il tuo viaggio isole azzorre: vulcani e balene portogallo
by user
Comments
Transcript
il tuo viaggio isole azzorre: vulcani e balene portogallo
IL TUO VIAGGIO ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE PORTOGALLO IL TUO VIAGGIO ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE PORTOGALLO Le Azzorre (in portoghese Açores) sono un arcipelago di origine vulcanica situato nell'oceano Atlantico che è formato da nove isole principali che sono São Miguel, Pico, Terceira, São Jorge, Faial, Flores, Santa Maria, Graciosa e Corvo e da numerosi isolotti. L'arcipelago, di origine vulcanica, è nato dalla fuoriuscita di lava dalla crosta oceanica ed è di formazione relativamente recente. L'alto livello di attività di questa zona è il risultato dell'interazione delle tre maggiori placche tettoniche: quella americana, quella euroasiatica e quella africana. La zolla americana va gradualmente spingendosi ad ovest, quella euroasiatica verso est e quella africana si spinge verso est e nord. Il risultato di questa divergenza è la spaccatura della crosta con fuoriuscita di lava che crea delle dorsali alte fino a 2000 m in mezzo all'Oceano. Le dorsali non sempre sono interamente sommerse: alcune cime più elevate possono emergere e formare isole vulcaniche. È il caso delle Azzorre, situate lungo l'allineamento della dorsale medioatlantica, che percorre l'oceano da nord a sud per una lunghezza di 16.000 km e che comprende anche l'Islanda. In questo viaggio esploreremo quattro di queste isole, scelte per la bellezza dei loro siti naturali, molto interessanti dal punto di vista geologico e naturalistico. L’isola di Faial, ricordata anche come Ilha Azul, l’isola azzurra, dal poeta Raul Brãndao a causa della gran quantità di ortensie di quel colore, presenti nell’isola. Simbolo genetico dell’isola, Caldeira (‘caldaia’) stupisce per la sua immensità e per il rivestimento di fiori, piante ed alberi che luccicano al sole. Le pareti di questa depressione vulcanica, con un perimetro di sette chilometri, sono coperte dalla morella faya, alloro delle Azzorre, muschio, felci ed altre specie endemiche. Sul fondo, 450 ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 3 metri sotto il belvedere di Caldeira, un laghetto intermittente e un piccolo cono vulcanico, rivestito dai resti della primitiva foresta laurisilva, coprono il paesaggio di un appassionante gioco cromatico. Sull’estremità occidentale dell’isola si erige maestosamente il vulcano di Capelinhos, testimone dell’ultima eruzione manifestatasi alle Azzorre, che ha aggiunto terra alla terra che già esisteva. Entrare in questa zona è come atterrare sulla superficie lunare: il grigio delle ceneri e delle scorie vulcaniche emesse tra il 1957 e il 1958 comincia solo adesso ad essere invaso dal verde della vegetazione, che testardamente cerca di colonizzare questo nuovo territorio. Sulle scoscese coste di Capelinhos e di Costado da Nau sono visibili le viscere di questi vulcani, in una sequenza di rocce, stratificazioni e profili contrastanti, formando un sorprendente gioco di colori e spessori. Pico è la seconda maggior isola delle Azzorre ed ha una forma allungata. I grandi campi di lava che caratterizzano il paesaggio dell’isola, e che la popolazione locale chiama lajidos o terras de biscoito (‘terre di biscotto’, nome dato alla lava di recente solidificazione), secondo la loro maggior o minore irregolarità, sono la ragione per cui il grigio è considerato il colore emblematico di Pico. Ed anche i muretti che dividono i vigneti in quadricole, i monti di pietra nei campi, i muri che fiancheggiano i sentieri e quelli che dividono le proprietà ripropongono questa tonalità, sempre ravvivata dal verde della vegetazione. Dominata dal vulcano della montagna di Pico, situata nella sua metà occidentale, è l’isola più meridionale del Gruppo Centrale dell’arcipelago, ed uno dei vertici del cosiddetto “triangolo”. Il suo punto più alto (2350 m.) è anche il punto più alto di tutto il Portogallo: si tratta del ‘Piquinho’. L’immenso cono vulcanico della montagna si innalza maestoso, stagliandosi contro l’azzurro del cielo o lasciandosi avvolgere da un manto di nuvole. Il terzo maggior vulcano dell’Atlantico incombe sul paesaggio dell’isola, esercitando un’attrazione irresistibile su chi lo osserva, anche delle isole vicine. Nel suo cratere principale si trova un cono di lava chiamato Piquinho, sulla cui cima due fumarole permanenti ricordano la natura vulcanica dei luoghi. A circa 1.250 metri di altezza, dove inizia la salita a piedi, lo sguardo può già abbracciare gran parte dell’isola, così come le vicine Faial e São Jorge. L’ascensione provoca elevate dosi di stanchezza e di soddisfazione: sia per il fatto di conquistare la cima, sia per i panorami fantastici. Nei giorni in cui il cielo è limpido, si ottiene anche il premio addizionale dell’avvistamento di Graciosa e Terceira. Ad oriente di questo colossale vulcano, l’isola si allunga in una catena montuosa, anch’essa vulcanica, coperta da esuberanti macchie di vegetazione endemica e pascoli verdeggianti, in mezzo ai quali spuntano circa due centinaia di piccoli coni di scorie basaltiche e si adagiano una ventina di laghi. Queste superfici d’acqua, insieme agli stagni e alle torbiere più o meno allagate, servono da rifugio ad uccelli stanziali o a migratori esotici come l’airone cenerino. Il vero emblema dell’isola sono i campi di lava basaltica, repertorio di innumerevoli e diversificati fenomeni legati all’attività vulcanica che originò l’isola, e che ricordano quelli che si verificarono alle Hawaii. In certi casi, questi campi di lava sono associati ad eruzioni testimoniate dalle popolazioni che, spaventate, diedero a questi terreni incolti e rocciosi il suggestivo nome di mistérios (‘misteri’). Così nacquero il Mistério da Prainha (nel XVI secolo) e i mistérios di Santa Luzia, di São João e di Silveira, nel XVIII secolo. L’osservazione dei cetacei è il naturale prolungamento della tradizione baleniera dell’isola, ora trasposta nel presente. Fra le cinque isole che formano il Gruppo Centrale dell’arcipelago, Terceira è quella più orientale. La sua designazione iniziale fu ‘Isola di Gesù Cristo’. Il nome che le fu posteriormente attribuito (Terceira significa ‘terza’), 4 | IL TUO VIAGGIO ricorda l’ordine in cui furono effettuate le scoperte (prima di essa furono conosciute Santa Maria e São Miguel). Nella parte centrale dell’isola si trova la Caldeira de Guilherme Moniz, inondata dalla lava eruttata duemila anni fa dal cono dell’Algar do Carvão, dove oggi si trova la più grande macchia d’erica delle Azzorre. Uno scenario identico si presenta a Nord, in corrispondenza del Biscoito da Ferraria e di Pico Alto e ad Ovest, sulla Serra de Santa Bárbara, dove le dense aree boschive di vegetazione endemica ricordano la foresta originale dell’arcipelago, generalmente designata come laurisilva. Terceira, infatti, è l’isola che ha conservato la maggior estensione boschiva di essenze anteriori al popolamento umano. Il verde che domina all’interno dell’isola si alleggerisce alla sua periferia, dato che lungo le coste ha avuto luogo l’occupazione umana. E qui, fra le case colorate, si distacca il color lillà usato su molte facciate, specialmente nella città di Angra do Heroísmo. I ricordi dell’attività vulcanica assumono a Terceira forme peculiari, spettacolari e facilmente visitabili. Quanto alla realtà sotterranea, merita una menzione speciale l’Algar do Carvão, in cui si possono vedere i resti di un’antica condotta vulcanica, che colpisce per la sua vastità. Dalla sua volta pendono le più grandi stalattiti di silicio del mondo. La Gruta do Natal, un tunnel di lava, suscita meraviglia per la successione di corridoi stretti e lunghi e per le forme e i colori diversi che assumono le pareti, il suolo e il soffitto: la grotta sembra davvero un luogo mistico. Alla superficie, le Furnas do Enxofre costituiscono l’eloquente testimonianza della forza del vulcanismo azzoriano: il paesaggio è dominato da fumarole circondate da terreni rossastri, il cui colore contrasta con il verde del muschio e della restante vegetazione. L’atmosfera è calda, e si avverte il peculiare odore dello zolfo. São Miguel è l’isola più grande dell’Arcipelago. Il profilo dell’isola è caratterizzato da due aree montuose separate da una piattaforma di bassa altitudine. È detta «Isola verde» per il paesaggio formato dai suoi grandi prati e dalle macchie forestali che sono state piantate nelle valli scavate dai torrenti e nelle zone di più difficile accesso. La foresta produttiva micaelense è soprattutto formata da criptomerie, alberi che possono raggiungere grandi dimensioni, raggruppate in quelle dense aree boschive che si ammirano sulle cartoline illustrate dell’isola. Ma, in certe zone, è ancora presente la flora originale, costituita da specie endemiche quali l’erica, la Morella faya, l’alloro delle Azzorre e l’agrifoglio che, oltre a dar vita ad una tavolozza di svariati toni di verde, offrono rifugio ad un uccello molto raro e speciale: il priôlo (pyrrulla pyrrulla murina). E’ a São Miguel che si trovano i grandi laghi (lagoas) delle Azzorre. Il più emblematico è probabilmente quello di Sete Cidades, luogo di miti e leggende, con il belvedere chiamato Vista do Rei (‘vista del re’): la visione del lago verde e di quello azzurro, separati da un ponte ad archi, giustifica questo nome. Ugualmente incantevole è il lago chiamato Lagoa do Fogo (‘del fuoco’), che rivela una natura più selvaggia. Nel cratere vulcanico di Furnas, un altro lago occupa una posizione privilegiata, e colpisce per la sua estensione e per le rive coperte da una vegetazione lussureggiante ed esotica, che rende giustizia alla denominazione di “Valle Formosa” attribuita a questa zona di São Miguel. File di piccoli coni vulcanici e verdi distese ondulate che terminano bruscamente sull’azzurro del mare: è questo il tipo di vedute offerto dalla maggior parte dei punti panoramici (miradouros) di São Miguel, dai quali si possono ammirare gli isolotti lungo la costa, come quello, magnifico, che si innalza a Villa Franca do Campo o il faraglione di Mosteiros, glorioso al tramonto, quando visto dalla lontana Ponta do Escalvado. Le piscine naturali d’acqua calda sono uno dei prodigi della natura a São Miguel: spettacolari, come quella di Caldeira Velha, con il suo ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 5 filo d’acqua trasparente che scorre lungo le venature di un vivo color ocra incrostate nella roccia nera; maestose, come quella d’acqua ferrosa di color giallastro del Parco Terra Nostra, un giardino botanico senza uguali; segrete, come le pozze cristalline e i fanghi tonificanti di Poça da Beija; tranquille, come nello storico edificio termale di Caldeiras di Ribeira Grande, risalente al 1811 e circondato da alberi e campi fumanti; o addirittura sconvolgenti, nell’“idropoli” di Furnas, dove esistono decine di sorgenti termali, fumarole e acque bicarbonate effervescenti naturali, che fanno di questa località una Mecca del termalismo mondiale e una virtuale stazione di imbottigliamento. Visitiamo questo magnifico arcipelago in compagnia del vulcanologo/geologo Marco Stoppato, perché riteniamo che le caratteristiche che contraddistinguono questo tour, possano essere esaltate dalla competenza di questo esperto. 6 | IL TUO VIAGGIO IL TUO VIAGGIO ISOLE AZZORRE: BALENE VULCANI E 1° giorno Partenza dall'Italia per l'isola di Sao Miguel nelle Azzorre 2° giorno Intera giornata dedicata alla scoperta della Valle di Furnas 3° giorno Facile trekking nell'area dei Sete Cidades 4° giorno Visita del Lago di Fogo e del Centro di osservazione dei vulcani 5° giorno Volo per l'isola di Terceira e visita della città di Angra, Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Nel pomeriggio, "safari marino" per avvistare le balene e i delfini 6° giorno Trekking del Mistério dos Negros e visita della Grotta Algar do Carvao 7° giorno Partenza da Angra verso il punto panoramico di Pico das Cruzinhas. Continuazione verso la costa meridionale 8° giorno Visita del Museo dedicato alla caccia alle balene. Nel pomeriggio escursione in barca per l'avvistamento dei delfini e delle balene 9° giorno Mattinata libera. Dopo il pranzo trasferimento in barca all'isola di Faial 10° giorno Visita della città di Horta e delle sue principali attrazioni. Nel pomeriggio camminata a ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 7 Caldeira 11° giorno Mattina dedicata alla scoperta del Parco do Capelos. Nel pomeriggio, il magnifico vulcano Capelinhos ci attende! 12° giorno In mattinata volo per Milano via Lisbona 8 | IL TUO VIAGGIO 1° giorno Partenza dall'Italia per l'isola di Sao Miguel nelle Azzorre Partenza da Milano Malpensa con volo di linea per l’isola di São Miguel, nell’arcipelago delle Azzorre, via Lisbona. Al nostro arrivo, trasferimento all’Hotel Talisman, per la cena e il pernottamento. Hotel Talisman. Situato nel centro storico di Ponta Delgada, questo affascinante hotel è circondato da un bel parco ben curato. Il luogo riflette il ricco passato di Ponte Delgada, con i suoi interni tradizionali. Sul tetto dell’hotel una bella piscina panoramica. 2° giorno Intera giornata dedicata alla scoperta della Valle di Furnas São Miguel è l’isola più grande dell’Arcipelago, con 62,1 km di lunghezza e 15,8 di larghezza massima. La superficie di 744,7 km2 ospita più di metà della popolazione azzoriana: 137.856 abitanti (dati del 2011). São Miguel fu probabilmente scoperta dai ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 9 navigatori portoghesi fra il 1427 e il 1431, subito dopo Santa Maria. Il popolamento iniziale risale al decennio del 1440, sotto la guida di Gonçalo Velho Cabral, e fu intrapreso da colonizzatori oriundi dalle regioni del Nord, dall’Estremadura, dall’Algarve e dall’Alentejo. Arrivarono poi anche comunità more ed ebraiche, e altri stranieri (specialmente francesi e inglesi). I terreni fertili e l’esistenza di insenature sicure rapidamente fecero dell’isola una piattaforma commerciale. La sua crescita economica si basò essenzialmente sulla coltivazione ed esportazione del frumento e del guado, i due prodotti che stimolarono il popolamento dell’isola. Fino al terremoto dell’ottobre 1522, che lasciò dietro di sé una scia di distruzione, la capitale fu Vila Franca do Campo. Ponta Delgada conquistò allora un ruolo fondamentale e fu elevata alla categoria di città nel 1546. L’ultima parte del XVI secolo fu contraddistinta da molti attacchi corsari; São Miguel fu inoltre occupata da truppe spagnole nel 1582, data la resistenza azzorriana alle forze militari del nuovo re del Portogallo, Filippo II di Spagna. Dopo la restaurazione della monarchia portoghese, nel 1640, lo sviluppo commerciale ricominciò, e si strinsero ulteriormente i legami con il Brasile. L’esportazione delle arance, principalmente verso la Gran Bretagna, costituì la principale fonte di ricchezza fra il XVIII e la prima metà del secolo seguente. Risalgono a quest’epoca molte delle chiese decorate a intaglio dorato, e i palazzi in pietra raffinatamente scolpita che oggi meravigliano i visitatori. La perdita degli aranceti, in seguito ad alcune infestazioni che dal 1870 in poi li distrussero, ridusse drasticamente la produzione e fu all’origine di un flusso di emigrazione verso il Brasile e gli Stati Uniti. L’introduzione di nuove colture – ananas, tè, tabacco e lino neozelandese (Phormium) – originò una nuova espansione economica nel XIX secolo. L´economia si mantenne florida durante il Novecento, principalmente grazie all’allevamento bovino, che alimentò l’industria dedicata alla trasformazione del latte. Dal 1980 avvenne lo sviluppo del settore terziario, che ora impiega la maggioranza della popolazione. Il turismo è una delle sfide più recenti di São Miguel, isola che è anche sede del Governo Regionale delle Azzorre. Il profilo di São Miguel è caratterizzato da due aree montuose separate da una piattaforma di bassa altitudine. È detta «Isola verde» per il paesaggio formato dai suoi grandi prati e dalle macchie forestali che sono state piantate nelle valli scavate dai torrenti e nelle zone di più difficile accesso. La foresta produttiva micaelense è soprattutto formata da criptomerie, alberi che possono raggiungere grandi dimensioni, raggruppate in quelle dense aree del bosco che si ammirano sulle cartoline illustrate dell’isola. In certe zone, è ancora presente la flora originale, costituita da specie endemiche quali l’erica, la Morella faya, l’alloro delle Azzorre e l’agrifoglio, che, oltre a dar vita ad una tavolozza di svariati toni di verde, offrono rifugio ad un uccello molto raro e speciale: il priôlo (pyrrulla pyrrulla murina). Dopo la colazione, partenza verso sud, attraversando il villaggio di Lagoa e il punto panoramico di Caloura. Sosta a Vila Franca (prima capitale dell’isola) per la visita della città. Riempiendo crateri vulcanici larghi chilometri, è a São Miguel che si trovano i grandi laghi (lagoas) delle Azzorre. Si arriva nella Valle di Furnas e visita del Monitoring & Research Centre. Camminata attorno al Lago Furnas ed esplorazione dell’area geotermica, dove consumeremo il nostro picnic. Nel cratere vulcanico di Furnas, un altro lago occupa una posizione privilegiata, e colpisce per la sua estensione e per le rive coperte da una vegetazione lussureggiante ed esotica, che rende giustizia alla denominazione di “Vale Formoso” attribuita a questa zona di São Miguel. Dopo il pranzo, camminata nel giardino botanico. Riprendiamo il nostro percorso verso nord e lungo la strada ci fermiamo a visitare la piantagione di tè e al 10 | IL TUO VIAGGIO punto panoramico di Sta Iria. File di piccoli coni vulcanici e verdi distese ondulate che terminano bruscamente sull’azzurro del mare: è questo il tipo di vedute offerto dalla maggior parte dei punti panoramici (miradouros) di São Miguel, dai quali si possono ammirare gli isolotti lungo la costa, come quello, magnifico, che si innalza a Vila Franca do Campo, o il faraglione di Mosteiros, glorioso al tramonto. Cena e pernottamento in hotel. 3° giorno Facile trekking nell'area dei Sete Cidades (Camminata ai Sete Cidades - 7 km circa 2 ore, facile e lineare) Il sentiero comincia al punto panoramico di Vista do Rei e termina nel distretto di Sete Cidades. Il punto d’inizio si trova sul lato occidentale della Cumeeira da Caldeira das Sete Cidades (il punto più alto della Caldeira). In questa parte del sentiero si possono osservare a destra, i laghi della Caldeira Seca e quello dei Sete Cidades, mentre a sinistra si staglia la costa occidentale dell’isola di Sao Miguel. Seguendo il sentiero si raggiunge la strada che collega Mosteiros a Sete Cidades. Il sentiero si snoda attraverso una zona classificata come Paesaggio Protetto e, per questa ragione, tutti noi abbiamo la responsabilità di contribuire alla sua integrità. Il lago è un luogo di miti e leggende, con il belvedere chiamato Vista do Rei (‘vista del re’): la visione del lago verde e di quello azzurro, separati da un ponte ad archi, giustifica questo nome. La leggenda racconta di un re vedovo dal terribile carattere e di sua figlia che vivevano in un regno nel Mare Occidentale. Egli era un re, signore dell’alchimia e mago che viveva solo per sua figlia Antilia e che non consentiva che la figlia parlasse ad altre persone. La principessa era stata allevata da una vecchia governante dopo la morte della madre. Con il passare degli anni, la principessa diventò una bellissima donna che attirava l’attenzione di tutti i ragazzi del regno. Tuttavia, il re restringeva i suoi movimenti al castello e al giardino e pochi erano quelli che riuscivano a vederla. Aiutata dalla governante, mentre il padre dormiva, la principessa scappava per ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 11 esplorare le vicine vallate. Durante una delle sue fughe, lei udì una canzone: la musica era bellissima e lei volle scoprire da dove proveniva e vide che era un giovane pastore che suonava il flauto. Nelle settimane successive lei ritornò nello stesso luogo, per ascoltare il giovane pastore, fino a che un giorno fu scoperta. Il giovane pastore s’innamorò della principessa e nei giorni seguenti continuarono a incontrarsi e a godere della reciproca compagnia fino a che il ragazzo decise di chiedere in moglie la principessa. Una mattina la coppia bussò alla porta del castello e chiesero ai servi di parlare con il re. Alla proposta di matrimonio, il re reagì con rabbia, rifiutò, cacciò il pastore dal castello e proibì alla figlia di rivedere il giovane. La figlia acconsentì ma incontrò segretamente il giovane quel pomeriggio per comunicargli che non lo avrebbe più rivisto. Antilia e il pastore piansero tutto il pomeriggio, abbracciati e le loro lacrime formarono i due bellissimi laghi, uno verde, come il colore degli occhi della principessa e l’altro blu, come gli occhi del giovane. Il lago è situato all’interno della caldera del massiccio dei Sete Cidades, un antico vulcano costruito su vari strati di ceneri, piroclasti e lave basaltiche. Si tratto di uno stato vulcano nato da fasi alternate di eruzioni esplosive ed effusive. Anche se ideologicamente, il Lagoa das Sete Cidades è un lago (è diviso da un ponte), molti si riferiscono a esso parlando di due laghi separati: il Lagoa Verde e il Lagoa Azul che sono chiamati così per il loro colore. Pranzo in un ristorante tipico. Ritorno a Ponte Delgada e visita delle piantagioni di ananas che crescono nelle serre. Cena e pernottamento in hotel. 4° giorno Visita del Lago di Fogo e del Centro di osservazione dei vulcani Dopo la colazione, partenza per Ribeira Grande per una breve visita. In essa colpisce particolarmente il gioco cromatico fra le mura bianche e la pietra intagliata, sia essa basalto o ignimbrite. Questo effetto di contrasto è visibile non solo nelle chiese (come quella di Nossa Senhora da Estrela, che presenta anche una scalinata monumentale ed un singolare campanile nero), ma anche nel ponte degli Oito Arcos (otto archi) o nei palazzi signorili con i balconi in ferro battuto. Si continua lungo una strada di montagna verso il Lagoa do Fogo e vista panoramica dell’isola ad un’altitudine di 900 12 | IL TUO VIAGGIO m. Si continua verso sud fino al villaggio di Lagoa. Pranzo in ristorante locale. Dopo il pranzo, visita del Centro di Osservazione Vulcanologica. Cena e pernottamento in hotel. 5° giorno Volo per l'isola di Terceira e visita della città di Angra, Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Nel pomeriggio, "safari marino" per avvistare le balene e i delfini (Volo Sao Miguel - Terceira, 40 minuti) Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto in tempo utile per le operazioni d’imbarco per il volo per Terceira. Al nostro arrivo, trasferimento all’hotel Angra, dove potremo lasciare i nostri bagagli in attesa che le camere siano disponibili. Pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio, passeggiata nella città di Angra de Heroismo, classificata come patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1983. Il titolo di “Mui Nobre, Leal e Sempre Constante” (‘nobilissima, leale e sempre fedele’) attribuito alla città di Angra do Heroísmo sottolinea l’importanza che essa ebbe nella storia di tutto il Portogallo e, naturalmente, in quella delle Azzorre. Il rilievo della baia di Angra, specialmente nei secoli XV e XVI, e l’importanza che la città assunse nello scacchiere politico, economico e religioso delle Azzorre sono evidenti nel suo ordinamento urbano. Osservato dall’Alto da Memória o dal belvedere del Monte Brasil, il centro storico di Angra do Heroísmo appare come un elaborato ricamo di vie, vicoli, chiese, palazzi, case signorili, monumenti, piazze e giardini che generazioni di cittadini coscienti hanno saputo conservare e tramandare fino ai giorni nostri, lottando addirittura contro le forze telluriche. È quanto l’UNESCO ha riconosciuto, inserendo il centro storico di Angra do Heroísmo nella lista dei luoghi considerati patrimonio mondiale. L’imponente fortificazione di São João Baptista, nella città di Angra do Heroísmo, costruita circa 400 anni fa, è un esempio unico di architettura militare azzorriana e si erige come a difesa dell’identità urbana. Palazzi, chiese, conventi e musei sono tutti luoghi aperti al pubblico: si possono dunque vistare la Cattedrale, il Palazzo dei Capitani Generali, il Palazzo del Comune, la Chiesa di São Gonçalo e Palazzo Bettencourt (ma si tratta solo di alcuni esempi fra tanti altri possibili). Angra sembra fatta per essere scoperta senza seguire itinerari prefissati: andare in giro senza fretta permette di osservare facciate in pietra intagliata (in trachite) ed intonaci dai colori squillanti, balconi in ferro battuto e finestre cariche di ornamenti. Nel comune di Praia da Vitória si è sviluppata la cosiddetta ‘architettura di Ramo Grande’ o ‘Casa di Ramo Grande’, che predomina nel campo della costruzione: si tratta di abitazioni rurali in cui sono utilizzate grandi lastre di pietra, o pietra intagliata con minuziosa abilità (fu in genere usata l’ignimbrite, una roccia vulcanica molto peculiare e grandemente diffusa in questa zona). Disseminate in tutta la pianura di Ramo Grande, in molti casi le abitazioni si fanno notare per le loro dimensioni e per le costruzioni annesse, che derivavano dalle necessità indotte dalla produzione agricola: anche queste furono costruite utilizzando lastre accoppiate di pietra ignimbritica. In varie località di Terceira si trovano poi gli impérios (‘imperi’, piccole costruzioni dedicate al culto dello Spirito Santo), architettonicamente bizzarre e dotate di facciate dai colori vivissimi: sono divenuti immagini-simbolo dell’isola e, meritano di essere osservati con attenzione. Numerose tenute e ville, spesso adattate ad unità di alloggio turistico, costituiscono un importante complemento della ricca ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 13 architettura profana e dell’atmosfera aristocratica dell’isola. L’isola di Terceira respira cultura da tutti i pori. Sono numerose le istituzioni e le associazioni culturali, le compagnie teatrali ed i luoghi di esposizione che contribuiscono alla sua promozione. È il caso del Museo di Angra do Heroísmo, installato nel Convento di São Francisco, con le sue ragguardevoli collezioni di storia militare e di storia dei trasporti del XVIII e XIX secolo. Nel pomeriggio, “safari marino” per avvistare i delfini e le balene che popolano in gran numero le acque delle Azzorre. Cena e pernottamento all’Hotel Angra. Hotel Angra Garden. Situato nel centro storico di Angra do Heroismo è stato il primo hotel della città. Completamente rinnovato, mantiene tuttavia l’atmosfera dell’epoca. 6° giorno Trekking del Mistério dos Negros e visita della Grotta Algar do Carvao (Trekking del Mistério dos Negros - 5 km, circa 2 ore e mezzo. Percorso circolare di media difficoltà.) La nostra giornata è dedicata alla scoperta, a piedi, del Mistério dos Negros e alla visita della condotta vulcanica di Algar do Carvấo. Il sentiero comincia e finisce, dove è situata la grotta conosciuta come Gruta do Natal, vicino al Lagoa do Negro e richiede circa tre ore di cammino. S’inizia su un sentiero di terra battuta fino ad arrivare a un cancello di legno. Oltrepassato il cancello, si continua attraverso un prato fino a raggiungere un altro cancello di legno, dopo il quale il sentiero si restringe. Il paesaggio cambia e si cammina in un bosco di brugo (Calluna vulgaris), erica (Erica azorica) e ginepri (Juniperus brevifolia), ai lati del lago Vale Fundo. A un certo punto, una piccola deviazione ci porterà ad ammirare il lago da un’altra prospettiva. Ritornati sul nostro cammino, avremo la possibilità di ammirare molte piante native come il ginepro, i mirtilli delle Azzorre (Vaccinium cylindraceum), alloro (Laurus sp.), alloro Portoghese (Viburnum tinus), agrifoglio (Ilex perado), mirto del Capo (Myrsine retusa). Si arriva infine ai “Dark Mysteries”, tre cupole formate da depositi di lava recenti, ancora privi di piante. Il sentiero prosegue lungo due di questi ‘misteri’, attraverso un terreno molto accidentato. Passata quest’area, il sentiero diventa più facile e ci conduce presto in un’altra via più stretta che si snoda lungo un bosco di cedri giapponesi. Oltrepassato il bosco, si giunge in un prato e poi in una strada asfaltata. A poca distanza il cono vulcanico secondario di Pico Gaspar. Il suo cratere è ricco di specie che si trovano solo in questo luogo. Continuiamo il nostro cammino sino ad arrivare alla Gruta de Natal. Pranzo a picnic. Dopo il pranzo visita della grotta Algar do Carvão. I ricordi dell’attività vulcanica assumono a Terceira forme peculiari, spettacolari e facilmente visitabili. Quanto alla realtà sotterranea, merita una menzione speciale, l’Algar do Carvão, in cui si possono vedere i resti di un’antica condotta vulcanica, che colpisce per la sua vastità. Dalla sua volta pendono le più grandi stalattiti di silicio del mondo. La Gruta do Natal, un tunnel di lava, suscita meraviglia per la successione di corridoi stretti e lunghi e per le forme e i colori diversi che assumono le pareti, il suolo e il soffitto: la grotta sembra davvero un luogo mistico. Alla superficie, le Furnas do Enxofre costituiscono l’eloquente testimonianza della forza del vulcanismo azzoriano: il paesaggio è dominato da fumarole circondate da terreni rossastri, il cui colore contrasta con il 14 | IL TUO VIAGGIO verde del muschio e della restante vegetazione. L’atmosfera è calda, e si avverte il peculiare odore dello zolfo. Al termine delle nostre visite, rientro lungo la costa nordovest fino a Biscoitos. Cena e pernottamento in hotel. Nota bene. L’Algar do Corvão è visitabile solamente da giugno a settembre. 7° giorno Partenza da Angra verso il punto panoramico di Pico das Cruzinhas. Continuazione verso la costa meridionale (Volo Terceira - Pico, circa 30 minuti. Escursione in barca 3 ore.) Dopo la colazione, lasciamo Angra per dirigerci verso il punto panoramico di Pico das Cruzinhas nel Monte Brasil. Continuiamo verso la costa meridionale con una fermata alla cittadina di Sao Sebastiấo. Pranzo in un ristorante locale. Dopo il pranzo, breve sosta a Praia da Vitoria, una graziosa cittadina con un interessante centro storico circondato da strette strade parallele e vicoli sui quali si affacciano case tradizionali colorate con le caratteristiche finestre a ghigliottina. Prendiamo la strada di montagna “Serra do Cume”, dove effettueremo una sosta. Dopo le nostre visite, trasferimento in aeroporto per il volo pomeridiano per l’isola di Pico. Al nostro arrivo, trasferimento all’hotel Aldeia da Fonte per la cena e il pernottamento. www.aldeiadafonte.com (Questo resort ecosostenibile si presenta come un borgo di case in pietra e vegetazione locale sull'isola di Pico, nelle Azzorre, tra l'Oceano Atlantico e il Monte Pico. Offre una torre di osservazione delle balene, sessioni di yoga, un giardino Tai Chi, l'accesso diretto all'oceano, un sea lounge e una piscina sull'Atlantico. Il rinomato ristorante Fonte Cuisine offre piatti vegetariani, regionali e cinesi, serviti in miniature di baleniere in ceramica anche sulla terrazza all'aperto. L'hotel dispone di un'area fitness con ampie vetrate che si aprono sul giardino e di una sauna a infrarossi gratuita. La vicina costa regala una vista mozzafiato sull'oceano ed è ideale per una passeggiata rilassante). 8° giorno Visita del Museo dedicato alla caccia alle balene. Nel pomeriggio escursione in barca per l'avvistamento dei delfini e delle balene Dopo la colazione, partenza per Sấo Roque, il secondo villaggio dell’isola. Sosta per visitare la vecchia fabbrica dove venivano lavorati i prodotti derivanti dalla caccia alle balene. La caccia alle balene fu un’attività molto importante per lo sviluppo economico dell’isola. Continuiamo ad attraversare l’isola attraverso le montagne fino a raggiungere un’altitudine di 900 metri. Giungiamo infine a Lajes, situata sulla costa meridionale, dove si possono incontrare i vecchi balenieri. Visita del Museo dedicato alla caccia alla balena. Pranzo in un ristorante locale. Dopo il pranzo, ci attende un’emozionante escursione in barca per ammirare le balene e i delfini che popolano le acque attorno all’isola. Dopo l’escursione, rientro in hotel per la cena e il pernottamento. ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 15 9° giorno Mattinata libera. Dopo il pranzo trasferimento (Trasferimento in barca Pico - Faial, circa 30 minuti) in barca all'isola di Faial Mattinata libera per relax, shopping o passeggiate. Pranzo in hotel. Dopo il pranzo, trasferimento al porto Madalena, dove ci imbarcheremo per raggiungere l’isola di Faial (30 minuti). Al nostro arrivo al porto di Horta, trasferimento al Pousada Santa Cruz. Cena e pernottamento. www.pousadas.pt (L’hotel sorge in una fortezza del XVI secolo costruito nella baia di Horta ed è stato classificato monumento nazionale nel 1947. Offre una vista magnifica dell’isola di Pico e della sua marina. La Posada dispone di 26 camere doppie e due suites). 10° giorno Visita della città di Horta e delle sue principali attrazioni. Nel pomeriggio camminata a Caldeira (Camminata a Caldeira - 8 km, circa 2.30/3 ore) Nella mattinata visiteremo la città di Horta e i suoi principali punti d’interesse. L’anfiteatro naturale composto dalle insenature di Horta e Porto Pim, attorno alle quali si sviluppa il centro abitato e vari edifici della città di Horta possono essere ammirati dai posti d’osservazione situati sul Monte da Guia e sulla Ponta da Espalamaca. Fa spicco l’imponente chiesa di São Salvador, dall’interno riccamente decorato in legno intagliato coperto d’oro e pannelli di azulejos. L’architettura delle case denota lo spirito internazionale e il secolare carattere cosmopolita dell’isola. Alle testimonianze più antiche di questo cosmopolitismo si sono aggiunte, nel Novecento, le abitazioni costruite per alloggiare le comunità d’inglesi, tedeschi e francesi che lavoravano presso 16 | IL TUO VIAGGIO le stazioni telegrafiche e di comunicazione via cavo. L’ambiente eclettico continua ad essere una prerogativa di Horta, dove si trova il mitico Peter Cafè Sport, luogo d’incontro tra viaggiatori e velisti di tutto il mondo. L’intrico di vie e viuzze accompagna la collina e scende fino al livello del mare, confluendo sul lungomare e sboccando presso il porto turistico di Horta. Questa infrastruttura nautica, inaugurata nel 1986, è il moderno prolungamento di un porto e di una baia dotati di secolare importanza. La tradizione vuole che tutti i navigatori lascino qui una pittura sul cemento grigio del molo: se si fa, l’imbarcazione arriverà sicura alla sua meta, per cui il viaggio potrà essere ripreso d’animo lieto, dopo aver fatto il proprio dovere! E’ per questo che chi arriva al porto turistico si trova di fronte ad una galleria d’arte a cielo aperto: il mondo intero trova posto sul molo di un porto azzoriano, rappresentato da coloriti e creativi disegni e pitture. Parte della storia di Faial può essere conosciuta visitando il Museo di Horta, installato nell’antico Collegio dei Gesuiti, grazie alle sue collezioni documentali, etnografiche, fotografiche ed artistiche. Nelle costruzioni di quella che fu la Fábrica da Baleia di Porto Pim funziona ora un nucleo museologico che espone macchine ormai in disuso e una variata raccolta di utensili legati all’attività baleniera. E, ancorato presso il Peter Cafè Sport, il Museo dello Scrimshaw mostra una preziosa collezione di oggetti in dente e osso di balena, intagliati o lavorati a bassorilievo, testimoni di un’epoca in cui le balene erano la fonte di reddito di numerose famiglie dell’arcipelago e l’ispirazione degli artigiani locali. I lavori realizzati a Faial in midollo di fico sono così famosi che il Museo di Horta possiede una sala interamente occupata dal lascito di Euclides Rosa, grande maestro e divulgatore di quest’arte. I motivi dei delicati oggetti sono vari, rappresentando fiori, imbarcazioni, animali e edifici rilevanti. La Scuola di Artigianato di Capelo cerca di conservare e dinamizzare il talento degli artigiani locali, che si esprime anche in fiori di squame di pesce e in ricami in fili di paglia su tulle. Dopo il pranzo, camminata a Caldeira. Simbolo genetico dell’isola, Caldeira (‘caldaia’) stupisce per la sua immensità e per il rivestimento di fiori, piante e alberi che luccicano al sole. Le pareti di questa depressione vulcanica, con un perimetro di sette chilometri, sono coperte da Morella faya, alloro delle Azzorre, muschio, felci e altre specie endemiche. Sul fondo, 450 metri sotto il belvedere di Caldeira, un laghetto intermittente e un piccolo cono vulcanico, rivestito dai resti della primitiva foresta laurisilva, coprono il paesaggio di un appassionante gioco cromatico. Nota: non è consentito scendere nel fondo della Caldeira. 11° giorno Mattina dedicata alla scoperta del Parco do Capelos. Nel pomeriggio, il magnifico vulcano Capelinhos ci attende! (Camminata nel Parco do Capelos - 7 km, lineare, circa 2.30/3 ore) ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 17 Il sentiero inizia vicino al Parco Foresta (Trupes do Capelo) e termina al Núcleo Museológico dos Capelinhos. E’ lungo circa 7 km ed è caratterizzato da una grande diversità biologica e geologica. Durante il percorso, ci sono due deviazioni che ci consentono di accedere a due coni vulcanici. Inizialmente la strada è asfaltata, ma poco dopo diventa sterrata e sale lentamente fino a Cabeço Verde (un cono vulcanico con una caldera al suo interno). Da qui si gode un magnifico panorama sul Cabeço do Fogo (a est), centro della prima eruzione storica (1672) e dell’antico fiume di lava associato a questa eruzione. Quando si raggiunge la lapilli road, andando verso ovest, si raggiunge Caldeirão, vicino cui si trova Furna Ruim, un vecchio camino vulcanico, con una profondità di 55 metri. In questo luogo si possono vedere alcuni esemplari di victorian box (Pittosporum undulatum). Poco oltre si trova l’Algar do Carvão, una delle più antiche formazioni vulcaniche della penisola di Capelo. Tutto intorno, bellissimi arbusti di agrifoglio. Continuando a salire si arriva fino a Cabeço do Canto, da cui si gode un’eccellente vista del Vulcano Capelinhos, testimone dell’ultima eruzione manifestatasi alle Azzorre, che ha aggiunto terra alla terra che già esisteva. Entrare in questa zona è come atterrare sulla superficie lunare: il grigio delle ceneri e delle scorie vulcaniche emesse tra il 1957 e il 1958 comincia solo adesso a essere invaso dal verde della vegetazione, che testardamente cerca di colonizzare questo nuovo territorio. Sulle scoscese coste di Capelinhos e di Costado da Nau sono visibili le viscere di questi vulcani, in una sequenza di rocce, stratificazioni e profili contrastanti, formando un sorprendente gioco di colori e spessori. Meta d’eccellenza della comunità scientifica internazionale, il Vulcano di Capelinhos forzò a emigrare quella parte della popolazione di Faial cui toccò in sorte la pesante eredità di case, terreni e piantagioni distrutte, in uno scenario di calamità che il vecchio faro testimoniò silenziosamente. Ai nostri giorni, la torre, non più illuminata, fa parte del magnifico Centro di Interpretazione, provvisto delle più moderne tecniche espositive multimediali. La visita a questo centro termina salendo in cima al faro, esperienza visiva ed emotiva senza paragoni. Pranzo a pic-nic nel parco. Nel pomeriggio, visita del Vulcano Capelinhos e dell’Interpretation Center of Capelinhos. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento. 18 | IL TUO VIAGGIO 12° giorno In mattinata volo per Milano via Lisbona Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto per il volo per Milano, via Lisbona. L’arrivo è previsto in tarda serata. ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 19 Quota Individuale di partecipazione da Milano Minimo 10 partecipanti Con Esperto Kel 12. Massimo 16 partecipanti € 3,500.00 Supplementi per persona Alta stagione terrestre € 100.00 Supplemento singola € 560.00 Supplemento singola in alta stagione € 660.00 Tasse aeroportuali e fuel surcharge € 180.00 Supplementi/Riduzioni da definire Suppl. partenza da altre città (su richiesta e soggetto a disponibilità) € Da quotare. Quota di gestione pratica € 80.00 Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato dalla tabella premi seguente: Costo individuale del viaggio fino a € 1.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 € 5.000,00 Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza Premio individuale € 31,00 € 63,00 € 94,00 € 125,00 € 156,00 3% Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. PENALI DI ANNULLAMENTO 10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della partenza; 20 | IL TUO VIAGGIO 20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; 30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; 50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; 75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; 100% della quota di partecipazione dopo tali termini. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. La quota comprende: - Voli internazionali Milano Malpensa/Ponta Delgada e Horta/Milano Malpensa via Lisbona Voli domestici Ponta Delgada/Terceira/Pico Trasferimento in barca dall’isola di Pico a quella di Faial Trattamento di pensione completa nelle strutture citate nel programma dalla cena del 1° giorno alla colazione del 12° giorno Transfers ed escursioni come da programma Guida locale Esperto Vulcanologo/Geologo al raggiungimento del minimo previsto Assistente Kel12 dall’Italia al raggiungimento del minimo previsto La quota non comprende: - Tax & fuel Mance e spese personali Quanto non espressamente citato in “La quota comprende” Partenza Rientro 07/06/2015 (domenica) 18/06/2015 (giovedì) 23/09/2015 (mercoledì) 04/10/2015 (domenica) Stagionalità Note ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 21 Informazioni pratiche Portogallo FORMALITA’ Per i turisti italiani è richiesto il Passaporto o carta d’identità validi per l’espatrio, per un soggiorno massimo di tre mesi. Per guidare è sufficiente la patente italiana. DISPOSIZIONI SANITARIE Nessuna vaccinazione è richiesta. La tessera sanitaria magnetica sostituisce il modulo E111 rilasciato dalle Asl e garantisce l’assistenza nei Paesi della UE e dunque anche in Portogallo. Le farmacie sono ben fornite, i farmacisti parlano in genere inglese e possono anche fornire farmaci per i quali in Italia è richiesta la ricetta medica. CLIMA A nord, ovvero nella parte più montuosa del Paese, il clima è decisamente atlantico, con abbondanti precipitazioni e l'influsso dell'oceano, attenuato dalla presenza di correnti fredde che lambiscono le coste. A sud di Lisbona e del Capo da Roca (la punta più occidentale), l'effetto della bassa latitudine prende il sopravvento e si accentua l'aridità, conseguenza di scarse piogge. Infine, in Algarve, l'estrema regione meridionale prospiciente l'Africa e protetta alle spalle da alcuni rilievi, il clima diventa subtropicale. Isole Azzorre. Il clima delle Azzorre è molto mite: è subtropicale oceanico, fresco per molti mesi e piacevolmente caldo in estate: dunque non si tratta di un paradiso tropicale. L'arcipelago delle Azzorre, che costituisce una regione autonoma portoghese, si trova in pieno oceano Atlantico alla stessa latitudine della Sicilia e della Calabria; l'influenza dell'oceano rende però il clima ancora più mite di quanto non sia nelle nostre regioni meridionali. Infatti, le temperature invernali, che vanno dagli 11/12°C di notte ai 15/17 di giorno, assomigliano a quelle di Palermo nel mese di marzo, mentre quelle estive, che vanno dai 18/20 di minima ai 24/26 di massima, assomigliano a quelle della prima metà di giugno sempre nel capoluogo siciliano. Col passare dei mesi alle Azzorre le temperature variano lentamente, per cui le massime superano i 20 gradi soltanto da giugno a ottobre. I record del caldo alle Azzorre sono molto contenuti: le temperature non raggiungono quasi mai i 30 gradi neanche in estate. Nelle notti invernali, in compenso, le temperature scendono raramente sotto i 7/8 gradi. Ecco le temperature medie di Ponta Delgada. Ponta Delgada Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Min (°C) 12 11 12 12 13 15 17 18 18 16 14 13 Max (°C) 17 17 17 18 20 22 24 26 25 22 20 18 Per fare i bagni, l'oceano è abbastanza fresco, ma non proibitivo, almeno per chi non è freddoloso: la temperatura dell'acqua è di 22 gradi a luglio, e raggiunge i 23 ad agosto e settembre. 22 | IL TUO VIAGGIO Ponta Delgada Mare (°C) Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 17 16 16 16 17 19 22 23 23 21 19 18 Se è vero che hanno un clima mite, e che hanno dato il nome al famoso anticiclone che porta il bel tempo sul Mediterraneo, non bisogna pensare che alle Azzorre il tempo sia sempre soleggiato. Infatti nei mesi autunnali e invernali le piogge sono frequenti, e in alcune isole (quelle nord-occidentali) anche abbondanti. Il totale delle precipitazioni annue, che scende sotto gli 800 millimetri nell'isola di Santa Maria (l'isola più a sudest), supera di poco gli 800 nell'isola di Santa Barbara, mentre supera i 1.000 mm nelle altre isole. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, le piogge sono un po' più rare e meno abbondanti, ma si verificano comunque 5/7 giorni di pioggia al mese, come a settembre nelle città italiane del centro-nord. L'abbondanza delle piogge rende verde e fiorito il paesaggio; i fiori naturalmente sbocciano soprattutto in primavera e colorano il paesaggio, come dimostra anche il nome dell'isola più occidentale, la piovosissima Flores. Anche il soleggiamento alle Azzorre non è abbondante, soprattutto nel periodo ottobre-aprile, quando i cieli sono spesso nuvolosi. Non mancano le tempeste di vento nel periodo novembre-marzo. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Abbigliamento decisamente informale e comodo. Deve essere funzionale al clima. Meglio non dimenticare una giacca per la pioggia (specie nelle Azzorre e nel Nord) e qualche capo più pesante (pile, golf). Il solito consiglio rimane quello di vestirsi a strati, soprattutto per un viaggio in primavera o autunno. Per le Azzorre si consiglia anche un paio di scarpe leggere per il trekking. FUSO ORARIO Portogallo continentale e Madeira: - 1 rispetto all’Italia (ora legale in vigore da marzo a settembre). Isole Azzorre: - 2. VALUTA La valuta è l’euro. Le carte di credito sono generalmente accettate ovunque. In qualche piccolo paese o nelle zone rurali sono meno accettate. LINGUA La lingua ufficiale del Paese è il portoghese. Più facile da leggere che da capire quando è parlata (la pronuncia è molto particolare, con molte nasali, molti suoni dolci, tipo la j francese, accenti quasi di una lingua orientaleggiante, con qualcosa di genovese, per noi). Il portoghese è una lingua romanza formatasi su un ceppo neolatino ed è una delle lingue più diffuse, parlata da oltre 180 milioni di persone e in quattro continenti, oltre all’Europa, Brasile, Africa (Guinea Bissau, Capo Verde, Mozambico, Angola), Estremo Oriente (Timor, Macao e Goa). ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 23 Comunque inglese e francese sono piuttosto diffusi. RELIGIONE Il 95% della popolazione è cattolico, ma i Portoghesi mescolano rituali antichi di derivazione pagana, legati alla vita della terra e alla pesca, con il culto cattolico, creando ibridi di grande effetto. Vergine, Santi, Angeli sono alla base di ogni festa sacra che evolve necessariamente in festa popolare, con balli, canti, fiere artigianali. Il culto della Vergine è diffuso un po’ dappertutto e prevede celebrazioni di valenza internazionale. PREFISSI TELEFONICI Per telefonare dall’Italia al Portogallo occorre comporre lo 00351 + numero dell’utente; dal Portogallo in Italia 0039 + numero dell’utente. Cellulari. Gli operatori locali utilizzano tecnologia GSM 900-1800. La copertura Gsm è ottima. VOLTAGGIO La corrente è a 220 volts; le prese sono a due o tre buchi rotondi; utili gli adattatori in uso anche in Italia. CUCINA Ricca, gustosa, fatta di ingredienti semplici in cui predomina naturalmente il pesce, la cucina portoghese è sempre una piacevolissima sorpresa. A fare la parte del leone è il merluzzo: si dice esistano 365 ricette diverse, una per ogni giorno dell’anno, bollito, arrosto, alla brace….Ma un pranzo portoghese-tipo è completo di tutto, dall’antipasto al dolce. Azzorre. Una cucina varia, in cui sono equamente presenti piatti di pesce e piatti di carne e profondamente legata a tradizioni di tipo religioso: pranzo e cena iniziano di regola con stuzzichini fatti di piccole formaggette fresche, accompagnate da una salsina piccantissima a base di peperoncino e da olive. A parte alcune tipicità locali si trovano un po’ dappertutto aragoste e frutti di mare. Quindi, polipo al vino, bistecche di tonno, pesce fresco cucinato con semplicità, alla griglia o al vapore e zuppa di pesce. Tra i piatti di carne, lo stufato, la pezza di bue leggermente affumicata, il maiale in salsa piccante, le salsicce di maiale e salsicce in genere di pollo o coniglio, aromatizzate con un tipo particolare di aglio. Ampia la scelta di dolci spesso legata all’antica tradizione conventuale. 24 | IL TUO VIAGGIO Informazioni generali NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO Biglietto aereo Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori. Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete). Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano): un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza + profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36 del 28 gennaio 1987) una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD un soprabito o impermeabile un ombrello o bastone da passeggio un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare articoli da lettura per il viaggio culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno dell’aeroporto e sugli aeromobili medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano. Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi, creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia, ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 25 contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa. É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf, utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc. Bagaglio da spedire a seguito del passeggero Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito anche all’interno del bagaglio. Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato. Articoli vietati nel bagaglio E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli: esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole per starter sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi; sostanze infettive e velenose sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti congegni di allarme torcia subacquea con batterie inserite Modalità di reclamo: In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il “Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente denominati P.I.R – Property Irregularity Report. SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento. RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza 26 | IL TUO VIAGGIO Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento delle spese sostenute. Documentazione necessaria per entrambi i casi: il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo; l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto; l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio; un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito; un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato; gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio; indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca, codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile). Importante – “Partenze da altre città” La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti. Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12. In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono responsabilità per le coincidenze. INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO Documenti per l’espatrio Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 27 esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari). Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore. MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014 Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29. Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE, senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29 www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/ Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza Norme valutarie in Italia Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro. Assicurazioni Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio. Imprevisti Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei. 28 | IL TUO VIAGGIO Disservizi Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi. Convenzione CITES Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine. Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006: “La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”. Data ultimo aggiornamento 12/12/2014 ISOLE AZZORRE: VULCANI E BALENE | 29