Comments
Description
Transcript
Le vie del cioccolato
Candidatura dell’itinerario culturale del Consiglio d’Europa Le vie del cioccolato Cioccolato patrimonio storico culturale da tutelare Partendo dal presupposto che il cioccolato è un’invenzione europea tecnicamente definita dall’unione di cacao più zucchero, di cui la prima ricetta scritta risale ad un papello lasciato da un monaco ad un altro monaco nel “monastero de Piedra” nel 1520, con l’itinerario culturale europeo del cioccolato, si intende mettere in collegamento e a confronto le differenti eredità culturali legate alla diffusione del cacao e alla sua lavorazione, creando un ideale itinerario fra le città d’Europa storicamente maggiormente coinvolte. ed evidenziando al contempo come la diffusione di questo prodotto sia connessa ad importanti flussi migratori e presenza di alcuni ordini religiosi. È proprio grazie all’influenza che la produzione della cioccolata ebbe nel mutare le abitudini sociali europee, incrociando altre culture, come quella araba e quelle asiatiche, che si può oggi definire un prodotto tipicamente europeo e mediterraneo. L’itinerario culturale sarà così un veicolo di comunicazione, di scambio culturale tra le nazioni e le culture europee e uno strumento per consolidare l'identità europea. L’itinerario del cioccolato intende esaltare, perciò, i segni materiali ed immateriali esibiti nei musei che del cioccolato documentano sia l’evoluzione del processo di lavorazione, sia le innovazioni tecniche e produttive, collegate ai mutamenti socio-economici del 1600, 1700, 1800 e 1900. Scopi del progetto Il progetto si propone di promuovere, valorizzare e tutelare il patrimonio europeo, materiale e immateriale, legato alla diffusione che il cioccolato ha avuto in Europa nel corso dei secoli, sviluppandone la conoscenza e la fruizione, attraverso la realizzazione e gestione dell’Itinerario Culturale Europeo “Le Vie del Cioccolato”, con il preciso obiettivo di: a) Promuovere in maniera concreta la tutela del paesaggio artistico, storico e culturale europeo considerato come un bene materiale ed immateriale ad alto valore aggiunto. b) Evidenziare come la produzione artigianale di cioccolato sia sempre stata un simbolo di identità europea e in che modo le conoscenze artigianali e tecniche, hanno contribuito nel corso dei secoli ad unire regioni, popoli ed identità nazionali contribuendo alla costruzione di una cittadinanza europea. c) Contribuire mettendo in sinergia la sfera della produzione artigianale di cioccolato e l’approccio turistico del territorio allo sviluppo locale secondo delle logiche di integrazione, di partecipazione e di sostenibilità. d) Mettere in rilievo, grazie alla scoperta e alla valorizzazione delle produzioni artigianali di cioccolata, la storia antica e contemporanea di tutti i distretti. e) Definire le buone regole e pratiche per la conservazione, valorizzazione e per il mantenimento delle tecniche tradizionali di produzione del cioccolato. f) Sviluppare degli incontri educativi e culturali per organizzare gli scambi in vista di una migliore conoscenza della diffusione del cioccolato e della sua importanza nella cultura europea. g) Favorire lo sviluppo di percorsi turistico – culturali legati al filo conduttore del cioccolato in tutti i distretti sviluppando delle azioni e delle metodologie orientate al miglioramento di un’offerta turistica sostenibile e di qualità. h) Sviluppare la ricerca e gli studi, la comunicazione scientifica, culturale, artistica, sociale, economica, turistica tra città e paesi aderenti attraverso progetti, iniziative, attività che possano promuovere le aree coinvolte, il loro paesaggio, la cultura europea, e la conoscenza del loro patrimonio attraverso una comunicazione attiva e organica di tutti gli attori coinvolti. Proporre di contribuire a una migliore diffusione dell’immagine e dell’identità culturale europea. i) Mettere in evidenza il ruolo del cioccolato come strumento di scambio. Il cioccolato, ha attraversato concretamente l’Europa e segnato le soste che le anse della storia e dei popoli hanno tracciato: prima con le reti matrimoniali delle Corti Europee, poi con i flussi migratori ed infine con gli eventi dell’attuale scenario internazionale, cui il cioccolato presta qualità, varietà e fabrilità, cifre irrinunciabili della certificata tradizione europea da tutelare, valorizzare e consegnare accresciuta alle nuove generazioni. l) Mettere l’accento sulle filiere trasversali legate al tema centrale, che hanno influenzato i cambiamenti del patrimonio come la trasmissione dei saperi, la testimonianza delle antiche tecniche. m) Sottolineare il respiro europeo: il tema attraversa geograficamente il trasporto delle merci, di ieri e di oggi; i rapporti tra produzione e consumo tra i diversi paesi, ecc. n) Mettere l’accento sulla protezione delle tradizioni più antiche che sono alla base della produzione artigianale di cioccolato, entrando così in una logica di protezione contro la mondializzazione. Volontà di tutela e messa in valore che si inscrive nelle direttive in materia della Commissione e del Parlamento europeo. La candidatura dell’Itinerario è promossa anche Distretto del Cioccolato di Perugia Brevi cenni storici dell’Istituto del Consiglio d’Europa degli itinerari culturali 1949 2011 Il Consiglio d’Europa 10 Stati fondatori (Italia) 47 Stati membri quasi tutti i paesi del continente europeo. Favorire la creazione di uno spazio democratico e giuridico comune in Europa garantendo il rispetto dei principi fondamentali: diritti umani, democrazia e stato di diritto favorire la presa di coscienza e la valorizzazione dell’identità e della diversità culturale in Europa Brevi cenni storici dell’Istituto del Consiglio d’Europa degli itinerari culturali Itinerari Culturali - Un continente da scoprire! 1987 Il programma degli Itinerari Culturali è stato lanciato dal Consiglio d’Europa. L’idea di fondo è quella di mostrare, in modo visibile, attraverso un viaggio nello spazio e nel tempo, che il patrimonio dei diversi paesi europei è in realtà un patrimonio culturale comune. Brevi cenni storici dell’Istituto del Consiglio d’Europa degli itinerari culturali Itinerari Culturali - Un continente da scoprire! Gli itinerari permettono inoltre di illustrare, in modo concreto, i valori fondamentali del Consiglio d’Europa diritti umani, democrazia culturale, diversità e identità culturali europee, dialogo, scambio e arricchimento reciproco al di là dei confini e dei secoli. Brevi cenni storici dell’Istituto del Consiglio d’Europa degli itinerari culturali 1997 Istituto Europeo degli Itinerari culturali nasce dalla firma di un accordo politico tra il Consiglio d'Europa e il Gran Ducato di Lussemburgo (Ministero della Cultura, dell'Istruzione universitaria e della Ricerca). Lo scopo principale di tale istituzione è, in primo luogo, di dare attuazione al programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa. Brevi cenni storici dell’Istituto del Consiglio d’Europa degli itinerari culturali Istituto Europeo degli Itinerari culturali - mette in pratica le priorità della politica del Consiglio d'Europa - supporta coloro che propongono progetti nell'analisi delle azioni, nella ricerca di partner europei, ... - vigila sulle evoluzioni delle molteplici espressioni della cultura - fornisce informazioni a coloro che vogliono presentare progetti sull'evoluzione della cooperazione paneuropea e del turismo culturale - prepara, realizza e produce mostre - pubblica libri, ecc. Brevi cenni storici dell’Istituto del Consiglio d’Europa degli itinerari culturali Itinerari Culturali - Un continente da scoprire! Attualmente sono 23 gli itinerari riconosciuti dal Consiglio d’Europa Verso la candidatura Le vie del Cioccolato Il progetto dell’ itinerario culturale si propone di ripercorrere le orme della diffusione in Europa del cioccolato collegando i vari distretti cioccolatieri europei che hanno saputo mantenere nella loro produzione criteri qualitativi, storici e culturali caratterizzando e qualificando il loro territorio di riferimento, vuole collegare quindi i distretti più rappresentativi di questa diffusione situati in Italia, Austria, Belgio, Francia, Lussemburgo, Regno Unito e Spagna. Le regioni europee che parteciperanno fin dall’inizio nella progettazione e implementazione della candidatura saranno: Italia Belgio Lussemburgo Spagna Si tratterà di un itinerario lungo grandi città d'arte, borghi medievali, città barocche, monasteri e abbazie, ma che attraverserà anche paesaggi dimenticati: un modo eccellente per riscoprire i nostri territori e le antiche vie percorse dai primi europei evidenziando quindi, in modo concreto, i valori fondamentali del Consiglio d’Europa: diritti umani, democrazia culturale, diversità e identità culturali europee, dialogo, scambio e arricchimento reciproco al di là dei confini e dei secoli Itinerario culturare europeo Le vie del cioccolato route du chocolat I distretti del cioccolato europei • • • • • • • • • • • • • • • Modica – Sicilia – Italia Perugia – Umbria – Italia Terni– Umbria – Italia Cuneo – Piemonte – Italia Torino – Piemonte – Italia Vienna – Austria Barcellona – Catalogna – Spagna Alicante – Comunità Valenzana – Spagna Saragozza – Aragona – Spagna Bayonne – Aquitania – Francia Parigi – Ile-de-France – Francia Bruges – Fiandre – Belgio Bruxelles – Belgio Lussemburgo Londra – Greater London – Regno Unito