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La sicurezza dei pazienti: come prevenire l`errore
La sicurezza dei pazienti: come prevenire l’errore in medicina Maria Bernadette Di Sciascio - Adele Rulli Servizio Qualità, Accreditamento e Rischio Clinico ASL2 Lanciano – Vasto - Chieti A.D.E. A.A. 2014-2015 Chieti, 29 aprile 2015 Il sistema sanitario è un sistema complesso Rischio clinico M I Insieme di S elementi interdipendenti Q che interagiscono per W raggiungere uno scopo comune Gli elementi che lo A compongono H possono essere di Z natura umana e non (attrezzature, B F C spazi, ecc.) F MEDICO di BASE ECONOMATO LABORATORIO RADIOLOGIA ACCETTAZIONE GINECOLOGIA ECONOMATO FARMACIA RICOVERO UROLOGIA CHIRURGIA FARMACIA FLUSSO del SERVIZIO (requisiti del cliente) CONTRATTO (requisiti dell’organizzazione) SIT ALTRI DIMISSIONE ALTRI MEDICO di BASE In ambiente ospedaliero e’ accettabile un livello di affidabilità del 99,9 %? SI sul piano medico cognitivo NO sotto il profilo della sicurezza del paziente Confronto con altre realtà critiche: affidabilità al 99,9% comporterebbe per esempio: TRASPORTI AEREI 2 atterraggi a rischio ogni giorno all'aeroporto di Chicago. SERVIZI POSTALI 16.000 pezzi di posta persi ogni ora in USA. BANCHE 32.000 assegni dedotti dal conto sbagliato ogni ora negli USA. Leape L.L. Error in medicine; JAMA 21, 1994; 23: 1851-1857 “Uno degli aspetti più controversi delle cure mediche è la capacità di causare disabilità e disagi. Ovunque cure mediche vengano dispensate il paziente corre il rischio di essere vittima di un danno in conseguenza involontaria di quelle stesse cure. Per questo oggi la percentuale di danni iatrogeni causati è diventata un importante indicatore di qualità delle cure” Thomas, 2000 La svolta Che cos’è la Commissione Errori? E’ stata istituita con Delibera del 5 novembre 2008 con lo scopo di indagare sulle cause e responsabilità degli errori sanitari nelle strutture pubbliche e private, sui fenomeni di cattiva gestione o gestione inefficiente delle risorse e dei fondi sanitari, di valutare l’incidenza degli errori in termini di perdita di vite umane o comunque di danni alla salute dei pazienti. Commissione Errori 4 casi di presunta malasanità ogni settimana Da fine aprile 2009…… …. al 7 aprile 2011 409 casi in esame 276 morte del paziente Errore diretto del personale medico e sanitario Perche? Disservizi e carenze strutturali 1 sinistro ogni 10 posti letto l'anno. Questo è quanto emerge dalla sesta edizione del Medmal Claims Italia, il report di Marsh che quest’anno ha analizzato le richieste di risarcimento danni di 10 anni (2004–2013), su un campione di 96 strutture rappresentativo del territorio nazionale della sanità pubblica. Marsh Risk Consulting Medical malpractice claims analysis, 6° EDIZIONE Aumentano i costi derivanti dal rischio connessi a NEUROCHIRURGIA, CARDIOCHIRURGIA,ONCOLOGIA e… Infezioni Ospedaliere CHIRURGIA (10.3%) ORTOPEDIA (13.2%) OSTETRICIA E GINECOLOGIA (7,5%) PRONTO SOCCORSO ( 13%) Dati di analisi Il campione (dal 2004) 2.430.570 ricoveri all’anno Analisi sinistri nella sanità Pubblica 2013 38.354 sinistri totali 64.895 PL attivi 96 strutture 212.724 lavoratori 37.751 medici 89.461 infermieri Il costo totale dei sinistri raggiunge quasi il miliardo e mezzo di euro; Il costo medio per sinistro è di circa 55.000 €. 4.262 sinistri in media all’anno Dati di analisi Il campione (dal 2004) 2.430.570 ricoveri all’anno Analisi sinistri nella sanità Pubblica 2013 38.354 sinistri totali 64.895 PL attivi 96 strutture 212.724 lavoratori 37.751 medici 89.461 infermieri Il costo totale dei sinistri raggiunge quasi il miliardo e mezzo di euro; Il costo medio per sinistro è di circa 55.000 €. 4.262 sinistri in media all’anno Analisi economica Tipo di ospedale Tipo First Level Costo totale 782.203.218,15 Tipo % 52,90 First Level Avarage Reserve Avarage Paid 67.576,34 28.320,50 149.271,25 92.039,57 University 315.867.128,73 21,36 Second Level 313.777.506,49 21,22 Mother&Child 36.300.363,98 2,45 Oncology 22.161,94 22.288,26 Orthopedy 28.982.527,13 1,96 Orthopedy 54,758,62 44.848,53 1.511.518,83 0,10 Second Level 67.817,62 31.982,01 University 89.279,87 35.743,21 general 68.198,99 34.644,51 Oncology totale 1.478.642.263,31 Mother&Child Il 53% dei costi proviene da strutture di primo livello, ma i costi medi più elevati appartengono agli ospedali materno-infantili. Rischio clinico possibilità che un paziente subisca un danno per effetto delle cure ricevute Gestione del rischio clinico insieme di attività finalizzate al controllo del rischio clinico Perché il risk management in ambito sanitario? 1. RIDOTTA CONSAPEVOLEZZA E PERCEZIONE DEI RISCHI 2. SITUAZIONI DI RISCHIO IN GRADO DI DETERMINARE GRAVI OFFERENZE ALLA PERSONA ASSISTITA E DANNI ECONOMICI ALL’AZIENDA 3. GRAN PARTE DEI RISCHI SONO PREVEDIBILI E PREVENIBILI RISK MANAGEMENT NELLE STRUTTURE SANITARIE PROGETTARE ORGANIZZAZIONI SERVIZI PROCESSI CLINICO-ASSISTENZIALI A PROVA DI ERRORE L’errore umano in medicina >> tipi d’errore Stessa forma Etichette dello stesso colore Sostanze diverse L’errore umano in medicina >> tipi d’errore Calligrafia poco leggibile Farmaci con nome simile Posologia errata UN PO’ DI DEFINIZIONI… Errore umano Il fallimento nel portare a termine, come nelle intenzioni, un’azione precedentemente pianificata (errore di esecuzione) oppure l'uso di una pianificazione sbagliata per raggiungere un obiettivo (errore di pianificazione) (To err is human. Institute of Medicine, 2000) Per es., la somministrazione di un farmaco sbagliato è un errore attivo, facilmente identificabile come comportamento non corretto, ma è necessario ripercorrere tutte ATTIVO le fasi del processo di lavoro per individuare ERRORE le circostanze che, direttamente o indirettamente, lo hanno reso possibile. Infatti, nel caso di un errore di SLIP identificati come insufficienze somministrazione farmacologica, potrebbero essere LAPSE latenti nel sistema una procedura di prescrizione e di trascrizione manuale della MISTAKE terapia, una modalità di conservazione dei farmaci che rende possibile lo scambio di VIOLATIONS fiale, oppure un insufficiente addestramento del personale. ERRORS ERRORI LATENTI • PROGETTAZIONE, • ORGANIZZAZIONE, ERRORE ATTIVO: è per lo più ben identificabile, prossimo in senso spaziotemporale al verificarsi dell’evento avverso; spesso è riconducibile a un’azione sbagliata • FORMAZIONE commessa da un operatore o a un incidente dovuto a malfunzionamento di una strumentazione. Clinical Risk Management; Vincent C., BMJ 2003 UN PO’ DI DEFINIZIONI… Una delle distinzioni più importanti è quella tra errore (o insufficienza) attivo ed errore (o insufficienza) latente. ERRORE ATTIVO: è per lo più ben identificabile, prossimo in senso spaziotemporale al verificarsi dell’evento avverso; spesso è riconducibile a un’azione sbagliata commessa da un operatore o a un incidente dovuto a malfunzionamento di una strumentazione. Tipologie di errori SLIP LAPSE MISTAKE VIOLATIONS UN PO’ DI DEFINIZIONI… Definizioni: Tipologie di errori (SLIP – LAPSE – MISTAKE – VIOLATIONS) SLIP SKILL BASED (basati sulle abilità acquisite) E’ un’azione non in accordo con le intenzioni. (Intenzione corretta esecuzione sbagliata) Si tratta di errori di azione commessi nella svolgimento di attività routinarie. Es: Volevo prendere il farmaco x, invece ho preso il farmaco y LAPSE SKILL BASED (basati sulle abilità acquisite) E’ un’azione non in accordo con le intenzioni. L’errore è conseguente ad un fallimento della memoria (Intenzione corretta esecuzione mancante) Es: Andai nello studio per prendere un documento e una volta lì non ricordavo cosa dovevo fare UN PO’ DI DEFINIZIONI… Definizioni: Tipologie di errori (SLIP – LAPSE – MISTAKE – VIOLATIONS) MISTAKE RULE BASED (basati sulle regole) Applicazione di regole sbagliate per errata percezione della situazione (Intenzione sbagliata, esecuzione conforme all’intenzione) Es: Applicazione corretta protocollo per patologia x, ma la diagnosi era y MISTAKE KNOWLEDGE BASED (basati sulle conoscenze) Mancanza di conoscenze o conoscenze sbagliate (Intenzione sbagliata, esecuzione conforme all’intenzione) Es: Somministrazione di terapia non indicata per patologia x UN PO’ DI DEFINIZIONI… Definizioni: Tipologie di errori (SLIP – LAPSE – MISTAKE – VIOLATIONS) VIOLAZIONI •Una vera violazione implica l’intenzione deliberata di violare una regola conosciuta •A differenza degli errori le violazioni possono essere definite solo in relazione ad un contesto sociale caratterizzato da codici di comportamento e procedure prestabilite UN PO’ DI DEFINIZIONI… ERRORI LATENTI Sono associati ad attività distanti (sia in termini di spazio che di tempo) dal luogo dell'incidente, come le attività manageriali, normative e organizzative. Le conseguenze degli errori latenti possono restare silenti nel sistema anche per lungo tempo e diventare evidenti solo quando si combinano con altri fattori in grado di rompere le difese del sistema stesso. CONDIZIONI LATENTI •urgenza, • insufficienza di personale, •inadeguatezza della strumentazione/equipaggiamento, inattuabilità delle procedure, •difetti di progettazione/costruzione degli ambienti di lavoro o delle apparecchiature… JAMES REASON… L’ERRORE UMANO È INELIMINABILE Considerando che l’errore è una componente inevitabile della realtà umana , in ogni sistema possono determinarsi circostanze che ne possono favorire il verificarsi. Barriere Fattori latenti Errore attivo È necessario creare condizioni che riducano la possibilità di sbagliare e le conseguenze di un errore quando si verifica Approccio di sistema “a formaggio Svizzero” • Se queste barriere fossero fatte di formaggio in un mondo ideale il formaggio dovrebbe essere duro e compatto come il parmigiano. • Purtroppo sono piene di buchi come il formaggio svizzero. BUCHI = ERRORI Errori Attivi: Errori Latenti: Commessi da Operatori che sono in contatto Con il paziente. Remoti e riferibili a difetti di progettazione del sistema Slips- Lapses Mistakes THE SWISS CHEESE MODEL DIFESE L’incidente sia il risultato di una concatenazione di eventi che hanno superato tutte le difese messe in atto Sistema ingegnerizzato Affidabilità Umana Sistemi di controllo Ogni fetta rappresenta un meccanismo di difesa che non dovrebbe avere punti critici, buchi che si aprono o chiudono o si spostano col variare del setting THE SWISS CHEESE MODEL Medico al I° Turno di guardia senza preliminare training La Traiettoria delle Opportunità Paziente Critico per Patologia Cartella Clinica Incompleta, scarse informazioni Infermiera new entry nella UO Il modello di James Reason BMJ 2000 Debolezze di sistema – Errori latenti Evento avverso Difese di sistema Alle tecnologie: (errori di progettazione, mancata manutenzione, insufficiente addestramento all’uso …) Alla gestione (ad es. una non corretta distribuzione dei carichi di lavoro) Alla organizzazione (mancanza di chiarezza sui compiti da svolgere, mancata motivazione del personale, ecc.) Ridisegnare il sistema l’esempio del bancomat Holan, BMJ 2000. Modificato da B. Cinque Inserire tessera Richiesta Autorizzazione Digitare Codice Dopo… Ritirare La Tessera Errore Umano Prima… Inserire tessera Ritirare il Denaro Richiesta Autorizzazione Digitare Codice Ritirare La Tessera Ritirare il Denaro Modifica della cultura dell’ errore Se di fronte ad un inconveniente si domanda : Chi è stato ? Si considera l’effetto. Se ci si chiede : perché è successo ? Si considerano le cause. L’approccio tradizionale alla sicurezza in ambiente ospedaliero LanoxinR soluzione iniettabile 0,5 mg/2 mL soluzione 6 fiale P.A. Digossina Indicazioni: insufficienza cardiaca congestizia; fibrillazione auricolare;tachicardia auricolare parossistica, flutter auricolare L’approccio tradizionale alla sicurezza in ambiente ospedaliero vecchia confezione L’approccio tradizionale alla sicurezza in ambiente ospedaliero Cosa ho fatto? vecchia confezione nuova confezione L’approccio nuovo alla sicurezza in ambiente ospedaliero Cosa non ho fatto? • Analisi: perché è stato commesso l’errore? • Info/comunicazione: lo avrà comunicato agli altri e condiviso? • L’errore ha insegnato qualcosa? • Contromisure perché l’errore non si ripeta? CONSEGUENZE DEGLI ERRORI Sono moltissimi se near-misses o “quasi-eventi”: si tratta diconfrontati situazioni in cuieventi per motivi agli fortuiti o per l’intervento di meccanismi di barriera l’evento non si è avversi prevenibili verificato. Ad esempio: un farmaco era stato riposto nel luogo sbagliato, ci si è accorti del problema e lo si è corretto, oppure: un farmaco era riposto nel luogo sbagliato, è stato erroneamente prelevato e preparato per la somministrazione al paziente, ma ci si è accorti dell’errore prima della somministrazione. eventi senza esiti: si tratta di occasioni in cui un evento si è realmente verificato, ma senza conseguenze negative per il paziente. Ad esempio: caduta di un paziente senza lesioni, oppure: somministrazione erronea di un farmaco innocuo o di un dosaggio lievemente superiore alla dose indicata. Materia di lavoro per migliorare i processi eventi avversi: sono i casi in cui il paziente è stato realmente danneggiato dalla gestione sanitaria. EVENTO SENTINELLA Evento avverso di particolare gravità, potenzialmente indicativo d un serio malfunzionamento del sistema, che può comportare morte o grave danno al paziente che determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario. Cioè indicatori a soglia uno e tolleranza zero: anche un solo evento costituisce un problema che va affrontato immediatamente Lista eventi sentinella (Ministero della Salute, 2006) 1. Procedura in paziente sbagliato; 2. Procedura in parte del corpo sbagliata (lato, organo o parte); 3. Errata procedura in paziente; 4. Strumento o altro materiale lasciato all'interno del sito chirurgico che richieda un successivo intervento o ulteriori procedure; 5. Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità ABO; 6. Morte, coma o gravi alterazioni funzionali derivati da errori in terapia farmacologica; 7. Morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto; 8. Morte o disabilità permanente in neonato sano di peso >2500 grammi non correlata a una malattia congenita in neonato sano. Lista eventi sentinella (Ministero della Salute, 2006) 9. Morte o grave danno per caduta di paziente; 10.Suicidio o tentato suicidio di paziente; 11.Violenza su paziente; 12.Violenza su operatore da parte di paziente; 13.Morte o grave danno connesso al sistema di trasporto; 14.Morte o grave danno connesso alla errata attribuzione di codifica presso il triage del pronto soccorso; 15.Morte o grave danno da complicazione post chirurgica; 16.Ogni altro evento che causa morte o grave danno. Riferimenti Normativi Riferimenti Normativi Aree di intervento del SIMES 5° Rapporto eventi sentinella – Ministero Salute Maggio 2015 Tipologia eventi segnalati (Settembre 2005-Dicembre 2012) ES categorizzati come altro (Settembre 2005-Dicembre 2011) Esito degli eventi segnalati (Settembre 2005-Dicembre 2012) Luogo dell’evento (Settembre 2005-Dicembre 2012) Specialità (Settembre 2005-Dicembre 2012) Fattori Contribuenti (Settembre 2005-Dicembre 2012) N° ES segnalati da Regioni/PA (Settembre 2005-Dicembre 2011) Raccomandazioni ministeriali Il Ministero della Salute, sta sviluppando un sistema di allerta per quelle condizioni cliniche ed assistenziali ad elevato rischio di errore, con l’obiettivo di: • mettere in guardia gli operatori sanitari riguardo alcune procedure potenzialmente pericolose • fornire strumenti efficaci per mettere in atto azioni che siano in grado di ridurre i rischi • promuovere l’assunzione di responsabilità da parte degli operatori per favorire il cambiamento di sistema. Si propongono di aumentare la consapevolezza del potenziale pericolo di alcuni eventi, indicando le azioni da intraprendere per prevenire gli eventi avversi. avversi. Raccomandazioni ministeriali si propongono di aumentare la consapevolezza del potenziale pericolo di alcuni eventi, indicando le azioni da intraprendere per prevenire gli eventi avversi. Raccomandazione n°16: Raccomandazione per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso>2500 grammi non correlata a malattia congenita (Aprile 2014) Raccomandazione n°15: Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella centrale operativa 118 e/o all’interno del Pronto Soccorso (Febbraio 2013) Raccomandazione n°14: Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici (Novembre 2012) Raccomandazione n°13: Raccomandazione per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie (Novembre 2011) Raccomandazione n°12: Prevenzione degli errori in terapia con farmaci “Look-alike/sound-alike” (Agosto 2010) Raccomandazioni ministeriali Raccomandazione n°11: Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) (Gennaio 2010) Raccomandazione n°10: Raccomandazione per la prevenzione dell’osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati Raccomandazione n°9: Raccomandazione per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali Raccomandazione n°8: Raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari Raccomandazione n°7: Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica Raccomandazione n°6: Raccomandazione per la prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto Raccomandazioni ministeriali Raccomandazione n°5: Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 Raccomandazione n°4: Raccomandazione per la prevenzione del suicidio di paziente in ospedale Raccomandazione n°3: Raccomandazione per la corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura Raccomandazione n°2: Raccomandazione per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico Raccomandazione n°1: Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio -KCLed altre soluzioni concentrate contenenti Potassio Raccomandazione n°3: Raccomandazione per la corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura Raccomandazione n°2: Raccomandazione per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico Raccomandazione n°5: Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 Raccomandazione n°12: Prevenzione degli errori in terapia con farmaci “Look-alike/sound-alike” Raccomandazione n°7: Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica Raccomandazione n°1: Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio -KCL- ed altre soluzioni concentrate contenenti Potassio Raccomandazione n°14: Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici Raccomandazione n°6: Raccomandazione per la prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto Raccomandazione n°16: Raccomandazione per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso>2500 grammi non correlata a malattia congenita Raccomandazione n°13: Raccomandazione per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie Raccomandazione n°4: Raccomandazione per la prevenzione del suicidio di paziente in ospedale Raccomandazione n°8: Raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari Raccomandazione n°11: Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) Raccomandazione n°15: Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella centrale operativa 118 e/o all’interno del Pronto Soccorso "To Err is Human, Building a Safety Health System“ Institute o Medicine (2000) Making Health Care Safer II: An Updated Critical Analysis of the Evidence for Patient Safety Practices Agency for Health Care Research and Quality (AHRQ)Marzo 2013 PSP PSP - Patient Safety Practice Le patient safety practice (PSP, pratiche cliniche e assistenziali per la sicurezza dei pazienti) sono “interventi o azioni, di diversa complessità, che si sono dimostrati efficaci nell’evitare, prevenire o mitigare le conseguenze indesiderate dell’assistenza sanitaria”. Il Rapporto riassume le evidenze disponibili inerenti efficacia e implementazione di 41 importanti pratiche per la sicurezza dei pazienti; 10 “fortemente incoraggiate” 12 “incoraggiate” suggerendo la necessità/opportunità di una immediata adozione da parte delle organizzazioni sanitarie dei diversi Paesi. Patient Safety Strategies Ready for Adoption Now Strongly encouraged 1. Preoperative checklists and anesthesia checklists to prevent operative and postoperative events 2. Bundles that include checklists to prevent central line–associated bloodstream infections 3. Interventions to reduce urinary catheter use, including catheter reminders, stop orders, or nurse-initiated removal protocols 4. Bundles that include head-of-bed elevation, sedation vacations, oral care with chlorhexidine, and subglottic suctioning endotracheal tubes to prevent ventilator-associated pneumonia 5. Hand hygiene 6. The do-not-use list for hazardous abbreviations 7. Multicomponent interventions to reduce pressure ulcers 8. Barrier precautions to prevent health care–associated infections 9. Use of real-time ultrasonography for central line placement 10. Interventions to improve prophylaxis for venous thromboembolisms Prevenzione infezioni ospedaliere > “le mani pulite” Dati generali Non si lavano “prima della visita” PRE POST --19,07% Dati generali Non si lavano “prima di procedure invasive” PRE POST - 22,87% The Inanimate Environment Can Facilitate Transmission X represents VRE culture positive sites ~ Contaminated surfaces increase cross-transmission ~ Abstract: The Risk of Hand and Glove Contamination after Contact with a VRE (+) Patient Environment. Hayden M, ICAAC, 2001, Chicago, IL. Prevenzione infezioni ospedaliere > “antibiotico giusto al momento giusto” Prevenzione errori di terapia “scheda terapeutica unica” STU – Principali punti di forza Giornata di degenza campione • Dal 53,1% al 10,6 % dei casi non è identificabile il medico che ha prescritto i farmaci in uso in quella giornata: -42,5% • Dal 35% al 4,7 % dei casi non è identificabile chi ha somministrato la terapia durante tutta la giornata di degenza in analisi: -30,3 Intero periodo di degenza • Dal 52,5% al 19,5% dei casi non è identificabile il medico che ha sospeso la terapia: -33% “Bundle” Concetto elaborato dall’Institute for Healthcare Improvement (IHI): • un gruppo limitato di interventi (3-5 al massimo) • dimostrata base scientifica (prove di livello I ottenute da più studi controllati randomizzati e/o da revisioni sistematiche di studi randomizzati) • efficacia maggiore con utilizzo congiunto che singolo • unità coesa, organizzata in protocolli semplici, • facile misurazione e verifica dell’esecuzione • legge del “tutto o nulla” • costituzione di un team dedicato multidisciplinare • scheda per la raccolta dei dati • protocollo semplice ed affidabile di arruolamento e trattamento Strategie efficaci per il controllo B u n d l e B u n d l e POLMONITE ASSOCIATA A VAP →Ventilator bundle • VAP 25% di tutte le infezioni in UTI • alto tasso mortalità (46% vs 32%) Ventilator bundle • sollevamento testata del letto almeno 30°; • valutazione giornaliera sospensione/riduzione sedazione farmacologica (effetto paradosso: sedazione eccessiva favorisce la VAP); • valutazione giornaliera estubazione del paziente; • profilassi anti ulcera peptica; • profilassi anti trombosi venosa profonda Efficacia • riduzione tasso VAP del 67% in 1 anno • riduzione della ventilazione meccanica assistita (da 10,8 gg a 6,1 gg) • riduzione della durata del ricovero (da 13,75 gg a 8,36 gg)