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L`intercettazione tra l`avvocato Gatto e la signora Annamaria

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L`intercettazione tra l`avvocato Gatto e la signora Annamaria
INTERCETTAZIONE N.3
DONNA: Buongiorno. Ore 21.00 arriva Napolitano, che è quello che
ha avallato la sua nomina, lo sai, no?
AVV. GATTO LORENZO: Che ha avallato la sua nomina? Certo.
DONNA: Sai chi l'ha avallata la sua nomina?
AVV. GATTO LORENZO: No.
DONNA: Io l'ho scoperto. Un certo avvocato Minnella, originario di
Reggio, il fratello dell'avvocato Minnella.
AVV. GATTO LORENZO: E chi è questo?
DONNA: E che ne so? Che lavora su Roma ed è intimo... andava a
scuola col fratello di Di Landro, quello che è a Catania, l'ho
scoperto ora, oggi pomeriggio.
AVV. GATTO LORENZO: Minnella? Ah, a Roma.
DONNA: A Roma, che andava a scuola con suo fratello e la nomina è
arrivato a coso... a Giorgino, lui lo chiama Giorgino, capito?
Dice che lo vuole bene Scopelliti in una maniera paurosa, si
voglio bene con Scopelliti.
AVV. GATTO LORENZO: Scopelliti è stato, Scopelliti è stato.
DONNA: Della bomba?
AVV. GATTO LORENZO: No, con... (inc.).
DONNA: Certo, come ti devo dire? L'ha cullato a Roma?
AVV. GATTO LORENZO: Eh.
DONNA: Sì.
AVV. GATTO LORENZO: Ma stamattina poi hai scoperto perché è venuto
quello?
DONNA: No, lui era chiuso quando io sono andata a fargli vedere la
lettera, chiuso con Scuderi, chiuso oltre mezz'ora con Scuderi.
Quando sono andata io era così e così e ho detto: "Sapete che vi
dico, Annamaria? Vi ricordate che vi ho detto? Mi sto sei mesi e
poi mi metto in pensione me ne vado a giocare a tennis".
AVV. GATTO LORENZO: Chi l'ha detto questo?
DONNA: Lui.
AVV. GATTO LORENZO: Di Landro?
DONNA: A me l'aveva detto, mi ha detto: "Appena ho la nomina,
Annamaria, deve salire Scopelliti". Chissà che gli ha promesso
Scopelliti. "Devo salire... devo... mi prendo la nomina, poi se
sale Scopelliti, con vostro marito possibile che un incarico a me
non me lo danno per andarmene?" Hai capito qual è il suo tiro?
Dice: "Come, l'ha avuto Chiaravalloti? Ce l'ha avuto Boemi - dice
un incarico a me me lo daranno". Ecco, 'sto feeling con
Scopelliti. Il suo fine è questo, un incarico alla Regione. E
scrivilo a futura memoria, se ci riesce, perché lo chiamano
Fortunello, io devo parlare con una persona anziana che dice che
nei tempi che furono, quando lui era ragazzino, lo chiamavano
Fortunello per quanto era storto. Tanto che a me a Natale, il
giorno di Santo Stefano mi dissero 'sta cosa e ho parlato con uno
che gli ha fatto il compito per entrare in magistratura e questo
era già professore universitario. Disse: "È stato sempre
fortunato, lo chiamavamo Fortunello, perché era talmente storto...
" capito, 'sto cretino, disse: "È nato con la camicia". "Direi
pure con mutande e pantaloni", gli ho detto io. Uno che resta
inchiodato 24 anni là dentro, più sei, trent'anni. "Le radici gli ho detto io - come gli alberi della via Marina".
AVV. GATTO LORENZO: Ma con Scuderi erano in buoni rapporti?
DONNA: Ma si ammazzavano.
AVV. GATTO LORENZO: Appunto.
DONNA: Ora sono entrati in amore contro Franco Neri, hai capito?
Non capisco questa coesione, non riesco a capirlo, non capisco. Ma
poi lui dice: "Io gli unici provvedimenti che ho preso - mi ha
detto ieri sono stati questo fatto del tuo coso e delle
archiviazioni. Non ho fatto provvedimenti...
\\
ma se c'è pure
quello di Arcadi, che gli ha fatto il provvedimento, che Arcadi me
l'ha detto a me il 24, che non sono andati manco per gli auguri.
L'ho visto, era al negozio, è passato, mi ha presentato il figlio
morto, morto, 'du
maru, è schiantatu.
Disse: "Signora, qua c'è
qualcosa che non va. Ci sono cose che non riesco a capire, io ho
paura" e credimi, quel cristiano un fantasma era, un fantasma, non
si sa manco che voce ha. Non lo so, guarda, non so,
'st'accanimento contro di lui, ma da sempre, da sempre, guarda, io
non so e hanno il San Giovanni, non riesco a...
AVV. GATTO LORENZO: Gli ha battezzato la figlia?
DONNA: E mi ha detto pure: "Ora cerco di vedere come posso
salvarlo a Franco". Gli ho detto: "A Franco chi?" "Al Dottore
Neri". "Che gli dovete salvare? Che ha fatto - gli ho detto io".
"E perché è venuto fuori questo fatto del procedimento che io ho
mandato a un altro, perché c'era il suo avvocato lì... ". Lui
qualche cosa ha contro di lui.
AVV. GATTO LORENZO: No, loro stanno facendo tutto e per tutto per
farmelo lasciare, perché vogliono che io lo lasci, perché sanno
che se io lo difendo, i
'cciuncu.
DONNA: (inc.).
AVV. GATTO LORENZO:
'I cciuncu e lo vogliono bruciare, ma non ho
capito perché.
DONNA: E perché? Lui mi ha detto, in altri tempi, ma io a lui
glielo dissi, a Pino dico tutto, che quando... doveva essere
nominato Mimmo, ma quando è stato il fatto delle navi, l'ultimo,
dice: "'Sto cazzo di Neri solleva sempre polveroni, polveroni,
giornali, questo, quello". Capisci? Forse 'sto fatto che potesse
emergere la figura del dottore Neri e lui era messo... perché lui
ci teneva alla ribalta, hai capito? 'St'atteggiamento da prima
donna, lui ci teneva perché mi ha detto pure: "Sono stanco, 'sto
cazzo di Pignatone al momento ci dicono pure quante volte fare la
pipì al giorno, sempre sui giornali. Dobbiamo cercare di farlo...
di valorizzarlo questo ufficio, perché è stato... " tipo il fatto
della Marletta... "Con Marletta non ci conosce nessuno. Io sono
arrivato - non mi ricordo dove, non mi ricordo se ha detto il
Prefettura - Pignatone che tutti si inchinavano davanti a
Pignatone, a me non mi ha calcolato nessuno". Quindi, questo
atteggiamento lui da prima donna ne soffriva. Ora voglio,
scialau...
si
e infatti, gliel'ho detto io: "Peccato che parlano di
cose negative.. " gli ho detto io.
AVV. GATTO LORENZO: No, Franco se ne deve andare.
DONNA: Ma tutti diciamo... pure io me ne voglio... "Come?".
AVV. GATTO LORENZO: No, se ne deve andare, da questo ufficio se ne
deve andare. Se ne va fuori. Se ne deve andare.
DONNA: Non può più stare, guarda.
AVV. GATTO LORENZO: No, ma io gliel'ho detto che se ne deve
andare.
DONNA: (Risponde al telefono). Pronto? E conseguentemente, se la
prendono con me, hai capito, perché io non è che l'ho difeso, se è
una persona buona, ti giuro sulla vita dei miei figli, io ho avuto
il massimo rispetto... (risponde al telefono)... Pronto? Dimmi,
amore... sto arrivando, dall'avvocato sono, sto arrivando. Ciao.
AVV. GATTO LORENZO: No, se ne deve andare, io gliel'ho detto.
DONNA:
Il massimo rispetto,
cioè considerazioni umane, un
cristiano che c'è stato sempre vicino, uno che ti si rivolge con
la massima educazione, cioè, guarda, è un distinguo fra
magistrati. Te lo dico senza interesse alcuno.
AVV. GATTO LORENZO: Deve andare via da qua.
DONNA: Tra l'altro, a me mi ha sempre aperto gli occhi, mi ricordo
quando sono arrivata dal Tribunale, mi chiamò davanti a sua
sorella, ha detto: "Signora, le dico due cose: quando entrate
nelle altre stanze, non chiudete mai la porta, mi disse, vedete
che è un ufficio particolare". Cioè, dall'inizio e aveva ragione,
io non so come sono uscita ad oggi indenne, credimi, perché io
sono un'istintiva proprio come carattere, a me mi basta una cosa
che mi manda sotto sopra.
AVV. GATTO LORENZO: No, lui deve andare via, gliel'ho detto ora,
lo convincerò ad andare via.
DONNA: Quindi, conseguentemente, capisci, 'sta cosa che io sono
legata a lui, infatti, lui quando mi richiama, mi parla di lui,
hai capito?
AVV. GATTO LORENZO: Ma stamattina non ti ha detto niente lui?
DONNA: No, no, io poi scantunai, gli ho presentato quella lettera,
non esiste manco, gliel'ho fatta vedere ad Ippolito, gli ho detto:
"Vi do 24 ore di tempo da quando ve la presento, dopodiché do
tutto ai giornali, non aspetto manco Catanzaro", perché io voglio
arrivare a Catanzaro. Loro invece gli preme Catanzaro, capito?
er,
AVV. GATTO LORENZO: Certo. L'hai portata quella memoria?
DONNA: Sì. Ora ti volevo dire, mi sono guardata oggi, glielo
volevo dire pure a lui, ma io ora con lui evito di parlare, perché
siamo nell'occhio del ciclone, mi sono ricopiata l'indice,
grossomodo, di quello che è successo con Condello.
AVV. GATTO LORENZO: Di quello che è successo?
DONNA: Con Condello, perché è stato uno dei fascicoli...
AVV. GATTO LORENZO: Ah, quello che mi dicevi.
DONNA: ... però non arriviamo al 2008, perché pare che il dottore
Scuderi... il dottore Gratteri abbia denunciato nel febbraio 2008
dei comportamenti anomali di un magistrato nostro. Questo l'ha
portato il giornale, Calabria Ora di giorno sette.
AVV. GATTO LORENZO: Giorno sette ora?
DONNA: Sì, mi pare che fosse sabato, ce l'ho io. E però... e
quindi, su Condello non ho potuto parlare, anche se un po' la
situazione è ingarbugliata, mentre lui può... io me li sono
segnati, ho fotografato i nomi, eccetera. Su Piromalli, che se non
erro, su Piromalli Giuseppe ci fu uno dei Piromalli che era
diventato collaboratore e lo seguiva Rizzo.
DONNA: Piromalli è collaboratore?
DONNA: Sì, Mommo può essere?
AVV. GATTO LORENZO: No.
DONNA: No, perché mi ricordo che una volta sotto c'era la
Cordopatri e sopra c'era uno dei Piromalli che sentiva Rizzo.
Dice: "Non hanno avuto i colleghi manco 'st'accortezza, che
praticamente sono contro e sono tutti e due qua". Su Piromalli è
come gli dicevo io a lui. C'è una richiesta del 2003, ce la siamo
'nnacata
tanto con Caputi, cambiando deleghe, eccetera, e il 6
febbraio... non vorrei che fosse questo il comportamento anomalo
da parte di un magistrato e quindi qua va attenzionato Rizzo, non
lui. Quindi la richiesta normale che parte da noi con una (inc.)
di esecuzione di ottobre 2000 parte a gennaio 2003 una richiesta
di accertamenti alla Questura. Il 5 febbraio 2004 c'è un
sollecito... un sollecito di richiesta accertamenti... dice., che
avete fatto? Non ci avete risposto. Il 16... dal 2004 al 2007 è un
periodo che Caputi era malato, poi è morto, eccetera... qua già ad
agosto 2007 c'era il funzionario. Si sollecita la Questura ancora.
24 maggio 2007 la nota della Guardia di Finanza che dice.. . che
vuole assegnato il fascicolo a loro, che avevano un'indagine. 11
giugno 2007, trasferimento delega alla Guardia di Finanza fatta da
Rizzo. 14 luglio 2007, nota Procura Generale alla Questura, pagina
19, a firma Dottore Rizzo, per autorizzare la conclusione degli
accertamenti e il deposito delle informative revocando il
provvedimento alla Guardia di Finanza. Prima glie'ha dato e poi
gliel'ha revocato.
AVV. GATTO LORENZO: E poi gliel'ha revocato.
DONNA: 25.7.2007 il Caputi emette decreto accertamenti bancari,
sollecitato dalla funzionaria, perché Caputi è venuto dopo, veniva
così. 3 ottobre 2007, il dottore Caputi autorizza la consegna
degli accertamenti bancari. 16 novembre 2007, informativa
depositata dalla Questura con allegato il supporto informatico in
novembre 2007; 29 gennaio 2008 richiesta sequestro e confisca
(inc.) a mezzo di registro (inc.). 6 febbraio 2008 la Corte
d'Appello trasmette gli atti alla Corte d'Assise d'Appello. Il
Presidente Ippolito emette un provvedimento in calce, che nel
fascicolo non ho trovato...
AVV. GATTO LORENZO: Quindi non c'è?
DONNA: Per ora già (inc.) dove dice che la competenza da due anni
che è passata a Messina. 6 marzo Ufficio Esecuzioni comunica la
trasmissione del fascicolo alla Procura Generale di Messina...
(inc.). 14 marzo 2008 la mia segreteria trasmette copia del
fascicolo. Allora, guarda che scrive Ippolito: "Si restituiscono
gli atti con preghiera di riesaminare la questione competenza,
risultando dal processo 1803 del 9 marzo 2006 emessa da Codesta
Corte, rinviato dalla Corte di Cassazione in data 7.7.2006, quindi
esecutiva 7.7.2006 alla Corte d'Assise del (inc.) di Messina per
la competenza". Cioè, Ufficio Esecuzione dal 2006... siamo al
2008...
AVV. GATTO LORENZO: E ancora?
DONNA:
. solo che non so perché si subentra a marzo, forse poi
con la morte di Caputi è stato assegnato questo fascicolo a Neri,
perché qua scrive Neri: "Vista l'ordinanza... rilevato che a
seguito dell'annullamento con rinvio... che il nuovo giudizio alla
Corte d'Appello di Messina la sentenza... e si trasmettono
fascicoli e le esecuzioni...
cioè, l'Ufficio Esecuzione lo
trasmette come esecuzioni a Messina dopo due anni e quindi a noi
per competenza sull'articolo 12. Si vede che l'esecuzione non era
poi di Neri, perché era di Rizzo l'esecuzione.
AVV. GATTO LORENZO: E perché se l'è presa lui?
DONNA: E non lo so, perché forse c'è stato uno stralcio, qualche
cosa processuale Alagna... mi pare, una cosa di questo genere. E
poi noi, a marzo 2008, l'unico fascicolo che tocca febbraio - marzo
è questo qua. Io te li lascio, perché non me li posso tenere ed è
questo qua e quello (inc.). Questo qua, invece, è quello di
Condello, sul quale io ho solo qualche perplessità sul suo
operato, perché questo era suo, quindi richiesta accertamenti...
AVV. GATTO LORENZO: Di chi era questo?
DONNA: Di Neri dall'inizio. Richiesta di accertamenti bancari al
2002 patrimoniali, maggio 2003 richiesta accertamenti bancari,
maggio 2003 decreto di accertamenti, ottobre 2004 sollecito esito
accertamenti bancari, 7 novembre 2005 la DIA chiede informazioni
sul Iannò, che vogliamo avere con l'eventuale omissis le
dichiarazioni di Iannò nei confronti di...
AVV. GATTO LORENZO: Nei confronti di chi erano?
DONNA: Di Condello. 7.11.2005 Neri richiede dichiarazioni con
omissis alla DDA a mezzo di registro di passaggio. Io qua ero alla
Regione, non c'ero. 11 novembre 2005, risposta della DDA del
dottor Cutroneo per specificare che la DIA ha il supporto
informatico, quindi potrà utilizzare le dichiarazioni del
collaboratore. 21.12.2005 DDA Cotroneo al dottor Neri comunica che
il ROS... ed è non vistata questa nota, di Reggio Calabria in data
25 novembre 2005 depositata esito indagine. Da ciò la DDA avanza
al GIP il sequestro preventivo a dicembre 2005. 10 gennaio 2006
protocollo n. 50 della DDA, dottore Scuderi: "Con riferimento alla
nota dell'11.11.2005 rappresentava che sono in corso indagini da
parte della DDA dalle quali potrebbero... le quali potrebbero
essere pregiudicate da analoghe parallele iniziative; che
sussisterebbero estremi del reato ai sensi dell'art. 12 quinquies
e quindi l'esclusiva legittimazione di questo ufficio della DDA
allo svolgimento dell'azione penale (inc.) ai fini della
confisca". Quindi qua c'è Cutroneo, Scuderi e Neri. Il 22 marzo
2006...
AVV. GATTO LORENZO: Questi sono appunti tuoi?
DONNA: ... li ho copiati dall'indice, mi sono controllata gli
atti, 22 marzo 2006 il dottore Neri ha fatto una bella cazzata.
Sollecita la nota della Procura Generale del 2003. Ma come
solleciti del 2003 che siamo qua, quando sono successe tutte 'ste
cose? E questa la fece la Sartiani, allegato al decreto di
accertamenti bancari. Quando poi sono arrivata io dalla Regione,
la Procura Generale, il dottore Neri trasmette per competenza
l'informativa della DIA depositata il 15 giugno, ha detto:
"Mandategliela subito, che noi non c'entriamo più qua, che c'è il
quinquies". L'unico errore secondo me è che lui è incappato per
quella deficiente che abbiamo è stato questo. Questo è quello che
io, voglio dire, ho capito che... se sono queste. Speriamo che
sono queste, faranno cazzate...
DONNA 1: Me ne vado. Ciao Anna.
DONNA: Ciao.
DONNA 1: Buona serata.
DONNA: Anche a te.
DONNA 1: Ci vediamo domani pomeriggio.
AVV. GATTO LORENZO: A Dio piacendo, il maresciallo permettendo.
DONNA 1: Mi dicono che tu sei a Palmi domani mattina. Buonasera a
tutti.
DONNA: Grazie, ciao. Altre cose, sinceramente, a me chiunque...
solo questo ci può essere. Ma in questo c'entra pure la
cancelleria, volendo, perché là subentra... su Cutroneo subentra
Scuderi.
AVV. GATTO LORENZO: E lui che ha fatto, invece, il Procuratore
Generale all'epoca avvocato generale.
DONNA: Lui in quelle cose che ho scritto io, il fatto di Mai sano,
perché questo fascicolo l'aveva fatto il mandato d'arresto Ca.puti,
che doveva sposare la figlia, quindi venne in cancelleria presto,
alle 10.00 se ne andò, ha detto: "Signora, vedete che viene
Sframeli, che era capitano a Melito, che so, consegnateli questo
coso, preparatelo... " quello che serviva, c'era allegato. . .
dovevamo allegare copia conforme e cose e (inc.). Nel momento i n
cuimsonealvro,misnacrthel
narrativa, ti ricordi, all'epoca si facevano ancora i campi, la
narrativa, la relazione dei fatti, eccetera, parlava di altre
cose, i capi di imputazione non mi coincidevano, ho detto qua c'è
qualcosa che non va. Per la fretta che doveva venire quello, cioè
quello poi è arrivato, dopo un quarto d'ora che lui se n'è andato.
Mi sono presa questo malloppo, sono andata dalla Stillitano e ho
detto: "Dottoressa Stillitano, c'è qualcosa che non va in questo
fascicolo.
Vedete
che
cosa
dovete
fare,
arrivato".
Dice:
"Io
che
posso
sapere?
Gli
arriva
all'avvocato
all'avvocato
Generale".
perché
quello
Ora
glielo
è
già
porto
Generale
e mi
chiama, tramite la Stillitano, la collega della segreteria penale,
"Ha detto il dottore Di Landro di salire sopra". Sono salita e
c'era la Merlino, Rizzo, il dirigente e Di Landro. Mi ha detto...
il dottore Neri era in udienza. Mi ha detto: "Signora Cannizzaro,
che succede?" Ho detto: "Guardate, mi ha dato da completare questa
pratica sul mandato d'arresto... un mandato d'arresto (inc.)... ma
eravamo alla prima fase della normativa. Ho detto io: "C'è
qualcosa che non va, non mi coincidono i testi di legge, ho
bisogno dell'aiuto di un cancelliere subito, ma anche la
narrativa, ho detto, ci vuole anche un magistrato, perché la
narrativa mi pare che sia una risulta del computer...", perché
parlava di traffico d'armi, cose che non c'entravano. Lui prende e
fa il numero di telefono, per chiamare Caputi. Caputi era sul
treno. Dice: "Vedi che c'è la signora Cannizzaro che ti vuole
parlare". Gli ho detto: "Dottore, niente, c'è qualcosa su quel
fascicolo di stamattina, forse una risulta del computer...", non è
che potevo dire al telefono. Dice: "Che lo prenda un collega e lo
sistemi, altrimenti denuncio tutti...". Quando lui ha detto
denuncio tutti, io cercavo il vivavoce nel telefono e non c'era e
ho ripetuto: "Come ci denuncia a tutti dal più piccolo al più
grande?". Ho detto: "Io me ne sono accorta e l'ho consegnato,
adesso qualcosa si farà. Buon viaggio, arrivederci". Il prete
spogliato si alza: "Io estradizioni non ne faccio", Rizzo, Rizzo e
se ne va. La Merlino, ti ripeto dalle dieci si erano fatte le
dodici e un quarto, guarda l'orologio: "Salvatore, sono le dodici
e un quarto, io all'una ho la nave". Ed è finito il film. "Va
bene, arrivederci", io, mi sono voltata e me ne sono andata. Sono
scesa sotto, dopo dieci minuti... e a quello gli sembrava...
"Signora, vi posso aiutare io, se dovete fare fotocopie vi aiuto
io con la... " perché mi ha visto, io sai, lo dico (inc.), mi hai
visto stamattina. Ha detto: "Che è successo? Vi vedo strana". Ho
detto: "No, sono un po' stanca,
è
un po' ingarhugliat-n
il
fascicolo". Mentre io uscivo dalla cancelleria, ti ripeto, avevo a
quello là (inc.) viene il duLLore Neri e ha tatto come hai
tu stmattina...
"nhp. ò
nurl. cco?".
Io gli 1
LI,JLLy;
fatto
'‘DuLLUTC
Neri, è successo così, così e così". Ha detto: "Andiamo a
prenderci il... " ho detto: "Io non vado da nessuna parte".
"Andiamo
a
prenderci
fascicolo,
evitiamo...",
obiettivamente, guarda, è stato sempre così. Se lui si trova nei
guai e gliel'ho detto fino a stamattina, perché non ha mai
pensato... cioè, loro hanno agito sempre che i fascicoli fossero
ad personam, 'sto sventurato ha preso sempre le pecche di tutti.
Infatti, un'altra botta, glielo puoi dire, che gli può dare a
Rizzo, è su Giacomo Badolao, che là c'è un altro casino. Ho detto
io: "Dottore, è successo così, così e così". Mi ha detto: "Andiamo
a prenderci il fascicolo... devo andare io? Andate voi a
prenderlo". Ho detto: "No". Dice: "Va boh, ora chiamo io". Chiama
e gli ha detto: "Salvatore, che è successo, mi diceva Annamaria
così e così. Mandamelo... va boh, via, sta salendo la signora e se
lo prende lei". Mi prendo 'sto fascicolo e gli ho detto: "No, io
ho bisogno di un dirigente, perché io copie conformi non rientrano
nelle mie commissioni e non li voglio firmare". E si è spaventato
poi, hai capito? Dice: "No, no, mi dice, il dirigente... adesso
viene Sofi". Viene Sofi e io avevo cominciato e i testi di legge
li avevo già fatti. Quando ho visto che erano qualche 70 pagine da
fare le copie conformi, alla terza pagina "Ah, dice, non è che mi
posso mettere a fare copie conformi". Ha firmato alle 12.25 e se
n'è andato. Io prendo e chiamo di nuovo a Di Landro: "Vedete che
Sofi ha improrogabili esigenze familiari e se n'è andò, gli ho
detto. Che dobbiamo fare?". "Ora provvedo subito" ed è andato,
diciamo, in modo irruento dalla Vivace e mi ha mandato la Vivace.
Ha fatto le copie conformi, poi Antonella Gasperini mi ha aiutato,
non ti dico, non finiva mai e alle 3.00 è rimasto io, il dottore
Neri e la Vivace, fino alla consegna del plico firmato di
Sframeli. L'ha ha scritto che lui ha assistito alle operazioni,
che si trattava di modifica, di una modifica, l'ho dovuto fare
nuovo, quale modifica? E io gli ho messo che lui ha dovuto
incassare, nonostante il suo prestigioso... la sua prestigiosa
figura...
AVV. GATTO LORENZO: Ma ha messo (inc.)?
DONNA: ... sì, un netto rifiuto da parte di un procuratore, che
era Merlino.
AVV. GATTO LORENZO: E Giacomo Baldolao qual era...
DONNA: Giacomo Baldolao... lui sicuramente se lo ricorda, c'è
qualcosa che Rizzo chiedeva, era sempre di Caputi, che lui
chiedeva a Rizzo, era funzionario (inc.) insomma, penso che è
rimasto incompleto questo fascicolo, era un altro fascicolo
brutto.
AVV. GATTO LORENZO: E di chi era 'sto fascicolo?
DONNA: Era sempre di Caputi. Sui fascicoli di Caputi c'è stata
sempre l'ira di Dio. E la sfortuna... (inc.). Io per quello di
Tegano, ad esempio, ho litigato con Carlo, per lo stato di
esecuzione. Perché se a Condello l'avessero preso all'estero, non
lo avrebbero potuto arrestare, perché da noi dal '93 non si è mai
mosso, non c'è richiesta di astensione, non c'è esternalizzazione,
09
non c'è niente, hai capito? L'hanno preso qua ed è andata bene, ma
se no, come fascicolo estradizionale, c'era da mettere le mani ai
capelli. Hanno avuto l'ispezione e io ho una relazione della
Costantino dove dice che 22 fascicoli di Caputi sono stati
rinvenuti nella segreteria del procuratore... da (inc.). E tu che
eri funzionario di cancelleria, non dovevi fare la ricognizione
per trovarti i fascicoli?
AVV. GATTO LORENZO: No, se ne deve andare, io gliel'ho detto, ora
insisto perché se ne vada. Insisterò perché se ne vada.
DONNA: E l'altra volta mi ha dato la botta: "Ah - dice — due
giorni... andava una volta a settimana - e questo gliel'ho detto
pure - e gli ha fatto la richiesta alla moglie del collega..." per
la carta igienica, la moglie del PM Tedesco. Dice: "Dove va fa
guai". Ho detto: "Dottore, ma Lei si sta preoccupando di una cosa
che quella tra poco se ne va, due mesi e la chiamano alla Regione?
Pensate a (inc.) da dieci anni che è qua e lì si configura un bel
danno erariale e lo pagherà lei di tasca, perché lei ha firmato il
primo decreto in supplenza. Da dove ve la siete presa 'sta
normativa - gli ho detto - l'avete fatto voi, avete posto il
quesito al Ministero? Avete fatto una pessima figura, perché ve lo
avevo detto io che non c'erano successive modificazioni, oltre
quella circolare del 2007". Infatti gli ha risposto picche il
Ministero. Ha detto che tutti devono badare ai loro uffici. Mi ha
negato, io ce l'ho l'atto, perché me l'hanno dato in Tribunale, ha
negato sul provvedimento disciplinare che quell'atto esiste. Ce
l'ho io. Ti dico nega pure l'evidenza, è un viscido, vigliacco,
cattivo proprio, cattivo, ha la faccia del buono, ma è cattivo.
Ora che dici, gliela presento 'sta cosa ormai? Ma pure su
quest'ultima parte, perché su quest'ultima parte ci stavo
pensando.
AVV. GATTO LORENZO: Questa qua?
DONNA: Sì.
AVV.
GATTO
LORENZO:
comportamento (inc.)...
(inc.)
dovesse
emergere
qualsivoglia
DONNA: Elogi della Merlino, di Rizzo, di Neri, del procuratore che
mandò il Ministero.
AVV. GATTO LORENZO: Non ci mettere però queste, la finalità, non
gli scrivere questa.
DONNA: Perché sai qual è il loro fine? Io lo so, per questo lo
voglio scrivere. Lui si vuole... andandomene io in Tribunale,
perché Gerardis mi ha detto: "A me dovete dire solo dove volete
andare", gli libero il posto a (inc.), ecco che io voglio
resistere, mio marito dice: "Vattene, pure lui, vattene". No,
perché sono otto anni che io battaglio là dentro. La Costantino,
invece, ha la finalità di tenersi a questa di Palmi, hai capito,
che proviene dal GIP di Bergamo, perché gli fa tutto. Ma pure noi
lo facevamo. Come? L'abbiamo fatto finora noi prima di te e ora
viene la nuova, questa, e destabilizza i servizi e ci metti da
parte a noi?
AVV. GATTO LORENZO: Questo glielo puoi scrivere, togli perversa.
DONNA: Solo perversa gli tolgo?
AVV. GATTO LORENZO: Sì, sì.
DONNA: Ah?
AVV. GATTO LORENZO: Sì, toglilo questo.
DONNA: Domani gliela presento e non mi metto malata, sto là e non
faccio niente.
AVV. GATTO LORENZO: (inc.).
DONNA: (inc.) e vediamo che cosa bolle in pentola. Sì, qualche
cosa è venuta, quattro macchine di sirene. Oggi il telegiornale
non l'ho visto, non so.
AVV. GATTO LORENZO: No, nessuna notizia.
DONNA: No? Quindi di lui ha parlato soltanto... gli avevo detto di
darmi... il Corriere della Sera solo mi manca di giorno...
AVV. GATTO LORENZO: No, lo stiamo utilizzando per fare delle
(inc.).
DONNA: Le querele ai giornalisti? Ah.
AVV. GATTO LORENZO: L'abbiamo citato per un milione.
DONNA: A lui?
AVV. GATTO LORENZO: Al giornale... che poi il giornale chiama in
causa lui, sono cazzi suoi.
DONNA: Calabria Ora...
AVV. GATTO LORENZO: Calabria Ora è partita anche la richiesta di
risarcimento.
DONNA: Mi pare che Carbone li difende a Calabria Ora, sai?
AVV. GATTO LORENZO: Può difendere quello che vuole, già è stato
condannato tre volte Calabria Ora.
DONNA: Comunque, vedi che (inc.) mi hanno detto che c'è Gratteri.
E poi un'altra cosa che ti devi ricordare di dirgli, trovatevi
questo... io ce l'ho, devo guardare che è in quattro faldoni,
questo Dibattito di giugno 2008, dove il Gangemi dice: "La diffido
a mandarmi messaggi con persone a lei molto vicine, a me
sconosciute al fine di non dare ascolto a due signore... eventuale
ascolto a due "signore" che dovrebbero venire a trovarmi".
AVV. GATTO LORENZO: Che eri tu e la Giordano?
DONNA: (inc.) che c'entra con la Giordano? Io come (inc.) per la
Giordano, che ho dovuto fare una ricognizione in un ufficio dopo
un anno e mezzo? E mette a una commessa che aveva reso
dichiarazioni tali da essere...
sottoporla a provvedimento
disciplinare. Io sto come RSU, ma lo dico io in questa memoria.
AVV. GATTO LORENZO: No, loro (inc.). Senti, non ti ha detto mai
niente di me lui? Non ha parlato mai?
DONNA: No, no, ma io gli avevo dato solo la botta, che gli ho
detto che avevo avuto difficoltà a trovare un penalista su Reggio
e che sette avvocati, ma non è vero, a me solo Carlo Morace me
l'ha detto, perché Panuccio penale non ne fa, perché come
civilista Panuccio avevo, insomma, per motivi di negozio,
eccetera, e mi ha detto: "Signora, se c'è Di Landro in mezzo, non
posso fare niente. (inc.) - ero andata con mio marito - a mettermi
in mezzo io, appianiamo tutto?". Ha detto mio marito: "Sì, fino a
quando però mia moglie non sale il primo gradino della Procura
come indagata, altrimenti non c'è pace per nessuno". Lui ci
convocò successivamente, ha detto: "Signora, fermo restando,
premetto che io non posso difendere né Lei e né Di Landro, ma
visto che c'è lui di mezzo, lui dice che questo è pazzo, il
dirigente, e a lui solo una cosa interessa, che non esca il nome
della signora, la Stillitani".
(inc.) che quando io mi
sono
lamentata dal dirigente per quello che mi faceva la Stillitani...
AVV. GATTO LORENZO: Ma lui con la Stillitani che ha da spartire?
DONNA: Ah?
AVV. GATTO LORENZO: Con la Stillitani che ha da spartire?
DONNA: Ha detto: "Signora, sapete perché ce l'ha con me la
Stillitani? Perché gli ho fottuto il posto - proprio letteralmente
- e poi non posso fargli niente io". E gli ho detto: "Ma come? Mi
ha nascosto il protocollo, mi ha fatto tutte 'ste cose, questo è
un illecito..." Ha detto: "Gli ho fottuto il posto e poi, signora,
io non posso fargli niente perché lei è coperta da Di Landro, è
sua comare". Guarda a lei. Quando io poi andai, perché io
contestai subito, quando sono tornata dal comando, l'ispezione,
prima perché non mi hanno messo a me, per l'art. 12 ce l'avevo io
sola e due gli ho detto a Barletta: "Guardi, qua c'è qualcosa che
non va. Io ho lasciato 700 provvedimenti, ne abbiamo eliminati
300, devo essere 400, non 710, se non ci sono stati..."
AVV. GATTO LORENZO: Tu gliel'hai detto che eri venuta da me?
DONNA: A questo punto, quando gli ho detto: "Io non ho trovato
pure stamattina gliel'ho detto,
ho detto io - non ho trovato
avvocati perché appena sanno che ci siete di mezzo voi, mi dicono
che non mi possono difendere e che possono chiudere gli studi
legali. Io non lo so quale sia il nesso - gli ho detto io". Qua mi
ha detto la parola: "Annamaria, sapete che vi dico?
Sa viu curda e
mali pigghlata..."
AVV. GATTO LORENZO: Ma tu non gli hai detto che ti difendo io?
DONNA: Sì, gli ho detto: "Io ora ho due avvocati su Reggio, tra
cui Lorenzo Gatto, e... "
AVV. GATTO LORENZO: E lui che ti ha detto?
DONNA: ... (inc.) gli ho detto io, ma lui per questo (inc.), a me
pure Nino Quero mi ha detto: "Dammi tutte le cose che me la vedo
io".
AVV. GATTO LORENZO: (inc.).
k) ]
DONNA: Ora domani ho l'appuntamento da Carbone, che mi aveva detto
il 24 mandava l'avvocato a Catanzaro, a Reggio è tornato ieri. Se
il fascicolo è stato assegnato, siccome lui mi aveva detto:
"Dobbiamo mettere un collega a Catanzaro, vi dico... " gli ho
detto: "No, no, su Catanzaro provvedo
i o",
perché avevo detto a
mio marito: "O Calderoni, mi pare che si chiami, che dice che è
bravissimo...
AVV. GATTO LORENZO: Calderone?
DONNA: Eh, che me l'ha nominato pure un altro avvocato, mi ha
detto...
AVV. GATTO LORENZO: Ma a Catanzaro?
DONNA: Eh, uno con la C, un nome così, oppure Giancarlo Pittelli
volevo mettere, però a questo punto io politicamente lo voglio
tenere da parte, no, no, io ho bisogno di avvocati quando voglio
andare a parlare, a parlare, perché qua la situazione come vedi è
giornalmente, non posso.
AVV. GATTO LORENZO: Va bene.
DONNA: Quindi io domani da Carbone faccio. Patti avanti, gli dico:
"Avvocato, ma Lei su Catanzaro mi può... " perché quando è venuto
in Procura non conoscendo le carte, è
venuto così, perché devo
andare dall'avvocato? Ho detto io me lo
faccio mettere d'ufficio e
finisce là. Poi mio marito ha detto:
"No, andiamo da Natale,
eccetera, eccetera". Io queste cose...
tutta questa prima parte
gliel'ho dettata tutta... quello là,
come si chiama, Fabris,
quello dei carabinieri? Fabris, Fabis?
AVV. GATTO LORENZO: Sì, sì.
DONNA: Che gli avevo fatto l'interdizione a sua mamma io, lui si è
ricordato di me e quando ha visto i messaggi, mi ha detto:
"Signora, si tenga... questa è una reliquia che lei ha. Dice,
io
vi conosco bene, non vi ricordate?" Ce li ho qua, devo andare come
hai detto tu, o mí faccio fare la perizia da quello là, eh? Te
l'ho detto, tutta questa parte, gliel'ho dettata tutta per
scriverla, che io per salvaguardare il buon nome della Procura
Generale mi sono intromessa come RSU.
AVV. GATTO LORENZO: E lui non ti ha detto niente ora?
DONNA: No, gli ho detto io: "Vergognatevi", gli ho detto, così. Ho
detto: "Perché non vi siete chiesto che nessuna dipendente ha
partecipato alla fiaccolata? Perché le vergogne le conosciamo noi,
gli ho detto io. Quale fiaccolata? Che si è messo a farmi il
comizio, dicendo che rappresentava i magistrati e che lui ci tiene
al suo ufficio? Io adesso ai giornali do il telefonino, dove dice
che i magistrati sono tutti ignoranti e in mala fede, che l'ha
scritto lui. Vediamo che cosa dice".
AVV. GATTO LORENZO: Ah, si è messo a parlare al telefono?
DONNA: Io sono con i miei due bambini che sono piccoli e sono qua
per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato per la
solidarietà dimostrata, in quanto rappresento l'ufficio di Procura
Generale e tutti i magistrati". Lui rappresenta? E come? Sono
ignoranti e in mala fede che me lo hai scritto e ora vai là? E
questo gliel'ho detto pure stamattina. Ho detto: "Guardate, se non
mi (inc.) entro 24 ore, questa segreteria, io do tutto ai
giornali". A me Panuccio allora mi ha detto: "Anna, se gli davi
tutto ai giornali, ti fai una villa a tre piani delle vergogne che
ci sono". Ma posso entrare io in queste cose, Lorenzo? Ero con la
mia pace, ho sempre lavorato, credimi, ho sempre lavorato. Non ho
mai... le mansioni gliel'ho chieste per stancarli e la stronza
della Costantino ha scritto: "Non soltanto la signora ha coperto
una mansione superiore di una qualifica, per molto tempo ha
sostituito anche il Cl", quindi io ho fatto ilo B2, il B3 e il Cl
e sia Neri mi ha detto: "Io sono sempre il vostro primo testimone"
e le relazioni della madrina di Rizzo, dove dice che mancavano le
figure intermedie, che ho lavorato sempre con prontezza e con
diligenza, che sono stata sempre una persona molto collaborativa.
Che mi devono dire? Che mi devono dire? Ma io per santo Neri, io
avrei voluto mandare una... (inc.).
AVV. GATTO LORENZO: E mannaia, va boh, comunque, bella.
DONNA: Domani gli presento 'sta cosa.
AVV. GATTO LORENZO: Entriamo in guerra.
DONNA: Sì.
AVV. GATTO LORENZO: Entriamo in guerra, ciao.
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