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Sono quasi 30 primavere, ma non le dimostra

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Sono quasi 30 primavere, ma non le dimostra
1-2015
Sono quasi
30 primavere,
ma non le dimostra
Notiziario trimestrale
dell’associazione cicloambientalista
Fiab CICLOBBY onlus
via Borsieri 4/E 20159 Milano
tel. e fax 02.69311624
www.ciclobby.it
Aderente alla FIAB-Federazione
Italiana Amici della Bicicletta onlus
www.fiab-onlus.it
Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Milano.
In caso di mancato recapito inviare al CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
seguici
su
FIAB Ciclobby @ciclobby
Onlus
In questo numero:
Luigi Riccardi e la dedica della
Alzaia Martesana
4
La bicicletta nel nuovo
Regolamento Edilizio
4
Censimento dei ciclisti:
la crescita prosegue,
occasione da non perdere
6
Insegnare la bici a scuola: il
progetto #BICIttadini
con Fondazione Cariplo
8
Lettera alla Giunta milanese
(senza risposta)
8
Dossier ciclabilità: gli errori
da non fare (3)
10
Calano le immatricolazioni
di auto a Milano: causa o effetto?12
Finlandia, paradiso del ciclista
14
16^ edizione di Bimbimbici
15
Lettera a un amico che
non c’è più: ciao Gian Piero
16
Notizie del Servizio legale:
una sentenza giusta a metà
16
Sicurezza stradale: come cambiano
i dati sull’incidentalità bici
18
Politiche europee sull’inquinamento:
perché non sia aria fritta
18
Domenica
22 marzo
pedaliamo
in compagnia
da via Dante
al Gallaratese
I
l 29° compleanno di Bicinfesta cadrà domenica 22 marzo. Segnatevi la data e avvisate amici
e parenti, perché in compagnia è più bello. Ci
onorerà della sua presenza Bruno Pizzul, un mito
del giornalismo sportivo. Partiremo da via Dante e
termineremo la passeggiata al Centro Sportivo del
Corriere della Sera, in zona Gallaratese, dove si svolgerà la festa conclusiva.
Bicinfesta sarà preceduta anche quest’anno da
Aspettando Bicinfesta... 8 giorni con Fiab Ciclobby, che riempirà la vostra e nostra settimana da sabato 14 marzo. Ci sarà spazio sia per cose serie sia
per il divertimento. Maggiori dettagli a pag 2/3.
CICLOBBY NOTIZIE
Periodico registrato
Aut. Trib. Milano n. 36 del 29.01.2002
Proprietà: Ciclobby onlus
Editore: Ciclobby onlus
via Pietro Borsieri 4/E 20159 Milano MI
C.F. e P.I. 08970250158
telefono e fax 02.69311624
Direttore responsabile: Paolo Hutter
Redattore capo
Eugenio Galli ([email protected])
Responsabile coordinamento redazionale
Donata Schiannini
Hanno collaborato: Mariella Berti, Paolo
Civolari, Massimo Conter, Claudia de
Carolis, Matteo Dondè, Alfredo Drufuca,
Danilo Fullin, Stefania Fuso Nerini,
Edoardo Galatola, Massimiliano Gaspari,
Anna Gerometta, Valerio Montieri, Aldo
Monzeglio, Maria Cristina Negro, Anna
Pavan, Giulio Sala, Luigi Santambrogio,
Andrea Scagni, Giuseppina Serafino, Luigi
Torriani.
Per le foto si ringraziano: Guia Biscàro (ricerca
iconografica e foto), Maria Gabriella Berti,
Paolo Civolari, Federico Del Prete, Maria
Cristina Negro, Andrea Scagni
Grafica e impaginazione: Silvia Malaguti
Stampa: Mediaprint - Milano
Questo numero è stato chiuso
il 25 gennaio 2015
Per la stampa di questo notiziario è stata
utilizzata solo
carta da foreste
gestite in maniera
responsabile.
Aspettando
Bicinfesta…8 giorni
con Fiab Milano Ciclobby
Appuntamenti e iniziative
diverse animano la settimana
che precede Bicinfesta. Alcuni
appuntamenti sono presso
il nostro consueto gazebo
in via Dante/Cairoli. Qui ci si
può iscrivere sia a Bicinfesta
che alla nostra associazione.
È aperto tutti i giorni dalle 11
alle 19.
Sabato 14 marzo
Da piazza Duomo al Castello:
il volto ottocentesco di Milano
Ritrovo in piazza Duomo, davanti al monumento, ore 10. Nella seconda metà dell’Ottocento la borghesia al potere trasforma
il centro di Milano a sua immagine e somiglianza. Vi lavorano importanti architetti, tra
cui Mengoni, Broggi, Beltrami. Passeggiata
in bici guidata dall’architetto Pierfrancesco
Sacerdoti.
Sabato 14 e sabato 21 marzo
Il ciclista illuminato
Fiab Ciclobby onlus
è l’associazione
ambientalista milanese,
aderente alla FIAB, che
promuove l’uso della bici
per la mobilità quotidiana
e per il tempo libero, tutela
i diritti dei ciclisti, rivendica
lo sviluppo di una mobilità
sostenibile e sicura.
Domenica 15 marzo
Leonardo a Milano: dal furetto
alla chiusa, dal pennello ai pedali
Ritrovo al gazebo in via Dante/Cairoli, ore
14.45. Fu Leonardo a inventare la bicicletta a
Milano? chissà. Intanto andiamo a vederlo in
attività, dal Castello al Cenacolo, dalle chiuse alla gentil donna Cecilia Gallerani, con un
passaggio nel Medioevo di Ambrogio; guida
Fabio Lopez.
Martedì 17 marzo
Fiab Ciclobby va a scuola!
Al gazebo in via Dante/Cairoli dalle 16.30 alle
19. Silvia Malaguti, responsabile del nostro
Progetto Scuola, illustra gli interventi nelle
scuole e risponde alle domande di insegnanti
e genitori.
Martedì 17 marzo
Io leggo il tuo, tu leggi il mio
Al gazebo in via Dante/Cairoli, dalle 15 alle
19. Scambio di libri nuovi e usati, purché parlino di biciclette.
Mercoledì 18 e giovedì 19 marzo
Anch’io vado in bici
Al gazebo in via Dante/Cairoli, dalle18 alle
19. Continua la campagna nazionale Fiab
per sensibilizzare i ciclisti all’uso delle luci
quando scende il buio. Sai quali sono le luci
regolamentari? Le hai sulla tua bici? Vieni,
abbiamo qualcosa da dirti, e da darti.
Presso la nostra sede in via Borsieri 4, dalle
14.30. I primi due incontri del Minicorso per
chi, bambino o adulto, non sa ancora guidare la bici. Indispensabile la prenotazione
entro martedì 17 marzo.
Sabato 14 marzo
e mercoledì 18 marzo
Bicisicura, per rispettare noi
stessi e gli altri
Venerdì 20 marzo
Umberto Dei. Biografia non
autorizzata di una bicicletta
Domenica 15 marzo
Milano e i suoi simboli
Sabato 21 marzo
Giornate Fai di Primavera.
Andiamoci in bici!
via Pietro Borsieri 4/E - 20159 Milano MI
telefono e fax 02. 69 31 16 24
web:
www.ciclobby.it
e-mail (presidente) [email protected]
(segreteria) [email protected]
Come raggiungerci
Metropolitana: linea 2 (verde), fermata Gioia
o Porta Garibaldi; linea 5 (lilla), fermata Isola o
Porta Garibaldi. Passante ferroviario: stazione
Porta Garibaldi. Tram 7, fermata Lagosta.
BikeMi postazione 194 Borsieri/Confalonieri.
Presidente Fiab CICLOBBY onlus:
Eugenio Galli
Apertura sede: da mar a ven: ore 17-19
sabato: ore 10.30-12
Ciclobby su Rete Civica di Milano
con forum on line:
via FirstClass: “Desktop”\”RCM”\”ConferenzA
mbiente”\”CICLOBBY”
via web: www.retecivica.milano.it/
conferenzambiente
Ciclobby aderisce a:
Federazione Italiana
Amici della Bicicletta
che aderisce a
2
European
Cyclists’
Federation
CiCloBBy Notizie 1/15
Al gazebo in via Dante/Cairoli, dalle 13 alle
17. Controllo gratuito di luci e freni (e non
solo) da parte dei nostri meccanici volontari.
Ritrovo in piazza Duomo, ore 10. Passeggiata
in bici con l’architetto Gianfranco Rocculi per
leggere con lui stemmi e simboli sulle facciate di palazzi e chiese antiche. Lettura emozionante!
Libreria 6 Rosso, via A. Albertini 6, ore 18.30.
Michele Marziani, l’autore del bel romanzo
pubblicato da Ediciclo, lo presenta dialogando con Gino Cervi.
Per orario e meta consulta www.ciclobby.it.
In occasione delle Giornate Fai di Primavera,
visita in gruppo, e senza fare la coda!, a uno
dei beni culturali aperti a Milano. In collaborazione con Fai Delegazione di Milano.
Domenica 22 marzo 2015
29ª edizione
Segue sorteggio di premi (un viaggio in auau
stria per 2 persone e alcune belle biciclette)
intervallato da musica anni ‘60 dal vivo, con il
gruppo déjavu60, musicisti bravi e simpatici;
e c’è possibilità di ristoro.
La festa chiude alle 15.00, Ma chi vuole può
restare a prendere sole e aria, disteso sull’erba; e per chi vuole ancora pedalare, ci sono
due possibilità… (vedi qui sotto).
La Polizia Locale di Milano, la Protezione Civile di Settimo Milanese, le Gev (Guardie Ecologiche Volontarie), oltre ai bravissimi volontari del nostro Servizio d’Ordine, scorteranno
il corteo. Si consiglia l’uso del casco.
Aderiscono Associazione Paraplegici, Fai
Delegazione di Milano, Genitori Antismog,
Italia Nostra, Legambiente, WWF Lombardia e le associazioni di Fiab Lombardia che
raggiungeranno Milano in bici o in treno.
Bicinfesta di Primavera
domenica 22 marzo 2015
29ª edizione.
Con la collaborazione del
Centro Sportivo del Corriere
della Sera e il patrocinio
del Comune di Milano.
Ospite d’onore Bruno Pizzul
i
scrizioni da sabato 14 marzo al gazebo Ciclobby in via Dante, aperto dalle ore 11 alle 19.
Contributo: adulti 5 euro; bambini, gruppi familiari, gruppi Fiab provenienti da altre città:
3 euro.
A tutti gli iscritti uno shopper bag di Tucano
Urbano contenente prodotti per la pulizia e
manutenzione della bici e un omaggio Weleda; altri prodotti (coprisellini e altro) fino a
esaurimento (non aspettate gli ultimi giorni
per iscrivervi: i primi saranno più fortunati);
Ringraziamo le aziende che, al momento
di andare in stampa, ci hanno già confermato il loro sostegno: Arexons, Comieco,
Klm, Tucano Urbano, Weleda.
Ritrovo in via Dante angolo Cairoli dalle ore
9.00, per i ritardatari che non si sono iscritti al
gazebo nei giorni precedenti.
Partenza ore 10.30.
Arrivo in via Cefalù, al Centro Sportivo del
Corriere della sera, verso le 12.30:
È un luogo verdissimo, ben curato e ben attrezzato, che non tutti i milanesi conoscono,
e vanta un patrimonio arboreo cospicuo (400
alberi d’alto fusto).
Per gli aggiornamenti
www.ciclobby.it
!!!!!!!!!!!!!!
Parole su due ruote
…e dopo
Bicinfesta...
Per chi non ha fretta di tornare a casa,
alle 14.30 partono due proposte
Guardiamoci intorno
Visita guidata al patrimonio arboreo del
Centro Sportivo Rcs, a cura delle Guardie
Ecologiche Volontarie del Comune di Milano.
Il dritto e le curve
All’improvviso…
Se in Olanda, all’improvviso,
scendessero tutti insieme dalle biciclette,
credo che il paese sprofonderebbe.
Gino Bramieri
A CityLife, dove sorgeva la Fiera Campionaria, una radicale trasformazione
urbanistica: in mezzo a grattacieli, edifici
avveniristici e nuovi spazi urbani un abaco
delle architetture contemporanee fra cui
le opere degli archistar Isozaki, Libeskind
e Zaha Hadid. Guida l’architetto Valerio
Montieri.
CiCloBBy Notizie 1/15
3
Milano ciclabile
La cicloalzaia dedicata a Gigi Riccar
e il ricordo del nostro presidente
Dal 13 dicembre, la cicloalzaia
Martesana è ufficialmente
intitolata a luigi Riccardi.
La dedica è avvenuta nel corso di una cerimonia intensa, calda, affettuosa e partecipata, sia nella parte pubblica, con la scopertura della targa a
Cassina de’ Pomm alla presenza delle istituzioni milanesi, e in particolare
dell’assessore Maran e del capo di gabinetto Maurizio Baruffi in rappresentanza del sindaco, sia nella parte successiva, all’anfiteatro Martesana,
dove si sono avvicendati i ricordi di molti di coloro che hanno conosciuto
ed amato Gigi, raccordati da Fabio Lopez che ha cercato di unire i fili
dei diversi racconti. Si sono così avvicendate le voci della moglie Rosanna
Turri e il toccante ricordo della nipote Adele, quelli di assessori protagonisti di diverse stagioni politiche della città, materiale testimonianza
della autorevolezza di Gigi, della sua riconosciuta competenza e della capacità che egli aveva di promuovere un dialogo trasversale sui temi della mobilità sostenibile, da Luigi Santambrogio (assessore alla mobilità ai
tempi del sindaco Formentini) a Edoardo Croci (che ricoprì il ruolo nella
giunta Moratti) a Pietro Mezzi (assessore alla Provincia di Milano); poi
gli amici di una vita Augusto Castagna (lui stesso assessore con il sindaco
Tognoli negli anni ’80), Anna Gerometta anima dei Genitori Antismog, e
Carlo Montalbetti, Aldo Monzeglio, Giulietta Pagliaccio…
Pubblichiamo qui il ricordo scritto per l’occasione dal presidente di Fiab
Milano Ciclobby, Eugenio Galli.
«G
igi Riccardi fu plurimo fondatore di associazioni: non solo
Ciclobby, che costituì insieme a un gruppo di amici come Augusto
Castagna, Pippo Torri e altri, ma anche CamminaMilano, l’associazione
a tutela dei diritti dei pedoni (quando tuttora si assiste a un periodico
infiammarsi di polemiche, reali o presunte, fra pedoni e ciclisti, anelli
deboli della catena della mobilità). E d’altronde ancora a lui va riconosciuto il merito di avere pensato a una “confederazione della mobilità
sostenibile” per dare maggior forza alla voce di ciclisti, pedoni e utenti
dei trasporti pubblici.
bbene, tutto prendeva inizio trenta anni fa, quando Gigi, con
una lungimiranza che molti allora non capivano e in qualche caso
ridicolizzavano (quante volte anche durante gli incontri in Comune
si assisteva a bonarie quanto ottuse pacche sulle spalle da parte di as-
sessori e consiglieri dei diversi schieramenti: “se volete pedalare, andate
a vivere in campagna!”), aveva saputo porre all’attenzione temi che sono
oggi di grande attualità. Temi che hanno a che fare con la qualità della
vita, la ricchezza delle relazioni, la possibilità di svolgere la vita secondo
ritmi sostenibili, l’importanza della mobilitazione, della partecipazione,
dell’impegno civico.
’è una diffusa metafora secondo cui “O si è ponti, o si è muri”: ecco, io
ho sempre pensato a Gigi come a un ponte, come a un promotore di
relazioni, di apertura al dialogo, di ascolto. Un tessitore, con “pazienza e
tenacia” come lui diceva.
ai autoreferenziale, Luigi Riccardi era uomo di pensiero che amava l’azione, perché parlare è facile, mentre è assai più difficile
testimoniare. E aveva chiaro il ruolo fondamentale della “educazione”,
cioè, etimologicamente, della capacità di tirare fuori ciò che si ha dentro
(ex-ducere), attraverso l’esempio: da qui nacquero i molti viaggi-studio da
lui voluti, realizzati e promossi per andare a vedere di persona, insieme a
tecnici, amministratori pubblici, dirigenti delle associazioni, in che modo
si stava sviluppando la mobilità sostenibile in alcune realtà straniere d’a-
C
M
E
!!!!!!!!!!!!!
!!!!
La bicicletta nel Nuovo
Regolamento Edilizio
Dal 26 novembre 2014 è in vigore il Nuovo
Regolamento Edilizio di Milano, rinnovato
profondamente rispetto al quello in vigore dal
1999, con alcune novità anche per la bicicletta.
R
icordiamo innanzitutto che questo strumento normativo regola sostanzialmente l’edilizia privata, mentre la definizione degli spazi
pubblici e della loro organizzazione discende soprattutto dall’organizzazione del Pgt (Piano di Governo del Territorio) e, per la mobilità, dal
Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) attualmente in fase di
discussione.
e novità principali del Regolamento Edilizio in materia di bicicletta riguardano soprattutto una attenzione maggiore al tema dei parcheggi, sia come elemento dello spazio urbano che come servizio interno alle
realtà residenziali, terziarie e produttive.
l
4
CiClobby Notizie 1/15
i
n generale, all’interno dell’ambiente urbano, il regolamento promuove l’inserimento di elementi di arredo urbano, compresi idonei stalli,
manufatti o altri elementi per il parcheggio e il ricovero delle biciclette e,
nel caso di arretramento degli edifici privati a favore degli spazi urbani,
questi ultimi devono essere prevalentemente dedicati a verde, a percorsi
pedonali o al parcheggio di biciclette con esclusione del transito e sosta
dei veicoli.
ei cortili privati, oltre al riconoscimento del diritto di deposito delle
biciclette a chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile, già
presente nel vecchio regolamento, si individuano (grazie ad un emendamento proposto da Fiab Milano Ciclobby e Genitori AntiSmog) delle
dotazioni minime per il parcheggio delle biciclette in caso di nuova edificazione, attraverso la realizzazione di spazi idonei per il parcheggio delle
biciclette di chi abita o lavora negli edifici da esso accessibili .
N
ccardi
vanguardia, come Monaco, Strasburgo, Lione, per agevolare confronti e
ispirazioni... pur nella consapevolezza che, come diceva spesso, “si può
portare il cavallo alla fonte, ma non si può costringerlo a bere”. Ma anche
nella nostra città, attraverso i “direttivi itineranti” da lui stesso inventati,
grazie a una ineguagliabile conoscenza del territorio, ci aveva condotto a
vedere con attenzione i dettagli delle realizzazioni (ad esempio, la famosa “unica pista ciclabile di Milano”, da viale Caprilli sino al parco Lambro,
di cui i più conoscevano solo singoli spezzoni, ma senza una visione di insieme), formando così anche la nostra conoscenza e la capacità di essere a
nostra volta osservatori attenti dell’esistente.
a generosità, la passione, la competenza, lo spessore culturale, il trascinante entusiasmo di Luigi Riccardi sono stati per molti di noi uno
stimolo fondamentale sia nell’essergli accanto, sia per proseguire ciò che
lui aveva intrapreso. Per me certamente, visto che senza di lui io non sarei
stato qui.
ggi siamo lieti di poter festeggiare
insieme alle istituzioni e ai cittadini
la dedica che come Fiab Ciclobby avevamo proposto non solo per la nostra personale gratitudine nei confronti di Gigi,
padre e maestro, che ha speso il proprio
impegno già in anni lontani, creando il
presupposto di quanto oggi esiste e può
essere continuato da altri, ma soprattutto
per l’importanza che dobbiamo tutti riconoscere all’impegno civico e al valore della
memoria che soli possono rendere migliori
la nostra società, le nostre comunità e le
nostre città.
bello ed è giusto che Milano, la sua
città natale, abbia deciso di commemorarlo in questo luogo.
n luogo nel quale manca oggi forse
solo il profumo del Calicantus, un arbusto dalla fioritura invernale intensissima
che Gigi mi condusse a scoprire e che io
inevitabilmente associo a lui nel ricordo».
l
o
È
U
!!!!!!!!!!!!!!
l
’individuazione di questi spazi deve riguardare almeno 1 posto bici
ogni unità immobiliare o 2,5 posti bici ogni 100 m² di Slp (Superficie
Lorda complessiva di Pavimento). Fra le due soluzioni è obbligatorio scegliere quella che garantisce il maggior numero di posti bici.
l diritto di parcheggio all’interno dei cortili, dunque, è confermato e
anzi rafforzato, ma resta il problema di farlo rispettare, dato che spesso è avversato in applicazione di divieti contenuti nel regolamento condominiale o con altre scuse che spesso nascondono solo una incomprensibile resistenza culturale. In questo caso non bisogna demordere, infatti
sono molte le strade da intraprendere: dal far modificare il regolamento
condominiale, a sollecitare l’amministratore, dal far rilevare l’infrazione
alla Polizia Locale, fino a ricorrere alla magistratura civile.
ul nostro sito, oltre a una riflessione più ampia sul nuovo regolamento edilizio e alle modifiche apportate rispetto a quello del 1999,
si trovano tutti i consigli per agire correttamente in caso di resistenze
all’interno del condominio, con l’aiuto di un’ampia casistica di documenti compilati e pronti per essere modificati al bisogno. Non resta quindi
che inforcare la bici… nella rastrelliera condominiale!
Valerio Montieri
i
S
i
La rivoluzione gentile
in bicicletta
l 13 dicembre verrà ricordato,
oltre che per la festività di S.Lucia, come data storica per l’apposizione della targa commemorativa sul Naviglio della Martesana, in
onore di Gigi Riccardi, scomparso
prematuramente nel 2008. Già
insignito di Benemerenza civica
del Comune di Milano, con la seguente motivazione: ”Da 25 anni,
con garbo, tenacia e determinazione, promuove la cultura della
bicicletta pungolando i pubblici
amministratori e i cittadini con
incontri, seminari, manifestazioni, studi, pubblicazioni. Punto
di riferimento irrinunciabile per
quanti sognano e costruiscono una metropoli più sana, più umana, più
respirabile, più percorribile”. Per noi tutti cicloamatori milanesi, è stato
un personaggio carismatico, che ha fondato nel 1986 l’associazione
Ciclobby, tesa a portare avanti le istanze del mondo della bicicletta.
nizialmente nata in sordina, la passione delle due ruote è confluita
in un movimento organizzato che si batteva per la creazione di piste
ciclabili, per la rivendicazione di diritti che portassero alla diffusione di
un mezzo che contribuiva a decongestionare il traffico cittadino come
accade nella maggioranza delle città europee. Ebbene, Luigi Riccardi si
batteva con grande determinazione per incontrare gli esponenti delle pubbliche istituzioni
affinché perorassero la causa di questo “popolo” di cicloambientalisti che credevano in una
realtà diversa.
l “Robin Hood” della bicicletta era convinto
di creare un elemento di coesione, che desse
vita a un tessuto di relazioni interpersonali,
una lobby di idealisti che quotidianamente si
destreggiano fra i motori, provando l’ebbrezza
della libertà a colpi di pedale e con i fattori
climatici che, a seconda della stagione, accarezzano o sbeffeggiano il viso curvo sul manubrio.
elebri alcune sue frasi “Andare in bici fa
bene e ci si abbronza” oppure “In bicicletta
si cucca” ma, soprattutto, la frase di Ghandi
che ben sintonizzava il suo anelito era “Le idee
sono perle false finché non si traducano in azioni”, e lui di perle ne aveva collezionate molte.
Gli saremo grati specialmente per i cicloraduni,
per aver ottenuto la possibilità di trasportare
le bici in metropolitana o l’autorizzazione ad
attraversare con la due ruote gli interminabili
vialoni di ospedali e cimiteri, evitando di imprecare sotto la calura estiva.
rano tanti coloro che si assiepavano a Cassina de Pomm in Melchiorre Gioia, per assistere al discorso d’intitolazione dell’Alzaia a questo
“padre della bici”, tenuto dall’assessore alla mobilità Pierfrancesco
Maran: c’erano il capodigabinetto del sindaco, Maurizio Baruffi, Carlo
Montalbetti di Comieco, il presidente di Ciclobby Eugenio Galli, Aldo
Monzeglio, presidente onorario, la presidente della Fiab Giulietta Pagliaccio, Rosanna Turri in Riccardi, ma soprattutto tanti suoi amici, con
occhi lucidi per la commozione, seguaci ammaliati da quel suo sorriso,
da quella sua garbata determinazione che soggiogava.
nche alla sottoscritta, normalmente troppo restia all’integrazione sociale, più di ventanni fa era capitato d’imbattersi in questo
elegante personaggio che distribuiva volantini per una Bicinfesta di
Primavera, e che aveva fatto sembrare una cosa del tutto naturale
aggregarsi, non importava se, come avevo timidamente palesato, la
mia bici fosse semiarrugginita e senza cambio, bastava soffrire e darsi
un contegno. Ne è passato di tempo da allora, spesso sorrido in sella ad
una delle mie varie biciclette e, pedalando lungo la sua e nostra amata
Martesana, accarezzo con lo sguardo i riflessi sull’acqua, della rigogliosa vegetazione e di una umanità che pedalando come noi, riscopre
il fascino di una vita di contemplazione, essenziale e gioiosamente
appagante.
Ah, grazie … amico gentile!
Giuseppina Serafino
i
i
C
E
A
CiClobby Notizie 1/15
5
B
Milano ciclabile
Sempre in aumento i dati dei censim
S
ono 13 anni che organizziamo il Censimento. Lo facciamo soprattutto perché
vogliamo rappresentare l’andamento della mobilità ciclistica urbana della quale si
hanno spesso dati parziali e non aggiornati, e per individuare gli aspetti particolari del
muoversi in bicicletta in città così da poter mettere in luce criticità e punti di forza.
Il nostro censimento è organizzato così: in un
giorno lavorativo di mezza stagione (preferibilmente in settembre, durante la “Settimana
della Mobilità Sostenibile”) ci mettiamo in tutti
i punti d’intersezione fra la cerchia interna dei
navigli e le radiali che entrano nel centro di
Milano e contiamo i passaggi dei ciclisti sia in
entrata, verso il Duomo, che in uscita, verso la
periferia.
e postazioni utilizzate sono più di venti e
hanno un periodo di registrazione differenziato: sulle radiali principali il conteggio viene
realizzato durante tutto l’arco della giornata,
dalle 7.30 alle 19.30, mentre sulle strade “minori” solo durante la mattinata, dalle 7.30 alle
13.30.
l dato dedotto da queste osservazioni è ovviamente parziale e rappresenta solo una piccola porzione delle persone che si muovono in
bici a Milano in quel giorno, ma l’importanza
del rilevamento è nel suo essere periodico. È
perché abbiamo effettuato queste rilevazioni
ogni anno, sempre con le stesse modalità e, per
quanto possibile, con le medesime condizioni
climatiche, che possiamo avere un dato attendibile e confrontabile che ci consente di capire
l’evoluzione del fenomeno. Anche quest’anno
lo sforzo è stato grande: quasi ottanta volontari coinvolti in turni di due-tre ore ciascuno.
L
I
È dal lontano 2002 che la nostra associazione si
impegna nel “Censimento annuale dei ciclisti urbani”.
Il trend positivo prosegue: occasione da non sprecare.
In generale
Dopo una leggera flessione registrata nel 2013, il dato è tornato a
crescere di più del 3% e si è registrato un nuovo miglior risultato da
quando sono iniziate le nostre rilevazioni.
Dal 2008 a oggi l’incremento dei
passaggi è stato quasi del 26% e
dall’inizio delle rilevazioni è pari al
56%. (grafico 1)
Inoltre la curva che rappresenta
l’andamento orario dei passaggi rileva una concentrazione dei passaggi nelle fasce orarie “di punta”, più
accentuata la mattina e più diluita
durante il pomeriggio.
Oltre a confermare l’ovvio, cioè che
si tratta prevalentemente di spostamenti casa-lavoro, si può notare come i flussi di
ciclisti si stiano sempre più concentrando nelle
ore di punta. (grafico 2)
Come si nota dal grafico in un arco di tempo
molto ridotto, circa mezz’ora dalle 8.30 alle
9.30, il flusso dei ciclisti risulta più che raddoppiato, rispetto al dato di inizio mattinata.
Un dato che fa capire come le strutture viarie
vengano interessate da un carico di biciclette
Ormai da tre anni, questo censimento è inserito nella campagna di monitoraggio effettuato
da Regione Lombardia con il Coordinamento
Regionale Fiab. Il rilevamento regionale interessa tutti i capoluoghi di provincia lombardi.
Inoltre, l’anno scorso, una collaborazione con il
Comune di Milano e Amat – Agenzia Mobilità
Ambiente e Territorio – ha permesso di scaricare i dati relativi alle biciclette in ingresso e
in uscita dai portali di area C. Come vedremo,
questa mole di dati in più ha consentito di dare
un quadro più preciso della situazione cittadina.
6
Ciclobby Notizie 1/15
Confronti
Grazie alla collaborazione con Comune di Milano e Amat è stato possibile incrociare i dati
rilevati durante il nostro censimento con quelli
registrati dalle telecamere di area C. (mappa
1)
Prendendo ad esempio la fascia oraria di punta
mattutina dalle 7.30 alle 9.30, sono stati messi
a confronto i 43 portali di area C con le 21 po­
stazioni del nostro censimento.
Utilizzando dati presi in contemporanea è possibile ipotizzare, con una buona approssimazione, gli spostamenti dei ciclisti all’interno della
cerchia dei Bastioni. I risultati mettono in evidenza come una parte dei flussi di traffico che
entrano in area C (area verde) poi non penetrino all’interno della cerchia dei navigli e quindi
Insieme
grafico 1
molto concentrato nel tempo e con numeri difficili da immaginare durante le altre ore della
giornata.
Si assiste poi a una “specializzazione” degli
intinerari: il 60 % dei passaggi avviene lungo
le direttrici principali, che rappresentano gli
intinerari più brevi e diretti dalla periferia al
centro.
grafico 2
Milano ciclabile
nsimenti dei ciclisti milanesi
non arrivino a essere “intercettati” dal nostro
censimento (area rossa).
La percentuale di traffico ciclistico che percorre
la sola zona posta fra ingresso di area C e cerchia dei Navigli è pari almeno al 20% lungo gli
assi di corso Venezia, corso di Porta Romana,
via Cesare Correnti, mentre si pone fra il 30, il
40 % e più in corso di Porta Vittoria, in via San
Vittore, in corso Magenta. (mappa 2)
Questo dato fa capire che il traffico ciclistico,
come quello automobilistico del resto, non è
esclusivamente monocentrico ma riguarda tutta la città.
Discende da questa osservazione la considerazione della estrema “parzialità” del dato rilevato dal nostro censimento e dalla necessità di
integrarlo con altre rilevazioni. Come è stato
negli anni passati, ci viene quindi in aiuto il
censimento realizzato dalla società di pianificazione dei trasporti milanese Polinomia, che,
conteggiando i ciclisti incontrati lungo un percorso tipo dalla periferia Ovest (zona Baggio)
alla zona Est di Milano (Porta Venezia), riesce a
dare conto dei passaggi in un’area decisamente più grande di quella della cerchia dei navigli
e quindi a fornirci informazioni riguardo agli
spostamenti in bici anche nelle zone periferiche della città.
Questo rilevamento ha il pregio di essere effettuato lungo tutto l’arco dell’anno e quindi di
dare indicazioni anche in merito alle modifiche
dei flussi in relazione alle stagioni e alle condizioni climatiche generali (periodi di pioggia
insistente). Quest’anno è stato in particolare
un anno di grandi oscillazioni, con una riduzione dei passaggi nei mesi peggiori (febbraio e
agosto) di circa il 50 % rispetto ai mesi migliori
(maggio e settembre). Su base annua invece il
dato di questo rilevamento registra maggiori
incrementi rispetto al nostro, con una crescita
del 56 % dal 2008 e del 27% sull’ultimo anno.
(grafico 3)
Ciò conferma quanto osservato con i dati di
area C: il traffico ciclistico non riguarda solo il
percorso periferia-centro ma interessa trasversalmente tutta la città.
Ritornando al censimento di Fiab Milano Ciclobby, è da notare come le bici pubbliche del
BikeMi rappresentino sempre più una realtà
consolidata nel panorama della mobilità ciclistica milanese . Quest’anno, miglior dato di
sempre, più del 13% delle bici rilevate in cen-
mappa 1
mappa 2
sul totale degli spostamenti effettuati.
Il dato rilevato, del 13,73%, resta particolarmente sorprendente ed è in linea con il dato del 2012 (14,92%). L’evoluzione segna in
questo caso un calo dei passaggi di moto e un
rafforzamento dei passaggi di bici e di auto. Il
dato delle bici è di per sé è molto incoraggiante anche se, ovviamente, è limitato ai passaggi
che avvengono lungo questa determinata direttrice.
Valutando poi la distribuzione oraria, si può
notare che gli spostamenti in auto su corso
Buenos Aires non risentono per nulla dell’influenza dell’ora di punta, ma sembrano più
assomigliare a delle “ondate” con frequenza
quasi periodica. Dato interessante, invece, la
quasi equivalenza del numero dei passaggi fra
moto e bici nelle ore “calde “ della mattina,
con una, qui sì davvero sorprendente, prevalenza di quest’ultima a cavallo delle 9.00. (grafico 4)
Quindi
tro appartengono al servizio pubblico. Nella
zona da noi rilevata, quindi, più di un milanese
su 10 utilizza la bici pubblica.
Un altro interessante dato viene fornito dalla
postazione realizzata in corso Buenos Aires
all’altezza di viale Tunisia, strutturata con tre
rilevatori per ogni turno in modo da poter contare, oltre ai passaggi delle bici, anche quelli
delle automobili (insieme a camion e furgoni)
e delle moto: in questo modo è possibile verificare la cosiddetta frazione modale (o modal
split), un parametro molto significativo che misura l’incidenza degli spostamenti in bicicletta
I dati di entrambi i censimenti segnano un consolidato aumento dei ciclisti in città. La bici viene utilizzata essenzialmente nelle ore di punta
e quindi per gli spostamenti casa-lavoro, indistintamente in centro o in periferia con una
certa predilezione per gli itinerari più brevi e
diretti.
Questi dati vanno rapportati alla progettazione della ciclabilità in città: è sempre più chiaro
che gli spazi immaginati per la bici debbano
essere pensati con criteri di efficacia almeno
pari a quelli progettati per tutti gli altri mezzi
di trasporto
Inoltre linearità, efficienza e flessibilità delle
scelte di percorso sono sicuramente gli elementi che determinano le preferenze dei ciclisti
urbani e quindi questo comporta la richiesta
chiara di una città totalmente permeabile alla
bici.
Per raggiungere questo obiettivo non serve
moltiplicare le piste ciclabili, sono tutte le strade che devono essere sempre più sicure e utilizzabili dalle bici, attraverso una diminuzione
della velocità delle auto con diffuse politiche
di moderazione del traffico ma anche con una
graduale diminuzione del numero di auto circolanti e parcheggiate in città.
Valerio Montieri
grafico 3
grafico 4
CiClobby Notizie 1/15
7
Milano ciclabile
Piccoli #BICIttadini crescono
T
utte le migliori esperienze in materia di ciclabilità ci dicono che oltre
al miglioramento fisico delle infrastrutture stradali, e in particolaparticola
re di quelle dedicate alla bicicletta, il segreto del successo sta nella
promozione e nella comunicazione “positiva” riguardo all’uso della
bici. Le amministrazioni virtuose hanno sempre investito una fetta considerevole dei budget a disposizione per realizzare campagne di comunicazione in appoggio alla realizzazione degli interventi.
er la prima volta anche a Milano si è voluto intraprendere questa strada con il progetto #BICIttadini. Promosso dall’Assessorato alla Mobilità
e Ambiente del Comune di Milano e coordinato da Amat (Agenzia Mobilità Ambiente Territorio), questo lavoro, realizzato grazie al finanziamento della Fondazione Cariplo, ha proprio cercato di unire la realizzazione e
la sistemazione di due infrastrutture per la ciclabilità lungo due itinerari
periferia-centro con la promozione di stili di vita legati alla mobilità sostenibile. La scelta del target è stata da subito chiara: ci si è rivolti ai bambini
e ragazzi delle scuole primarie e secondarie, in una fascia di età fra i 9 e
13 anni. Questa scelta si basa sulla convinzione che il cambio culturale
possa avvenire solo sensibilizzando le nuove generazioni, ma anche che,
rivolgendosi agli utenti più deboli della strada, si potessero “contagiare” i
genitori nello sviluppare comportamenti virtuosi.
l progetto cerca quindi di unire la parte “fisica” con la sistemazione, lo
sviluppo e la segnalazione dei due itinerari centro-periferia, da Piazzale
Maciachini ad Affori a Nord e da Porta Romana all’Abbazia di Chiaravalle a Sud , con la parte “culturale”, attraverso il coinvolgimento di dieci
scuole, individuate lungo i percorsi, con più di 800 fra bambini e ragazzi
chiamati a partecipare ad attività di promozione dell’uso della bici.
P
i
Un esperimento riuscito di
comunicazione “positiva” riguardo
all’uso della bici.
l
’idea, sicuramente ambiziosa, ci è piaciuta subito e ha visto quindi il
coinvolgimento della nostra associazione soprattutto nell’attività con
le scuole, nella quale si è potuto mettere a frutto l’esperienza già fatta in
molti complessi scolastici proprio dal nostro gruppo-scuola, e sviluppare
nuove attività.
iamo partiti subito coinvolgendo le famiglie attraverso incontri preparatori con i genitori alla presenza di uno psicologo e di un pediatra che
hanno illustrato i benefici dell’uso della bicicletta, sia dal punto di vista
dello sviluppo fisico, sia nel campo delle relazioni sociali e nella formazione e affermazione della personalità dei ragazzi. Negli incontri c’è stata
una buona interazione fra i relatori e i genitori, con tante domande soprattutto sui rischi sulle strade, l’inadeguatezza delle strutture per la bici,
la conseguente paura da parte dei genitori a usare e a far usare la bici, e
una scarsa capacità dei ragazzi di muoversi autonomamente in quartiere.
’attività a scuola è stata organizzata attraverso sei lezioni. Le prime, in
classe, hanno riguardato la bicicletta come mezzo di trasporto con le
sue implicazioni storiche, sociali e ambientali, ma anche la sicurezza stradale e le regole da rispettare. A queste lezioni teoriche sono stati affiancati dei laboratori dedicati alla manutenzione della bicicletta e ai segreti per
mantenerla funzionante e in buono stato.
a partecipazione alle
lezioni è stata costante
e attenta da parte degli
alunni e degli insegnanti
e, in molti casi, gli argomenti proposti durante le
lezioni sono stati ripresi
all’interno del programma didattico o valorizzati
attraverso la realizzazione di disegni o cartelloni
poi appesi in classe. Nelle
scuole secondarie è stata di
grande stimolo la lezione
di progettazione partecipata, durante la quale i
ragazzi sono stati investiti del ruolo di osservatori
dell’esistente ma anche di
urbanisti e progettisti del
S
l
l
Lettera dei Genitori Antismog al sindaco, agli assessori,
al presidente del consiglio comunale e ad Amat
Questa lettera, del 18
ottobre 2014, ne richiama
altre che sono state
inviate a partire dalla fine
di maggio. Finora, nessuna
risposta.
Egregio Sindaco, Egregi Assessori,
all’inizio di maggio, abbiamo pubblicato, e con
noi il Corriere della Sera, i dati dell’esposizione
delle scuole di Milano al traffico di prossimità,
8
CiClobby Notizie 1/15
il più pericoloso per la salute umana. Partendo
da questi dati – terribili – abbiamo chiesto interventi immediati da parte di questa amministrazione e, fra le altre, l’inserimento a bilancio
previsionale e l’attivazione in via sperimentale
a partire dal 1 Gennaio 2015 di una nuova area
esterna ad Area C – che giunga inizialmente almeno fino alla circonvallazione filoviaria – con
l’obiettivo di ridurre il traffico attuale in tale
area di almeno il 30%.
Pochi giorni dopo abbiamo scritto all’assessore Balzani, ribadendo l’importanza dell’inserimento a bilancio del Comune di ulteriori misure a tutela della salute pubblica, la lettera che
Vi rinviamo in copia.
Il 31 luglio scorso Vi abbiamo nuovamente scritto invitandoVi nuovamente e urgentemente a
inserire nel bilancio previsionale del Comune
nuove misure, chiedendoVi di farvi carico come
Giunta di questo tema così grave e di poter avere un incontro su questo tema.
Quest’ultima lettera, che pure alleghiamo
nuovamente in copia, era sottoscritta dagli
esponenti del mondo scientifico, associativo
e sanitario milanese, che qui ritrascriviamo
(segue l’elenco di associazioni, tra cui Fiab
Milano Ciclobby, e personalità mediche
che avevano firmato).
nuovo. Sono state realizzate schede e mappe con la segnalazione dei
problemi e formulate alcune proposte da consegnare agli uffici tecnici
comunali: un modo per far sentire i ragazzi partecipi del bene pubblico.
articolarmente gradite sono state le lezioni di laboratorio sulla bicicletta: in molti, insegnanti e studenti, hanno avuto la soddisfazione di passare all’attività “pratica” dopo le lezioni “teoriche”. Poter mettere le mani
su camere d’aria e copertoni è stata una grande soddisfazione per tutti.
oi si è passati alle attività all’esterno con le prove pratiche di uso della
bici in cortile e le uscite lungo gli itinerari. Le prove in cortile, con la
realizzazione di una gimkana che riproduceva le situazioni più frequenti
in strada fra cartelli stradali, incroci e precedenze, sono servite per testare
le abilità dei ragazzi ad andare in bici, aiutare chi era in difficoltà, e trasmettere, dal vivo, le regole utili per muoversi all’interno di uno spazio
pubblico.
e uscite in orario scolastico, per quanto complesse da un punto di vista
organizzativo e delicate riguardo alla responsabilità, sono state molto
gradite dai ragazzi per vari aspetti. Oltre alla novità dell’attività proposta,
molti ragazzi hanno trovato gratificante la percezione di autonomia. Il
fatto che questa uscita venisse poi effettuata indossando il materiale del
kit sicurezza previsto dal progetto (caschetto e giubbetto ad alta visibilità) si è rilevato un elemento di riconoscibilità all’interno del quartiere
e ha trasmesso ai ragazzi un senso di importanza rispetto a quello che
stavano facendo. In questa fase è stata preziosa la collaborazione dell’
Ufficio Manifestazioni della Polizia Locale, che ha garantito la scorta nei
tratti più esposti. Le attività all’aperto si sono concluse con due iniziative
particolari: le gite e il Bicibus.
a partecipazione dei genitori alle gite domenicali insieme agli alunni
ha rappresentato sicuramente un modo piacevole per condividere i
temi del progetto e far riscoprire a molti adulti l’uso della bici. Un accordo
con Clear Channel, che gestisce il Bike Sharing di Milano, ha permesso di
fornire la bici agli adulti che non l’avevano o che l’avevano dimenticata in
cantina da troppo tempo.
n ottobre è stata realizzata la prima settimana di Bicibus prevista nelle
scuole primarie dell’itinerario Nord. Si tratta di una prima sperimen-
P
P
l
l
i
A queste sottoscrizioni se ne sono successivamente aggiunte altre che qui ora cogliamo
l’occasione per comunicarVi (segue un nuovo
elenco).
La Vostra Giunta non ha risposto a nessuna
delle richieste. Né ci risulta che il bilancio previ-
tazione di un sistema di accompagnamento a scuola, già utilizzato con
successo in tante piccole e medie realtà italiane. Anche quest’attività è
stata preparata prima con incontri con i genitori e poi, in base alle adesioni, sono stati individuati percorsi e fermate per raccogliere tutti i ragazzi
partecipanti vicino a casa. Le fermate sono state segnalate con appositi
cartelli ed è stata mandata una comunicazione a tutte le famiglie partecipanti con le istruzioni e le norme di comportamento
a partecipazione è stata abbastanza limitata, sicuramente in parte per
la novità dell’iniziativa, in parte per la stagione autunnale avanzata.
Si è trattato però spesso di una partecipazione molto sentita, festosa e
anche contagiosa: all’arrivo a scuola molti genitori e bambini osservavano incuriositi e si informavano sulla possibilità di partecipare nei giorni
successivi. Su richiesta di tanti genitori, questo programma verrà ripreso
in primavera, in un periodo, speriamo, dal clima più mite.
l progetto è stato accompagnato da una valutazione dei risultati in
termini di cambiamenti dei comportamenti nei ragazzi e nelle loro
famiglie elaborata dalla Facoltà di Sociologia dell’università Bicocca di
Milano.
ra gli elementi messi in luce dall’indagine si è notato un leggero effetto delle attività svolte riguardo all’uso della bicicletta per andare a
scuola, ma un cambiamento più deciso sull’uso della bicicletta nel tempo
libero. Ciò risulta spiegabile con il fatto che spesso la mattina i ragazzi
sono accompagnati e controllati dai genitori, mentre la fase del dopo
scuola (andare al parco, andare dagli amici) è più libera. Altri aspetti
rilevati sono un evidente effetto positivo sulle conoscenze degli studenti,
sia sulla bicicletta e il suo funzionamento, sia sulle regole da rispettare in
strada e sulla segnaletica. Questo è un segno inequivocabile del fatto che
le lezioni hanno ampliato le conoscenze dei ragazzi in maniera decisa.
progetto finito si è ora cominciato a fornire alle scuole le rastrelliere
nei cortili per rendere più sicuro il ricovero delle bici e a far conoscere
i contenuti del progetto attraverso presentazioni pubbliche ed eventi nei
quartieri, un modo per cercare di far crescere sempre di più i #BICIttadini
del prossimo futuro.
Valerio Montieri
l
i
T
A
sionale, adottato poche settimane fa, contenga
stanziamenti specifici per far fronte a questo
gravissimo problema di Milano, certamente il
più grave di tutti per l’impatto sanitario sulla
popolazione.
È di due giorni fa la notizia che uno studio
sul “particolato carbonioso in
nazioatmosfera sul territorio nazio
nale” coordinato dalla Società
italiana di aerosol e sviluppato
con il Cnr e numerose università
italiane fra le quali Statale, Bicocca e Politecnico di Milano, ha
accertato che “le concentrazioni
di carbonio organico nei siti ur
urbani della Pianura Padana arrivano fino a 12 mgm-3 nella città
di Milano, in via Pascal, risultan
risultando mediamente doppie rispetto
a siti urbani della Puglia, dove raggiungono
massimi di 8 mgm-3 nelle città di Lecce e Bari.
Questi valori stagionali a Milano sono superiori
del 30% anche a quelli misurati in una grande
città come Roma e corrispondono a percentuali
di sostanza carboniosa che arrivano al 47% della massa totale dell’aerosol”.
È, da ultimo, il caso di ricordarVi che la letteratura scientifica internazionale riconosce al
particolato carbonioso un impatto, in termini
di morte e malattia, 10 volte superiore a quello
del PM2.5.
L’inazione non è più giustificabile.
Vi ribadiamo la richiesta urgente di un incontro
con l’intera Giunta su questo tema.
Nell’attesa di un urgente riscontro inviamo cordiali saluti,
Anna Gerometta,
(Genitori Antismog)
CiClobby Notizie 1/15
9
E
Milano ciclabile
Dossier ciclabilità: gli errori da non
siste un diffuso pregiudizio che tende, ancora oggi, a ridurre ogni
discussione sul tema della ciclabilità ad una semplice equazione: bici
= piste ciclabili.
È un pregiudizio che cozza spesso anche con il buon senso e quasi
sempre elude o ignora il confronto con le migliori esperienze, nazio
nazionali e internazionali.
Questa equazione falsa, questa idea semplicistica e diabolica a un tempo, che ci inchioda tutti a un eterno presente, non può essere in grado
di rispondere in chiave moderna alle esigenze complesse di una mobilità
ciclistica diffusa e sicura, che deve essere invece l’obiettivo primario alla
cui concretizzazione e sviluppo è necessario indirizzare ogni sforzo.
Proseguiamo la pubblicazione (avviata nel numero 2/2014 di Ciclobby
Notizie) dell’articolo redatto da Alfredo Drufuca di Polinomia Srl, con i
contributi di Matteo Dondè, Eugenio Galli (Fiab), Valerio Montieri (Fiab)
e Luigi Torriani (Polinomia), sugli errori da evitare.
Con l’auspicio che possa essere una ulteriore occasione di alimentazione
culturale, di ciò che non può essere solo considerato un sapere meramente tecnico, patrimonio di una ristretta élite. Compito nostro è anche
quello di favorire conoscenza critica e dibattito, per una partecipazione
informata. Che è poi la vera essenza della democrazia. Buona lettura.
E.G.
Corsie di accelerazione/
decelerazione
Le corsie di accelerazione e decelerazione sono dispositivi esplicitamente
concepiti per le caratteristiche cinematiche dei mezzi motorizzati veloci
e semplicemente non contemplano la presenza di veicoli lenti come le
biciclette. Ne deriva altrettanto semplicemente che il loro utilizzo è da
ritenersi incompatibile nelle strade sulle quali è permessa la circolazione
ciclabile.
Le nuove norme tecniche già non ammettono l’utilizzo, in precedenza
possibile, delle corsie di accelerazione sulle strade a semplice carreggiata, che andrebbero pertanto ‘bonificate’ da tale dispositivo ove ancora
presente.
In realtà le corsie di accelerazione/decelerazione sono ben poco utili in
ambito urbano, dati i limiti di velocità vigenti; ove si ritenga necessario
mantenerle, occorre poter contare su ben attrezzati ed accessibili percorsi
ciclabili separati.
Per le corsie di decelerazione si possono anche adottare schemi simili a
quelli descritti per le corsie di preselezione per la svolta a destra più oltre
trattate.
Per una città ciclabile:
le cose da non fare
l
a prima e più importante questione che le azioni per la difesa e diffusione della mobilità ciclistica urbana deve saper affrontare è quella
della costruzione di un contesto generale “amico” della bicicletta, nel
quale cioè sia possibile per un ciclista muoversi ovunque in modo confortevole e sicuro.
Gli elementi che concorrono a formare un tale contesto sono diversi e
di diversa natura, e vanno dal comportamento degli utenti motorizzati,
alla corretta distribuzione dei servizi urbanistici, alla qualità dello spazio
pubblico, ai livelli di servizio offerti dal trasporto pubblico ecc.
L’elemento che si intende qui approfondire è quello dell’assetto delle
strade e della circolazione, con particolare riferimento a quegli aspetti
che, anche se consentiti o esplicitamente previsti dalla normativa vigente, è invece opportuno evitare a causa della loro intrinseca incompatibilità con la circolazione delle biciclette.
Non viene invece qui trattata la questione della moderazione del traffico, che resta tra tutti lo strumento in assoluto più importante su cui deve
potersi basare qualunque politica per la ciclabilità, questione per la quale si rimanda agli ormai numerosi e ben strutturati riferimenti tecnici.
Alcuni degli aspetti discussi riguardano anche la circolazione pedonale.
Occorre tuttavia tener presente che il ciclista a volte, soprattutto quando
deve affrontare situazioni particolarmente complesse o pericolose, scende dal sellino e diviene pedone....
L’importanza che va attribuita agli aspetti dei quali di seguito si discute è
piuttosto evidente: progettare oggi interventi compatibili con la circolazione ciclabile riduce un domani la necessità di realizzare costosi e spesso
poco efficaci interventi per la sua protezione.
I punti esaminati nel documento sono i seguenti:
1. Le aree pedonali
9. Le corsie per la svolta a destra
2. Strade e zone a traffico limitato
continua
3. Gli attraversamenti pedonali
10. Strade pluricorsia
4. Gli attraversamenti ciclabili
11.Corsie riservate del mezzo pubblico
5. Corsie di accelerazione/decelerazione
12. Sosta non parallela
6. Diversioni, immissioni e merg- 13. Carreggiate ristrette
ing di corsie
14. Bordi e fondo
7. Corsie di preselezione per la 15. Grandi rotatorie
svolta a destra ai semafori
16. Nuove espansioni insediative
8. Corsie di preselezione per la 17. Cantieri stradali
svolta a sinistra ai semafori
10
CiClobby Notizie 1/15
1 Opera, strada Valtidone. Corsia di decelerazione su strada
extraurbana percorribile per le biciclette
2 Milano, via Parri. Corsia di accelerazione su strada urbana
percorribile per le biciclette.
Diversioni, immissioni
e merging di corsie
I casi in cui una intera corsia viene deviata o si immette in una strada rappresentano episodi ancora più critici di quelli descritti a proposito delle
corsie di accelerazione/decelerazione.
Analogo è il caso delle corsie di scambio (merging), molto utilizzate negli anni 60-70 ed ancora oggi piuttosto diffuse.
Superfluo dire che si tratta di sistemi del tutto incompatibili con la circolazione delle biciclette, di conseguenza, assolutamente da evitare in
assenza di percorsi ciclabili alternativi.
non fare (3ª puntata)
3 Milano, via Novara. Il vecchio tracciato, come
frequentemente avviene, viene mantenuto come
uscita tangente alla curva di impostazione della
variante, mettendo in conflitto i veicoli in uscita
con i ciclisti che seguono il percorso principale.
4 Milano, via De Sica. Una analoga situazione di variante
esterna al nucleo storico è più correttamente trattata
modificando l’innesto tangente in innesto a ‘pipa’, assai meno
pericoloso per i ciclisti.
5 Milano, via Marghera. Le due corsie ‘sfioccano’ verso due
diverse direttrici mettendo in difficoltà il ciclista che deve
prendere quella di sinistra
6 Milano, piazza Tripoli (direzione via Sardegna). Anche qui le
due corsie si suddividono, lasciando quella di destra a servizio
della sola svolta. Evidente il conflitto che ne consegue tra i
ciclisti che proseguono diritto ed i veicoli in svolta.
7 Milano, via Novara. La strada già a due corsie ne riceve una
terza da destra lasciando il ciclista letteralmente ‘in mezzo alla
strada’.
8 Vicenza, nodo dello Stadio. Le tre strade formano un anello
a senso unico fondato sui meccanismi di merging e diverging
dei flussi che si devono intersecare, anello che risulta
praticamente impossibile da percorrere in bicicletta.
CiClobby Notizie 1/15
11
Meno auto a Milano,
finalmente!
Una grande notizia, qui commentata con
lungimiranza e poesia da luigi Santambrogio,
assessore al traffico del Comune di Milano
negli anni Novanta del Novecento.
ang Tumb Tumb………..parole in libertà…“. Quali suoni possono meglio
rappresentare la mobilità del secolo breve se non i versi di Marinetti?
Motori roboanti, velocità, scintillio, lamiere, automobili, motocicli, razzi,
aerei, locomotori, tutti lanciati in libertà verso mete, più o meno, lontane.
Forse, ancor più di altre importanti conquiste, i mezzi di locomozione rap
rappresentano visivamente la forza con cui, in poco meno di cento anni, l’indistinta
umanità di Pellizza da Volpedo si è liberata da molte ataviche catene e si è proiettata verso impensabili conquiste di diffuso benessere e maggiore qualità di vita.
ndubbiamente sono grandi progressi in cui la libertà di movimento, nel senso
marinettiano, ha rideclinato tutto, ha riplasmato radicalmente le nostre città
nell’uso degli spazi, le nostre stesse abitudini di vita, le relazioni interpersonali,
dagli affetti fino a quelli di più ampia cittadinanza, e tanto altro ancora.
Un avanzare lavico, potente e inarrestabile, che porta con sé molte luci ma anche
ombre di rinunce e sacrifici, che si materializzano in un alto cumulo di distruzioni
di saperi, territori e paesaggi, beni ambientali e antropici, tutti lentamente cumulati nel corso di lunghissimi tempi. Una imponente catasta sacrificale sovrastata
anche da una dolente e sterminata moltitudine di vite umane.
Eppure da una trentina d’anni molto si sta ripensando e rimaterializzando. Il sorgere di un tempo nuovo dapprima impercettibile si sta, via via, rendendo sempre
più visibile e consapevole.
l 20 ottobre 2014 “La Repubblica” scrive «Milano, le auto in circolazione crollano
ai minimi storici: dal 1990 meno 200 mila… messe tutte insieme, coprirebbero
una superficie di circa due milioni di metri quadrati, più di cinque parchi Sempione
uno accanto all’altro... un calo progressivo che ha evidenziato un nuovo approccio
all’uso del mezzo… mentre gli abitanti della città aumentavano, il parco circolante
diminuiva… sulle cause gli esperti sono quasi tutti d’accordo: al primo posto c’è la
crisi economica e subito a seguire le iniziative antitraffico…».
Oggi la poetica della mobilità sta sperimentando nuovi sentieri e porta con sé silenzi di fiumi di parole che corrono velocissimamente lungo i nastri virtuali del
web, dagli infiniti intrecci d’informazioni e di relazioni umane. La mobilità ha assunto connotati e caratteri diversi, continua a essere fisica e materiale ma è anche
sempre più immateriale.
li spazi della Città dilatano in quelli metropolitani, in una nascente e nuova
comunità. La conquista del possesso del mezzo, la manifestazione di potenza
“mi sono fatto l’automobile”, si stempera in una più articolata ricerca di vettori e
modalità che meglio rispondono alle infinite e molteplici variabili della mobilità
contemporanea. Cambiano le parole d’ordine tutte rigorosamente in. ing, car
sharing, car pooling, bike sharing, and so on... I motori tramutano progressivamente in gpl, metano, elettriche, ibridi, si fanno ecologici e sostenibili. L’idea della
condivisione è il comune denominatore.
Mezzi che sembravano dimenticati per sempre, come la bicicletta, rinascono arabe
fenici dalle ceneri sotto una nuova luce.
i inizia a pensare che la stessa velocità dei diversi mezzi, in strade urbane a
velocità limitata separate dalla rete dei 50 km/ora, possa essere rimodulata con
nuovi canoni, dove è possibile la coesistenza, in sicurezza, delle auto, delle bici, delle moto, dei mezzi pubblici; dal conflitto perenne è possibile sperimentare nuove
forme di convivenza, tramite la mobilità dolce. La strada continua a ospitare il movimento ma è anche luogo d’incontro. Un po’ come quando i nonni erano bambini.
a questo punto si aprono nuove sfide che necessariamente rimescolano e riformulano tanti elementi base come la conoscenza, l’accesso all’informazione, il
discernimento, la libertà, la consapevolezza e la responsabilità, la gestione degli
spazi urbani, il rispetto dei diritti della persona e di quelli della comunità, l’uguaglianza alle opportunità, la solidarietà. La partecipazione alla comunità non può
limitarsi a una mera enunciazione teorica, ma va praticata ed esercitata attivamente, quotidianamente, da ogni singolo cittadino. La partecipazione, un dovere, che
a sua volta deve essere sollecitata e rispettata da coloro che sono chiamati al governo della Città. E da costoro assunta con regolarità come la “dolce Euchessina”.
’è un tempo adatto per tutto; un tempo per tacere e un tempo per parlare».
Devi tacere quando non trovi un interlocutore disponibile, devi parlare
quando ti è concesso di rendere efficace il tuo discorso nel cuore dei tuoi ascoltatori. Tra le due azioni vi è uno iato sospeso simile a quel suono di conchiglia che i
bambini ascoltano sapendone cogliere i racconti portati dalle onde di quel mare di
sapienza ancestrale.
Luigi Santambrogio
i
i
G
S
E
«C
12
CiClobby Notizie 1/15
Uno spazio per la
bicicletta in città
oltre un mese di incontri e attività
per capire meglio i “ciclismi urbani”,
a Expo Gate.
S
perimentare un punto di riferimento in città per i temi del
ciclismo urbano, con servizi e attività quotidiane: questa
la sfida portata a termine con successo da Ride in Circle,
le cinque settimane di programmazione (dal 29 settembre
al 2 novembre 2014) dedicate all’universo mondo dei cicli
ciclismi (dal trasporto di merci all’uso intermodale, dai diversi
sport e specialità ciclistiche urbane ai progetti urbanistici, dal
bike to work al bike to school ecc.) andate in scena in uno dei
padiglioni di Expo Gate di Largo Cairoli.
rganizzata da Ciclica.cc e finanziata da Expo Gate, Ride
in Circle – sottotitolo Milano e l’arte di
andare in bicicletta – ha
visto sfilare tutti i protagonisti della bicicletta
a Milano.
utrita la presenza
di Fiab Milano Ciclobby in cartellone.
Oltre all’intervento del
presidente Eugenio
Galli (Ciclobby: 25 anni
di associazione cicloambientalista a Milano), è
stato presentato il progetto formativo territoriale del Comune
di Milano #BICIttadini, di cui il nostro Valerio Montieri è stato
coordinatore (e di cui scrive a pag. 8 di questo stesso numero di
Ciclobby Notizie), in una serata che ha visto la partecipazione
dell’assessore Pierfrancesco Maran; la presentazione di Bimbi in
Bici (Ediciclo, 2014), la guida per andare in bici con i bimbi scritta
dalla nostra Silvia Malaguti con Roberto Furlani.
ederico Cupellini è stato uno dei meccanici della ciclofficina
gratuita messa a disposizione dei cittadini, mentre l’altro
Federico (Del Prete) ha curato la programmazione. Promuovere
l’uso quotidiano della bicicletta in città: questo l’obbiettivo
primario della manifestazione. Istituzioni, aziende, associazioni,
movimenti, comitati, attivisti, professionisti e specialisti della
mobilità si sono avvicendati negli incontri, incontrando con entusiasmo anche i normali cittadini che ogni giorno sono entrati
nello spazio di Ride in Circle a manifestare la curiosità e il desiderio di vivere in una città davvero diversa.
F.D.P.
o
N
F
I numeri di Ride in Circle
•5 settimane, 36 giorni, 360 ore di servizio al pubblico, 7/7,
2000 passaggi di pubblico;
•1 ciclofficina gratuita, con attrezzi a disposizione dalle 10 alle
20 e un meccanico 3 ore al giorno; oltre 200 le biciclette messe
in ordine;
•Read-A-Bike, una piccola biblioteca di 25 volumi sulla cultura
della bicicletta a libera consultazione, 1 ora di lettura media
al giorno;
•1 Bike Coach, consulente sui diversi aspetti della mobilità ciclistica individuale in città; oltre 120 colloqui indotti o richiesti;
•19 produttori di area milanese coinvolti, con 28 biciclette di
ogni tipo esposte al pubblico;
•2 eventi maggiori, “Biciclette alla Milanese” e “ICMC 2014”; 1
mostra fotografica, 1 video installazione multimediale;
•18 incontri pubblici, 33 relatori coinvolti, 2 progetti istituzionali presentati, 3 proiezioni di cortometraggi in anteprima, 4
libri raccontati;
•Bike Kids, 5 laboratori di 3 ore ciascuno sul tema della bici in
città per bambini, 22 elaborati prodotti, 1 operatrice;
•Social media management su Facebook (copertura totale
19.723, 1.254 persone coinvolte), Twitter (125 retweet, +150
followers, 27.594 impressioni totali), Instagram.
vita di associazione
La campagna iscrizioni 2015:
più siamo e più contiamo.
iscriversi a Fiab Milano
Ciclobby vuol dire:
vogliamo più sicurezza
e più rispetto
per chi va in bici.
A
vete già rinnovato per il 2015 l’iscrizione
a Fiab Milano Ciclobby? Se la risposta è
NO correte subito ai ripari: se avete in tasca la
tessera 2014, per tutto il mese di marzo sarete
soci a tutti gli effetti, ma dopo quella data l’assicurazione RC non sarà più attiva e non sarete
in regola per la partecipazione alle gite.
Ma la vostra iscrizione anche per il 2015 è importante per riconfermare il vostro sostegno
alle nostre attività, a Milano e a livello nazionale. Abbiamo bisogno di sapere che siete
con noi nel nostro impegno per migliorare la
ciclabilità della nostra città e per rendere più
piacevole il tempo libero con una bella pedalata (avete visto quante proposte nel Calendario delle attività 2015?). Ma anche nel lavoro
per un Codice della strada a misura di chi va
!!!!!!!
Vietato
ai velocipedi
La ciclabile
col
singhiozzo
Siamo a Cernusco sul
Naviglio, virtuosa cittadina famosa
per la sua rete di piste ciclabili (ma
esempi del genere ne puoi trovare
un po’ dappertutto, anche a Milano). La pista si interrompe e riparte
in una serie infinita, a singhiozzo: e
il ciclista, o guarda tutti i cartelli, o
guarda dove va: difficile scelta!
in bicicletta (e basta parlare di velocipedi!) e
per vedere riconosciuto l’infortunio in itinere
per chi va al lavoro in bici, per esempio, due
fronti su cui i nostri rappresentanti Fiab sono
in prima linea. Siamo tutti volontari e sapere
che dietro di noi ci siete voi, che dietro ciascun
socio attivo ce ne sono centinaia che non possono per vari motivi impegnarsi direttamente,
ma che con la loro fiducia ci danno la forza di
non demordere, per noi è importantissimo.
Ci si può iscrivere online, sul sito alla pagina
“come iscriversi”, ma passare in sede può essere piacevole, come durante le due domeniche “Porte aperte” che si sono tenute il 14
dicembre e il 25 gennaio, un’occasione per
scambiarsi idee e opinioni, ma anche per una
regolata ai freni o un controllo luci, grazie alla
presenza dei meccanici volontari che per tutta
la giornata sono stati impegnati sulle bici dei
tanti soci venuti a iscriversi o a rinnovare la
tessera.
Stefania Fuso Nerini
Un Ciclobby Point… di famiglia
Sì, un nuovo Ciclobby Point: nuovo il negozio, ma non il titolare,
ciclista di seconda generazione di una famiglia tutta di ciclisti.
P
apà Scirano Giuseppe ha aperto nel 1953 la Cicli Scirano, una piccola bottega di biciclette,
unica in Cologno Monzese: serviva tutto il bacino di Cologno negli anni in cui le biciclette non
erano molto diffuse, diciamo che erano un “lusso per i poveri”. Poi, man mano che aumentava la
diffusione, aumentò l’attività degli Scirano. La Cicli Scirano fondò anche una società ciclistica di cui
facevano parte i tre figli di Giuseppe: Claudio e Massimo come corridori, Michele come direttore
sportivo. I risultati che si ottennero in 10 anni di competizione furono anche molto interessanti. La
passione delle 2 ruote, non solo a livello sportivo, era ed è nel sangue della famiglia Scirano, ed è
stata questa passione a condurre ogni fratello ad aprire la propria attività personalizzata.
La Golden Bike di Claudio nasce nel 1993 e si può dire che sia una costola della Due ruote Porpora:
infatti questo bel negozio di biciclette (anche questo un Ciclobby Point) era stato aperto da Claudio e Michele nel 1989.
L’attività di Claudio (con la moglie Anna) si trasforma poi quasi naturalmente con la prima evoluzione della bici cioè lo scooter, dapprima il cinquantino, poi via via le cilindrate più alte. Negli anni
dal 1993 al 2008 il negozio in via Pordenone, che lavorava inizialmente anche con le biciclette,
si stabilizza sulla vendita e assistenza scooter. E bisogna cercare un nuovo spazio, che si trova in
una traversa di via Padova: il grande cortile in via Toselli ha due capannoni, uno per le due ruote
a motore, gestito da Claudio, e uno per le bici gestito da Massimo. Massimo poi trasloca in viale
Lombardia mentre Claudio e Anna dal luglio 2014 riprendono il loro antico lavoro con le biciclette,
perché vogliono lavorare in qualcosa che gli piaccia davvero: la nuova “impresa” è quella di aprire
un negozio con quattro vetrine in una zona abbastanza centrale, vicino a piazzale Loreto.
Vendono bici di varie marche destinate a una mobilità milanese o a percorsi di cicloturismo. Su
richiesta mettono a disposizione bici più tecniche e preparano anche bici su misura, accontentano
chi chiede trasformazioni e personalizzazioni (fixed, colorate e con diversi componenti). Trattano
anche l’usato, riparano tutti i tipi di biciclette e su richiesta le recuperano gratuitamente in Milano
e limitrofi. Continuano la vendita e l’assistenza scooter, ma di piccole cilindrate, e hanno inserito la
vendita e assistenza delle bici elettriche. Uno dei pochi negozi in Milano, noleggiano bici leggere
da città a costi contenuti.
Dunque un negozio storico che però oggi, nella nuova collocazione, è di fatto nuovo e affronta le
stesse difficoltà di chi è appena nato, in un momento peraltro economicamente difficile. Ma ce la
farà, ne siamo sicuri!
D.S.
www.goldenbike.it, [email protected]
CiClobby Notizie 1/15
13
vita di associazione
Finlandia, paradiso del ciclista
D
opo aver viaggiato insieme in bici, il no
nostro mezzo privilegiato, in Patagonia e in
Canada, e separatamente in altri paesi,
nel 2014 decidiamo di puntare al nord
affasci
Europa: la scelta cade sulla Finlandia, affascinati da immagini e racconti in cui la natura
la fa ancora da padrona, aiutata da una popolazione sicuramente rispettosa della sua
ricchezza.
Aprire la cartina della Finlandia e cominciare
a contare i chilometri ci fa immediatamente capire quanto grande è il paese, quanto
poco è abitato e… quanto poco saremmo riusciti a visitare nelle nostre
due settimane di vacanza.
Muniti della sempre valida Lonely
Planet e di una carta sufficientemente dettagliata e insostituibile,
anche paragonata ai seppur ottimi
Gps, voliamo, dopo aver impacchettato le bici, alla volta di Helsinki, da
dove inizierà la nostra avventura.
Avventura che appena arrivati
prende il via nel tentativo di raggiungere un ostello prenotato in
città. Nomi di strade illeggibili e/o
impronunciabili, strade deserte,
un labirinto di piste ciclabili… che
passano più volte in parchi e piccoli
boschi.
Fortunatamente incontriamo Ari e
Tina, due angeli in bicicletta (non
saranno gli unici in questo viaggio),
di ritorno verso la loro casa che,
disponibilissimi, ci accompagnano
(anche loro non senza problemi)
alla nostra prima meta. Ci ritroveremo con loro alla fine del viaggio
per una cena, con tanto di pasticcio
di renna e torta di mirtilli, ma vino
immancabilmente italiano.
La mattina dopo, con un attento
studio della cartina riusciamo, senza problemi, a uscire dalla città e a
cominciare il percorso verso ovest
e verso la nostra meta, l’arcipelago
delle isole Aaland.
La prima giornata di pedalata è abbastanza lunga e faticosa, tutta su
ciclabile a lato di una importante
strada che porta verso Turku, da
dove, puntando verso sud-ovest, ci
avviciniamo alle isole. Ci rendiamo
subito conto di una cosa: chi ha scritto che la Finlandia è piatta non ci è
stato con una bicicletta, soprattutto
da cicloturismo, con svariati chili di
bagaglio, perché se è vero che non
ci sono rilievi significativi, la strada è
un continuo saliscendi su dolci colline.
Seconda notte ancora “al coperto”
in un incredibile bed and breakfast
sulle rive di un lago, tutto deserto,
la padrona ci accoglie in accappatoio, appena uscita dalla sauna, non
vediamo nessun altro, ma abbiamo
certezza che un paio di persone ci
siano, ci sono delle scarpe fuori da
14
CiClobby Notizie 1/15
Tutti sanno dell’olanda,
della Svezia e della
Danimarca, di berlino e di
Monaco: ma chi sapeva
che anche la Finlandia
è, per i ciclisti, un vero
Paradiso?
una stanza!
Ripartiamo dopo un’abbondate colazione a
base del “miglior porridge della Finlandia”
(continua a non piacerci ma non abbiamo visto in giro cappuccino e brioches).
Da qui comincia il lento avvicinarsi alle Aaland… un percorso nella natura tra boschi
e isole, insomma centinaia di chilometri, di
natura incontaminata e con pendenze molto
più dolci.
Percorriamo un itinerario veramente ideale
per le bici, strade lisce e perfette, indicazioni
facili… impossibile sbagliare, traghetti frequenti e gratuiti che uniscono le
strade tra un’isola e l’altra.
L’arcipelago delle Aaland è un
mondo a parte, a metà tra la Svezia e la Finlandia, praticamente bilingue – ambedue incomprensibili
– ma per fortuna quasi tutti parlano perfettamente inglese.
Lo spazio non basta per descrivere
la meraviglia dei paesaggi, boschi
di betulle e di conifere, e acqua
ovunque e l’impressione della completa armonia dell’uomo nel paesaggio.
Però il paradisiaco paesaggio non
ci fa dimenticare che la stagione è
inoltrata (metà agosto) e che siamo
al Nord, cominciano le piogge e le
temperature calano subito drasticamente, l’abbigliamento invernale che nei primi giorni sembrava un
pesante fardello nelle borse, diventa indispensabile, come pure il sacco a pelo “patagonico”! Tra scrosci
di pioggia ed ettolitri di caffè caldo
(i finlandesi sono grandi consumatori) riguadagniamo la terraferma, visitiamo Rauma (il punto più
a nord che abbiamo raggiunto) e
poi riprendiamo il cammino verso
la capitale, con il proposito di dedicarle almeno un’intera giornata.
Una nota va fatta sui campeggi,
tutti molto spartani ma molto belli,
dotati di cucine attrezzate e sauna,
ubicati in luoghi fantastici sulla riva
di laghi o del mare. Inoltre, esiste
la possibilità di dormire in piccoli bungalow che – considerato il
clima – è un’ottima alternativa.
Tornando a Helsinki piantiamo le
tende nel campeggio cittadino, vicino a una fermata della metro e
perfettamente attrezzato.
In conclusione, sicuramente un
paese che merita di essere visitato, preferibilmente tra la metà
di giugno e luglio, con paesaggi
meravigliosi e abitanti gentili e
disponibili. La raccomandazione
fondamentale: bisogna rimanerci
più a lungo! Ma intanto, per conoscere almeno quello che abbiamo
conosciuto noi, venite a bicimondo giovedì 23 aprile.
Paolo Civolari,
Maria Cristina Negro
Domenica 10 maggio in tutta Italia
16°
er la 16ª edizione, in programma
domenica 10 maggio, Bimbimbici
cambia di nuovo pelle, stavolta in
modo più radicale rispetto all’anno scorso. La festa anche quest’anno coincide con la Giornata Nazionale
della Bicicletta indetta dal Ministero
dell’Ambiente, e si svolge in circa 240
città d’Italia; ma per i bambini di Milano le novità saranno davvero parecchie.
nnanzitutto il luogo: siamo nella nuovissima area verde sotto i grattacieli di
Porta Nuova, la zona più moderna della
città, con i suoi grattacieli e le particolarità urbanistiche che attualmente ne
fanno una delle aree cittadine di maggior attrazione. La passeggiata in bici
è in programma, mancherebbe altro;
ma non sarà una sola: ne faremo tante,
più brevi, articolate nell’arco della giornata,
con mete diverse per le diverse fasce d’età dei
partecipanti.
aremo vedere ai bambini il presente e il passato di Milano, andando a ritroso nei secoli.
Vedremo in direzione nord il nuovo Palazzo
della Regione Lombardia, la Chiesa delle Abbadesse e la rinascimentale Villa Mirabello; in
direzione sud, il Ponte delle Gabelle e la Chiesa
di San Marco.
aremo presenti dalle 10 del mattino per
tutta la giornata e non mancheranno le
iniziative per intrattenere e accontentare tutti i
bambini (e i genitori) che verranno a trovarci e
a festeggiare con noi. Non mancherà bicisicura,
la ciclofficina con i nostri meccanici volontari
pronti a sistemare le bici di bambini e genitori.
Ci sarà un bellissimo e ricco Girobimbi, il circui-
i
tanti giochi: BiciVocabolario, BiciPuzzle,
Quiz, Laboratorio costruzione modellini
e altri.
sporremo anche le attività che il nostro gruppo didattico ha realizzato
nelle scuole primarie e secondarie per
promuovere negli alunni una maggior conoscenza della mobilità
sostenibile, in particolare quella
in bicicletta.
Danilo Fullin
E
F
S
S
i può pedalare senza l’assillo del cronometro, in libertà e solo per il piacere di farlo,
condividendo emozioni e percorso con altri; si
può imparare, riflettere e discutere: ingredienti
che cicloviaggiatori e scrittori ci faranno rivivere
nelle serate di BiciMondo che ci accompagneranno per tutto il 2015.
Mariella Berti
to nel quale i bambini imparano divertendosi le regole del buon comportamento stradale. E ancora per
i bambini, in attesa di partire
per il giro o appena tornati,
ci saranno nel nostro spazio
BiciMondo
Venerdì 20 Marzo
Umberto Dei. Biografia non autorizzata
di una bicicletta Aspettando Bicinfesta.
Michele Marziani presenta il suo romanzo
“Umberto Dei. Biografia non autorizzata di
una bicicletta” (Ediciclo). Un tributo a Milano,
al lavoro, all’uso urbano della bicicletta,
all’amicizia e all’integrazione razziale. Una
storia che comincia nella Milano dei Navigli e
finisce a Termiz, nel cuore dell’Asia. Dialoga
con l’autore Gino Cervi. Ritrovo h 18.30,
Libreria 6 rosso - Milano via A.Albertini 6.
è il progetto che ha portato Daniele e Claudio
a pedalare per 2.000 km da Venezia a
Copenhagen in occasione della presentazione
di un importante rapporto sul clima. Racconto
e immagini di Claudio Bonato e Daniele
Pernigotti. Ritrovo h 21.00, Fiab Milano
Ciclobby.
Giovedì 26 Marzo
Pedalare con noi per il cambiamento
climatico “Ride With Us for Climate Change”
Giovedì 23 Aprile
Il sud-ovest della Finlandia in bicicletta
1000 km nella fredda e deserta Finlandia, da
sott Vi aspe
t
di Poo i grat to
t
r
due ta N acieli
uova
pas
stra si dalla , a
sede no”
Helsinki alle isole Aaland tra boschi di betulle,
ponti, traghetti e “caldi” incontri! Racconto
e immagini di Paolo Civolari e Maria Cristina
Negro. h 21.00 sede Fiab Milano CIclobby.
Venerdì 15 Maggio
Dalla padella alla bici Francesca Baccani,
chef di Upcycle, e Roberto Peia, socio fondatore
del Bike Cafè milanese, presentano il loro libro
“Dalla padella alla bici. 50 ricette per fughe
golose” (Ediciclo). La bicicletta e la buona
tavola possono andare d’accordo davvero
molto. Ritrovo h 18.30, Libreria Popolare di
via Tadino - Milano via Tadino 18.
Giovedì 21 Maggio
Due ruote nel Jammu e Kashmir, da
Srinagar a Manali Pedalata di 990 km
nelle regioni del Jammu e Kashmir, Ladakh e
Himachal Pradesh, lungo la catena himalayana
e nella mitica Srinagar - Leh - Manali, una delle
carrozzabili più alte al mondo. Racconto e
immagini di Ugo Mazzucco. Ritrovo h 21.00
sede Fiab Milano CIclobby.
CiClobby Notizie 1/15
15
vita di associazione
Ciao Gian Piero
uando Donata mi ha chiesto un ricordo di
te per il nostro Notiziario, ho pensato di
scriverti una mail; un espediente per richia
richiamare la tua presenza ad un incontro, ad un
dialogo a distanza, forse a troppa distanza:
quella che separa noi, qui, i tuoi amici di Ciclobby, da un presunto al di là.
Conoscendo le tue idee in proposito, che sono
poi anche le mie, so che non riceveremo il tuo
nuovo indirizzo.
Però un motivo per insistere me lo forniscono
le parole del celebre Poeta che, rimaste appese in qualche angolo della memoria dai tempi
del Liceo, curiosamente sono saltate fuori con
il ricordo della tua immagine fisica: “chi non
lascia eredità di affetti, poca gioia ha dell’urna”.
Se non fosse per la premessa di cui sopra, tu ci
potresti confermare che ora ti trovi
in un posto da dio,
perché io ti posso
dire che qui, da noi,
di eredità di affetti
ne hai lasciata molta.
Lo posso dire sicuramente per
quella che hai lasciato a noi, tra i
primi iscritti, amici
di Ciclobby , che in
quello “stato nascente” alimentato
dalla determinazione del nostro Gigi
Riccardi vivevamo l’Associazione con l’unione
di intenti e di amorosi sensi di una romantica consorteria. Ci eravamo schierati come sostenitori della bicicletta, non tanto di quella
delle imprese domenicali che già progrediva
per forza propria, ma di quella considerata
una Cenerentola della strada, quella che non
godeva di alcuna seria considerazione come
mezzo di trasporto cittadino.
Tu ti eri impegnato in questa posizione e per
una battaglia politica.
Allora eravamo giovani, la nostra partecipazione poteva sembrare più appassionata, ma
per quanto ti riguarda in tutti gli anni della
ormai lunga vita di Ciclobby ti abbiamo visto
con lo stesso volto sorridente portare nei nostri incontri di lavoro l’impegno ed il piacere
della partecipazione.
Più volte, scorrendo la posta che circolava e
circola tra gli associati come scambio di informazioni e di idee, ho letto delle tue mail in cui
ti complimentavi con qualcuno di noi magari
per una iniziativa portata a termine oppure
ne sostenevi una proposta o una critica.
Non vorrei cadere in un panegirico celebrativo che anche tu rifiuteresti (le mail, poi, come
tipologia postale dovrebbero essere concise),
ma questa tua attitudine alla convivialità,
all’apprezzare e promuovere chi lavorava per
l’Associazione, mi costringono ad aggiungere che la tua attenzione si estendeva a tutti i
16
CiClobby Notizie 1/15
campi di attività della stessa: da consigliere nel
Direttivo a coordinatore del Gruppo tecnico,
dall’assolvere compiti di rappresentanza attiva nei convegni e nel confronto con le pubbliche amministrazioni.
Con quella disponibilità che comunemente
passa sotto il nome di “spirito di servizio” ti
abbiamo visto impegnato dai progetti per la
ciclabilità alla scrittura di documenti e relazioni, visto come portabandiera di Fiab Ciclobby
nelle pedalate delle nostre manifestazioni per
le strade della Città, come responsabile del
gruppo di coda nel Servizio d’Ordine di Bicinfesta, un ruolo che, come per gli altri, hai svolto sempre sorridente per tutti gli anni che la
salute te lo ha permesso.
Vogliamo ricordare la tua ospitalità in un periodo in cui avevi messo a disposizione per
delle iniziative di
membri del direttivo il tuo Studio pro
professionale e la bella
giornata che un
nutrito gruppo di
Ciclobby ha passato
nel tuo giardino di
Viggiù ed io pre
presente rivedo come
materializzazione
della tua conviviali
convivialità quello sformato
che avevi preparato
e cucinato con altre
cose, con le tue ma
mani, per noi.
Caro Gian Piero, nel
concludere non vorrei (tu non lo vorresti) che
questa lettera lasciasse l’impressione che il tuo
comportamento nelle diverse situazioni fosse
un po’ quello di un accomodante buonismo;
quando il discorso toccava gli argomenti della politica, non soltanto quella di Ciclobby in
cui nella difesa ed affermazione dei principi
societari non arretravi di un passo, ma anche
in quella generale del governo politico-amministrativo della Città o dello Stato, in cui intervenivi con un rigore “pertiniano”.
A proposito di Pertini, che tu ancora molto
giovane hai conosciuto attraverso la sua amicizia con la famiglia di tua Moglie (a Lei un abbraccio affettuoso), una tua conoscenza non
di poco conto, un futuro Presidente della Repubblica (e che Presidente!) e che tu hai citato
più volte per il suo carisma, dicevo, a proposito di Pertini, vorrei poterti fare una domanda.
Un tuo Amico nella cerimonia di commiato
ci ha raccontato l’episodio oserei dire storico,
quando con l’Amico e la tua “cinquecento” ,
tu allora, credo, ventenne sei andato alla Stazione Centrale per accogliere Pertini, che hai
caricato sulla tua auto e portato in piazza del
Duomo per la celebrazione del 25 Aprile.
La domanda è: se fosse ora, ad accogliere Pertini alla Centrale, saresti andato in bicicletta?
Ciao.
Aldo Monzeglio
Una
sentenza
giusta
a metà
Comincia con questo
articolo la collaborazione
a Ciclobby Notizie
dello studio legale che
assiste i nostri ciclisti, e
ci raccconta i casi, vari
e interessanti, che si è
trovato a trattare.
Nel corso di questi anni l’avvocato Claudia de Carolis e io, avvocato Massimiliano
Gaspari, abbiamo cercato di dare il nostro
contributo a Fiab Milano Ciclobby soprattutto dal punto di vista dell’assistenza legale.
Con questo articolo vorremmo cominciare a
raccontarvi alcune delle situazioni che ci sono capitate. Se, a volte, ci troveremo a fare
dell’ironia non sarà, sia chiaro, per sminuire
l’importanza, e a volte la gravità, di un avvenimento, ma sarà in nome di quel ridere per non piangere che sovente è l’unico
strumento che resta per difenderci da certi
comportamenti ottusi che ancora contraddistinguono un certo modo di vedere e di
trattare i ciclisti, come utenti, e la bicicletta
come mezzo.
ncominciamo oggi da un episodio capitato
a un appassionato ciclista, che chiameremo
signor A., che ha avuto la sventura di cadere
rovinosamente lungo la strada Alzaia Naviglio Trieste a Corsico durante una passeggiata in bici. La causa del sinistro è stata la
perdita di equilibrio dovuta a una buca che si
trovava sul manto stradale e che non era né
visibile né segnalata da alcun cartello. Soccorso dai presenti, veniva immediatamente
richiesto l’intervento della Polizia Locale e
dell’ambulanza, che conduceva lo sfortunato signor A. al Pronto Soccorso dove gli veniva riscontrata la frattura della clavicola.
oco dopo l’incidente, tramite Fiab Ciclobby, il signor A. si metteva in contatto con
noi e così procedevamo a inoltrare una prima richiesta di risarcimento danni al Comune di Corsico: questo tipo di richiesta è quella
che viene definita denuncia del sinistro. Una
volta definito poi l’importo del risarcimento,
cui aveva complessivamente diritto il signor
A., contattavamo l’assicurazione del Comune di Corsico, quantificando in via definitiva
il danno.
’assicurazione, in effetti, rispondeva ma
senza proporre soluzioni che potessero
i
P
l
il mondo che pedala
In bici al lavoro:
come e perché
Fiab si impegna per conoscere meglio
la mobilità e cambiarla in modo efficace
È
essere prese in considerazione. Abbastanza
stupiti per via del fatto che né una Pubblica
Amministrazione (il Comune di Corsico) né
un istituto creato apposta per garantire il
Comune (e a cui il Comune pagava per questo un premio assicurativo) dessero seguito
alla legittima richiesta della vittima di un sinistro, ci trovammo costretti a promuovere
l’azione giudiziaria davanti al Tribunale di
Milano. Ci saremmo a questo punto aspettati che il Comune si costituisse in giudizio
per far valere le (misteriose) ragioni per cui
aveva deciso di non offrire nemmeno un
euro di risarcimento... E, invece, il Comune
di Corsico non scrisse una riga in sua difesa
né mandò nessuno in udienza, cioè rimase
contumace.
iustamente il Giudice volle sentire i testimoni e questi confermarono la dinamica del sinistro, e anzi specificarono, con
dovizia di particolari, che la buca non era
assolutamente visibile fino a che, come era
capitato al signor A., praticamente non ci si
fosse finiti dentro. Aggiunsero addirittura
che l’Amministrazione si era resa a tal punto conto della sua pericolosità che, pochi
giorni dopo il sinistro, aveva provveduto a
segnalarla e poi a ricoprirla.
na volta quantificato anche il danno
fisico in base a una perizia svolta da un
medico-legale di fiducia del Giudice, altro
non restava da fare dunque che attendere
la sentenza con l’ottimismo di chi aveva
visto confermate tutte le ragioni che aveva
esposto nel corso della causa. Il Giudice accoglieva in effetti la domanda dell’attore,
e cioè riconosceva che il Comune di Corsico
era in colpa per non aver almeno segnalato
la presenza della buca, ma decideva di arricchire la sentenza con una aggiunta che
non aveva trovato riscontro alcuno durante
il processo e così attribuiva al ciclista un
concorso di colpa per eccesso di velocità! E
questo nonostante il fatto che i Vigili non
avessero elevato al signor A. nessuna contravvenzione e nonostante il fatto che i
testimoni non abbiano mai affermato nulla
in proposito! Il risultato è stato che il signor
A. si è visto dimezzare il risarcimento per
un qualcosa che si era verificato solo... nella
penna del Giudice.
erto, il signor A. avrebbe potuto proporre appello ma quello che abbiamo
notato è che i ciclisti si rivelano spesso più
miti e responsabili di chi, sovente senza
nemmeno averne il diritto, si permette di
giudicarli. E così la sentenza è rimasta quello che era e cioè una sentenza giusta... a
metà.
avv. Claudia de Carolis,
avv. Massimiliano Gaspari
G
U
C
in pieno svolgimento la raccolta di dati per
l’Indagine nazionale Fiab In bici al lavoro,
da alcune settimane anche sulla homepage del
nostro sito Web è infatti in evidenza la simpatica
immagine che invita tutti i ciclisti a partecipare al
sondaggio.
iab ha una consolidata esperienza di rilevazione e analisi di dati relativi alla mobilità ciclistica. Nel 2011 ha organizzato la prima Indagine
Nazionale sui ciclisti italiani Raccontaci come usi la
bici, con l’obiettivo di delineare per la prima volta
in modo attendibile l’identikit di chi va bici oggi
nel nostro paese. Con notevole sforzo sono state
raccolte le opinioni di oltre 11.000 utilizzatori
della bicicletta sparsi su tutta la penisola. Inoltre,
nel 2013 Fiab ha svolto un sondaggio esplorativo
(circa 4000 i partecipanti) per verificare la consistenza reale del problema del furto di biciclette,
fenomeno che nelle grandi realtà urbane come
Milano costituisce un concreto disincentivo alla
mobilità in bici.
ra, in concomitanza con la sua attiva partecipazione all’importante progetto dell’Unione Europea Bike2Work, che nel 2015-16 vedrà
coinvolti più di 15.000 dipendenti di 35 aziende,
enti e istituzioni su concrete iniziative di incentivazione, Fiab ha lanciato questa nuova indagine
F
o
nazionale, specifica sul tema della mobilità casa-lavoro.
a mobilità casa-lavoro è una scelta fondamentale di spostamento individuale, uno dei fattori che più influiscono sui livelli di congestione
del traffico e inquinamento atmosferico e acustico e che rappresenta il principale stress quotidiano per il sistema dei trasporti di ogni città.
er questo Fiab vuole capire meglio quando,
come, perché si sceglie – o meno – di usare la
bicicletta per tale tragitto quotidiano. L’indagine, svolta completamente online, ha l’obiettivo
di raccogliere le indicazioni di diverse migliaia di
ciclisti in tutta Italia sulle loro scelte al riguardo e
il contesto viabilistico, logistico e di lavoro in cui
queste si concretizzano.
e non avete ancora partecipato all’indagine,
fatelo subito (entro il 15 marzo): è rivolta a
tutti coloro che vanno in bici (non necessariamente al lavoro), ed è semplicissimo: ci si collega
al link http://www.fiab-onlus.it/bicilavoro.
ispondendo non solo si dà un utile contributo alla conoscenza di questo fenomeno, ma
si possono anche vincere diversi premi messi in
palio tra i partecipanti: viaggi Fiab, Soggiorni in
Bike Hotel, Caschi Abus e altro.
Andrea Scagni
l
P
S
R
Una speranza diventata realtà:
un’associazione Fiab a Como
Come tutte le cose importanti, Fiab Como biciamo non è nata
d’improvviso, ma ha profonde radici nella realtà cittadina.
l
a speranza di una Fiab a Como, espressa alla
partenza di Lombardia In Bici 2014, si è concretizzata a settembre, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, quando alcune
associazioni, tra le quali La Città Possibile-Biciamo, e le Fiab di Varese e Lecco ne hanno discusso, con riscontri positivi, in un punto d’incontro
con la cittadinanza sul fronte lago.
novembre la speranza è divenuta realtà,
così è ufficialmente nata Fiab Como Biciamo, con sede a Como in via Paolo Carcano,4.
n occasione delle ultime elezioni amministrative si era creato un vero e proprio laboratorio
culturale di discussione sulle tematiche urbane.
In quei mesi si crearono gruppi di lavoro sulle
principali questioni ambientali e sociali: l’uso
della bicicletta, la riduzione delle fonti d’inquinamento e il miglioramento della vita erano
i temi principali. A settembre, in riva al lago,
si decise che per arrivare a ottenere quanto
discusso ed elaborato si sarebbe dovuto creare
una sede della Fiab a Como, perché ci ritrovavamo appieno nella condivisione dei valori.
a “Città Possibile” conteneva già, al suo interno, un progetto di ciclabilità urbana e,
grazie a Beppe Ferrari che ci ha illustrato il mon-
A
i
l
do Fiab e aiutato e sostenuto fino alla fondazione, la risposta è stata positiva e così è iniziata la
grande avventura.
l nostro obiettivo è un’associazione che si occupi della promozione di uno sviluppo della
mobilità ciclistica nel nostro territorio, per gli
spostamenti quotidiani (casa-scuola o casa-lavoro) come nel tempo libero, con azioni concrete, sia sul piano culturale che tecnico, rivolte alle
istituzioni locali così come agli utenti effettivi e
potenziali.
el programma di Fiab Como Biciamo sono
previsti seminari di studio con esempi di
modelli avanzati, proposte di itinerari concretamente realizzabili, sia urbani che extraurbani,
azioni di stimolo, sia sulla strada che nelle scuole, per l’uso delle due ruote, e altro. Altro tema
per noi molto importante è il tracciato della
nuova ciclovia che dovrebbe collegare Milano
con la Svizzera passando da Como. In accordo
con alcune associazioni locali (La Città Possibile,
Legambiente, Iubilantes) chiederemo alla città
di Como di proporsi come capofila dell’iniziativa e ci offriremo in aiuto e come garanti.
Giulio Sala
(Presidente Fiab Como Biciamo)
i
N
CiClobby Notizie 1/15
17
il mondo che pedala
Più ciclisti in giro, più
sicurezza per i ciclisti
Una breve analisi dei dati
recenti sull’incidentalità
stradale in italia.
P
arlare di sicurezza stradale commentando
le statistiche è come partire dalla certifi
certificazione di un fallimento. Anche un solo
morto sulle strade è inaccettabile. Ma
poiché i numeri, purtroppo, sono molto grandi,
possiamo verificare l’efficacia delle azioni messe in atto solo attraverso l’analisi della variazione dell’incidentalità: sia in termini di numeri
assoluti che di tipologia.
D
a questo punto di vista una lettura attenta
dell’ultimo rapporto Aci-Istat aggiornato
al 2013 può fornire peculiarità e linee di tendenza della sicurezza stradale in Italia. Complessivamente si è confermata una riduzione
di incidenti e morti sulle strade, anche se con
meno intensità del passato. È stato raggiunto
il dimezzamento delle morti rispetto al 2001
(-53%), ma con tre anni di ritardo rispetto all’obiettivo fissato nel 2010 (terzo programma quadro 2001-2010 della CE), mentre è già in atto
il quarto programma quadro 2011-2020 con
nuovi obiettivi da raggiungere, ancora non ben
focalizzati a livello governativo.
e si analizza la composizione, si nota che la
riduzione è sbilanciata verso le quattro ruo-
S
Il Pacchetto Aria in Europa
l’aria dell’Europa è anche la nostra:
l’importanza di un pacchetto di
provvedimenti che la possono migliorare.
i
l 24 novembre 2014, 27 associazioni ambientaliste, fra cui Fiab, e associazioni di medici e ricercatori hanno scritto al Presidente del Consiglio
in materia di tutela della qualità dell’aria. La richiesta: mantenere il cosiddetto Pacchetto Aria tra le priorità del Programma di lavoro 2015 della
Commissione Europea. Lo scorso 17 novembre Il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e il Vicepresidente Frans Timmermans
avevano infatti preannunciato a Matteo Renzi, in qualità di Presidente di
turno del Consiglio dell’Unione Europea, e a Martin Schulz, Presidente del
Parlamento Europeo, l’intenzione di rivalutare l’opportunità di mantenere nel programma della Commissione le proposte legislative di questo
pacchetto.
Si lanciò allora un appello: Prima di chiudere il semestre di Presidenza
dell’Unione europea il Governo Italiano si impegni a lasciare un segno
tangibile del suo ruolo a tutela dei cittadini europei: impedisca che il cosiddetto Pacchetto Aria, contenente le nuove proposte legislative sull’aria, venga stralciato dal Programma di lavoro della Nuova Commissione
Europea: se ciò accadesse, sarebbe un pessimo segnale per i cittadini europei e il mondo intero.
L’appello fu ascoltato, tant’è che il Ministro dell’Ambiente Galletti firmò a dicembre una lettera con cui, insieme ad altri 10 ministri europei,
chiedeva alla nuova Commissione di non archiviare il progetto normativo
presentato dalla precedente Commissione Europea il 18 dicembre 2013.
Solo in Italia muoiono prematuramente oltre 67.000 persone per l’elevato inquinamento dell’aria. In Europa sono 450 mila. I costi esterni per la
società, collegati alla salute, si aggirano fra i €330 e i 940 miliardi/anno, co-
18
CiClobby Notizie 1/15
te (-59%, dimezzamento abbondantemente superato) a scapito dell’utenza vulnerabile (-41%
pedoni, -23% ciclisti, -46% motociclisti). I morti
complessivi dell’utenza vulnerabile sono pari a
quelli delle quattro ruote a motore a fronte di
un modal split ancora fortemente sbilanciato
verso le auto.
da sottolineare però una significativa riduzione della mortalità dei ciclisti (-14% rispetto al 2012) con il valore più basso degli ultimi
15 anni (251), a fronte di una costante crescita
della mobilità ciclistica.
uesto dato conferma che l’aumento del
numero di ciclisti comporta una maggior
sicurezza di spostamento e non il contrario
(safety in numbers ‘la sicurezza è nei numeri’). A maggior ragione si è ridotta l’incidentalità per km percorso. Analoga riduzione
per i motociclisti, mentre il numero dei decessi tra i pedoni si è ridotto, ma di poco. Anche
il dato dei feriti tra i ciclisti, costantemente
aumentato negli anni passati, per la prima
volta si è stabilizzato.
È
Q
me si legge nel recente Rapporto 2014 sulla qualità dell’aria pubblicato
la scorsa settimana dall’Agenzia Europea per l’Ambiente. Il pacchetto di
norme in discussione riguardanti la qualità dell’aria affronta il danno alla
salute con l’obiettivo di evitare almeno 58.000 morti premature ogni anno e 40-140 miliardi di costi esterni collegati a esso.
L’inquinamento dell’aria non ha frontiere e l’esposizione involontaria agli
inquinanti dell’aria dipende in grande misura dalle politiche. Per questo
un’azione a livello europeo è essenziale, contribuendo con un beneficio
economico di 3 miliardi di euro riconducibili a un incremento della produttività dei lavoratori, a una riduzione dei costi sanitari, all’incremento
dei raccolti agricoli e a una riduzione del danno agli edifici.
La proposta comporta la creazione dell’equivalente di 100 000 nuovi
posti di lavoro grazie all’incremento di produttività e competitività, includendo il settore delle tecnologie pulite, e avrà un impatto positivo
netto sulla crescita economica. Il pacchetto è in effetti modesto, dato
che un pacchetto più ambizioso sarebbe scientificamente fondato oltreché possibile. Per come esso è ora configurato ècomunque un passo
avanti verso lo sviluppo sostenibile.
La Commissione ha già predisposto proposte dettagliate per molti degli
elementi che compongono il Pacchetto Aria e fra questi la Nuova Direttiva sui Limiti Nazionali alle Emissioni, la direttiva che ridurrà l’inquinamento derivante dagli impianti medi e il Regolamento sulle cosiddette
non-road mobile machinery. Inoltre sono già in fase avanzata le proposte
necessarie ad affrontare il tema cruciale delle emissioni reali delle automobili per mezzo di nuovi test dei livelli di emissioni dei veicoli su strada.
Il 15 gennaio 2015, poi, cinque gruppi parlamentari europei su sette
hanno pure espresso alla commissione europea la loro contrarietà al
ritiro del Pacchetto Aria e, anche se non c’è ancora una conferma ufficiale da parte della Commissione, sembra che il cosiddetto rapporteur
sulla direttiva che dovrebbe modificare i limiti nazionali alle emissioni
(Direttiva Nec) abbia confermato di aver ricevuto rassicurazioni dal vicepresidente Timmermans circa l’intenzione di non ritirare il Pacchetto
Aria. Nulla di ufficiale per ora, ma decisamente buone notizie.
Anna Gerometta
l
a riduzione di incidenti e morti dell’ultimo
anno è da ascrivere per il secondo anno consecutivo anche alle strade urbane, oltre che alle
extraurbane e autostrade, ma i morti in città in
Italia sono passati solo dal 45% (dato 2011) al
42% del totale (dato 2013), mentre la media
europea è del 33%. Ciò è strettamente collegato al fatto che l’84% delle vittime in città è da
ricondurre all’utenza vulnerabile (e ben il 50%
all’utenza non motorizzata). Le politiche di sicurezza urbana e quelle di tutela di ciclisti, pedoni
e motociclisti sono quindi quelle su cui occorre
intervenire con priorità e urgenza, per diminuire
il divario con le altre grandi città europee.
all’analisi dei dati è possibile inoltre affermare che il numero di incidenti gravi ai ciclisti, in particolar modo quelli mortali, è inversamente proporzionale alla frequenza dei movimenti in bici (di nuovo “più ciclisti, meno morti”,
come visto sopra), mentre il numero di incidenti
complessivo tra i ciclisti è funzione dell’efficacia
delle politiche di mobilità sostenibile messe in
atto (per esempio riduzione di circolazione e
velocità delle auto, forme
di mobilità condivisa, trasporto pubblico potenziato,
rete ciclabile protetta). Da
questo punto di vista, poiché la riduzione di vittime
in bici avviene a fronte di un
numero di ciclisti coinvolti
in incidenti costante e pari
al 5% di tutti gli incidenti,
si può arguire che siamo di
preva
fronte a un effetto prevalentemente autoindotto, e
non al risultato di politiche
strutturali e infrastrutturali.
nalizzando ad esempio
i dati forniti per grandi
comuni è possibile osservare che:
• a Milano le biciclette coinvolte in incidenti sono ben 1.176 su 17.748 in tutta Italia (il 6,7%)
mentre le vittime sono 5 su 251 (l’1,9%), ovvero alta incidentalità (per mancanza di politiche
adeguate di mobilità sostenibile a fronte di un
aumento dei ciclisti) ma bassa pericolosità (per
l’aumento dei ciclisti stessi);
• a Roma, dove la mobilità ciclistica è sicuramente inferiore, gli incidenti ai ciclisti sono solo
l’1,3% sul totale nazionale, ma quelli mortali
sono ben l’8%; ovvero ci troviamo di fronte a
bassa incidentalità, ma alta pericolosità;
• a Bologna, caratterizzata da ciclabilità molto
più elevata e politiche più avanzate di mobilità
sostenibile, gli incidenti, in rapporto alla popolazione, sono stati la metà di quelli di Milano,
mentre l’indice di mortalità è lo stesso (2 morti
nel 2013); quindi si tratta di bassa incidentalità
unita a bassa pericolosità.
utte queste considerazioni vanno nella stessa direzione: necessità di implementare il
4° programma quadro (2011-2020) dell’Unione Europea, modifica del Codice della Strada,
interventi a favore della sicurezza dell’utenza
vulnerabile, incentivazione della mobilità non
motorizzata, definizione di obiettivi su scala locale, promozione della raccolta e diffusione dati
(su incidentalità, modal split e politiche attuate).
In poche parole 20-20-20 come obiettivo della
percentuale di spostamenti in bici, a piedi e con
il trasporto pubblico.
Edoardo Galatola
(responsabile sicurezza e ufficio legislativo Fiab)
D
A
T
ppuntamenti
Marzo
Cicloturistica
LEGENDA
km 90
Domenica 1 Marzo
Nelle campagne fra i Navigli (primo giro). Pavia,
il suo ponte sul Ticino, i navigli. Ritrovo h 09:00 P.
Za 24 Maggio (Darsena). Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
In Sede
pianura
collina
montagna
difficoltà
(da sommarsi alla pendenza)
Venerdì 6 Marzo - Venerdì 27 Marzo
Corso di base di manutenzione e riparazione.
Coro di base di manutenzione della bicicletta, dedicato alla teoria e alla pratica dei primi rudimenti per
non rimanere a piedi lontano da casa. Le serate sono
quattro: venerdì 6, 13, 20 e 27 marzo. Prenotazione
obbligatoria, posti limitati e riservati ai soci. Dalle
21.00 alle 23.00, Sede Fiab Milano Ciclobby.
Proposta di: Gruppo meccanici - [email protected], tel. 02 69311624
aereo+bici
In Sede
funivia+bici
Sabato 7 Marzo
Assemblea dei soci Fiab Milano Ciclobby 2015.
Assemblea annuale dei soci della nostra associazione
con il resoconto delle attività svolte negli ultimi 12
mesi. Ritrovo h 14.45, Sede Fiab Milano Ciclobby. Info: [email protected], tel. 02 69311624
Cicloturistica
Gkm 92
Sabato 7 Marzo - Domenica 8 Marzo
Alla ricerca delle mimose in fiore per la Festa
della Donna. Mini ciclovacanza itinerante, alla ricerca delle mimose in fiore per la Festa della Donna sulla ciclabile del Parco Costiero di Ponente Ligure. Proposta di: Stefania Maffei - [email protected], cell.
338-4294284 Termine iscrizione: 10/02/2015 10:00
Cicloturistica
km 90
Domenica 8 Marzo
A Truccazzano. Dalla Martesana al lodigiano, paesi
e campagna. Ritrovo h 10:00 Sede Ciclobby. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
In Sede
Giovedì 12 Marzo
Consiglio Direttivo Fiab Milano Ciclobby. Riunione mensile per il coordinamento e la gestione delle
attività dell’associazione. h 20.30, Sede Fiab Milano Ciclobby. Info: [email protected], tel. 02
69311624
Manifestazione
Venerdì 13 Marzo - Domenica 15 Marzo
Fa’ la cosa giusta!. Torniamo a Fa’ la cosa giusta,
la mostra-mercato del consumo critico e degli stili di
vita sostenibili. Saremo a Milano Fieramilanocity in
un grande spazio insieme ad altri amici della bici.
Fuori Sede
Sabato 14 Marzo
bicisicura, per rispettare noi stessi e gli altri.
Aspettando Bicinfesta. Controllo gratuito di luci e
freni da parte dei nostri meccanici volontari. Dalle 13.00 alle 17.00, Gazebo di via Dante/Cairoli.
Proposta di: Gruppo meccanici
Fuori Sede
Sabato 14 Marzo
il ciclista illuminato. Aspettando Bicinfesta. Continua la campagna Fiab per sensibilizzare i ciclisti all’uso delle luci quando scende il buio. Vengono fornite
le luci ai ciclisti che ne sono sprovvisti! Dalle 18.00
alle 19.00, Gazebo di via Dante/Cairoli.
Percorsi di Arte e Storia
Sabato 14 Marzo
Da piazza Duomo al Castello: il volto ottocentesco di Milano. Aspettando Bicinfesta. Nella seconda
auto+bici
treno+bici
pullman+bici
traghetto+bici
metro+bici
anche per ragazzi
K
H
G
J
F
MM
W
metà dell’Ottocento la borghesia al potere trasforma
il centro di Milano a sua immagine e somiglianza.
Nei nuovi spazi urbani che collegano il Duomo con il
Castello lavorano importanti architetti, da Giuseppe
Mengoni a Luigi Broggi, a Luca Beltrami. Ritrovo h
10.00, Piazza Duomo (davanti alla statua di Vittorio Emanuele II), partenza alle 10.15. Proposta
di: Arch. Pierfrancesco Sacerdoti - [email protected], tel. 0269311624
Cicloturistica
Gkm 70
Cicloturistica
Gkm 50
Cicloturistica
Gkm 50
Domenica 15 Marzo
Girovagando in Franciacorta. Novità, con i percorsi random.Sterrato 20% Proposta di: Roberto
Facchini - [email protected], cell. 338
9005578
Domenica 15 Marzo
il Parco del Ticino e Abbiategrasso. Attraverso il
Parco del Ticino, ritorno sul Naviglio Grande e visita
di Abbiategrasso, dove la gita termina alla stazione
ferroviaria. Sterrato 20% Ritrovo h 09:20 Milano
stazione Porta Genova. Proposta di: Sergio Ghisoni - [email protected], tel. 348 6603332
Domenica 15 Marzo
i laghi del Varesotto. I laghi del Varesotto da
Varese a Sesto Calende, con alcune visite particolari. Ritrovo h 08:15 Mi Porta Garibaldi. Proposta di: Giordano Soncini - [email protected], tel.
039389811, cell. 3387535471. Termine iscrizione:
13/03/2015 21:00
Milano Arte
Domenica 15 Marzo
Milano Arte. Aspettando Bicinfesta. Giro cittadino accompagnato dall’arch. Rocculi. Essere in grado di leggere pietre, marmi e affreschi con stemmi
che spesso passano inosservati e tesserne la storia è
emozionante e riempie di sano orgoglio. Provare per
credere! Ritrovo h 10.00, Piazzetta Reale, partenza alle 10.15. Proposta di: Arch. Rocculi/Marialuisa Bonivento - [email protected]
Cicloturistica
Gkm 55
Domenica 15 Marzo
il fascino di un percorso pianeggiante. Lungo
una distesa pianeggiante ricca di stradine e di canali,
dove i sentieri e le piante si caratterizzano per gli effetti degli influssi fluviali. Proposta di: Pietro Scafati
- [email protected], cell. 393 1692907
CiClobby Notizie 1/15
19
Percorsi di Arte e Storia
Domenica 15 Marzo
leonardo a Milano: dal furetto alla chiusa, dal
pennello ai pedali. Aspettando Bicinfesta. Fu Leonardo a inventare la bicicletta a Milano? Chissà.
Intanto voliamo sul nostro velocipede fino ai tempi
suoi: eccolo decorare la sala delle Asse e preparare
i giochi per la Festa del Paradiso; e alle Grazie, tra le
pennellate per il Cenacolo, confrontarsi con Bramante e l’Amadeo sulla proporzione perfetta. Un passaggio nel Medioevo di Ambrogio e poi alle conche
che tanto tormentarono l’artista. Si chiude con la
gentil donna Cecilia Gallerani a Palazzo Carmagnola. Ritrovo h 14.45, Gazebo in via Dante/Cairoli,
partenza alle 15.00. Proposta di: Fabio Lopez Nunes, Direttore Progetto Ciclabilità Comune di Milano
- [email protected]
Fuori Sede
Martedì 17 Marzo
Fiab Milano Ciclobby va a scuola!. Aspettando
Bicinfesta. Silvia Malaguti, responsabile del nostro
Progetto Scuola, illustra gli interventi nelle scuole e
risponde alle domande di insegnanti e genitori. Dalle 16.30 alle 19.00, Gazebo di via Dante/Cairoli.
Fuori Sede
Martedì 17 Marzo
io leggo il tuo, tu leggi il mio.. Aspettando Bicinfesta. Scambio di libri nuovi e usati, purché parlino di
biciclette. Dalle 15.00 alle 19.00, Gazebo di via
Dante/Cairoli.
Fuori Sede
Mercoledì 18 Marzo
bicisicura, per rispettare noi stessi e gli altri.
Aspettando Bicinfesta. Controllo gratuito di luci e
freni da parte dei nostri meccanici volontari. Dalle 13.00 alle 17.00, Gazebo di via Dante/Cairoli.
Proposta di: Gruppo meccanici
In Sede
Mercoledì 18 Marzo
Anch’io vado in bici. Aspettando Bicinfesta. Minicorso per chi, bambino o adulto, non sa ancora guidare la bici. Il primo di due incontri. Indispensabile
la prenotazione in segreteria Ciclobby entro martedì
17/3 ore 19.00. Ritrovo h 14.30.
BiciMondo
Venerdì 20 Marzo
Umberto Dei. biografia non autorizzata di una
bicicletta. Aspettando Bicinfesta. Michele Marziani
presenta il suo romanzo “Umberto Dei. Biografia
non autorizzata di una bicicletta” (Ediciclo). Un tributo a Milano, al lavoro, all’uso urbano della bicicletta, all’amicizia e all’integrazione razziale. Una storia
che comincia nella Milano dei Navigli e finisce a Termiz, nel cuore dell’Asia. Dialoga con l’autore Gino
Cervi. Ritrovo h 18.30, Libreria 6 rosso - Milano
via Albertini 6. Proposta di: Maria Gabriella Berti [email protected], cell. 348 7815237
Fuori Sede
Venerdì 20 Marzo
Fiab Milano Ciclobby va a scuola!. Aspettando
Bicinfesta. Silvia Malaguti, responsabile del nostro
Progetto Scuola, illustra gli interventi nelle scuole e
risponde alle domande di insegnanti e genitori. Dalle 16.30 alle 19.00, Gazebo di via Dante/Cairoli.
Fuori Sede
Sabato 21 Marzo
il ciclista illuminato. Aspettando Bicinfesta. Continua la campagna Fiab per sensibilizzare i ciclisti all’uso delle luci quando scende il buio. Vengono fornite
luci ai ciclisti che ne sono sprovvisti! Dalle 18.00
alle 19.00, Gazebo di via Dante/Cairoli.
Percorsi di Arte e Storia
Sabato 21 Marzo
Giornate Fai di Primavera! Andiamoci in bici!.
Aspettando Bicinfesta. In occasione delle Giornate
Fai di Primavera, visita di gruppo (e senza fare la coda) a uno dei beni culturali aperti a Milano. In colla-
20
CiClobby Notizie 1/15
borazione con Fai Delegazione di Milano. Proposta
di: Stefania Maffei, Donata Schiannini - maffei.ste@
libero.it
Manifestazione
Domenica 22 Marzo
bicinfesta di primavera 29esima edizione. Ormai storico l’appuntamento con tutti i ciclisti lombardi. Due ore di tranquilla pedalata da via Dante
al Centro Sportivo del Corriere della Sera, in via
Cefalù. All’arrivo ristoro, sorteggio di premi e musica. Ritrovo h 10.00, Via Dante, partenza alle
10.30.
Culturale cittadina
km 10
Domenica 22 Marzo
E dopo bicinfesta, il dritto e le curve a City life. Nel pomeriggio dopo Bicinfesta, un’occhiata a
City Life, il vecchio quadrilatero della Fiera in città
diventato catalogo dell’architettura contemporanea
con gli “archistar” Arata Isozaki, Daniel Libeskind e
Zaha Hadid. Ritrovo h 14:15 Centro Sportivo del
Corriere della Sera, via Cefalù. Proposta di: Valerio Montieri - [email protected], cell. 328
6750782
BiciMondo
Giovedì 26 Marzo
Pedalare con noi per il cambiamento climatico.
“Ride With Us for Climate Change” è il progetto che
ha portato Daniele e Claudio a pedalare per 2.000
km da Venezia a Copenhagen in occasione della
presentazione di un importante rapporto sul clima.
Racconto e immagini di Claudio Bonato e Daniele
Pernigotti. Ritrovo h 21.00, Fiab Milano Ciclobby - via Borsieri 4/E Milano. Proposta di: Maria
Gabriella Berti - [email protected], cell.
3487815237
Cicloturistica
km 105
Domenica 29 Marzo
Al Castello di belgioioso. Al castello di Belgioioso attraverso diciotto paesi. Ritrovo h 09:00 P. Za
24 Maggio. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro
Soprani
MTB
Gkm 70
Domenica 29 Marzo
i sentieri più misteriosi e maestosi del Ticino.
Una facile ma avventurosa cavalcata tra alcuni degli
angoli meno battuti del parco del Ticino più meridionale, con la bellissima piazza di Vigevano che ci
ospiterà per la pausa a metà strada. Sterrato 70%
Proposta di: Andrea Scagni - silvandy@katamail.
com, cell. 339-3226541
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le
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Verificate se nfermate
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iniziative sono iornamenti:
o se ci sono agg.ciclobby.it
sul sito www segreteria:
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tel. 02-69.31.16.29
-1
17
h
mar-ven
sab h 10,30-12
Aprile
Cicloturistica
Termine iscrizione: 15/02/2015 22:09
Cicloturistica
km 75
Cicloturistica
Gkm 55
Sabato 4 Aprile
Percorso naturalistico da Cassano d’Adda a
lodi. Potremo ammirare il fertile paesaggio della
campagna e la splendida città di Lodi. sterrato 90%
Ritrovo h 08:40 Mi Porta Garibaldi Passante.
Proposta di: Luigi Reolon - [email protected], cell.
333 9708028
Domenica 5 Aprile
la pista ciclabile del lago di Varese. Strada pianeggiante con qualche breve rampa, itinerario quasi
tutto ciclabile. Ritrovo Mi Cadorna. Proposta di:
Raffaele Peccioli - [email protected], cell. 339
8236496
In Sede
Venerdì 10 Aprile - Venerdì 15 Maggio
Corso avanzato di manutenzione e riparazione.
Corso avanzato di manutenzione della bicicletta,
dedicato a quanti hanno già dimestichezza con le
piccole riparazioni, per eseguire interventi più delicati sulla propria bici. Le serate sono cinque: venerdì
10, 17 e 24 aprile e poi 8 e 15 maggio. Prenotazione
obbligatoria, posti limitati e riservati ai soci. Dalle
21.00 alle 23.00, Sede FIAB Milano Ciclobby. Proposta di: Gruppo meccanici - [email protected],
tel. 02 69311624
Cicloturistica
Gkm 80
Cicloturistica
Gkm 50
Cicloturistica
Gkm 60
Domenica 12 Aprile
Cremona con Fiab Cremona. Con Fiab Cremona
per visitare Busseto con le sue piazze ed edifici storici, poi a Sant’Agata per Villa Verdi. Ritrovo h 07:45
Mi Centrale. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro
Soprani
Domenica 12 Aprile
il benaco dall’alto. Piacevole gita sul Lago di Garda.
Ritrovo Milano Greco Pirelli. Proposta di: Raffaele
Peccioli - [email protected], cell. 339 8236496
Domenica 12 Aprile
la Ciclabile dell’argine del Po. La Ciclabile dell’argine del Po, tra argini, alzaie e vicinali per conoscere
e apprezzare l’ambiente fluviale padano, solcando
la pianura cremonese sud-orientale fino ai confini
con le province di Mantova e Parma. Sterrato 20%
Ritrovo h 08:20 Sul treno fermate Centrale Lambrate - Rogoredo. Proposta di: Maffei Stefania
- [email protected], cell. 338-4294284
Culturale cittadina
In Sede
Martedì 14 Aprile
Consiglio Direttivo Fiab Milano Ciclobby. Riunione mensile per il coordinamento e la gestione delle
attività dell’associazione. Ritrovo h 20.30, Sede
Fiab Milano Ciclobby. Info: [email protected],
tel. 02 69311624
Cicloturistica
GH J km 130
Sabato 4 Aprile - Lunedì 6 Aprile
Pasqua al Parco di San Rossore. Mini ciclovacanza
stanziale adatta a tutti alla scoperta del Parco di San
Rossore. Ritrovo h 06:40 Mi Centrale. Proposta
di: Maffei Stefania - [email protected], cell. 3384294284
km 20
Domenica 12 Aprile
Pedalata tra Storia e Natura. Percorso tra i monumenti ed i siti storici da Porta Vercellina a Quarto
Cagnino. Sterrato 20% Ritrovo h 09:30 Piazza De
Angeli (capolinea ATM 72 e fermata MM1). Proposta di: Siro Palestra - [email protected],
cell. 335 6558267
GF km 65
Sabato 18 Aprile
Ciclomangiata al Crotto Dangri. Dopo la fatica
della salita, la doppia ricompensa: la bella vista sulla
parte nord del lago di Como e un buon pranzo in un
locale di montagna! Sterrato 30% Ritrovo h 07:45
Mi Centrale. Proposta di: Estelle Campion - [email protected]
Termine iscrizione: 16/04/2015 12:00
Cicloturistica
Gkm 110
Domenica 19 Aprile
Da Vercelli a Milano. Le risaie del vercellese. Ritrovo h 07:30 Mi Centrale. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
Cicloturistica
km 35
Domenica 19 Aprile
Umiliati e Cistercensi nelle abbazie attorno a
Milano. Visita alle storiche abbazie della campagna milanese. Ritrovo h 08:30 S. Pietro in Gessate-Milano (di fronte Palazzo di Giustizia). Proposta di: Sergio Ghisoni - [email protected],
cell. 3486603332
Cicloturistica
GF km 60
Domenica 19 Aprile
lago di Garda - Prima Parte. La primavera in mezzo agli ulivi gardesani. Proposta di: Roberto Facchini
- [email protected], cell. 338 9005578
Cicloturistica
Gkm 65
Domenica 19 Aprile
il Parco Regionale della Valle del lambro. Su e
giù per la Valle del Lambro tra piste e strade poco
conosciute, con partenza e ritorno a Monza Stazione FFS. Ritrovo h 09:30 Stazione ferroviaria di
Monza. Proposta di: Giordano Soncini - giosonc@
alice.it, tel. 039380811, cell. 3387535471
Milano Arte
Domenica 19 Aprile
Milano Arte. Breve giro cittadino accompagnato
dall’arch. Rocculi. Il tema della giornata verrà comunicato successivamente. Ritrovo h 10.00, Piazzetta Reale, partenza alle 10.15. Proposta di: Arch.
Rocculi/Marialuisa Bonivento - [email protected]
Cicloturistica
Gkm 60
Domenica 19 Aprile
la sponda sinistra del Po. Percorso articolato a
ridosso del Po, da Piacenza a Pavia. Proposta di: Pietro Scafati - [email protected], cell. 393
1692907
Cicloturistica
Gkm 50
Domenica 19 Aprile
Da fiume a fiume. Gita lungo il Ticino e il Naviglio.
Per partecipare
alle cicloescursioni
Lo spirito con cui si partecipa alle iniziative di FIAB Ciclobby è quello di collaborazione e autonomia. Collaborazione
perché tutte le nostre attività sono svolte
da volontari; autonomia perché Ciclobby
non è un’agenzia turistica e quindi ognuno deve essere in grado di gestire eventuali inconvenienti che dovessero presentarsi nel corso delle attività. I capogita
faranno il possibile per aiutare chiunque
abbia bisogno, ma nulla è dovuto da parte loro.
Le regole che seguono servono proprio a
minimizzare gli inconvenienti e le incomprensioni.
Le attività proposte da FIAB Ciclobby
sono normalmente aperte a tutti, anche
se ad alcuni eventi occorre iscriversi e per
alcune gite in città è richiesta una quota.
Sono invece riservate ai soci le cicloescursioni.
Prenotazioni
Per le cicloescursioni che si svolgono la
domenica e che prevedono l’utilizzo del
treno è obbligatoria l’iscrizione entro le
Sterrato 20% Ritrovo Mi Porta Garibaldi. Proposta di: Raffaele Peccioli - [email protected], cell.
339 8236496
Percorsi di Arte e Storia
Domenica 19 Aprile
Architetti a Milano: Giulio Ulisse Arata. Un itinerario per conoscere gli edifici di uno dei più interessanti architetti attivi a Milano nella prima metà
del Novecento. Dalle prime case in stile liberty, al
palazzo Berri-Meregalli, fino alla chiesa dell’ospedale di Niguarda. Ritrovo h 15.00, Piazza Tommaseo, partenza alle 15.15. Proposta di: Arch.
Pierfrancesco Sacerdoti - [email protected], tel.
0269311624
BiciMondo
Giovedì 23 Aprile
il sud-ovest della Finlandia in bicicletta. 1000
km nella fredda e deserta Finlandia, da Helsinki alle
isole Aaland tra boschi di betulle, ponti, traghetti e
“caldi” incontri! Racconto e immagini di Paolo Civolari e Maria Cristina Negro. h 21.00, Fiab Milano
Ciclobby - via Borsieri 4/E Milano. Proposta di:
Maria Gabriella Berti - [email protected],
cell. 348 7815237
Cicloturistica
GHJkm 320
Sabato 25 Aprile - Domenica 3 Maggio
lA via di San Francesco dal Trasimeno alle Marmore. La via di San Francesco, ciclovacanza Itinerante durante la quale ammireremo la Cascata delle
Marmore sia di giorno che in notturna. Il percorso
è prevalentemente collinare, di 40 km giornalieri.
Sterrato 30% Proposta di: Stefania Maffei - maffei.
[email protected], cell. 338-4294284 Termine iscrizione:
15/03/2015 22:50
Cicloturistica
Gkm 52
Sabato 25 Aprile
25 aprile ricordando le battaglie partigiane della Val Strona. Da Verbania scolliniamo verso il lago
d’Orta da dove iniziamo la dolce salita della Valstrona, splendido scenario naturale che farà da sfondo
alla rievocazione delle battaglie partigiane qui svoltesi. Sterrato 20% Proposta di: Andrea Scagni - [email protected], cell. 339-3226541
ore 12 del sabato precedente (con versamento della quota dove prevista). Per le
altre attività dovranno essere rispettate le
indicazioni degli organizzatori. In caso di
quota o caparra queste dovranno essere
versate contestualmente all’iscrizione. Le
iscrizioni di norma possono essere effettuate presso la segreteria (in sede o
telefonando).
Bicicletta e abbigliamento
I partecipanti devono presentarsi con la
bicicletta in ordine (cambio, freni e luci perfettamente funzionanti) e adatta
al percorso, con camere d’aria di scorta,
pompa e attrezzi per le riparazioni.
Consigliamo di utilizzare sempre il casco e di indossare indumenti adatti.
La partecipazione alle iniziative di FIAB
Ciclobby Onlus implica la conoscenza e
l’accettazione del Regolamento di partecipazione, consultabile presso la sede
o sul sito. Sottoscrivere la domanda di
ammissione alle attività dell’associazione
e prendere visione delle norme che ne
regolano lo svolgimento è un modo per
partecipare con spirito collaborativo e
consapevole.
Cicloturistica
km 140
Cicloturistica
km 50
Domenica 26 Aprile
San Colombano. San Colombano e il suo castello.
Ritrovo h 09:00 P. Za Corvetto. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
Domenica 26 Aprile
Pedalando sull’acqua. Itinerario tutto in bici lungo
il naviglio e attraverso le campagne del milanese.
Sterrato 20% Ritrovo Piazza 24 Maggio, davanti
chiosco pescheria. Proposta di: Raffaele Peccioli [email protected], cell. 339 8236496
Maggio
Cicloturistica
Gkm 85
Cicloturistica
Gkm 85
Ciclistica
Gkm 40
Domenica 3 Maggio
orta San Giulio. Orta e il suo bellissimo lago. Ritrovo h 08:00 Mi Centrale. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
Domenica 3 Maggio
Tra i meleti della Valtellina. Piacevole gita tra
i meleti in fiore. Ritrovo Mi Centrale. Proposta
di: Raffaele Peccioli - [email protected], cell. 339
8236496
Sabato 9 Maggio
Cicloscalata - Alpe Agueglio e Rifugio Cainallo.
Stupende vedute sul Lago di Como, Alpi svizzere,
Grigna e Legnone man mano che l’orizzonte si allarga salendo. Gita breve ma intensa. Ritrovo h 08:00
Mi Centrale. Proposta di: Domenico Luchetti - tel.
0229515701
Manifestazione
Domenica 10 Maggio
bimbimbici a Milano e in tutta italia - 16esima
edizione. Manifestazione nazionale che Fiab dedica ai bambini per abituarli all’utilizzo della bici fin
dai primi anni. A Milano si presenterà in una veste
completamente rinnovata con tante brevi passeggiate, a seconda dell’età, e intrattenimenti vari.
In Sede
Martedì 12 Maggio
Consiglio Direttivo Fiab Milano Ciclobby. Riunione mensile per il coordinamento e la gestione delle
attività dell’associazione. Ritrovo h 20.30, Sede
Fiab Milano Ciclobby. Info: [email protected],
tel. 02 69311624
BiciMondo
Venerdì 15 Maggio
Dalla padella alla bici. Francesca Baccani, chef di
Upcycle, e Roberto Peia, socio fondatore del Bike
Cafè milanese, presentano il loro libro “Dalla padella
alla bici. 50 ricette per fughe golose” (Ediciclo). La
bicicletta e la buona tavola possono andare d’accordo davvero molto. Ritrovo h 18.30, Libreria Popolare di via Tadino - Milano via Tadino 18. Proposta di: Maria Gabriella Berti - mariagabriella.berti@
libero.it, cell. 348 7815237
Cicloturistica
Gkm 85
Cicloturistica
Gkm 45
Domenica 17 Maggio
Da bergamo a Clusone e ritorno. Clusone e il suo
santuario. Ritrovo h 07:15 Mi Porta Garibaldi.
Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
Domenica 17 Maggio
oasi di Sant’Alessio. Visitare l’oasi è come immergersi in un mondo a contatto con la natura.
Ritrovo h 08:40 Mi Porta Genova. Proposta di:
Stefano Pozzoli - [email protected], tel. 02
66804796, cell. 3382164248
CiClobby Notizie 1/15
21
Milano Arte
Domenica 17 Maggio
Milano Arte. Breve giro cittadino accompagnato
dall’arch. Rocculi. Il tema del percorso verrà comunicato successivamente. Ritrovo h 10.00, Piazzetta
Reale, partenza alle 10.15. Proposta di: Arch. Rocculi/Marialuisa Bonivento - [email protected]
Gkm 55
Cicloturistica
Domenica 17 Maggio
la ciclclovia Mantova - Peschiera del Garda.
Itinerario dal fascino unico lungo il fiume Mincio,
con un breve giro della città di Mantova. Ritrovo
Mi Centrale. Proposta di: Raffaele Peccioli - [email protected], cell. 339 8236496
Percorsi di Arte e Storia
Domenica 17 Maggio - Domenica 24 Maggio
Architettura e urbanistica da piazza San babila a piazza Missori. Tra gli anni Trenta e gli anni
Sessanta si consuma la controversa vicenda della
‘Racchetta’, strada di sventramento realizzata con il
contributo di alcuni dei maggiori architetti milanesi,
da Giovanni Muzio, a Luigi Caccia Dominioni, a Vico
Magistretti. Ritrovo h 15.00, Piazza San Babila
(davanti alla chiesa), partenza alle 15.15. Proposta di: Arch. Pierfrancesco Sacerdoti - segreteria@
ciclobby.it, tel. 0269311624
Gkm 45
Mountain Bike
Domenica 17 Maggio
la wilderness del lago d’orta orientale. Un percorso panoramico a mezza costa ci porta a dominare
il lago d’Orta per poi darci la possibilità di seguire
tratturi misteriosi in val d’Agogna. Sterrato 60% Proposta di: Andrea Scagni - [email protected],
cell. 339-3226541
BiciMondo
Giovedì 21 Maggio
Due ruote nel Jammu e Kashmir, da Srinagar a
Manali. Pedalata di 990 km nelle regioni del Jammu e Kashmir, Ladakh e Himachal Pradesh, lungo
la catena himalayana e nella la mitica Srinagar - Leh
- Manali, una delle carrozzabili più alte al mondo.
Racconto e immagini di Ugo Mazzucco. Ritrovo
h 21.00, Fiab Milano CIclobby - via Borsieri 4/E
Milano. Proposta di: Maria Gabriella Berti - [email protected], cell. 348 7815237
Cicloturistica
Gkm 40
Cicloturistica
Gkm 110
Domenica 24 Maggio
Da Peschiera a borghetto. Andiamo a visitare il
parco Sigurtà. Ritrovo h 07:00 Mi Centrale. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
Domenica 24 Maggio
Voghera - Piacenza. La primavera nelle colline
dell’Otrepò. Proposta di: Roberto Facchini - [email protected], cell. 338 9005578
Gkm 60
Cicloturistica
Domenica 24 Maggio
Dall’oglio al Po. Tra i fiumi nella pianura padana.
Ritrovo Mi Centrale. Proposta di: Raffaele Peccioli [email protected], cell. 339 8236496
Speciale
GF km 90
Sabato 30 Maggio - Martedì 2 Giugno
Andiamo all’isola d’Elba. Ciclovacanza gestita dai
partecipanti per la ricerca degli alberghi e delle trattorie. Sterrato 20% Ritrovo Mi Centrale. Proposta
di: Raffaele Peccioli - [email protected], cell. 339
8236496
Cicloturistica
GH km 350
Sabato 30 Maggio - Sabato 6 Giugno
la Riviera del Conero e le città arroccate. Ciclovacanza stanziale alla scoperta della Riviera del Conero e delle città arroccate. Sterrato 30% Proposta
di: Maffei Stefania - [email protected], cell. 3384294284 Termine iscrizione: 30/04/2015 23:30
22
CiClobby Notizie 1/15
Cicloturistica
Gkm 80
Ciclistica
Gkm 60
Domenica 31 Maggio
Da Cremona a Mantova. Lungo il fiume Oglio e
per il ponte di barche a Torre. Sterrato 20% Ritrovo
h 07:45 Mi Centrale. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
Termine iscrizione: 11/10/2014 12:00
Domenica 31 Maggio
le montagne brianzole e la Valle del Curone.
Arrampicate e ripide discese nelle montagne brianzole, con la mitica Montevecchia. Dalla stazione di
Molteno a quella di Monza. Ritrovo h 08:15 Mi
Porta Garibaldi. Proposta di: Giordano Soncini [email protected], tel. 039380811, cell. 3387535471
GF
km 73
Sabato 6 Giugno
Rifugio Venini tra lario e Ceresio. Pedalando lungo il lago di Como, funivia, viste mozzafiato, alpeggi
(e parecchia salita) fino a 1576 m, Lago di Lugano,
Lago del Piano, Menaggio e traghetto per Varenna,
e naturalmente treni. Assolutamente multimodale!
Ritrovo h 07:50 Mi Centrale. Proposta di: Domenico Luchetti
Cicloturistica
km 80
Cicloturistica
Gkm 110
Mountain Bike
Gkm 50
Sabato 6 Giugno
Cassano d’Adda - Crema e ritorno nel percorso
naturalistico. Ammireremo le opere di ingegneria
idraulica che hanno permesso il passaggio delle rogge sopra e sotto il canale Vacchelli. sterrato 90%.
Ritrovo Mi Porta Garibaldi Passante. Proposta
di: Luigi Reolon - [email protected], cell. 333
9708028
Domenica 7 Giugno
Da Ponte San Pietro a Piazza brembana. Percorso su pista ciclabile ex ferrovia con tante gallerie fresche e ben illuminate (se le luci funzionano.). Ritrovo h 07:15 Mi Porta Garibaldi. Proposta di: Vinicio
Bevilacqua, Pietro Soprani
Domenica 7 Giugno
Pedalarte: al Sacro Monte di Ghiffa. Anche
quest’anno andiamo alla scoperta di uno degli storici Sacri Monti, monumenti collettivi alla devozione
religiosa protetti dall’Unesco, sullo sfondo del panorama del Lago Maggiore. Sterrato 40% Proposta di:
Andrea Scagni - [email protected], cell. 3393226541
In Sede
Mercoledì 10 Giugno
Consiglio Direttivo Fiab Milano Ciclobby. Riunione mensile per il coordinamento e la gestione delle
attività dell’associazione. Ritrovo h 20.30, Sede
Fiab Milano Ciclobby. Info: [email protected],
tel. 02 69311624
Culturale cittadina
km 10
Venerdì 12 Giugno
la Milano che cambia. i grattacieli del Garibaldi
di sera. Di sera attraversiamo la zona Garibaldi per
apprezzare le luci e le trasparenze dei giganti di vetro. Ritrovo h 20:45 Giardini di Porta Venezia,
davanti al Planetario. Proposta di: Valerio Montieri
- [email protected], cell. 3286750782
Cicloturistica
Evento ECF
Domenica 14 Giugno - Domenica 21 Giugno
1° raduno CicloTuristico internazionale dell’Amicizia. I cicloturisti di tutta Europa sono invitati a
pedalare a Peschiera del Garda, nei luoghi delle battaglie del Risorgimento. Dal 18 giugno parte il Cicloraduno Nazionale Fiab nella formula “weekend”.
Proposta di: FIAB/ECF - [email protected]
Gkm 80
Ciclistica
Giugno
Ciclistica
Gkm 80
Cicloturistica
Domenica 14 Giugno
Dal Naviglio bresciano a Vobarno. Itinerario a
fianco del Naviglio Grande Bresciano, poi lungo la
vecchia ferrovia per Vobarno in valle Sabbia. Ritrovo h 07:40 Mi Centrale. Proposta di: Stefano Pozzoli - [email protected], tel. 02 66804796,
cell. 3382164248
GF km 70
Domenica 14 Giugno
Da Peschiera a Riva del Garda e in battello a
Desenzano.. A pedali e in battello da Riva a Desenzano. Proposta di: Roberto Facchini - [email protected], cell. 338 9005578
Domenica 14 Giugno
Da Domodossola alle cascate del Toce e ritorno.
Le splendide valli Antigorio e Formazza con, alla fine,
l’incantevole visione delle cascate del Toce; percorso
molto impegnativo solo per ciclisti allenati e bici con
rapporti di montagna. Ritrovo h 07:15 Mi Centrale. Proposta di: Giordano Soncini - [email protected],
tel. 039380811, cell. 3387535471
Termine iscrizione: 12/06/2015 21:00
Percorsi di Arte e Storia
Domenica 14 Giugno
Architetti a Milano: Piero Portaluppi. Un itinerario per conoscere l’opera di uno dei più prolifici
ed eclettici architetti milanesi. Visitiamo edifici in
varie parti della città, appartenenti alle diverse fasi
della sua produzione: tra essi, la casa degli Atellani,
il planetario Ulrico Hoepli e la villa Necchi-Campiglio. Ritrovo h 16.00, Piazza Santa Maria delle
Grazie, partenza alle 16.15. Proposta di: Arch.
Pierfrancesco Sacerdoti - [email protected], tel.
0269311624
Evento Fiab
Giovedì 18 Giugno - Domenica 21 Giugno
27° Cicloraduno Nazionale Fiab. Il Cicloraduno
Fiab di quest’anno si svolge a Peschiera del Garda,
nei luoghi delle battaglie del Risorgimento. Questo
è anche il 1° raduno cicloturistico internazionale
dell’Amicizia. Proposta di: FIAB - [email protected]
Manifestazione
km 20
Domenica 21 Giugno
Ritorna la tradizionale Ciclovestate nel giorno
più lungo dell’anno!. Biciclettata serale nel giorno
più lungo dell’anno. Sterrato 20% Ritrovo h 18:00
Piazzale Lotto (ingresso piscina). Proposta di: Siro Palestra - [email protected], cell. 335
6558267
Cicloturistica
Gkm 60
Cicloturistica
Gkm 100
Domenica 21 Giugno
Chiavenna e le sue cascate. Visita delle cascate e
della cittadina di Chiavenna. Ritrovo h 08:00 Mi
Centrale. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
Termine iscrizione: 07/06/2014 12:00
Domenica 21 Giugno
Giro del lago d’iseo. Piacevole giro lungo il lago
Sebino circumnavigando Montisola. Proposta di:
Roberto Facchini - [email protected],
cell. 338 9005578
Milano Arte
Domenica 21 Giugno
Milano Arte. Breve giro cittadino accompagnato
dall’arch. Rocculi. Il tema dell’incontro verrà comunicato successivamente. Ritrovo h 10.00, Piazzetta
Reale, partenza alle 10.15. Proposta di: Arch. Rocculi/Marialuisa Bonivento - [email protected]
Cicloturistica
Gkm 80
Domenica 21 Giugno
i tesori della bassa padana. Nella pianura padana
attraverso piccoli paesi. Ritrovo Mi Centrale. Proposta di: Raffaele Peccioli - [email protected], cell.
339 8236496
Mountain Bike
Gkm 90
Sabato 27 Giugno - Domenica 28 Giugno
2 giorni di facile MTb in val Vigezzo!. Il primo
weekend Mountain Bike tutto natura e montagna!
Raggiungiamo la val Vigezzo in treno, godendo poi
per 2 intensi giorni dello splendido scenario, dei boschi e dei bei sentieri sparsi sull’altopiano. Sterrato
70% Proposta di: Andrea Scagni - [email protected], cell. 339-3226541 Termine iscrizione:
07/06/2015 19:00
Cicloturistica
Gkm 100
Domenica 28 Giugno
ospizio bernina e St Moritz. Da Tirano con il mitico Trenino Rosso fino a Ospizio Bernina, con vista sul
ghiacciaio. Ritrovo h 06:00 Mi Centrale. Proposta
di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani. Termine iscrizione: 20/06/2015 11:00
Cicloturistica
Gkm 110
Domenica 28 Giugno
l’alto Monferrato. Attravero i paesi cari al Campionissimo. Ritrovo Mi Centrale. Proposta di: Raffaele
Peccioli - [email protected], cell. 339 7236496
Luglio
Speciale
Gkm 150
Venerdì 3 Luglio - Domenica 5 Luglio
Ciclovacanza in Val Venosta. Percorreremo la
valle dell’Adige e i più allenati potranno arrivare al
Passo Resia. Ritrovo Mi Centrale. Proposta di: Raffaele Peccioli
Cicloturistica
GFkm 90
Domenica 5 Luglio
lago di Endine. Al lago di Endine e poi con il traghetto fino a Iseo. Ritrovo h 07:30 Mi Porta Garibaldi. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
Cicloturistica
GFAkm 45
Domenica 5 Luglio
C’era una volta. Un’isola. Andremo alla scoperta
di un isola che è una montagna dentro un lago e
dalla quale partiremo per una crociera fino a Parattico - Sarnico. Ritrovo h 07:40 Mi Centrale. Proposta di: Stefano Pozzoli - [email protected],
tel. 0266804796, cell. 3382164248
Cicloturistica
Gkm 100
Domenica 12 Luglio
Da Sesto Calende a Milano. Dal Lago Maggiore
al Naviglio Grande. Ritrovo h 08:00 Mi Centrale.
Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
Cicloturistica
Gkm 70
Cicloturistica
Gkm 65
Cicloturistica
Gkm 70
Domenica 12 Luglio
All’Abbazia di Piona. Visita all’antica abbazia con
un bellissimo chiostro. Sterrato 20% Proposta di: Roberto Facchini - [email protected], cell.
338 9005578
Domenica 12 Luglio
Colli piacentini. Tra le verdi colline del piacentino.
Ritrovo Milano Greco Pirelli. Proposta di: Raffaele
Peccioli - [email protected], cell. 339 826496
Domenica 12 Luglio
Da Gallarate a Milano. Da Gallarate a Milano con
gli amici Fiab di Cardano al Campo. Ritrovo Mi
Porta Garibaldi. Proposta di: Vanna Bartesaghi [email protected], cell. 389 6797311
Mountain Bike
Gkm 50
Domenica 12 Luglio
Al fresco dell’alta Val bodengo. Con una bella
sgroppata, tornante dopo tornante, sfuggiamo alla
calura di luglio per immergerci nella realtà incantata di una valle dimenticata e sorprendente. Sterrato
30% Proposta di: Andrea Scagni - [email protected], cell. 339-3226541
In Sede
Martedì 14 Luglio
Consiglio Direttivo Fiab Milano Ciclobby. Riunione mensile per il coordinamento e la gestione delle
attività dell’associazione. Ritrovo h 20.30, Sede
Fiab Milano Ciclobby. Info: [email protected],
tel. 02 69311624
Cicloturistica
GA km 50
Domenica 19 Luglio
la Valtrompia. Lungo il fiume Mella scopriamo
la selvaggia Valtrompia. Sterrato 40% Ritrovo h
07:40 Mi Centrale. Proposta di: Stefano Pozzoli [email protected], tel. 0266804796, cell.
3382164248
Milano Arte
Domenica 19 Luglio
Milano Arte. Breve giro cittadino accompagnato
dall’arch. Rocculi, il tema del percorso verrà comunicato successivamente. Ritrovo h 10.00, Piazzetta
Reale, partenza alle 10.15. Proposta di: Arch. Rocculi/Marialuisa Bonivento - [email protected]
Cicloturistica
Gkm 65
Domenica 19 Luglio
Quel ramo del lago di Como. Tra le colline del lago di Como. Ritrovo Mi Porta Garibaldi. Proposta
di: Raffaele Peccioli - [email protected], cell. 339
8236496
Cicloturistica
Gkm 60
Domenica 19 Luglio
Dalla Valle del lambro al lago di Pusiano. Da
Monza lungo il Lambro e il torrente Bevera sino al
Lago di Pusiano, con ritorno da Erba in treno. Sterrato 20% Ritrovo h 09:30 Monza Stazione ferroviaria. Proposta di: Giordano Soncini - giosonc@
alice.it, tel. 039380811, cell. 3387535471
Cicloturistica
Gkm 100
Domenica 26 Luglio
bergamo - Sarnico - Romano di lombardia.
Da Sarnico uno scorcio del lago di Iseo. Ritrovo h
07:15 Mi Porta Garibaldi. Proposta di: Vinicio Bevilacqua, Pietro Soprani
Cicloturistica
Gkm 80
Domenica 26 Luglio
Terre verdiane. Dal luogo dove Verdi macque, attraverso i luoghi a lui cari, sulla sponda del grande
fiume. Ritrovo Mi Centrale. Proposta di: Raffaele
Peccioli - [email protected], cell. 339 8236496
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2. Consulenza legale e assicurativa gratuite
per risarcimento danni.
3. Abbonamento annuale alla rivista BC
(con soli 6 euro in più).
4. Gite in città e fuori, per “tutte le gambe”.
5. Cicloviaggi, raduni e attività culturali
organizzati da Fiab Milano Ciclobby e altre
associazioni Fiab.
6. Corsi di manutenzione e riparazione bici.
7. Informazione costante, tramite sito, mailing
list, notiziario “Ciclobby Notizie”.
8. Sconti e agevolazioni nei negozi
convenzionati di Milano (Ciclobby Point) e in
tutta Italia presso alberghi, tour operator e
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gennaio-dicembre.
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della Fiab su ambiente, movimento, cultura, è riservato a soci ordinari, studenti,
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richiederlo al momento dell’iscrizione versando un contributo spese di 6 euro.
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ore 17-19; sabato ore 10.30-12 (solo
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di carta di credito, accedendo
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nella sezione “Come iscriversi”
• bonifico bancario intestato a Ciclobby
onlus presso Intesa Sanpaolo. Iban IT
68 G 03069 01631 10000 0004673
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postale n. 11 35 82 07 intestato a:
CICLOBBY onlus - via Borsieri 4/E 20159 Milano
Per il c.c. postale e il bonifico
bancario è importante indicare
la causale del versamento
(‘nuovo socio’ o ‘rinnovo’), per i
nuovi soci con nome, cognome,
indirizzo, telefono, data di nascita,
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Negozio itinerante Tel. 366 1697605
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Ciclobby
point
I CICLOBBY POINT
sono esercizi commerciali
amici della bici e convenzionati
con la nostra associazione dove puoi
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omaggi per i soci
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delle nostre iniziative
Olmo - La Biciclissima
Silvestrini
RUV
viale Caldara 37 - Tel. 02.5468074
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Zona 2
A.W.S. Bici motor
CNRV
via Ponte Seveso 33 - Tel. 02.67072145
www.awsbici.com [email protected]
4
Cascina Quadri In Bici
CPRUV
via Nuoro 2 - Tel. 333 1137792
www.cascinaquadriinbici.it
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Riva Auto SAS
RV
via Don Guanella 5 - Tel. 02.2576591
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La Spicciola
CLRUV
Silvestrini
Via Meucci, 56 - Tel. 02 2592682
www.laspicciola.com [email protected]
Brompton Junction Milano
CNPRUV
Ciclicoss
PRV
via Canaletto 1- Tel. 02.70102358
www.ciclicoss.it [email protected]
Detto Pietro Store
PRUV
viale Vittorio Veneto 8 - Tel. 02.29405018
www.dettopietro.com
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RV
via Porpora 151 - Tel. 02.2847956
www.dueruoteporpora.it
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Via Carlo Matteucci, 43 - Tel. 02 29516248
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Goldenbike
Viale Abruzzi, 64 - Tel. 348 8866512
www.goldenbike.it [email protected]
La Bottega di Peter
via C. Goldoni 41 - Tel. 380 9017 779
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L’erbolario Abbracciabosco
Via Teodosio, 46 - Tel. 02 2362453
PV
Zona 4
CNPRV
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P
Zona 7
Cicli Santamaria
RV
PRUV
CNPRUV
CDLNPRUV
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Velo Station
Via Cenisio, 50 - Tel. 02 84143782
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Zona 9
CNPRUV
Viale Corsica, 86 - Tel. 02 39434108
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Viale Corsica, 86 - tel. 342 6617620
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Farmacia Internazionale Coliolo
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RUV
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Due Ruote Porpora
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Centro Comm. Portello - p.le Accursio - Tel.
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La Stazione delle Biciclette
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Doniselli
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via Tadino 18 - Tel. 02.29513268
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Zona 8
Libreria Popolare di via Tadino
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