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La carta intelligente: l`ambiente layout

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La carta intelligente: l`ambiente layout
La carta intelligente:
l’ambiente layout
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Dopo avere completato la fase di disegno in scala 1:1 del vostro progetto, è tempo di
metterlo su carta, di preparare la veste grafica che servirà per presentare al meglio il
vostro lavoro. Questa fase, spesso lasciata come operazione dell’ultimo minuto, riveste
in realtà grande importanza: con una buona impaginazione comunicherete in modo
chiaro ed evocativo le intenzioni di progetto, farete intendere tutti i dettagli agli interlocutori, eviterete di esporre viste generali e di dettaglio in modo confusionario.
La prima attenzione da non tralasciare è la scelta del formato del foglio: secondo la
natura, le dimensioni del progetto e il livello di dettaglio del disegno, occorre scegliere
la scala di rappresentazione adeguata e, di conseguenza, la dimensione del supporto
cartaceo. In alternativa, quando si è vincolati ad una precisa dimensione massima del
foglio, occorre fare gioco delle tecniche di impaginazione per ottimizzare lo spazio di
disegno, senza per questo compromettere la leggibilità del progetto. Per eseguire queste operazioni al meglio, AutoCAD mette a disposizione un intero ambiente, quello di
layout, differente dallo spazio modello; si tratta di una sorta di foglio di carta in cui si
può lavorare come in un’anteprima di stampa. In una stessa tavola avete la possibilità
di inserire più layout, ovvero più viste del progetto, più porzioni dello spazio modello,
ciascuna delle quali può avere fattori di scala di stampa e dimensioni del foglio differenti. È possibile generare più layout per uno stesso disegno e, in ciascuno di essi,
disegno verrà visualizzato come se fosse impaginato su un foglio di carta.
L’interfaccia e comandi di layout
Nella parte bassa della schermata di AutoCAD, quella relativa alla barra di stato, sono
diversi i comandi presenti per il passaggio e la gestione dell’ambiente layout. Immediatamente sotto all’area di disegno, sono presenti tre schede: una per il modello e due
per il layout: fate clic con il tasto sinistro per attivare un layout piuttosto che l’area
modello, oppure fate clic con il tasto nella stessa posizione e scegliete Nascondi schede
layout e modello per nascondere questa barra, nell’ottica di aumentare l’area di disegno: non temete, pur nascondendo questi comandi, ci sono altre icone, anche più funzionali, che potete utilizzare al posto di queste. Per riattivarle, basta scegliere la voce
Visualizza schede layout e modello che appare facendo clic con il tasto destro del mouse
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sulle icone dedicate a modello e layout nella parte destra della barra di stato (figura
9.2). Questi pulsanti possono essere utilizzati, anch’essi, per il passaggio tra i diversi
ambienti, in modo particolare il pulsante Layout vista rapida mostra l’anteprima di
ogni layout del disegno corrente per facilitare la scelta dell’area di lavoro (figura 9.2).
Il pulsante Disegni vista rapida, invece, mostra l’anteprima dei disegni aperti, per
districarvi quando avete molti documenti aperti contemporaneamente e, avvicinando
il cursore all’anteprima di uno specifico disegno, mette in mostra le anteprime dei
layout del documento selezionato.
Figura 9.1
Menu contestuale per
nascondere le schede
modello e layout
Figura 9.2
Layout vista rapida
Figura 9.3
Disegni vista rapida
Già, perché quando create un disegno nuovo, AutoCAD vi propone una sola finestra
che occupa tutta l’area di disegno, la scheda Modello: questa è la scheda maggiormente usata durante la realizzazione e l’editing del disegno. L’impaginazione sulla carta e
alcune altre attività di annotazione più specifiche sono invece gestite nell’ambiente
layout. In questo ambiente avete la possibilità di aprire più finestre di visualizzazione (Viewports, in inglese), affiancate o disposte in posizioni libere, nelle quali sono
inquadrate porzioni diverse dello stesso modello o della stessa planimetria. Di come
suddividere sia lo spazio Modello sia lo spazio layout in diverse finestre affiancate l’una
all’altra parleremo più avanti. Ora invece trattiamo di queste operazioni di creazione delle finestre di visualizzazione che sono gestite attraverso i comandi presenti nel
pannello Finestre (figura 9.3). Quando disegnate in spazio modello, le modifiche vengono propagate anche nelle altre finestre e potete passare da una finestra a un’altra
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semplicemente facendo clic al suo interno. Si tratta, in sostanza, di accendere un certo
numero di telecamere e di puntarle in aree differenti del disegno. Nel caso abbiate già
creato il layout d’impaginazione del disegno, anche le viste presenti in questo ambiente verranno automaticamente aggiornate al variare della geometria nello spazio modello. Questa pratica di suddividere l’area grafica in più finestre è molto utile quando
affrontate dei progetti molto vasti, che si sviluppano tutti in orizzontale (come una
macchina automatica) o tutti in verticale (come una torre per la telefonia cellulare),
o quando sono necessarie diverse viste per descrivere un modello, o ancora quando
si desidera realizzare un’impaginazione particolarmente strutturata e con elementi
grafici, difficilmente gestibili attraverso l’area di modello. Le finestre del layout sono
leggermente diverse da quelle dello spazio modello, esse vengono denominate finestre
mobili e possono essere sovrapposte e/o stampate contemporaneamente.
La configurazione delle finestre
nel modello e nel layout
Le finestre all’interno del layout possono essere visualizzate in diverso numero e configurazione. In generale il numero delle finestre di visualizzazione dipende dalla complessità del progetto da impaginare e dal numero di viste che si vogliono rappresentare
(pianta, prospetto, vista laterale, ecc.). Per creare e gestire le finestre di visualizzazione,
dal pannello dei comandi Finestre di layout, fate clic sull’icona Con nome e vi apparirà
la finestra di dialogo Finestre (figura 9.6).
Figura 9.4
Pannello dei comandi Finestre
Figura 9.5
Pannello dei comandi Finestre di layout
Figura 9.6
Finestra di dialogo
per la creazione di una
o più Finestre di
visualizzazione
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Nella finestra di dialogo sono presenti due schede: Nuove finestre e Finestre con nome.
Scegliete la scheda Nuove Finestre. A questo punto è possibile selezionare il tipo di
configurazione che volete utilizzare (tra quelli già previsti). Le finestre occuperanno
tutta l’area grafica se ci si trova nello spazio modello, oppure la porzione di foglio
identificato da un rettangolo, nel caso che fosse attivo un ambiente layout. Nella sezione Imposta scegliete 2D se avete un disegno in due dimensioni, se avete un modello in
tre dimensioni, selezionate: 3D dall’elenco e quindi selezionate una vista in Anteprima. Un ultimo dettaglio riguarda lo stile di visualizzazione all’interno della finestra,
potete scegliere tra:
••
••
••
••
••
••
••
••
••
••
Wireframe 2D
Concettuale
Nascosto
Realistico
Ombreggiato
Ombreggiato con spigoli
Tonalità di grigio
Schizzo
Wireframe
Raggi X
Al termine della scelta delle impostazioni fare clic sul pulsante OK. Un esempio di
configurazione per l’ambiente Modello è visibile nella figura 9.5. Nel nostro caso abbiamo scelto una configurazione con quattro finestre standard uguali per dimensione.
Figura 9.7
Risultato della suddivisione dello spazio Modello in finestre di visualizzazione
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Introduzione all’ambiente layout
È possibile suddividere in finestre anche l’ambiente layout, ma prima qualche doverosa premessa. Ogni scheda di layout contiene uno spazio dove specificare le impostazioni di pagina per la stampa. È un po’ come se partendo dallo stesso disegno
preparaste due o più tavole con rappresentazioni diverse. Il caso tipico è quello di un
ufficio tecnico che deve preparare la documentazione per:
•• l’officina, e quindi inserirà molte viste, molti ingrandimenti, molte sezioni, la distinta componenti, ecc.
•• l’ufficio preventivi, e allora metterà una vista assonometrica e la tabella riepilogativa della distinta componenti
•• l’ufficio documentazione, e quindi impaginerà il solo disegno esploso con la numerazione di riferimento…
Potete salvare le impostazioni di pagina assegnando un nome e successivamente utilizzarle magari per altri layout. Una volta definito un layout e deciso quali
sono le finestre mobili, potrete continuare a lavorare al disegno dalla scheda Modello o
da una scheda di layout: in questo caso è sufficiente fare doppio clic sul bordo o all’interno della finestra stessa. Le attività di creazione e posizionamento di finestre e la
creazione di note ed etichette, vengono eseguite nell’ambiente layout. La quotatura
viene in genere eseguita nella scheda Modello, ma – con l’introduzione delle quote
associative di layout – può essere eseguita anche nella scheda layout. Lo spazio layout
vi permette di posizionare correttamente il disegno prima della stampa. Potete creare
uno o più fogli layout mediante l’icona Layout vista rapida (figura 9.8) utilizzando il
comando Nuovo layout, oppure facendo clic con il tasto destro su una scheda layout
e selezionando la voce Nuovo layout dal menu contestuale.
Figura 9.8
Nuovo layout: menu contestuale
della scheda layout
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Figura 9.9
Nuovo layout: comando
del Layout vista rapida
Dopo avere creato un nuovo layout o averne attivato uno esistente, è possibile riempirlo di contenuti attraverso la definizione di finestre mobili, utili per la visualizzazione
del modello da stampare. Potete decidere dei fattori di scala diversi per ogni vista contenuta in ciascuna finestra e/o specificare delle visibilità differenti in funzione dei layer
di appartenenza della geometria. scelta Facendo clic su una scheda di layout, viene
automaticamente aperto l’ambiente analogo. Sul foglio bianco è visibile un contorno
rettangolare tratteggiato che identifica l’area stampabile rispetto alle dimensioni del
foglio scelto tra quelli supportati dal dispositivo di stampa correntemente configurato.
Il layout presenta già una finestra di visualizzazione, una sola, rappresentata da un
rettangolo che mostrerà il disegno con la stessa vista che avete lasciato nell’ambiente
modello (figura 9.10). Per cambiare il colore di sfondo del foglio in modalità layout,
vi ricordo, occorre accedere alla scheda Visualizzazione della finestra di dialogo Opzioni, che trovate facendo clic sul menu dell’applicazione e scegliendo Opzioni. Nella
stessa scheda, spuntando la voce Mostra Gestione impostazioni pagina per nuovi layout
(figura 9.11), si attiva visualizzazione automatica della finestra di dialogo Gestione
impostazioni pagina ogni volta che si seleziona una scheda di layout per la prima
volta.
Figura 9.10
Finestra grafica in
ambiente layout con
contorno tratteggiato
e una finestra di
visualizzazione
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Figura 9.11
Opzioni di visualizzazione
per l’ambiente layout
Si è detto che, per creare una nuova scheda di layout, occorre fare clic col pulsante destro del mouse sull’etichetta di una scheda di layout. Dal menu contestuale è possibile
scegliere:
•• Nuovo layout se volete creare un layout senza nessuna impostazione.
•• Dal modello… per creare un layout con le caratteristiche contenute in un modello
*.DWT da voi scelto.
•• Elimina se volete eliminare il layout corrente.
•• Rinomina se volete rinominare il layout corrente.
•• Sposta o copia… vi permette di copiare, attivando il comando, un layout presente
oppure nella finestra di dialogo, oppure vi permette di spostare il layout corrente
prima di un qualsiasi layout presente nel file.
•• Attiva layout precedente vi sposta sull’ultimo layout che avete aperto in precedenza a quello corrente.
•• Attiva scheda Modello vi sposta nello spazio Modello.
Uso di un modello nel layout
Con modello intendiamo un layout importato da un file DWG o DWT. A ciascun
layout è possibile applicare le informazioni associate a un modello esistente tra quelli disponibili in AutoCAD oppure tra quelli definiti dall’utente. Se create un nuovo
layout basato su un modello esistente, gli oggetti dello spazio carta e le impostazioni
di pagina contenute nel modello esistente vengono utilizzate anche nel nuovo layout.
Nello spazio carta sono visualizzati gli oggetti del layout con tutti gli oggetti della finestra. In AutoCAD sono disponibili modelli di layout identificati con estensione .DWT,
la stessa dei modelli di disegno. Nel disegno corrente è possibile impostare qualsiasi
modello di layout da qualsiasi disegno. Quando si inserisce un file modello, oppure un
file di disegno in un nuovo layout, tutte le informazioni relative alle tabelle dei simboli
e alle definizioni di blocco che sono salvate con il disegno o con il modello originale
vengono inserite nel layout corrente. Se salvate il modello di origine usando l’opzione
Salvacome del comando Layout (disponibile digitando layout nella riga di comando),
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tutte le informazioni relative alle tabelle dei simboli e alle definizioni di blocco non
utilizzate non vengono salvate con il modello di layout. Quando inserite un modello
di layout proveniente da un altro disegno tutte le informazioni relative alle tabelle dei
simboli presenti nel modello di origine vengono salvate nel nuovo layout. A questo
punto potete utilizzare il comando Elimina per eliminare dal nuovo layout le informazioni relative alle tabelle simboli e alle definizioni di blocco che non vi interessano;
ovviamente, le definizioni che sono presenti nel disegno (Layer, tipo di linea, ecc.) non
possono essere eliminate.
Inserimento di un layout
tramite DesignCenter
Se avete speso un sacco di fatica e di tempo per realizzare un layout con delle finestre
molto ricercate e con delle impostazioni di layer molto articolate, potete riutilizzare
buona parte di questo sforzo anche in un layout successivo. Potete infatti utilizzare
DesignCenter per trascinare un layout con i relativi oggetti all’interno del disegno
corrente. Per aprire la tavolozza DesignCenter è sufficiente fare clic sull’icona corrispondente della scheda Viste, pannello Tavolozze, da qui, dopo avere individuato il file
contenente il layout desiderato ed aver fatto doppio clic sulla voce Layout, è possibile:
•• Selezionare un layout dall’elenco di DesignCenter, quindi trascinarlo e rilasciarlo
in un nuovo layout.
•• Selezionare un layout dell’elenco di DesignCenter, quindi fare clic con il pulsante
destro del mouse e scegliere Copia dal menu di scelta rapida e quindi Incolla.
•• Fare doppio clic su un layout dall’elenco di DesignCenter.
Quando utilizzate questi procedimenti per inserire un layout, viene creata una nuova
scheda di layout contenente tutti gli oggetti, le tabelle e le definizioni dei blocchi del
layout originale.
Figura 9.12
Inserimento di
un layout da
DesignCenter
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Impostazioni del layout
Le impostazioni di layout come impostazioni di pagina consentono di controllare
come avverrà la stampa finale. Le informazioni relative alle impostazioni di layout riguardano il dispositivo di stampa, le dimensioni del foglio, la scala di stampa, l’area di
stampa, l’origine di stampa e l’orientamento del disegno. Per determinare le impostazioni attivate il comando facendo clic sull’icona del comando Gestione impostazioni
pagina presente nella scheda Output, gruppo Stampa, oppure, più semplicemente,
fate clic con il tasto destro sull’etichetta del layout e scegliete Gestione impostazioni
pagina. La finestra di dialogo che vi apparirà sarà quella di figura 9.13. Attivato il comando potete o creare un nuova finestra di layout, oppure modificarne una esistente.
Facendo clic su Modifica… la finestra di dialogo sarà come in figura 9.14. Andremo
ora a definire le impostazioni più importanti per un layout.
Figura 9.13
Gestione
impostazioni
pagina
Le dimensioni del foglio
La corretta definizione delle dimensioni del foglio è importantissima per ottenere un
rapporto corretto tra scala di visualizzazione (e plottaggio) e disposizione delle viste
sul foglio. Potete selezionare le dimensioni del foglio da un elenco standard e specificare come unità i millimetri o i pollici (figura 9.15). Le dimensioni disponibili nell’elenco sono determinate dal dispositivo di stampa attualmente configurato. Se la stampante è di sistema, le dimensioni del foglio vengono determinate dalle impostazioni
di default del documento specificate nel pannello di controllo di Microsoft Windows.
Le dimensioni di default del foglio vengono visualizzate nella finestra di dialogo Imposta pagina nel momento in cui viene creato un nuovo layout per il dispositivo di
stampa configurato. Dall’elenco contenente tutte le dimensioni disponibili per il dispositivo di stampa configurato, selezionare le dimensioni desiderate.
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Figura 9.14
Imposta
pagina –
layout 1
Figura 9.15
Imposta pagina – layout 1 –
Dimensioni Foglio
L’orientamento del foglio
È possibile specificare l’orientamento del disegno sul foglio mediante le impostazioni
Orizzontale e Verticale (figura 9.16). La prima orienta il disegno sul foglio in modo
che il lato lungo del foglio risulti orizzontale, mentre la seconda lo orienta in modo
che sia il lato corto a risultare orizzontale. Modificando l’orientamento, il foglio viene
automaticamente ruotato al di sotto del disegno.
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Figura 9.16
Scelta dell’orientamento
del disegno
Adattamento dell’origine di stampa
L’origine di stampa, in genere impostata su 0,0, corrisponde all’angolo inferiore sinistro dell’area di stampa (figura 9.17). Se desiderate centrare la stampa sul foglio,
nella finestra di dialogo Gestione impostazioni pagina selezionate Stampa centrata.
Se volete spostare il disegno rispetto all’angolo inferiore sinistro del foglio, inserite
valori positivi o negativi per lo sfalsamento di stampa. Per sfalsare la stampa al di
sotto dell’angolo inferiore sinistro, digitate valori negativi. Probabilmente, comunque,
eseguendo questa operazione la stampa risulterà tagliata.
Figura 9.17
Offset di stampa
Impostazione dell’area di stampa
Quando preparate la scheda Modello o la scheda layout, potete specificare l’area di
stampa per determinare gli oggetti da includere nella stampa (figura 9.18). Quando
create un layout, l’opzione predefinita è layout. Se questa opzione è attivata, vengono stampati tutti gli oggetti all’interno dei margini del foglio specificati. L’origine di
stampa viene calcolata a partire dal punto delle coordinate 0, 0, ovvero dall’angolo
inferiore sinistro dei margini. In Area di stampa potete selezionare una delle seguenti
opzioni:
•• Layout stampa tutti gli oggetti all’ interno dei margini del foglio, utilizzabile solo
nell’ambiente layout.
•• Limiti stampa i limiti del disegno corrente, l’opzione è presente solo nella scheda
Modello.
•• Estensioni stampa tutti gli oggetti del disegno.
•• Schermo stampa tutti gli oggetti visualizzati nell’area di disegno.
•• Vista stampa una vista salvata.
•• Finestra stampa gli oggetti di un’area definita dall’utente. Per definire un’area, scegliete il pulsante Finestra e rispondete ai messaggi di richiesta relativi alla definizione dell’area.
Figura 9.18
Area di stampa
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Impostazione della scala di stampa
Nello spazio modello gli oggetti vengono disegnati in base alle loro dimensioni reali,
in scala 1:1 (figura 9.19). Quando stampate un disegno potete specificare una scala
precisa o adattare l’immagine alla carta. Per specificare una scala digitate il rapporto
tra unità di stampa e unità di disegno oppure digitate una scala di stampa standard
o personalizzata. Lavorando con il layout, nella maggior parte dei casi si usa la scala
di stampa 1:1: in questo modo il foglio viene stampato in scala reale (un A4 viene
stampato con le dimensioni 21 cm per 29,4 cm) mentre è il disegno all’interno di ogni
singola finestra di layout ad essere scalato nel foglio di layout. In un layout è possibile
scalare gli spessori di linea in modo proporzionale alla scala di stampa. Gli spessori
di linea indicano la larghezza delle linee degli oggetti da stampare e vengono generalmente stampati con la larghezza originaria, indipendente dalla scala di stampa. Se
desiderate utilizzare gli stili di stampa potete combinare una tabella stili di stampa a un
layout o a una finestra. Nelle tabelle degli stili di stampa sono contenuti tutti gli stili di
stampa che si desidera applicare agli oggetti del disegno durante la stampa.
Figura 9.19
Scala di stampa
Uso dell’autocomposizione
per creare un layout
Esiste un modo, il più tradizionale e anche il più rigoroso, per generare un layout predisponendo una serie di impostazioni attraverso un percorso guidato. Prima di creare un layout con l’autocomposizione, assicuratevi di aver collegato un dispositivo di
stampa (una stampante, un plotter, Acrobat Distiller, ecc.). Per accedere all’autocomposizione digitare AUTOCOMLAYOUT. Utilizzando Crea layout potete specificare
un dispositivo di stampa, determinare le dimensioni del foglio in base al dispositivo
specificato, indicare l’orientamento del disegno sul foglio, selezionare un blocco oppure un xrif del cartiglio da utilizzare per il layout e determinare le impostazioni della
finestra (figura 9.20). Per prima cosa inserite il nome del layout per il nuovo foglio.
Facendo clic su Avanti, comparirà la finestra Stampante (figura 9.21): da qui in poi
una serie di finestre vi accompagnerà passo passo nella creazione del layout.
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Figura 9.20
Crea layout Inizia
Figura 9.21
Crea layout – Stampante
A questo punto scegliete il dispositivo di stampa che utilizzerete per stampare. Una
volta scelto, fate clic sul tasto Avanti per passare alla schermata successiva (figura
9.22). A questo punto la scelta è il tipo di foglio: la grandezza del foglio dipende dal dispositivo di stampa selezionato precedentemente. Nel menu a discesa avete a disposizione un certo numero di formati di disegno, conformi alle normative internazionali.
Scegliete le unità del disegno (millimetri, pollici o pixel) e quindi fate clic sul pulsante
Avanti. La schermata successiva è relativa all’Orientamento del foglio (figura 9.23).
Figura 9.22
Crea layout Dimensioni foglio
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Figura 9.23
Crea layout Orientamento
Dopo la scelta tra Orizzontale e Verticale fate clic su Avanti. Di seguito giungete alla
schermata intitolata Crea layout – Cartiglio. La finestra riguarda l’inserimento di
eventuali cartigli presenti in AutoCAD, oppure di cartigli personalizzati (figura 9.24).
Per selezionare un cartiglio, sceglietene uno dall’elenco dei cartigli predefiniti ISO,
DIN o ANSI. Le unità dei cartigli ANSI sono in pollici, mentre per i cartigli ISO, DIN
e JIS sono in millimetri. Se un cartiglio viene inserito in un layout di un disegno di
formato A4 con le unità impostate in millimetri, le dimensioni del foglio saranno
pari a 297 x 210 unità e il cartiglio risulterà quindi di dimensioni piccole. Attenzione:
poiché l’area di stampa di alcuni dispositivi di stampa potrebbe essere troppo piccola,
è possibile che un cartiglio standard non sia interamente contenuto in un foglio il cui
formato corrisponde a quello del blocco. Scelto il tipo di cartiglio fate clic sul pulsante
Avanti. Il passo successivo riguarda il tipo di Finestre da visualizzare (figura 9.25).
Figura 9.24
Crea layout Cartiglio
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Figura 9.25
Crea layout Definisci finestre
Analogamente a quanto descritto sopra, per definire le finestre di un layout corrente
è possibile selezionare una finestra singola, un gruppo standard di viste o una serie
di finestre mobili. La scala di default della finestra è adatta dimensioni che aumenta al massimo la dimensione del modello all’interno della finestra. Dopo aver creato
un layout, sarò comunque possibile modificarlo. Fate clic su Avanti per passare alla
schermata successiva. La finestra seguente fa riferimento al posizionamento del layout
di stampa (figura 9.26): uno strumento di selezione vi permetterà di specificare nel
layout la posizione foglio della/e finestra/e. Scelta anche questa opzione, fare clic su
Avanti per arrivare all’ultima schermata (figura 9.27).
Figura 9.26
Crea layout Scegli posizione
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Figura 9.27
Crea layout Fine
L’ultima finestra vi comunica che il nuovo layout è stato creato e vi consiglia come
modificare, se fosse necessario, le impostazioni del layout. Fate clic su Fine e vedrete
apparire il nuovo layout.
Creazione di finestre mobili
Nel pannello Finestra di layout della scheda Vista è a disposizione un set di strumenti
per la creazione delle viste che comporranno il layout. Mentre create un layout potete
considerare le Finestre come oggetti veri e proprie che inquadrano una vista nello
spazio modello, potete quindi spostarle o ridimensionarle. Le finestre mobili possono
essere separate o sovrapposte (parzialmente sovrapposte). Quando vi trovate nell’ambiente layout per modificare eventualmente il modello, dovete passare allo spazio
modello usando uno dei seguenti metodi: optare per la scheda Modello, oppure fare
doppio clic sulla finestra mobile, oppure fare clic sull’icona della barra di stato Ingrandisci finestra: in questo caso la finestra viene ingrandita e presenta un bordo
rosso tratteggiato, per tornare al layout fare clic sull’icona Riduci a icona finestra. Le
operazioni che fate in questa finestra vengono eseguite nello spazio modello e, di conseguenza, vengono automaticamente estese alle finestre dove sono visibili gli oggetti
modificati (figura 9.28).
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Figura 9.28
Ingrandisci /Riduci a icona finestra
La creazione di oggetti nello spazio carta, se non state lavorando all’interno della finestra mobile, non modifica invece il modello o gli altri layout. Come abbiamo visto in
precedenza per lo spazio modello, anche lo spazio layout può essere diviso in diverse
finestre. Per creare una nuova finestra, è possibile attivare il comando Rettangolare
dal pannello Finestre di layout. Per posizionare la finestra all’interno del foglio, è sufficiente fare due clic per descrivere il rettangolo: quest’area verrà automaticamente
riempita con tutta l’estensione del modello. Per modificare il contenuto della finestra
è possibile fare doppio clic al suo interno e variare il fattore di zoom: con il doppio
clic del mouse si attiva la modalità di lavoro all’interno della vista corrispondente,
situazione che vi permette di lavorare al suo interno come se fosse nell’area di modello: tutti i cambiamenti apportati alla geometria in questa modalità, verranno riflessi
su tutte le viste, anche nell’ambiente di modello. Per disattivare la finestra corrente è
sufficiente fare doppio clic all’esterno di essa. Ogni elemento che viene aggiunto al di
fuori di una finestra esisterà unicamente nel layout in cui è stato creato: il caso tipico
è quello del cartiglio di una tavola, che viene inserito all’interno del layout e non nello
spazio modello. Nella parte estesa del comando Rettangolare è selezionabile il comando Crea poligonale. Questo comando è utile se dovete dare alla finestra di layout
una forma che non sia rettangolare (figura 9.29). Per creare la finestra è sufficiente descriverne il contorno nell’area di layout, eventualmente attivando gli snap ad oggetto.
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Figura 9.29
Esempio di Finestre
poligonali
Altra possibilità per la creazione delle finestre è quella di utilizzare il comando Crea da
oggetto. Questo comando mostra la sua utilità, per esempio, quando volete mostrare
un particolare di un oggetto. Infatti, disegnando un semplice cerchio, per esempio, e
convertendolo poi in Finestra, utilizzando ilc comando Crea da oggetto,otterrete un
particolare ingrandito di ciò che volete evidenziare (figura 9.30). Il comando Ritaglia
consente infine di modificare a vostro piacimento la forma di una finestra, facendo
in modo, per esempio, che si veda solo l’oggetto che vi interessa (figura 9.28). Per
attivarlo dovete avere già disposto una finestra da tagliare nell’area di layout e avere
disegnato il profilo da utilizzare come maschera di ritaglio. A questo punto è sufficiente fare clic sull’icona Ritaglia, selezionare la finestra da ritagliare e selezionare il
nuovo contorno.
Figura 9.30
Esempio di cerchio
convertito in finestra con
il comando Crea da oggetto
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Figura 9.31
Esempio di finestra
sagomata
La scala delle finestre di layout
Le finestre di AutoCAD sono oggetti a tutti gi effetti, e come tali è possibile associare
loro delle Proprietà come colore, layer, tipo di linea, scala, ecc. Le proprietà possono
essere cambiate nella finestra di dialogo proprietà. La caratteristica (Proprietà) forse
più significativa delle finestre è la Scala. Il metodo più immediato per cambiare la
scala consiste nell’utilizzare l’apposita tendina nella barra di stato, visibile quando è
selezionata una finestra di layout (fig. 9.32). È possibile selezionare una scala preimpostata dall’elenco proposto, oppure selezionare Personalizzato: in questo caso si aprirà
la finestra di dialogo Modifica scale disegno (figura 9.33).
Figura 9.32
Menu a tendina
scala finestra
Figura 9.33
Finestra Modifica scale disegno
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Facendo clic su Aggiungi si aprirà la finestra Aggiungi scala. Qui potete dare un nome
alla scala personalizzata e impostare il rapporto tra le unità di misura del foglio e quelle del disegno (figura 9.34). Una volta create le finestre potete specificare scale diverse
per ciascuna di esse, per visualizzare diversi livelli di dettaglio. Dopo aver impostato
i fattori di scala, se all’interno della finestra si esegue il comando zoom, la scala cambia di conseguenza. Per evitare di cambiare scala senza volerlo, è possibile bloccare la
finestra facendo clic sul piccolo lucchetto giallo nella barra di stato: l’icona Blocca/
sblocca finestra.
Figura 9.34
Finestra Aggiungi scala
Annotatività di testi e quote
Una nota dolente dell’impaginazione di viste differenti in un’unica tavola sono le dimensioni dei testi, delle quote, dei tratteggi e dei simboli: aggiungendo finestre con
scale diverse, anche questi elementi verranno scalati. È possibile, però, fare in modo
che questi elementi vengano scalati in modo che appaiano sempre della stessa dimensione in tutte le viste. Si tratta della proprietà detta Annotatività che consente
agli oggetti di essere scalati e visualizzati automaticamente alle dimensioni corrette, in
base alle dimensioni stabilite dalla scala di annotazione. L’annotatività è applicabile ai
seguenti tipi di oggetti:
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Testi
Blocchi
Tratteggi
Quote
Tolleranze
Direttrici e multidirettrici
Attributi
Ricordate la finestra di dialogo Stili di testo? Da qui è possibile attivare la proprietà
annotativa del testo. Quando invece un testo è già stato creato nello spazio modello
da uno stile non annotativo, è possibile modificare la proprietà di annotatività dalla
tavolozza delle Proprietà. In modo molto simile, è possibile applicare la stessa proprietà anche per gli altri tipi di oggetti elencati sopra, utilizzando quindi l’impostazione
di stile, oppure la tavolozza delle proprietà di ognuno di essi. Come accorgersi che un
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La carta intelligente: l’ambiente layout
oggetto è annotativo? Provate ad avvicinare il cursore e verificate se appare l’icona di
annotatività.
Figura 9.35
Annotatività
dello stile di testo
Figura 9.36
Proprietà Annotativa
del testo
Dopo avere attivato questa impostazione, è sufficiente impostare la scala di annotatività attraverso le proprietà dell’oggetto: se volete che il testo ( o il blocco, la quota, il
tratteggio ecc.), sia rappresentato in scala corretta nell’ambiente di layout o nella stampa quando il disegno è, per esempio, in scala 1:50 e 1:100, allora dovrete aggiungere
questi due fattori all’elenco scala annotativa della tavolozza delle proprietà. Selezionate dunque l’oggetto, fate clic nella casella […] accanto alla voce Scala annotativa della
sua tavolozza delle proprietà per visualizzare la finestra di dialogo Scala oggetto annotazione (figura 9.37). Facendo clic sul pulsante Aggiungi, sarà possibile selezionare da
un elenco la scala desiderata. Terminate l’operazione con il pulsante Ok. Questa operazione può anche essere effettuata selezionando più oggetti contemporaneamente.
Figura 9.37
Finestra di dialogo Scala
oggetto annotazione
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ca p ito lo
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Passando ora all’ambiente layout, potete verificare che questi oggetti vengono rappresentati solo nelle viste impostate alle scala di annotazione specificata, mentre non sono
visibili nelle finestre con fattore di scala diverso da quelli specificati nelle proprietà di
scala annotativa (per esempio, il testo che ha per scala annotativa 1:50 e 1:100, non
viene rappresentato nelle finestra in scala 1:1). Inoltre, la dimensione del testo rimane
costante, seppure la scala della finestra è diversa. Date un’occhiata alla figura 9.39: in
un layout sono state aggiunte due finestre, la prima in scala 1:100, la seconda in scala
1:50. I testi e il tratteggio di riempimento dei muri sono stati impostati come annotativi, alle scale 1:100 e 1:50. Il risultato ottenuto sono testi uniformi (sempre della stessa
dimensione) seppure il disegno sia rappresentato in scale diverse. Anche il passo tra le
linee che compongono il tratteggio è uguale tra le due scale di rappresentazione.
Figura 9.38
Esempio di testo e tratteggio annotativi
Esportare i layout
Un nuovo ed utilissimo strumento consente di salvare il layout come nuovo disegno,
per ottenere un file DWG che contenga tutto ciò che vedete nello spazio layout. È
sufficiente attivare una vista di layout e lanciare il comando Salva con nome → Salva
layout come disegno dal menu dell’applicazione. Nella finestra di dialogo Esporta
layout nel disegno dello spazio modello è sufficiente eseguire la solita procedura per il
salvataggio dei disegni: scegliere la posizione e il nome del file e fare clic su Salva. Una
finestra di dialogo vi avvertirà della creazione del file, chiedendovi se intendete aprirlo
subito con AutoCAD. Apritelo e… il gioco è fatto.
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La carta intelligente: l’ambiente layout
Figura 9.39
Finestra di dialogo Esporta
layout nel disegno
dello spazio modello
Figura 9.40
Richiesta di conferma
di apertura del disegno
Conclusioni
Ecco qua! Soddisfatti? Sappiate che non può dirsi concluso un argomento così vasto
che ha delle implicazioni metodologiche estremamente vaste: ci sono progettisti che
usano tutte le potenzialità dell’ambiente layout, altri che le usano solo in parte ed
altri ancora che non lo usano affatto. In ogni caso spero che in conclusione di questo
abbondante capitolo le idee sull’ambiente layout siano un po’ più chiare. Abbiamo
visto i comandi di gestione, le modalità operative, le proprietà. Sono consapevole che
non si tratta di un argomento così immediato. Sperimentatelo utilizzando vostri disegni e anche gli esercizi proposti da questa guida. Non sentitevi obbligati ad utilizzare
l’ambiente layout. Dopo averlo sperimentato, fatelo solo se i vantaggi prospettati dal
nuovo ambiente saranno tali anche per voi.
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