Guardiamo a Lui e saremo salvi - Parrocchia SS. Nazaro e Celso
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Guardiamo a Lui e saremo salvi - Parrocchia SS. Nazaro e Celso
Informatore della Comunità Pastorale di Bareggio Parrocchie SS. Nazaro e Celso e Madonna Pellegrina Anno XXIII n° 3 - Marzo 2014 Il Campo è il Mondo Vie da percorrere incontro all’umano ilponte La comunicazione per la comunione ■ Le proposte per la Quaresima pagina 5 ■ Anniversari di matrimonio 2014 pagina 16 Quaresima 2014 Guardiamo a Lui e saremo salvi Informazioni utili 2 Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa di Bareggio Parrocchie SS. Nazaro e Celso e Madonna Pellegrina Parrocchia Santi Nazaro e Celso Piazza Cavour, 37 - Tel. 02.901.33.17 www.parrocchiabareggio.it E-mail: [email protected] Sante Messe Parrocchia SS. Nazaro e Celso: Lunedì, martedì, mercoledì: ore 8 - 18 Giovedì: ore 9 -18 Venerdì ore 18 Sabato ore 8 - 18 (vigiliare) Domenica e festivi: 8 - 9.30 - 11 - 18 Oratorio: via IV Novembre, tel./fax 02.902.72.87 - www.oratoridibareggio.it Archivio parrocchiale: Tel. 02.901.33.17 dal lunedì al venerdì: 9 - 11 e 17 - 19 Parrocchia Madonna Pellegrina Via Vittorio Veneto, 1 - Tel. 02.901.30.41 www.parrocchie.it/bareggio/mpellegrina E-mail: [email protected] Sante Messe Parrocchia Madonna Pellegrina: Lunedì, martedì, giovedì, venerdì: ore 8 Mercoledì: ore 18 Sabato: ore 8 - 18.30 (vigiliare) Domenica: ore 8.30 - 9.30 (Brughiera) - 10.30 Oratorio: via Novara 27, tel. 02.902.78.794 - www.oratoridibareggio.it Archivio parrocchiale: Tel. 02.901.30.41 dal lunedì al venerdì: 9 - 11; Il parroco è presente al mercoledì mattina Sacerdoti: • don Luigi Verga, parroco - Tel. 02.901.33.17 - 339 64.62.708 • don Giovanni Beltramini coadiutore - Tel. 0290362399 • don Andrea Rabassini coadiutore - Tel. 02.902.72.87 - 347.61.78.762 • don Giacinto Tunesi coadiutore - Tel. 02.901.30.41 - 335.61.86.326 Orari confessioni: tutti i giorni prima e dopo le S. Messe, sabato dalle 14.30 alle 18.30 Centro di Ascolto: via Novara 27, tel. e fax: 02.9013041 - giovedì: 17-19 - sabato: 15-17 Scuola Materna “Don Severino Fracassi”: via Matteotti 14, tel. 02.901.32.56 Libreria 2000: Corso Italia 1, tel/fax: 02.903.60.234 Centro di Consulenza per la famiglia del Decanato di Magenta Via S. Martino 13 - 20013 Magenta - tel. 02.97.90.949 ilponte Mensile di vita della Chiesa e attualità Registrazione presso il Tribunale di Milano N 954 del 16 dicembre 2005 In copertina: Giovanni Pisano, Crocifisso Direttore Responsabile: Gerolamo Castiglioni Responsabile di Redazione: Monica Olati Stampa: Real Arti Lego - Corbetta (MI) - tel. 02.972111 3Editoriale Quaresima, tempo favorevole ■ Don Luigi Parroco Carissimi Fratelli, è alle porte la Quaresima: costituisce un tempo favorevole alla conversione personale e comunitaria. Tutti noi sentiamo nel nostro cuore un grande desiderio di bene e d’infinito, ma siamo anche consapevoli della nostra fragilità e dell’incapacità di far fronte all’esigenze di una vita d’amore vero; questo desiderio di autenticità ci è richiesto dal nostro cuore, dal popolo a cui apparteniamo e dalla nostra fede cristiana. Per questa fragilità abbiamo bisogno di essere perdonati sia da Dio che dagli uomini. Ma come fare ad avere il coraggio del perdono? Occorre lasciarsi guardare da Gesù Cristo, e sperimentando nella relazione con Lui gli stessi sentimenti che provò l’apostolo Pietro, quando fu guardato da Cristo dopo il suo rinnegamento: “uscì fuori e pianse”. Non si sentì rifiutato ma riaccolto. Il suo peccato non provocò la rottura del rapporto con Gesù, ma prese sempre più coscienza del fatto che la propria consistenza era data dal legame con Lui. Per questo potè rispondergli “Tu sai che ti amo... e gli donò tutta la sua vita. La Quaresima con il suo programma di preghiera, di riflessione e di offerta dei Sacramenti ci invita a lasciarci guardare da Gesù Cristo, a lasciarci abbracciare dal Suo amore infinito, che la Sua Croce ci testimonia con evidenza: ha accettato di soffrire e morire per tutti gli uomini. Ma poiché Gesù è anche il risorto di conseguenza può proporsi a ciascuno come il compagno ideale nel cammino della vita. Egli si appella alla nostra libertà e alla nostra ragione manifestandosi nell’umanità della Sua Chiesa. Ci raggiunge attraverso il volto di nostro padre e di nostra madre e di quel popolo che in ogni istante dell’esistenza Gesù rigenera con la Sua Presenza. Un popolo santo e insieme peccatore e che la fedeltà di Cristo rende sempre attraente, cioè capace di “fare compagnia”. Ascoltiamo Papa Francesco che così ci presenta Gesù nel messaggio sulla Quaresima dal titolo - Si è fatto povero per arricchirci -: “È un grande mistero l’incarnazione di Dio! Ma la ragione di tutto questo è l’amore divino, un amore che è grazia, generosità, desiderio di prossimità, e non esita a donarsi e sacrificarsi per le creature amate. La carità, l’amore è condividere in tutto la sorte dell’amato. L’amore rende simili, crea uguaglianza, abbatte i muri e le distanze. E Dio ha fatto questo con noi. Gesù, infatti, «ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato con intelligenza d’uomo, ha agito con volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo”. G. De La Tour, Le lacrime di S. Pietro Continua Papa Francesco: “Potremmo pensare che questa “via” della povertà sia stata quella di Gesù, mentre noi, che veniamo dopo di Lui, possiamo salvare il mondo con adeguati mezzi umani. Non è così. In ogni epoca e in ogni luogo, Dio continua a salvare gli uomini e il mondo mediante la povertà di Cristo, il quale si fa povero nei Sacramenti, nella Parola e nella sua Chiesa, che è un popolo di poveri. La ricchezza di Dio non può passare attraverso la nostra ricchezza, ma sempre e soltanto attraverso la nostra povertà, personale e comunitaria, animata dallo Spirito di Cristo”. Per questo occorre che tutti i cristiani abbiano ad imparare da Cristo a guardarsi tra loro come Cristo ha guardato gli Apostoli e ha conformarsi a Lui nell’accogliere il prossimo. Dice ancora Papa Francesco. “Cari fratelli e sorelle, questo tempo di Quaresima trovi la Chiesa intera disposta e sollecita nel testimoniare a quanti vivono nella miseria materiale, morale e spirituale il messaggio evangelico, che si riassume nell’annuncio dell’amore del Padre misericordioso, pronto ad abbracciare in Cristo ogni persona. Potremo farlo nella misura in cui saremo conformati a segue a pagina 4 4 Dal messaggio del Papa per la Quaresima Ad imitazione del nostro Maestro, noi cristiani siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli, a toccarle, a farcene carico e a operare concretamente per alleviarle. La miseria non coincide con la povertà; la miseria è la povertà senza fiducia, senza solidarietà, senza speranza. Possiamo distinguere tre tipi di miseria: la miseria materiale, la miseria morale e la miseria spirituale. La miseria materiale è quella che comunemente viene chiamata povertà e tocca quanti vivono in una condizione non degna della persona umana: privati dei diritti fondamentali e dei beni di prima necessità quali il cibo, l’acqua, le condizioni igieniche, il lavoro, la possibilità di sviluppo e di crescita culturale. Di fronte a questa miseria la Chiesa offre il suo servizio, la sua diakonia, per andare incontro ai bisogni e guarire queste piaghe che deturpano il volto dell’umanità. Nei poveri e negli ultimi noi vediamo il volto di Cristo; amando e aiutando i poveri amiamo e serviamo Cristo. Il nostro impegno si orienta anche a fare in modo che cessino nel mondo le violazioni della dignità umana, le discriminazioni e i soprusi, che, in tanti casi, sono all’origine della miseria. Quando il potere, il lusso e il denaro diventano idoli, si antepongono questi all’esigenza di una equa distribuzione delle ricchezze. Pertanto, è necessario che le coscienze si convertano alla giustizia, all’uguaglianza, alla sobrietà e alla condivisione. Non meno preoccupante è la miseria morale, che consiste nel diventare schiavi del vizio e del peccato. Quante famiglie sono nell’angoscia perché qualcuno dei membri - spesso giovane - è soggiogato dall’alcol, dalla droga, dal gioco, dalla pornografia! Quante persone hanno smarrito il senso della vita, sono prive di prospettive sul futuro e hanno perso la speranza! E quante persone sono costrette a questa miseria da condizioni sociali ingiuste, dalla mancanza di lavoro che le priva della dignità che dà il portare il pane a casa, per la mancanza di uguaglianza rispetto ai diritti all’educazione e alla salute. In questi casi la miseria morale può ben chiamarsi suicidio incipiente. Questa forma di miseria, che è anche causa di rovina economica, si collega sempre alla miseria spirituale, che ci colpisce quando ci allontaniamo da Dio e rifiutiamo il suo amore. Se riteniamo di non aver bisogno di Dio, che in Cristo ci tende la mano, perché pensiamo di bastare a noi stessi, ci incamminiamo su una via di fallimento. Dio è l’unico che veramente salva e libera. Il Vangelo è il vero antidoto contro la miseria spirituale: il cristiano è chiamato a portare in ogni ambiente l’annuncio liberante che esiste il perdono del male commesso, che Dio è più grande del nostro peccato e ci ama gratuitamente, sempre, e che siamo fatti per la comunione e per la vita eterna. Il Signore ci invita ad essere annunciatori gioiosi di questo messaggio di misericordia e di speranza! È bello sperimentare la gioia di diffondere questa buona notizia, di condividere il tesoro a noi affidato, per consolare i cuori affranti e dare speranza a tanti fratelli e sorelle avvolti dal buio. Si tratta di seguire e imitare Gesù, che è andato verso i poveri e i peccatori come il pastore verso la pecora perduta, e ci è andato pieno d’amore. Uniti a Lui possiamo aprire con coraggio nuove strade di evangelizzazione e promozione umana. Segue dalla prima Quaresima, tempo favorevole Cristo, che si è fatto povero e ci ha arricchiti con la sua povertà. La Quaresima è un tempo adatto per la spogliazione; e ci farà bene domandarci di quali cose possiamo privarci al fine di aiutare e arricchire altri con la nostra povertà. Non dimentichiamo che la vera povertà duole: non sarebbe valida una spogliazione senza questa dimensione penitenziale. Diffido dell’elemosina che non costa e che non duole”. E’ in questa prospettiva che la Chiesa invita al digiuno e alla penitenza, a una fattiva carità che educhi ciascuno all’essenziale e permetta di offrire un piccolo dono a coloro che la vita sta mettendo alla prova. 5Copertina Quaresima 2014 Lasciamoci guardare da Gesù e ci convertiremo Programma dei Quaresimali, venerdì ore 21 l Venerdì 14 marzo presso il Cineteatro S. Luigi La presenza di Gesù nelle Icone e la Fede dei popoli slavi. Quaresimale proposto dal parroco e dalla Dr.ssa Delfina Boero di Russia Cristiana. l Venerdì 21 marzo presso il Cineteatro S. Luigi Proiezione del film “L’ultima cima”, documentario che racconta la testimonianza del sacerdote spagnolo Pablo Domínguez, morto nel 2009 in un incidente, mentre scendeva dalla cima del Mocayo. Interviene il vicerettore del seminario di teologia don Davide Milanesi l Venerdì 28 marzo presso il Cineteatro S. Luigi Presentazione della mostra “Il volto ritrovato” (vedere locandina a pagina 9). Interviene la Prof.ssa Annamaria Lanzara l Venerdì 4 aprile presso il Cineteatro S. Luigi Ritroviamo il volto di Cristo nei poveri. Testimonianza di un membro della Associazione Don Oreste Benzi l Venerdì 11 aprile presso entrambe le chiese parrocchiali Adorazione sulla passione di Gesù. l Venerdì 18 aprile, alle ore 20.30 Via Crucis cittadina Altre proposte di preghiera e riflessione nei venerdì di quaresima Alle ore 8 - Lettura spirituale e Lodi in entrambe le chiese parrocchiali Alle ore 15 - Via Crucis per gli adulti in chiesa SS. Nazaro e Celso Alle ore 16.45 - Via Crucis per i ragazzi dell’i- niziazione cristiana della parrocchia SS. Nazaro e Celso. I ragazzi della parrocchia Madonna Pellegrina faranno la via Crucis nei giorni di catechismo. Alle ore 18 - Via Crucis per gli adulti presso la parrocchia Madonna Pellegrina Alle ore 18.30 - Via Crucis per i ragazzi delle superiori di entrambe le parrocchie nella Cappellina dell’Oratorio S. Luigi. VIA CRUCIS Quaresima 2014 - Cammino catechetico 7Copertina Quaresima 2014 Via Crucis in Duomo con l’Arcivescovo ■ Luisa Bove A partire dalla seconda settimana di Quaresima l’arcivescovo Angelo Scola proporrà anche quest’anno, per quattro martedì, la Via Crucis in Duomo alle 21 per tutti i fedeli della diocesi, convocati di volta in volta secondo criteri territoriali e di appartenenze a realtà ecclesiali differenti (associazioni, gruppi e movimenti). Il filo conduttore delle serate sarà “Lo spettacolo della croce”, preso dal Vangelo di Luca (23,48). La prima Via Crucis, dal titolo “Si è caricato delle nostre sofferenze”, si terrà il 18 marzo, con invito a partecipare rivolto in particolare agli ambrosiani delle Zone pastorali di Rho (la nostra zona) e Melegnano, ma anche a Focolari, Acli, Rinnovamento e Alleanza Cattolica. Il 25 marzo (“Portò i nostri peccati”) l’invito è per la Zona pastorale di Milano, Comunione e liberazione, Apostolato della preghiera, Comunità di Sant’Egidio, Cellule parrocchiali per l’evangelizzazione. Il 1° aprile (“Padre, perdona loro”), coinvolte le Zone pastorali di Lecco e Varese, Azione cattolica, Cammino neocatecumenale, Rinascita cristiana, Cvx, Movimento giovanile salesiano. L’8 aprile (“Oggi sarai nel paradiso”), infine, chiamate a partecipare le Zone pastorali di Monza e Sesto San Giovanni, Legio Mariae, Opus Dei, Agesci, Movimento apostolico, Legionari di Cristo. Per seguire la Via crucis in Duomo ma anche da casa sarà disponibile un libretto dal titolo “Lo spettacolo della croce”(edito dal Centro Ambrosiano, 2.60 euro) da utilizzare in Duomo, ma in vendita anche per singoli fedeli, parrocchie, gruppi e movimenti che lo desiderano. Le 14 Stazioni sono come di consueto accompagnate da immagini a colori che valorizzano il libretto e sottolineano i contenuti proposti. Ogni celebrazione prevede la lettura di un testo biblico, una testimonianza, invocazioni e canti meditativi. Il tema della croce sarà poi al centro della Professio fidei dell’8 maggio, che si concluderà sul sagrato del Duomo con l’evento “Venite a vedere questo spettacolo”. Al termine di ogni celebrazione della Via crucis sarà proposto come gesto caritativo la raccolta di offerte da destinare al Fondo Famiglia Lavoro. Le celebrazioni possono essere seguite anche in diretta su Telenova Digitale Terrestre (canale 14), Radio Maroni (FM 94.8), Radio Mater e su www.chiesadimilano.it a partire dalle ore 21. MOSTRA Organizzata da: 29 Marzo > 6 Aprile 2014 BAREGGIO (MI) Centro Polifunzionale “M.L.King” Via Gallina Con il patrocinio di: In collaborazione con: Comune di Bareggio PRESENTAZIONE: Venerdì 28 Marzo - ore 21:00 Cine-Teatro “San Luigi”, via IV Novembre Con la Prof.ssa Annamaria Lanzara INAUGURAZIONE MOSTRA: Sabato 29 Marzo - ore 17:00 Assessorato alla cultura Aderiscono all’evento: Mostra realizzata da: Circolo Culturale di Bareggio, Forum delle Famiglie, AUSER, ALPINI Azione Cattolica, Focolari, Comunione e Liberazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ORARI MOSTRA: Sabato-Domenica: 9:30\12:30 – 15:30\19:00 Sabato: 21:30\23:00 Feriali: mattino: su prenotazione pomeriggio: 15:30\18:30 sera: dalle 21:30 su prenotazione Prenotazioni ed Info: 348.4995441 9Copertina Altre iniziative per vivere bene il tempo di Quaresima Promozione di Quaresima del quotidiano Avvenire: miniabbonamento di 8 numeri scontati del 50% Gesto caritativo della Quaresima Come è stato già fatto durante il periodo d’Avvento, anche in Quaresima saremo invitati a donare generi alimentari non deperibili che andranno depositati nelle ceste poste in fondo alle due chiese parrocchiali. Saranno destinati alle famiglie bisognose della nostra comunità. Continuerà inoltre la raccolta di offerte in denaro che potranno essere lasciate nelle cassette in chiesa e che saranno utilizzate per la medesima finalità. In occasione della Quaresima, tutti coloro che domenica 9 marzo acquisteranno il quotidiano presso la Buona Stampa di entrambe le parrocchie o dai volontari presenti all’uscita di Chiesa, potranno usufruire di una promozione speciale proposta da Avvenire. Versando la quota di € 6,00 (anziché 11,20) potranno ritirare la copia di Avvenire nelle successive 7 domeniche (fino a domenica 27 aprile) senza ulteriori spese. Saranno compresi un numero speciale sulla canonizzazione dei due Papi (27 Aprile) e due numeri di “Noi Genitori e figli”. Appuntamenti del mese di marzo del Gruppo Terza Età Un pomeriggio Insieme Domenica 2 Marzo Venerdì 7 Marzo Domenica 9 Marzo Mercoledì 12 Marzo Giovedì 20 Marzo alle ore 15 Festa di carnevale. alle ore 15 Adorazione in Chiesa. prima domenica di Quaresima, alle ore 15 Vespri. alle ore 15 catechesi dalle ore 9 alle ore 13 catechesi a Rho. Chiesa10 Verso il Sinodo sulla Famiglia ■ Luciano Moia Il vescovo di Parma, Enrico Solmi, presidente della Commissione episcopale per la famiglia e la vita guarda al prossimo Sinodo (5-19 ottobre 2014) e, in questo colloquio (apparso sul supplemento di Avvenire Noi Genitori e Figli del 23 febbraio 2014) di cui riportiamo una parte, motiva le sue convinzioni in vista di un appuntamento su cui si concentrano tante speranze. Quali sono i valori negati da questo approccio culturale che è quasi sempre anche atteggiamento ideologico? Il valore della differenza, che è una grande ricchezza, il valore del dono che genera - il figlio è dono dal dono - e, nello stesso tempo, il valore della socialità, che è connaturato alla persona. Negare questi valori si traduce in un impoverimento non solo dei nuclei familiari, ma per la società intera. Non era mai capitato nella storia della Chiesa che si avvertisse il bisogno di convocare due Sinodi sullo stesso tema, a distanza di un anno l’uno dall’altro. Segno che l’attenzione del mondo ecclesiale per le sorti della famiglia è sempre altissima, ma anche che le preoccupazioni non sono da meno. Qual è oggi a suo parere l’aspetto più allarmante del pianeta famiglia? È indubbiamente significativa la scelta di papa Francesco di convocare questo Sinodo in due tempi e altrettanto confortante è questo ampio impegno per l’ascolto della Chiesa universale. Ritengo che la preoccupazione per la famiglia sia data dal rischio che venga meno il valore essenziale della persona umana che - proprio in famiglia - nasce, dalla famiglia è sostenuta nella crescita e poi, a sua volta, si apre di nuovo alla famiglia. La famiglia quindi è al servizio della persona . Perché si è innescato questo meccanismo negativo che rischia di minare le fondamenta della nostra stessa civiltà occidentale? Sono convinto che la deriva con cui dobbiamo fare i conti abbia radici filosofiche e culturali molto lontane, da tempo attecchite nel mondo occidentale. Penso alla matrice individualistica che riduce la persona ad un individuo, che si presume cioè autosufficiente. Penso alla realtà dell’utilitarismo che coglie il bene soltanto in quello che è utile a se stesso. Penso anche ad una visione radicale di libertà per la quale la persona - l’uomo e la donna - non ha più riferimenti oggettivi, ma si pone nel mondo in un modo assolutamente indipendente e autoreferenziale. Quando questi ed altri elementi si intrecciano tra di loro e diventano, come spesso si dice, “cultura dominante”, allora si arriva a mettere in discussione anche il diritto naturale su cui, al di là di qualsiasi discorso confessionale, si fondano matrimonio e famiglia. Accennavamo alle preoccupazioni. Sì, la preoccupazione è grande perché, misconoscendo il significato della famiglia nella sua essenza, si pone radicalmente in crisi il valore della persona. Provo a spiegarmi in modo più chiaro. Ritengo che mettendo in discussione la realtà e l’origine della famiglia, negando l’identità originaria e naturale del matrimonio, ponendo sullo stesso piano matrimonio monogamico e unioni di persone dello stesso sesso e, allo stesso tempo, accettando e incoraggiando la generazione al di fuori del rapporto uomo-donna, si finisca inevitabilmente per mettere radicalmente in discussione valori intrinseci alla persona, che sono inoltre la base della società. Aiutare le famiglie a riflettere sui propri problemi, significa in qualche modo anche preparare la strada per una nuova stagione di vicinanza e di accoglienza. Come dovranno essere rimodulate le proposte pastorali del prossimo futuro? A fronte di tutte le difficoltà oggettive a cui prima accennavamo, e che sono purtroppo difficoltà reali, noi vediamo famiglie che vivono bene la loro relazione, sposi che si amano e generano. Vediamo quindi una forte presenza di situazioni belle, positive. Questa realtà ancora largamente maggioritaria è, come recita il vecchio apologo, una foresta che cresce senza rumore, mentre il fragore dell’albero che cade è assordante. 11 Comunità Pastorale Sintesi del Consiglio Pastorale 6 febbraio 2014 Ordine del giorno: l Verifica iniziative natalizie e incontri sulla Dottrina Sociale della Chiesa l Iniziative della Quaresima l Proposte e ipotesi per la ristrutturazione di alcuni locali della Parrocchia Introduce l’incontro Don Luigi, ricordando il ritiro del Consiglio Pastorale del 16 febbraio. A tal proposito invita a leggere alcune parti sull’esortazione del Papa “Evangelii Gaudium”, che contiene il programma pastorale di Papa Francesco. Quasi tutte le esortazioni che ci trasmette sono all’interno di questo documento: esso ci aiuta a capire e conoscere il papa e la prospettiva reale di “fare pastorale”. Occorre allora richiamare l’attenzione sulle motivazioni che stanno dietro alle iniziative: stile e forma, che possano aiutare tutta la comunità. Ogni parrocchia va vista all’interno della Chiesa Universale. l Verifica iniziative natalizie e incontri sulla Dottrina Sociale della Chiesa La domanda da farsi è: come siamo riusciti a comunicare il messaggio di Gesù Cristo attraverso le iniziative? Interviene Cinzia Anedda, che esprime parere positivo sulla festa della famiglia e sulla giornata per la vita. La preparazione di questi due appuntamenti ha visto la collaborazione di entrambi i componenti delle due parrocchie, segno di crescita nella comunione. Purtroppo la presenza delle famiglie al rosario è stata scarsa. Occorrerà riflettere su come sollecitare maggiormente la partecipazione a questo gesto, pur tenendo conto che quest’anno è risultato in concomitanza con il musical su don Bosco. Gaetana Maffucci si esprime positivamente riguardo l’esperienza di collaborazione avuta durante l’Avvento con le Scuole dell’Infanzia Statali di Bareggio e San Martino, esperienza che si ripeterà in Quaresima. Lorena Gambarè interviene in merito alle serate sulla Dottrina Sociale della Chiesa: dopo tante presenze nei primi incontri, la partecipazione è calata in quelli successivi. Occorrerebbe forse pensare ad una forma di comunicazione che possa arrivare meglio alle famiglie, curando anche l’esposizione degli avvisi. Angioletta Beatrice sottolinea come sia stato produttivo il lavoro tra i componenti della commissione liturgica. Pur essendoci stati alcuni intoppi logistici, è emersa la volontà di lavorare insieme. Un altro tentativo, già iniziato lo scorso anno, è quello di collaborazione tra la Commissione Liturgica e la Commissione Famiglia. Monica Olati, relativamente alla festa della famiglia evidenzia come poche famiglie abbiano partecipato al pranzo, soprattutto le famiglie giovani. Marta Catturini si esprime riguardo le iniziative di carità. In entrambe le parrocchie si è effettuata durante l’Avvento la raccolta di alimenti, con risultati positivi. Don Giacinto spiega, in merito ad una domanda di Marta Catturini, che il gesto del salvadanaio d’Avvento, non è stato fatto poiché è stata presa la decisione, con tutte le catechiste, di fare una “proposta unica”, quella appunto della raccolta dei generi alimentari e delle offerte da destinare ai bisognosi della nostra comunità. E così si farà anche in Quaresima. Cinzia Anedda, riferendosi al “Musical” racconta l’esperienza della propria figlia Debora, che ha partecipato alla S. Messa in Duomo con il Cardinale. La preparazione del “Musical” è stata una vera e propria catechesi, un po’ come “camminare con Don Bosco”. E’ stato un lavoro Comunità Pastorale molto bello per i ragazzi come conoscenza di questo santo, che hanno riscoperto vicino. Don Luigi interviene dicendo che alcune Confessioni Natalizie lo hanno toccato in modo particolare. Persone che non si confessavano da anni, proprio nell’imminenza del Natale, hanno riscoperto questo Sacramento. Tutto questo rende evidente il fatto che “chi opera è lo Spirito Santo”; noi siamo dentro ad una realtà che non è nostra. L’atteggiamento pastorale che deve passare attraverso le nostre iniziative è “fare spazio allo Spirito”. La conversione sta nell’esperienza della “comunione”. Non dobbiamo più concepire San Martino e Bareggio come parrocchie a sè, ma pensare all’unità della Chiesa. “Avere lo sguardo della comunione”: non sempre si trova questo riscontro nel modo di porsi. A volte, dice Don Luigi, si avverte un atteggiamento che sottolinea il negativo, quasi accusando: questo non è un bel modo di “essere Chiesa”. Anche in merito alla frequenza ed alla partecipazione alle diverse iniziative di questo periodo, il parroco non si dice scontento, soprattutto se la si confronta con la pratica religiosa del nostro territorio con quella di altre parti d’Italia, dell’Europa e del mondo. C’è più da preoccuparsi di ciò che sta accadendo alla famiglia, poiché, se passassero determinate leggi, sarebbe veramente grave. Se non ci fosse più la famiglia, che tipo di società andremmo a costruire? La possibilità di coinvolgere le persone è solo quella dei rapporti personali, non tanto dei volantini. Come noi accostiamo gli altri? Dobbiamo avere questo tipo di attenzione, nella modalità. Perché i ragazzi si sono coinvolti nel “Musical”? Perché sentivano una modalità propria. Perciò lo stile deve essere questo: parlare con le persone, invitarle, comunicare il più possibile. In Europa sta prendendo piede il “Terzo Settore”, un’esperienza che è partita dall’Italia e che sta dando lavoro a molte persone. Questo ci deve far pensare che non bisogna avere in mente come valore primario il profitto. Occorre che i cristiani facciano politica con una visione diversa e mettano in pratica la dottrina sociale della Chiesa. Rguardo la scuola dell’Infanzia Parrocchiale 12 c’è la proposta di una vacanza comunitaria. Serve il passaparola a voce per vedere se vi sono altre famiglie interessate all’iniziativa. Si vedrà poi come far vivere la vacanza con uno stile cristiano. Per quanto riguarda la carità, la raccolta di viveri è andata benissimo e verrà riproposta in Quaresima. Si stanno aiutando varie famiglie e ci si fa carico di situazioni particolari. E’ possibile aiutare gli altri, ma bisogna sempre intervenire attraverso i rapporti, poiché le persone sole accentuano le proprie difficoltà e a volte non vedono possibilità di uscita, arrivando anche a soluzioni estreme. Vediamo perciò di allacciare rapporti costruttivi, al di là delle iniziative. Don Andrea, per quanto riguarda il “Musical” la definisce un’esperienza lunga e faticosa, ma molto bella. Il meglio però è ciò che le persone hanno interiorizzato e servirà come punto di partenza per il lavoro da fare da adesso in avanti, smuovendo un po’ le coscienze, per capire cosa vuol dire “essere in oratorio”, “vivere insieme in modo veramente comunitario”. Da questo punto di vista siamo molto carenti, anche come adulti. Le esperienze rischiano di essere personali, invece le fatiche devono diventare “arricchimento”. Lo “stare insieme” è un arricchimento. Vi sono stati, comunque, tanti ritorni positivi. Anche Don Luigi concorda nel fatto che occorre convertirsi e costruire maggiormente la dimensione comunitaria. l Quaresima Don Luigi comunica il calendario dei Quaresimali e la proposta dell’allestimento di una 13 Comunità Pastorale mostra al Centro Polifunzionale, dal titolo “Il volto ritrovato”, che esprime come idea di base l’andare alla ricerca del volto di Gesù. Un cristiano deve cercare di guardare Gesù per imparare ad avere il suo sguardo, il suo volto. Si ipotizza dopo la via crucis cittadina un momento di adorazione fino alle ore 24.00. Andranno valorizzati anche gli incontri televisivi con il Cardinale al martedì. Angioletta afferma che si possono fare anche piccoli gruppi nelle case, ma che l’anno scorso è stato un po’ un fallimento. Don Luigi ribadisce che queste esperienze si costruiscono invitando personalmente, in ogni caso si possono seguire le Via Crucis del cardinale anche in casa con la propria famiglia. l Proposte ristrutturazione Don Luigi, parlando della casa del sacrestano Beniamino e dell’attigua lavanderia, locali da ristrutturare, comunica che si sta ipotizzando di poter ricavare un appartamento per la custode della Scuola Materna e delle stanze da affittare a prezzo minimo a persone anziane. Sopra la Scuola Materna Fracassi si potrebbe, invece, ricavare una “sala per conferenze e/o mostre”. Anche per i locali delle Acli andrebbe trovata una adeguata sistemazione d’uso. Per la piazzetta antistante la Chiesa Madonna Pellegrina si prevede una sistemazione definitiva, creando un’isola pedonale e facendo entrare le auto solo per i matrimoni ed i funerali. l Varie Il giorno 7 marzo alle ore 21.00 si terrà un incontro in sala Paolo VI dal titolo “Diamoci una mano”, promosso dalla Caritas Ambrosiana (vedi riquadro a pagina 21). Daniele Pirovano comunica che, nella Chiesa SS. Nazaro e Celso sono venuti a mancare circa 60 copie del nuovo libretto dei canti. Giornata per la vita: una riflessione Domenica 2 febbraio 2014, festa della “Candelora” e Giornata per la Vita, il Santuario Madonna Pellegrina si è rivestito di luce e ha accolto i fedeli (non molti, per la verità) per la recita del Santo Rosario. Le meditazioni dei misteri, scritte congiuntamente dalle commissioni famiglia della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa hanno richiamato l’attenzione sulla famiglia, sulla difesa della vita dal concepimento alla morte naturale e sull’educazione dei piccoli alla fede. Il gruppo musicale “Note di Gioia” ha curato i canti rendendo più bella e partecipata la celebrazione. La preghiera di intercessione a Maria è culminata con la benedizione delle mamme in attesa di un bambino, 6 giovani donne che Ricavato vendita primule a favore del CAV di Magenta Parrocchia SS. Nazaro e Celso: Parrocchia Madonna Pellegrina : € 1.005 € 777 hanno detto sì alla vita e, con una bella preghiera di mons. Maggiolini, hanno affidato la loro creatura al cuore di mamma della Madonna . Ci auguriamo che questa celebrazione diventi una bella tradizione per la nostra comunità. C’è bisogno infatti che tutti i cristiani e le persone di buona volontà siano uniti nel salvaguardare, con l’aiuto di Dio e l’intercessione di Maria, due doni preziosi che ciascuno di noi ha ricevuto: la vita e una famiglia. Commissione Famiglia della Comunità Pastorale Comunità Pastorale 14 Il valore della sussidiarietà nell’ambito familiare ed educativo scolastico ■ Don Luigi Parroco Lunedì 27 gennaio si è tenuto l’ultimo incontro sulla Dottrina Sociale della Chiesa che ha affrontato i temi della famiglia e della scuola alla luce della Costituzione Italiana. Buona è stata la presenza della gente nonostante un piccolo calo in quest’incontro, spero non dovuto al pregiudizio o alla paura di non sentirsi in sintonia con quanto proposto, come qualcuno mi ha confidato. Questo atteggiamento di chiusura sarebbe grave in un cattolico. La lezione teorica è stata tenuta da don Dr. Maurizio Ormas e la testimonianza sulla scuola pubblica paritaria dalla preside Donatella Morelli del Liceo scientifico Talisio Tirinnanzi. Presento una piccola antologia degli articoli della costituzione sulla famiglia con il commento del sacerdote. Nel prossimo numero del Ponte presenterò gli articoli sulla scuola. Art. 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Repubblica = stato + autonomie locali + società. Il popolo esercita la sovranità trasferendola al Parlamento Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Non è lo stato il fondamento dei diritti umani. Lo stato li riconosce soltanto e ne garantisce l’esercizio. Il loro fondamento è nella natura umana. I diritti non sono solo dei singoli ma anche degli associati e questo loro associarsi – in famiglia, nelle confessioni religiose, in partiti, in sindacati, in cooperative ecc. ecc. – conferisce loro una qualità particolare: la personalità, che li rende diversi gli uni dagli altri. Art. 3. 1° comma Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Pari dignità sociale e uguaglianza senza distinzioni: un uomo e una donna, un bianco e un nero, un italofono e un germanofono, un credente e un ateo, un sano e un malato terminale, un giovane e un pensionato, ecc. Un metalmeccanico e un vescovo, per esempio, hanno il medesimo diritto di parola. Art. 3. 2° comma È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e so- 15 ciale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Se gli ostacoli economici e sociali limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza e impediscono lo sviluppo della persona, la Costituzione non si limita a dichiarare i diritti ma intende garantirli prefiggendosi di rimuovere gli ostacoli Art. 29 La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare. La famiglia, dunque, ha diritti propri in quanto «società naturale fondata sul matrimonio». Lo stato non si attribuisce il compito di decidere da se stesso che cos’è la famiglia, riceve questa informazione dalla “natura” che ne fa la prima cellula della società e le attribuisce una valenza pubblica prima ancora che privata cui deve essere riconosciuto uno spazio pubblico. I costituenti concepivano il “matrimonio” come una società stretta tra due persone di sesso diverso che, su un piano di «uguaglianza morale e giuridica», si legavano per costituire una comunità di vita qualificata come «unità familiare». Una “unità” che la Carta considera a tal punto importante da dover essere tutelata e delimitata da precisi «limiti stabiliti dalla legge». Art. 30 È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. Comunità Pastorale Tra le finalità della famiglia, c’è un dovere che è esclusivo e insieme un diritto che i coniugi sono chiamati a perseguire quando si trovano ad essere genitori: quello di «mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio». È all’interno dell’unità familiare, dunque, che prioritariamente è prevista la filiazione. Essa è intesa non già come lo strumento che consente il soddisfacimento di un preteso diritto alla maternità o alla paternità dei singoli individui che compongono la coppia, men che meno del singolo al di fuori della coppia, ma come un compito della famiglia stessa, come un suo dovere e un suo diritto; diritto che non può esserle sottratto tranne nel caso in cui i genitori non siano in grado di farvi fronte per “incapacità”. Il modello di famiglia che emerge da questi articoli è dunque etico, cioè caratterizzato da valori, e sociale, cioè non individualistico. Solo vere e proprie forzature dello spirito e della lettera della nostra Carta fondamentale potrebbero consentire di introdurre diritti sul figlio, inteso non come soggetto di diritti propri ma come oggetto di diritti dell’adulto, in vista della sua pretesa realizzazione personale. Parrocchia SS. Nazaro e Celso 16 Anniversari di matrimonio 2014 Foto di Patty 17 Parrocchia SS. Nazaro e Celso l 10 anni Siviero Fabrizio/Battaglino Milena Arisci Dino/Raccuglia Valeria l 15 anni Giuliani Angelo/Carenzi Cristina l 20 anni Farè Stefano/Magistrelli Simona l 25 anni Cattaneo Ariberto/Miramonti Giovanna Cozzi Elio/Maggioni Maria Emilia Monterosso Antonio/Bresciani Gabriella l 35 anni Daghetta Virgilio/Pirovano Maria Ambrogina Galli Duilio/Chiodi Neva Gerola Emanuele/Lazzaroni Adele l 40 anni Bottini Gianni/Mazzola Giusy La Porta Michele/Alderuccio Maria Anna Ceserani Valeriano/Maffucci Gaetana Palladini Angelo/Martini Antonietta Viganò Enzo/Costa Ernestina D’Angelo Filippo/Di Gesaro Rosaria Chiavoni Giuseppe/Volpi Rosanna l 45 anni Arcuni Gianantonio/Lonati Paola Beltrami Beniamino/Bolchi Teresina Bolchi Luigi/Colombo Virginia Bolognini Stefano/Restelli Annamaria Guerra Giuseppe/Lionetti Maria l 50 anni Baraldo Pasquino/De Fabritis Gabriella Le Rose Vincenzo/Montesano Concetta Filippini Ennio/Rampoldi Vanda l 55 anni Bollini Andrea/Grassi Renata Zaffaroni Mario/Colombo Maria L’associazione MondoAmico vi invita a partecipare Martedì 4 marzo 2014 alle ore 21 presso l’oratorio di Bareggio ad un incontro dal tema Le Tisane: erbe da bere per la salute Dalle origini dell’uso delle piante della tradizione popolare alla medicina moderna le proprietà benefiche delle erbe attraverso la preparazione delle tisane L’incontro si concluderà con un assaggio di tisane del Commercio Equo e Solidale Bottega del Commercio Equo e Solidale Via IV Novembre 7 - Bareggio tel. 02.91410453 Giovedì 9.00-12.00 Sabato 9.30-12.30 16.00-19.00 Domenica 9.30-12.00 Comunità Pastorale 18 Il Musical su Don Bosco: una “cosa del cuore” Abbiamo messo in scena il musical sulla figura di Don Bosco, iniziando quasi un anno fa un’avventura che non sapevamo esattamente dove ci avrebbe portato….E ora che il debutto è avvenuto, il successo è stato grande, realizzando tre appuntamenti con tutto esaurito e sentendo solo pareri favorevoli con un’eco che continua malgrado siano passate due settimane dal momento in cui sto scrivendo, posso mettere per iscritto una piccola parte di quanto ho vissuto e farne parte chi leggerà queste righe. Conoscere Don Bosco, attraverso i testi del musical sia recitati che cantati, ha suscitato in me una sana inquietudine e il desiderio di andare più a fondo e saperne di più riguardo alla vita e al carisma di quest’uomo il quale ha realizzato una storia nella quale noi stessi siamo ancora inseriti . E’ stata la scoperta di una sistema educativo così corrispondente al cuore, al mio cuore, in un contesto storico difficilissimo ma per certi versi carico della medesima incertezza che abita il nostro tempo; tutta la sua vita è stata caratterizzata dalla fatica e dal suo continuo rimettersi nelle mani del Signore che gli indicava una strada per essere completamente se stesso, ovvero darsi completamente agli altri. E gli altri a cui dare tutta la vita sono stati i giovani, nella lungimiranza ed intelligenza di investire sul futuro, per poter dare alla storia un volto più umano, attraverso queste tre vie: ragione, religione, amorevolezza. Cosa c’è di più attuale di una sfida educativa così? Vivere la preparazione di questo evento è stata la possibilità, almeno come intenzione, di percorrere queste strade come metodo, magari senza esserne completamente consapevoli: la ragione, usata per comprendere la profondità di quanto passava sulle assi del palcoscenico e di quanto accadeva nelle dinamiche di gruppo con le quali inevitabilmente si doveva fare i conti; la religione, poiché il cuore di ciascuno, anche se non se ne è accorto, è stato provocato dalla verità del Mistero, che ha permesso un armonia andata oltre sollecitazioni e richiami, che ha fatto toccare con mano quanto Gesù si rende presente in ogni circostanza della vita dell’uomo, anche quando canta, danza, suona, regola luci e volumi, recita; amorevolezza, provare a guardarsi negli occhi, perché ciascuno porta la sua vita lì anche se deve interpretare quella di un altro, quindi ogni sguardo, parola, carezza, rimprovero, parola dura impatta un’umanità di cui è obbligatorio tenere conto, sempre attraverso una stima e una fiducia reciproche. Se questa non è una sfida educativa, non so proprio come definirla. La certezza , ora che questa avventura pare giunta al termine, è quella che in realtà siamo di fronte ad un nuovo inizio, rilanciati nella nostra esperienza quotidiana ,illuminati da una luce nuova: quella che scaturisce dall’incontro con un grande santo e con la sua testimonianza che ci da la certezza che è proprio possibile vivere così , così intensamente, così fino in fondo. Adesso possiamo andare, in ogni angolo della vita che ci è data da vivere, e portare tutta la speranza di poter costruire un mondo migliore perché qualcuno lo ha fatto prima di noi e per tutti noi, “ci vuole lavoro, ci vuole fatica e sudore , ma vedrai che pian piano, troverai il cuore”. Mamma Margherita 19Cultura Cineforum 2013/2014 Venerdì 7 marzo ore 21.15 STILL LIFE di Uberto Pasolini con Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen Drury, Andrew Buchan, Ciaran McIntyre. John May è un funzionario comunale dedicato alla ricerca dei parenti di persone morte in solitudine. Diligente e sensibile, John scrive discorsi celebrativi, seleziona la musica appropriata all’orientamento religioso del defunto, presenzia ai funerali e raccoglie le fotografie di uomini e donne che non hanno più nessuno che li pianga e ricordi. La sua vita ordinata e tranquilla, costruita intorno a un lavoro che ama e svolge con devozione, riceve una battuta d’arresto per il ridimensionamento del suo ufficio e il conseguente licenziamento. Confuso ma null’affatto rassegnato, John chiede al suo superiore di concedergli pochi giorni per chiudere una ‘pratica’ che gli sta a cuore e che ha il volto di Billy Stoke, un vecchio uomo alcolizzato che aveva conosciuto La Lucerna centro culturale Il Centro Culturale La Lucerna propone per Domenica 23 marzo 2014 presso la Parrocchia Madonna Pellegrina La fiera del libro di Quaresima proposte di libri di narrativa e riflessione Nell’ambito della Fiera del Libro alle ore 15.30 in sala Paolo VI: Dante e i suoi Mondi - Viaggio nella Commedia ripercorrendo la vita del suo Autore. Letture e commenti a cura del Circolo Narrativo AVAS di Gaggiano, In collaborazione con il Centro Culturale “La Lucerna”. un passato felice. Di quel passato fa parte Kelly, la figlia perduta per orgoglio molti anni prima. Lasciata Londra per informarla della dipartita del genitore, John si muove tra i vivi e assapora la vita che ha il volto di una donna e il sapore di una cioccolata calda. Cultura20 Libri Consigliati ■ Omelie del mattino - Nella Cappella Domus Sanctae Martha Libreria Editrice Vaticana, pag.348 - 14 euro Il presente volume raccoglie le omelie pronunciate da Papa Francesco nelle messe mattutine celebrate nella Domus Sanctae Marthae in Vaticano. I temi trattati sono molteplici e ricoprono tutta l’area della fede cristiana: la figura di Gesù Salvatore, la bellezza del perdono, il significato della Confessione, l’ipocrisia e le falsità dei cristiani, la Chiesa, il continuo richiamo alla Madonna. Si tratta di conversazioni familiari, con un linguaggio semplice, vivace e ricco di metafore, rivolte a tutti i fedeli affinché possano gustare tutta la sostanza e la spiritualità della parole di Papa Francesco. ■ Tenacemente donne di Buzzetti-Caricato Ed. Paoline, pag.176 - 13 euro Si tratta di un viaggio sulle tracce di donne coraggiose che, sul palcoscenico del mondo o dietro le quinte, testimoniano la bellezza generatrice della fede cristiana. Sono donne attive tra le macerie del mondo, in mezzo a profughi, malati di AIDS, lebbrosi, emarginati, pronte ad accogliere sofferenze, arginare devastazioni e inventare cure. Donne sul palcoscenico del mondo, capaci di mettere il proprio talento, la propria professionalità e notorietà a servizio del bene, della fede, della cultura, dell’educazione. Donne dietro le quinte del mondo: suore, mamme, spose, vedove. Madri fuori dagli schemi, di fronte a gravidanze difficili; mamme single, con figli handicappati: esempio di coraggio e di tenacia. ■ La Madonna fece un guaio con l’angelo di Marcello D’Orta Ediz. Piemme, pag.182 - 9.90 euro L’autore di Io speriamo che me la cavo, morto nei mesi scorsi, si mette in ascolto dell’immaginario dei bambini per capire cosa pensano e raccontano di Gesù, di Dio e della religione. Ed è senza malizia che - insieme a una lettera indirizzata a papa Francesco - i piccoli autori di questi testi confidano, con scandalosa innocenza, i loro dubbi di fede, le loro curiosità sulle storie e i personaggi del Vangelo, lo stupore di fronte al mistero della vita, lasciando trasparire desideri, speranze e paure. Un libro che diverte e fa pensare, scuotendo la coscienza degli adulti e riportandoli a una responsabilità educativa da tempo dimenticata. ■ Vi darà il Consolatore. Lettera ai ragazzi della Cresima di A. Scola Ed. Centro Ambrosiano - 0,80 euro La lettera si propone come un testo non banale, che vorrebbe un adulto accanto ai giovani per leggerlo e commentarlo insieme, perché se è vero che i ragazzi stanno per concludere il cammino dell’iniziazione cristiana, è anche vero che soprattutto da adesso occorre la cura della comunità dei più adulti. Dopo la Cresima, infatti, cresce il rischio che i ragazzi perdano il senso della «amicizia cristiana». È quindi necessario preservare quei luoghi e quei momenti capaci di dare tutte le risposte alle domande più sentite dai ragazzi, soprattutto a quel «Mi vuoi bene?», l’interrogativo che Gesù rivolge a Pietro, ma anche la domanda che chiunque si pone di fronte agli altri. 21 Anagrafe Parrocchiale - gennaio 2014 Parrocchia SS. Nazaro e Celso Battesimi • Negrini Giorgio • Perrino Francesco Defunti • Pianaro Romilda • Tannoia Angela Maria 86 78 • Patera Anna Mariagrazia • Peruzzo Narcisa • Peraro Guerrina Gilda • Sverzellati Luigi • Martinelli Nino Giovanni • Musoni Dolores Parrocchia Madonna Pellegrina Battesimi • Gasto Roberta Defunti • Crotti Salvatore Alessandro 86 • Stillo Maria Teresa • Ferri Franco • Amato Giuseppe • Piscaglia Tarcisia • Terraneo Adalgisa 87 70 92 72 93 74 70 84 87 91 Diamoci una mano... Aiutare chi è in difficoltà Venerdì 7 marzo 2014, alle ore 21, presso la Sala Paolo VI di via Novara 27 si terrà un incontro dal titolo Centro di Ascolto Caritas 15 anni a servizio delle persone in difficoltà Mettere in pratica la Carità come insegna il Vangelo e “riconoscere nel volto di chi ha bisogno il Volto del Signore che ci visita e si fa vicino (papa Francesco) Circolo Culturale Bareggio propone per Domenica 30 marzo 2014 Visita guidata alla Sinagoga di Milano Partenza alle ore 13.30 da Bareggio alle 13.35 da S. Martino Prenotazioni presso Cartoleria Tresorelle Interverranno Giancarlo Comincioli Direttore Fondazione S. Carlo Giuseppe Radaelli Referente Caritas Decanale Magenta L’invito è aperto a tutti, in particolare agli operatori dei CDA e delle realtà caritative Calendario delle S. Messe 22 Parrocchia SS. Nazaro e Celso marzo 2014 1 sabato Ore 8 Savoldi Mario Ore 18 Carcano Alfredo e Beretta Teresina 2 domenica Ore 8 Giuseppina Salvatori e Mario Ferri Ore 9.30 Fossati Walter Ore 11 S. Messa Ore 18 Cangemi Francesco, fam. Vecchietto, Bicchieri, Belletti e Amietti Ultima dopo l’Epifania 3 lunedì Ore 8 Girotti Carlo ed Enrica Ore 18 Lovati Alessandra e Maria 4 martedì Ore 8 S. Messa Ore 18 Franchetto Bruno 5 mercoledì Ore 8 Mazzardi Maurizio e fam., Chiara ed Egidio e fam. Ferrari e Albertelli Ore 18 Negro Roccasin Pierangela, Peri Cesare, Soldati Vittorio 6 giovedì Ore 9 S. Messa Ore 18 Freri Giovanna e Montani Carlo 7 venerdì Ore 18 Battistolo Giuseppina e Pietro Leone 8 sabato Ore 8 S. Messa Ore 18 Associazione Incontro I Gabbiani, Maggiolini Giuseppina e Ripamonti Ernesto 9 domenica Ore 8 Dughi Giovanni Ore 9.30 Libralon Severino Ore 11 S. Messa Ore 18 suor Scolastica Lonati I di Quaresima 10 lunedì 11 martedì 17 lunedì Ore 8 D’Imperio Giacomo, Domenico Rito e Maria Giuseppina Ore 18 Pisano Carmela, Molino Bonaventura, Gregorio Bartolomeo 18 martedì Ore 8 Ernesto, Virginio e Maria Ore 18 Saddi Vinicio 19 mercoledì Ore 8 Giuditta e Alfredo Lonati, Sverzellati Luigi Ore 18 Marnati Giuseppe e Giuseppina, Costa Antonio San Giuseppe 20 giovedì Ore 9 S. Messa Ore 18 Baroni Mario e Restelli Maria 21 venerdì Ore 8 Lodi e riflessione Ore 15 Via Crucis Ore 16.45 Via Crucis per i ragazzi Ore 21 Quaresimale 22 sabato Ore 8 Buccellini Antonio e Senti Giovanna Ore 18 De Micheli Maddalena, fam. Salvioni e Albuzio 23 domenica Ore 8 per tutte le consorelle defunte Ore 9.30 Tripi Giuseppe Ore 11 Dal Maso Giuseppe Ore 18 Mercadante Pasquale e fam. Spiezia III di Quaresima S. Battesimo 24 lunedì Ore 8 Pedroli Carolina e Pirovano Alberto Ore 18 Azzi Modesta e Rosa Desiderio Ore 8 Costa Carolina e Olgiati Ercole Ore 18 fam. Dossi 25 martedì Ore 8 S. Messa Ore 18 Ruggiero Francesco, Antonia e Giuseppe Ore 8 Marnati Enrico e Carsenzuola Maria Ore 18 Baroni Luigi e Mariuccia 26 mercoledì Ore 8 Lonati Domenico e Moioli Iole Ore 18 Amato Dino 12 mercoledì Ore 8 Cozzi Angelo e Cozzi Giuseppina Ore 18 Vecchi Giuseppe, Aldo e Maria 27 giovedì Ore 9 S. Messa Ore 18 Sisti Aldo e Peverada Giuseppe 13 giovedì Ore 9 S. Messa Ore 18 Mauri Vincenzo, Mauri Enrico e De Vecchi Teresa 14 venerdì Ore 8 Lodi e riflessione Ore 15 Via Crucis Ore 16.45 Via Crucis per i ragazzi Ore 21 Quaresimale 28 venerdì Ore 8 Lodi e riflessione Ore 15 Via Crucis Ore 16.45 Via Crucis per i ragazzi Ore 21 Quaresimale 29 sabato Ore 8 Lovati Giovanni e Colombo Rina Ore 18 Magistrelli Carlo, Grecchi Angelo 15 sabato Ore 8 S. Messa Ore 18 Colombo Virginio, Lanza Nella 16 domenica Ore 8 Pigliafreddo Enrico, moglie e figli Ore 9.30 Gianelli Lino e Vittorio Ore 11 S. Messa Ore 18 Oldani Silvia II di Quaresima 30 domenica Ore 8 S. Messa Ore 9.30 S. Messa Ore 11 S. Messa Ore 18 Olgiati Ercole e Carolina IV di Quaresima 31 lunedì Ore 8 Anita e Desiderio Ore 18 fam. Frà e Suzzani 23 Caldendario delle S. Messe Parrocchia Madonna Pellegrina marzo 2014 sabato 1 Ore 8 S. Messa Ore 18,30 Criscenzo Francesco, Carbone Lucio domenica 2 Ore 8,30 Fam. Paron e fam. Foglieri, Terraneo Adalgisa Ore 9,30 (Brughiera) Sandro, William, Paolo, Angelo, Silvio, Nando, Sergio, Annunciata Ore 10,30 S. Messa Ultima dopo l’Epifania mercoledì 19 Ore 18 Antonini Luigi, Giuseppina e Giancarlo, Montini Gaetano San Giuseppe giovedì 20 Ore 8 Bartezaghi Vittorio e Beolchi Giuseppina venerdì 21 Ore 8 Lodi e lettura spirituale Ore 18 Via Crucis sabato 22 Ore 8 Bottini Paolo, Adele, Giuseppe, Albina, Magistrelli Natale ed Ernesta, Radice Giovanna e fam. Ore 18,30 Paron Francesco, Maltagliati Elvira, Eugenia e Paolo, Antonia e Luigi lunedì 3 Ore 8 Lini Dorina martedì 4 Ore 8 Riva Giovanna, Sangalli Luigi, Giovanna e fam. Sangalli mercoledì 5 Ore 18 Porro Luigi, Cribiori Olga, Enesto, Garavaglia Angela e Alessandrina def Parini Piero, Balzarotti Enrico, Laura, Giancarlo e Giovanni, Dell’Acqua Angelo giovedì 6 Ore 8 S. Messa domenica 23 Ore 8,30 Degli Innocenti Maria Luisa, Romolo, Lina, Scaffidi Barbara, Tom e Chiara, Panetta Giorgio e fam. Ore 9,30 (Brughiera) Procopio Vito Ore 10,30 S. Messa III di Quaresima venerdì 7 Ore 8 S. Messa lunedì 24 Ore 8 S. Messa sabato 8 Ore 8 S. Messa Ore 18,30 Materazzo Giuseppe e Salvatore, Cruciani Tarcisio, Savino Lorenzo martedì 25 Ore 8 Riva Massimo, Chiaveri Giuseppina domenica 9 Ore 8,30 Severi Olga, Grassi Carlotta, May Juan, Canal Vittorino, Milan Vittorina e Bruno Ore 9,30 (Brughiera) Tanzini Battista e Battistina Ore 10,30 S. Messa I di Quaresima S. Battesimo lunedì 10 Ore 8 S. Messa martedì 11 Ore 8 S. Messa mercoledì 12 Ore 18 Poletti Armando, Binetti Michele giovedì 13 Ore 8 S. Messa venerdì 14 Ore 8 Lodi e lettura spirituale Ore 18 Via Crucis sabato 15 Ore 8 S. Messa Ore 18,30 Maggiolini Giuseppe domenica 16 Ore 8,30 Anna, Claudia e Guzzetti Mario, fam. Galimberti e Travi Ore 9,30 (Brughiera) Mauri Vincenzo Ore 10,30 S. Messa II di Quaresima lunedì 17 Ore 8 S. Messa martedì 18 Ore 8 Telesca Salvatore e Giuseppe mercoledì 26 Ore 18 Baratè Luigi Correnti Lodovico, Garavaglia Paolo, Piera, Pierluigi e Tina giovedì 27 Ore 8 Spada Carlo, Baroni Luigia, Carsenzuola Carlo, Baroni Adelaide Domenico, Chiara e Giuseppe venerdì 28 Ore 8 Lodi e lettura spirituale Ore 18 Via Crucis sabato 29 Ore 8 S. Messa Ore 18,30 Oldani Severina domenica 30 Ore 8,30 S. Messa Ore 9,30 (Brughiera) Di Benedetto Francesco, Valletta Margherita, Gambarè Ambrogio e Marina Ore 10,30 S. Messa IV di Quaresima lunedì 31 Ore 8 S. Messa 19 marzo 2014: Solennità di S. Giuseppe e primo anniversario dell’inizio del ministero petrino di Papa Francesco Come vive Giuseppe la sua vocazione di custode di Maria, di Gesù, della Chiesa? Nella costante attenzione a Dio, aperto ai suoi segni, disponibile al suo progetto, non tanto al proprio… Giuseppe è “custode”, perché sa ascoltare Dio, si lascia guidare dalla sua volontà, e proprio per questo è ancora più sensibile alle persone che gli sono affidate, sa leggere con realismo gli avvenimenti, è attento a ciò che lo circonda, e sa prendere le decisioni più sagge. In lui cari amici, vediamo come si risponde alla vocazione di Dio, con disponibilità, con prontezza, ma vediamo anche qual è il centro della vocazione cristiana: Cristo! Custodiamo Cristo nella nostra vita, per custodire gli altri, per custodire il creato! Papa Francesco