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In 17 verso Sidney - Diocesi di San Miniato

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In 17 verso Sidney - Diocesi di San Miniato
Giovani in pellegrinaggio da S. Gemma
Il 19 e 20 luglio con partenza da Montenero
Via del Seminario, 61
57122 Livorno
tel. e fax
0586/210217
[email protected]
Notiziario locale
Direttore responsabile
Alberto Migone
Vicedirettore Andrea Fagioli
Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983
6 luglio 2008
al 19 al 20 luglio si svolgerà il
D
pellegrinaggio a piedi dal Santuario di
Montenero al Santuario di Santa Gemma a
Lucca per chiedere alla «giovane» Santa la
grazia di una protezione speciale in difesa
delle nostre presenti e future famiglie, in una
società disgregata e divisa dall’egoismo e
dall’individualismo esasperato dal
relativismo. Promosso dalla Gioventù
Benedettina e dalla Parrocchia di Montenero,
con la collaborazione e il supporto delle Forze
Armate, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo
Forestale dello Stato, della Polizia di Stato e
della Misericordia di Montenero, il
Ecco i giovani
livornesi
in partenza
per la giornata
mondiale
della gioventù
che quest’anno
si terrà
in Australia
uest’anno a distanza di
tre anni dalla GMG di
Colonia il nostro Papa
Benedetto XVI ha dato
appuntamento a tutti i
giovani a Sydney per sottolineare la
presenza della Chiesa non solo nel
nostro continente, ma anche nei
continenti lontani come l’Oceania.
Questo sottolinea in modo
particolare il nostro peregrinare per
le vie del mondo come lo stesso
Gesù ha inviato i discepoli: Avrete
lo Spirito e sarete miei testimoni.
Questo è il tema della GMG
diventare testimoni sino ai confini
del mondo, riscoprendo l’azione
dello Spirito Santo nella nostra vita
di cristiani. In particolare questo
messaggio è rivolto ai giovani,
perché possano avere il coraggio di
testimoniare Gesù Cristo agli altri
andando controcorrente, come ci
disse lo scorso anno Papa
Benedetto a Loreto.
La nostra diocesi parteciperà a
questo evento con un gruppo di 16
ragazzi dai 15 ai 30 anni, di cui 3
della parrocchia S. Croce a
Rosignano, 2 di S. Agostino, 2 di S.
Lucia, 1 di S. Jacopo, 6 della
comunità S. M. del Soccorso e 2
volontari della Misericordia,
accompagnati da don Fabio
Menicagli, come responsabile e
naturalmente riconoscibili dalle
felpe e dai cappellini color
amaranto.
Vista la distanza e le numerose ore
di aereo, sarà sfruttata l’opzione dei
pellegrinaggio è aperto a tutti: è importante
prenotare sia attraverso email all’indirizzo
[email protected] otelefonando
al numero 0586.579627 dal lunedì al sabato
dalle 8.30-12.30 o dalle 15.30-17.00. I
partecipanti potranno mangiare lungo strada
e il pernottamento è all’interno del Convento
delle suore Benedettine di Pontasserchio in
sacco a pelo.
All’arrivo al Santuario di Santa Gemma verrà
celebrata la Santa Messa dal Vescovo
Monsignor Bertelli, dopo i pullman della
Folgore riporteranno i pellegrini al Santuario
di Montenero.
IL LOGO DELLA GIORNATA
Q
In 17 verso Sidney
Un viaggio per incontrare il Papa insieme ai giovani del mondo
gemellaggi: le diocesi Toscane sono
gemellate con quella di Melbourne,
e quindi arrivato in Australia il
gruppo toscano sarà ospitato nelle
famiglie e da alcune parrocchie
della città. Successivamente ci sarà
lo spostamento a Sydney, in una
parrocchia (Santa Giovanna
d’Arco) in cui i giovani toscani (che
saranno ospitati nei locali
parrocchiali o in famiglie) saranno
responsabili dell’animazione delle
catechesi che si svolgeranno nei tre
giorni precedenti la Giornata
Mondiale della Gioventù in cui
avverrà anche l’incontro con Papa
Benedetto.
Questa sarà un’occasione per i
nostri ragazzi per uscire dal
provincialismo ecclesiale delle
nostre parrocchie e accorgersi che i
cristiani sono molti nel mondo.
Per motivi di prenotazioni aerea
alcuni del gruppo partiranno l’8
luglio per rientrare il 25, mentre
altri anticiperanno la partenza al 6
e torneranno il 23.
Sabato prossimo 5 luglio i 17 in
partenza per Sidney incontreranno
monsignor Giusti: dopo essersi
preparati a questo evento con due
serate di approfondimento del
tema di riflessione ed un ritrovo
tecnico per aggiornarsi sulle
modalità di viaggio, quello con il
Vescovo sarà l’ultimo incontro
prima dell’inizio di questo viaggio
tutto all’insegna della gioventù.
L’augurio più bello a questi ragazzi?
Che possano vivere in pienezza
questo pellegrinaggio e sappiano
fare tesoro una volta tornati a casa
di tutte le esperienze che faranno.
Invitiamo le loro singole comunità
e tutta la Diocesi a pregare per loro
e a pregare per questo evento così
importante per la Chiesa mondiale,
perché i giovani, scoprendo
l’azione dello Spirito Santo,
possano essere autentici testimoni
di Cristo Risorto!
F.M.
chi sono i giovani
17 in partenza:
Erminia Rizzacasa, Carlo Ghiozzi,
Giulia Feda, Chiara Lo Re, Vittoria
Bigoni, Silvio Siracusa, Gianluca
Testi, Dario Gesi, Alessandra
Scardigli, Alberto Consensi,
Patrizia Schiavo, Annalaura Rum,
Giulia Bellesi, Marco Bianchi,
Sara Baggiani, Denise Dani, don
Fabio Menicagli.
Un nuovo rettore e quattro nuovi canonici per la Cattedrale
È iniziato l’Anno giubilare paolino
Il Vescovo ha consegnato gli orientamenti pastorali per il prossimo triennio
a festa dei Santi Pietro e Paolo
LLivorno
quest’anno è stata celebrata a
con particolare solennità:
in questa occasione il Vescovo
infatti ha nominato quattro nuovi
canonici della Cattedrale e ha
consegnato le chiavi della Chiesa
principale della diocesi al nuovo
rettore (nella foto a destra),
monsignor Paolo Razzauti, che
succede così a monsignor Mauro
Peccioli (nella foto sotto), che nel
discorso di commiato ha
ringraziato tutti i collaboratori che
sono stati al suo fianco in questi
anni di servizio al duomo.
I quattro nuovi canonici (nella
foto i tre che erano presenti alla
celebrazione) sono don Andrea
Brutto, rettore del Seminario, don
Luciano Musi, parroco di San
Giovanni Bosco in Coteto, don
Raffaello Schiavone, prossimo
parroco dell’unità pastorale
tipologica che si costituirà a
Salviano, La Leccia e Collinaia, e
don Antonio Marini, che non è
potuto intervenire per motivi di
salute.
Nella stessa occasione il Vescovo ha
ufficialmente indetto l’anno
giubilare paolino, così come
voluto da Papa Benedetto XVI, per
meditare sulla figura e sulle opere
dell’Apostolo delle genti; a Livorno
le chiese giubilari saranno, oltre
alla Cattedrale, la chiesa di San
Pietro e Paolo e la Chiesa di San
Sebastiano.
Al termine della celebrazione sono
stati consegnati a tutti i
rappresentati delle parrocchie e
delle altre realtà ecclesiali
diocesane gli orientamenti
pastorali per il prossimo triennio,
che abbiamo ampiamente
presentato la scorsa settimana.
Il logo rappresenta e contiene l’essenza del tema della
XXIII GMG: "Avrete forza dallo Spirito Santo che
scenderà su di voi e mi sarete testimoni". Centrale è la
Croce, innalzata in segno di vittoria, che rappresenta
Gesù e la vita di testimonianza che lo Spirito Santo ci
aiuta a vivere. È la passione del cuore del Cristo,
effuso nel mondo dalla Croce, che consuma i giovani
di Sydney, dell’Australia e del mondo. Il colore bianco
della Croce indica che Gesù è la luce del mondo.
Altra immagine rilevante è la fiamma dello Spirito
Santo che evoca la discesa dello Spirito Santo a
Pentecoste in lingue di fuoco e rappresenta il fuoco nel
cuore di Dio.Tradizionalmente per i cattolici la fiamma
rappresenta i doni di Dio, il sacramento della Santa
Cresima e i doni dello Spirito Santo. I colori rosso,
giallo ed arancio richiamano la Trinità e l’Unità di Dio,
ma ricordano anche i colori dell’entroterra australiano.
Il colore blu scelto per la riga di testo per la Giornata
Mondiale della Gioventù nel logo (WYD SYD 08 World Youth Day Sydney 2008) rispecchia gli oceani
che circondano l’Australia, ma anche le acque del
Battesimo, il mare dell’umanità e Maria Santissima,
piena di grazia. Completa il logo l’ombra dell’Opera
House, il simbolo di Sydney, la Città che ospita la
GMG.
Il logo, disegnato da una squadra di società
professionali del design su input arrivati da tutta
l’Australia, è stato presentato per la prima volta l’ 8
aprile 2006 a Roma in occasione dell’Incontro
Internazionale degli Organizzatori delle GMG,
presieduto dal Pontificio Consiglio per i Laici e al quale
hanno partecipato 350 giovani provenienti da tutto il
mondo. Per saperne di più: http://www.gmg2008.it/
II
TOSCANA OGGI
LA SETTIMANA DI LIVORNO
6 luglio 2008
M Poche RIGHEL
Viaggio
a Monaco
e Dachau
Dal 21 al 24 luglio l’ufficio di
pastorale scolastica e il
coordinamento diocesano
universitari andranno, insieme ai
ragazzi che hanno vinto il
concorso scolastico di
quest’anno dedicato a don
Angeli, a Monaco e Dachau. Si
tratta di un viaggio pellegrinaggio, che sarà
accompagnato dal vescovo
monsignor Giusti, e che prevede
la visita ad alcuni dei luoghi più
significativi del martirio di don
Angeli nei lager. Questo
l’itinerario: 21 LUG Partenza da
Livorno - arrivo in serata a
Monaco; 22 LUG Visita alla
casa dei fratelli Scholl in FranzJoseph-Strasse e all’Università
in Ludwigstrasse; visita al
palazzo di giustizia in Karlsplatz
dove si svolse il processo contro
la Rosa Bianca, al luogo
dell’esecuzione in Stadelheim e
al cimitero in Perlacher Forst.
Visita al centro di Monaco (la
piazza principale Marienplatz, la
cattedrale Frauenkirche, la
celebre birreria Hofbrauhaus);
23 LUGVisita al campo di
concentramento di Dachau.
Sosta alla Cappella eretta in
memoria dei deportati uccisi e al
Convento Carmelitano del
Sangue Santo. Ricordo di don R.
Angeli Breve visita di alcuni
luoghi significativi della cittadina
di Dachau; 24 LUG partenza e
ritorno a Livorno in serata.
Sono ancora disponibili posti per
il viaggio: chi fosse interessato
può rivolgersi all’Opera
Diocesana Pellegrinaggi
via della Madonna 24 - tel.
0586-211294 - da lunedì a
sabato 9.30-12.00; 15.3018.30.
10 anni di un
piccolo grande
giornale:
il Viottolo
Era la vigilia di Natale del ‘97:
quando mi chiesero di entrare a
far parte della Redazione del
giornale parrocchiale. Un po’di
titubanza ma poi accettai e non
ho mai smesso di farne parte! La
redazione de “IlViottolo”nel
tempo è cresciuta, cambiata, la
tecnologia ci è venuta in aiuto, il
giornalino è stato iscritto al
Tribunale di Livorno, ha
cambiato formato e dimensione.
Sono passati 10 anni e noi come
Redazione ci sentiamo proprio
orgogliosi, di far nascere ogni
mese un piccolo grande giornale
che racconta le vicende della
nostra parrocchia e della
Diocesi, ma soprattutto di aver
costruito nel tempo un gruppo
affiatato dentro e fuori la
Redazione! Quindi abbiamo
deciso di festeggiare i nostri
primi 10 anni insieme a chi
come noi ogni mese si impegna
a scrivere per la propria
comunità parrocchiale. Siamo
lieti di invitare uno o due
rappresentanti della redazione di
ogni giornale parrocchiale della
Diocesi per festeggiare con noi
alla Festa di Luglio della
Parrocchia di S.Teresa, ceneremo
insieme e sarà l’occasione per
presentarci conoscerci.Vi
aspettiamo giovedì 10 luglio alle
19.45 in piazza della Chiesa a
Rosignano! Conferme a Camilla
Olivieri(347-4192924). (C.O.)
VADEMECUM DEL
PELLEGRINO - IN
CAMMINO SULLE ORME
DELL’APOSTOLO PAOLO A
ROMA- ED. SAN PAOLO, PP.
124, EURO 9,00
Un vero e proprio vademecum
per i pellegrini e turisti, una
preziosa guida per chi si recherà
a Roma per far memoria
dell’Apostolo delle genti.
Corredato di molte illustrazioni,
unisce alle spiegazioni d’arte le
sottolineature spirituali legate
alle chiese, ai reperti
archeologici, ai luoghi che in
Roma ricordano l’apostolo
Paolo. È completo di preghiere e
informazioni utili al pellegrino.
«Dio ci ha creati liberi»
Il libro di Gianluca della Maggiore su don Angeli
accontarvi
qualcosa del
libro che ho
scritto è
raccontarvi dell’incontro
con un testimone. Questo
testimone sacerdote che
mi ha costretto - come
credo costringerebbe
chiunque si venisse a
trovare a leggere e a
ripercorrere la sua vita –a
mettermi alla sua scuola.
Che è una scuola difficile,
severa, ti costringe davvero
a un cammino di
discernimento non solo
spirituale ma anche un
cammino di formazione
all’impegno civile e
politico. Sono due aspetti
in don Angeli
assolutamente
inscindibili.
Io credo che questa figura
– per i giovani in
particolare - possa davvero
insegnare moltissimo
anche oggi: è una figura
dirompente don Angeli,
perché come tutti i veri
testimoni del Vangelo
brucia, brucia nel senso
che il Vangelo smette di
essere un libro e diventa
vita. Ti fa vedere
praticamente cosa
significa credere nel
Vangelo in un momento
in cui il mondo va in una
direzione completamente
opposta. E lui questa
adesione al Vangelo l’ha
sempre praticata col suo
modo, non sicuramente in
modo sfacciato, - perché
don Angeli era anche una
persona mite nei metodi,
nei modi - ma deciso,
sicuro, convinto che nel
Vangelo ci fosse la risposta
luminosa al buio dei
totalitarismi».
Nella semplicità delle
parole di Gianluca della
Maggiore (nella foto),
«R
autore della pubblicazione
«Dio ci ha creati liberi» è
contenuto tutto il
significato di un testo
(Editasca) che ripercorre la
vita e la storia di
monsignor Roberto
Angeli, sacerdote della
Resistenza e della
Ricostruzione e la
passione di un giovane
autore che a lui ha
dedicato anni di studio e
la tesi di laurea, poi
divenuta libro.
È stato grazie all’impegno
di molti che in questo
anno, in cui ricorre il
TRATTO DAL LIBRO...
La lettera di don Milani a don Angeli
olto più clamore suscitò l’uscita del che. Mi piacerebbe portare i ragazzi più
M
Vangelo nei Lager nel 1964. Tra le piccoli a vedere il mare, il porto e una
centinaia di lettere conservate spicca nave, ma se ne riparlerà quando verrà
quella di don Lorenzo Milani, inviata il
5 marzo del 1965: «Caro don Angeli scrisse il priore di Barbiana - già due o
tre anni fa quando si lesse qui a scuola il
suo libro avevamo voglia di scriverle.
Non mi ricordo se poi si fece. Comunque attraverso il suo libro le siamo amici. Quando lei venne a Borgo ci dispiacque non venire, ma anche allora ci fu un
inciampo, non ricordo se stavo male o
un po’ più primavera. Allora le riscriverò per chiederle di accompagnarli o
farli accompagnare da qualcuno. Io sono malato non li accompagno più. Se
prima d’allora verrà a trovarci qui ci farà
naturalmente un grande piacere. Ancora
di più se si tratterrà qualche giorno per
raccontare ai ragazzi tutto quello che ha
visto e patito. Un abbraccio affettuoso
suo. Lorenzo Milani». (pp. 124-125)
trentennale della morte di
don Angeli, la Diocesi ha
potuto fare memoria di
questa figura di sacerdote,
con diverse e valide
iniziative (tra cui un
incontro con la Comunità
ebraica livornese ed un
concorso per le scuole): in
particolare grazie
all’impegno della
dottoressa Enrica Talà,
direttore responsabile
dell’ufficio di pastorale per
la Scuola e coordinamento
Universitario, del vescovo
monsignor Giusti, del
vicario generale
monsignor Razzauti e al
sostegno economico della
Fondazione Cassa di
Risparmi.
Alla presentazione del
libro (in alto la foto del
tavolo dei relatori) sono
intervenuti anche due
ospiti d’eccezione: il
dottor Elio Guerriero,
Vicedirettore editoriale
della San Paolo e direttore
della rivista «Communio»
ed un testimone speciale:
monsignor Giuseppe
Spaggiari, compagno di
don Angeli durante gli
anni della guerra a
Livorno.
c.d.
Sacra Famiglia: la Chiesa delle sorprese
È stata consacrata a Cecina l’opera più recente firmata da monsignor Giusti
aveva progettata qualche anno prima
di diventare Vescovo; ora, come
Pastore della Chiesa livornese,
monsignor Giusti, ha avuto la gioia di
veder consacrare la sua ultima creatura di
architettura religiosa, la nuova Chiesa della
Santa Famiglia a Cecina, a pochi chilometri di
distanza dal confine meridionale della sua
diocesi.
Potrebbe essere definita la chiesa delle
sorprese, visto lo stupore che accompagna chi
la visita per la prima volta, accompagnato dal
Vescovo progettista: ogni diversa visuale offre
uno spettacolo inaspettato, come quello che
appare quando si vede per la prima volta la
facciata in zinco titanio, inondata dalla luce
del tramonto. Uno scorcio davvero originale,
senza alcuna simmetria, come tutta la
costruzione del resto, ma ricco di fascino. In
mezzo alla facciata un’enorme vetrata, ispirata
alla Trinità creatrice, ricca di colori che si
apprezza ancora meglio dall’interno (nella
foto) quando si vede incastonata tra due
colonne che spiccano per il color rosso
etrusco, un’altra delle grandi sorprese che
colpiscono alla prima visita. Nell’interno
numerose absidi, illuminate da fasci di luce di
diversi colori, che creano l’atmosfera giusta
per la meditazione e la preghiera: in una di
queste il fonte battesimale costituito da una
grande vasca in marmo bianco di Carrara nella
quale sarà possibile celebrare anche il
Battesimo degli adulti per immersione. Sullo
sfondo la croce esplosa (la croce che salva),
ovvero la «firma» di ogni opera dell’architetto
Simone Giusti (nella foto). Alzando gli occhi
un’altra sorpresa: la copertura in legno
lamellare che offre un’acustica ideale per le
L’
celebrazioni religiose. Il presbiterio, dalla
quale si riesce a coprire con un solo sguardo
l’intera assemblea, è davvero essenziale con i
tre luoghi caratteristici: l’altare, l’ambone e la
sede. In fondo una cappella, divisa dal resto
della Chiesa da una grande vetrata, dalla quale
si vede bene l’altare: sarà destinata alla
famiglie con bambini per permettere ai
genitori di seguire la celebrazione senza
preoccuparsi troppo dei rumori dei piccoli.
Un segno di attenzione particolarmente
gradito in una Chiesa che è stata consacrata
alla Santa Famiglia.
L’ultima delle tante sorprese che offre la nuova
Chiesa è l’espressione sinceramente
soddisfatta del Vescovo architetto, venata solo
da una briciola di nostalgia: «Mi sembra di
essere il padre che accompagna la figlia che si
sposa all’altare: fino ad oggi era la mia
creatura, da domani vivrà una vita sua,
lontano da me»; un’immagine bella e
sorprendente, come la Chiesa che ha
progettato.
n.s.
TOSCANA OGGI
LA SETTIMANA DI LIVORNO
6 luglio 2008
La tredicesima Settimana Biblica
nella parrocchia S. Giovanni Bosco
AGENDA DIOCESANA
SABATO 5 LUGLIO
- 12.00 il Vescovo incontra i
ragazzi in partenza per Sidney in
vescovado.
La «Parola»
ha corso
veramente
uando si avvicina
l’estate si sa che
tutte le attività
parrocchiali
piano piano
vengono sospese per poi
essere riprese a pieno ritmo
in ottobre, ma, come
sempre ricorda il parroco di
S. Giovanni Bosco don
Luciano Musi, la fede non
va in vacanza, ed è per
questo che anche
quest’anno la settimana
biblica parrocchiale, giunta
ormai alla sua tredicesima
edizione, si è riproposta di
offrire nuovi spunti di
riflessione che pongono le
basi per le attività del
prossimo anno.
«Paolo maestro della Parola
che corre»: questo è stato il
tema della settimana
biblica, durante la quale è
stato possibile conoscere
più da vicino l’apostolo
Paolo, il suo incontro con
Cristo risorto che cambia
radicalmente la sua
esistenza, la sua vita
dedicata completamente
all’annuncio della Parola di
Cristo fino al profondo
desiderio di concludere la
stessa per il Signore.
La settimana si è aperta con
la solenne celebrazione
presieduta dal monsignor
Paolo Razzauti, mentre la
sera stessa l’organista Sergio
Militello ha entusiasmato i
presenti con un concerto
d’organo dal titolo «le
grandi marce per organo»,
attraverso il quale si è
potuto gustare il suono
delle squillanti trombe
accolte da poco dallo
storico organo parrocchiale.
Q
Quindi è stata la volta dei
ragazzi, i quali,
approfittando del tema,
hanno organizzato una
caccia al tesoro biblica, per
poter far conoscere anche ai
più piccoli la vita di
S.Paolo.
Dal Lunedì al Venerdì poi,
cinque bravissimi oratori
hanno donato altrettante
interessanti riflessioni sulla
vita di Paolo, dalla
conversione alla morte,
attraverso le quali si è
cercato di conoscere e di
capire la spiritualità di
questo grande uomo. Prima
monsignor Gastone
Simoni, con il quale è stata
approfondita «La chiamata
di Paolo ad essere apostolo»
e che ha celebrato la Messa,
alla quale sono stati invitati
a partecipare tutti coloro
che frequentano i Centri di
ascolto della Parola di Dio.
III
DOMENICA 6 LUGLIO
- 16.30 il Vescovo è presente al
Palio marinaro.
LUNEDÌ 7 LUGLIO
- 11.00 il Vescovo è in visita
all’AAMPS.
MARTEDÌ 8 LUGLIO
- 18.30 il Vescovo nella chiesa
della Madonna celebra la S.
Messa per la festa della “Vergine
che scioglie i nodi”.
Quindi il biblista
monsignor Benedetto Rossi,
il quale ha illustrato «Le
fatiche apostoliche di san
Paolo» e ha celebrato la
Messa in suffragio dei cari
defunti. Mercoledì il
professor don Francesco
Bianchini ha commentato
«Il messaggio di Paolo» e al
termine della sua relazione
ha celebrato la Messa con la
partecipazione dei catechisti
e degli animatori dei Centri
di Ascolto. Quindi è stata la
volta di don Roberto
Filippini, biblista, con il
quale è stato approfondito
il tema «Le lettere di Paolo».
Nel dopo cena, come ogni
Giovedì, giorno dedicato
all’adorazione eucaristica, il
ritrovo è stato in chiesa per
il consueto cammino di
silenzio e meditazione,
incentrato su testi biblici
tratti dalle lettere di san
MERCOLEDÌ 9 LUGLIO
- 18.00 in ospedale il Vescovo
partecipa al «Tavolo
dell’oggettività».
GIOVEDÌ 10 LUGLIO
- 21.00 secondo incontro dei
«Giovedì nel chiostro» promossi
dall’Azione Cattolica LAVORARE
NELLA CITTA’ (Mt 20, 1-16
"Andate anche voi nella vigna e
vi darò quello che sarà giusto").
Introduce Antonio Paladini, libero
professionista
Paolo sull’Eucarestia.
Venerdì, infine, il canonico
don Pier Giorgio Paolini ha
illustrato «La conclusione
della vita di Paolo».
La Settimana si è conclusa
con la solenne celebrazione
Eucaristica presieduta dal
Vescovo Simone. Tutti i
giovani e gli adolescenti si
sono infine ritrovati la
domenica nel campino per i
11-12-13 LUGLIO
Festa di S. Benedetto
a parrocchia di S. Benedetto, piazza XX
Settembre, come ogni anno ricorda la
Lricorrenza
del suo Santo con tre giorni di festa
comunitaria ed estende a tutti l’invito a
partecipare. In questa occasione, cosa mai
avvenuta dalla sua costruzione, sarà possibile
effettuare delle visite guidate alla chiesa dove
verranno illustrate le caratteristiche
architettoniche, la storia e verranno visitate le
stanza superiori in cui saranno messi in mostra
parte degli antichi paramenti insieme ai registri
dell’archivio parrocchiale. L’itinerario proseguirà
salendo fino alla grande terrazza posta sopra il
porticato dove sarà possibile ammirare il
panorama della piazza e del suo circondario.
VENERDÌ 11 LUGLIO
Ore 18,00 S. Messa di ricorrenza di S.
Benedetto; ore 19,00 e 19,30 visita guidata
della chiesa; ore 21,00 cena comunitaria; ore
22,15 proiezione foto sulle attività della
parrocchia
SABATO 12 LUGLIO
Ore 18,00 S. Messa; ore 19,00 e 19,30 visita
guidata della chiesa; ore 21,15 concerto musica
lirica in chiesa (verrà utilizzato l’organo al quale
si esercitò il giovane Pietro Mascagni).
DOMENICA 13 LUGLIO
Ore 19,00 e 19,30 visita guidata della chiesa;
ore 20,00 cena a buffet; ore 20,30 serata
danzante con Sergio.
rinfrescanti giochi d’acqua
offerti dal nostro mitico
Enrico.
Questa tredicesima
settimana biblica
parrocchiale ha offerto
davvero un tempo prezioso
di riflessione e di crescita al
quale hanno aderito con
gioia molte persone, tante
delle quali non
appartenenti alla parrocchia
di Coteto ma ad altre realtà
parrocchiali. L’affluenza è
sempre stata abbondante,
sia il pomeriggio che nel
dopo cena, e l’interesse
mostrato ha davvero aperto
il cuore. Grazie a don
Luciano ed ai relatori che
hanno offerto la possibilità
di arricchirsi camminando
con San Paolo. A
conclusione della Settimana
biblica, i missionari laici
della comunità hanno
rinnovato l’impegno di
visitare tutte le famiglie
della parrocchia durante i
mesi di Ottobre, Novembre
e Dicembre, recando in
ciascuna famiglia un
opuscolo illustrante la vita e
le lettere di S. Paolo.
Caterina Piccioli
- Dal 10 al 17 luglio il
Vescovo accompagna il
pellegrinaggio diocesano in
Terra Santa.
GIOVEDÌ 17 LUGLIO
- 21.00 terzo incontro dei
«Giovedì nel chiostro» promossi
dall’Azione Cattolica ABITARE LA
CITTA’ (Mt 18, 15-22 "Dove due
o tre sono riuniti nel mio nome, lì
sono io in mezzo a loro")
Introduce mons. Andrea
Lombardi, assistente regionale di
Azione Cattolica
VENERDÌ 18 LUGLIO
- 11.30 il Vescovo incontra il
movimento Rinnovamento nello
Spirito.
- 19.00 il Vescovo ospite al
Rotary club incontra gli architetti.
SABATO 19 LUGLIO
- 8.00 pellegrinaggio mensile
diocesano a Montenero.
- Dal 21 al 24 luglio il
Vescovo è a Monaco e Dachau
con gli studenti del concorso
dedicato al trentennale della
morte di monsignor Angeli.
È morto don
Severo Breschi
A Montenero la tre giorni dei giovani ministranti guidata da don Valerio Barbieri,
don Jacek Macki, suor Angioletta Merli e dal diacono Carlo Vivaldi
I chierichetti della diocesi in compagnia di San Paolo
na tre giorni a
Montenero: che ne
dite?» Questa è stata
la proposta dei
responsabili dei gruppi ministranti
diocesani a noi ragazzi e il nostro sì
non è mancato.
E siamo partiti per Montenero con
bagagli, vettovaglie, cartelloni,
pennarelli in una mano, e nell’altra
la nostra Bibbia e la nostra veste da
ministrante. Siamo delle parrocchie
di S. Ranieri di Guasticce, di S.
Agostino, di S. Maria del Soccorso, e
del Rosario di Livorno. L’argomento
di questo breve campo estivo era
incentrato sulla figura di San Paolo,
in occasione dell’apertura dell’anno
paolino.
Chiamata, missione, testimonianza:
le tre tappe che hanno caratterizzato
la vita di San Paolo sono state da noi
ascoltate, lette, vissute attraverso gli
interventi di don Valerio Barbieri,
responsabile diocesano del gruppo
dei ministranti, Suor Angioletta Merli
dell’Istituto Immacolata di Livorno,
di Carlo Vivaldi, di don Jacek Macki.
Ciascuno di noi ha avuto un libretto
che ci ha fatto da guida durante
questi tre giorni, con letture tratte
dalla Bibbia, spunti per riflettere sul
pensiero del giorno, canti e spazi
bianchi per scrivere i nostri
meditazioni e le nostre preghiere.
Ogni giorno ci siamo raccolti intorno
all’altare per celebrare l’Eucaristia,
centro della nostra vita cristiana.
Il primo giorno è venuto a trovarci
«U
Paolo in persona! (era don Fabio
Menicagli, ma noi abbiamo finto di
non riconoscerlo, altrimenti ci
sarebbe rimasto male!!). Ci ha
raccontato la sua storia, ci ha lasciato
la testimonianza della sua chiamata,
ma non parlava come un uomo
vissuto 2000 anni fa: ci siamo tutti
ritrovati nelle sue parole, nella sua
vicenda; insomma, abbiamo
scoperto in noi una piccola parte
della storia di San Paolo, lo abbiamo
sentito molto vicino a noi.
E lo abbiamo ricoperto di domande,
e lui sapeva sempre dare la risposta
giusta! Allora è proprio vero che
Gesù non passa mai di moda! È
proprio vero che quello che è
successo 2000 anni fa può succedere
ancora: essere chiamati da Cristo,
essere inviati da Cristo, testimoniare
il nostro essere cristiani!
Il sabato trascorso insieme è stata
una giornata ricca di incontri: la
mattina abbiamo pregato con il
nostro Vescovo Simone; è stato bello
riunirsi intorno a lui e ascoltare le sue
parole. La sera abbiamo
chiacchierato con le Suore che ci
hanno ospitato; provengono tutte
dall’India. Siamo stati un po’ curiosi,
ma chi meglio di loro poteva dare
informazioni sul tema della
chiamata? Che dirvi!? Traspariva solo
gioia dalle loro parole! Ognuna di
loro ha testimoniato il suo felice e
sicuro sì alla chiamata di Dio.
Abbiamo scoperto che Gesù entra
nel nostro cuore un passo alla volta,
attraverso le persone che ci guidano,
che ci sono vicine, ma solo se stiamo
in ascolto della Sua Parola, solo se
facciamo un po’ di silenzio nel
nostro cuore. Le suore ce lo hanno
assicurato: Gesù ci parla, ma
dobbiamo solo avere dentro di noi la
gioia di ascoltarLo e non saremo mai
delusi. E poi hanno intonato un
canto nella loro lingua: une
meravigliosa melodia. Però, siamo
riusciti a capire una parola sola:
Israel! Il resto per noi era tutto
incomprensibile.
Salutate le suore, abbiamo iniziato
un momento di adorazione. Solo
alcuni di noi avevano già vissuto
questo momento. Davanti al
Santissimo Sacramento, ciascuno
poteva stare in ginocchio, seduto
sulla sedia, a gambe incrociate su
grandi coperte stese in terra, ma con
lo sguardo rivolto a Lui, a Dio, che si
offriva a noi, per parlarci, per
chiamarci, per convertirci. Eh sì!!
Abbiamo vissuto un momento
molto intenso del nostro essere
cristiani. Ci hanno sempre detto che
Gesù è sempre con noi, ma in quel
momento era proprio lì, Lo
potevamo vedere, pregare, adorare.
Alcuni di noi si sono confessati da
don Jacek. Proprio quel silenzio,
intervallato solo da brevi canti, ci ha
aiutato a riflettere sulla nostra vita di
cristiani, sul nostro essere comunità,
sul nostro essere presenti a quel
ritiro, sulla gioia della chiamata, sulla
bellezza della vita, sul
riconoscimento dei nostri errori,
sulla richiesta di perdono, sulla
misericordia infinita di Dio e poi …
quante altre preghiere sono scaturite,
spontanee, perché abbiamo provato
che cosa significa ascoltare Dio che
parla al nostro cuore.
E infine, la domenica abbiamo
concluso il nostro percorso con il
momento centrale della vita del
cristiano: la partecipazione
all’Eucaristia con tutte le nostre
famiglie, celebrata da don Valerio,
con don Jacek e padre Andrea, il
nuovo parroco di S. Agostino.
Non abbiamo mica solo pregato!
Abbiamo … eh sì!! Anche
apparecchiato, sparecchiato, pulito,
lavato i piatti, ordinato le nostre cose,
anche se le mamme si sono messe le
mani nei capelli quando hanno
riaperto i nostri bagagli!!!
Ma il gioco non è mancato! Allegria,
canti con la chitarra, divertimento,
risate tra qualche strillo di Cinzia,
Giovanni, Diego e Monica!
D’altronde, si sa! Nei capeggi bisogna
far diventare un po’ matti gli
educatori e gli animatori,
altrimenti… che gusto c’è?!
Bilancio conclusivo? Più che
positivo!!! Aggiungiamo solo una
nota, da tenere presente per il
prossimo anno e la rivolgiamo a tutti
i ministranti della Diocesi: vi
vogliamo in tanti! Perché insieme, si
sta meglio!! Ciao a tutti.
I ministranti della tre giorni
a Montenero
ei giorni scorsi è morto
N
don Severo Breschi.
Aveva 85 anni e da alcuni
giorni era ricoverato in
ospedale. Insegnante,
sacerdote salesiano, don
Severo ha dedicato la sua
vita ai giovani sull’esempio
di don Bosco. Nato a Fauglia
il 17 gennaio 1923, è stato
molto legato alla comunità
di via del Risorgimento:
prima da chierico e poi da
sacerdote. Per quattro anni,
dal 1953 al 1956, è stato
direttore dell’oratorio
fondando la famosa
Iuvenilia e le molteplici
discipline sportive che ci
gravitavano intorno (calcio,
pallacanestro, pallavolo su
tutte) oltre a un’intensa
attività ricreativa (cinema,
teatro, bar). È stato direttore
dell’opera scolastica alla
Spezia dal 1967, quindi
parroco a Firenze e
Scandicci, infine a Pisa,
come cappellano del carcere
don Bosco. Dal 2005 era di
nuovo a Livorno dove
svolgeva il servizio di
confessore.
La Diocesi lo ricorda con
affetto.
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