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In 17 verso Sidney - Diocesi di San Miniato
Giovani in pellegrinaggio da S. Gemma Il 19 e 20 luglio con partenza da Montenero Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217 [email protected] Notiziario locale Direttore responsabile Alberto Migone Vicedirettore Andrea Fagioli Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983 6 luglio 2008 al 19 al 20 luglio si svolgerà il D pellegrinaggio a piedi dal Santuario di Montenero al Santuario di Santa Gemma a Lucca per chiedere alla «giovane» Santa la grazia di una protezione speciale in difesa delle nostre presenti e future famiglie, in una società disgregata e divisa dall’egoismo e dall’individualismo esasperato dal relativismo. Promosso dalla Gioventù Benedettina e dalla Parrocchia di Montenero, con la collaborazione e il supporto delle Forze Armate, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia di Stato e della Misericordia di Montenero, il Ecco i giovani livornesi in partenza per la giornata mondiale della gioventù che quest’anno si terrà in Australia uest’anno a distanza di tre anni dalla GMG di Colonia il nostro Papa Benedetto XVI ha dato appuntamento a tutti i giovani a Sydney per sottolineare la presenza della Chiesa non solo nel nostro continente, ma anche nei continenti lontani come l’Oceania. Questo sottolinea in modo particolare il nostro peregrinare per le vie del mondo come lo stesso Gesù ha inviato i discepoli: Avrete lo Spirito e sarete miei testimoni. Questo è il tema della GMG diventare testimoni sino ai confini del mondo, riscoprendo l’azione dello Spirito Santo nella nostra vita di cristiani. In particolare questo messaggio è rivolto ai giovani, perché possano avere il coraggio di testimoniare Gesù Cristo agli altri andando controcorrente, come ci disse lo scorso anno Papa Benedetto a Loreto. La nostra diocesi parteciperà a questo evento con un gruppo di 16 ragazzi dai 15 ai 30 anni, di cui 3 della parrocchia S. Croce a Rosignano, 2 di S. Agostino, 2 di S. Lucia, 1 di S. Jacopo, 6 della comunità S. M. del Soccorso e 2 volontari della Misericordia, accompagnati da don Fabio Menicagli, come responsabile e naturalmente riconoscibili dalle felpe e dai cappellini color amaranto. Vista la distanza e le numerose ore di aereo, sarà sfruttata l’opzione dei pellegrinaggio è aperto a tutti: è importante prenotare sia attraverso email all’indirizzo [email protected] otelefonando al numero 0586.579627 dal lunedì al sabato dalle 8.30-12.30 o dalle 15.30-17.00. I partecipanti potranno mangiare lungo strada e il pernottamento è all’interno del Convento delle suore Benedettine di Pontasserchio in sacco a pelo. All’arrivo al Santuario di Santa Gemma verrà celebrata la Santa Messa dal Vescovo Monsignor Bertelli, dopo i pullman della Folgore riporteranno i pellegrini al Santuario di Montenero. IL LOGO DELLA GIORNATA Q In 17 verso Sidney Un viaggio per incontrare il Papa insieme ai giovani del mondo gemellaggi: le diocesi Toscane sono gemellate con quella di Melbourne, e quindi arrivato in Australia il gruppo toscano sarà ospitato nelle famiglie e da alcune parrocchie della città. Successivamente ci sarà lo spostamento a Sydney, in una parrocchia (Santa Giovanna d’Arco) in cui i giovani toscani (che saranno ospitati nei locali parrocchiali o in famiglie) saranno responsabili dell’animazione delle catechesi che si svolgeranno nei tre giorni precedenti la Giornata Mondiale della Gioventù in cui avverrà anche l’incontro con Papa Benedetto. Questa sarà un’occasione per i nostri ragazzi per uscire dal provincialismo ecclesiale delle nostre parrocchie e accorgersi che i cristiani sono molti nel mondo. Per motivi di prenotazioni aerea alcuni del gruppo partiranno l’8 luglio per rientrare il 25, mentre altri anticiperanno la partenza al 6 e torneranno il 23. Sabato prossimo 5 luglio i 17 in partenza per Sidney incontreranno monsignor Giusti: dopo essersi preparati a questo evento con due serate di approfondimento del tema di riflessione ed un ritrovo tecnico per aggiornarsi sulle modalità di viaggio, quello con il Vescovo sarà l’ultimo incontro prima dell’inizio di questo viaggio tutto all’insegna della gioventù. L’augurio più bello a questi ragazzi? Che possano vivere in pienezza questo pellegrinaggio e sappiano fare tesoro una volta tornati a casa di tutte le esperienze che faranno. Invitiamo le loro singole comunità e tutta la Diocesi a pregare per loro e a pregare per questo evento così importante per la Chiesa mondiale, perché i giovani, scoprendo l’azione dello Spirito Santo, possano essere autentici testimoni di Cristo Risorto! F.M. chi sono i giovani 17 in partenza: Erminia Rizzacasa, Carlo Ghiozzi, Giulia Feda, Chiara Lo Re, Vittoria Bigoni, Silvio Siracusa, Gianluca Testi, Dario Gesi, Alessandra Scardigli, Alberto Consensi, Patrizia Schiavo, Annalaura Rum, Giulia Bellesi, Marco Bianchi, Sara Baggiani, Denise Dani, don Fabio Menicagli. Un nuovo rettore e quattro nuovi canonici per la Cattedrale È iniziato l’Anno giubilare paolino Il Vescovo ha consegnato gli orientamenti pastorali per il prossimo triennio a festa dei Santi Pietro e Paolo LLivorno quest’anno è stata celebrata a con particolare solennità: in questa occasione il Vescovo infatti ha nominato quattro nuovi canonici della Cattedrale e ha consegnato le chiavi della Chiesa principale della diocesi al nuovo rettore (nella foto a destra), monsignor Paolo Razzauti, che succede così a monsignor Mauro Peccioli (nella foto sotto), che nel discorso di commiato ha ringraziato tutti i collaboratori che sono stati al suo fianco in questi anni di servizio al duomo. I quattro nuovi canonici (nella foto i tre che erano presenti alla celebrazione) sono don Andrea Brutto, rettore del Seminario, don Luciano Musi, parroco di San Giovanni Bosco in Coteto, don Raffaello Schiavone, prossimo parroco dell’unità pastorale tipologica che si costituirà a Salviano, La Leccia e Collinaia, e don Antonio Marini, che non è potuto intervenire per motivi di salute. Nella stessa occasione il Vescovo ha ufficialmente indetto l’anno giubilare paolino, così come voluto da Papa Benedetto XVI, per meditare sulla figura e sulle opere dell’Apostolo delle genti; a Livorno le chiese giubilari saranno, oltre alla Cattedrale, la chiesa di San Pietro e Paolo e la Chiesa di San Sebastiano. Al termine della celebrazione sono stati consegnati a tutti i rappresentati delle parrocchie e delle altre realtà ecclesiali diocesane gli orientamenti pastorali per il prossimo triennio, che abbiamo ampiamente presentato la scorsa settimana. Il logo rappresenta e contiene l’essenza del tema della XXIII GMG: "Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni". Centrale è la Croce, innalzata in segno di vittoria, che rappresenta Gesù e la vita di testimonianza che lo Spirito Santo ci aiuta a vivere. È la passione del cuore del Cristo, effuso nel mondo dalla Croce, che consuma i giovani di Sydney, dell’Australia e del mondo. Il colore bianco della Croce indica che Gesù è la luce del mondo. Altra immagine rilevante è la fiamma dello Spirito Santo che evoca la discesa dello Spirito Santo a Pentecoste in lingue di fuoco e rappresenta il fuoco nel cuore di Dio.Tradizionalmente per i cattolici la fiamma rappresenta i doni di Dio, il sacramento della Santa Cresima e i doni dello Spirito Santo. I colori rosso, giallo ed arancio richiamano la Trinità e l’Unità di Dio, ma ricordano anche i colori dell’entroterra australiano. Il colore blu scelto per la riga di testo per la Giornata Mondiale della Gioventù nel logo (WYD SYD 08 World Youth Day Sydney 2008) rispecchia gli oceani che circondano l’Australia, ma anche le acque del Battesimo, il mare dell’umanità e Maria Santissima, piena di grazia. Completa il logo l’ombra dell’Opera House, il simbolo di Sydney, la Città che ospita la GMG. Il logo, disegnato da una squadra di società professionali del design su input arrivati da tutta l’Australia, è stato presentato per la prima volta l’ 8 aprile 2006 a Roma in occasione dell’Incontro Internazionale degli Organizzatori delle GMG, presieduto dal Pontificio Consiglio per i Laici e al quale hanno partecipato 350 giovani provenienti da tutto il mondo. Per saperne di più: http://www.gmg2008.it/ II TOSCANA OGGI LA SETTIMANA DI LIVORNO 6 luglio 2008 M Poche RIGHEL Viaggio a Monaco e Dachau Dal 21 al 24 luglio l’ufficio di pastorale scolastica e il coordinamento diocesano universitari andranno, insieme ai ragazzi che hanno vinto il concorso scolastico di quest’anno dedicato a don Angeli, a Monaco e Dachau. Si tratta di un viaggio pellegrinaggio, che sarà accompagnato dal vescovo monsignor Giusti, e che prevede la visita ad alcuni dei luoghi più significativi del martirio di don Angeli nei lager. Questo l’itinerario: 21 LUG Partenza da Livorno - arrivo in serata a Monaco; 22 LUG Visita alla casa dei fratelli Scholl in FranzJoseph-Strasse e all’Università in Ludwigstrasse; visita al palazzo di giustizia in Karlsplatz dove si svolse il processo contro la Rosa Bianca, al luogo dell’esecuzione in Stadelheim e al cimitero in Perlacher Forst. Visita al centro di Monaco (la piazza principale Marienplatz, la cattedrale Frauenkirche, la celebre birreria Hofbrauhaus); 23 LUGVisita al campo di concentramento di Dachau. Sosta alla Cappella eretta in memoria dei deportati uccisi e al Convento Carmelitano del Sangue Santo. Ricordo di don R. Angeli Breve visita di alcuni luoghi significativi della cittadina di Dachau; 24 LUG partenza e ritorno a Livorno in serata. Sono ancora disponibili posti per il viaggio: chi fosse interessato può rivolgersi all’Opera Diocesana Pellegrinaggi via della Madonna 24 - tel. 0586-211294 - da lunedì a sabato 9.30-12.00; 15.3018.30. 10 anni di un piccolo grande giornale: il Viottolo Era la vigilia di Natale del ‘97: quando mi chiesero di entrare a far parte della Redazione del giornale parrocchiale. Un po’di titubanza ma poi accettai e non ho mai smesso di farne parte! La redazione de “IlViottolo”nel tempo è cresciuta, cambiata, la tecnologia ci è venuta in aiuto, il giornalino è stato iscritto al Tribunale di Livorno, ha cambiato formato e dimensione. Sono passati 10 anni e noi come Redazione ci sentiamo proprio orgogliosi, di far nascere ogni mese un piccolo grande giornale che racconta le vicende della nostra parrocchia e della Diocesi, ma soprattutto di aver costruito nel tempo un gruppo affiatato dentro e fuori la Redazione! Quindi abbiamo deciso di festeggiare i nostri primi 10 anni insieme a chi come noi ogni mese si impegna a scrivere per la propria comunità parrocchiale. Siamo lieti di invitare uno o due rappresentanti della redazione di ogni giornale parrocchiale della Diocesi per festeggiare con noi alla Festa di Luglio della Parrocchia di S.Teresa, ceneremo insieme e sarà l’occasione per presentarci conoscerci.Vi aspettiamo giovedì 10 luglio alle 19.45 in piazza della Chiesa a Rosignano! Conferme a Camilla Olivieri(347-4192924). (C.O.) VADEMECUM DEL PELLEGRINO - IN CAMMINO SULLE ORME DELL’APOSTOLO PAOLO A ROMA- ED. SAN PAOLO, PP. 124, EURO 9,00 Un vero e proprio vademecum per i pellegrini e turisti, una preziosa guida per chi si recherà a Roma per far memoria dell’Apostolo delle genti. Corredato di molte illustrazioni, unisce alle spiegazioni d’arte le sottolineature spirituali legate alle chiese, ai reperti archeologici, ai luoghi che in Roma ricordano l’apostolo Paolo. È completo di preghiere e informazioni utili al pellegrino. «Dio ci ha creati liberi» Il libro di Gianluca della Maggiore su don Angeli accontarvi qualcosa del libro che ho scritto è raccontarvi dell’incontro con un testimone. Questo testimone sacerdote che mi ha costretto - come credo costringerebbe chiunque si venisse a trovare a leggere e a ripercorrere la sua vita –a mettermi alla sua scuola. Che è una scuola difficile, severa, ti costringe davvero a un cammino di discernimento non solo spirituale ma anche un cammino di formazione all’impegno civile e politico. Sono due aspetti in don Angeli assolutamente inscindibili. Io credo che questa figura – per i giovani in particolare - possa davvero insegnare moltissimo anche oggi: è una figura dirompente don Angeli, perché come tutti i veri testimoni del Vangelo brucia, brucia nel senso che il Vangelo smette di essere un libro e diventa vita. Ti fa vedere praticamente cosa significa credere nel Vangelo in un momento in cui il mondo va in una direzione completamente opposta. E lui questa adesione al Vangelo l’ha sempre praticata col suo modo, non sicuramente in modo sfacciato, - perché don Angeli era anche una persona mite nei metodi, nei modi - ma deciso, sicuro, convinto che nel Vangelo ci fosse la risposta luminosa al buio dei totalitarismi». Nella semplicità delle parole di Gianluca della Maggiore (nella foto), «R autore della pubblicazione «Dio ci ha creati liberi» è contenuto tutto il significato di un testo (Editasca) che ripercorre la vita e la storia di monsignor Roberto Angeli, sacerdote della Resistenza e della Ricostruzione e la passione di un giovane autore che a lui ha dedicato anni di studio e la tesi di laurea, poi divenuta libro. È stato grazie all’impegno di molti che in questo anno, in cui ricorre il TRATTO DAL LIBRO... La lettera di don Milani a don Angeli olto più clamore suscitò l’uscita del che. Mi piacerebbe portare i ragazzi più M Vangelo nei Lager nel 1964. Tra le piccoli a vedere il mare, il porto e una centinaia di lettere conservate spicca nave, ma se ne riparlerà quando verrà quella di don Lorenzo Milani, inviata il 5 marzo del 1965: «Caro don Angeli scrisse il priore di Barbiana - già due o tre anni fa quando si lesse qui a scuola il suo libro avevamo voglia di scriverle. Non mi ricordo se poi si fece. Comunque attraverso il suo libro le siamo amici. Quando lei venne a Borgo ci dispiacque non venire, ma anche allora ci fu un inciampo, non ricordo se stavo male o un po’ più primavera. Allora le riscriverò per chiederle di accompagnarli o farli accompagnare da qualcuno. Io sono malato non li accompagno più. Se prima d’allora verrà a trovarci qui ci farà naturalmente un grande piacere. Ancora di più se si tratterrà qualche giorno per raccontare ai ragazzi tutto quello che ha visto e patito. Un abbraccio affettuoso suo. Lorenzo Milani». (pp. 124-125) trentennale della morte di don Angeli, la Diocesi ha potuto fare memoria di questa figura di sacerdote, con diverse e valide iniziative (tra cui un incontro con la Comunità ebraica livornese ed un concorso per le scuole): in particolare grazie all’impegno della dottoressa Enrica Talà, direttore responsabile dell’ufficio di pastorale per la Scuola e coordinamento Universitario, del vescovo monsignor Giusti, del vicario generale monsignor Razzauti e al sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmi. Alla presentazione del libro (in alto la foto del tavolo dei relatori) sono intervenuti anche due ospiti d’eccezione: il dottor Elio Guerriero, Vicedirettore editoriale della San Paolo e direttore della rivista «Communio» ed un testimone speciale: monsignor Giuseppe Spaggiari, compagno di don Angeli durante gli anni della guerra a Livorno. c.d. Sacra Famiglia: la Chiesa delle sorprese È stata consacrata a Cecina l’opera più recente firmata da monsignor Giusti aveva progettata qualche anno prima di diventare Vescovo; ora, come Pastore della Chiesa livornese, monsignor Giusti, ha avuto la gioia di veder consacrare la sua ultima creatura di architettura religiosa, la nuova Chiesa della Santa Famiglia a Cecina, a pochi chilometri di distanza dal confine meridionale della sua diocesi. Potrebbe essere definita la chiesa delle sorprese, visto lo stupore che accompagna chi la visita per la prima volta, accompagnato dal Vescovo progettista: ogni diversa visuale offre uno spettacolo inaspettato, come quello che appare quando si vede per la prima volta la facciata in zinco titanio, inondata dalla luce del tramonto. Uno scorcio davvero originale, senza alcuna simmetria, come tutta la costruzione del resto, ma ricco di fascino. In mezzo alla facciata un’enorme vetrata, ispirata alla Trinità creatrice, ricca di colori che si apprezza ancora meglio dall’interno (nella foto) quando si vede incastonata tra due colonne che spiccano per il color rosso etrusco, un’altra delle grandi sorprese che colpiscono alla prima visita. Nell’interno numerose absidi, illuminate da fasci di luce di diversi colori, che creano l’atmosfera giusta per la meditazione e la preghiera: in una di queste il fonte battesimale costituito da una grande vasca in marmo bianco di Carrara nella quale sarà possibile celebrare anche il Battesimo degli adulti per immersione. Sullo sfondo la croce esplosa (la croce che salva), ovvero la «firma» di ogni opera dell’architetto Simone Giusti (nella foto). Alzando gli occhi un’altra sorpresa: la copertura in legno lamellare che offre un’acustica ideale per le L’ celebrazioni religiose. Il presbiterio, dalla quale si riesce a coprire con un solo sguardo l’intera assemblea, è davvero essenziale con i tre luoghi caratteristici: l’altare, l’ambone e la sede. In fondo una cappella, divisa dal resto della Chiesa da una grande vetrata, dalla quale si vede bene l’altare: sarà destinata alla famiglie con bambini per permettere ai genitori di seguire la celebrazione senza preoccuparsi troppo dei rumori dei piccoli. Un segno di attenzione particolarmente gradito in una Chiesa che è stata consacrata alla Santa Famiglia. L’ultima delle tante sorprese che offre la nuova Chiesa è l’espressione sinceramente soddisfatta del Vescovo architetto, venata solo da una briciola di nostalgia: «Mi sembra di essere il padre che accompagna la figlia che si sposa all’altare: fino ad oggi era la mia creatura, da domani vivrà una vita sua, lontano da me»; un’immagine bella e sorprendente, come la Chiesa che ha progettato. n.s. TOSCANA OGGI LA SETTIMANA DI LIVORNO 6 luglio 2008 La tredicesima Settimana Biblica nella parrocchia S. Giovanni Bosco AGENDA DIOCESANA SABATO 5 LUGLIO - 12.00 il Vescovo incontra i ragazzi in partenza per Sidney in vescovado. La «Parola» ha corso veramente uando si avvicina l’estate si sa che tutte le attività parrocchiali piano piano vengono sospese per poi essere riprese a pieno ritmo in ottobre, ma, come sempre ricorda il parroco di S. Giovanni Bosco don Luciano Musi, la fede non va in vacanza, ed è per questo che anche quest’anno la settimana biblica parrocchiale, giunta ormai alla sua tredicesima edizione, si è riproposta di offrire nuovi spunti di riflessione che pongono le basi per le attività del prossimo anno. «Paolo maestro della Parola che corre»: questo è stato il tema della settimana biblica, durante la quale è stato possibile conoscere più da vicino l’apostolo Paolo, il suo incontro con Cristo risorto che cambia radicalmente la sua esistenza, la sua vita dedicata completamente all’annuncio della Parola di Cristo fino al profondo desiderio di concludere la stessa per il Signore. La settimana si è aperta con la solenne celebrazione presieduta dal monsignor Paolo Razzauti, mentre la sera stessa l’organista Sergio Militello ha entusiasmato i presenti con un concerto d’organo dal titolo «le grandi marce per organo», attraverso il quale si è potuto gustare il suono delle squillanti trombe accolte da poco dallo storico organo parrocchiale. Q Quindi è stata la volta dei ragazzi, i quali, approfittando del tema, hanno organizzato una caccia al tesoro biblica, per poter far conoscere anche ai più piccoli la vita di S.Paolo. Dal Lunedì al Venerdì poi, cinque bravissimi oratori hanno donato altrettante interessanti riflessioni sulla vita di Paolo, dalla conversione alla morte, attraverso le quali si è cercato di conoscere e di capire la spiritualità di questo grande uomo. Prima monsignor Gastone Simoni, con il quale è stata approfondita «La chiamata di Paolo ad essere apostolo» e che ha celebrato la Messa, alla quale sono stati invitati a partecipare tutti coloro che frequentano i Centri di ascolto della Parola di Dio. III DOMENICA 6 LUGLIO - 16.30 il Vescovo è presente al Palio marinaro. LUNEDÌ 7 LUGLIO - 11.00 il Vescovo è in visita all’AAMPS. MARTEDÌ 8 LUGLIO - 18.30 il Vescovo nella chiesa della Madonna celebra la S. Messa per la festa della “Vergine che scioglie i nodi”. Quindi il biblista monsignor Benedetto Rossi, il quale ha illustrato «Le fatiche apostoliche di san Paolo» e ha celebrato la Messa in suffragio dei cari defunti. Mercoledì il professor don Francesco Bianchini ha commentato «Il messaggio di Paolo» e al termine della sua relazione ha celebrato la Messa con la partecipazione dei catechisti e degli animatori dei Centri di Ascolto. Quindi è stata la volta di don Roberto Filippini, biblista, con il quale è stato approfondito il tema «Le lettere di Paolo». Nel dopo cena, come ogni Giovedì, giorno dedicato all’adorazione eucaristica, il ritrovo è stato in chiesa per il consueto cammino di silenzio e meditazione, incentrato su testi biblici tratti dalle lettere di san MERCOLEDÌ 9 LUGLIO - 18.00 in ospedale il Vescovo partecipa al «Tavolo dell’oggettività». GIOVEDÌ 10 LUGLIO - 21.00 secondo incontro dei «Giovedì nel chiostro» promossi dall’Azione Cattolica LAVORARE NELLA CITTA’ (Mt 20, 1-16 "Andate anche voi nella vigna e vi darò quello che sarà giusto"). Introduce Antonio Paladini, libero professionista Paolo sull’Eucarestia. Venerdì, infine, il canonico don Pier Giorgio Paolini ha illustrato «La conclusione della vita di Paolo». La Settimana si è conclusa con la solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Simone. Tutti i giovani e gli adolescenti si sono infine ritrovati la domenica nel campino per i 11-12-13 LUGLIO Festa di S. Benedetto a parrocchia di S. Benedetto, piazza XX Settembre, come ogni anno ricorda la Lricorrenza del suo Santo con tre giorni di festa comunitaria ed estende a tutti l’invito a partecipare. In questa occasione, cosa mai avvenuta dalla sua costruzione, sarà possibile effettuare delle visite guidate alla chiesa dove verranno illustrate le caratteristiche architettoniche, la storia e verranno visitate le stanza superiori in cui saranno messi in mostra parte degli antichi paramenti insieme ai registri dell’archivio parrocchiale. L’itinerario proseguirà salendo fino alla grande terrazza posta sopra il porticato dove sarà possibile ammirare il panorama della piazza e del suo circondario. VENERDÌ 11 LUGLIO Ore 18,00 S. Messa di ricorrenza di S. Benedetto; ore 19,00 e 19,30 visita guidata della chiesa; ore 21,00 cena comunitaria; ore 22,15 proiezione foto sulle attività della parrocchia SABATO 12 LUGLIO Ore 18,00 S. Messa; ore 19,00 e 19,30 visita guidata della chiesa; ore 21,15 concerto musica lirica in chiesa (verrà utilizzato l’organo al quale si esercitò il giovane Pietro Mascagni). DOMENICA 13 LUGLIO Ore 19,00 e 19,30 visita guidata della chiesa; ore 20,00 cena a buffet; ore 20,30 serata danzante con Sergio. rinfrescanti giochi d’acqua offerti dal nostro mitico Enrico. Questa tredicesima settimana biblica parrocchiale ha offerto davvero un tempo prezioso di riflessione e di crescita al quale hanno aderito con gioia molte persone, tante delle quali non appartenenti alla parrocchia di Coteto ma ad altre realtà parrocchiali. L’affluenza è sempre stata abbondante, sia il pomeriggio che nel dopo cena, e l’interesse mostrato ha davvero aperto il cuore. Grazie a don Luciano ed ai relatori che hanno offerto la possibilità di arricchirsi camminando con San Paolo. A conclusione della Settimana biblica, i missionari laici della comunità hanno rinnovato l’impegno di visitare tutte le famiglie della parrocchia durante i mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre, recando in ciascuna famiglia un opuscolo illustrante la vita e le lettere di S. Paolo. Caterina Piccioli - Dal 10 al 17 luglio il Vescovo accompagna il pellegrinaggio diocesano in Terra Santa. GIOVEDÌ 17 LUGLIO - 21.00 terzo incontro dei «Giovedì nel chiostro» promossi dall’Azione Cattolica ABITARE LA CITTA’ (Mt 18, 15-22 "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro") Introduce mons. Andrea Lombardi, assistente regionale di Azione Cattolica VENERDÌ 18 LUGLIO - 11.30 il Vescovo incontra il movimento Rinnovamento nello Spirito. - 19.00 il Vescovo ospite al Rotary club incontra gli architetti. SABATO 19 LUGLIO - 8.00 pellegrinaggio mensile diocesano a Montenero. - Dal 21 al 24 luglio il Vescovo è a Monaco e Dachau con gli studenti del concorso dedicato al trentennale della morte di monsignor Angeli. È morto don Severo Breschi A Montenero la tre giorni dei giovani ministranti guidata da don Valerio Barbieri, don Jacek Macki, suor Angioletta Merli e dal diacono Carlo Vivaldi I chierichetti della diocesi in compagnia di San Paolo na tre giorni a Montenero: che ne dite?» Questa è stata la proposta dei responsabili dei gruppi ministranti diocesani a noi ragazzi e il nostro sì non è mancato. E siamo partiti per Montenero con bagagli, vettovaglie, cartelloni, pennarelli in una mano, e nell’altra la nostra Bibbia e la nostra veste da ministrante. Siamo delle parrocchie di S. Ranieri di Guasticce, di S. Agostino, di S. Maria del Soccorso, e del Rosario di Livorno. L’argomento di questo breve campo estivo era incentrato sulla figura di San Paolo, in occasione dell’apertura dell’anno paolino. Chiamata, missione, testimonianza: le tre tappe che hanno caratterizzato la vita di San Paolo sono state da noi ascoltate, lette, vissute attraverso gli interventi di don Valerio Barbieri, responsabile diocesano del gruppo dei ministranti, Suor Angioletta Merli dell’Istituto Immacolata di Livorno, di Carlo Vivaldi, di don Jacek Macki. Ciascuno di noi ha avuto un libretto che ci ha fatto da guida durante questi tre giorni, con letture tratte dalla Bibbia, spunti per riflettere sul pensiero del giorno, canti e spazi bianchi per scrivere i nostri meditazioni e le nostre preghiere. Ogni giorno ci siamo raccolti intorno all’altare per celebrare l’Eucaristia, centro della nostra vita cristiana. Il primo giorno è venuto a trovarci «U Paolo in persona! (era don Fabio Menicagli, ma noi abbiamo finto di non riconoscerlo, altrimenti ci sarebbe rimasto male!!). Ci ha raccontato la sua storia, ci ha lasciato la testimonianza della sua chiamata, ma non parlava come un uomo vissuto 2000 anni fa: ci siamo tutti ritrovati nelle sue parole, nella sua vicenda; insomma, abbiamo scoperto in noi una piccola parte della storia di San Paolo, lo abbiamo sentito molto vicino a noi. E lo abbiamo ricoperto di domande, e lui sapeva sempre dare la risposta giusta! Allora è proprio vero che Gesù non passa mai di moda! È proprio vero che quello che è successo 2000 anni fa può succedere ancora: essere chiamati da Cristo, essere inviati da Cristo, testimoniare il nostro essere cristiani! Il sabato trascorso insieme è stata una giornata ricca di incontri: la mattina abbiamo pregato con il nostro Vescovo Simone; è stato bello riunirsi intorno a lui e ascoltare le sue parole. La sera abbiamo chiacchierato con le Suore che ci hanno ospitato; provengono tutte dall’India. Siamo stati un po’ curiosi, ma chi meglio di loro poteva dare informazioni sul tema della chiamata? Che dirvi!? Traspariva solo gioia dalle loro parole! Ognuna di loro ha testimoniato il suo felice e sicuro sì alla chiamata di Dio. Abbiamo scoperto che Gesù entra nel nostro cuore un passo alla volta, attraverso le persone che ci guidano, che ci sono vicine, ma solo se stiamo in ascolto della Sua Parola, solo se facciamo un po’ di silenzio nel nostro cuore. Le suore ce lo hanno assicurato: Gesù ci parla, ma dobbiamo solo avere dentro di noi la gioia di ascoltarLo e non saremo mai delusi. E poi hanno intonato un canto nella loro lingua: une meravigliosa melodia. Però, siamo riusciti a capire una parola sola: Israel! Il resto per noi era tutto incomprensibile. Salutate le suore, abbiamo iniziato un momento di adorazione. Solo alcuni di noi avevano già vissuto questo momento. Davanti al Santissimo Sacramento, ciascuno poteva stare in ginocchio, seduto sulla sedia, a gambe incrociate su grandi coperte stese in terra, ma con lo sguardo rivolto a Lui, a Dio, che si offriva a noi, per parlarci, per chiamarci, per convertirci. Eh sì!! Abbiamo vissuto un momento molto intenso del nostro essere cristiani. Ci hanno sempre detto che Gesù è sempre con noi, ma in quel momento era proprio lì, Lo potevamo vedere, pregare, adorare. Alcuni di noi si sono confessati da don Jacek. Proprio quel silenzio, intervallato solo da brevi canti, ci ha aiutato a riflettere sulla nostra vita di cristiani, sul nostro essere comunità, sul nostro essere presenti a quel ritiro, sulla gioia della chiamata, sulla bellezza della vita, sul riconoscimento dei nostri errori, sulla richiesta di perdono, sulla misericordia infinita di Dio e poi … quante altre preghiere sono scaturite, spontanee, perché abbiamo provato che cosa significa ascoltare Dio che parla al nostro cuore. E infine, la domenica abbiamo concluso il nostro percorso con il momento centrale della vita del cristiano: la partecipazione all’Eucaristia con tutte le nostre famiglie, celebrata da don Valerio, con don Jacek e padre Andrea, il nuovo parroco di S. Agostino. Non abbiamo mica solo pregato! Abbiamo … eh sì!! Anche apparecchiato, sparecchiato, pulito, lavato i piatti, ordinato le nostre cose, anche se le mamme si sono messe le mani nei capelli quando hanno riaperto i nostri bagagli!!! Ma il gioco non è mancato! Allegria, canti con la chitarra, divertimento, risate tra qualche strillo di Cinzia, Giovanni, Diego e Monica! D’altronde, si sa! Nei capeggi bisogna far diventare un po’ matti gli educatori e gli animatori, altrimenti… che gusto c’è?! Bilancio conclusivo? Più che positivo!!! Aggiungiamo solo una nota, da tenere presente per il prossimo anno e la rivolgiamo a tutti i ministranti della Diocesi: vi vogliamo in tanti! Perché insieme, si sta meglio!! Ciao a tutti. I ministranti della tre giorni a Montenero ei giorni scorsi è morto N don Severo Breschi. Aveva 85 anni e da alcuni giorni era ricoverato in ospedale. Insegnante, sacerdote salesiano, don Severo ha dedicato la sua vita ai giovani sull’esempio di don Bosco. Nato a Fauglia il 17 gennaio 1923, è stato molto legato alla comunità di via del Risorgimento: prima da chierico e poi da sacerdote. Per quattro anni, dal 1953 al 1956, è stato direttore dell’oratorio fondando la famosa Iuvenilia e le molteplici discipline sportive che ci gravitavano intorno (calcio, pallacanestro, pallavolo su tutte) oltre a un’intensa attività ricreativa (cinema, teatro, bar). È stato direttore dell’opera scolastica alla Spezia dal 1967, quindi parroco a Firenze e Scandicci, infine a Pisa, come cappellano del carcere don Bosco. Dal 2005 era di nuovo a Livorno dove svolgeva il servizio di confessore. La Diocesi lo ricorda con affetto.