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POSTURA E RUOLO DEL SISTEMA CRANIO
POSTURA E RUOLO DEL SISTEMA CRANIO - MANDIBOLO - CERVICALE La postura è l’atteggiamento che i vari segmenti corporei assumono nell’ambiente circostante attraverso la contrazione dei muscoli scheletrici, integrato e coordinato da una serie di stimoli di varia natura che determinano un continuo aggiustamento di tipo neuromuscolare. La postura fisiologica è quella condizione anatomo--funzionale che garantisce l’equilibrio, anatomo a riposo come in moto, con il minimo dispendio di energetico e la migliore ripartizione del lavoro tra le diverse componenti. E’ bene chiarire che non esiste una postura unica, ma un numero infinito di posture che corrispondono a qualsiasi posizione del corpo rispetto all’ambiente in cui si ha massimo equilibrio (stabilità), massima economia (minimo consumo energetico) e massimo comfort (minimo stress sulle strutture anatomiche). La postura può essere interpretata come il risultato della somma dei riflessi vestibolo e cervico--spinali che attraverso la percezione cervico della forza di gravità e della posizione del capo nello spazio attivano la muscolatura estensoria antigravitaria della colonna e degli arti inferiori per consentire la posizione desiderata. Pierre--Marie Gagey Pierre In pratica la postura è il modo di stare in equilibrio del corpo umano, sia esso fermo o in movimento, e tale equilibrio è il risultato dell’adattamento delle varie strutture del corpo: SNC, colonna, arti e loro interconnessioni con il mondo esterno. La stazione eretta è un riflesso (feedback) posturale ampio e composito nella cui attivazione è di importanza fondamentale la contrazione dei muscoli antigravitari che si contrappongono all’azione di gravità, che altrimenti causerebbe la flessione delle articolazioni e la caduta del corpo. Charles Scott Sherrington Attività Sensoriale (esterocettori e propriocettori) Vie nervose efferenti Percezione, Attività Vie nervose associazione, progettazione, efferenti programmazione Riflesso (feedback) muscolare (esecuzione) Per realizzare questo exploit neuroneuro-fisiologico, l’organismo utilizza differenti risorse: - gli esterocettori : ci posizionano in rapporto al nostro ambiente (tatto, visione, udito); - i propriocettori : posizionano le differenti parti del nostro corpo in rapporto all’insieme, in una posizione prestabilita; - i centri superiori : integrano i selettori di strategia, i processi cognitivi (Paillard) e rielaborano i dati ricevuti dalle fonti precedenti. POSTURA NORMALE POSTURA NORMALE = ASSENZA DI TENSIONI, RAPPORTI ARMONIOSI, = ASSENZA DI DOLORI. SQUILIBRIO DEL SISTEMA POSTURALE Questo squilibrio viene studiato nei tre piani dello spazio: - il piano antero posteriore; - il piano frontale; - il piano orizzontale. Solo la postura della figura A è considerata normale; mentre quattro sono gli squilibri statici principali : -B) piano scapolare e glutei allineati con aumento delle frecce; -C) Piano scapolare posteriore; -D) Piano scapolare anteriore; -E) Piano scapolare e glutei allineati con diminuzione delle frecce. Se le anomalie podaliche sono i principali fattori di squilibrio nel senso antero posteriore, non sono le sole cause; infatti altri recettori come l’apparato stomatognatico (comprende : deglutizione, ventilazione) o la pelle, possono modificare la posizione della testa e del tronco. La statica non è retta da muscoli isolati, ma da un insieme di muscoli : “ le catene muscolari posturali” ; tutta la disfunzione o disarmonia di queste catene propriocettive avrà come conseguenza un disturbo del tono di postura. DISTURBI STATICI DEL PIANO ORIZZONTALE E’ lo studio delle rotazioni delle spalle e del bacino ; si parla di : -Ileo anteriore o posteriore ; - scapulum anteriore o posteriore. Le tensioni sono allora in rotazione o in torsione. La rotazione del cingolo scapolare è fortemente influenzata dalla lateralità DISTURBI STATICI --------------SOLLECITAZIONI MUSCOLARI ANOMALE. SCHEMA DI BASE DEL SISTEMA TONICO POSTURALE COMPUTER CENTRALE RECETTORI EFFETTORI In questo schema, il computer centrale ha per compito di regolare l’equilibrio dei muscoli posturali; esso è attivato dalle informazioni che arrivano dai diversi recettori, ma poiché i muscoli posturali sono essi stessi dei recettori, noi siamo in presenza di un sistema cibernetico auto-regolato. I recettori che intervengono principalmente nell’aggiustamento posturale statico e dinamico sono : -il piede e l’occhio Recettori fondamentali del sistema posturale, essi associano una esterocezione e una propriocezione : sono contemporaneamente endorecettori ed esorecettori. Non sono i soli poiché interverranno anche i loro elementi fondamentali : -la pelle, i muscoli e le articolazioni. Altri “ingressi” possono influenzare questo sistema -l’apparato stomatognatico e i centri superiori A partire dal momento in cui uno o più recettori saranno sregolati, comparirà uno squilibrio tonico posturale e con lui il suo corteo di tensioni muscolari anomale. RUOLO “INFORMATICO” DEL SISTEMA STOMATOGNATICO Nel cranio sono contenuti importanti sistemi recettoriali: gli organi di vista, olfatto, equilibrio, udito e gusto. La corretta posizione del capo è fondamentale perché questi forniscano correttamente al sistema nervoso centralele informazioni dell’esterno. Questa posizione corretta viene mantenuta posteriormente dai muscoli del collo e anteriormente dai muscoli sottoioidei, sopraioidei, masticatori e facciali. Le principali funzioni orali sono: deglutizione, masticazione e fonazione. Per quanto riguarda il ruolo della deglutizione ricordiamo che: -Si deglutisce 2-3 volte al minuto; -Si deglutisce durante le 24 ore 1500-2000 volte; -Durante la deglutizione si verifica il contatto fisiologico dei denti; -Non sempre si manda cibo nello stomaco. In base a queste considerazioni possiamo dire che la funzione deglutitoria non è legato solo il compito di portare qualcosa dall’esterno all’interno dello stomaco, perché se così fosse non sarebbe necessario deglutire così frequentemente; se poi analizziamo il sistema nervoso deputato al controllo della deglutizione si evidenziano rapporti con gran parte del sistema nervoso centrale. Dobbiamo allora considerare il ruolo “informatico” della deglutizione per il corretto mantenimento della posizione del cranio. Il sistema nervoso centrale riceve le informazioni per conoscere l’esatto rapporto del cranio sul tronco da diversi tipi di recettori, muscolari, articolari, vestibolari, e se ci troviamo davanti a uno specchio anche da afferenze visive. Durante la deglutizione il sistema trigeminale partecipa attivamente all’invio di informazioni al sistema nervoso centrale. Durante il contatto dentale, che ricordiamo si ha fisiologicamente durante la deglutizione, i recettori parodontali inviamo attraverso il sistema trigeminale le informazioni sui rapporti mandibolamascellare e mandibola, osso ioide e cervicale. E’ sufficiente un atto deglutitorio per fare giungere al sistema nervoso centrale le informazioni sul rapporto cranio-mandibolocervicale. Con questo modello possiamo spiegare l’importanza posturale della funzione deglutitoria e le motivazioni per cui alcune sue disfunzioni incidano su tutto l’assetto posturale.