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Tragedia personale e disgrazia nazionale

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Tragedia personale e disgrazia nazionale
Maltempo, Genova in tilt
Bombe d’acqua e piogge
Nord Italia flagellato
Continua l’emergenza nel capoluogo ligure. A pagina 6
Il nuovo
ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER
$1.00 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 02 ■ N. 196
www.corriere.com
Martedi 14 ottobre 2014
Tragedia personale e disgrazia nazionale
A BC Coroner Court condemned the CBSA on the death of an undocumented worker, Lucia
TORONTO - Il livello di civiltà e
progresso di un Paese lo si misura anche attraverso il modo in cui vengono accolti gli immigrati e i
più deboli. E sulla vicenda di Lucia Dominga Vega Jimenez, il giudizio sul Canada non è troppo lusinghiero. La donna si è tolta la vita in carcere dopo ventotto giorni di detenzione in due centri. In
questi giorni è uscito il rapporto
del medico legale.
 ARTICOLI ALLE PAGINE 2 E 3
ISIS
Turchia e Usa
ai ferri corti,
contrattacco
dei curdi
BAGHDAD - Posizioni ancora
molto lontane quelle di Stati Uniti e Turchia su come affrontare l’emergenza Isis. La conferma arriva
dalla decisione di Ankara di non
concedere - almeno per il momento - le basi in territorio turco per
effettuare i raid aerei contro i jihadisti nel Nord della Siria e in Iraq.
Nel frattempo nella città di Kobane la resistenza curda non si piega e passa al contrattacco contro i
fondamentalisti del Califfo.
Pellè esulta dopo aver timbrato il suo esordio con il gol che è valso all’Italia la vittoria contro Malta
Azzurri, vittoria di misura con Malta
Decide una rete dell’esordiente Pellè. La Nazionale non brilla, Bonucci espulso
 NELLO SPORT
 ARTICOLI A PAGINA 5
L'EMERGENZA
Ebola, al via i test sul vaccino
Partono gli studi clinici sul medicinale canadese. Due casi sospetti a Ottawa e Belleville
TORONTO - È corsa contro il
tempo contro l’epidemia di Ebola.
Ieri Ottawa ha annunciato l’avvio
dei test di laboratorio su un vaccino sperimentale canadese. I test
andranno avanti le prossime settimane e già a dicembre dovrebbero essere disponibili i primi risultati. Ai trial medici parteciperanno in tutto cinque Paesi in prima
linea contro l’Ebola.
 ARTICOLO A PAG. 4
mi ha aiutato a sfruttare
“ Anna
quegli sconti di cui non conoscevo
nemmeno l’esistenza.” - Nancy R.
il fatto che Anna possa parlare
“ Amo
in italiano e sia più facile per me
capire.”- Paulino M.
una persona preparata
“ Finalmente
e amichevole che comprenda me
e le mie esigenze.” - Dante R.
CONFINDUSTRIA
CAMORRA
Renzi: via tasse
per 18 miliardi
Il boss Spatola:
«Wojtyla in sogno
mi disse: “Pentiti”»
 A PAG. 8
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MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE
2
CANADA
IMMIGRAZIONE
Una tragedia personale e una disgrazia nazionale
no “strangolamento cervicale da legatura”.
L’Onorevole Joe Volpe, Editore
TORONTO - Costa solamente 5 dollari. Questo il prezzo non scontato di un biglietto di sola andata per
lo Skytrain di Vancouver (parte del
sistema di trasporto pubblico della città).
Povera Lucia, possa riposare in
pace.
Il verdetto dell’inchiesta del medico legale, pubblicato il 7 ottobre
2014, è una lezione su come la gente dovrebbe essere trattata umanamente mentre è in custodia.
Non molto, uno potrebbe dire,
se hai bisogno di andare a lavorare. Molto se lavori come donna delle
pulizie. Ancora di più, se il tuo datore di lavoro si prende il rischio perché non hai i documenti per l’immigrazione in regola, e così paga in
contanti, meno della paga minima.
Se devi fare questo viaggio due
volte al giorno o più, è una porzione
signiicativa del precario guadagno.
Lo paghi il viaggio sullo Skytrain?
Cosa succede allora se un agente
della Uniformed Transit Police scopre che non lo hai fatto?
Lui può farti scendere, chiederti di pagare il biglietto o farti pagare
l’infrazione. Dipende da quale efetto ha la divisa su chi la indossa.
Skytrain si prende la sua responsabilità seriamente per assicurarsi
Lucia Dominga Vega
Jimenez fu arrestata dopo
essere stata trovata senza
biglietto sullo Skytrain
che i viaggiatori paghino per viaggiare. E lo dovrebbe fare. L’uomo in
divisa fa il suo dovere altrettanto seriamente per controllare che venga
fatto.
Il primo dicembre 2013, quando l’uomo in divisa scoprì che Lucia Dominga Vega Jimenez non poteva provvedere a una “prova di pagamento”, decise di usare il “pugno
duro”. Poteva semplicemente chiedere di scendere dal treno, acquistare il biglietto di 5 dollari o farle una multa. Invece, diede il via a una
catena di eventi che avrebbero portato alla morte della donna il 28 dicembre 2013.
Il distaccamento di Richmond
dell’Rcmp indagò e determinò che
non si tratta di una vicenda di “rilevanza criminale”.
Il costo delle indagini? Non lo conosciamo, ma si tratta di un lavoro
dispendioso e il risultato non sempre rilette le risorse spese per cercare di raggiungerlo.
Sicuramente, in ogni caso, il costo
dalle tasche pubbliche è stato superiore a 5 dollari.
Non abbiamo la versione di Lucia
di cosa accadde. Dobbiamo fare afidamento sui risultati del rapporto
del medico legale, pubblicato il 7 ottobre 2014, per mettere insieme gli
eventi.
Quando Lucia non fu in grado di
dimostrare l’acquisto del biglietto
e di presentare altri documenti per
È un duro atto di accusa verso la
CBSA, verso il sistema carcerario e
correttivo della British Columbia e
verso il processo di valutazione dei
rischi del governo del Canada (Immigrazione).
Nessuna di queste entità è chiamata a rispondere per la morte della
detenuta “sotto le loro cure”.
Il video delle telecamere a circuito chiuso dove sono ripresi gli attimi precedenti il suicidio di Lucia Dominga Vega
Jimenez. Sotto, una marcia per Lucia e la prima pagina del rapporto del medico legale
determinare la sua identità e il suo
indirizzo di residenza, l’uomo in uniforme chiamò la polizia, la fece arrestare e trasferire all’Allouette Detention Centre for Women. Lei languì lì per circa tre settimane mentre
“il sistema” determinò che la donna
non aveva “le carte in regola”, in altre parole, era in Canada illegalmente.
Lucia diventò un numero, una statistica. Nessuno ha cercato di quantiicare il costo del trasferimento o
della sua permanenza (il costo medio per un detenuto nei centri di detenzione correttiva supera i 300 dollari al giorno), ma sicuramente è superiore ai 5 dollari necessari per un
biglietto di Skytrain.
Stando a tutte le indicazioni, Lucia non era una criminale. Lavorava
duramente, faceva grossi sacriici e
inviava tutti i suoi risparmi in Messico per coprire le spese mediche
per sua madre inferma e per la famiglia della sorella.
Solamente tre persone la conoscevano in Canada: il suo datore di
lavoro, la persona che le aveva procacciato il lavoro e un amico con il
quale conviveva. Nessuno di loro ha
potuto o voluto uscire allo scoperto
e pagare la cauzione per farla uscire
di prigione.
a questo riguardo, se siano state formalizzate delle accuse o se qualcuno avesse pensato che valesse la pena farlo.
Qualsiasi sia stato il costo, in ogni caso superiore ai 5 dollari, Lu-
Venne detenuta per 28
giorni in due centri detentivi
prima di tentare
di togliersi la vita
cia venne trasferita ancora una volta, probabilmente con i ferri e le manette. Questa volta dall’Allouette alla cella della Canadian Borders Services Agency (CBSA) dell’Aeroporto di Vancouver (un bunker sottoterra) per aspettare la deportazione.
Disorientata e sola, probabilmente si sarà chiesta come un biglietto
di 5 dollari l’avesse portata a quelle
circostanze. Cercò di togliersi la vita. Per quaranta minuti, rimase appesa allo stallo di una doccia con un
Non sappiamo molto di Lucia Dominga Vega Jimenez. Nel 2010 venne
bocciata la sua domanda per entrare
come rifugiata.
asciugamano attorno al collo.
La CBSA subappalta il controllo
del centro di detenzione a una compagnia di sicurezza privata per tagliare i costi.
Il contratto prevede uno staf
composto da quattro persone. Solo
uno era presente (il loro salario, basato su una retribuzione oraria di 1518 dollari, avrebbe fatto risparmiare
alla compagnia 45-54 dollari all’ora).
Quando l’unico dipendente in
servizio la trovò, non fu in grado di
rianimarla.
Un medico dell’Ems che lavorava
all’aeroporto rispose alla chiamata
dopo 12 minuti ma anche lui non fu
in grado di rianimarla. Così la trasferirono all’ospedale locale. Il medico
legale dice che è morta otto giorni
dopo.
La donna non si è mai ripresa
da una “lesione anossica al cervello”, portata da un “prolungato arresto cardiaco”, conseguenza di u-
Rientrò in Canada nella primavera del 2013, apparentemente senza
i documenti in regola, per prendere un lavoro verso il quale i canadesi non fanno lunghe ile, come quello di donna delle pulizie.
Lucia Dominga era disperata per
lasciare il Messico, uno dei posti
più pericolosi, violenti e senza legge dell'intero emisfero occidentale.
Ma è morta in una delle nostre prigioni perché non è stata in grado di
provare l’acquisto di un biglietto del
treno da 5 dollari.
I ministri canadesi responsabili
a “respingere i barbari ai cancelli”,
il ministro della Pubblica sicurezza
e quello dell’Immigrazione ancora
non si sono fatti vivi.
L’uomo in divisa può solo dire di
aver fatto il proprio lavoro.
Skytrain non recupererà mai quel
biglietto da 5 dollari.
Tutti e tre probabilmente erano
preoccupati del fatto che avrebbero potuto essere accusati di non aver rispettato la legge, con l’aiuto e
il favoreggiamento di un’immigrata illegale. Il suo convivente a quanto pare avrebbe addirittura approittato della situazione per andarsene
con i soldi che la donna stava mettendo da parte per la madre, invece
di rivolgersi a un avvocato.
Probabilmente nessuno di loro
si sarebbe aspettato che un biglietto da 5 dollari avrebbe suscitato così
tanta attenzione.
Al momento in cui andiamo in
stampa, il distaccamento di Richmond dell’Rcmp non ha ancora risposto alle domande relative al fatto se sia stata condotta un'indagine
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Rocco Piccininno
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A
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Pagina115
CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014
3
CANADA
ENGLISH VERSION
A personal tragedy and a National disgrace
The Honourable Joe Volpe, Publisher
present (their salary, based on
an hourly rate of $15- $18, would
have saved the company 45-54
dollars per hour).
TORONTO - It only costs $ 5.00.
That is the undiscounted price
of a single-fare ticket on Vancouver’s Skytrain (part of the city’s
public transit system).
When the lone attendant on
duty inally got to her, he was unable to revive her. EMS, resident
at the airport, responded to the
call within 12 minutes but also
failed to revive her.
Not much, one might say, if
you need to get to work. A lot,
if your work is as a cleaning lady (chambermaid). Even more, if
your employer is taking a “risk”
because you do not have the
proper immigration papers, so
he pays you “cash” – less than the
going rate (minimum wage).
They transferred her to the local hospital. The Coroner says
she expired eight days later.
She never recovered from
“anoxic brain injury” brought on
by “prolonged cardiac arrest”,
the “consequence of cervical
ligature strangulation”. Poor Lucia, may she rest in peace.
If you have to take the trip
twice or more times a day, it
might be a signiicant portion of
precarious earnings. Do you pay
to ride the Skytrain? What happens if those Uniformed Transit
Police (Uniforms) ind out you
did not?
He can throw you of the system; ask you to pay up or issue a
ticket, a non-payment infraction.
It depends on what efect the
uniform has on the wearer.
Lucia Dominga Vega
Jimenez was arrested after
she was found without a
Skytrain fare ticket
Skytrain takes its responsibility to ensure riders pay to ride
seriously. It should. The Uniform
takes its duty to enforce compliance equally seriously.
On December 1, 2013, when
the Uniform found that Lucia
Dominga Vega Jimenez could not
provide a “proof of payment”, he
“threw the book at her”. He could
have asked her to exit the Skytrain, purchase the $5.00 ticket
or just issued a ine. Instead, he
started a chain of events that led
to her death on December 28,
2013.
The verdict of the Coroner’s
inquest, released October 7, 2014,
is a lesson in how people should
be treated humanely when in
custody.
CBSA oicers. Below, a picture of Lucia Dominga Vega Jimenez (credit: theprovince.com)
pers for determining identity
and place of address, the Uniform called the police, had her
arrested and transferred to the
Allouette Detention Centre for
Women. She languished there
for about three weeks while the
“system” made the determination that she was “out of status”;
in other words, illegally in the
country.
her savings home to Mexico to
cover hospital expenses for her
inirm mother and for her sister’s
gaging in activity outside the
parameters of the law: aiding and
abetting an illegal immigrant.
It is a scathing indictment of
the CBSA, BC Corrections and
the Government of Canada’s Pre
She was detained for
28 days in two correctional
centres before
she attempted suicide
She worked as cleaning lady
and sent all of her savings
in Mexico to cover hospital
expenses for her mother
Lucia became a number, a statistic. No one has attempted to
quantify the cost of the transfer
or the stay (the average cost per
inmate housed in our correctional services centres exceeds $300
per day), but, it most certainly exceeded the $5.00 Skytrain
ticket fee.
family.
Her live-in companion allegedly used the opportunity to
abscond with the money she had
been putting aside for her mother, rather than engage a lawyer.
Probably none of them expected
that a $5.00 ticket would draw
this much attention.
By all indications, Lucia was
not a criminal. She worked hard;
made sacriices and sent all of
The RCMP, Richmond detachment, investigated and determined that it was “not a criminal matter”. Cost of the investigation? We do not know, but it is
a labour intensive exercise and
the quality (reliability) is not always relected in the resources
expended. Most assuredly, however, the cost to the public purse
exceeded $ 5.00.
Only three people “knew” her
in Canada: her employer, the
person who arranged for her job
and, the friend with whom she
co-habitated. Not one of them
could or would come forward to
bail her out of jail.
All three of them probably
were concerned that they might
be drawn into allegations of en-
As of our deadline, the RCMP detachment in Richmond
had not responded to questions
whether any investigation in
this regard had been conducted,
whether charges had been laid
as a result or whether anyone
thought it was worth the efort.
At any rate, at yet another cost
well in excess of the $5.00, Lucia
was transferred one more time,
probably in shackles and handcufs; this time from Allouette
to the Canadian Borders Services Agency (CBSA) holding cell
– an underground bunker - at the
Vancouver Airport, to await deportation.
Bewildered and alone, she
must have wondered how a $5.00
ticket could have reduced her to
these circumstances.
We do not have Lucia’s version
of what happened. We have to rely on the results of the Coroner’s
Inquest, released October 7, 2014,
to piece together events.
When Lucia did not produce
proof of purchase and other pa-
Removal Risk Assessment process (Immigration). None of
these entities is being held to account for the death of a detainee
“in their care”.
We do not know much about
Lucia Dominga Vega Jimenez.
She was a failed refugee claimant
in 2010. She re-entered Canada
again in the spring of 2013, “without papers” apparently, to take a
job very few Canadians line up to
do as a cleaning lady.
Lucia Dominga was desperate to escape from Mexico, one
of the most lawless, violent and
dangerous places in the Western
Hemisphere.
But, she died in one of our
jails because she could not provide proof of purchase for a $5.00
train fare.
She attempted suicide. For
forty minutes, she remained dangling from a shower stall with a
towel around her neck.
Canadian Ministers responsible for keeping “the Barbarians at the Gate”, the Minister for
Public Security and the Minister
for Immigration have yet to utter
a whimper.
CBSA outsources oversight of
the detention centre to a private
sector security company in order to cut costs.
That Uniformed Transit Police can only say I was only doing my job.
The contract required four
people on staf. Only one was
Skytrain will never recover
that $5.00 fare.
Presto in vendita anche a Ottawa
Call 416-782-9222
Editore - Consorzio M.T.E.C. Consultants
Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone. E
M.T.E.C. Consultants Limited. 3800 Steeles
Ave. W., Suite 300, Vaughan Ont., Canada
Redazione: Corriere Canadese
Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone.
Canada, 2700 Duferin St., Unit 90.
Toronto, On, M6B 4J3
Amministrazione:
L'On. Joe Volpe, Presidente
Francesco Veronesi, Direttore
Nicola Sparano, Vice-Direttore
K.T. WEB Printing Ltd.
287 Bridgeland Ave.
Toronto, On, M6A 1Z6
MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE
4
I FATTI DEL GIORNO
EBOLA
ONTARIO, B,.C., ALBERTA
«Al via i test del vaccino canadese»
TORONTO - L’Ebola preoccupa
sempre di più. Proprio per stroncare la malattia mortale da ieri sono iniziati gli studi clinici del vaccino sperimentale “made in Canada”. Il vaccino sarà testato su individui sani per vedere come funziona, quali sono gli effetti collaterali
e quale sia la dose giusta.
Ad affermare questa importante svolta nella cura della malattia
che sta seminando morte in Africa
è stato il ministro della Sanità Rona Ambrose. «Il vaccino canadese
rappresenta una grande speranza
dal momento che nei test sugli animali ha dimostrato di essere efficace al 100% nel prevenire la diffusione del virus - ha detto ieri il ministro Ambrose durante una conferenza stampa - se il suo uso risulta efficace e sicuro sugli esseri umani questo vaccino può aiutare a
fermare l’epidemia devastante che
ha già ucciso migliaia di persone
nell’Africa occidentale».
Dagli studi condotti finora sui
primati è apparso che il vaccino in
questione funziona sia per prevenire la malattia quando viene somministrato prima che la persona sia
venuta a contatto con il virus, sia
per aumentare le probabilità di sopravvivenza qualora venga somministrato a persone già ammalate.
A detenere la licenza per il vaccino è NewLink Genetics, una piccola casa farmaceutica americana e sarà proprio questa azienda
a testare il vaccino in un laboratorio di Silver Spring, Md. «I risultati saranno disponibili a dicembre ha aggiunto la Ambrose - il vaccino
sarà distribuito subito dopo».
La NewLink aveva affermato
all’inizio di ottobre che il vaccino
conosciuto come VSV-EBOV, sarà
testato in cinque studi clinici che
avranno luogo oltre che negli States anche in Germania, in Svizzera e in un Paese africano del quale non è stato reso noto il nome ma
dove non vi sono ammalati di Ebola.
Da parte sua il governo canadese ha detto di voler condurre al più
presto una sperimentazione anche
nella terra dell’Acero.
Isolati due pazienti. Nel frattempo è di ieri la notizia di due
possibili casi di Ebola in Canada. Il
primo riguarda un militare giunto
in ospedale a Belleville con febbre
alta e diarrea. Il soldato, a quanto pare, sarebbe stato di recente in
Sierra Leone. Secondo il personale medico di Belleville il rischio è
molto basso, anche se il militare è
stato messo in quarantena a scopo
precauzionale fino a quando non
ci saranno conferme.
E in quarantena è finito anche
un secondo paziente, questa volta a Ottawa. Anche in questo caso l’uomo di recente sarebbe stato
in viaggio in uno dei Paesi africani
colpiti dall’epidemia.
Il paziente, dopo essersi sentito male, ha telefonato all’Hospital’s
General Campus, dando tempo ai
sanitari di preparare una stanza in
isolamento, quindi è stato ricoverato. Ora c’è attesa per i risultati
dei test.
CRONACA
Tre morti in una casa di Brampton, è omicidio-suicidio?
TORONTO - La polizia continua a investigare dopo che tre persone sono state trovare senza vita
in una casa di Brampton che si trova su Hinchley
Wood Grove, nella zona di Kennedy Road e Bovaird
Drive. Secondo gli investigatori potrebbe trattarsi
di un omicidio-suicidio. L’intervento della polizia
è stato richiesto da un familiare preoccupato che
non riusciva a contattare le vittime, tutte residenti nell’abitazione: gli agenti hanno quindi trovato
Manjulaben Mistry, 57 anni, Hashmukhlal Mistry, 61
e un uomo di 91 anni morti. Non sono stati rilasciati al momento ulteriori dettagli sull’accaduto.
¬ Le forze dell’ordine hanno identificato altre due
Con i primi freddi
in varie parti del
Canada è arrivata
l’influenza
TORONTO - Mentre le temperature si abbassano, i virus
responsabili dell’influenza iniziano a circolare. E stando
alle persone che presentano
già i sintomi caratteristici della malattia la stagione influenzale è già iniziata: casi sono
stati segnalati in British Columbia, in Alberta, nel Québec occidentale e nell’Ontario
orientale, in particolare nella zona di Toronto e Windsor.
Il ceppo responsabile della
malattia nella stagione invernale in arrivo è l’H3N2. «L’influenza è comunque altamente imprevedibile - dice il dottor Danuta Skowronski, del
Centre for Disease Control
della British Columbia - le
persone dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di vaccinarsi. Il momento giusto è adesso, prima che
si verifichi il picco della malattia».
persone “of interest” in relazione alla sparatoria
avvenuta ad Etobicoke la settimana scorsa nella
quale hanno perso la vita i due studenti Zaid Youssef, 17 anni e Michael Menjivar, 15. Nei giorni scorsi la polizia aveva reso pubbliche le immagini riprese da una telecamera di sicurezza di cinque giovani che potrebbero avere a che fare con la sparatoria avvenuta vicino la School of Experiential Education che si trova nei pressi di Islington Avenue e
Dixon Road. Lo scorso ine settimana si sono svolti
i funerali delle vittime. Chiunque abbia informazioni utili alle indagini può telefonare al sergente Peter
Trimble al 416-808-7400, interno 77394.
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ottobre 27
vaughan.ca/elections
Ogni voto conta e ogni voto
Every vote counts and
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CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014
5
ESTERI
«È legittimo
schiavizzare
donne infedeli»
Alberto Zanconato
BEIRUT - I miliziani curdi hanno messo a segno ieri una limitata controfensiva a Kobane, ma
continuano a combattere strada
per strada per impedire ai jihadisti dello Stato islamico (Isis) di
impadronirsi di questa città nel
nord della Siria. Intanto da oltre
conine, a distanza di pochi chilometri, l’esercito turco continua
ad assistere ai combattimenti senza dar segno di volere intervenire.
E Ankara ha anche detto di non avere raggiunto alcun accordo per
concedere una sua base aerea per
i bombardamenti americani sui
jihadisti, smentendo così una notizia arrivata alcune ore prima da
Washington.
Lo scambio di dichiarazioni,
fatte attraverso fonti anonime, è la
conferma di quanto siano ancora
distanti le posizioni di Usa e Turchia sulla guerra all’Isis. Ankara è restia ad aiutare le forze curde siriane dell’Ypg, alleate con il
Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), che si batte da 30 anni per l’indipendenza dalla Turchia. Inoltre ritiene che i raid aerei contro i campi jihadisti potrebbero raforzare il presidente
siriano Bashar al-Assad, che invece vorrebbe vedere abbattuto. Le
autorità turche hanno inoltre posto come pre-condizione per la
loro partecipazione all’intervento
militare, la creazione di una zona
cuscinetto e di una no-ly zone nel
nord della Siria.
“La nostra posizione è chiara,
non vi è un nuovo accordo” con
gli Stati Uniti per l’utilizzo della
base di Incirlik, ha speciicato una fonte turca citata dall’agenzia
Afp, aggiungendo che “i negoziati
continuano sulla base delle condi-
Lorenzo Trombetta
Una manifestazione anti-Isis a Baghdad
La Turchia nega le basi agli Usa
Contrattacco curdo a Kobane
zioni già poste dalla Turchia”. Alcune ore prima, invece, un funzionario della Difesa americana aveva detto che un accordo di massima era stato raggiunto e si trattava ormai solo di mettere a punto “i dettagli dell’utilizzo delle basi turche”. Gli aerei americani operano già da tempo nella base di
Incirlik, dove sono presenti 1.500
uomini.
Ma inora i raid portati dagli a-
mericani contro lo Stato Islamico sono partiti esclusivamente
dalle basi aeree di Emirati Arabi,
Kuwait e Qatar.
Almeno cinque raid della Coalizione guidata dagli Usa hanno
colpito anche ieri le postazioni
dell’Isis dentro e attorno a Kobane, permettendo alle milizie curde di lanciare un contrattacco,
secondo l’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Si-
ria (Ondus). In particolare i curdi
hanno ripreso il controllo di due
postazioni nel sud della città, uccidendo 13 jihadisti, e sono avanzate anche nel settore est. Ma intensi combattimenti sono scoppiati anche a ridosso della frontiera con la Turchia, con due colpi di
artiglieria sparati dai jihadisti che
sono caduti sul valico di conine.
Scontri proseguono anche all’interno della città.
HONG KONG
Uomini mascherati contro i manifestanti
Beniamino Natale
PECHINO - Nuova iammata di
tensione ieri a Hong Kong dove
decine di uomini che indossavano piccole maschere sanitarie per
non frasi riconoscere hanno attaccato i manifestanti pro-democrazia. L’attacco degli “uomini mascherati” - delinquenti prezzolati
secondo i manifestanti, probabilmente appartenenti alle famigerate triadi - è arrivato dopo che la
polizia aveva smantellato alcune
delle transenne usate per bloccare l’accesso ad alcune delle principali arterie di scorrimento della
metropoli. Gli agenti hanno chiarito di non voler arrestare chi protestava e di non avere intenzione
di sgombrare con la forza le stra-
de. Unico scopo dell’intervento,
ha afermato la polizia in un comunicato, era quello di riaprire al
traico una parte del centro e di
impedire il blocco degli uici del
governo.
All’intervento della polizia i
manifestanti hanno risposto con
l’ ennesima mobilitazione, che ha
nuovamente riempito le strade
della metropoli a 16 giorni dall’inizio del movimento per “occupare Central”, vale a dire il quartiere dei ministeri e della inanza
nella parte più moderna dell’ isola
di Hong Kong. La rabbia dei manifestanti è esplosa quando decine
di uomini mascherati hanno cercato di rimuovere con la forza le
transenne che chiudevano la strada nel concentramento principa-
le dell’opposizione, nel quartiere
di Admiralty. Nel giro di poche ore, i tre concentramenti di manifestanti - gli altri due sono quello
di Causeway Bay, sempre sull’isola di Hong Kong e quello di Mongkok, una zona popolare sulla penisola di Kowloon - si sono riempiti di gente.
L’aggressione è venuta poche ore dopo che la polizia, in un dettagliato comunicato, ha confermato che a condurre i precedenti attacchi contro i manifestanti erano
stati membri delle “triadi” le organizzazioni maiose della Cina meridionale, alcune delle quali sono legate a gruppi di potere hongkonghesi e cinesi. I giovani erano scesi in piazza per chiedere a
Pechino di rispettare la promessa
di far svolgere libere elezioni nel
territorio - oggi una Speciale Regione Amministrativa della Cina nel 2017. Col passare dei giorni, le
richieste dei protestatari, in maggioranza studenti liceali e universitari, si sono trasformate e ora
chiedono con insistenza le dimissioni del capo del governo locale,
o “chief executive” Leung Chunying, che ino ad ora ha tenuto duro. Nella Cina continentale due
attivisti critici di Pechino, Zhang
Xiuhua e Li Rong, sono stati arrestati per “aver sollevato polemiche e creato problemi”- un’accusa generica, usata spesso contro i
dissidenti - per aver partecipato
ad una manifestazione per la democrazia che si è svolta in luglio
a Pechino.
BEIRUT - È legittimo rapire, render schiave e dare in sposa a miliziani jihadisti presenti in Iraq e Siria donne “degli infedeli”. È
quanto ha reso noto lo Stato islamico (Isis), legittimando, tramite un articolo apparso nel nuovo numero della sua rivista elettronica, una prassi già difusa nel
nord-Iraq contro le donne yazide, denunciata da organizzazioni internazionali umanitarie e
non condivisa dalla maggioranza
dei giureconsulti musulmani.Nel
quarto numero di Dabiq, magazine pubblicato a colori in formato
digitale, l’Isis aferma che “ridurre in schiavitù le famiglie degli
infedeli...e prendere le loro donne come concubine è un aspetto
saldamente stabilito dalla legge islamica (sharia)”.
Secondo un rapporto di Human Rights Watch (Hrw), organizzazione basata a New York, i
jihadisti dello Stato islamico tengono prigionieri centinaia di yazidi iracheni - tra uomini, donne
e bambini - e costringono le giovani donne e le adolescenti a sposare i loro combattenti. Gli yazidi,
che parlano il curdo, sono membri di una religione monoteistica
sincretica che fonde elementi di
tutte le principali credenze storiche del Vicino e Medio Oriente.
La denuncia di Hrw si basa sulle testimonianze di 16 yazidi fuggiti e su quelli di due donne detenute intervistate telefonicamente. Secondo le dichiarazioni, il
gruppo ha inoltre costretto i detenuti a convertirsi all’Islam.
Alcune centinaia di yazidi sono stati catturati dall’Isis durante
l’ofensiva estiva nel Nord dell’Iraq. Non vi sono certezze sul numero degli yazidi in mano ai jihadisti dello Stato islamico e alcune
testimonianze parlano di un migliaio di civili prigionieri. Il titolo dell’articolo della rivista dello
Stato islamico è “La rinascita della schiavitù prima dell’Ora”, termine che indica il Giorno del giudizio. Nel testo si sostiene che le
donne yazide possono essere legittimamente catturate e forzate ad essere concubine o “schiave sessuali”.
Nessuna delle donne intervistate da Hrw ha però detto di
essere stata violentata, anche se
quattro di loro hanno raccontato di aver reagito violentemente a tentativi di attacchi sessuali. Altre donne e ragazze detenute hanno detto loro che i combattenti dell’Isis le hanno violentate.
IL PREMIO
BAN KI-MOON
Nobel Economia al francese Tirole
«Israele, stop alle colonie»
STOCCOLMA - Dall’analisi dei
prezzi degli asset inanziari, tema
del Nobel per l’economia 2013, allo strapotere delle imprese dominanti in grado di pilotare i prezzi, distorcere il mercato e buttare fuori le concorrenti più giovani e produttive. La Reale accademia svedese delle scienze consegna il Nobel 2014 a Jean Tirole: uno sconosciuto, un rivoluzionario
per gli esperti di economia industriale, lo studio delle imprese applicato ai mercati, alla concorrenza, al ruolo-guida dei governi più
o meno esercitato.
Proiettato sullo scenario internazionale dalla sua cattedra alla
School od Economics di Tolosa,
dove dirige la fondazione Jean-Jacques Lafront, e con alle spalle
anni da visiting professor al prestigioso Mit di Boston, un curricu-
lum di 24 pagine e un ruolo-guida
nella celebre teoria dei giochi, Tirole commenta con poche parole:
«È stata una grande sorpresa». E
si schernisce spiegando che «non
si è mai un buon giudice del proprio lavoro, e quindi non è una cosa su cui avevo contato», aggiungendo che il Nobel «non cambierà
nulla di me».
In piena crisi di consensi, cavalca invece la designazione Parigi:
Il premier francese Manuel Valls,
parla di «uno schiafo a quanti criticano la Francia» e, sul suo proilo twitter, elogia “un altro francese alle stelle” dopo Patrick Modiano, fresco vincitore del Nobel per
la letteratura.
Più misurato Francois Hollande: per il presidente il Nobel, che
sottolinea la qualità della ricerca
nel paese, «rende la Francia molto
iera».
L’Accademia premia Tirole con
otto milioni di corone e la gloria
del Nobel per essere “uno degli economisti più inluenti del nostro
tempo”, che “ha reso chiaro come comprendere e regolare i settori industriali con poche, potenti
imprese dominanti” contrastando
i rispettivi “fallimenti dei meccanismi di mercato”.
Come a ricordare all’opinione
pubblica che il mercato non è la
sola inanza, e che i colossi petroliferi, industriali o alimentari sono in grado di distorcere i meccanismi del capitalismo, a scapito della collettività, al pari delle
grandi banche, pilotando i prezzi grazie alla scarsa concorrenza,
facendo cartello, bloccando l’ingresso di nuove imprese giovani,
più produttive.
TEL AVIV- Il segretario generale dell’Onu e il premier israeliano
hanno confermato ieri la distanza che li separa, già al massimo ai
tempi della guerra con la Striscia.
Appena arrivato in Cisgiordania
- per poi passare in Israele e oggi trasferirsi a Gaza - Ban Ki moon
ha di nuovo ribadito la sua «ferma condanna» per le colonie israeliane e ha denunciato che lo status quo nel confronto tra Israele e
Palestina «non è più sostenibile».
Poi, a sorpresa secondo alcuni
commentatori, ha attaccato il governo israeliano dicendosi «molto preoccupato per le provocazioni che si ripetono nei luoghi santi di Gerusalemme e che devono
cessare».
Un cenno diretto alle continue
tensioni (anche ieri e condannate dall’Olp) che avvengono sul-
la Spianata delle Moschee, luogo santo per i musulmani ma anche per gli ebrei che lo chiamano Monte del Tempio. Netanyahu
non ha dovuto attendere molto
per dare la sua risposta: incontrando Ban a Gerusalemme ha obiettato che una «vera pace è possibile solo attraverso negoziati diretti tra le parti e non con le mosse unilaterali dei palestinesi che
vanno invece nella direzione opposta».
Poi Netanyahu ha attaccato direttamente l’organizzazione di
Ban Ki moon: «Quando hanno trovato razzi nelle scuole Onu a Gaza, alcuni funzionari delle Nazioni
Unite - ha sibilato Netanyahu nella conferenza stampa - le hanno
restituite ad Hamas che ha tirato
gli stessi razzi sulle città israeliane e sui cittadini israeliani».
MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE
6
ITALIA
IL DISASTRO
Piogge e trasporti in tilt, Genova in ginocchio
Armato davanti
alla scuola,
viene fermato
dai genitori
Chiara Carenini
GENOVA - La notte è passata ma
un’altra deve ancora passare perché Genova possa guardare in
su senza paura. Con un clima da
sud est asiatico - 25 gradi alle 11 non ci si aspetta niente meno di
un monsone. E invece è una cella
temporalesca che scarica e se ne
va provocando grandi pozze, dilavando la polvere dove prima c’era fango, ma soprattutto portando
lampi improvvisi di paura.
È la cronaca di un’altra giornata da Allerta 2, che rimarrà ino
alla mezzanotte, quella che chiude il quarto giorno di fatica. Ma il
capo della protezione civile Franco Gabrielli avverte: «La situazione non è assolutamente tranquilla. Le piogge sono in attenuazione soprattutto sulla Liguria, ma i
carichi si stanno riversando nei
bacini e dunque aspettiamo per
le prossime ore le ondate di piena».
A Genova tutto il Quadrilatero
del Fango è più pulito: grazie agli angeli del fango e grazie all’Esercito arrivato con i grandi mezzi
per spalare. È mattina e non piove. Non ha piovuto mai durante la
notte. Ma la pioggia sembra essere lì, in agguato più che in attesa.
Intanto colpisce la zona al conine con il basso Piemonte: due
treni con circa 50 passeggeri sono
bloccati per l’allagamento dei binari sul tratto Acqui Terme-Genova, a Campo Ligure e a Rossiglione fango e acqua invadono qualsiasi cosa. Rossiglione in particolare è isolato, a Celle Ligure l’esercito crea trincee con i sacchi di sabbia in mezzo a un mare di fango. Il
sindaco chiede ai suoi concittadini di non uscire di casa.
Patrizia Sessa
Militari in azione a Genova. Sotto, la piena dello Stura
Viene chiusa la provinciale del
Turchino, il torrente Stura supera
il livello di guardia. Frane e allagamenti sull’A7 portano alla chiusura di tratti autostradali. Disagi anche all’aeroporto per il forte vento con voli dirottati. Poi tutto tornerà alla normalità.
Genova aspetta, con il cuore urbano congestionato dal traico e
il cuore umano gonio di disperazione.
Poco prima delle 15 un temporale brevissimo e molto intenso scuote la città. Le auto di carabinieri e protezione civile cominciano a percorrere le strade
per invitare i cittadini a chiudersi in casa, i negozianti a abbassare le saracinesche. Governatore e
sindaco, con il rappresentante del
Governo Erasmo D’Angelis, annunciano che saranno reperiti 95
milioni e che venerdì la Regione
chiederà lo stato d’emergenza.
Ci sono oltre 300 milioni di
danni pubblici (altri 100 per le
imprese). Il governatore Burlando annuncia che è stato raggiunto un accordo politico per mettere
in sicurezza la città dalle alluvioni. In un primo momento, grazie
allo Sblocca Italia, Genova avrà 25
milioni, 18 per il Bisagno e 7 per il
Chiaravagna.
Ma, dice il sindaco Doria serve
anche «una deroga al patto di stabilità», una falsariga della proposta del governatore toscano Rossi che ieri a Firenze ha detto: «Un
patto che diventa insopportabile
soprattutto davanti alla necessità
di spendere per l’assetto idrogeologico». Mentre ricomincia a piovere, s’intrecciano le polemiche
sullo Sblocca Italia. Per Mauri-
zio Landini, segretario della Fiom,
con il decreto «siamo di fronte a
una regressione» sulla tutela perché «riapre ad altre politiche, che
in passato abbiamo già pagato».
Un concetto analogo espresso da
Fraccaro, deputato del Movimento 5 Stelle: «Il decreto sfascia-Italia del Governo prevede una nuova colata di cemento, deroghe agli
appalti e, quindi, nuove situazioni
di emergenza».
Arrivano in Liguria gli echi dei
disastri a Alessandria e Parma, la
procura di Genova amplia il fascicolo d’indagine sulla morte dell’ex
infermiere ipotizzando il disastro
colposo. Confesercenti stima in
2.400 i negozi colpiti dall’onda
d’urto del Bisagno, il doppio rispetto al 2011. A Genova smette di
piovere. Le supercelle temporalesche pare concedano tregua.
MALTEMPO
Nord flagellato, bombe d’acqua e trombe d’aria
ROMA - Bombe d’acqua, allagamenti, frane, trombe d’aria: giornata nera per Nord lagellato dal
maltempo. E nelle prossime ore
i temporali si sposteranno anche
sulle regioni centrali. Una tregua
è attesa da mercoledì. Particolarmente colpita Parma: la parte sudoccidentale della città è stata allagata dall’esondazione del torrente Baganza. Tutti i ponti sono
stati chiusi per parte della giornata e uno, il Navetta, è crollato. Diversi residenti ai piani bassi e negli scantinati sono stati evacuati;
le acque hanno invaso anche una
casa di cura.
Nel pomeriggio si sono sparse
voci su un disperso, ma il sindaco Federico Pizzarotti, ha smentito ed ha invitato i suoi cittadini a
non uscire di casa. Oggi le scuole
saranno chiuse. Sempre Pizzarotti, su Facebook, in serata ha fatto
sapere che la «situazione a Parma
è in via di miglioramento. Tutti i
ponti sono stati riaperti».
Allarme alto anche in Piemonte, specie nell’alessandrino e la
Provincia ha chiesto lo stato di calamità. Situazioni critiche a Gavi e a Novi. «Mezza città è allagata - dice il sindaco di Novi - stiamo afrontando le emergenze, ma
è davvero una situazione pesante». Gavi è stata colpita da una
vera e propria bomba d’acqua: in
sei ore sono caduti 380 millimetri
di pioggia. Tutte isolate le frazioni collinari. Ad Alessandria è stato chiuso per precauzione il ponte sulla Bormida. Gli operai di una
fabbrica di Borghetto Borbera so-
no rimasti bloccati per alcune ore
da una frana che ha ostruito gli accessi dello stabilimento.
Ad Omegna (Vco) una frana di
notevoli proporzioni si è staccata
dalla montagna e ha invaso la strada provinciale della valle Strona,
tra gli abitati di Canova e Prelo,
nel comune di Germagno. Un’auto in transito è stata travolta: sono
stati i due occupanti, illesi, a dare
l’allarme. Isolata la parte alta della
valle Strona.
Lo scenario non cambia in
Lombardia. A causa di una frana è
stata interrotta la circolazione dei
treni tra le stazioni di Pino Tronzano e Maccagno, nel varesotto. Violenti nubifragi e una tromba d’aria nel mantovano: strade e
scantinati allagati vengono segnalati un po’ ovunque.
A Rho, nel milanese, un sottopasso ferroviario è diventato una
trappola per gli automobilisti: una giovane donna che si è trovata bloccata all’interno dell’abitacolo della sua vettura mentre l’acqua continuava a salire è stata sal-
vata dai carabinieri.
Piogge violente e trombe d’aria
anche in Veneto. A Melara, nel rodigino, dieci famiglie sono state
evacuate In Toscana, una tromba d’aria si è abbattuta sul litorale della Versilia, danneggiando alcuni stabilimenti balneari a Forte
dei Marmi (Lucca). La Protezione
civile ha diramato un nuovo avviso di avverse condizioni meteo
che indica la persistenza di temporali sulle regioni settentrionali,
sull’Umbria, in estensione al Lazio settentrionale.
Oggi ancora massimo rischio idrogeologico (criticità rossa) sulla Lombardia nord-occidentale e
sulla Liguria di Levante. Criticità
arancione (secondo livello) per rischio idraulico difuso sulla Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico localizzato su Lombardia settentrionale e meridionale, gran parte dell’Emilia Romagna, area sud-orientale del Piemonte, zone dell’Alto Brenta-Bacchiglione in Veneto e gran parte
della Toscana.
NAPOLI - Armato davanti ai cancelli di una scuola con 400 bambini. Paura ma anche rabbia ieri mattina a Napoli. Rabbia delle
mamme che hanno bloccato l’uomo, un 64enne incensurato di Casal di Principe (Caserta), pensando fosse un pedoilo, in attesa che
arrivasse la polizia. E rabbia anche dei papà. Uno su tutti, Giuseppe. È stato lui a disarmare l’uomo nel momento stesso in cui gli
puntava una pistola addosso. «Ho
agito come padre. Ho pensato che
a pochi metri c’era mio iglio», ha
detto.
L’uomo, incensurato, secondo
quanto accertato dalla polizia, voleva entrare perché cercava una
donna per motivi personali. Ma
nelle mamme è scoppiato subito
il brutto sospetto che si trattasse
di un pedoilo, soprattutto perché
quello stesso uomo, anche venerdì scorso, in quella scuola c’era entrato. Era stato trovato da una bidella all’interno dei bagni dell’istituto Ada Negri. Così, quando ieri
mattina è stato riconosciuto - lui ha spiegato che era lì perché cercava la maestra Giovanna, ma nessuna delle docenti con quel nome
ha detto di conoscerlo - è scoppiata la rabbia delle mamme che hanno gridato al mostro. Hanno chiamato la polizia di stato ma prima
ancora hanno evitato che scappasse via, bloccandolo in cerchio.
L’uomo ha reagito con tranquillità, testa bassa e senza dire una parola. Quando però le donne hanno chiamato in aiuto i mariti, la situazione per il 64enne è diventata
molto più tesa.
In un attimo ha estratto una pistola, carica, che aveva nella cintura, dietro la schiena. L’ha puntata contro un papà, Giuseppe Russo. «Ha detto che mi avrebbe ucciso e intanto mi puntava la pistola contro la pancia - racconta Russo - Ho pensato da padre, ho pensato a mio iglio che era dentro e
così gli ho strappato la pistola dalle mani. È stato un attimo e dopo, solo dopo, mi sono reso conto che avrebbe potuto ammazzarmi e che avrebbe potuto ammazzare anche altre persone».
Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, si è detta «sconcertata» per quanto accaduto,
«perché una manifestazione di
violenza e disagio che entra nella scuola ha un valore ancora più
drammatico». Il punto, per i genitori, ora è questo: «Non ci fanno entrare per portare un panino
ai nostri igli e consentono ad un
estraneo di entrare nei bagni, come è possibile?», hanno protestato le donne che al sospetto pedoilo hanno riservato anche qualche
cefone.
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CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014
77
ITALIA
«Wojtyla in sogno
mi ha chiesto
di pentirmi»
Serenella Mattera
ROMA - Una manovra da trenta
miliardi. Con sedici miliardi di tagli alla spesa e «neanche un centesimo» di tasse in più. Anzi, diciotto miliardi di tasse in meno:
«La più grande riduzione» mai
vista in Italia. Matteo Renzi sceglie una platea di imprenditori per svelare i numeri della legge di stabilità. Perché quei numeri lanciano loro una sida ad assumere («Via la componente lavoro
dall’Irap») e a farlo con contratti
a tempo indeterminato («Tre anni a zero contributi»). Ma anche
perché quei numeri danno corpo
all’azione del governo e alla «consapevolezza - dice - che ce la possiamo fare».
Il presidente del Consiglio viene accolto all’ingresso nella fabbrica della Persico a Nembro,
dov’è riunita la Conindustria di
Bergamo, dalla pioggia battente
che sta lagellando il nord Italia
e dalla protesta di un centinaio di
operai, per lo più della Fiom, che
culmina in un lancio di uova, farina, ortaggi.
Gli oggetti neanche lo siorano,
ma la consapevolezza «delle diicoltà» sì. E lo mette in chiaro subito, Matteo Renzi: «Siamo in un
momento delicato e le diicoltà vanno afrontate senza far inta
di sottovalutarle». Ma poi aggiunge che l’Italia è «una grande potenza industriale e deve recuperare iducia nel futuro», non perché
lo dice «un pazzarello, ma perché
i numeri dicono che ce la possiamo fare».
E allora, è l’appello del premier,
se si «lasciano da parte le divisioni di parte, ideologiche, culturali», se si «smette di litigare» e si
«dà tutti una mano all’Italia», si
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante il suo intervento a Conindustria
Renzi agli industriali:
via tasse per 18 miliardi
arriverà «all’ultimo giorno di questa legislatura con un Paese trasformato» dalle riforme.
Una tappa importante di questo
percorso attende il governo mercoledì, con il varo della legge di
stabilità. Una manovra che, per la
necessità di recuperare «credibilità»in Europa, rispetterà un patto di stabilità che è «stupido». Ma
che, aferma Renzi, permette di
«cambiare davvero l’Italia». E per
farlo sarà più corposa delle attese:
trenta miliardi in tutto.
Sul fronte delle risorse, si proila una spending review come
mai ne erano state fatte, da ben 16
miliardi. E 11,5 miliardi “liberati”,
spiega il premier, da un rapporto deicit-pil al limite ultimo del
2,9%. A partire da qui, si apriranno «spazi» da un miliardo per investimenti nel patto di stabilità
per gli enti locali, con un «miglioramento del 77%». E si porranno
le basi, ribadisce Renzi, perché
dal 2015 ci sia un’unica tassa comunale di cui i sindaci si assumeranno la «responsabilità».
Ma nel giorno in cui la Cgil di
Susanna Camusso proila uno
sciopero generale contro il Jobs
act, è sul taglio delle tasse l’annuncio che fa rumore: «Il 18 non è
l’articolo dello statuto dei lavoratori» al centro delle proteste, «ma
sono i miliardi che tagliamo come tasse, tra la inanziaria 2014 e
2015».
GIUSTIZIA
Desaparecidos: in venti a processo a Roma
Marco Mafettone
ROMA - Sono accusati della morte di 23 cittadini di origine italiana avvenuta negli anni bui delle giunte militari in Sudamerica.
Tra la metà degli anni ’70 e l’inizio degli ‘80 una intera generazione venne annientata dalla feroce
repressione guidata da dittatori e
strutture militari. Per quelle morti 20 esponenti dei regimi peruviani, uruguaiani, boliviani e cileni dovranno afrontare un processo davanti al tribunale di Roma.
Il gup Alessandro Arturi li ha
rinviati a giudizio per il reato di
omicidio plurimo aggravato e sequestro di persona. Nei confronti degli imputati non verrà contestata la strage per un vizio di
procedibilità. Il processo inizierà
nell’aula bunker di Rebibbia, davanti alla III corte d’assise.
Il gup ha inoltre stralciato la posizione di altri nove, già processati e condannati nei loro paesi d’origine, con trasmissione degli atti
al ministero della giustizia per valutare se debbano o meno essere
giudicati in Italia.
Il rinvio a giudizio arriva dopo oltre dieci anni di indagini
condotte dalla Procura di Roma,
dall’aggiunto Giancarlo Capaldo.
Una complessa attività investigativa che ha cercato di risalire agli
autori del “Piano Condor”, l’accordo di cooperazione portato avanti dalle dittature di sette paesi e inalizzato all’eliminazione di
qualunque oppositore al regime
(sindacalisti, intellettuali, studenti, operai e esponenti di sinistra).
La chiusura dell’inchiesta risale a
tre anni fa e riguardava 140 persone (tra le quali anche 59 argentini, 11 brasiliani e 6 paraguayani)
ma problemi burocratici legati alla notiica e la morte di numerosi esponenti delle giunte militari hanno fatto scendere il numero dei soggetti a rischio processo.
Il primo caso di “desaparecido” contemplato nel procedimento avviato a piazzale Clodio, piuttosto anomalo rispetto agli altri
perché avvenuto prima dell’insediamento della giunta militare in
Argentina, è quello legato all’uccisione di Alvaro Daniel Bani, sequestrato in Argentina il 12 set-
tembre del 1974 e morto un mese
e mezzo dopo. L’inchiesta nel dicembre del 2007, portò all’emissione di circa 140 richieste di custodia cautelare di cui solo una fu
eseguita nei confronti dell’uruguayano Nestor Jorge Fernandez
Troccoli, 63 anni, già esponente dei servizi segreti della Marina accusato della morte di sei italiani. Per quest’ultimo la Procura ancora non ha depositato l’atto di chiusura indagini. Nell’elenco degli indagati comparivano anche i nomi dei i dittatori Jorge Rafael Videla (Argentina), Jorge Maria Bordaberry ed il suo successore Gregorio Alvarez (Uruguay),
l’ex presidente del Perù Francisco
Morales e l’ex primo ministro Pedro Richter Prada (1979-80).
CASERTA - «Ho sognato Papa
Wojtyla e mi ha detto: pentiti».
Parola di Giuseppe Setola, il capo dell’ala stragista dei Casalesi, autore reo-confesso di 46 omicidi. Al processo per l’omicidio dell’imprenditore Domenico
Noviello, ucciso il 16 maggio del
2008 per aver denunciato gli estorsori del clan, il killer parla da
“aspirante collaboratore di giustizia”. Non è ancora un pentito,
come speciica il presidente della Corte d’Assise davanti al quale pende il processo Maria Alaia. «Setola - spiega - è un imputato che sta facendo dichiarazioni la cui attendibilità andrà valutata».
Il pm della Dda di Napoli Alessandro Milita lo ha sentito per
la prima volta sabato 12 ottobre.
E ieri Milita ha depositato il verbale del primo interrogatorio: appena due paginette sull’omicidio Noviello e altre, poche, su argomenti “omissati”. In aula sono presenti i quattro igli dell’imprenditore, tra cui Mimma Noviello, che si sfoga indignata prima che inizi l’esame: «Sono qui a
testimoniare che non deve passare il messaggio che con scuse e
pentimenti annunciati si possano
cancellare 46 omicidi. Finiamola
con il “Setola show”».
«Non ce la faccio più con questa malavita - dice in aula il killer - mi voglio fare tutti i sette ergastoli e voglio chiedere scusa ai
Noviello. Una persona che denuncia come fece Domenico Noviello fa bene. Ho deciso di collaborare con la giustizia per dare una svolta alla mia vita ed a quella della mia famiglia». Poco dopo
due dei igli dell’imprenditore lasciano l’aula.
Setola spiega «di aver dato ordine di uccidere Noviello prima
di tutto perché aveva fatto prendere sei anni al mio amico Francesco Cirillo, quindi perché il
clan in quel periodo stava inguaiato, non avevamo di che mangiare, così dovevamo uccidere un
imprenditore che aveva denunciato per costringere anche gli
altri a pagare e non denunciare.
Così è avvenuto, e abbiamo fatto centinaia di estorsioni. Anche
Michele Zagaria ci pagava». «Pochi minuti dopo l’omicidio Noviello - racconta Setola - venne da
me Massimo Napolano e mi diede un bacio in bocca dicendo che
il delitto era stato fatto. Poi Massimo Aliero mi disse che avevano festeggiato il delitto con Francesco Cirillo che aveva stappato
una bottiglia di champagne».
TORINO
UNO BIANCA
Processo Musy, spunta anche uno 007
«Savi rimanga in galera»
TORINO - Spunta anche un ex
007 nel giallo dell’omicidio del
consigliere comunale torinese
Alberto Musy. A dare la possibile svolta al processo contro Francesco Furchì, accusato di essere l’uomo col casco che il 21 marzo 2012 sparò cinque colpi contro
il capogruppo dell’Udc, che morì
19 mesi dopo, è la testimonianza
di Pietro Altana, ex collaboratore
dei servizi segreti che, dopo essere stato arrestato per ricettazione,
è stato compagno di cella dell’imputato.
Furchì gli avrebbe indicato un
capanno in un orto sotto cui sarebbe stata sepolta “una sua pistola”. Il luogo è stato scoperto giovedì scorso dalla polizia nel corso
di una perquisizione e corrisponde alla descrizione, ma l’arma non
è stata trovata.
Altana, che adesso è ai domiciliari, ieri è stato convocato in Corte d’Assise su richiesta del pm Roberto Furlan e ha ricostruito la
sua vita in comune con Furchì. Il
rapporto, con il passare del tempo, si deteriorò al punto che, all’inizio di settembre, lo 007 sarebbe
stato preso a pugni e minacciato
con una frase rivelatrice: “Ti faccio fare la ine che ho fatto fare a
Musy”.
All’origine dei litigi ci sarebbero delle richieste di favori un po’
troppo impegnativi, come violare le caselle di posta elettronica dell’ex procuratore Gian Carlo Caselli, del pm Furlan, dell’ex
moglie, persino dei suoi avvocati
Giancarlo Pittelli e Mariarosaria
Ferrara. A dividere Furchì e Altana sarebbero anche cinque lettere di presentazione che l’ex agen-
te segreto avrebbe avuto dall’imputato, portandole fuori dal carcere e consegnandole alla procura.
In una di queste è indicato come personaggio di assoluta iducia dell’imputato Felice Filippis,
già ascoltato come teste d’accusa.
Il ruolo di quest’ultimo, alla luce
delle deposizioni di Altana, cambierebbe completamente. «Furchì
mi ha raccontato - ha detto l’ex
007 - che una pistola di sua proprietà è stata collocata in un’intercapedine ricavata nell’orto di un
casolare di Filippis. Qui, mi spiegò, avremmo potuto nascondere il
denaro sottratto ad altri mediante
la violazione di sistemi informatici e il riciclaggio tramite suoi conoscenti inluenti». Il luogo esiste, a Caselle Torinese, cittadina
in cui risiedeva Furchì.
BOLOGNA - «Chiediamo pubblicamente, al pool di magistrati di
sorveglianza che dovranno decidere, di pensarci molto bene prima di rendersi responsabili della liberazione di un delinquente
come Fabio Savi, perché nessuno
debba mai pentirsene». È l’appello di Rosanna Zecchi, presidente
dell’associazione familiari delle
vittime della Uno bianca, che dal
palco della cerimonia di commemorazione delle 24 vittime, che si
è svolta ieri pomeriggio nel parco
a loro dedicato in via Lenin, a Bologna, ha ribadito la propria indignazione alla richiesta di abbreviazione della pena da parte del
“lungo” della banda.
Zecchi si è detta anche preoccupata per quello che potrebbe
succedere a chi testimoniò al processo se qualcuno dei fratelli Sa-
vi tornasse in libertà: «Nell’ultima settimana mi hanno telefonato
molti testimoni che erano al processo - ha detto - allarmatissimi
per il timore che Savi torni libero.
Spero proprio che i magistrati ci
stiano molto attenti, perché questi
sono pericolosi per la società civile». Alla manifestazione, dove è
arrivata anche la 13esima stafetta
podistica di solidarietà partita da
Castel Maggiore, dopo aver fatto
tappa nelle località colpite dai crimini della banda, hanno partecipato anche le istituzioni: il sindaco Virginio Merola, la presidente
della Provincia Beatrice Draghetti e il vicepresidente dell’assemblea legislativa della Regione Sandro Mandini.
Da tutti è arrivata una condanna alla richiesta di sconto di della pena presentata da Fabio Savi.
MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE
8
SPORTISSIMO
IL COMMENTO
Ma il mister
non è l’uomo
dei miracoli
Mario Cagnetta
È
Italia Mal(a)ta!
La Nazionale vince 1-0 senza brillare. Il gioco di Conte si è inceppato
DOPO PARTITA
Conte incita ad avere fiducia, Pellè soddisfatto con riserva
ROMA - «Avere nove punti in
classiica ci dà iducia. Magari bisognava fare qualcosa in più in
fase realizzativa, ma abbiamo preso quattro pali e sono soddisfatto
dell’impegno dei ragazzi».
Lo ha detto Antonio Conte, ct
degli Azzurri, ai microfoni di Raisport dopo il successo a Malta.
«Dobbiamo continuare a lavorare sapendo che ci sono dei margini di miglioramento e stasera
(ieri, ndr) con l’espulsione di Bonucci ci siamo complicati un poco
la vita - ha proseguito il tecnico -,
però abbiamo fatto quattro partite in un mese e mezzo, tutte vinte e correndo pochi rischi in generale. C’è da migliorare ma con
quattro vittorie alle spalle abbiamo iducia e morale. Ora aspettiamo con ansia la partita con la
Croazia». «L’espulsione di un loro
giocatore nel primo tempo ci ha
fatto un poco calare il ritmo ma
la mia aspettativa per oggi (ieri,
ndr) era la vittoria e quella è arrivata, e siamo anche stati sfortunati in tante circostanze», ha detto ancora Conte, parlando a Sky
Sport. «C’è un percorso di crescita che però deve avere tempo, ci
vuole tantissimo lavoro ma la disponibilità dei ragazzi è grandissima».
«Questa è una squadra che dal
disastro mondiale ha vinto quattro partite - ha proseguito il ct -:
prima con l’Olanda, poi la vittoria sulla Norvegia, che ora ha sei
punti nel girone, e inine quelle
su Azerbaigian e Malta che hanno
pensato solo a non giocare. Ora
abbiamo un mese di tempo per
preparare il big match con la Croazia», ha concluso il tecnico.
Raggiante Pellé: «Io sono contento di esserci arrivato in nazionale, anche se a 29 anni. Ho fatto
un gol e ne avrei potuto segna-
SWAP
RIDE
re un altro. Però so anche essere
molto critico con me stesso e che
posso fare di più». Il centravanti ha bagnato con il gol vittoria il
successo dell’Italia a Malta.
«Con Ciro (Immobile, ndr) ci
siamo trovati bene. Con il mister
abbiamo lavorato tanto per trovare nuove soluzioni - aggiunge l’attaccante del Southampton
ai microfoni Rai -, sappiamo che
dobbiamo fare meglio. Giocare
contro una squadra come Malta
non è facile, loro stavano in otto
dietro la linea della palla. Assolutamente rinunciatari, negli ultimi
minuti hanno provato una mezza
volta a venire avanti e per un pelo
Giovinco non ha fatto il 2-0».
Sulla chiamata in azzurro Pellè
ha detto: «In Olanda ho fatto 50
reti, alcune anche belle. Sapevo
di meritare la considerazione del
mister, ma confesso che non mi
aspettavo la convocazione».
bene non illudersi troppo.
Lo dico in anticipo perché
se qualcuno ha mai pensato
che Antonio Conte potesse risolvere tutti i problemi di questa nazionale si sbaglia di grosso. Conte
non è l’uomo dei miracoli. È sicuramente un allenatore bravo, più
vincente di Prandelli, un grande
motivatore ma può fare poco se la
materia prima non è di altissima
qualità. La Nazionale vista venerdì scorso e ieri rispettivamente
contro Azerbaijan e Malta non è
senz’altro una buona squadra. È
lenta, molto prevedibile, ha pochi guizzi in termini di classe e di
qualità.
Ha sicuramente più grinta e carattere di quella del suo predecessore ma questo non basta quando
gli avversari cominciano ad essere più forti. Contro la Croazia, per
esempio, sarà dura. Il successo di
Conte dipenderà molto dalla qualità dei nuovi arrivi, dai giovani,
perché è da loro che può arrivare qualcosa di buono. Chi produce vino lo sa bene: puoi avere il
migliore winemaker del mondo
ma se la qualità dell’uva è scarsa
non potrai mai fare del buon vino.
L’allenatore enologo c’è. È l’uva
buona che manca. E forse un progetto a lungo termine magari non
foriero di ottimi risultati nel breve
ma sicuramente più eicace alla
lunga. Dobbiamo convincerci che
con certi giocatori non si vince
più ad alti livelli e dobbiamo anche metterci il cuore in pace in attesa delle nuove generazioni. Non
guardiamo al vino già fatto ma
investiamo nella vigna. Sperando
che ci porti qualcosa di buono.
EURO 2016 - GRUPPO H
Squadra PUNTI
G
V
N
Croazia
Italia
Norvegia
Bulgaria
Malta
Azerbaigian
3
3
3
3
3
3
3
3
2
1
0
0
0
0
0
0
0
0
9
9
6
3
0
0
P GF GS
0
0
1
2
3
3
9
5
5
3
0
2
0
1
3
4
6
10
Risultati, lunedì: Croazia-Azerbaigian 6-0; Norvegia-Bulgaria 1-2;
13/10: Malta-Italia 0-1.
Risultati, venerdì: Bulgaria-Croazia 0-1; Italia-Azerbaïgian 2-1;
Malta - Norvegia 0-3.
Prossimo turno,16 novembre: Italia-Croazia; Bulgaria-Malta; Azerbaigian-Norvegia.
*Si qualiicano le prime due di ogni girone e la migliore tra le terze di
tutti i gironi. Le altre terze andranno al playoff.
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CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014
9
CALCIO
1
19
20
3
5
23
8
15
6
17
9
18
12
22
16
4
2
11
10
14
21
7
Buffon
Bonucci
Darmian
Chiellini
Verratti
Pasqual
Marchisio
Florenzi
Candreva
Pellè
Immobile
Parolo
Sirigu
Destro
Perin
Ogbonna
De Sciglio
Poli
Giovinco
Aquilani
Pirlo
Zaza
All Conte
sv
5
5,5
5,5
5
6
6
5
5
6
5
Pasqual
Chiellini
Mifsud Briffa
Marchisio
Pellè
Buffon
Bonucci
Verratti
sv
Darmian
6,5
5,5
5,5
Agius
Hogg
R. Muscat
Camilleri
Schembri
Immobile
Fenech
Florenzi
Candreva
(3-5-2)
Z. Muscat
sv
sv
sv
Mintoff
Failla
(4-3-3)
Arbitro Hategan: 6
6,5
5,5
5,5
6
5
6
5
5
5
5,5
5
5,5
Hogg
Agius
Zach Muscat
Camilleri
Mintoff
Failla
Briffa
R. Muscat
Fenech
Schembri
Mifsud
Baldacchino
Grioli
Vella
N. Vella
R. Fenech
Haber
Pisani
Farrugia
Kristensen
Bezzina
Choen
Scicluna
Ghedin
1
5
2
17
15
7
8
11
4
13
9
21
19
16
23
6
12
14
20
18
3
10
22
All
Italia che noia, si soffre anche con Malta
Decide una rete di Pellè all’esordio con la maglia azzurra: espulsi Mifsud e Bonucci. Ora arriva la Croazia
Francesco Grant
TA’QALI (MALTA) - Un gol di
Pellè per festeggiare l’esordio
personale, a Malta, dà ad Antonio
Conte la quarta vittoria di ila e il
primato a punteggio pieno come
la Croazia nel girone di qualiicazione a Euro 2016. Ma forse regala
al ct anche qualche dubbio.
Stavolta non c’è da recriminare
contro la mancanza di cattiveria
sottoporta: contro la nazionale
maltese sulla difensiva ma disposta a giocare, le occasioni da gol
azzurre sono state poche e quasi sempre su calcio piazzato. In
attesa dello scontro diretto del
16 novembre a Milano contro la
Croazia, l’impressione è che il
meccanismo di gioco di Conte si
sia inceppato. Verratti ha mancato
l’occasione per convincere di poter essere già ora l’erede di Pirlo,
Pellè gol a parte è apparso tutt’altra cosa rispetto pure a Zaza.
Florenzi come interno gira a
vuoto, Candreva è incappato in
una serata no. Troppi uomini fuori posto o fuori serata, forse. Di
fatto l’Italia è stata lenta al limite della noia, forse ingannata dal
fatto di poter controllare sempre
la partita.
Ma non aver chiuso i conti nonostante la superiorità numerica
per 45’ interi, dal rosso a Mifsud
a quello a Bonucci, è anch’esso un
passo indietro nella personalità.
Come per tutto il resto nel gioco:
l’immagine è la melina difensiva
Pellé esulta per il suo primo gol con la maglia azzurra
inale, a tutela dell’1-0 prezioso sì,
ma di certo non entusiasmante.
Conte dà come previsto una giornata di riposo a Pirlo e concede le
chiavi del centrocampo azzurro a
Verratti. La curiosità è però tutta
per Graziano Pellè, centravanti d’esportazione al suo esordio
assoluto dal 1’ in azzurro a 29. Fa
coppia con Immobile e ripagherà
della iducia Conte, molto di più
di quanto non faccia la squadra
con la sua prestazione. Contro
il 3-5-2 difensivo di Ghedin - ma
niente a che vedere col catenaccio degli azeri venerdì a Palermo
- Candreva e Pasqual gettati nella
mischia non trovano sbocchi sulle
fasce. Verratti non si vede per una
ventina di minuti, nonostante la
marcatura di Schembri a uomo sia
molto meno asissiante di quanto
fu due anni fa su Pirlo.
Darmian schierato sulla linea a
tre è molto cauto, dall’altra parte
invece Chiellini spinge. Il paradosso è che il portatore di palla
tra gli azzurri è quasi sempre lui.
L’inizio è lento, come i tiri iniziali
di Immobile e Florenzi (più una
svirgolata che altro, al 2’): il ritmo
lo danno le note della banda del
tifo maltese che intona tra l’altro
“Osteria numero...”, e quasi sembra che l’Italia si adegui a un clima
casareccio. Così il primo pericolo
vero lo crea il maltese Failla, al
15’: il suo destro al volo dal limite
e’ però largo. Passano tre minuti
e anche l’Italia si scuote, come la
traversa colpita da Pellè su angolo. Sulla giocata immediatamente
successiva, ancora palo ma stavolta esterno e a colpirlo è la girata di
testa di Chiellini.
Qualcosa gira, Marchisio impegna Hogg al 21’ su sponda di Pellè,
ma è al 23’ che il risultato si sbloc-
LA PARTITA DI VENERDÌ
Due gol e un’autorete: con l’Azerbaijan fa tutto Chiellini
PALERMO - Due gol e in mezzo
un’autogol: c’è solo Chiellini nel
tabellino del 2-1 dell’Italia sull’Azerbaigian, e a guardar bene c’è
solo lui nella serata, punto. La
nazionale di Conte fa un passo indietro nel gioco, rispetto all’esordio del nuovo ct: come fosse una
grande con spirito di provinciale,
si diverte a mettere in diicoltà
le grandi (Olanda) o a vincere
le partite dure (Norvegia), poi
si adegua quando la mediocrità
dell’avversario è il mood della serata. Resta la vittoria inale, preziosa: per come è maturata.
Chiellini fa tutto da solo: prima segna poi fa autogol e poi di
nuovo decide la partita nel inale.
Merito sempre del difensore, ancora in gol e ancora di testa: il 2-1
inale sa molto di caparbietà juventina. Concreti, anche quando
si è brutti. E dire che i presupposti
per rendere davvero facile la partita con una squadra modesta c’erano tutti. Il gol che dà sollievo a
Conte dopo un tempo di sgridate
ai suoi arriva solo al 44’ su angolo,
e non è un caso: la roccaforte azera tiene. A un minuto dallo scadere, ma su angolo di Pirlo Chiellini non perdona e di testa batte
il portiere azero. Scossa dal gol,
l’Italia riparte nel secondo tempo
con altra voglia. Lo fa capire Zaza,
con una “bicicletta” in area dopo
due minuti che siora il palo e meriterebbe il gol per coraggio e coordinazione.
Il centravanti del Sassuolo non
gioca più solo spalle alla porta,
Immobile parte largo per tagliare
al centro ed ecco che gli spazi si
aprono. Provano a sfruttarli prima
Florenzi con un destro al volo dal
limite, ribattuto all’11’, poi ancora il romanista in combinazione
con Zaza (13’). Il quale ci prende
gusto: ritenta una rovesciata in
area, poi al 23’ si mangia il gol del
raddoppio da due passi, mettendo fuori un cross di rasoterra di
Darmian. Vivaci le proteste degli
azeri, perché a terra era rimasto
Nazarov, autore un paio di minuti prima dell’unico tiro che aveva
impegnato Buffon. L’Italia rischia
su un pasticcio di Ranocchia che
rimedia in angolo: ma è da lì che
nasce il patatrac, Chiellini per anticipare Aliyev ruba il tempo sulla
linea a Buffon e accompagna in
rete l’incredibile 1-1. Conte urla ai
suoi avanti, mette Giovinco per
Florenzi subito e una manciata di
minuti dopo Candreva per Darmian. Dal piede del primo nasce
la palla del riscatto personale di
Chiellini: ancor più incredibile,
ma è di nuovo di testa che il difensore segna, per il 2-1 deinitivo.
C’è tempo per un gran destro di
Giovinco nel recupero, ma anche la traversa stasera dice che
la serata e’ solo di Chiellini. Una
vittoria piccola, che però fa tanto
comodo all’Italia di Conte.
ca: gol dell’esordiente, proprio lui,
Pellè ha l’istinto giusto sottoporta quando Hogg salva sulla linea
l’inzuccata di Bonucci. Si sblocca
il risultato, non l’Italia. Neppure
quando l’arbitro Hategan estrae
un rosso severo per il capitano maltese Mifsud, colpevole di
un’entrata plateale su Florenzi.
È solo il 27’, l’inferiorità numerica libera Verratti dalla marcatura
perché Schembri deve anche un
po’ fare la punta; ma il vantaggio
psicologico sembra addirittura di
Malta, che pure in 10 riparte spesso su palle rubate.
L’Italia inventa una bella azione
solo nel inale, lancio di Verratti
e taglio di Candreva il cui stop
a seguire è frenato in angolo. Si
ricomincia da dove era inita la
prima metà, l’azione identica al 1’
della ripresa si chiude con un destro di Candreva che scheggia la
traversa. Sull’inerzia di una partita in cui Malta può metterci solo
buona volontà, la palla buona per
il raddoppio all’8’ capita sulla testa di Immobile, pescato da Verratti dopo un bel numero, ma la
schiacciata è debole e Hogg blocca. Conte toglie Florenzi, spaesato
per tutta la partita, e mette Aquilani, poi comincia a spazientirsi
con Pellè, il cui unico numero a
parte l’opportunismo del gol sembra essere la sponda.
Al momento di riassestare il reparto, tuttavia, Conte preferisce
non rinunciare alla sua isicità e fa
entrare Giovinco per Immobile. È
il 20’, e il piccolo attaccante Juve
prova subito a mettersi in luce con
un sinistro, alto. Ci riprova ancora
una manciata di minuti dopo, con
un sinistro rapido in area stavolta rasoterra ma deviato in angolo.
Dall’altra parte è Failla a impegnare Buffon con un tiro da fuori. La
capacità di saltare l’uomo di Giovinco è l’unica chance azzurra, ci
si mette però un errore di Chiellini su Schembri a costringere Bonucci alla spinta da dietro, e l’arbitro romano al rosso, a 28’: parità
ristabilita nel numero di giocatori. Subito dopo Giovinco impegna
Hogg di pugno per l’angolo e Conte deve far uscire Pellè per mettere un difensore, Ogbonna.
Malta ci crede e alza Failla
sulla linea di attacco, a ianco di
Schembri, ma di spazi davanti l’Italia non ne trova. Meriterebbe il
gol solo Giovinco, sfuggito in contropiede allo scadere nei minuti in
cui l’Italia tiene solo palla in difesa, ma lo ferma la base del palo.
Il raddoppio sarebbe stato troppo,
per l’Italia e anche per la debole
Malta.
MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE
10
SPORT
L’Islanda batte l’Olanda, Croazia a valanga
Gli orange perdono clamorosamente 2-0. Azerbaijan sconfitto 6-0 a Osijek, Norvegia-Bulgaria 2-1
ROMA - Allarme rosso in Olanda.
La nazionale orange ha perso ieri
2-0 in Islanda afondata da uan
doppietta di Sigurdsson e adesso
si trova ferma a tre punti in tre
partite dietro alla coppia Islanda
e Repuibblica Ceca, entrambe a
nove punti e punteggio pieno nel
gruppo A. Proprio la Repubblica
Ceca infatti ha vinto ieri 4-2 in Kazakhstan confermandosi in grande forma e staccando, come detto
la grande favorita Olanda.
Nel girone dell’Italia invece
grande prova della Croazia che
asfalta 6-0 l’Azerbaijan che tanto
ha fatto sofrire gli azzurri venerdì scorso. Vince anche la Norvegia, che col 2-1 sulla Bulgaria si
porta a sei punti in tre gare, alle
spalle della coppia di testa Italia
e Croazia, che si siderà il mese
prossimo. Nel gruppo B il Galles
di Gareth Bale ha vinto 2-1 contro
Cipro, mentre Israele è andato a
vincere 4-1 in Andorra. Entrambe
le nazionali hanno sfruttato l’1-1 di
Zenica tra Montenegro e Belgio
irmato da Dzeko e dal romanista
Nainggolan. Chiude la giornata il
pari tra Lettonia e Turchia. Un 1-1
irmato Kisa per i turchi e Sabala
per i baltici.
Nel corso del weekend intanto i
risultato fanno continuare il sogno
di Gianni De Biasi di qualiicarsi
a Euro 2016 con l’Albania, mentre
invece il pareggio di domenica a
Mosca, contro la Moldavia annacqua l’entusiasmo di Fabio Capello
e della sua Russia per il brillante
pareggio a Solna, con la Svezia.
I russi sono andati in vantaggio
con un rigore di Dzyuba al 29’
della ripresa, ma la Moldavia ha
pareggiato un minuto dopo con
Epureanu. Sempre nel gruppo G,
bel successo della Svezia che batte il Liechtestein con reti di Erkan
Zengin e Durmaz.
Nel gruppo C vince 3-1 in Bielorussia la Slovacchia di Marek
Van Persie si dispera dopo il 2-0 dell’Islanda sull’Olanda
Hamsik, autore di una doppietta, bissando così il successo di
giovedì contro la Spagna. Le “furie rosse” invece si rifanno della
sconitta di Bratislava vincendo
4-0 in Lussemburgo. Di David Silva, Paco Alcacer e Bernat le reti
iberiche, oltre al primo gol in nazionale di Diego Costa.
Successo esterno anche per la
Slovenia che, per il gruppo E, vince 2-0 in Lituania con la doppietta
di Novakovic.
Intanto sabato un irriconosci-
bile Germania è caduta in Polonia
confermando le diicoltà emerse
dopo la vittoria della Coppa del
mondo in Brasile. I polacchi hanno superato 2-0 i tedeschi grazie
ai gol di Milik e di Mila: mai prima d’ora la Polonia aveva battuto
i tedeschi. I polacchi volano in testa al girone D a punteggio pieno
a 6 punti insieme all’Irlanda (7-0
a Gibilterra) mentre la Germania
resta ferma a quota tre.
Pareggiano l’Albania di De Biasi
(1-1 interno contro la Danimarca)
e la Grecia di Ranieri (stesso risultato in Finlandia). Bicchiere mezzo pieno per l’Albania che conquista un bel punto, pareggiando in
casa 1-1 contro la Danimarca. Le
due squadre comandano ora il girone I con 4 punti, ma per l’ex tecnico del Modena c’è il rammarico
di essere stato in vantaggio ino a
dieci minuti dalla ine.
Pareggio contro la Finlandia e
primo punto sulla panchina della
Grecia per Claudio Ranieri. Elle-
nici in vantaggio con Karelis al
24’, pareggio al 55’ con Hurme. In
campo tutta la partita gli “italiani” Karnezis, Manolas, Torosidis
e Tachtsidis, mentre il veronese
Moras è entrato al 70’.
A segno Pogba nell’amichevole
di lusso a Parigi tra Francia e Portogallo inita 2-1 per i galletti.
Nelle altre partite sonora vittoria dell’Irlanda contro Gibilterra, che subisce un altro 0-7 dopo
quello nel match inaugurale contro la Polonia. Mattatore della serata il centravanti dei LA Galaxy
Robbie Keane, autore di una tripletta. Vince in casa la Scozia 1-0
contro la Georgia, decisivo un autogol di Khubutia al 28' del primo
tempo. Pareggi 1-1 tra Armenia e
Serbia e tra Romania e Ungheria.
Inine, l’Irlanda del Nord supera
2-0 le Isole Far Oer (in gol McAuley e l’ex palermitano Laferty),
confermandosi una bella sorpresa, volando in testa solitaria al
girone F.
MATCH DECISIVO
Under 21, ritorno con la Slovacchia per volare alle finali
ROMA - Ancora novanta minuti
per volare da Reggio Emilia alla
Repubblica Ceca alla conquista
dell’Europeo Under 21. Dopo l’1-1
di venerdì a Zlaté Moravce, la Nazionale guidata da Gigi Di Biagio
afronta oggi alle 10 am ora di Toronto la Slovacchia nella gara di
ritorno del play-of, ultimo ostacolo sulla strada che porta alla
fase inale del torneo continentale di categoria in programma
dal 17 al 30 giugno in Repubblica
Ceca.
«Non scenderemo in campo
per lo 0-0 - avverte Di Biagio - ma
afronteremo la gara per vincere. Massimo rispetto per i nostri
avversari, ma abbiamo giocatori
tecnicamente bravi e cercheremo
di sfruttare il più possibile, e meglio di quanto fatto all’andata, le
occasioni che ci capiteranno».
Già al termine del match di andata, il tecnico azzurro aveva sottolineato lo scarso cinismo degli
azzurrini: «Rispetto alla partita
di venerdì dovremo fare più gol
quando ci troveremo sotto porta
e avere maggiore pazienza nella
gestione della palla. Il risultato
ottenuto non ci dà sicurezze e
non credo che i ragazzi pensino
che domani (oggi, ndr) sia semplice».
Non c’è molto tempo per recuperare le energie e non sono da
escludere novità rispetto all’un-
dici partito dal primo minuto in
Slovacchia: «I ragazzi isicamente
stanno recuperando, sono tutti
disponibili. Quelli che in questo periodo hanno giocato meno
hanno maggior bisogno di riposo
in queste ore, manca ancora un
ultimo allenamento per deinire
le mie scelte. È diicile trovare in
questo gruppo qualcuno da mandare in tribuna e, indipendentemente da chi giocherà, il nostro
modo di stare in campo rimarrà
sempre lo stesso».
La spinta del pubblico potrebbe risultare determinante: «Spero
che ci sia tanta gente domani allo
stadio.
L’ultima volta che siamo venuti
a Reggio Emilia con l’Irlanda del
Nord (inì 3-0 per l’Italia, ndr)
trascorremmo una bella serata,
speriamo di poter fare il bis sia
come pubblico che come risultato inale».
Dopo il gol realizzato a Zlaté
Moravce, il quarto nelle ultime
tre gare disputate con l’Under
21, Andrea Belotti sogna un’altra
serata da protagonista: «Abbiamo due risultati utili su tre - ricorda l’attaccante del Palermo
- ma puntiamo solo alla vittoria.
All’andata abbiamo avuto tante
occasioni ma è inita in pareggio.
Siamo consapevoli delle nostre
qualità e faremo il possibile per
conquistare la vittoria».
PARTENOPEI
ROMA
Hamsik ci crede: «Napoli, lo scudetto è possibile»
Maicon rinnova:
«È un onore»
NAPOLI - «Siamo ancora tra i
candidati allo scudetto, ma non
dobbiamo far scappare via troppo
lontano Juventus e Roma». Così
Marek Hamsik rilancia le ambizioni del Napoli che, dopo un avvio di stagione diicile, ha inilato
tre vittorie di ila e crede ancora
nella rincorsa alle due battistrada
del campionato. Hamsik, parlando
al sito francese www.topmercato.
com, ha spiegato.
«Abbiamo un gruppo di grande talento - ha detto - e credo che
possiamo conquistare lo scudetto
anche se il nostro avvio di stagione è stato diicile. Siamo una
grande squadra e manca ancora
tanto alla ine del campionato per
tornare alla vetta della classiica».
Sull’avvio di stagione in azzurro, Hamsik ammette che “il nostro percorso inora non è stato
ideale”. «Siamo stati incostanti ammette - e non abbiamo ancora
raggiunto il nostro miglior livello
di gioco. Abbiamo già perso due
partite in campionato dopo sei
giornate ma sono convinto che il
prosieguo della stagione sarà migliore. Questa sosta fa bene e ora
ci concentreremo per proseguire
la striscia di vittorie».
Lo slovacco ha realizzato una
doppietta della vittoria della sua
Slovacchia in Bielorussia, ritrovando anche il feeling con il gol
che sembrava aver smarrito dopo
l’infortunio dello scorso anno.
«Abbiamo disputato una buona partita. Siamo in un momento
di iducia, dopo il successo sulla Spagna: dobbiamo continuare
così. Con la Bielorussia ho avuto
una grande libertà di movimento
e sono riuscito a segnare una doppietta. Mi sento uno dei leader
della nazionale slovacca e devo
dare il massimo».
Hamsik è da ieri a disposizione
di Benitez per la ripresa degli alle-
namenti del Napoli, in vista della
sida di domenica sera a Milano
contro l’Inter. Insieme a lui torna
a Napoli subito anche Albiol, che
ha giocato il doppio impegno con
la Spagna. Sono ancora impegnati con le nazionali Inler, Mertens,
Rafael, Zuniga, Higuain e Ghoulam: solo giovedì Benitez li avrà
tutti a disposizione e potrà valutare le loro condizioni in vista del
match di San Siro.
MLS
Tfc sconfitto anche a New York, speranze finite
TORONTO - Adesso sono inite anche le speranze. La sconitta
per 3-1 di sabato sera a New York chiude infatti anche matematicamente i sogni di Toronto Fc di
qualiicarsi ai play-of.
Servivano sette punti in tre partite ai Reds, per sperare di raggiungere i primi play-of della
storia della “peggior squadra del
mondo”, come in molti chiamano
Tfc. Invece già alla fine del primo
tempo i Red Bulls vincevano già
3-0 e così il gol di Osorio al 55’ è
servito solo a salvare l’onore dei
ragazzi di Vanney. Adesso restano due partite prima di chiudere
la stagione. L’ultima sarà il 25 ot-
tobre a Boston contro i New England Revolution. Sabato 18 alle 2
pm invece ci sarà l’ultima gara casalinga contro Montréal. Il ritorno
al Bmo è previsto per maggio 2015,
dopo la fine dei lavori per l’ampliamento. E chissà se il prossimo
anno ci saranno 30mila persone
disposte a credere ancora in Tfc.
ROMA - Maicon e la Roma rinnovano la iducia. Il club di Trigoria
ha infatti reso noto attraverso un
comunicato di aver sottoscritto
col terzino brasiliano l’accordo
per il prolungamento di un anno
del contratto con opzione per
un’ulteriore stagione.
«Sono orgoglioso di poter indossare ancora a lungo questa
maglia. È un grande onore, adesso
tocca a me» le parole del giocatore dopo aver irmato il rinnovo
con la Roma ino a 30 giugno 2016.
Sette mesi dopo l’infortunio
al ginocchio intanto Kevin Strootman è tornato a lavorare con i
compagni a Trigoria.
Ieri pomeriggio, alla ripresa
degli allenamenti dopo i due giorni di riposo concessi dal tecnico
Rudi Garcia alla squadra, l’olandese si è aggregato al resto della
squadra e ha cominciato anche il
lavoro con il pallone.
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CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014
11
CALCIO
Nicchi difende Rocchi: «Non ha sbagliato»
Per il presidente degli arbitri Juve-Roma è stata una sfida normale. La moviola? Calcio come Playstation
ROMA - «Visto dalla tv Rocchi non
ha sbagliato». Juve-Roma si è giocata più di una settimana fa, ma la
coda polemica ancora tiene banco:
a difendere l’arbitro Gianluca Rocchi, inito sotto accusa per la direzione della gara tra le due aspiranti
scudetto, scende in campo il presidente dell’Aia Marcello Nicchi.
«Dal punto di vista affettivo, Rocchi non dovrebbe restare fermo - le
parole del capo degli arbitri -. Questa decisione, in ogni caso, tocca
al designatore. Io sono tranquillo,
Rocchi è tranquillo, si sta allenando
e, ad oggi, le immagini direbbero
che non ha sbagliato niente in Juve-Roma. Dubbi? Quando l’arbitro
prende una decisione è certo: deve
andare avanti con le proprie certezze».
Nicchi ha poi rincarato la dose.
«Tutti sanno che è uno dei primi
cinque arbitri europei - ha aggiunto
-. In un altro Paese non si sarebbe
probabilmente neppure parlato del
Una fase calda di Juve-Roma
suo operato. Se mettiamo in dubbio
le capacità di Rocchi, cadiamo nel
ridicolo: bisogna accettare con più
serenità gli errori, di arbitri e giocatori. E, in ogni caso, Rocchi dirà
cos’ha provato, vissuto, sperimentato. Lo farà in un’intervista già concordata».
Sul futuro di Juve e Roma con i
“fischietti”, Nicchi spiega che «gli
arbitri vanno in campo senza preconcetti, lo stesso avverrà nelle
partite di queste due squadre. Ma è
importante che i protagonisti non li
mettano in difficoltà. Non c’è nessun fardello che ci portiamo dietro
da Calciopoli, abbiamo fatto tesoro
degli errori del passato».
Le polemiche possono generare
violenza e a Nicchi non sono per
nulla piaciute certe prese di posizione. «Viene difficile parlare di
arbitri - sottolinea - quando si legge
che un deputato presenta un’interrogazione parlamentare per un calcio di rigore, mentre questo Paese
è allo sbando e i giovani non hanno
lavoro: si preoccupasse di questi
problemi. E che dire di un noto avvocato? Ha detto: “Rocchi doveva
essere mitragliato”. Poi vogliamo
parlare un attimo della violenza?
Qualche settimana fa il presidente
di una squadra di calcio ha picchiato un arbitro e ha avuto cinque anni
di Daspo e di squalifica dal giudice
sportivo: in una settimana sono stati già ridotti a tre e mezzo, perché
l’arbitro è stato picchiato all’interno dello spogliatoio e questo non
ha generato violenza. Chiederò a
Tavecchio d’impugnare questa sentenza inaccettabile. In Liguria un
altro arbitro è stato picchiato da un
dirigente, rimediando 25 giorni di
prognosi». Nicchi, infine, conferma
la posizione dell’Aia nei riguardi
dell’introduzione delle tecnologie.
«Tavecchio mi ha chiesto di sperimentare la moviola e io ho detto
subito di si. Ma, una cosa è la tecnologia, una cosa la moviola - osserva
Nicchi -. Siamo disponibili a ogni
sperimentazione, anche se non è
questa la risoluzione dei problemi.
Poi, ci sono i costi: vale la pena per
uno o due episodi installare 28 telecamere in un’area di rigore?».
«Arbitrare - ha concluso - facendo il confronto uomo-macchina è
terrificante. Non vorrei che la Serie
A diventasse una Playstation».
“BALOTELLI NON L'HO VOLUTO IO”
Berlusconi: «Non vendo il Milan, Barbara sarà presidente»
ROMA - Silvio Berlusconi non
venderà mai il Milan «a uno
straniero e forse nemmeno a un
italiano».
In un’intervista alla Gazzetta
dello sport l’ex premier conferma la sua passione totale per il
club rossonero («Mio padre diceva che ho il Milan tatuato nel
cuore») e smentisce le ipotesi
che periodicamente si affacciano sui giornali riguardo alla sua
voglia di cedere la società rossonera.
Berlusconi anzi annuncia, sia
pure senza fissare date, che la
figlia Barbara «un giorno sarà
Presidente». E aggiunge che tra
lei è Adriano Galliani «c’è armonia, fusione tra esperienza e
armonia». E a proposito dell’Inter ceduta da Massimo Moratti
all’imprenditore
indonesiano
Erick Thohir, dice: «Mi addolora che un milanese doc come
Moratti abbia lasciato, io non
sarei capace di cedere il Milan».
In ogni caso «presto incontrerò
Thohir». Per la stagione appena
cominciata Berlusconi dà il voto
7 alla sua squadra («È nuova e ha
bisogno di tempo»), ma all’allenatore Inzaghi per ora assegna
un 8. All’ex tecnico Massimiliano
Allegri oggi alla Juventus augura
“successo e fortuna”.
E quanto ai giocatori, chiarisce
di non essere pentito del mancato acquisto di Tevez perché
«non l’ho mai voluto» e aggiunge anche che Balotelli «non l’ho
voluto io».
Il re della tv privata poi critica la televisione: il fatto che gli
abbonati siano meno del solito,
secondo Berlusconi «è un problema che non riguarda soltanto
il Milan.
La tv è sempre più invasiva,
ormai c’è un’offerta televisiva
spropositata. Uno sta a casa sua
e vede tutto».
L’Europa, dice il cavaliere, è
l’obiettivo stagionale dei rosso-
ita TO!
d
n
I
T
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V
N
ra - GARA
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Co CESSO
C
SU
5 yrs. running
neri, ma il grande sogno è la finale di Champions nel 2016.
«Negli anni scorsi qual-
che campione se ne è andato,
forse anche per colpa nostra.
Quest’anno sono intervenuto an-
ch’io sul mercato».
E aggiunge che quest’anno il
bilancio del Milan «ci ha richiesto 65 milioni di euro. Un sacrificio cospicuo e doloroso, quasi
eroico».
Berlusconi accoglie la proposta di sfruttare le nuove tecnologie nel calcio, e dice ok alla possibilità di introdurre la moviola
in campo: «Meglio tardi che mai,
io l’avevo proposta vent’anni fa.
Tra le tante mie proposte ricordo
anche lo spray per le barriere».
Berlusconi adesso sta lavorando a un progetto che si chiama
“Tutto Milan”, che si tradurrà
nelle partite del martedì fra un
Milan tutto italiano e un Milan
all stars.
«La nostra rosa ci consente
due formazioni competitive. E
proporremo qualche iniziativa
sperimentale, come le punizioni
senza barriere».
*Nella foto, Silvio a Barbara
Berlusconi
Rocco Piccininno
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MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE
12
CALCIO
Fenomeno Frosinone, primo con l’Avellino
I ciociari espugnano Perugia e volano in testa alla classifica con gli irpini. Super Pescara a Crotone
CROTONE - Avellino e Frosinone
sono le nuove capolista della Serie B. Gli irpini battono 1-0 il Carpi, i ciociari passano a Perugia inliggendo agli umbri la seconda
sconitta consecutiva. Alle spalle
salgono Bologna e Livorno che ottengono due successi convincenti
a spese di Latina e Trapani. Bene
anche il Lanciano, che si porta al
5° posto battendo con un perentorio 3-0 il Vicenza, risale il Bari che
porta via tre punti pesantissimi da
Catania. Inine il Pescara inguaia
ulteriormente il Crotone passando per 1-4 allo Scida. Rinviata a
data da destinarsi per il maltempo
in Liguria Virtus Entella-Ternana.
Crotone-Pescara 1-4 - Attimi di
paura a Crotone, dove il portiere
della squadra di casa Caio Secco,
al quarto d’ora della sida contro
il Pescara, si è scontrato violentemente col proprio compagno Ferrari. L’estremo difensore ha perso i sensi per circa un minuto ma
poi si è ripreso ed è stato portato
in ospedale per accertamenti. Le
sue condizioni non vengono deinite preoccupanti. La gara è ripresa dopo uno stop di circa 8’ ed è inita con il largo successo degli abruzzesi. Pescara avanti al 38’ con
un gran destro da 25 metri di Lazzari a conclusione di una bella azione personale. Il Crotone accusa il colpo e al 42’ incassa lo 0-2 da
Pasquato. Gli abruzzesi sbagliano
diverse occasioni e al 51’ anche un
I giocatori
del
Frosinone
festeggiano
la vittoria
contro
il Perugia
rigore. Il Crotone accorcia le distanze (72’) con Torregrossa ma
il Pescara segna di nuovo al 79’ e
all’84’ con Melchiorri che segna
una doppietta.
Perugia-Frosinone 0-1 - Il big
match del Curi si risolve all’ultimo minuto. All’89’ Dionisi gira in
porta e segna grazie a una papera del portiere Koprivec. Poi l’estemo difensore umbro atterra
Paganini e para il susseguente rigore di Ciofani. Nel primo tempo
meglio il Perugia, ma nella ripresa salgono in cattedra i laziali che
con questa vittoria vanno in vetta
alla classiica.
Avellino-Carpi 1-0 - L’Avellino vince lo scontro diretto con il
56’ segna il 5-0 al termine di una
bella azione personale. Quindi, al
79’, è Siligardi a issare il punteggio sul 6-0.
Latina-Bologna 1-2 - Parte bene
l’avventura del nuovo Bologna americano. I felsinei passano a Latina e si portano a un passo dalla
vetta. A sbloccare il risultato pensa, dopo appena 13’, Oikonomou.
Il Bologna rischia di complicarsi
la vita al 37’ quando Abero atterra
in area Angelo. Rigore netto che
Crimi sciupa malamente. La squadra di Lopez si rinfranca e al 43'
raddoppia in contropiede con Zuculini. Il Latina torna in partita al
64’ con Sforzini ma chiude in 10
per l’espulsione di Sbafo.
Carpi e sale in vetta alla classiica. Gli irpini sbloccano il risultato (31’) con Comi che approitta di
un’uscita a vuoto di Gabriel per
schiacciare di testa nella porta rimasta sguarnita.
Livorno-Trapani 6-0 - Il Livorno spazza via il Trapani e si porta
a ridosso della vetta. Labronici avanti dopo appena 10’ con Siligardi. Il Trapani si scopre e il Livorno trova il 2-0: Vantaggiato entra
in area e viene steso da Lo Bue. Inevitabili espulsione e rigore, trasformato con freddezza da Cutolo. In 10 il Trapani incassa il 3-0
al 23’, a segno ancora Cutolo. Al
48’, poker amaranto con un colpo di testa di Vantaggiato, che al
Catania-Bari 2-3 - È crisi Catania. Al Massimino la formazione
di Sannino, al secondo stop di ila, viene battuta per 3-2 dal Bari
di Mangia. Bari avanti con Caputo dopo appena 5’. Il Catania pareggia al 20’ con un rigore di Rosina nonostante un buco nella rete che fa inire fuori la palla. Bari di nuovo in vantaggio con al 33’
con De Luca su cross dell’ex Tfc
Stevanovic. Nel secondo tempo è
ancora De Luca a superare Anania
per il 3-1 barese. Gli etnei accorciano le distanze al 66’ con un altro rigore di Rosina ma alla ine si
arrendono.
Virtus Lanciano-Vicenza 4-0 Il Lanciano travolge il Vicenza e
sale al 5° posto. Sono i padroni di
casa a sbloccare il risultato (45’)
con Piccolo. Il Vicenza s’innervosisce e Gentili si fa espellere per
somma di ammonizioni al 51’. Al
55’ Thiam segna il 2-0 e all’82’ realizza la personale doppietta che
vale il 3-0. Inine all’86’ arriva il 40 irmato da Monachello.
Varese-Cittadella 2-2 - I padroni di casa puntano ancora sul talento di Capezzi, scuola Fiorentina rientrato dalla nazionale Under 20, e si portano avanti grazie
alla doppietta di Arturo Lupoli.
Gli ospiti non si arrendono e nella ripresa rimontano ino al pareggio con Gerardi, che evita così la
quarta sconitta consecutiva a mister Foscarini.
LE CLASSIFICHE SERIE A e B offerte da:
Ontario Provincial District Council
Head Office 1263 Wilson Avenue Toronto ON M3M 3G3
• Tel: 416.241.1183 • Toll free: 1.877.834.1183 • Website: www.liunalocal183.ca
Website: www.liunalopdc.org
SERIE B - 8ª GIORNATA
SERIE A - 6ª GIORNATA
SQUADRA PUNTI
Juventus
Roma
Sampdoria
Udinese
Milan
Verona
Napoli
Lazio
Fiorentina
Inter
Genoa
Empoli
Cesena
Torino
Cagliari
Chievo
Atalanta
Parma
Palermo
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Celebriamo il 27.mo Anniversario
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RISULTATI 6ª GIORNATA
La Serie A ha osservato un
turno di riposo per le gare della
Nazionale di Antonio Conte
contro Azerbaijan e Malta.
La massima serie tornerà in
campo sabato prossimo
PROSSIMO TURNO
SABATO 18 OTTOBRE
Roma-Chievo
Sassuolo-Juventus
DOMENICA 19 OTTOBRE
Fiorentina-Lazio
Atalanta-Parma
Cagliari-Sampdoria
Verona-Milan
Palermo-Cesena
Torino-Udinese
Inter-Napoli
Genoa-Empoli lunedì 20
DOMENICO COSENTINO (HIS)
Specialista Apparecchi Acustici
DR. G. CASTILLO (M.D.F.R.C.S.’C’)
SILVANA KASI (HIS)
FILIPPO COSENTINO (HIS)
ProSound
1420 Burnhamthorpe Rd # 350
Mississauga, On L4X 2J9
905 232 0606
SERIE A - 13 GIORNATA
SQUADRA
PUNTI G
Frosinone
15
Avellino
15
Livorno
14
Perugia
14
Bologna
14
Pro Vercelli
13
Virtus Lanciano 13
Bari
12
Carpi
12
Trapani
12
Modena
11
Ternana
10
Spezia
10
Pescara
9
Cittadella
8
Varese (-1)
8
Latina
7
Brescia
7
Vicenza
7
Catania
6
Crotone
6
Entella
5
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
7
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8
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5
5
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13
10
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RISULTATI 8ª GIORNATA
Avellino-Carpi
Catania-Bari
Crotone-Pescara
Entella-Ternana
Lanciano-Vicenza
Latina-Bologna
Livorno-Trapani
Modena-Brescia
Perugia-Frosinone
Pro Vercelli-Spezia
Varese-Cittadella
1-0
2-3
1-4
rinviata
4-0
1-2
6-0
1-1
0-1
1-0
2-2
PROSSIMO TURNO
Vicenza-Pescara (venerdì 17)
SABATO 18 OTTOBRE 9 am
Bologna-Varese
Brescia-Pro Vercelli
Carpi-Latina
Frosinone-Modena
Spezia-Catania
Ternana-Livorno
Trapani-Crotone
Virtus Lanciano-Perugia
Bari-Avellino (domenica 19)
Cittadella -V. Entella (lunedì 20)
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SERIE B - 15
GIORNATA
CORRIERE CANADESE • MARTEDI 14 OTTOBRE 2014
13
CLASSIFICHE LEGA PRO-SERIE D
LEGA PRO Girone A
LEGA PRO Girone B
LEGA PRO Girone C
8ª giornata
8ª giornata
8ª giornata
Albinoleffe-Feralpi Salò
Arezzo-Pordenone
Como-Pro Patria
Cremonese-Alessandria
Giana Erminio-Torres
Lumezzane-Real Vicenza
Mantova-Pavia
Novara-Bassano
Sud Tirol-Renate
Unione Venezia-Monza
Bassano
Como
Real Vicenza
Arezzo
Pavia
Torres
Monza
Sud Tirol
Alessandria
Giana Erminio
Unione Venezia
Feralpi Salò
Novara
Renate
Cremonese
Lumezzane
AlbinoLeffe
Pro Patria
Pordenone
Mantova (-3)
P
17
17
17
15
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2
3
0-0
1-0
4-3
1-1
1-0
1-2
3-0
1-1
1-2
0-1
Ascoli-Pisa
Carrarese-Gubbio
Forlì-Ancona
Grosseto-Tuttocuoio
L’Aquila-Lucchese
Pistoiese-San Marino
Pontedera-Savona
Pro Piacenza-Prato
Santarcangelo-Reggiana
Spal-Teramo
P
1
1
1
1
2
3
3
3
1
3
4
4
2
2
3
4
4
5
5
4
Reggiana
Spal
Teramo
Pisa
Ascoli
Tuttocuoio
Grosseto
Pistoiese
L’Aquila
Pontedera*
Prato
Carrarese
Forlì
Gubbio
Ancona
Lucchese
San Marino
Savona*
Santarcangelo
Pro Piacenza (-8)
P
15
14
13
13
13
13
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10
9
9
9
8
5
5
4
2
G
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8
8
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V
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0
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1-1
1-1
1-2
2-2
1-0
2-1
sosp.
1-1
0-1
0-0
Aversa Normanna-Melfi
Barletta-Benevento
Cosenza-Paganese
Ischia-Foggia
Juve Stabia-Messina
Lecce-Casertana
Lupa Roma-Martina Franca
Matera-Reggina
Salernitana-Savoia
Vigor Lamezia-Catanzaro
N
3
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4
4
4
5
2
5
4
4
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3
3
3
2
5
2
4
1
Benevento
Salernitana
Lupa Roma
Matera
Juve Stabia
Vigor Lamezia
Casertana
Catanzaro
Lecce
Foggia (-1)
Barletta
Reggina
Messina
Ischia
Savoia
Melfi
Paganese
Aversa Normanna
Cosenza
Martina Franca
P
1
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3
1
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1
3
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1
2
0
3
3
3
4
3
4
4
4
SERIE D Girone A
SERIE D Girone B
SERIE D Girone C
7ª giornata
7ª giornata
6ª giornata
P
18
18
15
15
15
15
14
14
14
10
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3
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8
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8
8
8
8
0-0
0-1
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1-3
1-1
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1-0
2-0
2-1
V
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1
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4
4
3
3
2
5
4
4
5
Un difensore del Catanzaro,
sconitto domenica a Lamezia Terme
SERIE D Girone D
SERIE D Girone E
7ª giornata
6ª giornata
Acqui-Derthona
Asti-Argentina
Borgomanero-Sestri L.
Borgosesia-P. Settimo
Caronnese-Novese
Cuneo-Chieri
Lavag.-Sancolombano
Oltrepo V.-Rapallo B.
Vado-S.Bellinzago
Valle D’Aosta-Bra
1-3
3-0
rinv.
4-2
4-1
2-1
rinv.
rinv.
1-2
1-4
Aurora Seriate-Sondrio
0-1
Castellana C.-A.Montich. 1-0
Castiglione-Mapello B.
1-1
Ciliverghe M.-Pergolettese 0-1
Olginatese-Villafranca V. 0-0
Ponte S.P.Isola-Inveruno 1-3
Pro Sesto-Ciserano
2-1
Seregno-F. Caratese
2-0
V.V. Verona-Caravaggio
2-2
Ha riposato il Lecco
Fontanafredda-B.Padova
Mezzocorona-Giorgione
Montebelluna-Sacilese
Mori S.Stefano-Clodiense
Tamai-Dro
U.Arzignano-Belluno
U.Triestina-Altovicentino
Union Pro-Legnago
Union Ripa-Kras Repen
1-3
0-0
1-3
2-2
0-0
1-3
0-2
0-0
3-0
Abano-Correggese
1-0
Bellaria-Formigine
2-1
Este-Scandicci
2-0
Fidenza-Imolese
1-1
Fiorenzuola-D.P. Tolle
3-2
Fortis Juventus-Ribelle
1-0
Mezzolara-Rimini
3-1
Piacenza-Romagna C.
5-0
S.P. Padova-J.Montemurlo 1-1
V.Castelfranco-T.A. Teolo 1-0
Bastia-Flaminia
Pianese-Gualdo
Rieti-Ponsacco
Robur Siena-Poggibonsi
San Donato T.-Foligno
Sansepolcro-Massese
Trestina-O.Colligiana
V.Spoleto-Gavorrano
Villabiagio-S.Giovanni V.
2-3
1-0
2-0
0-0
1-0
1-1
2-3
0-0
1-3
Caronnese
S. Bellinzago
Cuneo
Pro Settimo
Vado
Lavagnese
Sestri Levante
Bra
Asti
Borgosesia
Acqui
Novese
Chieri
Oltrepo Voghera
Argentina
Derthona
Sancolombano
Borgomanero
Rapallo Bogliasco
Valle D’Aosta
17
16
13
13
13
12
12
12
11
10
10
10
9
8
8
5
4
4
3
0
Inveruno
Castiglione
Seregno
Sondrio
Lecco
Pro Sesto
Pergolettese
Virtus Vecomp Verona
Mapello Bonate
Villafranca Veronese
Aurora Seriate
Ponte San Pietro Isola
Ciserano
Folgore Caratese
Castellana Castelgoffredo
Caravaggio
Olginatese
Ciliverghe Mazzano
Atletico Montichiari
Belluno
Biancoscudati Padova
Altovicentino
Sacilese
Tamai
Clodiense
Montebelluna
Union Ripa La Fenadora
Union Pro
Fontanafredda
Giorgione
Union Arzignano
Dro
Mori Santo Stefano
Kras Repen
Unione Triestina
Legnago
Mezzocorona (-4)
18
18
16
12
10
10
9
8
8
7
6
6
5
3
3
2
2
-1
Este
Piacenza
Delta Porto Tolle Rovigo
Fortis Juventus
Virtus Castelfranco
Abano
Fiorenzuola
Mezzolara
Rimini
Ribelle
Correggese
Bellaria
Scandicci
Fidenza
Formigine
Thermal Abano Teolo
Romagna Centro
Jolly Montemurlo
Imolese
San Paolo Padova
Foligno
Flaminia Civitacastellana
Sansepolcro
Robur Siena
San Giovanni Valdarno
Ponsacco
Olimpia Colligiana
Rieti
Massese
San Donato Tavarnelle
Poggibonsi
Gavorrano
Pianese
Gualdo
Voluntas Spoleto
Trestina
Villabiagio
Bastia
13
12
12
11
11
11
10
9
9
8
8
8
7
5
4
3
3
0
19
17
16
13
11
11
11
10
9
8
8
8
7
6
5
5
3
2
0
SERIE D Girone G
SERIE D Girone F
16
14
13
13
12
12
12
11
10
10
10
10
9
8
5
5
5
5
3
2
SERIE D Girone I
SERIE D Girone H
6ª giornata
6ª giornata
Castelfidardo-Civitanov. 2-6
Chieti-Jesina
1-1
Giulianova-Celano M.
0-0
Maceratese-Amitern. S. 1-0
Matelica-Fermana
6-3
O.Agnonese-A.J.Fano
1-0
Recanatese-Campob. sosp.
Sambenedettese-Termoli 2-0
Vis Pesaro-S.N. Teramo 3-3
Anziolavinio-Isolaliri
Astrea-Fondi
Budoni-San Cesareo
Cynthia G.-Viterbese
Ostiamare-Nuorese
Palestrina-Aprilia
Selargius-Arzachena
Sora-Lupa Castelli
Terracina-Olbia
0-0
2-2
3-3
0-3
4-0
2-3
2-5
0-1
1-1
Cavese-Gelbison
Fidelis Andria-Monopoli
Grottaglie-Pomigliano
Manfredonia-Francavilla
Puteolana-Bisceglie
R.Potenza-Brindisi
San Severo-Gallipoli
Sarnese-Arzanese
Taranto-Scafatese
4-1
3-2
0-1
0-1
1-1
1-0
2-0
2-1
0-0
Battipagliese-Agropoli
Due Torri-Leonfortese
Frattese-Hinterreggio
Neapolis-Gioiese
Noto-Akragas
Orlandina-Tiger Brolo
Roccella-Marcianise
Sorrento-C.Montalto
Torrecuso-Rende
2-3
0-0
0-1
1-1
0-3
1-0
0-1
0-0
2-1
Maceratese
Sambenedettese
Matelica
Chieti
Campobasso
San Nicolò Teramo
Civitanovese
Castelfidardo
Giulianova
Amiternina Scoppito
Alma Juventus Fano
Recanatese
Olympia Agnonese
Fermana
Jesina
Celano Marsica
Vis Pesaro
Termoli
Ostiamare
Lupa Castelli Romani
Viterbese
Aprilia
Terracina
Arzachena
San Cesareo
Olbia
Nuorese
Sora
Fondi
Astrea
Cynthia Genzano
Budoni
Anziolavinio
Isola Liri (-1)
Palestrina (-1)
Selargius
15
14
11
11
10
10
9
8
8
7
7
7
6
5
5
4
3
3
Gallipoli
Potenza
Fidelis Andria
Bisceglie
Taranto
Pomigliano
Gelbison
Francavilla in Sinni
Sarnese
Cavese (-5)
San Severo
Manfredonia
Brindisi
Monopoli
Scafatese
Grottaglie (-1)
Puteolana Internapoli
Arzanese
15
13
13
12
10
9
9
9
9
8
8
6
5
5
5
4
2
2
Torrecuso
Akragas
Hinterreggio
Leonfortese
Marcianise
Agropoli
Neapolis
Roccella
Tiger Brolo
Frattese
Rende
Orlandina
Comprensorio Montalto
Gioiese
Due Torri
Battipagliese
Sorrento
Noto
16
13
13
11
10
10
8
7
7
7
7
6
6
6
6
6
4
3
16
14
12
12
11
11
9
8
8
7
7
6
5
4
4
4
3
2
6ª giornata
6ª giornata
MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE
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Lavoro. Contate fino a dieci prima di aprire bocca. Ma se neppure questo serve a
calmarvi, allora tacete: è l’unico modo per
evitare guai!
CANCRO Salute. Non gettatevi su dolciumi e pasticci22 GIU-21 LUG ni vari per attenuare tensioni e nervosismi.
Non ne guadagnereste niente, solo chili di
troppo…
Lavoro. Avete avuto un’idea rivoluzionaria
che però ha bisogno di essere affinata, per
poter trovare la giusta applicazione. Bandite la fretta.
LEONE Salute. Volete fare qualcosa per cambiare il vostro aspetto, ma non avete chiaro
22 LUG-21 AGO in mente cosa? Fatevi consigliare da una
persona esperta.
Lavoro. Il segreto è non puntare troppo in
alto. Limitatevi a risolvere le piccole questioni di tutti i giorni: il resto può attendere.
Salute. Vi sentite su di giri e in grado di
VERGINE scalare le montagne a mani nude. TuttaMarte in quadratura suggerisce pru22 AGO-21 SETT via,
denza in tutto ciò che fate.
Lavoro. Ciò che desiderate non è per ora
alla vostra portata, mentre gli obiettivi alla
vostra portata non vi interessano. Un bel
pasticcio!
BILANCIA Salute. Se i vostri occhi lacrimano un po’,
22 SET-21 OTT forse è perché siete stati troppe ore davanti alla televisione o al computer. Fateli
riposare.
Lavoro. Sbrigate l’ordinario con una rapidità che ha quasi dell’incredibile e subito vi
attivate per dare una mano ad un collega
in difficoltà.
SCORPIONE Salute. Se vi accorgete di avere un paio di
22 OTT-21 NOV chiletti di troppo, non sottoponetevi a diete
stressanti. Fare più movimento è la giusta
soluzione.
Lavoro. Se state pensando di cambiare
lavoro, guardatevi intorno con occhi nuovi:
individuerete occasioni che finora vi erano
sfuggite.
SAGITTARIO Salute. La medicina capace di farvi supe22 NOV-21 DIC rare eventuali stati d’animo negativi l’avete
già trovata da soli: stare in compagnia dei
vostri amici.
Lavoro. Vorreste mettere in discussione
tutto e tutti. Proprio adesso che, mattone
dopo mattone, vi state costruendo una solida posizione.
CAPRICORNO Salute. Oggi il vostro peggior nemico è lo
22 DIC-21 GEN stress. Contrastatelo con un rimedio naturale: un bagno rilassante e ristoratore al
timo serpillo.
Lavoro. Non fidatevi ciecamente di un collega solo perché con voi è molto allegro
e affabile. Cercate invece di capire le sue
reali mire.
ACQUARIO Salute. Le energie, un po’ scarse in questo
22 GEN-21 FEB momento, non sono in grado di sostenervi
nelle attività molto intense. Datevi ritmi più
blandi.
Lavoro. Un affare, dopo avere a lungo arrancato, potrebbe finalmente prendere il
volo. E il merito è tutto della vostra incrollabile tenacia.
Salute. Impegni e tensioni potrebbero cauPESCI sarvi un po’ di stress fisico. Contrastatelo
infusi di rosa canina, da assumere tre
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problema troppo grande o piccola
Lavoro. Emotivi e distratti, che dobbiate
affrontare colloqui di lavoro o prove di studio, i risultati non saranno all’altezza delle
aspettative.
ARIETE Salute. Regalatevi qualche ora da trascorrere in relax o anche in ozio assoluto. Non
22 MAR - 21 APR è tempo perso, ma un modo efficace per
ricaricare le batterie.
Lavoro. Una persona nella quale avete riposto tutta la vostra fiducia potrebbe all’improvviso ritirare il suo sostegno. Ma ce la
farete anche da soli.
GEMELLI Salute. Evitate sforzi eccessivi e ritmi trop22 MAG - 21 GIU po sostenuti. Il vostro organismo non è al
top della forma e finireste con il debilitarvi.
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Lavoro. Non abbiate timore di abbandonare vecchi equilibri e abitudini consolidate.
Ogni scelta, ogni decisione nascerà sotto
una buona stella.
Salute. Lasciate stare le spese esagerate in profumeria. Per migliorare il vostro
aspetto, in questo momento dovreste
semplicemente rilassarvi.
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16/25
18/21
11/27
16/22
19/27
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I tifosi bianconeri: troppe
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ITALIAN COMMUNITY
più alto fuori) ■ Anno 02 ■
N. 194
A pag. 12
DAILY NEWSPAPER
Giovedi 9 Ottobre 2014
«Porte chiuse agli italian
i? Colpa del governo»
Il rapporto Migrantes
continua
www.corriere.com
a far discutere: il Canada
TORONTO - Porte
chiuse nei
confronti degli italiani
che vogliono venire a vivere in
Canada? La
colpa è della classe
politica e per
questo motivo serve
una complessiva riforma delle politiche
e delle strategie migratorie
del
Paese. È questo in sostanza nostro
il nocciolo del dibattito che
si è acceso
in seguito alla pubblicazione
del
rapporto Migrantes
che
fermato un netto calo ha condella presenza degli italiani
in Canada, a
dispetto della crescita
registrata
in molti altri Paesi.
 ARTICOLI A PAGINA
deve riformare le politiche
migratorie
2
DALLAS
Ebola, morto
il paziente
americano
DALLAS - L’America
trema. Erica Duncan, 42enne
“paziente zero” colpito dall’Ebola,
è
in un ospedale di Dallas.deceduto
L’uomo
era stato ricoverato
e posto
lamento dopo aver contrattoin isoil virus durante un suo
viaggio in Liberia. Nel frattempo
si
Spagna sull’infermiera indaga in
di 42 anni
contagiata.
 ARTICOLO A PAGINA
chiamato a votare il Jobs
libro volante” scagliato
Senato Grasso
di mira Grasso
 ARTICOLO A PAG. 7
“Ma al ministero chi comand
I dubbi dei burocrati,
contro il presidente del
spintoni e libri
Act. I grillini prendono
OTTAWA
In occasione della festa
del Thanksgiving
il Corriere Canadese
non sarà pubblicato
lunedì 13 ottobre.
Le pubblicazioni
torneranno regolari a partire
da martedì 14 ottobre.
Tutto lo staff del Corriere
coglie l’occasione per
augurare un buon
Thanksgiving a
tutti gli abbonati
e ai lettori
Benedici,
o Padre Pio
Nel riquadro in rosso, “il
Senato: volano insulti,
Bagarre a Palazzo Madama
6
HAPPY
Thanksgiving
tra Kenney, Alexander
TORONTO - Basterà
la firma di
un ministro o sarà
necessario averle di tutti e tre?
È questa una
delle tante domande
emerse dalla pubblicazione dei
nuovi
menti riguardo il rimpasto docudi governo del 2013 con lo
spostamento e la promozione
di Jason Kenney, Chris Alexander
e
pal. Dubbi che - stando Tim Upalle carte durarono mesi.
e Uppal dopo il rimpasto
AGRIGENTO
a?”
dello scorso anno
Uccide la fidanzata,
la suocera e poi
si toglie la vita
 ARTICOLO A PAG. 7
 ARTICOLO A PAG. 3
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diicile esso sia.
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aver ricevuto la grazia.
L'ALMANACCO
Santo
S. CALLISTO I papa
S. Fortunato vesc. di Todi
S. Gaudenzio vesc.
Il Nome:
Callisto
Etimologia: Derivante dal greco "Kallistos", che
signiica "bello, bellissimo", è un nome attestato già
in tempi antichissimi e si ricollega alla dea dell'amore "Kallistò" adorata dai greci. Ebbe grande
espansione nel mondo cristiano grazie al culto di
molti santi, anche se oggi è scarsamente difuso in
tutta Italia.
Carattere: Perspicace ed intuitivo, si impone all'attenzione degli altri per la sua intelligenza pronta e
vivace. Tende a vivere le emozioni in modo intenso
e quasi ad esasperare i suoi sentimenti, rischiando
così di sopravvalutare alcune amicizie e di non
essere obiettivo nel giudicare gli altri. In amore è
impulsivo ed è un grande sognatore.
Numero fortunato: 2
Compleanni
Giambattista Marino - 1569
Dwight D. Eisenhower - 1890
Roger Moore - 1927
Gegè Telesforo - 1961
Sei nato oggi?
La tua intelligenza è acuta, veloce e i risultati che
consegui, nello studio e nel lavoro, sono brillanti. I
tuoi interessi intellettuali potrebbero però portarti
a trascurare la tua vita afettiva: scegliere spetta
a te, ma sappi che, se lo vuoi, c'è qualcuno che
aspetta solo un tuo gesto d'amore.
Oggi accadde:
"Il isico francese Fresnel dimostra la natura
ondulatoria della luce. Spiega cioè, come la luce sia
composta da onde e non da corpuscoli, come aveva
ipotizzato Newton. Ciò avveniva il 15 ottobre 1815."
Proverbio "La semina a luna calante, dà tubero abbondante"
Our Mother of
Perpetual Help
Spirito Santo Tu mi illumini su tutto e mi mostri
la strada per raggiungere tutti i miei ideali.
Tu che mi dai il dono divino di perdonare e
dimenticare il male che mi viene fatto e che sei
in ogni istante della mia vita al mio ianco. Io, in
questo piccolo dialogo, voglio ringraziarTi per
tutto e confermare ancora una volta che mai
mi separerò da Te respingendo ogni tentazione
anche le più grandi. Voglio stare con Te e con
tutti i miei cari nella Tua gloria perpetua. Amen.
Per grazia ricevuta, J.D.
-. -.
EUREKA!
Medicina
Lanciato nel 1986, il progetto "Genoma umano"
svolto in collaborazione internazionale, è arrivato
a "mappare" una sequenza quasi completa del
patrimonio genetico umano. Questo straordinario
risultato è stato divulgato nel 2000: ormai il libro
della vita non è più un mistero. Il progetto "Genoma umano", guidato dagli scienziati Craig Venter e
Francis Collins, ha permesso di identiicare circa 3
miliardi e mezzo di basi chimiche, cioè la sequenza
delle lettere che compongono il materiale genetico
umano. Secondo i ricercatori, il progetto, una volta
completato, consentirà di prevenire malattie, di
identiicare i geni responsabili dell'invecchiamento e quindi di estendere la speranza di vita. Ma
attenzione, avvertono, a non tentare di sostituirsi a
Dio e alla natura!
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APERTI DA LUNEDI A SABATO-CHIUSO LA DOMENICA
La soluzione di venerdi
B
enedici, o Padre Pio, le nostre
persone, le nostre famiglie, i
nostri cari. Tu, il Santo delle
Stigmate, che hai conosciuto il dolore
e la solitudine del cuore, conforta chi
soffre, chi è solo, chi ha il cuore gonfio
di pene! lntercedi per noi presso Dio e
presso la Vergine Santa e ottieni a noi
la grazia che tanto ci sta a cuore. Alza,
o Santo Padre Pio, la tua santa mano a
sorreggerci e a benedirci. Amen.
Per grazia ricevuta: -.-.
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MARTEDI 14 OTTOBRE 2014 • CORRIERE CANADESE
16
SPORT
Mercedes campione, Hamilton sempre più su
Nel Gran Premio di Sochi doppietta per il team tedesco: Rosberg autore di una rimonta pazzesca
ROMA - La Mercedes non fallisce
il primo appuntamento mondiale: quarta vittoria di fila per Lewis
Hamilton e, soprattutto, primo titolo Costruttori della sua storia.
Lo fa nel giorno del Gp di Russia, a Sochi, quart’ultimo appuntamento stagionale, sull’inedito
circuito sviluppato all’interno del
parco olimpico e che conferma lo
strapotere della casa tedesca oggi
all’ennesima doppietta stagionale.
Una gara scontata e quasi noiosa, nel segno e con il pensiero di
tutto il Circus per Jules Bianchi a
sui è stata dedicata una toccante
coreografia dei piloti, silenziosi e
a capo chino prima del via («Jules,
tutti noi ti sosteniamo» il messaggio sull’asfalto). Corsa che ha offerto gli unici brividi alla prima
curva con Nico Rosberg che combina subito un patatrac: supera
il compagno rivale ma tagliando
la chicane, una mossa che lo costringe subito ai box per un cambio gomme, rovinate dall’eccessiva frenata in curva: per lui ripartenza ad handicap, con la 20ª posizione e più di 30 secondi di ritardo dal britannico leader del
Mondiale.
Una manovra-harakiri che ha
però il merito di scuotere il pilota tedesco protagonista di una rimonta monstre che lo porta addirittura a chiudere alla spalle del rivale (diventato ieri il pilota britannico più vincente della storia insieme a Nigel Mansell)
che rosicchia altri 7 punti in chiave mondiale, portando il vantag-
LA CLASSIFICA
Diciessette punti
di distacco
tra i due rivali
gio a 17 lunghezze (291 punti contro 274). Subito fuori l’unica Marussia in gara, quella del compagno di Bianchi, Max Chilton, dietro al capofila mondiale si fa subito il vuoto, con Bottas e Button
immediati inseguitori che inanellano secondi di ritardo ad ogni giro e la Ferrari di Alonso, che pure
non era partito male, ancora più
indietro e mai protagonista.
Un Gp insomma in tono minore
dal punto di vista agonistico che
deve aver annoiato anche Vladimir Putin arrivato in pompa magna a Sochi (ha salutato Ecclesto-
ne ma che non si è fatto vedere in
pit lane, come invece si ventilava
alla vigilia) e che non ha nemmeno portato fortuna al pilota di casa Kvyat, qualificatosi col 5˚ tempo ma subito scivolato nelle retrovie (chiuderà al 14˚ posto).
Hamilton ha vinto ma la scena gliel’ha rubata il compagno di
squadra, protagonista di una straordinaria rimonta e autore di giri
su giri record. P
retendere che qualcuno potesse rovinare la festa Mercedes magari era troppo, e d’altronde dopo
15 pole su 16 gare e 4 vetture mo-
torizzate dalla casa tedesca nelle
prime due file, era difficile anche
solo sognarlo.
Gara senza sussulti in casa Ferrari, con Alonso che chiude con
un anonimo 6˚ posto, comunque
protagonista di una buona anche
ma anche penalizzato da un problema durante il pit-stop.
Nono Kimi Raikkonen e le due
Red Bull di Ricciardo e Vettel a dividersi settima e ottava posizione.
A punti anche il messicano Sergio
Perez con la Force India. Prossimo appuntamento il 2 novembre a
Austin, in Texas.
ROMA - Ordine d’arrivo e
classifiche dopo il Gran Premio di Russia disputato a Sochi, 16˚ appuntamento stagionale: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), in 1 h 31:50.744 2. Nico Rosberg (Mercedes) a
13.657 3. Valtteri Bottas (Williams-Mercedes) 17.425 4. Jenson Button (McLaren-Mercedes) 30.234 5. Kevin Magnussen
(McLaren-Mercedes) 53.616 6. Fernando Alonso (Ferrari) 1:00.016 7. Daniel
Ricciardo (Red Bull-Renault) 1:01.812 8. Sebastian Vettel (Red Bull-Renault) 1:06.185
9. Kimi Räikkönen (Ferrari)
1:18.877 10. Sergio Pérez (Force India) 1:20.067
Piloti: 1. Lewis Hamilton (Gbr) 291 punti 2. Nico Rosberg
(Ger) 274 3. Daniel Ricciardo (Aus) 199 4. Valtteri Bottas
(Fin) 145 5. Sebastian Vettel
(Ger) 143 6. Fernando Alonso (Spa) 141 7. Jenson Button
(Gbr) 94 8. Nico Hülkenberg
(Ger) 76 9. Felipe Massa (Bra)
71 10. Kevin Magnussen (Dan)
49 11. Sergio Pérez (Mes) 47
12. Kimi Räikkönen (Fin) 47.
ITALVOLLEY
Super Diouf non basta, sfuma il bronzo con il Brasile
ASSAGO - I 31 punti di una strepitosa Valentina Diouf e la spinta
dei 12.600 tifosi del Forum non sono bastati alle azzurre del volley.
Il loro Mondiale si è chiuso a un
passo dal podio ma, dopo aver trascinato fino al tie break il Brasile due volte campione olimpico, il
ct Marco Bonitta manda un «messaggio forte» a tutti: «So che non
verremo ricordati per nulla, perché non abbiamo vinto una medaglia, ma per noi è una grane vittoria. Nessuna di queste squadre top
che hanno vinto Olimpiadi, Mondiali, Europei, ci ha messo i piedi
in testa. E questo per me è un risultato. Abbiamo lottato con tutti
e siamo la prima squadra europea.
Questa è la nostra vittoria e ce la
teniamo stretta».
Mentre il sottosegretario Graziano Delrio si complimenta con
il presidente della Federvolley
Carlo Magri, con il ct e la squadra,
c’è chi come Monica De Gennaro
esce dal campo in lacrime, chi come Valentina Diouf si guarda in-
torno con l’amarezza di aver perso quella che poteva diventare la
migliore partita della sua carriera.
«Non lo è stata solo perché ho
perso - si è rammaricata la ventunenne milanese di mamma italiana e papà senegalese - Ce l’ho
messa tutta, di più non potevo fare. È stato un Mondiale molto bel-
lo, ho avuto il sostegno di tanta
gente che non mi aspettavo, come
Fiorello, Cattelan e altri vip. Non
siamo il calcio ma stiamo prendendo piede».
Soprannominata “fiocco di neve” perché atterra leggera dopo
i salti, Diouf pur partendo dalla
panchina («Mi prendo le respon-
MOTOGP
sabilità, ho iniziato con la
squadra che ha
sbagliato solo
con la Cina», ha
spiegato Bonitta) con lucidità
e potenza ha rimesso in corsa
le azzurre dopo
due set di resistenza passiva
al Brasile.
Finalmente nel terzo le
sue martellate
non sono rimaste isolate: Caterina Bosetti e
Antonella Del Core hanno dato un
contributo, che sommato agli errori delle brasiliane hanno tenuto
aperta una partita via via sempre
più spettacolare.
Di fronte una Thaisa meno pericolosa del solito, la difesa azzurra è diventata sempre più solida
e si è alzato anche il muro, come
quello di Cristina Chirichella che
è valso il tie break.
Ma negli ultimi 15 minuti, complice anche un quarto tocco brasiliano ignorato dagli arbitri e una
Sheilla da 21 punti, un nuovo black
out ha paralizzato la squadra di
Bonitta e la medaglia è sfumata,
come nella finalina del 2006.
«Adesso dobbiamo pensare ai
prossimi due anni, abbiamo qualche giocatrici un po’ esperte, bisogna valutare cosa è meglio - ha
aggiunto il ct - Non ho pensato a
chi aveva 30, 35 o 20 anni, ma al
bene della squadra. Ora il futuro
è diverso. Rio è il nostro obiettivo, quindi sarà un’Italia più giovane probabilmente».
L’Olimpiade in casa è “il sogno”
di Zè Roberto, il ct che non vuole
giocatrici con il “posteriore” troppo pronunciato, e del suo Brasile: «Grazie alla pallavolo italiana,
ai volontari, è andato tutto benissimo, grazie per disponibilità e amabilità. Ci vediamo a Rio». Le
azzurre lo sperano.
HOCKEY NHL
Quarto Mondiale per Marc Marquez Maple Leaf, finalmente una vittoria
MOTEGI - Quattro mondiali in tre differenti categorie in appena cinque anni (uno
in 125 nel 2010, uno in Moto2 nel 2012 e due
in MotoGP, 2013 e 2014). Marc Marquez,
che aveva stupito il mondo del motociclismo lo scorso anno, vincendo il primo titolo della classe regina da debuttante, ha
replicato nel 2014, dominando. Undici primi posti, 10 dei quali consecutivi ad inizio
stagione, un secondo e un solo passo falso,
a Misano. «Sono orgoglioso di aver bissato
il titolo Mondiale in Giappone, a casa Honda - ha detto Marquez, autore a Motegi di
una gara accorta, chiusa dietro il vincitore
Jorge Lorenzo e davanti a Valentino Rossi ma avrei preferito farlo ad Aragon. Lì non è
andata come mi aspettavo. Qui il gran capo
della Honda (il presidente Takanobu Ito,
ndr) mi ha detto che sarebbe venuto domenica per vedere la mia vittoria e questo mi
ha messo una certa pressione. Dopo la gara, l’ho abbracciato come faccio con i miei
meccanici, credo che gli abbia fatto piacere». Proprio su Rossi e su Pedrosa, suo
compagno di squadra in Honda, Marquez
ha fatto la gara in Giappone. «Sono partito un po’ prudente - ha detto il due volte
iridato della MotoGP - ma i miei obiettivi
erano Dani e Vale. Quando sono riuscito a
prendere Rossi, sapevo di non poter più arrivare a Lorenzo che era lontano, quindi ho
aspettato il momento giusto per attaccare
Valentino. Avevo raggiunto il mio obiettivo: il titolo».
NEW YORK - Prima vittoria per i Toronto
Maple Leafs che, dopo due sconfitte rimediate in casa, sbancano nientemeno che il
Madison Square Garden e si impongono
per 6-3 sui New York Rangers.
La partita si risolve sostanzialmente nel
secondo periodo quando i Leafs piazzano
un break portandosi sul 6-1 dopo aver concluso il primo periodo 1-1. Protagonisti della gara in assoluto sono stati Phil Kessel e
James van Riemsdyk.
Tempi duri invece per i Rangers che durante il fine settimana hanno chiuso con un
passivo di 11 reti subite e solo cinque fatte
nelle due sconfitte subite. Ora Toronto ha
un bilancio di una sola vittoria e due sconfitte dopo aver segnato soltanto cinque
volte nelle prime due gare.
Il primo gol per i Leafs lo piazza il difensore Cody Franson durante il primo power
play. Poi ci ha pensato Kessel sfruttando
al massimo un altro power play mentre il
terzo gol è stato fatto da Van Riemsdyk che
ha battuto il portiere Lundqvist.
Per Toronto si tratta del quinto gol in
assoluto siglato durante il power play. Il
portiere James Reimer aveva invece effettuato ben 24 salvataggi prima di lasciare
dopo essere stato colpito alla testa durante
uno scontro con l’ala dei Rangers Dominc
Moore. Per i Rangers la rete del pareggio
sull’1-1 è stata siglata da Rick Nash mentre
quella del momentaneo 4-2 da Lee Stempniak.
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