Documento finale del Consiglio di Classe della Quinta B
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Documento finale del Consiglio di Classe della Quinta B
DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.ROITI” DI FERRARA ESAME DI STATO A.S. 2013/14 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( art. 5 comma 2 D.P.R. 23.7.1998 n.323) DELLA CLASSE V 1 SEZIONE H DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Il Documento contiene : Il corso di studio Composizione della classe e del Consiglio di Classe A. Evoluzione della composizione della classe e del corpo docente B. Situazione di partenza e descrizione del processo di Insegnamento / Apprendimento C. Caratteristiche generali D. Finalità generali individuate dal Consiglio di Classe in fase di programmazione di inizio anno. E. Obiettivi generali o trasversali del Consiglio di Classe in relazione a Capacità – Competenze – Abilità socio- affettive – Abilità cognitive F. Percorsi multi/pluridisciplinari o aree di progetto G. Metodologie e strumenti didattici utilizzati H. Attività integrative I. Strumenti di verifica e criteri di valutazione L. Simulazione della Terza Prova M. Schede disciplinari : Scheda relativa alla disciplina ITALIANO Scheda relativa alla disciplina LATINO Scheda relativa alla disciplina STORIA Scheda relativa alla disciplina FILOSOFIA Scheda relativa alla disciplina MATEMATICA ed Elementi di Informatica Scheda relativa alla disciplina FISICA Scheda relativa alla disciplina LINGUA E LETTERATURA INGLESE Scheda relativa alla disciplina SCIENZE Scheda relativa alla disciplina DISEGNO e STORIA DELL’ARTE Scheda relativa alla disciplina EDUCAZIONE FISICA Scheda relativa alla disciplina RELIGIONE 2 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH IL CORSO DI STUDIO LICEO SCIENTIFICO INDIRIZZO P.N.I La classe ha seguito l’indirizzo scientifico del P.N.I. (Piano Nazionale di Informatica) che comporta, rispetto al curricolo tradizionale, una variazione dei programmi e del monte ore di Matematica, Fisica e Latino: lo studio della Fisica inizia dal primo anno di corso, per tre ore settimanali; il programma di Matematica è più ampio rispetto a quello tradizionale e prevede cinque ore di lezione settimanali per tutto il quinquennio, quello di Latino ne prevede tre settimanali nei primi quattro anni e due nel quinto. E’ inoltre previsto un percorso graduale di utilizzo del metodo sperimentale anche attraverso gli strumenti dei laboratori di Fisica e di Informatica. La Seconda Prova dell’Esame di Stato (Matematica) si differenzia da quella prevista per il corso tradizionale. IL QUADRO ORARIO I DISCIPLINA II III IV V ITALIANO 5 5 5 5 5 LATINO 3 3 3 3 2 LINGUA STRANIERA 3 4 3 3 4 STORIA 3 2 2 2 3 GEOGRAFIA 2 2 3 3 FILOSOFIA BIOLOGIA e Laboratorio 2 3 CHIMICA e Laboratorio 3 SCIENZE (Astronomia e Mineralogia) FISICA e Laboratorio 2 3 3 FISICA 3 3 3 MATEMATICA ed elementi di Informatica 5 5 5 5 5 DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 2 2 2 2 2 EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 RELIGIONE 1 1 1 1 1 29 29 31 32 32 ORE TOTALI SETTIMANALI 3 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE La classe risulta attualmente composta da 23 alunni, di cui 10 femmine e 13 maschi. ELENCO DEI CANDIDATI N. cognome nome 1. BAGATELLA LUCA 2. BALBONI NICANOR 3. BANZI ANGELA 4. BENEA GIULIA 5. BENINI MASSIMO 6. BERLOSE VIRGINIA 7. CHIARINI STEFANO 8. DAL BROI FRANCESCO 9. DALL'OCCO FRANCESCO 10. DE LUCA GIULIA 11. FERRARA CHIARA 12. FERRARI ALESSANDRO 13. FRANCESCHI MARTINA 14. GANDINI CARLOTTA 15. GHADIRPOUR MATTEO 16. MACCAPANI MARCO 17. MARZOLA IRENE 18. MAURELLI LORENZO 19. MORETTO SIMONE 20. RUSCIGNO LUCA 21. SGARBI DAVIDE 22. VOLINIA ANNA 23. ZANELLA CATERINA 4 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH IL CONSIGLIO DI CLASSE Attualmente il Consiglio di Classe è composto dai seguenti docenti: DOCENTE MATERIA Licia Zanni Italiano e Latino Carpeggiani Daniela Inglese Roberto Lolli Filosofia e Storia Mariacristina Fornasari Matematica Eleonora Cavallini Fisica Anna Gioia Allara Scienze Brigida Balboni Disegno e Storia dell’Arte Daniele Ferro Educazione Fisica don Enrico Garbuio Religione A. Evoluzione della composizione della classe e del corpo docente L’evoluzione temporale della composizione della classe risulta così riassunta : ANNO SCOLASTICO ISCRITTI PROMOS SI NON PROM OSSI 2009-10 1 H 28 26 2 2010-11 II H 26 24 2011-12 III H 2012-13 IV H 2013-14 V H 24 di cui 1, di nazionalità rumena, inserita a inizio anno nella classe 24 (1 alunna frequenta un semestre all’estero) 23 TRASFERITI AD ALTRO ISTITUTO TRASFERITI AD ALTRO CORSO 2 1 dei promossi - 24 - - 23 1 - - - Negli ultimi due anni è stata mantenuta la continuità didattica delle discipline, ad eccezione dell’insegnamento della Fisica, in cui si sono avvicendati ben 4 docenti. L’evoluzione temporale del corpo docente può essere così riassunta: 5 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH ANNO SCOLASTICO/DISCIPLINE 2009-10 1H 2010-11 II H 2011-12 III H 2012-13 IV H 2013-14 VH RELIGIONE Boccafogli Garbuio Garbuio Garbuio Garbuio ITALIANO Giombini Prearo Zanni Zanni Zanni LATINO Zanni Zanni Zanni Zanni Zanni STORIA/GEOGRAFIA Gallotta Glave Allara Allara Allara STORIA Lolli Lolli Lolli FILOSOFIA Lolli Lolli Lolli SCIENZE Allara MATEMATICA ED ELEMENTI DI INFORMATICA Mazzetti Martecchini Fornasari Fornasari Fornasari FISICA Damiani Sgarbi Malisani Malisani Cavallini INGLESE Ionata Pineda Carpeggiani Carpeggiani Carpeggiani STORIA DELL’ARTE Balboni Balboni Balboni Balboni Balboni EDUCAZIONE FISICA Ferro Ferro Ferro Ferro Ferro B. Situazione di partenza e descrizione del processo di Insegnamento /Apprendimento nel triennio. La classe, fin dalla sua prima costituzione, ha mostrato una fisionomia di alunni motivati, studiosi e anche competitivi nel raggiungimento dei risultati, rimanendo comunque coesa e in buoni rapporti di collaborazione interpersonale. Questo atteggiamento ha contribuito a spronare anche gli alunni meno motivati e a incoraggiare quelli con maggiori debolezze in alcuni ambiti disciplinari. All’inizio del triennio la classe era ritenuta di livello mediamente discreto nei riguardi dell’apprendimento e del profitto, dimostrando volontà e impegno nel lavoro scolastico, avvalorati da interesse nei confronti delle discipline da parte di un buon gruppo di studenti. Solo una ristretta componente evidenziava uno studio più superficiale o non troppo organizzato. Dal termine del terzo anno e fino a oggi la classe ha maturato progressivamente il proprio metodo di studio ed è riuscita a mantenere un profitto più che discreto nel complesso. 6 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH C. Caratteristiche generali Livello socio – affettivo La classe si è sempre dimostrata collaborativa e aperta al dialogo educativo Ciò ha contribuito indubbiamente alla creazione di un ambiente favorevole al processo di insegnamento apprendimento e a favorire la realizzazione degli obiettivi socio-relazionali. Sono da evidenziare la correttezza e l’attiva partecipazione manifestate dalla classe durante le diverse iniziative curricolari ed extracurricolari di approfondimento. Livello cognitivo Nel corso del triennio gli allievi hanno gradualmente potenziato le competenze disciplinari e gli strumenti espressivi in loro possesso, raggiungendo un livello cognitivo generalmente quasi buono anche se diversificato in rapporto ai singoli allievi e alle discipline. In riferimento al corrente anno scolastico è doveroso segnalare che gli studenti sono stati notevolmente sollecitati dal punto di vista dell’impegno, per il carico di lavoro richiesto in un corso di studi come il P.N.I. e per la varietà di proposte didattiche di approfondimento disciplinare e interdisciplinare. La classe ha risposto nel complesso positivamente, anche se il grado di coinvolgimento degli alunni è stato diverso a seconda delle aree disciplinari. Una parte degli alunni ha dimostrato una buona motivazione e positive attitudini critiche e di rielaborazione degli argomenti affrontati, mentre alcuni si sono distinti più per la serietà dell’impegno che per l’interesse e la partecipazione propositiva. La partecipazione in classe è risultata comunque sempre attiva e globalmente interessata e le lezioni sono state vivacizzate da domande e interventi, anche se differenziati tra le discipline. Nel quadro generale della classe si distingue un gruppo di studenti che ha raggiunto un’ottima preparazione, in alcuni casi anche eccellente, in tutte o quasi tutte le discipline: gli alunni che ne fanno parte sono in grado di eseguire procedimenti logici in modo autonomo, di rielaborare i contenuti appresi, di cogliere le correlazioni e di esprimersi utilizzando le terminologie specifiche. La componente più numerosa è costituita da alunni diligenti e costanti nell’impegno, in grado di raggiungere discreti risultati in quasi tutte le discipline. Un piccolo gruppo è formato da allievi che evidenziano una preparazione di tipo scolastico, più inclini a seguire le indicazioni in termini di lineare riproposizione dei contenuti. Tra essi solo pochi casi presentano un profitto lievemente lacunoso in alcune materie, ma comunque tale da non pregiudicare una valutazione complessiva sufficiente. Si segnalano i risultati eccellenti conseguiti nelle competizioni scientifiche (Olimpiadi della Matematica, Giochi matematici dell’Università Bocconi e Giochi Logici) da parte di quattro studenti della classe. Per quanto riguarda le propensioni generali, e sulla base dei risultati conseguiti, si evidenziano interessi diversificati relativamente alla prosecuzione degli studi in ambito universitario. Si segnalano inoltre i buoni risultati della classe nei test di ingresso alle diverse facoltà universitarie: A) 10 studenti su 12 hanno superato il test “minimat” della facoltà di ingegneria di Ferrara B) 2 studenti su 2 hanno superato il test nazionale della facoltà di Medicina C) 3 studenti su 3 hanno superato il test nazionale della facoltà di Architettura 7 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH D. Finalità generali individuate dal Consiglio di Classe in fase di programmazione di inizio anno. All’inizio dell’anno, in sede di programmazione delle attività didattiche, il Consiglio di Classe aveva fissato le seguenti finalità educative generali Finalità educative generali potenziare la consapevolezza dei propri diritti e doveri; educare al rispetto delle regole e al senso di responsabilità individuale (per operare scelte consapevoli); favorire la costruzione di un gruppo classe che sappia dar spazio alle esigenze degli individui, nel rispetto delle diverse personalità, dei diversi stili di apprendimento e nella consapevolezza che la convivenza comporta per tutti diritti e doveri; favorire la formazione di un ethos democratico, promuovendo la cultura della legalità, della solidarietà, dell’uguaglianza, dei diritti umani e dell’integrazione dei popoli diversi; favorire la formazione di una cittadinanza europea, stimolando la riflessione storico culturale sull’Europa; mostrare attenzione al mondo d’oggi, alla contemporaneità, nella consapevolezza che la scuola può e deve servire ad acquisire conoscenze e competenze importanti nella vita di ciascuno; promuovere la conoscenza e la condivisione del PEC (Patto Educativo di Corresponsabilità) del Liceo educare alla cultura della ricerca nei vari ambiti disciplinari. Le finalità generali possono considerarsi globalmente raggiunte per quanto concerne l’aspetto culturale e l’assimilazione teorica dei contenuti proposti. I momenti di confronto e di contributo personale e creativo all’interno del dialogo educativo possono considerarsi soddisfacenti anche se in modo diversificato. L’obiettivo di dimostrare un comportamento corretto e interattivo all’interno del gruppo classe è stato pienamente raggiunto da quasi tutti gli studenti. E. Obiettivi generali o trasversali del Consiglio di Classe in relazione a Capacità – Competenze – Abilità socio- affettive – Abilità cognitive All’inizio dell’anno, in sede di programmazione delle attività didattiche, il Consiglio di Classe aveva fissato i seguenti obiettivi didattici trasversali: Obiettivi didattici trasversali : socio-relazionali istituire e mantenere un clima positivo, all’interno del gruppo classe e nella relazione coi docenti, in grado di favorire il processo di insegnamento/apprendimento; mostrare un atteggiamento corretto e responsabile nei confronti dei compagni, dei docenti, di tutto il personale e degli ambienti della scuola; partecipare attivamente e consapevolmente al dialogo educativo. cognitivi e metodologici potenziare la motivazione ad uno studio rigoroso, sorretto da una corretta e puntuale esecuzione delle consegne; 8 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH migliorare il livello di acquisizione di un efficace metodo di studio, che consenta agli studenti di operare analisi, riconoscere relazioni causali, raggiungere una corretta rielaborazione dei contenuti; potenziare l’utilizzo di una terminologia specifica negli ambiti disciplinari affinando le abilità argomentative ed espressive; consolidare le capacità di analisi dei testi delle diverse discipline effettuare collegamenti fra discipline sulla base della rielaborazione contenutistica;. promuovere un’ acquisizione critica e ragionata dei contenuti disciplinari favorire la capacità di collaborare al lavoro di ricerca e di progetti acquisire autonoma padronanza degli strumenti laboratoriali Dal punto di vista cognitivo i risultati sono stati abbastanza proficui: per quanto siano rimaste lacune o incertezze nella preparazione di qualche allievo, in linea generale è stato avvertito un progresso nell’acquisizione del metodo di studio e delle capacità logico-espressive. Limitatamente agli studenti più motivati, i miglioramenti si sono verificati anche in virtù del consolidamento delle capacità di rielaborazione e dell’autonomia operativa. Per gli altri, i progressi nello sviluppo delle competenze logico-critiche sono avvenuti seguendo le indicazioni dei docenti. Per quanto attiene al grado di raggiungimento degli obiettivi fissati nelle singole discipline si rimanda alle relazioni dei singoli docenti. F. Percorsi multi / pluridisciplinari o area di progetto Il percorso pluridisciplinare proposto dal Consiglio di Classe ha preso spunto dalla citazione tratta dal testo “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupery “L’essenziale è invisibile agli occhi “ Il tema proposto, con diverse accezioni interpretative, ha permesso alle discipline coinvolte di evidenziare il tentativo condotto, tra Ottocento e Novecento, sia in ambito scientifico sia in quello letterario-artistico-filosofico , di individuare i fondamenti del Sapere, della Natura e della Realtà. Finalità Il percorso, si propone di coordinare, tramite le diverse aree disciplinari coinvolte, una riflessione organica su un tema, al fine di favorire negli studenti un approccio culturale complesso. Lo scopo è quello di indurre all’analisi critica relativa alla presenza di matrici nascoste dei fenomeni osservati nei vari ambiti disciplinari e interdisciplinari. Obiettivi Il percorso interdisciplinare si propone di essere uno strumento per potenziare le capacità di: cogliere i nessi comuni tra le diverse materie ricostruire su più piani le cause che precedono e gli effetti che conseguono il fenomeno complesso preso in esame individuare le declinazioni diverse, nei rispettivi ambiti disciplinari, dei paradigmi comuni riconoscere per analogia situazioni di simile complessità in altri contesti articolare ed elaborare lavori di approfondimento in chiave personale e critica Modalità di verifica e valutazione Il percorso è stato valutato all’interno di ciascuna materia per quanto concerne l’articolazione specifica delle tematiche affrontate e con una verifica comune di carattere interdisciplinare (sul modello della TIPOLOGIA B del Terzo scritto dell’Esame di Stato, con 4 materie interessate comunicate soltanto al momento dello svolgimento della prova e 10 domande cui rispondere nello spazio massimo di 10 righe nel tempo di 3 ore). 9 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH TEMI DEL PERCORSO MATERIA ITALIANO LATINO Pascoli. La poetica del fanciullino: simbolicità e mistero Pirandello: l’epifania e il vedersi vivere Montale: I limoni, l’anello che non tiene, il filo da disbrogliare, il varco Seneca: l’interiorità come “spazio” per il raggiungimento dell’autosufficienza spirituale del saggio Apuleio: il raggiungimento della felicità attraverso la ricerca dell’anima e l’iniziazione mistico-religiosa I concetti storici di “causa” ed “effetto” STORIA FILOSOFIA FISICA MATEMATICA INGLESE SCIENZE DISEGNO E ST. ARTE Hegel: la struttura razionale del mondo; il Geist e il suo esprimersi nel campo dei fenomeni storici, politici, artistici e filosofici Schopenhauer: il Velo di Māyā e la scoperta del Wille Marx: Struttura e Sovrastruttura; il “feticismo delle merci” e le formule del capitalismo Nietzsche: L’annuncio della “morte di Dio” e l’orizzonte del nichilismo Freud: la struttura della psiche, l’indagine sull’inconscio Weber: la “gabbia di ferro” del mondo contemporaneo Popper: l’inafferrabilità della Natura e i limiti della scienza; la revisione del paradigma verificazionista Jonas: la necessità di una nuova etica per coinvolgere natura e generazioni future all’interno dell’orizzonte dell’azione morale Il campo elettrostatico (Elettrizzazione - Campo elettrostatico e proprietà Campo elettrostatico generato da distribuzioni di cariche - Linee di forza Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico - Il campo elettrico nei dielettrici, rigidità del dielettrico) Il magnetismo (Campo magnetico e sue proprietà - Campo magnetico generato da correnti - Materiali diamagnetici, paramagnetici, ferromagnetici) Moto di cariche elettriche in campi elettromagnetici (Moto di cariche in campi elettrici e magnetici: la forza elettrostatica e la forza di Lorentz.) L’induzione elettromagnetica ( Le esperienze di Faraday e le correnti indotte La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz) Le onde elettromagnetiche ( L’ipotesi di Maxwell - Le Equazioni di Maxwell La corrente di spostamento - Il campo elettromagnetico - La propagazione del campo elettromagnetico - Le proprietà delle onde elettromagnetiche) La Matematica e l’accettazione della non dimostrabilità Hilbert e i problemi irrisolti alle soglie del XX secolo I contributi di K. Godel e Alan Turing Le geometrie non euclidee The Romantic Landscape- an Insight into Nature or Soul?W. Wordsworth , S. T. Coleridge , J.Keat The theme of Duplicity in the Victorian literature – From Bertha Mason to Dorian Gray La struttura e le caratteristiche interne del pianeta. La deriva dei continenti. Lo studio del paleomagnetismo e dei fondali oceanici. L’espansione dei fondali oceanici. La teoria della tettonica delle placche. Le implicazioni geologiche della “plate tectonis”. Romanticismo: Friedrich. Fauvisme: Matisse. Cubismo: Picasso. Surrealismo: Dalì e Magritte. Astrattismo: Kandinskij 10 e Mondrian. La Nuova oggettività tedesca: Dix e Grosz. DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH G. Metodologie e strumenti didattici utilizzati Il Consiglio di Classe si è servito delle seguenti metodologie didattiche: lettura, analisi e interpretazione dei testi; problematizzazione delle tematiche affrontate all’interno delle discipline e individuazione dei nessi comuni; lezioni frontali e dialogiche; lezione dimostrativa, operativa e pratica; lavori di gruppo; incontri con esperti; rappresentazioni teatrali; visite guidate a mostre e musei; didattica laboratoriale. Gli strumenti prevalentemente adottati sono stati: testi in adozione e consigliati; fotocopie integrative; materiale audiovisivo; esperienze di laboratorio; software didattici; materiali in rete. H. Attività integrative Le attività didattiche che hanno integrato il curricolo sono state numerose, calibrate in rapporto alla programmazione del consiglio di classe, specifiche nei diversi ambiti disciplinari e talora individualizzate sulle competenze di gruppi di studenti. Durante tutto il quinquennio la classe ha partecipato alla visione di film, a spettacoli teatrali, viaggi d'istruzione, mostre d’arte e conferenze, per un elenco dettagliato delle quali si rimanda ai programmi delle singole discipline; a seguire si segnalano le attività più rilevanti: Classe prima Concorso Amici di Kamituga : realizzazione di un video premiato dalla giuria Concorsi di poesia e scrittura ( 2 vincitori per la poesia e 1 vincitore per il genere “giallo” ) Visita a Milano alla mostra “ La monaca di Monza “ Visita guidata a Rimini Classe seconda Visita guidata a Sirmione-Garda :grotte di Catullo, Vittoriale e Casa di D’annunzio. Viaggio di istruzione Firenze, San Gimignano e Vinci Gara di Matematica Kangourou per gli studenti interessati : 2 vincitori di cui uno a livello nazionale. Olimpiadi di matematica per tutta la classe : tre studenti passati alla fase provinciale Corso di avviamento alla canoa Visita a mostra su Boldini Palazzo dei Diamanti Classe terza Olimpiadi di Matematica per tutta la classe. Olimpiadi di Fisica per gli alunni interessati. Progetto Lauree Scientifiche: “Econofisica”(per alunni interessati). 11 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Life Learning Center esperienza di biochimica. Visita alla mostra “ Gli anni folli” di Palazzo dei Diamanti Corso di canoa. Mostra su “Pitagora e la scuola pitagorica”. Progetto Model European.Parlament. per gli alunni interessati. Visita guidata alla Cappella degli Scrovegni di Padova. Classe quarta Spettacolo teatrale: “Probabilmente...de Finetti”. Olimpiadi di Matematica per tutta la classe – tre studenti alla fase provinciale. Olimpiadi di Fisica per gli alunni interessati. Giochi matematici Università Bocconi ( tre studenti nelle prime posizioni provinciali ). Partecipazione al Progetto Shakespeare con “Il mercante di Venezia”. Spettacolo teatrale “Dante e la Matematica”. Incontri con esperti su: scrittura di un articolo di giornale, educazione alla legalità. Viaggio di istruzione a Strasburgo – Friburgo. Partecipazione torneo di calcetto ( primi classificati ) Classe quinta Spettacolo teatrale “L’attributo dell’intelligenza” ,nell’ambito del progetto di dipartimento “Giganti Fragili”, sulla figura di Alan Turing. Spettacolo teatrale “Light up the house”, sulla Fisica di M. Faraday , nell’ambito del progetto di dipartimento “Giganti Fragili”. Olimpiadi di Fisica per gli alunni interessati. Olimpiadi di Matematica per tutta la classe. Visita guidata a Reggio Emilia alla mostra "L’enigma Escher. Paradossi grafici tra arte e geometria" Incontri informativi volontariato (AVIS; ADO, ADMO) “Stasera guida Bob” Il Quotidiano in classe Corso di preparazione al test MINIMAT della Facoltà di Ingegneria e somministrazione del relativo test per la metà degli studenti della classe Corso ECDL e relativi esami per gli studenti interessati Competizioni Bocconi della Matematica per gli alunni interessati ( uno studente primo nella provincia ) I. Strumenti di verifica e criteri di valutazione Il Consiglio di Classe, per quanto riguarda le prove di verifica, durante tutto il percorso didattico, ha adottato le seguenti tipologie: interrogazione orale; contributi personali al dialogo educativo; analisi testuale; saggio breve o articolo di giornale; prove semistrutturate e/o a risposta aperta; relazioni; prove grafiche; prove pratiche; simulazione delle prove dell’ esame di stato 12 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Le diverse prove sono state misurate attenendosi della seguente griglia, approvata dal Collegio dei Docenti e inserita nel P.O.F. Livello di conoscenza Valutazione in decimi impreparazione / totalmente insufficiente - quando lo studente: non dà alcuna informazione sull’argomento proposto; rifiuta di sottoporsi alla verifica; evidenzia gravissime e diffuse lacune gravemente insufficiente – quando lo studente: non si orienta negli argomenti proposti ; evidenzia gravi lacune nella conoscenza e/o nell’applicazione dei contenuti ; utilizza un linguaggio inadeguato insufficiente – quando lo studente: evidenzia lacune nella conoscenze e /o nell’applicazione dei contenuti espone in modo disorganico e frammentario; sufficiente – quando lo studente: individua gli elementi essenziali del programma (argomento, tema, problema…); espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza; si avvale, soprattutto, di capacità mnemoniche per riferire o applicare le proprie conoscenze discreto – quando lo studente: conosce i contenuti dei diversi argomenti, operando semplici collegamenti e/o sviluppando analisi corrette; espone con lessico lineare ed appropriato. buono – quando lo studente: coglie la complessità del programma (argomento, tema, problema…); dimostra capacità di rielaborazione personale; utilizza un linguaggio specifico e ben articolato. ottimo / eccellente – quando lo studente: conosce in modo corretto, organico e approfondito tutti gli argomenti; definisce e discute con competenza / con competenza e con contributi personali i termini della problematica; sviluppa sintesi concettuali organiche/organiche e originali; mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi. (voto) 3 (voto) 4 (voto) 5 (voto) 6 (voto) 7 (voto) 8 (voto) 9-10 Eventuali modifiche sono state adottate seguendo le indicazioni dei diversi Dipartimenti disciplinari ( si vedano le schede dei singoli docenti ) Le relazioni di Laboratorio, prodotte dagli studenti durante le ore di studio domestico, sono intervenute nella valutazione delle relative discipline con un peso del 30% rispetto alle prove di verifica somministrate in classe . Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto, oltre al grado di conoscenza raggiunta dei dati culturali, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, dell'impegno, dell'interesse e della partecipazione al dialogo educativo. 13 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA : ITALIANO Docente : Prof.ssa Licia Zanni 14 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: ITALIANO OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLI DI APPRENDIMENTODA PARTE DEGLI ALUNNI Al termine del triennio l’insegnamento della letteratura italiana si è posto i seguenti obiettivi relativi a conoscenze, competenze, abilità: 1. conoscenza e contestualizzazione dei contenuti storico letterari previsti dal programma; 2. capacità di gestire i contenuti attraverso operazioni di analisi e sintesi; 3. capacità di rielaborazione critica e autonoma dei testi; 4. capacità di collegare temi specifici della disciplina con quelli relativi a materie diverse; 5. attualizzazione di problematiche emerse nella disciplina e il loro rapporto con temi di valenza generale; 6. padronanza dei piani espressivi della lingua; 7. gusto della lettura. La classe nel corso del quinquennio ha sempre rivelato un positivo affiatamento. Tutti gli allievi si sono impegnati nello studio, dimostrando disponibilità al dialogo educativo e la partecipazione è stata positiva da parte della maggioranza. Alla fine del triennio si nota il raggiungimento di un metodo adeguato da parte di quasi tutti gli studenti, anche se alcuni evidenziano ancora la tendenza a un lavoro alquanto mnemonico. Gli alunni hanno acquisito e assimilato i contenuti del programma: la maggior parte evidenzia una preparazione consolidata, dimostra di possedere la capacità di analizzare e sintetizzare i dati culturali con una certa sicurezza, linearità, correttezza espositiva e, in alcuni casi, di rielaborare con adeguata autonomia critica le proprie conoscenze. Gli allievi che hanno affrontato lo studio in maniera più superficiale e pedissequa sono comunque pervenuti a risultati pienamente sufficienti. Nel complesso la preparazione è più che discreta, alcuni studenti hanno conseguito ottimi risultati. AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA Visti i risultati ottenuti dagli allievi nelle prove scritte e orali, non si è ritenuto opportuno svolgere corsi pomeridiani di rinforzo e potenziamento. In preparazione all’esame di Stato sono state affrontate durante l’orario curricolare puntualizzazioni su alcuni argomenti letterari, riflessioni, confronti e discussioni su temi ed aspetti dell’ideologia e della poetica di autori messi in relazione fra loro e in rapporto alle correnti letterarie analizzate. Negli ultimi mesi scolastici si è anche riservato un po’ di spazio per fornire suggerimenti utili all’approfondimento di argomenti relativi ai percorsi pluridisciplinari individuali da discutere durante il colloquio dell’esame di Stato.La verifica è avvenuta in itinere attraverso prove orali, tese ad accertare, per mezzo di analisi testuali ed argomentazioni, il livello di conoscenza acquisito e di prove scritte, formulate sulla base di quelle proposte agli esami di Stato. C - MODALITA’ DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di misurazione sono stati: 3/10, 4/10: gravemente insufficiente; conoscenza, in maggior o minor misura, lacunosa dei contenuti, incapacità di cogliere gli elementi denotativi e connotativi di un testo poetico e quelli narratologici di 15 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH un testo in prosa, esposizione grammaticalmente scorretta e, negli scritti, mancata adesione alla traccia; 5/10: insufficiente: conoscenza frammentaria dei contenuti, incomplete analisi dei testi, esposizione povera e/o impropria negli scritti e negli orali; 6/10; sufficiente; nelle prove orali conoscenza, anche se mnemonica, degli elementi essenziali della poetica degli autori, dei caratteri dei testi in prosa e in poesia, esposizione corretta; negli scritti trattazione ordinata degli argomenti, anche se in forma pedissequa; 7/10: discreto; preparazione diligente relativa alla poetica degli autori, capacità di analizzare con ordine i testi, esposizione corretta e lineare negli orali e negli scritti; 8/10: buono; capacità di individuare chiare relazioni nella complessità del programma, di analizzare e sintetizzare con sicurezza e correttezza espositiva i testi; negli scritti coerenza, coesione, uso di un linguaggio appropriato; 9/10, 10/10, ottimo, eccellente; capacità, in maggior o minor misura, di affrontare l’analisi dei testi con competenza, di sviluppare gli argomenti con autonomia di giudizio, di esprimersi con organicità, attraverso un lessico specifico. Coerenza, coesione, organicità ed eventuale originalità negli scritti. Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto, oltre al grado di conoscenza raggiunta dei dati culturali, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione al dialogo scolastico. D – STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI Nell’insegnamento della materia si è data centralità al testo letterario, visto nella sua correlazione col contesto e con la prospettiva del lettore. A tal fine, sono state necessarie lezioni frontali per fornire le informazioni indispensabili relative alle correnti letterarie ed alla biografia degli autori, in relazione ai motivi portanti della loro poetica, per poter poi, attraverso le analisi testuali, cogliere gli aspetti tematici e tecnico-formali utili per permettere agli studenti di accedere ad una corretta interpretazione. In conformità con la proposta didattica contenuta nel documento per la revisione dell’insegnamento dell’italiano del Dipartimento di Lettere del Liceo Roiti, lo studio del ‘900 è stato avviato nella classe terza attraverso la lettura di romanzi di autori italiani e stranieri, a cui hanno fatto seguito la discussione in classe. Lo studio della Divina Commedia si è concluso al termine del quarto anno. Nel corso dell’anno, oltre alle verifiche orali volte a riscontrare la sicurezza espositiva degli studenti e la padronanza raggiunta sotto il profilo contenutistico e metodologico, sono stati stimolati interventi personali e scambi di vedute utili a rendere più propositive le lezioni ed a favorire un approccio più meditato nei confronti della disciplina. Le prove scritte sono state proposte secondo le tipologie di analisi testuale, saggio breve, articolo di giornale, tema argomentativo, tema di argomento storico in collaborazione con il docente della disciplina. Gli strumenti didattici utilizzati sono stati i testi in adozione, fotocopie integrative, a seconda della necessità, testi di narrativa di cui si è svolta la lettura integrale o parziale, DVD. E - EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI Si è cercato di stimolare, quando possibile, la capacità di cogliere le relazioni fra temi della letteratura italiana e quelli delle letterature straniere: aspetti del Romanticismo, e dell’estetismo; connessioni storico-filosofico-letterarie: la concezione superomistica in D’Annunzio e Nietzsche, l’influenza di Freud in Svevo, la Resistenza e l’ideologia fascista nella produzione neorealista, affinità fra alcuni aspetti trattati da autori latini: il materialismo, il romanzo classico, il rapporto uomo-natura. 16 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH F – MACROARGOMENTI Romanticismo: documenti teorici, polemica classico-romantica, Manzoni, Leopardi La Scapigliatura Il Naturalismo francese: documenti letterari Il Verismo: Verga Il Decadentismo: Pascoli, D’Annunzio Pirandello Il romanzo del Novecento: Il fu Mattia Pascal , Svevo e La coscienza di Zeno, il Neorealismo e percorsi sulla narrativa Percorsi sulla poesia della prima metà del Novecento Testo in adozione: Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese, La scrittura e l’interpretazione, voll.2-3 Ferrara, 15/05/2014 L’insegnante Licia Zanni 17 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA : LATINO Docente : Prof.ssa Licia Zanni 18 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: LATINO A-OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI Gli obiettivi disciplinari sono stati i seguenti: 1. Conoscere sualcuni autori, opere, generi letterari dell’età repubblicana e imperiale; 2. sottolineare come la lettura dei testi latini offra una ricchezza di possibilità per la riflessione su grandi temi esistenziali, sentiti dagli autori del mondo romano e vivi ancora oggi; 3. analizzare le strutture della società romana, comprenderne la mentalità nell’età imperiale. La classe nel corso del quinquennio si è sempre impegnata con volontà e continuità. Gli allievi hanno dimostrato, nel complesso, di orientarsi nella comprensione dei testi. Al termine del triennio rivelano di aver assimilato i temi affrontati, di aver acquisito una certa puntualità nell’analisi e un adeguato metodo di studio. Un gruppo ha messo in evidenza autonomia e buona capacità critica. La partecipazione al dialogo scolastico è stata regolare e positiva. I contenuti sono stati assimilati, gli obiettivi nel complesso possono dirsi raggiunti e i risultati sono globalmente più che discreti e, in alcuni casi, ottimi. B- AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA Visti i risultati conseguiti dagli allievi non è stato necessario organizzare alcuna attività di sostegno o di recupero. C- MODALITA’ DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel primo quadrimestre gli studenti hanno svolto una prova di analisi di un testo di autore noto, corredato di traduzione italiana, e hanno risposto a quesiti sui contenuti e lo stile. Nel corso dell’anno scolastico le altre verifiche somministrate sono state strutturate sul modello della terza prova di esame, tipologia B, in conformità con le indicazioni contenute nel Documento di revisione del latino del Dipartimento di Lettere del Liceo Roiti. Le verifiche orali sono avvenute in itinere, volte ad accertare le conoscenze acquisite e la capacità comprensione testuale. I criteri di misurazione sono stati i seguenti: 3/10, 4/10: gravemente insufficiente; conoscenza lacunosa e frammentaria dei contenuti storicoletterari, e formali, esposizione disorganica e scorretta, incapacità di comprensione dei testi; 5/10: insufficiente; conoscenza frammentaria e generica dei contenuti e delle strutture formali, fragilità nell’analisi dei testi, lessico povero e improprio; 6/10: sufficiente; conoscenza degli elementi essenziali del programma, anche se in forma mnemonica, analisi ,comprensione testuale, ed esposizione globalmente corretta; 7/10: discreto; capacità di stabilire alcune relazioni, esposizione corretta dei contenuti, commento dei testi sviluppate con linearità; 8/10: buono; capacità di cogliere relazioni nella complessità del programma, collegamenti, analisi e sintesi condotte con un lessico appropriato e corretto; 9/10, 10/10: ottimo, eccellente; capacità di affrontare, in maggior o minor misura, le tematiche con organicità e autonomia di giudizio, riuscire a collegare argomenti relativi alla disciplina con sicurezza, facendo eventuali confronti anche con materie diverse, commentare i testi con puntualità e rigore. 19 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto, oltre al grado di conoscenza raggiunta, dei dati culturali, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione al dialogo scolastico. D- STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI Nell’insegnamento della materia si sono tenute in considerazione le indicazioni contenute nel Documento per la revisione del Latino del Dipartimento di Lettere del Liceo Roiti, che ha individuato “come nodo problematico fondamentale il ruolo da attribuire alla traduzione, strumento di verifica in itinere nei primi tre anni, ma non obiettivo unico ed esclusivo della disciplina, così come le conoscenze teoriche separate da qualsiasi contesto che ne motivi l’apprendimento”. Sotto il profilo storico-letterario si è posto l’accento sul pensiero dei vari autori in rapporto al momento storico e all’ambiente culturale di appartenenza attraverso la lettura di passi antologici in traduzione italiana. Sono stati presi in esame anche testi in lingua latina, per lo più accompagnati da traduzione italiana, visti sotto l’aspetto formale e nella prospettiva dei seguenti temi: il rapporto vita-morte; il rapporto fra intellettuale e potere; i romani e la visione dell’altro: la condizione degli schiavi, il pregiudizio nei confronti di ebrei e cristiani; l’imperialismo; aspetti e caratteristiche della società romana in età imperiale. E- EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI Si è cercato, per quanto possibile, di sottolineare le affinità fra alcuni temi trattati da autori latini e italiani, ad esempio il rapporto uomo-natura in Plinio il Vecchio, Foscolo e Leopardi; il romanzo antico ed il romanzo italiano dell’Ottocento. Gli strumenti didattici utilizzati sono stati i testi in adozione e fotocopie integrative. F-MACROARGOMENTI La poesia e il pensiero di Lucrezio. La letteratura nella prima età imperiale: Seneca, Fedro, Giovenale, Plinio il Vecchio. L’età degli imperatori di adozione: Tacito, Plinio il Giovane. Il romanzo antico: Petronio e Apuleio. Testo in adozione: A.Diotti-S.Dossi-F.Signoracci, Libera lectio, vol.3, SEI Ferrara, 15/05/2014 La docente Licia Zanni 20 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA : STORIA Docente : Prof. Roberto Lolli 21 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: STORIA A. OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI In accordo con le linee di programmazione del Consiglio di Classe e di Dipartimento, in sede di programmazione iniziale erano state poste le seguenti finalità: maturazione delle capacità di interpretare e analizzare i problemi del presente utilizzando anche, attraverso rielaborazione personale e critica, i contenuti e gli strumenti specifici dell'ambito storico tra la seconda metà dell’Ottocento e la fine degli anni Sessanta; potenziamento della capacità di distinguere la natura problematica degli eventi del passato, in relazione ai principali diversi modelli storiografici e interpretativi; consapevolezza della cittadinanza italiana ed europea; Tali finalità dovevano essere conseguite attraverso gli obiettivi disciplinari: affinamento negli allievi di un metodo di studio e di ricerca rigoroso e consapevole degli sviluppi critici, il più possibile consono al carattere dell'ambito disciplinare; incoraggiamento ed incentivazione dei contributi personali degli allievi; discussione, aperta al dibattito critico, degli argomenti di lezione e loro problematizzazione alla luce dei temi del presente. individuazione, per quanto possibile, degli interessi del singolo per orientarlo in direzione di argomenti e letture che possano assecondare, potenziare e verificare tale interessi Tutto ciò allo scopo di consentire agli alunni di: esporre con correttezza linguistica, padroneggiando il lessico disciplinare fondamentale; affrontare, alla luce degli strumenti acquisiti, l’interpretazione nei confronti dei testi e documenti esaminati, sapendo distinguere la natura delle varie argomentazioni, l’origine ideologica e la collocazione storica e problematica dei documenti; possedere un adeguato livello di conoscenza dei contenuti specifici della materia nell’anno di corso; operare collegamenti tra i principali nuclei tematici delle diverse aree disciplinari; essere in grado di collocare le informazioni raccolte in un quadro storico e culturale. In generale, la classe ha sempre mostrato partecipazione e attitudine alla discussione dei temi affrontati all’interno del dialogo educativo. Gli alunni hanno mostrato un impegno pienamente soddisfacente nel corso dell’anno, anche se differenziato secondo i livelli di motivazione ed interesse. Alcuni alunni, dotati di apprezzabili capacità, autonomi e costanti nello studio e continui nella partecipazione, hanno saputo raggiungere risultati ottimi e addirittura eccellenti; altri, seri nell’impegno, ma meno propositivi nella partecipazione o meno disposti a rielaborare criticamente gli argomenti proposti, hanno conseguito esiti buoni; altri, infine, meno approfonditi nello studio, pur non facendo venir meno l’impegno richiesto dalle consegne non sono andati oltre un profitto discreto o sufficiente. B. AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA Nella classe non è stato necessario predisporre percorsi di recupero poiché, dal punto di vista dell’apprendimento, nessun candidato ha raggiunto livelli di profitto inferiori alla sufficienza. È stato necessario seguire individualmente, in preparazione del colloquio d’Esame, gli alunni che, nella fase di impostazione dei percorsi pluridisciplinari, sollecitavano indicazioni bibliografiche, approfondimenti relativi a connessioni tematiche non affrontate nello svolgimento del programma, suggerimenti di carattere metodologico. Tale intervento didattico è sempre stato presente, ma operando in misura limitata, per poter valutare le capacità di lavoro autonome degli studenti. 22 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH C. STRUMENTI DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE Il processo di verifica del lavoro è avvenuto in itinere e al termine di ogni attività per appurare se e in quale misura gli obiettivi didattici relativi alle discipline di mia competenza fossero stati conseguiti, per apportare le eventuali necessarie correzioni al piano di lavoro. Come strumenti di verifica sommativa, al termine di ciascuna delle unità di lavoro, sono state privilegiate le interrogazioni individuali e le prove scritte semistrutturate (almeno due verifiche sommative per ogni quadrimestre), ma sono stati registrati anche, come elementi positivi sia in sede di verifica che di valutazione, l'apporto individuale nelle discussioni e gli interventi spontanei a carattere problematico. Prove scritte di vario genere (esercizi, commenti a letture, relazioni) sono stati utilizzati per verificare alcuni aspetti della preparazione degli allievi e il loro progresso nell’acquisizione di competenze. Naturalmente, anche il lavoro svolto dagli alunni come preparazione del percorso personale da presentare agli Esami di Stato è stato considerato parte integrante del processo di valutazione. Per livello minimo di accettabilità ho inteso che lo studente deve, per lo meno: essere in grado di orientarsi all’interno del programma di Storia, identificando i problemi fondamentali all’interno di ciascun periodo storico affrontato contestualizzare un evento all’interno di un quadro complessivo, rintracciando almeno le principali cause e conseguenze ad esso correlate essere in grado di esporre gli argomenti studiati con accettabili: precisione terminologica e nell’individuazione dei tempi e degli spazi correttezza e proprietà linguistica puntualità delle informazioni leggere un testo ricavandone le principali argomentazioni e le fondamentali indicazioni relative al contesto e alla natura. Per quanto riguarda i criteri di misurazione, come concordato in sede di Consiglio di Classe, ho seguito la griglia adottata anche nella parte comune di questo Documento. Ai fini della valutazione conclusiva, sono stati tenuti presenti il grado di preparazione raggiunto da ogni singolo alunno in rapporto sia alle capacità e alle conoscenze di partenza, sia all'interesse e all'impegno dimostrati, senza trascurare i comportamenti di ciascun allievo in ogni occasione della vita scolastica. STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI D. Tutti gli argomenti proposti all’attenzione degli studenti sono stati trattati partendo da un approccio storico-problematico. Il momento dell’esposizione frontale e quello dell’interazione dialogica con la classe sono stati costantemente alternati per dar modo agli alunni di partecipare in modo attivo e di chiarire immediatamente qualsiasi perplessità attraverso il confronto diretto col docente e con i compagni. Le proposte didattiche sono operate prestando attenzione anche agli aspetti interdisciplinari dei temi affrontati. Ciascun contenuto è stato poi sottoposto alla rielaborazione individuale degli allievi tramite esercitazioni di vario tipo, sia orali che scritte e suggerimenti di ricerca e di approfondimento personale. Per la lettura diretta dei testi critici e dei documenti si è fatto ricorso a quelli presentati dal testi in adozione: Fossati – Luppi – Zanette, Parlare di storia, vol.3, B. Mondadori 23 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH E. EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI L’insegnamento della Storia si colloca costantemente in relazione con le altre discipline e questi nessi sono stati sistematicamente sottolineati nel corso dell’attività didattica. In particolare, in connessione con la tematica del percorso interdisciplinare “L’essenziale è invisibile agli occhi”, sono stati trattati i seguenti argomenti: - I concetti storici di “causa” ed “effetto” F. MACROARGOMENTI Durante il corso dell’anno scolastico sono stati svolti i seguenti macroargomenti: La società industriale alla fine del XIX secolo La società di massa tra fine Ottocento e inizio Novecento Problemi internazionali prima del 1914 L'Età giolittiana La Prima Guerra Mondiale La Rivoluzione Russa La crisi del primo dopoguerra La nascita e l'affermazione del fascismo in Italia La Repubblica di Weimar e l'ascesa del nazismo in Germania La Grande Depressione del 1929 Gli Anni Trenta La Seconda Guerra Mondiale Il secondo dopoguerra e la «guerra fredda» La decolonizzazione e le origini dell’instabilità contemporanea L’Italia dopo il 25 aprile: dalla monarchia alla Repubblica; dal centrismo al centrosinistra, il ’68, gli «anni di piombo» Ed. civica: l’evoluzione dei sistemi politici nel XX secolo e la genesi storica della Costituzione italiana. Ferrara, 15.5.2014 Il docente 24 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA : FILOSOFIA Docente : Prof. Roberto Lolli 25 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: FILOSOFIA A. OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI In accordo con le linee di programmazione del Consiglio di Classe e di Dipartimento, in sede di programmazione iniziale erano state poste le seguenti finalità: affinamento delle capacità di interpretazione e rielaborazione critica consolidamento di un metodo di studio capace di decompartimentare gli ambiti disciplinari focalizzazione e individuazione, all’interno degli ambiti disciplinari, di tematiche in grado di coinvolgere l’interesse personale in direzione della prosecuzione degli studi e della autonoma costruzione del proprio orizzonte culturale. consapevolezza della necessità di elaborare soluzioni personali e critiche di fronte ai problemi posti dal passato, dal presente in vista del futuro. potenziamento dell’ordine logico del discorso e dell'argomentazione; Allo scopo di raggiungere le finalità proposte, gli obiettivi specificamente disciplinari prevedevano che gli studenti dovessero, al termine dell’anno, essere capaci di: esporre con coerenza concettuale e correttezza linguistica, attraverso un uso consapevole del lessico disciplinare fondamentale; affrontare, alla luce degli strumenti acquisiti, l’interpretazione nei confronti dei testi in esame, sapendo distinguere la natura delle varie argomentazioni, l’origine ideologica e la collocazione storica e problematica dei documenti; possedere un adeguato livello di conoscenza dei contenuti specifici della materia nell’anno di corso; operare collegamenti tra i principali nuclei tematici delle diverse aree disciplinari; essere in grado di collocare le informazioni raccolte in un quadro storico e culturale. La classe ha ampiamente conseguito gli obiettivi prefissati, raggiungendo in diversi casi livelli ottimi o eccellenti e una preparazione globale di livello più che discreto. Il profilo della classe è articolato: una parte degli alunni, infatti, ha dimostrato, nel corso del triennio, una spiccata e positiva attitudine alla collaborazione con l’insegnante e un approccio originale e critico verso la disciplina; il resto del gruppo si è diviso tra chi, pur assecondando con lo studio domestico il lavoro svolto in classe e conseguendo buoni risultati, ha dimostrato una minore predisposizione alla partecipazione propositiva, e chi, meno interessato alla disciplina, si è impegnato in modo meno approfondito, raggiungendo una preparazione di discreto livello in termini di conoscenze ma meno accurata nella rielaborazione critica. Ne consegue che i risultati si sono differenziati per livelli di apprendimento. In generale, comunque, si è osservato un progresso nel possesso dei mezzi espressivi e delle capacità di analisi da parte dell’intera classe. Dal punto di vista del comportamento, la classe è corretta e collaborativa. B. AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA Nella classe non si sono manifestati casi di lacunosità tale da attivare percorsi di recupero. Sono emerse a volte alcune prove scritte incerte, limitatamente ad alcuni studenti, soprattutto su alcuni aspetti non del tutto assimilati degli argomenti affrontati. In preparazione del colloquio d’Esame, gli alunni durante la fase di impostazione dei percorsi pluridisciplinari, hanno richiesto al docente indicazioni bibliografiche, suggerimenti per approfondimenti relativi a connessioni tematiche non affrontate nello svolgimento del programma, nonché consigli di carattere metodologico. Tuttavia, questi interventi, seppur sollecitati, non sono stati negati, ma elargiti in misura limitata allo scopo di osservare e valutare le capacità autonome di lavoro. 26 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH C. STRUMENTI DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE Il processo di verifica è avvenuto in itinere e al termine di ogni attività per appurare se e in quale misura gli obiettivi didattici relativi alle discipline di mia competenza fossero stati conseguiti, per poter apportare le eventuali necessarie correzioni al piano di lavoro. Come strumenti di verifica sommativa, al termine di ciascuna delle unità di lavoro, sono state privilegiate le interrogazioni individuali e le prove scritte semistrutturate (almeno due verifiche sommative per ogni quadrimestre), ma sono stati registrati anche, come elementi positivi sia in sede di verifica che di valutazione, l’apporto individuale nelle discussioni e gli interventi spontanei a carattere problematico. Prove scritte di vario genere (esercizi, commenti a letture, relazioni) sono stati utilizzati per verificare alcuni aspetti della preparazione degli allievi e il loro progresso nell’acquisizione di competenze. Naturalmente, anche il lavoro svolto dagli alunni come preparazione del percorso personale da presentare agli Esami di Stato è stato considerato parte integrante del processo di valutazione. Per livello minimo di accettabilità ho inteso che lo studente deve, per lo meno: essere in grado di orientarsi all’interno del programma di Filosofia, identificando i temi fondamentali all’interno di ciascun argomento trattato; contestualizzare un autore o una corrente filosofica all’interno di un quadro complessivo di problemi e di eventi storici; essere in grado di esporre gli argomenti studiati con accettabili: - precisione nella definizione dei concetti e coerenza logica; - correttezza e proprietà linguistica; - puntualità delle informazioni; leggere un testo ricavandone le principali argomentazioni e le fondamentali indicazioni relative al contesto Per quanto riguarda i criteri di misurazione, come concordato in sede di Consiglio di Classe, ho seguito la griglia esposta nella parte comune del Documento. Ai fini della valutazione conclusiva, sono stati tenuti presenti il grado di preparazione raggiunto da ogni singolo alunno in rapporto sia alle capacità e alle conoscenze di partenza, sia all'interesse e all'impegno dimostrati, senza trascurare i comportamenti di ciascun allievo in ogni occasione della vita scolastica. D. STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI Tutti gli argomenti proposti all'attenzione degli studenti sono stati trattati partendo da un approccio storico-problematico. Il momento dell’esposizione frontale e quello dell’interazione dialogica con la classe sono stati costantemente alternati per dar modo agli alunni di partecipare in modo attivo e di chiarire immediatamente qualsiasi perplessità attraverso il confronto diretto col docente e con i compagni. Le proposte didattiche sono operate prestando attenzione anche agli aspetti interdisciplinari dei temi affrontati. Ciascun contenuto è stato poi sottoposto alla rielaborazione individuale degli allievi tramite esercitazioni di vario tipo, sia orali che scritte e suggerimenti di ricerca e di approfondimento personale. Per i testi antologici si è fatto ricorso a quelli presentati dal testo in adozione: Vegetti – Fonnesu, Le ragioni della filosofia, vol.3, Le Monnier. E. EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI La classe è stata impegnata durante l’ultimo anno nel percorso pluridisciplinare dal titolo: “L’essenziale è invisibile agli occhi”. All’interno del percorso, ho scelto di trattare i seguenti temi: Hegel: la struttura razionale del mondo; il Geist e il suo esprimersi nel campo dei fenomeni storici, politici, artistici e filosofici Schopenhauer: il Velo di Māyā e la scoperta del Wille Marx: Struttura e Sovrastruttura; il “feticismo delle merci” e le formule del capitalismo 27 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Nietzsche: L’annuncio della “morte di Dio” e l’orizzonte del nichilismo Freud: la struttura della psiche, l’indagine sull’inconscio Weber: la “gabbia di ferro” del mondo contemporaneo Popper: l’inafferrabilità della Natura e i limiti della scienza; la revisione del paradigma verificazionista Jonas: la necessità di una nuova etica per coinvolgere natura e generazioni future all’interno dell’orizzonte dell’azione morale F. MACROARGOMENTI Durante il corso dell’anno scolastico sono stati svolti i seguenti macroargomenti: L’Ottocento: Hegel Schopenhauer Marx Nietzsche Il Novecento: Freud Popper Weber Jonas Ferrara, 15.5.2014 Il docente Roberto Lolli 28 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA : MATEMATICA ED ELEMENTI DI INFORMATICA Docente : Prof.ssa Mariacristina Fornasari 29 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: MATEMATICA ED ELEMENTI DI INFORMATICA A - OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI In riferimento alle indicazioni dei programmi ministeriali e in accordo con le finalità di programmazione del Dipartimento e del Consiglio di Classe, l’insegnamento della disciplina è stato finalizzato alla creazione e allo sviluppo : dell’attitudine ad esaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite; della capacità di riconoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti matematici più idonei alle diverse situazioni, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie per la risoluzione dei problemi; di un adeguato e specifico linguaggio e di una chiarezza espositiva anche nelle prove scritte; dell’interesse a cogliere aspetti storici del pensiero matematico; della consapevolezza dell’utilità delle applicazioni algoritmiche sia nell’ambito della disciplina sia nelle applicazioni scientifiche. La risposta è stata globalmente soddisfacente . All’interno della classe si identificano i seguenti gruppi di studenti : Alcuni alunni che hanno evidenziato interesse nei confronti della disciplina, buona padronanza dei contenuti e raggiunto un ottimo livello di analisi e sintesi, ottenendo valutazioni ottime/eccellenti. Alunni diligenti, che hanno maturato un buon metodo di studio e raggiunto competenze di discreto/buon livello. Alunni diligenti, più inclini a seguire le indicazioni in termini di lineare riproduzione dei contenuti, la cui preparazione appare di tipo scolastico ma complessivamente sufficiente o discreta. Alcuni alunni più fragili che hanno comunque evidenziato un impegno apprezzabile riuscendo a colmare la maggior parte delle lacune evidenziate nel corso del triennio. A diversi livelli di abilità, relativamente agli argomenti dell’ultimo anno, gli studenti sono in grado di: studiare funzioni reali di variabile reale e tracciarne il grafico, risolvere problemi di massimo e minimo, calcolare aree di figure a contorno mistilineo e volumi di solidi di rotazione, applicare il calcolo numerico ad alcuni temi di analisi, dimostrare alcuni dei teoremi più significativi dell’ Analisi Matematica. 30 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH B - AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA Al termine dello scrutinio del Primo Quadrimestre, in ottemperanza al D.M. n.80 e all’ O.M. n. 95 sono stati segnalati alla Scuola gli alunni che necessitavano di attività di recupero. Inoltre, durante l’arco dell’anno, è stata offerta disponibilità per la correzione individuale degli elaborati prodotti dagli studenti durante il proprio studio domestico. Durante l’ultimo mese di lezione si è attivato un corso di approfondimento di 10 ore sui temi assegnati durante gli ultimi Esami di Stato. C - MODALITÁ DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE All’interno del processo valutativo è stata fatta distinzione tra misurazione e valutazione tenendo conto degli obiettivi generali fissati dal C.d.C. e di quelli disciplinari. Per quanto riguarda la valutazione degli studenti, si è fatto riferimento ai seguenti criteri : partecipazione al dialogo educativo, attenzione durante le lezioni frontali, impegno profuso nell’attività domestica e puntualità delle consegne, metodo di studio, livelli di acquisizione di competenze e abilità interpretati sulla base delle informazioni raccolte attraverso gli strumenti di misurazione, progresso rispetto alla situazione di partenza, partecipazione durante le attività di laboratorio, recupero di eventuali debiti contratti negli anni precedenti. Per quanto concerne la misurazione, si sono utilizzati i seguenti strumenti : verifiche formative ( prove strutturate e/o semi strutturate , esercizi assegnati per lo studio domestico, brevi sondaggi orali anche dal posto ) verifiche sommative ( interrogazioni orali, questionari, verifiche scritte tradizionali) interventi, osservazioni e approfondimenti individuali, relazioni di laboratorio Le verifiche scritte sono state strutturate mediante esercizi di difficoltà crescente , per permettere di valutare sia il possesso delle competenze minime sia di accertare le eccellenze. Le relazioni di laboratorio, prodotte durante l’attività di studio domestico, sono intervenute nella valutazione finale con un peso del 30% rispetto alle verifiche somministrate in classe. I criteri per la definizione del voto sono stati adattati alle singole prove mediante apposite griglie riferite ai seguenti indicatori : correttezza del procedimento risolutivo, correttezza dei calcoli utilizzo di un corretto simbolismo nella descrizione dei passaggi, rigore espositivo, precisione dei grafici, scelta del procedimento risolutivo più o meno efficace e brillante. Nella definizione del voto, per omogeneità di valutazione, si è fatto sempre riferimento alla griglia adottata dal Consiglio di Classe, presentata nella parte comune di questo documento. 31 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH D - STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI Nell’introdurre i nuovi argomenti si è privilegiata la presentazione in chiave problematica, in modo da coinvolgere gli studenti introducendoli direttamente nelle questioni trattate. Successivamente si è passati alla generalizzazione e formalizzazione dei contenuti e alla sistemazione degli stessi in un adeguato contesto teorico. Quando possibile, sono stati presentati gli argomenti inserendoli nella loro evoluzione storica. La lezione frontale è rimasta aperta agli interventi degli studenti. Ogni argomento è stato corredato da esempi ed esercizi risolti in classe. E’ stata sottolineata l’importanza del libro di testo sia come libro di lettura sia come eserciziario. Alcuni temi sono stati affrontati utilizzando il foglio di calcolo e i software matematici Cabri Géomѐtre , Derive e Geogebra. Durante l’attività laboratoriale si è cercato di far emergere anche le abilità operative dello studente. E- MACROARGOMENTI TOPOLOGIA DELLA RETTA REALE FUNZIONI REALI A VARIABILE REALE LIMITI DI FUNZIONE FUNZIONI CONTINUE CALCOLO DIFFERENZIALE TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE MASSIMI E MINIMI STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE INTEGRALI INDEFINITI INTEGRALI DEFINITI ELEMENTI DI ANALISI NUMERICA F. PERCORSI E/O CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI Seguendo la proposta del Consiglio di Classe, l’insegnamento della disciplina si è integrato con il tema del percorso pluridisciplinare dal titolo ”L’essenziale è invisibile agli occhi”. Nello specifico, sono stati analizzati i seguenti argomenti : D. Hilbert : "In Matematica non esiste ignorabimus!". L’accettazione di verità non dimostrabili. Il contributo di Alan Turing. Le geometrie non euclidee : “ la dimostrazione a supporto dell’invisibile”. M.C. Escher e i modelli artistici dell’ “invisibile matematico”. 32 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH G. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica per tutta la classe Partecipazione ai Giochi Matematici “Bocconi” per alcuni studenti ( un alunno ha ottenuto il primo posto provinciale di categoria ) Partecipazione allo spettacolo teatrale “A. Turing : l’attributo dell’intelligenza” Corso di approfondimento sui temi dell’Esame di Stato Testi in adozione : BERGAMINI MASSIMO /TRIFONE ANNA / BAROZZI GRAZIELLA MANUALE BLU Dl MATEMATICA CONF 5 / Ferrara, 15.5.2014 ZANICHELLI Docente: Mariacristina Fornasari 33 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA : FISICA Docente : Prof.ssa Eleonora Cavallini 34 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: FISICA A) OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI a) Obiettivi disciplinari individuati dal dipartimento: Essere in grado di porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli Saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà varianti ed invarianti; Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in modo rigoroso per fornire e ricevere informazioni e per esprimere in modo logicamente organizzato le proprie conoscenze; Abituarsi al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro delle proprie ipotesi interpretative; Aver acquisito una cultura scientifica che permetta loro una visione critica ed articolata della realtà, anche in ambito interdisciplinare. Sulla base della programmazione del consiglio di classe si sono perseguite le finalità formative relative agli Obiettivi generali dell’indirizzo di studio e agli Obiettivi trasversali del Consiglio di Classe (Obiettivi socio-affettivi e Obiettivi cognitivi) come esposto all’inizio del presente documento. b) Obiettivi relativi al sapere e al saper fare: Sono state perseguiti i seguenti obiettivi disciplinari specifici: Conoscere e applicare in semplici esercizi la teoria relativa al campo elettrico e alle sue proprietà fondamentali Conoscere il modello della conduzione nei solidi e nei liquidi e le relazioni tra le grandezze coinvolte Conoscere e applicare in semplici esercizi la teoria relativa al campo magnetico e le proprietà Conoscere e applicare in semplici esercizi la teoria relativa al fenomeno dell’induzione elettromagnetica, le leggi, le applicazioni. Conoscere e saper interpretare le equazioni di Maxwell e le loro conseguenze come la propagazione delle onde elettromagnetiche Conoscere e saper interpretare i postulati e le principali conseguenze della teoria della relatività ristretta Conoscere e saper interpretare i principali fenomeni della fisica moderna, riguardanti il dualismo onda-corpuscolo e la natura dell’atomo Raggiungimento degli obiettivi All’inizio dell’anno scolastico la classe evidenzia una notevole diffidenza nei confronti della disciplina, anche a causa dell'alternarsi dei docenti nel corso di tutto il quinquennio. La sottoscritta è arrivata in questa classe solo in quinta e ha osservato quanto segue: la conoscenza dei prerequisiti indispensabili per affrontare le tematiche e l’attività di laboratorio del presente anno scolastico è in media più che sufficiente; non mancano alcuni elementi in possesso di buone competenze, mentre una parte della classe possiede conoscenze appena sufficienti, in alcuni casi scarse. 35 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH la classe evidenzia una generale mancanza di rigore metodologico ed espressivo, eccetto che per un gruppo limitato di alunni. Il lessico è impreciso, specie nell’affrontare taluni argomenti degli scorsi anni scolastici, il metodo di studio è essenzialmente mnemonico nella maggior parte dei casi, caratteristica che porta ad una rielaborazione poco personale e, in alcuni casi abbastanza superficiale. La classe, in generale, non ha acquisito, salvo alcuni casi, un autonomo metodo di risoluzione degli esercizi, per cui l'applicazione in contesti pratici risulta difficoltosa, spesso rigida e meccanica. La classe evidenzia una scarsa flessibilità e, in alcuni rari casi, uno studio meramente finalizzato alle verifiche. In conseguenza alla situazione rilevata, si è cercato di impostare il lavoro in modo da poter colmare alcune carenze di contenuti, ereditate dagli scorsi anni scolatici, e contestualmente proseguire e svolgere il programma proprio della quinta classe. Nella classe si notano vari gradi di interesse, di impegno e di attenzione. Globalmente la classe si è dimostrata sufficientemente interessata e partecipe alle proposte didattiche e al dialogo educativo. Un ristretto gruppo di allievi ha dimostrato un costruttivo interesse e curiosità per la disciplina, approfondendo alcuni argomenti in modo autonomo oppure con partecipazioni a conferenze o attività organizzate dal Dipartimento di Fisica. Un gruppo ha mantenuto un atteggiamento diffidente e distaccato per la maggior parte dell’anno scolastico. La classe ha riportato un profitto mediamente più che sufficiente; non mancano nella classe elementi di spicco, che hanno conseguito un rendimento più che buono, in alcuni casi eccellente. Il livello di preparazione della classe rimane differenziato, in funzione dell'impegno profuso e della regolarità dell'applicazione nelle attività di apprendimento: Un gruppo di alunni ha lavorato e si è impegnato in modo continuo, partecipando costruttivamente, mostrando interesse, cercando di potenziare e sviluppare le capacità di rielaborazione personale dei contenuti e di applicazione delle regole affrontate, cercando di colmare le eventuali incertezze o difficoltà incontrate, e riportando risultati positivi o molto positivi, in funzione della continuità dell’applicazione e dello studio domestico. Un altro gruppo di allievi ha partecipato in modo meno attivo, pur non recando disturbo alle lezioni, e ha dimostrato un impegno finalizzato quasi esclusivamente al sostenimento delle prove di verifica, riportando un rendimento non costante durante tutto l’anno scolastico. Gli alunni hanno evidenziato difficoltà nell’applicazione delle conoscenze, dovute principalmente ad un metodo di studio non sistematico e ad una applicazione domestica incostante, in alcuni casi anche a lacune pregresse. In tali casi il profitto è stato appena sufficiente, sufficiente o appena discreto, in funzione più delle capacità di rielaborazione personale che dell’impegno profuso. Alcuni alunni, con evidenti lacune nella preparazione di base e nel metodo di studio, hanno dimostrato impegno e partecipazione inadeguati: l’applicazione discontinua e i ritmi di apprendimento incostanti e difficoltosi hanno determinato un rendimento non completamente sufficiente. B) AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA Per sostenere gli alunni in difficoltà la docente ha attivato uno sportello didattico nel periodo febbraiomaggio. Alla fine del primo quadrimestre nove alunni hanno evidenziato un profitto non sufficiente; nessuno degli alunni ha superato la prova di verifica per il recupero delle lacune evidenziate; nessuno ha frequentato lo sportello didattico. C) MODALITA’ DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione del profitto degli studenti, fondata su verifiche dell’attività in classe e in laboratorio dei livelli di acquisizione degli aspetti concettuali e delle capacità operative, è stata effettuata utilizzando: 36 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Verifiche scritte (Relazioni sul lavoro di laboratorio, Test a domande chiuse e a domande aperte, Risoluzione di problemi di varia difficoltà) Verifiche orali La valutazione prenderà in considerazione i seguenti elementi: Conoscenza e comprensione dei contenuti; Capacità di risolvere problemi; Proprietà di linguaggio e capacità espositiva; Capacità di analisi e sintesi. Nella valutazione si è tenuto conto anche della partecipazione e dell'interesse mostrato nel lavoro in classe e della correttezza e puntualità del lavoro a casa; le relazioni di laboratorio svolte a casa hanno un peso del 30%. Per la tabella di valutazione utilizzata si fa riferimento al documento di programmazione iniziale e a quello del Dipartimento di Fisica, nel quale il livello di sufficienza è fissato in base ai seguenti descrittori: Risponde in modo completo negli aspetti essenziali, commettendo non più di alcune 6 imperfezioni o pochi errori di rilievo nell’applicazione delle sue conoscenze e producendo comunicazioni semplici, ma sufficientemente chiare, pur se con una terminologia non sempre appropriata. D) STRUMENTI DIDATTICI E METODI L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI UTILIZZATI PER FAVORIRE Gli argomenti sono stati presentati tramite lezioni frontali, lezioni dialogate, per favorire un tipo di apprendimento dinamico, dove le informazioni derivano da uno scambio fra insegnante e alunno, discussioni guidate, e/o il problem solving, cercando si sollecitare la partecipazione degli studenti nelle sue diverse forme. La risoluzione dei problemi, semplici ma significativi, è avvenuta, dapprima con esempi svolti dall’insegnante, poi con esercitazioni svolte dagli alunni sotto la guida e supervisione del docente, infine autonomamente, anche facendo ricorso al lavoro di gruppo, per stimolare gli studenti alla graduale scoperta autonoma e critica dei contenuti. Il laboratorio ha costituito un momento irrinunciabile nell’insegnamento della fisica; infatti sono stati previsti sia momenti di presentazione di esperimenti dalla cattedra, sia momenti di attività svolti in prima persona dagli studenti. E) MACROARGOMENTI La carica elettrica e la Legge di Coulomb. Campo elettrostatico e proprietà. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Teorema di Gauss e Teorema di Ampère per il campo elettrico. Capacità e Condensatori. Conduzione nei solidi. La corrente elettrica. Leggi di Ohm. Resistenze in serie e in parallelo. Strumenti di misura. Lavoro e potenza della corrente. Effetto Joule. Circuiti RC. Cenni sulla conduzione nei conduttori non ohmici: Energia e potenziale di estrazione. Effetto termoionico. Effetto Volta. Diodo Conduzione nei liquidi. Leggi di Faraday. Conduzione nei gas a pressione normale e rarefatti. Il magnetismo e il campo di induzione magnetica B. Interazione corrente-corrente. Definizione di Ampère. Legge di Biot e Savart. Teorema di Gauss e Teorema di Ampère per il campo magnetico. Moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico. Forza di Lorentz. Esperimento di Millikan. Esperimento di Thomson. 37 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Induzione elettromagnetica. Legge di Faraday Neumann. Legge di Lenz. Alternatore. Circuito LR. Trasformatore. Il trasporto della corrente elettrica. I circuiti in corrente alternata (cenni) – il circuito RLC e la risonanza Il campo elettrico e il campo magnetico nei mezzi materiali Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. F) PERCORSI E/O CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI Il consiglio di classe ha proposto e svolto un percorso multidisciplinare coerente con il tema "L’ESSENZIALE È INVISIBILE AGLI OCCHI”su cui si è inserito lo sviluppo del programma di fisica. G) ATTIVITÀ INTEGRATIVE Partecipazione allo spettacolo teatrale “GIGANTI FRAGILI: : LIGHT UP THE HOUSE! La scienza di M.Faraday Visita ai Laboratori Nazionali di Legnaro (Pd) dell’I.N.F.N. Partecipazione, su base volontaria, al Corso di Eccellenza Di Fisica, organizzato nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Ferrara; Partecipazione, su base volontaria, alla giornata MASTERCLASS, organizzato nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Ferrara; H) PERCORSO PLURIDISCIPLINARE " L’ESSENZIALE È INVISIBILE AGLI OCCHI " NUCLEI TEMATICI RELATIVI ALLA DISCIPLINA: FISICA Il campo elettrostatico - Elettrizzazione - Campo elettrostatico e proprietà. - Campo elettrostatico generato da distribuzioni di cariche - Linee di forza - Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. - Il campo elettrico nei dielettrici, rigidità del dielettrico, Il magnetismo - Campo magnetico e sue proprietà - Campo magnetico generato da correnti - Materiali diamagnetici, paramagnetici, ferromagnetici Moto di cariche elettriche in campi elettromagnetici - Moto di cariche in campi elettrici e magnetici: la forza elettrostatica e la forza di Lorentz. L’induzione elettromagnetica - Le esperienze di Faraday e le correnti indotte - La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz Le onde elettromagnetiche L’ipotesi di Maxwell. Le Equazioni di Maxwell La corrente di spostamento 38 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH - Il campo elettromagnetico La propagazione del campo elettromagnetico Le proprietà delle onde elettromagnetiche Ferrara, 15.5.2014 Docente: Eleonora Cavallini 39 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA : LINGUA E LETTERATURA INGLESE Docente Daniela Carpeggiani 40 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA INGLESE A. PROFILO DELLA CLASSE Gli allievi hanno sempre manifestato una positiva disponibilità a mantenere un clima di generale attenzione e partecipazione, anche se l’impegno non è stato in tutti adeguato. L’urgenza di affrontare nuovi argomenti e strategie mirati ad un efficace svolgimento delle prove d’esame, non ha avuto risultati omogenei, ma quasi sempre soddisfacenti. Pochi alunni presentano ancora alcune incertezze e lacune che non sempre permettono loro un’autonoma ed efficace competenza comunicativa sia allo scritto che all’orale; la maggior parte, invece, applicandosi con costanza e grande impegno ha raggiunto risultati mediamente quasi buoni e per alcuni anche eccellenti. B. OBIETTIVI SPECIFICI E CONOSCENZE DELL’ AREA DISCIPLINARE Conoscenze e abilità oggetto di misurazione applicabili ai moduli effettuati: Comprensione orale: Comprensione globale del messaggio Comprensione di particolari informazioni esplicitamente date Capacità di inferire il significato di termini non noti dal contesto comunicativo Espressione orale: Comprensione e rispetto delle consegne Varietà e pertinenza del vocabolario – anche specifico in relazione ai moduli effettuati Conoscenza dei contenuti e loro rielaborazione Conoscenza di specifici aspetti di Civiltà e Letteratura programmati Comprensione scritta: Riconoscimento della funzione dei testi Comprensione globale del messaggio Comprensione di particolari informazioni esplicitate Capacità di inferire il significato di termini non noti dal contesto Capacità di analisi lineare 41 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Produzione scritta: Produzione di brevi messaggi appropriati al contesto e nel rispetto delle consegne date Varietà e pertinenza del lessico Uso corretto delle strutture linguistiche di base Conoscenza di specifici aspetti di Civiltà e Letteratura programmati C. CONTENUTI DISCIPLINARI E LORO SCANSIONE Fase 1: I The Romantic Age. Poetry: selezione di brani da: W. Blake, W. Wordsworth, S.T.Coleridge and J. Keats. Fiction: : selezione di brani da: J. Austen, E. Allan Poe Fase 2: The Victorian Age. Novel: Selezione di brani tratti da: Charlotte Bronte, R. L. Stevenson, C. Dickens, O. Wilde Fase 3: The Modern Age. Poetry:Selezione di brani tratti da: T. S. Eliot Novel: Selezione di brani tratti da: J. Joyce, Virginia Woolf. Approfondimenti: si intende affrontare una serie di argomenti raggruppati per tematica e che si prestano a trattazione interdisciplinare: D. ELENCO DEI MACRO-ARGOMENTI AFFRONTATI, RAGGRUPPATI PER TEMATICA 1) The Romantic Landscape- an Insight into Nature or Soul?- Il paesaggio romantico, un viaggio interiore nella natura o nell’anima? W. Wordsworth , Coleridge ,Keats 2) A sense of place- Urban experience (W. Blake’s London; Wordsworth’s London and the Lake District; G. Dorè’s engravings of London; A nightmarish London in Stevenson’s Jekyll & Hyde; An industrial town, by Dickens) 3) Women in Society and Literature - il ruolo delle donne nella società e nella letteratura - un lungo cammino , da Jane Austen a Virginia Woolf 4) The Flight of the Mind- The Power of Imagination and Madness in the 19th and 20th century England. Il volo della mente –Il potere dell’immaginazione e la Pazzia nel 19° e 20° secolo da J. Eyre a Mrs. Dalloway 5) The theme of Duplicity in the Victorian literature – il tema del doppio nella letteratura vittoriana da Jekyll a Dorian Gray 6) Human Rights – the Poor, the Workers, the Children, Imperialism, Racial prejudice E. FINALITA’TRASVERSALI: a- How to give an oral presentation of an author and his/her work; b- Comparing/contrasting authors/texts; 42 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH c- Comparing/contrasting different social and cultural settings; d- Explaining your point of view and ideas, expressing opinions F. WORKSHOP: How to organize an oral interview and develop your argument coherently Using cohesion devices to highlight important points, to give reasons, compare and contrast, express personal opinions, draw conclusions, etc. G. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI Metodologie Lettura, analisi e interpretazione dei testi; Problematizzazione delle tematiche affrontate e individuazione dei nessi comuni ad altre discipline Lezioni frontali e dialogiche; Didattica laboratoriale; ●Strumenti di lavoro Testi in adozione e consigliati Fotocopie integrative Materiale audiovisivo Laboratorio LIM Si è effettuata la visione in L2 di spezzoni tratti dai seguenti film: Pride and prejudice Jane Eyre Dr. Jekyll and Mr Hyde – the film and the musical- Mrs Dalloway La visione di ogni film è stata affiancata da attività di comprensione, da dibattiti e relazioni. H. PERCORSI PLURIDISCIPLINARI All’interno del percorso pluridisciplinare previsto dal C. di C. si è effettuato il seguente Modulo: 43 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH The theme of Duplicity in the Victorian literature – il tema del doppio nella letteratura vittoriana da Jekyll a Dorian Gray I. VERIFICA E VALUTAZIONE Le modalità di verifica sommativa sono state le seguenti Non meno di 4 prove per Quadrimestre, che sono confluite in un unico voto. Queste sono da intendersi anche sotto forma di interventi personali, ricerche, relazioni. Per la valutazione globale dell’alunno si è tenuto conto anche di altre forme di verifica in itinere (interventi, compiti assegnati a casa, relazioni, ecc.) MANUALE UTILIZZATO Testo in adozione: D.J.Ellis, Literature for life- Light, Loescher, Torino, 2012 Ferrara, 15 Maggio 2014 L’Insegnante Daniela Carpeggiani 44 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA SCIENZE Docente: Allara Anna Gioia 45 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: SCIENZE A. OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI La programmazione iniziale ha considerato i seguenti obiettivi: OBIETTIVI FORMATIVI Le principali finalità dell’insegnamento di Scienze Naturali, Chimica e Geografia sono sintetizzabili nei seguenti obiettivi formativi generali: Acquisizione di un metodo di lavoro in particolare di quello scientifico, che possa indicare allo studente la strada per applicare il rigore nella sua attività. Sviluppo di capacità logico-deduttive. Acquisizione della consapevolezza dell’importanza che le conoscenze di base delle scienze rivestono per la comprensione della realtà che ci circonda. Acquisizione della capacità di “decodificare”, interpretandole correttamente, le informazioni provenienti dai diversi mezzi di comunicazione. Il raggiungimento di tali obiettivi è stato attuato in modo graduato nel corso del biennio e del successivo triennio. OBIETTIVI DISCIPLINARI Per quanto riguarda gli obiettivi generali relativi all’insegnamento delle discipline afferenti alla cattedra di Scienze, ci si è proposto di sviluppare negli allievi: l’acquisizione di una mentalità scientifica di studio e di lavoro; l’abitudine all’osservazione, alla misura e alla verifica; l’abitudine al ragionamento logico-formale; l’abitudine alla formulazione di modelli interpretativi e la coscienza della necessità di una loro costante verifica; la capacità di verificare quanto ipotizzato o teorizzato; la capacità di collegare quanto appreso con la realtà che ci circonda; lo sviluppo delle capacità di comunicare chiaramente e concisamente (in modo scritto e orale) utilizzando registri appropriati; l’ abitudine a lavorare in equipe. OBIETTIVI COGNITIVI Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi cognitivi: Conoscenza e uso corretto della terminologia specifica. 46 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Capacità di decodificare le relazioni espresse in forma simbolica ( illustrazioni, tavole, diagrammi, formule,...) Identificare e comprendere gli elementi più importanti di un testo e capirne le relazioni. Distinguere la pertinenza o la non pertinenza rispetto all’argomento. Produrre un messaggio su indicazioni date Produrre un messaggio rielaborando i dati acquisiti in precedenza sapendoli ricomporre in un quadro organico e sistematico Saper esprimere i concetti in forma ordinata. Saper effettuare collegamenti sia disciplinari che interdisciplinari. La classe ha raggiunto, in relazione al programma svolto ed ai relativi obiettivi, una preparazione complessivamente buona. La maggior parte degli studenti è in grado di esprimersi utilizzando un corretto ed appropriato linguaggio scientifico, per alcuni casi si sottolineano buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione. Il lavoro proposto è stato svolto, in questi cinque anni, sempre regolarmente e gli allievi hanno tutti costantemente dimostrato, per le materie proposte negli anni (biologia, chimica, anatomia, scienze della Terra), un adeguato interesse supportato da continuità nello studio e nell’applicazione, completando e potenziando, in alcuni casi, il materiale didattico con ricerche e approfondimenti personali. B. AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA Nel corso dell’anno scolastico non è stato necessario attivare corsi di recupero o altre attività di supporto poiché, quando necessario, il recupero di parti limitate del programma si è attuato durante il normale lavoro curriculare. C. STRUMENTI DIDATTICI E METODI L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI UTILIZZATI PER FAVORIRE Il metodo di lavoro ha utilizzato la maggior parte degli strumenti previsti adottando le strategie ritenute opportune per la realizzazione degli obiettivi : lezione frontale per introdurre i contenuti, lezione dialogica per coinvolgere la classe, abituare gli studenti alla padronanza del lessico e ad effettuare collegamenti in particolare con le altre discipline scientifiche osservazione diretta di materiale e svolgimento di esercizi pratici Lavori di gruppo; Analisi delle tematiche affrontate all’interno della disciplina e individuazione di nessi comuni ad altre materie od argomenti; uso del libro di testo in adozione (Neviani Pignocchino Feyles – Geografia generale – La Terra nell’Universo – SEI) come riferimento per comprendere e approfondire, 47 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH uso del testo “Tettonica delle placche e geologia” di Bosellini Alfonso - Italo Bovolenta editore. D. VERIFICA E VALUTAZIONE L’insegnamento delle Scienze della Terra è materia orale che, tuttavia, prevede la possibilità di verifiche scritte in preparazione all’esame di maturità. Si sono quindi svolte entrambe le tipologie di prove. Per la valutazione globale dell’alunno si è tenuto conto anche di altre forme di verifica in itinere (interventi, compiti assegnati a casa, relazioni, esercitazioni di laboratorio, ecc.). I colloqui orali sono serviti soprattutto a verificare: capacità di esposizione (conoscenza ed uso della terminologia) capacità di focalizzare la domanda capacità di organizzare in modo coerente e pertinente la risposta GRIGLIE di VALUTAZIONE delle PROVE 3/10 Assolutamente insufficiente Quando lo studente non dà alcuna informazione sull’argomento proposto rifiuta di sottoporsi alla verifica 4/10 Gravemente insufficiente Quando lo studente non coglie il senso del testo la comunicazione è incomprensibile 5/10 Insufficiente Quando lo studente riferisce in modo frammentario e generico produce comunicazioni poco chiare si avvale di un lessico improprio Sufficiente 6/10 Quando lo studente individua gli elementi essenziali programma (argomento, tema, …) del espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza si avvale soprattutto di capacità mnemoniche 7/10 Discreto Quando lo studente sviluppa analisi corrette espone con lessico appropriato e puntuale 8/10 Buono Quando lo studente 48 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH coglie la complessità delle tematiche dimostra capacità di rielaborazione personale 9/10 - 10/10 Ottimo, eccellente Quando lo studente definisce e discute con competenza i termini della problematica sviluppa sintesi concettuali, organiche ed anche personalizzate mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espositivi E. EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI In riferimento al percorso pluridisciplinare proposto per la classe, “L’essenziale è invisibile agli occhi”, le Scienze della Terra hanno partecipato focalizzando l’attenzione sui fenomeni che coinvolgono la dinamica litosferica, sulle teorie ed meccanismi volti a spiegare come le forze che agiscono sulla superficie del nostro pianeta siano, in realtà, di rado direttamente percepibili. Generate all’interno del pianeta esse vengono infatti studiate ed analizzate tramite metodi essenzialmente indiretti. A giustificazione delle morfologie crostali osservabili stanno, infatti, fenomeni che avvengono negli strati più profondi del pianeta inaccessibili ad un’osservazione diretta ma fondamentali per giustificare i fenomeni che coinvolgono la superficie e che, fin troppo spesso, colpiscono direttamente chi sulla superficie di questa Terra vive. F. MACROARGOMENTI Astronomia Osservare il cielo. La Terra nell’Universo. Le stelle : luminosità, distanza, spettri, volume. Diagramma H.R. e ciclo vitale delle stelle. Il sole ed i suoi pianeti. Il sole. I pianeti ed il loro moto. Altri corpi celesti minori. Geodesia (forma e dimensioni della Terra, orientamento) La Terra nel sistema solare. Forma e rappresentazione della Terra. I moti della Terra. La Luna. Origine e caratteristiche della Luna. I moti, le fasi, le eclissi. Geologia e dinamica della litosfera La struttura e le caratteristiche interne del pianeta. I materiali della litosfera. Minerali e rocce. Classificazione delle rocce e ciclo litogenetico. Dinamica litosferica. Teorie. Tettonica e fenomeni orogenetici. Vulcani e sismi. Atmosfera. Idrosfera. Ferrara 15 maggio 2014 L’insegnante Anna Gioia Allara 49 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA : DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente : Prof. ssa Brigida Balboni 50 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE A-OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI OBIETTIVI FORMATIVI: - Dare ampio spazio al disegno, alle sue tecniche e ai sistemi di rappresentazione, sottolineando in ogni occasione come esso costituisca un momento di fondamentale razionalizzazione e straordinaria progettualità, anche se gli esiti finali saranno poi di tipo pittorico, scultoreo o architettonico. - Promuovere la conoscenza dei movimenti artistici, degli autori, delle opere e dei problemi emergenti dalle principali tendenze storico–artistiche. - Educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico–artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità dei rapporti che lega dialetticamente la cultura attuale con quella del passato. - Sviluppare la capacità di immaginare forme reali nello spazio geometrico, riferite a forme esistenti, ma anche solo ipotizzate, inventate, non ancora realizzate (progetto). - Acquisire un metodo di lavoro operativo sicuro, autonomo e corretto sul piano progettuale. - Promuovere la capacità di raccordo tra gli ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico, scientifico, tecnologico). - Valorizzare le diverse attitudini degli alunni attraverso l’individualizzazione di percorsi atti a favorire lo sviluppo delle conoscenze ed a rinforzare predisposizioni, interessi, capacità, anche organizzative ed operative. SAPERE: - Saper riconoscere le tipologie abitative oggetto di studio. - Possedere gli strumenti e i metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistico– visuali particolarmente rappresentativi del periodo studiato. - Conoscere le personalità artistiche oggetto di studio individuandone le singole opere, le novità formali e le peculiarità stilistiche. - Conoscere le diverse potenzialità dei materiali, le principali procedure di lavorazione, le tecniche artistiche e costruttive (per poter capire la genesi di un edificio, il permanere o il variare delle tipologie in base al progredire delle conoscenze sulla statica delle strutture), nonché i criteri organizzativi che sono propri degli insiemi oggetto di studio. SAPER FARE: - Utilizzare le conoscenze acquisite e scegliere in modo critico quali sistemi di rappresentazione utilizzare in base al problema proposto. - Cogliere i contenuti essenziali della disciplina, essere in grado di rielaborarli in maniera corretta ed esporli in modo efficace. - Possedere e utilizzare una idonea e sempre più articolata terminologia specifica. - Sapere tipologizzare le principali forme architettoniche, pittoriche e scultoree, conoscendone tecniche, contenuti e finalità, inoltre, sapendone fornire un’adeguata lettura stilistica e formale. - Di ogni opera architettonica, saper leggere la pianta, per comprendere l’organizzazione spaziale, la sezione o la veduta tridimensionale, al fine di precisarne l’articolazione volumetrica. - Possedere un metodo di lavoro operativo sicuro, autonomo e corretto. Per quanto riguarda livelli di apprendimento, conoscenze di base e abilità specifiche, la classe V H presenta un quadro complessivamente positivo, ottimo ed eccellente per alcuni. Alla fine dell’anno, grazie all’impegno costante e rigoroso, sono stati raggiunti pienamente gli obiettivi prefissati. La maggior parte degli alunni dimostra un sicuro possesso dei contenuti disciplinari, conoscenza e utilizzo del linguaggio specifico, capacità di contestualizzazione e gestione dei contenuti. Alcuni alunni sanno 51 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH contestualizzare gli argomenti proposti nelle linee fondamentali, operano in termini di semplici analisi e sintesi, ma organizzano ed esprimono con coerenza le conoscenze acquisite. B-AZIONI DI SUPPORTO PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA Grazie ai risultati complessivamente positivi, non è stato necessario effettuare attività di recupero. Si è teso a valorizzare le diverse attitudini degli alunni attraverso l’individualizzazione di differenti percorsi atti a favorire lo sviluppo o a rinforzare predisposizioni, interessi, capacità anche organizzative ed operative. Ciò è stato possibile soprattutto nelle prove grafiche, dove ognuno ha potuto studiare una diversa tipologia edilizia, e negli approfondimenti individuali di storia dell’arte. C-MODALITA’ DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE Esercitazioni scritte, prove orali e grafiche, interventi didattici vari sono stati necessari per verificare i processi di apprendimento e di maturazione creativa in relazione agli obiettivi prefissati. Negli elaborati grafici si è tenuto conto dell’esatta applicazione dei presupposti teorici e della precisione grafica. Nelle prove scritte ed orali, interventi spontanei e/o guidati, gli alunni hanno dovuto dimostrare di conoscere i contenuti, rielaborarli in maniera corretta ed esporli in modo efficace, attuando, se possibile, i necessari collegamenti. Per la misurazione ci si è attenuto a quanto concordato con gli altri docenti del Consiglio di Classe, specificata nella prima parte del “Documento” della classe. Nella valutazione si è tenuto conto di capacità, impegno, interesse, partecipazione e crescita culturale in rapporto ai livelli di partenza. D-STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI I testi in adozione sono stati indispensabili supporti sia per l’attività in classe che per lo studio individuale. Riguardo alla storia dell’arte è stata necessariamente effettuata, per motivi di tempo, una selezione di autori e opere. Per il disegno sono stati utilizzati altri testi con un ricco repertorio di progetti, dai quali gli studenti hanno tratto una tipologia residenziale da riprodurre in scala 1:100. Per quanto riguarda la metodologia operativa ci si è basati su lezioni frontali, discussioni, interventi spontanei e/o guidati. Per il disegno si è privilegiata l’attività in classe e gli elaborati grafici sono stati realizzati durante il primo quadrimestre. Lo studio della storia dell’arte è stato affrontato durante l’intero anno scolastico. Testi in adozione: AAVV, “Vivere l’arte 3/ Dal Neoclassicismo a oggi, vol.3, Bruno Mondadori. Secchi/Valeri, “Il nuovo le forme del disegno. La rappresentazione tridimensionale, Vol.2, La Nuova Italia Editrice. E-EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI Nell’ambito specifico della materia si è cercato di incrementare la capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte, sia essa pittorica, scultorea o architettonica, confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere storico, letterario, scientifico, tecnologico. Il percorso interdisciplinare proposto dal Consiglio di Classe ha il titolo “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Nell’ambito specifico della disciplina, si è scelto di focalizzare l’attenzione sulle seguenti tematiche: Romanticismo: Friedrich. 52 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Fauvisme: Matisse. Cubismo: Picasso. Surrealismo: Dalì e Magritte. Astrattismo: Kandinskij e Mondrian. La Nuova oggettività tedesca: Dix e Grosz. F-ATTIVITA’ INTEGRATIVE Viaggio d’istruzione a Strasburgo. Visita alla mostra “Matisse, la figura”. G-MACROARGOMENTI Neoclassicismo. Romanticismo. Realismo. Macchiaioli. Aspetti generali dell’architettura della seconda metà dell’Ottocento. Impressionismo. Post-impressionismo. Art Nouveau e Secessioni. Fauves. Espressionismo. Cubismo. Futurismo. Dadaismo. Surrealismo. Astrattismo. Razionalismo in architettura. Metafisica. Principali tendenze artistiche del secondo dopoguerra: Arte informale e PopArt. Analisi di tipologie in linea e a schiera con elaborati in scala 1:100. Ferrara 15 Maggio 2014 La docente : Brigida Balboni 53 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA Ferrara, 15 maggio 2014 Docente: Daniele Ferro 54 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI 1. Potenziamento fisiologico nelle forme più varie. 2. Acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive. 3. Approfondimento e pratica delle principali attività individuali e di squadra. 4. Tutela della salute e prevenzione degli infortuni in ambito sportivo. Non vi sono stati problemi per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari cognitivi e tecnici prefissati. La classe ha sempre dimostrato interesse per gli argomenti trattati evidenziando anche buone capacità di apprendimento. Alcune ottime individualità, con un livello medio soddisfacente. AZIONI DI SUPPORTO INDIVIDUALIZZATA PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA Non si sono rese necessarie azioni di supporto, mentre la didattica individualizzata è stata utilizzata soprattutto in seguito a richieste di singoli studenti; talvolta per risolvere situazioni di momentanea difficoltà, ma in particolare per perfezionare gesti tecnici già validi. MODALITÀ DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati misurati i progressi ottenuti nell'utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari, avendo come obiettivo minimo il miglioramento rispetto ai livelli di partenza ed avvalendosi dei seguenti strumenti di verifica: Costante osservazione di ogni studente nel corso dello svolgimento dei vari argomenti. Test di valutazione delle qualità fisiche. Verifiche pratiche e di conoscenza dei contenuti. 55 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH La valutazione scaturisce dalla misurazione delle attitudini personali e, in modo particolare, dall'impegno profuso, dalla progressione di apprendimento, dalla partecipazione alle lezioni e dall'interesse dimostrato. STRUMENTI DIDATTICI E METODI L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI UTILIZZATI PER FAVORIRE 1. Lezioni frontali e dialogiche. 2. Esercitazioni pratiche. 3. Lavori di gruppo. Il metodo di lavoro è stato globale, con puntualizzazioni e correzioni analitiche, informando preventivamente sugli scopi da raggiungere, cercando di far riflettere sugli errori da correggere ed evidenziando i miglioramenti conseguiti. MACROARGOMENTI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA Pallavolo; Pallacanestro; Pallamano/Tchoukball; Calcio a cinque; Softball; Hitball; ATTIVITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI Pattinaggio sul ghiaccio (lezione introduttiva); Badminton; TUTELA DELLA SALUTE Dao yin (corso base introduttivo) Ferrara, 15 maggio 2014 Daniele Ferro 56 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA Ferrara, 15 maggio 2014 Docente: Enrico Garbuio 57 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI COMPETENZE BASE ABILITA’/CAPACITA’ ● Distinguere i diversi tipi di morale ● Esprimere la propria e i risvolti che la morale stessa ha opinione in ambito morale e sulle scelte dell’uomo. acquisire un atteggiamento riflessivo e cosciente nei confronti delle diverse scelte. CONOSCENZE ● Conoscere il significato dei termini morale ed etica, nonché dei principi fondamentali della morale cristiana. ● Individuare gli elementi specifici ● Saper apprezzare il valore ● Conoscere il significato per ciascun ambito della vita umana. universale della vita. della parola bioetica e i vari ambiti di sua competenza. ● Saper riconoscere e promuovere i ● Riconoscere all’interno della ● Conoscere i principi diritti umani. propria esistenza umana gli cristiani sul tema della atteggiamenti che giustizia e della pace. contribuiscono a costruire unità e pace e quelli che provocano divisione e conflitto. ● Individuare gli elementi che ● Riconoscere le varie forme di ● Conoscere i principi compongono l’ecosistema e la crisi inquinamento e impegnarsi per cristiani sul tema relativo ambientale. un consumo maggiormente all’ambiente. equilibrato dell’acqua. Tali obiettivi sono stati raggiunti dagli alunni in modo differenziato in relazione alla situazione di partenza, al grado di maturità personale, all’interesse per la disciplina e alla disponibilità a cogliere stimoli ed opportunità proposti dal docente. Nel complesso la classe ha dimostrato un buon interesse per la disciplina ed un’acquisizione più che discreta dei contenuti; buona la partecipazione al dialogo educativo, che ha reso maggiormente proficuo lo svolgimento dell’attività didattica. AZIONI DI SUPPORTO INDIVIDUALIZZATA PER IL RECUPERO E/O LA DIDATTICA Non si è presentata la necessità di attivare azioni di supporto per il recupero e/o la didattica individualizzata. MODALITÀ DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti fattori: livelli di partenza; assiduità nell’impegno e nella frequenza; partecipazione attiva in classe e puntualità negli interventi; interesse; conoscenze acquisite; 58 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH misurazione delle verifiche orali (interventi nella lezione dialogica “dal posto” e interrogazioni tradizionali) e scritte (esercitazioni individuali e di gruppo). La valutazione è stata espressa utilizzando la seguente scala di giudizio (insufficiente – sufficiente – discreto – buono – distinto – ottimo - eccellente). STRUMENTI DIDATTICI E METODI L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI UTILIZZATI PER FAVORIRE Gli argomenti sono stati affrontati attraverso: - lezioni frontali, lezioni dialogiche con ampio spazio agli interventi individuali per il confronto, lezioni di interazione ludica, attività di ricerca e riflessione personale o di gruppo, visione di film o documentari, presa visione di documenti, interventi di esperti, ricerche su argomenti specifici con uso di internet e del materiale presente nella biblioteca d'istituto; - strumenti audiovisivi, power point e laboratorio informatico; - manuale “Religione e religioni + CD ROM /VOLUME UNICO” di Bocchini Sergio EDB Ediz. Dehoniane BO. Il manuale è stato integrato con alcuni brani presi dalla Bibbia ed alcuni dalla tradizione della Chiesa. EVENTUALI CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI I contenuti disciplinari sono stati proposti ed ampliati attraverso alcune connessioni inerenti le seguenti discipline: italiano, storia dell’arte, storia e filosofia. “Il cinema spirituale“: il progetto, inserito nella Settimana del cinema spirituale, è stato finalizzato a far vedere agli studenti film della grande distribuzione in una chiave di lettura per loro inusuale: la dimensione spirituale. MACROARGOMENTI ● Modulo 1: L’uomo e la morale Morale, etica e bioetica; l’atto morale; la coscienza; coscienza e responsabilità; la coscienza retta; l’obiezione di coscienza; morale e morali: i diversi tipi di morale; la morale cristiana. ● Modulo 2: I fondamenti della bioetica La bioetica: storia e problemi; la Chiesa e la “Questione bioetica”; l’uomo responsabile della vita umana; la corporeità umana; annunciare il Vangelo della vita; annunciare il Vangelo della vita in contesti particolari. (Approfondimento: Alla luce del sole, regia di Roberto Faenza) ● Modulo 3: La vita che nasce Sessualità umana e procreazione responsabile; la cura della sterilità; la sterilizzazione antiprocreativa; il procreare umano e la fecondazione in vitro; interventi su embrioni/feti umani; l’aborto: legge, coscienza e Chiesa; la diagnosi prenatale; biologia, genetica, medicina molecolare ed interrogativi etici; la clonazione e i suoi interrogativi. ● Modulo 4: Il dialogo interreligioso e dei possibili percorsi di pace L’immigrazione; l’integrazione; i comitati di etica e l’etica dei comitati; l’ufficio missionario diocesano 59 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH e il servizio per il dialogo religioso; la questione dell’immigrazione. (Approfondimento: Quasi amici, regia di Eric Toledano e Olivier Nakache) ● Modulo 5: La vita che volge al termine Il trapianto di organi; il morire umano e l’accanimento terapeutico; l’eutanasia. (Approfondimento: Bianca come il latte rossa come il sangue, regia di Giacomo Campiotti) Ferrara, 15 maggio 2014 Il docente Enrico Garbuio 60 DOCUMENTO CONCLUSIVO 15 MAGGIO 2014 CLASSE VH Simulazione della terza prova La Terza Prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo studi e delle sue finalità generali, dei livelli di apprendimento acquisiti dagli alunni, delle loro opportunità formative, del percorso pluridisciplinare scelto per la classe, delle esperienze acquisite all’interno della programmazione e delle oggettive situazioni verificatesi in corso d’anno, ha individuato le seguenti discipline su cui far esercitare prevalentemente gli alunni alla Terza Prova, attraverso tipologia B ( D.M. 8,11/99) : 1) Inglese 2) Scienze 3) Storia dell’Arte 4) Filosofia La prova è stata somministrata in data 15 Maggio 2014 e si trova negli allegati al presente documento. Il Consiglio di Classe ha adottato la seguente tabella di corrispondenza, approvata dal Collegio dei Docenti, per esprimere la misurazione in quindicesimi: 3/10 - 4/10 5/10 6/10 7/10 8/10 9/10 - 10/10 4/15 – 6/15 8/15 10/15 12/15 14/15 15/15 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo, eccellente Ferrara , 15 Maggio 2014 I docenti del Consiglio di Classe : Zanni Licia Italiano e Latino Fiorillo Marinella Inglese Lolli Roberto Filosofia e Storia Fornasari Mariacristina Matematica Cavallini Eleonora Fisica Allara Anna Gioia Scienze Balboni Brigida Disegno e Storia dell’Arte Ferro Daniele Ed. Fisica Garbuio don Enrico Religione ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------61