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Guardiamo a Lui e saremo salvi - Parrocchia SS. Nazaro e Celso

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Guardiamo a Lui e saremo salvi - Parrocchia SS. Nazaro e Celso
Informatore della Comunità Pastorale di Bareggio
Parrocchie SS. Nazaro e Celso e Madonna Pellegrina
Anno XXIII n° 3 - Marzo 2014
Il Campo è il
Mondo
Vie da percorrere incontro all’umano
ilponte
La comunicazione per la comunione
■ Le proposte
per la Quaresima
pagina 5
■ Anniversari
di matrimonio 2014
pagina 16
Quaresima 2014
Guardiamo a Lui
e saremo salvi
Informazioni utili
2
Comunità Pastorale
Maria Madre della Chiesa
di Bareggio
Parrocchie SS. Nazaro e Celso e Madonna Pellegrina
Parrocchia Santi Nazaro e Celso
Piazza Cavour, 37 - Tel. 02.901.33.17
www.parrocchiabareggio.it E-mail: [email protected]
Sante Messe Parrocchia SS. Nazaro e Celso:
Lunedì, martedì, mercoledì: ore 8 - 18
Giovedì:
ore 9 -18
Venerdì
ore 18
Sabato
ore 8 - 18 (vigiliare)
Domenica e festivi:
8 - 9.30 - 11 - 18
Oratorio: via IV Novembre, tel./fax 02.902.72.87 - www.oratoridibareggio.it
Archivio parrocchiale: Tel. 02.901.33.17 dal lunedì al venerdì: 9 - 11 e 17 - 19
Parrocchia Madonna Pellegrina
Via Vittorio Veneto, 1 - Tel. 02.901.30.41
www.parrocchie.it/bareggio/mpellegrina E-mail: [email protected]
Sante Messe Parrocchia Madonna Pellegrina:
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì: ore 8
Mercoledì: ore 18
Sabato:
ore 8 - 18.30 (vigiliare)
Domenica:
ore 8.30 - 9.30 (Brughiera) - 10.30
Oratorio: via Novara 27, tel. 02.902.78.794 - www.oratoridibareggio.it
Archivio parrocchiale: Tel. 02.901.30.41 dal lunedì al venerdì: 9 - 11;
Il parroco è presente al mercoledì mattina
Sacerdoti:
• don Luigi Verga, parroco - Tel. 02.901.33.17 - 339 64.62.708
• don Giovanni Beltramini coadiutore - Tel. 0290362399
• don Andrea Rabassini coadiutore - Tel. 02.902.72.87 - 347.61.78.762
• don Giacinto Tunesi coadiutore - Tel. 02.901.30.41 - 335.61.86.326
Orari confessioni: tutti i giorni prima e dopo le S. Messe, sabato dalle
14.30 alle 18.30
Centro di Ascolto: via Novara 27, tel. e fax: 02.9013041 - giovedì: 17-19
- sabato: 15-17
Scuola Materna “Don Severino Fracassi”: via Matteotti 14, tel. 02.901.32.56
Libreria 2000: Corso Italia 1, tel/fax: 02.903.60.234
Centro di Consulenza per la famiglia del Decanato di Magenta
Via S. Martino 13 - 20013 Magenta - tel. 02.97.90.949
ilponte
Mensile di vita della Chiesa e attualità
Registrazione presso il Tribunale di Milano
N 954 del 16 dicembre 2005
In copertina: Giovanni Pisano, Crocifisso
Direttore Responsabile:
Gerolamo Castiglioni
Responsabile di Redazione:
Monica Olati
Stampa:
Real Arti Lego - Corbetta (MI) - tel. 02.972111
3Editoriale
Quaresima, tempo favorevole
■ Don Luigi
Parroco
Carissimi Fratelli,
è alle porte la Quaresima: costituisce un tempo
favorevole alla conversione personale e comunitaria. Tutti noi sentiamo nel nostro cuore
un grande desiderio di bene e d’infinito, ma
siamo anche consapevoli della nostra fragilità
e dell’incapacità di far fronte all’esigenze di
una vita d’amore vero; questo desiderio di
autenticità ci è richiesto dal nostro cuore, dal
popolo a cui apparteniamo e dalla nostra fede
cristiana. Per questa fragilità abbiamo bisogno
di essere perdonati sia da Dio che dagli uomini.
Ma come fare ad avere il coraggio del perdono?
Occorre lasciarsi guardare da Gesù Cristo, e
sperimentando nella relazione con Lui gli stessi
sentimenti che provò l’apostolo Pietro, quando
fu guardato da Cristo dopo il suo rinnegamento:
“uscì fuori e pianse”. Non si sentì rifiutato ma
riaccolto. Il suo peccato non provocò la rottura
del rapporto con Gesù, ma prese sempre più
coscienza del fatto che la propria consistenza
era data dal legame con Lui. Per questo potè
rispondergli “Tu sai che ti amo... e gli donò
tutta la sua vita.
La Quaresima con il suo programma di preghiera, di riflessione e di offerta dei Sacramenti
ci invita a lasciarci guardare da Gesù Cristo, a
lasciarci abbracciare dal Suo amore infinito, che
la Sua Croce ci testimonia con evidenza: ha
accettato di soffrire e morire per tutti gli uomini.
Ma poiché Gesù è anche il risorto di conseguenza può proporsi a ciascuno come il compagno
ideale nel cammino della vita. Egli si appella
alla nostra libertà e alla nostra ragione manifestandosi nell’umanità della Sua Chiesa. Ci
raggiunge attraverso il volto di nostro padre e
di nostra madre e di quel popolo che in ogni
istante dell’esistenza Gesù rigenera con la Sua
Presenza. Un popolo santo e insieme peccatore
e che la fedeltà di Cristo rende sempre attraente,
cioè capace di “fare compagnia”.
Ascoltiamo Papa Francesco che così ci presenta
Gesù nel messaggio sulla Quaresima dal titolo
- Si è fatto povero per arricchirci -: “È un grande
mistero l’incarnazione di Dio! Ma la ragione di
tutto questo è l’amore divino, un amore che
è grazia, generosità, desiderio di prossimità,
e non esita a donarsi e sacrificarsi per le creature amate. La carità, l’amore è condividere in
tutto la sorte dell’amato. L’amore rende simili,
crea uguaglianza, abbatte i muri e le distanze.
E Dio ha fatto questo con noi. Gesù, infatti,
«ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato
con intelligenza d’uomo, ha agito con volontà
d’uomo, ha amato con cuore d’uomo”.
G. De La Tour, Le lacrime di S. Pietro
Continua Papa Francesco: “Potremmo pensare
che questa “via” della povertà sia stata quella
di Gesù, mentre noi, che veniamo dopo di
Lui, possiamo salvare il mondo con adeguati
mezzi umani. Non è così. In ogni epoca e in
ogni luogo, Dio continua a salvare gli uomini
e il mondo mediante la povertà di Cristo, il
quale si fa povero nei Sacramenti, nella Parola
e nella sua Chiesa, che è un popolo di poveri.
La ricchezza di Dio non può passare attraverso
la nostra ricchezza, ma sempre e soltanto attraverso la nostra povertà, personale e comunitaria,
animata dallo Spirito di Cristo”.
Per questo occorre che tutti i cristiani abbiano ad
imparare da Cristo a guardarsi tra loro come Cristo ha guardato gli Apostoli e ha conformarsi a
Lui nell’accogliere il prossimo. Dice ancora Papa
Francesco. “Cari fratelli e sorelle, questo tempo
di Quaresima trovi la Chiesa intera disposta e
sollecita nel testimoniare a quanti vivono nella
miseria materiale, morale e spirituale il messaggio evangelico, che si riassume nell’annuncio
dell’amore del Padre misericordioso, pronto ad
abbracciare in Cristo ogni persona. Potremo
farlo nella misura in cui saremo conformati a
segue a pagina 4
4
Dal messaggio del Papa per la Quaresima
Ad imitazione del nostro Maestro, noi cristiani
siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli, a toccarle, a farcene carico e a operare
concretamente per alleviarle. La miseria non
coincide con la povertà; la miseria è la povertà
senza fiducia, senza solidarietà, senza speranza. Possiamo distinguere tre tipi di miseria: la
miseria materiale, la miseria morale e la miseria
spirituale. La miseria materiale è quella che
comunemente viene chiamata povertà e tocca
quanti vivono in una condizione non degna
della persona umana: privati dei diritti fondamentali e dei beni di prima necessità quali il
cibo, l’acqua, le condizioni igieniche, il lavoro,
la possibilità di sviluppo e di crescita culturale.
Di fronte a questa miseria la Chiesa offre il suo
servizio, la sua diakonia, per andare incontro
ai bisogni e guarire queste piaghe che deturpano il volto dell’umanità. Nei poveri e negli
ultimi noi vediamo il volto di Cristo; amando e
aiutando i poveri amiamo e serviamo Cristo.
Il nostro impegno si orienta anche a fare in
modo che cessino nel mondo le violazioni della
dignità umana, le discriminazioni e i soprusi,
che, in tanti casi, sono all’origine della miseria.
Quando il potere, il lusso e il denaro diventano
idoli, si antepongono questi all’esigenza di una
equa distribuzione delle ricchezze. Pertanto, è
necessario che le coscienze si convertano alla
giustizia, all’uguaglianza, alla sobrietà e alla
condivisione.
Non meno preoccupante è la miseria morale,
che consiste nel diventare schiavi del vizio e del
peccato. Quante famiglie sono nell’angoscia
perché qualcuno dei membri - spesso giovane
- è soggiogato dall’alcol, dalla droga, dal gioco,
dalla pornografia! Quante persone hanno smarrito il senso della vita, sono prive di prospettive
sul futuro e hanno perso la speranza! E quante
persone sono costrette a questa miseria da
condizioni sociali ingiuste, dalla mancanza di
lavoro che le priva della dignità che dà il portare
il pane a casa, per la mancanza di uguaglianza
rispetto ai diritti all’educazione e alla salute. In
questi casi la miseria morale può ben chiamarsi
suicidio incipiente. Questa forma di miseria, che
è anche causa di rovina economica, si collega
sempre alla miseria spirituale, che ci colpisce
quando ci allontaniamo da Dio e rifiutiamo il
suo amore. Se riteniamo di non aver bisogno
di Dio, che in Cristo ci tende la mano, perché
pensiamo di bastare a noi stessi, ci incamminiamo su una via di fallimento. Dio è l’unico che
veramente salva e libera.
Il Vangelo è il vero antidoto contro la miseria
spirituale: il cristiano è chiamato a portare in
ogni ambiente l’annuncio liberante che esiste
il perdono del male commesso, che Dio è più
grande del nostro peccato e ci ama gratuitamente, sempre, e che siamo fatti per la comunione
e per la vita eterna. Il Signore ci invita ad essere
annunciatori gioiosi di questo messaggio di
misericordia e di speranza! È bello sperimentare
la gioia di diffondere questa buona notizia, di
condividere il tesoro a noi affidato, per consolare
i cuori affranti e dare speranza a tanti fratelli e
sorelle avvolti dal buio. Si tratta di seguire e
imitare Gesù, che è andato verso i poveri e i
peccatori come il pastore verso la pecora perduta, e ci è andato pieno d’amore. Uniti a Lui
possiamo aprire con coraggio nuove strade di
evangelizzazione e promozione umana.
Segue dalla prima
Quaresima, tempo favorevole
Cristo, che si è fatto povero e ci ha arricchiti con
la sua povertà. La Quaresima è un tempo adatto
per la spogliazione; e ci farà bene domandarci
di quali cose possiamo privarci al fine di aiutare e arricchire altri con la nostra povertà. Non
dimentichiamo che la vera povertà duole: non
sarebbe valida una spogliazione senza questa
dimensione penitenziale. Diffido dell’elemosina
che non costa e che non duole”.
E’ in questa prospettiva che la Chiesa invita
al digiuno e alla penitenza, a una fattiva carità
che educhi ciascuno all’essenziale e permetta
di offrire un piccolo dono a coloro che la vita
sta mettendo alla prova.
5Copertina
Quaresima 2014
Lasciamoci guardare da Gesù
e ci convertiremo
Programma
dei Quaresimali,
venerdì ore 21
l Venerdì 14 marzo
presso il Cineteatro S. Luigi
La presenza di Gesù nelle Icone
e la Fede dei popoli slavi.
Quaresimale proposto dal parroco e dalla Dr.ssa Delfina Boero
di Russia Cristiana.
l Venerdì 21 marzo
presso il Cineteatro S. Luigi
Proiezione del film “L’ultima cima”,
documentario che racconta la testimonianza del sacerdote spagnolo Pablo
Domínguez, morto nel 2009 in un incidente, mentre scendeva dalla cima del Mocayo.
Interviene il vicerettore del seminario di
teologia don Davide Milanesi
l Venerdì 28 marzo
presso il Cineteatro S. Luigi
Presentazione della mostra “Il volto ritrovato”
(vedere locandina a pagina 9).
Interviene la Prof.ssa Annamaria Lanzara
l Venerdì 4 aprile
presso il Cineteatro S. Luigi
Ritroviamo il volto di Cristo nei poveri. Testimonianza di un membro della Associazione
Don Oreste Benzi
l Venerdì 11 aprile
presso entrambe le chiese parrocchiali
Adorazione sulla passione di Gesù.
l Venerdì 18 aprile, alle ore 20.30
Via Crucis cittadina
Altre proposte
di preghiera e riflessione
nei venerdì di quaresima
Alle ore 8 - Lettura spirituale e Lodi in entrambe le chiese parrocchiali
Alle ore 15 - Via Crucis per gli adulti in chiesa
SS. Nazaro e Celso
Alle ore 16.45 - Via Crucis per i ragazzi dell’i-
niziazione cristiana della parrocchia SS. Nazaro
e Celso. I ragazzi della parrocchia Madonna
Pellegrina faranno la via Crucis nei giorni di
catechismo.
Alle ore 18 - Via Crucis per gli adulti presso
la parrocchia Madonna Pellegrina
Alle ore 18.30 - Via Crucis per i ragazzi delle
superiori di entrambe le parrocchie nella
Cappellina dell’Oratorio S. Luigi.
VIA CRUCIS
Quaresima 2014 - Cammino catechetico
7Copertina
Quaresima 2014
Via Crucis in Duomo con l’Arcivescovo
■ Luisa Bove
A partire dalla seconda settimana di Quaresima
l’arcivescovo Angelo Scola proporrà anche
quest’anno, per quattro martedì, la Via Crucis
in Duomo alle 21 per tutti i fedeli della diocesi, convocati di volta in volta secondo criteri
territoriali e di appartenenze a realtà ecclesiali
differenti (associazioni, gruppi e movimenti). Il
filo conduttore delle serate sarà “Lo spettacolo
della croce”, preso dal Vangelo di Luca (23,48).
La prima Via Crucis, dal titolo “Si è caricato
delle nostre sofferenze”, si terrà il 18 marzo,
con invito a partecipare rivolto in particolare
agli ambrosiani delle Zone pastorali di Rho (la
nostra zona) e Melegnano, ma anche a Focolari, Acli, Rinnovamento e Alleanza Cattolica.
Il 25 marzo (“Portò i nostri peccati”) l’invito è
per la Zona pastorale di Milano, Comunione
e liberazione, Apostolato della preghiera,
Comunità di Sant’Egidio, Cellule parrocchiali
per l’evangelizzazione.
Il 1° aprile (“Padre, perdona loro”), coinvolte le
Zone pastorali di Lecco e Varese, Azione cattolica, Cammino neocatecumenale, Rinascita
cristiana, Cvx, Movimento giovanile salesiano.
L’8 aprile (“Oggi sarai nel paradiso”), infine,
chiamate a partecipare le Zone pastorali di
Monza e Sesto San Giovanni, Legio Mariae,
Opus Dei, Agesci, Movimento apostolico,
Legionari di Cristo.
Per seguire la Via crucis in Duomo ma anche da
casa sarà disponibile un libretto dal titolo “Lo
spettacolo della croce”(edito dal Centro Ambrosiano, 2.60 euro) da utilizzare in Duomo, ma
in vendita anche per singoli fedeli, parrocchie,
gruppi e movimenti che lo desiderano. Le 14
Stazioni sono come di consueto accompagnate
da immagini a colori che valorizzano il libretto
e sottolineano i contenuti proposti.
Ogni celebrazione prevede la lettura di un
testo biblico, una testimonianza, invocazioni
e canti meditativi.
Il tema della croce sarà poi al centro della
Professio fidei dell’8 maggio, che si concluderà
sul sagrato del Duomo con l’evento “Venite a
vedere questo spettacolo”.
Al termine di ogni celebrazione della Via
crucis sarà proposto come gesto caritativo
la raccolta di offerte da destinare al Fondo
Famiglia Lavoro.
Le celebrazioni possono essere seguite
anche in diretta su Telenova Digitale Terrestre (canale 14), Radio Maroni (FM 94.8),
Radio Mater e su www.chiesadimilano.it a
partire dalle ore 21.
MOSTRA
Organizzata da:
29 Marzo > 6 Aprile 2014
BAREGGIO (MI)
Centro Polifunzionale “M.L.King”
Via Gallina
Con il patrocinio di:
In collaborazione con:
Comune
di Bareggio
PRESENTAZIONE: Venerdì 28 Marzo - ore 21:00
Cine-Teatro “San Luigi”, via IV Novembre
Con la Prof.ssa Annamaria Lanzara
INAUGURAZIONE MOSTRA:
Sabato 29 Marzo - ore 17:00
Assessorato
alla cultura
Aderiscono all’evento:
Mostra realizzata da:
Circolo Culturale di Bareggio,
Forum delle Famiglie,
AUSER, ALPINI
Azione Cattolica, Focolari,
Comunione e Liberazione
Meeting per l’amicizia
fra i popoli
ORARI MOSTRA:
Sabato-Domenica: 9:30\12:30 – 15:30\19:00
Sabato: 21:30\23:00
Feriali: mattino: su prenotazione
pomeriggio: 15:30\18:30
sera: dalle 21:30 su prenotazione
Prenotazioni
ed Info:
348.4995441
9Copertina
Altre iniziative per vivere bene
il tempo di Quaresima
Promozione di Quaresima
del quotidiano Avvenire:
miniabbonamento di 8 numeri
scontati del 50%
Gesto caritativo della Quaresima
Come è stato già fatto durante il periodo
d’Avvento, anche in Quaresima saremo invitati a donare generi alimentari non deperibili
che andranno depositati nelle ceste poste in
fondo alle due chiese parrocchiali. Saranno
destinati alle famiglie bisognose della nostra
comunità. Continuerà inoltre la raccolta di
offerte in denaro che potranno essere lasciate
nelle cassette in chiesa e che saranno utilizzate
per la medesima finalità.
In occasione della Quaresima, tutti coloro che
domenica 9 marzo acquisteranno il quotidiano
presso la Buona Stampa di entrambe le parrocchie o dai volontari presenti all’uscita di
Chiesa, potranno usufruire di una promozione
speciale proposta da Avvenire.
Versando la quota di € 6,00 (anziché 11,20)
potranno ritirare la copia di Avvenire nelle
successive 7 domeniche (fino a domenica 27
aprile) senza ulteriori spese.
Saranno compresi un numero speciale sulla
canonizzazione dei due Papi (27 Aprile) e due
numeri di “Noi Genitori e figli”.
Appuntamenti del mese di marzo del Gruppo Terza Età
Un pomeriggio Insieme
Domenica 2 Marzo
Venerdì 7 Marzo
Domenica 9 Marzo
Mercoledì 12 Marzo
Giovedì 20 Marzo
alle ore 15 Festa di carnevale.
alle ore 15 Adorazione in Chiesa.
prima domenica di Quaresima, alle ore 15 Vespri.
alle ore 15 catechesi
dalle ore 9 alle ore 13 catechesi a Rho.
Chiesa10
Verso il Sinodo sulla Famiglia
■ Luciano Moia
Il vescovo di Parma, Enrico Solmi, presidente
della Commissione episcopale per la famiglia
e la vita guarda al prossimo Sinodo (5-19
ottobre 2014) e, in questo colloquio (apparso
sul supplemento di Avvenire Noi Genitori e
Figli del 23 febbraio 2014) di cui riportiamo
una parte, motiva le sue convinzioni in vista di
un appuntamento su cui si concentrano tante
speranze.
Quali sono i valori negati da questo approccio culturale che è quasi sempre anche
atteggiamento ideologico?
Il valore della differenza, che è una grande
ricchezza, il valore del dono che genera - il
figlio è dono dal dono - e, nello stesso tempo,
il valore della socialità, che è connaturato alla
persona. Negare questi valori si traduce in un
impoverimento non solo dei nuclei familiari,
ma per la società intera.
Non era mai capitato nella storia della Chiesa che si avvertisse il bisogno di convocare
due Sinodi sullo stesso tema, a distanza di
un anno l’uno dall’altro. Segno che l’attenzione del mondo ecclesiale per le sorti della
famiglia è sempre altissima, ma anche che
le preoccupazioni non sono da meno. Qual
è oggi a suo parere l’aspetto più allarmante
del pianeta famiglia?
È indubbiamente significativa la scelta di papa
Francesco di convocare questo Sinodo in due
tempi e altrettanto confortante è questo ampio
impegno per l’ascolto della Chiesa universale.
Ritengo che la preoccupazione per la famiglia
sia data dal rischio che venga meno il valore
essenziale della persona umana che - proprio
in famiglia - nasce, dalla famiglia è sostenuta
nella crescita e poi, a sua volta, si apre di nuovo
alla famiglia. La famiglia quindi è al servizio
della persona .
Perché si è innescato questo meccanismo
negativo che rischia di minare le fondamenta
della nostra stessa civiltà occidentale?
Sono convinto che la deriva con cui dobbiamo
fare i conti abbia radici filosofiche e culturali
molto lontane, da tempo attecchite nel mondo
occidentale. Penso alla matrice individualistica
che riduce la persona ad un individuo, che si
presume cioè autosufficiente. Penso alla realtà
dell’utilitarismo che coglie il bene soltanto in
quello che è utile a se stesso. Penso anche
ad una visione radicale di libertà per la quale
la persona - l’uomo e la donna - non ha più
riferimenti oggettivi, ma si pone nel mondo in
un modo assolutamente indipendente e autoreferenziale. Quando questi ed altri elementi si
intrecciano tra di loro e diventano, come spesso
si dice, “cultura dominante”, allora si arriva a
mettere in discussione anche il diritto naturale
su cui, al di là di qualsiasi discorso confessionale,
si fondano matrimonio e famiglia.
Accennavamo alle preoccupazioni.
Sì, la preoccupazione è grande perché, misconoscendo il significato della famiglia nella sua
essenza, si pone radicalmente in crisi il valore
della persona.
Provo a spiegarmi in modo più chiaro. Ritengo
che mettendo in discussione la realtà e l’origine
della famiglia, negando l’identità originaria e
naturale del matrimonio, ponendo sullo stesso
piano matrimonio monogamico e unioni di
persone dello stesso sesso e, allo stesso tempo,
accettando e incoraggiando la generazione al
di fuori del rapporto uomo-donna, si finisca
inevitabilmente per mettere radicalmente in
discussione valori intrinseci alla persona, che
sono inoltre la base della società.
Aiutare le famiglie a riflettere sui propri
problemi, significa in qualche modo anche
preparare la strada per una nuova stagione
di vicinanza e di accoglienza. Come dovranno
essere rimodulate le proposte pastorali del
prossimo futuro?
A fronte di tutte le difficoltà oggettive a cui
prima accennavamo, e che sono purtroppo
difficoltà reali, noi vediamo famiglie che vivono
bene la loro relazione, sposi che si amano e
generano. Vediamo quindi una forte presenza
di situazioni belle, positive. Questa realtà ancora largamente maggioritaria è, come recita il
vecchio apologo, una foresta che cresce senza
rumore, mentre il fragore dell’albero che cade
è assordante.
11
Comunità Pastorale
Sintesi del Consiglio Pastorale
6 febbraio 2014
Ordine del giorno:
l Verifica iniziative natalizie e incontri
sulla Dottrina Sociale della Chiesa
l Iniziative della Quaresima
l Proposte e ipotesi per la ristrutturazione
di alcuni locali della Parrocchia
Introduce l’incontro Don Luigi, ricordando il
ritiro del Consiglio Pastorale del 16 febbraio.
A tal proposito invita a leggere alcune parti
sull’esortazione del Papa “Evangelii Gaudium”,
che contiene il programma pastorale di Papa
Francesco. Quasi tutte le esortazioni che ci trasmette sono all’interno di questo documento:
esso ci aiuta a capire e conoscere il papa e la
prospettiva reale di “fare pastorale”. Occorre
allora richiamare l’attenzione sulle motivazioni
che stanno dietro alle iniziative: stile e forma,
che possano aiutare tutta la comunità. Ogni
parrocchia va vista all’interno della Chiesa
Universale.
l Verifica iniziative natalizie e incontri
sulla Dottrina Sociale della Chiesa
La domanda da farsi è: come siamo riusciti a
comunicare il messaggio di Gesù Cristo attraverso le iniziative? Interviene Cinzia Anedda,
che esprime parere positivo sulla festa della
famiglia e sulla giornata per la vita. La preparazione di questi due appuntamenti ha visto la
collaborazione di entrambi i componenti delle
due parrocchie, segno di crescita nella comunione. Purtroppo la presenza delle famiglie al
rosario è stata scarsa. Occorrerà riflettere su
come sollecitare maggiormente la partecipazione a questo gesto, pur tenendo conto che
quest’anno è risultato in concomitanza con il
musical su don Bosco.
Gaetana Maffucci si esprime positivamente
riguardo l’esperienza di collaborazione avuta
durante l’Avvento con le Scuole dell’Infanzia
Statali di Bareggio e San Martino, esperienza
che si ripeterà in Quaresima.
Lorena Gambarè interviene in merito alle serate
sulla Dottrina Sociale della Chiesa: dopo tante
presenze nei primi incontri, la partecipazione è
calata in quelli successivi. Occorrerebbe forse
pensare ad una forma di comunicazione che
possa arrivare meglio alle famiglie, curando
anche l’esposizione degli avvisi.
Angioletta Beatrice sottolinea come sia stato
produttivo il lavoro tra i componenti della
commissione liturgica. Pur essendoci stati
alcuni intoppi logistici, è emersa la volontà di
lavorare insieme. Un altro tentativo, già iniziato
lo scorso anno, è quello di collaborazione tra
la Commissione Liturgica e la Commissione
Famiglia.
Monica Olati, relativamente alla festa della famiglia evidenzia come poche famiglie abbiano
partecipato al pranzo, soprattutto le famiglie
giovani.
Marta Catturini si esprime riguardo le iniziative
di carità. In entrambe le parrocchie si è effettuata
durante l’Avvento la raccolta di alimenti, con
risultati positivi.
Don Giacinto spiega, in merito ad una domanda
di Marta Catturini, che il gesto del salvadanaio
d’Avvento, non è stato fatto poiché è stata
presa la decisione, con tutte le catechiste, di
fare una “proposta unica”, quella appunto della
raccolta dei generi alimentari e delle offerte da
destinare ai bisognosi della nostra comunità.
E così si farà anche in Quaresima.
Cinzia Anedda, riferendosi al “Musical” racconta l’esperienza della propria figlia Debora,
che ha partecipato alla S. Messa in Duomo con
il Cardinale. La preparazione del “Musical” è
stata una vera e propria catechesi, un po’ come
“camminare con Don Bosco”. E’ stato un lavoro
Comunità Pastorale
molto bello per i ragazzi come conoscenza di
questo santo, che hanno riscoperto vicino.
Don Luigi interviene dicendo che alcune Confessioni Natalizie lo hanno toccato in modo
particolare. Persone che non si confessavano
da anni, proprio nell’imminenza del Natale,
hanno riscoperto questo Sacramento. Tutto
questo rende evidente il fatto che “chi opera
è lo Spirito Santo”; noi siamo dentro ad una
realtà che non è nostra.
L’atteggiamento pastorale che deve passare
attraverso le nostre iniziative è “fare spazio
allo Spirito”. La conversione sta nell’esperienza
della “comunione”.
Non dobbiamo più concepire San Martino e
Bareggio come parrocchie a sè, ma pensare
all’unità della Chiesa.
“Avere lo sguardo della comunione”: non
sempre si trova questo riscontro nel modo
di porsi. A volte, dice Don Luigi, si avverte
un atteggiamento che sottolinea il negativo,
quasi accusando: questo non è un bel modo
di “essere Chiesa”.
Anche in merito alla frequenza ed alla partecipazione alle diverse iniziative di questo periodo,
il parroco non si dice scontento, soprattutto
se la si confronta con la pratica religiosa del
nostro territorio con quella di altre parti d’Italia,
dell’Europa e del mondo.
C’è più da preoccuparsi di ciò che sta accadendo alla famiglia, poiché, se passassero
determinate leggi, sarebbe veramente grave.
Se non ci fosse più la famiglia, che tipo di
società andremmo a costruire?
La possibilità di coinvolgere le persone è
solo quella dei rapporti personali, non tanto
dei volantini. Come noi accostiamo gli altri?
Dobbiamo avere questo tipo di attenzione,
nella modalità.
Perché i ragazzi si sono coinvolti nel “Musical”?
Perché sentivano una modalità propria. Perciò
lo stile deve essere questo: parlare con le
persone, invitarle, comunicare il più possibile.
In Europa sta prendendo piede il “Terzo Settore”, un’esperienza che è partita dall’Italia e
che sta dando lavoro a molte persone. Questo
ci deve far pensare che non bisogna avere in
mente come valore primario il profitto. Occorre
che i cristiani facciano politica con una visione
diversa e mettano in pratica la dottrina sociale
della Chiesa.
Rguardo la scuola dell’Infanzia Parrocchiale
12
c’è la proposta di una vacanza comunitaria.
Serve il passaparola a voce per vedere se vi
sono altre famiglie interessate all’iniziativa. Si
vedrà poi come far vivere la vacanza con uno
stile cristiano.
Per quanto riguarda la carità, la raccolta di
viveri è andata benissimo e verrà riproposta in
Quaresima. Si stanno aiutando varie famiglie e
ci si fa carico di situazioni particolari. E’ possibile
aiutare gli altri, ma bisogna sempre intervenire
attraverso i rapporti, poiché le persone sole
accentuano le proprie difficoltà e a volte non
vedono possibilità di uscita, arrivando anche
a soluzioni estreme.
Vediamo perciò di allacciare rapporti costruttivi,
al di là delle iniziative.
Don Andrea, per quanto riguarda il “Musical”
la definisce un’esperienza lunga e faticosa, ma
molto bella. Il meglio però è ciò che le persone hanno interiorizzato e servirà come punto
di partenza per il lavoro da fare da adesso in
avanti, smuovendo un po’ le coscienze, per
capire cosa vuol dire “essere in oratorio”, “vivere insieme in modo veramente comunitario”.
Da questo punto di vista siamo molto carenti,
anche come adulti. Le esperienze rischiano
di essere personali, invece le fatiche devono
diventare “arricchimento”. Lo “stare insieme”
è un arricchimento. Vi sono stati, comunque,
tanti ritorni positivi.
Anche Don Luigi concorda nel fatto che occorre convertirsi e costruire maggiormente la
dimensione comunitaria.
l Quaresima
Don Luigi comunica il calendario dei Quaresimali e la proposta dell’allestimento di una
13
Comunità Pastorale
mostra al Centro Polifunzionale, dal titolo “Il
volto ritrovato”, che esprime come idea di
base l’andare alla ricerca del volto di Gesù. Un
cristiano deve cercare di guardare Gesù per
imparare ad avere il suo sguardo, il suo volto.
Si ipotizza dopo la via crucis cittadina un momento di adorazione fino alle ore 24.00.
Andranno valorizzati anche gli incontri televisivi
con il Cardinale al martedì.
Angioletta afferma che si possono fare anche
piccoli gruppi nelle case, ma che l’anno scorso
è stato un po’ un fallimento. Don Luigi ribadisce
che queste esperienze si costruiscono invitando
personalmente, in ogni caso si possono seguire
le Via Crucis del cardinale anche in casa con la
propria famiglia.
l Proposte ristrutturazione
Don Luigi, parlando della casa del sacrestano
Beniamino e dell’attigua lavanderia, locali da
ristrutturare, comunica che si sta ipotizzando di
poter ricavare un appartamento per la custode
della Scuola Materna e delle stanze da affittare
a prezzo minimo a persone anziane.
Sopra la Scuola Materna Fracassi si potrebbe,
invece, ricavare una “sala per conferenze e/o
mostre”.
Anche per i locali delle Acli andrebbe trovata
una adeguata sistemazione d’uso.
Per la piazzetta antistante la Chiesa Madonna
Pellegrina si prevede una sistemazione definitiva, creando un’isola pedonale e facendo
entrare le auto solo per i matrimoni ed i funerali.
l Varie
Il giorno 7 marzo alle ore 21.00 si terrà un incontro in sala Paolo VI dal titolo “Diamoci una
mano”, promosso dalla Caritas Ambrosiana
(vedi riquadro a pagina 21).
Daniele Pirovano comunica che, nella Chiesa
SS. Nazaro e Celso sono venuti a mancare circa
60 copie del nuovo libretto dei canti.
Giornata per la vita: una riflessione
Domenica 2 febbraio 2014, festa della “Candelora” e Giornata per la Vita, il Santuario
Madonna Pellegrina si è rivestito di luce e ha
accolto i fedeli (non molti, per la verità) per
la recita del Santo Rosario.
Le meditazioni dei misteri, scritte congiuntamente dalle commissioni famiglia della
Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa
hanno richiamato l’attenzione sulla famiglia,
sulla difesa della vita dal concepimento alla
morte naturale e sull’educazione dei piccoli
alla fede.
Il gruppo musicale “Note di Gioia” ha curato
i canti rendendo più bella e partecipata la
celebrazione.
La preghiera di intercessione a Maria è culminata con la benedizione delle mamme in
attesa di un bambino, 6 giovani donne che
Ricavato vendita primule
a favore del CAV di Magenta
Parrocchia SS. Nazaro e Celso: Parrocchia Madonna Pellegrina : € 1.005
€ 777
hanno detto sì alla vita e, con una bella preghiera di mons. Maggiolini, hanno affidato
la loro creatura al cuore di mamma della
Madonna .
Ci auguriamo che questa celebrazione diventi
una bella tradizione per la nostra comunità.
C’è bisogno infatti che tutti i cristiani e le
persone di buona volontà siano uniti nel salvaguardare, con l’aiuto di Dio e l’intercessione
di Maria, due doni preziosi che ciascuno di
noi ha ricevuto: la vita e una famiglia.
Commissione Famiglia
della Comunità Pastorale
Comunità Pastorale
14
Il valore della sussidiarietà nell’ambito
familiare ed educativo scolastico
■ Don Luigi
Parroco
Lunedì 27 gennaio si è tenuto l’ultimo incontro sulla Dottrina Sociale della Chiesa che ha
affrontato i temi della famiglia e della scuola
alla luce della Costituzione Italiana.
Buona è stata la presenza della gente nonostante un piccolo calo in quest’incontro,
spero non dovuto al pregiudizio o alla paura
di non sentirsi in sintonia con quanto proposto, come qualcuno mi ha confidato. Questo
atteggiamento di chiusura sarebbe grave in
un cattolico.
La lezione teorica è stata tenuta da don Dr.
Maurizio Ormas e la testimonianza sulla scuola
pubblica paritaria dalla preside Donatella
Morelli del Liceo scientifico Talisio Tirinnanzi.
Presento una piccola antologia degli articoli
della costituzione sulla famiglia con il commento del sacerdote.
Nel prossimo numero del Ponte presenterò
gli articoli sulla scuola.
Art. 1.
L’Italia è una Repubblica democratica,
fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che
la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione.
Repubblica = stato + autonomie locali +
società.
Il popolo esercita la sovranità trasferendola
al Parlamento
Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce
i diritti inviolabili dell’uomo, sia come
singolo sia nelle formazioni sociali ove
si svolge la sua personalità, e richiede
l’adempimento dei doveri inderogabili
di solidarietà politica, economica e
sociale.
Non è lo stato il fondamento dei diritti umani.
Lo stato li riconosce soltanto e ne garantisce
l’esercizio.
Il loro fondamento è nella natura umana.
I diritti non sono solo dei singoli ma anche
degli associati e questo loro associarsi – in
famiglia, nelle confessioni religiose, in partiti,
in sindacati, in cooperative ecc. ecc. – conferisce loro una qualità particolare: la personalità,
che li rende diversi gli uni dagli altri.
Art. 3. 1° comma
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale
e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua,
di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali.
Pari dignità sociale e uguaglianza senza distinzioni: un uomo e una donna, un bianco
e un nero, un italofono e un germanofono,
un credente e un ateo, un sano e un malato
terminale, un giovane e un pensionato, ecc.
Un metalmeccanico e un vescovo, per esempio, hanno il medesimo diritto di parola.
Art. 3. 2° comma
È compito della Repubblica rimuovere
gli ostacoli di ordine economico e so-
15
ciale, che, limitando di fatto la libertà e
l’eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona umana
e l’effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese.
Se gli ostacoli economici e sociali limitano di
fatto la libertà e l’uguaglianza e impediscono
lo sviluppo della persona, la Costituzione non
si limita a dichiarare i diritti ma intende garantirli prefiggendosi di rimuovere gli ostacoli
Art. 29
La Repubblica riconosce i diritti della
famiglia come società naturale fondata
sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con
i limiti stabiliti dalla legge a garanzia
dell’unità familiare.
La famiglia, dunque, ha diritti propri in quanto
«società naturale fondata sul matrimonio».
Lo stato non si attribuisce il compito di
decidere da se stesso che cos’è la famiglia,
riceve questa informazione dalla “natura”
che ne fa la prima cellula della società e le
attribuisce una valenza pubblica prima ancora che privata cui deve essere riconosciuto
uno spazio pubblico.
I costituenti concepivano il “matrimonio”
come una società stretta tra due persone
di sesso diverso che, su un piano di «uguaglianza morale e giuridica», si legavano per
costituire una comunità di vita qualificata
come «unità familiare».
Una “unità” che la Carta considera a tal punto
importante da dover essere tutelata e
delimitata da precisi «limiti stabiliti
dalla legge».
Art. 30
È dovere e diritto dei
genitori mantenere,
istruire ed educare
i figli, anche se nati
fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità
dei genitori, la legge
provvede a che siano assolti i
loro compiti.
Comunità Pastorale
Tra le finalità della famiglia, c’è un dovere che
è esclusivo e insieme un diritto che i coniugi
sono chiamati a perseguire quando si trovano
ad essere genitori: quello di «mantenere,
istruire ed educare i figli, anche se nati fuori
del matrimonio».
È all’interno dell’unità familiare, dunque,
che prioritariamente è prevista la filiazione.
Essa è intesa non già come lo strumento che
consente il soddisfacimento di un preteso
diritto alla maternità o alla paternità dei
singoli individui che compongono la coppia,
men che meno del singolo al di fuori della
coppia, ma come un compito della famiglia
stessa, come un suo dovere e un suo diritto;
diritto che non può esserle sottratto tranne
nel caso in cui i genitori non siano in grado
di farvi fronte per “incapacità”.
Il modello di famiglia che emerge da questi
articoli è dunque etico, cioè caratterizzato
da valori, e sociale, cioè non individualistico.
Solo vere e proprie forzature dello spirito e
della lettera della nostra Carta fondamentale
potrebbero consentire di introdurre diritti sul
figlio, inteso non come soggetto di diritti
propri ma come oggetto di diritti dell’adulto, in vista della sua pretesa realizzazione
personale.
Parrocchia SS. Nazaro e Celso
16
Anniversari di matrimonio 2014
Foto di Patty
17
Parrocchia SS. Nazaro e Celso
l 10 anni
Siviero Fabrizio/Battaglino Milena
Arisci Dino/Raccuglia Valeria
l 15 anni
Giuliani Angelo/Carenzi Cristina
l 20 anni
Farè Stefano/Magistrelli Simona
l 25 anni
Cattaneo Ariberto/Miramonti Giovanna
Cozzi Elio/Maggioni Maria Emilia
Monterosso Antonio/Bresciani Gabriella
l 35 anni
Daghetta Virgilio/Pirovano Maria Ambrogina
Galli Duilio/Chiodi Neva
Gerola Emanuele/Lazzaroni Adele
l 40 anni
Bottini Gianni/Mazzola Giusy
La Porta Michele/Alderuccio Maria Anna
Ceserani Valeriano/Maffucci Gaetana
Palladini Angelo/Martini Antonietta
Viganò Enzo/Costa Ernestina
D’Angelo Filippo/Di Gesaro Rosaria
Chiavoni Giuseppe/Volpi Rosanna
l 45 anni
Arcuni Gianantonio/Lonati Paola
Beltrami Beniamino/Bolchi Teresina
Bolchi Luigi/Colombo Virginia
Bolognini Stefano/Restelli Annamaria
Guerra Giuseppe/Lionetti Maria
l 50 anni
Baraldo Pasquino/De Fabritis Gabriella
Le Rose Vincenzo/Montesano Concetta
Filippini Ennio/Rampoldi Vanda
l 55 anni
Bollini Andrea/Grassi Renata
Zaffaroni Mario/Colombo Maria
L’associazione MondoAmico
vi invita a partecipare
Martedì 4 marzo 2014 alle ore 21
presso l’oratorio di Bareggio
ad un incontro dal tema
Le Tisane: erbe da bere
per la salute
Dalle origini dell’uso delle piante della
tradizione popolare alla medicina
moderna le proprietà benefiche delle erbe
attraverso la preparazione delle tisane
L’incontro si concluderà con un assaggio di
tisane del Commercio Equo e Solidale
Bottega del Commercio Equo e Solidale
Via IV Novembre 7 - Bareggio
tel. 02.91410453
Giovedì 9.00-12.00
Sabato 9.30-12.30 16.00-19.00
Domenica 9.30-12.00
Comunità Pastorale
18
Il Musical su Don Bosco:
una “cosa del cuore”
Abbiamo messo in scena il musical sulla
figura di Don Bosco, iniziando quasi un
anno fa un’avventura che non sapevamo
esattamente dove ci avrebbe portato….E
ora che il debutto è avvenuto, il successo è
stato grande, realizzando tre appuntamenti
con tutto esaurito e sentendo solo pareri
favorevoli con un’eco che continua malgrado
siano passate due settimane dal momento in
cui sto scrivendo, posso mettere per iscritto
una piccola parte di quanto ho vissuto e farne
parte chi leggerà queste righe.
Conoscere Don Bosco, attraverso i testi del
musical sia recitati che cantati, ha suscitato in
me una sana inquietudine e il desiderio di
andare più a fondo e saperne di più riguardo
alla vita e al carisma di quest’uomo il quale
ha realizzato una storia nella quale noi stessi
siamo ancora inseriti .
E’ stata la scoperta di una sistema educativo
così corrispondente al cuore, al mio cuore, in
un contesto storico difficilissimo ma per certi
versi carico della medesima incertezza che
abita il nostro tempo; tutta la sua vita è stata
caratterizzata dalla fatica e dal suo continuo
rimettersi nelle mani del Signore che gli indicava una strada per essere completamente se
stesso, ovvero darsi completamente agli altri.
E gli altri a cui dare tutta la vita sono stati i
giovani, nella lungimiranza ed intelligenza di
investire sul futuro, per poter dare alla storia
un volto più umano, attraverso queste tre vie:
ragione, religione, amorevolezza.
Cosa c’è di più attuale di una sfida educativa
così?
Vivere la preparazione di questo evento è
stata la possibilità, almeno come intenzione,
di percorrere queste strade come metodo,
magari senza esserne completamente consapevoli: la ragione, usata per comprendere
la profondità di quanto passava sulle assi
del palcoscenico e di quanto accadeva nelle
dinamiche di gruppo con le quali inevitabilmente si doveva fare i conti; la religione,
poiché il cuore di ciascuno, anche se non se
ne è accorto, è stato provocato dalla verità
del Mistero, che ha permesso un armonia
andata oltre sollecitazioni e richiami, che
ha fatto toccare con mano quanto Gesù
si rende presente in ogni circostanza della
vita dell’uomo, anche quando canta, danza,
suona, regola luci e volumi, recita; amorevolezza, provare a guardarsi negli occhi, perché
ciascuno porta la sua vita lì anche se deve
interpretare quella di un altro, quindi ogni
sguardo, parola, carezza, rimprovero, parola
dura impatta un’umanità di cui è obbligatorio
tenere conto, sempre attraverso una stima e
una fiducia reciproche.
Se questa non è una sfida educativa, non so
proprio come definirla.
La certezza , ora che questa avventura pare
giunta al termine, è quella che in realtà
siamo di fronte ad un nuovo inizio, rilanciati
nella nostra esperienza quotidiana ,illuminati
da una luce nuova: quella che scaturisce
dall’incontro con un grande santo e con la
sua testimonianza che ci da la certezza che
è proprio possibile vivere così , così intensamente, così fino in fondo.
Adesso possiamo andare, in ogni angolo
della vita che ci è data da vivere, e portare
tutta la speranza di poter costruire un mondo
migliore perché qualcuno lo ha fatto prima di
noi e per tutti noi, “ci vuole lavoro, ci vuole
fatica e sudore , ma vedrai che pian piano,
troverai il cuore”.
Mamma Margherita
19Cultura
Cineforum 2013/2014
Venerdì 7 marzo ore 21.15
STILL LIFE
di Uberto Pasolini con Eddie Marsan, Joanne
Froggatt, Karen Drury, Andrew Buchan, Ciaran
McIntyre.
John May è un funzionario comunale dedicato
alla ricerca dei parenti di persone morte in
solitudine.
Diligente e sensibile, John scrive discorsi
celebrativi, seleziona la musica appropriata
all’orientamento religioso del defunto, presenzia ai funerali e raccoglie le fotografie di
uomini e donne che non hanno più nessuno
che li pianga e ricordi.
La sua vita ordinata e tranquilla, costruita
intorno a un lavoro che ama e svolge con
devozione, riceve una battuta d’arresto per
il ridimensionamento del suo ufficio e il conseguente licenziamento.
Confuso ma null’affatto rassegnato, John
chiede al suo superiore di concedergli pochi
giorni per chiudere una ‘pratica’ che gli sta a
cuore e che ha il volto di Billy Stoke, un vecchio uomo alcolizzato che aveva conosciuto
La Lucerna
centro culturale
Il Centro Culturale La Lucerna propone per
Domenica 23 marzo 2014
presso la Parrocchia Madonna Pellegrina
La fiera del libro
di Quaresima
proposte di libri di narrativa e riflessione
Nell’ambito della Fiera del Libro
alle ore 15.30 in sala Paolo VI:
Dante e i suoi Mondi - Viaggio nella Commedia
ripercorrendo la vita del suo Autore.
Letture e commenti a cura del Circolo Narrativo
AVAS di Gaggiano,
In collaborazione con il Centro Culturale
“La Lucerna”.
un passato felice.
Di quel passato fa parte Kelly, la figlia perduta
per orgoglio molti anni prima. Lasciata Londra
per informarla della dipartita del genitore,
John si muove tra i vivi e assapora la vita che
ha il volto di una donna e il sapore di una
cioccolata calda.
Cultura20
Libri Consigliati
■ Omelie del mattino - Nella Cappella Domus Sanctae Martha
Libreria Editrice Vaticana, pag.348 - 14 euro
Il presente volume raccoglie le omelie pronunciate da Papa Francesco nelle
messe mattutine celebrate nella Domus Sanctae Marthae in Vaticano. I temi
trattati sono molteplici e ricoprono tutta l’area della fede cristiana: la figura
di Gesù Salvatore, la bellezza del perdono, il significato della Confessione,
l’ipocrisia e le falsità dei cristiani, la Chiesa, il continuo richiamo alla Madonna.
Si tratta di conversazioni familiari, con un linguaggio semplice, vivace e ricco
di metafore, rivolte a tutti i fedeli affinché possano gustare tutta la sostanza
e la spiritualità della parole di Papa Francesco.
■ Tenacemente donne di Buzzetti-Caricato
Ed. Paoline, pag.176 - 13 euro
Si tratta di un viaggio sulle tracce di donne coraggiose che, sul palcoscenico
del mondo o dietro le quinte, testimoniano la bellezza generatrice della fede
cristiana. Sono donne attive tra le macerie del mondo, in mezzo a profughi,
malati di AIDS, lebbrosi, emarginati, pronte ad accogliere sofferenze, arginare
devastazioni e inventare cure. Donne sul palcoscenico del mondo, capaci di
mettere il proprio talento, la propria professionalità e notorietà a servizio del
bene, della fede, della cultura, dell’educazione. Donne dietro le quinte del
mondo: suore, mamme, spose, vedove. Madri fuori dagli schemi, di fronte
a gravidanze difficili; mamme single, con figli handicappati: esempio di coraggio e di tenacia.
■ La Madonna fece un guaio con l’angelo di Marcello D’Orta
Ediz. Piemme, pag.182 - 9.90 euro
L’autore di Io speriamo che me la cavo, morto nei mesi scorsi, si mette in
ascolto dell’immaginario dei bambini per capire cosa pensano e raccontano
di Gesù, di Dio e della religione. Ed è senza malizia che - insieme a una lettera
indirizzata a papa Francesco - i piccoli autori di questi testi confidano, con
scandalosa innocenza, i loro dubbi di fede, le loro curiosità sulle storie e i
personaggi del Vangelo, lo stupore di fronte al mistero della vita, lasciando
trasparire desideri, speranze e paure. Un libro che diverte e fa pensare, scuotendo la coscienza degli adulti e riportandoli a una responsabilità educativa
da tempo dimenticata.
■ Vi darà il Consolatore. Lettera ai ragazzi della Cresima di A. Scola
Ed. Centro Ambrosiano - 0,80 euro
La lettera si propone come un testo non banale, che vorrebbe un adulto
accanto ai giovani per leggerlo e commentarlo insieme, perché se è vero
che i ragazzi stanno per concludere il cammino dell’iniziazione cristiana, è
anche vero che soprattutto da adesso occorre la cura della comunità dei più
adulti. Dopo la Cresima, infatti, cresce il rischio che i ragazzi perdano il senso
della «amicizia cristiana». È quindi necessario preservare quei luoghi e quei
momenti capaci di dare tutte le risposte alle domande più sentite dai ragazzi,
soprattutto a quel «Mi vuoi bene?», l’interrogativo che Gesù rivolge a Pietro,
ma anche la domanda che chiunque si pone di fronte agli altri.
21
Anagrafe Parrocchiale - gennaio 2014
Parrocchia SS. Nazaro e Celso
Battesimi
• Negrini Giorgio
• Perrino Francesco
Defunti
• Pianaro Romilda • Tannoia Angela Maria
86
78
• Patera Anna Mariagrazia
• Peruzzo Narcisa
• Peraro Guerrina Gilda
• Sverzellati Luigi
• Martinelli Nino Giovanni
• Musoni Dolores
Parrocchia Madonna Pellegrina
Battesimi
• Gasto Roberta
Defunti
• Crotti Salvatore Alessandro 86
• Stillo Maria Teresa
• Ferri Franco
• Amato Giuseppe
• Piscaglia Tarcisia
• Terraneo Adalgisa
87
70
92
72
93
74
70
84
87
91
Diamoci una mano...
Aiutare chi è in difficoltà
Venerdì 7 marzo 2014, alle ore 21, presso
la Sala Paolo VI di via Novara 27
si terrà un incontro dal titolo
Centro di Ascolto Caritas
15 anni a servizio
delle persone in difficoltà
Mettere in pratica la Carità come insegna il
Vangelo e “riconoscere nel volto di chi ha
bisogno il Volto del Signore che ci visita e si
fa vicino (papa Francesco)
Circolo Culturale
Bareggio
propone per
Domenica 30 marzo 2014
Visita guidata alla
Sinagoga di Milano
Partenza alle ore 13.30 da Bareggio
alle 13.35 da S. Martino
Prenotazioni presso Cartoleria Tresorelle
Interverranno
Giancarlo Comincioli
Direttore Fondazione S. Carlo
Giuseppe Radaelli
Referente Caritas Decanale Magenta
L’invito è aperto a tutti, in particolare agli
operatori dei CDA e delle realtà caritative
Calendario delle S. Messe
22
Parrocchia SS. Nazaro e Celso marzo 2014
1 sabato
Ore 8 Savoldi Mario
Ore 18 Carcano Alfredo e Beretta Teresina
2 domenica
Ore 8 Giuseppina Salvatori e Mario Ferri
Ore 9.30 Fossati Walter
Ore 11 S. Messa
Ore 18 Cangemi Francesco,
fam. Vecchietto, Bicchieri, Belletti e Amietti
Ultima dopo l’Epifania
3 lunedì
Ore 8 Girotti Carlo ed Enrica
Ore 18 Lovati Alessandra e Maria
4 martedì Ore 8 S. Messa
Ore 18 Franchetto Bruno
5 mercoledì
Ore 8 Mazzardi Maurizio e fam.,
Chiara ed Egidio e fam. Ferrari e Albertelli
Ore 18 Negro Roccasin Pierangela,
Peri Cesare, Soldati Vittorio
6 giovedì
Ore 9 S. Messa
Ore 18 Freri Giovanna e Montani Carlo
7 venerdì
Ore 18 Battistolo Giuseppina
e Pietro Leone
8 sabato
Ore 8 S. Messa
Ore 18 Associazione Incontro I Gabbiani,
Maggiolini Giuseppina e Ripamonti Ernesto
9 domenica
Ore 8 Dughi Giovanni
Ore 9.30 Libralon Severino
Ore 11 S. Messa
Ore 18 suor Scolastica Lonati
I di Quaresima
10 lunedì
11 martedì
17 lunedì
Ore 8 D’Imperio Giacomo, Domenico Rito
e Maria Giuseppina
Ore 18 Pisano Carmela,
Molino Bonaventura, Gregorio Bartolomeo
18 martedì
Ore 8 Ernesto, Virginio e Maria
Ore 18 Saddi Vinicio
19 mercoledì
Ore 8 Giuditta e Alfredo Lonati,
Sverzellati Luigi
Ore 18 Marnati Giuseppe
e Giuseppina, Costa Antonio
San Giuseppe
20 giovedì
Ore 9 S. Messa
Ore 18 Baroni Mario e Restelli Maria
21 venerdì
Ore 8 Lodi e riflessione
Ore 15 Via Crucis
Ore 16.45 Via Crucis per i ragazzi
Ore 21 Quaresimale
22 sabato
Ore 8 Buccellini Antonio e Senti Giovanna
Ore 18 De Micheli Maddalena,
fam. Salvioni e Albuzio
23 domenica Ore 8 per tutte le consorelle defunte
Ore 9.30 Tripi Giuseppe
Ore 11 Dal Maso Giuseppe
Ore 18 Mercadante Pasquale e fam. Spiezia
III di Quaresima
S. Battesimo
24 lunedì
Ore 8 Pedroli Carolina e Pirovano Alberto
Ore 18 Azzi Modesta e Rosa Desiderio
Ore 8 Costa Carolina e Olgiati Ercole
Ore 18 fam. Dossi
25 martedì
Ore 8 S. Messa
Ore 18 Ruggiero Francesco,
Antonia e Giuseppe
Ore 8 Marnati Enrico e Carsenzuola Maria
Ore 18 Baroni Luigi e Mariuccia
26 mercoledì Ore 8 Lonati Domenico e Moioli Iole
Ore 18 Amato Dino
12 mercoledì Ore 8 Cozzi Angelo e Cozzi Giuseppina
Ore 18 Vecchi Giuseppe, Aldo e Maria
27 giovedì
Ore 9 S. Messa
Ore 18 Sisti Aldo e Peverada Giuseppe
13 giovedì
Ore 9 S. Messa
Ore 18 Mauri Vincenzo, Mauri Enrico
e De Vecchi Teresa
14 venerdì
Ore 8 Lodi e riflessione
Ore 15 Via Crucis
Ore 16.45 Via Crucis per i ragazzi
Ore 21 Quaresimale
28 venerdì
Ore 8 Lodi e riflessione
Ore 15 Via Crucis
Ore 16.45 Via Crucis per i ragazzi
Ore 21 Quaresimale
29 sabato
Ore 8 Lovati Giovanni e Colombo Rina
Ore 18 Magistrelli Carlo,
Grecchi Angelo
15 sabato
Ore 8 S. Messa
Ore 18 Colombo Virginio, Lanza Nella
16 domenica Ore 8 Pigliafreddo Enrico, moglie e figli
Ore 9.30 Gianelli Lino e Vittorio
Ore 11 S. Messa
Ore 18 Oldani Silvia
II di Quaresima
30 domenica Ore 8 S. Messa
Ore 9.30 S. Messa
Ore 11 S. Messa
Ore 18 Olgiati Ercole e Carolina
IV di Quaresima
31 lunedì
Ore 8 Anita e Desiderio
Ore 18 fam. Frà e Suzzani
23
Caldendario delle S. Messe
Parrocchia Madonna Pellegrina marzo 2014
sabato 1
Ore 8 S. Messa
Ore 18,30 Criscenzo Francesco,
Carbone Lucio
domenica 2 Ore 8,30 Fam. Paron e fam. Foglieri,
Terraneo Adalgisa
Ore 9,30 (Brughiera) Sandro, William,
Paolo, Angelo, Silvio, Nando, Sergio,
Annunciata
Ore 10,30 S. Messa
Ultima dopo l’Epifania
mercoledì 19 Ore 18 Antonini Luigi, Giuseppina
e Giancarlo, Montini Gaetano
San Giuseppe
giovedì 20
Ore 8 Bartezaghi Vittorio
e Beolchi Giuseppina
venerdì 21
Ore 8 Lodi e lettura spirituale
Ore 18 Via Crucis
sabato 22
Ore 8 Bottini Paolo, Adele,
Giuseppe, Albina, Magistrelli Natale
ed Ernesta, Radice Giovanna e fam.
Ore 18,30 Paron Francesco,
Maltagliati Elvira, Eugenia e Paolo,
Antonia e Luigi
lunedì 3
Ore 8 Lini Dorina
martedì 4
Ore 8 Riva Giovanna,
Sangalli Luigi, Giovanna e fam. Sangalli
mercoledì 5
Ore 18 Porro Luigi, Cribiori Olga,
Enesto, Garavaglia Angela e Alessandrina
def Parini Piero, Balzarotti Enrico, Laura,
Giancarlo e Giovanni, Dell’Acqua Angelo
giovedì 6
Ore 8 S. Messa
domenica 23 Ore 8,30 Degli Innocenti Maria Luisa,
Romolo, Lina, Scaffidi Barbara,
Tom e Chiara, Panetta Giorgio e fam.
Ore 9,30 (Brughiera) Procopio Vito
Ore 10,30 S. Messa
III di Quaresima
venerdì 7
Ore 8 S. Messa
lunedì 24
Ore 8 S. Messa
sabato 8
Ore 8 S. Messa
Ore 18,30 Materazzo Giuseppe e Salvatore,
Cruciani Tarcisio, Savino Lorenzo
martedì 25
Ore 8 Riva Massimo,
Chiaveri Giuseppina
domenica 9
Ore 8,30 Severi Olga, Grassi Carlotta,
May Juan, Canal Vittorino, Milan Vittorina
e Bruno
Ore 9,30 (Brughiera) Tanzini Battista
e Battistina
Ore 10,30 S. Messa
I di Quaresima
S. Battesimo
lunedì 10
Ore 8 S. Messa
martedì 11
Ore 8 S. Messa
mercoledì 12 Ore 18 Poletti Armando, Binetti Michele
giovedì 13 Ore 8 S. Messa
venerdì 14
Ore 8 Lodi e lettura spirituale
Ore 18 Via Crucis
sabato 15
Ore 8 S. Messa
Ore 18,30 Maggiolini Giuseppe
domenica 16 Ore 8,30 Anna, Claudia
e Guzzetti Mario,
fam. Galimberti e Travi
Ore 9,30 (Brughiera) Mauri Vincenzo
Ore 10,30 S. Messa
II di Quaresima
lunedì 17
Ore 8 S. Messa
martedì 18
Ore 8 Telesca Salvatore e Giuseppe
mercoledì 26 Ore 18 Baratè Luigi
Correnti Lodovico, Garavaglia Paolo,
Piera, Pierluigi e Tina
giovedì 27
Ore 8 Spada Carlo, Baroni Luigia,
Carsenzuola Carlo, Baroni Adelaide
Domenico, Chiara e Giuseppe
venerdì 28
Ore 8 Lodi e lettura spirituale
Ore 18 Via Crucis
sabato 29
Ore 8 S. Messa
Ore 18,30 Oldani Severina
domenica 30 Ore 8,30 S. Messa
Ore 9,30 (Brughiera) Di Benedetto
Francesco, Valletta Margherita,
Gambarè Ambrogio e Marina
Ore 10,30 S. Messa
IV di Quaresima
lunedì 31
Ore 8 S. Messa
19 marzo 2014:
Solennità di S. Giuseppe e primo anniversario dell’inizio
del ministero petrino di Papa Francesco
Come vive Giuseppe la sua vocazione di custode di Maria, di
Gesù, della Chiesa? Nella costante attenzione a Dio, aperto ai
suoi segni, disponibile al suo progetto, non tanto al proprio…
Giuseppe è “custode”, perché sa ascoltare Dio, si lascia guidare
dalla sua volontà, e proprio per questo è ancora più
sensibile alle persone che gli sono affidate,
sa leggere con realismo gli avvenimenti,
è attento a ciò che lo circonda, e sa
prendere le decisioni più sagge.
In lui cari amici, vediamo come si
risponde alla vocazione di Dio, con
disponibilità, con prontezza, ma
vediamo anche qual è il centro
della vocazione cristiana: Cristo!
Custodiamo Cristo nella nostra
vita, per custodire gli altri, per
custodire il creato!
Papa Francesco
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