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Tragedia personale e disgrazia nazionale
Maltempo, Genova in tilt Bombe d’acqua e piogge Nord Italia flagellato Continua l’emergenza nel capoluogo ligure. A pagina 6 Il nuovo ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER $1.00 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 02 ■ N. 196 www.corriere.com Martedi 14 ottobre 2014 Tragedia personale e disgrazia nazionale A BC Coroner Court condemned the CBSA on the death of an undocumented worker, Lucia TORONTO - Il livello di civiltà e progresso di un Paese lo si misura anche attraverso il modo in cui vengono accolti gli immigrati e i più deboli. E sulla vicenda di Lucia Dominga Vega Jimenez, il giudizio sul Canada non è troppo lusinghiero. La donna si è tolta la vita in carcere dopo ventotto giorni di detenzione in due centri. In questi giorni è uscito il rapporto del medico legale. ARTICOLI ALLE PAGINE 2 E 3 ISIS Turchia e Usa ai ferri corti, contrattacco dei curdi BAGHDAD - Posizioni ancora molto lontane quelle di Stati Uniti e Turchia su come affrontare l’emergenza Isis. La conferma arriva dalla decisione di Ankara di non concedere - almeno per il momento - le basi in territorio turco per effettuare i raid aerei contro i jihadisti nel Nord della Siria e in Iraq. Nel frattempo nella città di Kobane la resistenza curda non si piega e passa al contrattacco contro i fondamentalisti del Califfo. Pellè esulta dopo aver timbrato il suo esordio con il gol che è valso all’Italia la vittoria contro Malta Azzurri, vittoria di misura con Malta Decide una rete dell’esordiente Pellè. La Nazionale non brilla, Bonucci espulso NELLO SPORT ARTICOLI A PAGINA 5 L'EMERGENZA Ebola, al via i test sul vaccino Partono gli studi clinici sul medicinale canadese. Due casi sospetti a Ottawa e Belleville TORONTO - È corsa contro il tempo contro l’epidemia di Ebola. Ieri Ottawa ha annunciato l’avvio dei test di laboratorio su un vaccino sperimentale canadese. I test andranno avanti le prossime settimane e già a dicembre dovrebbero essere disponibili i primi risultati. Ai trial medici parteciperanno in tutto cinque Paesi in prima linea contro l’Ebola. ARTICOLO A PAG. 4 mi ha aiutato a sfruttare “ Anna quegli sconti di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza.” - Nancy R. il fatto che Anna possa parlare “ Amo in italiano e sia più facile per me capire.”- Paulino M. una persona preparata “ Finalmente e amichevole che comprenda me e le mie esigenze.” - Dante R. CONFINDUSTRIA CAMORRA Renzi: via tasse per 18 miliardi Il boss Spatola: «Wojtyla in sogno mi disse: “Pentiti”» A PAG. 8 ARTICOLO A PAG. 8 Inizia a risparmiare oggi fino al 40% di sconto Per un preventivo gratuito senza obblighi, chiamate Anna Zangari-Talarico al 905-265-2711 o il numero gratuito 1-866-621-6980. standrewsinsurance.com MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 2 CANADA IMMIGRAZIONE Una tragedia personale e una disgrazia nazionale no “strangolamento cervicale da legatura”. L’Onorevole Joe Volpe, Editore TORONTO - Costa solamente 5 dollari. Questo il prezzo non scontato di un biglietto di sola andata per lo Skytrain di Vancouver (parte del sistema di trasporto pubblico della città). Povera Lucia, possa riposare in pace. Il verdetto dell’inchiesta del medico legale, pubblicato il 7 ottobre 2014, è una lezione su come la gente dovrebbe essere trattata umanamente mentre è in custodia. Non molto, uno potrebbe dire, se hai bisogno di andare a lavorare. Molto se lavori come donna delle pulizie. Ancora di più, se il tuo datore di lavoro si prende il rischio perché non hai i documenti per l’immigrazione in regola, e così paga in contanti, meno della paga minima. Se devi fare questo viaggio due volte al giorno o più, è una porzione signiicativa del precario guadagno. Lo paghi il viaggio sullo Skytrain? Cosa succede allora se un agente della Uniformed Transit Police scopre che non lo hai fatto? Lui può farti scendere, chiederti di pagare il biglietto o farti pagare l’infrazione. Dipende da quale efetto ha la divisa su chi la indossa. Skytrain si prende la sua responsabilità seriamente per assicurarsi Lucia Dominga Vega Jimenez fu arrestata dopo essere stata trovata senza biglietto sullo Skytrain che i viaggiatori paghino per viaggiare. E lo dovrebbe fare. L’uomo in divisa fa il suo dovere altrettanto seriamente per controllare che venga fatto. Il primo dicembre 2013, quando l’uomo in divisa scoprì che Lucia Dominga Vega Jimenez non poteva provvedere a una “prova di pagamento”, decise di usare il “pugno duro”. Poteva semplicemente chiedere di scendere dal treno, acquistare il biglietto di 5 dollari o farle una multa. Invece, diede il via a una catena di eventi che avrebbero portato alla morte della donna il 28 dicembre 2013. Il distaccamento di Richmond dell’Rcmp indagò e determinò che non si tratta di una vicenda di “rilevanza criminale”. Il costo delle indagini? Non lo conosciamo, ma si tratta di un lavoro dispendioso e il risultato non sempre rilette le risorse spese per cercare di raggiungerlo. Sicuramente, in ogni caso, il costo dalle tasche pubbliche è stato superiore a 5 dollari. Non abbiamo la versione di Lucia di cosa accadde. Dobbiamo fare afidamento sui risultati del rapporto del medico legale, pubblicato il 7 ottobre 2014, per mettere insieme gli eventi. Quando Lucia non fu in grado di dimostrare l’acquisto del biglietto e di presentare altri documenti per È un duro atto di accusa verso la CBSA, verso il sistema carcerario e correttivo della British Columbia e verso il processo di valutazione dei rischi del governo del Canada (Immigrazione). Nessuna di queste entità è chiamata a rispondere per la morte della detenuta “sotto le loro cure”. Il video delle telecamere a circuito chiuso dove sono ripresi gli attimi precedenti il suicidio di Lucia Dominga Vega Jimenez. Sotto, una marcia per Lucia e la prima pagina del rapporto del medico legale determinare la sua identità e il suo indirizzo di residenza, l’uomo in uniforme chiamò la polizia, la fece arrestare e trasferire all’Allouette Detention Centre for Women. Lei languì lì per circa tre settimane mentre “il sistema” determinò che la donna non aveva “le carte in regola”, in altre parole, era in Canada illegalmente. Lucia diventò un numero, una statistica. Nessuno ha cercato di quantiicare il costo del trasferimento o della sua permanenza (il costo medio per un detenuto nei centri di detenzione correttiva supera i 300 dollari al giorno), ma sicuramente è superiore ai 5 dollari necessari per un biglietto di Skytrain. Stando a tutte le indicazioni, Lucia non era una criminale. Lavorava duramente, faceva grossi sacriici e inviava tutti i suoi risparmi in Messico per coprire le spese mediche per sua madre inferma e per la famiglia della sorella. Solamente tre persone la conoscevano in Canada: il suo datore di lavoro, la persona che le aveva procacciato il lavoro e un amico con il quale conviveva. Nessuno di loro ha potuto o voluto uscire allo scoperto e pagare la cauzione per farla uscire di prigione. a questo riguardo, se siano state formalizzate delle accuse o se qualcuno avesse pensato che valesse la pena farlo. Qualsiasi sia stato il costo, in ogni caso superiore ai 5 dollari, Lu- Venne detenuta per 28 giorni in due centri detentivi prima di tentare di togliersi la vita cia venne trasferita ancora una volta, probabilmente con i ferri e le manette. Questa volta dall’Allouette alla cella della Canadian Borders Services Agency (CBSA) dell’Aeroporto di Vancouver (un bunker sottoterra) per aspettare la deportazione. Disorientata e sola, probabilmente si sarà chiesta come un biglietto di 5 dollari l’avesse portata a quelle circostanze. Cercò di togliersi la vita. Per quaranta minuti, rimase appesa allo stallo di una doccia con un Non sappiamo molto di Lucia Dominga Vega Jimenez. Nel 2010 venne bocciata la sua domanda per entrare come rifugiata. asciugamano attorno al collo. La CBSA subappalta il controllo del centro di detenzione a una compagnia di sicurezza privata per tagliare i costi. Il contratto prevede uno staf composto da quattro persone. Solo uno era presente (il loro salario, basato su una retribuzione oraria di 1518 dollari, avrebbe fatto risparmiare alla compagnia 45-54 dollari all’ora). Quando l’unico dipendente in servizio la trovò, non fu in grado di rianimarla. Un medico dell’Ems che lavorava all’aeroporto rispose alla chiamata dopo 12 minuti ma anche lui non fu in grado di rianimarla. Così la trasferirono all’ospedale locale. Il medico legale dice che è morta otto giorni dopo. La donna non si è mai ripresa da una “lesione anossica al cervello”, portata da un “prolungato arresto cardiaco”, conseguenza di u- Rientrò in Canada nella primavera del 2013, apparentemente senza i documenti in regola, per prendere un lavoro verso il quale i canadesi non fanno lunghe ile, come quello di donna delle pulizie. Lucia Dominga era disperata per lasciare il Messico, uno dei posti più pericolosi, violenti e senza legge dell'intero emisfero occidentale. Ma è morta in una delle nostre prigioni perché non è stata in grado di provare l’acquisto di un biglietto del treno da 5 dollari. I ministri canadesi responsabili a “respingere i barbari ai cancelli”, il ministro della Pubblica sicurezza e quello dell’Immigrazione ancora non si sono fatti vivi. L’uomo in divisa può solo dire di aver fatto il proprio lavoro. Skytrain non recupererà mai quel biglietto da 5 dollari. Tutti e tre probabilmente erano preoccupati del fatto che avrebbero potuto essere accusati di non aver rispettato la legge, con l’aiuto e il favoreggiamento di un’immigrata illegale. Il suo convivente a quanto pare avrebbe addirittura approittato della situazione per andarsene con i soldi che la donna stava mettendo da parte per la madre, invece di rivolgersi a un avvocato. Probabilmente nessuno di loro si sarebbe aspettato che un biglietto da 5 dollari avrebbe suscitato così tanta attenzione. Al momento in cui andiamo in stampa, il distaccamento di Richmond dell’Rcmp non ha ancora risposto alle domande relative al fatto se sia stata condotta un'indagine m o r f Rocco Piccininno n o i t a t i v n i n A Pagina Pagina115 CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 3 CANADA ENGLISH VERSION A personal tragedy and a National disgrace The Honourable Joe Volpe, Publisher present (their salary, based on an hourly rate of $15- $18, would have saved the company 45-54 dollars per hour). TORONTO - It only costs $ 5.00. That is the undiscounted price of a single-fare ticket on Vancouver’s Skytrain (part of the city’s public transit system). When the lone attendant on duty inally got to her, he was unable to revive her. EMS, resident at the airport, responded to the call within 12 minutes but also failed to revive her. Not much, one might say, if you need to get to work. A lot, if your work is as a cleaning lady (chambermaid). Even more, if your employer is taking a “risk” because you do not have the proper immigration papers, so he pays you “cash” – less than the going rate (minimum wage). They transferred her to the local hospital. The Coroner says she expired eight days later. She never recovered from “anoxic brain injury” brought on by “prolonged cardiac arrest”, the “consequence of cervical ligature strangulation”. Poor Lucia, may she rest in peace. If you have to take the trip twice or more times a day, it might be a signiicant portion of precarious earnings. Do you pay to ride the Skytrain? What happens if those Uniformed Transit Police (Uniforms) ind out you did not? He can throw you of the system; ask you to pay up or issue a ticket, a non-payment infraction. It depends on what efect the uniform has on the wearer. Lucia Dominga Vega Jimenez was arrested after she was found without a Skytrain fare ticket Skytrain takes its responsibility to ensure riders pay to ride seriously. It should. The Uniform takes its duty to enforce compliance equally seriously. On December 1, 2013, when the Uniform found that Lucia Dominga Vega Jimenez could not provide a “proof of payment”, he “threw the book at her”. He could have asked her to exit the Skytrain, purchase the $5.00 ticket or just issued a ine. Instead, he started a chain of events that led to her death on December 28, 2013. The verdict of the Coroner’s inquest, released October 7, 2014, is a lesson in how people should be treated humanely when in custody. CBSA oicers. Below, a picture of Lucia Dominga Vega Jimenez (credit: theprovince.com) pers for determining identity and place of address, the Uniform called the police, had her arrested and transferred to the Allouette Detention Centre for Women. She languished there for about three weeks while the “system” made the determination that she was “out of status”; in other words, illegally in the country. her savings home to Mexico to cover hospital expenses for her inirm mother and for her sister’s gaging in activity outside the parameters of the law: aiding and abetting an illegal immigrant. It is a scathing indictment of the CBSA, BC Corrections and the Government of Canada’s Pre She was detained for 28 days in two correctional centres before she attempted suicide She worked as cleaning lady and sent all of her savings in Mexico to cover hospital expenses for her mother Lucia became a number, a statistic. No one has attempted to quantify the cost of the transfer or the stay (the average cost per inmate housed in our correctional services centres exceeds $300 per day), but, it most certainly exceeded the $5.00 Skytrain ticket fee. family. Her live-in companion allegedly used the opportunity to abscond with the money she had been putting aside for her mother, rather than engage a lawyer. Probably none of them expected that a $5.00 ticket would draw this much attention. By all indications, Lucia was not a criminal. She worked hard; made sacriices and sent all of The RCMP, Richmond detachment, investigated and determined that it was “not a criminal matter”. Cost of the investigation? We do not know, but it is a labour intensive exercise and the quality (reliability) is not always relected in the resources expended. Most assuredly, however, the cost to the public purse exceeded $ 5.00. Only three people “knew” her in Canada: her employer, the person who arranged for her job and, the friend with whom she co-habitated. Not one of them could or would come forward to bail her out of jail. All three of them probably were concerned that they might be drawn into allegations of en- As of our deadline, the RCMP detachment in Richmond had not responded to questions whether any investigation in this regard had been conducted, whether charges had been laid as a result or whether anyone thought it was worth the efort. At any rate, at yet another cost well in excess of the $5.00, Lucia was transferred one more time, probably in shackles and handcufs; this time from Allouette to the Canadian Borders Services Agency (CBSA) holding cell – an underground bunker - at the Vancouver Airport, to await deportation. Bewildered and alone, she must have wondered how a $5.00 ticket could have reduced her to these circumstances. We do not have Lucia’s version of what happened. We have to rely on the results of the Coroner’s Inquest, released October 7, 2014, to piece together events. When Lucia did not produce proof of purchase and other pa- Removal Risk Assessment process (Immigration). None of these entities is being held to account for the death of a detainee “in their care”. We do not know much about Lucia Dominga Vega Jimenez. She was a failed refugee claimant in 2010. She re-entered Canada again in the spring of 2013, “without papers” apparently, to take a job very few Canadians line up to do as a cleaning lady. Lucia Dominga was desperate to escape from Mexico, one of the most lawless, violent and dangerous places in the Western Hemisphere. But, she died in one of our jails because she could not provide proof of purchase for a $5.00 train fare. She attempted suicide. For forty minutes, she remained dangling from a shower stall with a towel around her neck. Canadian Ministers responsible for keeping “the Barbarians at the Gate”, the Minister for Public Security and the Minister for Immigration have yet to utter a whimper. CBSA outsources oversight of the detention centre to a private sector security company in order to cut costs. That Uniformed Transit Police can only say I was only doing my job. The contract required four people on staf. Only one was Skytrain will never recover that $5.00 fare. Presto in vendita anche a Ottawa Call 416-782-9222 Editore - Consorzio M.T.E.C. Consultants Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone. E M.T.E.C. Consultants Limited. 3800 Steeles Ave. W., Suite 300, Vaughan Ont., Canada Redazione: Corriere Canadese Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone. Canada, 2700 Duferin St., Unit 90. Toronto, On, M6B 4J3 Amministrazione: L'On. Joe Volpe, Presidente Francesco Veronesi, Direttore Nicola Sparano, Vice-Direttore K.T. WEB Printing Ltd. 287 Bridgeland Ave. Toronto, On, M6A 1Z6 MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 4 I FATTI DEL GIORNO EBOLA ONTARIO, B,.C., ALBERTA «Al via i test del vaccino canadese» TORONTO - L’Ebola preoccupa sempre di più. Proprio per stroncare la malattia mortale da ieri sono iniziati gli studi clinici del vaccino sperimentale “made in Canada”. Il vaccino sarà testato su individui sani per vedere come funziona, quali sono gli effetti collaterali e quale sia la dose giusta. Ad affermare questa importante svolta nella cura della malattia che sta seminando morte in Africa è stato il ministro della Sanità Rona Ambrose. «Il vaccino canadese rappresenta una grande speranza dal momento che nei test sugli animali ha dimostrato di essere efficace al 100% nel prevenire la diffusione del virus - ha detto ieri il ministro Ambrose durante una conferenza stampa - se il suo uso risulta efficace e sicuro sugli esseri umani questo vaccino può aiutare a fermare l’epidemia devastante che ha già ucciso migliaia di persone nell’Africa occidentale». Dagli studi condotti finora sui primati è apparso che il vaccino in questione funziona sia per prevenire la malattia quando viene somministrato prima che la persona sia venuta a contatto con il virus, sia per aumentare le probabilità di sopravvivenza qualora venga somministrato a persone già ammalate. A detenere la licenza per il vaccino è NewLink Genetics, una piccola casa farmaceutica americana e sarà proprio questa azienda a testare il vaccino in un laboratorio di Silver Spring, Md. «I risultati saranno disponibili a dicembre ha aggiunto la Ambrose - il vaccino sarà distribuito subito dopo». La NewLink aveva affermato all’inizio di ottobre che il vaccino conosciuto come VSV-EBOV, sarà testato in cinque studi clinici che avranno luogo oltre che negli States anche in Germania, in Svizzera e in un Paese africano del quale non è stato reso noto il nome ma dove non vi sono ammalati di Ebola. Da parte sua il governo canadese ha detto di voler condurre al più presto una sperimentazione anche nella terra dell’Acero. Isolati due pazienti. Nel frattempo è di ieri la notizia di due possibili casi di Ebola in Canada. Il primo riguarda un militare giunto in ospedale a Belleville con febbre alta e diarrea. Il soldato, a quanto pare, sarebbe stato di recente in Sierra Leone. Secondo il personale medico di Belleville il rischio è molto basso, anche se il militare è stato messo in quarantena a scopo precauzionale fino a quando non ci saranno conferme. E in quarantena è finito anche un secondo paziente, questa volta a Ottawa. Anche in questo caso l’uomo di recente sarebbe stato in viaggio in uno dei Paesi africani colpiti dall’epidemia. Il paziente, dopo essersi sentito male, ha telefonato all’Hospital’s General Campus, dando tempo ai sanitari di preparare una stanza in isolamento, quindi è stato ricoverato. Ora c’è attesa per i risultati dei test. CRONACA Tre morti in una casa di Brampton, è omicidio-suicidio? TORONTO - La polizia continua a investigare dopo che tre persone sono state trovare senza vita in una casa di Brampton che si trova su Hinchley Wood Grove, nella zona di Kennedy Road e Bovaird Drive. Secondo gli investigatori potrebbe trattarsi di un omicidio-suicidio. L’intervento della polizia è stato richiesto da un familiare preoccupato che non riusciva a contattare le vittime, tutte residenti nell’abitazione: gli agenti hanno quindi trovato Manjulaben Mistry, 57 anni, Hashmukhlal Mistry, 61 e un uomo di 91 anni morti. Non sono stati rilasciati al momento ulteriori dettagli sull’accaduto. ¬ Le forze dell’ordine hanno identificato altre due Con i primi freddi in varie parti del Canada è arrivata l’influenza TORONTO - Mentre le temperature si abbassano, i virus responsabili dell’influenza iniziano a circolare. E stando alle persone che presentano già i sintomi caratteristici della malattia la stagione influenzale è già iniziata: casi sono stati segnalati in British Columbia, in Alberta, nel Québec occidentale e nell’Ontario orientale, in particolare nella zona di Toronto e Windsor. Il ceppo responsabile della malattia nella stagione invernale in arrivo è l’H3N2. «L’influenza è comunque altamente imprevedibile - dice il dottor Danuta Skowronski, del Centre for Disease Control della British Columbia - le persone dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di vaccinarsi. Il momento giusto è adesso, prima che si verifichi il picco della malattia». persone “of interest” in relazione alla sparatoria avvenuta ad Etobicoke la settimana scorsa nella quale hanno perso la vita i due studenti Zaid Youssef, 17 anni e Michael Menjivar, 15. Nei giorni scorsi la polizia aveva reso pubbliche le immagini riprese da una telecamera di sicurezza di cinque giovani che potrebbero avere a che fare con la sparatoria avvenuta vicino la School of Experiential Education che si trova nei pressi di Islington Avenue e Dixon Road. Lo scorso ine settimana si sono svolti i funerali delle vittime. Chiunque abbia informazioni utili alle indagini può telefonare al sergente Peter Trimble al 416-808-7400, interno 77394. Vota prima - Usa il tuoyour spazio per aiutare plasmare la tua Vaughan Vote Early – Use space to helpa shape your Vaughan. Il giorno delle elezioni è lunedì Day Monday, October 27, 27 Voting ottobre, maistu non devi aspettare you don’t have to wait toinfatti cast perbut votare. Il voto anticipato your ballot. Advance Voting inizia l’11 di ottobre e tu hai starts on October 11 and you have numerose opportunità per plenty of opportunities to vote votare quanto e dove vuoi. when and where you want to. Il voto anticipato è in vigore l’11Advance ottobre, Voting il 12 e runs dal 14 al 21. 11,per 12 iland 14anticipato to 21. Le October postazioni voto Advance Votingalocations becentri set up saranno allestite City Hall,will nei comunitari locali, nei centri commerciali at City Hall, in local community centres, e all’Università di York. decidere il in shopping malls and Puoi at York University. tempo e il posto insieme al tuo You can choose the time and the place candidato preferito. Il voto anticipato as well as the candidates of your choice. ti può far risparmiare e aiutare Advance voting can tempo save time and help a evitare lunghe code il giorno avoid line-ups on Voting Day. delle elezioni. Advance Voting Voto Anticipato October 12, 14 14-al2121 Ottobre 11, 1211, e dal Voting Giorno del Day voto Monday, Lunedì 27October ottobre 27 vaughan.ca/elections Ogni voto conta e ogni voto Every vote counts and è importante. A prescindere da every vote matters. quando voti, le scelte che fai hanno Whenever you vote,aspetti the choices un impatto su molti importanti you make have an impact di Vaughan, dai parchi alleonpiscine many fiimportant aspects of life no ai trasporti e alla scuole. in Vaughan, from parks and Per essere che sei nelle pools to transitsicuro and schools. liste dei votanti e che le tue To make sure you’re on informazioni sono accurate, the Voters’ List, and that your visita www.vaughan.ca/elections. information is accurate, Puoi fare te stesso gli visit www.vaughan.ca/elections. aggiornamenti online. Chiama il 905-303-8683 (VOTE) You can make updates yourself online. visita il or sitovisit web per Call 905-303-8683o(VOTE) maggiori informazioni. our website for more information. Una volta che sei nella Once you’re on the list, use lista, your usa il tuo spazio a tua convenienza. space at your convenience. CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 5 ESTERI «È legittimo schiavizzare donne infedeli» Alberto Zanconato BEIRUT - I miliziani curdi hanno messo a segno ieri una limitata controfensiva a Kobane, ma continuano a combattere strada per strada per impedire ai jihadisti dello Stato islamico (Isis) di impadronirsi di questa città nel nord della Siria. Intanto da oltre conine, a distanza di pochi chilometri, l’esercito turco continua ad assistere ai combattimenti senza dar segno di volere intervenire. E Ankara ha anche detto di non avere raggiunto alcun accordo per concedere una sua base aerea per i bombardamenti americani sui jihadisti, smentendo così una notizia arrivata alcune ore prima da Washington. Lo scambio di dichiarazioni, fatte attraverso fonti anonime, è la conferma di quanto siano ancora distanti le posizioni di Usa e Turchia sulla guerra all’Isis. Ankara è restia ad aiutare le forze curde siriane dell’Ypg, alleate con il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), che si batte da 30 anni per l’indipendenza dalla Turchia. Inoltre ritiene che i raid aerei contro i campi jihadisti potrebbero raforzare il presidente siriano Bashar al-Assad, che invece vorrebbe vedere abbattuto. Le autorità turche hanno inoltre posto come pre-condizione per la loro partecipazione all’intervento militare, la creazione di una zona cuscinetto e di una no-ly zone nel nord della Siria. “La nostra posizione è chiara, non vi è un nuovo accordo” con gli Stati Uniti per l’utilizzo della base di Incirlik, ha speciicato una fonte turca citata dall’agenzia Afp, aggiungendo che “i negoziati continuano sulla base delle condi- Lorenzo Trombetta Una manifestazione anti-Isis a Baghdad La Turchia nega le basi agli Usa Contrattacco curdo a Kobane zioni già poste dalla Turchia”. Alcune ore prima, invece, un funzionario della Difesa americana aveva detto che un accordo di massima era stato raggiunto e si trattava ormai solo di mettere a punto “i dettagli dell’utilizzo delle basi turche”. Gli aerei americani operano già da tempo nella base di Incirlik, dove sono presenti 1.500 uomini. Ma inora i raid portati dagli a- mericani contro lo Stato Islamico sono partiti esclusivamente dalle basi aeree di Emirati Arabi, Kuwait e Qatar. Almeno cinque raid della Coalizione guidata dagli Usa hanno colpito anche ieri le postazioni dell’Isis dentro e attorno a Kobane, permettendo alle milizie curde di lanciare un contrattacco, secondo l’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Si- ria (Ondus). In particolare i curdi hanno ripreso il controllo di due postazioni nel sud della città, uccidendo 13 jihadisti, e sono avanzate anche nel settore est. Ma intensi combattimenti sono scoppiati anche a ridosso della frontiera con la Turchia, con due colpi di artiglieria sparati dai jihadisti che sono caduti sul valico di conine. Scontri proseguono anche all’interno della città. HONG KONG Uomini mascherati contro i manifestanti Beniamino Natale PECHINO - Nuova iammata di tensione ieri a Hong Kong dove decine di uomini che indossavano piccole maschere sanitarie per non frasi riconoscere hanno attaccato i manifestanti pro-democrazia. L’attacco degli “uomini mascherati” - delinquenti prezzolati secondo i manifestanti, probabilmente appartenenti alle famigerate triadi - è arrivato dopo che la polizia aveva smantellato alcune delle transenne usate per bloccare l’accesso ad alcune delle principali arterie di scorrimento della metropoli. Gli agenti hanno chiarito di non voler arrestare chi protestava e di non avere intenzione di sgombrare con la forza le stra- de. Unico scopo dell’intervento, ha afermato la polizia in un comunicato, era quello di riaprire al traico una parte del centro e di impedire il blocco degli uici del governo. All’intervento della polizia i manifestanti hanno risposto con l’ ennesima mobilitazione, che ha nuovamente riempito le strade della metropoli a 16 giorni dall’inizio del movimento per “occupare Central”, vale a dire il quartiere dei ministeri e della inanza nella parte più moderna dell’ isola di Hong Kong. La rabbia dei manifestanti è esplosa quando decine di uomini mascherati hanno cercato di rimuovere con la forza le transenne che chiudevano la strada nel concentramento principa- le dell’opposizione, nel quartiere di Admiralty. Nel giro di poche ore, i tre concentramenti di manifestanti - gli altri due sono quello di Causeway Bay, sempre sull’isola di Hong Kong e quello di Mongkok, una zona popolare sulla penisola di Kowloon - si sono riempiti di gente. L’aggressione è venuta poche ore dopo che la polizia, in un dettagliato comunicato, ha confermato che a condurre i precedenti attacchi contro i manifestanti erano stati membri delle “triadi” le organizzazioni maiose della Cina meridionale, alcune delle quali sono legate a gruppi di potere hongkonghesi e cinesi. I giovani erano scesi in piazza per chiedere a Pechino di rispettare la promessa di far svolgere libere elezioni nel territorio - oggi una Speciale Regione Amministrativa della Cina nel 2017. Col passare dei giorni, le richieste dei protestatari, in maggioranza studenti liceali e universitari, si sono trasformate e ora chiedono con insistenza le dimissioni del capo del governo locale, o “chief executive” Leung Chunying, che ino ad ora ha tenuto duro. Nella Cina continentale due attivisti critici di Pechino, Zhang Xiuhua e Li Rong, sono stati arrestati per “aver sollevato polemiche e creato problemi”- un’accusa generica, usata spesso contro i dissidenti - per aver partecipato ad una manifestazione per la democrazia che si è svolta in luglio a Pechino. BEIRUT - È legittimo rapire, render schiave e dare in sposa a miliziani jihadisti presenti in Iraq e Siria donne “degli infedeli”. È quanto ha reso noto lo Stato islamico (Isis), legittimando, tramite un articolo apparso nel nuovo numero della sua rivista elettronica, una prassi già difusa nel nord-Iraq contro le donne yazide, denunciata da organizzazioni internazionali umanitarie e non condivisa dalla maggioranza dei giureconsulti musulmani.Nel quarto numero di Dabiq, magazine pubblicato a colori in formato digitale, l’Isis aferma che “ridurre in schiavitù le famiglie degli infedeli...e prendere le loro donne come concubine è un aspetto saldamente stabilito dalla legge islamica (sharia)”. Secondo un rapporto di Human Rights Watch (Hrw), organizzazione basata a New York, i jihadisti dello Stato islamico tengono prigionieri centinaia di yazidi iracheni - tra uomini, donne e bambini - e costringono le giovani donne e le adolescenti a sposare i loro combattenti. Gli yazidi, che parlano il curdo, sono membri di una religione monoteistica sincretica che fonde elementi di tutte le principali credenze storiche del Vicino e Medio Oriente. La denuncia di Hrw si basa sulle testimonianze di 16 yazidi fuggiti e su quelli di due donne detenute intervistate telefonicamente. Secondo le dichiarazioni, il gruppo ha inoltre costretto i detenuti a convertirsi all’Islam. Alcune centinaia di yazidi sono stati catturati dall’Isis durante l’ofensiva estiva nel Nord dell’Iraq. Non vi sono certezze sul numero degli yazidi in mano ai jihadisti dello Stato islamico e alcune testimonianze parlano di un migliaio di civili prigionieri. Il titolo dell’articolo della rivista dello Stato islamico è “La rinascita della schiavitù prima dell’Ora”, termine che indica il Giorno del giudizio. Nel testo si sostiene che le donne yazide possono essere legittimamente catturate e forzate ad essere concubine o “schiave sessuali”. Nessuna delle donne intervistate da Hrw ha però detto di essere stata violentata, anche se quattro di loro hanno raccontato di aver reagito violentemente a tentativi di attacchi sessuali. Altre donne e ragazze detenute hanno detto loro che i combattenti dell’Isis le hanno violentate. IL PREMIO BAN KI-MOON Nobel Economia al francese Tirole «Israele, stop alle colonie» STOCCOLMA - Dall’analisi dei prezzi degli asset inanziari, tema del Nobel per l’economia 2013, allo strapotere delle imprese dominanti in grado di pilotare i prezzi, distorcere il mercato e buttare fuori le concorrenti più giovani e produttive. La Reale accademia svedese delle scienze consegna il Nobel 2014 a Jean Tirole: uno sconosciuto, un rivoluzionario per gli esperti di economia industriale, lo studio delle imprese applicato ai mercati, alla concorrenza, al ruolo-guida dei governi più o meno esercitato. Proiettato sullo scenario internazionale dalla sua cattedra alla School od Economics di Tolosa, dove dirige la fondazione Jean-Jacques Lafront, e con alle spalle anni da visiting professor al prestigioso Mit di Boston, un curricu- lum di 24 pagine e un ruolo-guida nella celebre teoria dei giochi, Tirole commenta con poche parole: «È stata una grande sorpresa». E si schernisce spiegando che «non si è mai un buon giudice del proprio lavoro, e quindi non è una cosa su cui avevo contato», aggiungendo che il Nobel «non cambierà nulla di me». In piena crisi di consensi, cavalca invece la designazione Parigi: Il premier francese Manuel Valls, parla di «uno schiafo a quanti criticano la Francia» e, sul suo proilo twitter, elogia “un altro francese alle stelle” dopo Patrick Modiano, fresco vincitore del Nobel per la letteratura. Più misurato Francois Hollande: per il presidente il Nobel, che sottolinea la qualità della ricerca nel paese, «rende la Francia molto iera». L’Accademia premia Tirole con otto milioni di corone e la gloria del Nobel per essere “uno degli economisti più inluenti del nostro tempo”, che “ha reso chiaro come comprendere e regolare i settori industriali con poche, potenti imprese dominanti” contrastando i rispettivi “fallimenti dei meccanismi di mercato”. Come a ricordare all’opinione pubblica che il mercato non è la sola inanza, e che i colossi petroliferi, industriali o alimentari sono in grado di distorcere i meccanismi del capitalismo, a scapito della collettività, al pari delle grandi banche, pilotando i prezzi grazie alla scarsa concorrenza, facendo cartello, bloccando l’ingresso di nuove imprese giovani, più produttive. TEL AVIV- Il segretario generale dell’Onu e il premier israeliano hanno confermato ieri la distanza che li separa, già al massimo ai tempi della guerra con la Striscia. Appena arrivato in Cisgiordania - per poi passare in Israele e oggi trasferirsi a Gaza - Ban Ki moon ha di nuovo ribadito la sua «ferma condanna» per le colonie israeliane e ha denunciato che lo status quo nel confronto tra Israele e Palestina «non è più sostenibile». Poi, a sorpresa secondo alcuni commentatori, ha attaccato il governo israeliano dicendosi «molto preoccupato per le provocazioni che si ripetono nei luoghi santi di Gerusalemme e che devono cessare». Un cenno diretto alle continue tensioni (anche ieri e condannate dall’Olp) che avvengono sul- la Spianata delle Moschee, luogo santo per i musulmani ma anche per gli ebrei che lo chiamano Monte del Tempio. Netanyahu non ha dovuto attendere molto per dare la sua risposta: incontrando Ban a Gerusalemme ha obiettato che una «vera pace è possibile solo attraverso negoziati diretti tra le parti e non con le mosse unilaterali dei palestinesi che vanno invece nella direzione opposta». Poi Netanyahu ha attaccato direttamente l’organizzazione di Ban Ki moon: «Quando hanno trovato razzi nelle scuole Onu a Gaza, alcuni funzionari delle Nazioni Unite - ha sibilato Netanyahu nella conferenza stampa - le hanno restituite ad Hamas che ha tirato gli stessi razzi sulle città israeliane e sui cittadini israeliani». MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 6 ITALIA IL DISASTRO Piogge e trasporti in tilt, Genova in ginocchio Armato davanti alla scuola, viene fermato dai genitori Chiara Carenini GENOVA - La notte è passata ma un’altra deve ancora passare perché Genova possa guardare in su senza paura. Con un clima da sud est asiatico - 25 gradi alle 11 non ci si aspetta niente meno di un monsone. E invece è una cella temporalesca che scarica e se ne va provocando grandi pozze, dilavando la polvere dove prima c’era fango, ma soprattutto portando lampi improvvisi di paura. È la cronaca di un’altra giornata da Allerta 2, che rimarrà ino alla mezzanotte, quella che chiude il quarto giorno di fatica. Ma il capo della protezione civile Franco Gabrielli avverte: «La situazione non è assolutamente tranquilla. Le piogge sono in attenuazione soprattutto sulla Liguria, ma i carichi si stanno riversando nei bacini e dunque aspettiamo per le prossime ore le ondate di piena». A Genova tutto il Quadrilatero del Fango è più pulito: grazie agli angeli del fango e grazie all’Esercito arrivato con i grandi mezzi per spalare. È mattina e non piove. Non ha piovuto mai durante la notte. Ma la pioggia sembra essere lì, in agguato più che in attesa. Intanto colpisce la zona al conine con il basso Piemonte: due treni con circa 50 passeggeri sono bloccati per l’allagamento dei binari sul tratto Acqui Terme-Genova, a Campo Ligure e a Rossiglione fango e acqua invadono qualsiasi cosa. Rossiglione in particolare è isolato, a Celle Ligure l’esercito crea trincee con i sacchi di sabbia in mezzo a un mare di fango. Il sindaco chiede ai suoi concittadini di non uscire di casa. Patrizia Sessa Militari in azione a Genova. Sotto, la piena dello Stura Viene chiusa la provinciale del Turchino, il torrente Stura supera il livello di guardia. Frane e allagamenti sull’A7 portano alla chiusura di tratti autostradali. Disagi anche all’aeroporto per il forte vento con voli dirottati. Poi tutto tornerà alla normalità. Genova aspetta, con il cuore urbano congestionato dal traico e il cuore umano gonio di disperazione. Poco prima delle 15 un temporale brevissimo e molto intenso scuote la città. Le auto di carabinieri e protezione civile cominciano a percorrere le strade per invitare i cittadini a chiudersi in casa, i negozianti a abbassare le saracinesche. Governatore e sindaco, con il rappresentante del Governo Erasmo D’Angelis, annunciano che saranno reperiti 95 milioni e che venerdì la Regione chiederà lo stato d’emergenza. Ci sono oltre 300 milioni di danni pubblici (altri 100 per le imprese). Il governatore Burlando annuncia che è stato raggiunto un accordo politico per mettere in sicurezza la città dalle alluvioni. In un primo momento, grazie allo Sblocca Italia, Genova avrà 25 milioni, 18 per il Bisagno e 7 per il Chiaravagna. Ma, dice il sindaco Doria serve anche «una deroga al patto di stabilità», una falsariga della proposta del governatore toscano Rossi che ieri a Firenze ha detto: «Un patto che diventa insopportabile soprattutto davanti alla necessità di spendere per l’assetto idrogeologico». Mentre ricomincia a piovere, s’intrecciano le polemiche sullo Sblocca Italia. Per Mauri- zio Landini, segretario della Fiom, con il decreto «siamo di fronte a una regressione» sulla tutela perché «riapre ad altre politiche, che in passato abbiamo già pagato». Un concetto analogo espresso da Fraccaro, deputato del Movimento 5 Stelle: «Il decreto sfascia-Italia del Governo prevede una nuova colata di cemento, deroghe agli appalti e, quindi, nuove situazioni di emergenza». Arrivano in Liguria gli echi dei disastri a Alessandria e Parma, la procura di Genova amplia il fascicolo d’indagine sulla morte dell’ex infermiere ipotizzando il disastro colposo. Confesercenti stima in 2.400 i negozi colpiti dall’onda d’urto del Bisagno, il doppio rispetto al 2011. A Genova smette di piovere. Le supercelle temporalesche pare concedano tregua. MALTEMPO Nord flagellato, bombe d’acqua e trombe d’aria ROMA - Bombe d’acqua, allagamenti, frane, trombe d’aria: giornata nera per Nord lagellato dal maltempo. E nelle prossime ore i temporali si sposteranno anche sulle regioni centrali. Una tregua è attesa da mercoledì. Particolarmente colpita Parma: la parte sudoccidentale della città è stata allagata dall’esondazione del torrente Baganza. Tutti i ponti sono stati chiusi per parte della giornata e uno, il Navetta, è crollato. Diversi residenti ai piani bassi e negli scantinati sono stati evacuati; le acque hanno invaso anche una casa di cura. Nel pomeriggio si sono sparse voci su un disperso, ma il sindaco Federico Pizzarotti, ha smentito ed ha invitato i suoi cittadini a non uscire di casa. Oggi le scuole saranno chiuse. Sempre Pizzarotti, su Facebook, in serata ha fatto sapere che la «situazione a Parma è in via di miglioramento. Tutti i ponti sono stati riaperti». Allarme alto anche in Piemonte, specie nell’alessandrino e la Provincia ha chiesto lo stato di calamità. Situazioni critiche a Gavi e a Novi. «Mezza città è allagata - dice il sindaco di Novi - stiamo afrontando le emergenze, ma è davvero una situazione pesante». Gavi è stata colpita da una vera e propria bomba d’acqua: in sei ore sono caduti 380 millimetri di pioggia. Tutte isolate le frazioni collinari. Ad Alessandria è stato chiuso per precauzione il ponte sulla Bormida. Gli operai di una fabbrica di Borghetto Borbera so- no rimasti bloccati per alcune ore da una frana che ha ostruito gli accessi dello stabilimento. Ad Omegna (Vco) una frana di notevoli proporzioni si è staccata dalla montagna e ha invaso la strada provinciale della valle Strona, tra gli abitati di Canova e Prelo, nel comune di Germagno. Un’auto in transito è stata travolta: sono stati i due occupanti, illesi, a dare l’allarme. Isolata la parte alta della valle Strona. Lo scenario non cambia in Lombardia. A causa di una frana è stata interrotta la circolazione dei treni tra le stazioni di Pino Tronzano e Maccagno, nel varesotto. Violenti nubifragi e una tromba d’aria nel mantovano: strade e scantinati allagati vengono segnalati un po’ ovunque. A Rho, nel milanese, un sottopasso ferroviario è diventato una trappola per gli automobilisti: una giovane donna che si è trovata bloccata all’interno dell’abitacolo della sua vettura mentre l’acqua continuava a salire è stata sal- vata dai carabinieri. Piogge violente e trombe d’aria anche in Veneto. A Melara, nel rodigino, dieci famiglie sono state evacuate In Toscana, una tromba d’aria si è abbattuta sul litorale della Versilia, danneggiando alcuni stabilimenti balneari a Forte dei Marmi (Lucca). La Protezione civile ha diramato un nuovo avviso di avverse condizioni meteo che indica la persistenza di temporali sulle regioni settentrionali, sull’Umbria, in estensione al Lazio settentrionale. Oggi ancora massimo rischio idrogeologico (criticità rossa) sulla Lombardia nord-occidentale e sulla Liguria di Levante. Criticità arancione (secondo livello) per rischio idraulico difuso sulla Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico localizzato su Lombardia settentrionale e meridionale, gran parte dell’Emilia Romagna, area sud-orientale del Piemonte, zone dell’Alto Brenta-Bacchiglione in Veneto e gran parte della Toscana. NAPOLI - Armato davanti ai cancelli di una scuola con 400 bambini. Paura ma anche rabbia ieri mattina a Napoli. Rabbia delle mamme che hanno bloccato l’uomo, un 64enne incensurato di Casal di Principe (Caserta), pensando fosse un pedoilo, in attesa che arrivasse la polizia. E rabbia anche dei papà. Uno su tutti, Giuseppe. È stato lui a disarmare l’uomo nel momento stesso in cui gli puntava una pistola addosso. «Ho agito come padre. Ho pensato che a pochi metri c’era mio iglio», ha detto. L’uomo, incensurato, secondo quanto accertato dalla polizia, voleva entrare perché cercava una donna per motivi personali. Ma nelle mamme è scoppiato subito il brutto sospetto che si trattasse di un pedoilo, soprattutto perché quello stesso uomo, anche venerdì scorso, in quella scuola c’era entrato. Era stato trovato da una bidella all’interno dei bagni dell’istituto Ada Negri. Così, quando ieri mattina è stato riconosciuto - lui ha spiegato che era lì perché cercava la maestra Giovanna, ma nessuna delle docenti con quel nome ha detto di conoscerlo - è scoppiata la rabbia delle mamme che hanno gridato al mostro. Hanno chiamato la polizia di stato ma prima ancora hanno evitato che scappasse via, bloccandolo in cerchio. L’uomo ha reagito con tranquillità, testa bassa e senza dire una parola. Quando però le donne hanno chiamato in aiuto i mariti, la situazione per il 64enne è diventata molto più tesa. In un attimo ha estratto una pistola, carica, che aveva nella cintura, dietro la schiena. L’ha puntata contro un papà, Giuseppe Russo. «Ha detto che mi avrebbe ucciso e intanto mi puntava la pistola contro la pancia - racconta Russo - Ho pensato da padre, ho pensato a mio iglio che era dentro e così gli ho strappato la pistola dalle mani. È stato un attimo e dopo, solo dopo, mi sono reso conto che avrebbe potuto ammazzarmi e che avrebbe potuto ammazzare anche altre persone». Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, si è detta «sconcertata» per quanto accaduto, «perché una manifestazione di violenza e disagio che entra nella scuola ha un valore ancora più drammatico». Il punto, per i genitori, ora è questo: «Non ci fanno entrare per portare un panino ai nostri igli e consentono ad un estraneo di entrare nei bagni, come è possibile?», hanno protestato le donne che al sospetto pedoilo hanno riservato anche qualche cefone. Check our HOT TOPICS online www.corriere.com To advertise or subscribe call: 416-782-9222 CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 77 ITALIA «Wojtyla in sogno mi ha chiesto di pentirmi» Serenella Mattera ROMA - Una manovra da trenta miliardi. Con sedici miliardi di tagli alla spesa e «neanche un centesimo» di tasse in più. Anzi, diciotto miliardi di tasse in meno: «La più grande riduzione» mai vista in Italia. Matteo Renzi sceglie una platea di imprenditori per svelare i numeri della legge di stabilità. Perché quei numeri lanciano loro una sida ad assumere («Via la componente lavoro dall’Irap») e a farlo con contratti a tempo indeterminato («Tre anni a zero contributi»). Ma anche perché quei numeri danno corpo all’azione del governo e alla «consapevolezza - dice - che ce la possiamo fare». Il presidente del Consiglio viene accolto all’ingresso nella fabbrica della Persico a Nembro, dov’è riunita la Conindustria di Bergamo, dalla pioggia battente che sta lagellando il nord Italia e dalla protesta di un centinaio di operai, per lo più della Fiom, che culmina in un lancio di uova, farina, ortaggi. Gli oggetti neanche lo siorano, ma la consapevolezza «delle diicoltà» sì. E lo mette in chiaro subito, Matteo Renzi: «Siamo in un momento delicato e le diicoltà vanno afrontate senza far inta di sottovalutarle». Ma poi aggiunge che l’Italia è «una grande potenza industriale e deve recuperare iducia nel futuro», non perché lo dice «un pazzarello, ma perché i numeri dicono che ce la possiamo fare». E allora, è l’appello del premier, se si «lasciano da parte le divisioni di parte, ideologiche, culturali», se si «smette di litigare» e si «dà tutti una mano all’Italia», si Il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante il suo intervento a Conindustria Renzi agli industriali: via tasse per 18 miliardi arriverà «all’ultimo giorno di questa legislatura con un Paese trasformato» dalle riforme. Una tappa importante di questo percorso attende il governo mercoledì, con il varo della legge di stabilità. Una manovra che, per la necessità di recuperare «credibilità»in Europa, rispetterà un patto di stabilità che è «stupido». Ma che, aferma Renzi, permette di «cambiare davvero l’Italia». E per farlo sarà più corposa delle attese: trenta miliardi in tutto. Sul fronte delle risorse, si proila una spending review come mai ne erano state fatte, da ben 16 miliardi. E 11,5 miliardi “liberati”, spiega il premier, da un rapporto deicit-pil al limite ultimo del 2,9%. A partire da qui, si apriranno «spazi» da un miliardo per investimenti nel patto di stabilità per gli enti locali, con un «miglioramento del 77%». E si porranno le basi, ribadisce Renzi, perché dal 2015 ci sia un’unica tassa comunale di cui i sindaci si assumeranno la «responsabilità». Ma nel giorno in cui la Cgil di Susanna Camusso proila uno sciopero generale contro il Jobs act, è sul taglio delle tasse l’annuncio che fa rumore: «Il 18 non è l’articolo dello statuto dei lavoratori» al centro delle proteste, «ma sono i miliardi che tagliamo come tasse, tra la inanziaria 2014 e 2015». GIUSTIZIA Desaparecidos: in venti a processo a Roma Marco Mafettone ROMA - Sono accusati della morte di 23 cittadini di origine italiana avvenuta negli anni bui delle giunte militari in Sudamerica. Tra la metà degli anni ’70 e l’inizio degli ‘80 una intera generazione venne annientata dalla feroce repressione guidata da dittatori e strutture militari. Per quelle morti 20 esponenti dei regimi peruviani, uruguaiani, boliviani e cileni dovranno afrontare un processo davanti al tribunale di Roma. Il gup Alessandro Arturi li ha rinviati a giudizio per il reato di omicidio plurimo aggravato e sequestro di persona. Nei confronti degli imputati non verrà contestata la strage per un vizio di procedibilità. Il processo inizierà nell’aula bunker di Rebibbia, davanti alla III corte d’assise. Il gup ha inoltre stralciato la posizione di altri nove, già processati e condannati nei loro paesi d’origine, con trasmissione degli atti al ministero della giustizia per valutare se debbano o meno essere giudicati in Italia. Il rinvio a giudizio arriva dopo oltre dieci anni di indagini condotte dalla Procura di Roma, dall’aggiunto Giancarlo Capaldo. Una complessa attività investigativa che ha cercato di risalire agli autori del “Piano Condor”, l’accordo di cooperazione portato avanti dalle dittature di sette paesi e inalizzato all’eliminazione di qualunque oppositore al regime (sindacalisti, intellettuali, studenti, operai e esponenti di sinistra). La chiusura dell’inchiesta risale a tre anni fa e riguardava 140 persone (tra le quali anche 59 argentini, 11 brasiliani e 6 paraguayani) ma problemi burocratici legati alla notiica e la morte di numerosi esponenti delle giunte militari hanno fatto scendere il numero dei soggetti a rischio processo. Il primo caso di “desaparecido” contemplato nel procedimento avviato a piazzale Clodio, piuttosto anomalo rispetto agli altri perché avvenuto prima dell’insediamento della giunta militare in Argentina, è quello legato all’uccisione di Alvaro Daniel Bani, sequestrato in Argentina il 12 set- tembre del 1974 e morto un mese e mezzo dopo. L’inchiesta nel dicembre del 2007, portò all’emissione di circa 140 richieste di custodia cautelare di cui solo una fu eseguita nei confronti dell’uruguayano Nestor Jorge Fernandez Troccoli, 63 anni, già esponente dei servizi segreti della Marina accusato della morte di sei italiani. Per quest’ultimo la Procura ancora non ha depositato l’atto di chiusura indagini. Nell’elenco degli indagati comparivano anche i nomi dei i dittatori Jorge Rafael Videla (Argentina), Jorge Maria Bordaberry ed il suo successore Gregorio Alvarez (Uruguay), l’ex presidente del Perù Francisco Morales e l’ex primo ministro Pedro Richter Prada (1979-80). CASERTA - «Ho sognato Papa Wojtyla e mi ha detto: pentiti». Parola di Giuseppe Setola, il capo dell’ala stragista dei Casalesi, autore reo-confesso di 46 omicidi. Al processo per l’omicidio dell’imprenditore Domenico Noviello, ucciso il 16 maggio del 2008 per aver denunciato gli estorsori del clan, il killer parla da “aspirante collaboratore di giustizia”. Non è ancora un pentito, come speciica il presidente della Corte d’Assise davanti al quale pende il processo Maria Alaia. «Setola - spiega - è un imputato che sta facendo dichiarazioni la cui attendibilità andrà valutata». Il pm della Dda di Napoli Alessandro Milita lo ha sentito per la prima volta sabato 12 ottobre. E ieri Milita ha depositato il verbale del primo interrogatorio: appena due paginette sull’omicidio Noviello e altre, poche, su argomenti “omissati”. In aula sono presenti i quattro igli dell’imprenditore, tra cui Mimma Noviello, che si sfoga indignata prima che inizi l’esame: «Sono qui a testimoniare che non deve passare il messaggio che con scuse e pentimenti annunciati si possano cancellare 46 omicidi. Finiamola con il “Setola show”». «Non ce la faccio più con questa malavita - dice in aula il killer - mi voglio fare tutti i sette ergastoli e voglio chiedere scusa ai Noviello. Una persona che denuncia come fece Domenico Noviello fa bene. Ho deciso di collaborare con la giustizia per dare una svolta alla mia vita ed a quella della mia famiglia». Poco dopo due dei igli dell’imprenditore lasciano l’aula. Setola spiega «di aver dato ordine di uccidere Noviello prima di tutto perché aveva fatto prendere sei anni al mio amico Francesco Cirillo, quindi perché il clan in quel periodo stava inguaiato, non avevamo di che mangiare, così dovevamo uccidere un imprenditore che aveva denunciato per costringere anche gli altri a pagare e non denunciare. Così è avvenuto, e abbiamo fatto centinaia di estorsioni. Anche Michele Zagaria ci pagava». «Pochi minuti dopo l’omicidio Noviello - racconta Setola - venne da me Massimo Napolano e mi diede un bacio in bocca dicendo che il delitto era stato fatto. Poi Massimo Aliero mi disse che avevano festeggiato il delitto con Francesco Cirillo che aveva stappato una bottiglia di champagne». TORINO UNO BIANCA Processo Musy, spunta anche uno 007 «Savi rimanga in galera» TORINO - Spunta anche un ex 007 nel giallo dell’omicidio del consigliere comunale torinese Alberto Musy. A dare la possibile svolta al processo contro Francesco Furchì, accusato di essere l’uomo col casco che il 21 marzo 2012 sparò cinque colpi contro il capogruppo dell’Udc, che morì 19 mesi dopo, è la testimonianza di Pietro Altana, ex collaboratore dei servizi segreti che, dopo essere stato arrestato per ricettazione, è stato compagno di cella dell’imputato. Furchì gli avrebbe indicato un capanno in un orto sotto cui sarebbe stata sepolta “una sua pistola”. Il luogo è stato scoperto giovedì scorso dalla polizia nel corso di una perquisizione e corrisponde alla descrizione, ma l’arma non è stata trovata. Altana, che adesso è ai domiciliari, ieri è stato convocato in Corte d’Assise su richiesta del pm Roberto Furlan e ha ricostruito la sua vita in comune con Furchì. Il rapporto, con il passare del tempo, si deteriorò al punto che, all’inizio di settembre, lo 007 sarebbe stato preso a pugni e minacciato con una frase rivelatrice: “Ti faccio fare la ine che ho fatto fare a Musy”. All’origine dei litigi ci sarebbero delle richieste di favori un po’ troppo impegnativi, come violare le caselle di posta elettronica dell’ex procuratore Gian Carlo Caselli, del pm Furlan, dell’ex moglie, persino dei suoi avvocati Giancarlo Pittelli e Mariarosaria Ferrara. A dividere Furchì e Altana sarebbero anche cinque lettere di presentazione che l’ex agen- te segreto avrebbe avuto dall’imputato, portandole fuori dal carcere e consegnandole alla procura. In una di queste è indicato come personaggio di assoluta iducia dell’imputato Felice Filippis, già ascoltato come teste d’accusa. Il ruolo di quest’ultimo, alla luce delle deposizioni di Altana, cambierebbe completamente. «Furchì mi ha raccontato - ha detto l’ex 007 - che una pistola di sua proprietà è stata collocata in un’intercapedine ricavata nell’orto di un casolare di Filippis. Qui, mi spiegò, avremmo potuto nascondere il denaro sottratto ad altri mediante la violazione di sistemi informatici e il riciclaggio tramite suoi conoscenti inluenti». Il luogo esiste, a Caselle Torinese, cittadina in cui risiedeva Furchì. BOLOGNA - «Chiediamo pubblicamente, al pool di magistrati di sorveglianza che dovranno decidere, di pensarci molto bene prima di rendersi responsabili della liberazione di un delinquente come Fabio Savi, perché nessuno debba mai pentirsene». È l’appello di Rosanna Zecchi, presidente dell’associazione familiari delle vittime della Uno bianca, che dal palco della cerimonia di commemorazione delle 24 vittime, che si è svolta ieri pomeriggio nel parco a loro dedicato in via Lenin, a Bologna, ha ribadito la propria indignazione alla richiesta di abbreviazione della pena da parte del “lungo” della banda. Zecchi si è detta anche preoccupata per quello che potrebbe succedere a chi testimoniò al processo se qualcuno dei fratelli Sa- vi tornasse in libertà: «Nell’ultima settimana mi hanno telefonato molti testimoni che erano al processo - ha detto - allarmatissimi per il timore che Savi torni libero. Spero proprio che i magistrati ci stiano molto attenti, perché questi sono pericolosi per la società civile». Alla manifestazione, dove è arrivata anche la 13esima stafetta podistica di solidarietà partita da Castel Maggiore, dopo aver fatto tappa nelle località colpite dai crimini della banda, hanno partecipato anche le istituzioni: il sindaco Virginio Merola, la presidente della Provincia Beatrice Draghetti e il vicepresidente dell’assemblea legislativa della Regione Sandro Mandini. Da tutti è arrivata una condanna alla richiesta di sconto di della pena presentata da Fabio Savi. MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 8 SPORTISSIMO IL COMMENTO Ma il mister non è l’uomo dei miracoli Mario Cagnetta È Italia Mal(a)ta! La Nazionale vince 1-0 senza brillare. Il gioco di Conte si è inceppato DOPO PARTITA Conte incita ad avere fiducia, Pellè soddisfatto con riserva ROMA - «Avere nove punti in classiica ci dà iducia. Magari bisognava fare qualcosa in più in fase realizzativa, ma abbiamo preso quattro pali e sono soddisfatto dell’impegno dei ragazzi». Lo ha detto Antonio Conte, ct degli Azzurri, ai microfoni di Raisport dopo il successo a Malta. «Dobbiamo continuare a lavorare sapendo che ci sono dei margini di miglioramento e stasera (ieri, ndr) con l’espulsione di Bonucci ci siamo complicati un poco la vita - ha proseguito il tecnico -, però abbiamo fatto quattro partite in un mese e mezzo, tutte vinte e correndo pochi rischi in generale. C’è da migliorare ma con quattro vittorie alle spalle abbiamo iducia e morale. Ora aspettiamo con ansia la partita con la Croazia». «L’espulsione di un loro giocatore nel primo tempo ci ha fatto un poco calare il ritmo ma la mia aspettativa per oggi (ieri, ndr) era la vittoria e quella è arrivata, e siamo anche stati sfortunati in tante circostanze», ha detto ancora Conte, parlando a Sky Sport. «C’è un percorso di crescita che però deve avere tempo, ci vuole tantissimo lavoro ma la disponibilità dei ragazzi è grandissima». «Questa è una squadra che dal disastro mondiale ha vinto quattro partite - ha proseguito il ct -: prima con l’Olanda, poi la vittoria sulla Norvegia, che ora ha sei punti nel girone, e inine quelle su Azerbaigian e Malta che hanno pensato solo a non giocare. Ora abbiamo un mese di tempo per preparare il big match con la Croazia», ha concluso il tecnico. Raggiante Pellé: «Io sono contento di esserci arrivato in nazionale, anche se a 29 anni. Ho fatto un gol e ne avrei potuto segna- SWAP RIDE re un altro. Però so anche essere molto critico con me stesso e che posso fare di più». Il centravanti ha bagnato con il gol vittoria il successo dell’Italia a Malta. «Con Ciro (Immobile, ndr) ci siamo trovati bene. Con il mister abbiamo lavorato tanto per trovare nuove soluzioni - aggiunge l’attaccante del Southampton ai microfoni Rai -, sappiamo che dobbiamo fare meglio. Giocare contro una squadra come Malta non è facile, loro stavano in otto dietro la linea della palla. Assolutamente rinunciatari, negli ultimi minuti hanno provato una mezza volta a venire avanti e per un pelo Giovinco non ha fatto il 2-0». Sulla chiamata in azzurro Pellè ha detto: «In Olanda ho fatto 50 reti, alcune anche belle. Sapevo di meritare la considerazione del mister, ma confesso che non mi aspettavo la convocazione». bene non illudersi troppo. Lo dico in anticipo perché se qualcuno ha mai pensato che Antonio Conte potesse risolvere tutti i problemi di questa nazionale si sbaglia di grosso. Conte non è l’uomo dei miracoli. È sicuramente un allenatore bravo, più vincente di Prandelli, un grande motivatore ma può fare poco se la materia prima non è di altissima qualità. La Nazionale vista venerdì scorso e ieri rispettivamente contro Azerbaijan e Malta non è senz’altro una buona squadra. È lenta, molto prevedibile, ha pochi guizzi in termini di classe e di qualità. Ha sicuramente più grinta e carattere di quella del suo predecessore ma questo non basta quando gli avversari cominciano ad essere più forti. Contro la Croazia, per esempio, sarà dura. Il successo di Conte dipenderà molto dalla qualità dei nuovi arrivi, dai giovani, perché è da loro che può arrivare qualcosa di buono. Chi produce vino lo sa bene: puoi avere il migliore winemaker del mondo ma se la qualità dell’uva è scarsa non potrai mai fare del buon vino. L’allenatore enologo c’è. È l’uva buona che manca. E forse un progetto a lungo termine magari non foriero di ottimi risultati nel breve ma sicuramente più eicace alla lunga. Dobbiamo convincerci che con certi giocatori non si vince più ad alti livelli e dobbiamo anche metterci il cuore in pace in attesa delle nuove generazioni. Non guardiamo al vino già fatto ma investiamo nella vigna. Sperando che ci porti qualcosa di buono. EURO 2016 - GRUPPO H Squadra PUNTI G V N Croazia Italia Norvegia Bulgaria Malta Azerbaigian 3 3 3 3 3 3 3 3 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 9 9 6 3 0 0 P GF GS 0 0 1 2 3 3 9 5 5 3 0 2 0 1 3 4 6 10 Risultati, lunedì: Croazia-Azerbaigian 6-0; Norvegia-Bulgaria 1-2; 13/10: Malta-Italia 0-1. Risultati, venerdì: Bulgaria-Croazia 0-1; Italia-Azerbaïgian 2-1; Malta - Norvegia 0-3. Prossimo turno,16 novembre: Italia-Croazia; Bulgaria-Malta; Azerbaigian-Norvegia. *Si qualiicano le prime due di ogni girone e la migliore tra le terze di tutti i gironi. Le altre terze andranno al playoff. Preparatevi alla guida invernale. 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Muscat Camilleri Schembri Immobile Fenech Florenzi Candreva (3-5-2) Z. Muscat sv sv sv Mintoff Failla (4-3-3) Arbitro Hategan: 6 6,5 5,5 5,5 6 5 6 5 5 5 5,5 5 5,5 Hogg Agius Zach Muscat Camilleri Mintoff Failla Briffa R. Muscat Fenech Schembri Mifsud Baldacchino Grioli Vella N. Vella R. Fenech Haber Pisani Farrugia Kristensen Bezzina Choen Scicluna Ghedin 1 5 2 17 15 7 8 11 4 13 9 21 19 16 23 6 12 14 20 18 3 10 22 All Italia che noia, si soffre anche con Malta Decide una rete di Pellè all’esordio con la maglia azzurra: espulsi Mifsud e Bonucci. Ora arriva la Croazia Francesco Grant TA’QALI (MALTA) - Un gol di Pellè per festeggiare l’esordio personale, a Malta, dà ad Antonio Conte la quarta vittoria di ila e il primato a punteggio pieno come la Croazia nel girone di qualiicazione a Euro 2016. Ma forse regala al ct anche qualche dubbio. Stavolta non c’è da recriminare contro la mancanza di cattiveria sottoporta: contro la nazionale maltese sulla difensiva ma disposta a giocare, le occasioni da gol azzurre sono state poche e quasi sempre su calcio piazzato. In attesa dello scontro diretto del 16 novembre a Milano contro la Croazia, l’impressione è che il meccanismo di gioco di Conte si sia inceppato. Verratti ha mancato l’occasione per convincere di poter essere già ora l’erede di Pirlo, Pellè gol a parte è apparso tutt’altra cosa rispetto pure a Zaza. Florenzi come interno gira a vuoto, Candreva è incappato in una serata no. Troppi uomini fuori posto o fuori serata, forse. Di fatto l’Italia è stata lenta al limite della noia, forse ingannata dal fatto di poter controllare sempre la partita. Ma non aver chiuso i conti nonostante la superiorità numerica per 45’ interi, dal rosso a Mifsud a quello a Bonucci, è anch’esso un passo indietro nella personalità. Come per tutto il resto nel gioco: l’immagine è la melina difensiva Pellé esulta per il suo primo gol con la maglia azzurra inale, a tutela dell’1-0 prezioso sì, ma di certo non entusiasmante. Conte dà come previsto una giornata di riposo a Pirlo e concede le chiavi del centrocampo azzurro a Verratti. La curiosità è però tutta per Graziano Pellè, centravanti d’esportazione al suo esordio assoluto dal 1’ in azzurro a 29. Fa coppia con Immobile e ripagherà della iducia Conte, molto di più di quanto non faccia la squadra con la sua prestazione. Contro il 3-5-2 difensivo di Ghedin - ma niente a che vedere col catenaccio degli azeri venerdì a Palermo - Candreva e Pasqual gettati nella mischia non trovano sbocchi sulle fasce. Verratti non si vede per una ventina di minuti, nonostante la marcatura di Schembri a uomo sia molto meno asissiante di quanto fu due anni fa su Pirlo. Darmian schierato sulla linea a tre è molto cauto, dall’altra parte invece Chiellini spinge. Il paradosso è che il portatore di palla tra gli azzurri è quasi sempre lui. L’inizio è lento, come i tiri iniziali di Immobile e Florenzi (più una svirgolata che altro, al 2’): il ritmo lo danno le note della banda del tifo maltese che intona tra l’altro “Osteria numero...”, e quasi sembra che l’Italia si adegui a un clima casareccio. Così il primo pericolo vero lo crea il maltese Failla, al 15’: il suo destro al volo dal limite e’ però largo. Passano tre minuti e anche l’Italia si scuote, come la traversa colpita da Pellè su angolo. Sulla giocata immediatamente successiva, ancora palo ma stavolta esterno e a colpirlo è la girata di testa di Chiellini. Qualcosa gira, Marchisio impegna Hogg al 21’ su sponda di Pellè, ma è al 23’ che il risultato si sbloc- LA PARTITA DI VENERDÌ Due gol e un’autorete: con l’Azerbaijan fa tutto Chiellini PALERMO - Due gol e in mezzo un’autogol: c’è solo Chiellini nel tabellino del 2-1 dell’Italia sull’Azerbaigian, e a guardar bene c’è solo lui nella serata, punto. La nazionale di Conte fa un passo indietro nel gioco, rispetto all’esordio del nuovo ct: come fosse una grande con spirito di provinciale, si diverte a mettere in diicoltà le grandi (Olanda) o a vincere le partite dure (Norvegia), poi si adegua quando la mediocrità dell’avversario è il mood della serata. Resta la vittoria inale, preziosa: per come è maturata. Chiellini fa tutto da solo: prima segna poi fa autogol e poi di nuovo decide la partita nel inale. Merito sempre del difensore, ancora in gol e ancora di testa: il 2-1 inale sa molto di caparbietà juventina. Concreti, anche quando si è brutti. E dire che i presupposti per rendere davvero facile la partita con una squadra modesta c’erano tutti. Il gol che dà sollievo a Conte dopo un tempo di sgridate ai suoi arriva solo al 44’ su angolo, e non è un caso: la roccaforte azera tiene. A un minuto dallo scadere, ma su angolo di Pirlo Chiellini non perdona e di testa batte il portiere azero. Scossa dal gol, l’Italia riparte nel secondo tempo con altra voglia. Lo fa capire Zaza, con una “bicicletta” in area dopo due minuti che siora il palo e meriterebbe il gol per coraggio e coordinazione. Il centravanti del Sassuolo non gioca più solo spalle alla porta, Immobile parte largo per tagliare al centro ed ecco che gli spazi si aprono. Provano a sfruttarli prima Florenzi con un destro al volo dal limite, ribattuto all’11’, poi ancora il romanista in combinazione con Zaza (13’). Il quale ci prende gusto: ritenta una rovesciata in area, poi al 23’ si mangia il gol del raddoppio da due passi, mettendo fuori un cross di rasoterra di Darmian. Vivaci le proteste degli azeri, perché a terra era rimasto Nazarov, autore un paio di minuti prima dell’unico tiro che aveva impegnato Buffon. L’Italia rischia su un pasticcio di Ranocchia che rimedia in angolo: ma è da lì che nasce il patatrac, Chiellini per anticipare Aliyev ruba il tempo sulla linea a Buffon e accompagna in rete l’incredibile 1-1. Conte urla ai suoi avanti, mette Giovinco per Florenzi subito e una manciata di minuti dopo Candreva per Darmian. Dal piede del primo nasce la palla del riscatto personale di Chiellini: ancor più incredibile, ma è di nuovo di testa che il difensore segna, per il 2-1 deinitivo. C’è tempo per un gran destro di Giovinco nel recupero, ma anche la traversa stasera dice che la serata e’ solo di Chiellini. Una vittoria piccola, che però fa tanto comodo all’Italia di Conte. ca: gol dell’esordiente, proprio lui, Pellè ha l’istinto giusto sottoporta quando Hogg salva sulla linea l’inzuccata di Bonucci. Si sblocca il risultato, non l’Italia. Neppure quando l’arbitro Hategan estrae un rosso severo per il capitano maltese Mifsud, colpevole di un’entrata plateale su Florenzi. È solo il 27’, l’inferiorità numerica libera Verratti dalla marcatura perché Schembri deve anche un po’ fare la punta; ma il vantaggio psicologico sembra addirittura di Malta, che pure in 10 riparte spesso su palle rubate. L’Italia inventa una bella azione solo nel inale, lancio di Verratti e taglio di Candreva il cui stop a seguire è frenato in angolo. Si ricomincia da dove era inita la prima metà, l’azione identica al 1’ della ripresa si chiude con un destro di Candreva che scheggia la traversa. Sull’inerzia di una partita in cui Malta può metterci solo buona volontà, la palla buona per il raddoppio all’8’ capita sulla testa di Immobile, pescato da Verratti dopo un bel numero, ma la schiacciata è debole e Hogg blocca. Conte toglie Florenzi, spaesato per tutta la partita, e mette Aquilani, poi comincia a spazientirsi con Pellè, il cui unico numero a parte l’opportunismo del gol sembra essere la sponda. Al momento di riassestare il reparto, tuttavia, Conte preferisce non rinunciare alla sua isicità e fa entrare Giovinco per Immobile. È il 20’, e il piccolo attaccante Juve prova subito a mettersi in luce con un sinistro, alto. Ci riprova ancora una manciata di minuti dopo, con un sinistro rapido in area stavolta rasoterra ma deviato in angolo. Dall’altra parte è Failla a impegnare Buffon con un tiro da fuori. La capacità di saltare l’uomo di Giovinco è l’unica chance azzurra, ci si mette però un errore di Chiellini su Schembri a costringere Bonucci alla spinta da dietro, e l’arbitro romano al rosso, a 28’: parità ristabilita nel numero di giocatori. Subito dopo Giovinco impegna Hogg di pugno per l’angolo e Conte deve far uscire Pellè per mettere un difensore, Ogbonna. Malta ci crede e alza Failla sulla linea di attacco, a ianco di Schembri, ma di spazi davanti l’Italia non ne trova. Meriterebbe il gol solo Giovinco, sfuggito in contropiede allo scadere nei minuti in cui l’Italia tiene solo palla in difesa, ma lo ferma la base del palo. Il raddoppio sarebbe stato troppo, per l’Italia e anche per la debole Malta. MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 10 SPORT L’Islanda batte l’Olanda, Croazia a valanga Gli orange perdono clamorosamente 2-0. Azerbaijan sconfitto 6-0 a Osijek, Norvegia-Bulgaria 2-1 ROMA - Allarme rosso in Olanda. La nazionale orange ha perso ieri 2-0 in Islanda afondata da uan doppietta di Sigurdsson e adesso si trova ferma a tre punti in tre partite dietro alla coppia Islanda e Repuibblica Ceca, entrambe a nove punti e punteggio pieno nel gruppo A. Proprio la Repubblica Ceca infatti ha vinto ieri 4-2 in Kazakhstan confermandosi in grande forma e staccando, come detto la grande favorita Olanda. Nel girone dell’Italia invece grande prova della Croazia che asfalta 6-0 l’Azerbaijan che tanto ha fatto sofrire gli azzurri venerdì scorso. Vince anche la Norvegia, che col 2-1 sulla Bulgaria si porta a sei punti in tre gare, alle spalle della coppia di testa Italia e Croazia, che si siderà il mese prossimo. Nel gruppo B il Galles di Gareth Bale ha vinto 2-1 contro Cipro, mentre Israele è andato a vincere 4-1 in Andorra. Entrambe le nazionali hanno sfruttato l’1-1 di Zenica tra Montenegro e Belgio irmato da Dzeko e dal romanista Nainggolan. Chiude la giornata il pari tra Lettonia e Turchia. Un 1-1 irmato Kisa per i turchi e Sabala per i baltici. Nel corso del weekend intanto i risultato fanno continuare il sogno di Gianni De Biasi di qualiicarsi a Euro 2016 con l’Albania, mentre invece il pareggio di domenica a Mosca, contro la Moldavia annacqua l’entusiasmo di Fabio Capello e della sua Russia per il brillante pareggio a Solna, con la Svezia. I russi sono andati in vantaggio con un rigore di Dzyuba al 29’ della ripresa, ma la Moldavia ha pareggiato un minuto dopo con Epureanu. Sempre nel gruppo G, bel successo della Svezia che batte il Liechtestein con reti di Erkan Zengin e Durmaz. Nel gruppo C vince 3-1 in Bielorussia la Slovacchia di Marek Van Persie si dispera dopo il 2-0 dell’Islanda sull’Olanda Hamsik, autore di una doppietta, bissando così il successo di giovedì contro la Spagna. Le “furie rosse” invece si rifanno della sconitta di Bratislava vincendo 4-0 in Lussemburgo. Di David Silva, Paco Alcacer e Bernat le reti iberiche, oltre al primo gol in nazionale di Diego Costa. Successo esterno anche per la Slovenia che, per il gruppo E, vince 2-0 in Lituania con la doppietta di Novakovic. Intanto sabato un irriconosci- bile Germania è caduta in Polonia confermando le diicoltà emerse dopo la vittoria della Coppa del mondo in Brasile. I polacchi hanno superato 2-0 i tedeschi grazie ai gol di Milik e di Mila: mai prima d’ora la Polonia aveva battuto i tedeschi. I polacchi volano in testa al girone D a punteggio pieno a 6 punti insieme all’Irlanda (7-0 a Gibilterra) mentre la Germania resta ferma a quota tre. Pareggiano l’Albania di De Biasi (1-1 interno contro la Danimarca) e la Grecia di Ranieri (stesso risultato in Finlandia). Bicchiere mezzo pieno per l’Albania che conquista un bel punto, pareggiando in casa 1-1 contro la Danimarca. Le due squadre comandano ora il girone I con 4 punti, ma per l’ex tecnico del Modena c’è il rammarico di essere stato in vantaggio ino a dieci minuti dalla ine. Pareggio contro la Finlandia e primo punto sulla panchina della Grecia per Claudio Ranieri. Elle- nici in vantaggio con Karelis al 24’, pareggio al 55’ con Hurme. In campo tutta la partita gli “italiani” Karnezis, Manolas, Torosidis e Tachtsidis, mentre il veronese Moras è entrato al 70’. A segno Pogba nell’amichevole di lusso a Parigi tra Francia e Portogallo inita 2-1 per i galletti. Nelle altre partite sonora vittoria dell’Irlanda contro Gibilterra, che subisce un altro 0-7 dopo quello nel match inaugurale contro la Polonia. Mattatore della serata il centravanti dei LA Galaxy Robbie Keane, autore di una tripletta. Vince in casa la Scozia 1-0 contro la Georgia, decisivo un autogol di Khubutia al 28' del primo tempo. Pareggi 1-1 tra Armenia e Serbia e tra Romania e Ungheria. Inine, l’Irlanda del Nord supera 2-0 le Isole Far Oer (in gol McAuley e l’ex palermitano Laferty), confermandosi una bella sorpresa, volando in testa solitaria al girone F. MATCH DECISIVO Under 21, ritorno con la Slovacchia per volare alle finali ROMA - Ancora novanta minuti per volare da Reggio Emilia alla Repubblica Ceca alla conquista dell’Europeo Under 21. Dopo l’1-1 di venerdì a Zlaté Moravce, la Nazionale guidata da Gigi Di Biagio afronta oggi alle 10 am ora di Toronto la Slovacchia nella gara di ritorno del play-of, ultimo ostacolo sulla strada che porta alla fase inale del torneo continentale di categoria in programma dal 17 al 30 giugno in Repubblica Ceca. «Non scenderemo in campo per lo 0-0 - avverte Di Biagio - ma afronteremo la gara per vincere. Massimo rispetto per i nostri avversari, ma abbiamo giocatori tecnicamente bravi e cercheremo di sfruttare il più possibile, e meglio di quanto fatto all’andata, le occasioni che ci capiteranno». Già al termine del match di andata, il tecnico azzurro aveva sottolineato lo scarso cinismo degli azzurrini: «Rispetto alla partita di venerdì dovremo fare più gol quando ci troveremo sotto porta e avere maggiore pazienza nella gestione della palla. Il risultato ottenuto non ci dà sicurezze e non credo che i ragazzi pensino che domani (oggi, ndr) sia semplice». Non c’è molto tempo per recuperare le energie e non sono da escludere novità rispetto all’un- dici partito dal primo minuto in Slovacchia: «I ragazzi isicamente stanno recuperando, sono tutti disponibili. Quelli che in questo periodo hanno giocato meno hanno maggior bisogno di riposo in queste ore, manca ancora un ultimo allenamento per deinire le mie scelte. È diicile trovare in questo gruppo qualcuno da mandare in tribuna e, indipendentemente da chi giocherà, il nostro modo di stare in campo rimarrà sempre lo stesso». La spinta del pubblico potrebbe risultare determinante: «Spero che ci sia tanta gente domani allo stadio. L’ultima volta che siamo venuti a Reggio Emilia con l’Irlanda del Nord (inì 3-0 per l’Italia, ndr) trascorremmo una bella serata, speriamo di poter fare il bis sia come pubblico che come risultato inale». Dopo il gol realizzato a Zlaté Moravce, il quarto nelle ultime tre gare disputate con l’Under 21, Andrea Belotti sogna un’altra serata da protagonista: «Abbiamo due risultati utili su tre - ricorda l’attaccante del Palermo - ma puntiamo solo alla vittoria. All’andata abbiamo avuto tante occasioni ma è inita in pareggio. Siamo consapevoli delle nostre qualità e faremo il possibile per conquistare la vittoria». PARTENOPEI ROMA Hamsik ci crede: «Napoli, lo scudetto è possibile» Maicon rinnova: «È un onore» NAPOLI - «Siamo ancora tra i candidati allo scudetto, ma non dobbiamo far scappare via troppo lontano Juventus e Roma». Così Marek Hamsik rilancia le ambizioni del Napoli che, dopo un avvio di stagione diicile, ha inilato tre vittorie di ila e crede ancora nella rincorsa alle due battistrada del campionato. Hamsik, parlando al sito francese www.topmercato. com, ha spiegato. «Abbiamo un gruppo di grande talento - ha detto - e credo che possiamo conquistare lo scudetto anche se il nostro avvio di stagione è stato diicile. Siamo una grande squadra e manca ancora tanto alla ine del campionato per tornare alla vetta della classiica». Sull’avvio di stagione in azzurro, Hamsik ammette che “il nostro percorso inora non è stato ideale”. «Siamo stati incostanti ammette - e non abbiamo ancora raggiunto il nostro miglior livello di gioco. Abbiamo già perso due partite in campionato dopo sei giornate ma sono convinto che il prosieguo della stagione sarà migliore. Questa sosta fa bene e ora ci concentreremo per proseguire la striscia di vittorie». Lo slovacco ha realizzato una doppietta della vittoria della sua Slovacchia in Bielorussia, ritrovando anche il feeling con il gol che sembrava aver smarrito dopo l’infortunio dello scorso anno. «Abbiamo disputato una buona partita. Siamo in un momento di iducia, dopo il successo sulla Spagna: dobbiamo continuare così. Con la Bielorussia ho avuto una grande libertà di movimento e sono riuscito a segnare una doppietta. Mi sento uno dei leader della nazionale slovacca e devo dare il massimo». Hamsik è da ieri a disposizione di Benitez per la ripresa degli alle- namenti del Napoli, in vista della sida di domenica sera a Milano contro l’Inter. Insieme a lui torna a Napoli subito anche Albiol, che ha giocato il doppio impegno con la Spagna. Sono ancora impegnati con le nazionali Inler, Mertens, Rafael, Zuniga, Higuain e Ghoulam: solo giovedì Benitez li avrà tutti a disposizione e potrà valutare le loro condizioni in vista del match di San Siro. MLS Tfc sconfitto anche a New York, speranze finite TORONTO - Adesso sono inite anche le speranze. La sconitta per 3-1 di sabato sera a New York chiude infatti anche matematicamente i sogni di Toronto Fc di qualiicarsi ai play-of. Servivano sette punti in tre partite ai Reds, per sperare di raggiungere i primi play-of della storia della “peggior squadra del mondo”, come in molti chiamano Tfc. Invece già alla fine del primo tempo i Red Bulls vincevano già 3-0 e così il gol di Osorio al 55’ è servito solo a salvare l’onore dei ragazzi di Vanney. Adesso restano due partite prima di chiudere la stagione. L’ultima sarà il 25 ot- tobre a Boston contro i New England Revolution. Sabato 18 alle 2 pm invece ci sarà l’ultima gara casalinga contro Montréal. Il ritorno al Bmo è previsto per maggio 2015, dopo la fine dei lavori per l’ampliamento. E chissà se il prossimo anno ci saranno 30mila persone disposte a credere ancora in Tfc. ROMA - Maicon e la Roma rinnovano la iducia. Il club di Trigoria ha infatti reso noto attraverso un comunicato di aver sottoscritto col terzino brasiliano l’accordo per il prolungamento di un anno del contratto con opzione per un’ulteriore stagione. «Sono orgoglioso di poter indossare ancora a lungo questa maglia. È un grande onore, adesso tocca a me» le parole del giocatore dopo aver irmato il rinnovo con la Roma ino a 30 giugno 2016. Sette mesi dopo l’infortunio al ginocchio intanto Kevin Strootman è tornato a lavorare con i compagni a Trigoria. Ieri pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti dopo i due giorni di riposo concessi dal tecnico Rudi Garcia alla squadra, l’olandese si è aggregato al resto della squadra e ha cominciato anche il lavoro con il pallone. Channeling positive forces via Motivation and Determination 4995 Keele Street, Toronto, ON 416.782.1578 www.torontoazzurri.com CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 11 CALCIO Nicchi difende Rocchi: «Non ha sbagliato» Per il presidente degli arbitri Juve-Roma è stata una sfida normale. La moviola? Calcio come Playstation ROMA - «Visto dalla tv Rocchi non ha sbagliato». Juve-Roma si è giocata più di una settimana fa, ma la coda polemica ancora tiene banco: a difendere l’arbitro Gianluca Rocchi, inito sotto accusa per la direzione della gara tra le due aspiranti scudetto, scende in campo il presidente dell’Aia Marcello Nicchi. «Dal punto di vista affettivo, Rocchi non dovrebbe restare fermo - le parole del capo degli arbitri -. Questa decisione, in ogni caso, tocca al designatore. Io sono tranquillo, Rocchi è tranquillo, si sta allenando e, ad oggi, le immagini direbbero che non ha sbagliato niente in Juve-Roma. Dubbi? Quando l’arbitro prende una decisione è certo: deve andare avanti con le proprie certezze». Nicchi ha poi rincarato la dose. «Tutti sanno che è uno dei primi cinque arbitri europei - ha aggiunto -. In un altro Paese non si sarebbe probabilmente neppure parlato del Una fase calda di Juve-Roma suo operato. Se mettiamo in dubbio le capacità di Rocchi, cadiamo nel ridicolo: bisogna accettare con più serenità gli errori, di arbitri e giocatori. E, in ogni caso, Rocchi dirà cos’ha provato, vissuto, sperimentato. Lo farà in un’intervista già concordata». Sul futuro di Juve e Roma con i “fischietti”, Nicchi spiega che «gli arbitri vanno in campo senza preconcetti, lo stesso avverrà nelle partite di queste due squadre. Ma è importante che i protagonisti non li mettano in difficoltà. Non c’è nessun fardello che ci portiamo dietro da Calciopoli, abbiamo fatto tesoro degli errori del passato». Le polemiche possono generare violenza e a Nicchi non sono per nulla piaciute certe prese di posizione. «Viene difficile parlare di arbitri - sottolinea - quando si legge che un deputato presenta un’interrogazione parlamentare per un calcio di rigore, mentre questo Paese è allo sbando e i giovani non hanno lavoro: si preoccupasse di questi problemi. E che dire di un noto avvocato? Ha detto: “Rocchi doveva essere mitragliato”. Poi vogliamo parlare un attimo della violenza? Qualche settimana fa il presidente di una squadra di calcio ha picchiato un arbitro e ha avuto cinque anni di Daspo e di squalifica dal giudice sportivo: in una settimana sono stati già ridotti a tre e mezzo, perché l’arbitro è stato picchiato all’interno dello spogliatoio e questo non ha generato violenza. Chiederò a Tavecchio d’impugnare questa sentenza inaccettabile. In Liguria un altro arbitro è stato picchiato da un dirigente, rimediando 25 giorni di prognosi». Nicchi, infine, conferma la posizione dell’Aia nei riguardi dell’introduzione delle tecnologie. «Tavecchio mi ha chiesto di sperimentare la moviola e io ho detto subito di si. Ma, una cosa è la tecnologia, una cosa la moviola - osserva Nicchi -. Siamo disponibili a ogni sperimentazione, anche se non è questa la risoluzione dei problemi. Poi, ci sono i costi: vale la pena per uno o due episodi installare 28 telecamere in un’area di rigore?». «Arbitrare - ha concluso - facendo il confronto uomo-macchina è terrificante. Non vorrei che la Serie A diventasse una Playstation». “BALOTELLI NON L'HO VOLUTO IO” Berlusconi: «Non vendo il Milan, Barbara sarà presidente» ROMA - Silvio Berlusconi non venderà mai il Milan «a uno straniero e forse nemmeno a un italiano». In un’intervista alla Gazzetta dello sport l’ex premier conferma la sua passione totale per il club rossonero («Mio padre diceva che ho il Milan tatuato nel cuore») e smentisce le ipotesi che periodicamente si affacciano sui giornali riguardo alla sua voglia di cedere la società rossonera. Berlusconi anzi annuncia, sia pure senza fissare date, che la figlia Barbara «un giorno sarà Presidente». E aggiunge che tra lei è Adriano Galliani «c’è armonia, fusione tra esperienza e armonia». E a proposito dell’Inter ceduta da Massimo Moratti all’imprenditore indonesiano Erick Thohir, dice: «Mi addolora che un milanese doc come Moratti abbia lasciato, io non sarei capace di cedere il Milan». In ogni caso «presto incontrerò Thohir». Per la stagione appena cominciata Berlusconi dà il voto 7 alla sua squadra («È nuova e ha bisogno di tempo»), ma all’allenatore Inzaghi per ora assegna un 8. All’ex tecnico Massimiliano Allegri oggi alla Juventus augura “successo e fortuna”. E quanto ai giocatori, chiarisce di non essere pentito del mancato acquisto di Tevez perché «non l’ho mai voluto» e aggiunge anche che Balotelli «non l’ho voluto io». Il re della tv privata poi critica la televisione: il fatto che gli abbonati siano meno del solito, secondo Berlusconi «è un problema che non riguarda soltanto il Milan. La tv è sempre più invasiva, ormai c’è un’offerta televisiva spropositata. Uno sta a casa sua e vede tutto». L’Europa, dice il cavaliere, è l’obiettivo stagionale dei rosso- ita TO! d n I T e V N ra - GARA p m Co CESSO C SU 5 yrs. running neri, ma il grande sogno è la finale di Champions nel 2016. «Negli anni scorsi qual- che campione se ne è andato, forse anche per colpa nostra. Quest’anno sono intervenuto an- ch’io sul mercato». E aggiunge che quest’anno il bilancio del Milan «ci ha richiesto 65 milioni di euro. Un sacrificio cospicuo e doloroso, quasi eroico». Berlusconi accoglie la proposta di sfruttare le nuove tecnologie nel calcio, e dice ok alla possibilità di introdurre la moviola in campo: «Meglio tardi che mai, io l’avevo proposta vent’anni fa. Tra le tante mie proposte ricordo anche lo spray per le barriere». Berlusconi adesso sta lavorando a un progetto che si chiama “Tutto Milan”, che si tradurrà nelle partite del martedì fra un Milan tutto italiano e un Milan all stars. «La nostra rosa ci consente due formazioni competitive. E proporremo qualche iniziativa sperimentale, come le punizioni senza barriere». *Nella foto, Silvio a Barbara Berlusconi Rocco Piccininno Ce ll 416 8 8 8 8 438 Fax 416 783 60 82 w w w.roccowork s.com Sutton Group - Tower Realty Ltd., Brokerage S u t t o n G r o u p Towe r 416 7 8 3 5 0 0 0 OFFERTA SPECIALE AGLI ABBONATI del Comprate o vendete con me e avrete un VOLO GRATIS* per l’ITALIA * Some Conditions Apply * MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 12 CALCIO Fenomeno Frosinone, primo con l’Avellino I ciociari espugnano Perugia e volano in testa alla classifica con gli irpini. Super Pescara a Crotone CROTONE - Avellino e Frosinone sono le nuove capolista della Serie B. Gli irpini battono 1-0 il Carpi, i ciociari passano a Perugia inliggendo agli umbri la seconda sconitta consecutiva. Alle spalle salgono Bologna e Livorno che ottengono due successi convincenti a spese di Latina e Trapani. Bene anche il Lanciano, che si porta al 5° posto battendo con un perentorio 3-0 il Vicenza, risale il Bari che porta via tre punti pesantissimi da Catania. Inine il Pescara inguaia ulteriormente il Crotone passando per 1-4 allo Scida. Rinviata a data da destinarsi per il maltempo in Liguria Virtus Entella-Ternana. Crotone-Pescara 1-4 - Attimi di paura a Crotone, dove il portiere della squadra di casa Caio Secco, al quarto d’ora della sida contro il Pescara, si è scontrato violentemente col proprio compagno Ferrari. L’estremo difensore ha perso i sensi per circa un minuto ma poi si è ripreso ed è stato portato in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non vengono deinite preoccupanti. La gara è ripresa dopo uno stop di circa 8’ ed è inita con il largo successo degli abruzzesi. Pescara avanti al 38’ con un gran destro da 25 metri di Lazzari a conclusione di una bella azione personale. Il Crotone accusa il colpo e al 42’ incassa lo 0-2 da Pasquato. Gli abruzzesi sbagliano diverse occasioni e al 51’ anche un I giocatori del Frosinone festeggiano la vittoria contro il Perugia rigore. Il Crotone accorcia le distanze (72’) con Torregrossa ma il Pescara segna di nuovo al 79’ e all’84’ con Melchiorri che segna una doppietta. Perugia-Frosinone 0-1 - Il big match del Curi si risolve all’ultimo minuto. All’89’ Dionisi gira in porta e segna grazie a una papera del portiere Koprivec. Poi l’estemo difensore umbro atterra Paganini e para il susseguente rigore di Ciofani. Nel primo tempo meglio il Perugia, ma nella ripresa salgono in cattedra i laziali che con questa vittoria vanno in vetta alla classiica. Avellino-Carpi 1-0 - L’Avellino vince lo scontro diretto con il 56’ segna il 5-0 al termine di una bella azione personale. Quindi, al 79’, è Siligardi a issare il punteggio sul 6-0. Latina-Bologna 1-2 - Parte bene l’avventura del nuovo Bologna americano. I felsinei passano a Latina e si portano a un passo dalla vetta. A sbloccare il risultato pensa, dopo appena 13’, Oikonomou. Il Bologna rischia di complicarsi la vita al 37’ quando Abero atterra in area Angelo. Rigore netto che Crimi sciupa malamente. La squadra di Lopez si rinfranca e al 43' raddoppia in contropiede con Zuculini. Il Latina torna in partita al 64’ con Sforzini ma chiude in 10 per l’espulsione di Sbafo. Carpi e sale in vetta alla classiica. Gli irpini sbloccano il risultato (31’) con Comi che approitta di un’uscita a vuoto di Gabriel per schiacciare di testa nella porta rimasta sguarnita. Livorno-Trapani 6-0 - Il Livorno spazza via il Trapani e si porta a ridosso della vetta. Labronici avanti dopo appena 10’ con Siligardi. Il Trapani si scopre e il Livorno trova il 2-0: Vantaggiato entra in area e viene steso da Lo Bue. Inevitabili espulsione e rigore, trasformato con freddezza da Cutolo. In 10 il Trapani incassa il 3-0 al 23’, a segno ancora Cutolo. Al 48’, poker amaranto con un colpo di testa di Vantaggiato, che al Catania-Bari 2-3 - È crisi Catania. Al Massimino la formazione di Sannino, al secondo stop di ila, viene battuta per 3-2 dal Bari di Mangia. Bari avanti con Caputo dopo appena 5’. Il Catania pareggia al 20’ con un rigore di Rosina nonostante un buco nella rete che fa inire fuori la palla. Bari di nuovo in vantaggio con al 33’ con De Luca su cross dell’ex Tfc Stevanovic. Nel secondo tempo è ancora De Luca a superare Anania per il 3-1 barese. Gli etnei accorciano le distanze al 66’ con un altro rigore di Rosina ma alla ine si arrendono. Virtus Lanciano-Vicenza 4-0 Il Lanciano travolge il Vicenza e sale al 5° posto. Sono i padroni di casa a sbloccare il risultato (45’) con Piccolo. Il Vicenza s’innervosisce e Gentili si fa espellere per somma di ammonizioni al 51’. Al 55’ Thiam segna il 2-0 e all’82’ realizza la personale doppietta che vale il 3-0. Inine all’86’ arriva il 40 irmato da Monachello. Varese-Cittadella 2-2 - I padroni di casa puntano ancora sul talento di Capezzi, scuola Fiorentina rientrato dalla nazionale Under 20, e si portano avanti grazie alla doppietta di Arturo Lupoli. Gli ospiti non si arrendono e nella ripresa rimontano ino al pareggio con Gerardi, che evita così la quarta sconitta consecutiva a mister Foscarini. LE CLASSIFICHE SERIE A e B offerte da: Ontario Provincial District Council Head Office 1263 Wilson Avenue Toronto ON M3M 3G3 • Tel: 416.241.1183 • Toll free: 1.877.834.1183 • Website: www.liunalocal183.ca Website: www.liunalopdc.org SERIE B - 8ª GIORNATA SERIE A - 6ª GIORNATA SQUADRA PUNTI Juventus Roma Sampdoria Udinese Milan Verona Napoli Lazio Fiorentina Inter Genoa Empoli Cesena Torino Cagliari Chievo Atalanta Parma Palermo Sassuolo 18 15 14 13 11 11 10 9 9 8 8 6 6 5 4 4 4 3 3 3 G 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 V 6 5 4 4 3 3 3 3 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 0 0 N 0 0 2 1 2 2 1 0 3 2 2 3 3 2 1 1 1 0 3 3 P GF 0 1 0 1 1 1 2 3 1 2 2 2 2 3 4 4 4 5 3 3 13 11 7 9 13 6 8 11 5 11 6 8 5 4 7 5 2 11 6 3 GS 2 4 2 5 9 5 7 7 3 8 6 8 10 7 9 9 8 16 14 12 Celebriamo il 27.mo Anniversario MIGLIORA I TUOI INDICI D’ASCOLTO Columbus Medical Arts building 8333 Weston Rd #105 Woodbridge L4L 8E2 905 264 9975 3750 Chesswood Drive, Toronto, ON M3J 2W6 • Tel: 416.638.0506 • Fax: 416.638.1334 • Website: www.local506.ca RISULTATI 6ª GIORNATA La Serie A ha osservato un turno di riposo per le gare della Nazionale di Antonio Conte contro Azerbaijan e Malta. La massima serie tornerà in campo sabato prossimo PROSSIMO TURNO SABATO 18 OTTOBRE Roma-Chievo Sassuolo-Juventus DOMENICA 19 OTTOBRE Fiorentina-Lazio Atalanta-Parma Cagliari-Sampdoria Verona-Milan Palermo-Cesena Torino-Udinese Inter-Napoli Genoa-Empoli lunedì 20 DOMENICO COSENTINO (HIS) Specialista Apparecchi Acustici DR. G. CASTILLO (M.D.F.R.C.S.’C’) SILVANA KASI (HIS) FILIPPO COSENTINO (HIS) ProSound 1420 Burnhamthorpe Rd # 350 Mississauga, On L4X 2J9 905 232 0606 SERIE A - 13 GIORNATA SQUADRA PUNTI G Frosinone 15 Avellino 15 Livorno 14 Perugia 14 Bologna 14 Pro Vercelli 13 Virtus Lanciano 13 Bari 12 Carpi 12 Trapani 12 Modena 11 Ternana 10 Spezia 10 Pescara 9 Cittadella 8 Varese (-1) 8 Latina 7 Brescia 7 Vicenza 7 Catania 6 Crotone 6 Entella 5 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 7 8 8 8 8 8 8 8 8 8 7 V 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 2 2 3 2 2 2 1 1 1 1 1 1 N 3 3 2 2 2 1 4 3 3 3 5 4 1 3 2 3 4 4 4 3 3 2 P 1 1 2 2 2 3 1 2 2 2 1 1 4 3 4 3 3 3 3 4 4 4 GF GS 11 9 12 8 9 11 16 10 11 11 6 7 7 15 13 13 5 4 4 10 5 5 5 7 6 6 7 7 13 8 10 17 5 5 8 11 14 16 8 6 9 13 10 11 RISULTATI 8ª GIORNATA Avellino-Carpi Catania-Bari Crotone-Pescara Entella-Ternana Lanciano-Vicenza Latina-Bologna Livorno-Trapani Modena-Brescia Perugia-Frosinone Pro Vercelli-Spezia Varese-Cittadella 1-0 2-3 1-4 rinviata 4-0 1-2 6-0 1-1 0-1 1-0 2-2 PROSSIMO TURNO Vicenza-Pescara (venerdì 17) SABATO 18 OTTOBRE 9 am Bologna-Varese Brescia-Pro Vercelli Carpi-Latina Frosinone-Modena Spezia-Catania Ternana-Livorno Trapani-Crotone Virtus Lanciano-Perugia Bari-Avellino (domenica 19) Cittadella -V. Entella (lunedì 20) Per fare pubblicita’... in questo spazio ... chiamate oggi al 416-782-9222 Chin Building 622 College St #204 Toronto M6G 1B6 416 924 5033 SERIE B - 15 GIORNATA CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 13 CLASSIFICHE LEGA PRO-SERIE D LEGA PRO Girone A LEGA PRO Girone B LEGA PRO Girone C 8ª giornata 8ª giornata 8ª giornata Albinoleffe-Feralpi Salò Arezzo-Pordenone Como-Pro Patria Cremonese-Alessandria Giana Erminio-Torres Lumezzane-Real Vicenza Mantova-Pavia Novara-Bassano Sud Tirol-Renate Unione Venezia-Monza Bassano Como Real Vicenza Arezzo Pavia Torres Monza Sud Tirol Alessandria Giana Erminio Unione Venezia Feralpi Salò Novara Renate Cremonese Lumezzane AlbinoLeffe Pro Patria Pordenone Mantova (-3) P 17 17 17 15 14 13 13 11 11 11 10 10 10 10 9 6 6 5 5 3 G 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 V 5 5 5 4 4 4 4 3 2 3 3 3 2 2 2 1 1 1 1 1 N 2 2 2 3 2 1 1 2 5 2 1 1 4 4 3 3 3 2 2 3 0-0 1-0 4-3 1-1 1-0 1-2 3-0 1-1 1-2 0-1 Ascoli-Pisa Carrarese-Gubbio Forlì-Ancona Grosseto-Tuttocuoio L’Aquila-Lucchese Pistoiese-San Marino Pontedera-Savona Pro Piacenza-Prato Santarcangelo-Reggiana Spal-Teramo P 1 1 1 1 2 3 3 3 1 3 4 4 2 2 3 4 4 5 5 4 Reggiana Spal Teramo Pisa Ascoli Tuttocuoio Grosseto Pistoiese L’Aquila Pontedera* Prato Carrarese Forlì Gubbio Ancona Lucchese San Marino Savona* Santarcangelo Pro Piacenza (-8) P 15 14 13 13 13 13 11 11 11 10 10 10 9 9 9 8 5 5 4 2 G 8 8 8 8 8 8 8 8 8 7 8 8 8 8 8 8 8 7 8 8 V 4 4 4 3 3 3 2 3 2 2 2 1 2 2 2 2 0 1 0 3 1-1 1-1 1-2 2-2 1-0 2-1 sosp. 1-1 0-1 0-0 Aversa Normanna-Melfi Barletta-Benevento Cosenza-Paganese Ischia-Foggia Juve Stabia-Messina Lecce-Casertana Lupa Roma-Martina Franca Matera-Reggina Salernitana-Savoia Vigor Lamezia-Catanzaro N 3 2 1 4 4 4 5 2 5 4 4 7 3 3 3 2 5 2 4 1 Benevento Salernitana Lupa Roma Matera Juve Stabia Vigor Lamezia Casertana Catanzaro Lecce Foggia (-1) Barletta Reggina Messina Ischia Savoia Melfi Paganese Aversa Normanna Cosenza Martina Franca P 1 2 3 1 1 1 1 3 1 1 2 0 3 3 3 4 3 4 4 4 SERIE D Girone A SERIE D Girone B SERIE D Girone C 7ª giornata 7ª giornata 6ª giornata P 18 18 15 15 15 15 14 14 14 10 8 8 8 7 7 6 5 4 4 3 G 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 0-0 0-1 1-1 1-3 1-1 2-0 0-0 1-0 2-0 2-1 V 5 5 4 4 4 4 4 4 4 2 2 2 2 1 1 0 1 0 0 0 N 3 3 3 3 3 3 2 2 2 5 2 2 2 4 4 6 2 4 4 3 P 0 0 1 1 1 1 2 2 2 1 4 4 4 3 3 2 5 4 4 5 Un difensore del Catanzaro, sconitto domenica a Lamezia Terme SERIE D Girone D SERIE D Girone E 7ª giornata 6ª giornata Acqui-Derthona Asti-Argentina Borgomanero-Sestri L. Borgosesia-P. Settimo Caronnese-Novese Cuneo-Chieri Lavag.-Sancolombano Oltrepo V.-Rapallo B. Vado-S.Bellinzago Valle D’Aosta-Bra 1-3 3-0 rinv. 4-2 4-1 2-1 rinv. rinv. 1-2 1-4 Aurora Seriate-Sondrio 0-1 Castellana C.-A.Montich. 1-0 Castiglione-Mapello B. 1-1 Ciliverghe M.-Pergolettese 0-1 Olginatese-Villafranca V. 0-0 Ponte S.P.Isola-Inveruno 1-3 Pro Sesto-Ciserano 2-1 Seregno-F. Caratese 2-0 V.V. Verona-Caravaggio 2-2 Ha riposato il Lecco Fontanafredda-B.Padova Mezzocorona-Giorgione Montebelluna-Sacilese Mori S.Stefano-Clodiense Tamai-Dro U.Arzignano-Belluno U.Triestina-Altovicentino Union Pro-Legnago Union Ripa-Kras Repen 1-3 0-0 1-3 2-2 0-0 1-3 0-2 0-0 3-0 Abano-Correggese 1-0 Bellaria-Formigine 2-1 Este-Scandicci 2-0 Fidenza-Imolese 1-1 Fiorenzuola-D.P. Tolle 3-2 Fortis Juventus-Ribelle 1-0 Mezzolara-Rimini 3-1 Piacenza-Romagna C. 5-0 S.P. Padova-J.Montemurlo 1-1 V.Castelfranco-T.A. Teolo 1-0 Bastia-Flaminia Pianese-Gualdo Rieti-Ponsacco Robur Siena-Poggibonsi San Donato T.-Foligno Sansepolcro-Massese Trestina-O.Colligiana V.Spoleto-Gavorrano Villabiagio-S.Giovanni V. 2-3 1-0 2-0 0-0 1-0 1-1 2-3 0-0 1-3 Caronnese S. Bellinzago Cuneo Pro Settimo Vado Lavagnese Sestri Levante Bra Asti Borgosesia Acqui Novese Chieri Oltrepo Voghera Argentina Derthona Sancolombano Borgomanero Rapallo Bogliasco Valle D’Aosta 17 16 13 13 13 12 12 12 11 10 10 10 9 8 8 5 4 4 3 0 Inveruno Castiglione Seregno Sondrio Lecco Pro Sesto Pergolettese Virtus Vecomp Verona Mapello Bonate Villafranca Veronese Aurora Seriate Ponte San Pietro Isola Ciserano Folgore Caratese Castellana Castelgoffredo Caravaggio Olginatese Ciliverghe Mazzano Atletico Montichiari Belluno Biancoscudati Padova Altovicentino Sacilese Tamai Clodiense Montebelluna Union Ripa La Fenadora Union Pro Fontanafredda Giorgione Union Arzignano Dro Mori Santo Stefano Kras Repen Unione Triestina Legnago Mezzocorona (-4) 18 18 16 12 10 10 9 8 8 7 6 6 5 3 3 2 2 -1 Este Piacenza Delta Porto Tolle Rovigo Fortis Juventus Virtus Castelfranco Abano Fiorenzuola Mezzolara Rimini Ribelle Correggese Bellaria Scandicci Fidenza Formigine Thermal Abano Teolo Romagna Centro Jolly Montemurlo Imolese San Paolo Padova Foligno Flaminia Civitacastellana Sansepolcro Robur Siena San Giovanni Valdarno Ponsacco Olimpia Colligiana Rieti Massese San Donato Tavarnelle Poggibonsi Gavorrano Pianese Gualdo Voluntas Spoleto Trestina Villabiagio Bastia 13 12 12 11 11 11 10 9 9 8 8 8 7 5 4 3 3 0 19 17 16 13 11 11 11 10 9 8 8 8 7 6 5 5 3 2 0 SERIE D Girone G SERIE D Girone F 16 14 13 13 12 12 12 11 10 10 10 10 9 8 5 5 5 5 3 2 SERIE D Girone I SERIE D Girone H 6ª giornata 6ª giornata Castelfidardo-Civitanov. 2-6 Chieti-Jesina 1-1 Giulianova-Celano M. 0-0 Maceratese-Amitern. S. 1-0 Matelica-Fermana 6-3 O.Agnonese-A.J.Fano 1-0 Recanatese-Campob. sosp. Sambenedettese-Termoli 2-0 Vis Pesaro-S.N. Teramo 3-3 Anziolavinio-Isolaliri Astrea-Fondi Budoni-San Cesareo Cynthia G.-Viterbese Ostiamare-Nuorese Palestrina-Aprilia Selargius-Arzachena Sora-Lupa Castelli Terracina-Olbia 0-0 2-2 3-3 0-3 4-0 2-3 2-5 0-1 1-1 Cavese-Gelbison Fidelis Andria-Monopoli Grottaglie-Pomigliano Manfredonia-Francavilla Puteolana-Bisceglie R.Potenza-Brindisi San Severo-Gallipoli Sarnese-Arzanese Taranto-Scafatese 4-1 3-2 0-1 0-1 1-1 1-0 2-0 2-1 0-0 Battipagliese-Agropoli Due Torri-Leonfortese Frattese-Hinterreggio Neapolis-Gioiese Noto-Akragas Orlandina-Tiger Brolo Roccella-Marcianise Sorrento-C.Montalto Torrecuso-Rende 2-3 0-0 0-1 1-1 0-3 1-0 0-1 0-0 2-1 Maceratese Sambenedettese Matelica Chieti Campobasso San Nicolò Teramo Civitanovese Castelfidardo Giulianova Amiternina Scoppito Alma Juventus Fano Recanatese Olympia Agnonese Fermana Jesina Celano Marsica Vis Pesaro Termoli Ostiamare Lupa Castelli Romani Viterbese Aprilia Terracina Arzachena San Cesareo Olbia Nuorese Sora Fondi Astrea Cynthia Genzano Budoni Anziolavinio Isola Liri (-1) Palestrina (-1) Selargius 15 14 11 11 10 10 9 8 8 7 7 7 6 5 5 4 3 3 Gallipoli Potenza Fidelis Andria Bisceglie Taranto Pomigliano Gelbison Francavilla in Sinni Sarnese Cavese (-5) San Severo Manfredonia Brindisi Monopoli Scafatese Grottaglie (-1) Puteolana Internapoli Arzanese 15 13 13 12 10 9 9 9 9 8 8 6 5 5 5 4 2 2 Torrecuso Akragas Hinterreggio Leonfortese Marcianise Agropoli Neapolis Roccella Tiger Brolo Frattese Rende Orlandina Comprensorio Montalto Gioiese Due Torri Battipagliese Sorrento Noto 16 13 13 11 10 10 8 7 7 7 7 6 6 6 6 6 4 3 16 14 12 12 11 11 9 8 8 7 7 6 5 4 4 4 3 2 6ª giornata 6ª giornata MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 14 CLASSIFIED Tel: 416-782-9222 - Fax: 416-782-9333 - Email: [email protected] - Sito web: www.corriere.com CHIROMANTI Signor 3 CONSULTI: Sfera di cristallo Tarrocchi o mano ANGELO $10.00 Psychic Risultati in 12 ore Aiuta in amore matrimonio depressione Specializzato nel riunire i separati Rimuove l'inluenza diabolica Una visita gratuita 2 domande al telefono GRATIS Noto per aver aiutato la comunità italiana e portoghese per oltre 30 anni. 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È questo in sostanza nostro il nocciolo del dibattito che si è acceso in seguito alla pubblicazione del rapporto Migrantes che fermato un netto calo ha condella presenza degli italiani in Canada, a dispetto della crescita registrata in molti altri Paesi. ARTICOLI A PAGINA deve riformare le politiche migratorie 2 DALLAS Ebola, morto il paziente americano DALLAS - L’America trema. Erica Duncan, 42enne “paziente zero” colpito dall’Ebola, è in un ospedale di Dallas.deceduto L’uomo era stato ricoverato e posto lamento dopo aver contrattoin isoil virus durante un suo viaggio in Liberia. Nel frattempo si Spagna sull’infermiera indaga in di 42 anni contagiata. ARTICOLO A PAGINA chiamato a votare il Jobs libro volante” scagliato Senato Grasso di mira Grasso ARTICOLO A PAG. 7 “Ma al ministero chi comand I dubbi dei burocrati, contro il presidente del spintoni e libri Act. I grillini prendono OTTAWA In occasione della festa del Thanksgiving il Corriere Canadese non sarà pubblicato lunedì 13 ottobre. Le pubblicazioni torneranno regolari a partire da martedì 14 ottobre. Tutto lo staff del Corriere coglie l’occasione per augurare un buon Thanksgiving a tutti gli abbonati e ai lettori Benedici, o Padre Pio Nel riquadro in rosso, “il Senato: volano insulti, Bagarre a Palazzo Madama 6 HAPPY Thanksgiving tra Kenney, Alexander TORONTO - Basterà la firma di un ministro o sarà necessario averle di tutti e tre? È questa una delle tante domande emerse dalla pubblicazione dei nuovi menti riguardo il rimpasto docudi governo del 2013 con lo spostamento e la promozione di Jason Kenney, Chris Alexander e pal. Dubbi che - stando Tim Upalle carte durarono mesi. e Uppal dopo il rimpasto AGRIGENTO a?” dello scorso anno Uccide la fidanzata, la suocera e poi si toglie la vita ARTICOLO A PAG. 7 ARTICOLO A PAG. 3 Oct 9-12, 14 Baroque Orchestra PRESENTS NALS THEFCA NICE O VE WITH ITALIAN VIOLINIST AND GUEST DIRECTOR DAVIDE MONTI Venetian theatre meets baroque music in this special concert event. 416.964.6337 | tafelmusik.org SPONSORED BY GWRH CONCERT SUPPORTED BY Margaret and Jim Fleck SEASON PRESENTING SPONSOR To subscribe or advertise call 416-782-9222 Dite questa preghiera 3 volte per tre giorni consecutivi senza rivelare il vostro desiderio. Dopo 3 giorni il vostro desiderio sarà esaudito, non importa quanto diicile esso sia. Promettete di pubblicare questa preghiera immediatamente dopo aver ricevuto la grazia. L'ALMANACCO Santo S. CALLISTO I papa S. Fortunato vesc. di Todi S. Gaudenzio vesc. Il Nome: Callisto Etimologia: Derivante dal greco "Kallistos", che signiica "bello, bellissimo", è un nome attestato già in tempi antichissimi e si ricollega alla dea dell'amore "Kallistò" adorata dai greci. Ebbe grande espansione nel mondo cristiano grazie al culto di molti santi, anche se oggi è scarsamente difuso in tutta Italia. Carattere: Perspicace ed intuitivo, si impone all'attenzione degli altri per la sua intelligenza pronta e vivace. Tende a vivere le emozioni in modo intenso e quasi ad esasperare i suoi sentimenti, rischiando così di sopravvalutare alcune amicizie e di non essere obiettivo nel giudicare gli altri. In amore è impulsivo ed è un grande sognatore. Numero fortunato: 2 Compleanni Giambattista Marino - 1569 Dwight D. Eisenhower - 1890 Roger Moore - 1927 Gegè Telesforo - 1961 Sei nato oggi? La tua intelligenza è acuta, veloce e i risultati che consegui, nello studio e nel lavoro, sono brillanti. I tuoi interessi intellettuali potrebbero però portarti a trascurare la tua vita afettiva: scegliere spetta a te, ma sappi che, se lo vuoi, c'è qualcuno che aspetta solo un tuo gesto d'amore. Oggi accadde: "Il isico francese Fresnel dimostra la natura ondulatoria della luce. Spiega cioè, come la luce sia composta da onde e non da corpuscoli, come aveva ipotizzato Newton. Ciò avveniva il 15 ottobre 1815." Proverbio "La semina a luna calante, dà tubero abbondante" Our Mother of Perpetual Help Spirito Santo Tu mi illumini su tutto e mi mostri la strada per raggiungere tutti i miei ideali. Tu che mi dai il dono divino di perdonare e dimenticare il male che mi viene fatto e che sei in ogni istante della mia vita al mio ianco. Io, in questo piccolo dialogo, voglio ringraziarTi per tutto e confermare ancora una volta che mai mi separerò da Te respingendo ogni tentazione anche le più grandi. Voglio stare con Te e con tutti i miei cari nella Tua gloria perpetua. Amen. Per grazia ricevuta, J.D. -. -. EUREKA! Medicina Lanciato nel 1986, il progetto "Genoma umano" svolto in collaborazione internazionale, è arrivato a "mappare" una sequenza quasi completa del patrimonio genetico umano. Questo straordinario risultato è stato divulgato nel 2000: ormai il libro della vita non è più un mistero. Il progetto "Genoma umano", guidato dagli scienziati Craig Venter e Francis Collins, ha permesso di identiicare circa 3 miliardi e mezzo di basi chimiche, cioè la sequenza delle lettere che compongono il materiale genetico umano. Secondo i ricercatori, il progetto, una volta completato, consentirà di prevenire malattie, di identiicare i geni responsabili dell'invecchiamento e quindi di estendere la speranza di vita. Ma attenzione, avvertono, a non tentare di sostituirsi a Dio e alla natura! LAWYERS APERTI DA LUNEDI A SABATO-CHIUSO LA DOMENICA La soluzione di venerdi B enedici, o Padre Pio, le nostre persone, le nostre famiglie, i nostri cari. Tu, il Santo delle Stigmate, che hai conosciuto il dolore e la solitudine del cuore, conforta chi soffre, chi è solo, chi ha il cuore gonfio di pene! lntercedi per noi presso Dio e presso la Vergine Santa e ottieni a noi la grazia che tanto ci sta a cuore. Alza, o Santo Padre Pio, la tua santa mano a sorreggerci e a benedirci. Amen. Per grazia ricevuta: -.-. C. C. REAL ESTATE ONTARIO –WIDE FINANCIAL 905.857.3561 Preghiera al Santo Padre Pio 905-850-0925 Aiuto per gli anziani 80 enni. Chiamate con fiducia Andrea Granata Canada's Italian Language Daily Newspaper Dite questa preghiera 3 volte per tre giorni consecutivi senza rivelare il vostro desiderio. Promettete di pubblicare questa preghiera immediatamente dopo aver ricevuto la grazia. $$ $$$ $ $ RAPINI DRY BEANS PER UN APPUNTAMENTO: Driving School $ Raccogliete personalmente SERVIZIO RAPIDO E COMPLETO $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ VAN DYKEN BROS. 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Una gara scontata e quasi noiosa, nel segno e con il pensiero di tutto il Circus per Jules Bianchi a sui è stata dedicata una toccante coreografia dei piloti, silenziosi e a capo chino prima del via («Jules, tutti noi ti sosteniamo» il messaggio sull’asfalto). Corsa che ha offerto gli unici brividi alla prima curva con Nico Rosberg che combina subito un patatrac: supera il compagno rivale ma tagliando la chicane, una mossa che lo costringe subito ai box per un cambio gomme, rovinate dall’eccessiva frenata in curva: per lui ripartenza ad handicap, con la 20ª posizione e più di 30 secondi di ritardo dal britannico leader del Mondiale. Una manovra-harakiri che ha però il merito di scuotere il pilota tedesco protagonista di una rimonta monstre che lo porta addirittura a chiudere alla spalle del rivale (diventato ieri il pilota britannico più vincente della storia insieme a Nigel Mansell) che rosicchia altri 7 punti in chiave mondiale, portando il vantag- LA CLASSIFICA Diciessette punti di distacco tra i due rivali gio a 17 lunghezze (291 punti contro 274). Subito fuori l’unica Marussia in gara, quella del compagno di Bianchi, Max Chilton, dietro al capofila mondiale si fa subito il vuoto, con Bottas e Button immediati inseguitori che inanellano secondi di ritardo ad ogni giro e la Ferrari di Alonso, che pure non era partito male, ancora più indietro e mai protagonista. Un Gp insomma in tono minore dal punto di vista agonistico che deve aver annoiato anche Vladimir Putin arrivato in pompa magna a Sochi (ha salutato Ecclesto- ne ma che non si è fatto vedere in pit lane, come invece si ventilava alla vigilia) e che non ha nemmeno portato fortuna al pilota di casa Kvyat, qualificatosi col 5˚ tempo ma subito scivolato nelle retrovie (chiuderà al 14˚ posto). Hamilton ha vinto ma la scena gliel’ha rubata il compagno di squadra, protagonista di una straordinaria rimonta e autore di giri su giri record. P retendere che qualcuno potesse rovinare la festa Mercedes magari era troppo, e d’altronde dopo 15 pole su 16 gare e 4 vetture mo- torizzate dalla casa tedesca nelle prime due file, era difficile anche solo sognarlo. Gara senza sussulti in casa Ferrari, con Alonso che chiude con un anonimo 6˚ posto, comunque protagonista di una buona anche ma anche penalizzato da un problema durante il pit-stop. Nono Kimi Raikkonen e le due Red Bull di Ricciardo e Vettel a dividersi settima e ottava posizione. A punti anche il messicano Sergio Perez con la Force India. Prossimo appuntamento il 2 novembre a Austin, in Texas. ROMA - Ordine d’arrivo e classifiche dopo il Gran Premio di Russia disputato a Sochi, 16˚ appuntamento stagionale: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), in 1 h 31:50.744 2. Nico Rosberg (Mercedes) a 13.657 3. Valtteri Bottas (Williams-Mercedes) 17.425 4. Jenson Button (McLaren-Mercedes) 30.234 5. Kevin Magnussen (McLaren-Mercedes) 53.616 6. Fernando Alonso (Ferrari) 1:00.016 7. Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) 1:01.812 8. Sebastian Vettel (Red Bull-Renault) 1:06.185 9. Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:18.877 10. Sergio Pérez (Force India) 1:20.067 Piloti: 1. Lewis Hamilton (Gbr) 291 punti 2. Nico Rosberg (Ger) 274 3. Daniel Ricciardo (Aus) 199 4. Valtteri Bottas (Fin) 145 5. Sebastian Vettel (Ger) 143 6. Fernando Alonso (Spa) 141 7. Jenson Button (Gbr) 94 8. Nico Hülkenberg (Ger) 76 9. Felipe Massa (Bra) 71 10. Kevin Magnussen (Dan) 49 11. Sergio Pérez (Mes) 47 12. Kimi Räikkönen (Fin) 47. ITALVOLLEY Super Diouf non basta, sfuma il bronzo con il Brasile ASSAGO - I 31 punti di una strepitosa Valentina Diouf e la spinta dei 12.600 tifosi del Forum non sono bastati alle azzurre del volley. Il loro Mondiale si è chiuso a un passo dal podio ma, dopo aver trascinato fino al tie break il Brasile due volte campione olimpico, il ct Marco Bonitta manda un «messaggio forte» a tutti: «So che non verremo ricordati per nulla, perché non abbiamo vinto una medaglia, ma per noi è una grane vittoria. Nessuna di queste squadre top che hanno vinto Olimpiadi, Mondiali, Europei, ci ha messo i piedi in testa. E questo per me è un risultato. Abbiamo lottato con tutti e siamo la prima squadra europea. Questa è la nostra vittoria e ce la teniamo stretta». Mentre il sottosegretario Graziano Delrio si complimenta con il presidente della Federvolley Carlo Magri, con il ct e la squadra, c’è chi come Monica De Gennaro esce dal campo in lacrime, chi come Valentina Diouf si guarda in- torno con l’amarezza di aver perso quella che poteva diventare la migliore partita della sua carriera. «Non lo è stata solo perché ho perso - si è rammaricata la ventunenne milanese di mamma italiana e papà senegalese - Ce l’ho messa tutta, di più non potevo fare. È stato un Mondiale molto bel- lo, ho avuto il sostegno di tanta gente che non mi aspettavo, come Fiorello, Cattelan e altri vip. Non siamo il calcio ma stiamo prendendo piede». Soprannominata “fiocco di neve” perché atterra leggera dopo i salti, Diouf pur partendo dalla panchina («Mi prendo le respon- MOTOGP sabilità, ho iniziato con la squadra che ha sbagliato solo con la Cina», ha spiegato Bonitta) con lucidità e potenza ha rimesso in corsa le azzurre dopo due set di resistenza passiva al Brasile. Finalmente nel terzo le sue martellate non sono rimaste isolate: Caterina Bosetti e Antonella Del Core hanno dato un contributo, che sommato agli errori delle brasiliane hanno tenuto aperta una partita via via sempre più spettacolare. Di fronte una Thaisa meno pericolosa del solito, la difesa azzurra è diventata sempre più solida e si è alzato anche il muro, come quello di Cristina Chirichella che è valso il tie break. Ma negli ultimi 15 minuti, complice anche un quarto tocco brasiliano ignorato dagli arbitri e una Sheilla da 21 punti, un nuovo black out ha paralizzato la squadra di Bonitta e la medaglia è sfumata, come nella finalina del 2006. «Adesso dobbiamo pensare ai prossimi due anni, abbiamo qualche giocatrici un po’ esperte, bisogna valutare cosa è meglio - ha aggiunto il ct - Non ho pensato a chi aveva 30, 35 o 20 anni, ma al bene della squadra. Ora il futuro è diverso. Rio è il nostro obiettivo, quindi sarà un’Italia più giovane probabilmente». L’Olimpiade in casa è “il sogno” di Zè Roberto, il ct che non vuole giocatrici con il “posteriore” troppo pronunciato, e del suo Brasile: «Grazie alla pallavolo italiana, ai volontari, è andato tutto benissimo, grazie per disponibilità e amabilità. Ci vediamo a Rio». Le azzurre lo sperano. HOCKEY NHL Quarto Mondiale per Marc Marquez Maple Leaf, finalmente una vittoria MOTEGI - Quattro mondiali in tre differenti categorie in appena cinque anni (uno in 125 nel 2010, uno in Moto2 nel 2012 e due in MotoGP, 2013 e 2014). Marc Marquez, che aveva stupito il mondo del motociclismo lo scorso anno, vincendo il primo titolo della classe regina da debuttante, ha replicato nel 2014, dominando. Undici primi posti, 10 dei quali consecutivi ad inizio stagione, un secondo e un solo passo falso, a Misano. «Sono orgoglioso di aver bissato il titolo Mondiale in Giappone, a casa Honda - ha detto Marquez, autore a Motegi di una gara accorta, chiusa dietro il vincitore Jorge Lorenzo e davanti a Valentino Rossi ma avrei preferito farlo ad Aragon. Lì non è andata come mi aspettavo. Qui il gran capo della Honda (il presidente Takanobu Ito, ndr) mi ha detto che sarebbe venuto domenica per vedere la mia vittoria e questo mi ha messo una certa pressione. Dopo la gara, l’ho abbracciato come faccio con i miei meccanici, credo che gli abbia fatto piacere». Proprio su Rossi e su Pedrosa, suo compagno di squadra in Honda, Marquez ha fatto la gara in Giappone. «Sono partito un po’ prudente - ha detto il due volte iridato della MotoGP - ma i miei obiettivi erano Dani e Vale. Quando sono riuscito a prendere Rossi, sapevo di non poter più arrivare a Lorenzo che era lontano, quindi ho aspettato il momento giusto per attaccare Valentino. Avevo raggiunto il mio obiettivo: il titolo». NEW YORK - Prima vittoria per i Toronto Maple Leafs che, dopo due sconfitte rimediate in casa, sbancano nientemeno che il Madison Square Garden e si impongono per 6-3 sui New York Rangers. La partita si risolve sostanzialmente nel secondo periodo quando i Leafs piazzano un break portandosi sul 6-1 dopo aver concluso il primo periodo 1-1. Protagonisti della gara in assoluto sono stati Phil Kessel e James van Riemsdyk. Tempi duri invece per i Rangers che durante il fine settimana hanno chiuso con un passivo di 11 reti subite e solo cinque fatte nelle due sconfitte subite. Ora Toronto ha un bilancio di una sola vittoria e due sconfitte dopo aver segnato soltanto cinque volte nelle prime due gare. Il primo gol per i Leafs lo piazza il difensore Cody Franson durante il primo power play. Poi ci ha pensato Kessel sfruttando al massimo un altro power play mentre il terzo gol è stato fatto da Van Riemsdyk che ha battuto il portiere Lundqvist. Per Toronto si tratta del quinto gol in assoluto siglato durante il power play. Il portiere James Reimer aveva invece effettuato ben 24 salvataggi prima di lasciare dopo essere stato colpito alla testa durante uno scontro con l’ala dei Rangers Dominc Moore. Per i Rangers la rete del pareggio sull’1-1 è stata siglata da Rick Nash mentre quella del momentaneo 4-2 da Lee Stempniak.