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Guida illustrata per principianti sulla regolazione di un

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Guida illustrata per principianti sulla regolazione di un
Guida illustrata
per principianti
sulla regolazione di
un hely CCPM
by firedragon
Guida illustrata per principianti sulla Regolazione di un hely CCPM
L'idea è di fare una piccola spiegazione illustrata riguardo la regolazione di un elicottero CCPM.
Mi piacerebbe spiegare il tutto in modo che i principianti possano comprendere facilmente i
principi delle regolazioni.
Ovviamente, il lettore ha la necessità di conoscere la propria radio e studiare il suo manuale
per poter capire quale elementi settare dal software.
Ecco le prime immagini
In queste foto mostro un modello T-rex, ma in ogni caso il principio vale per la maggioranza
dei modelli.
Chiaramente, l'elicottero va prima montato accuratamente.
Alcuni aspetti importanti da tener presente per il montaggio:
- Inizialmente, i vari link vanno misurati come da manuale
- Controllare che l'albero principale scorra liberamente sui cuscinetti senza sforzare.
- Qualora fossero presenti parti in metallo premontate, svitate le viti, applicate frenafiletti e
riavvitatele (per sicurezza)
Il frenafiletti va utilizzato solo sui pezzi in metallo e non su quelli in plastica.
- Sugli uniball che vanno sulle squadrette dei servocomandi metto anche un pò di ciano per
evitare che vengano via a causa di eventuali vibrazioni.
Successivamente, montate l'elettronica e collegate tutto.
Durante la fase di settaggio, è bene che il motore sia scollegato.
Come detto in precedenza, una volta assemblata la meccanica è il momento di montare
l'elettronica.
Canali:
- Throttle (GAS): connettore a 3 fili che esce dall'ESC. Funziona anche per alimentare la
ricevente con circuito BEC (integrato in genere nel regolatore).
- Aile (alettoni) : da collegare ad uno dei servi anteriori
- Pitch (Passo): è in genere il secondo servo davanti (l'altro è su AILE)
(non importa quale montiate a destra o a sinistra, dato che poi sistemeremo tutto da radio).
- Elev (elevatore) : il servo posteriore del piatto ciclico.
- Rudd (coda): qui va inserito il connettore a 3 fili che esce dal Gyroscopio. Il connettore del
servo coda, invece, va collegato al Gyro stesso.
- In genere il giroscopio ha anche un altro connettore con un solo filo di colore giallo e che
rappresenta il segnale del guadagno. Se disponibile con il vostro gyro, collegatelo al canale
GEAR della ricevente (in tal caso lo potrete regolare da radio)
- i 3 fili del motore vanno collegati ai 3 fili grandi che escono dal regolatore (di solito colorati
rosso, nero e blu).
- Gli altri 2 cavi del regolatore (rosso e nero), situati dal lato opposto rispetto ai cavi del
motore, servono per connettere il pacco batteria.
-ATTENZIONE!!!>>>>>>All' inizio si consiglia di non mettere il pignone del motore.
Così facendo eviteremo che il rotore entri in movimento se il motore dovesse entrare
in azione erroneamente<<<<<
Preparazione iniziale del radiocomando. Innanzitutto si crea un nuovo modello in memoria.
scegliere chiaramente Elicottero
tipo piatto ciclico 3 servi a 120 gradi
si imposta anche dove va il segnale per sensibilità del giroscopio, è il canale Gear
Ora spegniamo pure il radiocomando dato che dovremmo effettuare la procedura di Binding
(associazione di quel modello/ricevente a questa radio).
In questo esempio abbiamo una radio Spektrum a 2.4Ghz. in caso utilizziate un'altra radio,
fate riferimento al manuale. Di nuovo, motore senza pignone oppure scollegato.
Sulla ricevente colleghiamo il Bind Plug al canale Batt (Bind) assolutamente prima di
connettere la batteria.
Una volta connessa la batteria, la ricevente inizierà a lampeggiare (attesa del segnale radio).
Ora teniamo premuto il pulsante bind sulla radio e accendiamola. Quando la ricevente
mostrerà il led fisso, allora il binding è completo. Scollegare tutto (compreso il Bind Plug)
Una volta ricollegato il tutto, prestare attenzione al reverse del Gas, qualora il motore dovesse
partire.
E’ importante dire che spesso, siccome le macchine cnc utilizzando dei lubrificanti, sarà
necessario pulire le viti da olio residuo. Utilizzate alcool e uno straccio. Successivamente agite
pure con il frenafiletti.
Regolazioni dei servi
Tutte le curve devono essere all'inizio da 0 a 100
Inizialmente sulla radio, dato che il modello è nuovo, impostare le curve da 0 a 100 per
gas(thr),incidenza pale colettivo(pitch), incidenza passo ciclico cabra-picchia (elev), incidenza
passo ciclico sinistra-destra alettoni(aile).
Terminata dunque la fase di montaggio e impostate le prime curve lineari sulla radio, è
necessario impostare la direzione (REVERSE) dei servocomandi. Guardando le foto, è possibile
notare le freccine che indicano come si muovono i servi.
Setup ciclico
Foto cabra picchia
Foto alettoni
Se un servo dovesse muoversi nella direzione opposta a quella desiderata, è sufficiente
modificarne il reverse.
Questo fino a che, in seguito ai comandi del ciclico, il piatto si muova correttamente come in
foto.
Setup collettivo
Quando si toglie passo (gas) i servi si abbassano e di conseguenza anche il piatto scende e
viceversa. Attenzione che su alcuni modelli, come il Mini Titan, il piatto si abbassa quando si dà
passo.
Qualora il piatto dovesse muoversi nel senso opposto, cambiamo il segno sul canale Pitch
(passo) dal menu Swash Mix.
Ad esempio, se il valore fosse stato 50, impostare -50.
La stessa cosa si applica per Aile ed Elev.
Una volta memorizzato il tutto e verificato che i movimenti del piatto son quelli desiderati,
passeremo allo step successivo.
Ora è il momento di fissare le squadrette in posizione. Iniziamo con tutti i subtrim a 0.
Nelle mie foto vedrete che non sono a zero in quanto il modello è stato già settato.
Portiamo lo stick del gas a metà corsa in modo che la curva Passo in tal punto sia pari al 50%.
Lasciamo così lo stick del gas e utilizziamo un cacciavite per togliere la squadretta e fissarla il
più possibile a 90 gradi, utilizzando il millerighe.
Se non risultasse possibile trovare una posizione della squadretta (o una squadretta stessa) a
90°, serviamoci del sub trim per aggiustamenti fino ed ottenere 90° esatti.
Sarebbe ideale non superare i 12/15 punti di subtrim. Qualora il subtrim necessario dovesse
essere troppo alto, il problema potrebbe essere risolvibile cambiando la squadretta.
Una volta che le squadrette son ben fissate a 90°, diamo un'occhiata al piatto e ai mixer
(sempre con stick gas/passo a metà). Come verificare che il piatto sia livellato? (senza togliere
la testa, cosa che ho fatto solo per la foto..)
Guardando dall'alto, vi è una pallina all'interno del piatto, tra il piatto stesso e l'albero
principale. Ho tratteggiato il tutto con puntini rossi e verdi.
So che non è facile, ma se la distanza tra i punti rossi e verdi è costante, allora il piatto è ben
livellato. Qualora dovessimo modificare qualcosa? Basta agire sui link che vanno dai servi al
piatto. Questo è ovviamente un settaggio ad occhio. Sarebbe utilissimo avere uno di quegli
appositi strumenti come il livella piatto.
Una volta che il piatto è più o meno livellato, controlliamo i braccetti del washout. Essi
dovrebbero quasi essere coincidenti, nel senso che dovrebbero essere paralleli al piatto stesso.
Impostazioni di centraggio e corsa del piatto.
Il movimento del piatto in su e in giù (lungo l'albero principale) fa variare il passo collettivo
(angolo di attacco) delle pale.
In sostanza, è ciò che consente all'elicottero di salire o scendere di quota.
La corsa del piatto è proporzionale ai valori impostati sullo swash mix.
Questi numeri dovrebbero esser uguali tra loro per ottenere una omogenea escursione nelle
varie direzioni.
Partiamo da un valore (modulo, il segno è stato settato in precedenza) pari al 50% ciascuno e
cerchiamo di capire cosa viene regolato.
Con stick gas a metà (e quindi passo al 50%) dovremmo sempre avere la situazione in foto.
Guardiamo quei 4 punti rossi sui braccetti del washout. Quei 4 punti dovrebbero sempre essere
allineati (linea verde che li congiunge dunque orizzontale). Per far ciò, occhio ai link!
Se per qualche motivo allunghiamo i 3 link che vanno dai servi al piatto, allora è necessario
accorciare quelli contrassegnati con (N), e viceversa.
Occhio anche alle linee contrassegnate in giallo (lungo l'albero) e alle distanze K1 e K2. Le
distanze K1 e k2 dovrebbero essere uguali, così da avere grossomodo la stessa escursione in
positivo e negativo. Come verificare che la quantità di escursione sia uguale in ambedue i
versi? Portiamo il gas (passo) al massimo e allo stesso tempo portiamo agli estremi alettoni ed
elevatore.
Poi rifaremo lo stesso con gas al contrario ed elevatore al contrario.
La distanza rimanente è di circa 1/1.5 mm
Anche tra il piatto e il telaio
solo portando il gas giù senza dare ciclico il piatto sembra troppo alto……
ma quando facciamo picchia al massimo + alettoni al massimo vediamo che il margine del
piatto arriva più giù. E’ necessario cercare il valore massimo sullo swash mix in modo che la
posizione massima arrivi a circa 1/1.5mm. E' chiaro che se vi fossero problemi (esempio da
una parte c'è binding ossia tocca qualcosa ma dall'altra no) è necessario rivedere il settaggio
meccanico. Una volta che la meccanica è ben impostata e che i valori da swash mix sono quelli
desiderati si passa al livellamento del piatto.
Su un classe 450 come ad esempio il Trex in foto, bisogna fare attenzione che la squadretta
anteriore non tocchi la corona principale quando è a fondo corsa.
Quindi, è necessario anche verificare di utilizzare delle squadrette uguali e di una lunghezza
ben precisa.
Ricordarsi sempre che a metà stick (passo 50%) i braccetti del wash out siano paralleli.
Ora livelliamo il piatto
Rimuoviamo la testa del rotore (Hub) e utilizziamo il classico Swash Leveller (acquistabile
presso quasi tutti i negozi di modellismo).
Ora facciamo esattamente come in precedenza (quando l'abbiamo fatto ad occhio).
Agiamo sulle lunghezze dei link in modo che il piatto sia livellato.
Ovviamente, va considerato che i tre piedini (vertici) dello swash leveller tocchino i ball link
nello stesso identico momento e senza lasciare spazi vuoti!
Una volta che il piatto è dritto con stick passo 50%, facciamo in modo che lo sia anche alla
massima e alla minima escursione.
Per far ciò, è sufficiente agire dal menu EPA (End Point) a volte chiamato anche Travel Adj
(dipende dalla radio utilizzata), modificando l'escursione di ogni singolo servocomando, se
necessario.
Fine corsa (End Point) dei servi
L'obiettivo è appunto quello di avere un piatto sempre livellato per tutta l'escursione del passo.
In tal modo, l'elicottero salirà o scenderà di quota in modo perfettamente uniforme.
Montaggio flybar e paddle
Ancora con stick gas a metà (Passo 50%)
Gli estremi della flybar devono essere equidistanti dalla gabbia che la contiene.
Verificare con un calibro che gli estremi siano perfettamente alla stessa distanza
(fondamentale) dalla gabbia dunque, prima ancora di montare i Paddles!
Solo ora montiamo i paddles. Pulirli con un pò di alcol e un panno asciutto, e alla fine mettete
la boccola con frenafiletti, se necessario.
Importante: fissate i paddles alla distanza suggerita sul manuale.
Qualora vogliate montare dei pesetti, non avvitateli subito. Prima fissate la flybar, poi i paddles
e solo alla fine fissate i pesetti.
Anche in tal caso è importante fissare le distanze con un calibro (evitando fastidiose vibrazioni
che impedirebbero di fatto di poter volare).
Allineamento paddles: Consiglio di utilizzare l'apposito misuratore sui paddles e guardare
verso la gabbia della Flybar, anche in questo caso per assicurarsi che i paddles siano
perfettamente allineati.
Ancora sull'allineamento dei paddles con la gabbia flybar.
Consiglio di montare l'incidenzimetro e di fare in modo che il paddle sia allineato e parallelo
alle manine portapale. Fate ovviamente attenzione a non ruotare i paddles...
d=(d1+d2)/2 (giustamente!)
Bisogna dunque mantenere equidistanti i braccetti del washout con la gabbietta della flybar,
pur muovendo la gabbia.
Ciò si ottiene accorciando d1 con lo stesso numero di giri che uso per allungare d2 (o
viceversa), in modo che alla fine si ottengano braccetti washout, gabbia flybar, paddles e
manine perfettamente paralleli (quando il passo è al 50% naturalmente).
Ora è importante verificare che, con 50% passo, le pale abbiano zero gradi di incidenza
(angolo di attacco).
Prima di agire sui link L1, utilizziamo gli L2 in modo da ottenere zero gradi di incidenza alle
pale (Ricordiamo ancora che il passo al momento è a 50%, ossia stick gas a metà).
Qualora non si abbiano esattamente zero gradi, agire anche sui link L1 (regolazione di fino).
A questo punto, sempre con stick a metà (50% passo), i braccetti swash out sono coincidenti e
paralleli, paddles, gabbia flybar e manine sono ancora paralleli e dovremmo ottenere
esattamente zero gradi.
E alla massima e minima escursione dovremmo avere circa 1/1.5mm di distanza dall'Hub (in
positivo) e dal telaio (in negativo) azionando opportunamente, come visto in precedenza,
anche alettoni e picchia/cabra.
Passo collettivo e ciclico: cosa sono? Un po’ di teoria
Il passo collettivo è ciò che consente al modello di guadagnare o perdere quota. Quando le
pale sono a zero gradi, non viene generata portanza.
Il passo collettivo cambia l'angolo di attacco in un senso o nell'altro di un certo angolo X.
L'elicottero guadagna o perde quota secondo la risultante di F (spinta) - P (forza Peso).
Se la risultante è maggiore di zero ovviamente l'elicottero sale di quota.
L'elicottero scende secondo la risultate di F (spinta) + P (Forza Peso). Quando si effettua il volo
rovescio, il passo negativo fa salire di quota il modello in quanto preme l'aria verso il basso.
Chiaramente all'aumentare del passo e dei giri rotore corrisponde una spinta F più elevata (il
modello guadagna o perde quota più rapidamente).
Passo ciclico
Esso cambia l'angolo delle pale secondo un angolo C ma di segno contrario (su una pala
negativo e sull'altra positivo). In tal modo il modello cambia direzione grazie alla sua
inclinazione.
Il passo ciclico non funziona solo grazie al piatto, ma grazie al sofisticato sistema che include
sia la flybar che i vari braccetti collegati. Siccome l'aria non è costante, l'eli ha una natura
instabile. E quindi è la flybar a svolgere un lavoro di stabilizzazione.
La flybar porta sempre l'albero principale a 90 gradi .
E quindi cambiando inclinazione al modello, è il piano della flybar che cambia, grazie al
movimento dei paddles.
Dunque, quando diamo comando ciclico, quello che facciamo è cambiare l'angolazione del
piatto che automaticamente (grazie ai braccetti) fa variare anche il piano della flybar. Ciò fa da
passo ciclico per le pale.
Il modello continuerà a muoversi in quella direzione fino a quando non saremo noi stessi a
dare il ciclico nel verso opposto.
Durante tutto il gioco di azione e reazione (quando vogliamo tenere l'eli fermo ad esempio)
anche la stessa flybar è soggetta agli stessi fenomeni.
In tal caso la nostra azione dovrebbe sempre essere minima (ma costante).
Come facciamo a misurare i gradi del ciclico?
Portiamo il collettivo a zero gradi (nel nostro caso con passo a 50% con stick gas a metà).
Mettiamo le pale a 90 rispetto al tubo di coda.
Diamo tutto picchia e tutto cabra e misuriamo i gradi.
Chiaramente la flybar deve essere a 90° rispetto all'albero principale e perfettamente livellata.
Ora facciamo la stessa cosa per gli alettoni.
In questo caso, però, a differenza del precedente, dobbiamo ruotare il rotore in modo che le
pale si dispongano lungo l'asse del modello (in linea con il tubo di coda).
Diamo, da radio, alettoni al massimo, sia a destra che sinistra e misuriamo il ciclico.
Come sempre, fate attenzione che il passo collettivo sia a zero gradi (stick del gas a metà
corsa, come sempre 50% passo).
Le curve del passo ciclico: cosa sono e a cosa servono per un principiante.
Nel grafico (vedi foto), abbiamo una curva su un asse cartesiano.
Qui possiamo immaginare la risposta del ciclico rispetto al comando dato sullo stick.
Questa curva è definita in base alla relazione tra lo spostamento dello stick e l'angolo reale
(risposta) del passo ciclico.
Mostro un’immagine per aileron (alettoni) dove tra le linee con colori e spostamento dello stick
e su asse verticale e angolo o C. Come si vede nel grafico sul telecomando, siamo a metà
corsa dello stick.
Dal centro verso destra otterrò un certo numero di gradi positivi C.
La corsa dal centro verso sinistra è la stessa, con la differenza che i gradi di ciclico sono
espressi in negativo.
In parole povere potremmo agire sul ciclico per ottenere un modello meno reattivo in risposta
ai comandi di cabra e picchia rispetto ai comandi sulla curva aileron.
Questo perché, in genere, a chi inizia interessa un modello meno reattivo e quindi più
facilmente gestibile.
Consiglio di lasciare la curva lineare e ridurre dopo il valore del ciclico quanto serve.
Nella foto sotto, con c/2 si ha ancora meno reattività.
In tal caso il modello, essendo meno reattivo, perdona un po’ di più eventuali errori
Man mano che si fa pratica con il modello vedrete che verrà automatico voler aumentare la
reattività dello stesso.
Infatti, man mano che si acquista dimestichezza, la sensibilità dei pollici aumenta.
Nel momento in cui si desidererà una reattività elevata, in particolare per volo sport,
acrobatico o 3d, potrete impostare l'esponenziale in positivo.
Attenzione: nell'esempio è raffigurata una radio spektrum, ma è importante dire che il valore
negativo o positivo degli expo a seconda che si voglia un modello più o meno reattivo può
variare a seconda del radiocomando utilizzato.
La prassi è di regolare prima di tutto il passo ciclico necessario e, solo successivamente, agire
sugli esponenziali a nostro piacimento.
E' buona norma utilizzare le stesse curve sia per alettoni (rollio) che elevatore (nick,
picchia/cabra).
Impostazione delle condizioni di volo (curve passo collettivo e giri motore)
Nel caso del mio radiocomando (Spektrum Dx7) avrete a disposizione 4 condizioni di volo. (il
numero delle curve disponibili può variare a seconda della radio in vostro possesso).
•
Normal: di norma si imposta questa condizione in modo che con lo stick del gas al
minimo il rotore sia fermo. Per far ciò, va impostato un valore 0 nel primo punto della
curva gas. Ricordiamo che questo non è sempre vero in quanto si potrebbero impostare
valori diversi.
Tuttavia, per un utilizzo da parte di principianti, andrebbe impostata con zero al primo
punto.
In genere questa curva potrebbe essere utilizzata anche per un collaudo oppure per la
fase di spool up (quando si inizia a far girare il modello prima del decollo) per poi
passare ad un'altra condizione di volo.
•
Idle1: utilizzata in genere per volo Sport/Acro. Di norma la si utilizza con motore
sempre attivo (niente zero al centro) ma con meno giri e con meno gradi di passo
negativo rispetto ad una curva da volo 3d.
In genere si utilizza questa curva per un volo appunto sportivo, volato veloce, loops,
tunneaux, stall turns.
Il motore, essendo sempre attivo (non definiamo un punto a zero sul gas) deve essere
fermato impostando il normal in atterraggio.
Ricordiamo che, anche in questo caso, abbiamo definito le curve secondo una certa
convenzione, ma nulla vieta di poter fare una curva gas con punto zero al minimo o
addirittura una curva 3d anche in idle1.
•
Idle2: utilizzata in genere (convenzione) per volo 3D. Passo collettivo degli stessi gradi
sia in positivo che in negativo, motore ad alti giri su tutta la curva gas.
Anche per questa modalità, chiaramente, vale ciò che è stato scritto a proposito della
idle1, per spegnere il motore bisogna tornare in normal ed è possibile configurare la
curva a nostro piacimento.
•
Hold: in questa fase di volo il motore viene impostato a zero, ossia con una curva gas
piatta con valore 0 per tutti i punti.
Possiamo considerarla appunto come un blocco motore. La curva del passo è regolabile
a nostro piacimento. Questa condizione di volo è utilizzata per effettuare la cosiddetta
autorotazione, una manovra che nei modelli RC può essere utilizzata come azione
d'emergenza. E' da tenere presente che in caso di guasto del modello, qualora esso
dovesse cadere in IDLE (motore costante) i danni potrebbero essere elevati.
Dunque, grazie all'Hold è possibile togliere motore cercando di limitare i danni.
N.B: poco sopra abbiamo detto che qualora si voli in IDLE è opportuno tornare in Normal prima
di atterrare e spegnere l'elicottero.
Nulla vieta di utilizzare l'Hold, magari effettuando un'autorotazione voluta, che fa sempre bella
scena
In certi casi, in particolare se utilizzate determinati regolatori elettronici (ESC) provvisti di
governor, è addirittura consigliabile non volare mai in Normal ma partire sempre in IDLE
(tenendo fermo il rotore accendendo il modello direttamente in HOLD).
Iniziamo a fare il settaggio delle curve come in foto (dal manuale del radiocomando)
Nota importante per la sicurezza:
Per effettuare il settaggio suggerisco di scollegare due fili del motore dal regolatore cosi siamo
sicuri che il motore non parte.
Ricordiamo che abbiamo regolato la meccanica per ottenere la massima escursione permessa.
Verifichiamo quanto passo riusciamo a raggiungere in positivo e negativo, grazie ad una curva
impostata da zero fino a 100%.
Misuriamo dunque il passo con stick al minimo (corrispondente a 0%) e al massimo
(corrispondente a 100%).
Ho appena misurato -11° e +11°
Attenzione al motore utilizzato: in caso di un motore align XL sappiate che esso fa un pò di
fatica in manovre tic toc con 10° e 100% gas.
Proviamo dunque a impostare le curve in modo da ottenere le seguenti misurazioni:
normal:
0
5
9 gradi
idle 1:
-5
5
9 gradi
idle 2:
-9
0
9 gradi
e hold:
-5
0
9 gradi
In hold il passo minimo deve essere sui -5 gradi per fare auto rotazione, massimo -7.
Se il passo è troppo negativo, l'heli spinge velocemente l' aria verso l'alto e si rischia che il
rotore perda energia troppo in fretta facendo fallire l'atterraggio senza motore (si arriverà con
troppi pochi giri rotore).
Un consiglio: per provare autorotazioni è fortemente consigliato un modello di classe 600
elettrico o equivalente classe 50 a scoppio.
Un classe 500 elettrico riesce comunque ad eseguire bene la manovra ma sappiate che essa
deve essere effettuata in fretta e con decisione.
Un classe 450 elettrico ha un rotore piccolo e tende ad avere poca portanza e a perdere subito
energia. Un'autorotazione con un 450 è dunque difficoltosa ma tuttavia non impossibile. Tutto
dipende dai pollici
Tornando alle foto, io ho ridotto la corsa del piatto ciclico sia in su che in giù accorciando i
valori del passo collettivo a seconda dei gradi desiderati.
E' chiaro che per ottenere un elicottero meno reattivo in salita o discesa è sufficiente ridurre il
passo (consigliabile per chi è alle prime armi).
Per il settaggio della curva passo collettivo normal imposto la leva “FLT MODE” sul valore N e
vado sulla curva dove c'è scritto norm.
Imposto una curva con 0 gradi a 0% gas, 5 gradi a 50% gas e 9 gradi a 100% gas.
Prima di leggere il valore dobbiamo mettere lo stick del gas nella posizione desiderata.
Se ci siamo con lo stick si potrebbe leggere dove è scritto IN. Cambiamo nel punto desiderato
il valore OUT fino quando otteniamo l'incidenzimetro ai gradi desiderati e la parte inferiore di
esso parallela alla flybar.
Il passo va misurato con flybar a 90 gradi rispetto all'albero principale del rotore.
Nei punti in cui il gas è a 25% e 75% cioè IN 25 e IN 75 il valore out lo lascio INH (inibito) che
sta a significare che, non definendolo esplicitamente, la curva passo è assunta lineare tra i tre
punti.
Passo a regolare ciascun punto della curva.
A 25% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 50% gas come foto sotto.
A 75% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 100% gas come foto sotto.
Abbiamo così terminato l'impostazione della curva passo per la condizione (il tipo) di volo
Normal.
Impostiamo ora la curva passo per un volo sport (idle 1 o stunt 1) mettendo la levetta (switch)
FLT MODE sul punto 1.
e vado sulla curva dove c'è scritto pitch curve st-1...
per il modo stunt 1
io preferisco (ancora, convenzione) una curva con -5 gradi a 0% gas, 5 gradi a 50% gas e 9
gradi a 100% gas.
Per misurare il passo collettivo dobbiamo mettere lo stick gas nella posizione desiderata, così
come abbiamo fatto in precedenza per regolare il Normal.
Otterrò:
0%
25%
50%
75%
100%
-5 gradi
ihn
5 gradi
inh
9 gradi
A 25% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 50% gas come foto sotto.
A 75% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 100% gas come foto sotto.
Abbiamo finito anche con curva passo sport.
Ora prepariamo la curva passo collettivo per condizione di volo 3d (Idle2 o Stunt2).
Impostiamo lo switch FLT Mode sul punto 2.
e vado sulla curva con scritto pitch curve st-2.
Per la modalità stunt 2 farò una curva con -9 gradi a 0% gas, 0 gradi a 50% gas e 9 gradi a
100% gas.
Per misurare il passo collettivo ancora una volta mettiamo lo stick del gas nella posizione che
desideriamo.
Ora otterrò:
0%
25%
50%
75%
100%
-9 gradi
ihn
0 gradi
inh
9 gradi
A 25% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 50% gas come foto sotto.
A 75% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 100% gas come foto sotto.
abbiamo finito anche con curva passo 3D.
Ora rimane la curva HOLD. Ricordiamo che in tale condizione di volo il motore è fermo.
Su dx7 la levetta per l'Hold è quella contrassegnata con sw:rudd d/r
Uso la levetta rudder d/r hold perchè quando si è nel punto 0 il mode hold è inattivo e la curva
passo segue la curva scelta in FLT-MODE.
Quando muovo lo switch rudd d/r su 1 il motore si ferma perche il gas va a -5% e il passo
segue la curva "pitch curve hold".
Dunque, attivando tale switch da ogni tipo di volo, sia esso normal, sport o 3D, il modello
passa in hold.
vado su curva dove c’è scritto pitch curve hold.
Per la modalità hold imposterò una curva con -5 gradi a 0% gas, 0 gradi a 50% gas e 9 gradi a
100% gas.
Per misurare il passo collettivo, seguiamo la stessa prassi delle altre condizioni di volo viste in
precedenza.
Impostiamo:
0%
25%
50%
75%
100%
-5 gradi
ihn
0 gradi
inh
9 gradi
A 25% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 50% gas come foto sotto.
A 75% gas lasciamo, come detto sopra, INH (inibito).
A 100% gas come foto sotto.
Abbiamo finito anche con curva hold.
Dato che gli elicotteri son macchine precise ma estremamente complesse, esiste la possibilità
che due modelli uguali a parità di curve impostate da radio possano essere regolati in maniera
molto diversa, come ad esempio uno con gradi -9/+9 ed un altro -13/+13.
Non è corretto chiedere se una curva passo (ad esempio 10% 24% 50% 57% 90%) possa
essere adeguata o meno al proprio modello dato che tali valori sono prettamente numerici e
non hanno senso se non correlati ai reali gradi di incidenza che, ripetiamo, possono essere
regolati in maniera diversa a seconda dell'impostazione meccanica del proprio elimodello.
L'unica soluzione è sempre quella di regolare il modello misurando i gradi per tutti i punti della
curva. Copiare una curva da un altro elimodello copiando semplicemente i valori non ha senso
perchè i gradi ottenuti potrebbero appunto essere completamente differenti.
Regolazione curve motore per tipi di volo normal , acrobatico e 3D
Adesso regoliamo anche le curve motore per tipi di volo normal , acrobatico e 3D.
In questo caso non dobbiamo misurare nulla e non abbiamo bisogno di spostare lo stick del
gas.
E' sufficiente impostare i valori per ogni punto point-L, point-1, point-2, point-3, point-H
guardando il valore per ciascuno, espresso in percentuale.
Per curva gas della modalità normal vado a thro curve norm e regolo la percentuale in ciascun
punto.
Per iniziare, potrebbe andare bene una tipica curva da manuale come la classica 0% 40%
68% 85% 100%
Per impostare la curva Sport vado dove c'è scritto thro curve st-1
e impostiamo il motore a 90% 85% 80% 85% 100%
E’ possibile notare che il motore è costantemente in moto. Fate dunque Attenzione !!!
Se volate con governor, impostate una curva piatta (ad esempio 80-80-80-80-80)
Per curva gas 3D o st-2 vado su thro curve st-2
e imposto i valori a 100% inh 90% inh 100%, come da manuale.
Abbiamo terminato la regolazione delle curve Gas per tutte le nostre condizioni di volo.
Programmazione ESC
Esempio di programmazione dell'esc (regolatore) RCE-BL 35X fornito di serie con Align T-Rex
classe 450. Ovviamente tale procedura può essere effettuata solo dopo aver fatto
correttamente il binding tra Tx ed Rx.
Importantissimo: qualora il vostro esc permettesse di regolare la tensione di alimentazione
della ricevente, assicuratevi che tale tensione sia in accordo con i servi da voi scelti.
Qualora ne abbiate bisogno, procuratevi uno step-down, ossia un circuitino in grado di
abbassare la tensione fornita.
Nel nostro esempio (esc Align 35A) il Bec è interno.
E' buona norma programmare un ESC dato che grazie a ciò esso capisce e memorizza le
posizioni min/max del motore.
Quando cambio Tx o Rx ad un certo modello, rifaccio la programmazione in modo che esso
riconosca il minimo e il massimo del gas.
Per prima cosa bisogna lasciare i fili del motore collegati, altrimenti non potremmo ascoltare i
suoni emessi. Per ragioni di sicurezza conviene rimuovere il pignone in modo che essa non
trasmetta il moto al rotore.
- accendo la radio
- porto lo stick thr (gas) al massimo.
- collego batteria all'elicottero
- l'esc emette una musichetta -> questa significa che è entrato in modalità programmazione
(memorizza posizione gas massimo).
A questo punto porto lo stick del gas al minimo e l'ESC emette un'altra musichetta (memorizza
posizione gas minimo)
- dopo l'ESC inizia ad emettere dei bip ripetuti
- quando sento un beep porto il gas giù cosi dico 1-1 che vuole dire a un beep opzione 1 cioè
senza freno motore.
- nuova musichetta (2 beep): porto lo stick a metà (posizione 2) e così ottengo mid-timing per
avere rendimento motore massimo (questo dipende dal tipo di motore ma per quello di scatola
va bene così)
- Ora 3 beep: porto il gas giù, ottenendo opzione High Cut OFF. Ottimo per principianti in
quanto se la batteria si sta esaurendo, l'ESC provvede solo a far abbassare un pò la tensione
del motore (quasi un avvertimento) evitando per cui un pericoloso stacco deciso ed
improvviso.
- 4 beep: porto lo stick a metà in posizione 2. Cosi scelgo il mode con partenza ritardata per il
motore (il famoso Soft Start) in modo che se per sbaglio alzo il gas di colpo ho il tempo di
riportarlo giù velocemente. Scelgo il soft start senza governor perchè spesso il governor di
questi regolatori non funziona un granchè.
- 5 beep : porto il gas su, in posizione 3, indicando all'ESC la massima velocità di risposta
all'accelerazione.
Infine l'ESC emette una nuova musichetta e resta in attesa.
Porto lo stick gas giù e scollego la batteria dal modello. L'esc è ora correttamente
programmato.
Con la radio con gas al minimo ricollego ora la batteria al modello.
L'Esc emette dei suoni (beep) di inizializzazione e per verificare che tutto è andato bene avrò
questa sequenza: 1 beep -2 beep -1 beep - 2 beep -3 beep.
Bilanciamento statico delle pale
Benvenuti nella mia cucina. Oggi non ci occuperemo di uova, bensì di pale. Ci serve un
bilanciatore!
nastro rosso per bilanciamento pale e le due pale da bilanciare.
Le pale vanno sempre bilanciate.
Il miglior metodo è quello dinamico, ma in caso di pale per piccoli modelli (classe 250 o 450)
va bene anche un bilanciamento statico.
Adesso vi mostro quello statico, più semplice.
Montare le pale sull'alberino bilanciatore in modo che siano parallele (o meglio lungo la stessa
retta).
Individuo la pala più leggera e ci attacco un po’ di nastro dove finisce la curvatura
dell'estremità.
Prima taglio un pezzo di nastro un po’ più lungo. Lo attacco solo dalla parte che taglia l'aria e
lascio le teste non attaccate in modo che riesco a tagliare piccoli pezzi con le forbici da nastro
fino a quando le pale sono bilanciate.
Poi attacco il nastro rimasto. Le teste del nastro devono sempre essere attaccate verso la parte
di pala che non taglia l'aria, cosi il nastro non si stacca.
Bilanciamento dinamico delle pale
Offre i migliori risultati, in particolar modo per pale da almeno 430mm (classe 500) ma
chiaramente se siete molto esigenti potete applicare tale metodologia anche a modelli più
piccoli.
Se il bilanciamento statico fa equilibrare solo il peso delle due pale, il bilanciamento dinamico
fa si che il centro del peso (centro di gravità) delle due pale sia alla stessa distanza dall'albero
principale.
Iniziamo con un alberino bilanciatore.
Cerchiamo dove è situato il CG di ogni pala.
Ovviamente l'asse deve essere perpendicolare alla pala quando determino il punto dove la pala
è bilanciata.
Cerco e poi vado a marcare i punti dove vi sono il CG e il CG2.
Dopo metto le due pale sull'asse del bilanciatore (l'asse deve avere il diametro di quei fori in
modo che le pale non si muovano rispetto ad esso)
Nel mio caso (fortunato) le due pale hanno lo stesso CG, ragion per cui mi basterà
semplicemente metterle sullo stesso asse e utilizzare del nastro su quella più leggera fino a
quando esse saranno in equilibrio.
Caso sfortunato: le due pale non hanno lo stesso CG (caso più comune, ovviamente...) Abbiamo una pala
con centro del peso in CG e l'altra in CG2 a distanze diverse rispetto ai fori delle pale.
La pala contrassegnata con CG pesa di più verso la punta, viceversa per la pala CG2.
Chiaramente dobbiamo fare in modo di ottenere un bilanciamento alla stessa distanza rispetto
ai fori. Per questo facciamo un segno T che sarà alla stessa distanza rispetto ai fori con il CG.
Metto la quantità giusta di nastro fino a quando la pala è bilanciata nel punto T.
Attenzione a mettere il nastro in modo che non si stacchi in volo.
Adesso tutte e due le pale hanno lo stesso punto di bilanciamento, cioè la stessa distanza dal
centro peso all’albero principale del modello.
E' importante perchè anche se le pale hanno lo stesso peso globale, una diversa ripartizione
del peso lungo la stessa pala si traduce in vibrazioni, in particolare per pale di modelli piuttosto
grandi. Adesso che abbiamo lo stesso CG dobbiamo comunque far si che le pale abbiano lo
stesso peso globale, mantenendo comunque il baricentro invariato.
Mettiamo le pale lungo l'asse del bilanciatore.
e verifichiamo
Noto che la pala dove ho cambiato il CG risulta più pesante. Per stare in equilibrio, ripeto, devo
rendere uguale il peso statico ma SENZA variare il CG.
Metto del nastro esattamente sul segno CG fino a quando le pale sono bilanciate.
Ora le pale risultano bilanciate sia a livello statico che dinamico.
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