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La Gestione Faunistico - Venatoria della Volpe e dei - atc rieti-1

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La Gestione Faunistico - Venatoria della Volpe e dei - atc rieti-1
La Gestione Faunistico - Venatoria
della Volpe e dei Corvidi
Regolamento del Comitato di
Gestione dell’A.T.C. RI1
Pianificazione Triennale 2015/2018
Premessa
Ad oggi purtroppo si rileva che molte specie di animali sono in declino o addirittura in
estinzione, mentre altre molto adattabili come le volpi e i corvidi, proliferano in modo
innaturale, grazie all’abbondanza dei rifiuti alimentari e alla mancanza a loro volta di
predatori. In un ambiente dove l’equilibrio ecologico è scomparso, l’uomo ha il dovere di
ristabilire gli equilibri naturali. La pressione antropica è in forte espansione e con questo non
si intende solo la presenza stabile dell’uomo ma anche le condizioni che l’uomo detta sui
territori e quindi si può affermare che le specie suddette occupano in modo stabile l’intero
territorio provinciale e il loro stato di conservazione non risulta assolutamente compromesso
anzi tale pressione è a discapito dei più deboli.
Per contro la presenza di queste specie opportuniste risulta in netto contrasto con alcune
attività antropiche del settore agricolo, oltre che con le iniziative finalizzate alla protezione,
produzione ed incremento delle popolazioni di fauna selvatica, cacciabile e non, attuate
all’interno degli istituti di protezione (Zone di Ripopolamento e Cattura e zone di tutela
temporanea).
L’articolo 19 della Legge Nazionale 157/ 92 e successive modifiche definisce i motivi che
possono portare all’autorizzazione di piani di controllo di specie selvatiche all’interno di aree
vietate alla caccia.
Il Comitato di Gestione dell’A.T.C. RI1 per quanto riguarda la volpe e i corvidi, visto che
l’insufficiente pressione venatoria ha contribuito ad un notevole aumento di questa
popolazione, contribuendo al fallimento dei tentativi di ripopolare il territorio con selvaggina
ormai quasi del tutto assente, si è attivato, per una gestione basata sul controllo della specie,
unita ad una forma di ”sostegno” a favore di tutti i cacciatori partecipanti.
Per quanto sopra riportato il Comitato di Gestione dell’A.T.C. RI1 volendo affrontare il
problema del controllo della volpe e dei corvidi in maniera scientifica e tecnicamente
corretta, alla luce delle attuali conoscenze sulle interazioni predatori-prede ha ritenuto
necessario, emanare la seguente regolamentazione:
A.T.C. RI/1 – Via dei Flavi, 16 – 02100 – Rieti Tel. 0746/251625 Fax 0746/295634
www.atcri1.it – [email protected][email protected]
Art. 1 - Finalità
1. La gestione faunistico venatoria della volpe e dei corvidi persegue gli obiettivi indicati
dall’art. 14 della Legge 157/92 e le concernenti disposizioni riguardo la conservazione della
biocenosi con massimo grado di diversificazione possibile ed evitando il potenziamento di
solo alcune specie selvatiche a danno di altre. Contiene, inoltre, disposizioni per l’accesso e
l’attribuzione di sostegni a favore di tutti quei cacciatori che intendono collaborare
attivamente con I’A.T.C. RI1 e concorrere al mantenimento della specie entro la giusta densità
agroforestale.
2. Gli Interventi di controllo hanno anche lo scopo di valutare quantitativamente le
popolazioni delle volpi e corvidi e il loro status attraverso la misurazione degli indici di
abbondanza mediante:
 numero di capi abbattuti (rappresenta un buon indicatore della popolazione locale
nella zona in cui è stato effettuato il prelievo);
 per le volpi il numero delle tane (rappresenta insieme al rapporto tra i sessi, un’ottima
informazione sulla porzione riproduttiva della specie);
 regime alimentare (consente, mediante esame del contenuto stomacale degli individui
abbattuti o l’esame dei residui contenuti nelle feci, una valutazione sul ruolo svolto
dalla predazione sia sulla popolazione selvatica che su quella domestica).
L’obiettivo è quello di limitare i danni alle produzioni agricole, nonché la predazione sulle
nidiate di specie di fauna selvatica stanziale di interesse venatorio e non, allo scopo di tutelare
e salvaguardare le naturali capacità riproduttive delle popolazioni selvatiche.
Art. 2 - Accesso al Progetto di sostegno specie volpe
Per l’accesso al progetto di sostegno gli Agenti Volontari G.G.V.V. o i responsabili dei
comprensori, provvedono a compilare l’apposita scheda di abbattimento, su modello
realizzato dall’ ATC RI e a far pervenire copia entro 10 giorni all’ufficio.
Art. 3 - Attribuzione del sostegno alla specie volpe.
Gli abbattimenti tramite le battute che rientrano in tale sostegno sono comprese tra il giorno
dell’apertura della caccia e il 31 Dicembre salvo eventuali squadre autorizzate
dall’amministrazione provinciale fino al 31 gennaio, sempre coadiuvate dalle GG.VV.VV.
II Comitato di Gestione dell’A.T.C. RI1 basandosi sulla verifica dei dati raccolti, sulle schede di
abbattimento del presente regolamento, provvede entro il 30 marzo dell’anno successivo a
corrispondere il compenso dovuto agli aventi diritto fino al raggiungimento della somma
massima di € 5.000 come predisposto da bilancio preventivo.
Tale somma verrà corrisposta alla squadra operante in battuta, sulla base dei verbali e
documentazione fotografica consegnati dalle G.G.V.V. per un importo, da attribuirsi ai soli
fini del calcolo, da definire, per ogni capo abbattuto. Detta somma è da considerarsi quale
contributo come rimborso delle spese sostenute dai componenti della squadra che hanno
partecipato alla battuta e non come incentivazione economica collegata all’abbattimento di
fauna selvatica omeoterma (buoni spesa dell’importo corrispondente al numero dei capi
abbattuti).
A.T.C. RI/1 – Via dei Flavi, 16 – 02100 – Rieti Tel. 0746/251625 Fax 0746/295634
www.atcri1.it – [email protected][email protected]
Gli abbattimenti effettuati dal singolo cacciatore verranno documentati e attestati dal
responsabile di comprensorio che successivamente li inoltrerà all’ufficio dell’ATC.
Ad ogni capo abbattuto (coda) come sopra attestato verrà corrisposto l’importo stabilito di €
10,00 da destinare ai miglioramenti ambientali sul comprensorio di provenienza.
Art. 4 - Abbattimento corvidi (gazza e cornacchia): Modalità operative
Contestualmente alle operazioni ecologiche illustrate, nel piano saranno associati gli
interventi di prelievo dei corvidi.
È opportuno sottolineare che il controllo della fauna selvatica non è solo azione di caccia, ma
soprattutto intervento ambientale necessario e di pubblica utilità; inoltre vista la scaltrezza e
la diffidenza dei corvidi nei confronti dell’uomo e dei suoi manufatti, il prelievo risulta spesso
difficoltoso.
Considerate le specifiche caratteristiche, in attesa di produrre piano di abbattimento selettivo
sia in ZRC che su territorio libero, l’ATC ha articolato la realizzazione del piano solo durante
la normale attività venatoria:
II Comitato di Gestione dell’A.T.C. RI1 riconosce un sostegno a coloro che prelevano corvidi
(gazza e cornacchia).
Il Comitato di Gestione dell’A.T.C. RI1 basandosi sulla verifica dei dati raccolti, provvede entro
il 30 marzo dell’anno successivo a corrispondere il compenso dovuto agli aventi diritto fino al
raggiungimento della somma massima di € 3.000 come predisposto da bilancio preventivo.
Tale somma verrà corrisposta al cacciatore operante sulla base delle zampe e
documentazione fotografica consegnate, per un importo di € 2,00 per coppia di zampe.
Detta somma è da considerarsi quale contributo corrisposto al comprensorio ai fini dei
miglioramenti ambientali.
Entro il 10 settembre, il responsabile propone il progetto all’approvazione del C.D.
A.T.C. RI/1 – Via dei Flavi, 16 – 02100 – Rieti Tel. 0746/251625 Fax 0746/295634
www.atcri1.it – [email protected][email protected]
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