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il concorso del “giralibro”
IL CONCORSO DEL “GIRALIBRO” Dal 2005 anche la nostra scuola aderisce al “Giralibro”: un’iniziativa promossa dall’Associazione per la lettura Giovanni Enriques, che ha sede a Torino. Suo intento dichiarato è quello di promuovere il piacere per la lettura tra i ragazzi, nella fascia di età compresa tra i 10 e i 14 anni, attraverso la distribuzione gratuita di libri di narrativa alle scuole che ne facciano richiesta (attualmente sono circa 2500). Dal 1994 a oggi sono stati diffusi oltre 350.000 volumi; il numero dei ragazzi interessati supera i due milioni. Ogni anno il Giralibro promuove anche un concorso nazionale, che ha per protagonista il libro con i suoi molteplici significati. L’edizione 2007-2008 è stata intitolata “L’ultimo libro”: immaginando che per un cataclisma o per un sortilegio dal nostro pianeta fossero scomparsi i libri, a ogni concorrente era lasciata la possibilità di salvarne uno solo, spiegando le motivazioni della propria scelta. Ecco le risposte che hanno dato sei ragazzi della 2^H. Riccardo Danioni Classe II H Scuola Media Statale “Serafino Belfanti” Via Federico Tesio n. 5 28040 Dormelletto (NO) Insegnante referente: Elisabetta Cerutti Libro preferito: Tobia. Un millimetro e mezzo di coraggio, di Timothée De Fombelle 10 marzo 2010 Caro Diario, ieri è successa una cosa bruttissima: sono stati cancellati dalla faccia della Terra tutti i libri, a causa di alcuni misteriosi batteri diffusi da uno scienziato maniaco della distruzione del mondo; tutte le pagine scritte si stanno disintegrando; solo il vero affetto per un libro potrà salvarlo. Ne sta parlando proprio ora il telegiornale, per fortuna sono riuscito a salvare te e anche il mio libro più importante, TOBIA! È molto importante perché mi ha insegnato parecchie cose, come non fermarsi alle apparenze e trattare meglio le persone. Ho salvato anche te, caro amico Diario, perché… a chi avrei potuto raccontare tutto questo? Ai miei genitori, forse? No, sono troppo impegnati nei loro affari, non si sono neanche accorti che l’unico libro superstite è quello che ho salvato io! Ti sto scrivendo perché so che presto dovrò cambiare casa, mi sento come Tobia, quando deve scappare fino ai Rami Bassi per non essere catturato insieme ai suoi genitori. In questo viaggio porterò con me sia te che il Mio Libro. Aspetta un attimo, devo andare a vedere chi ha suonato il campanello… È un giornalista che ha saputo che sono rimasto l’unico in possesso di un libro. Mi ha chiesto se potevo consegnarti a lui. Gli ho detto di ripassare domani e che ci penserò. Che faccio? 11 marzo 2010 È arrivato il giorno cruciale, da un momento all’altro dovrebbe suonare il campanello; ho pensato, che se proprio doveva leggerti, l’avrebbe fatto in casa mia. Driiiiin! Eccolo, è già arrivato? Ok, stai calmo adesso, ti do in mano a questo signore che ti deve solo leggere. Se n’è andato e mi ha detto che ho fatto una considerazione giusta su Tobia e mi ha promesso che scriverà un bel servizio; anche lui è d’accordo con me: è il libro più importante mai scritto. Mi ha insegnato infatti che, pur essendo alti un millimetro e mezzo o poco più, ci si può sentire comunque importanti. Si possono così vivere avventure a volte più grandi rispetto a quello che avviene nella vita reale, e che si può amare tanto anche con un cuore molto piccolo. Ok, adesso devo andare, mi sa che questa sarà l’ultima volta in cui scriverò una tua pagina, mi dispiace molto! Andrea Ruffo Classe II H Scuola Media Statale “Serafino Belfanti” Via Federico Tesio n. 5 28040 Dormelletto (NO) Insegnante referente: Elisabetta Cerutti Libro preferito: Eragon, di Chrystopher Paolini Caro Libro, se sono ancora qui a raccontare di te è un miracolo, perché ho sudato, sofferto, ma mi sono sentito orgoglioso, alla fine. Adesso ti racconterò. Era una fredda mattina e avevo appena saputo che in città era arrivata una macchina “risucchia libri”… Sì, proprio così: era controllata da un malefico dottore, il quale voleva eliminare tutti i libri. L’unico modo per salvarli era provare un grande, grandissimo, infinito amore per loro; ed io caro libro non volevo perderti perché tu eri e sei una delle cose più importanti per me; avevo promesso a me stesso che avrei lottato e sofferto per salvarti. Tutti i giorni che seguirono li passai a leggerti e rileggerti; ti portavo sempre con me; facevo ogni cosa in tua compagnia: volevo dimostrare a tutti il vero amore per te. Dopo un po’ di tempo il mio sforzo fu ripagato perché la macchina aveva deciso di risparmiarti. Mi sentivo fiero di me, avevo appena fatto un gesto che all’apparenza poteva sembrare semplice e privo di senso, questo lo pensavano gli altri, ma non io: dentro il mio cuore mi ero accorto di avere compiuto una grande azione e se non ti avessi amato non mi sarei neanche sognato di fare tutto questo per te. Caro libro, non ti sei mai chiesto perché ho scelto proprio te e non gli altri? Sei uno dei libri che mi ha insegnato di più con le tue numerose avventure; mi hai aiutato a non avere più paura; mi hai tirato su nei momenti di difficoltà; mi hai fatto crescere. Ho conosciuto meglio il mondo e le persone; ho imparato ad amare; mi hai fatto ridere, soffrire e persino piangere, ma alla fine quando ti chiudevo, mi sentivo libero e felice come una farfalla che vola in una calda giornata d’estate. Mi hai aiutato a risolvere tanti problemi; hai dato senso alla vita e tutto questo in seicento pagine magnifiche. Ti dico grazie per quello che mi hai fatto passare insieme a te. Ricordati di fare i complimenti al tuo autore; sei semplicemente fantastico non uscirai mai dal mio cuore, questa è una promessa, caro Libro. Jonathan Quispe Classe II H Insegnante referente: Elisabetta Cerutti Libro preferito: Vampirates, di Justin Somper Un brutto giorno per l’umanità era arrivato, un tremendo uragano, e quasi nessuno si era salvato. Colpì la Terra intera come una grande bufera; gli uomini un sicuro posto avevan trovato, ma i libri nessuno aveva salvato; tutti erano al sicuro, ma per i libri era più duro: né gambe né braccia per sfuggire la minaccia. Finalmente il silenzio è ritornato tutto tranquillo è diventato. Adesso si può anche uscire, ma forse il peggio deve ancora venire. Solo un libro è rimasto ancora perché un bimbo l’ha protetto ogni ora. Questo libro è molto strano piacerebbe anche a un marziano; è davvero travolgente piacerebbe a tutta la gente. Il mondo in cui ti coinvolge è il futuro nel quale ti avvolge. E’ ambientato nel duemilacinquantasei, un futuro in cui io vivrei. I problemi ad affrontare ti aiuterà ed insieme a te li risolverà. Non hai fiducia in te stesso? Leggi questo libro e ti sentirai diverso! La lettura è travolgente, emozionante, piacerebbe tanto anche a Dante! E’ il libro che salverei, perché è l’unico che vorrei. Se nel mondo non ci fosse, lo scriverei io a lettere grosse. Molte copie ne farei e tutte le regalerei. I suoi messaggi sono molti tanto da piacere anche ai più forti. Questo libro è molto bello e lo salverei proprio per quello; per tutto ciò e per altro ancor io sacrificherei anche il mio cuor. Scuola Media Statale “Serafino Belfanti” Via Federico Tesio n. 5 28040 Dormelletto (NO) Davide De Gasperi Classe II H Scuola Media Statale “Serafino Belfanti” Via Federico Tesio n. 5 28040 Dormelletto (NO) Insegnante referente: Elisabetta Cerutti Libro preferito: Augh, Stella Cadente!, di Ursula Wolfel In un paese lontano e sperduto, c’era un ragazzino che odiava i libri più della scuola. In un giorno d’estate decise con degli amici di far sparire tutti i libri del villaggio. Cominciarono da quelli della biblioteca comunale e poi passarono alle case dei loro coetanei: la porticina del cane li aiutava ad entrare. Solo un ragazzino di nome Riccardo riuscì a salvare un libro: Augh, Stella cadente! Per lui quel libro era importante: raccontava la storia degli Indiani e il motivo per cui combatterono contro l’uomo bianco. Per Riccardo era anche il primo libro letto nella sua vita e lo aveva conservato con cura per moltissimi anni. Purtroppo la Banda dei Libri lo voleva. Riccardo si oppose con tutte le sue forze. Lo consegnò ad un suo amico, Gian Luca, perché lo nascondesse. L’amico lo lesse e se ne innamorò: in un paio d’ore quel libro passò a tanti altri ragazzi, che ne rimasero affascinati. Lo lesse anche il bullo della scuola, che maltrattava i più deboli. Imparò a non usare più la violenza contro le persone diverse. I lettori, compreso Riccardo, andarono così alla base dei furfanti “rubalibri”, mentre questi erano fuori a cercare l’ultimo libro. Recuperarono più libri che poterono e li nascosero in una tomba al cimitero: sapevano che i furfanti non sarebbero mai andati lì a cercarli. Dopo aver fatto questo affrontarono i mascalzoni e la polizia li arrestò. L’amore per un libro salvò tutti gli altri e la lettura unì i ragazzi del paese. Lorenzo Pezzuto Classe II H Scuola Media Statale “Serafino Belfanti” Via Federico Tesio n. 5 28040 Dormelletto (NO) Insegnante referente: Elisabetta Cerutti Libro preferito: Le streghe, di Roald Dahl Il libro che ho letto è speciale non è niente male; è un libro senza rime che molto amore esprime. È ambientato in un mondo reale in cui la paura è letale. Ma questo libro che ho nel cuore prima o poi sparirà nel terrore. Infatti di leggerlo ho appena finito e qualcosa mi pare d’aver udito. Cos’è questo rumore che porta tanto scalpore? È una furia dannata che porta via una serie scatenata. Questo è un tornado, prendo un libro e vado. Sto male e sono spaventato e il mio libro si è scatenato. Gli dico di stare con me, ma lui fa da sé. La furia è finita, la mia impresa è riuscita. Ho salvato il mio libro! Con la sua magia a tutti insegnerà la giusta via. Con lui la paura sapremo affrontare, così da capire dove andare. La vita sarà ugualmente possibile, perché con la sua lettura tutto sarà accessibile. Se la storia delle Streghe leggerai, un’infinita avventura vivrai. Tatiana Pizzetta Classe II H Scuola Media Statale “Serafino Belfanti” Via Federico Tesio n. 5 28040 Dormelletto (NO) Insegnante referente: Elisabetta Cerutti Libro preferito: La fata delle tenebre, di Black Holly Tutti i giornali la stan diffondendo: una terribile sciagura si sta abbattendo. La lettera, la parola, la carta stampata corre il pericolo di esser risucchiata. Presto, lettori, ponete riparo i libri perduti valgon più del denaro. Anch’io devo proteggere tutti quei libri che ho amato leggere; ma molto difficile è per me scegliere. Forse uno potrebbe esser migliore, racconta una storia d’amore. La sua storia è strampalata; la protagonista è una fata, che incontra un guerriero, che pure è uno straniero. L’amore è puro e pieno d’imprevisti, per questo quei ricordi sono ancora vispi. Il loro amore trionferà Grazie alla giustizia e alla verità. Questo libro mi ha aiutato e pertanto merita di essere salvato. Penserò in breve una soluzione per risolvere la questione. L’umanità dev’essere avvertita, affinché il suo messaggio abbia vita: possibile è ogni cosa, se la si ricerca senza posa. Niente dunque è impossibile se il mio amore per lui sarà inesauribile.