ESERCIZI SVOLTI SULLE CURVE 1. Curve regolari [E.1] Calcolare
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ESERCIZI SVOLTI SULLE CURVE 1. Curve regolari [E.1] Calcolare
ESERCIZI SVOLTI SULLE CURVE 1. Curve regolari x(t) = arctan(3t + 1) [E.1] Calcolare il versore tangente alla curva γ : , t ∈ (−1/4, 1] y(t) = ln(4t + 1) nel punto (x(0), y(0)). Calcoliamo le componenti del vettore derivato γ 0 (t), cioè, 3 4 x0 (t) = . e y 0 (t) = 2 1 + (3t + 1) 4t + 1 Si noti che la curva è regolare in (−1/4, 1] e quindi ammette un unico versore tangente τ (t) √ 0 in ogni punto corrispondente a t ∈ (−1/4, 1]. Pertanto, da kγ (0)k = 73/2, otteniamo 2 3 3 γ 0 (0) 8 √ √ √ = ,4 = . τ (0) = 0 , kγ (0)k 73 2 73 73 π In particolare, la retta tangente alla curva in (x(0), y(0)) = , 0 sarà 4 π 3 x= + σ , σ ∈ R. 4 2 y = 4σ x(t) = t2 3 [E.2] Calcolare la lunghezza della curva γ t ∈ [0, 1]. y(t) = t − t 3 Osservo che la curva è rettificabile, in quanto γ ∈ C 1 [0, 1], e regolare, perché anche 0 2 semplice (x(t) è strettamente monotona crescente in [0, 1]) con γ (t) = 2t, t −1 6= (0, 0), per ogni t ∈ [0, 1]. Quindi, essendo p p kγ 0 (t)k = 4t2 + (t2 − 1)2 = (t2 + 1)2 = |t2 + 1| = t2 + 1, ∀t ∈ [0, 1], avremo Z `γ = 1 (t2 + 1)dt = 0 1 4 +1= . 3 3 2. Curve cartesiane [E.3] Data la curva cartesiana y = ex/2 , x ∈ [−1, 1], stabilire se la curva è rettificabile e, in caso di risposta affermativa, calcolarne la lunghezza, quindi dire se è regolare. Quando una curva è data in forma cartesiana y = f (x), x ∈ I (o, viceversa, x = g(y), y ∈ J), sappiamo che f ∈ C 1 (I) basta per assicurare che la curva sia regolare. Nel caso in esame, è evidente f ∈ C 1 [−1, 1], quindi abbiamo in un sol passo regolaritá e rettificabilitá della curva. Inoltre, Z p Z 1r Z ex 1 1√ 0 2 `γ = 1 + [f (x)] dx = 1 + dx = 4 + ex dx. 4 2 I −1 −1 1 2 ESERCIZI SVOLTI SULLE CURVE Sostituiamo τ = √ 4 + ex ossia x = ln(τ 2 − 4), da cui dx = √ 2τ dτ e τ2 − 4 Z √4+e √ √ τ2 4 dτ = dτ 4 + e − 4 + e−1 + √ √ 2 2 4+e−1 τ − 4 4+e−1 τ − 4 Z √4+e Z √4+e √ √ dτ dτ = 4 + e − 4 + e−1 + √ − √ 4+e−1 τ − 2 4+e−1 τ + 2 " #√4+e τ − 2 √ √ = 4 + e − 4 + e−1 + ln τ + 2 √ −1 4+e √ √ √ √ 4 + e − 2 4 + e−1 + 2 −1 √ . = 4 + e − 4 + e + ln √ 4 + e + 2 4 + e−1 − 2 Z 4+e `γ = [E.4] Data la curva y 2 = x3 , scrivere l’equazione della retta tangente nel punto di coordinate (1, −1). Quindi, calcolare la lunghezza della curva del primo quadrante di equazione y 2 = x3 i cui estremi corrispondono ai punti di ascissa x = 0 e x = 1. Si deve osservare che la sola equazione y 2 = x3 individua il grafico della funzione x = |y|2/3 (vedi Appendice BPS), che giace nel primo e quarto quadrante, essendo simmetrico rispetto al semiasse positivo delle x. Nella prima parte dell’esercizio, ci viene richiesto di considerare la porzione del grafico che giace nel quarto quadrante, dove la curva si puó in forma cartesiana y = scrivere 3 3 1 −x3/2 = f (x), dunque y = y0 + f 0 (x0 )(x − x0 ) = 1 + − (x − 1) = − x + . 2 2 2 Nella seconda parte dell’esercizio, dobbiamo invece considerare la porzione di grafico 3√ che si trova nel primo quadrante, dove y = φ(x) = x3/2 , quindi, siccome φ0 (x) = x, 2 r p 9 avremo 1 + [φ0 (x)]2 = 1 + x. Pertanto la curva γ di cui dobbiamo calcolare la 4 lunghezza è la curva cartesiana y = φ(x) = x3/2 , x ∈ [0, 1], Z 1r Z i 13√13 − 8 9 4 13/4 √ 4 2 3/2 13/4 8 h 13 3/2 `γ = 1 + x dx = τ dτ = τ = −1 = , 4 9 1 93 27 4 27 1 0 9 avendo sostituito τ = 1 + x. 4 3. Curve polari BPS. Cap.10, Paragrafo 1 hπ π i [E.5] Data la curva γ in forma polare ρ(ϑ) = ϑ2 −1, ϑ ∈ , , si chiede di stabilire se la 3 2 curva è regolare, rettificabile e in caso di risposta affermativa, di calcolarne la lunghezza. È noto che, quando una curva γ è data in forma polare ρ = ρ(ϑ) con ϑ ∈ I, si intende ( x(ϑ) = ρ(ϑ) cos(ϑ) γ ϑ ∈ I. y(ϑ) = ρ(ϑ) sin(ϑ), p Quindi la curva è C 1 quando ρ ∈ C 1 (I) e, siccome kγ 0 (ϑ)k = ρ2 (ϑ) + [ρ0 (ϑ)]2 , il vettore derivato è non nullo quando ρ e la sua derivata non si annullano contemporaneamente. ESERCIZI SVOLTI SULLE CURVE 3 Quanto alla semplicitá della curva, spesso aiutano considerazioni di monotonia: ricordiamo allora che ρ(ϑ) rappresenta la distanza del relativo punto della curva dall’origine, quindi, se ρ è strettamente monotona crescente/decrescente, la curva è certamente semhπ π i plice. Nel nostro caso, ρ(ϑ) = ϑ2 −1 ∈ C 1 , , pertanto abbiamo una curva rettificabile, 3 2 e semplice (perché ρ è strettamente monotona crescente), con ρ0 (ϑ) = 2ϑ, quindi, essendo √ kγ 0 (ϑ)k = ϑ4 − 2ϑ2 + 1 + 4ϑ2 = |ϑ2 + 1| = ϑ2 + 1, hπ π i 0 , : dunque, la curva è regolare. Quindi, vediamo subito che kγ (ϑ)k = 6 0 per ogni ϑ ∈ 3 2 Z π/2 π π π3 1 1 π π3 `γ = (1 + ϑ2 )dϑ = − + − = + . 2 3 3 8 27 6 648 π/3 4. Parametro lunghezza d’arco BPS. Cap. 10, Paragrafo 2 [E.6] Parametrizzare rispetto al parametro lunghezza d’arco, disegnare e calcolare la lunghezza della curva γ ( x(t) = 3t2 − 1 , t ∈ [1, 3]. y(t) = 4t2 + 2 Osserviamo in primo luogo che si tratta di una curva regolare, in quanto γ 0 (t) = (x0 (t), y 0 (t)) = (6t, 8t) 6= (0, 0), per ogni t ∈ [1, 3]. Pertanto Z t Z t 0 s(t) = kγ (σ)kdσ = 10 σdσ = 5σ 2 |t1 = 5t2 − 5, 1 1 s che in particolare ci fornisce `γ = s(3) = 40 e t2 = + 1. A questo punto è immediato 5 ri-parametrizzare la curva rispetto al parametro lunghezza d’arco s 3 x̃(s) = 3 +1 −1= s+2 5 , s ∈ [0, 40]. s5 4 ỹ(s) = 4 +1 +2= s+6 5 5 Per disegnare la curva conviene eliminare il parametro: dalla prima equazione abbiamo x+1 4 4 10 t2 = che, sostituito nella seconda equazione, ci fornisce y = (x + 1) + 2 = x + . 3 3 3 3 4 10 Ne segue che il sostegno della curva giace sulla retta di equazione y = x + e che si 3 3 tratta del segmento orientato che va da A = (2, 6) a B = (26, 38). 5. Integrali di linea di prima specie ( x(t) = et − t [E.7] Data la curva γ t ∈ [0, 1], si chiede: y(t) = 4et/2 (1) di stabilire se la curva è rettificabile e in caso di risposta affermativa, calcolarne la lunghezza; 4 ESERCIZI SVOLTI SULLE CURVE Siccome x, y ∈ C 1 [0, 1], la curva, essendo C 1 , è rettificabile. Inoltre, ( Z 1 p x0 (t) = et − 1 t 0 0 2 0 2 (et +1)dt = e−1+1 = e. ⇒ kγ (t)k = x (t) + y (t) = e +1 ⇒ `γ = y 0 (t) = 2et/2 0 (2) di stabilire se la curva è regolare e, in caso di risposta affermativa, scrivere le equazioni della rette normale e tangente alla curva nel punto γ(1/2); Sapendo giá che la curva è C 1 , resta da controllare che la curva sia semplice e con vettore derivato non nullo: in effetti, kγ 0 (t)k = et + 1 assicura che il vettore derivato non si annulla mai, mentre il fatto che y(t) (in effetti anche x(t) lo è) sia strettamente monotona crescente di concludere√ che la curva è anche √ permette √ √ 1 0 4 4 semplice. Calcoliamo γ(1/2) = ( e − 2 , 4 e) e γ (1/2) = ( e − 1, 2 e), da cui otteniamo subito ( ( √ √ √ √ x(t) = e − 12 + ( e − 1)(t − 1/2) x(t) = e − 21 + 2 4 e(t − 1/2) rtang rnorm √ √ √ √ y(t) = 4 4 e + 2 4 e(t − 1/2) y(t) = 4 4 e − ( e − 1)(t − 1/2), x − y2 . (3) di integrare lungo γ la funzione f (x, y) = x + 2 ln y − 2 ln 4 Osserviamo che f è definita e continua in A = {(x, y) : y > 0, x + 2 ln y − 2 ln 4 6= 0}: mentre è evidente che y(t) > 0, controlliamo che la seconda condizione sia verificata dai punti sul sostegno della curva x(t) + 2 ln y(t) − 2 ln 4 = et − t + 2 ln 4 + t − 2 ln 4 = et > 0. Ne segue et − t − 16et f (γ(t)) = f (x(t), y(t)) = = −(15 + te−t ), et da cui, per definizione di integrale curvilineo di I specie, abbiamo Z Z 1 Z 1 Z 1 0 −t t f ds = f (γ(t))kγ (t)kdt = − (15 + te )(e + 1)dt = − (15 + t + te−t + 15et )dt γ 0 0 1 0 1 1 2 30e2 + 3e − 4 − te−t dt − 15(e − 1) = − + − 1 − 15e = − , 2 2 e 2e 0 perché, per parti, Z Z −t −t − te dt = te − e−t dt = (t + 1)e−t . Z = −15 − t ∈ R.