Esperimento Uvetta ballerina 1 - Istituto Comprensivo Bagheria IV

Ascolto e dimentico. Guardo e ricordo. Eseguo e capisco. È
con la pratica che si apprende.
(Antico proverbio cinese)
UVETTA BALLERINA
La form@zione scientifica come vasi comunicanti
Esperta: Mariangela Marramaldo
Gruppo di lavoro : Maria Tuzzolino, Monia Spanò, Lina Eleonora Naso
Istituto Comprensivo Bagheria IV Aspra
MATERIALE
OCCORRENTE
• Un barattolo di vetro
alto
• Un bicchiere d’acqua
• Un cucchiaio di
bicarbonato di sodio
• Mezzo bicchiere di
aceto bianco
• Cinque, sei chicchi di
uvetta
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PROCEDIMENTO
VERSA IL
BICCHIERE DI
ACQUA NEL
BARATTOLO
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Aggiungi un cucchiaio di bicarbonato e
mescola bene
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• Adesso
aggiungi 5,
6 uvette
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Infine aggiungi l’aceto
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OSSERVA
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OSSERVAZIONI
Le uvette inizialmente
vanno a fondo; poco
alla volta si gonfiano d
‘acqua, e, nello stesso
tempo, raccolgono
sulla loro superficie
bollicine di gas. Dopo
un po' di tempo
qualche uvetta sale in
superficie, per poi
ridiscendere sul
fondo, e così via.
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CONCLUSIONI
Le uvette inizialmente vanno a fondo perché
sono più dense dell'acqua. L'aggiunta di
aceto alla soluzione di bicarbonato di sodio
fa produrre anidride carbonica e le bollicine
di gas circondano i chicchi d'uva. Si forma
così una combinazione uvetta-bollicine di
gas che è meno densa dell'acqua, ecco
perché l'uvetta sale in superficie. Una volta a
galla, le bollicine di anidride carbonica sopra
all’ uvetta si liberano nell'aria, quelle rimaste
sotto la fanno capovolgere e, quando si
trovano in superficie, a loro volta, se ne
vanno via. Quando l'uvetta non è più
circondata da anidride carbonica affonda.
Questo processo rincomincia poi da capo,
ripetendosi più volte.
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