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Allegato - Comune di Staranzano
COMUNE DI STARANZANO PROVINCIA DI GORIZIA PIANO delle ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI ALLEGATO AL BILANCIO DI PREVISIONE AI SENSI DELL’ART. 58 DEL D.L. 112/08 E S.M.I., CONVERTITO IN LEGGE 133/08 Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. __ del __/__/2015 INDICE - Premessa - Contenuti del piano delle alienazioni - Aggiornamento inventari - Ricognizione dei beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di alienazione - Ricognizione dei beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione - Considerazioni finali PREMESSA Con Legge N. 133 del 21.08.2008 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" sono state adottate misure urgenti finalizzate allo sviluppo economico, alla semplificazione, competitività, stabilizzazione della finanza pubblica ed alla perequazione tributaria. Tra le varie disposizioni costituisce una delle novità di maggior rilievo per i Comuni l’art. 58, inserito nell’ambito del Capo X “Privatizzazioni” dedicato alle “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri enti locali”. Il comma 1 prevede che Regioni, Province, Comuni e altri enti locali individuino, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza. Tali beni devono essere non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e pertanto suscettibili di essere valorizzati ovvero dimessi, prevedendo quindi nel contempo la redazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari da allegarsi al bilancio di previsione dell’ente. Il comma 2, inoltre, stabilisce che l’inserimento degli immobili nel Piano, ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica. In particolare, la norma prevede che la deliberazione di approvazione del predetto Piano delle Alienazioni da parte del Consiglio Comunale costituisce variante allo strumento urbanistico generale e che tale variante, poiché riferita a singoli immobili, non necessita di verifiche di conformità agli eventuali atti di pianificazione sovraordinata di competenza delle Province e delle Regioni. La verifica di conformità è comunque richiesta e deve essere effettuata entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di ricevimento della richiesta, nei casi di varianti relative a terreni classificati come agricoli dallo strumento urbanistico generale vigente, ovvero nei casi che comportano variazioni volumetriche superiori al 10 per cento dei volumi previsti dal medesimo strumento urbanistico vigente. La disposizione del comma 3 fa riferimento agli elenchi, così come definiti dai precedenti commi 1 e 2, che devono essere pubblicati secondo le forme previste per ciascuno degli enti richiamati nei precedenti commi, stabilendo che tali elenchi abbiano effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni e producano gli effetti previsti dall’articolo 2644 del codice civile oltre che agli effetti sostitutivi dell’iscrizione del bene al catasto e al tavolare. Al riguardo, il comma 4 dispone altresì che gli uffici competenti siano chiamati a provvedere, se necessario, alle conseguenti attività di trascrizione, intavolazione e voltura. Il comma 5 stabilisce la possibilità di ricorrere in via amministrativa avverso l’iscrizione del bene negli elenchi entro sessanta giorni dalla pubblicazione degli stessi, fatti salvi gli altri rimedi previsti dalla legge. Il comma 6, infine, estende ai beni immobili inclusi nei predetti elenchi la procedura prevista dall’art. 3-bis del D.L. n. 351 del 2001 relativa alla valorizzazione dei beni dello Stato e utilizzazione a fini economici tramite concessione o locazione. La procedura di ricognizione ed eventuale riclassificazione degli immobili fruisce, quindi, di notevoli semplificazioni, utili a contenere i relativi costi ed i tempi di attuazione. L’articolo considerato dispone l’accelerazione dei processi di valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni ed Enti Locali con l’evidente obiettivo di soddisfare esigenze di miglioramento dei conti pubblici, di riduzione o comunque andamento controllato dell’indebitamento, di puntare sull’autofinanziamento degli investimenti e sulla ricerca di nuove fonti di proventi gestionali. Diverse sono infatti le forme di snellimento e di semplificazione previste dalla citata norma per favorire la valorizzazione o la dismissione del patrimonio immobiliare: • modifica della natura giuridica del bene inserito nel piano delle alienazioni; tale scelta comporta la conseguenza che l’immobile acquista il carattere della disponibilità rientrando nella categoria dei “beni immobili patrimoniali disponibili” con possibilità per l’ente locale di procedere alla sua alienazione; 3 • • • • • modifica della destinazione urbanistica determinata direttamente dall’inserimento dell’immobile nel Piano delle Alienazioni, senza la necessità di ulteriori adempimenti; la destinazione urbanistica è ovviamente strumentale alla successiva valorizzazione o dismissione e la deliberazione del Consiglio Comunale che approva detto Piano costituisce variante al PRG vigente; tale variante, riguardando i singoli immobili censiti, è sottratta alle verifiche di accertamento di conformità rispetto agli strumenti urbanistici sovraordinati di competenza delle Province e delle Regioni; effetto dichiarativo della proprietà determinata automaticamente dall’inclusione di beni nel Piano delle Alienazioni, se necessario; produzione automatica degli stessi effetti previsti dall’art. 2644 del codice civile e dell’iscrizione del bene nel catasto; applicazione alle Regioni ed Enti Locali della procedura prevista dall’art. 3-bis del D.L. n. 351/2001, convertito con modificazioni dalla L. n. 410/2001, per la valorizzazione dei beni dello Stato. CONTENUTI DEL PIANO DELLE ALIENAZIONI Il Settore Gestione e Controllo del Territorio, di concerto con l’Ufficio Urbanistica ed il Settore Servizi Finanziari, a motivo della connessione e delle competenze amministrative e tecniche trasversali necessarie per la predisposizione del piano delle valorizzazioni ed alienazioni, ha attivato la procedura di ricognizione dei beni di proprietà comunale inseriti nell’archivio inventariale. La puntuale ricognizione effettuata nell’ambito di detti beni, non suscettibili di utilizzo istituzionale e di cui non si prevede un ulteriore uso per la logistica comunale, ha portato all’individuazione di un complesso di immobili rispondenti ai criteri di cui all’art. 58 del D.L. n. 112/2008, ovvero valorizzazione del “singolo immobile”, in ragione della loro specifica dislocazione sul territorio comunale, dell’accessibilità, del contesto ambientale, delle infrastrutture esistenti, che potrebbero essere valorizzati per essere, alcuni alienati al fine di finanziare le spese d’investimento, utilizzando risorse straordinarie, altri per rispondere all’esigenze di riqualificazione urbana di aree anche attraverso l’insediamento di attività/servizi di interesse collettivo. L’Amministrazione Comunale, valutata l’attuale situazione dei beni immobili individuati, potrà prevedere la variazione delle destinazioni d’uso degli stessi per consentirne una migliore valorizzazione, assegnando una destinazione urbanistica più adeguata e perseguendo, in tal modo, l’interesse pubblico prevalente sollecitato dalla stessa disposizione di legge sopra richiamata, che ha previsto una procedura semplificata di variante urbanistica connessa all’approvazione del piano delle alienazioni. AGGIORNAMENTO INVENTARI Il presente piano, redatto ai sensi dell’art. 58 del D.L. 112/08 e s.m.i., contiene un elenco, predisposto sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, dei singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali dell’Amministrazione Comunale, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. L’elenco dei beni non strumentali da alienare e/o valorizzare ha carattere indicativo. Giacché l’alienazione di immobili che non siano stati ricompresi nel presente elenco risulterebbe preclusa, il presente piano comprenderà anche immobili per i quali si prevede di attivare una lunga procedura che porterà, in futuro alla loro cessione, con tempistiche al momento incerte, non dipendendo la procedura esclusivamente dalla presente Amministrazione. Del pari anche le stime degli immobili in oggetto sono sommarie e suscettibili di variazione a seguito di analisi più dettagliate. Il presente piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari verrà allegato al bilancio di previsione. Come indicato dall’art. 58 del D.L. 112/08 convertito in legge 133/08, per taluni immobili si individueranno anche forme alternative di valorizzazione, come ad esempio permute e locazioni. 4 RICOGNIZIONE DEI BENI IMMOBILI RICADENTI NEL TERRITORIO DI COMPETENZA, NON STRUMENTALI ALL’ESERCIZIO DELLE PROPRIE FUNZIONI ISTITUZIONALI, SUSCETTIBILI DI ALIENAZIONE L’Amministrazione Comunale ha individuato i seguenti beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di alienazione/acquisizione: 1.-alienazione della p.c. 565/11 C.C. Staranzano, F.M. 5 (P.T. 0, c.t.0) – Via Agazzi - Strada della Grappetta (ex tracciato). Destinazione urbanistica: strada. Si tratta di una porzione del reliquato stradale in disuso in quanto termina con il raccordo ferroviario che serve il mulino De Franceschi di Monfalcone, che l’Amministrazione Comunale intende alienare in seguito alla richiesta dei confinanti, con il permanere della servitù di passaggio della condotta idrica che serve le abitazioni poste più a valle. Per analogia con l’offerta del Consorzio per aree limitrofe il prezzo a mq è di 8 €/mq che determina un valore complessivo pari a € 4.992. 5 2.-alienazione in permuta della p.c. 66/5 C.C. Staranzano, F.M. 3 allegato N. 0 (P.T. 2797, c.t. 3) – Via dell’Infanzia. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere semintensivo B3. Si tratta di parte dell’area di pertinenza dell’ex poliambulatorio che verrà ceduta ad una Società di costruzioni in permuta della p.c. 1140, che ha la medesima destinazione urbanistica e che verrà adibita a parcheggio pubblico, in conformità a quanto disposto dalla Giunta Comunale con delibera n. 34 del 03.07.2006. 6 3.-alienazione delle pp.cc. 163/21, 163/42, 163/43, 163/45, 194/4, 195/6, 196/3, 196/4 C.C. Staranzano, F.M. 2 (P.T. 4884, c.t. 1) – Via Corbatto. Destinazione urbanistica: RSA – centro per anziani S4a. Si tratta di un terreno di 20024 mq sul quale è prevista la costruzione di una struttura socio assistenziale, educativa e sanitaria denominata “COMETA” da parte della Mutua Assistenza del Credito Cooperativo di Staranzano. L’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 5 del 30.03.2009, ha deliberato di concedere in diritto di superficie a titolo gratuito le suddette particelle con l’espressa finalità di consentire alla Mutua Assistenza del Credito Cooperativo di Staranzano la realizzazione del progetto. Le parti hanno concordato che la Mutua Assistenza del Credito Cooperativo di Staranzano riserverà presso la struttura socio sanitaria una percentuale dei posti letto e di accoglienza, a fronte della messa a disposizione gratuita del terreno. La durata del diritto di superficie sarà di novantanove anni dalla stipula della convenzione. Allo scadere del novantanovesimo anno, o nel caso di scadenza anticipata, l’intera proprietà sarà acquisita al patrimonio del comune, e l’Amministrazione Comunale ne potrà disporre liberamente. L’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio Comunale n. 19 del 29.08.2012, ha disposto che il Comune di Staranzano diventa socio fondatore della costituenda “Fondazione Luciano Moratti” e che in veste di questo ruolo il trasferimento del diritto di superficie deve essere modificato nel conferimento del bene sopra indicato in proprietà. Successivamente l’Amministrazione Comunale, con delibera della Giunta Comunale n. 60 del 07.06.2013, ha disposto che la normativa intervenuta preclude agli E.E.L.L. la possibilità di costituire o di entrare in Fondazioni o Istituzioni analoghe, pur mantenendo il vincolo di destinazione dei predetti beni per la costituzione di una struttura assistenziale, educativa e sanitaria, quindi l’Amministrazione Comunale percorrerà le vie che la normativa gli consentirà, senza specifici vincoli predeterminati, al fine di poter perseguire e raggiungere il predetto obiettivo nei modi più efficienti, efficaci ed economici. 7 4.-alienazione della p.c. 115/38 C.C. Staranzano, F.M. 3 (P.T. 3636,c.t. 4) - Via Sarajevo. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere estensivo B4. Si tratta di un reliquato risultante dal piano di frazionamento che ha interessato la realizzazione dell’edificio A.T.E.R. sito sulla p.c. 115/37. Non è stata ancora effettuata alcuna perizia di stima. 8 5.-alienazione della p.c. 76/1 C.C. Staranzano, F.M. 3 allegato I (P.T. 2433, c.t. 8) - Vie Dobbia – Don Faidutti. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere semintensivo B3. Si tratta di edifici costruiti nel contesto del Piano di Edilizia Economica Popolare (P.E.E.P.) I° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre i singoli proprietari degli alloggi sono titolari di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 della Legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. Gli edifici sono composti da 42 enti di cui 7 si sono già avvalsi di tale facoltà. Il valore potenziale della cessione del diritto per i rimanenti è stato stimato in complessivi € 21.000,00. 9 6.-alienazione della p.c. 76/7 C.C. Staranzano, F.M. 3 allegato I (P.T. 2433, c.t. 1) - Via Dobbia. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere semintensivo B3. Si tratta di un edificio costruito nel contesto del Piano di Edilizia Economica Popolare (P.E.E.P.) I° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre l’A.T.E.R., proprietaria dei singoli alloggi, è titolare di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. L’edificio è composto da 17 enti ed al momento l’A.T.E.R. non si è avvalsa di tale facoltà. Il valore potenziale della cessione del diritto è stato stimato in complessivi € 10.200,00. 10 7.-alienazione della p.c. 318 C.C. Staranzano, F.M. 3 allegato N. A (P.T. 318, c.t. 6) - Via Filzi. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere semintensivo B3. Si tratta di edifici costruiti nel contesto del Piano di Edilizia economica Popolare (P.E.E.P.) I° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre l’A.T.E.R., proprietaria dei singoli alloggi, è titolare di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. L’edificio è composto da 10 enti ed al momento l’A.T.E.R. non si è avvalsa di tale facoltà. Il valore potenziale della cessione del diritto è stato stimato in complessivi € 6.000,00. 11 8.-alienazione della p.c. 106/2 C.C. Staranzano, F.M. 3 (P.T. 2854, c.t. 4) - Via Brigata F.lli Fontanot. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere semintensivo B3. Si tratta di un edificio costruito nel contesto del Piano di Edilizia Economica Popolare (P.E.E.P.) II° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre i singoli proprietari degli alloggi sono titolari di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 della Legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. L’edificio è composto da 24 enti di cui 3 si sono già avvalsi di tale facoltà. Il valore potenziale della cessione del diritto per i rimanenti è stato stimato in complessivi € 31.500. 12 9.-alienazione della p.c. 111/14 C.C. Staranzano, F.M. 3 (P.T. 2833, c.t. 2) – Via Brigata F.lli Fontanot. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere semintensivo B3. Si tratta di edifici costruiti nel contesto del Piano di Edilizia Economica Popolare (P.E.E.P.) II° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre i singoli proprietari degli alloggi sono titolari di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 della Legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. Gli edifici sono composti da 42 enti di cui 7 si sono già avvalsi di tale facoltà. Il valore potenziale della cessione del diritto per i rimanenti è stato stimato in complessivi € 36.000,00. 13 10.-alienazione della p.c. 112/18 C.C. Staranzano, F.M. 3 (P.T. 3636, c.t. 1) – Via dei Madrani. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere semintensivo B3. Si tratta di un edificio costruito nel contesto del Piano di Edilizia Economica Popolare (P.E.E.P.) II° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre i singoli proprietari degli alloggi sono titolari di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 della Legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. L’edificio è composto da 8 enti dei quali uno, nel corso del 2012, si è avvalso di tale facoltà. Il valore potenziale rimanente della cessione del diritto è stato stimato in complessivi € 14.860,44. 14 11.-alienazione della p.c. 113/5 C.C. Staranzano, F.M. 3 (P.T. 2854, c.t. 14) – Piazzale Donatori di Sangue. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere semintensivo B3. Si tratta di un edificio costruito nel contesto del Piano di Edilizia Economica Popolare (P.E.E.P.) II° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre i singoli proprietari degli alloggi sono titolari di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 della Legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. L’edificio è composto da 8 enti di cui 7 si sono già avvalsi di tale facoltà. Il valore potenziale della cessione del diritto per il rimanente è stato stimato in complessivi € 600,00. 15 12.-alienazione delle pp.cc. 111/19, 111/23, 125/7, 126/3 C.C. Staranzano, F.M. 3 (P.T. 2854, c.t. 11, P.T. 2854, c.t. 15, P.T. 2797, c.t. 11, P.T. 2854, c.t. 11) – Via S.D’Acquisto. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere semintensivo B3. Si tratta di un edificio costruito nel contesto del Piano di Edilizia Economica Popolare (P.E.E.P.) II° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre l’A.T.E.R., proprietaria dei singoli alloggi, è titolare di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. L’edificio è composto da 19 enti ed al momento l’A.T.E.R. non si è avvalsa di tale facoltà. Il valore potenziale della cessione del diritto è stato stimato in complessivi € 19.000,00. 16 13.-alienazione delle pp.cc. 112/15, 113/6, 114/22, 114/25, 115/37 C.C. Staranzano, F.M. 3 (P.T. 3636, c.t. 1,2,3,3,4) – Via Sarajevo. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere estensivo B4. Si tratta di edifici costruiti nel contesto del Piano di Edilizia Economica Popolare (P.E.E.P.) II° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre l’A.T.E.R., proprietaria dei singoli alloggi, è titolare di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. L’edificio è composto da 18 enti ed al momento l’A.T.E.R. non si è avvalsa di tale facoltà. Il valore potenziale della cessione del diritto è stato stimato in complessivi e 9.000,00. 17 14.-alienazione delle pp.cc. 112/17, 113/8, 114/1 C.C. Staranzano, F.M. 3 (P.T. 3636, c.t. 1,2,3) – Via Sarajevo. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere estensivo B4. Si tratta di un edificio costruito nel contesto del Piano di Edilizia economica Popolare (P.E.E.P.) II° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre l’A.T.E.R., proprietaria dei singoli alloggi, è titolare di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. L’edificio è composto da 12 enti ed al momento l’A.T.E.R. non si è avvalsa di tale facoltà. Il valore della cessione del diritto è stato stimato in complessivi € 6.000,00. 18 15.-alienazione della p.c. 114/15 C.C. Staranzano, F.M. 3 (P.T. 2797, c.t. 1) – Via Sauro – Piazza Donatori di Sangue. Destinazione urbanistica: residenziale a carattere semintensivo B3. Si tratta di un edificio costruito nel contesto del Piano di Edilizia economica Popolare (P.E.E.P.) II° comparto, dove l’Amministrazione Comunale è proprietaria del terreno, mentre l’A.T.E.R., proprietaria dei singoli alloggi, è titolare di un diritto di superficie per una durata di 99 anni. In base all’art. 31 legge 448/98 l’Amministrazione Comunale, con delibera del Consiglio n. 38 del 15.10.2001 ha determinato le modalità di trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà nei confronti dei richiedenti che manifestino la volontà di volerlo fare, previo pagamento di un corrispettivo. L’edificio è composto da 19 enti ed al momento l’A.T.E.R. non si è avvalsa di tale facoltà. Il valore della cessione del diritto è stato stimato in complessivi € 23.750,00. 19 16.-alienazione della p.c. .2048, 607/4, 708/8, 697/3 C.C. Staranzano, F.M. 7 (P.T. 3015, c.t. 3, P.T. 4884 c.t. 2,3,4) – Via del Molinat. Destinazione urbanistica: depuratori ed altre attrezzature tecnologiche D1e. Si tratta dell’area su cui sorge l’impianto di compostaggio compresa la strada di accesso, che l’Amministrazione Comunale ha in progetto di alienare. In seguito al documento di valutazione del valore economico dell’impianto di compostaggio è stato determinato un valore medio pari a € 285.000,00. Nel corso del 2014 sono state indette due aste pubbliche al fine di alienare l’impianto di compostaggio; ed entrambe sono andate deserte nonostante nella seconda il valore dell’area fosse stato abbassato del 10% per un valore totale di € 256.500,00. 20 RICOGNIZIONE DEI BENI IMMOBILI RICADENTI NEL TERRITORIO DI COMPETENZA, NON STRUMENTALI ALL’ESERCIZIO DELLE PROPRIE FUNZIONI ISTITUZIONALI, SUSCETTIBILI DI VALORIZZAZIONE OVVERO DI DISMISSIONE L’Amministrazione Comunale ha individuato i seguenti beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione: - Localizzazione impianti per telefonia mobile su parte della p.c. 116/2 C.C. Staranzano, F.M. 4 (P.T. 2754, c.t. 2) – Strada della Vidussa. Destinazione urbanistica: ambiti di interesse agricolo attigui all’abitato E6a. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 6 del 29.01.2003 l’area è stata data in concessione alla Società ERICSSON Spa per l’installazione di un’antennaripetitore per la telefonia mobile del gestore nazionale WIND, con un canone di locazione annuo variabile, che per il 2015 è pari a € 14.892,06. A seguito di comunicazione del 09.03.2015 il gestore nazionale WIND ha trasferito a Galata S.p.A. il ramo d’azienda relativo a parte della propria infrastruttura di rete a far data 18.02.2015. 21 - Localizzazione impianti per telefonia mobile p.c. 1829 C.C. Staranzano, F.M. 6 (P.T. 3775 , c.t. 3) – Via Montes. Destinazione urbanistica: servizi ed attrezzature collettive per lo sport S5e. Con contratto Rep. 1197 di data 08/03/2010 l’area è stata data in concessione alla Società H3G S.p.a. per l’installazione di un’antenna-ripetitore per la telefonia mobile del medesimo gestore nazionale, con un canone di locazione annuo variabile, che per il 2015 è pari a € 16.186,09. 22 - Localizzazione area per servitù da elettrodotto p.c. 893/30 C.C. Staranzano, F.M. 12 (P.T. 1796 c.t. 6) – Località Cona. Destinazione urbanistica: : Riserva Naturale Foce dell’Isonzo F5. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 del 29.11.2012 sull’area è stato deciso di costituire una servitù di elettrodotto sul locale/fabbricato cabina, una di linea elettrica ed una di passaggio a peso della p.c. 893/30 ed a favore di Enel Distribuzione. 23 Localizzazione deposito bombole G.P.L. su parte della p.c. 116/2 C.C. Staranzano, F.M. 4 (P.T. 2754, c.t. 2) – Strada della Vidussa. Destinazione urbanistica: ambiti di interesse agricolo attigui all’abitato E6a. Con contratto Rep. 1224 di data 23/11/2012 è stata rinnovata la locazione di durata quinquennale con la ditta ELETTROSHOP di ARTUSO Mara per l’uso dell’area da utilizzare come deposito temporaneo di bombole G.P.L., con un canone di affitto annuo pari a € 318,24. 24 Localizzazione deposito bombole G.P.L. su parte della p.c. 116/2 C.C. Staranzano, F.M. 4 (P.T. 2754, c.t. 2) – Strada della Vidussa. Destinazione urbanistica: ambiti di interesse agricolo attigui all’abitato E6a. Con contratto rep. 1214 di data 25/01/2012 è stato rinnovato il contratto di durata triennale con il quale l’area è stata data in concessione alla ditta DIGAS come deposito temporaneo di bombole G.P.L., con un canone di affitto annuo pari a € 374,94. 25 CONSIDERAZIONI FINALI Come già esplicitato in premessa, il presente elenco è indicativo e non esaustivo, per cui ci potranno essere successivi aggiornamenti ed integrazioni, sempre previa approvazione del Consiglio Comunale. Si specifica, inoltre, che le presenti previsioni non introducono mutamenti di destinazione d’uso e di conseguenza non comportano variante allo strumento urbanistico vigente. 26