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S.O.S. attacchi pirati - Cantieri Navali di Sestri
news sesto continente a cura di Federico Maselli ✉ [email protected] navi sospette tentativo di abbordaggio attacchi accertati S.O.S. attacchi pirati L’intervistra allo scrittore Nicolò Carnimeo che da anni si occuoa del fenomeno. Grande successo per il suo saggio Come nasce l’idea di questo libro? stiche e di charter. Navigo spesso nelle piccole Antille con la Ce ne vuol parlare? mia famiglia e qualche anno fa ho vissu- Nessuno ci avvisa dei to da vicino la triste vicenda dell’attacco rischi che si corrono pirata allo yacht «Aquarius» nell’isola di anche con una vacan- Santa Lucia, ne fecero le spese una coppia za in charter in loca- di giovani francesi che avevamo incrociato lità note come Santa con la nostra vela qualche giorno prima. Lucia, Saint Vincent Mi ricordo che sentimmo la notizia per o il Venezuela. Gran radio. Io e mia moglie rimanemmo basiti, parte dei Paesi carai- non sapevamo ci fossero ancora i pirati bici sono pericolosi. nei Caraibi. Da allora iniziai a fare ricerche Il problema è che gli episodi vengono trat- Cosa può fare in pratica una barca da di- sull’argomento sino a che in un viaggio a tati come casi singoli; le denunce, seppure porto in caso di attacco? Londra mi recai all’IMB (International Ma- numerose, rimangono ad ammuffire in Chi ha stilato un vero e proprio prontuario ritime Bureau), e iniziai a collaborare con qualche sperduto posto di polizia e non si contro i pirati è il navigatore Jimmy Cor- loro. Grazie al loro appoggio ho iniziato i riesce a inquadrare il fenomeno nella sua nell. Nel suo www.noonsite.com fornisce miei viaggi intorno al mondo per studiare globalità. Eppure ci sono episodi eclatanti, statistiche aggiornate, consiglia zone da il fenomeno della pirateria, o meglio delle il grande Peter Blake è stato ucciso dai pi- evitare. Quando si attraversano le aree a piraterie moderne. rati e così anche un velista italiano, Bruno rischio bisogna formare un convoglio dal- Ne esiste più di una? Bianchella, mentre navigava da Trinidad le tre alle sei barche che devono rimanere Ogni luogo al mondo ha i suoi pirati che alle Grenadine. Oggi, grazie a iniziative sempre in stretto contatto anche visivo tra hanno identità e modi di agire differenti. I come la Caribbean Safety Net, si può avere loro sia di giorno sia di notte con adeguate bucanieri del Mar Cinese sono molto diver- una mappa aggiornata degli abbordaggi in segnalazioni luminose. Mantenere il silen- si dai loro “colleghi” di Sumatra o del Bor- quelle zone. zio radio sui canali standard del VHF che neo, e così dai nigeriani o dai somali che Si occupa anche del Mediterraneo? possono essere facilmente monitorati, ma oggi imperversano nel Golfo di Aden. Nel Più che attacchi di pirateria, parliamo di ra- tenere costantemente aperto il canale SSB mio libro ho realizzato una specie di map- pine; cito l’episodio del Tiara, un maxiyacht su una frequenza concordata con il resto pa dei mari del mondo per informare chi va di 55 metri rapinato all’ancora tra le baie di del convoglio. Monitorare l’area di naviga- per mare dei pericoli; riporto tutte notizie Santa Giulia e Santa Manza un paio d’anni zione con il radar. Inoltre almeno una barca vere, episodi che ho in parte vissuto. E non fa. Un episodio singolare avvenne qualche del convoglio deve essere equipaggiata con mi occupo solo della navigazione commer- anno fa in Calabria, quando dei pirati in un telefono satellitare e possedere i nume- ciale, ma dedico ben tre capitoli alle zone pedalò abbordarono il Renalo, un veliero ri delle diverse autorità marittime in modo calde per il diporto o le principali mete turi- inglese alla fonda nella baia di Scilla. da poter subito diramare l’allarme. Nel Golfo di Aden, tra Somalia e Yemen, sono avvenuti più attacchi dei pirati I numeri 397 abbordaggi in tutto il mondo 39 le navi dirottate 223 gli attacchi dei pirati somali 194 gli ostaggi dei pirati somali 15 le persone uccise dai somali i consigli letterari sui pirati • • • • • • “Pirati e corsari nei mari di Capraia” di R. Moresco, pp 176, 15 euro “Manuale del filibustiere” di A. O. Oexmeling, pp 198, 16 euro “Storia della pirateria” di D Cordingly, pp 346, 10.50 euro “Storia dei pirati” di D. Defoe, pp 119, 14.50 euro “Vera storia del pirata Long John Silver “ di Bjorn Larsson, pp 496, 18.50 euro “Corsari e crociati” di P. Partner, pp 234, 19 euro 2 le navi italiane in mano ai pirati somali 092 FareVela dicembre 2011 - gennaio 2012 Yachtonus.com, la nuova community armatoriale Nello scontro, ucciso uno yachtman francese Un nuovo sistema on-line per gestire la propria barca e pianificare gli interventi essenziali da eseguire su scafo e componentistica. Nasce con questi scopi Yachtonus.com, la prima piattaforma internazionale dove ciascun armatore, gratuitamente, può tracciare il profilo della propria barca e lo stato delle riparazioni. Il proprietario della barca è messo in comunicazione diretta con i diversi porti e fornitori che possono aggiornare la configurazione dell’imbarcazione, il relativo piano di manutenzione e pianificare interventi da eseguire. Inoltre gli utenti possono valutare i suggerimenti ottenuti, rivolgere domande a colleghi e specialisti, nonché accedere a servizi e prodotti necessari; possono consultare il forum per conoscere o aggiornare l’equipaggiamento necessario per il proprio mezzo e anche le regolazioni per le regate offshore. In rapida espansione, attualmente la “community” di i Yachtonus.com è abitata da 300 utenti e 40 specialisti. La Dekker attraversa l’Oceano Indiano Un nuovo successo per la giovane velista olandese. Laura Dekker, nata in Nuova Zelanda 16 anni fa, ha attraccato a Porth Elizabeth, in Sud Africa, dopo essere salpata da Darwin, in Australia, il 25 settembre. Un’impresa portata a termine sul suo Ketch Jeanneau Gin Fizz di 38 piedi in 53 giorni nonostante, come ha riportato lei nel suo diario di bordo digitale, un tempo “mutevole in cui la calma piatta delle bonaccia si alternava improvvisamente a notti di tempeste e uragani”. Continua così l’avventura per circumnavigare il globo e diventare la più giovane velista a compierlo, primato che ora è nelle mani di una sua coetanea, l’australiana Jessica Watson, ormai una celebrità nel suo paese. Se Laura vorrà togliere il primato alla sua diretta avversaria, dovrà chiudere il cerchio entro il 16 settembre del prossimo anno. Il pittoresco porto di Khalki, piccola isola satellite di Rodi www.lauradekker.nl goletta america, restyling riuscito » il 22 agosto del 1851. Una data storica. Perché alle ore 20.37 la goletta America, capitanata da Richard C. Brown, dopo oltre dieci ore di regata, vince per la prima volta alla Royal Yacht Squadron la ìCoppa delle 100 ghineeî (chiamata cosÏ per il premio in palio), uno dei pi˘ prestigiosi appuntamenti velici. Ed è proprio grazie a questo trionfo sulla temutissima flotta inglese e agli sforzi di George L. Schuyler, membro del sindacato vincitore della coppa, che oggi si può parlare di Coppa America. Infatti 6 anni dopo il New York Yacht Club, in onore dei vincitori, decidere di mettere in palio la Coppa come come trofeo Challenge perpetuo. Ora una delle riproduzioni delle mitica goletta America (nel mondo ce ne sono solamente due) è conservata nei cantieri di Sestri Ponente che hanno da poco terminato il rifitting: dopo la completa revisione di alberi, impianto elettrico e strumentazione di bordo, l’America pronta a riprendere il mare. L’esemplare è stato costruito dai cantieri Goudy & Stephens nel 1967. www.cantieridisestri.it Disastro ecologico in brasile Emergenza ambientale in Brasile. A poco più di un anno dal disastro ecologico che ha colpito il Golfo del Messico per l’esplosione della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, una nuova marea nera si sta dirigendo verso le coste di Rio de Janeiro per la perdita di greggio da uno dei pozzi di trivellazione della Chevron. L’azienda statunitense è stata accusata dalla polizia federale di affondare in mare il petrolio mediante la tecnica di “dispersione meccanica”, invece di rimuoverlo. La Chevron, in un comunicato, ha respinto l’accusa e ha negato di aver adottato la tecnica della dispersione, affermando che i suoi metodi includono barriere di contenimento e tecniche di lavaggio per “controllare, raccogliere e ridurre la chiazza”. Sempre in un suo comunicato, si afferma che la perdita di petrolio è stata ridotta all’incirca a 18 barili. In ogni caso, il ministro dell’Energia Edison Lobao ha dichiarato che la Chevron sarà severamente sanzionata per crimini ambientali nel caso in cui si dimostrino loro effettive responsabilità.