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Syllabus 2014 - Facoltà di Economia
Università degli studi di Roma “Tor Vergata” CDL CLEMIF ______________________________________________________________________ FAMILY BUSINESS DOCENTE RESPONSABILE DEL CORSO: Prof. Luca Gnan Email: [email protected] Ricevimento: Contattare via email PRE-REQUISITI DEL CORSO: Nessuno OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Le imprese familiari sono caratterizzate da specifiche competenze distintive che possono generare loro dei vantaggi competitivi unici. Esse adottano una prospettiva di guida di medio-lungo termine, attraverso le generazioni al comando, piuttosto che quella delle relazioni trimestrali delle imprese quotate. Il loro capitale può essere molto paziente, i proprietari sacrificheranno i loro salari al fine di pagare gli stipendi. Tali imprese sono spesso parte integrante delle comunità dei territori di appartenenza, a differenza della controparti quotate che potrebbero abbandonare una comunità al primo segnale di problemi di budget. Esse possono generare un’enorme fedeltà da parte dei propri impiegati e l’esistenza della famiglia riduce i problemi di agenzia. Le imprese familiari comunque fronteggiano delle sfide che possono minacciare la loro continuità. Tali sfide sono primariamente il risultato di questioni riguardandi l’interazione della famiglia, del management e della proprietà, particolarmente quando la famiglia desidera perpetuare la sua influenza e/o il suo controllo da una generazione all’altra. Le imprese familiari sembrano essere agili all’interno di una generazione, ma fragili tra generazioni diverse. Le imprese familiari iniziano con una prima generazione di proprietari-manager (solitamente un imprenditore). La generazione successiva, la G2, è la generazione dei fratelli e la G3 è l’era dei cugini. La probabilità del passaggio da una generazione all’altra diminuisce significativamente, con poco meno della metà delle imprese che diventano di generazione G2 e solo meno del 15% che diventano G3. Per questo, nonostante i benefici della presenza della famiglia, vi possono essere dei problemi e delle criticità rilevanti. Il corso esplora e analizza le sfide della continuità delle imprese familiari e le loro migliori pratiche manageriali. Il focus del corso è sul generare competenze di ______________________________________________________________________ 1 Università degli studi di Roma “Tor Vergata” CDL CLEMIF ______________________________________________________________________ management, governance, finanza e di leadership familiare di tipo pragmatico e orientate alla pratica. Molta attenzione è rivolta alla valutazione delle imprese familiari e alle loro opzioni di crescita al fine di fornire un percorso per analizzare come la proprietà, il management e il controllo familiare influenzino i loro risultati e come più valore possa essere creato e assicurato attraverso le generazioni. Il corso è diviso in 3 sezioni differenti: • Sezione I: aspetti originali, peculiarità e governance delle imprese familiari • Sezione II: dinamiche manageriali e valutazione finanziaria delle imprese familiari • Sezione III: servizi dei Family Office Il corso studia la governance e la finanza di imprese familiari esistenti. Esamina la successione, i valori, i cicli di vita, le strategie di marketing, la risoluzione dei conflitti, le comunicazioni, gli aspetti legali e fiscali, la pianificazione degli immobili, il management, la filantropia e altri argomenti che in modo unico riguardano la governance e la finanza delle imprese familiari. Il corso consentirà di differenziare le imprese familiari dalle altre imprese. Uno degli aspetti che rende unico questo corso è il fatto che nella sezione III si esplora il mondo misterioso e affascinante dei Family Office. Questi rappresentano una pratica consulenziale poco conosciuta ma importantissima per le famiglie dietro alle imprese familiari, spesso molto grandi, diversificate e con molte ramificazioni. Essi realizzano delle attività volte ad assicurare che si crei la ricchezza, che la si preservi, che la si trasmetti e che la si distribuisca attraverso la comunità familiare allargata. Questi servizi spaziano dall’asset allocation al risk management, all’educazione, alla strutturazione di un’efficiente imposizione fiscale, alla corporate finance e alla corporate governance, alla trasmissione intra- e inter-generazionale, alla filantropia, etc. Data l’enorme quantità di ricchezza e potere coinvolti, questo fenomeno sta ottenendo sempre più importanza e inizia ad attrarre molta attenzione, soprattutto dagli studenti laureati e dai talenti professionali. Alla fine del corso gli student conosceranno: 1. Gli asset unici e le vulnerabilità delle imprese familiari; 2. Il ruolo dell’Amministratore Delegato nella governance, nel management e nel trasferimento di potere; 3. Le relazioni tra il ruolo del consiglio di amministrazione, del consiglio di famiglia e dei vertici aziendali manageriali nel fornire un contributo effettivo alla continuità dell’impresa; 4. Le dinamiche chiave della famiglia; 5. Quanto rilevate è per le famiglie gestire in modo professionale e collettivamente la ricchezza creata. ______________________________________________________________________ 2 Università degli studi di Roma “Tor Vergata” CDL CLEMIF ______________________________________________________________________ E saranno capaci di: 1. Identificare i vari stakeholder e il ruolo della fiducia tra I membri della famiglia, nonché del loro impatto sulla successione e sulla continuità 2. Discutere le necessità di sviluppo e le sfide dei leader delle prossime generazioni 3. Analizzare l’effetto della tassazione delle proprietà sui trasferimenti proprietari tra le generazioni di proprietari dell’impresa familiare e le implicazioni delle strutture proprietarie sui vantaggi competitivi delle imprese familiari 4. Spiegare l’importanza della pianificazione strategica per la continuità dell’impresa familiare 5. Esplorare il ruolo critico e le sfide che i manager non familiari giocano nelle imprese familiari stesse 6. Analizzare l’impatto della cultura familiare, delle comunicazioni familiari, dei conflitti familiari e dell’unità familiare ed esplorare le loro interazioni con l’impresa familiare stessa 7. Valutare se desiderano cercare un percorso professionale nelle imprese familiari sia come manager chiave o come consulenti professionali. METODI DI INSEGNAMENTO Le lezioni - frontali e non - saranno solo caratterizzate dal tradizionale trasferimento di nozioni e conoscenze, ma anche da una forte interazione tra docente e studenti Al fine di facilitare l’apprendimento e di fornire agli studenti uno sguardo sul mondo delle organizzazioni, infine, saranno organizzati momenti specifici di lavoro di gruppo per l’analisi e soluzione di problematiche organizzative complesse. TESTI DI RIFERIMENTO - - - Poza, E. J. Family Business, First Edition. Mason, OH: Thomson South-Western, 2004. L. Gnan, D. Montemerlo, (2006) “Family-firm relationship in Italian SMEs: ownership and governance issues in a double-fold theoretical perspective”, in P. Z. Poutziouris, K. X. Smyrnios e S. B. Klein, Handbook of research on family business, Edward Elgar Publishing. de Pedys V., Antonelli A. “ Family office for family business” Oxford management Publishing, 2008, ISBN 978-1-906728-01-4, (available at the following link http://www.oxmp.co.uk/item_det.php?id=94 ) P. Poutziouris, (2001) ‘Understanding family firms’, in (Ed) Adam Jolly, Institute of Directors-The Growing Business Handbook, London: Kogan Page Chapter 6.3; pp. th - 9-15 , 4 edition, ISBN 07494 3600 X. R. Levin, V. Travis “Small company finance: what the books don’t say” in Harvard Business Review no. 87608, nov-dec 1987. ______________________________________________________________________ 3 Università degli studi di Roma “Tor Vergata” CDL CLEMIF ______________________________________________________________________ - - Villalonga B. and Amit R. (2005) “How do family ownership, control and management affect firm value”, Journal of financial economics 80 (2006), 385-417 (available on line at www.sciencedirect.com and www.elsevier.com/locate/jfec R. Wilson “The family office Report”, FamilyOfficesGroup.com, 2013) R.Amit, R.Perl “2012 Family Governance Report” Wharton Global family Alliance, Wharton School, Univ . of Pennsylvania Per quanto riguarda I testi di riferimento, gli student dovranno preparare le seguenti sezini: - Poza, E. J. Family Business, Second Edition. Mason, OH: Thomson South-Western, 2006 : Chapter 5 pp. 87-104 (Estate and Ownership transfer planning) Chapter 6 pp. 105-120 (Promoting Strategic Growth) Chapter 7 pp. 121-136 (The critical role of nonfamily managers) Chapter 8 pp. 137-152 (Family Business Governance) Chapter 9 pp. 153-167 (Family Culture) Chapter 11 pp. 271-290 (Family meetings, councils and family offices) - L. Gnan, D. Montemerlo (2006): all - P.Poutziouris (2001) : all - B. Villalonga, R. Amit (2005) : sections 1,2,3,5 - R. Levin, V. Travis (1987) : all - R. Amit, H. Lichtenstein, “Benchmarking the Single Family Office” Wharton Global Family Alliance , Wharton School, Univ. Of Pennsylvania, IESE, Univ. of Navarra - R. Wilson “The family Office Report, 2013, @ FamilyOfficesGroup.com Durante il corso saranno discussi 9 casi: (i 2 casi seguenti sno contenuti nel testo Poza, E. J. Family Business, Second Edition. Mason, OH: Thomson South-Western, 2006: 1. The Vega Food Company 2. The Grupo Ferrè Rangel. I seguenti 6 casi da Harvard Business School Publishing. Lo student deve registrarsi per scaricare i testi dei casi al link seguente: https://hbr.org/registration?conversationld=1011637 3. “R & R” : http://hbr.org/product/r-r/an386019-PDF-ENG?Ntt=mossi 4. “Anderson Steel service inc” : http://hbr.org/product/anderson-steel-serviceinc/an/899011-PDF-ENG?Ntt=davis%2520%2520anderson 5. “Matthew A. Hunter” : http://hbr.org/product/matthew-a-hunter/an/806203-PDFENG?Ntt=davis%2520%2520malhotra 6. “Khalil Abdo Group”: http://hbr.org/product/khalil-abdo-group/an/898011-PDFENG?Ntt=kholil 7. “Butler Lumber company” : http://hbr.org/product/butler-lumber-co/an/292013PDF-ENG?Ntt=butler%2520lumber ______________________________________________________________________ 4 Università degli studi di Roma “Tor Vergata” CDL CLEMIF ______________________________________________________________________ 8. “Pitcairn family Heritage fund”: http://hbr.org/product/pitcairn-family-heritage-rfund/an/208073-PDF-ENG?Ntt=villalonga&Nao=10 and 9. “Kff or the taramosalada kings” in “The growing business handbook” (vedi sopra) Capitolo 6.1, pp 107-112; or in P. Poutziouris , D. Pistrui (a cura di) “Family business research in the 3rd millennium:building bridges between theory and practice” FFI publications, Oct 2001 10. Medco Energi Internasional (distribuito dall'insegnante) TESTI CONSIGLIATI 1. Miller D., Le Breton-Miller I., Mantenere il successo. Lezioni di vantaggio competitivo dalle grandi imprese familiari, Etas, 2005 (ed. or. "Managing for the Lon Run. Lessons in Competitive Advantage from Great Family Businesses", Harvard Business School Press, 2005). 2. Poutziouris P. Z., Smyrnios K. X., Klein S. B, Handbook of Research on Family Business, Edward Elgar Publishing Limited, 2006. 3. Gnan L., Montemerlo D., Le PMI familiari in Italia tra tradizione e novità. I risultati di una ricerca, EGEA, Milano, 2008. 4. Montemerlo D., Continuità generazionale e accordi familiari. Principi e regole per l'impresa, la proprietà e la famiglia, EGEA, 2009. 5. Corbetta G., Le aziende familiari. Strategie per il lungo periodo, EGEA, Milano, 2010. 6. Corbetta G., Salvato C., Strategies for Longevity in Family Firms. A European Perspective, Palgrave Macmillan, 2012. DISCUSSIONI DEI CASI Uno dei risultati attesi è il pieno coinvolgimento degli studenti nello svolgimento delle lezioni e, quindi, nel processo di apprendimento. Guidati dall’obiettivo di favorire l’apprendimento dell’intera classe (e non solo del singolo studente), è richiesta a tutti gli studenti la lettura dei casi di studio assegnati prima di ogni lezione, così da consentire a ciascuno studente di partecipare ai lavori di gruppo e alle discussioni intraprese in aula. Sul sito web del corso gli studenti potranno trovare le domande relative a ciascun caso affrontato. Si prega, pertanto, di leggere attentamente le domande prima della lezione. I casi sono stati pensati e progettati per integrare e approfondire concetti affrontati e studiati anche da un punto di vista teorico. Tramite la discussione dei casi ciascun studente svilupperà: ______________________________________________________________________ 5 Università degli studi di Roma “Tor Vergata” CDL CLEMIF ______________________________________________________________________ 1. La capacità di individuare i “parametri” del problema (i concetti chiave del caso) 2. Una profonda conoscenza dell’oggetto del caso (comprensione del materiale, una buona risposta alle osservazioni degli altri colleghi). 3. La capacità di legare il tema principale discusso nel caso agli altri concetti studiati nel corso. 4. La capacità di coinvolgere altri colleghi nella discussione. Al fine di discutere efficacemente i casi, gli studenti dovranno: • • Fare riferimento a fatti e citazioni specifiche del caso. Essere pronti per fare commenti, porre domande o fare osservazioni. Durante la discussione, gli studenti saranno chiamati a: • • • • • • Illustrare una breve presentazione in powerpoint (max 10 slide, compresa la copertina) Prendere una posizione specifica su determinate questioni e/o punti. Porre domande chiarificatorie. Collaborare al fine di mantenere viva la discussione. Aiutare nel guidare e coinvolgere anche gli altri studenti nella discussione. Integrare la discussione con teorie, contenuti e concetti già visti in altri casi. Durante la discussione, gli studenti non possono: • • • • Essere impreparati o mostrare scarsa conoscenza del caso. Monopolizzare la discussione Fare commenti irrilevanti. Mostrarsi insensibili nei confronti del desiderio di altri di parlare o nei confronti delle opinioni altrui. ALTRI MATERIALI I lucidi delle lezioni e altri materiali saranno disponibili sul sito del corso. ESAME L’esame prevede sia un prova scritta, sia una prova orale. Le due prove saranno sostenute nello stesso giorno. 1) Prova scritta. In questa prima prova sarà assegnato un caso di studio con relative domande al fine di guidarne la discussione. Per l’analisi del caso, conseguentemente, sarà richiesto agli studenti di rispondere alle domande utilizzando contenuti specifici e teorie studiate nel corso. Non sarà possibile ______________________________________________________________________ 6 Università degli studi di Roma “Tor Vergata” CDL CLEMIF ______________________________________________________________________ ottenere punteggi per le risposte contenenti opinioni personali a meno che queste non siano supportate da teorie, studi o altro materiale di testo. E’ inoltre necessario descrivere “come” e “per quale ragione” la teoria richiamata può essere applicata al caso oggetto di studio. Le risposte fornite saranno valutate sulla base sia della quantità, sia della qualità. Le risposte più complete e che dimostreranno un più alto livello di comprensione e di analisi riceveranno valutazioni più elevate. 2) Prova Orale. Nella seconda prova, quella orale appunto, potrebbe essere chiesto allo studente sia di discutere alcune risposte fornite nella prova scritta, sia di focalizzare l’attenzione su alcuni contenuti teorici. ______________________________________________________________________ 7 Università degli studi di Roma “Tor Vergata” CDL CLEMIF ______________________________________________________________________ SYLLABUS ANALITICO Data Ore Contenuti Lezione/Discussione di caso Docente Sezione I : Aspetti e governance delle imprese familiari 09/22 2h 09/23 2h 09/24 2h 09/29 2h 09/30 2h 10/01 2h 10/06 2h 10/07 2h 1. Introduzione al corso: le imprese familiari. Aspetti peculiari e loro presenza in Italia e altre nazioni 2. Promuovere la crescita strategica e il ruolo critico dei manager non familiari (POZA Capitolo 6 e 7, pp. 105-136) 3. La governance delle imprese familiari (POZA Capitolo 8, pp. 137-152) 4. The Vega Food Company (POZA Caso 6, pp. 188194) 5. Le relazioni famigliaimpresa nelle PMI italiane (GnanMontemerlo, 2006) 6. The Grupo Ferrè Rangel (POZA Caso 7, pp. 195208) 7. The Family Culture (POZA Capitolo 9, pp. 153-167) 8. La pianificazione del trasferimento degli asset e della proprietà (POZA Capitolo 5, pp. 87-104) Lezione GNAN Lezione GNAN Lezione GNAN Lezione e caso GNAN Lezione GNAN Lezione e caso GNAN Lezione GNAN Lezione GNAN Sezione II: Dinamiche manageriali e valutazioni finanziarie delle imprese familiari ______________________________________________________________________ 8 Università degli studi di Roma “Tor Vergata” CDL CLEMIF ______________________________________________________________________ 10/08 2h 10/13 2h 10/14 2h 10/15 2h 10/20 2h 10/21 2h 9. Il “3 circle model”: Caso “Anderson steel services inc”* (Poutziouris 2001) 10. Potere, negoziazione e recompense nelle imprese familiari: Caso “ Matthew A. Hunter”* (Villalonga 2006, Poutziouris 2001) 11. I fattori della trasmissione generazionale nell’impresa familiar e il lavorare insieme: Caso “Khalil Abdo”*(Poutzioris 2001, Villalonga 2006) 12. Il manager imprenditore: Caso “r & r”* 13. La valutazione finanaziaria di un’impresa familiare: Caso “Butler Lumber”*(Levin- Travis 1987) 14. Il finanziamento della crescita e le strategie di uscita: Caso “kff or the taramosalada kings”*(Levin-Travis 1987) Lezione e caso GNAN Lezione e caso GNAN Lezione e caso GNAN Lezione e caso DE PEDYS Lezione e caso DE PEDYS Lezione e caso DE PEDYS Sezione III: I servizi dei Family office 10/22 2h 15. Family office: la struttura dei servizi per soddisfare egigenze complesse di familglie imprenditoriali (Poza Capitolo 11 pp. 271-290); de Pedys V., Antonelli A. “ Family office for family business” Oxford Lezione DE PEDYS ______________________________________________________________________ 9 Università degli studi di Roma “Tor Vergata” CDL CLEMIF ______________________________________________________________________ 10/27 2h 10/28 2h 10/29 2h management Publishing, 2008, ISBN 978-1906728-01-4) 16. La gestione degli asset nei Multi-Family office (1): Caso “Pitcairn family Heritage fund ”* (R. Wilson “The family office Report”, FamilyOfficesGroup.com, 2013) 17. La gestione degli asset e il private banking: governance familiare, conflitti familiari e dinamiche nel mondo della gestione della ricchezza (R.Amit, R.Perl “2012 Family Governance Report” Wharton Global family Alliance, Wharton School, Univ . of Pennsylvania) + caso Medco Energi Internasional 18. I servizi del Family office: evoluzione internazionale e chiusura del corso + esame QFOP: un esempio (The Family Office Book: Investing Capital for the UltraAffluent (Wiley Finance), by Richard C. Wilson, First Edition. ISBN: 9781118185360) Lezione e caso DE PEDYS Lezione e caso DE PEDYS Lezione e Testimonianza DE PEDYS *per la disponibilità dei casi, si veda la sezione “Testi di Riferimento” ______________________________________________________________________ 1 0