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RECUPERARE I LEGAMI TRA BAMBINI E CITTA`. Raymond

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RECUPERARE I LEGAMI TRA BAMBINI E CITTA`. Raymond
OFFICINA DEL FUTURO
ABCittà è una
cooperativa sociale
costituita
da un gruppo di
professionisti con
competenze
diverse, esperti in
progettazione
partecipata.
“che
che cos’è
cos’è
la
partecipazione??
… solipsismo
democratico?”
“la mappa
La mappa non’è
il territorio!!
www.abcitta.org
LE COMPETENZE
Le competenze riguardano le
scienze umane
e sociali, lo sviluppo sostenibile,
l’organizzazione
e la gestione di sistemi
complessi, la pianificazione e la
progettazione urbana, la
psicopedagogia,
la psicologia dello sviluppo e la
cultura dell’infanzia e
dell’adolescenza.
AMBITI DI INTERVENTO
Gli ambiti di intervento di ABCittà sono:
l’ambiente e la sua sostenibilità, la città
con i suoi rapporti, la sua cultura, le sue
occasioni
di socialità e di sviluppo umano.
In particolare si esplorano le relazioni tra
queste
due dimensioni spaziali con la comunità
e il mondo dell’infanzia.
LA METODOLOGIA
ABCittà opera attraverso
l’ideazione e l’applicazione di
metodologie e strumenti
innovativi che facilitano la
valorizzazione e la partecipazione
dei soggetti istituzionali e degli
attori della comunità e la
conversazione tra chi governa un
luogo e chi lo abita o lo utilizza,
anche a partire dai ragazzi.
UN PO’ DI STORIA (PERSONALE).
PROGETTAZIONE PARTECIPATA “PRIMORDIALE”:
IMMAGINARE E (VEDERE) COSTRUIRE
FUTURI DIVERSI
Ray Lorenzo, fondatore ABCittà Cooperativa
EDUCAZIONE URBANISTICA 1973 – 1975 …
DAL MIO PRIMO GIORNO A HARVARD GSD
ARCHITETTI E POLITICI POSSONO SBAGLIARE …
ERGO, ASCOLTARE LA COMUNITA’!
GRUPPO FUTURO
COLUMBIA POINT, BOSTON (1974-94)
FUTURI PASSATI …
FUTURI POSSIBILI
La partecipazione dei
ragazzi anticipa gli
sviluppi di un quartiere
e della nostra
professione.
(1974 – 1994)
LAVORARE CON LA CREATIVITA’ E L’IMPEGNO
CON GLI ABITANTI …
La mia prima
“sperimentazione” di
“community participation “…
In un quartiere marginale e
degradato di Boston
dove abitanti , insieme con
studenti e docenti del MIT e
Harvard University,
lottavano per creare un
futuro migliore.
ACTIVE COMMUNITY ARTS CON I RAGAZZI
COLUMBIA POINT : IL PRIMO “GRUPPO FUTURO”
Esplorare ed osservare la città; intervistare e
fotografare; raccontare luoghi e storie;
immaginare e progettare:
“Il Nostro Quartiere nel Futuro”
In 1975, i ragazzi di Columbia
Point nel loro “piano”
intitolato “Columbia Point …
come lo vorremo” hanno
progettato e reclamato:
“Case che sembrano case!!”
STATO 1974
“Strade e cortili pieni di gente
… e sicuri”
“Vicini che sono amici … di
tutte le razze”
1995
1995
“Aria, sole, acqua, molto
spazio libero”
“Contatti con il resto della
città”
“Una nuova immagine … un
1995
1995
nuovo nome!!”
In 1994, il nuovo Columbia
Point, ribattezzato come
Harbor Point, ha realizzato il
“sogno” di suoi figli.
DOPO RIQUALIFICAZIONE 1996
I ragazzi con il loro “senso
comune”, con il loro
attaccamento al locale ed al
‘quotidiano’ e con la loro
apertura verso le diversità
(una sorta di “democrazia
intuitiva”) avevano
preannunciato alcuni
cambiamenti radicali nella
pratica urbanistica – nelle
forme e nelle procedure già in incubazione negli USA
all’epoca, ma non ancora
maturi fin agli anni ’90.
UN EPILOGO:
“ALTRE MANI SULLA CITTA’”
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