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Canada - Forexchange

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Canada - Forexchange
Canada
A tutti serve una mano quando visitano un paese per la prima volta. Ci sono frasi da imparare, consuetudini a cui abituarsi e
norme di comportamento da osservare. Questo vademecum vi svelerà alcuni aspetti del Canada, aiutandovi così ad affrontare con
disinvoltura anche il vostro primo viaggio nel paese.
A colpo d’occhio
Nome completo del paese: Canada
Superficie: 9.897.170 kmq (esclusi i Grandi Laghi)
Popolazione: 33.476.688 abitanti (censimento 2011)
Capitale: Ottawa (883.391 abitanti; 765.706 nell’agglomerato urbano)
Popoli: 57,8% inglesi; 22,1% di origine francese; 2,2% amerindi; 1,3% meticci; 0,2% inuit; 16,4% altri
Lingua: inglese e francese (ufficiali)
Religione: 43,6% cattolica; 29,2% protestante; 16,5% non credenti/atei
Ordinamento dello stato: stato federale membro del Commonwealth (il capo dello stato è il sovrano del Regno Unito)
Primo ministro: Stephen Harper (2006)
Capo dello stato: Elisabetta II d’Inghilterra
Governatore generale: Michaelle Jean (2005)
Fuso orario: il Canada comprende sei dei 24 fusi orari del mondo. La parte orientale del Newfoundland è anomala, in quanto ha solo mezz’ora di differenza rispetto alla zona oraria
adiacente. La variazione da una costa all’altra è di quattro ore e mezzo. Il Canada adotta l’ora legale, che entra in vigore la seconda domenica di marzo, quando gli orologi vengono
spostati in avanti di un’ora, e termina la prima domenica di novembre. Il Saskatchewan e alcune piccole comunità in Québec, Ontario e British Columbia sono le uniche zone in
cui l’ora legale non viene utilizzata. Nel Québec, in particolare, gli orari dei negozi, dei treni, degli spettacoli cinematografici e così via sono generalmente indicati usando le 24 ore.
Quando a Roma sono le 12, a Ottawa sono le 6 del mattino.
Profilo economico
PIL: 1.736.869 miliardi di dollari
PIL pro capite: 50.436 dollari
Tasso annuale di crescita: 2,5%
Inflazione: 2,9%
Settori/prodotti principali: autoveicoli e loro componenti, macchinari industriali, velivoli, apparecchiature per le telecomunicazioni, prodotti chimici, plastica, fertilizzanti, minerali
grezzi e lavorati, alluminio, industria alimentare, pasta di cellulosa, prodotti di carta e di legno, petrolio e gas naturale, energia elettrica e idroelettrica, frumento, orzo, semi oleiferi,
tabacco, frutta, verdura, latticini, silvicoltura, pesce
Partner economici: USA, Giappone, Regno Unito, Cina
Prima di partire
clima secco
estati da calde a molto calde, inverni miti
estati da miti a calde, inverni freddi
clima freddo
Quando andare
Alta stagione (giugno-agosto)
»» Giornate di sole e temperature miti; nel nord la neve e il ghiaccio si sciolgono per un breve periodo
»» Le tariffe alberghiere aumentano in media del 30%
»» Nelle località sciistiche l’alta stagione va da dicembre a marzo
Stagione intermedia (maggio e settembre-ottobre)
»» I turisti e i prezzi diminuiscono drasticamente
»» Temperature fresche ma tollerabili
Churchill
settembre-novembre
»» I luoghi d’interesse turistico osservano orari di apertura ridotti
#
Bassa stagione (novembre-aprile)
»» Le località sciistiche e le attrattive turistiche fuori dalle grandi città sono chiuse
Banff
luglio-settembre
#
#
Vancouver
giugno-agosto
»» Il buio e il freddo la fanno da padrone
Montréal
giugno-agosto #
»» In aprile e in novembre vengono praticati i prezzi migliori
Vancouver
Montréal
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Precipitazioni pollici/mm
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2/50
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Halifax
luglio-settembre
M
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°C/°F Temp
Precipitazioni pollici/mm
30/86
8/200
20/68
6/150
10/50
0-32
4/100
-10/14
2/50
-20/-4
-30/-22
0
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M
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M
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S
O
N
D
Toronto
°C/°F Temp
Precipitazioni pollici/mm
30/86
8/200
20/68
6/150
10/50
0-32
4/100
-10/14
2/50
-20/-4
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Preparare la valigia: come vestirsi
Nelle grandi città uomini e donne d’affari adottano abitualmente un abbigliamento classico (cravatta, tailleur ecc). Presso aziende minori nelle zone rurali
(ma anche sulla West Coast) può accadere invece che lo stile sia molto più casual. Può essere una buona idea cercare di capire prima di partire per un viaggio
di affari qual è l’ambiente di lavoro in cui vi troverete.
Organizzatevi bene per poter affrontare le condizioni meteorologiche, che possono variare enormemente da una regione all’altra: l’inverno a Toronto
(Ontario) è relativamente mite rispetto al resto del paese (come a Parigi, per darvi un’idea), mentre a Winnipeg (Manitoba) le temperature possono essere
davvero rigide, invece a Victoria (British Columbia), all’estremità meridionale dell’isola di Vancouver, i campi da golf rimangono aperti tutto l’anno. Le estati
tendono a essere molto calde e umide.
Durante l’inverno, i canadesi di solito si vestono a strati (una giacca invernale sopra un maglione, una camicia e, in alcuni casi, biancheria intima a manica
lunga), senza trascurare però lo stile! La scelta di capi invernali alla moda è infatti ampia e adatta a quasi tutti i gusti e tutte le tasche, grazie alla miriade di
discount e di negozi di abiti di seconda mano. Nelle regioni più fredde, arrivate provvisti di guanti isolanti e di un cappello caldo: come noterete, il ‘toque’ (il
berretto di lana) va per la maggiore fra i canadesi.
Cambio della valuta
La Maccorp Italiana S.p.a. offre un servizio di cambio valuta; per prenotare online i vostri dollari canadesi dal sito www.forexchange.it, consultate la
scheda dettaglio specifica.
In Canada circolano monete da 1¢ (penny), 5¢ (nickel), 10¢ (dime), 25¢ (quarter), C$1 (loonie) e C$2 (toonie o twoonie). Il loonie di colore oro reca impresso
lo svasso, un uccello acquatico molto comune nel paese, mentre il toonie è bicolore e raffigura un orso polare.
Le banconote sono in tagli da C$5 (blu), C$10 (porpora), C$20 (verdi) e C$50 (rosse). Le banconote da C$100 (marroni) e quelle di valore superiore sono
meno diffuse e quindi non facili da cambiare.
Il dollaro canadese ha subito diverse fluttuazioni nel corso dell’ultimo decennio, anche se dal 2007 il suo valore si mantiene vicino a quello del dollaro
statunitense.
Documenti per l’ingresso in Canada
L’ingresso in Canada è relativamente semplice. Dovrete innanzitutto esibire il passaporto in corso di validità, la polizia di frontiera vi farà qualche domanda
sullo scopo e sulla durata della vostra visita e infine vi recherete in dogana. Tenete presente che se attraversate la frontiera via terra dagli Stati Uniti è
possibile che vi vengano poste numerose domande e che la vostra automobile sia perquisita. Per aggiornamenti (in particolare riguardo le norme che
regolano l’ingresso nel paese via terra), consultate i siti US State Department (www.travel.state.gov) e Citizenship & Immigration Canada (www.cic.gc.ca), nonché
Viaggiare Sicuri (www.viaggiaresicuri.it).
Vaccinazioni consigliate
Per entrare in Canada non sono richieste vaccinazioni obbligatorie. Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia a tutti i viaggiatori di vaccinarsi o di controllare la validità delle vaccinazioni effettuate contro l’epatite virale A, l’epatite virale B, la difterite e il tetano, indipendentemente dalla
destinazione. Molti vaccini non garantiscono l’immunità fino ad almeno due settimane dopo la loro somministrazione, pertanto consultate il vostro medico
o un centro di medicina dei viaggi almeno quattro settimane prima della partenza.
All’arrivo
Trasporti per/dagli aeroporti
Segnaliamo qui i principali aeroporti di accesso al paese e i loro collegamenti con il centro città.
»» Montréal Trudeau Airport
Autobus: Corse ogni 10-12 min dalle 8.30 alle 20; ogni 30-60 min dalle 20 alle 8.30
Taxi: Corsa per il centro C$38, 30-60 min
»» Toronto Pearson Airport
Autobus: Airport Express (corse ogni 20-30 min dalle 5 all’1)
Taxi: Corsa per il centro C$50, 45 min
»» Vancouver International Airport
Treno: Corse ogni 8-20 min
Taxi: Corsa per il centro C$30-40, 30 min
»» Ottawa MacDonald-Cartier International Airport
Il modernissimo aeroporto della capitale è inaspettatamente molto piccolo e non è fra gli scali internazionali principali del paese.
»» Autobus: Linea n. 97 della rete urbana (capolinea all’angolo tra Slater St e Albert St); corse frequenti, 30 min circa. È il collegamento più economico per l’aeroporto.
»» Navetta: YOW Airporter collega l’aeroporto e molti dei principali alberghi cittadini (corse ogni ora, 35 min circa; per info dettagliate: www.yowshuttle.com; C$15 per persona)
»» Taxi: Blue Line Taxis (%613-238-1111; www.blue linetaxi.com) e Capital Taxi (%613-744-3333); C$20-C$30 circa. .
Informazioni pratiche
Elettricità
In Canada la corrente elettrica è fornita a 120V e 60Hz.
120v/60hz
120v/60hz
Internet e media
»» Collegarsi a internet in Canada è semplice: nella maggior parte dei centri urbani l’accesso a internet ad alta velocità è disponibile gratuitamente per tutti gli utenti, viaggiatori
compresi, nelle biblioteche, nelle scuole e nelle agenzie di comunità. Gli unici svantaggi sono i limiti di tempo (di solito 30 minuti), gli orari irregolari delle strutture e talvolta
l’impossibilità di caricare fotografie (a seconda del posto in cui vi collegate). I servizi internet vengono forniti dal Community Access Program (C@P), a gestione statale.
»» Gli internet bar si trovano solo nelle principali località turistiche, e navigare costa da C$3 a C$4 l’ora.
»» Anche il wi-fi è ampiamente diffuso; è disponibile nella maggior parte delle strutture ricettive (in camera, con un buon livello di velocità) e in molti caffè e bar delle città.
»» Il quotidiano più diffuso è il Globe and Mail di Toronto. Altre importanti testate sono: Montréal Gazette, Ottawa Citizen, Toronto Star e Vancouver Sun. Per avere una panoramica
sui principali quotidiani locali, collegatevi ai siti www.theworldpress.com o www.onlinenewspapers.com; vi potranno essere utili anche durante il vostro soggiorno nel paese, in
quanto vi consentiranno di collegarvi alle maggiori testate giornalistiche italiane.
»» Maclean’s (www.macleans.ca) è la rivista settimanale d’informazione del Canada.
»» La Canadian Broadcasting Corporation (CBC) è la maggiore rete radiofonica e televisiva del paese. La sua concorrente principale è la Canadian Television Network (CTN).
Lingua
Il Canada riconosce lo status di lingua ufficiale nazionale sia all’inglese sia al francese. A scuola gli studenti imparano entrambe le lingue, utilizzate alla
pari nella segnaletica stradale, nelle mappe, negli opuscoli turistici, sulle confezioni dei prodotti e così via. Ogni provincia o territorio della federazione è
però autonomo nella propria politica linguistica.
Il Québec è l’unica provincia nella quale è considerato ufficiale solo il francese, la cui tutela è un tema di fondamentale importanza ed è una delle battaglie care al movimento separatista. Qui è piuttosto raro che qualcuno parli inglese, e anche i cartelli stradali e le informazioni turistiche spesso sono solo in
francese. Al di fuori delle città di Montréal e Québec vi capiterà senz’altro di dovervi cimentare con questa lingua.
Anche nel resto del Canada orientale il francese è abbastanza diffuso, soprattutto nel nord e nell’est del New Brunswick (dove è piuttosto diverso da
quello del Québec), in Nova Scotia e nel Manitoba. Comunità francofone sono sparse un po’ ovunque.
Nel Canada occidentale, invece, prevale decisamente l’inglese, che è l’unica lingua ufficiale in British Columbia e Alberta.
Inglese canadese
Il Canada ereditò la lingua inglese dai coloni britannici nella prima metà del XIX secolo. Questa forma di inglese britannico costituisce la base dell’inglese
canadese, che oggi è fortemente influenzato dagli Stati Uniti, soprattutto tramite i mass media e l’utilizzo di libri di testo e dizionari statunitensi nelle scuole.
L’ortografia in genere segue l’inglese britannico, per cui, ad esempio, parole come ‘centre,’ ‘harbour’ e ‘cheque’ (rispettivamente ‘centro’, ‘porto’ e ‘assegno’)
sono scritte in questo modo, e non all’americana (‘center’, ‘harbor’ e ‘check’). L’ortografia statunitense si sta comunque diffondendo, anche se non tutti i
canadesi ne sono contenti.
Quanto alla pronuncia, esistono profonde differenze con l’americano. Un esempio significativo è la pronuncia del dittongo ‘ou’: parole come ‘out’ e ‘about’
sono pronunciate ‘aut’ e ‘ebaut’ dagli americani, e ‘oat’ e ‘aboat’ dai canadesi. O ancora, il termine ‘clerk’, impiegato, viene pronunciato ‘clark’ dagli inglesi e
‘clerk’ dai canadesi.
Se le diversità grammaticali sono minime, l’inglese canadese ha sviluppato alcune locuzioni proprie. Fra queste una delle più riconoscibili è l’espressione
interrogativa ‘eh?’, che compare quasi sempre alla fine delle frasi.
L’esigenza di trovare termini che descrivessero il nuovo ambiente, unitamente all’influenza delle lingue indiane e del francese dei pionieri, ha arricchito
considerevolmente il vocabolario. Il Canada ha per esempio acquisito termini quale ‘kerosene’, ‘puck’ (disco utilizzato nell’hockey su ghiaccio) e ‘bushed’
(esausto). ‘Moose’ (alce) e ‘muskeg’ (muschio) derivano dall’anglicizzazione di termini indiani.
In Canada non esistono dialetti facilmente riconoscibili, tuttavia, vi sono alcune variazioni fonetiche e semantiche regionali. Alcuni abitanti dell’isola
di Newfoundland (Terranova), per esempio, parlano con un accento che ricorda quello della campagna dell’Inghilterra occidentale (Devon e Cornovaglia)
o dell’Irlanda, e usano parole come ‘shooneen’, codardo (in inglese britannico ‘coward’). Anche l’inglese parlato nelle Atlantic Provinces presenta inflessioni
che sono assenti nelle regioni occidentali; ancora diverso è l’accento dell’Ottawa Valley, influenzato dalla massiccia immigrazione irlandese avvenuta attorno
alla metà del XIX secolo. Nella British Columbia alcune espressioni derivano dalla storia della provincia; il termine ‘leaverite’, usato per indicare un minerale
privo di valore, ha origine dalla frase ‘leave ’er right there’ (lascialo dov’è) usata dai cercatori d’oro.
Francese canadese
Il francese parlato in Canada è simile a quello parlato in Francia. Ci sono comunque alcune differenze, paragonabili a quelle che sussistono tra l’inglese britannico e americano. Anche se a molti studenti inglesi (e soprattutto francesi) del Québec viene ancora insegnato il francese tradizionale, esiste una versione
locale del francese chiamata québécois o joual. Per esempio, per chiedere l’ora non si dice Quelle heure est-il?, bensì Y’est quelle heure? La maggior parte
degli abitanti del Québec capisce il francese standard.
Altre differenze tra il francese europeo e quello canadese che vale la pena di ricordare (se non volete rischiare di saltare i pasti) riguardano i termini usati
per indicare la prima colazione, il pranzo e la cena, che invece di petit déjeuner, déjeuner e diner si chiamano déjeuner, diner e souper. Se vi dovesse capitare
di avere un guasto all’automobile, ricordate che in genere i nomi dei pezzi di ricambio sono in inglese. Spesso l’automobile viene chiamata char (pronuncia
‘shar’). L’autostop non è auto stop come in Francia ma le pousse (il pollice).
Nel francese del Québec vengono utilizzati numerosi termini inglesi, il che può facilitare la comprensione e l’uso della lingua a chi ha una buona confidenza
con l’inglese.
Moneta locale e banche
Per pagare
»» Bancomat Molti negozi di generi alimentari e minimarket, aeroporti, stazioni ferroviarie, stazioni degli autobus e terminal dei traghetti dispongono di sportelli bancomat. Quasi
tutti sono collegati a circuiti internazionali, specialmente Cirrus, Plus, Star e Maestro. Prima della partenza, consigliamo ai viaggiatori italiani di verificare presso la propria banca se
in Canada può essere utilizzato lo stesso codice PIN usato in Italia per effettuare prelievi automatici con il bancomat (in alcuni paesi occorre digitare un numero in più o in meno,
oppure firmare una ricevuta allo sportello bancario).
Presso la maggior parte degli sportelli bancomat potete prelevare contanti anche utilizzando le principali carte di credito, ma oltre al costo del servizio, vi verranno addebitati
immediatamente gli interessi (ossia: a differenza di quando fate acquisti con la carta di credito, non godrete del periodo esente da interessi). Informatevi presso la vostra banca o la
società che ha emesso la vostra carta di credito per conoscere i costi esatti.
Se vi recate nelle regioni più remote (come il Newfoundland) non troverete molti sportelli bancomat, pertanto vi suggeriamo di prelevare prima di mettervi in viaggio verso queste
destinazioni.
Scotiabank, con filiali in tutto il Canada, è membro della Global ATM Alliance; se anche il vostro istituto bancario ne fa parte, potrete beneficiare di spese inferiori prelevando
presso gli sportelli bancomat di questa banca.
»» Carte di credito Le principali carte di credito, come MasterCard, Visa e American Express, sono accettate ovunque in Canada, tranne che nelle aree rurali e remote, dove è
decisamente consigliabile essere muniti di contanti. Per ricevere informazioni su modalità e costi di utilizzo della vostra carta di credito contattate in Italia i seguenti numeri: AmEx
(%06 72 282, e poi tasto ‘0’), MasterCard (%800 870 866) e Visa (%800 819 014). Noleggiare un’automobile, prenotare una camera o dei biglietti per telefono senza una carta
di credito è difficile, per non dire impossibile. Tenete presente che alcune società di carte di credito addebitano una ‘imposta di transazione’ (circa il 3% dell’ammontare della spesa
effettuata); informatevi presso l’istituto che ha emesso la vostra carta.
In caso di smarrimento o furto, questi numeri telefonici sono operativi 24 ore su 24:
American Express (%866-296-5198; www.american express.com)
MasterCard (%800-307-7309; www.mastercard.com)
Visa (%800-847-2911; www.visa.com)
»» Contanti I canadesi in genere non portano con sé grosse somme di denaro in contanti per le spese quotidiane, preferendo utilizzare le carte di credito e di debito. Ciò
nonostante, tenere a portata di mano un po’ di contanti, per esempio C$100 o anche meno, può essere utile per i piccoli acquisti. In alcuni casi, il denaro contante è necessario
per pagare i B&B nelle zone rurali e le corse degli autobus navetta; vi consigliamo di informarvi in anticipo per evitare di trovarvi impreparati. I negozi e gli esercizi commerciali
raramente accettano assegni.
»» Mancia In Canada è consuetudine lasciare la mancia. Vi forniamo un breve schema, a titolo orientativo, per regolarvi su quanto lasciare:
categoria
mancia
Cameriere al ristorante
tra 15% e 20%
Personale di bar
C$1 a bevanda
Fattorini d’albergo
da C$1 a C$2 a valigia
Cameriere ai piani
C$2 al giorno
Taxi
tra 10% e 15%
»» Tasse e rimborsi La tassa federale canadese sui beni e sui servizi (GST), solitamente chiamata ‘gouge
and screw’ (‘imbroglia ed estorci’) o ‘grab and steal’ (‘arraffa e ruba’), è pari al 5% e viene applicata a
quasi tutte le transazioni. Come se non bastasse, la maggior parte delle province impone anche una
tassa sulle vendite (PST).
Diverse province (contrassegnate con l’asterisco nella tabella) hanno unito la GST e la PST in un’unica imposta sulle
vendite (HST).
In ogni caso, aspettatevi una tassazione compresa tra il 10% e il 15%.
Potreste però avere diritto al rimborso di alcune tasse. Se avete prenotato i pernottamenti insieme al noleggio di
un’automobile, al biglietto aereo o ad altri servizi (ovvero se tutte queste spese sono indicate su una sola ricevuta
rilasciata da un tour operator), dovreste riuscire a farvi rimborsare il 50% delle tasse pagate per l’alloggio.
Compilate il modulo GST/HST Refund Application for Tour Packages, che potete richiedere alla Canada Revenue
Agency (%902-432-5608, 800-668-4748; www.cra-arc.gc.ca/E/pbg/gf/gst115).
»» Travellers’ cheque Nell’era del bancomat, i travellers’ cheque sono sempre meno utilizzati.
Tasse e rimborsi
zona
Aliquote (GST+PST)
Alberta
5%
British Columbia*
12%
Manitoba
12%
New Brunswick*
13%
Newfoundland*
13%
Nova Scotia*
15%
Ontario*
13%
Prince Edward Island
15%
Québec
13,5%
Saskatchewan
10%
I travellers’ cheque in dollari canadesi vengono generalmente considerati al pari dei contanti negli esercizi commerciali, mentre quelli in quasi tutte le altre valute devono essere
cambiati in dollari canadesi presso una banca o un ufficio di cambio.
Costi in Canada
Il costo della vita varia parecchio tra città e zone rurali e da provincia a provincia. In termini generali, per quanto concerne le città, le principali differenze
rispetto all’Italia riguardano benzina, energia e casa (più economici), assicurazione auto, spese mediche e specialistiche e telefonia (più costose). In altri
ambiti, i consumi dipendono molto dalle abitudini di vita.
Budget giornaliero
Meno di C$90
»» Letto in camerata: C$25-35
»» Campeggio: C$20-30
»» Spesa in mercati e supermercati, con qualche pasto nei fast food
C$90-250
»» B&B o albergo di media categoria: C$80-180
»» Pasto in un buon ristorante locale: da C$20 bevande escluse
»» Noleggio automobile: C$35-65
»» Biglietti di ingresso: C$5-15
Più di c$250
»» Albergo a quattro stelle: da C$180
»» Pasto da tre portate in un ristorante di lusso: da C$45 bevande escluse
»» Ski-pass: C$50-80
Numeri utili
Emergenze (ambulanza, polizia, vigili del fuoco)
%911 (questo numero non è valido nello Yukon, nei Northwest Territories e nel Nunavut, dove sono attivi numeri
locali)
Informazioni elenco abbonati
%411
Soccorso stradale (CAA; Canadian Automobile Association)
%1-800-CAA-HELP (+1-800-222-4357)
Ambasciate e consolati italiani in Canada
Tutte le nazioni hanno la propria ambasciata a Ottawa e consolati nelle città principali, tra cui Montréal, Vancouver, Calgary e Toronto.
Ambasciata (%613-232-2401; www.ambottawa.esteri.it; 21st fl, 275 Slater St, Ottawa, Ontario, K1P 5H9)
Consolato generale di Montréal (%514-849-8351; fax 514 499 9471; [email protected]; www.cons montreal.esteri.it; 3489, rue Drummond, Montréal, Québec, H3G 1X6)
Consolato generale di Toronto (%416-977-1566; fax 416-977-1119; [email protected]; www.cons.toronto.esteri.it; 136, Beverly Street, Toronto, Ontario, M5T 1Y5)
Consolato generale di Vancouver (%604-684-7288; fax 604-685 4263; [email protected]; www.consvancouver.esteri.it; 1100 - 510 West Hastings Street, Vancouver,
British Columbia, V6B 1L8)
Ulteriori riferimenti alle rappresentanze italiane sono disponibili sul sito www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/LaReteDiplomatica/Ambasciate.
Ambasciate e consolati canadesi in Italia
Per un elenco completo delle rappresentanze diplomatiche canadesi presenti in Italia, consultate il sito del Ministero degli Affari Esteri (www.esteri.it/MAE/
IT/Ministero/Servizi/Stranieri/RapprStraniere).
Ambasciata (%06 85 44 41; fax 06 854 443 947; www.canada.it; Via Salaria 243, 00199 Roma)
Sezione Immigrazione e Visti (servizio automatizzato % 06 854 443 937; fax 06 854 442 905; [email protected]; Via Zara 30, 00198 Roma; hlun-gio 8.30-11.30)
Telefono
I numeri di telefono sono formati da un prefisso di zona di tre cifre seguito da un numero locale di sette cifre.
In molte regioni del Canada dovete digitare tutte le 10 cifre precedute da %1, anche per telefonare a qualcuno che si trova nella vostra stessa strada. In
altre parti del paese, se chiamate un numero che ha lo stesso prefisso telefonico dell’area in cui vi trovate, potete digitare solo le sette cifre.
Le informazioni relative al sistema in uso in una data zona sono indicate all’interno delle cabine telefoniche o nella guida telefonica.
I numeri verdi iniziano con %800, %877 o %866 e devono essere preceduti da %1. Alcuni di questi numeri sono validi in tutto il Canada e negli Stati
Uniti, altri funzionano solo in Canada e altri ancora solo in una provincia.
Chiamate da/per l’Italia
»» Per chiamare il Canada dall’Italia: %001 + prefisso di zona (tre cifre) + numero telefonico desiderato (sette cifre).
»» Per chiamare l’Italia dal Canada: %01139 + prefisso della città italiana con lo zero + numero telefonico desiderato.
Schede telefoniche
Le schede telefoniche prepagate di solito offrono le tariffe migliori al minuto per le chiamate interurbane e internazionali. Sono in vendita schede da C$5,
C$10 e C$20, facilmente reperibili nei negozi di generi vari, nei supermercati e nei minimarket.
Attenzione: alcune schede hanno costi nascosti, come la ‘tariffa di attivazione’ o lo scatto alla risposta per ogni chiamata.
In genere, quando si chiama dai telefoni pubblici si paga un sovrapprezzo che va da 30¢ a 85¢.
Telefoni cellulari
I viaggiatori italiani possono utilizzare il loro telefono cellulare in Canada soltanto se dispongono di un apparecchio triband, compatibile con il sistema GSM
1900 e in grado di funzionare anche con altre frequenze. Le SIM locali si possono utilizzare nei cellulari europei e australiani, gli altri telefoni devono essere
abilitati al roaming.
Se avete un telefono GSM non bloccato (europeo, australiano o di altro tipo), potete acquistare una carta SIM presso un gestore canadese, tra cui Telus
(www.telus.com), Rogers (www.rogers.com) o Bell (www.bell.ca).
Nelle zone rurali la copertura è scarsa, indipendentemente dal gestore.
Telefoni pubblici
I telefoni pubblici, che funzionano con le monete, sono piuttosto diffusi. Effettuare una chiamata locale costa 25¢ (talvolta 35¢); molti telefoni accettano
anche schede prepagate e carte di credito.
Chiamare l’operatore (%0) o il servizio assistenza per gli elenchi degli abbonati (%411 per chiamate locali, %1 + prefisso di zona + %555-1212 per telefonate interurbane o internazionali) non costa nulla dai telefoni pubblici, ma talvolta è a pagamento da quelli privati.
Cultura, società e lavoro
In società: relazionarsi con i canadesi
È difficile individuare specifici tratti nazionali nel modo di comunicare dei canadesi, per via delle profonde differenze regionali e culturali, ma vi sono comunque alcuni standard accettati in tutto il paese.
I canadesi sono solitamente tolleranti e inclini a vivere in comunità. Anche se culturalmente propendono per l’individualismo, di rado pongono troppo
l’accento sulla responsabilità individuale verso la comunità a cui appartengono, e questo garantisce un certo equilibrio e una buona qualità di vita.
La comunicazione è relativamente indiretta, con una propensione per la diplomazia rispetto al confronto aperto (un aspetto evidente soprattutto tra i
francofoni). Generalmente prediligono esprimersi verbalmente più che con la gestualità, a cui fanno ricorso solo per enfatizzare ciò che stanno dicendo o
se vogliono imitare lo stile comunicativo di qualcuno.
I francofoni tendono a essere più esuberanti e a interrompere l’interlocutore, comportamento che gli anglofoni considerano maleducato.
Lo spazio personale per i canadesi è importante, in senso sia fisico sia figurato: in un contesto di lavoro, mantenete una certa distanza (circa un braccio)
dal vostro interlocutore ed evitate di parlare di questioni personali.
Peculiarità regionali
»» Province atlantiche (Nova Scotia, New Brunswick, Prince Edward Island e Newfoundland): la gente è riservata e provinciale, al punto da essere considerata ‘antiquata’
»» Ontario: il polo degli affari canadesi, tende al conservatorismo
»» Western Canada (Alberta, Manitoba e Saskatchewan): l’atmosfera è più conviviale
»» British Columbia: i canadesi sono meno convenzionali (questa provincia è spesso considerata il ‘Canada del futuro’)
»» Québec: la regione francese conserva una propria identità e un carattere regionalistico e indipendente
»» Nord: sono i canadesi dal più marcato spirito pionieristico
parole base – inglese
parole base – francese
Sì.
No.
Per favore.
Grazie (mille).
Prego.
Mi dispiace./Scusi.
Mi scusi./Permesso.
Sì.
No.
Per favore.
Grazie (mille).
Prego.
Mi dispiace./Scusi.
Mi scusi./Permesso.
Yes.
No.
Please.
Thank you (very much).
You’re welcome.
Sorry.
Excuse me. Oui.
Non.
S’il vous plaît.
Merci (beaucoup).
Je vous en prie. (form)
Pardon.
Excusez-moi.
Saluti
Il saluto più comune è la stretta di mano, che deve essere convinta e accompagnata da uno sguardo diretto e un sorriso sincero. Si tende a passare rapidamente
all’uso del nome, ma attendete di essere invitati a farlo. I canadesi francofoni talvolta si salutano baciandosi sulle guance (prima a destra, poi a sinistra). In
francese usate il vous, non il tu, a meno che siate invitati a farlo.
Inglese
Buongiorno./ Salve.
Hello. Ciao. (all’arrivo) Hi. Come stai? How are you? Bene, grazie. Fine, thank you.
E Lei/tu? And you?
Buongiorno.
Good day/morning/afternoon.
Buonasera.
Good evening.
Buonanotte.
Good night.
Ci vediamo.
See you.
A più tardi.
See you later.
Arrivederci. Goodbye.
Ciao. (commiato)
Bye.
Francese
Buongiorno.
Bonjour.
Salve.
Salut.
Buona sera.
Bonsoir.
Buona notte.
Bonne nuit.
A presto.
À bientôt.
Arrivederci.
Au revoir.
Come sta/stai?
Comment allez-vous/vas-tu?
Come va? Ça va?
Bene. E Lei/tu?
Bien, merci. Et vous/toi?
Presentazioni
Inglese
In inglese chiamare una persona per nome è equivalente al dare del tu italiano, mentre chiamare una persona per il solo cognome è fuori luogo e offensivo.
Il cognome deve quindi essere sempre preceduto da un appellativo, Mr. per gli uomini e Ms. per le donne, appellativo che non rivela lo stato civile. Nessun
altro titolo è concesso, tranne Dr. (Doctor) per i medici e Prof. (Professor) per i docenti universitari. Sir e Madam sono usati senza cognome.
Posso chiamarLa/chiamarti...? Can I call you…?
Come la devo chiamare?
What should I call you?
Come ti chiami?
What’s your name?
Mi chiamo...
My name is…
Piacere.
I’m pleased to meet you.
Le/Ti presento... I’d ike to introduce you to… Francese
Quando si rivolgono a persone che non conoscono, i francofoni li chiamano Monsieur, Madame o Mademoiselle. Non si usano i titoli universitari, ma in
alcuni casi si può anteporre al cognome il titolo derivato dalla professione: docteur per i medici, maître per avvocati e notai, mon général per i gradi militari,
mon père per i preti.
Come si chiama?
Come ti chiami? Mi chiamo...
Felice di conoscerla.
Le/ti presento...
Comment vous appelez-vous? (form)
Comment tu t’appelles?
Je m’appelle...
Enchanté(e). (m/f)
Je vous/te présente...
Regali
I regali si fanno di solito per il compleanno e a Natale, come in Italia, e si aprono solitamente nel momento in cui si ricevono.
Se siete invitati a cena, portate una scatola di cioccolatini, fiori o una bottiglia di vino. In Québec fate attenzione alla qualità del vino; inoltre inviare i fiori
prima di presentarsi di persona è un gesto particolarmente cortese. Evitate i gigli bianchi, che sono utilizzati per i funerali.
Argomenti di conversazione
I canadesi in genere sono piuttosto orgogliosi di vivere in un paese multiculturale e tollerante. Sono dunque curiosi verso le altre culture e apprezzano
l’arte e la letteratura europee (soprattutto gli abitanti del Québec), inoltre rivendicano con orgoglio i tratti culturali che li distinguono dall’ingombrante
vicino statunitense: una gaffe da evitare con la gente del posto è quella di confondere un artista, cantante o divo canadese per americano. In altre parole,
ricordate che Jim Carrey è naturalizzato americano ma è nato in Canada, proprio come Michael J. Fox; Céline Dion è del Québec, Avril Lavigne dell’Ontario e
la lista è molto lunga… se non ricordate tutte le star canadesi, non preoccupatevi: semplicemente dissimulate il vostro stupore quando vi diranno che anche
il cantante rock Bryan Adams è nato in Ontario!
Proprio per l’educazione alla tolleranza radicata nella loro cultura, i canadesi non amano i dibattiti accesi: ricordate che i toni delle discussioni devono restare
pacati. Anche quando parlano di attualità e di temi potenzialmente spinosi, come l’equità sociale, il matrimonio tra persone delle stesso sesso, l’immigrazione
e il consumo di marijuana, i canadesi mantengono un approccio sereno che ben si addice al loro spirito progressista. Un argomento molto dibattuto negli
ultimi anni è stato il sistema sanitario pubblico, entrato in una fase di crisi dopo aver rappresentato un modello per il suo alto livello. Un caso che ha suscitato
grande scalpore è quello del premier del Newfoundland, il miliardario Danny Williams, che nel 2010 si è recato in Florida per sottoporsi a un intervento al
cuore normalmente praticato anche in Canada. Il fulcro del dibattito è: allo stato attuale, il Canada è in grado di supportare un sistema sanitario gratuito,
sostenibile e accessibile a tutti? A detta di molti cittadini, il paese saprà trovare gli strumenti per vincere questa sfida.
La donna in Canada
Istruite e indipendenti, le donne canadesi non sembrano sentire l’urgenza di sposarsi e avere figli, né la società esercita pressioni implicite in questo senso.
In media si sposano più tardi delle loro vicine statunitensi, di solito dopo aver conseguito un titolo di studio, e non trascurano la carriera. L’imprenditoria
femminile è in forte e rapida crescita nel paese, le donne sono rappresentate in politica ed è stata una donna, Alice Munro, la prima canadese ad aggiudicarsi
il premio Nobel per la letteratura.
La convivenza e le unioni di fatto sono costumi socialmente accettati.
Incontri e relazioni di coppia
Inglese
uscire insieme
Vuoi fare qualcosa (stasera)?
Sì, mi piacerebbe molto.
No, purtroppo non posso.
Assolutamente no!
approcci
Vuoi bere qualcosa?
Hai da accendere?
Posso ballare con te?
Andiamo a prendere una boccata d’aria?
Posso sedermi qui?
Posso accompagnarti a casa?
Hai degli occhi bellissimi.
rifiutare gli approcci
Sono qui con il mio ragazzo/la mia ragazza.
Scusa, adesso devo andare.
Mi dispiace, ma non ne ho voglia.
Non sono interessato/a.
Lasciami in pace!
Non mi toccare!
Levati dai piedi!
conoscersi meglio
Sei molto simpatico/a.
Sei fantastico/a.
Ti posso baciare?
Mi accompagni a casa?
Vuoi entrare da me un momento?
sesso
Voglio fare l’amore con te.
Hai un preservativo?
Non lo farò senza protezione.
Penso che dovremmo fermarci adesso.
Baciami.
Ti desidero.
Toccami qui.
Ti piace questo?
(Non) Mi piace quello.
È stato stupendo.
Posso restare per la notte?
Quando posso rivederti?
Would you like to do something (tonight)?
Yes, I’d love to.
No, I’m afraid I can’t.
No way!
Would you like a drink?
Do you have a light?
Can I dance with you?
Shall we get some fresh air?
Can I sit here?
Can I take you home?
You have beautiful eyes.
I’m here with my boyfriend/girlfriend.
Excuse me, I have to go now.
I’m sorry, but I don’t feel like it.
I’m not interested.
Leave me alone!
Don’t touch me!
Get out of my face!
You’re very nice
You’re great.
Can I kiss you?
Will you take me home?
Do you want to come inside for a while?
I want to make love to you.
Do you have a condom?
I won’t do it without protection.
I think we should stop now.
Kiss me.
I want you.
Touch me here.
Do you like this?
I (don’t) like that.
That was amazing.
Can I stay over?
When can I see you again?
l
l’amore
Sono innamorato/a di te.
Mi ami?
Ti amo
Penso che stiamo bene insieme.
problemi
Frequenti qualcun altro/a?
È solo un amico/un’amica.
Non credo che stia funzionando fra noi due.
Troveremo una soluzione.
Non voglio vederti mai più.
Voglio che restiamo amici.
I’m in love with you.
Do you love me?
I love you.
I think we’re good together.
Are you seeing someone else?
He/She’s just a friend.
I don’t think it’s working out.
We’ll work it out.
I don’t want to see you ever again.
I want to stay friends.
Francese
uscire insieme
Vorresti fare qualche cosa (stasera)?
Sì, mi piacerebbe.
Mi dispiace, non posso.
Per niente al mondo!
Est-ce que tu aimerais faire quelque chose (ce soir)?
Oui, j’aimerais bien.
Non, je suis désolé(e), je ne peux pas. (m/f )
Jamais de la vie!
approcci
Vieni sovente qui?
Tu viens ici souvent?
E se bevessimo qualcosa?
Si on buvait quelque chose?
Andiamo a prendere una boccata d’aria?
Nous allons prendre l’air?
Hai da accendere?
Est-ce que tu as du feu?
Posso sedermi qui?
Puis-je m’asseoir ici?
Posso accompagnarti a casa?
Puis-je te raccompagner?
Ti va di accompagnarmi a casa?
Tu veux bien me ramener à la maison?
Posso rivederti?
Puis-je te revoir?
Stai con un(a) ragazzo/a?
Est-ce que tu as un(e) petit(e) ami(e)?
Hai...
Tu as...
un bel carattere.
un bon caractère.
un bel corpo.
un beau corps.
dei begli occhi.
de beaux yeux.
un bel sorriso.
un beau sourire.
Vuoi entrare da me un momento?
Tu veux entrer un instant?
rifiutare gli approcci
Mi scusi, devo andare adesso.
No, grazie.
Non ne ho molta voglia.
Mi lasci in pace!
Non mi interessa.
Mi stai dando fastidio.
conoscersi meglio
Mi piaci molto.
Mi interessi veramente.
Sei fantastico/a.
Posso baciarti?
sesso
Voglio far l’amore con te.
Usiamo un preservativo.
Credo che dovremo fermarci adesso.
Baciami.
Ti voglio.
Ti piace?
Mi piace.
Non mi piace.
È stato bellissimo/strano.
l’amore
Mi ami?
Ti amo.
Vuoi uscire con me?
Andiamo a vivere insieme!
Mi vuoi sposare?
problemi
C’è qualcun altro?
Non credo che stia funzionando tra noi due.
Le cose si aggiusteranno.
Non voglio più vederti.
Excusez-moi, je dois partir maintenant.
Non, merci.
Je n’ai pas très envie.
Laissez-moi tranquille!
Ça ne m’intéresse pas.
Tu me gênes.
Je t’aime beaucoup.
Je m’intéresse vraiment à toi.
Tu es formidable.
Je peux t’embrasser?
Je veux faire l’amour avec toi.
On va utiliser un préservatif.
Il faut arrêter maintenant.
Embrasse-moi.
J’ai envie de toi.
Ça te plaît?
J’aime ça.
Je n’aime pas ça.
C’était excellent/bizarre.
Tu m’aimes?
Je t’aime.
Veux-tu sortir avec moi?
Vivons ensemble!
Veux-tu m’épouser?
Il y a quelqu’un d’autre?
Je pense que ça ne marche pas entre nous.
Les choses finiront par s’arranger.
Je ne veux plus te revoir.
:
Usi, costumi e simboli
I simboli nazionali
»» Acero: la foglia di quest’albero compare sulla bandiera, sul denaro e sugli stemmi; inoltre il Canada è di gran lunga il primo produttore mondiale dello sciroppo ricavato dalla sua
linfa (furono i popoli nativi a insegnare agli europei il modo per produrre lo sciroppo).
»» Corona: è un simbolo anch’esso molto frequente, spesso insieme all’immagine della regina Elisabetta II, a ricordare che il Canada è costituzionalmente una monarchia.
»» Castoro: più che alci, caribu, orsi, cavalli ecc., tra gli animali simbolo del paese un ruolo centrale è riconosciuto al castoro, la cui pelliccia alimentò un business molto fiorente tra i
primi colonizzatori europei. Inoltre questo animale è associato a un’immagine di industriosità per la sua attività di costruttore di dighe.
»» Hockey su ghiaccio: è lo sport nazionale invernale.
»» Lacrosse: è lo sport nazionale estivo, ed è anch’esso uno sport di squadra il cui obiettivo consiste nel centrare la porta avversaria con una palla lanciata da una specie di
racchetta triangolare munita di tele all’estremità (è considerato l’evoluzione di un gioco dei nativi conosciuto come ‘baggataway’).
Festività nazionali
»» National Flag Day (15 febbraio) Commemora la prima volta che venne issata la bandiera con la foglia d’acero in cima a Parliament Hill, a Ottawa, a mezzogiorno in punto del 15
febbraio 1965.
»» Victoria Day (fine maggio) Questa ricorrenza fu istituita nel 1845 per festeggiare il compleanno della regina Vittoria. Oggi onora il compleanno della regina britannica, che è
tuttora capo dello stato del Canada. Il Victoria Day segna ufficialmente l’inizio della stagione estiva (che termina in occasione del Labour Day, il primo lunedì di settembre). Alcune
comunità organizzano spettacoli pirotecnici.
»» National Aboriginal Day (21 giugno) Istituita nel 1996, questa festa coincide con il solstizio d’estate e celebra il contributo dei popoli nativi al Canada. Le varie manifestazioni
vengono organizzate a livello locale e in genere comprendono danze tradizionali, canti e musica di tamburi, esibizioni di cantastorie, mostre d’arte e di artigianato, gare di canoa e
molto altro ancora.
»» Canada Day (1° luglio) Chiamato Dominion Day fino al 1982, il Canada Day fu istituito nel 1869 per commemorare la creazione del Canada, avvenuta due anni prima. In tutto il
paese la gente festeggia con barbecue, sfilate, concerti e fuochi d’artificio.
»» Thanksgiving Day (metà ottobre) Venne celebrato per la prima volta nel lontano 1578 nell’odierno Newfoundland dall’esploratore Martin Frobisher, che ringraziava per essere
sopravvissuto alla traversata atlantica. Il Giorno del Ringraziamento divenne una festività ufficiale canadese nel 1872 in occasione della guarigione del principe di Galles da una lunga
malattia. Oggi è essenzialmente una festa legata al raccolto, che prevede un pranzo speciale in famiglia a base di tacchino arrosto e zucca, molto simile a quella statunitense.
Altre festività nazionali
New Year’s Day (Capodanno) 1° gennaio
Good Friday (Venerdì Santo) Marzo o aprile
Easter Monday (Lunedì dell’Angelo) Marzo o aprile
Labour Day (Festa del Lavoro) Primo lunedì di settembre
Remembrance Day (Giorno commemorativo dei caduti in guerra) 11 novembre
Christmas Day (Natale) 25 dicembre
Boxing Day (Santo Stefano) 26 dicembre
Festività provinciali
Alcune province osservano anche festività locali, numerose soprattutto nel Newfoundland.
Family Day (Festa della Famiglia, terzo lunedì di febbraio) Alberta, Ontario, Saskatchewan e Manitoba; si chiama Louis Riel Day nel Manitoba
St Patrick’s Day (Festa di San Patrizio, il lunedì più vicino al 17 marzo)
St George’s Day (Festa di San Giorgio, il lunedì più vicino al 23 aprile)
National Day (Il lunedì più vicino al 24 giugno) Newfoundland; (24 giugno) Québec (chiamato anche St-Jean-Baptiste Day)
Orangemen’s Day (Il lunedì più vicino al 12 luglio) Newfoundland
Civic Holiday (Primo lunedì di agosto) Ovunque eccetto Newfoundland, Prince Edward Island, Québec e Yukon Territory
Discovery Day (Terzo lunedì di agosto) Yukon Territory
Feste gastronomiche
In Canada la cucina è spesso alla base dei momenti di festa e molte regioni celebrano le proprie tradizioni culinarie con imperdibili festival. Se durante il
vostro soggiorno nel paese avete la fortuna di imbattervi in una di queste manifestazioni, vi consigliamo di non farvela assolutamente sfuggire: si tratta di
uno dei modi migliori per stare tra la gente del posto e imparare a conoscerla.
Tra gli eventi più interessanti, sia grandi sia piccoli, meritano di essere citati:
l’International Shellfish Festival (www.peishellfish.com) a Prince Edward Island;
lo Shediac Lobster Festival (www.shediaclobsterfestival.ca) nel New Brunswick;
la Fête du Chocolat de Bromont (www.feteduchocolat.ca) nel Québec;
il Salut Wine & Food Festival (www.salutwinefestival.com) a Toronto;
il Cowichan Wine & Culinary Festival (www.wines.cowichan.net) a Vancouver Island.
Oltre a queste iniziative, i canadesi non perdono occasione di festeggiare a casa loro preparando squisite prelibatezze. I tranquilli barbecue estivi, il Thanksgiving Day (Giorno del Ringraziamento) in autunno e poi il Natale sono occasioni in cui le famiglie si riuniscono intorno a tavole imbandite con grandi ciotole
di insalate, profumati piatti di carne e grandissimi dessert a base di frutta. Se vi capita di ricevere un invito, chiedete ai vostri ospiti cosa potete portare per
contribuire alla festa.
Concludere affari alla canadese
Gli uomini d’affari canadesi spesso iniziano un rapporto personale in maniera riservata, poi con la conoscenza arriva anche l’informalità. I canadesi apprezzano
la gentilezza e l’adesione al protocollo in date situazioni. Non è il caso di utilizzare soprannomi o titoli onorifici nelle presentazioni, ma i titoli accademici,
specie nel Québec, sono molto importanti e vengono pronunciati insieme a ‘Monsieur’ o ‘Madame’.
I canadesi iniziano le riunioni con un minimo di conversazione, soprattutto in Québec dove si dedica più tempo a curare le relazioni. I meeting sono generalmente ben organizzati e aderenti a un ordine del giorno preciso. Tendono a essere informali anche se i temi discussi sono molto importanti. Incontrare
degli anglofoni può apparire più semplice perché tutti partecipano in modo democratico alla discussione mentre i francofoni rispettano maggiormente le
gerarchie e la posizione sociale degli interlocutori. Al termine stringete la mano a tutti i partecipanti, mantenendo il contatto visivo.
I biglietti da visita si scambiano dopo le presentazioni iniziali, ed è buona educazione che leggiate quelli che vi vengono consegnati prima di riporli.
Se siete in Québec fate in modo che sul vostro ci sia anche la traduzione francese e mostrate questo lato al vostro interlocutore. Portate inoltre eventuali
documenti in francese.
Cucina
Le diverse regioni del Canada sono caratterizzate da un gran numero di piatti e di ingredienti. Queste specialità provinciali riflettono i prodotti tipici di ogni
luogo e le diverse influenze culinarie di chi le prepara.
Partendo da est, il piatto più rappresentativo delle Maritime Provinces è l’astice – bollito in pentola e servito con burro – e le occasioni migliori per gustarlo sono le cene di gruppo organizzate dalle diverse comunità di Prince Edward Island. Mentre attendete di gustare il prelibato crostaceo, vi consigliamo
di assaggiare un’insalata di patate e una saporita zuppa di pesce, lasciando un po’ di posto per l’abbondante pie di frutta che viene servito puntualmente
alla conclusione di ogni pasto. In Nova Scotia dovete assolutamente provare le tenere capesante di Digby e le genuine salsicce di Lunenberg, mentre nel
Newfoundland e nel Labrador troverete spesso abbondanti piatti di guance di merluzzo abbinate a granchi dolci. Se avete davvero fame, concedetevi una
fetta di pie di pinna di foca, che non dimenticherete tanto presto.
Oltre al salmone atlantico ai ferri (se avete intenzione di scatenare una lite gastronomica, dite chiaramente se preferite il salmone della costa occidentale
o di quella orientale), la cucina d’ispirazione francese del New Brunswick propone la poutine râpée, patate ripiene di carne di maiale lasciate bollire per
alcune ore. La gente del posto consuma questo piatto sostanzioso da decenni.
Il Québec è il primo produttore mondiale di sciroppo d’acero, eccellente accompagnamento dei pancake. In questa provincia, dove l’influenza francese è
particolarmente evidente, l’arte del mangiar bene sembra essere quasi una ragione di vita per molti abitanti, che non disdegnano di trascorrere ore seduti a
tavola all’insegna della joie de vivre, godendo in uguale misura della buona cucina, del buon vino e della buona conversazione.
La cosmopolita Montréal si considera da molti anni la capitale gastronomica del paese, ma la sua cucina propone anche piatti non eccessivamente
elaborati come gustose zuppe di piselli, formaggi deliziosi e saporiti pâté, che potrete acquistare nei vivaci mercati locali. Non manca il piatto nazionale,
la poutine, pronta a far impennare il vostro colesterolo, alla quale si aggiungono sandwich con carne affumicata così grandi che per addentarli ci vogliono
mascelle particolarmente capaci.
L’Ontario – soprattutto Toronto – è un microcosmo che raggruppa le diverse cucine presenti in tutto il paese. Come nel Québec, lo sciroppo d’acero viene
usato per addolcire parecchie specialità e per completare dessert quali i beavertail (frittelle zuccherate) e i pancake larghi come frisbee che vengono serviti
per la prima colazione.
La cultura alimentare dei nativi canadesi vanta un gran numero di tradizioni culinarie interessanti e accessibili e si basa soprattutto sulla carne e sul
pesce, anche se tra le comunità First Nations è diffuso il bannock bread (focaccia d’orzo o d’avena), importato dagli scozzesi. Tra le specialità regionali che
vengono servite in alcuni ristoranti (ma più spesso nelle case) meritano di essere citate la foca bollita, il salmerino crudo e congelato e il maktaaq (pelle di
balena tagliata in piccoli pezzi che si mangiano interi).
Terra d’origine dei cowboy del Canada, l’Alberta è la capitale nazionale della carne di manzo, come dimostra il fatto che sui menu dei migliori ristoranti
di tutto il paese troverete ottime bistecche provenienti da questa provincia. Se vi offrono ‘ostriche delle praterie’, sappiate (anche se forse preferireste ignorarlo) che si tratta di testicoli di toro preparati in svariati modi per renderli più allettanti.
Oltre il confine del Manitoba si nota un’antica influenza dell’Europa orientale, comprendente pietanze tradizionali come i pierogi e spesse salsicce speziate
importate dagli immigrati ucraini. La principale specialità del Saskatchewan è costituita invece dai ricchi pie di frutta, tra i quali spiccano quelli preparati
con le bacche asprigne di Saskatoon. Queste bacche sono spesso così abbondanti che ve le ritroverete quasi in ogni piatto ‒ sia dolce sia salato ‒ e talvolta
persino nelle scarpe.
All’estremità occidentale del paese, gli abitanti della British Columbia prediligono da sempre i prodotti della pesca e delle fertili terre dell’entroterra. Le
pesche, le ciliegie e i mirtilli della Okanagan Valley – acquistateli alle bancarelle stagionali che si incontrano lungo le strade di tutta la regione – costituiscono
gli ingredienti base di molte diete estive. Quanto al pesce, non mancate di assaggiare lo squisito salmone selvaggio, le succulente ostriche di Fanny Bay e
le morbidissime capesante. La geoduck è la specialità più singolare della provincia: si tratta di un gigantesco mollusco marino, una prelibatezza servita nei
ristoranti cinesi ed esportata in ogni parte del mondo.
Orari
Ristoranti: prima colazione 8-11, pranzo 11.30-14.30 lun-ven, cena 17-21.30 tutti i giorni; alcuni aperti per il brunch 8-13 sab e dom
Supermercati: 9-20, alcuni 24 ore su 24
Galateo a tavola
Le maniere a tavola in Canada sono relativamente informali e di tipo continentale; solo in Québec sono in uso maniere un po’ più formali.
Nelle occasioni più formali:
»» attendete che vi venga indicato dove dovete prendere posto;
»» non iniziate a mangiare prima del vostro ospite;
»» il primo brindisi spetta all’ospite;
»» se siete un invitato d’onore, più avanti nel corso del pasto ricambiate il brindisi.
Locali, intrattenimenti e vita notturna...
Il panorama dei divertimenti di Toronto è molto vario, perciò si tratta di una meta piacevole. Che desideriate ascoltare un quartetto jazz, vedere un film
indipendente, godervi una produzione teatrale alternativa oppure un concerto di punk-rock, non avrete difficoltà a trovare ciò che cercate. La scena delle
discoteche è molto dinamica e lo stesso vale per i locali notturni frequentati da gay e lesbiche. Praticamente ogni weekend, e in modo particolare nei
mesi estivi, ci sono festival e concerti gratuiti all’aperto. In linea con la mentalità aperta nei confronti dell’arte che dimostra la città, per molti eventi è
adottata la formula ‘Pay What You Can’ (‘pagate quel che potete’, abbreviata in PWYC).
Di solito Toronto cerca di prendere le distanze dalle sue tradizioni britanniche, ciò nonostante moltissimi bar canadesi sono ceduti alle catene di pub
anglo-irlandesi che li sottopongono a dozzinali ristrutturazioni. Tuttavia, gli autentici luoghi di ritrovo canadesi esistono ancora, basta sapere dove cercarli.
Il panorama dei locali è assai vario e spazia dalle birrerie con la moquette appiccicosa agli eleganti cocktail bar, e dalle costose vinerie di downtown a
qualche vivace ritrovo per gay e lesbiche. La legge locale, applicata con rigore, vieta il fumo negli spazi pubblici chiusi, perciò potrete gustare il vostro
Martini senza che il giorno dopo la vostra camicia preferita olezzi come un posacenere. I pub di solito aprono alle 11 e chiudono alle 2 del mattino. Anche i bar continuano a servire i clienti fino alle 2, ma in genere aprono soltanto intorno alle 16. La zona soprannominata ‘Club­land’ ha come proprio
fulcro Richmond St W e Adelaide St W, all’altezza di John St, dove decine di locali
notturni si animano dopo il tramonto. Portoni anonimi si aprono scricchiolando,
rock CANADESE
massicci buttafuori sorvegliano i marciapiedi mentre si formano code di ragazze in
abiti succinti. Tra le altre zone della vita notturna meritano un cenno Little Italy,
Il Canada ha il rock nel sangue. Dal trio rock dei Rush, alla band
Church-Wellesley Village e Queen West. Il coperto costa da C$5 a C$15. La maggior
indie degli Arcade Fire, al folk-pop dei Great Big Sea, i gruppi
parte dei locali notturni apre intorno alle 21 o 22 (alcuni, però, iniziano ad animarsi
canadesi sanno benissimo come si suona una chitarra. Il vivace
più tardi) e chiude verso le 4.
Pur non essendo una grande metropoli, Québec vanta una vita notturna piuttosto
vivace. La rivista in lingua francese Voir (www.voir.ca), che esce ogni giovedì, riporta
l’elenco completo dei locali e degli spettacoli in programma in città. Le vie più
animate sono Rue Saint-Jean e ‒ in misura minore ‒ Grande Allée e Ave Cartier.
Rue Saint-Jean è la zona preferita dai giovani bohémien, mentre Grande Allée Est
è caratterizzata da un’atmosfera più vivace e spensierata.
Tranquilla e rilassata durante il giorno, al tramonto Montréal conosce una vera e
propria esplosione di vita. Grazie a un panorama di locali in continua evoluzione,
Montréal non teme rivali in Canada, al punto da surclassare perfino Toronto. Le zone
più vivaci ed esuberanti in cui si trova il maggior numero di locali sono Blvd SaintLaurent, Rue Sainte-Catherine Est (nel Village) e ‒ nella parte occidentale della città
‒ Rue Crescent. Gli amanti della musica non avranno che l’imbarazzo della scelta grazie
alla ricca offerta di concerti che spaziano dal jazz alla musica classica, per non parlare
panorama musicale intrattiene piacevolmente durante il lungo
e rigido inverno canadese.
»» Montréal Spesso paragonata alle città americane di Seattle e
di Austin per la sua atmosfera anticonformista e underground,
Montréal vanta il panorama di musica indie più dinamico di tutto
il Canada, che vede protagonisti gli Arcade Fire.
»» Evolve Festival Le colline affacciate sull’oceano nei dintorni di
Antigonish, nella Nova Scotia, si riempiono di gruppi alternativi
emergenti in questo festival estivo – una sorta di Woodstock
contemporanea.
»» Horseshoe Tavern In questo leggendario locale di Toronto si
fanno le ossa gli artisti emergenti e si esibiscono gruppi famosi.
»» George St Questo vicolo acciottolato di St John’s è stracolmo
di pub dove è possibile ascoltare esibizioni di musica dal vivo –
pare che ci siano più pub per chilometro quadrato che in qualsiasi altra località dell’America settentrionale.
del pop, della new age e della musica etnica. Anche la danza e il teatro propongono
spettacoli di ogni genere, spesso presentati da compagnie di fama internazionale.
I biglietti dei concerti, spettacoli, festival ed eventi sportivi più importanti possono
essere acquistati presso i botteghini delle rispettive sedi o presso le agenzie Admission (%514-790-1245, 800-361-4595; www.admission .com) e Ticketmaster (%514-790-1111;
www.ticketmaster.ca). Per informazioni sulle pubblicazioni dedicate agli spettacoli e
alla vita notturna, ME (Montréal Entertainment) è una rivista stampata su carta
patinata che aggiorna i lettori sui locali più alla moda e sui DJ più gettonati. I rave
party sono pubblicizzati tramite i volantini distribuiti nei negozi di dischi, nei bar
e nei locali notturni. Info-Arts Bell (%514-790-2787) è un servizio d’informazione
telefonica dedicato agli eventi culturali, agli spettacoli teatrali e ai concerti in programma in città.
Hockey: il passatempo nazionale
Quando si parla di hockey, i canadesi fanno davvero sul serio. Giocano
molto e anche bene, come dimostra la medaglia d’oro vinta nel 2010.
Le partite di hockey amatoriale, ossia il pond hockey, vengono disputate ogni sera su qualsiasi superficie ghiacciata nelle comunità di tutto
il Canada. Bastano un disco, una mazza da hockey, un po’ di amici e
il divertimento è assicurato. Plaster Rock, nel New Brunswick, ospita
ogni anno il World Pond Hockey Tournament (www.worldpondhockey
.com); se vi iscrivete per tempo, potrete competere con i vostri compagni sul lago ghiacciato contro i Boston Danglers, gli Skateful Dead, i
Boiled Owls e altre squadre dilettantistiche.
Se preferite il ruolo di spettatori, potete assistere alle partite dei
grintosi pattinatori (spesso qualche dente è a rischio!) delle squadre
di Vancouver, Edmonton, Calgary, Toronto, Ottawa e Montréal, che
militano nella National Hockey League (NHL, www.nhl.com). In ogni
caso, gli stadi si riempiono di tifosi sfegatati anche durante le partite
delle squadre minori e dei club giovanili; per conoscere i principali
giocatori canadesi, potete visitare i siti della Canadian Hockey League
(www.chl.ca) e della American Hockey League (www.theahl.com).
Dai simpatici pub di quartiere alle sulfuree lounge per amanti del bel mondo, Ottawa
non si fa mancare nulla (neppure gli ormai consunti locali che risalgono al tempo
dell’invenzione della birra). La maggior parte dei bar apre i battenti intorno alle 21
e dopo l’ora di chiusura (in genere verso le 2) la clientela si trasferisce a Hull per
continuare la serata. La città mette a disposizione una vasta gamma di pubblicazioni
(su carta stampata o via internet) che vi consentiranno di tenervi aggiornati sugli
eventi in programma in città. Express è un settimanale a distribuzione gratuita che
potrete trovare in molti caffè, ristoranti, bar e librerie. Per ulteriori informazioni
collegatevi ai siti www.upfrontottawa.com e www.ottawaentertainment.ca, e date
un’occhiata anche all’Ottawa Citizen, che esce ogni giovedì con l’elenco completo
degli spettacoli e dei locali notturni. La vita notturna si concentra soprattutto in tre zone: il ByWard Market, lungo Bank St nel quartiere di Glebe e in Elgin
St, circa a metà strada tra la Queensway e il Parliament.
A Vancouver spuntano continuamente nuovi bar, pub e locali notturni, tanto che a voler trascorrere la serata vagando da un posto all’altro non c’è che
l’imbarazzo della scelta. Ovunque scegliate di andare, provate qualcuna delle ottime birre artigianali della regione, per esempio quelle con i marchi Driftwood Brewing, Howe Sound Brewing e Central City Brewing. Il tratto di Granville St compreso tra Robson e Davie St è pieno di locali molto animati e
frequentati, ma il quartiere con il maggior numero di caratteristici bar dalle pareti in mattoni è Gastown.
Per informazioni sugli spettacoli e i divertimenti in programma in città, procuratevi una copia gratuita di Georgia Straight o visitate il sito www.straight.
com. I biglietti di concerti ed eventi sono in vendita da Ticketmaster (www.ticketmaster.ca), ma da Tickets Tonight (www.ticketstonight.ca) potrete trovare a
metà prezzo i biglietti invenduti per gli spettacoli della giornata. Chi ama ballare dovrebbe passare in rassegna gli indirizzi riportati su www.clubvibes.com e
www.clubzone.com. Per la musica dal vivo fate riferimento a Georgia Straight e al sito www.livevan.com. Per sapere cosa si programma nei cinema consultate
www.cinemaclock.com.
Se vi piace...
... il pesce
Armatevi di tovagliolo e burro: le principali specialità della costa orientale sono gli astici e i crostacei, mentre sulla costa occidentale la fanno da padrone i
salmoni selvaggi.
»» Digby Gli amanti della buona tavola andranno in estasi davanti alle capesante morbide come il burro di questa cittadina della Nova Scotia: gustatele fresche in uno dei
ristorantini del lungomare
»» St Ann’s Lobster Supper In questa chiesa dallo stile squisitamente ‘Prince Edward Island’ specializzata in chowder (zuppa di pesce), cozze al vapore e burro fuso, potrete
concedervi un’abbuffata di crostacei
»» Malpeque Fate un salto in questa minuscola cittadina di Prince Edward Island da dove arrivano le omonime ostriche, famose per il loro inconfondibile sapore di mare che ben si
abbina a una birra
... i fari
La costa canadese è punteggiata di romantici fari. La Nova Scotia è la provincia che ne vanta il maggior numero, ben 160, ma anche il New Brunswick, il
Newfoundland, la British Columbia, il Québec e l’Ontario si difendono bene.
»» Peggy’s Cove Questo faro bianco e rosso che si staglia su un affioramento roccioso di granito nei pressi di Halifax sembra uscito da una cartolina – forse è per questo che è il faro
più fotografato del mondo
»» Point Amour Occorre salire 127 gradini per raggiungere la cima del faro più alto della costa atlantica canadese, ma i panorami mozzafiato a 360° sul nero paesaggio roccioso del
Labrador e sul mare punteggiato di iceberg ripagano di ogni fatica.
»» Cape Enrage Un faro di 150 anni domina le maree più alte e furiose del mondo (dalle quali deriva il nome che significa ‘Capo Adirato’)
... l’arte
Tutte le città principali ospitano strepitose gallerie, dove l’arte dei nativi occupa sempre un posto di primo piano.
»» National Gallery of Canada Tra le principali attrattive del centro di Ottawa, la National Gallery ospita opere di Warhol e di Rembrandt, nonché la collezione più ampia del mondo
di opere di artisti canadesi e inuit
»» Art Gallery of Ontario Questa grande galleria di Toronto ospita la poco conosciuta statuaria religiosa québécoise, sculture degli inuit e di altri popoli indigeni, le principali opere
del Group of Seven e un padiglione che raccoglie diverse sculture di Henry Moore
»» Musée d’Art Contemporain Montréal ospita l’unico grande museo d’arte contemporanea del paese, che fa conoscere al pubblico nazionale e internazionale molti artisti del
paese, soprattutto del Québec
... i mercati
Se amate curiosare e rovistare tra le bancarelle dei mercati alla ricerca di souvenir insoliti e originali, in Canada non avrete di che lamentarvi.
»» Kensington Market Nei negozi di questo quartiere di Toronto, dove i giovani alternativi acquistano abiti in stile rastafariano e vintage, è un continuo rovistare
»» Marché Jean Talon I contadini provenienti dalla campagna circostante vendono frutta, verdura, formaggi e salsicce in questo vivace mercato di Montréal
»» Halifax Farmers’ Brewery Market Il più vecchio mercato dei contadini dell’America settentrionale è il posto ideale per osservare il viavai della folla e acquistare prodotti biologici,
vino e gioielli. Lo stesso discorso vale per il nuovo Seaport Market
... le spiagge
Anche se l’acqua è indiscutibilmente freddissima, questo non vi impedirà di stendere un telo mare sulla spiaggia. Le spiagge canadesi si prestano inoltre a
bellissime passeggiate e sono il posto ideale per osservare l’avifauna marina o giocare a frisbee.
»» Basin Head Beach Questa ampia distesa di sabbia bianca è la spiaggia preferita da molti abitanti di Prince Edward Island. I granelli di sabbia sembrano ‘cantare’ sotto i piedi
»» Spiagge della costa orientale Lungo la costa nei pressi di Halifax si estendono lunghe spiagge di sabbia bianca con bagnini, passerelle di legno, punti balneabili e zone per il surf
»» Brackley Beach Un’altra spiaggia molto frequentata di Prince Edward Island: si riempie di famiglie che si divertono a saltare tra le onde e a passeggiare sulla sabbia rosa
Come uno del posto
I consigli che vi darebbe chi vive a...
... Montréal
»» Un lauto pasto – L’amatissima poutine (patate fritte e cosparse con formaggio e un sugo di carne denso e scuro) è economica, squisita e vi fornirà tutta l’energia di cui avete
bisogno per affrontare una giornata difficile (o smaltire une bella sbornia)...
»» Un pomeriggio all’aria aperta – Molti studenti di Montréal amano fare escursioni in kayak lungo le sponde del Saint-Laurent, percorrere in bicicletta la pista che costeggia il
Canal de Lachine oppure nuotare a Plage des Îles, sull’Île Notre-Dame; d’estate studiano al Parc LaFontaine portandosi dietro le provviste per fare un picnic. Ogni domenica i giovani
si danno appuntamento alle cosiddette ‘Tam Tam Sundays’ nel Parque de Mont Royal, dove è possibile mangiare spendendo poco, suonare, ballare e far festa.
»» Undici giorni di ‘good vibes’ – Se capitate in città tra fine giugno e inizio luglio, non perdetevi il Festival Internationale de Jazz (www.montrealjazzfest.com), che fa
pulsare il cuore di Montréal al suono di jazz e blues con 400 concerti, in gran parte all’aperto e gratuiti.
»» Brunch, che passione! – Durante i weekend, a Montréal il brunch è assolutamente di rigore. Di solito inizia intorno alle 10, ma in alcuni dei locali più frequentati della città si
protrae fino alle 14, in favore dei nottambuli. Le proposte gastronomiche possono spaziare dalle quiches alle crêpes salate, dai bagel alle uova in tutte le salse (letteralmente!), dai
french toast ai dolci da forno.
... Toronto
»» Metti una sera al cinema... – Preparatevi a un’esperienza insolita. Reg Hartt, irascibile personaggio di Toronto, ha tappezzato i pali del telefono della città per pubblicizzare il
suo Cineforum (www.cineforum.ca; 463 Bathurst St; over/under 24 anni C$20/10; hproiezioni 19 e 21 sab-gio), ovvero la stanza di casa sua in cui proietta pellicole classiche
o d’avanguardia. Le retrospettive dedicate al cinema d’animazione sono la sua specialità; veniteci preparati ad ascoltare stravaganti conferenze, che talvolta si tengono mentre i
fotogrammi del film stanno ancora scorrendo. Ci sono solo 20 posti a sedere; portatevi qualcosa da sgranocchiare e da bere.
»» Una serata all’insegna del rock – Superato da un po’ il suo settantesimo compleanno, il leggendario Horseshoe Tavern (www.horseshoetavern.com; 370 Queen St W) svolge
ancora un ruolo cruciale nella promozione del rock indipendente locale. Anche i Police si sono esibiti qui durante il loro primo tour in Nord America: Sting ha anche concesso un bis
indossando solo la biancheria intima. I biglietti si acquistano all’ingresso oppure tramite il sito internet www.ticketmaster.ca.
... Québec
»» Carnaval québécois – Québec gode di una meritata fama internazionale per il suo Carnaval (www.carnaval.qc.ca), che si autoproclama la più grande festa invernale del
mondo. Questa manifestazione si tiene in febbraio e prevede sfilate, sculture di ghiaccio, uno scivolo sulla neve (sulla Terrasse Dufferin), regate, danze, concerti e grandi bevute in
tutta la città.
»» Con ai piedi un paio di sci – Québec costituisce un’ottima base per raggiungere le superlative piste di Stoneham (a meno di 30 km di distanza), Mont Sainte-Anne (50 km,
raggiungibile anche in autobus per una decina di dollari canadesi) e Le Massif de Charlevoix (a un’ora d’auto dalla città), ancora poco conosciuto fuori dai confini canadesi.
... Vancouver
»» Una passeggiata lungo l’argine di Coal Harbour – Un pomeriggio di sole è l’ideale per questa splendida passeggiata sul lungomare da Canada Place a Stanley Park (circa
2 km). Passerete davanti alla nuova ala del centro congressi, a una schiera di idrovolanti ormeggiati e al prato dell’Harbour Green Park, dove la vista mozzafiato sulle montagne
impone di tirar fuori la macchina fotografica e scattare in modalità ‘panoramica’. Superate il suggestivo Light Shed – replica di uno dei vecchi capannoni marini che un tempo
scandivano questo litorale – e poi osservate le belle case galleggianti nel porticciolo presso il Westin Bayshore. Poco oltre c’è il magnifico Stanley Park, dove potrete continuare a
passeggiare lungo l’argine per altri 8,8 km, o andare a cena in uno dei numerosi ristoranti della vicina Denman St.
»» Curiosando per i mercati contadini – Da giugno a ottobre i buoni prodotti agricoli della British Columbia riempiono le bancarelle dei mercati di Vancouver e dintorni. Fra le
specialità di stagione figurano mele croccanti, pesche dolcissime e mirtilli succosi, spesso offerti insieme a squisiti dolci e altre prelibatezze fatte in casa. Qui e là non manca
qualche bancarella di saporiti formaggi locali e di articoli d’artigianato. Per sapere quali prodotti troverete in vendita, consultate il sito www.eatlocal.org.
Shopping
Lo shopping a Toronto è un hobby più che una necessità. Ci sono negozi in tutti i quartieri, particolarmente numerosi in alcuni giganteschi centri commerciali sul genere dell’Eaton Centre (220 Yonge St) o in quartieri come Kensington Market, dove i giovani bohémien acquistano i loro abiti rasta-retrò. Nella
stessa parte della città, le eclettiche zone di Queen West e West Queen West vantano la maggiore concentrazione di negozi di musica e di articoli vintage.
A The Annex si trovano librerie specializzate, negozi di musica di seconda mano e un guazzabuglio di venditori d’arte, soprattutto lungo Harbord St e
in Markham St (chiamata anche Mirvish Village). L’elegante Bloor-Yorkville è il quartiere commerciale più esclusivo del centro cittadino. Vera e propria
mecca dello shopping negli anni ’60, è stata anche il fulcro degli hippy che predicavano il ‘Free Love’ (l’amore libero), ma oggi non vi è più nulla di ‘free’,
perciò non aspettatevi molta disponibilità da parte dei commessi.
A downtown, i negozi sotterranei del PATH vendono abbigliamento, utensili e servizi a prezzi scontati. I negozi degli stilisti canadesi e internazionali
si susseguono in King St W nel tratto tra Jarvis St e Parliament St, una zona che è stata soprannominata Design Strip. Sempre nei pressi di downtown,
il Distillery District è un quartiere in pieno sviluppo che richiama una clientela numerosa nei suoi negozi di design, nelle gallerie d’arte e nei laboratori
artigianali. Yonge St Strip e Church-Wellesley Village ospitano numerosi negozi di musica, gay-friendly e specializzati in vari prodotti.
Sebbene sia strettissima e sempre molto affollata, Rue du Trésor a Québec, nei pressi dello Château, è una via ricca di laboratori artistici e artigianali.
Lungo Rue Saint-Jean si trovano numerosi negozi che vendono articoli di foggia medievale come corpetti per fanciulle, mantelli per cavalieri, penne a forma
di scure, candele simili a doccioni e altri accessori simili. Nella città vecchia alta, lungo Rue Saint-Paul ci sono una dozzina di negozi che vendono articoli di
antiquariato, curiosità e oggetti d’epoca.
Yellowknife offre numerosi negozi e gallerie d’arte ed è il posto migliore di tutto il Canada per acquistare opere d’arte, articoli di artigianato e abbigliamento
nordici. Nella remota ipotesi che non riusciate a trovare quel che volete (per esempio una canottiera XL di pelliccia d’alce), chiedete di entrare in contatto
con gli artigiani, che spesso lavorano su commissione.
arte inuit
A partire dagli anni ’50 ha iniziato a diffondersi un sempre
maggiore apprezzamento per l’arte dei nativi canadesi, che
oggi vanta un mercato importante. In particolare, la scultura inuit sta riscuotendo ovunque un grandissimo successo.
Il centro più importante di questa forma d’arte è Cape
Dorset, una minuscola e gelida cittadina su Baffin Island
nel Nunavut, dove è possibile osservare gli scultori che
lavorano il talco nei laboratori locali e nelle cooperative e
dove viene prodotta la maggior parte di opere d’arte inuit
in vendita in tutto il paese.
Nei negozi di souvenir potrete trovare facilmente stampe
e tessuti inuit, oltre a una grande varietà di sculture, dalle
riproduzioni dei tradizionali cumuli di pietre in forma umana
eretti dai nativi ai ‘trascendentali’ sciamani di talco.
Gli abitanti di Montréal sono molto attenti alla moda e in questa città elegante si spende facilmente molto denaro in acquisti. La via principale dello shopping è Rue Sainte-Catherine Ouest,
dove si trova un interminabile susseguirsi di grandi magazzini, filiali di grandi catene, negozi
esclusivi e centri commerciali, come il Centre Eaton (Rue Sainte-Catherine tra Ave McGill College
e Rue University). Scendendo nella città sotterranea scoprirete centinaia di altri negozi, dove è
possibile acquistare articoli di ogni genere, dalle piante di tuberosa alle canotte all’ultima moda.
Chi desidera osservare le vetrine con più calma, di solito preferisce recarsi nel Pla­teau. Blvd
Saint-Laurent, Rue Saint-Denis e Ave du Mont-Royal sono famose per le loro boutique che
seguono le ultime tendenze della moda. Nel quartiere di Vieux-Montréal si trova Rue SaintPaul, una via che alterna negozi di souvenir e di paccottiglia per turisti ad apprezzate gallerie
d’arte. Gli appassionati di antiquariato potranno trascorrere un’intera giornata passando in
rassegna i negozi di Rue Notre-Dame Ouest, in particolare quelli nel tratto compreso tra Ave
Atwater e Rue Guy, soprannominato Antique Alley.
Il ByWard Market (www.byward-market.com), all’angolo tra George St e ByWard St a Ottawa, è il
luogo ideale in città per dedicarsi allo shopping senza dover girare in lungo e in largo. I normali
il vino canadese
Molti viaggiatori stranieri restano piuttosto sconcertati nell’apprendere che in Canada esistono aziende vinicole di alto livello, ma dopo
un paio di bicchieri ogni loro perplessità svanisce quasi per incanto.
Negli ultimi anni i vini canadesi hanno acquisito prestigio sempre
maggiore. Dal momento che il modo migliore per degustare qualsiasi
vino consiste nel visitare i luoghi di produzione, dove potrete assaporare l’aroma di un’intera regione in un bicchiere, vi consigliamo di
dedicare un po’ di tempo, mentre pianificate il viaggio, a individuare i
vigneti che sorgono lungo il vostro itinerario.
Non perdetevi le numerose aziende vinicole di ottimo livello della
regione del Niagara, nell’Ontario, o della Okanagan Valley, nella
British Columbia. Meritano una visita anche le piccole cantine del
Québec, dall’aspetto spesso piuttosto rustico, e quelle più raffinate
e ricche d’atmosfera della Nova Scotia e della Cowichan Valley, nella
Vancouver Island.
Ovunque vi conduca la passione per il vino, assaggiate le diverse
qualità con tutta calma e preparatevi a rimanere stupiti a ogni sorso.
Non dimenticate di lasciare spazio in valigia per portarvi a casa qualche bottiglia (il materiale da imballaggio è sempre disponibile presso
le aziende vinicole).
esercizi commerciali sono raggruppati all’interno del vecchio edificio di mattoni
color ruggine costruito intorno al 1840, mentre le bancarelle all’aperto espongono
la loro mercanzia tutti i giorni dell’anno dalle 6 alle 18 (anche se il rigido clima
invernale riduce notevolmente il numero degli ambulanti). In estate, le strade
dei dintorni sono gremite da bancarelle (oltre 175!) che vendono prodotti freschi
delle fattorie locali, fiori, pesce, formaggi, prodotti da forno e un assortimento di
souvenir di dubbio gusto.
Dalhousie St, un isolato a est del mercato, ha acquisito una certa popolarità grazie
all’apertura di alcune boutique di tendenza e case di moda. Il Glebe, un pittoresco
quartiere che si sviluppa poco più a sud di Queensway, è ricco di pittoresche botteghe
d’antiquariato e di caffè pieni d’atmosfera. La zona più animata è quella di Bank St.
A Vancouver, Robson St è la via ideale per chi cerca negozi di abbigliamento appartenenti alle grandi catene, ma se preferite passare al setaccio i negozi indipendenti
e siete disposti a usare la carta di credito, potrete scovare capi unici.
Chi mira a un look un po’ eccentrico troverà pane per i suoi denti negli originali
negozi di South Main, fra 19th Ave e 23rd Ave. Per guardare le vetrine, di solito
si va a Granville Island, South Granville (specialmente da Broadway in poi) e a
Kitsilano, in W 4th Ave.
La zona attualmente più interessante sotto il profilo dello shopping è Gastown:
lungo le vie che partono da Maple Tree Sq troverete una serie di stravaganti botteghe alla moda.
Emergenze e salute
Siti utili
Informazioni utili sono presenti sui siti governativi:
Ministero della Salute (www.salute.gov.it/)
Safetravel – Conseil médicaux aux voyageurs (www.safetravel.ch/)
Public Health Agency of Canada (www.publichealth.gc.ca)
Organizzazione Mondiale della Sanità (www.who.int/ith)
Center for Disease Control and Prevention (www.cdc.gov)
ugualmente sui siti che si occupano nello specifico di viaggi e salute, tra i quali:
Centro di Medicina dei Viaggi dell’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino (www.ilgirodelmondo.it)
Portale Sanitario Pediatrico dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma (www.ospedalebambinogesu.it/item/1054/vademecumviaggiatore.pdf)
Disponibilità e costi dell’assistenza sanitaria
In Canada i servizi di assistenza sanitaria sono disponibili praticamente ovunque. In caso di emergenza, recatevi al pronto soccorso dell’ospedale più vicino
(per chiamare un’ambulanza componete il numero %911). Per disturbi di lieve entità, telefonate all’ospedale locale e fatevi dire come contattare un medico
di zona, una soluzione in genere più economica rispetto al pronto soccorso (dove si possono arrivare a spendere circa C$500 solo per la diagnosi, cure escluse).
Anche le farmacie sono molto diffuse ma, in mancanza di un’assicurazione, i medicinali costano parecchio. Per gli americani, tuttavia, i farmaci non da
banco sono spesso meno cari in Canada che negli Stati Uniti. È permesso portare con sé una scorta di medicinali per uso personale sufficiente per 90 giorni.
Malattie infettive
Per non avere problemi di salute in un paese straniero il buon senso vuole che si faccia attenzione a ciò che si beve o si mangia. In Canada le condizioni
igienico-sanitarie sono ottime, tuttavia per ridurre al minimo l’eventualità di contrarre infezioni, evitate di bere acqua dal rubinetto se non siete certi che
sia potabile; acquistatela in bottiglia oppure sterilizzatela facendola bollire per almeno un minuto. La più comune malattia infettiva che potreste contrarre
tramite il consumo di acqua contaminata è la giardiasi.
Prevenzione: evitate di ingerire l’acqua di laghi, stagni, ruscelli e fiumi.
Sintomi: diarrea esplosiva e improvvisa, associata a distensione addominale, crampi e flatulenze.
Terapia: il farmaco consigliato è il metronidazolo, che però non deve essere somministrato ai bambini piccoli e alle donne in gravidanza.
Pericoli ambientali
Ipotermia
È l’abbassamento della temperatura corporea legato alla permanenza al freddo, e può presentarsi soprattutto nelle regioni settentrionali del paese. L’ipotermia
acuta può manifestarsi in breve tempo dopo un improvviso calo della temperatura. L’ipotermia cronica è causata da un calo graduale della temperatura nel
giro di alcune ore.
Sintomi: spossatezza, insensibilità cutanea (particolarmente delle dita dei piedi e delle mani), brividi, difficoltà di parola, comportamento irrazionale e violento, letargia, tendenza a
barcollare, vista annebbiata e crampi muscolari. Spesso l’irrazionalità si rivela allorché il malato afferma di avere caldo e di volersi svestire.
Combattere l’ipotermia: mettersi al riparo dal vento e/o dalla pioggia, togliersi gli abiti umidi e indossare vestiti asciutti e caldi. Bere liquidi caldi (niente alcol) e consumare cibo
facilmente digeribile e ad alto contenuto energetico.
Ipotermia grave: è indispensabile distendersi accanto al soggetto colpito in un sacco a pelo caldo al fine di trasmettergli calore. Il paziente non deve essere massaggiato né fatto
sedere accanto al fuoco; se possibile, fategli fare un bagno tiepido. Una diagnosi e una cura precoce sono gli unici modi per prevenire lo stadio più grave di questa patologia, che è
una condizione critica.
Trasporti interni: viaggiare in Canada
Aereo
Air Canada copre la rete più vasta di collegamenti aerei interni, servendo circa 150 destinazioni in collaborazione con la sua affiliata regionale Air Canada
Jazz. Compagnie aeree low cost con servizi più spartani stanno opponendo una dura concorrenza; tra queste, la maggiore è WestJet, con sede a Calgary. Per
contro, Air Canada ha iniziato anch’essa a proporre voli scontati introducendo sui voli di linea le tariffe ‘Tango’, che talvolta sono persino inferiori a quelle
offerte dalle compagnie low cost.
Il panorama dell’aviazione canadese comprende anche numerose compagnie regionali e locali indipendenti, che operano generalmente su un numero
limitato di rotte in zone isolate del paese, soprattutto a nord. Le tariffe variano a seconda della destinazione e, dato il mercato poco concorrenziale,
possono essere piuttosto elevate.
Pass aerei
Le compagnie Air Canada, Continental Airlines, United Airlines e US Airways, membri di Star Alliance, offrono il North American Airpass (www.staralliance.com/
en/fares/airpasses/north-america-airpass/), un pass di cui possono usufruire tutti i cittadini non residenti negli Stati Uniti, in Canada, in Messico, alle Bermuda
o ai Caraibi. Si può acquistare soltanto in combinazione con un volo internazionale operato da una qualsiasi compagnia aerea facente parte di Star Alliance.
Si possono acquistare da un minimo di tre coupon (US$399) fino a un massimo di 10 (US$1099).
Air North emette l’Arctic Circle Air Pass (www.flyairnorth.com/AirPasses/ArcticCircleAirPass.aspx), un pass destinato a chi viaggia all’interno dello Yukon e dei
Northwest Territories.
Autobus
Greyhound Canada (%800-661-8747; www.greyhound.ca), la regina dei trasporti canadesi, gestisce una vasta rete di collegamenti che copre gran parte del Canada
centrale e occidentale, con servizi anche per/dagli Stati Uniti. Nel Canada orientale opera in collaborazione con alcune compagnie di autobus regionali, tra
cui Orléans Express nel Québec e Acadian Lines nelle Maritime Provinces. Con un unico biglietto di solito è possibile utilizzare diversi vettori.
Vi sono poi varie altre compagnie locali. In genere gli autobus sono puliti, confortevoli e affidabili; spesso sono dotati di servizi igienici, aria condizionata
(portate con voi una maglia), sedili reclinabili e schermi per la proiezione di film. A bordo è vietato fumare. Durante le tratte a lunga percorrenza, gli autobus
si fermano per i pasti a intervalli di alcune ore, di solito presso le stazioni di servizio delle autostrade.
L’autobus è più economico rispetto ad altri mezzi trasporto; inoltre, acquistando i biglietti in anticipo (quattro, sette o 14 giorni prima) si può risparmiare
parecchio.
Pass per autobus
Il Discovery Pass (www.discoverypass.com) di Greyhound consente di viaggiare su tutti gli autobus di questa compagnia all’interno del Canada e degli Stati
Uniti. Tenete presente che per le tratte brevi spesso sono più convenienti i biglietti singoli, mentre il pass potrebbe farvi risparmiare se avete intenzione di
coprire lunghe distanze. Il pass dà diritto all’utilizzo illimitato degli autobus da una costa all’altra del paese per periodi compresi tra sette e 60 giorni, e deve
essere acquistato da 14 a 21 giorni prima della partenza, in modo che possiate riceverlo a casa via posta (tuttavia, se il vostro viaggio inizia negli Stati Uniti,
lo troverete in vendita presso tutte le stazioni degli autobus due ore prima della partenza).
Prenotazioni
Greyhound e quasi tutte le altre compagnie di autobus non accettano prenotazioni; neppure l’acquisto anticipato del biglietto garantisce il posto a sedere
su un determinato autobus. Vi consigliamo di recarvi alla stazione degli autobus almeno 45-60 minuti prima della partenza; calcolate un po’ più di tempo il
venerdì e la domenica pomeriggio e durante i giorni festivi.
Automobile e motocicletta
Assicurazione
In Canada, per legge, tutti i veicoli devono essere coperti da un’assicurazione di responsabilità civile contro i danni causati a cose e persone.
»» La copertura minima richiesta è di C$200.000 in tutte le province eccetto il Québec, dove è pari a C$50.000.
»» Le agenzie di autonoleggio stipulano polizze assicurative di responsabilità civile. La copertura contro i danni all’automobile, chiamata ‘Collision Damage Waiver’ (CDW),
garantisce un rimborso parziale o integrale della somma da versare all’agenzia in caso di danni al veicolo. Se pagate con carta di credito, la CDW potrebbe essere inclusa nel prezzo
almeno per alcuni giorni. Informatevi presso la società che gestisce la vostra carta di credito per conoscere le condizioni relative al Canada.
»» La ‘Personal Accident Insurance’ (PAI) copre il costo delle cure mediche per il conducente e i passeggeri in caso di incidente. Se questa clausola è già prevista nella vostra
assicurazione di viaggio o in quella per le malattie (di solito lo è, ma vi consigliamo di verificare), potrete risparmiare i soldi della PAI.
Associazioni automobilistiche
Iscriversi a un’associazione che garantisce assistenza stradale può risultare molto utile in Canada.
Al vostro arrivo nel paese, sarà opportuno contattare la Canadian Automobile Association (CAA; %800-268-3750; www.caa.ca), che mette a disposizione i
propri servizi, tra cui quello di pronto soccorso stradale operativo 24 ore su 24, ai membri di società internazionali affiliate, tra cui l’AAA negli Stati Uniti,
l’AA nel Regno Unito e l’ADAC in Germania. Inoltre, offre consigli sui vari itinerari, cartine gratuite, servizi di agenzia di viaggi e una vasta gamma di sconti
su alberghi, automobili a noleggio e altro ancora.
Il Better World Club (%866-238-1137; www.betterworldclub.com), che devolve l’1% dei profitti annui a sostegno di iniziative ambientali contro l’inquinamento,
rappresenta un’alternativa alla CAA. Garantisce i propri servizi su tutto il territorio degli Stati Uniti e del Canada, e offre un programma di assistenza stradale
per chi viaggia in bicicletta.
Carburante
Il carburante viene venduto al litro e costa meno che in Italia, ma più che negli Stati Uniti. Nelle zone più remote i prezzi salgono: Yellowknife di solito detiene
il record nazionale, mentre Calgary è la città dove in genere si spende meno.
Condizioni delle strade e pericoli
Le condizioni delle strade sono generalmente buone, ma tenete presente quanto segue.
»» Le intemperie invernali possono provocare buche molto grandi, quindi siate sempre pronti a sterzare per evitarle. Guidare in inverno è spesso pericoloso a causa delle forti
nevicate e del ghiaccio, che in alcuni casi rendono necessaria la chiusura temporanea di strade e ponti. Transport Canada (%800-387-4999; www.tc.gc.ca/road) fornisce
informazioni sulle condizioni stradali e sulle aree di lavori in corso per ogni provincia.
»» Se vi spostate in inverno o in zone remote, assicuratevi che il vostro veicolo sia provvisto di gomme antineve o pneumatici radiali adatti a ogni stagione, e portate sempre con voi
qualche provvista di scorta nel caso in cui doveste rimanere bloccati.
»» Le stazioni di servizio a volte sono molto lontane l’una dall’altra, soprattutto in zone scarsamente popolate come lo Yukon, il Newfoundland o il Québec settentrionale, quindi
riempite il serbatoio ogni volta che ne avete la possibilità.
»» Spesso animali selvatici come alci, cervi coda bianca e cervi comuni si avvicinano alle strade di campagna, in particolare di notte. Impossibile per una Subaru competere con un
alce maschio di 534 kg: meglio tenere gli occhi bene aperti.
Noleggio
automobile
Per noleggiare un’automobile in Canada occorre avere:
»» almeno 25 anni
»» una patente di guida in corso di validità (ai cittadini provenienti da paesi non anglofoni o francofoni, come l’Italia, potrebbe venire richiesta la patente internazionale)
»» una carta di credito emessa da uno dei circuiti principali.
Alcune agenzie noleggiano i propri veicoli anche a persone di età compresa tra i 21 e i 24 anni, richiedendo però un supplemento.
In genere, la tariffa per un’utilitaria di medie dimensioni oscilla tra C$35 e C$65 al giorno. I seggiolini per bambini sono obbligatori (richiedeteli al momento
della prenotazione) e costano circa C$8 al giorno.
Le maggiori agenzie di autonoleggio internazionali di solito hanno sportelli agli aeroporti, alle stazioni ferroviarie e nel centro delle città.
In genere è consigliabile provvedere al noleggio dell’automobile al momento dell’acquisto del pacchetto di viaggio (per esempio scegliendo un pacchetto
che comprenda l’automobile insieme al biglietto aereo), in quanto noleggiare un veicolo direttamente presso un’agenzia del posto può essere più costoso.
camper e roulotte
Nel Canada occidentale questi veicoli sono molto diffusi, e potrete trovare agenzie specializzate a Calgary, Edmonton, Whitehorse e Vancouver.
In estate è bene prenotare con largo anticipo.
In alta stagione si spendono tra C$160 e C$265 al giorno per un modello di medie dimensioni, ma tenete presente che assicurazione e tasse faranno lievitare
notevolmente il prezzo. Noleggiando un veicolo diesel si risparmia parecchio sulle spese di carburante.
Motocicletta
Diverse agenzie offrono motociclette a noleggio ed escursioni in motocicletta. Una Harley Heritage Softail Classic costa circa C$210 al giorno, inclusi l’assicurazione per la responsabilità civile e un chilometraggio di 200 km. Alcune agenzie richiedono un periodo minimo di noleggio, che talvolta può arrivare anche
a sette giorni. Nella British Columbia sono particolarmente di moda le motociclette Harley-Davidson.
Norme di circolazione
»» In Canada si guida sulla corsia di destra.
»» Le cinture di sicurezza sono obbligatorie; i bambini che pesano meno di 18 kg devono viaggiare su un seggiolino assicurato ai sedili tramite una cintura di sicurezza, mentre i
neonati devono viaggiare su un seggiolino apposito orientato nel senso opposto a quello di marcia.
»» I motociclisti devono indossare il casco e viaggiare con le luci di posizione accese.
»» Le distanze e i limiti di velocità sono indicati in chilometri. Di solito il limite di velocità è:
da 40 a 50 km/h nei centri urbani
da 90 a 110 km/h fuori dai centri abitati
»» Riducete la velocità a 60 km/h se passate accanto a veicoli d’emergenza (come auto della polizia e ambulanze) fermi sul ciglio della strada e con i lampeggianti accesi.
»» In tutte le province è consentito svoltare a destra con il semaforo rosso, ma solo dopo essersi fermati (tranne dove c’è il cartello di divieto di svolta a destra e su tutta l’isola di
Montréal). Tenete presente che i canadesi sembrano avere una propensione a non fermarsi con il rosso, quindi non date per scontato il vostro ‘diritto di precedenza’ agli incroci.
»» Parlare al cellulare senza auricolare è vietato nella British Columbia, nel Newfoundland, in Nova Scotia, nell’Ontario, a Prince Edward Island, nel Québec e nel Saskatchewan.
»» I radar per l’individuazione degli autovelox sono proibiti in quasi tutto il Canada (eccetto che nell’Alberta, nella British Columbia e nel Saskatchewan). Se venite sorpresi a guidare
con a bordo un dispositivo di questo tipo, anche non in funzione, rischiate una multa di C$1000 e il sequestro del radar.
»» Il livello massimo consentito di tasso alcolico nel sangue è dello 0,08%. Guidare in stato di ubriachezza è considerato reato.
Patente di guida
In quasi tutte le province i turisti possono utilizzare la loro patente di guida per tre mesi; in alcune, come la British Columbia, fino a sei mesi.
Per guidare in Canada i viaggiatori italiani dovranno procurarsi la patente internazionale: in Italia la patente internazionale (secondo il modello della
Convenzione di Vienna del 1968; è invece da richiedersi specificamente in accordo con la Convenzione di Ginevra del 1949 se si desidera visitare i Northwest
Territories) viene rilasciata dall’Ufficio provinciale della ex Motorizzazione Civile (oggi Unità di Gestione della Motorizzazione e della Sicurezza del Trasporto Terrestre). Per ottenerla ci si può rivolgere a una delle sedi ACI o a qualsiasi agenzia di pratiche automobilistiche. Per informazioni in Italia contattate
l’ACI (centralino %06 499 81; informazioni per l’estero %06 49 11 15; documenti doganali %06 4998 2496; www.aci.it; Via Marsala 8, 00185 Roma), che potrà esservi utile per
ragguagli circa documenti, norme sanitarie e di sicurezza; potete anche visitare il sito ViaggiareSicuri (www.viaggiaresicuri.it) curato dall’ACI in collaborazione
con il Ministero degli Affari Esteri.
Ricordate di portare sempre con voi la patente normale oltre a quella internazionale.
Bicicletta
Gran parte del Canada si presta perfettamente a essere esplorata in bicicletta. Percorrendo tranquille strade secondarie si possono coprire distanze anche
molto lunghe, e numerose città (tra cui Edmonton, Montréal, Ottawa, Toronto e Vancouver) dispongono di piste ciclabili.
»» Per le biciclette valgono le stesse norme stradali che si applicano alle automobili, ma non sempre i conducenti dei veicoli rispettano il diritto di precedenza dei ciclisti.
»» Il casco è obbligatorio per tutti nella British Columbia, nel New Brunswick, a Prince Edward Island e in Nova Scotia, e per i minori di 18 anni nell’Alberta e nell’Ontario.
»» Il Better World Club (%866-238-1137; www.betterworldclub.com) effettua il servizio di soccorso stradale. Essere soci costa C$40 l’anno, oltre a C$12 di tassa di iscrizione, e
dà diritto a due soccorsi gratuiti e al trasporto della bicicletta all’officina di zona o alla propria abitazione entro un raggio di 50 km dal luogo in cui si richiede assistenza.
Acquistare una bicicletta in Canada è facile, così come rivenderla prima di lasciare il paese. I negozi specializzati offrono la scelta migliore e potranno darvi
ottimi consigli, ma quelli che trattano articoli sportivi di vario genere di solito hanno prezzi più bassi. Alcuni negozi e agenzie di noleggio a volte vendono
biciclette di seconda mano, ma se desiderate spendere poco passate in rassegna i mercatini delle pulci, le vendite dei privati e i negozi di articoli usati, oppure
consultate gli annunci affissi nelle bacheche degli ostelli e delle università. Questi sono anche i posti migliori per riuscire a rivendere la vostra bicicletta.
Noleggio
In quasi tutte le località turistiche si trovano agenzie che noleggiano biciclette; le tariffe partono da circa C$15 al giorno per le biciclette normali, e da C$25
al giorno per le mountain bike. Di solito nel prezzo sono compresi il casco e il lucchetto.
La maggior parte delle agenzie di noleggio richiede una cauzione, che può variare tra C$20 e C$200.
Trasporto
»» In aereo: quasi tutte le compagnie aeree trasportano gratuitamente le biciclette come bagaglio da stivare sui voli internazionali, purché sistemate in un apposito contenitore. Sui
voli interni, invece, in genere si paga una somma compresa tra C$30 e C$65. Informatevi prima di acquistare il biglietto.
»» In autobus: se vi spostate con gli autobus Greyhound Canada dovrete spedire la bicicletta con il servizio merci. Oltre al prezzo del suo contenitore (C$10), si paga una tariffa
ulteriore in base al peso della bicicletta, più C$30 per il trasporto straordinario e la GST (‘Good and Services Tax’, una tassa su beni e servizi). Le biciclette vengono caricate sullo
stesso autobus dei rispettivi proprietari soltanto se c’è spazio a sufficienza. Per essere sicuri che la vostra bicicletta arrivi a destinazione insieme a voi (o prima), vi consigliamo di
spedirla con un giorno di anticipo.
»» In treno: trasportare la bicicletta a bordo dei treni VIA Rail costa C$20, ma è possibile solo sui treni che dispongono del servizio merci (in pratica tutti quelli a lunga percorrenza e
molti regionali).
Imbarcazioni
Il Canada offre numerosi collegamenti via traghetto, in particolare nelle Atlantic Provinces e nella British Columbia. Se viaggiate a piedi o in bicicletta, in
genere potrete salire a bordo di un traghetto in qualsiasi momento, mentre è consigliabile telefonare in anticipo per prenotare se avete intenzione di portare
a bordo l’automobile o se desiderate una cabina con cuccetta, specialmente durante la stagione estiva e in occasione delle festività.
Trasporti locali
Autobus
L’autobus è il mezzo di trasporto più diffuso. Praticamente ogni città ha la propria rete di autobus; la maggior parte dei collegamenti si rivolge ai pendolari,
perciò la sera e durante i fine settimana i servizi sono spesso ridotti o addirittura sospesi.
Bicicletta
La bicicletta è largamente utilizzata nei mesi estivi, e molte città canadesi offrono centinaia di chilometri di piste ciclabili. In genere le biciclette possono
essere trasportate sui mezzi pubblici (anche se in alcune città vi sono limitazioni durante le ore di punta). In tutti i principali centri abitati potrete trovare
agenzie che le noleggiano.
Taxi
I taxi sono presenti in quasi tutte le città principali. Di solito sono provvisti di tassametro, e applicano una quota fissa di circa C$2,70 e una tariffa al chilometro di circa C$1,75. I conducenti si aspettano una mancia compresa tra il 10% e il 15%. È possibile fermare i taxi lungo la strada o prenotarli telefonicamente.
Treno
Toronto e Montréal sono le uniche due città canadesi dotate di metropolitana; quella di Vancouver è più che altro una ferrovia monorotaia fuori terra. Calgary,
Edmonton e Ottawa hanno invece un efficiente servizio di treni leggeri. Le cartine che illustrano i vari percorsi sono affisse in tutte le stazioni.
Treno
VIA Rail (%888-842-7245; www.viarail.ca), con una rete ferroviaria di oltre 14.000 km, gestisce la maggior parte dei treni passeggeri intercity e transcontinentali
del Canada. In alcune zone remote, come Churchill, nel Manitoba, il treno è l’unico mezzo di trasporto via terra.
»» Il sistema ferroviario più efficiente, con tanto di wi-fi gratuito a bordo, si concentra nel corridoio tra Québec e Windsor, nell’Ontario, in particolare tra i due snodi principali di
Montréal e Toronto.
»» Il Newfoundland, Prince Edward Island e i Northern Territories non sono serviti da VIA Rail.
»» Sui treni che viaggiano nel corridoio è disponibile il collegamento wi-fi gratuito. Via Rail ha annunciato che questo servizio verrà esteso ad altri convogli in un futuro molto
prossimo.
»» Su tutti i treni è vietato fumare.
Classi
Esistono quattro classi principali:
Economy: la classe economica è dotata di sedili reclinabili con poggiatesta, un po’ spartani ma confortevoli. Sui treni notturni vengono forniti anche cuscini e coperte.
Business: è disponibile sui treni in servizio nel corridoio tra l’Ontario meridionale e il Québec. I sedili sono più spaziosi e muniti di prese a cui è possibile collegare il computer
portatile. Il biglietto comprende anche un pasto e l’imbarco prioritario.
Sleeper: questa categoria è presente sui treni che percorrono tratte notturne di breve durata. Si può scegliere tra scompartimenti con cuccette estraibili (in alto o in basso) e
scompartimenti letto privati singoli, doppi o tripli, tutti con bagno.
Touring: si trova sui treni a lunga percorrenza. Offre la sistemazione in vagone letto, i pasti, l’accesso a una carrozza panoramica e, talvolta, l’assistenza di una guida turistica.
Pass ferroviari
VIA Rail offre due pass che consentono un risparmio notevole:
»» Il Canrailpass-System (http://www.viarail.ca/en/fares-and-packages/rail-passes/canrailpass-system) è valido per sette viaggi a bordo di qualsiasi treno per un periodo di 21
giorni. Tutti i posti sono in classe economica e non è consentito passare a una classe superiore. È necessario prenotare ciascuna tratta con almeno tre giorni di anticipo (si può fare
online). Il pass costa C$941/588 bassa/alta stagione.
»» Il Canrailpass-Corridor (http://www.viarail.ca/en/fares-and-packages/rail-passes/canrailpass-corridor) consente di effettuare sette viaggi in un arco di tempo di 10 giorni
sui treni che viaggiano lungo il corridoio tra Québec e Windsor (toccando Montréal, Toronto e Niagara). Costa C$337 per tutto l’anno.
Prenotazioni
È decisamente consigliabile prenotare in anticipo, soprattutto in estate, nei weekend e nei periodi di vacanza. In alta stagione (da giugno alla metà di ottobre)
i posti letto sui treni più frequentati si esauriscono con diversi mesi di anticipo, in particolare sui treni a lunga percorrenza, come il Canadian. L’Hudson
Bay spesso registra il tutto esaurito durante la stagione degli orsi polari (dalla fine di settembre all’inizio di novembre circa).
Tariffe
Il treno è più costoso dell’autobus, ma la maggior parte delle persone lo considera un mezzo di trasporto più confortevole. Durante l’alta stagione, da giugno
alla metà di ottobre, le tariffe aumentano del 40% circa. Acquistando i biglietti in anticipo (anche solo cinque giorni prima) è possibile risparmiare parecchio.
TRENI A LUNGA PERCORRENZA: TRAGITTI
Tragitto
Durata (ore)
Frequenza
Tariffa (US$)
Toronto–Vancouver (Canadian)
87
3 la settimana
890
309
Winnipeg–Churchill (Hudson Bay)
43
2 la settimana
Victoria–Courtenay (Malahat)
4½
1 al giorno
59
Halifax–Montréal (Ocean)
22
1 al giorno (tranne
il martedì)
258
Prince Rupert–Jasper (Skeena)
33
3 la settimana
206
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