
GE CAPITAL INTERBANCA
GRUPPO UBI
BANCA CAPASSO
TOTALE IND. FINANZ. A MLT
12.423
7.494
5.556
4.996
2.032
1.943
1.500
1.128
865
753
143
97
79.214
15,7%
9,5%
12.593
6
7,0%
5.502
2,6%
3.000
6,3%
2,5%
1,9%
1,4%
5.282
1.619
247
0
1,1%
898
0,2%
160
1,0%
0,1%
100%
976
153
60.773
20,7%
0,0%
9,1%
8,7%
4,9%
2,7%
0,4%
0,0%
1,5%
1,6%
0,3%
0,3%
100%
Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario a breve termine con
evidenza del gruppo bancario finanziatore e per forma tecnica:
INDEBITAMENTO FINANZIARIO A BT
2014
2013
10.203
7.173
2.714
4.366
C/anticipi
UNICREDIT GROUP
GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE
8.245
GRUPPO INTESA SANPAOLO
BNP PARIBAS GROUP
5.637
2.333
MPS
2.274
1.491
GRUPPO BIPIEMME
1.500
999
ALTRO
0
(9)
25.977
20.950
GRUPPO INTESA SANPAOLO
9.331
7.272
GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE
0
16.610
14
10.641
82
43
4
0
Totale C/anticipi
0
Factoring
BNP PARIBAS GROUP
7.279
Totale Factoring
3.354
C/corrente
MPS
GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE
55
GRUPPO BIPIEMME
GRUPPO INTESA SANPAOLO
19
0
BANCA CAPASSO
2
0
141
567
CAISSE DES DÉPÔTS ET CONSIGNATIONS
15
Totale Altro
0
15
15
19
42.743
32.177
Totale C/corrente
503
Altro
CRÉDIT MUTUEL-CIC
TOTALE IND. FINANZ. A BT
4
Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario a breve termine con
evidenza del gruppo bancario finanziatore:
INDEBITAMENTO FINANZIARIO A BT
GRUPPO INTESA SANPAOLO
UNICREDIT GROUP
BNP PARIBAS GROUP
GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE
MPS
GRUPPO BIPIEMME
CAISSE DES DÉPÔTS ET CONSIGNATIONS
BANCA CAPASSO
CRÉDIT MUTUEL-CIC
ALTRO
TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO A BT
2014
%
2013
%
12.045
28,2%
11.640
36,2%
9.615
22,5%
5.628
17,5%
10.200
8.300
1.574
1.003
15
0
0
(9)
42.743
23,9%
19,4%
3,7%
2,3%
0,0%
7.173
5.670
1.543
0
15
0,0%
503
0,0%
0
0,0%
100%
4
32.177
22,3%
17,6%
4,8%
0,0%
0,0%
1,6%
0,0%
0,0%
100%
Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dell’indebitamento finanziario con evidenza del
gruppo bancario finanziatore:
IND. FINANZ. COMPLESSIVO
2014
%
2013
%
GRUPPO INTESA SANPAOLO
42.399
34,8%
41.978
45,2%
UNICREDIT GROUP
15.756
12,9%
12.675
13,6%
BNP PARIBAS GROUP
MPS
GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE
BANCA DEL MEZZOGIORNO
GRUPPO BANCO POPOLARE
GRUPPO BIPIEMME
CONSTRUCTION BANK
GRUPPO CARIFE
GE CAPITAL INTERBANCA
GRUPPO UBI
BANCA CAPASSO
CAISSE DES DÉPÔTS ET CONSIGNATIONS
CRÉDIT MUTUEL-CIC
ALTRO
TOTALE IND. FINANZ. COMPLESSIVO
16.110
13.996
10.243
9.931
7.494
3.035
1.128
865
753
143
97
15
0
(9)
121.956
13,2%
11,5%
8,4%
8,1%
6,1%
11.157
14.136
7.289
0
6
2,5%
3.000
0,7%
898
0,1%
160
0,9%
0,6%
0,1%
0,0%
0,0%
0,0%
100%
0
976
656
15
4
0
92.950
12,0%
15,2%
7,8%
0,0%
0,0%
3,2%
0,0%
1,0%
1,0%
0,2%
0,7%
0,0%
0,0%
0,0%
100,0%
Nella seguente tabella è riportata la suddivisione della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo per
linea di business:
Posizione finanziaria Netta (EUR/000)
31/12/2014
HOLDING
INDUSTRIAL
ENERGY
REAL
ESTATE
SERVICES
9
60
56
31
10
168
2.460
1.829
1
6
0
4.296
0
163
0
0
0
163
2.469
2.053
57
37
10
4.627
137
(12.755)
0
(13.378)
647
(0)
1.316
(0)
17
0
2.117
(26.133)
(2.426)
(4.727)
0
(1.653)
0
(8.806)
(495)
(19.286)
(921)
(1.529)
(9)
(22.241)
TOTALE
A
Denaro e valori in cassa
B
Altre disponibilità liquide
C
Titoli detenuti per negoziazione
D
Liquidità (A+B+C)
E
F
Crediti finanziari correnti
G
Quota corrente di finanziamenti bancari ed istituti finanziatori
H
Altri debiti finanziari correnti
I
Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
(15.677)
(37.392)
(921)
(3.182)
(9)
(57.180)
J
Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D)
(13.070)
(35.339)
(216)
(1.828)
17
(50.436)
K
Debiti vs banche ed istituti finanziatori non correnti
(9.047)
(12.284)
0
(8.441)
0
(29.772)
L
Obbligazioni emesse
M
Altri debiti finanziari non correnti
N
Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M)
O
Indebitamento finanziario netto (J+N)
(22.117)
(48.157)
(20.970)
(27.543)
17
(118.769)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(22.117)
(48.157)
(20.970)
(27.543)
17
(118.769)
Debiti bancari correnti
0
0
(534)
(20.754)
(17.273)
0
(38.561)
(9.047)
(12.818)
(20.754)
(25.714)
0
(68.333)
Come si può notare la PFN di Gruppo è fortemente influenzata dalla PFN delle linee di business Real
Estate ed Energy, che sommate ammontano ad Euro 49 milioni (circa il 42% del totale della PFN);
tale indebitamento è da considerarsi autoliquidante in quanto i flussi di cassa generati dalla divisione
Real Estate e Energy in ciascun esercizio sono superiori ai pagamenti effettuati.
La PFN netta a breve è pari a Euro 50.436 migliaia che su un Margine Operativo Lordo di Euro
22.755 migliaia determina un valore di Leverage Ratio pari a 2,21.
Nella seguente tabella viene data evidenza del “Leverage Ratio” per settore di attività, calcolato come
rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta complessiva (PFN) ed il Margine Operativo Lordo (MOL):
LEVERAGE RATIO (LR) - FY2014
INDUSTRIAL
ENERGY
REAL ESTATE
MOL
PFN
LR
17.644
3.510
2.423
48.157
20.970
27.543
2,73
5,97
11,37
INFORMATIVA SULLA PRIVACY
In relazione agli adempimenti previsti dal D. Lgs. 196/2003 e successive modifiche si precisa che il
documento programmatico della sicurezza, già redatto al momento della prima applicazione della
normativa, è stato oggetto di revisione e adeguamento.
ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
Ai sensi del comma 5 dell'art. 2497-bis del Codice Civile si attesta che la società non è soggetta
all'altrui attività di direzione e coordinamento.
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE A CUI E’ ESPOSTO IL GRUPPO
In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 2428 del Codice Civile, all’interno del presente paragrafo
si intende rendere conto dei rischi, intendendo per tali quegli eventi atti a produrre effetti negativi in
ordine al perseguimento degli obiettivi aziendali, e che quindi possano ostacolare la creazione del
valore.
Rischi connessi all’attuale scenario economico globale ed alla concorrenza
Non si segnalano rallentamenti nella crescita e consolidamento del Gruppo, rimanendo confermati
tutti gli obiettivi previsti per la fine dell’anno.
Rischio di credito con la clientela
L’esposizione al rischio di credito è esclusivamente riferibile a crediti di natura commerciale e non
presenta aree di rischio di particolare rilevanza.
Le società del Gruppo, difatti, procedono alla valutazione del rischio inerente il cliente sulla scorta
delle valutazioni preliminari effettuate, e monitorando costantemente l’andamento del credito nel
corso del tempo, anche mediante l’utilizzo di banche dati elettroniche e sistemi di monitoraggio.
Al 31 dicembre 2014 non sono iscritte attività finanziarie ritenute di dubbia recuperabilità. Si deve
ritenere che le attività finanziarie della società abbiano una buona qualità creditizia.
Rischio legale e di natura fiscale
Con riferimento ai rischi ed incertezze di natura fiscale, si segnala che a seguito dell’accertamento
dell’Agenzia delle Entrate di Caserta relativo all’anno 2012 la Società SE.R.I. SpA ha ricevuto un PVC in
data 16 maggio 2014. Tale PVC ha generato i conseguenziali avvisi di accertamento ed ha avuto ad
oggetto, in particolare, i seguenti aspetti:
•
•
preteso recupero a tassazione di Euro 1.098.526 rivenienti da un maggior imponibile IVA , IRES
ed IRAP e da omesse ritenute;
presunta detrazione indebita di imposta IVA applicata sull’operazione di acquisto di un immobile
di proprietà della Boccardi Immobiliare dell’importo di Euro 13.500.000.
Con riferimento al primo aspetto, la Società ha provveduto al pagamento a mezzo integrazione delle
dichiarazioni riferite all’anno 2012, con ricorso all’istituto del ravvedimento operoso ai sensi dell’art.
13 DLgs 472/1997, di Euro 125.780. Per effetto dei rilievi contenuti nel PVC del 16 maggio 2014
residua, pertanto, un preteso recupero a tassazione di Euro 972.656, oltre interessi e sanzioni per
pari importo. Tale pretesa tributaria deriva prevalentemente dalla contestata deducibilità della
perdita su un credito vantato nei confronti della società Boccardi Immobiliare Srl. Avverso l’avviso di
accertamento ricevuto in merito a tale aspetto la società ha presentato ricorso, ritenendo infondate le
motivazioni dei rilievi. I ricorsi presentati nelle sedi opportune hanno già portato all’annullamento
delle misure cautelari inizialmente stabilite dalla CTP di Caserta. La CTR della Campania ha, infatti,
disposto l’annullamento dell’iscrizione ipotecaria prevista ex art 22, DLgs 472/97 dalla sentenza di
primo grado.
La contestazione dell’Agenzia delle Entrate relativa al secondo aspetto riguarda, invece, l’operazione
di acquisizione da parte della SERI SpA di un’immobile di proprietà della società Boccardi
Immobiliare al prezzo di Euro 13.500.000. L’Agenzia delle Entrate ritiene che tale operazione
avrebbe originato una detrazione indebita dell’imposta IVA applicata su tale importo. La Società ha
ricevuto un avviso di accertamento con il quale è stato richiesto il ristoro di tale imposta, oltre
interessi e sanzioni per pari importo. La Società ha presentato ricorso anche avverso tale avviso di
accertamento, ritenendone infondate le motivazioni. Giova, altresì, segnalare che la Società aveva già
provveduto a ricomprendere tale imposta nell’ambito della liquidazione IVA di gruppo relativa
all’anno 2012.
L’Amministratore ritiene che tali procedimenti non genereranno alcuna passività a carico della
Società e del Gruppo. Tale orientamento è supportato da pareri di esperti di primario standing. In
particolare, gli esperti ritengono che, ferma restando l’alea di incertezza dovuta all’evoluzione
giurisprudenziale nazionale e comunitaria e l’alea del procedimento giurisdizionale tributario, i rischi
rivenienti dai procedimenti in corso siano da ritenersi possibili e non probabili.
Rischio di prezzo
Il prezzo di vendita dei prodotti delle società del Gruppo è strettamente legato all’andamento dei
prezzi di acquisto delle materie prime. Pertanto il rischio di prezzo è influenzato dalla volatilità del
trend di acquisto della suddetta materia prima e mitigato dalla capacità delle diverse società del
Gruppo di trasferire eventuali incrementi sui prezzi di vendita dei prodotti stessi.
Rischio di cambio
L’elevata volatilità del cambio Euro/Dollaro rende le società del Gruppo esposte al rischio di cambio,
soprattutto per ciò che concerne l’acquisto delle materie prime.
Attraverso una contrattualistica che prevede prezzi di acquisto ad un cambio prefissato e contratti di
finanza derivata, si ritiene che tale rischio sia adeguatamente coperto.
Rischio di tasso
Al 31 dicembre 2014 l’esposizione verso le banche è rappresentata da debiti per finanziamenti a
medio/lungo termine regolati a tasso variabile ma con copertura sui tassi, e da debiti a breve termine
che per loro natura sono a tasso variabile e pertanto esposta ai rischi connessi alle variazioni dei tassi.
Rischio di liquidità
Le società del Gruppo sono soggette al rischio di liquidità derivante dagli investimenti realizzati e
dalle risorse assorbite dal capitale circolante. Le società del Gruppo, sotto il coordinamento della
Società Capogruppo, adottano una politica di gestione del capitale circolante volto a contenere il
fabbisogno finanziario ed a garantirne il regolare funzionamento.
Nelle note esplicative, nella sezione relativa alle informazioni richieste dal principio contabile
internazionali IFRS 7, sono fornite ulteriori informazioni in merito a tali aspetti.
PRINCIPALI INDICATORI NON FINANZIARI
Ai sensi del secondo comma dell'art. 2428 del Codice Civile, si attesta che per l'attività specifica delle
società del Gruppo e per una migliore comprensione della situazione del Gruppo e dell'andamento e
del risultato della gestione, non si ritiene rilevante l'esposizione di indicatori non finanziari.
La customer satisfaction rappresenta uno dei principali valori delle società del Gruppo, e nel corso
dell’esercizio i rapporti con la clientela si sono ulteriormente consolidati.
L’efficienza dei fattori e dei processi produttivi è in netto miglioramento anche grazie all’impegno
economico e di tempo profuso nello sviluppo di tecnologie innovative.
INFORMAZIONI SULL’AMBIENTE
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati danni causati all’ambiente né sono state inflitte sanzioni
o pene per reati e danni ambientali.
Tutte le attività sono munite delle idonee autorizzazioni di legge.
INFORMAZIONI SUL PERSONALE
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati eventi gravi che hanno riguardato il personale
dipendente.
ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO
Gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno riguardato essenzialmente:
-
-
-
-
-
implementazione dei sistemi di automazione nei processi produttivi riferiti alle cassette per
batterie;
sviluppo di nuove tecnologie nel settore impianti con particolare riferimento alla riduzione
dell’impatto ambientale;
ulteriore sviluppo del sistema integrato gestionale (mediante SAP) con controllo dei processi
produttivi;
certificazioni di nuovi innovativi prodotti sia relativamente alle carte filtro ed assorbenti che ai
supporti per guarnizioni;
progettazione e realizzazione di nuovi prodotti altamente innovativi per applicazioni
termoidrauliche.
AZIONI PROPRIE
La capogruppo possiede azioni proprie per complessivi Euro 586.606, rappresentanti il 0,59% del
capitale sociale.
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO ED EVENTI SUCCESIVI
Fatti di rilievo
Acquisto ramo d’azienda Coes Company Srl
In data 14 gennaio 2014 la società controllata indiretta Coes Company Srl ha acquistato il ramo
d’azienda della società Coes SpA in liquidazione. La Pm Immobiliare ha nel contempo acquisito
l’immobile con finanziamento di Alba Leasing SpA.
Acquisto della partecipazione FAAM ASIA LTD
In data 25 febbraio 2014 la società controllata indiretta FIB Srl ha acquistato il 43,72% delle quote
della società FAAM Asia LTD dalla SIMEST SpA per un importo pari ad Euro 800.000.
Aumento di capitale sociale in Iniziative Industriali SpA
In data 30 aprile 2014 è stato deliberato l’aumento di capitale per Euro 4.990.000 mediante
conferimenti in denaro, portandolo ad Euro 5.000.000, con possibilità di sottoscrizione da parte di
terzi non soci.
Acquisto del ramo d’azienda della Exide Technologies Sas
In data 27 maggio 2014 la controllata indiretta ICS EU Sas ha acquistato il citato ramo d’azienda della
Exide Technologies Sas con sede in Peronne (Francia) e Manzanares e Azuqueca (Spagna),.
L’acquisizione di tale ramo dovrebbe portare al Gruppo un fatturato aggiuntivo stimato in circa Euro
20-25 milioni su base annua con un Margine Operativo Lordo stimato in circa Euro 2,5 milioni.
Cessione partecipazioni in Omniafibre Srl, Coes Company Srl e La Italplastica Srl
La Seri Industrial SpA:
‐
in data 21 luglio 2014 ha ceduto alla consociata Iniziative Industriali SpA la partecipazione
della società Omniafibre Srl al prezzo di Euro 10.000.000, corrispondente al 60% del capitale
‐
sociale.
in data 21 luglio 2014 ha ceduto alla consociata Iniziative Industriali SpA la partecipazione
nella società Coes Company Srl, corrispondente al 100% del capitale sociale, al prezzo di
‐
Euro 4.150.000.
in data 22 luglio 2014 ha ceduto la propria partecipazione nella società La Ital Plastica Srl,
pari al 60% del capitale sociale (valore nominale di pertinenza Euro 6.000) ad un
professionista indipendente allo scopo della messa in liquidazione.
Verifica Agenzia delle Entrate su SE.R.I. SpA
Nel corso dell’esercizio 2014 è stata effettuata da parte dell’Agenzia delle Entrate una verifica
generale avente ad oggetto l’anno d’imposta 2012 per la controllante SE.R.I. SpA; anche supportati dal
parere di legali, si ritiene che gli esiti finali di tale verifica non comporteranno passività per la società
e pertanto nessun accantonamento è stato effettuato nel presente bilancio.
Ingresso nel capitale sociale di IMI Fondi Chiusi Sgr SpA e finanziamento soci in Iniziative Industriali
SpA
‐
In data 1 agosto 2014 la società IMI Fondi Chiusi Sgr SpA ha sottoscritto parte
dell’aumento di capitale nella società Iniziative Industriali SpA deliberato in data 30
aprile 2014; in particolare ha sottoscritto un aumento di Euro 1.875.000, corrispondente
a n° 1.875.000 azioni.
‐
Inoltre nella medesima data è stato sottoscritto un finanziamento soci alla società
Iniziative Industriali SpA per Euro 11.000.000, di cui Euro 4.125.000 da parte del socio
IMI Fondi Chiusi ed Euro 6.975.000 da parte del socio Industrial Srl. Tale finanziamento
soci è stato convertito in una riserva di capitale in data 18 dicembre 2014.
Eventi successivi
Nessun evento successivo da segnalare.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il Management del Gruppo si pone come obiettivi una crescita del fatturato attraverso le seguenti
linee di azione per le diverse linee di business:
‐
linea “Impianti”: proseguimento ed intensificazione dell’attività di sviluppo commerciale sul
Middle East/Nord Africa e nel Far East; sviluppo nuove tecnologie di recupero del piombo da
‐
‐
‐
batterie esauste;
linea “Recupero e riciclaggio di materiale plastico”: sviluppo e commercializzazione di nuovi
prodotti (compound) per nuovi clienti/mercati;
linea “Cassette per batterie”: ampliamento della share europea;
linea “Accumulatori elettrici”: rilancio della ex FAAM SpA ed espansione sia a livello europeo che
‐
sul mercato Cinese;
‐
maggior valore aggiunto e sviluppo nuovi prodotti;
linea “Carte speciali e supporti in fibra di vetro e cellulosa”: focalizzazione su prodotti a
linea “Tubi e raccordi – termo/idro sanitario”: sviluppo nuovi clienti (cd “Top Client”) su
nuove aree geografiche.
In aggiunta alla crescita del fatturato, il Management del Gruppo punta ad un miglioramento dei
margini anche mediante una riduzione dei costi attraverso:
‐
‐
una più efficiente gestione della struttura organizzativa;
investimenti in impianti che prevedono maggiori efficienze produttive in termini di
assorbimento energetico ed impiego di manodopera diretta.
I risultati del primo trimestre dell'esercizio in corso forniscono segnali di prospettive positive
rispetto all'andamento registrato nello stesso periodo dell’esercizio appena chiuso.
Il volume di affari complessivo è previsto in crescita nel 2015 di circa il 50%.
San Potito Sannitico, 25 maggio 2015
SE.R.I. S.p.A.
L’Amministratore Unico
Ing. Vittorio Civitillo
Il Presidente, ai sensi dell’art. 31 comma due quater e due quinquies della L. n. 340/2000, dichiara che il
presente documento è conforme all’originale depositato presso la società.
ALLEGATO 1 – SCHEDE TECNICHE IMPIANTI FOTOVOLTAICI
SERI GREEN ENERGY
Impianto 1
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Prosolar 1
Prosolar 1 S.r.l.
Dragoni (CE)
986
a terra
agosto 2011
ET Solar Policristallini
W2P
Impianto 2
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Prosolar 2
Prosolar 2 S.r.l.
Alife (CE)
1.897,5
su tetto
luglio 2011
ET Solar Policristallini
Siemens
Impianto 3
Nome Impianto
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
GIVI
Dragoni (CE)
153
su tetto
dicembre 2011
ET Solar Policristallini
Siemens
Impianto 4
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Prosolar 3
Prosolar 3 S.r.l.
Ginosa (TA)
990
a terra
agosto 2011
ET Solar Policristallini
Ingeteam
Impianto 5
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Greentech
Green Tech S.r.l.
Alife (CE)
2.998,6
a terra
novembre 2011
ET Solar Policristallini
Siemens
Impianto 6
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Eurotabac
333 Solar Italia 7 S.r.l.
Benevento (BN)
698
su tetto
Maggio 2011
ET Solar Policristallini
W2P
Impianto 7
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Ottaviani
Prosolar 10 S.r.l.
Dragoni (CE)
715,2
su tetto
Dicembre 2011
ET Solar Policristallini
Siemens
Impianto 8
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Pisaturo
Prosolar 10 S.r.l.
Dragoni (CE)
199,92
su tetto
Giugno 2012
ET Solar Policristallini
Siemens
Impianto 9
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Lo Uttaro
Prosolar 10 S.r.l.
Caserta (CE)
Potenza Nominale (kWp)
148,28
Tipologia
su tetto
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Maggio 2012
ET Solar Policristallini
Siemens
Impianto 10
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Proma
Solar Campania S.r.l.
San Nicola La Strada (CE)
892,8
su tetto
Agosto 2012
ET Solar; Suntech
Ingeteam
Impianto 11
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Lima Sud
Solar Campania S.r.l.
Avellino (AV)
508,8
su tetto
Agosto 2012
Suntech
Ingeteam
Impianto 12
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
ADC
Funny Planet S.r.l.
Dragoni (CE)
127,0
su tetto
Agosto 2013
Jinko
ABB Power One
Impianto 13
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
De Filippo
Funny Planet S.r.l.
Marcianise (CE)
98,2
su tetto
Agosto 2013
Jinko
ABB Power One
Impianto 14
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Pozzilli 1
Funny Planet S.r.l.
Pozzilli (IS)
576
su tetto
Agosto 2013
Moduli
ET Solar; Risen
Inverter
ABB Power One
Impianto 15
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Pozzilli 2
Funny Pla
Pozzilli (IS)
514
su tetto
Agosto 2013
Moduli
ET Solar; Jinko
Inverter
ABB Power One
Impianto 16
Nome Impianto
SPV
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Desmon
Funny Planet S.r.l.
Nusco (AV)
999
su tetto
Settembre 2013
El.Ital
Ingeteam
PMIMMOBILIARE SRL
Impianto 1
Nome Impianto
Seri tetto
Ubicazione
Alife (CE)
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
686
su tetto
luglio 2011
ET Solar Policristallini
Siemens
Impianto 2
Nome Impianto
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
VR Kappa
Dragoni (CE)
153,4
su tetto
novembre 2011
ET Solar Policristallini
Siemens
Impianto 3
Nome Impianto
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Dolex
Dragoni (CE)
104,61
su tetto
giugno 2012
ET Solar Policristallini
Siemens
Impianto 4
Nome Impianto
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
ICS
Avellino (AV)
355,2
su tetto
agosto 2012
ET Solar; Suntech
Ingeteam
Impianto 5
Nome Impianto
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Cartiera
Alife (CE)
78,72
su tetto
luglio 2013
ET Solar Policristallini
Power One
Impianto 6
Nome Impianto
Ubicazione
Potenza Nominale (kWp)
Tipologia
Entrata in esercizio
Moduli
Inverter
Omniafibre
Alife (CE)
327,8
su tetto
agosto 2013
ET Solar; Jinko
Power One
165.060
610.594
19,17%
98,59%
Over/Under Performance (kwh)
Over/Under Performance (% kwh)
PR effettivo
92,16%
16,15%
1.188
1.186.848
1.021.788
1.266
3.795.576
Produzione effettiva (kwh)
Kwh/kwp/anno effettivo
3.184.982
Produzione attesa teorica (kwh)
1.290
79,34%
1.284
82,73%
Kwh/kwp/anno teorico
PR teorico
999
0,263
50.211
2.999
€
316.635
0,211
163.184
€
Potenza (kw )
€
Ricavi vendita
807.223
Prosolar 1
Tariffa ( Euro/kw )
€
Ricavi conto energia
Green Tech
€
€
90,34%
16,90%
292.542
1.066
2.023.320
1.730.778
1.180
77,28%
1.898
0,298
86.901
619.402
Prosolar 2
€
€
90,01%
15,66%
21.790
1.051
160.944
139.154
1.168
77,82%
153
0,253
1.997
9.564
Prosolar 2
€
€
102,04%
22,73%
252.455
1.377
1.362.880
1.110.425
1.349
83,14%
990
0,263
55.848
358.436
Prosolar 3
€
€
93,30%
17,72%
116.017
1.077
770.576
654.559
1.155
79,25%
715
0,246
32.748
194.070
€
€
85,11%
23,01%
27.705
999
148.104
120.399
1.174
69,19%
148
0,233
12.159
53.869
Prosolar 10
€
€
97,14%
14,32%
29.844
1.191
238.180
208.336
1.226
84,97%
200
0,233
6.195
35.837
€
€
90,25%
20,75%
164.164
1.070
955.136
790.972
1.185
74,74%
893
0,202
40.779
190.159
€
€
94,71%
20,40%
96.274
1.117
568.144
471.870
1.179
78,66%
509
0,252
24.181
137.870
Solar Campania
€
€
92,62%
21,44%
135.871
1.103
769.725
633.855
1.191
76,27%
698
0,369
66.831
296.987
333 Solar Italia
7
125
0,157
-
81,07%
11,98%
13.329
997
124.628
111.299
1.230
72,40%
€
€ 81.256
98
0,177
-
114,70%
66,35%
39.345
1.004
98.646
59.301
876
68,95%
€
€ 18.562
1.192
81,28%
576
0,130
-
91,42%
12,48%
69.634
1.090
627.776
558.142
€
€ 173.881
Funny Planet
514
0,150
-
87,46%
13,46%
64.032
1.050
539.872
475.840
1.201
77,09%
€
€ 81.013
999
0,138
-
95,07%
19,27%
186.026
1.153
1.151.456
965.430
1.212
79,71%
€
€ 17.983
€
€
94,26%
13,53%
13.967
1.120
117.166
103.199
1.188
83,02%
105
0,233
26.322
5.992
Dolex
€
€
97,61%
24,39%
77.587
1.114
395.680
318.093
1.141
78,47%
355
0,202
81.971
16.922
ICS Av
€
93,88%
15,90%
23.030
1.094
167.870
144.840
1.165
81,00%
153
0,272
46.782
7.119
VR Cappa
€
30.883
SERI
91,92%
20,11%
121.367
1.057
724.944
603.577
1.150
76,53%
686
0,315
€ 233.602
€
€
98,80%
(1,54)%
(1.380)
1.121
88.220
89.600
1.134
83,05%
79
0,177
15.544
Omnia 79
(62.959)
1.065
348.976
411.935
1.255
78,19%
328
0,130
45.067
84,91%
(15,28)%
€
Omnia 328
ALLEGATO 2 – DETTAGLI PRODUZIONE, EFFICIENZA E INDICI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
ATTIVITA'
31/12/2014
31/12/2013
1.906.760
387.665
Attività non correnti
Immobilizzazioni immateriali
Avviamento
Immobilizzazioni materiali
Investimenti finanziari
Altre attività non correnti
Attività per imposte anticipate
Totale attività non correnti
7.626.320
7.626.320
129.605.207
109.074.277
2.933.806
2.882.272
5.586.677
2.103.922
3.846.320
1.609.957
149.762.692
125.426.810
48.672.139
44.892.614
4.672.763
6.575.468
Attività correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Crediti verso parti correlate
Crediti tributari
Altre attività correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
60.047.363
2.877.629
5.086.445
4.428.075
39.659.736
2.679.330
7.990.003
1.599.170
Totale attività correnti
125.784.415
103.396.321
TOTALE ATTIVITA'
275.547.106
228.823.131
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
31/12/2014
31/12/2013
99.000.000
99.000.000
1.258.551
4.285.458
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserva legale
Altre riserve
Utili (perdite) portati a nuovo
2.854.773
2.749.242
(56.930.589)
(56.582.116)
49.249.417
48.619.896
23.880.604
18.111.354
Totale patrimonio netto di spettanza di terzi
24.866.610
18.517.996
Totale Patrimonio netto
74.116.027
67.137.892
68.333.036
53.892.612
3.789.267
2.463.818
6.054.968
3.938.994
Utile (perdita) dell’esercizio
Totale Patrimonio netto di Gruppo
Capitale e riserve di terzi
Utile di terzi
3.066.682
986.006
(832.688)
406.642
Passività non correnti
Debiti verso banche ed altri finanziatori
Fondi per rischi e oneri
TFR e altri benefici ai dipendenti
Imposte differite
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
4.461.144
5.283.627
19.940
5.747.363
87.922.041
66.062.728
48.657.811
49.203.712
8.440.618
6.367.716
Passività correnti
Debiti verso fornitori e altri debiti
Debiti verso parti correlate
Debiti tributari e previdenziali
Debiti verso banche ed altri finanziatori
Strumenti derivati
Altre passività correnti
Totale passività correnti
1.461.172
47.886
53.623.259
39.196.894
174.424
305.035
1.151.753
113.509.037
501.269
95.622.512
CONTO ECONOMICO
Ricavi
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati
Altri ricavi
Costi per acquisti
Costi per il personale
Altri Costi operativi
Margine operativo lordo
31/12/2014
31/12/2013
138.903.320
110.625.771
10.314.610
2.693.574
873.858
7.052.287
(98.421.564)
(81.909.329)
(3.491.687)
(2.358.375)
(25.477.185)
(19.636.031)
22.701.352
16.467.898
(12.440.605)
(12.709.566)
(5.725.794)
(3.825.761)
(5.533.087)
(3.692.878)
Risultato prima delle imposte
4.727.660
65.454
Imposte
(674.972)
(491.500)
Risultato prima delle minoranze
4.052.688
(426.046)
986.006
406.642
3.066.682
(832.688)
Ammortamenti e svalutazioni
Risultato operativo
Oneri Finanziari
Proventi Finanziari
Proventi ed oneri finanziari netti
Risultato di pertinenza delle minoranze
Risultato di Gruppo
10.260.747
192.707
3.758.332
132.883
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
31/12/2014
31/12/2013
4.052.688
(426.046)
Altre componenti del conto economico complessivo che non
saranno riversate nel conto economico in periodi successivi:
Valutazione attuariale IAS 19
(391.266)
287.209
Parte efficace degli utili/perdite sugli strumenti di copertura
(618.808)
(290.115)
3.042.614
(428.953)
2.095.491
947.123
(835.595)
406.642
Utile dell'esercizio
Altre componenti del conto economico complessivo che
saranno riversate nel conto economico in periodi successivi:
Totale altre componenti di conto economico
Utile dell'esercizio complessivo
Totale conto economico complessivo attribuibile a:
- Utile del Gruppo
- Interessenza di pertinenza di terzi
(1.010.074)
(2.906)
RENDICONTO FINANZIARIO
Euro
31/12/2014
31/12/2013
ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Risultato
Ammortamenti e svalutazioni
Variazione netta imposte differite e altri fondi
Altre variazioni non monetarie/utilizzo f.di rischi e oneri
Variazione di altre attività e passività non correnti
Variazione del capitale circolante netto
Altre variazioni
Flusso monetario da attività operative
4.052.688
12.440.605
(426.046)
12.709.566
3.837.443
(1.216.552)
1.570.475
(17.971.331)
(1.044.188)
2.885.691
(2.143.334)
(19.426.058)
(250.000)
(10.752.424)
(27.987.074)
(2.121.591)
(11.443.037)
(2.547.002)
(279.351)
(2.017.449)
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali
Investimenti in attività immateriali
Nuovi avviamenti sorti nell'esercizio
Investimenti in attività finanziarie
Flusso monetario da attività di investimento
(1.740.357)
(31.849.022)
(16.286.839)
2.925.448
28.866.788
31.792.236
5.480.284
20.173.591
25.653.875
2.828.905
1.599.170
4.428.075
(1.385.388)
2.984.558
1.599.170
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Incremento / (Decremento) patrimonio netto escluso risultato
Variazione dei debiti finanziari
Flusso monetario da attività di finanziamento
Incremento (decremento) disponibilità liquide
e mezzi equivalenti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio periodo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti fine periodo
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
Euro/000
Patrimonio netto al
31 dicembre 2012
Capitale
99.000
Destinazione risultato
di esercizio
Riserva
legale
5.267 (65.002)
(2.517)
Aumento di capitale
Altre variazioni
Utile (perdita)
d’esercizio
Patrimonio netto al
31 dicembre 2013
99.000
Utile
Totale P N
(perdita)
(Quota
d’esercizio gruppo)
(347)
9.718
48.636
(56.235)
(9.718)
1.919
1.919
0
0
(1.103)
(833)
(833)
13.447
Totale
Patrimonio
Netto
4.664
62.084
3.561
407
(426)
18.518
67.138
4.285
(56.582)
(833)
48.620
106
0
0
833
938
938
0
0
(3.027)
(348)
Altre variazioni
99.000
Totale PN
(Soci di
minoranza)
2.749
Aumento di capitale
Patrimonio netto al
31 dicembre 2014
70.390
Utile
(perdite)
portati a
nuovo
(1.103)
Destinazione risultato
di esercizio
Utile (perdita)
d’esercizio
Altre
riserve
2.855
1.259
(56.931)
(3.375)
3.067
3.067
3.067
49.249
5.363
1.987
986
4.053
24.867
74.116
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO
CONSOLIDATO IFRS
AL 31 DICEMBRE 2014
1. INFORMAZIONI GENERALI
Il Gruppo SE.R.I. (di seguito anche il “Gruppo” o il “Gruppo SERI”) opera nelle seguenti attività:
INDUSTRIAL
-
-
progettazione e costruzione di impianti per il recupero di batterie esauste al piombo
recupero e riciclaggio di materiale plastico con produzione di granulo
produzione di cassette per batterie automotive – trazione e stazionario
produzione e commercializzazione di batterie automotive, trazione e stazionario e
batterie al litio
produzione di carte speciali
produzione di tessuti in fibra di vetro
produzione di tubi e raccordi in materiale plastico per l’industria idrotermosanitaria
PMIMMOBILIARE
-
gestione immobiliare
SERI GREEN ENERGY
-
produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
FINVANVITELLI
-
attività di locazione finanziaria (e altre servizi finanziari)
SERI INNOVAZIONE DEVELOPMENT
-
servizi al settore energetico
A partire dall’esercizio 2013 ed ai fini della predisposizione del bilancio consolidato, il Gruppo,
avvalendosi della facoltà di cui agli artt. 2 e 3 del D.Lgs. 38/2005, ha adottato i principi contabili
internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall’International
Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall’Unione Europea, nonché dalle disposizioni
legislative e regolamentari vigenti in Italia (in particolare i provvedimenti emanati in attuazione
dell‟art. 9 del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005).
ll presente bilancio consolidato è costituito dal conto economico, dal conto economico complessivo,
dalla situazione patrimoniale - finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni
del patrimonio netto consolidato e dalle presenti note esplicative.
Il presente bilancio consolidato rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale
e finanziaria, il risultato economico, le variazioni del patrimonio netto ed i flussi di cassa del Gruppo
SERI per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
2. FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI
In applicazione dell’opzione prevista dal D.lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005 il bilancio consolidato del
Gruppo al 31 dicembre 2014 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS
(di seguito “IFRS”) omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni
(Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations
Committee - IFRIC) emesse dall’International Accounting Standard Board (IASB). I principi
contabili internazionali IFRS, utilizzati per la redazione del bilancio presentato sono stati integrati
con le interpretazioni IFRIC in essere alla data di predisposizione del bilancio consolidato stesso.
Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato è quello del
costo, ad eccezione, degli strumenti derivati e di alcune attività finanziarie, per le quali il principio
IAS 39 obbliga o - limitatamente alle attività finanziarie - consente la valutazione secondo il metodo
del fair value.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quanto previsto dallo IAS 1 revised.
Si è tenuto conto altresì in particolare di quanto richiesto dalla Consob, con Delibera n. 15519 del
27 luglio 2006, con la quale ha chiesto l’inserimento nelle note esplicative al bilancio delle seguenti
informazioni: (i) l’incidenza che le operazioni con parti correlate hanno sulla situazione
patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico nonché sui flussi finanziari, oltre a quanto già
richiesto dal principio contabile internazionale “IAS 24 – Informativa di bilancio sulle operazioni
con parti correlate”, (ii) i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi ed
operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si
ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività.
Il presente bilancio consolidato presenta ai fini comparativi i dati corrispondenti dell’esercizio
precedente predisposti in conformità ai medesimi principi contabili.
Tutti i valori sono esposti in migliaia di euro salvo quando diversamente indicato.
La preparazione del bilancio consolidato ha richiesto l’uso di stime da parte degli amministratori.
Le stime sono effettuate dal management sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data
di redazione del bilancio.
Il presente bilancio consolidato redatto secondo i principi IFRS è stato assoggettato a revisione
legale da parte della PricewaterhouseCoopers SpA.
3. PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI
Di seguito si riportano sinteticamente i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati. I criteri
di valutazione sono adottati nell’ottica della continuità aziendale e rispondono ai principi di
competenza, di rilevanza e significatività dell’informazione contabile e di prevalenza della sostanza
economica sulla forma giuridica.
Principi e area di consolidamento
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 include i bilanci delle società/entità
controllate incluse nell’area di consolidamento (di seguito “entità consolidate”) predisposti secondo
i principi contabili del Gruppo.
Il controllo esiste quando la Capogruppo SERI SpA detiene, direttamente o indirettamente, la
maggioranza dei diritti di voto oppure ha il potere: (i) su più della metà dei diritti di voto dell’altra
impresa in virtù di accordi con altri investitori, (ii) di decidere le scelte gestionali e finanziarie
dell’impresa in forza di uno statuto o di un accordo, (iii) di nominare o rimuovere la maggioranza
dei membri dell’organo aziendale deputato alla gestione della società, (iv) di ottenere la
maggioranza dei voti alle riunioni dell’organo aziendale deputato alla gestione della società.
Area di consolidamento
L’area di consolidamento comprende:
-
la SERI SpA (Capogruppo);
-
indiretto della maggioranza delle quote di capitale;
-
le società nelle quali la Capogruppo esercita il controllo attraverso il possesso diretto e
le società nelle quali la Capogruppo possiede una partecipazione superiore al 20% ma
inferiore al 50% e detiene il controllo di fatto derivante da una situazione obbiettiva di
esercizio continuativo del potere di amministrazione.
Vengono di seguito elencate le entità incluse nell’area di consolidamento:
‐
‐
‐
‐
‐
‐
‐
Gruppo Seri Industrial
Gruppo Iniziative Industriali
Gruppo Seri Green Energy
PMImmobiliare Srl
Azienda Agricola Quercete arl
Finvanvitelli Srl
Seri Innovazione Development Srl
Rispetto al precedente esercizio il perimetro di consolidamento è variato con l’ingresso di ICS EU,
FS Srl, FL Srl, FIB Sud Srl, FAAM Asia Ltd e YIBF e l’uscita dal perimetro della società La Ital Plastica
Srl.
Si segnala che, in accordo all’IFRS 10 – par. 20 è stato consolidato il conto economico della società
La Ital Plastica Srl fino alla perdita del controllo.
Inoltre il perimetro di consolidamento è variato con l’ingresso delle società Iniziative Industriali
SpA e Industrial SpA, ovvero le sub-holding Industriali che sono state costituite in seguito al
processo di riorganizzazione del ramo industriale del Gruppo SERI.
Principi di consolidamento
I bilanci delle Società incluse nell'area di consolidamento sono assunti con il metodo integrale.
Gli elementi dell’attivo e del passivo, nonché i proventi e gli oneri delle imprese incluse nel
consolidamento, sono ripresi integralmente.
Il valore di carico della partecipazione è annullato a fronte della frazione corrispondente del suo
patrimonio netto con il metodo integrale.
L’eliminazione del valore delle partecipazioni contro il corrispondente valore del patrimonio netto
è avvenuta sulla base dei valori contabili alla data di acquisto o di costituzione della partecipazione.
Le eventuali eccedenze, non attribuibili a specifiche voci di bilancio, sono imputate, qualora
positive, alla voce “Avviamento”.
Le quote di patrimonio netto di competenza di azionisti/soci terzi sono iscritte nell'apposita voce
dello stato patrimoniale. Nel conto economico viene evidenziata separatamente la quota di risultato
di competenza di terzi.
I rapporti patrimoniali ed economici tra le Società incluse nell'area di consolidamento sono
totalmente elisi. Gli utili e le perdite emergenti da operazioni tra Società consolidate, che non siano
realizzati con operazioni con terzi, sono altrettanto elisi con le correlate rettifiche fiscali.
Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto
(purchase method), per effetto del quale l’acquirente acquista il patrimonio netto e rileva le attività
e le passività, anche potenziali, della società acquisita. Il costo dell’operazione include il fair value,
alla data di acquisto, delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale
emessi. Gli oneri accessori legati all’acquisizione sono rilevati a conto economico alla data in cui i
servizi sono resi. L’eventuale differenza tra il costo dell’operazione ed il fair value alla data di
acquisto delle attività e passività acquisite è attribuito all’avviamento. Nel caso in cui il processo di
allocazione del prezzo di acquisto determini l’evidenziazione di un differenziale negativo, lo stesso
viene immediatamente imputato al conto economico alla data di acquisizione.
In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l’avviamento è iscritto solo per la
parte riconducibile alla Capogruppo.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall’Euro che rientrano nell’area
di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del
bilancio (metodo dei cambi correnti), mentre i relativi ricavi e costi sono convertiti ai tassi di
cambio medi dell’esercizio.
Le entità incluse nell’area di consolidamento chiudono tutte l’esercizio al 31 dicembre.
Identificazione della valuta funzionale
Il presente bilancio è redatto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo SERI.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza
fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri per l’impresa. Tali
elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente
attribuibili in fase di preparazione all’attività per portarla in funzionamento, al netto degli
ammortamenti cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita) e delle
eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è
ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè
sulla base della vita utile. Nell’esercizio in cui l’attività immateriale viene rilevata per la prima volta
l’ammortamento è determinato tenendo conto dell’utilizzazione del bene.
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno
I diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell’ingegno sono iscritti al costo di
acquisizione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati nel tempo.
L'ammortamento si effettua a partire dall'esercizio in cui il diritto, per il quale ne sia stata acquisita
la titolarità, è disponibile all’uso ed è determinato prendendo a riferimento il periodo più breve tra
quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.
Concessioni, licenze e marchi
Rientrano in questa categoria le concessioni, cioè i provvedimenti della Pubblica Amministrazione
che conferiscono a soggetti privati il diritto di sfruttare in esclusiva beni pubblici, ovvero di gestire
in condizioni regolamentate servizi pubblici; le licenze che attribuiscono il diritto di utilizzare per
un tempo determinato o determinabile brevetti o altri beni immateriali; i marchi costituiti da segni
attestanti la provenienza di prodotti o delle merci da una determinata azienda; le licenze di know
how, di software applicativo, di proprietà di altri soggetti. I costi, comprensivi delle spese dirette e
indirette sostenute per l’ottenimento dei diritti, possono essere capitalizzati tra le attività dopo il
conseguimento della titolarità degli stessi e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a
riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.
Ai sensi dell‟IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l’avviamento viene rilevato in bilancio consolidato alla
data di acquisizione del controllo di un business ed è determinato come eccedenza di (a) rispetto a
(b), nel seguente modo:
a) corrispettivo pagato (misurato secondo l’IFRS 3 che in genere viene determinato sulla base del
fair value alla data di acquisizione);
b) il fair value delle attività identificabili acquisite al netto delle passività identificabili assunte,
misurate alla data di acquisizione del controllo.
L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita.
L’avviamento derivante dall’acquisizione di società controllate, collegate o joint venture, inoltre, ed
in generale derivante da operazioni straordinarie di aziende è inizialmente iscritto al costo. Dopo la
rilevazione iniziale, l’avviamento non è più ammortizzato sistematicamente e viene ridotto per
eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità di seguito descritte.
L’avviamento viene sottoposto a un’analisi di recuperabilità (impairment test) con cadenza annuale
o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far
emergere eventuali perdite di valore (per un maggior dettaglio si rinvia al successivo paragrafo
“Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali)”.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli
ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere
direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre ad eventuali oneri di
smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni
originarie.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono
direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli
elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli
stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una
attività.
Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali
svalutazioni. L’ammortamento è calcolato a decorrere dall’entrata in esercizio del singolo bene in
quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l’impresa. Il valore di presunto realizzo
che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene
viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al
fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.
Il valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua
possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell’esercizio in cui il bene viene
rilevato per la prima volta l’ammortamento viene determinato tenendo conto dell’utilizzo del
medesimo.
La vita utile stimata per le varie classi di cespiti è la seguente:
Fabbricati: 3%
Impianti e macchinari: 12,50% - 15%
Attrezzature industriali e commerciali: 30%
Altri beni:
Mobili e arredi: 12%
Macchine ufficio elettroniche: 20%
Autovetture: 25%
Altri beni materiali: 10%
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la
cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono
l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che
compongono il bene in applicazione del principio del cosiddetto “component approach”.
Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati
confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile.
Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali (impairment delle attività)
Le attività con vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento, ma vengono sottoposte,
con cadenza almeno annuale, alla verifica delle recuperabilità del valore iscritto in bilancio
(impairment test). A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione.
Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l’obsolescenza o il deterioramento fisico
dell’attività, eventuali cambiamenti significativi nell’uso dell’attività e l’andamento economico
dell’attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera:
l’andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o
normative, l’andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per
valutare gli investimenti.
Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita abbiano
subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore
recuperabile. Il valore recuperabile di un’attività è definito come il maggiore tra il fair value, al
netto dei costi di vendita, ed il suo valore d’uso. Il valore d’uso di un’attività è costituito dal valore
attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le
valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il
valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa cui l’attività appartiene.
La riduzione di valore è iscritta a conto economico separato consolidato.
Quando successivamente vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il
valore contabile dell’attività o dell’unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova
stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato
se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto
economico consolidato, fatta eccezione per l’avviamento al quale non è applicabile tale
disposizione.
Investimenti finanziari
Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate e in altre imprese, classificabili nella
categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita come definita dallo IAS 39, sono
iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto rappresentativo del fair
value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se
determinabile, con imputazione degli effetti nel conto economico complessivo e, quindi, in una
specifica riserva di patrimonio netto. Al momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita
di valore da impairment, gli utili e le perdite cumulati in tale riserva sono riclassificati nel conto
economico.
Le eventuali perdite di valore, identificate come descritto di seguito nella sezione relativa alle
“Riduzioni di valore delle attività”, sono ripristinate nelle altre componenti del conto economico
complessivo nel caso vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate. Qualora il fair value non
possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni classificate tra gli strumenti finanziari
disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per perdite di valore; in questo caso le
perdite di valore non sono soggette a eventuali ripristini.
Le partecipazioni in imprese collegate e in imprese a controllo congiunto sono valutate in base al
metodo del patrimonio netto. In applicazione del metodo del patrimonio netto, le partecipazioni
sono inizialmente iscritte al costo e successivamente adeguate per tener conto: (i) della quota di
pertinenza della partecipante dei risultati economici della partecipata realizzati dopo la data di
acquisizione; e (ii) della quota di pertinenza delle altre componenti dell’utile complessivo della
partecipata. I dividendi distribuiti dalla partecipata sono rilevati a riduzione del valore di iscrizione
della partecipazione.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il
metodo di determinazione del costo adottato dal Gruppo è il costo medio ponderato, valore che
risulta mediamente non superiore ai corrispondenti prezzi di mercato alla chiusura del periodo. Il
valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi
stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita. I rischi di obsolescenza sono
fronteggiati con adeguati stanziamenti a rettifica del valore. L’eventuale svalutazione viene
eliminata negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi.
Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:
•
•
•
•
materie prime sussidiarie e di consumo
prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
prodotti finiti
acconti.
I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione, con esclusione degli oneri
finanziari e delle spese generali di struttura.
Crediti e Attività Finanziarie
Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:
•
•
•
crediti e finanziamenti
attività finanziarie detenute fino a scadenza
attività finanziarie disponibili per la vendita
Gli amministratori determinano la classificazione delle stesse al momento della loro prima
iscrizione.
Crediti e finanziamenti
In tale categoria sono incluse le attività non rappresentate da strumenti derivati e non quotate in un
mercato attivo, dalle quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Tali attività sono
inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato sulla base del
metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite
di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei
flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate
a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti
svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe
derivato dall’applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stato effettuato l’impairment.
Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai
12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.
Cancellazione (derecognition) delle attività finanziarie
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di
cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici
relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.
Attività finanziarie detenute fino a scadenza
Tali attività sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata e per le quali il
Gruppo ha l’intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio sino alla scadenza stessa. Sono
classificate tra le attività correnti quelle la cui scadenza contrattuale è prevista entro i 12 mesi
successivi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle
attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro:
le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico.
Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore
delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione
del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato l’impairment.
Strumenti derivati
Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e
valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino
come strumenti idonei alla copertura ed efficaci nello sterilizzare il rischio di sottostanti attività o
passività o impegni assunti dal Gruppo.
In particolare è possibile configurare, nell’ambito degli IFRS, l’esistenza di strumenti derivati
nell’ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di
attività o passività riconosciute in bilancio o derivanti da impegni contrattualmente definiti (fair
value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente
definite o altamente probabili (cash flow hedge).
L’efficacia delle operazioni di copertura viene documentata sia all’inizio della operazione che
periodicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed
è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle
dell’elemento coperto o, nel caso di strumenti più complessi, attraverso analisi di tipo statistico
fondate sulla variazione del rischio.
Cash Flow Hedge
Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali
vengono rilevate, limitatamente alla sola quota “efficace” ed al netto dei relativi effetti fiscali, in una
specifica riserva di patrimonio netto (“riserva da cash flow hedge”), che viene successivamente
riversata a conto economico al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di
copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente
rilevata al conto economico di periodo. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi
più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l’operazione era stata accesa o il
verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della
“riserva da cash flow hedge” ad essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico
(c.d. “discontinuing”).
Determinazione del fair value
Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle
quotazioni (bid price) alla data di chiusura dell’esercizio. Il fair value di strumenti non quotati viene
misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli
interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi.
Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di
seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del
fair value stesso. In particolare:
-
-
-
Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi
quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi
da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di
mercato non osservabili.
Derivati impliciti
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati
separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti
che li ospitano e quest’ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a
conto economico.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Comprendono denaro, depositi bancari o presso altri istituti di credito disponibili per operazioni
correnti, conti correnti postali ed altri valori equivalenti nonché investimenti con scadenza entro
tre mesi dalla data di acquisto. Le disponibilità liquide sono iscritte al fair value.
Patrimonio Netto
Capitale sociale
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi
strettamente correlati alla emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale, al
netto dell’eventuale effetto fiscale differito, se attribuibili all’operazione di capitale.
Azioni proprie
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo ed iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il
costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali rivendite successive sono
rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Utili (perdite) a nuovo
Includono i risultati economici dell’esercizio e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita
né accantonata a riserva (in caso di utili) o da ripianare (in caso di perdite). La posta accoglie,
inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano
sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori
rilevanti.
Altre riserve
Includono, tra le altre, la riserva di fair value relativa alle partite contabilizzate con tale criterio con
contropartita patrimonio netto, la riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione della quota
“efficace” della copertura, al netto dei relativi effetti fiscali.
Debiti ed altre passività
I debiti e le altre passività, sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value al netto dei costi di
transazione: successivamente vengono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del
tasso d’interesse effettivo.
I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il
diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del
bilancio.
Imposte differite
Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il
valore delle attività e delle passività incluse nelle situazioni contabili ed il valore ai fini fiscali che
viene attribuito a quella attività/passività. La valutazione delle attività e delle passività fiscali
differite viene effettuata applicando l’aliquota in vigore al momento in cui le differenze temporanee
si riverseranno. Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile
l’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito
imponibile almeno pari all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
Benefici ai dipendenti
I benefici successivi al rapporto di lavoro possono configurarsi in diversi schemi pensionistici (o
integrativi) che nell’ambito degli IFRS sono fatti rientrare nelle seguenti macro tipologie:
•
Piani a contribuzione definita in cui l’impresa paga dei contributi fissi a un’entità distinta
(es. un fondo) e non avrà una obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi
qualora l’entità deputata non disponga di attività sufficienti a pagare i benefici in relazione
alla prestazione resa durante l’attività lavorativa nell’impresa. L’impresa rileva
contabilmente i contributi al piano solo quando i dipendenti abbiano prestato la propria
•
attività in cambio di quei contributi;
Piani a benefici definiti in cui l’impresa si obbliga a concedere i benefici concordati per i
dipendenti in servizio assumendo i rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Il
costo di tale piano non è quindi definito in funzione dei contributi dovuti per l’esercizio, ma
è rideterminato sulla base di assunzioni demografiche, statistiche e sulle dinamiche
salariali. La metodologia applicata è definita “metodo della proiezione unitaria del credito”.
Il Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.), rientra nella definizione di tali piani.
Il Gruppo, in accordo con quanto previsto dallo IAS 19 revised, imputa al conto economico
complessivo consolidato (OCI) gli utili e le perdite attuariali relative ai “Piani a benefici definiti” al
momento della loro rilevazione.
Con riferimento alla classificazione dei costi relativi ai piani a benefici definiti, i costi per
prestazioni di lavoro (correnti e passate) sono rilevati nella voce “Costi del personale”. Viceversa,
gli interest costs, al netto del rendimento atteso sulle attività a servizio del piano, sono classificati
fra gli “interessi finanziari”.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di
esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazione non sono determinabili
l’ammontare e/o la data di accadimento.
L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una
futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale
fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la
miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella
determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli
effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita
sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.
Leasing
Le attività possedute mediante contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono
sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà del bene, sono
inizialmente iscritte al fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il
leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La
corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra le passività finanziarie.
I canoni di leasing sono scomposti nella componente interessi (rilevata a conto economico separato
consolidato) e capitale (contabilizzata a riduzione della passività). Tale ripartizione viene
determinata in modo tale da conseguire un tasso di interesse costante sul saldo residuo della
passività.
Inoltre, per le operazioni di cessione e retrolocazione di beni sulla base di contratti di locazione
finanziaria le plusvalenze realizzate vengono differite lungo la durata dei contratti.
Il criterio di ammortamento usato per i beni ammortizzabili in locazione finanziaria deve essere
coerente con quello adottato per i beni ammortizzabili di proprietà. Se invece non esiste una
ragionevole certezza circa l’acquisizione della proprietà del bene al termine del leasing, i beni in
locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di
locazione e la vita utile del bene stesso.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla
proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono
rilevati a conto economico separato consolidato in quote costanti negli esercizi di durata del
contratto di leasing.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi derivanti da una operazione sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto tenendo
conto di eventuali sconti e riduzioni legati alle quantità.
I ricavi relativi alla vendita di beni sono riconosciuti quando l’impresa ha trasferito all’acquirente i
rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il
trasferimento della titolarità o del possesso all’acquirente, o quando il valore del ricavo può essere
determinato attendibilmente.
I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati,
sulla base del metodo della percentuale di completamento.
Costi
I costi sono rilevati nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi ricavi e, in generale, in
ossequio al principio della competenza economica. I costi che non possono essere associati ai
proventi sono rilevati immediatamente a conto economico.
Proventi ed oneri finanziari
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando
cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita
(compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione.
Operazioni con parti correlate
Le operazioni con parti correlate sono regolate a normali condizioni di mercato.
4. ASPETTI DI PARTICOLARE SIGNIFICATIVITÀ
Utilizzo di stime
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note esplicative richiede l’applicazione di
principi e metodologie contabili che a volte si basano su complesse valutazioni soggettive e stime
legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e
realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza
l’informativa fornita e gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel
rendiconto finanziario e conseguentemente nel prospetto di variazione del patrimonio netto. I
valori finali del bilancio per i quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono
differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che caratterizza le
assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Un cambiamento nelle condizioni
sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto anche significativo sul bilancio
consolidato, a titolo esemplificativo, su svalutazioni e ammortamenti degli attivi non correnti, fondi
rischi, fair value degli strumenti finanziari. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli
effetti di ciascuna variazione sono contestualmente rilevate a conto economico.
Nel seguito, sono indicate le più significative stime contabili che comportano un elevato ricorso ad
assunzioni e giudizi soggettivi.
-
Avviamento: la verifica della riduzione di valore dell’avviamento è effettuata mediante il
confronto tra il valore contabile delle unità generatrici di flussi di cassa e il loro valore
recuperabile; quest’ultimo è rappresentato dal maggiore fra il fair value, dedotti i costi di
vendita, ed il valore d’uso della stessa unità. Tale complesso processo di valutazione
implica, tra l’altro, l’utilizzo di metodi quali il discounted cash flow con le relative assunzioni
sulla stima dei flussi di cassa. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di
sconto utilizzato nel modello dei flussi di cassa attualizzati così come dai flussi di cassa
attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato ai fini dell’estrapolazione. Le ipotesi chiave
utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di
cassa, inclusa un’analisi di sensitività, sono dettagliatamente esposte nella sezione
-
”Avviamento” delle presenti note esplicative.
Aggregazioni aziendali: la rilevazione delle aggregazioni aziendali comporta l’iscrizione
delle attività e passività dell’impresa acquisita al relativo fair value alla data di acquisizione
del controllo nonché l’eventuale iscrizione dell’avviamento. La determinazione di tali valori
-
è effettuata attraverso un complesso processo di stima.
Fondo svalutazione crediti: la recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del
rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in
-
passato per tipologie di crediti simili.
Ammortamenti: i cambiamenti nelle condizioni economiche dei mercati, nella tecnologia e
nello scenario competitivo potrebbero influenzare significativamente la vita utile delle
attività materiali e immateriali non correnti e potrebbero comportare una differenza nelle
tempistiche del processo di ammortamento, nonché sull’ammontare dei costi per
-
ammortamento.
Accantonamenti, passività potenziali e fondi relativi al personale: gli accantonamenti
connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali sono frutto di un processo di stima
complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. Gli accantonamenti connessi
ai fondi relativi al personale, ed in particolare al Fondo Trattamento di Fine Rapporto, sono
determinati sulla base di ipotesi attuariali; le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere
-
effetti significativi su tali fondi.
Ricavi: il riconoscimento dei ricavi è influenzato dalla stima del periodo di completamento
del servizio e dell’ammontare di sconti, abbuoni e resi da iscrivere a diretta rettifica dei
-
ricavi.
Imposte sul reddito: le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo
una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta
talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze
temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, le attività
per imposte anticipate sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile
un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. La valutazione
della recuperabilità delle attività per imposte anticipate, rilevate in relazione sia alle
perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi sia alle differenze temporanee deducibili,
tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri e si basa su una prudente pianificazione
-
fiscale.
Strumenti derivati e strumenti rappresentativi di capitale: il fair value degli strumenti
derivati e degli strumenti rappresentativi di capitale è determinato sia sulla base di valori
rilevati su mercati regolamentati o quotazioni fornite da controparti finanziarie, sia
mediante modelli di valutazione che tengono anche conto di valutazioni soggettive quali, ad
esempio, le stime dei flussi di cassa, la volatilità attesa dei prezzi, ecc.
Così come previsto dallo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori)
paragrafo 10, in assenza di un Principio o di un’interpretazione applicabile specificatamente ad una
determinata operazione, il management aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni
soggettive, le metodologie contabili da adottare nell’ottica di fornire un bilancio consolidato che
rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale-finanziaria, il risultato economico e i flussi
finanziari del Gruppo, che rifletta la sostanza economica delle operazioni, sia neutrale, redatto su
basi prudenziali e completo sotto tutti gli aspetti rilevanti.
Variazioni di Principi contabili Internazionali
Nella predisposizione del presente Bilancio consolidato, sono stati utilizzati, ove applicabili, i
medesimi criteri e principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre
2013, ad eccezione di quanto di seguito riportato in merito ai nuovi principi contabili adottati a
partire dal 1 gennaio 2014. Nella predisposizione del bilancio sono stati applicati i principi
IAS/IFRS omologati ed in vigore al 31 dicembre 2014 (inclusi i documenti interpretativi denominati
SIC e IFRIC). I nuovi principi contabili e interpretazioni che hanno trovato applicazione a partire dal
1° gennaio 2014, come di seguito riportato, non hanno comportato effetti significativi sul presente
bilancio.
Per completezza di informativa, si riportano gli emendamenti, le interpretazioni e le modifiche di
seguito elencati applicabili a partire dal 1° gennaio 2014, precisando che non hanno avuto impatti
significati sul bilancio del Gruppo:
• IAS 27 – “Bilancio separato” modificato con Regolamento (UE) n. 1254/2012. Le modifiche
introdotte consistono nell’aver estrapolato e ricondotto a un nuovo principio contabile dedicato
(IFRS 10 – “Bilancio consolidato”) la disciplina relativa alla redazione del bilancio consolidato. In
tal modo al nuovo IAS 27 è demandato il compito di definire e regolamentare i principi per la
redazione del solo bilancio separato, rimanendo sotto questo aspetto sostanzialmente immutato
rispetto alla precedente versione.
• IAS 28 – “Partecipazioni in società collegate e joint venture” modificato con Regolamento (UE) n.
1254/2012. Il principio contabile è stato integrato con i requisiti per l’applicazione del metodo
del Patrimonio netto delle partecipazioni in joint venture.
• IFRS 10 – “Bilancio consolidato” adottato con Regolamento (UE) n. 1254/2012. Il principio
contabile stabilisce le regole per la preparazione e la presentazione del bilancio consolidato,
integrando la disciplina sul tema precedentemente contenuta nello IAS 27 – Bilancio consolidato
e separato e nella SIC 12 – Società a destinazione specifica (società veicolo). All’interno del
nuovo principio viene introdotta una nuova definizione di controllo come base unica per il
consolidamento di tutti i tipi di entità, elimina alcune incoerenze o dubbi interpretativi tra IAS
27 e SIC 12 ed, infine, definisce norme maggiormente chiare e univoche per l’individuazione del
“controllo di fatto”.
• IFRS 11 – “Accordi a controllo congiunto” adottato con Regolamento (UE) n. 1254/2012. Il
nuovo principio stabilisce le regole di rendicontazione contabile per le entità che sono parte di
un accordo di controllo congiunto e stabilisce lo IAS 31 – Partecipazioni in joint venture e la SIC
13 – Entità a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo.
L’IFRS 11 fornisce altresì dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione
basati sugli effettivi diritti e sugli obblighi che ne scaturiscono piuttosto che sulla forma legale
degli stessi e ne consente, a differenza di quanto previsto in precedenza dallo IAS 31, l’utilizzo
del metodo del consolidamento proporzionale come metodo di contabilizzazione delle
partecipazioni in joint venture.
• IFRS 12 – “Informativa sulle partecipazioni in altre entità” adottato con Regolamento (UE) n.
1254/2012. L’IFRS 12 combina, rafforza e sostituisce gli obblighi di informativa per le
controllate, gli accordi a controllo congiunto, le società collegate e le entità strutturate non
consolidate. All’interno di tale principio sono riassunte tutte le informazioni che un’entità è
tenuta a fornire al fine di consentire agli utilizzatori del bilancio di valutare la natura e i rischi
derivanti dalle sue partecipazioni in altre entità, nonché gli effetti di tali partecipazioni sulla
situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari.
• IAS 32 – “Strumenti finanziari: Esposizione in bilancio– Compensazione di attività e passività
finanziarie” modificato con Regolamento (UE) n. 1256/2012. A seguito della modifica all’IFRS 7,
lo IAS 32 revised fornisce orientamenti aggiuntivi per ridurre incongruenze nell’applicazione
pratica del principio stesso.
• Modifiche agli IFRS 10, 12 e allo IAS 27 adottate con Regolamento (UE) n. 1174/2013. Al fine di
fornire una disciplina sulle Entità di investimento, sono stati modificati i seguenti standards:
• IFRS 10, per prescrivere alle entità di investimento di valutare le controllate al fair value rilevato
a Conto economico anziché consolidarle, onde riflettere meglio il loro modello di business;
• IFRS 12, per imporre la presentazione di informazioni specifiche in merito alle controllate delle
entità di investimento;
• IAS 27, con la finalità di eliminare la possibilità per le entità di investimento di optare per la
valutazione al costo degli investimenti in controllate, richiedendo obbligatoriamente la
valutazione al fair value nei loro bilanci separati.
• IAS 36 – “Riduzione di valore delle attività” modificato con Regolamento (UE) n. 1374/2013. Le
modifiche mirano a chiarire che le informazioni circa il valore recuperabile delle attività, quando
tale valore si basa sul fair value al netto dei costi di dismissione, riguardano soltanto le attività il
cui valore ha subito una riduzione.
• IAS 39 – “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione” modificato con Regolamento (UE) n.
1375/2013. Le modifiche disciplinano le situazioni in cui un derivato designato come strumento
di copertura è oggetto di novazione da una controparte a un’altra controparte centrale, in
conseguenza di normative o regolamenti. In particolare è stabilito che, in tali casi, la
contabilizzazione di copertura può continuare a prescindere dalla novazione.
I seguenti principi contabili, interpretazioni ed emendamenti sono invece applicabili dal 1 gennaio
2015:
• IFRIC 21 – Tributi, adottato con Regolamento (UE) n. 634/2014. L’interpretazione tratta la
contabilizzazione di una passività relativa al pagamento di un tributo nel caso in cui tale
passività rientri nell’ambio di applicazione dello IAS 37.
• Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2011-2013 adottato con Regolamento (UE) n.
1361/2014 nell’ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei
principi contabili internazionali.
I seguenti principi contabili, interpretazioni ed emendamenti sono invece applicabili dal 1 gennaio
2016:
• Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2010-2012 adottato con Regolamento (UE) n. 28/2015
nell’ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili
internazionali.
• IAS 19 – “Benefici per i dipendenti – Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti adottato
con Regolamento (UE) n. 29/2015. L’emendamento chiarisce l’applicazione dello IAS 19 ai piani
a benefici definiti che richiedono il contributo da parte del dipendente o terze parti che non
siano contributi volontari. Tali contributi riducono il costo dell’entità nel fornire benefici.
L’emendamento permette che i contributi legati al servizio, ma non legati agli anni di servizio,
possano essere dedotti dal costo dei benefici ottenuti nel periodo in cui il servizio è fornito,
piuttosto che ripartirli lungo la vita lavorativa del dipendente.
Infine, alla data di approvazione dei bilanci in commento, risultano emanati dallo IASB, ma non
ancora omologati dall’UE, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, e alcuni
Exposure Draft di consultazione, tra i quali si segnalano:
• IFRS 9 Strumenti finanziari;
• IFRS 14 Regulatory deferral account;
• IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti;
• Modifiche agli IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 – Entità di investimento – applicazione dell’eccezione al
consolidamento;
• Modifiche allo IAS 1 – Informativa;
• Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2012- 2014;
• Modifiche agli IFRS 10 e IAS 8 – Vendita o contribuzione di attività tra un investitore e la sua
collegata o joint venture;
• Modifiche allo IAS 27 – Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato;
• Modifiche allo IAS 16 e IAS 38 – Chiarimenti sui metodi di ammortamento;
• Modifiche all’IFRS 11 – contabilizzazione di acquisizioni di interessenza in joint operations;
• Exposure Draft “IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni” in tema di classificazione e misurazione
delle operazioni di pagamento effettuate in azioni;
• Exposure Draft “IFRS 10, IFRS 12, IAS 27, IAS 28 e IAS 36”, in tema di valutazione al fair value di
investimenti quotati in società controllate, joint venture e collegate;
• Exposure Draft “IAS 12 – Imposte sul reddito” in materia di rilevazione di imposte differite
attive per perdite non realizzate;
• Discussion Paper “Conceptual Framework for Financial Reporting” nell’ambito del progetto di
rivisitazione dell’attuale Framework;
• Exposure Draft “Contratti assicurativi” nell’ambito del progetto di rivisitazione dell’attuale
standard;
• Exposure Draft “Leases” nell’ambito del progetto di rivisitazione dell’attuale standard;
• Exposure Draft “IAS 1 – Classificazione di passività” che chiarisce come un’entità deve
classificare i debiti, in particolar modo in caso di rinnovi.
Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima
applicazione potranno avere sull’informativa finanziaria del Gruppo sono in corso di
approfondimento e valutazione.
Si segnala che in data 13 giugno 2014 la Commissione Europea ha omologato il Regolamento (UE)
n. 634/2014 che ha introdotto, obbligatoriamente a far tempo dal bilancio 2015, l’interpretazione
IFRIC 21 “Tributi”. Il documento in parola tratta la contabilizzazione di una passività relativa al
pagamento di un tributo qualora tale passività rientri nell’ambito di applicazione dello IAS 37
“Accantonamenti, passività e attività potenziali”, chiarendone taluni aspetti interpretativi ritenuti
problematici con particolare riguardo al pagamento di un tributo la cui tempistica e il cui importo
sono incerti.
Informazioni sulla Situazione Patrimoniale - Finanziaria consolidata
Immobilizzazioni immateriali
La voce immobilizzazioni materiali ammonta a complessivi Euro 1.907 migliaia e presenta un
incremento netto rispetto al precedente esercizio per Euro 1.519 migliaia.
Di seguito è riportata la movimentazione della voce:
Costi di
ricerca e
sviluppo
Diritto
brevetto
Concessioni,
licenze,
Immobilizzazioni
marchi e
in corso
diritti simili
Altre
immob.
Totale
31-dic-13
Costo storico
19
Fondo ammortamento
Valore in bilancio
509
39
0
(16)
3
(352)
37
0
330
897
157
0
39
(141)
189
(509)
160
104
70
787
1.157
0
0
(40)
0
(40)
0
388
Flusso del periodo 2014
Investimenti
Variazione perimetro di
consolidamento CS
0
Decrementi /giroconti
0
53
Ammortamenti e svalutazioni
(6)
(12)
(103)
Totale al 31 dicembre 2014
31
37
Variazione perimetro di
consolidamento FA
0
8
575
636
(187)
(308)
148
74
0
128
38
1.173
1.519
179
666
77
1.691
2.650
285
77
0
(1)
73
31-dic-14
Costo storico
Fondo ammortamento
Valore in bilancio
(6)
31
(28)
151
(381)
0
(329)
1.362
(744)
1.907
Avviamento
La voce Avviamento ammonta ad Euro 7.626 migliaia e rimane costante rispetto al precedente
esercizio.
Di seguito è riportata la movimentazione della voce:
Avviamento
31-dic-13
Costo storico
7.626
Valore in bilancio al 31 dicembre 2013
7.626
Fondo svalutazione
0
Flusso del periodo 2014
Variazione perimetro di consolidamento
Incrementi per acquisti/investimenti
Decrementi per vendite/disinvestimenti
Svalutazioni/impairment
Totale flusso del periodo 2014
Valore in bilancio al 31 dicembre 2014
-
7.626
Come disposto dallo IAS 36, l’avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di
valore attraverso un impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il
valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso
cessione. In particolare, il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash
flows, nella versione unlevered, applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani 2015 – 2017 redatti
dagli Amministratori, proiettati oltre l’orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della
rendita perpetua (cosiddetto terminal value), utilizzando tassi di crescita non superiori rispetto a
quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli
generati dalle attività aziendali, nelle loro condizioni correnti e senza includere gli effetti derivanti
da future ristrutturazioni dei business o da investimenti futuri atti a migliorare le performance
future, prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso ed i
movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla
gestione finanziaria, ad eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macroeconomici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione,
mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla
base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera.
Le assunzioni alla base dei piani prevedono un incremento del volume d’affari, con il relativo
incremento dei flussi di cassa attesi, collegato:
- per la Seri Plant Division all’avvio di una nuova attività;
- per lo Stampaggio cassette all’acquisizione di un nuovo stabilimento in Francia (ICS EU);
- per la Seri Plast all’incremento dell’attività produttiva a servizio del settore stampaggio cassette.
I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC)
determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Il WACC utilizzato per scontare i
flussi di cassa attesi, indicati nel Piano 2015-2017 è stato pari al 9,5%. Il tasso di crescita di lungo
periodo utilizzato è stato pari all’1,5%.
Il test di impairment effettuato non ha evidenziato perdite di valore ed il valore recuperabile,
calcolato come valore d’uso, risulta maggiore del valore contabile delle CGU. Tali risultati sono stati
sottoposti ad analisi di sensitivity che hanno confermato la recuperabilità dei valori di carico
dell’avviamento.
Immobilizzazioni materiali
La voce immobilizzazioni materiali ammonta a complessivi Euro 129.605 migliaia e presenta un
incremento netto rispetto al precedente esercizio per Euro 20.531 migliaia.
La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:
Terreni e
fabbricati
31 dicembre 2013 così
composto:
Costo storico
Fondo ammortamento
Valore in bilancio
Impianti e
macchinari
64.495
57.643
Attrezzature
5.928
Immob. in
corso
Altri beni
Totale
880
1.142
(6.939)
57.556
(11.524)
46.119
(1.924)
4.004
(627)
2.113
1.833
0
(558)
(836)
(874)
390
(120)
(2.386)
(4.097)
(857)
(117)
17.618
537
(2.105)
130.088
253
0
1.142
(21.014)
(2.064)
192
(165)
1.909
0
(1)
0
109.074
Flusso del periodo
CS - Variazioni perimetro
di consolidamento
Investimenti
Vendite CS
Altri movimenti CS
FA - Variazioni perimetro
di consolidamento
Vendite FA
Ammortamenti/
svalutazioni
Altri movimenti FA
Totale al 31 dicembre
2014
31 dicembre 2014 così
composto
Costo storico
Fondo ammortamento
Valore in bilancio
18.727
0
0
0
85.335
(10.161)
75.174
4.223
(19)
29
0
63.122
(16.466)
46.656
426
0
0
0
4.290
(2.391)
1.899
257
5.342
28.975
0
(908)
(927)
1
0
(559)
0
(1.441)
0
(7.456)
211
4.269
20.531
1.328
5.411
464
5.411
0
(864)
0
0
30
0
159.486
(29.881)
129.605
Investimenti finanziari
31-dic-14
31-dic-13
Partecipazioni in imprese controllate
4.069
3.249
Investimenti finanziari
5.587
3.846
Partecipazioni in imprese collegate
1.518
597
Gli investimenti finanziari si riferiscono alle partecipazioni in imprese controllate e collegate.
Sia le partecipazioni in imprese controllate che quelle in imprese collegate sono state valutate con il
metodo del Patrimonio Netto.
Di seguito la movimentazione delle partecipazioni in imprese controllate:
Partecipazioni in imprese controllate
31/12/2013
ICS EU
ALLMETEK
ELEKTRA
GIVI
RENTAL
ARCO FELICE
REPIOMBO
SERI INNOVAZIONE CONSTRUCTION
SERI LAB
22.205
0
0
(10.000)
5.100
19.920
1.834.150
334.800
0
10.000
1.364.795
18.000
0
0
LUVIM
0
SALIM
TOTALI
Decremento
10.000
SMC
SANSAL
Incremento
0
0
3.249.150
985.354
(22.205)
0
0
5.100
19.920
(58.978)
2.109.972
(628)
9.372
(464.849)
6.000
1.885.300
18.000
6.000
10.000
10.000
5.300
1.376.474
31/12/2014
5.300
0
(556.660)
0
4.068.964
Il valore della partecipazione in Allmetek Srl viene azzerato in seguito alla alienazione a terzi delle
quote sociali, mentre il valore della partecipazione in ICS EU si azzera in virtù dell’inclusione di tale
società nel perimetro di consolidamento.
Si registra la rilevazione delle partecipazioni nelle società costituite nel corso dell’esercizio, ovvero
Elektra Srl, Repiombo Srl, SMC Srl, Seri Lab Srl, Luvim Srl.
Il valore della partecipazione in Arco Felice Srl si incrementa per effetto della sottoscrizione da
parte della PMImmobiliare di un aumento del capitale sociale e si riduce per adeguamento del
valore dell’investimento alla corrispondente frazione di patrimonio netto.
Per le altre partecipazioni in imprese controllate non è stato previsto il consolidamento avvalendosi
della facoltà prevista dallo IAS 27 in quanto non significative ai fini della rappresentazione
economica-patrimoniale-finanziaria del Gruppo.
Di seguito la movimentazione delle partecipazioni in imprese collegate:
Partcecipazioni in imprese collegate
Zenke & Partnes
La Rondinaia
Arco Felice
Gestione Industriale e immobiliari
Givi srl
SERCAS
CONSORZIO ARAGONA
31/12/2013
4.000
Incremento
476.565
1.100.000
80.000
161.000
19.920
2.376
Decremento
(321.695)
31/12/2014
4.000
1.254.870
0
241.000
(19.920)
0
2.376
881
881
Consorzio Stabile CIAP
2.271
2.271
Partecipazione in S.F.
3.718
3.718
Cose
1.500
1.500
Stadera SRL (ora Glass Industries)
Partecipazione in DONATELLO SRL
Italo
TOTALI
0
5.941
597.171
5.941
1.156
1.262.156
(341.615)
1.156
1.517.713
L’incremento del valore delle partecipazioni in imprese collegate è principalmente riferibile al
versamento in c/capitale fatto dalla società PMImmobiliare Srl nelle società, La Rondinaia Srl,
Gestione Industriale Srl e Immobiliari Srl.
Altre attività non correnti
Altre attività non correnti
Altre attività non correnti
31-dic-14
31-dic-13
2.934
2.882
2.934
2.882
Le altre attività non correnti accolgono prevalentemente il credito verso il Comune di Sassinoro di
Euro 2.262 migliaia relativo all’operazione di leasing di un impianto fotovoltaico effettuata
nell’esercizio 2013, i crediti finanziari che il Gruppo ha nei confronti di società di leasing per
rimesse effettuate a garanzia dei contratti in essere per Euro 647.45, ed altre attività diverse.
Attività per imposte anticipate
Attività per imposte anticipate
Attività finanziarie non correnti
31-dic-14
31-dic-13
2.104
1.610
2.104
1.610
La attività per imposte anticipate sono relative per l’intero importo di Euro 2.104 migliaia ad effetti
di consolidamento.
Rimanenze
Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo medio ponderato, valore che
risulta non superiore al valore netto di realizzo.
I prodotti e le altre attività in corso di lavorazione non ancora coperti da contratti di vendita sono
valutati al costo di produzione.
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti in
semilavorati
corso
Prodotti finiti e merci
di
Variazioni
dell’esercizio
2013
lavorazione
e
7.454
3.228
10.682
17.932
(1.615)
16.317
44.892
3.780
19.297
Acconti
2014
1.998
209
21.295
169
378
48.672
Viene di seguito esposta la composizione delle rimanenze per settore di attività:
Rimanenze per settore di
attività
Produzione e progettazione
impianti
Recupero e riciclaggio materiali
plastici
Lavorazione/stampaggio materiali
plastici
Produzione accumulatori
Produzione carte speciali
Produzione tessuti in fibra di vetro
Idrotermosanitario
Immobiliare/edilizia
Materie prime,
sussidiarie e di
consumo
300
1.030
2.233
448
1.425
TOTALE
Prodotti finiti e
merci
1.527
3.290
-
5.971
3.819
3.308
3.555
752
874
1.217
743
1.112
13.704
TOTALE
39
1.261
936
Acconti
158
11
Fotovoltaico
Altro
Prodotti in corso
di lavorazione e
semilavorati
281
339
492
7.280
1.960
9.609
13.704
58
7
21.295
11.021
2.118
58
10.682
2.697
16.317
378
7
48.672
I prodotti in corso di lavorazione si riferiscono principalmente alle rimanenze relative alla gestione
“real estate”; in particolare per Euro 13.608 migliaia sono relative al complesso edilizio sito in Gaeta
(LT) acquistato dalla società correlata Boccardi Immobiliare Srl nel corso dell’esercizio 2012. Tale
immobile è destinato alla dismissione che si prevede possa essere realizzata entro il prossimo
esercizio.
Crediti commerciali
I crediti commerciali al 31 dicembre 2014 sono pari a Euro 60.047 migliaia, con un incremento
netto rispetto all’esercizio precedente di Euro 20.141 migliaia; la variazione è riferibile
principalmente ai crediti delle società acquisite nel corso dell’esercizio.
Il valore nominale dei crediti è stato adeguato al valore di presumibile realizzo mediante lo
stanziamento di un fondo svalutazione crediti.
Variazioni
del periodo
31.12.2013
Commerciali (valore nominale)
Fondo svalutazione crediti
31.12.2014
39.993
20.060
60.053
39.660
20.387
60.047
(333)
327
(6)
La voce “Crediti Commerciali” accoglie i crediti della Seri Plant Division Srl per Euro 5.341 migliaia,
della Seri Plast Srl per Euro 1.973 migliaia, della ICS Srl per Euro 16.518 migliaia, del Gruppo FIB
per Euro 20.857 migliaia, della Omniafibre per Euro 1.418 migliaia, della Omniafiltra LLC per Euro
443 migliaia, della Coes Company Srl per Euro 8.640 migliaia e della Glass Industries Srl per Euro
1.772 migliaia, del Gruppo Seri Green Energy per Euro 94 migliaia, della Seri Innovazione
Development Srl per Euro 292 migliaia, della PMImmobiliare Srl per Euro 769 migliaia, della
Azienda Agricola Quercete per Euro 292 migliaia, della Finvanvitelli Srl per Euro 67 migliaia e della
Capogruppo SE.R.I. SpA per Euro 1.571.
Crediti verso parti correlate
I crediti verso parti correlate sono iscritti per Euro 4.673 migliaia e si riducono rispetto al
precedente esercizio di Euro 1.902 migliaia, laddove presentavano un saldo di Euro 6.575 migliaia.
Variazioni
Crediti verso parti correlate
31.12.2013
del periodo
31.12.2014
6.575
(1.902)
4.673
6.575
(1.902)
4.673
Sono vantati nei confronti di società controllate per Euro 1.679 migliaia, nei confronti di società
collegate per Euro 376 migliaia e altre parti correlate per Euro 2.618 migliaia.
Si riferiscono a rapporti di natura commerciale per Euro 3.168 migliaia ed a rapporti di natura
finanziaria per Euro 1.505 migliaia.
Complessivamente le posizioni maggiormente significative risultano iscritte nei confronti delle
società Salim Srl (Euro 384 migliaia), Donatello Srl (Euro 358 migliaia) Sansal Srl (Euro 341
migliaia), Luvim Srl (Euro 254 migliaia) ed SMC Srl (Euro 240 migliaia).
La voce accoglie inoltre i crediti vantati dalla capogruppo Seri SpA verso gli acquirenti della
partecipazione in Serihg Srl, per Euro 2.618 migliaia.
Per una più completa comprensione dei rapporti intrattenuti con le parti correlate si rimanda alle
tabelle inserite nello specifico paragrafo delle presenti note esplicative.
Crediti tributari
La voce crediti tributari presenta un saldo al 31.12.2014 pari ad Euro 2.878 migliaia, che si
incrementa rispetto all’esercizio precedente, per Euro 191 migliaia.
Tale voce accoglie prevalentemente i crediti IVA maturati dalle società industriali per Euro 1.640
migliaia, dalle società del settore Energy per Euro 11 migliaia, dalla PMImmobiliare Srl per Euro 9
migliaia, dalla Finvanvitelli Srl per Euro 202 migliaia e dalla capogruppo Seri SpA per Euro 1.016
migliaia e altri importi residuali sulle altre società del Gruppo.
Variazioni
31.12.2013
Crediti tributari
del periodo
31.12.2014
2.679
199
2.878
2.679
199
2.878
Altre attività correnti
La voce altre attività correnti presenta un saldo al 31.12.2014, pari ad Euro 7.179 migliaia, che si
decrementa rispetto all’esercizio precedente, per Euro 811 migliaia.
Variazioni
Altre attività correnti
31.12.2013
del periodo
31.12.2014
7.990
(2.904)
5.086
7.990
(2.904)
5.086
Tale voce accoglie crediti di varia natura tra cui quelli del settore Energy per Euro 508 migliaia
riferiti a posizioni attive nei confronti del GSE per la cd “tariffa incentivante”; accoglie inoltre crediti
del settore Real Estate per Euro 649 migliaia riferiti prevalentemente ad anticipi a fornitori e a
depositi cauzionali versati. Include crediti della SE.R.I. SpA di diversa natura principalmente riferiti
ad anticipi a fornitori. La voce accoglie ancora titoli d’efficienza energetica per Euro 163 migliaia
detenuti dalla società Omniafibre Srl. Accoglie infine ratei attivi per Euro 98 migliaia per
fatturazione anticipata di canoni di leasing della società Finvanvitelli Srl e risconti attivi per Euro
837 migliaia relativi a quote di costi sospese secondo il principio della competenza economica
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide sono pari a Euro 4.428 migliaia al 31 dicembre 2014 (Euro 1.599 migliaia al
31.12.2013). La voce è costituita da disponibilità bancarie (Euro 4.181 migliaia), da assegni (Euro
80 migliaia) e da valori in cassa (Euro 167 migliaia).
Patrimonio Netto
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2014 è pari a Euro 74.116 migliaia con un incremento di Euro
6.978 migliaia rispetto al 31 dicembre 2013 (Euro 67.138 migliaia).
Il patrimonio netto consolidato consiste in capitale sociale, utili/perdite dell’esercizio e altre riserve
come di seguito evidenziato:
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserva legale
Altre riserve
Riserva FTA
Riserva di cash flow hedge
Altre riserve varie
Utili (perdite) a nuovo
Utili (perdite) dell'esercizio
31/12/2013
99.000
2.749
4.286
Incrementi
106
0
6.122
Decrementi
31/12/2014
99.000
(3.028)
2.855
1.258
6.122
(290)
(484)
(774)
(1.546)
(2.544)
(4.090)
(56.582)
(349)
(56.931)
(2.544)
49.249
Patrimonio netto consolidato di gruppo
(833)
3.067
833
3.067
48.620
3.173
Capitale e riserve di terzi
Utili (perdite) di terzi
18.111
5.770
Totale patrimonio netto di terzi
407
18.518
986
6.756
(407)
(407)
24.867
Patrimonio netto consolidato
67.138
9.929
(2.951)
74.116
23.881
986
La Riserva di Cash Flow Hedge si riferisce alla valutazione dei derivati di copertura del rischio di
tasso di interesse in base al metodo Cash Flow Hedge dello IAS 39.
Riconciliazione del patrimonio netto consolidato
Di seguito si illustra il Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e utile netto della capogruppo ed
il patrimonio netto e l'utile netto consolidato IAS/IFRS al 31 dicembre 2014:
PROSPETTO RICONCILIAZIONE PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D’ESERCIZIO
di cui
patrimonio
risultato
netto
dell'esercizio
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio come riportati nel bilancio d'esercizio della società controllante
106.700
2.214
Patrimoni netti e Risultati delle partecipazioni consolidate
145.970
2.077
(892)
17
Eliminazione valore di carico delle partecipazioni
Altri effetti di consolidamento
Leasing
(179.915)
622
(63)
519
Adeguamento passività a medio e lungo termine al costo ammortizzato
(177)
(40)
Valutazione dei fabbricati al fair value as deemed cost
5.149
(191)
(65)
0
Valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati
Valutazione delle partecipazioni in imprese collegate con il metodo del Patrimonio Netto
Valutazione del trattamento di fine rapporto ai sensi dello IAS 19
Storno azioni proprie
(941)
(2.235)
(587)
(15)
(710)
0
Altre rettifiche di adeguamento ai principi contabili IAS/IFRS
SERI Group Under IAS/IFRS
485
279
74.116
4.053
Di cui di Gruppo
47.249
3.067
Di cui di terzi
24.867
986
Debiti verso banche ed altri finanziatori
La voce ammonta complessivamente ad Euro 121.956 migliaia e si incrementa per Euro 29.010
migliaia rispetto all’esercizio precedente.
Di seguito la tabella con distinzione della quota corrente e della quota non corrente:
31/12/2013
Variazioni del
periodo
31/12/2014
Debiti verso banche ed altri finanziatori non
correnti
53.893
14.440
68.333
Totale
93.090
28.866
121.956
Debiti verso banche ed altri finanziatori correnti
39.197
14.426
53.623
Di seguito la tabella riepilogativa che evidenzia suddivisione per natura (corrente/non corrente):
Debiti verso banche ed altri finanziatori
31/12/2014
31/12/2013
Debiti verso banche - non correnti
Debiti verso altri finanziatori - non correnti
29.772
20.547
Indebitamento non corrente
38.561
68.333
53.893
Debiti verso banche – correnti
34.939
26.691
Indebitamento corrente
18.684
53.623
39.197
121.956
93.090
Debiti verso altri finanziatori – correnti
TOTALI
33.346
12.506
Viene di seguito esposta tabella di dettaglio dell’indebitamento finanziario, con evidenza della
natura, classificazione/tipologia e settore di attività di riferimento:
INDEBITAMENTO FINANZIARIO
INDEBITAMENTO
CORRENTE
Holding
Industrial
Real Estate
Finanziamenti
Holding
Industrial
C/anticipi
Holding
Industrial
Energy
Real Estate
Financial Services
C/corrente
Industrial
Altro
DEBITI VERSO BANCHE
INDEBITAMENTO
NON CORRENTE
2.426
4.727
1.653
8.806
12.673
13.304
25.977
82
58
0
0
0
141
TOTALE
9.047
12.284
8.441
29.772
0
0
11.473
17.012
10.093
38.578
12.673
13.304
25.977
82
58
0
0
0
141
15
15
34.939
0
0
29.772
15
15
64.711
283
921
871
2.075
534
20.754
17.273
38.561
817
21.674
18.144
40.635
Holding
Industrial
Factoring
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
181
16.428
16.610
18.684
0
0
0
38.561
181
16.428
16.610
57.245
TOTALI
53.623
68.333
121.956
Industrial
Energy
Real Estate
Leasing
Come si evince dalla tabella l’indebitamento corrente verso banche è pari ad Euro 34.939 migliaia
di cui “autoliquidante” per Euro 25.977 migliaia.
I debiti verso altri finanziatori sono invece costituiti da debiti per anticipazioni factoring per Euro
16.610 migliaia e debiti verso società di leasing per Euro 2.075.
L’indebitamento non corrente è pari ad Euro 68.333 migliaia e si riferisce a mutui/finanziamenti
per Euro 29.772 migliaia e debiti verso società di leasing per Euro 38.561 migliaia.
L’indebitamento finanziario complessivo aumenta rispetto al precedente esercizio di Euro 28.866
migliaia.
Tale incremento risulta funzionale all’incrementato volume di attività del Gruppo (e quindi per il
finanziamento del circolante e degli investimenti effettuati).
In particolare, con riferimento alle fattispecie maggiormente significative, si registra:
•
l’incremento di finanziamenti per Euro 12.876, in quanto al netto dei rimborsi delle quote
capitale, nell’esercizio si è avuto:
o
l’accensione in capo alla SE.R.I. SpA di un finanziamento a medio/lungo termine
con Banca del Mezzogiorno per Euro 10.000 migliaia e di un finanziamento a breve
o
termine con BNL per Euro 1.500 migliaia;
l’inclusione nel perimetro di consolidamento della società cinese YIBF che ha in
essere alla data di chiusura del bilancio due finanziamenti a breve per complessivi
o
Euro 2.389 migliaia;
l’emersione di un finanziamento per cassa (cd linea revolving) con Banca Imi per
Euro 5.000 migliaia – utilizzatrice Industrie Composizione Stampati Srl, che
risultava temporaneamente estinto nell’esercizio precedente in funzione di
•
•
•
particolari adempimenti contrattuali.
l’incremento dei c/anticipi per Euro 5.027 migliaia;
l’incremento dei factoring per Euro 5.969 migliaia;
l’incremento dei leasing per Euro 5.564 migliaia; al netto del rimborso delle quote capitale,
nell’esercizio si è avuto:
o
o
l’accensione in capo alla società PMImmobiliare Srl di un leasing immobiliare con
la società Alba Leasing per complessivi Euro 10.400.000;
l’estensione di un contratto di leasing immobiliare in essere in capo alla società
PMImmobiliare per acquisto di due impianti fotovoltaici, che insistono su tetto
dell’immobile oggetto del contratto originario, con la società Crédit Agricole
Leasing per complessivi Euro 618 migliaia.
Per maggiore evidenza vengono di seguito esposte la tabella riepilogativa dell’indebitamento
finanziario complessivo per forma tecnica di indebitamento con confronto con l’esercizio
precedente e la tabella di dettaglio dell’indebitamento suddiviso per natura (corrente/non
corrente) con il confronto con l’esercizio precedente:
INDEBITAMENTO FINANZIARIO
Finanziamenti
C/anticipi
IND. FINANZ.
IND. FINANZ.
2014
2013
38.578
25.702
12.876
141
567
(426)
25.977
C/corrente
DELTA
20.950
5.027
Altro
DEBITI VERSO BANCHE
15
64.711
19
47.238
17.473
Leasing
40.635
35.071
5.564
Effetti
57.245
0
45.852
140
11.393
121.956
93.090
28.866
Factoring
16.610
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
TOTALI
Di seguito tabella di dettaglio dei finanziamenti in essere:
Contraente
Controparte
SERI
Banca
Capasso
Banca del
Mezzogiorno
Banca
Popolare di
Milano
SERI
ICS
SERI
INDUSTRIAL
PMI
PMI
PMI
PMI
PMI
PMI
PMI
Banca IMI
Banca Intesa
Banca
Popolare di
Ancona
Sedicibanca
SpA
Banca
Capasso
Medio
Credito It.
Banca Intesa
Banca MPS
(4)
10.641
5.969
(140)
Tasso
Garanzia
Data di
accensione
Importo
originario
(Eur/000)
Debito
Residuo
(Eur/000)
Scadenza
Variabile
Ipoteca
feb-02
365
42
feb-17
Variabile
-
dic-13
Variabile
Ipoteca
feb-14
10.000
10.000
2.049
gen-17
3.000
dic-23
Variabile
Pegno su
quote
controllate
apr-13
10.000
7.900
apr-19
Variabile
Ipoteca
gen-11
204
141
lug-22
Ipoteca
apr-01
Variabile
Variabile
Variabile
Variabile
Variabile
Variabile
Ipoteca
Ipoteca
giu-07
810
374
giu-08
6.000
2.958
Ipoteca
gen-00
5.000
3.750
Ipoteca
apr-07
600
381
Ipoteca
giu-07
403
2.141
giu-37
giu-23
55
apr-16
1.142
giu-27
giu-22
mar-22
INDEBITAMENTO FINANZIARIO
IND. FINANZ.
2014
IND. FINANZ.
2013
DELTA
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE
Finanziamenti
C/anticipi
C/corrente
Altro
DEBITI VERSO BANCHE
8.806
25.977
141
15
34.939
5.155
20.950
567
19
26.691
3.651
5.027
(426)
(4)
8.248
Leasing
Factoring
Effetti
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
2.075
16.610
0
18.684
1.725
10.641
140
12.506
350
5.969
(140)
6.178
TOTALI INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE
53.623
39.197
14.426
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE
Finanziamenti
C/anticipi
C/corrente
Altro
DEBITI VERSO BANCHE
29.772
0
0
0
29.772
20.547
0
0
0
20.547
9.225
0
0
0
9.225
Leasing
Factoring
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
38.561
0
38.561
33.346
0
33.346
5.215
0
5.215
TOTALI IND. FINANZIARIO NON CORRENTE
68.333
53.893
14.440
121.956
93.090
28.866
TOTALI INDEBITAMENTO FINANZIARIO
Si segnala che la valutazione delle passività finanziarie all’”Amortising Cost ”, ovvero la valutazione
dei finanziamenti valutati al costo ammortizzato, ha determinato ha determinato la rilevazione di
minori passività finanziarie per Euro 4 migliaia, di cui Euro 90 migliaia (maggior debito) per la
quota corrente ed Euro 94 migliaia (minor debito) per la parte non corrente.
Si rinvia al paragrafo Posizione Finanziaria Netta della Relazione sulla gestione per ulteriori dettagli
sull’area finanziaria.
Fondi rischi ed oneri
In applicazione dei principi contabili di riferimento, risultano accantonate le passività per rischi
probabili e quantificabili. Sulla base delle informazioni disponibili alla data di predisposizione del
presente bilancio, non si è provveduto ad attualizzare tali fondi in quanto ritenuto non significativo.
Di seguito riportiamo la movimentazione dell’anno:
31/12/2013
Fondi rischi e oneri
Variazioni del
periodo
31/12/2014
20
4.441
4.461
20
4.441
4.461
La voce al 31 dicembre 2014 accoglie per Euro 2.500 migliaia il fondo per oneri futuri per la
formalizzazione dell’acquisto della quota totalitaria della YIBF; per Euro 1.300 migliaia accoglie un
fondo rischi stanziato nell’esercizio a fronte di probabili passività derivanti dall’attività operativa
del Gruppo e per la parte residua si riferisce a fondi stanziati dalle società Finvanvitelli Srl, dalla
Plastam Eu e dalla ICS EU, quest’ultimo per Euro 338 migliaia è relativo alla cosiddetta indennità di
pensione da versare ai dipendenti, qualora ne ricorrano le condizioni, a fine rapporto lavoro
Con riferimento ai rischi ed incertezze di natura fiscale, si segnala che a seguito dell’ accertamento
dell’Agenzia delle Entrate di Caserta relativo all’anno 2012 la Società SE.R.I. SpA ha ricevuto un PVC
in data 16 maggio 2014. Tale PVC ha generato i conseguenziali avvisi di accertamento ed ha avuto
ad oggetto, in particolare, i seguenti aspetti:
•
•
preteso recupero a tassazione di Euro 1.098.526,14 rivenienti da un maggior imponibile IVA ,
IRES ed IRAP e da omesse ritenute;
presunta detrazione indebita di imposta IVA applicata sull’operazione di acquisto di un
immobile di proprietà della Boccardi Immobiliare dell’ importo di Euro 13.500.000.
Con riferimento al primo aspetto, la Società ha provveduto al pagamento a mezzo integrazione delle
dichiarazioni riferite all’anno 2012, con ricorso all’istituto del ravvedimento operoso ai sensi
dell’art. 13 DLgs 472/1997, di Euro 125.780. Per effetto dei rilievi contenuti nel PVC del 16 maggio
2014 residua, pertanto, un preteso recupero a tassazione di Euro 972.656, oltre interessi e sanzioni
per pari importo. Tale pretesa tributaria deriva prevalentemente dalla contestata deducibilità della
perdita su un credito vantato nei confronti della società Boccardi Immobiliare Srl. Avverso l’ avviso
di accertamento ricevuto in merito a tale aspetto la società ha presentato ricorso, ritenendo
infondate le motivazioni dei rilievi. I ricorsi presentati nelle sedi opportune hanno già portato
all’annullamento delle misure cautelari inizialmente stabilite dalla CTP di Caserta. La CTR della
Campania ha, infatti, disposto l’annullamento dell’iscrizione ipotecaria prevista ex art 22, DLgs
472/97 dalla sentenza di primo grado.
La contestazione dell’Agenzia delle Entrate relativa al secondo aspetto riguarda, invece,
l’operazione di acquisizione da parte della SERI SpA di un’immobile di proprietà della società
Boccardi Immobiliare al prezzo di Euro 13.500.000. L’Agenzia delle Entrate ritiene che tale
operazione avrebbe originato una detrazione indebita dell’imposta IVA applicata su tale importo.
La Società ha ricevuto un avviso di accertamento con il quale è stato richiesto il ristoro di tale
imposta, oltre interessi e sanzioni per pari importo. La Società ha presentato ricorso anche avverso
tale avviso di accertamento, ritenendone infondate le motivazioni. Giova, altresì, segnalare che la
Società aveva già provveduto a ricomprendere tale imposta nell’ambito della liquidazione IVA di
gruppo relativa all’anno 2012.
L’Amministratore ritiene che tali procedimenti non genereranno alcuna passività a carico della
Società e del Gruppo. Tale orientamento è supportato da pareri di esperti di primario standing. In
particolare, gli esperti ritengono che, ferma restando l’alea di incertezza dovuta all’evoluzione
giurisprudenziale nazionale e comunitaria e l’alea del procedimento giurisdizionale tributario, i
rischi rivenienti dai procedimenti in corso siano da ritenersi possibili e non probabili.
Fondo Imposte differite
31/12/2013
Fondo per imposte differite
Variazioni del
periodo
31/12/2014
5.747
(463)
5.284
5.747
(463)
5.284
Il saldo accoglie prevalentemente le imposte differite derivanti dalla rilevazione dei leasing secondo
il metodo finanziario, le imposte differite rilevate sul maggior costo “rivalutato” ammortizzabile
delle immobilizzazioni, delle società industriali Industrie Composizione Stampati Srl e Omniafibre
Srl e della PMImmobiliare Srl.
Si rinvia al paragrafo “Imposte sul reddito - correnti, anticipate e differite” del conto economico per
l’analisi della movimentazione.
TFR e altri benefici ai dipendenti
Il fondo TFR prevede il pagamento di quanto maturato dal dipendente sino alla data di uscita
dall’azienda, determinato in base all’art. 2120 del Codice civile applicando un divisore pari a 13,5
sulle componenti fisse della retribuzione.
La Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e i successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del
2007, nell’ambito della riforma della previdenza complementare, hanno significativamente
modificato il funzionamento di tale istituto, prevedendo il trasferimento del TFR maturato
successivamente alla data della Riforma alla previdenza complementare o al fondo di Tesoreria
gestito dall’INPS.
Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici
definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono
le seguenti:
31-dic-14
31-dic-13
Tasso annuo tecnico di attualizzazione
1,50%
3,15%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni
2,75%
3,00%
Tasso annuo di inflazione
Tasso annuo incremento TFR
1,75%
2,81%
2,00%
3,00%
Il valore attuale al 31.12.2014 delle obbligazioni relative al TFR è pari Euro 3.789 migliaia in
aumento rispetto al valore al 31.12.2013 pari a Euro 2.464 migliaia.
Il Gruppo, coerentemente alle indicazioni contenute nel Documento “PUBLIC STATEMENT –
European common enforcement priorities for 2012 financial statement” e all’orientamento ASSIREVI
nel documento del 31 gennaio 2013, “Informativa alle Associate n. 235”, ha adottato come
riferimento per la valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione, in continuità a quanto
fatto nel precedente esercizio, l’indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+.
In applicazione dello IAS 19 revised le perdite attuariali del TFR pari ad Euro 391 migliaia sono
state rilevate nel conto economico complessivo (OCI).
Debiti verso fornitori e altri debiti
La voce è iscritta per complessivi Euro 48.658 migliaia ed accoglie debiti commerciali maturati pari
ad Euro 38.026 migliaia, acconti ricevuti da clienti pari ad Euro 692 migliaia e altri debiti correnti
pari ad Euro 10.954 migliaia.
31/12/2013
Debiti verso fornitori
37.337
Acconti
Altri debiti - entro 12 mesi
Variazioni del
periodo
564
37.901
2.048
10.065
3.850
(3.158)
49.204
(546)
8.017
31/12/2014
692
48.658
La voce “Debiti verso fornitori” accoglie principalmente i debiti della Seri Plant Division Srl per
Euro 3.230 migliaia, della Seri Plast Srl per Euro 2.758 migliaia, della ICS Srl per Euro 4.483
migliaia, della Plastam EU per Euro 949 migliaia, della ICS EU Sas per Euro 399 migliaia, del Gruppo
FIB per Euro 7.903 migliaia, della Seri Industrial SpA per Euro 128 migliaia, della Coes Company Srl
per Euro 4.362 migliaia, della Omniafibre Srl per Euro 912 migliaia, della Omniafiltra LLC per Euro
479 migliaia, della Glass Industries Srl per Euro 1.742, della Iniziative Industriali SpA per Euro 41
migliaia, della Industrial SpA per Euro 3 migliaia, del Gruppo Seri Green Energy per Euro 281
migliaia, della Seri Innovazione Development Srl per Euro 621 migliaia, della PMImmobiliare Srl
per Euro 1.097 migliaia, della Azienda Agricola Quercete per Euro 167 migliaia, della Finvanvitelli
Srl per Euro 229 migliaia e della Capogruppo SE.R.I. SpA per Euro 8.117.
La voce Altri debiti (entro 12 mesi) accoglie i debiti verso il personale per retribuzioni correnti e
differite; tra le posizioni specifiche si segnala la presenza del debito residuo verso la Coes SpA per
acquisto azienda per Euro 2.566 migliaia.
Debiti verso parti correlate
Il saldo al 31 dicembre 2014, pari ad Euro 1.461 migliaia, si incrementa rispetto all’esercizio
precedente di Euro 1.413 migliaia, laddove presentava un saldo di Euro 48 migliaia.
31/12/2013
Debiti verso parti correlate
48
48
Variazioni del
periodo
1.413
1.413
31/12/2014
1.461
1.461
Il saldo dell‘esercizio è riferito per l’intero importo a debiti correnti, di cui Euro 9 migliaia verso
imprese collegate per rapporti di natura finanziaria, Euro 4 migliaia verso imprese consociate per
rapporti di natura commerciale ed Euro 1.448 migliaia verso imprese controllate, di cui Euro 982
per rapporti di natura finanziaria ed Euro 466 migliaia per rapporti di natura commerciale.
Complessivamente l’esposizione maggiormente significative risultano essere nei confronti delle
società Arco Felice Srl (Euro 967 migliaia), Elektra Srl (Euro 294 migliaia) e Sansal Srl (Euro 176
migliaia).
Per una più completa comprensione dei rapporti intrattenuti con le parti correlate si rimanda alle
tabelle inserite nello specifico paragrafo delle presenti note esplicative.
Debiti tributari e previdenziali
Il saldo debiti tributari e previdenziali al 31.12.2014 ammonta a complessivi Euro 8.441 migliaia,
con un incremento di Euro 2.073 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Di seguito la
movimentazione dell’esercizio:
Debiti tributari e previdenziali
Variazioni del
periodo
31/12/2013
31/12/2014
6.368
2.073
8.441
6.368
2.073
8.441
L’incremento è ascrivibile, tra l’altro, ai debiti tributari per imposte e ritenute maturati nel corso
dell’esercizio 2014 e non ancora versati. Tali versamenti saranno regolarizzati nell’anno corrente.
Altre passività correnti e non correnti
Il saldo della voce altre passività ammonta ad Euro 6.229 migliaia, di cui Euro 174 migliaia esigibili
nell’esercizio successivo.
La voce Altri debiti non correnti accoglie per Euro 2.484 risconti passivi a medio/lungo termine
delle plusvalenze realizzate dalle società del Gruppo Energy, per Euro 2.081 migliaia, e dalla
controllata Finvanvitelli Srl, per Euro 403 migliaia, nell’ambito delle operazioni di leasing, da
imputare per competenza agli esercizi successivi in considerazione della durata dei contratti di
leasing stipulati.
La quota da riscontare nell’esercizio successivo è iscritta nella voce Altri debiti correnti.
Di seguito la tabella con distinzione della quota corrente e della quota non corrente:
31/12/2013
Altri debiti non correnti
3.939
Totale
4.244
Altri debiti correnti
305
Variazioni del
periodo
31/12/2014
2.116
6.055
1.985
6.229
(131)
174
Derivati
Di seguito sono esposte le passività finanziarie rilevate a seguito della iscrizione del fair value dei
derivati in essere alla data di bilancio.
31/12/2013
Strumenti derivati passivi
Variazioni del
periodo
31/12/2014
501
651
1.152
501
651
1.152
La contropartita della voce strumenti derivati per Euro 773 migliaia è stata rilevata direttamente a
fronte di una riserva del patrimonio netto a seguito dell’applicazione del metodo del Cash Flow
Hedge dello IAS 39 sulle operazioni di copertura del rischio di tasso; per la parte residua, la cui
copertura non è considerata efficace, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente nel conto
economico.
Sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio si
ritiene non significativa una specifica analisi sulla variazione potenziale del fair value a seguito di
una ipotetica variazione, sia positiva che negativa, dei tassi di interesse sia alla data del 31
dicembre 2014 che a quella riferita ai dati comparativi.
Di seguito il riepilogo dei contratti derivati in essere al 31 dicembre 2014:
Controparte
Società
Unicredit
Azienda Agricola
Banco di Napoli
Seri Industrial
Banco di Napoli
Cariparma
Cariparma
BPM
Prosolar 2
PMI
SERI
Totale derivati di copertura
ICS
Banca Nazionale del Lavoro 1
PMI
Banca Nazionale del Lavoro 2
Totale derivati speculativi
Totale derivati
PMI
Data di sottoscrizione Data di scadenza
Mark to
market
31.12.14
20-giu-07
15-dic-21
(139)
30-apr-13
30-apr-19
(135)
22-mag-14
31-dic-23
25-mag-12
05-set-12
21-gen-14
28-ott-10
28-ott-10
01-ott-29
03-ott-22
(407)
(134)
(93)
30-dic-16
(920)
01-ott-28
(174)
01-ott-28
(12)
(58)
(232)
(1.152)
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE E ALTRE PARTI CORRELATE
Le variazioni del perimetro di consolidamento e la correlata inclusione della quasi totalità delle
società controllate all’interno del perimetro ha determinato una significativa riduzione dei rapporti
con parti correlate espressi in bilancio. Viene di seguito esposto il dettaglio dei rapporti inclusi nel
presente bilancio:
CONTROPARTE
CREDITI
CIVITILLO
DEBITI
2.618.358
SALIM SRL
383.951
DONATELLO SRL
358.360
LUVIM SRL
253.868
SMC SRL
240.311
SANSAL SRL
340.661
GIVI SRL
91.637
RENTAL SRL
64.368
SERI INNOVAZIONE CONSTRUCTIONS SRL
SERI LAB SRL
64.420
(1.600)
16.620
(4.000)
16.596
ZENKE & PARTNERS SRL
CO.SE. SRL
880
IMI FONDI CHIUSI SGR S.P.A
ITALO SRL
ELEKTRA SRL
ARCO FELICE SRL
COSTI A CE
COSTI
CAPITALIZZATI
4.672.763
(1.461.172)
TOTALE COSTI
2.209.044
2.210.552
ELEKTRA SRL
179.843
264.986
444.830
RENTAL SRL
39.369
LA RONDINAIA SPA
LUVIM SRL
SERI LAB SRL
TOTALE
54.477
275.198
564.901
564.901
54.477
39.369
3.038.932
(9.689)
(294.152)
1.509
GIVI SRL
(3.733)
99.575
123.158
TOTALE
SALIM SRL
0
(4.703)
REPIOMBO SRL
CONTROPARTE
(175.832)
3.314.130
(967.463)
RICAVI
3.710
7.486
32
75
11.303
Informazioni sul conto economico
Ricavi
31/12/2013
Ricavi
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati
Altri ricavi
110.626
Variazioni del
periodo
28.277
138.903
7.621
10.315
7.052
(6.178)
120.372
29.720
2.694
31/12/2014
874
150.092
I ricavi delle vendite e prestazioni sono pari ad Euro 138.903. Nella seguente tabella è riportata la
ripartizione dei ricavi per settore di attività:
Ricavi
Holding
Industrial
Energy
Real Estate
Altro
Totale
31/12/2014
2.937
131.121
3.893
829
123
138.903
Per quanto concerne il settore industriale, che concorre nella misura del 94,4% al conseguimento
dei ricavi consolidati, viene esposta nella seguente tabella la suddivisione del fatturato per linea di
business:
Ricavi
Progettazione e costruzione impianti
Recupero e riciclaggio di materiale plastico
31/12/2014
9.909
7.665
Stampaggio di materiali plastici
40.643
Altri servizi
Totale Batteries
95.738
Carte speciali
13.301
Tubi e raccordi idrotermosanitario
35.383
Accumulatori elettrici
Supporti in fibra di vetro
Totale Iniziative Industriali
Totale
37.515
6
6.975
15.107
131.121
La voce “Ricavi” ha subito un forte incremento rispetto all’esercizio precedente, pari ad Euro
29.720 migliaia, da imputarsi prevalentemente al processo si entrata a regime di attività che sono
state intraprese nel recente passato, con particolare riferimento al settore degli accumulatori
elettrici.
La voce “Altri ricavi” subisce un incremento rispetto al precedente esercizio per circa Euro 7.621
migliaia. La voce accoglie prevalentemente l’effetto positivo derivante dal primo consolidamento
della società controllata YIBF pari ad Euro 3,8 milioni ed un provento realizzato nell’ambito
dell’acquisto del ramo d’azienda della Coes SpA.
Costi per acquisti
La voce costi per acquisti ammonta ad Euro 98.421 migliaia ed è relativa ai costi sostenuti per
acquisti di materie prime, sussidiarie e merci, per servizi e per godimento di beni di terzi;
l’incremento rispetto all’esercizio precedente, pari ad Euro 16.512 migliaia, è da imputarsi
prevalentemente all’incremento del volume d’affari realizzato nel 2014.
Nella seguente tabella è riportato il dettaglio di tali costi:
Costi
Per materie prime, sussidiari, di consumo e merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
2014
2013
71.230
60.372
1.407
1.099
27.080
(1.296)
98.421
20.642
(205)
81.909
Costi per il personale
La voce ammonta al 31 dicembre 2014 ad Euro 25.477 migliaia e si incrementa rispetto all’esercizio
precedente di Euro 5.841 migliaia.
Nella tabella seguente si riporta il dettaglio della voce:
Costi per il personale
Salari e stipendi
Oneri sociali
Trattamento di fine rapporto
2014
2013
18.780
14.392
1.092
813
5.605
25.477
4.431
19.636
Altri costi operativi
La voce ammonta ad Euro 3.492 migliaia, si incrementa rispetto all’esercizio precedente per Euro
1.134 migliaia e si compone principalmente di oneri non ricorrenti di varia natura.
Ammortamenti e svalutazioni
La voce ammortamenti e svalutazioni pari a Euro 12.711 migliaia, si compone nel seguente modo:
Ammortamenti:
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Svalutazioni e accantonamenti:
Svalutazioni crediti operativi
Altri accantonamenti
Altre svalutazioni
Totale ammortamenti e svalutazioni
2014
2013
308
183
7.456
7.764
7.739
0
148
3.211
4.677
4.823
4.971
12.441
12.710
1.466
7.556
0
La voce “Altri accantonamenti” accoglie per Euro 1.300 migliaia accantonamenti effettuati a fronte
di probabili passività derivanti dall’attività operativa del Gruppo; per Euro 166 migliaia accoglie
l’accantonamento dell’esercizio effettuato dalla società ICS EU Sas, come riportato al paragrafo
“Fondi rischi ed oneri”, cui si rimanda per maggiori dettagli.
La voce “Altre svalutazioni” si riferisce prevalentemente a svalutazioni straordinarie effettuate
nell’esercizio, nonché all’adeguamento del valore delle partecipazioni (Euro 1.044 migliaia) .
Proventi ed oneri finanziari
I “Proventi ed oneri finanziari netti” presentano un saldo negativo di Euro 5.533 migliaia
comprendono proventi finanziari per Euro 193 migliaia e oneri finanziari per Euro 5.726 migliaia.
Quest’ultimi comprendono gli neri finanziari impliciti per operazioni di leasing per Euro 2.137
migliaia.
Imposte sul reddito - correnti, anticipate e differite
La voce ammonta ad Euro 675 migliaia; il dettaglio è di seguito riportato:
2014
2013
Imposte correnti
1.709
1.454
Imposte differite nette
(1.034)
(962)
675
492
Di seguito il dettaglio della movimentazione delle imposte differite nette.
Il flusso delle imposte differite attive e passive dal 31.12.2013 al 31.12.2014 è analizzabile dal
dettaglio seguente:
Imposte anticipate
Imposte anticipate
Totale
Imposte differite
Imposte differite
Totale
31/12/2013
2.104
2.104
31/12/2013
5.747
5.747
Reversal
c/economico
(607)
(607)
Reversal
c/economico
(427)
(427)
Altri movimenti
113
113
Altri movimenti
(36)
(36)
31/12/2014
1.610
1.610
31/12/2014
5.284
5.284
Strumenti finanziari
Il Gruppo dispone di diversi strumenti destinati a finanziare le attività operative quali:
finanziamenti a medio e lungo termine da istituti di credito e da altri finanziatori, leasing finanziari,
finanziamenti bancari a breve termine e anticipazioni a fronte dei crediti commerciali ceduti
nell’ambito di contratti di factoring. Altri strumenti finanziari del Gruppo sono rappresentati dai
debiti e crediti commerciali derivanti dall’attività operativa, dalle passività per strumenti finanziari
derivati, (interest rate swap), e dai crediti e debiti diversi ad esclusione di quelli verso il personale,
l’erario e gli enti previdenziali.
Con riferimento all’IFRS 7 “Strumenti finanziari: informazioni integrative” nei seguenti paragrafi
sono riportate le principali informazioni qualitative e quantitative richieste da tale principio.
Classificazione degli strumenti finanziari
Per quanto riguarda la classificazione effettuata in base alle tipologie di strumenti finanziari
previste dallo IAS 39 si segnala quanto segue:
a) le passività per strumenti finanziari derivati, relative ai contratti accesi per mitigare il
rischio tasso, sono classificate nei “Derivati di copertura” previa verifica dei requisiti per il
loro riconoscimento come hedge accounting;
b) i crediti commerciali comprendono anche quelli ceduti a terzi, tramite contratti di
factoring, che non soddisfano le condizioni previste dallo IAS 39 per la rimozione dal
bilancio. A fronte di tali cessioni sono iscritti i relativi debiti per anticipazione.
A partire dal bilancio al 31 dicembre 2013, in applicazione dell’IFRS 13, le passività per strumenti
finanziari relativi a contratti di copertura sono state rettificate per tenere conto del cosiddetto
credit risk.
Il fair value delle altre attività e passività finanziarie (crediti e debiti commerciali, crediti e debiti
diversi, crediti e debiti finanziari a breve termine) è stato assunto pari al valore contabile, in quanto
ne rappresenta una ragionevole approssimazione.
Fair value – gerarchia
Il Gruppo utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti
finanziari basato su tecniche di valutazione:
a) Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività
identiche;
b) Livello 2: altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair
value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;
c) Livello 3: tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value
registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.
Per la valutazione del fair value delle proprie operazioni in strumenti derivati (operazioni di
copertura del rischio tasso di interesse), il Gruppo ricorre alla tecnica nota come discounted cash
flow utilizzando una curva dei tassi di interesse esogena rispetto al modello di valutazione. Nel caso
degli strumenti in esame, infatti, non esistono prezzi ufficiali di mercato (OTC). Per tale motivo le
passività finanziarie relative agli strumenti finanziari derivati di copertura sono state classificate
tra gli strumenti finanziari derivati di Livello 3.
Durante l’esercizio che termina al 31 dicembre 2014, non ci sono stati trasferimenti tra il Livello 1
ed il Livello 2 di valutazione del fair value, e neppure dentro o fuori il Livello 3.
Gestione del rischio finanziario
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari derivanti dalla propria operatività e cioè:
−
Rischio di credito, connesso, più che all’insolvibilità dei clienti e al livello medio dei tempi
−
medi d’incasso (D.S.O. – Days of Sales Outstanding);
−
dalle attività operative e di investimento, nei termini e nelle scadenze prestabilite;
Rischio di liquidità, connesso all’esigenza di far fronte agli impegni finanziari derivanti
Rischio di mercato, con riferimento sia ai tassi di cambio che ai tassi di interesse.
Al fine di fronteggiare tali rischi la Capogruppo Seri SpA:
− Tiene costantemente sotto controllo i livelli di esposizione al rischio, tramite azioni di
monitoraggio condotte a livello centrale;
− Opera esclusivamente con strumenti finanziari derivati di natura non speculativa;
− Si pone quale unica controparte delle società del Gruppo nei contratti derivati di copertura
del rischio di mercato connesso alle fluttuazioni dei tassi di cambio;
− Gestisce, in cooperazione esclusiva con la controllata Seri Industrial SpA, le risorse
finanziarie del Gruppo attraverso la centralizzazione dei flussi di incasso e pagamento,
ottiene linee di credito adeguate, monitora le condizioni prospettiche di liquidità, in
relazione al processo di pianificazione aziendale;
− Assicura l’equilibrio tra scadenza media, flessibilità e diversificazione delle fonti
finanziarie.
Di seguito sono date informazioni qualitative e quantitative sui rischi finanziari ai quali è esposto il
Gruppo.
Rischio di credito
Il rischio correlato alle attività detenute presso il ceto bancario è molto limitato perché le
controparti bancarie e finanziarie sono tutte con un elevato rating.
Le società del Gruppo non presentano un significativo rischio derivante dall’insolvibilità dei clienti,
ma sono soggette al rischio correlato al fabbisogno di liquidità, a seguito dell’elevato livello di
crediti commerciali imputabile ai tempi medi d’incasso (D.S.O. – Days of Sales Outstanding) ed
all’ageing dei crediti stessi.
Il rischio di credito del Gruppo è limitato in ragione delle caratteristiche e del merito creditizio dei
clienti serviti. Il portafoglio dei crediti in scadenza è costantemente monitorato dalle funzioni
preposte. Il Gruppo, inoltre, pone particolare cura nella selezione di controparti primarie, nella
valutazione delle referenze dei fornitori in termini di clienti serviti e rispetto degli obblighi di
fornitura/prestazione, nella definizione delle penali contrattuali nei casi in cui il mancato
adempimento dell’obbligazione da parte del terzo possa avere ripercussioni economiche per il
Gruppo, nell‘emissione e richiesta di garanzie soprattutto di tipo finanziario. Con riferimento al
rischio di credito connesso al ricorso a strumenti di copertura (i.e. strumenti derivati), i relativi
contratti sono stipulati esclusivamente con controparti con elevato merito creditizio oppure che
forniscano adeguata garanzia di adempimento. La movimentazione dei fondi svalutazione è
illustrata nelle Note Esplicative.
Per quanto attiene il rischio relativo alla concentrazione del fatturato e dei relativi crediti sui primi
cinque clienti si segnala che gli stessi rappresentano circa il 30% sul totale fatturato consolidato
2014.
Rischio liquidità
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili nel Gruppo non siano
sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie, derivanti dalle attività operative e di
investimento, nei termini e nelle scadenze prestabilite.
E’ politica del Gruppo assicurare l’equilibrio tra scadenza media, flessibilità e diversificazione delle
fonti finanziarie. Premesso che la gestione delle risorse finanziarie è attuata direttamente dalla
controllante Seri SpA (gestione accentrata della liquidità e dell’indebitamento bancario,
ottenimento di linee di credito adeguate, monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in
relazione al processo di pianificazione aziendale) con la quale le altre società del Gruppo operano in
regime di cash pooling, tale obiettivo è perseguito mediante disponibilità di fidi bancari,
reperimento di finanziamenti a medio e lungo termine, operazioni di leasing finanziario, factoring
con formula pro solvendo dei crediti commerciali ed, infine, mantenimento di un minimo,
fisiologico, livello di disponibilità liquide.
Tenuto conto dei fondi che saranno generati dall’attività operativa, delle disponibilità liquide e dei
mezzi equivalenti, che possono essere prontamente convertiti in cassa, e delle linee di credito
attualmente disponibili, il Gruppo ritiene che sarà in grado di soddisfare i fabbisogni finanziari
derivanti dall’attività di investimento, dalla gestione del capitale di funzionamento e dai rimborsi
dei debiti, in base alla loro naturale scadenza.
Nel paragrafo relativo ai “Debiti verso banche ed altri finanziatori” è stato fornito il dettaglio di
composizione dell’indebitamento finanziario. In particolare è stata fornita la ripartizione
dell’indebitamento per forma tecnica (i.e. finanziamenti, conti anticipi, conti correnti, leasing
factoring ed effetti) e la suddivisione tra quota corrente e non corrente.
Rischio di mercato, connesso alle fluttuazioni dei tassi di cambio
In considerazione della limitata operatività in valuta estera, il Gruppo SERI risulta marginalmente
esposto al rischio connesso alle fluttuazioni ai tassi di cambio.
Rischio di mercato, connesso alle fluttuazioni dei tassi d’interesse
Il Gruppo Seri è esposto al rischio derivante dalla fluttuazione dei tassi d’interesse, in quanto il
costo di tutte le passività finanziarie è sostenuto a tassi variabili.
Con particolare riferimento a taluni debiti finanziari a medio e lungo termine esistenti al 31
dicembre 2014, il Gruppo ha stipulato derivati per la copertura del rischio delle fluttuazioni del
tasso di interesse.
A partire dal bilancio al 31 dicembre 2014, in applicazione dell’IFRS 13, le attività per strumenti
finanziari relativi a contratti di copertura sono rettificate per il rischio credito della controparte e le
passività per il rischio di default del Gruppo SERI.
Al 31 dicembre 2014 i contratti di copertura del rischio di tasso di interesse presentano tutti saldo
negativo (passività), pertanto sono stati rettificati considerando il rischio di default del Gruppo
SERI.
Andamento complessivo della gestione finanziaria e flussi finanziari
Si rimanda a quanto ampliamente esposto in Relazione sulla Gestione
Composizione del personale
Di seguito viene riportata la movimentazione del personale del Gruppo SERI per l’esercizio 2014:
Descrizione
Numero
Variazioni
Dimissioni /
Numero
Assunzioni Trasferimenti
dipendenti
perimetro di
licenziamenti dipendenti
nell'esercizio
interni
iniziali
consolidamento
nell'esercizio
finali
Dirigenti
Quadri
6
41
Impiegati
151
Totale
567
Operai
369
3
9
2
82
96
2
0
0
11
8
0
17
144
0
57
656
0
40
50
0
0
5
35
45
456
Compensi agli organi sociali
Di seguito vengono riportate le informazioni concernenti gli amministratori ed i sindaci,
relativamente alla società Capogruppo:
Importo
In €/000
Compensi amministratore unico
Compensi sindaci
17
58
Informazioni relative ai compensi spettanti al revisore legale
Ai sensi di legge si evidenziano di seguito i corrispettivi di competenza dell’esercizio per i servizi
resi dalla società di revisione legale e da entità appartenenti alla sua rete al Gruppo Seri. I
corrispettivi spettanti per la revisione legale dei conti annuali sono pari a Euro 21.000.
SERI SPA
L’Amministratore Unico
Ing. Vittorio Civitillo
ALLEGATO - ELENCO DELLE SOCIETA’ CONSOLIDATE NEL GRUPPO SERI
Società consolidate con il metodo integrale:
CAPOGRUPPO
Ragione sociale
Sede
SERI SPA
SAN POTITO SANNITICO (CE)
Capitale sociale in
Quota del
Quota di terzi
euro/000
Gruppo %
%
99.000
100%
0%
CONTROLLATE – CONSOLIDATE
Ragione sociale
Sede
INDUSTRIAL SPA
PIOLTELLO (MI)
SERI INDUSTRIAL SPA
INIZIATIVE INDUSTRIALI SPA
SERI PLAST SRL
SERI PLANT DIVISION SRL
INDUSTRIE COMPOSIZIONI
STAMPATI SRL
PLASTAM EUROPE SAS
ICS EU SAS
FIB SRL
FS SRL
FL SRL
FIB SUD SRL
FAAM ASIA LTD
YIBF LTD
COES COMPANY SRL
OMNIAFIBRE SRL
OMNIAFILTRA LLC
GLASS INDUSTRIES SRL
AZIENDA AGRICOLA QUERCETE
ARL
PMIMMOBILIARE SRL
SERI GREEN EENRGY SRL
GREENTECH SRL
PROSOLAR 1 SRL
PROSOLAR 2 SRL
PROSOLAR 3 SRL
PROSOLAR 10 SRL
SOLAR CAMPANIA SRL
333 SOLAR ITALIA 7 SRL
FUNNY PLANET SRL
SERI INNOVAZIONE
DEVELOPMENT SRL
FINVANVITELLI SRL
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
ARRAS (FRANCIA)
PERONNE (FRANCIA)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
HONG KONG
YIXING (CINA)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
ALIFE
BEAVER FALLS
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
SAN POTITO SANNITICO (CE)
Capitale sociale in
euro/000
2.000
Quota del
Gruppo %
Quota di terzi
%
100%
0,00%
65.000
76,92%
23,08%
1.945
76,92%
23,08%
5.000
1.739
10
1.540
10
10
10
10
10
5.204
6.199
10
10
2.455
10
62,50%
76,92%
76,92%
65,38%
76,92%
76,92%
76,92%
76,92%
76,92%
76,92%
76,92%
62,50%
50,00%
34,50%
62,50%
2.500
100,00%
10
100,00%
12.500
10
10
10
10
10
10
10
10
10
2.000
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
93,18%
37,50%
23,08%
23,08%
34,62%
23,08%
23,08%
23,08%
23,08%
23,08%
23,08%
23,08%
37,50%
50,00%
65,50%
37,50%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
6,82%
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Consolidato Gruppo SE.R.I. SpA
Gruppo SE.R.I.
Capogruppo SE.R.I. S.p.A.
Sede Legale via Di Matteo, 14 PIEDIMONTE MATESE CE
Iscritta al Registro Imprese di Caserta - C.F. e P.iva 02538200615
Iscritta al R.E.A. di Caserta al n. 180027
Capitale Sociale Euro 99.000.000,00 interamente versato
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Consolidato
al 31 Dicembre 2014
Signori Azionisti,
Il Bilancio consolidato del Gruppo SE.R.I. SpA dell’esercizio 2014 ci è stato trasmesso nei termin di legge,
unitamente alla Relazione sulla Gestione, ancorché redatta congiuntamente al Bilancio di esercizio 2014, e
risulta conforme ai principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standards – IFRS)
promulgati dall’International Standard Board (IASB) ed adottati dalla Unione Europea.
La nostra attività è stata rivolta, in ossequio alle vigenti norme in materia, alla verifica della correttezza e
dell’adeguatezza delle informazioni contenuta nei documenti relativi al Bilancio consolidato ed alla Relazione
sulla Gestione dell’esercizio chiuso al 31-12-2014, in quanto l’attività di controllo legale dei conti è affidata
alla Società di revisione PricewaterhouseCoopersSpA
La nostra attività di vigilanza è stata svolta in osservanza dei principi di comportamento del Collegio
sindacale emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e ha riguardato
in particolare:
•
La verifica dell’esistenza e dell’adeguatezza nell’ambito della struttura organizzativa del Gruppo
SE.R.I. SpA di una funzione responsabile dei rapporti con le società controllate;
‐
L’esame della composizione del gruppo e i rapporti di partecipazione, al fine di valutare la
determinazione dell’area di consolidamento. Rientrano nell’area di consolidamento, oltre alla
capogruppo SE.R.I.SpA ; Le società nelle quali la capogruppo esercita il controllo attraverso il possesso
diretto e indiretto della maggioranza delle quote di capitale; Le società nelle quali la capogruppo
possiede una partecipazione superiore al 20% ma inferiore al 50% e detiene il controllo di fatto
derivante da una situazione obiettiva di esercizio continuativo del potere di amministrazione (fonte: note
esplicative al bilancio Consolidato Gruppo SE.R.I. SpA), di seguito vengono elencate le entità incluse
nell’area di consolidamento:
‐
Gruppo Seri Industrial
‐
Gruppo Iniziative Industriali
‐
Gruppo Seri Green Energy
Pag. 1
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Consolidato Gruppo SE.R.I. SpA
‐
PMImmobiliare Srl
‐
Azienda Agricola Quercete arl
‐
Finvanvitelli Srl
‐
Seri Innovazione Development Srl
Rispetto al precedente esercizio il perimetro di consolidamento è variato con l’ingresso di ICS EU, FS srl, FL
srl, FIB SUD srl, FAAM Asia Ltd e YIBF e l’uscita dal perimetro delle società COES Company srl, Omniafibre
srl e la sua controllata Omniafiltra Llc.
Inoltre il perimetro di consolidamento è variato con l’ingresso delle società Iniziative Industriali SpA e
Industrial SpA, ovvero le sub-holding industriali che sono state costituite in seguito al processo di
riorganizzazione del ramo industriale del Gruppo SERI.
•
L’ottenimento delle informazioni sull’attività svolta dalle imprese controllate e sulle operazioni di
maggior rilievo economico-finanziario e patrimoniale nell’ambito dei rapporti di gruppo, tramite le
informazioni ricevute dall’amministratore unico di SE.R.I. SpA e dalla società di revisione.
In conformità a tali principi, abbiamo fatto riferimento alle norme di legge che disciplinano la formazione del
bilancio consolidato.
Il collegio ha accertato:
•
La correttezza delle modalità seguite nell’individuazione dell’area di consolidamento e l’adozione di
principi di consolidamento delle partecipate conformi a quanto previsto dagli IFRS;
•
Il rispetto delle norme di legge inerenti la formazione, l’impostazione del bilancio e della relazione
sulla gestione;
•
L’adeguatezza dell’organizzazione presso la Capogruppo SE.R.I. S.p.A., per quanto riguarda
l’afflusso delle informazioni nelle procedure di consolidamento;
•
Il rispetto dei principi di consolidamento relativamente all’elisione dei proventi e degli oneri, così
come dei debiti e dei crediti reciproci delle Società consolidate;
•
La coerenza della relazione sulla gestione del Gruppo SE.R.I. SpA con i dati e le risultanze del
Bilancio consolidato al fine di fornire un’ampia informativa sull’andamento economico-finanziario del
Gruppo e sui rischi cui lo stesso è soggetto, nonché sui fatti di rilievo avvenuti successivamente alla
data di chiusura dell’esercizio che non hanno avuto impatti sul Bilancio 2014.
E’ stata considerata l’area di consolidamento, sono stati esaminati i principi di consolidamento ed è stata
verificata la congruità dei criteri di valutazione applicati.
La documentazione esaminata e le informazioni assunte non evidenziano scostamenti dalle norme di legge
che disciplinano la redazione del Bilancio consolidato.
A nostro giudizio, il Bilancio consolidato nel suo complesso esprime in modo corretto la situazione
patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31/12/2014.
La Società di revisione PricewaterhouseCoopersSpA ha rilasciato la relazione ai sensi degli artt. 14 del
D.lgs. 39/2010 dalla quale risulta che il Bilancio consolidato di esercizio al 31 dicembre 2014 è conforme agli
IFRS ed è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e
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Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Consolidato Gruppo SE.R.I. SpA
finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa del Gruppo SE.R.I. SpA per l’esercizio chiuso al
31/12/2014.
In considerazione di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale invita l’assemblea a voler assumere le
opportune deliberazioni in ordine al risultato conseguito.
Presidente Collegio Sindacale
Emanuele Dr. Zuzolo
Sindaco effettivo
Vincenzo Rag. Bernardo
Sindaco effettivo
Vittorio Dr. Di Caprio
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SERI S.P.A.
Verbale di assemblea ordinaria dei soci
In data 15 giugno 2015 alle ore 10.00 si è riunita presso la sede amministrativa in San
Potito Sannitico alla Via Provinciale per Gioia, Loc.tà Quercete l’assemblea ordinaria dei
soci della SE.R.I. S.p.A., per deliberare sul seguente
ordine del giorno:
1. Approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2014;
2. Approvazione del bilancio consolidato chiuso al 31/12/2014;
3. Varie ed eventuali
Sono presenti:
-
L’Amministratore Unico: Ing. Civitillo Vittorio
-
I soci: Vittorio Civitillo ed Andrea Civitillo
-
L’intero collegio sindacale: dott. Emanuele Zuzzolo, Presidente; dott. Vincenzo
Bernardo, sindaco effettivo; dott. Vittorio Di Caprio, sindaco effettivo
A norma dello statuto assume la presidenza dell’assemblea il signor Civitillo Vittorio il
quale, chiama a fungere da segretario il signor Civitillo Andrea che accetta.
Il presidente accerta che: (i) è presente l’amministratore unico; (ii) sono presenti tutti i
soci; (iii) sono presenti tutti i membri del collegio sindacale; (iv) tutti i presenti si
dichiarano sufficientemente informati in merito ai punti all’ordine del giorno e dichiarano
di non opporsi alla trattazione degli stessi.
Il Presidente, pertanto, dichiara l’assemblea validamente costituita in forma totalitaria.
Prima di procedere alla discussione dei punti all’ordine del giorno il Presidente informa
l’assemblea circa le ragioni che hanno determinato un differimento del termine di
approvazione del bilancio di esercizio da 120 giorni a 180 giorni.
Il Presidente procede alla lettura dell’ordine del giorno.
Con riferimento al primo ed al secondo punto all’ordine del giorno, che vengono trattati
congiuntamente con il consenso dei presenti, il Presidente illustra ai presenti i risultanti
emergenti dal bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2014 nonché i dati del bilancio
consolidato chiuso al 31.12.2014, evidenziando che l’esercizio sociale al 31.12.2014 è stato
chiuso con un utile pari ad Euro 2.213.691.
il Presidente procede alla lettura dello Stato patrimoniale e del Conto economico, che
presenta un utile di esercizio pari ad Euro 2.213.691, della relativa Nota integrativa e della
Relazione sulla gestione che si allegano al presente verbale, ricordando che i soci hanno
dichiarato espressamente, con comunicazione trasmessa a mano al Presidente, di
rinunciare ai termini previsti a proprio favore dall’art. 2429 c.c.
Viene letta e illustrata all'Assemblea la relazione sul bilancio redatta dalla società di
revisione, che si allega al presente verbale.
Successivamente il Presidente invita il Presidente del Collegio sindacale alla lettura della
relazione dei sindaci, che si allega al presente verbale.
Il Presidente riprende la parola ed illustra ai presenti i documenti costituenti il bilancio
consolidato.
L’Assemblea, preso atto di quanto espresso dal Presidente, dopo ampia discussione
all’unanimità
DELIBERA
-
di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2014 dal quale emerge un utile
pari ad Euro 2.213.691 e gli altri documenti ad esso correlati;
-
di destinare l'utile d’esercizio, come segue :
A) Euro 110.685 pari al 5% dell’utile d’esercizio, a riserva legale;
B) Euro 2.103.006 ad una Riserva di Utili a nuovo.
-
di approvare il bilancio consolidato al 31/12/2014 e gli altri documenti ad esso
correlati.
Null’altro essendovi a deliberare e nessun altro avendo chiesto la parola, la seduta viene
tolta alle ore 11:30 previa lettura e approvazione del presente verbale.
Il segretario
Il Presidente
Andrea Civitillo
Vittorio Civitillo
N. PRA/25692/2015/CCEAUTO
CASERTA, 16/06/2015
RICEVUTA DELL'AVVENUTA PRESENTAZIONE VIA TELEMATICA ALL'UFFICIO
REGISTRO IMPRESE DI CASERTA
DEI SEGUENTI ATTI E DOMANDE:
RELATIVAMENTE ALL'IMPRESA:
SE.R.I. S.P.A.
FORMA GIURIDICA: SOCIETA' PER AZIONI
CODICE FISCALE E NUMERO DI ISCRIZIONE: 02538200615
DEL REGISTRO IMPRESE DI CASERTA
NUMERO REPERTORIO ECONOMICO AMMINISTRATIVO: 180027
ELENCO DEGLI ATTI PRESENTATI:
1) 713 BILANCIO CONSOLIDATO D'ESERCIZIO
DT.ATTO: 31/12/2014
ELENCO DEI MODELLI PRESENTATI:
B
DEPOSITO DI BILANCI D'ESERCIZIO ED ELENCO DEI SOCI
DATA DOMANDA: 16/06/2015
INDIRIZZO DI RIFERIMENTO:
DATA PROTOCOLLO: 16/06/2015
PCLNNL71S23L086X-PACELLI ANTONELLO-ANTONE
Estremi di firma digitale
Validity unknown
Digitally signed by LUIGI RAO
Date: 2015.06.16 11:56:19 CEST
Reason: Conservatore Registro Imprese
Location: C.C.I.A.A. di CASERTA
Dal 5 marzo 2014 la Visura del Registro Imprese presenta una nuova veste grafica
con informazioni più chiare e un QR Code che ti permette di verificare l'autenticità e
l'ufficialità del documento camerale.
Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti alla tua Organizzazione Imprenditoriale o al tuo
Professionista di fiducia.
CERIPRA
0000256922015
N. PRA/25692/2015/CCEAUTO
CASERTA, 16/06/2015
DETTAGLIO DI TUTTE LE OPERAZIONI EFFETTUATE SUGLI IMPORTI
VOCE PAG.
MODALITA' PAG.
IMPORTO
DATA/ORA
------------------------------------------------------------------------------DIRITTI DI SEGRETERIA
CASSA AUTOMATICA
**62,70** 16/06/2015 11:56:15
IMPOSTA DI BOLLO
CASSA AUTOMATICA
**65,00** 16/06/2015 11:56:15
RISULTANTI ESATTI PER:
BOLLI
DIRITTI
TOTALE
EURO
*** Pagamento effettuato in Euro ***
**65,00**
**62,70**
**127,70**
CASSA AUTOMATICA
CASSA AUTOMATICA
FIRMA DELL'ADDETTO
PROTOCOLLAZIONE AUTOMATICA
Data e ora di protocollo: 16/06/2015 11:56:15
Data e ora di stampa della presente ricevuta: 16/06/2015 11:56:16
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