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Luigi Vernieri - Thesigneverywhere
LUIGI VERNIERI Nato a Monopoli (BA) nel 1965, è art director, editore, ideatore ed organizzatore di Festival, format per la comunicazione e campagne oltre ad essere dal 2003 Direttore di Arti Visive allo IED di Roma. Il suo percorso creativo e professionale inizia prestissimo, con le prime esperienze lavorative nel campo della comunicazione visiva, nella natia Puglia. A 21 anni si trasferisce a Roma per frequentare l’Istituto Europeo di Design, e avvia la sua attività di libero professionista, che lo porta negli anni a firmare campagne pubblicitarie e progetti di comunicazione visiva per aziende come Johnsons & Johnsons, Philiphs, Nike, Rai, Coca Cola, Pepsi, nel corso della sua attività ha vinto diversi premi tra i quali “Absolut Vodka”. Quattro anni più tardi torna nella scuola dove aveva studiato per diventarne direttore. Negli anni del suo coordinamento la Sede di Roma dello IED conosce un vero e proprio boom aumentando notevolmente il numero di studenti iscritti. Sono anni che vedono un fortissimo rinnovamento didattico con la nascita della cattedra da lui generata di Open Mind, la scuola di Arti Visive, la factory interna denominata IedStudio, il tutto con il coinvolgimento di un comitato scientifico di alto profilo con nomi del calibro di Domenico De Masi, Filippo Allison, Lina Wertmuller, Antonio Romano, Marco Testa, Serena Dandini. Negli stessi anni si rafforza il brand IED a Roma grazie ad ospiti illustri (David Lachapelle, Giovanni Gastel, Jerry Robinson, Vauro, Vittorio Storaro, Tanino Liberatore, Paolo Gioli) ad eventi ad altissimo tasso di creatività come “tutto in una notte” e a collaborazioni prestigiose, tra cui va menzionata quella con la New York University e la University of California che si concretizza nei progetti multidisciplinari “Voyage of Aeneas” e “Songs of Sorrow, Songs of Hope” di cui diventa Visual Director. Nel 2003 a fronte dello sviluppo dello IED Roma conferma il suo ruolo come Direttore della Scuola di Arti Visive, pur continuando a nutrire e sviluppare la reputazione della scuola con decine di iniziative e di collaborazioni prestigiose con Algida, Adidas, Atac, Buffetti, CocaCola, Comune di Roma, Curcio editore, Miles Davis, Festival Internazione di Fotografia di Roma, Irene Grandi, Lega Italiana Lotta Tumori, Macro, Museo Arte Contemporanea Roma, Nike, Nutella, Parole di Cotone, Provincia di Roma, Pepsi Cola, Rizla, Sony, San Pellegrino, Sky. Particolarmente importante nel quadro di questa attività l’invenzione di due festival con tematiche all’avanguardia nel mondo creativo “VIEDRAM” sul video e suono digitale e “BELVEDERE” dedicato all’editoria creativa. Nonostante l’intensa attività in IED, Vernieri sviluppa in parallelo una attività di ricerca nel mondo della cultura visiva e dell’arte contemporanea che lo porta a creare il FEFÈ PROJECT nel 2007. Si tratta di una piattaforma generativa centrata sulla “visual culture” e una factory creativa che nell’arco di sette anni ha dato vita a 12 numeri di un magazine per il mercato mondiale (FEFÈ VISUAL MAGAZINE), Innovativa e inimitabile la formula del magazine: periodico su carta, di raffinata confezione omaggia il mood e la qualità della vita del Sud Italia (con un omaggio al ‘Fefè” del mitico “Divorzio all’italiana”) ma riporta con un acronimo riferito alle più recenti tendenze del mondo creativo e social. FEFÈ è infatti l’acronimo di Free Entry e Free Exit e allude alla libera circolazione delle idee, degli artisti e dei talenti che – selezionati a livello mondiale – vengono invitati da Luigi Vernieri a partecipare con un’opera originale ad un tema dell’immaginario collettivo. In ogni numero di FEFÈ visual magazine 25 artisti uno scrittore e un bambino elaborano un’opera originale e inedita dedicata al tema che trova la sua linfa nel mondo del cinema. Ogni numero di Fefè ruota infatti intorno alla frase di un film. Una brevissima sequenza, un frammento di dialogo, suggerisce la situazione, il sentimento, il pensiero, che diventa brief creativo per gli artisti della visual culture, senza limitazioni di tecniche e di linguaggio. A fianco all’attività editoriale di FEFÈ visual magazine, che a oggi vanta la partecipazione di 300 artisti, l’attività editoriale ha generato una collana di guide inusuali (Mad In), una serie di concept ad hoc (FEFÈ+), progetti speciali su diversi supporti tra cui una CD di musiche originali costruite su un’intervista audio realizzata ad un “maestro d’ascia” di Monopoli, una web radio (Radio Fefè) e decine di appuntamenti. A solo un anno dalla presentazione dell’ iPad, nel 2012 edita un nuovo magazine nativo per tablet: un abecedario creativo che sfrutta le potenzialità interattive del nuovo mezzo. Si chiama ADAM Alphabet Digital Art Magazine scaricabile gratuitamente da Apple Store. Nell’arco della sua attività multidisciplinare FEFÈ PROJECT ha collaborato oltre che con lo IED anche con diversi brand come Nike e Vista Eyewear. Come editore di Fefè e direttore del team che ruota intorno al magazine, Vernieri ha anche ideato campagne non convenzionali e una lunga serie di eventi dalla forte connotazione artistica: tra questi una serata-evento per la fiera di arte contemporanea “Roma. The road to contemporary art” presso il Museo MACRO di Testaccio rimixando “Ottobre”di Ejsentejn del 1928. Nella sua ricerca visiva ha svolto un ruolo importante l’attività di VJing (tra gli altri per Nicola Conte, Coccoluto, Koop, MoHorizon, Kyoto Jazz Massive, Jeff Mills, Moby) e l’interesse per l’urban art che lo ha portato a curare il ciclo di urban clash di “Orizzonte Verticale” e sottoscrivere il manifesto “All You Need Is Wall_Trattate i muri della città come quelli di casa vostra”_ dove la carta da parati appositamente disegnata per il territorio urbano copre gli atti vandalici lasciando istallazioni urbane a Roma, Milano, Bari, Barcellona, Madrid, Shanghai, Pechino. Tra le attività professionali di Vernieri va ricordato anche l’impegno professionale come art director del mensile Next Exit, dell’annual dei giovani creativi Young Blood e della guida ai talenti della capitale RomaCreativa. Nell’estate del 2013 ha ideato e curato POP PesaroOnPaper, rassegna sulla nuova editoria ‘visual’ nella prestigiosa cornice di Palazzo Gradari, inserita anche nel programma del Festival del Nuovo Cinema di Pesaro. Il suo ultimo progetto (2013) “TheSign Everywhere” è dedicato allo studio del territorio attraverso i segni che lo caratterizzano. Una ricerca antropologica e visiva che partendo dai segni del luogo li “eternizza” rendendoli oggetti di textures riutilizzabili in scenari legati alla moda e al design. È del 2014 la prima pubblicazione di Numbers & Signs (dedicata a Istanbul), un nuovo format che racconta una città, un territorio, una nazione, attraverso la selezione dei numeri e dei segni che ne caratterizzano il luogo. [email protected] www.fefeproject.com www.thesigneverywhere.com +39 3332510216