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Pace a questa famiglia
SUSSIDI Pace a questa famiglia La benedizione delle famiglie nella loro casa n occasione delle feste pasquali il parroco, o altri sacerdoti e diaconi che lo aiutano, visitano le famiglie recando la benedizione del Signore e l’annuncio della gioia pasquale per la risurrezione di Gesù, Messia e Signore, che ha patito e sofferto per tutti, ci ha ridato la vita che non ha fine aprendoci le porte del Paradiso. La benedizione annuale alle famiglie nelle loro case è un’occasione preziosa per esercitare l’ufficio pastorale. I parroci che si recano a far visita pastorale a ciascuna famiglia o luogo di lavoro, abbiano un colloquio con i membri e preghino brevemente con loro. Nelle grandi città si potranno riunire più famiglie per celebrare insie- I me la benedizione (cf Lettera sulla celebrazione delle feste pasquali, n 105). Quella della visita alle famiglie è davvero una grande carità, richiede disponibilità e fatica ma le persone hanno modo di sentire accanto la Chiesa attraverso la comunità parrocchiale e qualcuno che gli rappresenti Dio che si occupa di loro e non abbandona nessuno. È l’occasione per censire i malati da visitare poi, gli anziani, le persone sole, le famiglie in difficoltà, i bambini e i ragazzi del catechismo; spesso si incontrano famiglie di immigrati che desiderano il battesimo o che ancora non si sono accostati alla parrocchia. DAL LIBRO BENEDIZIONALE (Cap XIII nn 434-468) Dalle Premesse del rito per la benedizione annuale delle famiglie nelle case 434. Obbedienti al mandato di Cristo, i pastori devono considerare come uno dei compiti principali della loro azione pastorale la cura di visitare le famiglie per recar loro l’annunzio della pace di Cristo, che raccomandò ai suoi discepoli «In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa» (Lc 10,5). 435. I parroci, pertanto, e i loro collaboratori abbiano particolarmente a cuore la consuetudine di far visita ogni anno, specialmente nel tempo pasquale, alle famiglie presenti nell’ambito della loro giurisdizione. È un’occasione preziosa per l’esercizio del loro compito pastorale: occasione tanto più efficace in quanto offre la possibilità di avvicinare e conoscere tutte le famiglie. 436. Poiché il rito della benedizione annuale di una famiglia nella sua casa riguarda direttamente la famiglia stessa, esso richiede la presenza dei suoi membri. 437. Non si deve fare la benedizione delle case senza la presenza di coloro che vi abitano. 438. Il rito qui proposto può essere usato dal parroco e dai sacerdoti e dai diaconi, che lo aiutano nello svolgimento del suo ministero. 439. Di norma questa benedizione si celebra nelle singole case; tuttavia per ragioni pastorali e allo scopo di rinsaldare l’unità delle famiglie che vivono nello stesso edificio o nel medesimo complesso, si può opportunamente celebrare un’unica benedizione per più famiglie insieme, riunite in luogo adatto. In questo caso l’orazione si dice al plurale. 440. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, cioè la lettura della Parola di Dio e la preghiera di benedizione, si potranno adattare le singole parti alle circostanze delle famiglie e dei luoghi. Nello svolgimento della celebrazione si terrà conto, con vivo senso di carità, di tutti i presenti, specialmente dei piccoli, degli anziani e dei malati. LA VITA IN CRISTO E NELLA CHIESA | APRILE 2012 33 SUSSIDI persone. Non sono i muri o le case vuote ad essere benedette, come per un rito che avrebbe del superstizioso. L’aspersione con l’acqua è ricordo del battesimo e segno di vita. Ciò che allontana il male dalle nostre case è la vita buona e bella delle persone che si mantengono unite al Signore, alla Madre di Dio, ai Santi. Quest’anno poi, la visita alle famiglie assume un significato anche di preparazione al VII incontro mondiale delle famiglie che si svolgerà a Milano dal 29 maggio al 3 giugno sul tema: «La famiglia, il lavoro, la festa». Se ne può vedere il programma sul sito della Chiesa di Milano: www.family2012.com/it/programma.php. RITO DELLA BENEDIZIONE Quando la famiglia è riunita, il ministro saluta i presenti dicendo: Pace a questa casa e ai suoi abitanti. Oppure: La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Tutti: E con il tuo spirito. Quindi il ministro introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili: Con la visita del pastore è Gesù stesso che entra nella vostra casa e vi porta la sua gioia e la sua pace. La lettura della Parola di Dio e la preghiera della Chiesa sono un segno particolare della sua presenza in mezzo a noi. La grazia dello Spirito Santo disponga i nostri cuori ad accogliere il Signore Gesù, che viene a parlarci e a rianimare la nostra fede. Il Signore è risorto! Veramente è risorto! LETTURA DELLA PAROLA DI DIO Il ministro che visita le case reca in esse la Parola di Dio, la preghiera, l’attenzione di carità. Dove è possibile si organizza una piccola liturgia, come indicato dal libro liturgico per le benedizioni, insegnando sempre che la benedizione viene da Dio e a lui ritorna: si benedice lui per le 34 Uno dei presenti legge: Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque ascolta queste mie parole e le mette APRILE 2012 | LA VITA IN CRISTO E NELLA CHIESA SUSSIDI in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande» (Mt 7,24-27). (Altri testi a scelta: - At 2,44-47: Prendevano i pasti con letizia e semplicità di cuore. - Ef 4,1-6: Sopportatevi a vicenda con amore. - Col 3,12-25: Al di sopra di tutto vi sia la carità. - Mt 10,11-13: La pace scenda sopra la casa. - Lc 19,1-9: Oggi la salvezza è entrata in questa casa. - Gv 1,35-39: Si fermarono presso di lui). Salmo responsoriale: Sal 127 (128),1-2.3.4-6 Carissimi, Cristo è risorto e ci riempie della gioia pasquale. Animati dal suo Santo Spirito rivolgiamo la nostra preghiera a lui, che il Padre ha costituito principio e fondamento della nostra unione nella fede e nell’amore. È possibile la benedizione di più famiglie insieme. R. Beato chi teme il Signore. R. Resta con noi, Signore. Beato l’uomo che teme il Signore e cammina nelle sue vie. Vivrai del lavoro delle tue mani, sarai felice e godrai d’ogni bene. Così sarà benedetto l’uomo che teme il Signore. Ti benedica il Signore da Sion! Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme per tutti i giorni della tua vita. Signore Gesù Cristo, che dopo la risurrezione ti sei manifestato ai discepoli e li hai allietati con il dono della pace, fa’ che questa famiglia, aderendo a te con tutto il cuore, gusti la gioia della tua presenza. R. Tu, che dall’umiliazione della croce sei giunto alla gloria della risurrezione, fa’ che, tra le prove quotidiane, i membri di questa famiglia si uniscano sempre più nel vincolo dell’amore. R. Breve silenzio Tu che sedendo a tavola con i discepoli, ti sei fatto riconoscere nell’atto di spezzare il pane, fa’ che questa famiglia, partecipando alla celebrazione dell’Eucaristia, rafforzi la sua fede e renda testimonianza del suo amore. R. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento. Tu che hai riempito con la potenza dello Spirito Santo la casa in cui erano riuniti i discepoli con Maria, tua Madre, manda il tuo Spirito anche su questa famiglia, perché si arricchisca della pace e della gioia pasquale. R. Secondo l’opportunità, il ministro rivolge brevi parole presenti, illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione. LA VITA IN CRISTO E NELLA CHIESA | APRILE 2012 35 SUSSIDI Quindi il ministro invita opportunamente tutti i presenti a cantare o recitare la preghiera del Signore con queste parole o altre simili. Obbedienti alla parola di Gesù e formati alla scuola del Vangelo, osiamo dire: Padre nostro… PREGHIERA DI BENEDIZIONE Il ministro, stendendo le mani sui membri della famiglia, pronuncia la preghiera di benedizione. Benedetto sei tu, Signore, che nella Pasqua dell’esodo hai preservato incolumi le case del tuo popolo asperse con il sangue dell’agnello. Nella Pasqua della nuova alleanza ci hai donato il Cristo tuo Figlio, crocifisso e risorto, come vero Agnello immolato per noi, per liberarci dal maligno e colmarci del tuo Spirito. Benedici questa famiglia e questa casa, e allieta tutti i suoi membri con l’esperienza viva del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. Il ministro asperge gli astanti e la casa con l’acqua benedetta, dicendo: ANTICA RICETTA PER UN OLIO ADATTO AD ALIMENTARE LAMPADE E LUCERNE AD USO LITURGICO Lampada «Ulivo» «Io sono la risurrezione e la vita» alabastro/vetro B0731-B0732-B0733-B0734 Colonna alabastro «Rimanere in Cristo» Lampada alabastro c/vetro B1104 Ravviva in noi, Signore, nel segno di quest’acqua benedetta, il ricordo del battesimo e l’adesione a Cristo Signore, crocifisso e risorto per la nostra salvezza. Tutti: Amen. Quindi conclude il rito dicendo: Dio vi riempia di ogni gioia e speranza nella fede. La pace di Cristo Risorto regni nei vostri cuori. Lo Spirito Santo vi dia l’abbondanza dei suoi doni. Tutti: Amen. è in vendita nei centri e nei negozi specializzati in articoli religiosi di ogni città Un canto può chiudere la celebrazione. 36 APRILE 2012 | LA VITA IN CRISTO E NELLA CHIESA