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CREMONA, COME TI RAGGIUNGO? SCIOLTE LE RISERVE:

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CREMONA, COME TI RAGGIUNGO? SCIOLTE LE RISERVE:
il
SETTIMANALE
PICCOLO
www.ilpiccologiornale.it
Direttore responsabile Daniele Tamburini • Società editrice: Immagina srl via San Bernardo 37 - Cremona • Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860
Direzione e redazione: via S.Bernardo 37, Cremona - tel 0372 454931 • [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 • [email protected]
Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2013 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
Anno I • n. 7 • SABATO 15 FEBBRAIO 2014
Edizione chiusa
alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
▲
Se prima chi non trovava lavoro si metteva in proprio, ora la burocrazia e i costi non permettono di fare start up
a pagina 6
CRISI: I GIOVANI NON FANNO PIU’ IMPRESA
Bonoli (Confesercenti): «Nessuno è così pazzo, oggi, da aprire un nuovo negozio». Allegri (Giovani industriali): «Senza la dote è molto difficile»
L’EDITORIALE
Perri non lascia…
ma raddoppia
CREMONA, COME TI RAGGIUNGO?
a pagina 3
L’INTERVISTA
SCIOLTE LE RISERVE:
PERRI SI RICANDIDA
di Daniele Tamburini
N
▲
▲
Gli Antisfratto
ad Aem: «Parola
non mantenuta»
a pagina 5
PROGETTO LOMBARDIA CONCRETA
pagina 7
Treni, flop a un anno da Expo. Giuseppe Torchio:
«Facilitare i collegamenti o verremo tagliati fuori»
CALCIO LEGA PRO
La Vanoli ci prova
contro i trionfatori
in Coppa Italia
Cremo a riposo
per ricaricarsi
dopo il ko in coppa
Dopo Bergamo
la Pomì sogna
un’altra impresa
LA STORIA
Fiorentino Sullo
e il suo disegno di
riforma urbanistica
Grande Innerhofer
sale sul podio anche
in supercombinata
a pagina
26
a pagina
27
a pagina 8
INTERVISTA AL SINDACO DI MARTIGNANA
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a pagina 25
OLIMPIADI A SOCHI
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▲
▲
a pagina 23
VOLLEY A1
a pagina 4
Dodici milioni
per turismo
e commercio
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BASKET SERIE A
a pagina 24
a pagina 5
Difesa personale:
si usa lo spray
anti-aggressione
TAGLI UTENZE
▲
LO SPORT
SICUREZZA
▲
ello stesso giorno della scalata di Renzi a
palazzo Chigi, il sindaco Oreste Perri scioglie le riserve e i dubbi, di carattere anche
personale e familiare, e annuncia di volersi
ricandidare a sindaco di Cremona. Non che ci siano
molti punti in comune tra i due personaggi, tranne
forse l'accentuazione della dimensione operativa, del
“fare”. Perri - lo dice nell'intervista che pubblichiamo - non è più solo “il gigante buono”, lo sportivo
senza esperienza, ma con tanta voglia, di cinque anni
fa. E' cresciuto politicamente e amministrativamente,
sa come aggirarsi tra le trappole, gli ostacoli della
politica e le richieste pressanti e ingorde di alcuni.
“La mia squadra la deciderò, questa volta, da solo”.
Però non si sbilancia più di tanto, ovvio. Saranno più
preoccupati i suoi avversari, che hanno di fronte una
strada in salita (Perri piace, e il suo essere uomo non
di apparato piace ancora di più), o i suoi attuali compagni di strada?
Perri non si sbottona sulla nuova squadra, nemmeno
sul suo sostenitore di sempre: il vicesindaco Roberto
Nolli. Vedremo. Certamente il sindaco è più sicuro e
più smaliziato di cinque anni fa: «Ascolterò tutti, ma
decido io. Il problema non sono i partiti ma gli uomini…» E come dargli torto?
E' stato invece molto chiaro su un fatto: correre per
un mandato solo vuol dire fermarsi a metà dell'opera.
Non è ancora tempo di fare il Cincinnato, per lui.
pagina 19
Gozzi tra elezioni
dissesto finanziario
e scelta dell’Unione
CREMONA
IL 23 FEBBRAIO
Assemblea ordinaria
dei soci dell’Avis
Domenica 23 febbraio si svolgerà l’annuale Assemblea ordinaria dei Soci, nel corso della quale verranno consegnate le borse di studio offerte
in ricordo dell’Ing. Lacchini, e dal Comitato Soci
Sostenitori di Coop Lombardia. Infine, verranno
consegnate le benemerenze ai fonstori che hanno
raggiunto le varie tappe, che contraddistinguono
la "carriera" avisina, fino a 50 donazioni.
«Sì, mi ricandido, ma...»: le condizioni di Perri
A sostegno del primo cittadino Forza Italia, Ncd, la sua lista civica, la lista promossa dall’assessore Demicheli e la quella di Maria Vittoria Ceraso
L
di Laura Bosio
a presentazione ufficiale del
gruppo a sostegno del sindaco Oreste Perri sarà a inizio
marzo, ma finalmente il tanto
atteso “sì” è arrivato e le riserve sulla sua candidatura sono state
sciolte. Una decisione dura e sofferta,
che ha visto il primo cittadino mettere
sulla bilancia diverse questioni, personali e non. «Ci ho messo molto tempo per
maturare questa decisione: c'erano molte ragioni per cui terminare la mia esperienza e altre per continuare. Alla fine
sono prevalse quest'ultime, a partire dal
senso di responsabilità: mi sono reso
conto che fare un solo mandato è come
essere a metà del lavoro. Per questo mi
sono messo in gioco con questa nuova
sfida: per rispetto ai cittadini che mi hanno sostenuto. Una decisione sofferta,
non lo nego: sono stati anni durissimi,
sia per la mia inesperienza, sia per
l'esperienza che ho dovuto farmi a mie
spese e in poco tempo, sia perché mi
sono trovato a governare in tempi di
forte crisi per gli enti locali. In questi anni
abbiamo fatto molte cose, tra cui anche
diversi errori; la cosa certa è che mi sono
impegnato come ho sempre fatto anche
nello sport, con grande determinazione».
Il rapporto con i partiti com' è?
Buono: sono loro che mi hanno chiesto più volte di ricandidarmi. Però stavolta metto delle condizioni: vorrei avere
voce in capitolo nella scelta della mia
squadra. Fino a qualche anno fa mi sono
affidato agli altri, ho lasciato scegliere al
posto mio, anche perché c'erano persone con più esperienza di me. Ora voglio
scegliere il più possibile da solo».
Chi manterrà della vecchia squadra
e chi invece no?
Possibile appoggio anche da Fratelli d’Italia. Il sindaco: «Ma la squadra la scelgo io»
«E' presto per dirlo. Posso dire di essere contento di aver mantenuto intatta
la mia squadra di assessori, tranne per
chi se ne è andato spontaneamente:
dopotutto era la prima esperienza per
tutti noi, visto che il centrodestra non
governava a Cremona da oltre 20 anni.
Il mio obiettivo è quello di creare una
squadra a sostegno della mia candidatura che non sia basata solo sull'opportunità di avere numeri per vincere, ma
soprattutto sulle idee e sul programma.
Voglio essere la figura che porterà avanti
la sintesi delle idee dei gruppi che mi
sostengono. Quello che contano sono le
buone idee».
Anche se provengono dall'opposizione?
«Certo. Nei programmi dei miei avversari vi sono delle idee interessanti, che
se vincerò sarò pronto a tenere in considerazione».
Tra coloro che l'hanno sostenuta al primo
mandato, chi le rimarrà vicino? I rapporti
con i partiti come
sono?
« Il problema non
sono i partiti, ma gli
uomini che li compongono. Non nascondo che ci sono
stati periodi difficili
e di turbolenza, soprattutto a causa di
scelte che ho
fatto e su cui
mi sono impuntato,
come la
questio-
ne delle nomine nelle municipalizzate.
Non conta il colore politico, conta la capacità di chi si nomina, e di questo sarò
sempre convinto.
Tuttavia non mi lamento affatto del
rapporto che c'è con i partiti. Del resto il
fatto stesso che siano ancora qui a sostenermi dimostra come abbiano apprezzato il mio modo di vedere la politica, che non deve esser una "politica
delle poltrone" ma una "politica dei meriti"».
Qualcuno, tuttavia, ha pensato bene di
abbandonare il
timone: la Lega
infatti ha più
volte dichiarato
che non sosterrà la sua candidatura.
«Chi ha la maggioranza dovrebbe assumersi la responsabilità fino in fondo di
governare la città. E' troppo facile ritirarsi a metà del percorso. Fare politica significa mettersi a servizio di essa, e non
renderla un mezzo per raggiungere degli
obiettivi».
Chi sono quelli che la sosterranno,
allora?
«Forza Italia, il Nuovo centrodestra...
Poi ci sarà una mia lista, la lista che dovrebbe mettere in piedi l'assessore De
Micheli. Per il resto sto portando avanti
degli incontri, per capire chi ci sta. Giusto stamattina ho incontrato Fratelli
d'Italia, che ancora non ha deciso se
supportarci o meno ma con cui c'è stato
un proficuo scambio di idee. Ho avuto
anche un incontro con i tre consiglieri
della mia lista precedente (Obiettivo Cremona): Gabriele Romani, Alessio Zanardi
e Riccardo Mancini, che stanno ricontattando i membri della lista. Molti sono
quelli disponibili a rimettersi in gioco. Poi
c'è l'assessore Claudio Demicheli che
sta preparando una sua lista a sostegno
della mia candidatura e stamattina ho
anche incontrato l'assessore Maria Vittoria Ceraso con alcuni membri della sua
lista, anch'essi pronti a schierarsi al mio
fianco».
Ci da qualche anticipazione del suo
programma?
«E' presto per dire qualcosa, devo
ancora raccogliere le idee di tutti. Molto
del nostro lavoro sarà quello di proseguire con quanto iniziato, naturalmente.
Una delle mie idee è quella di pensare ai collegamenti tra centro storico e periferia con piste ciclabili.
In questo senso ci sono già dei
progetti approvati. La promozione della
mobilità sostenibile mi sembra fondamentale, oggi. Molti ci hanno accusato
di non avere progetti a lungo termine, ma
non è così: siamo partiti da piazza Duomo per riqualificare il centro della città a
macchia d'olio. Ora è il momento di passare alle periferie, e di terminare la sistemazione di via Dante. Poi naturalmente
bisogna mettere in campo iniziative per il
rilancio dell'occupazione. Sono anche
consapevole dei problemi che riguardano il commercio cittadino, e cercheremo
di mettere in campo qualcosa, anche se
buona parte della responsabilità è della
pressione fiscale eccessiva che abbiamo in Italia. Noi faremo quello che ci sarà possibile, anche puntando sul rilancio
turistico della città, ancora troppo chiusa
in sè stessa. In questo senso potremo
fare molto anche grazie alla collaborazione con soggetti privati».
Della collaborazione con i privati
avete sempre fatto un punto di forza...
«Se non ci fossero stati cittadini disponibili ad aiutarci e a collaborare molte
cose non saremmo riusciti a farle. Per
questo abbiamo dato un grande impulso
alla collaborazione con forze esterne: chi
amministra deve essere aperto a chiunque voglia promuovere lo sviluppo della
città. E su questo si dovrà puntare ancora in futuro».
Quali caratteristiche dovrà avere il
vostro programma?
«Dovrà essere ragionevolmente flessibile. Questo significa che dovrà sapersi adattare ad eventuali cambiamenti:
ormai le norme cambiano con una frequenza quasi quotidiana, così come i tipi
di imposte. Dovremo saper cogliere le
opportunità, come già abbiamo fatto,
attingendo da bandi europei e regionali».
Allora... in bocca al lupo!
4
Cronaca
Sabato 15 Febbraio 2014
12 milioni per Turismo e Commercio
Giuseppe Torchio: «Opportunità d’oro per Cremona con il tramite delle associazioni di categoria»
Il bando e l’accesso al fondo
I beneficiari del bando sono micro e piccole e medie imprese
dei settori turismo –(classificazione Ateco 55), e micro e piccole
e medie imprese nel settore del commercio al dettaglio alimentare, bevande e tabacco (in esercizi specializzati (Ateco – 47.2 –
Attività dei servizi di ristorazione – Ateco 56)
L’agevolazione finanziaria consiste nella concessione di un
contributo in conto interessi a fronte di finanziamenti concessi da
istituti di credito convenzionati con Finlombarda Spa. Il contributo, erogato all’impresa per il tramite dell’istituto finanziatore, sarà
pari al 3% finalizzato a contenere l’onerosità del finanziamento a
carico dell’impresa beneficiaria. Il periodo di realizzazione dei
progetti di investimento non potrà essere superiore i 24 mesi a
decorrere dalla data di assegnazione dell’agevolazione, fatte
salve possibilità di proroga per ritardi non direttamente imputabili al soggetto proponente. Sono ammessi ad agevolazione i finanziamenti di importo pari o superiore a € 30.000,00 e di durata non
inferiore a 24 mesi e non superiore a 84 mesi. L’agevolazione regionale sarà calcolata sull’importo del finanziamento massimo
pari a € 300.000,00, fermo restando che i progetti di investimento possono essere di importo superiore a tale soglia. La destinazione dei finanziamenti e spese ammissibili è rappresentata da:
opere edili e impiantistiche, funzionali all’ammodernamento e
alla ristrutturazione dei locali e delle strutture di servizio e all’ampliamento e ristrutturazione di spazi comuni, pertinenziali e funzionali all’attività; arredi funzionali all’attività di impresa, ivi comprese palestre, piscine, saune, Spa, e zone benessere, anche finalizzate all’innalzamento della classificazione alberghiere; attrezzature e strumenti tecnologici per il miglioramento delle modalità
di gestione delle strutture e dei servizi offerti; impianti e tecnologia per l’installazione di reti wifi gratuite a disposizione degli
ospiti e clienti; interventi per l’efficientamento energetico degli
edifici, per l’acquisto e l’installazione di impianti ad energia rinnovabile, per la parte non coperta da altre agevolazioni; mezzi di
trasporto a trazione ecologica (veicoli: elettrici, ibridi, Gpl, metano, classe minima Euro 5, Biciclette elettriche, minivan); attrezzature ed impianti per la sicurezza dei locali in cui sono esercitate le
attività di impresa; spese di progettazione, direzione lavori e collaudo tecnico, nella misura massima del 5% della somma delle
spese di cui ai precedenti punti; opere, arredi e attrezzature finalizzate ad accrescere gli standard qualitativi ulteriori rispetto agli
obblighi di legge per il turismo accessibile.
Per l’attuazione dell’iniziativa sono disponibili presso Finlombarda complessivamente 10 milioni di euro. La richiesta di agevolazione dovrà essere trasmessa, per il tramite degli istituti di
credito convenzionati, a Finlombarda Spa in formato elettronico
e tramite sistema di procedura informatica dedicata (GEFO), per
i progetti ritenuti ammissibili secondo i criteri di cui al presente
documenti.
O
di Michele Scolari
ltre 12 milioni di risorse regionali destinate
ai comparti lombardi
di Turismo e Commercio. E’ la cifra complessiva stanziata nei due fondi
istituiti ed approvati dalla Giunta
Regionale nei mesi scorsi. Si tratta
di due fondi proposti dall’assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli per
il progetto “Lombardia Concreta”,
a partire dalla necessità, nell’attuale contesto di crisi economicofinanziaria, di introdurre nuove
opportunità volte a favorire il consolidamento e lo sviluppo del sistema dell’accoglienza sul territorio lombardo di strutture ricettive,
bar, ristoranti, negozi alimentari,
per sostenere il miglioramento
qualitativo del sistema di offerta
turistica e commerciale in vista di
Expo 2015 e del considerevole
flusso di turisti e visitatori attesi
per l’occasione: 20 milioni di visitatori per l'evento, di cui 8 saranno, secondo le stime, stranieri.
Questo tramite un sistema di misure di sostegno finanziario innovative e integrate, agendo sul versante del credito, sia tramite la
concessione di finanziamenti a
tasso agevolato sia tramite la concessione di garanzie. E l’iniziativa
è destinata a fal leva in futuro per
altri 100 milioni di finanziamenti.
Dieci milioni di euro costituiscono i contributi in conto interessi per l’abbattimento del 3% dei
tassi praticati dal sistema bancario, sui finanziamenti concessi alle
imprese (“Fondo per l’abbattimento interessi finalizzato allo sviluppo del sistema dell’accoglienza in Lombardia in vista di Expo”):
di questi, 6 milioni sono destinati
al turismo (“Fondo per l’attuazione
degli interventi per la competitività
delle imprese turistiche), mentre i
Due fondi regionali per il miglioramento qualitativo di strutture
ricettive, bar, ristoranti, negozi alimentari in vista di Expo
restanti 4 milioni sono destinati ai
Pic del commercio (“Fondo per lo
sviluppo dei Piani Integrati del
Commercio”).
Altri 2,4 milioni rappresentano
la dotazione finanziaria al fondo di
garanzia per le imprese che accedono ai finanziamenti (“Plafond a
copertura dei rischi per le garanzie
rilasciate a favore delle piccole e
medie imprese del settore commercio e turismo per lo sviluppo
del sistema dell’accoglianza in vista di Expo”): di questi, 1,4 milioni
saranno a valere sul capitolo di
spesa del Bilancio dell’esercizio
finanziario 2013, mentre 1 milione
sulle giacenze del “Fondo per lo
sviluppo delle reti distributive attivo presso Finlombarda Spa.
Nell’incontro di fine gennaio
con i rappresentanti delle categorie sociali alla Sede territoriale di
Regione Lombardia a Cremona,
Cavalli aveva ricordato la volontà
di «mettere in luce la creatività e
l'unicità del territorio di Cremona,
sotto il profilo dei prodotti agricoli,
ma anche per le eccellenze, come
il mondo della liuteria cremonese», soprattutto a fronte di «una
opportunità straordinaria come
Expo».
In questo senso, dunque, quella dei fondi «è un’opportunità
d’oro per Cremona» spiega Giuseppe Torchio «che va colta al
volo perché il tempo è poco ed
Expo è ormai dietro l’angolo. Un
segnale forte sia in vista dell’evento milanese sia per arginare la situazione drastica del commercio
cremonese: un settore in asfissia,
nel quale assistiamo quasi quotidianamente alla chiusura di esercizi anche storici. E’ importante il
tramite delle associazioni di categoria, quindi è auspicabile che
Ascom, Confesercenti, ecc., siano
in prima linea». Il tutto con un occhio all’attività del Gal “Oglio Po”,
le cui potenzialità erano già state
sottolineate da Torchio nel suo intervento durante l’incontro con
l’assessore Cavalli. «Il ruolo del
Gal è di grande portata in sede di
pianificazione degli strumenti attuativi delle politiche di settore del
commercio, turismo e servizi
(bandi, erogazioni). Il gruppo negli
anni si è strutturato come agenzia
di sviluppo del territorio, mettendo
a disposizione dell’are Oglio Po
oltre 20 milioni di erogazioni dirette. Per questo, di recente, il consiglio di ammninistrazione del Gal
ha deciso di accogliere la richiesta
di adesione del mondo del commercio e dei servizi per una diretta
partecipazione dell’attività di programmazione e di sviluppo dell’offerta».
Cronaca
Sabato 15 Febbraio 2014
La difesa “al peperoncino”
Sempre più utilizzato lo spray anti-aggressione. L’avvocato: «Acquistare solo quelli a norma di legge»
5
Antisfratto, minacce
ad Aem: «Interrompa
i distacchi utenze»
Progetto sperimentale per le forze dell’ordine. Sindacati: «Strumento utile in certe situazioni»
I
di Laura Bosio
reati, specialmente borseggi e aggressioni, risultano in aumento,
come abbiamo ribadito anche
sulle pagine di questo giornale. In
queste circostanze, torna in auge
il tema della difesa personale. Uno degli
strumenti più comuni è lo spray al peperoncino, detto anche spray antiaggressione. Ma è possibile utilizzarlo senza
rischi di tipo penale? Sì, purché sia a
norma di legge. Gli spray di cui è autorizzato l'utilizzo, infatti, devono rispondere ad alcune caratteristiche ben precise, come evidenzia l'avvocata Emilia
Codignola. «Innanzitutto devono essere venduti in piccole dosi (massimo 20
ml); devono nebulizzare esclusivamente
una miscela a base di oleoresin capsicum (sostanza derivata dal peperoncino
di cayenna); non devono contenere sostanze infiammabili, tossiche, cancerogene o aggressivi chimici. Inoltre, ogni
bomboletta deve essere sigillata all'atto
di vendita e essere dotata di un sistema
di sicurezza contro l'attivazione incidentale. Infine la gittata non deve superare i
3 metri e la bomboletta non può essere
venduta a minori di 16 anni».
Particolare attenzione va prestata a
dove la si acquista e, soprattutto, bisogna stare attenti che si stia acquistando
un prodotto omologato e a norma.
«Questi spray si trovano un po' ovunque: nelle armerie, nei negozi di videosorveglianza, nelle farmacie e perfino
nei supermercati. La vendita, infatti, è
libera. Se si acquista un prodotto non a
norma, il suo utilizzo diventa illegale in
quanto rappresenta uno strumento atto
ad offendere».
Spruzzando sul viso dell'aggressore
uno spray a base di peperoncino, si provoca un'irritazione della pelle e degli occhi, seppur momentanea, accompagnata da una lacrimazione abbondante e
dall'incontrollabile chiusura degli occhi.
Gli effetti derivati dallo spruzzo di questa
sostanza non si fermano all'apparato vi-
sivo: si possono avere delle conseguenze anche a livello respiratorio, provocando gonfiore, infiammazione, tosse ed
iperproduzione di muco a livello nasale.
In genere, l'effetto dello spray scompare
dopo una decina di minuti.
L'USO DA PARTE DELLE FORZE
DELL'ORDINE
Per sei mesi, anche polizia e carabinieri potranno usare, in via sperimentale, gli "strumenti di dissuasione e autodifesa all'oleoresin capsicum" nei servizi
di controllo del territorio. Il capo della
Polizia di Stato, Alessandro Pansa, ha
comunicato il completamento delle attività propedeutiche alla sperimentazione
dello spray, che verrà assegnato ai reparti Volanti e Polfer di Milano, nonché
ai nuclei radiomobili dell'Arma dei carabinieri di Roma e Napoli. Sono esclusi i
reparti mobili. Il periodo di prova si con-
cluderà il 10 agosto. In caso di risultati
positivi, la fornitura sarà estesa anche
ad altre città.
Per normare l'utilizzo di questa dotazione è stato emanato un apposito disciplinare in cui sono indicate "le linee
operative, i presupposti per l'utilizzo, le
norme di sicurezza, le precauzioni e i
luoghi d'impiego" degli strumenti: niente spruzzi indiscriminati, dunque, ma
mano allo spray solo a fronte di un'azione violenta, di resistenza attiva rivolta
contro l'operatore di polizia o altre persone, quando ogni tentativo di mediazione, dialogo o negoziazione sia fallito.
Non può essere usato in via preventiva o
intimidatoria e il suo utilizzo deve essere
proporzionato al tipo di situazione in cui
ci si trova.
«La logica che c'è dietro a questa
iniziativa è quella di garantire una maggior gradualità negli interventi delle for-
ze di polizia. Una via di mezzo tra il trovarsi completamente indifesi e l'essere
costretti ad utilizzare le armi in dotazione al corpo» spiega Nicola Lelario, dirigente della Squadra mobile di Cremona.
«Si tratta di una ratio che comunque
non è nuova quando si formano gli operatori di polizia. Può quindi essere utile
una dotazione che permetta di affrontare situazioni più pericolose senza dover
utilizzare strumenti più lesivi. E' una forma di tutela per entrambe le parti».
Soddisfazione anche da parte del
segretario provinciale del Siulp, Roberto Filippini: «Questo strumento può essere particolarmente utile in determinate
situazioni: mi viene in mente, ad esempio, l'episodio di aggressione con la
mannaia presso la stazione di Milano,
che ha reso necessario l'intervento della
Polfer. In casi come questo, l'utilizzo
dello spray può diventare davvero una
soluzione vincente. Esso consente infatti ai colleghi una sorta di auto-tutela, e di
poter intervenire direttamente immobilizzando la persona evitando l'eventualità di una colluttazione, con le conseguenti lesioni del caso. Permette inoltre
di evitare l'utilizzo di armi. Qualsiasi innovazione tecnologica viene accolta
positivamente da parte del Siulp; tuttavia apprezzo anche la volontà di partire
con una fase sperimentale, in modo da
verificarne l'effettiva efficacia».
Un po' dubbioso invece il capitano
della compagnia dei Carabinieri di Cremona, Livio Propato: «Non so quale
possa essere l'utilità di questo presidio.
Normalmente siamo sempre riusciti ad
intervenire in maniera efficace nelle varie situazioni di rischio, in quanto abbiamo già una dotazione ampia, che ci
consente di fronteggiare ogni tipo di situazione. Può forse essere utile ai carabinieri di quartiere, che già comunque
sono dotati di un presidio simile: essi
infatti possono trovarsi di fronte a situazioni particolari con il rischio di essere
sopraffatti, in quanto spesso agiscono
da soli».
Dopo la ripresa dei distacchi delle
utenze domestiche, al termine della
convenzione stipulata tra Comune di
Cremona e Aem (che durava fino a lunedì scorso), arriva il duro attacco del
Comitato Antisfratto Cremona nei
confronti di Aem, che non più tardi di
tre settimane fa aveva occupato
l'azienda per chiedere la sospensione
dei distaccghi e l'avvio di un tavolo di
lavoro sul tema.
«Sono numerose le famiglie che fra
lunedì ed oggi si sono ritrovate senza
luce e gas in casa - fa notare il Comitato -. Ribadiamo che tutto ciò è inaccettabile! Solo poche settimane fa,
durante l'occupazione degli uffici Aem
dello scorso 21 gennaio, i 3 dirigenti
dell'azienda, Enrico Ferrari, Federico
Zamboni e Franco Albertoni, avevano
assicurato che i distacchi futuri sarebbero stati immediatamente sospesi fino all'istituzione di un tavolo tecnico di
confronto fra le parti, che dovrebbe
divenire operativo a brevissimo». Diversa è stata la realtà, come del resto
già aveva previsto l'assessore Amore,
essendo terminata la convenzione.
Il comitato accusa quindi l'Azienda
energetica municipale di non aver rispettato la parola data. «Questo costituisce un fatto gravissimo e intollerabile" evidenziano gli esponenti del
Comitato, che chiedono quindi ad
Aem «di riallacciare i contatori distaccati, nell'attesa che il tavolo tecnico
prenda il via come previsto dagli accordi presi». Nel comunicato diramato
non manca una neanche tanto velata
minaccia di una nuova occupazione
della sede di Viale Trento Trieste, se le
cose non dovessero cambiare
6
Cronaca
Sabato 15 Febbraio 2014
Sono sempre meno i giovani che fanno impresa
Se prima chi non trovava lavoro sceglieva di mettersi in proprio, ora il numero dei baby imprenditori è in calo. Tra le cause pressione fiscale e burocrazia
E
di Laura Bosio
saminando i dati relativi alle
nuove imprese sorte in Italia
nel corso del 2013, si nota un
dato preoccupante. Il numero dei giovani che si mettono
in proprio, scegliendo di "fare impresa”, sta calando: le imprese “under 35”
iscritte nel 2013 sono infatti lo 0,7% in
meno rispetto a quelle nate nel 2012. E'
quanto emerge da una elaborazione
dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati del
Registro delle Imprese. Un dato che va
in controtendenza rispetto a quello che
si era osservato negli anni precedenti.
Con il calo dei posti di lavoro disponibili a causa della crisi, infatti, negli anni
scorsi si era assistito a una impennata
dell'imprenditoria giovanile. Molti sono
stati infatti coloro che, non trovando
una occupazione, hanno deciso di tentare di mettersi in proprio.
Tuttavia anche lavorare in proprio
non rappresenta un'impresa facile, soprattutto in un Paese dove l'iniziativa
imprenditoriale viene tutt'altro che premiata. «Sono un imprenditore di prima
generazione e so cosa vuol dire partire
da zero - spiega Stefano Allegri, presidente del gruppo Giovani industriali di
Cremona -. Credo che oggi sia quasi
impossibile aviare un'attività di impresa, almeno nel settore manifatturiero.
Indipendentemente dalla complessità o
meno della cosa, oggi, purtroppo, se
uno non ha già una dote di partenza farà parecchio fatica a mettersi in gioco».
L'Italia è un Paese completamente
ingessato da una burocrazia senza fine. «Il livello di fiducia è zero e il livello
di difficoltà è elevatissimo - continua
Allegri. I problemi maggiori sono quelli della gestione burocratica di un'azienda. Un imprenditore ha un elenco infinito di obblighi da rispettare: la sicurezza, il commercialista per tenere tutta la parte contabile, e via di seguito.
Obblighi che rappresentano costi non
indifferenti da sostenere». Accanto a
tutto ciò c'è l'ormai annosa difficoltà di
tutti gli imprenditori, ossia quella
dell'accesso al credito: per fare impresa occorre una base economica, e se
essa non viene garantita diventa difficile muovere un passo in qualsiasi direzione.
«Purtroppo oggi l'imprenditore non è
Start-up: progetti a sostegno della creazione
di nuove attività da parte di Regione Lombardia
Per rispondere alla crescente difficoltà nello start up di impresa, le regioni
si sono attrezzate con strumenti alternativi per l’accesso al credito, oggi meno
garantito dalle banche. La Regione Lombardia ha messo a punto un “Programma integrato d’interventi a sostegno della creazione d’impresa”, con la
pubblicazione di vari bandi finalizzati alla promozione di start-up e re-start. È
intanto attivo da ottobre 2013 il bando sui finanziamenti diretti a medio termine e a tasso agevolato, così come i contributi a fondo perduto per l’acquisizione di servizi di affiancamento, all’interno della Linea 8 “Start Up e Re
Start“.
Bando Start Up. Rivolto: ad aspiranti imprenditori, che completano l’iscrizione al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia,
entro 90 gg dal decreto di approvazione dell’elenco dei Business Plan ammessi; a Start up innovative, iscritte all’apposita sezione del Registro presso
una delle Camere di Commercio della Lombardia; Mpmi (micro, piccole e
medie imprese) iscritte al Registro di una delle Camere di Commercio della
Lombardia, da non più di 24 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Bando Re Start. Possono accedervi: Mpmi iscritte al Registro Imprese di
una delle Camere di Commercio della Lombardia, da non più di 24 mesi dalla
data di presentazione online della domanda; imprese sociali costituite da non
più di 24 mesi, con l’obiettivo di riconversione totale o parziale di aziende in
crisi; Pmi che, da non più di 24 mesi dalla data di presentazione online della
domanda, hanno attivato o attiveranno un rapporto di collaborazione con un
soggetto terzo che assume o assumerà un ruolo di responsabilità all’interno
dell’impresa e che ha sottoscritto e versato a titolo di capitale sociale un
importo minimo di 50.000 euro; Pmi con un piano di rilancio aziendale ammesso ai sensi del decreto 7623 del 07/08/2013 “Bando per la redazione di
Piani di Rilancio aziendale da parte delle Piccole Medie Imprese lombarda in
attuazione dell’azione E “Piani di Rilancio Aziendale”.
I fondi disponibili ammontano a 30 milioni di euro.
Bonoli: «Nessuno, ormai, è così pazzo da aprire un negozio in una fase in cui tasse e costi soffocano chiunque»
visto come qualcuno che crea un valore per il proprio Paese, ma come qualcuno da sfruttare e da cui prelevare
continuamente soldi - si lamenta Allegri. «La fase di start up, quella in cui un
imprenditore è ancora inesperto e ha
bisogno di imparare, non è più ammessa. Non è concesso non avere esperienza. I margini sono bassi e non c'è
possibilità di commettere errori».
Con tutto questo, l'impresa italiana
deve misurarsi con dei competitor stranieri che lavorano in condizioni decisamente più agevolate. «E' difficile essere concorrenziali quando le spese sono
infinite e i margini di guadagno bassissimi» conclude Allegri.
Mettersi in proprio non è difficile solo a livello industriale. Anche il commer-
cio sta soffrendo, forse più di tutti gli altri settori, tanto che cercare di lavorare
in proprio è quasi impensabile. «Fare
impresa oggi è assolutamente difficile evidenzia Giorgio Bonoli, direttore di
Confesercenti -. La pressione fiscale è
ai massimi storici: per sei mesi all'anno
si lavora solo per pagare le tasse. Negli altri sei mesi si lavora invece per pagare affitto, spese di gestione, dipendenti. Alla fine dell'anno non resta neppure un margine di guadagno». In questo scenario, difficile che un giovane
possa pensare serenamente di avviare
un'attività in proprio. «Negli anni passati abbiamo visto molti giovani che hanno provato a fare impresa, magari utilizzando risorse che la famiglia gli ha lasciato a disposizione - continua Bono-
li -. Ma la crisi si sta prorogando più di
quanto fosse previsto e le risorse ormai
si sono limate. Accanto a questo, ricevere dei finanziamenti dalle banche,
che ormai da tempo hanno chiuso i rubinetti del credito. Dunque i nuovi imprenditori si fanno sempre più rari e accanto a questo le imprese storiche hanno bilanci sempre più pesanti e spesso
sono costretti a chiudere. La mortalità
delle imprese del commercio è elevatissima, soprattutto negli ultimi mesi».
A Cremona questo è ancora più evidente: quasi quotidianamente c'è qualche nuovo negozio che chiude i battenti, qualche imprenditore del commercio
che alza bandiera bianca. «Basti pensare che anche nei territori della nostra
provincia ci sono persone che dicono
"Non vogliamo fare la fine di Cremona"
- evidenzia ancora il direttore Confesercenti -. Le chiusure, del resto, sono sotto gli occhi di tutti. Non si vede luce in
fondo al tunnel: il rischio è che, uno alla volta, tutti i nostri negozi finiscano
con il chiudere i battenti. Mi auguro che
questa crisi non sia diventata un trend
destinato a protrarsi nel tempo. I negozi chiudono ma non vengono sostituiti
con altri proprio perché la nuova imprenditoria non riesce a partire. Del resto nessuno sarebbe così pazzo da iniziare una nuova attività in una fase in
cui tasse e costi soffocano chiunque.
L'unico settore che ora funziona è quello della vendita online, che può evitare
moltissimi dei costi che ha un negozio
tradizionale».
IN BREVE
Paloschi presidente della Commissione Tlc di Federutility
Gerardo Paloschi, direttore generale di Lineacom, la
società ICT del Gruppo Lgh
con sedi a Cremona, Pavia e
Rovato, è stato nominato alla presidenza della commissione telecomunicazioni di
Federutility, la federazione
nazionale delle Aziende di
servizi pubblici locali con sede a Roma. Paloschi, già
membro della commissione
nazionale Tlc, è stato eletto
dalla Giunta esecutiva della
Federazione presieduta da Roberto Bazzano, consigliere ed ex presidente di Iren
spa. «Le Aziende di servizi pubblici locali ha commentato Paloschi – sono chiamate
a giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo digitale del Paese. Il grande patrimonio infrastrutturale presente nel sottosuolo, gestito
dalle Utilities italiane, può
accelerare la realizzazione
della rete nazionale ad alta
velocità (ngn), così come determinante può essere la
funzione delle Aziende di
Servizi pubblici locali nella
trasformazione delle città
italiane in smart city. Questa
disponibilità a porsi come motore dell'economia digitale sarà presto portata anche
all’attenzione dei vertici dell'Agenzia per
l'Italia Digitale».
Approvato il progetto preliminare per la riqualificazione della scuola Bissolati
La Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare relativo
ai lavori di manutenzione e riqualificazione della palestra della scuola primaria Leonida Bissolati, del
costo di 98.000 euro. «Gli interventi previsti – spiega l'assessore
Francesco Zanibelli - riguardano la
riqualificazione degli spazi interni,
il rinnovo di alcune attrezzature fisse sportive, l’abbattimento delle
barriere architettoniche per l’accesso esterno e per l’utilizzo dei
servizi all’interno con il fine di garantire l’utilizzo e l’accesso
dall’esterno anche ai diversamente abili, nonché una dotazione minima di attrezzature sportive che
permetta di svolgere la normale attività didattica e l’utilizzo da parte
delle società sportive».
Il progetto ha la finalità di riqualificare la palestra scolastica utilizzata oltre che dalla Bissolati e dalla scuola secondaria di secondo
grado L. Einaudi anche dalle società sportive esterne. «Esso si inserisce inoltre nel quadro complessivo di riqualificazione, già finanziato, per il quale a breve saranno avviati i lavori relativi all’adeguamento sismico, al rifacimento
del manto di copertura con la bonifica dell’amianto e al rinnovamento della controsoffittatura per
migliorare il comfort acustico e la
resistenza al fuoco delle strutture»
continua l'assessore. «Per realizzazione dell'intervento presenteremo alla Regione Lombardia una richiesta per l’assegnazione di contributi in conto capitale a fondo
perduto destinato alla riqualificazione delle palestre scolastiche
esistenti di uso pubblico».
La Regione Lombardia ha approvato l’iniziativa 2014 per l’accesso ai contributi in conto capitale a fondo perduto per la riqualificazione delle palestre scolastiche
di uso pubblico esistenti. Tale contributo viene elargito nella misura
pari al 50% della spesa ritenuta
ammissibile.
Cronaca
Meravigliosa Cremona,
come ti raggiungo?
Flop treni ad un anno da Expo. Torchio: «Facilitare i collegamenti o saremo tagliati fuori»
P
7
Sabato 15 Febbraio 2014
ARTERIE STRADALI
«Troppo immobilismo
e progetti mai finiti»
di Michele Scolari
acchetti viaggio che comprendano Mantova e Cremona? Agli
stranieri riusciamo a venderne
pochissimi. Sono città bellissime ma completamente tagliate
fuori da tutto». Così dichiarava nel luglio
2013 il titolare di una notissima agenzia
viaggi milanese al quotidiano Repubblica, riferendosi ad un isolamento anzitutto ferroviario sul quale è il consigliere
provinciale Giuseppe Torchio a concentrare l’attenzione, con una dura presa di
posizione nei confronti dell’operato della
Giunta provinciale.
Un problema certo non nuovo per
Cremona, che, dopo aver già sofferto nel
2009 la soppressione dell’Eurostar Bergamo-Roma, rischia oggi di perdere un
treno altrettanto importante: quello delle
ricadute di Expo sul territorio. «Chi verrà
a Expo 2015 non potrà non venire a Cremona», ha commentato giovedì il governatore Roberto Maroni in visita allo
stand dell’arte liutaia di Cremona alla Bit
di Milano. Ma come la raggiungerà? «Sono sotto gli occhi di tutti lo scandalo e la
vergogna quotidiani cui sono costretti i
viaggiatori», prosegue Torchio. E non
soltanto i pendolari sulla Milano-Cremona-Mantova ma anche coloro (turisti e lavoratori) che vogliono raggiungere la nostra città dai settori a sud del Po (Parma,
Bologna o Ferrara) e dall’Italia Centrale
(Firenze o Roma).
Per questi ultimi le alternative sono
due: o allungare il percorso di un centinaio di km fino a Milano per poi “ridiscendere” a Cremona (con i ben noti problemi sulla tratta tra il capoluogo lombardo
e la nostra città); oppure viaggiare sino a
Bologna o Reggio Emilia per poi addentrarsi nel ginepraio di cambi che caratterizzano le soluzioni di quelle linee (una
delle quali ne presenta addirittura quattro: Roma-Parma-Piadena-Cremona),
dove, oltre al rischio di perdere ogni volta le coincidenze, si sommano i fastidi
derivati dalla recente sostituzione dei treni regionali con autobus nelle tratte terminali verso Cremona (sostituzioni parziali nel caso della tratta Fidenza-Cremona, totali nel caso della Piacenza-Cremona) sulla scia dei tagli operati dalla Regione Emilia-Romagna. «I tempi di percorrenza dei bus sostitutivi sono superiori di
20/30 minuti rispetto a quelli del treno
andando di fatto a peggiorare le condizioni di viaggio» aveva ricordato a fine
La realizzazione del percorso Greenway
dell’Oglio è un’iniziativa promossa dal Gal
Oglio-Po, concepito come cerniera per
recuperare verso le città del Po, tra cui
Cremona, tutto il movimento turistico dei
Laghi, in collaborazione con i Parchi Regionali dell’Oglio-Sud e dell’Oglio-Nord, il
Gal Valle Camonica e Val di Scalve. Sul
progetto ha recentemente posto l’accento Giuseppe Torchio nel suo intervento
durante l’incontro del 29 gennaio a Cre-
Spunta il progetto
di un treno-navetta
diretto per collegare
Cremona con la Tav
di Reggio Emilia
gennaio Legambiente Cremona, ponendo l’accento anche sugli alti costi sostenuti da Fs per rifare il ponte ferroviario di
Cremona sul Po.
«Se le ricadute di questo quadro sul
turismo e sul commercio cremonese
possono essere già di per sé nefaste avverte Torchio - lo sono ancor più in vista di appuntamenti di prim’ordine come
Expo 2015 e Circuito Città d’Arte della
Pianura Padana (che comprende, oltre a Cremona, anche Bergamo, Brescia, Lodi,
Modena, Monza, Parma, Pavia, Piacenza, Reggio Emilia,
Vercelli): proprio nell’ambito
della riunione di martedì 11
febbraio a Piacenza tra i soci del Circuito è stato posto l’accento
sull’urgenza di risposte definitive da parte di Trenord e Trenitalia, per rendere le
nostre città facilmente raggiungibili intensificando l’offerta di collegamenti ferroviari tra i vari centri. «E pensare - prosegue Torchio - che Piacenza ha già realizzato l’intesa relativa alla piattaforma
per Expo e noi dovremmo agire in sinergia con loro e con Parma proprio mentre
vengono soppressi o ridotti i collegamenti ferroviari».
Dunque, «un cambio di passo è ormai
improrogabile con azioni incisive sia a
nord che a sud di Cremona». A nord, con
lo sguardo rivolto al comparto dei Laghi
e ad Orio al Serio. Nel primo caso, con
l’obiettivo di intercettare ed attirare verso le città del Po, tra cui Cremona, i milioni di turisti che affollano il Garda, Iseo,
il Lago Maggiore, ecc. («una funzione a
cui è devoluta la “cerniera” rappresentata dal progetto “Greenway
dell’Oglio” messo a punto
dal Gal Oglio-Po, che sfrutta il territorio del fiume come trait d’union in grado di
fare da cuscinetto tra i laghi
e il Po»). Nel secondo, con
l’obiettivo di inserire nella
pianificazione del Trasporto Pubblico
Locale una navetta tra Cremona e l’aeroporto di Orio (primo in Italia per i voli
low-cost), intercettando i 9 milioni di
passeggeri che vi arrivano: «già nel 2008
avevo avuto assicurazioni dall’amministrazione provinciale di Bergamo, nella
persona dell’allora presidente Valerio
Bettoni, sulla possibilità di questa navetta, che mi pare ancor più urgente oggi,
sia per Expo che per la presenza a Cremona di una struttura importante come
«Occorre un cambio
di passo, non c’è
più tempo da perdere»
il Museo del Violino e di eventi di punta
come la Festa del Torrone o la Fiera di
Cremona».
Ma un progetto c’è anche per bypassare i nodi dei collegamenti con l’Emilia.
«Se con Pandolfi e Martinazzoli avevamo ottenuto il pendolino Bg-Bs-Cr spiega il consigliere -, ora occorre dare
all’utenza la possibilità di un collegamento con l’alta velocità di Reggio Emilia (dove sono riusciti hanno ottenuto la
fermata Tav Milano-Roma dei pendolini
di Moretti e Montezemolo, a cui si aggiunge un nuovo casello sull’Autosole a
Terre di Canossa). Intendo un treno “navetta” diretto per il terminal Tav di Reggio (via Fidenza o Piacenza, con al massimo una fermata), per il quale occorrerà considerare la strisciata di tutti i treni
che si fermano nella città emiliana e studiare ameno 3 collegamenti con Cremona. E’ un progetto al quale sto già lavorando con numerosi operatori turistici
ed agenzie viaggio tra Cremona e Parma, cercando di coinvolgere anche la
Camera di Commercio cremonese, per
confezionare il pacchetto da presentare
a Rete Ferroviaria Italiana: vedremo se
ignoreranno anche questa possibilità o si
decideranno a valorizzarla».
La “Greenway dell’Oglio” per attirare i turisti dei Laghi
mona con l’assessore regionale alla partita Alberto Cavalli. «Presentato nel 2008
con la Provincia di Brescia “project leader” – spiega Torchio - il progetto aveva
visto il sorpasso delle proposte dei laghi e
delle valli bresciane, finendo nel limbo dei
progetti approvati ma in attesa di finanziamenti da parte di Regione Lombardia. Si
tratta di un progetto intersettoriale e multidisciplinare, con un percorso che segue
il fiume Oglio dal Tonale alla confluenza
con il Po, intercettando le bellezze paesaggistiche, storico-architettoniche e naturalistiche delle aree interessate. La qualità è aumentata dall’impatto ambientale
ridotto delle infrastrutture (con la realizza-
zione di ciclovie ed interventi strutturali
leggeri) ed un buon potenziale di sviluppo
in termini turistici e ricreativi, con ricadute
positive sul commercio e sui servizi. Vengono infatti toccati dal percorso elementi
fisici e paesaggistici che identificano la
regione Lombardia e i sistemi socio-economici dalle dinamiche differenti: aree
Non è soltanto l’isolamento ferroviario a preoccupare Giuseppe Torchio in vista di appuntamenti importanti come Expo o il Circuito delle
Città d’Arte e il Sistema Po. Sotto
accusa ci sono anche alcuni aspetti
del collegamenti stradali. A cominciare dalla Paullese e dall’autostrada Cremona-Mantova. «Quando si
intraprendono opere simili dovrebbero essere coronate dalla realizzazione in tempi brevi» commenta l’ex
presidente della Provincia, che si
chiede anche « dove sono andati a
finire i 120 milioni necessari per il
primo tratto da Cremona a GazzoPieve San Giacomo, presenti da oltre un quinquennio nel bilancio regionale e su cui sono state giocate
ben tre campagne elettorali per il
Pirellone».
Il nocciolo della questione è che
«il quadro é rimasto paurosamente
fermo (eccetto del passaggio a livello di via Persico in città e del
raddoppio con fondi europei da noi
intercettati per il tratto ferroviario
Cremona-Cava). Troppi gli immobilismi e i «sogni rimasti nel cassetto»:
a cominciare dal cantiere di Gazzo
della Cremona-Mantova, che «è fermo da un quinquennio». Poi i problemi sull’A21, dove «han fatto saltare il casello di Corte de' Frati, da
noi già finanziato e non hanno nemmeno completato il raccordo tra
Robecco ed il casello di Pontevico».
E all’appello mancherebbero anche
«gli studi di fattibilità del raddoppio
Cremona-Crema della Paullese e
per il potenziamento della Codognese tra Spinadesco-Tencara e
casello A1 di Casalpusterlengo. Mi
auguro che almeno la Nuova Paullese, finanziata e con i lavori già appaltati dalla mia amministrazione, ivi
compresi i ribassi d’asta usati per la
circonvallazione di Pandino e per
l’accesso nuovo ponte di Montodine-Paullese oltre alla bretella tra la
591 e la Melotta, sia operativa per
Expo 2015: altrimenti saremo di
nuovo tagliati fuori».
montane, fondo valle, laghi, sino alla media e bassa pianura. I soggetti coinvolti
hanno attivato un confronto molto collaborativo e intendono investire sul progetto, attivando fondi finanziari adeguati. E’
dunque opportuno che la Regione segua
con interesse lo sviluppo delle ciclovie di
lunga percorrenza (Eurovelo, Corridoio 5 e
Tibre ciclabile), individuando modalità di
sostegno operativo e finanziario nella propria programmazione».
8
Cronaca
Sabato 15 Febbraio 2014
Un nome quasi dimenticato: Fiorentino Sullo e il suo disegno di riforma urbanistica
Una Storia italiana: speculazione e “balenar di sciabole”
N
di Agostino Francesco Poli
ella storia umana, e anche in
quella politica ed amministrativa, ci sono figure che
chiamerò “inattuali”, apparentemente fuori dallo spirito consuetudinario del loro tempo, capaci di andare in direzione contraria al
sentire ortodosso o di precorrere sviluppi futuri. Intendo parlare di Fiorentino Sullo. “Chi era costui?”, si chiederà
qualcuno. Eletto giovanissimo (25 anni) alla Assemblea Costituente, nel
1946, per la Democrazia Cristiana, deputato per 41 anni, dalla I alla XI legislatura, considerato uno dei padri storici
della “sinistra democristiana” (quel settore del partito più attento ai fermenti civili e culturali ed alle istanze sociali),
Sullo ebbe nella sua vita politica vari incarichi di governo, come ministro e sottosegretario. Voglio segnalare che, in
coerenza con la sua posizione politica,
Sullo si dimise da ministro dei trasporti
del governo Tambroni del 1960, dal momento che il governo aveva ottenuto la
fiducia solo grazie all'apporto determinante dei voti del Movimento Sociale
Italiano. Un uomo, quindi, capace di
scelte coraggiose. Lo si vedrà soprattutto negli anni cruciali del 1962 e 1963,
nei governi Fanfani IV e Leone I, quando, ministro dei Lavori pubblici, concepì una proposta di riforma urbanistica,
profondamente innovativa. Sullo diventa così, come ricorda Vezio De Lucia,
“una figura tragica ed emblematica della vicenda urbanistica italiana, che ha
determinato anche la sua biografia personale e politica”.
La sua proposta di riforma urbanistica si basava sull’esproprio preventivo
delle aree fabbricabili. È evidente la
portata dirompente di questa impostazione nei confronti della proprietà fondiaria. Sullo fu, difatti, osteggiato dal
suo partito, e, nonostante altri, successivi incarichi di governo, fu lentamente, progressivamente, inesorabilmente
emarginato dalla vita politica, che abbandonò definitivamente nel 1987.
Il timore di “fare la fine di Sullo” ha
frenato, in maniera oggettiva, i tentativi
di riforme successivi, tant’è che lo stesso De Lucia sostiene che “nel 1963 fu
compromessa per sempre la possibilità
di dotare il nostro paese di una legislazione moderna in materia di urbanistica”.
In cosa consisteva tale disegno di riforma? Frutto dei lavori di una commissione in cui sono presenti anche giuristi, economisti, sociologi (poiché l’urbanistica tocca tutti i gangli del vivere
associato), il disegno di legge Sullo è
pronto nel giugno 1962. La riforma è impostata su basi completamente nuove
ed originali. Si prevede che l’indirizzo e
il coordinamento della pianificazione
urbanistica debbono attuarsi nel quadro della programmazione economica
nazionale ed in riferimento agli obiettivi
fissati da questa. Un sistema di piano
globale, quindi, che riduca il rischio – o
meglio, la pratica – di urbanizzazioni
selvagge, del proliferare di costruzioni,
della rapina del territorio. Non dimentichiamo che sono gli anni del boom economico, scorre molto denaro, avanzano corruzione e speculazione, e Fran-
Ministro dei Lavori pubblici, la sua proposta di legge urbanistica
contrastava la speculazione edilizia e l’espansione selvaggia delle città
cesco Rosi, nel 1963, da grande artista
che capta e denuncia lo “spirito dei
tempi”, gira il film “Le mani sulla città”.
Nel disegno Sullo, il piano regolatore
generale e quello comprensoriale quando questo ha valore di piano generale - sono obbligatoriamente attuati
per mezzo di piani particolareggiati, le
cui prescrizioni hanno valore a tempo
indeterminato e nel cui ambito il Comune promuove l’espropriazione di tutte le
aree non edificate (fatta eccezione per
quelle demaniali) e delle aree già utilizzate per costruzioni, se l’utilizzo in atto
sia sensibilmente difforme rispetto a
quella prevista dal piano particolareggiato, nonché delle aree che successivamente all’approvazione del piano
particolareggiato vengano a rendersi
edificabili per qualsiasi causa.
In parole povere, si modifica profondamente il regime proprietario delle
aree: di proprietà privata resta soltanto
una parte delle aree edificate, le altre
aree - edificate o edificabili - passano
gradualmente in proprietà dei Comuni,
che cedono ai privati il diritto di superficie per le utilizzazioni previste dai piani.
Si scatena la reazione. Nell’aprile del
1963, in pieno clima elettorale, una furibonda campagna di stampa (in primo
luogo “Il Tempo”, di Roma) accusa il Ministro dei lavori pubblici di “voler togliere la casa agli italiani”. È lo stesso Sullo che racconta: “A casa mia, con un
senso di sgomento e di smarrimento
più che di curiosità, miei parenti stretti
mi chiesero, anche essi, se volessi togliere loro davvero la casa. […] Ed io,
confesso, non sapevo più come difendermi da una allucinazione generale:
non bastava a difendermi il tentativo di
spiegare gli errori giuridici degli oppositori, né il rammentare che in Parlamento, nell’ottobre 1962, avevo dichiarato
che del diritto di superficie si sarebbe
potuto fare a meno. Non c’era che una
IN BREVE
Assegnati i nuovi locali per i marmisti
Nei giorni scorsi il
sindaco Oreste Perri
ha consegnato ai titolari di quattro ditte di
marmista le chiavi di
altrettanti immobili,
adibiti a laboratori artigianali, posti sotto la
sede stradale del cavalcavia del Cimitero
in quanto sono stati
conclusi i lavori per
renderli di nuovo agibili. E' questo il primo passo verso il completamento di un intervento
che, iniziato nel 2008, si è rivelato molto complesso per varie ragioni, soprattutto di carattere tecnico, che ne hanno rallentato l'esecuzione. Le chiavi sono state consegnate ai titolari delle seguenti ditte:
Mauro Rossi, Galli Pietro di Galli Monica e C. s.n.c., Ghidetti Marmi e
Graniti s.n.c. e Vicari Danio. La concessione ha validità sino al 31 marzo 20120 e i marmisti potranno già effettuare nei locali, consegnati al
rustico come da intesa sottoscritta suo tempo, i lavori necessari per
riprendere l'attività nella loro sede originaria.
Incontro in Camera di Commercio
"Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che
investono nel comune di Cremona": questo il tema
dell'incontro pubblico, promosso dall'assessorato alla
Pianificazione Urbanistica del Comune di Cremona, in
programma venerdì 21 febbraio, alle 10, nella Sala Mercanti della Camera di Commercio (via Baldesio, 20). Intervengono Giandomenico Auricchio, presidente della
Camera di Commercio di Cremona il sindaco Oreste Perri, Carlo Malvezzi, consigliere regionale, vice presidente
della Commissione IV Attivita' Produttive e Occupazione
della Regione Lombardia, Federico Fasani,Assessore
all’Urbanistica – Edilizia Privata del Comune di Cremona.
Sono inoltre in programma gli interventi di Mirko Grasselli, presidente di AemCom s.r.l., e dei rappresentanti delle associazioni di categoria: Carlo Beltrami, presidente di
Ance Cremona (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Alberto Griffini, presidente di Apindustria, Umberto
Cabini, presidente dell'Associazione Provinciale Industriali, Giovanni Bozzini, presidente Cna Cremona, Massimo Rivoltini, presidente Confartigianato Cremona, Giuseppe Capellini, presidente di Reindustria.
strada: spiegare al video a milioni di telespettatori la realtà e la fantasia. Ma
questo non mi fu permesso. Invece,
senza affatto consultarmi, mentre ero
assente dalla capitale e con una comunicazione postuma alla mia segreteria
di Roma, venne una doccia fredda; la
dissociazione delle responsabilità del
mio partito dalle mie. Fui sbalordito per
l’oggettiva ingiustizia morale verso di
me”. Con una “dolorosa nota” del 13
aprile, “Il Popolo” comunica che la DC
dissocia la propria responsabilità
dall’operato del ministro Sullo. Scrive
ancora Sullo: “Le grandi immobiliari trovarono terreno fertile nella primavera
del 1963. E lo trovano ancora. La sociologia ci aiuta a individuare i loro alleati,
che non sono immaginari. L’invenzione
del pericolo della proprietà della casa fu
l’arma più forte, ma non la sola. A parte l’allucinazione sulla pretesa rivoluzione del diritto di proprietà, bisogna riconoscere che il clima del “miracolo eco-
nomico” aveva (ed ha) creato aspettative in tutti i proprietari potenziali di aree,
anche periferiche e suburbane, soprattutto i più piccoli. E questi hanno reagito. Ora non c’è nulla di peggio che un
sogno infranto. Ho ricevuto lettere, in
questi mesi, che sono rivelatrici di un
diffuso stato d’animo. Dalla Romagna,
un cittadino si lagnava perché la legge
urbanistica gli avrebbe “confiscato” un
ettaro di terreno sul quale aveva sperato di costruire la dote delle figliole! Non
ci si rende conto che il moltiplicarsi di
questi “sogni ad occhi aperti” dei piccoli proprietari terrieri suburbani è incompatibile con altre richieste che gli
stessi proprietari fanno allo Stato democratico, in quanto cittadini che aspirano, ad esempio, al diffondersi della
scuola ed ad un più razionale sistema
di sicurezza sociale. I “sognatori ad occhi aperti” sono tuttavia lottatori furibondi per la realizzazione del sogno,
mentre i lavoratori che hanno bisogno
dell’area a basso prezzo sembrano rassegnati all’attesa. E lottano debolmente per la legge urbanistica”.
Successive proposte di legge cadono inesorabilmente, mentre viene rilasciata una valanga di licenze edilizie. La
rapina del territorio avanza a grandi
passi. Oggi, ne paghiamo le conseguenze (alluvioni, smottamenti, frane
trovano lì una robusta radice). Vinse, ha
scritto Valentino Parlato, “il blocco edilizio”: un blocco sociale ed economico
nel quale, attorno agli stati maggiori
della proprietà fondiaria urbana, della
grande proprietà immobiliare e del capitale imprenditoriale e finanziario (volta a volta alleati alle forze della rendita
o in timido conflitto con loro), si aggregano le “fanterie” dei piccoli proprietari
di case o aspiranti tali, dei risparmiatori, degli artigiani e dei lavoratori legati
alla produzione edilizia.
La proposta Sullo fece davvero molta paura, se, come scrive De Lucia, “la
prima inquietante dimostrazione della
forza di chi si opponeva alla riforma fu
il tentato colpo di stato da parte di
esponenti delle forze armate nell’estate
del 1964, al tempo della formazione del
secondo governo Moro (1964-1966)”.
Eugenio Scalari, Giuseppe Tamburano
e altri hanno ricordato quella paura che,
dopo la nazionalizzazione dell’energia
elettrica, “i socialisti volessero attuare la
nazionalizzazione dei suoli edificabili,
che avrebbe spezzato la speculazione
sulle aree ed avrebbe impresso un corso diverso allo sviluppo delle città, delle coste, insomma del Paese”. E Pietro
Nenni, nel suo diario del 1964: “La
bomba scoppiò quando Moro disse, col
suo solito tono distaccato, che il Presidente della Repubblica non avrebbe
mai firmato una legge la quale comportasse l’esproprio generalizzato dei suoli urbani”. Fu lì che Nenni intravide un
“balenar di sciabole”.
La ferita, per Sullo, fu immedicabile.
Come abbiamo detto, ebbe altri incarichi di governo (alcuni provvedimenti
che adottò quale Ministro della Pubblica istruzione, nel 1968, sono ancora in
vigore), ma l’uomo era duramente provato. Calunniato anche sul piano personale, Fiorentino Sullo, scomparso nel
2000, trascorse gli ultimi anni nel silenzio.
Riunione del Circuito Città d’arte
Si è svolta a Piacenza la prima riunione del 2014 dei soci del Circuito Città d’Arte della Pianura Padana. Il Circuito Città d’Arte, formato dalle città di
Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi,
Modena, Monza, Parma, Pavia, Piacenza, Reggio Emilia, Vercelli firmerà
una dichiarazione d’intenti con il Sistema Po di Lombardia (di cui Cremona fa
parte). Il Sistema è costituito dalle
quattro Province di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova e riconosciuto da Regione Lombardia. Al sistema aderiscono le quattro Camere di Commercio, i
quattro Comuni capoluogo e oltre 400
altri soggetti pubblici e privati. Le due
associazioni stanno definendo progetti e proposte per valorizzare i territori e
il tessuto economico in occasione della prossima Esposizione Universale di
Milano 2015. «L’obiettivo - dichiara
l’assessore alla Cultura e Turismo Ire-
ne Nicoletta De Bona - è di coordinare
una proposta unitaria del territorio e ottenere risposte definitive da Trenord e
Trenitalia in modo che le nostre città
siano facilmente raggiungibili, soprattutto vista di un appuntamento così importante come Expo 2015. Il secondo
obiettivo – prosegue l’assessore De
Bona - è il confronto con le Regioni
Lombardia ed Emilia Romagna, per la
revisione del regolamento degli IAT e la
revisione delle professionalità turistiche. Infine, altro traguardo da raggiungere è creare una sinergia tra il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana e
Sistema Po di Lombardia, così da poter definire un calendario delle Fiere Internazionali unificato: questo garantisce infatti una presenza costante
all’estero delle nostre proposte in campo turistico e culturale, e non è certo
cosa da poco».
CREMA
Sabato 15 Febbraio 2014
9
Nostra intervista al presidente della Libera artigiani di Crema, Marco Bressanelli. I motivi della contestazione
Artigiani e commercianti protestano
I
di Gionata Agisti
l prossimo martedì 18 febbraio, la Libera associazione artigiani di Crema sarà a
Roma, in piazza del Popolo,
a manifestare insieme alle
altre associazioni categoriali che
aderiscono a Rete Imprese Italia:
Confartigianato, Cna, Confesercenti e Confcommercio. L'obiettivo è farsi ascoltare, perché è
questo che lamentano commercianti e piccoli imprenditori: non
essere considerati da chi governa. «Una manifestazione andava
fatta senza alcun dubbio» commenta il presidente della Libera,
Marco Bressanelli.
E lo spiega: «Noi siamo gente
abituata a lavorare, non a perdere tempo, ma, arrivati a questo
punto, è giusto attirare l'attenzione, perché rappresentiamo una
bella fetta del Paese. Eppure,
quando chiude una multinazionale, ci si straccia le vesti e si
corre ai ripari, invece, quando a
chiudere sono tantissime piccole
ancora fermi, per via di ritardi
nella promulgazione dei decreti
attuativi e dei regolamenti che,
guarda caso, sono proprio di
competenza della burocrazia
centrale. «Si parla di 85 miliardi
di euro» conclude Bressanelli.
«E, nel frattempo, ci sono
aziende che continuano a chiudere proprio per
mancanza di liquidità. La situazione è
drammatica e grottesca al tempo stesso,
visto che, nel caso
degli enti locali, i soldi per pagare i fornitori ci sarebbero anche ma non
possono essere spesi, per via
del Patto di stabilità. Noi non è
che vogliamo poi chissà che cosa: solo che ci lascino lavorare,
senza essere vessati continuamente e abbandonati in balìa di
regole incerte. Solo così potremo
tornare a produrre ricchezza per
il Paese. Con l'assistenzialismo
sociale puro e semplice non si va
da nessuna parte».
Senza le imprese
non c’è futuro.
E adesso basta
Marco Bressanelli, Libera Artigiani
imprese, con gli stessi effetti in
termini occupazionali, non succede un bel niente. Con l'eccezione degli enti locali e della Regione, con cui stiamo, faticosamente, lavorando per tutelare la
libera impresa. La politica nazionale, nonostante i ripetuti, buoni
propositi, di fatto non ha ancora
fatto nulla per noi, che siamo
l'ossatura del sistema economico di questo Paese».
oneri burocratici, perché gli imprenditori sono costretti a trascorrere più della metà del loro
tempo a compilare carta, utile
solo a mantenere una burocrazia
gigantesca. «Se a questo aggiungiamo la crisi economica
che continua a far male e la stretta del credito, si può capire come
siamo messi. Riguardo al credito, va detto che le banche
continuano a contrarre la loro offerta,
nonostante la liquidità erogata loro dalla
Bce, Banca centrale
europea. Nel 2013, abbiamo
avuto un'ulteriore contrazione
del credito pari all'8,5%».
Un altro capitolo importante
riguarda il credito che le stesse
imprese vantano nei confronti
della pubblica amministrazione.
Nonostante le sollecitazioni da
parte dell'Unione europea, che
invita ripetutamente il governo
italiano a onorare il proprio debito con i suoi fornitori, i soldi sono
Spiega ancora Bressanelli:
«Sono anni, ormai, che si dice
che le micro e piccole imprese e
le partite Iva devono essere messe al centro dell'agenda politica.
Ci sarebbe da ridere, se la situazione non fosse così tragica,
quando penso che l'unica semplificazione che il governo Letta è
riuscito ad attuare riguarda gli
sgravi di impegni e oneri a favore
della pubblica amministrazione,
mentre nella lotta all'evasione fiscale ci si concentra su chi le
tasse già le paga. Per carità, le
tasse vanno pagate, lo voglio sottolineare, ma un imprenditore non
può essere ridotto a lavorare fino
a settembre solo per questo».
Invece delle agevolazioni fiscali tanto invocate, le piccole
imprese lamentano il fatto che le
tasse a loro carico non sono per
nulla diminuite e nemmeno gli
Polizia: sono aumentati i furti La scuola Casearia:
andate a informarvi
Il Commissariato ha fornito i dati sulla
criminalità. Nel 2013 si sono verificati
148 furti e 16 tentati furti in casa, mentre
nel 2012, il totale parla di 144 furti e
tentati furti. Un incremento, quindi, del
15% su base annua, ma considerati gli
ultimi tre mesi dell’anno, l’aumento è
vicino al 50% e, addirittura, del 100%
nell’ultimo mese dell’anno.
C’è stato un cambiamento di temtenza, dice il vice questore Daniel Segre.
Mentre prima le case venivano svaligiate più d’estate (soprattutto quando la
gente andava in ferie), adesso è l’inverno la stagione preferita dai ladri. I quali
facevano il colpo da soli. «Adesso ci
sono bande organizzate che quando
arrivano depredano intere vie».
Solo il 6% dei ladri viene individuato.
Cioè, nel 2013, una decina di malviventi
e basta. In forte calo le rapine: da 18 a
12, e in queste 12, sei rapinatori sono
stati scoperti (e alcuni di questi hanno
portato a termine più di una rapina). Più
furti che rapine perché è più facile farla
franca. Elevati anche i furti su auto in
sosta (69), negli esercizi commerciali
(72), i furti con destrezza (51), di auto,
(22). In totale, oltre 700 denunce presentate in commissariato.
Formidabile è il lavoro degli agenti
che si occupano di stalking e molestie:
400 casi esaminati con notevole lavoro
di prevenzione. Altre cifre importanti: le
persone identificate sono state oltre
6000, cioè più di 17 ogni giorno; le auto
controllate sono state circa 2.500, circa
sette il giorno, le notizie di reato avanzate sono state 1150, le persone denunciate oltre 250, gli arresti 20 (contro i 37
della volta scorsa). Circa 300 le licenze
per porto di fucile, oltre 2.500 le domande di passaporto evase e circa 2800 le
istanze di permesso di soggiorno inoltrate. Un lavoro importante.
Un’altra rapina
alla Conad
Le hanno puntato la pistola
in faccia sull’uscio di casa
Rapina lunedì sera alle 19,30
al supermercato Conad di Offanengo. Era l’ora della chiusura
quando un uomo solo con il volto coperto da un casco è entrato
e si è avvicinato a una delle casse. Il bandito ha minacciato il
cassiere con un taglierino, intimando di consegnargli l’incasso.
Poi la fuga a piedi con un bottino
di 800 euro.
Pistola alla mano. Martedì scorso hanno rapinato
una donna in casa sua, alle 9 del mattino. E’ successo a Santa Maria, in via Ragazzi del ’99. Due persone, un uomo e una donna, hanno citofonato e si sono
finti corrieri che dovevano consegnare un pacco.
Quando la donna, titolare di una gioielleria in città, ha
aperto la porta, le hanno puntato la pistola,sono entrati in casa e l’hanno depredata di oro e gioielli. Sono stati 10 minuti di incubo. La donna, sotto choc, ha
telefonato alla polizia. Poi si è sentita male, ed è stato
necessario l’intervento del 118.
«Dillo alla Lega»: il gazebo a Santa Maria
«Dillo alla Lega» è lo slogan scelto dalla
Lega Nord di Crema per il lancio di una
campagna di ascolto dei cittadini che vedrà i militanti del Carroccio organizzare,
con cadenza mensile, gazebo nei vari
quartieri di Crema. Questa iniziativa ha
l’obiettivo di instaurare un canale diretto al
servizio dei cremaschi attraverso il quale
condividere e discutere dei problemi dei
vari quartieri, nonché delle proposte per
porvi rimedio. L’appuntamento è previsto
per domenica 16 febbraio, dalle 9alle 12, a
Santa Maria (Via Battaglio - di fronte all'ufficio postale).
Si terrà sabato 15 febbraio dalle
14,30 alle 16,30, presso la sede
della Scuola Casearia di Pandino,
in via Bovis n. 4, l’ultimo appuntamento con la «Scuola Aperta», rivolto agli alunni ed ai genitori dei
ragazzi che frequentano la terza
media, impegnati nel percorso di
orientamento per la scelta della
scuola secondaria superiore. Nel
corso del pomeriggio, sarà possibile visitare i locali della scuola, i
laboratori, il caseificio didattico, il
convitto (che offre la possibilità di
ospitare i ragazzi, come convittori
o semi convittori), prendere visione dell’offerta formativa e partecipare alle esperienze di laboratorio
che saranno proposte.
A guidare ragazzi e genitori, nella conoscenza della Scuola Casearia, sarà il direttore Andrea Alquati, affiancato dai docenti dello
stesso Istituto, i quali presenteranno i percorsi attivati presso la storica scuola pandinese. In particolare, dopo le recenti riforme ministeriali, che hanno modificato l’offerta didattica degli Istituti professionali, nella sede di Pandino è attivato l’indirizzo quinquennale di
«Tecnico dei servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale», con la specializzazione in «Valorizzazione e
commercializzazione dei prodotti
agricoli del territorio». Ovviamente,
non può mancare l’attività laboratoriale nel settore lattiero-caseario,
che identifica la Scuola di via Bovis da quasi 60 anni, rendendola
riconoscibile su tutto il territorio
nazionale.
Alloni: «click day» è da rifare. Pacioli penalizzato
Un bando che si apre on line, poche ore
per poter partecipare, la linea che si blocca e
quando tutto funziona di nuovo non è più
possibile partecipare. E’ la storia dei cosiddetti «click day» di regione Lombardia, ma
questa volta chi ne è rimasto vittima non ci è
stato: tra le tantissime scuole che ci hanno
provato, l’Istituto tecnico Pacioli sta denunciando quanto avvenuto poche settimane fa
in merito alla procedura relativa al bando
«Generazione Web Lombardia 2014».
La scuola cremasca, che ha già scritto in
merito all’assessore regionale all’Istruzione,
Valentina Aprea, e ai responsabili del servizio, ha tentato di partecipare all’assegnazione dei contributi on line, ma, appunto, non
c’è stato verso, impossibilitata a connettersi
con le pagine per la procedura. E quando
tutto, verso sera, si è sbloccato, gli 8 milioni
di euro stanziati erano già stati assegnati.
«Non è la prima volta che si verificano bloc-
chi alle procedure di finanziamenti dei bandi
attraverso la piattaforma Gefo, quella che
usa regione Lombardia, proprio per bandi in
cui la tempistica di presentazione è fondamentale per accedere al finanziamento» fa
sapere Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, che ha presentato un’interrogazione all’assessore.
E alla giunta Maroni chiede di sapere, «in
virtù della trasparenza amministrativa, l’elenco delle scuole che sono riuscite a iscriversi
e a presentare il progetto richiesto; come intenda intervenire a fronte delle segnalazioni
di mal funzionamento della piattaforma Gefo,
e quindi di procedere all’annullamento della
procedura che non ha consentito a tutti i
partecipanti di concorrere alla richiesta del
finanziamento; se non ritenga opportuno
modificare una procedura che non permette
la corretta valutazione del merito dei progetti
presentati e dei soggetti richiedenti».
«In questi anni» dice il direttore
Alquati, «sono stati confortanti i
dati relativi ai nostri allievi, che
dopo la conclusione del percorso
di studio hanno trovato lavoro nel
settore lattiero – caseario, sia in
realtà piccole, che in aziende di
grandi dimensioni. Inoltre la Casearia continua ad essere l’unica
scuola della provincia di Cremona,
in ambito agroalimentare con un
percorso di studi che, oltre alle
normali attività didattiche, prevede
regolarmente stage e progetti specifici di settore, presso importanti
realtà aziendali della provincia e
non solo, visite aziendali e continui
rapporti con le aziende che operano sul territorio regionale».
Intanto, notizia di queste settimane, è l’approvazione da parte
della regione di un progetto per la
costituzione di un ITS, Istituto Tecnico Superiore, che vede la scuola
pandinese coinvolta, in associazione con l’Istituto Agrario «Tosi» di
Codogno, la Provincia di Lodi ed
altri enti di formazione, con i quali
si sta procedendo alla creazione di
una Fondazione. «La partecipazione della nostra scuola» commenta
Alquati, «si concretizzerà tra le altre cose, nell’attivazione di un apposito modulo lattiero caseario che
coinvolgerà il Caseificio didattico.
Nei prossimi mesi saranno definiti
criteri, requisiti, calendario attività
didattiche del percorso attivato,
mentre per quanto riguarda i destinatari, saranno individuati tra i diplomati, con preferenza per quelli
del settore agrario».
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it •
Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma
Sede Amministrativa e Direzione Generale - Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
CUCITRICE/MACCHINISTA CON ESPERIENZA
NELL’UTILIZZO DELLA MACCHINA LINEARE E
DUE AGHI. SEDE DI LAVORO: VICINANZE VAIANO CREMASCO.
STAMPATORE FLESSOGRAFICO CON ESPERIENZA PER AZIENDA DEL LODIGIANO OPERANTE NEL SETTORE GOMMA-PLASTICA.
SEDE DI LAVORO: VICINANZE LODI.
OPERAIE CON PREGRESSA ESPERIENZA NEL
CONFEZIONAMENTO E PRODUZIONE SETTORE
COSMETICO PER DIVERSE AZIENDE DEL CREMASCO. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.
MANUTENTORE MECCANICO PER AZIENDA
OPERANTE NEL SETTORE GOMMA-PLASTICA.
RICHIESTA L’ESPERIENZA PREGRESSA NELLA
MANUTENZIONE ORDINARIA/STRAORDINARIA
DI MACCHINARI INDUSTRIALI.
SEDE DI LAVORO: VICINANZE LODI.
OPERAIO ESTRUSIONISTA CON ESPERIENZA
SETTORE GOMMA-PLSTICA. SEDE DI LAVORO:
VICINANZE LODI.
PERSONALE ISCRITTO ALLE LISTE REGIONALI
DI MOBILITA’ (L. 223/91).
MAXWORK S.P.A. - FILIALE DI CREMA • Via Lago Gerundo, 18/3 - 26013 Crema (CR)
Tel. 0373 200471 - Fax. 0373 203449 • mail: [email protected] • www.maxwork.it
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Crema
Sabato 15 Febbraio 2014
Anche da noi
XIV Giornata
del Farmaco:
grande successo
Grande successo su scala nazionale per la XIV Giornata di Raccolta del Farmaco. Infatti, nella
sola giornata di sabato 8 febbraio
sono stati raccolti oltre 350.000
farmaci donati dai cittadini che si
sono recati in farmacia. La raccolta si è svolta in oltre 1.200 Comuni
e 95 province italiane. Hanno aderito alla colletta dei farmaci da automedicazione 3.561 farmacie (rispetto alle 3.375 dello scorso anno). I volontari che hanno fatto un
turno in farmacia sono stati oltre
14.000. L’iniziativa, è stata organizzata dalla Fondazione Banco
Farmaceutico onlus, in collaborazione con Cdo Opere Sociali e
Federfarma.
Per quanto riguarda la provincia di Cremona i dati sono stati
estremamente positivi, nonostante il perdurare della crisi. Quest'anno il totale dei farmaci raccolti è
stato di 5.000 circa, numero in
crescita rispetto all'edizione precedente, così come è aumentato il
numero delle farmacie aderenti
che in questa edizione hanno raggiunto il numero di 43.
Tutto ciò dimostra la grande
generosità e disponibilità delle
persone che hanno acquistato i
farmaci e dei farmacisti della nostra provincia. Grazie alla generosità di tutte le persone coinvolte,
anche quest’anno i 18 enti assistenziali della provincia convenzionati potranno beneficiare di un
prezioso aiuto per la cura delle
persone da loro assistite.
Riunire biblioteca e museo
Q
Gionata Agisti
uella del trasferimento della biblioteca
comunale al museo
Sant'Agostino, che
peraltro è già stata la
sua sede fino a una decina di
anni fa, è una proposta che ha
suscitato una polemica a distanza tra il suo promotore, il
consigliere comunale di Forza
Italia, Renato Ancorotti, e l'assessore alla Cultura, Paola Vailati.
L'idea di Ancorotti consiste
nell'affittare o dismettere palazzo Benzoni, attuale sede della
biblioteca, per poi riportare
quest'ultima al Sant'Agostino.
In un primo tempo, l'assessore
Vailati aveva spiegato che la
proposta presentava alcune
criticità: tra queste, la difficoltà
d'accesso per i disabili. «Forse
che attualmente il museo non è
agibile per i disabili?» ha quindi
replicato Ancorotti. In realtà, un
ascensore c'è già e risulta anche regolarmente utilizzato per
accedervi, ma la biblioteca, se
trasferita al Sant'Agostino, sarebbe posizionata su un altro
lato. Quindi, il problema rimane
o no? «Vero che la biblioteca si
troverebbe spostata rispetto
Proposta del centrodestra. Sono d’accordo i grillini. Tutti i motivi
Renato Ancorotti, consigliere FI
agli spazi del museo ma io penso che, se si volesse, si potrebbe comunque iniziare» interviene lo stesso Ancorotti.
«Le persone disabili, una
volta raggiunto il museo tramite
l'ascensore, si sposterebbero
poi fino alla biblioteca, visto
che i due spazi sono collegati
internamente. Questo almeno
per il momento, fino a quando
non si decidesse di realizzare
un secondo ascensore. Col
tempo, si può migliorare tutto
ma quello che conta è che, volendo, l'agibilità c'è già. Lo so
bene, visto che anch'io ho fatto
L'assessore Paola Vailati
l'assessore alla Cultura. Quanto ai chiostri andrebbero sistemati a prescindere dal trasferimento della biblioteca» ha
spiegato ancora Ancorotti..
Secondo il consigliere comunale di Forza Italia, poi, ci
sono diverse sale che attualmente fungono da deposito e
che potrebbero essere messe a
disposizione per la biblioteca,
una volta ripulite. «Il problema è
uno solo: è un progetto che
l'amministrazione comunale
vuol prendere in considerazione oppure non le interessa?
Non dico che quest’operazione
Due artigiani
Tre clandestini
come inquilini:
la denuncia
I carabinieri di Camisano hanno
deferito alla procura della Repubblica presso il tribunale di Cremona i due titolari di una ditta edile
artigiana, il cui core business è la
posa di controsoffitti ed intonaci,
per aver accertato che in via Marconi a Ricengo, sotto l’abitazione
di uno dei soci, esiste un appartamento dove sono stati trovati tre
stranieri serbi, di 53, 34 e 22 anni,
tutti clandestini e senza formale
occupazione.
Secondo i carabinieri, i due titolari, un cremasco di 62 anni e un
bergamasco 42 anni, ufficialmente
sembra abbiano chiuso la ditta
mentre hanno un cantiere in Ripalta Arpina e risulta si facciano aiutare dal clandestino 53enne in nero. Per aver fornito ospitalità a titolo oneroso agli stranieri i due sono
ritenuti responsabili in concorso di
favoreggiamento dell’immigrazione clandestina anche per l’impiego irregolare di uno di costoro
nell’impresa artigiana.
Quest’ultimo in possesso di
una Focus trovata nel cortile ha
esibito una polizza assicurativa
falsa. Il veicolo, inoltre, è intestato
a una romena di 50 anni, irreperibile al domicilio di Genova, a cui
sono intestate circa 600 veicoli.
Appartamento, documenti e veicolo sottoposti a sequestro.
La presenza dei clandestini
non censiti e del tutto sconosciuti,
in possesso di un veicolo a loro
non direttamente riconducibile, li
rende invisibili e difficilmente responsabili delle loro eventuali condotte illecite, magari i tanto fastidiosi furti in appartamento.
La tecnica recentemente constatata prevede che i ladri vengano lasciati in zona all’imbrunire
mentre il complice alla guida si allontana, essi attraverso i campi
raggiungono o scappano dall’abitazione prescelta così eludendo i
controlli lungo le strade.
La biblioteca (a sinistra) e la sede del Museo civico
Gianluca Giossi, capogruppo del Pd
in Comune, ha scatenato una polemica
che si trascinerà per le prossime settimane perché ha scoperchiato altre questioni che sembravano ormai sopite. Ecco
che cosa aveva detto: «Alla base del
fallimento della Fondazione Charis, che
avrebbe dovuto costruire una scuola
nell’area della ex cascina Valcarenga, e
di quello della Icos, intestataria del contratto di locazione di Finalpia, ci sono
delle precise responsabilità politiche».
Del centrodestra, ovviamente, secondo
l’esponende demicratico. Una frase che
ha fatto balzare sulla sedia Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, e ha fatto arrabbiare Laura Zanibelli, consigliere comunale del
Nuovo Centrodestra. Beretta ha mandato subito un segnale al capogruppo del
Pd nell’aula degli Ostaggi: «Non abbiamo
ancora deciso in quale sede, ma Giossi
dovrà rendere conto di quanto detto».
Lauza Zanibelli non è stata di meno: «Prima di fare certe affermazioni meglio andare con i piedi di piombo, anche per
eventuali altri coinvolgimenti».
Il centrodestra, insomma, non ci sta
ad essere accusato del fallimento né
della Icos, la cooperativa che gestiva Finalpia, né della Fondazione Charis. «E’
come dire che i sindaci di Montodine
sono colpevoli per il fallimento dell’azienda che stava costruendo il ponte, che ha
comportato 12 anni di ritardi. O che il
sindaco di Crema è responsabile della
chiusura del tribunale, anche se avrebbe
dovuto agire con maggiore determinazione. Ecco perché l’affermazione di
Giossi è grave: non vedo come il fallimento di una società possa in qualche
modo essere addebitato ad una parte
politica». Da qui la stura ad altre polemiche. Ecco quali sono dunque i fatti accertati, secondo Forza Italia.
«Come dimenticarsi, o fingere di non
ricordare, da chi e come nasce l’idea del
recupero di Finalpia ed il suo divenire?»
avverte Beretta. «E’ noto a tutti da dove
si partiva, quali erano i debiti della Fondazione con le banche, e a quali condizioni il privato avrebbe chiesto di remunerare il capitale investito. Non poteva
non costi nulla ma, affittando o
dismettendo palazzo Benzoni,
si avrebbero a disposizione i
soldi necessari per avviarla, per
non parlare del fatto che, in
questo modo, non si dovrebbero più sostenere le spese di
gestione per due diversi edifici.
Nel frattempo, si potrebbe perlomeno effettuare uno studio di
fattibilità, per verificare se
quanto proponiamo è realizzabile
o p p u re n o . I n
quest'ultimo caso,
ne prenderemmo
atto. Noi, però, in
base alle nostre
rilevazioni, siamo
convinti che non
ci siano ostacoli
tali da non poter procedere.
Dire preventivamente che non
si può non mi sembra corretto.
Ci dicano che non lo vogliono
fare. Basta avere una posizione
chiara».
L'assessore Vailati, da parte sua, preferisce non esporsi
ulteriormente sulla stampa,
sostenendo che quanto aveva
da dire l'ha già dichiarato e che,
per conoscere chiaramente la
sua posizione in merito, occorrerà ascoltare la sua risposta
alla mozione in merito, presentata in Consiglio comunale. Ad
ogni modo, Forza Italia non è
l'unico gruppo di opposizione a
sostenere l'opportunità di un
trasferimento della biblioteca,
dal momento che la mozione di
cui parla l'assessore è sottoscritta anche da Laura Zanibelli, capogruppo del Nuovo
Centrodestra. «La proposta è
nata lo scorso giugno, in occasione dell'analisi del bilancio
comunale» commenta. «Riteniamo che, con i tempi duri che
si palesano anche per l'immediato futuro, il non affrontare
questa possibilità di risparmio
economico, da parte dell'amministrazione comunale, solo
per motivi ideologici, sia una
sua mancanza di assunzione di
responsabilità. Del resto, finora,
come minoranza, non abbiamo
ricevuto che dei no a ogni nostra proposta, senza motivazioni serie o studi di fattibilità che
dimostrassero la non convenienza delle nostre
idee. Salvo, poi,
sentirci rinfacciare
il fatto di non essere propositivi».
Laura Zanibelli
insiste: «Questa
volta, impegniamo
l'amministrazione
a portare dati concreti. Secondo noi, il trasferimento della biblioteca comporterebbe benefici, in termini di
efficienza sul personale e sulle
spese di gestione e di valorizzazione dei due servizi. Inoltre,
ricordo i suggerimenti dei revisori dei conti, contenuti nella
relazione sull'assestamento di
bilancio 2013, che sollecitano
interventi strutturali». Perfino il
Movimento 5 Stelle è disponibile a prendere in considerazione la proposta, che il suo
capogruppo, Alessandro Boldi,
definisce «valida e da approfondire». «Vogliamo capire se il
trasferimento è effettivamente
possibile e se può comportare
un risparmio per le casse comunali. Da parte nostra e con il
senno di poi, riteniamo che l'errore sia stato commesso dieci
anni fa, quando si è deciso di
separare le due strutture: biblioteca e museo. Intervenire a
livello strutturale ogni decina
d'anni non è il massimo ma riteniamo comunque che sarebbe il caso di approfondire la
questione con serenità».
Assessore s’incarta
sull’ascensore
usato dai disabili
Conferenza stampa di Forza Italia. Documento del Nuovo Centrodestrta
Finalpia ed ex scuola Cielle: Giossi scatena la polemica
Nelle foto
da sinistra:
Gianluca Giossi,
Laura Zanibelli,
Simone Beretta.
A lato Finalpia,
sotto l'ex scuola
di Cielle di Crema
che essere altrimenti, affinché la Fondazione potesse garantire la mission sociale che non è mai stata disconosciuta in
alcun atto intervenuto tra la Fondazione
e la Icos». Inoltre «la crisi di Finalpia fa
parte di una crisi economica finanziaria
più ampia della Icos. «Giossi preferiva
forse che Finalpia fosse stata lasciata
come la Pierina tuttora degradata, dopo
che Alloni aveva sbandierato un mega
progetto da 14 miliardi delle vecchie lire
con l’imprenditore privato che l’avrebbe
realizzato per “beneficenza”?». E comunque, il Comune ci ha guadagnato:
un rudere è stato trasformato nella
splendida struttura che tutti possono
vedere?».
Dopo la stoccata sulla Pierina, Beretta
lancia subito un’altra parlando della costruzione dell’ex scuola di Cielle alla
Valcarenga, sulla strada che da Crema
porta a Ombriano. Ma prima vuole che
sia ben chiaro un fatto: «La Provincia di
Cremona deve far partire quanto prima
l’appalto in via Libero Comune dove deve trovare posto il nuovo Campus del liceo Racchetti» che, invece, il centrosinistra vuole ubicare là dove la Fondazione
Charis voleva costruire la sua scuola.
Beretta spiega: «Ricordo che quei lavori
erano stati approvati all’unanimità sia dal
consiglio comunale di Crema che dal
consiglio provinciale».
Se così non sarà? Beretta non ha
dubbi: « Se non partiranno subito i lavori
in via Libero Comune, ho il terrore che il
campus del Racchetti non sarà più costruito privando così Crema di un’opera
di edilizia scolastica vitale per la città».
Ed ecco la seconda stoccata, «Contiamo a chiederci che cosa si nasconde
dietro tanto interesse della sinistraa salvare quell’immobileprivato 8ex scuola di
Cielle ndr)? Che sia il senso di colpa di
non aver consentito a suo tempo la realizzazione di una scuola paritaria di fronte all’ospedale, preferendo mantenerla
come un’area di interscambio, salvo poi
trasformarla in un’area residenziale facendo aumentare il suo valore in modo
esponenziale?». Domande che Giossi
non pensava forse di scatenare con le
sue affermazioni.Laura Zanibelli rincara
la dose: «Le dichiarazioni a mezzo stampa del consigliere comunale Giossi in
merito alle vicende Finalpia e Scuola
Fondazione Charis, che hanno come
unico scopo quello di trovare il colpevole, rischiano di diventare un boomerang
sullo stesso. Ricordo infatti ai tanti che
fingono di dimenticare che tanto l’una
convenzione (Finalpia ndr) che l’altra
(Fondazione Charis ndr) non iniziano con
le giunte Bruttomesso ma con le giunte
Ceravolo. In particolare quella per il recupero di Finalpia sottoscritta nel 2005».
Le polemiche sono appena iniziate.
11
Crema
Sabato 15 Febbraio 2014
Meno burocrazia, più accesso al credito, agevolazioni fiscali. Norme approvate in Regione
Tutte le buone notizie per le imprese
S
emplificazione burocratica,
accesso al credito, agevolazione fiscale e sostegno
all’internazionalizzazione.
Questi i capisaldi della legge
«Impresa Lombardia: per la libertà
d’impresa, di lavoro e di competitività» proposta dal Nuovo Centrodestra
in regione Lombardia e approvata
all’unanimità dall’aula consiliare.
Carlo Malvezzi, consigliere regionale
di NCD e relatore del testo normativo,
è naturalmente soddisfatto del consenso unanime alla legge di tutte le
forze politiche a questa legge. «Con
questa legge» spiega, «la pubblica
amministrazione diventa partner
dell’azienda. E chi si assume il rischio
dell’intrapresa è guardato con fiducia, non con sospetto».
Fondamentale per le imprese è la
Carlo Malvezzi
semplificazione burocratica: «La comunicazione unica regionale sostituirà
le tante richieste documentali oggi
previste e sarà inviata ad un unico in-
terlocutore (i Suap o gli sportelli delle
Camere di Commercio). Basterà un
clic per iniziare l’impresa”. Sistema
dei controlli meno penalizzati e osses-
sivi e agevolazioni fiscali: «Le verifiche
in azienda» spiega il consigliere del
NCD, «avverranno solo dopo aver
consultato il Fascicolo elettronico
d’impresa, un contenitore virtuale che
raccoglie le informazioni sulla vita
dell’azienda, mentre la leva fiscale
sarà azionata riducendo fino al 25%
dell’Irap e, per quanto compete i comuni, con la possibilità di diminuire
imposte, tributi e tariffe». Da ultimo, il
maggior accesso al credito, «attraverso la riorganizzazione dei Confidi, l’introduzione di modelli alternativi come
i mini bond e la sperimentazione di un
sistema di compensazione crediti fra
le aziende». La legge approvata, conclude Malvezzi, «favorisce un cambiamento operativo di grande impatto,
per il quale Regione Lombardia investe oltre 20 milioni di euro».
Al Festival di Sanremo
Specialità cremasche
Ecco che cosa sarà
servito nella tavolata
A Sanremo, in occasione del Festival della
Canzone italiana, sarà servito un pranzo a
base di specialità cremasche. «Andremo a
rappresentare la nostra città al Festival» ha
commentato l’assessore al Commercio, Morena Saltini. La tappa sanremese non è che
l’ultima tappa, della prima fase, del percorso
«Made in Crema». Avviata nel maggio 2013,
la rete che riunisce i maggiori produttori di
prodotti tipici cremaschi ora ha un logo e
un’entità certa. E a Sanremo parteciperanno
le Leccornie di Pandino e le loro mostarde; i
cotechini e salami di Roberto Migliorati; i
formaggi di Lodigrana - come il Bella Lodi e
la Raspadura -, quelli del caseificio Carioni
– qual è il Salva – e le mozzarelle di bufala di
Bufalo Boutique; i tortelli cremaschi del «Pane di Paolo e Ale», piatto forte del pranzo; il
torrone cremasco di Bandirali. Chi trasformerà questi prodotti in opere culinarie sono
Merio Negretti e Chicca Coroneo.
Europa chiama Crema. Che risponde
Il Kazakistan, opportunità di business
A seguito dell'interessante incontro
svoltosi lo scorso dicembre in cui alcune aziende del territorio hanno avuto
modo di incontrare i referenti della Camera di Commercio Italiana in Perù,
Reindustria, con la collaborazione della
Camera di Commercio di Cremona, ha
organizzato un nuovo appuntamento
per far conoscere alle imprese il sistema economico del Kazakistan.
Infatti, nella sede di Reindustria a
Crema, Giulio Amatucci, presidente
della Camera Italiana per il commercio
con il Kazakistan, ha avuto modo di incontrare numerose aziende del territorio provenienti da differenti settori: cosmetico, metalmeccanico, agricolo,
dell’edilizia e alimentare. E’ stato loro
descritto il sistema economico del Paese con un’analisi dei differenti settori
economici. Successivamente, nel pomeriggio si sono svolti incontri one-toone, molto costruttivi, con le imprese
Giulio Amatucci e Larysa Lysenkova
interessate ad avere approfondimenti
su opportunità e prospettive.
Il Kazakhstan allo stato attuale ha in
generale un’importanza strategica notevole per l’Italia, sia per gli interessi
macroeconomici legati al settore energetico, infrastrutturale e delle telecomunicazioni, sia perché nel trend di
sviluppo rappresenta in tutti i segmenti
della piccola e media impresa, nonché
del commercio, un interlocutore più che
significativo per la realtà economica
italiana. In particolare, in questi anni si
è consolidata e sviluppata la domanda
nei settori: tessile e abbigliamento, medico e elettromedicale, mobili, contract
e forniture, agroalimentare (prodotti e
linee produttive), metalmeccanico, profumeria e cosmetica, eccellenza agroalimentare, ristorazione, turismo (flussi e
indotto infrastrutturale specifico), elettronica e sicurezza, serricoltura, florovivaistica e piantumazione, ambiente (
trattamento rifiuti, interventi di bonifiche
ambientali, potabilizzazione ecc.), energie alternative, sicurezza attiva e passiva, formazione.
Si può con certezza affermare che è
stata una giornata proficua e ricca di
argomenti interessanti per la ventina di
aziende partecipanti, un punto di partenza per aprire nuovi orizzonti e valutare nuove opportunità di sviluppo.
Polacchi e lituani: interessati a fare rete sul nostro territorio
In questi giorni Reindustria è stata
promotrice di un “cluster tour” con una
delegazione istituzionale polacco-lituana in visita presso l’agenzia per analizzare il modello di sviluppo locale, in
particolare le strategie legate ai cluster,
le reti di impresa. In particolar modo la
delegazione era interessata a conoscere
le interrelazioni tra istituzioni pubbliche,
associazioni di categoria, università e
imprese che stanno alla base della nuova progettazione europea «Horizon
2020».
La delegazione costituita dal 2007
segue il progetto «MetalprocessingCluster»: una rete di circa 77 aziende, per la
maggior parte di piccole e medie dimensioni, appartenenti al settore della metalmeccanica, con circa 10.000 addetti.
Aziende che producono macchinari per
l’agricoltura, per il settore delle imbarcazioni, per il settore del food e delle energie rinnovabili e molto altro. Un progetto
interessante che è stato messo a confronto col progetto Cluster Mec e il progetto Polmec per un reciproco arricchimento.
Sono state due giornate fitte di appuntamenti per gli ospiti: nella mattinata
dell’11 febbraio hanno potuto conoscere le realtà di Reindustria e di Crema Ricerche con una visita alla struttura, durante la quale vi è stato l’incontro con
Polmec, l’azienda rappresentativa della
rete tra venti imprese del settore metalmeccanico localizzate nella zona di Castelleone. Erano presenti il Presidente
Jacomelli e il vice presidente Scandelli.
Successivamente la delegazione ha
avuto modo di confrontarsi con l’assessore alle Attività produttive del Comune
di Crema, Morena Saltini, e di conoscere l’attività di ricerca svolta presso il Dipartimento di informatica dell’Università
di Milano. Nel pomeriggio gli ospiti hanno potuto conoscere la Pini Alfredo & C.
snc (meccanica di precisione) e la OMZ
di Marina Zanotti (torneria automatica
La delegazione in visita al Comune di Crema
conto terzi). La giornata si è conclusa
con un assaggio dei prodotti «Made in
Crema».
La delegazione, nel secondo giorno
di visita, è stata, quindi, accompagnata
a Cremona e ha potuto conoscere l’attività svolta dal Politecnico di Milano (sede di Cremona), per poi confrontarsi con
il segretario generale della Camera di
Commercio di Cremona, Maria Grazia
Cappelli, e con la responsabile dell’ufficio estero, Nicoletta De Bona, nella Sala
Rossa, in presenza anche di Monica
Brugnoli dell’associazione Industriali di
Cremona, di Fusarpoli Patrizia per il
Banco Popolare, di Gianmario Beluffi
(consigliere di Reindustria) e di Matteo
Soccini, assessore della Provincia di
Cremona.
Successivamente il sindaco di Cremona, Oreste Perri, ha accolto la delegazione per un caloroso benvenuto,
per poi accompagnarla a visitare il Museo del Violino. Nel pomeriggio gli
ospiti sono stati in visita alla MA/AG Srl
Macchine Agricole di Casalbuttano,
dove il fondatore Angelo Ruggeri con il
responsabile vendite Massimiliano Volpari, ha illustrato la grande capacità
innovativa dell’azienda e la forte spinta
CINEMA
Programmazione settimanale
CREMONA
Spaziocinema Cremonapo
(0372-803674)
www.spaziocinema.info
• Sotto una buona stella
• Monuments men
• The Wolf of Wall Street
• Khumba-Cercasi strisce
disperatamente
• Belle & Sebastien
• A proposito di Davis
• A spasso con i dinosauri
• Smetto quando voglio
• Storia d'inverno
• RoboCop
• L'ultima ruota del carro
Chaplin (0372-453005)
• Tutta colpa di Freud
Filo (349.8310931)
• Vijay - il mio amico indiano
CREMA
Porta Nova
(0373-218411)
www.multisalaportanova.it
• Monuments men
• Smetto quando voglio
• Storia d'inverno
• Sotto una buona stella
• Belle & Sebastien
• Robocop
• A proposito di Davis
• Colazione da Tiffany
Cineforum
• C'era una volta a new York
PIEVE FISSIRAGA
Cinelandia
(0371-237012)
www.cinelandia.it
• Monuments men
• Robocop
• Smetto quando voglio
• Sotto una buona stella
• Storia d'inverno
• The Wolf of Wall Street
verso i mercati esteri.
La delegazione ha mostrato un notevole interesse a conoscere e approfondire il modello di cluster sviluppato con
successo sul nostro territorio. Durante
queste due giornate fitte di appuntamenti, sono emersi alcuni aspetti in comune: l’innovazione tecnologica e continua per le aziende è indispensabile per
riuscire ad essere sempre all’avanguardia e competitive a livello globale. Anche il dialogo tra il mondo scolastico e
accademico con quello imprenditoriale
è necessaria per colmare il gap tra le
necessità aziendali e l’offerta formativa.
A questo bisogna aggiungere la collaborazione con la pubblica amministrazione, senza la quale verrebbe meno la realizzazione di progettualità legate allo
sviluppo delle reti che sono elemento
chiave di competitività per le piccole e
medie imprese.
Il presidente di Reindustria, Giuseppe
Capellini, che ha seguito da vicino entrambe le giornate, ha auspicato di poter avviare collaborazioni tra la società
che rappresenta e la delegazione ospite,
per sviluppare insieme progettualità di
rete da presentare su «Horizon 2020»
dell’Unione Europea.
I Rio in concerto al
Babalula di Crema
I RIO, attualmente in rotazione radiofonica con il singolo “Terremosse”, secondo estratto dall’album “Fiori”, venerdì 21
Febbraio dalle ore 22.00 saranno in concerto al Babalula di Crema in via A.Diaz
n.2/6. Durante lo show, della durata di
oltre un’ora e mezza, i RIO presenteranno
dal vivo ai loro fan, oltre ai brani storici, gli
ultimi inediti tratti dal nuovo album “Fiori”
tra i quali “Un giorno alla volta” e “ Terremosse” . Sempre con un occhio di riguardo verso il nostro pianeta, i RIO portano
avanti il rapporto ormai consolidato da
anni di collaborazione con "Lifegate", organizzazione che si occupa di riciclaggio
e riforestazione ambientale realizzando il
cd "FIORI" ad "Impatto Zero".
12
Crema
Sabato 15 Febbraio 2014
stava per chiudere
Nuovo Arci Ombriano:
inaugurazione mostra
Tracce ematiche a Casaletto Ceredano: macellazione abusiva?
Ris di Parma: «Non è sangue umano»
D
Cataletto Ceredano non è sangue
umano.
Intanto i carabinieri di Bagnolo
sono stati affiancati da una squadra che ha perlustrato con attenzione una vasta area con l’aiuto di
un cane per la ricerca delle persone, del nucleo cinofili di Orio al
Serio, con esito negativo. Le piogge dei giorni scorsi hanno contribuito a cancellare le eventuali
tracce delle persone che hanno
provocato la perdita di sangue.
Per il colore e la conformazione i
carabinieri hanno avanzato anche
l’ipotesi che possa trattarsi di sangue di grossi pesci fluviali, catturati ed uccisi sulla riva.
omenica scorsa, su richiesta delle guardie
volontarie ecologiche, i
carabinieri di Bagnolo
erano intervenuti a Casaletto Ceredano, in località Persia, dove scoprivano copiose tracce ematiche di natura non accertata. La prima ipotesi era quella di
macellazione abusiva. Il pubblico
ministero di turno al tribunale di
cremona aveva, quindi, disposto
accertamenti per verificare la vera
natura del sangue. I carabinieri del
territorio si erano rivolto ai carabinieri di Ris di Parma. Che hanno
fornito l’esito delle analisi sulla sostanza ematica: quello trovato a
A dicembre dello scorso anno, uno spazio storico di Ombriano è stato ad un passo dalla chiusura: si tratta del circolo
Arci Ombriano, dal 1977 luogo di socialità e aggregazione,
che, negli ultimi anni, ha attraversato una situazione di difficoltà. Le cose però sono cambiate, perché un gruppo di giovani, con il supporto fondamentale dei soci storici, ha deciso
che quella realtà così importante dovesse essere rilanciata,
trasformando il momento di difficoltà in opportunità.
Tra mille pressioni e difficoltà economiche, il numero dei
tesserati ha ripreso a crescere, così la partecipazione e la discussione. Il circolo si è colorato di una varietà incredibile di
iniziative culturali, musicali e politiche. Siamo solo all'inizio: il
nuovo progetto dell'Arci di Ombriano mira a ristabilire un saldo legame fatto di solidarietà, cooperazione e iniziative culturali con tutto il quartiere, con un orientamento più attento
verso i giovani, i lavoratori e i pensionati vessati da questa
crisi economica.
Sabato 15 febbraio sarà la prima vera occasione per presentare e discutere questo progetto. Per la serata sono in
programma due iniziative culturali: alle 18 l'inaugurazione
della mostra, in esposizione fino al 16 marzo, con opere di
diversi artisti che, volontariamente e gratuitamente, hanno
scelto di contribuire con la loro creatività al rilancio del Circolo
del quartiere cittadino. Ecco i nomi degli artisti: Vera Doldi,
Simone Mizzotti, Andrea Tosetti, Daniele Grosso, Alessia
Induni, Fabio Locatelli, Stefano Carniti, Caterina Zacchetti, Dario Tironi, Giulio Valcarenghi.
Alle 19 si avolgerà «Free Hug», di Maruska Ronchi e
Elisa Sbaragli, una performance in divenire, dove lo spazio è
elemento fondamentale della relazione e dove la ricerca coreografica si spinge al di là del gesto, in un divertente gioco di
interattività con il pubblico.
Carnevale, domenica si riparte
Domenica, la prima puntata del Gran
carnevale cremasco. Le tre altre sfilate sono state organizzate le domeniche 23 febbraio, 2 e 9 marzo. Sono sei i nostri carri,
lunghi ognuno 18 metri, costruiti in cartapesta, che sfileranno nel tradizionale percorso con epicentro in piazza Giovanni
XXIII e nelle vie adiacenti a porta Ombriano. Ma c’è una novità: il Carnevale cremasco avrà il suo inno che sarà suonato
dall’orchestra «Il Trillo» sabato 15 febbraio
al San Domenico. Tre i gruppi storici di casa nostra che si daranno battaglia: i «Barabèt», gli «Amici» e i «Pantelù». Si spera in
un grande pubblico: più delle 40mila presenze che hanno caratterizzato le scorse
edizioni.
Ad animare la sfilata anche quest’anno
ci saranno gruppi provenienti da tutta Italia
e dall’estero. Presenti ancora il Carnevale
dei bambini, con gonfiabili, truccabimbi, e
col trenino «Beniamino» in largo Falcone e
Borsellino, i mercatini in piazza Aldo Moro
il 23 febbraio e il 2 e 9 marzo. Confermata
anche la mostra in piazza Duomo di motociclette e macchine d’epoca curata dal
Motoclub Crema per il domenica16 febbraio.
Arrestati, devono scontare le pene in carcere: due storie
La vita tra furti, inseguimenti, resistenza
I carabinieri di Pandino hanno arrestato nell’abitazione dei genitori, F. C., 24 anni, romena, domestica
in provincia di Piacenza. L’arrestata, portata nel carcere di Brescia, negli ultimi anni è rimasta spesso
coinvolta in furti a danno di anziani e supermercati,
sempre in concorso con connazionali. Quando era
più giovane, i familiari non riuscivano ad evitarle
esperienze sgradevoli: infatti è rimasta più volte vitti-
ma di raggiri e prepotenze ad opera di connazionali
che hanno tentato di approfittarne. I carabinieri Vailate, a loro volta, hanno arrestato F.Q., disoccupato, 38
anni, domiciliato a Pieranica: dovrà espiare residui di
pena relativi a più condanne per rapina, furto e porto
di armi od oggetti atti ad offendere. E’ stato portato
in carcere a Cremona. A Crema, qualche anno, fa era
stato inseguito ed arrestato per resistenza.
Carabinieri: controlli a Chieve e Vaiano
Il 13 febbraio scorso tra le ore
17 e le 20, è stato eseguito un
servizio di controllo tra i comuni
di Chieve e Vaiano Cremasco,
con l’impiego di 13 militari della
compagnia carabinieri di Crema,
su sei automezzi. Le zone sono
state prima presidiate con posti
di controllo, poi attraversate dalle pattuglie per prevenire la commissione di reati in genere e i
furti in abitazione in particolare. Il
servizio diretto dal maresciallo
Alessandro Ciaberna, coman-
dante della stazione di Bagnolo è
stato visibile e ben percepito dagli abitanti. Tra l’altro, una pattuglia dei carabinieri di Bagnolo
Cremasco ha segnalato alla prefettura di Lodi quale assuntore di
sostanze stupefacenti un salumiere 35 enne del Lodigiano trovato in possesso di due grammi
di hashish e otto grammi di marijuana, detenuta per uso personale. I carabinieri di Crema, inoltre, hanno deferito in stato di libertà alla procura della Repub-
blica di Cremona un commerciante egiziano, residente a Crema, sprovvisto di patente mai
conseguita, alla guida del furgone intestato a un arabo.
In caserma sono giunte telefonate degli abitanti della zona interessata dai controlli per chiedere informazioni su quanto
eventualmente avvenuto e che
aveva determinato il dispiegamento del consistente dispositivo. Un assessore comunale ha
espresso riconoscenza.
Nuovo posteggio dei pullman alla stazione
Spostamento delle corriere dalla “buca” all’ex scalo merci
Al fine di migliorare la viabilità nei pressi della stazione, il Comune ha inoltrato alle ferrovie una richiesta volta ad ottenere in comodato d’uso la zona
dell’ex scalo merci. «Oggi piazzale Martiri di Nassiria,
conosciuto come “la buca”, è destinato essenzialmente alla sosta dei veicoli, ma durante la non circolazione degli autobus delle Autoguidovie questa zona è utilizzata a loro deposito con presenza media di
circa 8 / 10 mezzi parcheggiati» spiega l’assessore
all’Ambiente e Mobilità Giorgio Schiavini. «Si viene a
creare, quindi, una situazione caotica di viabilità attorno a quella zona durante l’ attivazione di servizio
degli autobus. Spostando le Autoguidovie da qui
all’ex scalo merci della stazione si otterrebbe un netto miglioramento del traffico, in quanto i mezzi si
troverebbero, già alla loro presa di servizio, in uno
spazio meno disagevole». Obiettivo per il Comune,
quindi, quello di ottenere da RFI (Rete Ferroviaria
Italiana) la concessione in uso gratuito della zona
dell’intero piazzale dell’ex scalo merci da destinare
all’azienda di trasporto pubblico locale. «Se questa
nostra richiesta venisse acconta» prosegue Schiavini, «oltre ai benefici già citati, riusciremmo a garantire
agli automobilisti circa 85 nuovi stalli».
Carnevale Cremasco
13
Sabato 15 Febbraio 2014
Torna a Crema il Gran Carnevale
Sfileranno sei carri lunghi 18 metri interamente realizzati a mano, in cartapesta colorata artisticamente
T
orna anche quest'anno il tradizionale appuntamento con il Carnevale di Crema: un evento
che negli ultimi anni è diventato sempre più complesso, capace di coinvolgere l’intera città
anche in altre stagioni dell’anno.
«Sono orgoglioso della collaborazione ludica ma anche professionale che abbiamo attivato con le
scuole - spiega Eugenio Pisati, presidente del comitato -. Dagli alunni
delle elementari che abbiamo coinvolto in laboratori, spettacoli e concorsi. Ai ragazzi dell’Istituto Marazzi, che hanno disegnato e realizzato
costumi per il carro di Pinocchio. Ai
giovani dello Sraffa che hanno seguito con noi un corso di scenografia e ristrutturato il Trenino Beniamino dedicandolo ai monumenti più
belli di Crema. Abbiamo condiviso
con loro tante ore di entusiasmo e
nuove idee. Un sogno che il Comitato aveva da anni. Il Carnevale cresce grazie alla gioventù e all’entusiasmo delle nuove leve, ma non
dimentica il lavoro instancabile e
appassionato dei fedeli volontari
che hanno investito in questa manifestazione una vita intera. Grazie di
cuore a tutti. E’ così che manterremo a lungo il primato di Carnevale
più importante della Lombardia!».
I sei carri lunghi 18 metri, interamente realizzati a mano in cartapesta colorata artisticamente, con
meccanismo interno che ne garantisce il continuo movimento, sono
realizzati dai tre gruppi storici: i Barabét, gli Amici e i Pantelù. Più di
50 artigiani volontari (ingegneri,
elettricisti, carpentieri, falegnami,
pittori) che lavorano sia d’estate
che d’inverno, la sera, il finesettimana, ininterrottamente. Per creare il
rivestimento in cartapesta dei mascheroni i volontari impiegano 6
quintali di carta riciclata (incollata
con farina e acqua) e per l’intelaiatura e il meccanismo interno sempre in movimento dei carri saldano
7 quintali di ferro, il tutto innaffiato
da 5 quintali di coriandoli e stelle
filanti. Un sacrificio ricompensato
dai 40.000 cremaschi e turisti che
ogni anno assistono alle sfilate.
A guidare questo gruppo, così
Grande collaborazione
con le scuole cremasche
Eugenio Pisati (presidente del Comitato Carnevale Cremasco)
e Gianni Mombrini (presidente di Carnaval Art)
ricco di forza di volontà, il presidente Pisati, al suo fianco lo storico vicepresidente Giuseppe Ardigò e
l’associazione Carnavalart di cui è
presidente Gianni Mombrini e vicepresidente Dario Ricci. Giancarlo
Murelli, è ora presidente onorario. Il
tutto con il valido supporto di un
team di consiglieri.
PROGRAMMA IN SINTESI
(Domenica 16 e 23 febbraio, 2 e
9 marzo 2014)
• Piazza Giovanni XXIII ore 14.30
- grande sfilata di carri a tema, mascheroni a piedi, bande musicali.
Sei i carri giganti con meccanismo
interno che favorisce il continuo
movimento delle figure. A questi se
ne aggiungono altri realizzati da singoli gruppi rappresentativi di parrocchie o paesi del cremasco. Movimentano la sfilata bande e gruppi
folkloristici professionisti provenienti dall’Italia e dall’estero.
• Carnevale dei Bambini: tutte le
domeniche in piazza Falcone e Borsellino, nel circuito del Carnevale, è
allestita "L'Isola dei Bambini". Dove
i piccoli possono giocare gratuitamente correndo sui gonfiabili giganti, creando figure con i palloncini in
compagnia dei Clown o trasforman-
do il proprio volto in maschere con
l'aiuto delle estetiste del 'Truccabimbi'. E poi c’è il trenino Beniamino, quest’anno tutto nuovo, e il Castello, che ospitano gli spettatori
trasportandoli tra i carri per permettere ai piccoli ospiti di osservare la
sfilata da vicino.
• Mercatini: In piazza Aldo Moro,
per tre domeniche: 23 febbraio, 2 e
9 marzo, dalle 10 alle 19, sono allestite bancarelle per la degustazione
e la vendita di prodotti locali (formaggio salva con le tighe, tortelli
cremaschi, frittelle), prodotti artigianali, biologici e alimentari provenienti da tutta Italia, venduti direttamente dai produttori. (Vedi comunicato di Cinzia Miraglio allegato).
• Visite Guidate alla Città: in piazza Duomo al mattino, per quattro
domeniche, si organizzano visite
guidate in Crema per i gruppi provenienti da tutta Italia ma anche per
singoli turisti. Dalle ore 10.30 le visite partono ogni 15 minuti dallo
Stand del Carnevale. Ai turisti inoltre il Comitato Carnevale offre Pacchetti a prezzi stracciati comprensivi di Visita alla città, Pranzo (con
scelta in diversi ristoranti) e Ingresso Sfilata.
• Sabato 15 febbraio alle ore 21
presso il Teatro San Domenico a
Crema: Grande Concerto di Carnevale. In collaborazione con l’Associazione Musicale ‘Il Trillo’, Orchestra di Fiati di Crema. Durante la
serata verrà lanciato il nuovissimo:
INNO DEL CARNEVALE.
• ‘Aspettando la domenica di festa’: tutti i sabati del week-end carnevalesco animazione a cura del
Comitato in centro storico a Crema.
Ci sarà un carro allegorico dove i
piccoli potranno salire, thè, vin brulè e truccabimbi.
• Novita’ 2014: l’organizzazione
di una festa in città per il martedi
grasso, curata dall’Associazione
Confcommercio, in collaborazione
con il Comitato.
• Domenica 16 febbraio: Carneval Motor: mostra in piazza duomo
organizzata dal Moto Club di Crema: Motociclette, Biciclette e Macchine d’Epoca.
• Raduno Camperisti: 11° raduno
dal 28 febbraio al 2 marzo. In collaborazione con 3C Camper Club
Crema.
• Per i piccoli amanti dei burattini: in programma, come ogni anno,
gli spettacoli alla sala Alessandrini
(22 febbraio ore 15.30) e all’Ipercoop (3 marzo ore 16.30).
ELEMENTARI
Piccoli Cartapestai: i bambini delle elementari sono
stati coinvolti dal Comitato per l’Insula dei Bambini in
un corso di cartapesta e nell’allestimento del carro di
Re Carnevale che sfilerà quest’anno. L’esperienza si
ripeterà ad aprile quando il Comitato inviterà tutte le
scuole che vorranno a visitare il Capannone e a seguire un corso di modellamento maschere.
Infine in questi giorni il Comitato Carnevale sta portando gratuitamente in quasi tutte le scuole elementari del cremasco uno spettacolo di burattini dove vengono presentate le maschere originali “al Gagèt còl sò
Uchèt” e “Bèta da la lengua scèta”, simbolo della tradizione carnevalesca di Crema fin dagli esordi della
manifestazione. A cura dell’artigiano Onofrio, professionista burattinaio. Più di 3500 bambini coinvolti. Per
gli alunni delle elementari in programma anche il concorso di disegno organizzato in collaborazione con
l’Associazione Popolare Crema per il Territorio.
ISTITUTO SRAFFA
I ragazzi hanno avviato con il Comitato un progetto
scuola/lavoro di 60 ore che hanno impiegato per seguire il corso di scenografia dei Maestri di Putignano
e poi ideare e realizzare un restyling del Trenino Beniamino dedicato alla città di Crema. Un altro gruppo di
classi si occuperà dell’accoglienza turistica organizzando visite guidate la domenica e dell’animazione per
i bambini con truccabimbi e palloncini. Infine i giovani
del ramo alberghiero cucineranno delizie in piazza.
ISTITUTO MARAZZI
Anche a questi ragazzi il Comitato ha offerto un
progetto di Stage collaborando per la realizzazione dei
costumi e dell’animazione del carro: ‘Il teatro’, metafora del burattino italiano più famoso: Pinocchio.
14
Sabato 15 Febbraio 2014
Speciale Edilizia
Si punta sul recupero del patrimonio edilizio
ROMANI (EDILDUE): «GLI INCENTIVI SULLE RISTRUTTURAZIONI SONO STATI ESSENZIALI PER LE AZIENDE»
I
l recupero del patrimonio
edilizio esistente è una delle
cose su cui oggi puntano tutti i piani regolatori, che devono tener conto della necessità di ridurre il più possibile il consumo del suolo. In questo senso gli
incentivi alle ristrutturazioni risultano particolarmente opportuni in
quanto hanno consentito a molte
aziende edili di stare in piedi. Lo
conferma Alberto Romani, titolare
della Edil2. «Quello delle ristrutturazioni è il ramo dell'edilizia che oggi
tira maggiormente, anche grazie al
fatto che gli incentivi sono stati prorogati e che per due anni, anche se
con percentuali diverse, ci saranno
ancora: senza queste misure moltissime imprese sarebbero in ginocchio. In molti hanno approfittado
degli incentivi per ristrutturare la
propria abitazione. Certo, non si
fanno spese folli, e i soldi investiti
vanno dai 5-10mila euro ai 50mila».
Le tipologie di interventi più gettonate sono la sostituzione dei serramenti e infissi, il rifacimento dei bagni e degli impianti. «Diversi condomini hanno deciso, forti degli incentivi sul recupero energetico, di rifare
il cappotto esterno» continua Romani.
C'è poi il grosso capitolo della ristrutturazione di immobili dismessi,
per rimetterli sul mercato: una cosa
auspicata dai Comuni ma non sempre facile per chi è nel settore. «Stiamo provando a mettere in piedi dei
progetti, ma oggi non è facile. Le
banche chiedono troppe garanzie
per concedere il finanziamento: vorrebbero già le dichiarazioni di acquisto da parte dei futuri inquilini. Mi
auguro che ancora per quest'anno
si riesca ad andare avanti grazie agli
incentivi e che poi dall'anno prossimo si possa tornare ad investire in
nuove case, recuperando il patrimonio edilizio esistente».
RECUPERO PATRIMONIO
EDILIZIO
Restano in vigore per tutto il 2014
le agevolazioni fiscali per i lavori di
ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente: si tratta di detrazioni
Irpef del 50% della spesa sostenuta
per un massimo di 96mila euro di
spesa; ciò significa che il massimo
Certificazione energetica
degli edifici, nuove norme
che si potrà riavere dal fisco è pari a
43mila euro in dieci rate annuali.
I lavori per i quali sono attuabili le
detrazioni ristrutturazione al 50%
sono: manutenzione ordinaria (solo
per le parti comuni degli edifici), manutenzione straordinaria, restauro e
ristrutturazione edilizia, oltre ad una
serie di interventi indicati dal legislatore come la ricostruzione di immo-
bili danneggiati in seguito ad eventi
calamitosi (quando sia stato dichiarato lo stato di emergenza), la realizzazione di autorimesse o posti auto
pertinenziali, l'eliminazione delle
barriere architettoniche, gli interventi destinati a prevenire il rischio di
atti illeciti o di bonifica dall'amianto.
Gli incentivi fiscali per la ristrutturazione edilizia al 50% saranno valide per le spese sostenute in tutto il
2014, scenderanno poi al 40% delle
spese nel 2015 e al 36% dal gennaio 2016. Le spese effettuate invece
per lavori di messa in sicurezza statica e per gli interventi di antisismicità degli edifici posti in zone sismiche ad alta pericolosità saranno al
65% per le spese sostenute in tutto
il 2014, scenderanno al 50% a partire dal prossimo anno.
La Giunta regionale della Lombardia ha approvato
nelle scorse settimane la Delibera X/1216 che aggiorna la disciplina regionale per l’efficienza e la certificazione energetica degli edifici. Le nuove disposizioni
mirano a recepire le ultime novità introdotte dalla disciplina nazionale; in particolare, per quanto riguarda l’accreditamento dei professionisti all’elenco dei
certificatori energetici, si amplia l’elenco dei titoli di
studio idonei sulla base di quanto previsto dal DPR
75/2013 con l’inclusione della Laurea in chimica industriale (classe di laurea magistrale LM 71, ex DM
16 marzo 2007).
Rimane invariato il requisito del superamento di
uno specifico corso di formazione, con esame finale, per tutti coloro che chiedono di essere accreditati
per l’attività di certificazione energetica, indipendentemente dal titolo di studio conseguito e dall’iscrizione all’Ordine o Collegio professionale.
Altra novità è che l'Attestato di Certificazione
Energetica (Ace) viene denominato Attestato di Prestazione Energetica (Ape) a partire dal 15 gennaio
2014.
Inoltre, viene sostituita la definizione di impianto termico contenuta all’articolo 2, lett. ee) della Dgr
8745/2008 con la definizione di cui all’art. 2, comma
1, lettera Itricies) del Dlgs 192/2005, come modificato con DL 63/2013, nel testo integrato dalla legge di
conversione 90/2013. L’ultima importante novità riguarda l’approvazione dei criteri per il riconoscimento della funzione bioclimatica delle serre e delle logge, ai fini dell’equiparazione a volumi tecnici, prevista
dall’art. 4 della Lr 39/2004.
Speciale Edilizia
Sabato 15 Febbraio 2014
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Controlli caldaie: le nuove normative
In Lombardia, e di conseguenza anche a Cremona, non viene recepita la nuova legge nazionale, e si mantengono le vecchie regole
C
fumi.
Il Comune di Cremona è obbligato a
verificare che le operazioni di manutenzione vengano svolte.
Devono provvedere alla manutenzione
della caldaia: il proprietario dell'immobile nel caso in cui sia anche occupante
dello stesso; gli occupanti dell'immobile
(ad es. affittuari); l'amministratore del
condominio, nel caso di impianto centralizzato; terzo responsabile, se nominato.
La dichiarazione deve invece essere
presentata al Comune: dal manutentore
per gli impianti di potenza autonomi
domestici (impianti inferiore ai 35 KW);
dal responsabile dell'esercizio e della
manutenzione degli impianti termici o
suo delegato negli altri casi.
di Laura Bosio
on il passare degli anni e il
cambiamento delle esigenze
in materia energetica, cambiano anche le normative
legate al controllo delle caldaie. A questo proposito il 12 luglio
2013 è entrato in vigore il Dpr 16 aprile
2013, n. 74, che (recepisce una direttiva
europea) e rinnova la disciplina concernente i controlli di “efficienza energetica” degli impianti di climatizzazione invernale, comunemente noti come caldaie, ed estiva (climatizzatori).
«Opportunamente - spiega Federconsumatori - si è mantenuto l’obbligo di far
effettuare i controlli a ditte abilitate. Restano invariati il campo di applicazione e
la periodicità, per la “cadenza dei controlli” nella manutenzione ai fini della sicurezza ci si deve attenere alle indicazioni fornite dall’installatore della caldaia o del climatizzatore nella dichiarazione di conformità o, in mancanza di queste, dal libretto di uso e manutenzione
del fabbricante, o in mancanza di entrambi, alle prescrizioni e alla periodicità
prevista dalle norme Uni e Cei. Spetta
comunque al manutentore, presa visione dello stato dell'apparecchio e/o
dell'impianto, comunicare per iscritto al
cliente quali interventi vanno effettuati e
con quale tempistica per garantire un
funzionamento in sicurezza».
Per quanto riguarda invece i controlli per
l’efficienza energetica (per le caldaie il
cosiddetto “controllo fumi” o “controllo
combustione”) si applicano determinate
periodicità, che possono essere così riassunte: i controlli per impianti di riscaldamento di potenza compresa fra 10 e
100 kW, nei quali rientrano tutti quelli
domestici, compresi quelli di piccoli
condomini, devono essere effettuati
ogni 2 anni se l’impianto è alimentato a
combustibile liquido o solido e ogni 4
anni se alimentato a gas metano o GPL.
Per gli impianti di potenza pari o superiore a 100 kW i tempi sono rispettivamente dimezzati.
Prima del DPR 74/2013 le normative vigenti (DPR 412/93 e 59/1999, D. Lgs.
192/2005 e 311/2006) prevedevano per
le caldaie fino a 35 kw controlli sull’efficienza a cadenza:
• Annuale in caso di combustibile liquido o solido;
• Biennale, in caso di impianto a gas a
focolare aperto (tipo B) all’interno dei
locali o nel caso in cui la caldaia avesse
più di otto anni;
• Quadriennale, per impianti a gas a tenuta stagna (tipo C)
Ora per tutti gli impianti a combustibile
liquido o solido si passa da uno a due
anni e per tutti gli impianti a gas si passa
a quattro anni senza distinzione a seconda del tipo di caldaia o dell’anzianità
della stessa (naturalmente per quelli inferiori o uguali a 100kW di potenza).
"Grazie a questa nuova tempistica nei
controlli sull’efficienza energetica si potranno risparmiare dai 50 ai 60 euro a
famiglia ogni 4 anni per chi ha le caldaie
tradizionali (il 70% degli impianti) - spiega ancora l'associazione. "E’ importante
dare alle famiglie indicazioni precise,
sono molte le carenze informative. Alla
luce delle novità legislative recentemente approvate, Federconsumatori chiede-
rà quindi al Governo e alle Regioni, essendo la questione di loro competenza,
e alle Associazioni imprenditoriali di promuovere una campagna informativa rivolta a tutti i cittadini. Una campagna
condivisa chiara e trasparente, così come prevista dall’art.10 del DPR 74/2013.
Va inoltre precisato che il Decreto
74/2013 in vigore dal luglio scorso solo
in quelle regioni che non hanno recepito
la direttiva 2002/91/CE con atto proprio
sulla base dell’art. 17 del dlgs 192/2005
(clausola di cedevolezza), ovvero tutte le
regioni ad esclusione della Liguria, Val
d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia che l’hanno recepita prima dell’entrata in vigore
dell’ultimo DPR. Queste regioni, dunque, dovranno intervenire per garantire
la coerenza dei loro provvedimenti con i
contenuti del DPR assumendoli come
riferimento minimo inderogabile (art. 10
DPR 74/2013).
Novità importanti anche per quanto
concerne le ispezioni, che in molte regioni sono affidate a enti o società di
proprietà pubblica o aziende private.
"Nel nuovo regolamento si stabilisce
che “l’accertamento del rapporto di
controllo di efficienza energetica inviato
dal manutentore o terzo responsabile è
ritenuto sostitutivo dell’ispezione” spiega l'associazione -. Quindi le ispezioni cesseranno, tranne che per particolari situazioni, quali ad esempio: a)
impianti per cui non sia pervenuto il rapporto di controllo di efficienza energetica o per i quali in fase di accertamento
siano emersi elementi di criticità; b) impianti dotati di generatori o macchine
frigorifere con anzianità superiore a 15
anni.
Ricordiamo che, oltre all’effettuazione
dei controlli di efficienza energetica, è
obbligatorio pagare periodicamente il
ticket, ossia la quota individuale che
serve a finanziare le ispezioni".
Regione Lombardia ha invece approvato un proprio provvedimento in materia
di impianti termici. Questo prevede che
oggi i controlli vengano effettuati come
in passato. Dunque i cittadini sono obbligati ad effettuare la manutenzione
della caldaia che consiste in due differenti operazioni: pulizia e controllo dei
quando richiedere il servizio
Controllo dei fumi:
• caldaie domestiche (impiati inferiori ai
35 KW) - ogni due anni;
• caldaie con potenza compresa tra
35KW e 116 KW alimentate a gas - ogni
anno;
• caldaie con potenza compresa tra
35KW e 350 KW e quelle di potenza superiore ai 350KW - due volte all'anno.
Pulizia della calaia:
La frequenza della pulizia della caldaia è
specificata
• sul libretto di istruzioni dell'impianto
termico;
• dall'installatore dell'impianto;
• dal costruttore dei componenti.
In assenza di queste indicazioni va fatta
ogni 2 anni.
Costo del servizio
Dal primo agosto 2012 i costi dei bollini
sono i seguenti: 7 euro per caldaie con
potenza nominale inferiore a 35 kW (impianti autonomi domestici); 14 euro per
caldaie con potenza nominale compresa tra 35 e 50 kW; 80 euro euro per caldaie con potenza nominale compresa
tra 50,1 e 116,3 kW; € 140 euro per caldaie con potenza nominale compresa
tra 116,4 e 350 kW; 190 euro per caldaie
con potenza nominale superiore a 350
kW.
16
Speciale Edilizia
Sabato 15 Febbraio 2014
Torna Samoter, fiera del movimento terra
Appuntamento a Verona dall’8 all’11 maggio con il Salone internazionale dedicato ai cantieri edili, giunto alla 29esima edizione
Torna a Verona, dall'8 all'11 maggio, l'ormai tradizionale appuntamento con Samoter, Salone internazionale triennale
macchine movimento terra da cantiere e
per l'edilizia, giunto ormai alla 29ª edizione. Nel 2011 il Salone ha visto la presenza di 98.000 visitatori e oltre 900 espositori (di cui quasi il 30% esteri) confermandosi nuovamente come leader e punto di
riferimento per il mercato nazionale, nonché player di significativo rilievo per il
mercato internazionale.
Il Salone, autorevole piattaforma di incontro tra i maggiori attori del settore
(networking), fornisce informazioni complete e puntuali sul mercato e sulle novità
ad esso inerenti (informazione), candidandosi come un'insostituibile vetrina
per conoscerne i prodotti, i servizi (business), le strategie e i nuovi trend (formazione).
Anche per l'edizione del 2014, si rinnova
l'impegno di Samoter nei confronti di una
maggiore attenzione ambientale ampliando l'opera di sensibilizzazione del
mondo dell'edilizia sulle nuove prospettive dei cantieri e delle costruzioni sostenibili. In quest'ottica, il focus della prossima edizione sarà "sustain.ability", tematica che percorrerà trasversalmente la
manifestazione con iniziative convegnistiche, approfondimenti, aree formative
per una sostenibilità economica, sociale
ed ambientale delle costruzioni.
Come di consueto, il Salone sarà animato e arricchito da attività tematiche declinate per settore ed eventi cardine come
il Concorso Novità Tecniche ("vetrina" di
evoluzioni tecniche e tecnologiche relative a risparmio energetico, produttività,
ergonomia e sicurezza nell'utilizzo) e il
Premio Internazionale (riconoscimento a
quanti si siano distinti a favore dello sviluppo e dell'affermazione dell'attività edilizia). Inoltre, nell'edizione 2014, particolare spazio sarà dedicato ad una serie di
iniziative per onorare il prestigioso traguardo del 50° anno dalla prima edizione
di Samoter.
Tra le novità del 2014 per il palcoscenico
internazionale del Salone, spicca l’attivazione di Samoter Academy, una qualificata ed autorevole sezione dedicata alla
formazione per i protagonisti del settore
edile e delle macchine a movimento terra,
“vetrina” dell’evoluzione tecnica e tecnologia, con informazioni sempre puntuali
sul mercato e sulle novità ad esso inerenti. Attraverso la realizzazione di aree dinamiche e laboratori, sia in fiera che fuori
dal quartiere, Samoter Academy grazie
alla collaborazione di partner esterni (tra
i quali Associazioni di Categoria, Società
di Certificazione, Aziende ecc.), ambisce
ad organizzare eventi di avvicinamento al
Salone, per diventare volano della conoscenza di prodotti, servizi, strategie, nuovi trend, nonché di tutti gli aspetti legati a
sicurezza e sostenibilità per l’intera filiera
del building e delle macchine a movimento terra.
Anche per l’edizione 2014 Samoter si avvarrà della collaborazione del Comitato di
indirizzo della manifestazione, un laboratorio di idee, di supporto e di know how,
fondamentali strumenti per la crescita e
lo sviluppo del Salone, quale partner
strategico per l’intera filiera del settore e
del comitato scientifico.
Ascomac presenterà il progetto “Smart
Site - Smart city - Dal cantiere alla città
intelligente”, un “Modello di cantiere a
impatto zero” ideato, progettato e sviluppato da Ascomac, Veronafiere e Imamoter, che si caratterizza per la progettazione integrata alla realizzazione sostenibile
di edifici, infrastrutture, strade, fondato
sui criteri della legalità, sicurezza, statica,
efficienza, e cioè alla realizzazione di un
prodotto finale di cui il Cantiere di costruzione è e diventa parte del costruito/ristrutturato, attraverso metodologie di
analisi integrate dell'impatto ambientale,
della staticità e dell’efficienza energetica.
Il cantiere ad impatto zero è un modello
di sviluppo sostenibile, che mira ad indirizzare le attività da un lato verso la legalità e la trasparenza, la statica, l’innovazione tecnologica, l'alta efficienza di
macchine, attrezzature, impianti, l'elevata formazione e addestramento e, quindi,
professionalità delle maestranze, la semplificazione burocratica, il miglioramento
degli standard di sicurezza sul lavoro,
sulla qualità di materiali ecosostenibili ed
efficienti, dall'altro, verso l’impatto energetico ed ambientale quasi zero, la riduzione fino all’eliminazione degli infortuni
e del rischio sismico e idrogeologico, la
semplificazione della burocrazia, il tutto
nel pieno rispetto della legge e della sicurezza.
Anfia collaborerà con Veronafiere nell'organizzazione di alcuni convegni e iniziative su temi di interesse del settore. Per
la filiera automotive, infatti, Samoter continua a rappresentare un appuntamento
immancabile per la promozione delle proprie novità di prodotto.
Ance con Veronafiere e le istituzioni locali (Ordine degli architetti di Verona, Ordine
degli ingegneri) realizza iniziative di respiro internazionale volte ad aprire nuove
prospettive e nuovi mercati agli operatori del settore. A tal proposito si è costituita Verona World Made, un network di
enti pubblici e privati, associazioni di categoria, ordini professionali e relative imprese in rete tra loro per offrire tutte le
potenzialità di un intero sistema industriale coordinato per lo sviluppo di qualsiasi territorio.
Assodimi, forte della collaborazione tra la
fiera ed il mondo della distribuzione e del
noleggio, collaborerà per la realizzazione
di un’ area noleggio, di eventi per il settore della formazione (ad un anno dall'entrata in vigore del nuovo decreto) e di
incontri per far conoscere il noleggio sicuro e di qualità.
Atecap e Veronafiere, durante Samoter
organizzeranno la seconda edizione di
Concrete Safety, manifestazione dedicata alla sicurezza dei lavoratori nel settore
del calcestruzzo preconfezionato. Attraverso eventi seminariali e di formazione
specifica si cercherà di diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro e di analizzare alcune problematiche specifiche del
settore.
Il fotovoltaico
cambia la fisionomia
delle nostre città
La fisionomia della città cambia sempre più volto: a determinare il nuovo “look” dei nostri
centri urbani interviene per buona parte anche l’utilizzo sempre
più marcato del fotovoltaico, che
inevitabilmente incide sulla componente architettonica. Un fenomeno che in Italia ha preso molto
piede anche grazie alle campagne di incentivi che si sono succedute negli ultimi anni, dal primo
Conto energia in poi.
Una delle espressioni più comuni di tale tendenza è rappresentata dall’incremento dei tetti
fotovoltaici, realizzati con moduli solari standard. Ci sono poi gli
impianti fotovoltaici che nascono
già integrati negli edifici, che rappresentano una novità architettonica non da poco: un vero e proprio “mondo”, in cui il pannello
solare non è più solo una componente per la produzione di energia
ma un vero e proprio elemento di
“arredo”. Nascono così le prime
facciate fotovoltaiche, che consentono di accumulare notevoli
quantità di energia. Ma s possono
trovare i pannelli solari sugli elementi di arredo urbano, come le
pensiline degli autobus, le tettoie.
Ma si trovano anche integrati nelle finestre di una casa, come rivestimento di edifici, sulle barriere anti-rumore, sulla sommità dei
lampioni, ecc.
Lettere & Opinioni
"
polemica
Più potere
contro i morosi
M5S, l’atteggiamento è quello
di un’inaccettabile protesta
Egregio direttore,
da elettore mi sento di rispondere alla
lettera del deputato del Movimento 5
Stelle, Danilo Toninelli. Non entro nel
merito sulla più o meno opportuna e giustificata manovra di ostruzionismo al
provvedimento da lui indicato come
«una porcata che regalava 7,5 miliardi
alle banche», ma intendo sottolineare
che l’atteggiamento del Movimento 5
Stelle, ancora una volta è stato quello di
una vibrante ed inaccettabile protesta.
Sono profondamente convinto che buona parte dei consensi ottenuti da M5S
siano stati dati inizialmente per “bacchettare il sistema politico”, ma che poi
ci si sarebbe aspettata una disponibilità
a modificare dall’interno quello che non
funzionava. Questo perché, anche se
Grillo aveva sempre affermato «di non
avere intenzione di scendere a patti con
i soggetti del sistema politico e che bisogna mandarli a casa tutti», risultava
evidente che l’ipotesi era irrealizzabile e
faceva perdere, pertanto, consistenza al
progetto politico del Movimento. Quindi, con buona pace del signor Toninelli,
il futuro vedrà - verosimilmente - implodere questo Movimento, dopo avere
compiuto la missione di scuotere il sistema politico “tradizionale”, che ha finalmente accettato l’entrata in campo
fra le proprie fila di soggetti convincenti,
portatori di progetti interessanti, innovativi e realizzabili. Se così non sarà, i cittadini elettori non mancheranno di farsi
sentire. I tempi sono cambiati e maturi!
Luciano Losi
Cremona
***
"
ma con ricevuta
E’ consentito ricevere l’affitto
in contanti fino a mille euro
Egregio direttore,
chiediamo spazio sulle pagine del suo
giornale per comunicare a tutti i proprietari di case concesse in affitto che una
nota odierna del Dipartimento del Tesoro
permette di ricevere in contanti i canoni
di locazione ad uso abitativo fino ad euro
999,99 e sana nel contempo la situazione di chi abbia ricevuto i contanti dal 1°
gennaio 2014. Il chiarimento del Tesoro
si riferisce all’art. 1, comma 50 della Legge di Stabilità 147/13 che prevedeva
l’obbligo di pagamento con mezzi tracciabili per qualsiasi importo con decorrenza dal 1° gennaio 2014 e con una inversione di rotta auspicata anche da
tutte le associazioni di categoria di proprietari (tra cui l’Uppi) e inquilini, cancella tale obbligo in via interpretativa. Torna
quindi la norma precedente sull’antiriciclaggio che prevede, ripetiamo, l’obbligo
di non ricevere contanti da mille euro in
su. E’, ovviamente, obbligatoria l’emissione di una ricevuta fiscale.
Rossella Bazzi
Il segretario provinciale Uppi Cremona
***
"
Sabato 15 Febbraio 2013
il sindacato di categoria
I tagli colpiscono pesantemente
anche la Polizia Penitenziaria
Signor direttore,
è di questi giorni la notizia della morte
per suicidio di un detenuto ristretto presso la Casa di reclusione di Milano Opera.
Il ristretto C.I., di nazionalità dell’Est Europa di circa 50 anni, in attesa di primo
giudizio per omicidio e lesioni, ubicato
nel primo padiglione della casa di reclusione di Milano Opera, è stato trovato
dall’agente Ivi in servizio in una pozza di
sangue, durante il giro di routine all’interno della sezione. Immediati sono stati i
soccorsi, ma il ristretto si era autolesio-
Buongiorno avvocato,
vorrei sapere che tipo di
provvedimenti può prendere
l'amministratore del condominio nei confronti dei condomini morosi nel pagamento delle spese condominiali.
Claudio
***
La riforma del condominio ha aumentato gli strumenti per contrastare un fenomeno ormai in continua
crescita, complice la crisi,
rappresentato da proprietari
che si rendono morosi nei
pagamenti delle spese condominiali. Ed ecco che l'amministratore, grazie alla riforma, ha a disposizioni armi
da utilizzare con maggior
forza e velocità. In particolare, l'amministratore ora ha
un termine preciso entro il
quale agire per il recupero
delle spese condominiali. In
buona sostanza, l'amministratore, salva espressa dispensa dell'assemblea, ha
l'obbligo di attivarsi giudi-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
zialmente entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio nel
quale il credito esigibile è
compreso, chiedendo al
giudice decreto ingiuntivo
con clausola di immediata
esecutività. Per la concessione della quale è fondamentale indicare espressamente l'approvazione non
solo della spesa, ma anche
del piano di riparto. In mancanza, il giudice non potrà
concedere la provvisoria
esecutorietà del decreto che
nato in parti vitali e nulla si è potuto fare
se non constatarne il decesso da parte
del sanitario di turno. Nulla ha fatto presagire l’insano gesto del detenuto, in
virtù del comportamento corretto dello
stesso sia nei confronti della restante
popolazione detenuta, che nei confronti
del personale di Polizia Penitenziaria.
Purtroppo, nonostante il prezioso e costante lavoro svolto dalla Polizia Penitenziaria, con le criticità che l’affliggono, non
si è riusciti ad evitare tempestivamente
ciò che il detenuto ha posto in essere
nella propria cella. Nultimi 20 anni le donne e
gli uomini della Polizia Penitenziaria
hanno sventato, nelle
carceri del Paese,
più di 16mila tentati suicidi ed impedito
che
quasi 113mila atti di autolesionismo
potessero avere nefaste
conseguenze.
Nei 206 penitenziari del Paese il sovraffollamento ha raggiunto livelli patologici
ma il capo Dap, Giovanni Tamburino alza
le mani di fronte alla sentenza Torreggiani. Il nostro organico è sotto di 7mila unità. La spending review e la Legge di Stabilità hanno cancellato le assunzioni,
nonostante l’età media dei poliziotti si
aggira sui 37 anni. Altissima, considerato
il lavoro usurante che svolgiamo.
Donato Capece
Segretario generale Sappe
***
"
punto di vista
Chi cambia partito deve chiedere
di nuovo la fiducia a chi lo ha eletto
Signor direttore,
la politica da anni ha toccato i livelli più
bassi della storia repubblicana. Mentre
continuano i bizantinismi nel confronto
dialettico sui nodi che negano l’efficienza
al Sistema Paese e il coraggio delle scelte
per uscire dalle emergenze economiche
ed ambientali, la nostra classe dirigente è
divisa tra chi, pur nel positivo rispetto delle forme, delle regole e della civiltà dei
rapporti, segue vecchi percorsi della politica volti a “portare a casa” comunque
degli accordi, ma ignorando troppo spesso i limiti che l’etica in senso lato imporrebbe e chi di nuovo ha solo i galleggiamenti tra vecchie volgarità da postribolo
e disprezzo delle regole da filibusta o chi,
tra schiamazzi e “caciare” da tifoseria di
periferia, aspirerebbe ad essere portatore
di una improbabile catarsi da palcoscenico per la società italiana. Uno dei temi cui
molti si affidano per infondere fiducia sul
rinnovamento del Paese e panacea di
consente l'immediata azione esecutiva. Per quanto riguarda la dispensa dell'assemblea, detta dispensa
deve essere espressa e pertanto dovrà risultare a verbale di assemblea. Questione ancora controversa,
stante la novità della norma,
riguarda quale sia il quorum
necessario per la validità
della delibera con cui l'assemblea dispensa l'amministratore dall'obbligo di attivarsi per la riscossione dei
ogni male è quello della riforma elettorale,
cui un mantra attribuisce poteri di stabilità
per un governo. Ma le proposte oggi sul
tavolo meritano tanto onore? E’ proprio
garanzia di governabilità l’attribuzione di
premi di maggioranza alle coalizioni o ai
partiti usciti vincenti dal voto? Come dimenticare però la “campagna acquisti”
dei vari Razzi, Scilipoti e De Gregorio di
cui è oggi accusato il Cavaliere e che portò alla crisi del governo Prodi nei primi
mesi del 2008? Che dire poi dei risultati
delle elezioni del maggio successivo che
avevano consentito alla destra di avere
343 deputati, 56 più della minoranza, ma
che solo tre anni dopo si erano ridotti a
308, 8 meno dei 316 necessari per continuare a governare? Pur procurando disagio a chi scrive, va riconosciuto a Beppe
Grillo il merito di avere visto nell’abrogazione dell’articolo 67 della Costituzione,
quello che nega ai parlamentari il “vincolo
di mandato”, il vero problema. Un privilegio troppo spesso preso a scusa per tradire le promesse fatte all’elettore. Chi,
“strada facendo”, si accorge di non riconoscersi più nel partito o nello schieramento che lo aveva eletto, se vuole cambiare posizione per mantenere il suo ruolo
di “legislatore” deve ritornare a chiedere
la fiducia a chi lo aveva eletto. Di questo
parere, stando al sondaggio della Ferrari
Nasi & Associati che poneva questa domanda sulla governabilità ed sul vincolo
di mandato, sono in larghissima misura
anche gli italiani. Ultima nota: si tolgano
anche dalle regole del Parlamento i finanziamenti a spese del cittadino elargiti a
chiunque voglia fare gruppetti con tanto
di giornaletti per pochi intimi e solo a proprio “onore e gloria”.
Benito Fiori
Per “il frantoio”
***
"
l’opposizione
Quando i soncinesi inizieranno
a chiedere i danni a qualcuno?
Egregio direttore,
da quando ApertaMente si è formata ha
sempre cercato di far capire alla Giunta
che tutto l’impianto del Pgt non stava in
piedi e ai cittadini interessati a quei piani
che avrebbero speso inutilmente i loro
soldi, per tecnici forse un po’ ingenui,
per avvocati, per tasse inutili, tipo Imu,
ecc... Questa Giunta ha cercato di metterci il bavaglio: niente riprese in Consiglio comunale, no alla bacheca all’in-
contributi. Secondo certa
dottrina e giurisprudenza,
non sarebbe sufficiente una
maggioranza, neppure qualificata, ma si renderebbe
necessario un voto unanime
di tutti i partecipanti al condominio. Ciò perché i creditori del condominio, qualora
non siano riusciti a trovare
soddisfazione del proprio
credito mediante azioni nei
confronti dei condomini morosi, potranno soddisfarsi,
seppure in via residuale, anche nei confronti dei condomini “virtuosi”, ossia in regola con il pagamento delle
spese condominiali.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
gresso del Comune, no al giornale “Partecipare”, no al rappresentante di AM
alla Casa di riposo-ospedale, no al rappresentante in Soncino Sviluppo, ecc...
Nello stesso tempo, sui media, da un
lato lanciava entusiastiche dichiarazioni
sul fantastico Pgt, dall’altro derisione e
insulti verso di noi; ricordate il leitmotiv
di Gallina e Pedretti: se Provincia, Regione, Parco, Arpa e Soprintendenza avevano approvato il Pgt, noi poveri inesperti chi credevamo di essere per affermare il contrario? E invece l’amara realtà
dei fatti è questa: prima il Tar blocca il
Pgt definendolo “illogico”, poi il Parco e
la Soprintendenza bloccano un sedicente piano di recupero in Borgo Sotto perché non recuperava nulla, se non edifici
abusivi, per fare invece nuove case in
zona protetta; infine, dopo anni di sosta
in Regione sperando di spuntarla, ecco
che ora arriva la ciliegina: il nuovo Ptc
del Parco ha bocciato le richieste di poter costruire in Borgo Sotto anche da via
Mose fino al Lazzaretto, verso Santa
Maria ed anche nell’enorme area presso
le Lame Pendenti, da via Brescia fino
alla strada di via Ponte Nuovo. Tutte
queste aree bocciate erano punti essenziali dello “stupendo” Pgt di Soncino ed
è proprio ridicolo che Gallina dica che
non c’è relazione fra il Ptc del Parco e il
nostro Pgt. Invece di cercare di confondere i cittadini soncinesi, noi gli consigliamo di dimettersi al più presto; già
molti danni sono irreparabili, ma se non
si ferma va incontro al disastro, assieme
a tutta la sua maggioranza. Ma, ci chiediamo, i cittadini soncinesi continueranno sempre muti a pagare o cominceranno a chiedere i danni a qualcuno?
Valentina Lombardi
Consigliere Lista Civica
ApertaMente di Soncino
***
"
sistema idrico
Ci spieghino i motivi del ritardo
dell’affidamento diretto
Egregio direttore,
riscontriamo ancora un ritardo nell’affidamento diretto a Padaniacque Gestione
del sistema idrico integrato provinciale;
mentre gran parte delle provincie lombarde sta assegnando in house il servizio,
Cremona ritarda inspiegabilmente il processo di attribuzione. Da un anno le società che gestivano le reti hanno conferito
i rami d’azienda e anche tutto il personale
17
a Padaniacque, portando di fatto ad un
unico gestore la presenza sul territorio
cremonese, così come vuole la normativa.
Purtroppo non si scorgono segnali positivi e nel frattempo un’azienda strategica a
gestione di un servizio essenziale per tutti i cittadini della provincia, non ha ancora
le agibilità e le disponibilità economiche
per gli investimenti che sarebbero essenziali per iniziare il processo di ammodernamento ed efficentamento del sistema
idrico provinciale. Giunti a questo punto è
indispensabile che chi ha responsabilità
in merito e non ha le volontà di procedere
in tal senso, peraltro anche a fronte di
un’espressione chiara della cittadinanza
rispetto all’acqua bene di pubblico interesse, spieghi i motivi di tanto ritardo e
perché si prosegue in una direzione che
ingenera solo l’apprensione dei cittadini e
nei lavoratori della società. A nostro avviso tutti i passaggi democratici e politici
sono stati fatti per avviare già da tempo
l’affidamento diretto, pertanto è difficile
per noi comprendere o giustificare ritardi
e rinvii al percorso a suo tempo definito.
Si incarichi l’azienda Padaniacque del
servizio, si definiscano gli investimenti
rendendoli operativi e si diano garanzie e
certezze a cittadini e lavoratori.
Segreterie Cgil, Cisl, Uil
provinciali di Cremona
Segreterie Filctem Cgil,
Femca-Cisl, Uiltec-Uil
Le Rsu unitarie Padaniacque
***
"
dal parlamento
Le dimissioni del sindaco Dolini
sono sintomo di uno scoramento
Egregio direttore,
nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati sono intervenuto per riportare all’aula
delle dimissioni del sindaco di Pandino
Donato Dolini, informando tutto il Governo e il Parlamento di questo importante
gesto di protesta, le cui motivazioni, che
il sindaco ha così ben illustrato nel suo
ultimo intervento in Consiglio comunale,
non posso che condividere. Nel tempo a
mia disposizione ho voluto dare lettura
del discorso tenuto dal sindaco e dei
passaggi più significativi e più incalzanti
nei riguardi della politica nazionale. Dallo
smantellamento delle autonomie locali al
taglio dei trasferimenti, dal patto di stabilità alla confusione delle molteplici norme
varate in questi anni e che tocca ai sindaci applicare, per finire con la presa in
giro dell’Imu e della nuova Iuc, che obbligherà i Comuni ad aggravare la pressione
fiscale su famiglie ed imprese già in difficoltà. Il presidente della Camera, Laura
Boldrini al termine del mio intervento ha
voluto sottolineare che le dimissioni del
sindaco Dolini sono purtroppo sintomo di
uno scoramento diffuso di cui il Parlamento deve farsi carico.
Franco Bordo
Deputato per Sinistra Ecologia Libertà
***
"
testimonianza
Un altro chiaro esempio
di inefficienza nella sanità
Egregio direttore,
approfitto dello spazio che gentilmente
mi vorrà concedere nelle pagine del giornale per puntare il dito contro l’inefficienza della sanità italiana. Esempio emblematico è la situazione in cui si è trovato
nei giorni scorsi mio fratello, che è finito
al Pronto soccorso e che è stato sballottato per tutto il pomeriggio da un ambulatorio all’altro. Tutto ciò perché volevano
dimetterlo senza averlo prima fatto parlare con un medico che gli spiegasse cosa
avesse. Un vero e proprio calvario, terminato quando un medico ha finalmente
preso in mano la situazione, sbrigando in
breve le procedure di dimissioni. La classica situazione “all’italiana”.
L.C.
Cremona
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 15 febbraio
Domenica 16 febbraio
Lunedì 17 febbraio
MArtedì 18 febbraio
Mercoledì 19 febbraio
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Sabato 15 Febbraio 2014
CASALMAGGIORE
APPUNTAMENTI
A Teatro il degrado civile
diventa “Convegno”
Questa sera, sabato
15 febbraio, alle ore 21
appuntamento al Teatro Comunale di Casalmaggiore, dove la
Compagnia Teatrale
Punta Corsara presenta “Il Convegno”,
con Emanuele Valenti
(anche regista), Christian Giroso, Vincenzo Salzano, Valeria
Pollice, Michele Vitolini, Gianni Vastrella,
Giuseppina Cervizzi e
Pasquale Sommella.
Si tratta di una semplice, rapida e concreta
Un momento dello spettacolo
azione teatrale che
con una struttura parodistica affronta con leggerezza poetica, lirismo e slanci evocativi qualcosa di molto preciso:
l'inadeguatezza delle istituzioni nel porre rimedio al degrado civile-morale del nostro tempo. Uno spettacolo conferenza con grandi tempi comici e situazioni tanto surreali da
sembrare vere. Ma si sa, ormai la realtà nostrana ha superato la fantasia.
I ricordi a pastello di Volta
esposti al Museo Diotti
[email protected]
L’unione fa la forza del web
Dopo la denuncia di un cittadino, creato un unico portale per promuovere il turismo
U
di Giovanni Gardani
n nuovo portale al passo coi tempi:
ossia più aggiornato, con la possibilità di ospitare un maggior numero di
sezioni e soprattutto più fruibile e interattivo. Non essendoci in comune o
alla Pro Loco personale addetto all’aggiornamento dei siti turistici ma essendo comunque
pressante l’esigenza di rinnovarsi (l’Expo 2015 è
alle porte e, al di là di quello, Casalmaggiore ha
bisogno di valorizzare le sue bellezze), l’intenzione è quella di rendere partecipi i lettori, che potrebbero anche essere ristoratori e albergatori
della zona.
La critica che ha sbloccato questo percorso di
aggiornamento era arrivata nel luglio scorso,
quando Zelindo Madesani, proprietario del Luna
Residence di Vicobellignano, si era lamentato
proprio a mezzo stampa spiegando che non era
possibile che il sito Casalmaggiore Turismo non
pubblicizzasse a dovere un evento come il Casalmaggiore International Festival. Il portale infatti
era rimasto molto indietro, addirittura di qualche
mese. Da lì il consigliere comunale con delega al
Turismo Enrico Valenti, dopo avere ammesso le
responsabilità, aveva promesso un miglioramento del servizio. Dopo il passaggio in giunta comunale dello scorso 6 febbraio, le carte possono
essere scoperte. «La prossima settimana incontrerò la software house che sta gestendo i nuovi
siti - spiega Valenti - e contiamo di essere pronti
per fine marzo, prima della stagione estiva».
Le novità principali? Intanto l’unione tra il sito
Casalmaggiore Turismo e il sito della Pro Loco,
accessibili comunque dai vecchi url web ma unificati sotto un unico portale. Poi un miglioramento della grafica. E, quel che più conta, una fruibilità e interattività maggiore. «Chiunque potrà registrarsi, firmando una liberatoria e assumendosi le
proprie responsabilità. Da lì avrà username e
password e, a quel punto, potrà pubblicare eventi che saranno pubblicizzati dal sito».
Pro Loco, Ufficio Cultura, ma anche enti esterni (pensiamo all’Avis con le sue feste estive o agli
Amici di Casalmaggiore) potranno così promuovere le iniziative organizzate. «Vi sarà un database - prosegue Valenti - che sarà consultabile anche mese per mese o sezione per sezione, con
aree tematiche dedicate».
La vera chicca sarà però la sezione dedicata a
ristoratori e albergatori. «Avranno la possibilità di
gestire pagine personalizzate all’interno del portale: potranno postare foto e descrizioni della loro struttura, ma anche eventi speciali con menù
fissi che magari cambieranno di volta in volta».
Ultimissima novità, la newsletter: tutti gli iscritti al sito unico per il Turismo di Casalmaggiore
riceveranno via posta elettronica mail a cadenza
periodica, che in automatico conterranno tutti gli
eventi in programma in quel periodo.
C’è un tocco casalese nelle ricette di Andrea Mainardi
Il 30enne talento della gastronomia che accompagna la Clerici a “La prova del cuoco” è originario di Casalmaggiore
Una delle opere di Volta esposte al Museo Diotti
Inaugura oggi (ore 17) al Museo Diotti l'esposizione
“Giorgio Volta. Immagini della memoria”. Giorgio Volta,
nato nel 1941 e vissuto a Casalmaggiore fino all'età di 28
anni, svolge la professione di cardiologo a Legnago, ma la
passione per il paesaggio con la tecnica del pastello lo ha
sempre accompagnato, aiutandolo a rituffarsi nei ricordi
della golena del Po conosciuta da ragazzo. La mostra (ad
ingresso libero) rimarrà visitabile sino al 16 marzo nei seguenti orari: dal martedì al venerdì 8-13, sabato e festivi
15,30-18,30.
Una commedia dialettale
domani a Scandolara
Nuovo appuntamento domani presso la Sala Polivalente di Scandolara con la rassegna/concorso di commedie
dialettali “Da sganasas dal rider”. Alle ore 16,30 di domenica 16 febbraio il Teatro Instabile di Agoiolo presenterà
“L'eredità dal siu Gistu”, di Antonella Zucchini.
Gussola gioca a tombola
E' sempre tempo di tombola al Centro Culturale di Gussola, dove il Coordinamento Popolare invita i soci, reduci
dalla festa di San Valentino, per trascorrere una piacevole
serata in compagnia.
E’ un volto noto della televisione
oltre che un talento dei fornelli: ad
appena 30 anni è già entrato nella
squadra de “La prova del cuoco”,
celebre trasmissione culinaria condotta su RaiUno da Antonella Clerici. Riconoscibilissimo per il suo
carattere estroverso, per la cresta
di un biondo molto chiaro, quasi
cenerino, per il volto molto fotogenico. Parliamo di Andrea Mainardi, che ha frequentato la scuola alberghiera a San Pellegrino, Bergamo, e gestisce un ristorante a Brescia molto particolare, la “Officina
cucina” da ormai sette anni: un locale con un solo tavolo, che può
ospitare da 2 a 10 persone.
Sin qui nulla di locale: quello che
però non tutti sanno è che Andrea
Mainardi, che ha raffinato la propria
abilità in cucina lavorando per un
Andrea Mainardi e le sue ricette sul settimanale Gente
certo periodo con il guru Gualtiero
Marchesi, proprio nel bresciano,
ha origini casalesi. E’ infatti il nipote
di Celso Mainardi, ora defunto,
che per anni ha esercitato la pro-
fessione di dentista proprio a Casalmaggiore. Celso era il fratello di
Lidia Mainardi, che per anni è stata direttrice della Farmacia Comunale di Casalmaggiore, prima del
subentro di Franca Schiroli.
Andrea a Casalmaggiore è stato
raramente, mentre i suoi genitori
Giorgio (figlio di Celso) ed Elisabetta capitano più spesso proprio
per trovare la zia Lidia. Ultima curiosità: il noto chef, che in queste
settimane pubblica con Gente una
collana di ricette, è cugino anche di
un altro casalese eccellente, il professor Carlo Chezzi, professore
emerito di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Parma e con
esperienze all’estero a New York,
Losanna, Birmingham e Oxford.
Magari ad Andrea verrà voglia di
passare per Casalmaggiore un po’
più spesso a riscoprire le sue origini. Noi intanto lanciamo la nostra
proposta: e se fosse uno degli chef
coinvolti per la prossima (a maggio)
Festa dell’Europa?
Triangolo con Fido a Casalmaggiore, verso l’archiviazione
Due donne, madre e figlia, facevano sesso a tre col loro cane, un
pastore tedesco. La notizia ha scosso, nei mesi scorsi, il Casalasco,
impazzando sul cartaceo e sul web. Già, il Casalasco, appunto, perché
la notifica apparsa sul sito di Aidaa, Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, era stata molto generica, parlando di territorio e non di
uno specifico comune.
Gli ultimi aggiornamenti, invece, servono a circoscrivere ulteriormente la zona: si tratta infatti del comune di Casalmaggiore. Non è tutto: più
che di denuncia sarebbe corretto parlare di segnalazione, partita dai
terminali milanesi di Aidaa verso la procura di Cremona lo scorso 10
gennaio, corredata anche da foto eloquenti (ma non pubblicabili, per
ovvi motivi). Come noto, le due donne, una di 66 e l’altra di 45 anni,
affette probabilmente da turbe psichiche, si dilettavano a fare sesso col
pastore tedesco nella sua cuccia. Non c'è molto altro da aggiungere...
Una situazione che aveva allarmato i vicini di casa ed è appunto arrivata alle orecchie dei volontari di Aidaa, che da lì hanno segnalato il tutto
alla Procura. Una delle quasi 60 segnalazioni settimanali delle quali
l’associazione si fa carico.
L’altra novità importante nella vicenda, che promette di avere una risposta pseudo-definitiva ad aprile (non prima, il tempo di 2-3 mesi a
partire dal fatidico 10 gennaio va messo in preventivo, dicono i volontari), è insita proprio nella diversa terminologia del documento inoltrato
agli organi competenti.
Segnalazione, abbiamo detto, non denuncia. Perché? Perché il reato
specifico, che pure rientrerebbe nell’ambito del maltrattamento di animali (articolo 455 del Codice Penale), non è previsto dalla legge italiana,
spiegano dalla sede di Pregnana Milanese, e dunque quasi certamente
il caso verrà giocoforza archiviato.
Casalmaggiore
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Il sindaco di Martignana non ancora certo di ricandidarsi. Intanto, tra mini Imu e Tares, arrivano bollette pesanti ai cittadini
Sabato 15 Febbraio 2014
Gozzi tra elezioni, dissesto finanziario e unioni
D
di Vanni Raineri
opo il boccone amaro della
mini Imu, derivante dalla
scelta di innalzare allo
0,6% l’aliquota, i martignanesi stanno ricevendo una
nuova cartella esattoriale che non li
farà propriamente felici, la terza rata
Tares. Il Comune ha preferito rimanere
in regime Tares invece che applicare la
Tarsu, scelta discussa da parecchi cittadini. La somma è da pagare entro il
28 febbraio.
Chiediamo al sindaco Alessandro
Gozzi, ma non si sente anche lei una
specie di esattore dello Stato?
«Certo che sì, ci tocca raccogliere le
critiche dei cittadini e non abbiamo
spazio di manovra. Ad esempio non
abbiamo aderito al contributo per il
Distaccamento dei Vigili del Fuoco di
Drizzona, non solo perché effettivamente siamo più vicini ad altre caserme, ma anche perché non possiamo
permetterci nemmeno piccoli esborsi».
Il sindaco di Pandino ha fatto discutere per le sue dimissioni provocatorie, ma l’impressione è che molti di voi si lamentino (giustamente)
ma poi non facciano fronte comune
per denunciare abbastanza la situazione.
«E’ vero, quella dei sindaci è una
categoria disunita, perché ogni comune ha eergenze diverse, ma nella sostanza il patto di stabilità incide per
tutti. Manca la fiducia per affrontare
una lotta congiunta. Vede, il sintomo
del malessere è evidenziato dal fatto
che a tre mesi dalle elezioni non c’è in
grande voglia di ricandidarsi».
E lei? Si candiderà per il secondo
mandato? Nel 2009 ottenne il 55%
battendo i vecchi duellanti Fazzi e
Sbernardori.
«Allora andò molto bene, oggi di
concreto non c’è nulla. Decideremo a
cavallo tra febbraio e marzo. C’è però
di positivo che il nostro gruppo è rimasto unito. Decidessimo di ripresentarci,
VOLONTARIATO
Aquile, torna Stradiotti
A sinistra il Palazzo Municipale di Martignana Po, a destra il sindaco Alessandro Gozzi
non faremmo fatica a trovare i candidati».
Ma lei è disposto a ripresentarsi?
«Non so, la situazione finanziaria del
comune è abbastanza compromessa,
e chi mi succederà dovrà soprattutto
continuare il risanamento».
Se è lo spirito di servizio che conta non dovrebbe essere un problema. E poi, nei prossimi mesi comunque si dovranno compiere scelte
fondamentali per il futuro. Ad esempio l'individuazione dell’unione cui
far parte. E voi siete ad un bivio: con
Casalmaggiore, con Palvareta o con
Municipia allargata a Gussola?
«La decisione andrà presa nel prossimo mese, e se ci ricandideremo annunceremo la nostra scelta. Ognuna
delle tre ipotesi ha dei pro e dei contro.
L’approdo naturale sarebbe a Gussola,
ma con loro non abbiamo trovato l’accordo su certi temi».
Il rischio è che scelte strategiche
fondamentali per il futuro siano influenzate da fattori contingenti.
«Nulla di personale, la nostra preoccupazione è che il baricentro si allontani, e che questo comporti la perdita di
servizi che oggi Martignana ha. Con
San Giovanni invece condividiamo già
la gestione dell’ospedale Aragona e la
scuola dell’infanzia, di cui la nostra è
una succursale. La logica ci porterebbe sull’asse del Po, magari anche con
Casalmaggiore, dato che il boom di
abitanti (Martignana è aumentata del
50% in un decennio, ndr) si deve soprattutto a giovani coppie provenienti
dalla città vicina. Ma soprattutto in
questo caso rischieremmo di essere
periferici, e noi, che continuiamo a
crescere, vogliamo proseguire tutelando i servizi. Una scelta dovremo farla,
anche perché questa sarà la chiave
della possibile soluzione di problemi
finanziari, potendo intervenire su bilancio e personale».
Un suo bilancio del mandato che
sa scadendo.
«In questi 5 anni trovo positivo che
siamo riusciti a garantire maggiore informazione e trasparenza rispetto al
passato, soprattutto alla precedente
amministrazione (quella del sindaco
Fazzi, ndr). Abbiamo informato e quando il caso convocato assemblee pubbliche».
Come nel caso della ventilata
centrale, poi sfumata. Lì subiste cri-
Corrieri della posta, con le condizioni
economiche migliora anche il servizio
Al centro del mirino, ma spesso costretti anche a lavorare in condizioni indecenti. E’ il caso
dei corrieri “postini” della Tnt, spesso criticati
perché chiamati a imbucare raccomandate e
corrispondenza importante senza rispettare i
tempi di consegna, o in qualche caso, perché
sbadati, tanto da costringere il reale destinatario
di una lettera o di una bolletta a rincorrere la posta tra i vicini di casa.
La situazione sembra ora essere migliorata,
ma nelle scorse settimane i sindacati hanno dovuto alzare la voce, in quanto le condizioni di lavoro sono apparse davvero disgraziate. C’è chi
ha lavorato quasi ogni giorno, consegnando la
posta, per percepire una paga di 120 euro al mese. D’accordo che in tempo di crisi occupazionale si accetta tutto, ma quando si esagera…
Come detto, la situazione è migliorata nell’ultimo periodo: i contratti rimangono “a chiamata”
ma i pagamenti, stando alle testimonianze dei
sindacati (Cgil in testa), sono ora molto più umani, anche dopo il cambio del responsabile su
Casalmaggiore e sul Casalasco. Questo di rim-
balzo avrebbe migliorato anche le prestazioni
fornite dai “postini”: alcune lamentele si sollevano ancora, ma sembrano essere più contenute,
salvo essere smentiti nei prossimi giorni. Le colpe dei ritardi, precisano i sindacati, sono comunque di chi non ha lavorato bene in passato, ma
guarda caso, da quando le condizioni economiche hanno subito un adeguamento al rialzo, anche la produttività e l’efficienza sono migliorate.
tiche da parte del comitato che sorse in paese per opporsi al progetto.
«Abbiamo fatto morire quella proposta in due passaggi: prima con la trasformazione della centrale ad oli esausti a impianto a biogas, poi con l’addio
definitivo. Una parte del comitato non
accettava nemmeno la scelta del male
minore, il biogas: non avevano compreso del tutto la nostra strategia, ma
oggi ogni dissidio si è ricomposto, e
voglio sottolineare che da parte nostra
non abbiamo mai nascosto nulla. Così
come abbiamo avuto rispetto dei gruppi di volontariato, ai quali abbiamo
sempre lasciato autonomia, cosa non
sempre avvenuta in passato».
Chiudiamo con l’incubo dei conti
da far tornare. Avevate pensato alla
cessione della quota nella Farmaceutica, ma c’è stato uno stop.
«Già, l’Asl ha dato parere negativo.
Purtroppo abbiamo solo il 25% della
ex Municipalizzata diventata nel 2007
una srl, e il farmacista ha l’altro 75%».
Come dire: ammesso anche che
l’Asl dia via libera, qual è il farmacista
che compra un quarto del negozio
senza avere in cambio alcun potere
decisionale?
MARTIGNANA PO – Cambio della guardia nell’associazione di Protezione Civile
“Le Aquile Oglio Po”. In verità è più un ritorno al passato, perché al vertice dell’associazione di volontariato di Martignana
torna Maurizio Stradiotti (nella foto), che
ne fu il primo presidente dal 2001 (anno di
fondazione) al 2008. Sabato si è riunito il
Direttivo nominato dall’assemblea del 2
febbraio, che ha votato le cariche sociali
per il triennio 2014/2016. Preso atto
dell’impossibilità di Umberto Bresciani
(presidente da due trienni) per motivi personali di ricandidarsi, la scelta è caduta su
Stradiotti, che afferma: «Ci attende una
nuova sfida, vale a dire la realizzazione del
deposito per i mezzi che realizzeremo sul
terreno datoci in diritto di superficie dal
Comune». L’area che ospiterà il “nido delle
Aquile” si trova nei pressi del campo sportivo comunale, e nella prossima primavera
si inizierà a progettare la realizzazione del
ricovero di mezzi.
L’associazione di Martignana ha oggi
34 iscritti, ed ospita anche un’unità cinofila
specializzata in soccorso in superficie.
Il Karate entra nelle caserme
Il Shotokan del Maestro Lena tra le prime società ad aderire
Storico accordo tra lo Stato Maggiore dell'Esercito Italiano e la Federazione F.I.J.L.K.AM. per
promuovere il Karate, quale disciplina addestrativa, all’interno delle Caserme del territorio Nazionale. Tra le prime Società Sportive ad aderire a
questa importante iniziativa l’ASD Shotokan Karate Do e il Karate Team 1999 di Porto/Lunetta, che
in collaborazione con il Comando 4° Reggimento
Artiglieria Contraerei “Peschiera”, hanno promosso una serie di incontri rivolti ai militari.
Ottima la partecipazione e grande interesse
sulle varie proposte operative presentate, tra cui
le tecniche di base proprie del Karate e alcune
tecniche di difesa personale.
Grande la soddisfazione del Maestro Claudio
Lena, che ha lavorato presso il Palazzetto dello
sport di Sabbioneta, cosi come quella del Maestro
Alex Daeder che ha proposto i suoi incontri nel
palazzetto di Porto Mantovano.
Sicuramente un’esperienza da ripetere per entrambi i Tecnici, che con grande orgoglio e professionalità, hanno dato risalto alla splendida disciplina del Karate.
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Salute
Sabato 15 Febbraio 2014
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentile Naturopata buongiorno e complimenti, la Sua rubrica
è un altro modo di guardare, tenendo in considerazione il tutto e
con il massimo rispetto per il tutto. Veramente complimenti. Desideravo un suo parere sull'utilizzo
della musica come mezzo per ritrovare e/o mantenere il benessere. Grazie M.Luigia
L'antica saggezza cinese lo tramanda da mille e più anni: ogni organo del nostro corpo è anche un
suono, una vibrazione, una musica.
Ogni essere umano è quindi una
meravigliosa orchestra diretta magistralmente da un maestro misterioso: il Sé. Se il "maestro" potesse
muoversi secondo la propria natura, tutto funzionerebbe armonicamente e la sintonia dell'orchestra
realizzerebbe il benessere e la salute del corpo che la ospita. Purtroppo a volte uno strumento si guasta
o si rompe o va fuori tono....il rimedio c'è ed è la musica. La musica
dona armonia ed equilibrio quando
siamo stressati o quando i nostri
organi si sono fatti carico di esprimere un particolare disagio.
L'ascolto della musica "APPROPRIATA" accompagnato da un
esercizio di visualizzazione immaginativa ci consente di migliorare la
percezione del nostro corpo, questo permette di sentire il passaggio
dallo stato di malessere a quello di
benessere e controllare, di conseguenza, il nostro sistema tonicoemotivo. Insieme alla musica, le
immagini aiutano a farci superare le
nostre resistenze, allentando le nostre barriere ed entrare in contatto
con le aree più creative del nostro
cervello, consentendoci di accrescere autostima e autonomia. Secondo la cultura indiana, la musica
risveglia tutti i nostri centri energetici, riorganizza i nostri desideri,
modifica i nostri atteggiamenti verso le difficoltà della vita. Allevia il
dolore, riarmonizza ed ha anche
poteri simbolici. La musica diventa
un mezzo per recuperare la capacità di essere se stessi, ritrovando
l'insieme delle proprie capacità vitali ed energetiche
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Sicurezza alimentare e sanità veterinaria, le nuove normative
Con D.G.R. 1105 del 20/12/2013 la
Giunta Regionale ha approvato le “Disposizioni Regionali di indirizzo programmatico in materia di coordinamento, trasparenza e semplificazione dei controlli nel settore della sicurezza alimentare e della sanità
pubblica veterinaria”.
Nel testo del provvedimento viene sancito il passaggio dai controlli “preventivi”
ai controlli “successivi”, volti a verificare
non soltanto il rispetto dei requisiti di legge, ma anche e soprattutto gli effettivi risultati in termini di risk management e limitazione del danno. La delibera indica,
inoltre, la selezione delle attività sottoposte a controllo in base a criteri documentati per la valutazione del livello di rischio
per la popolazione e i lavoratori, ma anche
l’implementazione di controlli di iniziativa
e con finalità definite sulla base di priorità,
con contemporanea riduzione dell’attività
a richiesta. Ci troviamo di fronte, dunque,
ad un provvedimento complesso, articolato in tre ambiti specifici:
• Il primo è rivolto essenzialmente a chi
nelle strutture pubbliche deve eseguire i
controlli, ma interessa anche gli operatori
delle industrie alimentari, in quanto soggetti passivi del controllo;
• Il secondo si rivolge ai privati che operano nel commercio alimentare e, nello
specifico, alle microimprese (bar, ristoranti, chioschi temporanei etc.), fornendo loro gli indirizzi necessari per rispondere ai
requisiti stabiliti dalla normativa comunitaria su igiene e sicurezza alimentare, in un
modo aderente alla realtà di tali attività;
• Il terzo, infine, contiene indicazioni per
realizzare la filiera certificata per l’esportazione di prodotti a base lattea, in primo
luogo quelli caseari. In particolare, vengono richieste delle garanzie a livello di allevamento, giungendo ad una certificazione
del primo livello della catena che collega
la fattoria alle aziende produttrici.
Massimo Carini (unità operativa di cardiologia): «L’esercizio fisico riduce il rischio cardiovascolare e di ischemia»
Cuore: la prevenzione passa dallo sport
L
Laura Bosio
a cura del cuore passa
prima di tutto dal benessere del corpo:
questo uno dei messaggi che l'Ospedale di
Cremona vuole trasmettere in
questi giorni, con l'iniziativa "Tre
giorni per il tuo Cuore", che si
svolge a Cremona e Casalmaggiore e che culminerà sabato 15
con l'iniziativa Cardiologia aperte,
sia a Oglio Po che all'Ospedale di
Cremona.
Lo sport rappresenta quindi la
chiave di volta della prevenzione,
in quanto contribuisce all'eliminazione di ben tre fattori di rischio:
ipertensione, diabete e ipercolesterolemia. «Ricordiamo che le
malattia cardiovascolari sono tra
le prime cause di morte - evidenzia il dottor Massimo Carini, direttore dell'unità operativa di cardiologia -. La scuola gioca un ruolo fondamentale nella promozione
della salute e per questo abbiamo
rivolto la nostra attenzione ad essa: vogliamo trasmettere l'importanza di un corretto stile di vita,
che poi i bambini trasmetteranno
alle proprie famiglie.
Lo sport è un alleato fondamentale per il nostro corpo, che è costruito per muoversi e che perde
efficienza nel momento in cui non
lo fa. Bisogna però fare alcune riflessioni: daglo articoli pubblicati
su qualificate riviste emerge che
l'esercizio fisico riduce il rischio
cardiovascolare e di ischemia. I
soggetti attivi hanno il 40% di rischio relativo in meno rispetto a
chi conduce una vita sedentaria.
In particolare lo sport interviene
su alcuni fattori di rischio, come il
diabete, l'ipertensione e l'ipercolesterolemia, contribuendo a diminuire i valori pressori nei soggetti ipertesi e il quantitativo di
colesterolo in chi soffre di ipercolesterolemia».
«Nella scelta del tipo di attività da portare avanti bisogna considerare
quale sia il proprio stato di salute e le proprie condizioni fisiche»
Quale tipo di attività fisica è allora maggiormente indicato? E
in che modo essa può essere
svolta senza correre rischi?
«Le tipologie di attività fisica possibili sono sostanzialmente di due
tipi. C'è l'attività quotidiana, che
deve durare circa 60 minuti e che
consiste in normali attività che
tutti facciamo: camminare, salire
le scale, spostarsi in bicicletta, fare giardinaggio o mettere in atto
piccoli interventi di manutenzione
della casa. C'è poi un tipo di attività più intensa, che va svolta tre
volte a settimana per circa 30-40
minuti, che consiste in camminata veloce, joggin, bicicletta, danza, nuoto, ginnastica e sci. La cosa importante è che tale attività
non venga praticata saltuariamente, ma con una certa regolarità, più volte a settinana. E' infat-
ti dimostrato, ad esempio, che
un'attività regolare produce un significativo incremento del colesterolo "buono"».
In che modo si può scegliere il
programma di allenamento più
adatto alle proprie esigenze?
«Nella scelta si deve considerare
il proprio stato di salute e le proprie condizioni fisiche, ma anche
la possibilità di fare attività fisica
in tutte le stagioni, la possibilità di
coinvolgere amici o famigliari nel
programma di allenamento».
E' il caso di consultare il medico nel prendere la decisione?
«Prima di iniziare l'attività è sempre meglio parlare con il proprio
medico, per capire se il programma di allenamento scelto è il più
adatto alle proprie problemati-
che».
Quali sono i benefici del fare
un'attività sportiva?
«Bambini e rafgazzi apprendono
uno stile di vita salva-cuore, mentre i più adulti acquisiscono un migliore tono fisico e prevengono
l'insorgenza di disturbi di vario
genere, andando a migliorare la
qualità della vita. L'esercizio fisico
va bene anche a chi ha già avuto
problemi cardiaci, in quanto si riduce il rischio di recidivia.
Ricordiamo inoltre che l'esercizio
fisico, secondo uno studio americano, migliora il tono dell'umore
in quattro modi: induce il rilascio
di endorfine, riduce il livello di cortisolo (responsabile di stress e ansia) nel sangue, induce un senso
di soddisfazione e autostima e
aumenta il livello di serotonina».
Mantovani: «Gli ospedali lombardi si facciano valutare»
Gli ospedali lombardi dovrebbero farsi
valutare. Questo l'appello dell'assessore regionale alla salute, Mario Mantovani. Numerose le domande a cui si dovrebbe rispondere, per avere una valutazione accurata. Il
servizio assicura una reperibilità sulle 24 ore
per i casi urgenti? Sono stati realizzati progetti di prevenzione specifici per l'ambito
scolastico? Nei successivi 15 giorni dal primo contatto, è garantita una valutazione
multidisciplinare del soggetto? Domande
che, in base a specifici indicatori, hanno costituito l'aspetto operativo dell'impianto metodologico dell'Audit Civico. Uno studio accurato che, condotto per lungo tempo, è
stato portato avanti da Cittadinanzattiva
Lombardia con la collaborazione di 5 Asl:
Milano1, Bergamo, Como, Pavia e Sondrio.
«Oltre ai soddisfacenti risultati dello stu-
dio, bisogna valutare e apprezzare che sono le Aziende sanitarie locali stesse a volersi sottoporre ad una valutazione, non autoreferenziale, ma con la partecipazione diretta del cittadino per comprendere realmente
l'efficienza del servizio erogato e le sue
eventuali criticità» - ha detto Mantovani.
«La sanità non è solo scienza, ma è anche accoglienza», ha commentato l'assessore osservando i dati risultanti dall'indagine sulla valutazione delle Asl, in merito al
possesso di determinati requisiti strutturali
finalizzati ad ospitare e mettere a proprio
agio l'utente. «Un modello di valutazione
che credo sia idoneo per essere adottato
anche dalle strutture ospedaliere della Lombardia dove, rispetto alle Asl, vi è un rapporto paziente-medico sicuramente molto più
intenso. Bisogna invitare gli ospedali a farsi
valutare» ha quindi sottolineato l'assessore,
invitando gli ospedali lombardi a partecipare al progetto sulla valutazione, al fine di migliorare continuamente la qualità del servizio.
Taccuino
Sabato 15 Febbraio 2014
21
numeri utili
Cremona
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
Via volontari del
Sangue,
Via del Maris
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
28 febbraio
Via Livrasco,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
28 febbraio
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
Via Milano
(Cavatigozzi)
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
28 febbraio
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
Via Pecorari
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
20 febbraio
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
Via Mosa
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
22 febbraio
Via Bella Chioppella
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
28 Febbraio
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
• Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia
elettrica. (Fine prevista: 28 febbraio).
• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia, via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 28 febbraio).
• Via Milano località Cavatigozzi - cantiere per la ristrutturazione della linea
numeri utili
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
Casalmaggiore
AMMiNISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
Centro per l’Impiego
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
Museo del bijou
Centralino: 0375-284423
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
San Sigfrido
15
Sabato
S. Faustino, Giorgia , Sigfrido
16
Domenica
S. Giuliana Vergine
17
lunedì
S. Donato martire, Marianna, Patrizia
18
martedì
S. Simone Vescovo, Cinzia, Claudio
19
mercoledì
S. Mansueto, S. Tullio, Corrado, Publio
20
giovedì
S. Silvano, S. Eleuterio V., Ulrico, Eros
21
venerdì
S. Pier Damiani, S. Eleonora, Nora,
Leopoldo.
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
•Via Bella Chioppella - cantiere per la
realizzazione dell'allaccio alla condotta
del teleriscaldamento (fine prevista 28
febbraio).
• Via Mosa - cantiere per la realizzazione
degli allacci alla condotta del gas metano, della rete di distribuzione energia
elettrica e della fognatura (fine prevista
22 febbraio).
dell'illuminazione pubblica. (Fine prevista:
28 febbraio).
•Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta
dell'acqua potabile (fine prevista 28 febbraio).
•Via Pecorari - cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla condotta del teleriscaldamento (fine prevista 20 febbraio).
Santi della settimana
numeri utili
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
STORIA: San Sigfrido di Vaxjo era un vescovo missionario originario dell'Inghilterra da
cui si spostò intorno al 995 prima in Norvegia e poi in Svezia. Vi sarebbe giunto attraverso
la Danimarca fermandosi a Värend, dove avrebbe costruito una chiesa. Secondo quanto
riferito da antiche tradizioni locali avrebbe affidato la gestione della sua piccola comunità
a tre compagni missionari per recarsi presso la fonte di Husaby dove avrebbe battezzato
il re Olav Skötkonung.
Al suo ritorno a Värend trovò che i suoi compagni erano stati decapitati. Sigfrido sarebbe
stato il primo vescovo di Skara, nelle regione del Gotland e per la sua attività missionaria
nel Paese scandinavo è soprannominato «apostolo della Svezia». Morì a Växjo intorno al
1030. Il suo culto è particolarmente diffuso in Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca fin
dal XIII secolo. Sue reliquie si trovano a Copenaghen e Roskilde.
Etimologia: Sigfrido = con la vittoria dà pace, dal tedesco
Emblema: Bastone pastorale
Farmacie di turno Dal 14 al 21 Febbraio
Distretto di Cremona
Distretto di Casalmaggiore
CREMONA
ZILIOTTI GUIDO
PIAZZA LIBERTÀ, 4
26100 Cremona
Tel. 0372-415023
GRONTARDO
MELEGARI ETTORINA
Via Roma, 15
26044 Grontardo
Tel. 0372-89396
Casalmaggiore
Farmacia - A.F.M.
Piazza Garibaldi, 8
26041 Casalmaggiore
Tel. 0375 200542
San Giovanni in CrocE
FRANZINI s.n.c.
Via Matteotti, 89
26037 San Giovanni in Croce
Tel. 0375 91014
ORARI DI APERTURA
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 20:30
ORARI DI APERTURA
Mattino: 09:00 - 12:30
Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Martedì e Giovedì: 17:30 - 19:30
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale
Giorno di chiusura settimanale
Giorno di chiusura settimanale:
NO
PIZZIGHETTONE
FERRARI MARIO
Via Montegrappa, 4
26026 Pizzighettone
Tel. 0372-743007
ORARI DI APERTURA
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale:
SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale:
SABATO POMERIGGIO
Farmacie di turno e orari dei
distretti sono consultabili
sul sito: www.aslcremona.it
Pandino
TACCANI GIULIO
Via Umberto I, 49
26025 Pandino
Tel. 0373 90017
Martedì
Distretto di Crema
Giovedì POMERIGGIO
Crema
COMUNALE CREMA NUOVA
Via Cappellazzi, 1/c
26013 Crema
Tel. 0373 202860
ROMANENGO
CAFFI SAS
Via Guaiarini, 23
26014 Romanengo
Tel. 0373 72467
Orari di apertura
Mattino: 8:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale
LUNEDì pomeriggio
Giorno di chiusura settimanale
Lunedì mattina
Giorno di chiusura settimanale
MERCOLEDÌ MATTINA
Cultura&Spettacoli
Concerto
benefico
al Cittanova
Nuova donazione
al Museo Civico
Il patrimonio della Pinacoteca del Museo Civico “Ala
Ponzone” si arricchisce di un’opera di interesse storico
ed artistico per il nostro territorio. Si tratta di un quadro
che ritrae Albino Remondi (Grumello Cremonese 18171895), primo sindaco di Grumello dal 1868 al 1881,
donato da Lucia Zanotti, ultima erede della famiglia
Remondi, che ha deciso in tal modo di dare seguito a
un desiderio di Italina Remondi, figlia di Albino. Il dipinto, un olio su tela, realizzato intorno alla metà dell’Ottocento, è un pregevole esempio di ritrattistica borghese
nella quale in quegli anni, anche in area cremonese, si
espresse magistralmente il Piccio, il cui valore esemplare non dovette sfuggire
all’autore di quest’opera.
«Nel ringraziare la signora Lucia Zanotti per questo atto di generosità –
dichiara l’assessore alla
Cultura Irene Nicoletta De
Bona – desidero sottolineare la sensibilità che,
nel corso degli anni, i cremonesi hanno dimostrato
nei confronti del Museo
Civico. Le donazioni sono
esempio di senso civico ed attenzione verso una delle più importanti istituzioni culturali della nostra città».
«Il quadro – spiega Lucia Zanotti - ritrae ritrae il mio
bisavolo Albino Remondi, figlio di Luigi (maestro) e di
Sperlari Angelica, nato a Grumello il 9 settembre 1817
e morto a Grumello il 10 marzo 1895. Fu sindaco di
Grumello dal 1868 al 1881. Il figlio Luigi Remondi, mio
nonno materno, fu pure sindaco di Grumello dal 1905 al
1918 e amministratore del principe di Belgioioso, visse
nel castello di Grumello, oggi di proprietà della famiglia
Vialli. Il nonno fu anche uno dei primi consoli italiani del
Tci. Il quadro era proprietà delle figlie di Luigi Remondi.
Italina (l’ultima figlia che morì nel 1998) aveva sempre
espresso il desiderio di farne una donazione. Essendo
io l’ultima erede, ho deciso di soddisfare la sua volontà
e certa di fare cosa gradita, ho predisposto di donarlo al
Museo Civico di Cremona. Così come fu espresso desiderio, sempre di Italina Remondi, di lasciare in donazione al Comune di Grumello il busto in bronzo di Luigi
Remondi, attualmente nel cimitero di Grumello».
Concerto benefico a Cremona del Corpo
Bandistico “Giuseppe Anelli” - Orchestra di Fiati di
Trigolo, diretta dal maestro Vittorio Zanibelli. Stasera
alle ore 21, presso il Palazzo Cittanova, è in programma il “Concerto dei sogni”, serata benefica a favore
delle associazioni “Aisla”, “Dal naso al cuore” e
“Accendi il buio”, organizzata dal Lions Club Cremona
Cittanova. I “fiati” eseguiranno un giusto mix tra
sequenze tratte da famose colonne sonore e partiture
originali del repertorio bandistico contemporaneo.
Appuntamento al Ponchielli con la compagnia che spicca per lo stile solare dei suoi interpreti
Les Ballets Jazz de Montréal stasera sul palco
F
dalla redazione
eel good company». Così
viene definita dalla stampa
di tutto il mondo. Ciò che
caratterizza i “Les Ballets
Jazz de Montréal” (Bjm) è la
spiccata personalità e lo stile
espressivo e solare dei suoi interpreti. Cresciuti in modo esponenziale
dalla nascita (avvenuta nel 1972) ad
oggi nel segno della versatilità e
dell’apertura ai generi, i Bjm si sono
imposti all’attenzione europea con il
passaggio di direzione a Louis Robitaille (1998). Esaltano una danza
fondata sì sulla tecnica classica, ma
che privilegia l’unicità della danza
contemporanea. Di formazione
eclettica, questi eccellenti artisti
rappresentano per antonomasia
l’anima dei “Les Ballets Jazz de
Montréal”, capaci di sedurre, con la
loro qualità interpretativa, sempre
ed ovunque pubblico e critica.
Stasera alle 20.30 sul palco del
Teatro Ponchielli propongono “Zero in on”, coreografia di Cayetano
Un momento
dello spettacolo
Il rapporto tra realtà ed astrazione nelle opere di Barboni
E’ dedicata a quel sottile rapporto tra realtà e
astrazione, la collettiva allestita nelle sale di “Immagini, Spazio, Arte” di via Beltrami a Cremona. Il ravennate Angelo Barboni ha proposto le sue tele che
affondano le radici nella dimensione onirica: dai sogni l’artista romagnolo – come ha evidenziato il critico d’arte bresciano, Gianluigi Guarneri – prende
spunto per affrontare i grandi temi dell’esistenza
umana. Nessuna questione sfugge all’indagine di
Barboni: dall’origine della vita al senso dell’universo, dalle paure ancestrali dell’uomo al suo futuro
nella storia. «Faccio spazio soprattutto all’immagi-
nazione», ha confermato l’artista romagnolo. Assieme alle opere di Barboni la collettiva ospita le tele
di altri quattro artisti italiani. La lucana Anna Turro
propone anzitutto dei quadri suggestivi su fondo
nero dove spiccano i colori primari; è possibile apprezzare, poi, geometrie poliedriche dalle sapienti
cromie ed un accattivante volto di donna su vetro.
Daniela Ciaparrone è attirata dall’analisi dell’essenza dell’uomo e della donna e dei rapporti che possono intercorrere fra loro; le cinque tele in mostra
sono un segno dello stile originale elaborato dall’artista campana. Con Luigi Tosti si entra in un mondo
Cristiano Cavina ospite al Caffè Letterario
Lunedì sera al Teatro San Domenico lo scrittore presenta “Inutile tentare imprigionare sogni”
di Tiziano Guerini
Incontro del Caffè Letterario lunedì sera alle ore 20.45 presso il Teatro San Domenico di Crema (ingresso libero). Lo scrittore Cristiano Cavina, intervistato da Stefano Guerini
Rocco, presenta il suo libro “Inutile
tentare imprigionare sogni” (ed. Marcos y Marcos). Durante la serata verranno proclamati i vincitori del consorso letterario per studenti indetto
dal “Franco Agostino Teatro Festival”
con Comitato Soci Coop di Crema.
Impreziosirà la serata l’ ìaccompagnamento musicale dei “Nuclears”.
“Inutile tentare imprigionare sogni”,
cioè Itis, è il nuovo divertentissimo
romanzo sulla scuola, sull’amore, ma
soprattutto sulla libertà. «Sapevo dice Cavina - che prima o poi avrei
Criastiano Cavina
scritto qualcosa sui miei anni all’Istituto tecnico. Avevo da parte alcune
paginette scritte tanti anni fa, quando
ancora usavo la mia prima macchina
da scrivere: avevo messo giù alcune
scenette a cui mi era capitato di assi-
stere durante le scuole superiori». E’
il colorato e divertente affresco di
una classe, con tutti i suoi studenti e i professori pieni di “fisse” e predilezioni. E’ il racconto di un sistema
scolastico dominato dal “politicamente corretto” al quale il protagonista decide di non adeguarsi in nome
della propria libertà. Ecco infine i sei
racconti finalisti (che sono stati pubblicati). Per la categoria Under 14:
“Col naso all’insù: voglia di libertà”
di Chiara Balestracci, “Il sogno che
ho sempre sognato” di Ottavia Francesca Cremonesi, “I sogni usciti dal
cassetto” di Gloria Invernizzi; per
quella “Scrittori in erba”: “Pillole di
sogno” di Alessia Galimberti, “Una
zattera verso il blu” di Giulia Ghidotti, “Due occhi pieni di sogni” di Alice Mugnaga.
“Ricorda con rabbia” di Osborne in scena venerdì prossimo
“Ricorda con rabbia” è un classico della letteratura teatrale inglese ed europea del Novecento: il ritratto di una generazione – quella
degli anni Cinquanta - di giovani “arrabbiati” in
rivolta contro le regole e le consuetudini della
borghesia, le differenze di classe e di censo, le
ingiustizie di un mondo che non sentono essere più il loro. Scritto da John Osborne negli anni ’50, l’edizione che viene presentata sul palco
del Teatro San Domenico di Crema - venerdì 21
febbraio alle ore 21 - vede in scena come interpreti Stefania Rocca, Sylvia De Fanti, Marco
Diario da Kabul attraverso le immagini
Martedì 18 febbraio alle ore 21 in sala Alessandrini via Matilde di Canossa a Crema si concluderà, con il quarto evento, la rassegna a cura di
Andreina Castellazzi “Il viaggio attraverso le immagini”, ciclo di videoproiezioni-reportage dedicato ai viaggiatori nel mondo. Questo quarto
evento presenterà il libro “Diario da Kabul” - ap-
Soto, musica di Philip Glass, concezione luci di Cayetano Soto, realizzate da Daniel Ranger, concezione costumi dello stesso Cayetano Soto, realizzati da Anne-Marie Veevaete. E poi “Night box”,
coreografia di Wen Wei Wang, musiche di Amute, Olaf Bender, The
Steals & Grafiti, Giorgio Magnanensi, Max Richter, Paul Rogers,
Victoria R. Senking, luci di James
Proudfoot, costumi di Unttld, Simon Bélanger, José Manuel StJacques, proiezioni di Catherine
Faucher, Denis Dulude, Christian
Lalumière (con la collaborazione di
Christian Mouzard). Infine, è in
programma “Harry”, coreografia
di Barak Marshall, musiche di
Tommy Dorsey, Taraf Ionel Budisteanu, Balkan Beat Box, The Andrews Sisters, Anatol Stefanet,
Dejan Petrovic, Sidney Bechet,
Warsaw Village Band, The Hungarian Quartet, Goran Bregovic, Maria Callas, Wayne Newton, luci di
Daniel Ranger e costumi di AnneMarie Veevaete.
punti da una città sulla linea del fronte: sarà presente l’autore, il giornalista cremasco Emanuele
Giordana. Giordana è esperto di politica estera e
in modo particolare dell’Asia: Indonesia, Arganistan ecc. Noto conduttore e argomentatore radiofonico, docente alla Fondazione Lelio Basso
di Roma, è presidente onorario di Lettera 22.
Mario De Notaris, sotto la regia di Luciano Melchionna. La pièce di Osborne esprime il dissenso sociale fra la nuova generazione innovatrice
e la fascia conservatrice della società britannica
mostrando e contrasti all’interno di una coppia
e dei loro amici e parenti. La rabbia esplode
nella routine quotidiana, l’indignazione politica,
gli scherzi brutali e l’improvvisa tenerezza, fra
rifiuto delle abitudini “ufficiali” e una visione
anarchica della vita, che però mostra soprattutto il senso di vuoto per la mancanza di valori per
i quali valga la pena vivere.
fiabesco dove il mare fa da motivo dominante alla
riflessione dell’artista; abile fotografo, le sue immagini dalle dimensioni ridotte sembrano quasi scomparire nel panorama etereo dei suoi quadri. La romana Federica Scoppa, infine, dedica la sua indagine alla condizione femminile nella cultura contemporanea, con una attenzione specifica ai troppi atti
di violenza nei confronti della donna; così le sue
giovani donne fanno tutt’uno con le piante grasse
che – con i loro aculei – tentano invano di privarle
del valore più importante, la libertà. La collettiva
resterà aperta fino al 22 febbraio.
Fantastico Pinocchio
al Teatro del Viale
Domani il Teatro del Viale, per la rassegna
“Marmellata a teatro” presenta alle ore 16 a
Castelleone “Fantastico Pinocchio” con Max
Fenaroli e Marcello Nicoli e con la partecipazione di Marco Pedrazzetti. (fascia d’età
dai tre anni in su, materna, primaria e famiglie). Tutti sanno come andò a finire quella
volta che un pezzo di legno capitò per caso
nella bottega di Geppetto. Tra bisbigli, risate, dispetti e rimproveri nacque un burattino
a cui venne dato il nome di Pinocchio. Una
cosa sopra tutte le altre lo affascinava: diventare grande e conoscere ciò che c’era intorno a sé. In tutto questo, può aiutare avere
per amico un Grillo Saggio, che non si stanca mai di dare buoni consigli, a patto che lo
si voglia ascoltare! Pinocchio nel suo “crescere viaggiando”, incontra la bontà sincera di Geppetto, conosce Mangiafuoco con i
suoi rimproveri e la sua generosità, si imbatte nella cattiveria e malafede del Gatto e della Volpe, si fa consolare dalla dolcezza della
Fatina. E poi…? Scopritelo domani pomeriggio al Teatro del Viale...
Domani il film
di Richardson
La rassegna “Il cinema a teatro” del San
Domenico di Crema si propone di anticipare il successivo evento teatrale: mai proposta è stata così esplicita di quella che viene
presentata per domani alle ore 17 (ingresso
libero) con il film “I giovani arrabbiati” di Tony
Richardson del 1959. Si tratta dello stesso
regista che aveva messo in scena il dramma di Osborne “Ricorda con rabbia” cui il
film direttamente si ispira. Il film fu a suo tempo iniziatore di un modello nuovo per lo stile
modernissimo della recitazione e il coraggio
di affrontare i mali sociali della giovane generazione. Molto del successo del film fu merito del protagonista, Richard Burton, che, con
una interpretazione magistrale, seppe rendere tutta la tensione del dramma “giocato sulla frustrazione derivante da una rabbia soffocata e impotente.
SPORT
lo
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ECCELLENZA
Il Crema
è in serie
positiva
A Mariano Comense iil Crema 1908 ha ottenuto il
terzo pareggio di fila (2-2), dopo essere stato in vantaggio due volte. Domani con la Trevigliese serve solo
la vittoria. Notte fonda per la Rivoltana, ultima dopo lo
0-4 di Sondrio e costretta a far punti con il Verdello.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (18ª giornata) Sondrio 42; Ciserano
41; Galbiatese Oggiono 31; Fanfulla 28; Verdello,
Cavenago 27; Trevigliese 26; Ardor Lazzate 25;
Mariano 24; Desio 23; Real Milano 22; Crema, Villa
d’Almè 18; Cisanese 17; Base 96 13; Rivoltana 12.
Sosta salutare per dimenticare la Coppa
Dopo la pausa, i grigiorossi saranno impegnati sul difficile campo di Lumezzane, dove sarà vietato sbagliare
U
di Matteo Volpi
na brusca interruzione, ma è
una questione di Coppa. Se il
pareggio ricco di rammarico di
Como di venerdì scorso, aveva
comunque contribuito ad allungare la striscia di risultati utili della Cremonese targata 2014, la sconfitta di misura contro un Monza infarcito di giovani
(1-2) ha interrotto di fatto il piccolo incantesimo. La brutta prestazione andata in
scena contro la formazione di Antonino
Asta ha confermato la negatività dello “Zini” e alcuni preoccupanti limiti di voglia e
concentrazione di questo gruppo; sebbene le scuse immediate di mister Torrente a
fine partita facciano subito ben sperare in
vista della difficilissima sfida di domenica
23 febbraio a Lumezzane (domani il campionato si ferma per la sosta). Il tecnico,
dopo le aspre critiche che ne avevano
quasi intimato l’esonero sotto Natale, è
stato accontentato durante il mercato di
gennaio e ha capito che ora non ha più
alibi. I risultati di questo inizio dell’anno,
hanno fatto sì che la Cremonese sia comunque tornata in scia delle prime della
classe, avendo rosicato all’Entella 4 punti
e alla Pro Vercelli 3. Il Lumezzane, dal canto suo, non è stato da meno avendo totalizzato in questo inizio di girone di ritorno
ben dieci punti (due in meno dei grigioros-
PRIMA DIV. 21ª GIORNATA
AlbinoLeffe-Virtus Entella
3-1
Como-Cremonese
3-3
Pavia-Carrarese
1-1
Reggiana-Pro Patria
0-1
San Marino-Lumezzane
0-1
Savona-Pro Vercelli
1-1
SudTirol-Unione Venezia
1-4
Vicenza-Feralpi Salò
rinv.
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Dopo il significativo recupero in campionato, la Cremo è malamente caduta con il Monza
Alla Casalese
domani serve
solo vincere
PROMOZIONE
Virtus Entella 41
Pro Vercelli
38
Cremonese
34
U. Venezia
33
Como
32
Vicenza* (-4) 32
Savona
31
SudTirol
30
AlbinoLeffe (-1) 30
Lumezzane
26
Feralpi Salò* 26
Reggiana
22
Pro Patria (-1) 22
Carrarese
19
Pavia
15
San Marino
14
IL PROSSIMO TURNO (23-02 h 14.30)
AlbinoLeffe-Reggiana, Feralpi Salò-Pavia, LumezzaneCremonese, Pro Patria-Vicenza, Pro Vercelli-Como, Savona-San Marino, Unione Venezia-Carrarese, Virtus Entella-SudTirol. Recupero: Vicenza-Feralpi Salò (domani).
si), ma di fatto rilanciandosi per la corsa
all’ultima posto in zona playoff. I valgobbini sono reduci da 4 risultati utili consecutivi, scanditi da ben tre vittorie negli ultimi quattro impegni. Il recente mercato di
gennaio ha regalato al tecnico Marcolini
(ex mediano del Chievo) innesti giovani
come l’attaccante Ferrante, l’esterno Cremaschi e il centrocampista Alessandro
Cremonese-Monza di Coppa Italia (foto foto © Ivano Frittoli)
Bernardi, giunto dalla Ternana nello scambio con Russo e autore del gol decisivo
per la vittoria di domenica scorsa sul campo della Spal. Sul fronte grigiorosso, mister Torrente sfrutterà la pausa per ricaricare le batterie della squadra, che alla ripresa dovrebbe comunque confermare lo
schieramento delle ultime uscite (4-4-2)
con il rientro di Palermo (non al meglio per
i costanti guai fisici) a centrocampo e Minelli in difesa, dove mancherà lo squalificato Matteo Abbate. In avanti sarà sicuramente confermata la coppia formata da
Della Roca e Brighenti, sempre più in corsa per il titolo di bomber del girone.
COPPA ITALIA Semifinali (andata): Cremonese-Monza 1-2, Salerninata-Grosseto
3-2. Ritorno il 26 febbraio.
La sconfitta con il Porto Tolle ha allontanato i gialloblu dall’ottavo posto. Ora serve una reazione a Mantova
Pergolettese, la classifica si è fatta molto dura
di Tiziano Guerini
Davanti alla sconfitta della Pergolettese in casa contro il
Porto Tolle nessuno, per favore,
parli di sfortuna. L’errore a tempo
regolamentare scaduto del portiere Grandi è stato grave, ma l’unica cosa che ha causato è stata la
perdita di un punto in classifica,
cosa che non avrebbe cambiato molto la situazione a dir poco
drammatica dei gialloblu. Per il
resto il giudizio negativo nei confronti della partita dei padroni di
casa era già scritto. Nel primo
tempo si è dovuto aspettare il 27’
per vedere il primo e unico tiro in
porta del Pergo (di Rizzi). Per tutto il resto della prima frazione è
stato il Porto Tolle a fare la partita: all’8’ doppio calcio d’angolo
degli ospiti con occasione di gol
su svarione di Sambugaro che
non riesce a contenere Ferretti,
che risulterà alla fine il migliore
in campo per il Porto Tolle; all’
11’ Gherardi scheggia il pal, al
Una fase di gioco di domenica scorsa
20’ il Porto Tolle va addirittura in
gol su incerta ribattuta di Grandi,
ma l’arbitro vede il fuorigioco e
annulla. Al 41’ Baldrocco si invola
solo verso la porta, evita il portiere ma poi calcia alto. Il gioco del
Pergo? Palla lunga e pedalare…
Nel secondo tempo il calo di concentrazione accusato dal Porto
Tolle fa ben sperare, ma il Pergo
continua a traccheggiare. Unico
sprazzo un bel colpo di testa di
Jeda su corner (al 34’) alzato dal
portiere Cano sopra la traversa.
La conclusione della partita è del
Porto Tolle: al 45’ Pettarin sbaglia
un gol praticamente fatto davanti
al portier, poi in zona recupero, al
47’ la beffa che colpisce gli ignavi: scende dalla destra Mogos
senza che nessuno lo contrasti
e sferra un tiro dai trenta metri,
ti aspetti un nulla di fatto invece Grandi è incerto – forse il sole
negli occhi, forse è coperto e non
ha visto partire il tiro – sta di fatto che smanaccia la palla, che gli
rimbalza in porta. Che dire? Forse
la sconfitta, dopo l’alibi di qualche pareggio, farà riflettere i massimi responsabili del Pergo. La
squadra rispetto alle prime partite di campionato ha avuto, partita dopo partita, una mutazione
genetica: è messa male in campo
e il modulo con due uomini all’attacco lasciati in completa solitudine senza che praticamente nessuno si faccia sotto a dar man forte,
non funziona. Inoltre, Sambugaro
che ciondola davanti alla difesa,
Esposito che vaga per ogni dove
correndo sempre il rischio di perder palla e favorire il contropiede dell’avversario e Jovine con
qualche bel spunto sulla fascia,
ma reso inutile dall’assoluta mancanza di tiro, lunghi lanci in avanti
costantemente preda dei difensori avversari, sono segnali davvero
negativi, Ci sono giocatori nuovi, occorre buttarli nella mischia!
Altrimenti continueremo ad avere una squadra a trazione posteriore quando è invece d’obbligo
aggredire, pur correndo qualche
rischio. Ma è proprio il senso del
coraggio e del rischio a mancare? Realisticamente occorre pensare che tutto quello che il Pergo
può fare - se non succede di peggio - è di sperare negli spareggi.
Domani si va a Mantova: ci vuole
un miracolo!
***
SECONDA DIVISIONE
23ª GIORNATA BassanoMantova 3-1, Bellaria-Rimini 0-1, Bra-Monza 0-3, Castiglione-Santarcangelo 2-1, Pergolettese-Delta Porto Tolle 0-1,
Real Vicenza-Cuneo 1-0, SpalAlessandria 3-2, Torres-Renate
2-0, Vecomp-Forlì 0-1.
24ª GIORNATA (16-02 h 14.30)
Bassano-Vecomp Verona, BraSpal, Delta Porto Tolle-Cuneo,
Forlì-Castiglione,
MantovaPergolettese, Monza-Bellaria,
Renate-Real Vicenza, RiminiAlessandria, Santarcangelo-Torres (h 11).
CLASSIFICA Bassano 45;
Santarcangelo 41; Real Vicenza
38; Spal, Alessandria 36; Renate,
Monza 35; Vecomp 34; Rimini
33; Mantova, Forlì 32; Torres 29;
Pergolettese, Delta Porto Tolle 28;
Cuneo 25; Castiglione 23; Bellaria
12; Bra 8.
Tre gare giocate nel 2014, tre
pareggi per la Casalese, cui il
passo lento costa un ulteriore
gradino dalla zona salvezza
diretta, ora a 7 punti. La divisione della posta di domenica
scorsa è quella che costa di
più, non solo per i sorprendenti
risultati delle concorrenti, ma
soprattutto per l’incapacità di
vincere sul campo di una
Povigliese che aveva raccolto
solo 5 punti in 19 partite. Tra
andata e ritorno, i biancocelesti
hanno saputo segnare alla
Cenerentola del girone solo un
gol. Archiviata una partita senza
sofferenze in difesa, ma con
pochi spunti apprezzabili in
fase offensiva, fatta eccezione
per l’arrembaggio finale, si
guarda al match di domani in
Baslenga contro la Castelnovese, che con l’inatteso ko
interno (1-4) col Ciano, ha interrotto una serie di tre vittorie
consecutive. All’andata la
Casalese giocò una buona
gara, finendo sconfitta in rimonta: dopo quel match iniziò la
serie di 4 vittorie di fila. Domani
la Castelnovese dovrà fare a
meno di due giocatori squalificati, mentre la Casalese sta
risolvendo buona parte dei problemi di infermeria. Il vantaggio
di 11 punti sulla retrocessione
diretta lascia tranquilli, ma recuperare 7 punti dal gruppone di
centro classifica non è cosa
facile e anche dal punto di vista
del morale raccogliere i tre
punti sarebbe una manna.
Negativo anche il bilancio delle
altre squadre di Promozione:
rinviato
il
match
della
Soresinese, la Luisiana è caduta di misura sul campo della
capolista Sandonatese e il
Casalbuttano è stato fermato in
casa dalla Pagazzanese.
CLASSIFICA (22ª giornata) Bibbiano** 49; Carignano*
44; Castellana* 40; Medesanese** 33; Terme Monticelli**,
Castelnovese* 31; Ciano**
Cadelbosco**, Fontana Audax*,
Brescello* 30; Montecchio**,
Traversetolo* 29; Biancazzurra
24; Casalese* 22; Soragna**
20; Basilica 2000* 18; Valtarese** 11; Povigliese** 6.
24
Sport
Sabato 15 Febbraio 2014
Serie A Contro la Sampdoria dopo il ko in Coppa
Serie B: trappola romagnola Tennis: Sara Errani
oggi per la capolista Palermo ancora in difficoltà
DALL’ITALIA & DAL MONDO
La Roma vuole ripartire
(F.V.) Non è il momento migliore per le prime due della classe, anche se la
Juve non ha pagato dazio dopo l’innatesa rimonta subìta a Verona. Più pesante il ko in Coppa Italia della Roma, che fa sfumare un grande obiettivo al quale
ambiva la squadra di Garcia. Ma di fronte al Napoli di mercoledì sera, c’era
poco da fare per i giollorossi, in evidente flessione dopo una prima parte di
stagione da record. Vedremo se domani sera la Roma sarà capace di ripartire,
per raggiungere un secondo posto comunque importante. In zona Champions,
da seguire anche la trasferta del Napoli a Reggio Emilia con il Sassuolo e il
big-match di stasera tra Fiorentina e Inter.
23ª GIORNATA Fiorentina-Atalanta 2-0, Inter-Sassuolo 1-0, Lazio-Roma 0-0,
Livorno-Genoa 0-1, Napoli-Milan 3-1, Parma-Catania 0-0, Sampdoria-Cagliari
1-0, Torino-Bologna 1-2, Udinese-Chievo 3-0, Verona-Juventus 2-2.
24ª GIORNATA (15-02 h 15) Atalanta-Parma, Cagliari-Livorno, Catania-Lazio
(h 12.30), Genoa-Udinese, Fiorentina-Inter (14-02- h 20.45), Juventus-Chievo,
Milan-Bologna (14-02 h 20.45), Roma-Sampdoria (h 20.45), Sassuolo-Napoli,
Verona-Torino (17-02 h 20.45).
CLASSIFICA Juventus 60; Roma* 51; Napoli 47; Fiorentina 44; Inter, Verona 36;
Parma*, Torino 33; Lazio 32; Genoa 30; Milan 29; Sampdoria 28; Atalanta 27;
Udinese 26; Cagliari 24; Bologna 21; Chievo 18; Livorno, Sassuolo 17; Catania 16.
La 25ª giornata propone sfide molto interessanti per l’alta classifica. La capolista Palermo, che pur senza entusiasmate sta prendendo il largo, è attesa da un Cesena in grande crescita. Scontro
diretto per la zona playoff tra l’Avellino e la Virtus Lanciano, due
delle più grandi sorprese del campionato, mentre un Brescia in
ascesa ospita la Ternana. Da seguire, infine, anche Empoli-Carpi.
24ª GIORNATA Bari-Siena 2-1, Carpi-Spezia 1-1, Cittadella-Modena 0-1, Crotone-Pescara 3-0, Juve Stabia-Reggina 1-1, NovaraBrescia 1-2, Palermo-Padova 1-0, Ternana-Avellino 0-0, TrapaniEmpoli 0-0, Varese-Latina 0-0, Virtus Lanciano-Cesena 1-1.
25ª GIORNATA (15-01 h 15) Avellino-Virtus Lanciano, BresciaTernana, Cesena-Palermo, Empoli-Carpi, Latina-Cittadella, ModenaBari (16-02 h 12.30), Padova-Novara, Pescara-Varese, RegginaTrapani, Siena-Juve Stabia, Spezia-Crotone.
CLASSIFICA Palermo 45; Empoli 41; Avellino 39; Cesena 38;
Trapani, Virtus Lanciano 37; Brescia, Crotone 36; Latina, Spezia 35;
Carpi*, Pescara 34; Siena (-7) 31; Modena, Ternana, Varese 29; Bari (-3)
26; Novara 24; Cittadella, Reggina 21; Padova* 18; Juve Stabia 14.
*Una partita in meno.
Se il tennis italiano dà confortanti segnali di vitalità,
dopo anni di delusioni, le migliori tenniste azzurre
sono in grande difficoltà. Del resto era difficile ripetere i risultati strepitosi colti soprattutto da Schiavone
ed Errani (per tre anni consecutivi in finale al Roland
Garros, con un successo), ma anche da Pennetta e
Vinci (quest’ultima sul tetto del mondo in doppio con
la Errani). Ora però un po’ tutte sembrano accusare
la fatica. Soprattutto Sara Errari, la più giovane della
squadra, che è ancora la numero 7 del mondo, ma è
reduce dall’eliminazione al primo turno agli Australian
Open e ieri è stata travolta nei quarti a Doha dall’emergente rumena Halep per 6-2 6-0. Sarà forse
solo un momento di appannamento, ma la stagione
si annuncia in salita. Attualmente l’onore del tennis
azzurro è legato alle vittorie di Fabio Fognini (sempre
più vicino alla top ten) e alle belle imprese della squadra di Coppa Davis, arrivata ai quarti dopo aver travolto l‘Argentina. Era ora...
Vanoli a caccia della grande impresa
Sassari è un avversario di valore, ma il pesante ko in Eurocup conferma la stanchezza del roster dopo l’exploit di Milano
S’
di Giovanni Zagni
è chiusa la “tre giorni di
Coppa Italia” col meritatissimo successo della Dinamo
Sassari, capace di arrivare
alla finalissima eliminando
nei quarti la superfavorita Armani
Milano ed in finale la pluriscudettata
Siena per 80-73. S’è visto buon basket
a Milano con interpreti anche a sorpresa e tanti giocatori in ottimo stato di
forma. Come Mvp della manifestazione è stato votato Travis Diener della
Dinamo, che nell’occasione ha fornito
sempre prestazioni eccellenti, ma tanti
altri sono stati degni antagonisti.
Impressionanti tra questi ultimi White
di Reggio Emilia, Ortner di Siena e
Dyson di Brindisi.
Complessivamente comunque una
kermesse che ha interessato un gran
numero di appassionati anche grazie
alle riprese televisive e si è svolta nel
segno della correttezza e del fair play,
come dovrebbe sempre essere nei
palasport. Sassari ha vinto un po’ a
sorpresa, partendo dall’ultima “casella” del ranking, ma giocando un basket
LEGA A 19ª GIORNATA
Bologna-Siena
57-54
Cremona-Brindisi
53-64
Milano-Caserta
61-43
Pesaro-Cantù
82-79
Pistoia-Sassari
81-69
Reggio E.-Montegranaro
89-80
Roma-Avellino
72-80
Venezia-Varese
77-93
CLASSIFICA
SERIE A La squadra di Pancotto si presenta al gran completo contro i vincitori della Coppa Italia
Milano
26
Brindisi
26
Cantù
24
Roma
22
Siena
22
Sassari
20
Reggio Emilia 18
Avellino
18
Venezia
18
Varese
16
Pistoia
16
Caserta
16
Bologna
16
Cremona
12
Montegranaro 10
Pesaro
8
BASKET A2
Crema in grande crescita
ci prova contro Brindisi
Rich a canestro
contro Sassari
(foto Mario F. Rossi)
IL PROSSIMO TURNO (16-02 h 18.15)
Avellino-Varese, Brindisi-Venezia, Cantù-Roma (h 20.30
rai Sport 1), Caserta-Reggio Emilia (15-02 h 20.30),
Montegranaro-Bologna, Pistoia-Milano (17-02 h 20.30
gazzetta.it), Sassari-Cremona, Siena-Pesaro.
fatto di precisione, tecnica e cuore. Ed
un bravo merita coach Meo Sacchetti
che ha messo tanti granellini di sabbia
a rallentare le certezze degli avversari
di turno, specialmente l’Armani che
negli ultimi minuti non ha più segnato
un canestro, forse anche schierando
un quintetto non al meglio, così che
una tiratina di orecchie la merita anche
coach Banchi. Per tornare alla Vanoli,
COSI’ ALL’ANDATA
Un grande Rich mette al tappeto i cugini Diener
La Vanoli ha rotto il ghiaccio contro la più quotata
Dinamo Sassari. Partita equilibrata per tutto il primo quarto
e decisa nei secondi 10 minuti dallo strappo decisivo dei
biancoblu. Una bella prova di squadra della Vanoli, nella
quale spiccano Rich (25 punti), un ritrovato Jackson (15) ed
un Kelly positivo sia sotto i tabelloni che in fase difensiva.
VANOLI CREMONA-BANCO DI SARDEGNA 86-74
(21-20, 46-33; 69-60)
VANOLI CREMONA: Chase 10 (2/2, 2/4), Conti (0/1 da
Piadena è obbligata
a vincere con Pisogne
Nulla da fare per l’Mg.K Vis Piadena a
Reggio Emilia, dove ha incassato un ko pesante in ottica zona playoff. Sotto di 14 punti
all’intervallo lungo, la squadra di Adami non è
più riuscita a rientrare in partita ed alla fine ha
ceduto 65-54. A questo punto della stagione,
ogni match diventa importante e quindi stasera
nel turno casalingo contro Pisogne, l’Mg.K Vis
non ha alternative: deve vincere.
16ª GIORNATA Crema-Lissone 77-79, Murri
Bologna-Milanotre 72-76, Nerviano-Bernareggio 76-63, Pisogne-Calolziocorte 67-64,
Reggio Emilia-Piadena 65-54, San Lazzaro di
Savena-Bergamo 62-71, Virtus Imola-Saronno
57-56.
17ª GIORNATA (16-02 h 18) BergamoMurri Bologna (h 18.30), Bernareggio-Reggio
Emilia, Calolziocorte-Crema, Milanotre-Virtus
Imola (15-02 h 21), Piadena-Pisogne (15-02 h
21), San Lazzaro di Savena-Nerviano, Saronno-Lissone (15-02 h 21).
CLASSIFICA Virtus Imola 28; Bergamo 26;
Saronno, Milanotre 24; Lissone 22; Nerviano,
Murri Bologna 20; Crema 18; San Lazzaro di
Savena, Pisogne 14; Piadena 12; Reggio Emilia, Bernareggio, Calolziocorte 10.
tre), Marchetti, Woodside 6 (3/6, 0/2), Jackson 15 (4/6, 1/6),
Spralja 4 (2/3 da due), Ariazzi ne, Kalve 11 (4/4, 1/1),
Fiorentini ne, Kelly 7 (3/4 da due), Rich 25 (10/22, 0/1),
Ndoja 8 (1/2, 2/2). All.: Gresta.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: M. Green (0/2 da tre),
Fernandez, C. Green 11 (3/6, 1/5), Devecchi ne, T. Diener
4 (2/2, 2/4), Johnson 15 (7/10 da due), B. Sacchetti 7 (1/2,
1/5), D. Diener 12 (3/8, 2/2), Vanuzzo 3 (1/2 da tre), Tessitori
ne, Thomas 22 (6/8, 2/5). All.: R. Sacchetti.
diciamo che domani a Sassari troverà
un ambiente gasatissimo, sperando
che pesino sui sardi i troppi festeggiamenti del ritorno sull’isola nel dopo
Coppa e il pesante ko rimediato in
Eurocup ad Ankara (104-75). Freschissimi saranno comunque il rientrato
Gordon ed il nuovo arrivato Eze, ma
tanti sono i giocatori cui dovranno
guardare con apprensione i biancoblu
di Pancotto, dai cugini Diener a Caleb
Green, a Brian Sacchetti. Ma la Vanoli
va a Sassari con l’animo sgombro,
senza il peso di dover fare risultato ad
ogni costo e chissà che questa leggerezza insieme con la ritrovata buona
condizione fisica del gruppo, non
possa essere da puntello per la grande
impresa. In bocca al lupo!
Tec-Mar Crema sempre più in forma.
Le azzurre, infatti, a Ferrara hanno conquistato la terza vittoria consecutiva, la
prima in trasferta della stagione, dopo
averla sfiorata ed accarezzata più volte
in passato. In Emilia, da segnalare le
prestazioni di Paola Caccialanza (20
punti) e Capoferri (19). Ma quello che
sta affrontando la
poule retrocessione è
un Basket Team decisamente rinfrancato e
caricato al punto giusto dopo essere tornato ad assaporare la
Paola
gioia del successo.
Caccialanza
La strada che porta
alla salvezza è ancora lunga, ma l’atteggiamento e soprattutto la forma
della squadra, fa ben sperare coach
Visconti, che domani contro la capolista Brindisi si attende dalle proprie
ragazze un’altra prestazione convincente. Nell’ultimo turno le pugliesi
hanno battuto, non senza fatica, il
Civitanova Marche e sul parquet cremasco avranno sicuramente vita dura.
2ª GIORNATA Brindisi-Civitanova
Marche 71-66, Ferrara-Crema 59-72,
Salerno-Viterbo 71-57.
3ª GIORNATA (15-02) Crema-Brindisi
(16-02 h 18), Salerno-Ferrara (h 15),
Viterbo-Civitanova Marche (h 18.30).
CLASSIFICA Brindisi 12; Ferrara 8;
Crema, Salerno 6; Civitanova Marche 4;
Viterbo 0.
L’Erogasmet prova domani ad uscire dalla crisi
BASKET DNC
Un’Erogasmet Crema tutto cuore, non è riescita a fermare l’emorragia di punti e posizioni in
classifica persi ed ha incassato la quarta sconfitta
consecutiva in un incontro tirato ed avvincente
fino all’ultimo secondo di gioco contro la Cocoon
Lissone, che invece è tornata al successo dopo i
due stop consecutivi che hanno fatto seguito alla
vittoria contro i capoclassifica di Imola. I leoni
biancorossi, sconfitti con il punteggio di 79-77,
hanno pagato la scarsa percentuale di realizzazione dalla lunetta (61%), e l’incapacità di arginare uno strepitoso Matteo Ballarate, autore di una
prestazione mostruosa, condita da 35 punti e 35
di valutazione finale, oltre ad alcune decisioni
arbitrali che hanno pesantemente influito sull’esito del match, nel momento del massimo vantaggio per i padroni di casa. La cronaca. Match
equilibrato, con le due formazioni che non riescono a prendere vantaggi decisivi. L’intervallo vede
l’Erogasmet avanti con il punteggio di 38-36. In
avvio di ripresa i biancorossi compiono il proprio
massimo sforzo e raggiungono il maggior vantaggio dell’incontro sul 46-39, quando dal punto di
vista arbitrale succede di tutto. I grigi, che già
avevano sanzionato con un tecnico per proteste
il brianzolo Danelutti, fischiano un dubbio fallo a
capitan Denti, che fa rimbalzare il pallone a terra
beccandosi un assurdo fallo tecnico, bissato poi
da quello comminato a Degli Agosti per simulazione, cui fa seguito quello assegnato alla panchina cremasca. In mezzo a tutto ciò due dubbi
sfondamenti fischiati a Donadoni e Galiazzo, che
al termine uscirà per cinque falli. Il risultato di
questi due minuti, è uno stillicidio di liberi in favore di Lissone che si riporta in parità. Crema non ci
sta e chiude comunque il periodo avanti con il
punteggio di 57-52. L’ultimo quarto regala emozioni al pubblico del PalaCremonesi. L’Erogasmet
resta avanti per quasi tutto il periodo, ma gli errori di Anzivino e Cardellini uniti alla freddezza di
Cacciani in lunetta dopo un dubbio contatto puniscono i cremaschi. Ora la formazione di coach
Galli è attesa da una trasferta solo apparentemente facile contro l’ultima della classifica, la
Carpe Diem Calolziocorte. I lecchesi hanno vinto
tre delle ultime cinque partite, sconfiggendo sul
proprio parquet anche la capolista Imola, perdendo solo in volata l’ultimo incontro sul difficile terreno di Pisogne e vorranno rifarsi dopo la netta
sconfitta al PalaCremonesi, quando incassarono
più di trenta punti di distacco.
Marco Cattaneo
Denti al tiro contro Lissone
Sport
25
I due punti conquistati con la Foppapedretti permettono alla formazione rosa di guardare con fiducia all’accesso ai playoff
Sabato 15 Febbraio 2014
La Pomì ora sogna un altro exploit
VOLLEY A1 Dopo aver vinto a Bergamo, le casalasche ci provano domani contro la capolista Piacenza
Beltrami ora è ottimista
per il resto della stagione
rispetto a quello base, ma poi
siamo riuscite ad adattarci e a far
fruttare le nostre caratteristiche».
Quali sono state le armi in più
che vi hanno permesso di puntare al successo: «La costanza di
rendimento in ricezione e difesa
rappresentano i nostri punti di
forza e direi che anche con Bergamo la loro resa è stata pari alle
attese; abbiamo inoltre spinto
dai nove metri per allontanare
il gioco avversario da rete e i
risultati sin sono visti. La Foppa
ha iniziato a sbagliare mentre la
Pomì è rimasta lucida nei passaggi chiave». Da più parti la
vostra è stata etichettata come la
vittoria del gruppo. «La pallavolo
è un gioco di squadra, vinci solo
se tutti danno il massimo. Ciò
detto mi fa molto piacere che
tutte, le titolari come le seconde linee, siano riuscite a dare il
massimo del contributo quando
chiamate in causa. Se vogliamo
trovare una macchia nella nostra
gara, con un briciolo in più di
convinzione il quarto set lo si
sarebbe potuto indirizzare verso
un altro esito e quindi puntare
ad incamerare i tre punti. Forse
appare eccessivo considerato
che comunque si è vinto su un
campo difficile, ma non posso
farci nulla, per natura sono una
che non si accontenta mai e
che pretende sempre il massimo.
Trescore a Scannabue ok
Sbanda l’Achille Grandi
Una vittoria, un pareggio ed una sconfitta il
bilancio delle tre formazioni cremasche impegnate negli incontri di andata del campionato
italiano per società. Oggi il ritorno con discrete
possibilità di qualificazione per Vis Trescore e
Scannabuese, quasi zero per l’Achille Grandi.
VIS TRESCORE Vince di stretta misura
(1-0), ma non era questo il risultato che voleva
la bocciofila trescorese che sciupa parecchie
occasioni come nella specialità individuale
dove Guglieri vince senza problemi il primo set
(8-1), ma svanisce nel secondo e perde 7-8. Ci
sono recriminazioni sugli incontri di coppia:
Frattini e Comizzoli conquistano il primo set,
ma perdono il secondo dopo essersi trovati in
vantaggio. Cosa dire di Pedrignani-Guglieri:
senza problemi la prima (8-5) perdono inopinatamente la seconda. Il punto della vittoria trescorese arriva dalla terna Frattini-PedrignaniComizzoli che s’impongono in entrambi i set
con i punteggi 8-1 e 8-5. Oggi la trasferta a
Lainate sperando che non risulti indigesta.
SCANNABUESE Deve ritenersi soddisfatta
la bocciofila cremasca che si porta a casa un
pareggio (2-2) dal match di Turbigo. Inizio da
incubo per la formazione cremasca: la terna
Belli-Boiocchi-Lanzi perdono entrambi i set
così come Conforte nell’individuale. Nella
seconda parte reazione d’orgoglio degli scannabuesi che prendono confidenza coi campi
(in maiolica) ed arrivano i successi delle coppie
Boiocchi-Lanzi e Belli-Conforte. Oggi a Scannabue la prova della verità per la formazione di
Antonio Degli Agosti.
ACHILLE GRANDI Peggio di così non
poteva iniziare il suo cammino in 2ª categoria:
un harakiri a Bergamo e sconfitta per 4-0.
Risultato pesante e solo un prodigio oggi nel
match di ritorno potrebbe salvare la bocciofila
cremasca.
M.M.
Un attacco della Lipicer
Comunque, un punto con Busto
e due con Bergamo possono
fare da propulsione per la parte
finale della stagione, ma non
dimentichiamo che dobbiamo
sempre pensare ad una partita alla volta senza accelerare i
tempi. Alla fine del campionato
faremo i conti e se sarà il caso
di festeggiare lo faremo a tempo
debito». E domani è in programma la sfida casalinga con la
capolista Piacenza: insomma, il
tour de force continua ma con
esso la possibilità di crescere e
di puntare ai playoff.
13ª GIORNATA SERIE A1
Bergamo-Casalmaggiore
2-3
Busto Arsizio- Forlì
3-0
Conegliano-Novara
3-0
Ornavasso-Frosinone
3-0
Piacenza-Urbino
3-0
CLASSIFICA
U
u successo di prestigio, ultile anche per
la classifica. In casa
Pomì Casalmaggiore
gli allenamenti sono
ripresi nel clima di generale entusiasmo dopo la vittoria ottenuta al tie break sul campo della
titolata Foppapedretti Bergamo
Un exploit frutto di una prova
corale delle ragazze di Beltrami, come conferma la capitana
Tina Lipicer, migliore nelle fila di
Casalmaggiore con un 43% di
positività in attacco ed un apporto in seconda linea di primissimo
piano: «Vincere sul campo di
Bergamo è stato esaltante ed
appagante, sappiamo quale storia ci sia dietro a questa società
e a questa squadra. Una grande
soddisfazione per noi giocatrici e
penso anche per la società rosa
e per i tifosi che sono arrivati a
sostenerci al Pala Norda. In 5 set
si sono alternati momenti di gloria e di calo su entrambi i fronti,
le due squadre avevano preparato la gara molto bene dal punto
di vista tattico ed è per questo
che c’è stato equilibrio. Da parte
nostra sapevamo di aver fallito una grande occasione con
Busto nella gara precedente ed
eravamo molto motivate. Inizialmente siamo rimaste spiazzate
dal sestetto messo in campo
da Bergamo, con alcune varianti
Piacenza
Conegliano
Modena
Bergamo
Busto Arsizio
Novara
Casalmaggiore
Urbino
Ornavasso
Frosinone
Forlì
30
27
25
23
20
18
15
14
13
6
4
IL PROSSIMO TURNO (16-02 h 18)
Busto Arsizio- Ornavasso, Casalmaggiore-Piacenza, Frosinone-Bergamo (15-02 h 20.30 Rai Sport 1), Modena-Forlì
(15-02 h 20.30), Novara-Urbino. Riposa: Conegliano.
Partono bene Astra, Bissolati
Flora, Fadigati e Le Querce
Il successo di Bergamo ha sicuramente caricato tutto l’ambiente, come
conferma Rossella Olivotto, anche da
lei etichettata come la vittoria del gruppo. «Dopo un primo set di ambientamento, siamo entrate nel vivo del match
ed abbiamo dimostrato che se giochiamo come sappiamo, possiamo mettere
in difficoltà qualsiasi squadra».
L’occasione persa con Busto vi ha caricato a mille? «Sapevamo di aver perso
nell’ultima gara una grande occasione e
con Bergamo abbiamo sfogato la nostra
voglia di vittoria. E’ stata l’affermazione
della squadra, chiunque è entrato dalla
panchina ha dato il proprio apporto, è
così che deve sempre essere».
Conferma la tesi della propria giocatrice il tecnico rosa Alessandro Beltrami:
«La Pomì è questa, un insieme di dodici
giocatrici prossime a divenire tredici con
l’inserimento di Tai (Aguero) che devono
fare leva sulla forza del gruppo. Non
abbiamo individualità che possono
risolvere le partite, dobbiamo affidarci al
nostro insieme, tutte oggi sono entrate
in campo ad eccezione di Quiligotti.
Tutto ciò è molto incoraggiante per il
girone di ritorno che dopo l’occasione
fallita con Busto ci ha visto raccogliere
un risultato di prestigio in un tempio del
volley italiano».
BOCCE
di Massimo Malfatto
Dodici le bocciofile iscritte al campionato provinciale a squadre, organizzato dal comitato provinciale, che
ha preso il via lunedì scorso. Sei gli
incontri della prima giornata caratterizzati da un solo pareggio.
GRUPPO A Partono con il piede
giusto Bissolati, Fadigati e Flora.
C’era curiosità per il derby rivierasco
tra le due eterne rivali Baldesio e
Bissolati. L’hanno spuntata i bissolatini grazie ai successi di Pompini, di
Bassotti-Reghenzani e della terna
formata da Bassotti, Michele Miglioli
e Reghenzani (nella foto) mentre il
punto della bandiera per i baldesini
lo hanno conseguito Ghisleri e
Bianchessi. Positivo anche l’approccio del Fadigati e non a caso è arrivato il successo sul Signorini grazie
alle vittorie di Ricini e della
coppia Dilda-Barbieri. Un
raggio di sole, ma vittoria
sofferta quella del Flora sullo
Stradivari. Ai successi rivieraschi della coppia LucciniMassarini e della terna
Ciappei-Luccini-Massarini
ha replicato Minini, ma non è
stato sufficiente.
GRUPPO B Fa subito la voce
grossa l’Astra, vincitrice lo scorso
anno, che si sbarazza della Tranquillo. Trionfante Sonzogni sia nel-
l’individuale che in coppia con
Trombini e la coppia Ferrari-Cabrini.
Incontro conclusosi con un pareggio
e un volemose bene quello tra Casc
e Ferroviario. Nulla da fare
per Di Marco, prima nell’individuale e poi in coppia
con Bergamaschi, per
Mereni-Mammoliti e per
B o n e t t i - Z i g l i o l i - B e rg a maschi avere ragione dei
“sanitari” che poi vinceranno ai “pallini”. Sofferta
anche la vittoria delle
Querce su Soms: decisivo il successo di Cerri nell’individuale su Pedrini,
mentre i rimanenti sei set si erano
conclusi con una vittoria per parte.
GRUPPO A - 1° Turno
Risultato
BALDESIO
vs BISSOLATI
1-3
FLORA
vs STRADIVARI
2-1
FADIGATI
vs SIGNORINI
2-0
GRUPPO B - 1° Turno
Risultato
ASTRA
vs TRANQUILLO
LE QUERCE
vs SOMS
CASC
vs DLF
CLASSIFICA GRUPPO A
BISSOLATI
FADIGATI
FLORA
BALDESIO
SIGNORINI
STRADIVARI
3
3
3
0
0
0
3-0
1-0
0-0 (5-1)
CLASSIFICA GRUPPO B
ASTRA
LE QUERCE
CASC
D.L.F.
TRANQUILLO
S.O.M.S.
3
3
2
1
0
0
PROSSIMO TURNO
Gruppo A (17 febbraio)
Baldesio-Flora
Bissolati-Signorini
Stradivari-Fadigati
A Zinetti e Ghisolfi il Memorial Adelio Pizzera
Ripartire, ricomporsi, ritornare a vincere: stiamo parlando di Pierino Zinetti che, dopo un anno e mezzo di pausa,
è tornato sulle corsie di gioco ed in coppia con Giuseppe
Ghisolfi si è aggiudicato il 2° memorial Adelio Pizzera,
gara provinciale a coppie separata al possibile. Dopo aver
eliminato gli offanenghesi Vannucchi-Lupi Timini per 12-8,
la neo-coppia della canottieri Flora superava i piacentini
Attilio e Dario Marzolini ed in semifinale s’imponeva sui
bissolatini Bassotti-Pompini sempre per 12-8. In finale
anche gli “astrali” Silvano Maccagnola e Francesco Botta
che avevano la meglio negli ottavi su Cinquetti-Zigliani
(12-4), nei quarti sugli estrosi Ghizzoni e Bini (12-6) e quin-
HOCKEY PISTA SERIE A2
di battevano Guadrini-Manzoni con l’identico punteggio.
Finale a senso unico ed agevole successo di ZinettiGhisolfi su Maccagnola-Botta con il punteggio di 12-5. Ha
diretto la gara Vanni Capelli, arbitri di finale G. Carlo
Bongiorni ed Angelo Rotta.
CAMPIONATO PROVINCIALE Questa sera, direttore
di gara Gabriele Ceriati, si assegnano i titoli specialità
coppia. Inizio con orari diversificati: ore 18.30 categoria C
al Comunale, ore 19.30 la categoria B al PalaBosco, mentre alle ore 20 prende il via la categoria A (Bocciodromo
comunale) dove sono previste le tre finali.
M.M.
I vincitori
PALLANUOTO SERIE C
Pieve 010 sempre più seconda La Bissolati oggi sfida la favorita
(M.R.) Continua la rincorsa della Pieve 010
alla capolista Valdagno Pordenone, che comanda la classifica con sei punti di vantaggio sui
pievesi, che si sono imposti sabato scorso sulla
pista di San Daniele Po per 4-3 sul Roller
Bassano. Nel primo tempo al gol di Baffelli ha
fatto subito seguito il raddoppio di Bresciani e gli
ospiti, pur continuando a giocare in velocità e
con coraggio non sono riusciti a reagire con
prontezza. All’inizio della ripresa ancora Baffelli
ha fatto il tris. I rossoblu hanno però accusato la
stanchezza e Bassano si è portato sul 3-2, ma la
sua rincorsa si è fermata qui. La Pieve 010
avrebbe potuto arrotondare il margine di vantaggio, ma qualche errore di troppo in attacco non
l’ha permesso. Il sodalizio di coach Civa è
comunque apparso superiore a quello veneto e
oggi osserva il turno di riposo.
14ª GIORNATA Montecchio Precalcino-Eboli
8-4, Modena-Castiglione 3-5, Pieve 010-Bassano
3-2, Valdagno Pordenone-Scan-diano 7-5, Vercelli-Sandrigo 7-6. Ha riposato: Thiene.
CLASSIFICA Valdagno Pordenone 34; Pieve
010 28; Scandiano 22; Sandrigo 21; Bassano 19;
Montecchio Precalcino, Castiglione 18; Vercelli
15; Thiene 14; Eboli 11; Modena 0.
15ª GIORNATA (08-02) Eboli-Bassano, Sandrigo-Scandiano, Thiene-Castiglione, Valdagno
Pordenone-Montecchio Precalcino, Vercelli-Modena. Riposa: Hockey Pieve 010.
La Bissolati è stata battuta sabato scorso a Varese
13-6. I locali hanno fatto valere la maggiore caratura
tecnica sui biancoazzurri, passati a condure 1-0 per poi
cedere nettamente alla distanza. Sul 4-1 della prima
frazione il match aveva già chiaramente mostrato la
forza dei varesini. Successivamente si sono giocati due
tempi equilibrati, ma poi la compagine di Manfredi
Uberti è precipitata nell’ultimo a causa anche del nervosismo, subendo quattro reti senza siglarne alcuna. I
gol della Bissolati sono stati realizzati 2 da Felissari ed
uno a testa da Visconti, Rivetti, Piazzi e Zoppi. Oggi alle
19.30 alla Piscina Comunale al Po match contro la
Canottieri Milano, favorita al passaggio in serie B.
3ª GIORNATA Busto Arsizio-Monza 7-8, Canottieri
Milano-Vigevano 5-6, Torino-Aragno Rivrolesi 8-11,
Treviglio-Milano 2C 7-6, Varese-Bissolati 13-6.
CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 9; Canottieri
Milano, Vigevano, Varese, Monza 6; Busto Arsizio,
Bissolati, Milano 2C, Treviglio 3; Torino 0.
4ª GIORNATA (15-02) Bissolati-Canottieri Milano
(h 19.30), Busto Arsizio-Varese (h 20.30), Milano
2C-Aragno Rivarolesi (h 20.15), Monza-Aquatica
Torino (h 20), Vigevano-Treviglio (h 20).
***
NUOTO Il calendario natatorio propone l’appuntamento clou della parte invernale. Oggi e domani e
successivamente il 22 e 23 febbraio si disputeranno i
campionati regionali di categoria a Monza e a Desenzano del Garda.
Marco Ravara
26
Sport
Sabato 15 Febbraio 2014
Guarnieri, una volata tra i migliori
CICLISMO Nella quarta tappa del Giro del Qatar ha colto un significativo sesto posto, a conferma della sua crescita
C
di Fortunato Chiodo
resce la forma di Jacopo
Guarnieri. Il 26enne velocista
dell’Astana è stato tra i
migliori nella quarta tappa del
Giro del Qatar, vinta da Tom
Boonen. Guenieri è giunto sesto, a conferma della sua crescita, che fa ben
sperare per la stagione 2014, che deve
essere quella della consacrazione.
Prima del Qatar, l’americano Taylor
Phinney (Bmc), 23 anni, si è imposto al
Dubai Tour, all’ombra del Burj Klalifa, il
grattacielo più alto del mondo (830
metri). E’ stato festeggiato negli Emirati
Arabi Uniti da Fernando Alonso, il ferrarista che si sta allenando macinando
chilometri in bici nel deserto e dal Pipe
de oro Diego Armando Maradona, che
vive a Dubai. Anche a Dubai, nel primo
scontro tra i titani dello sprint, Guarnieri
Non è che i soldi non ci siano, perché
12 milioni di euro di budget non sono
esattamente noccioline. Però le corazzate del pianeta (Bmc, Sky e Astana su
tutte) viaggiano oltre i 20 milioni. La
Cannondale Pro Cycling, società americana di gestione italiana, con licenza
World Tour, si avvia al 2014 forte di una
stagione spettacolare, grazie a quell’infinito talento quale è il 23enne slovacco
Peter Sagan. Sarà l’ultima stagione di
“Hulk” in verde? L’ ipotesi non è priva di
fondamenta, il team manager Roberto
Amadio ha cominciato a guardarsi attorno per scovare nuovi giovani talenti.
Peter Sagan,ì ha già fissato il suo obiettivo per il 2014: le strade da battere
saranno le classiche di primavera (San-
La volata vinta da Boonen con Guarnieri
ha dimostrato coraggio e grinta pedalando in prima fila senza treno, nella
seconda frazione vinta da Kittel su
Sagan. Jacopo è giunto nono, mentre il
celebrato Cavendisch è arrivato nell’anonimato (30°). L’ultimo sprint è stato
vinto ancora Kittel, in una volata senza
Sagan che era stato tamponato e anche
priva di Cavendisch per salto di catena,.
Si sono riviste le “trenate” dell’Astana
con capitan Vincenzo Nibali e Guarnieri
a lavorare per lo sprint del veronese
Andrea Guardini, salito sul podio con il
terzo posto.
PRESENTATA LA “90ª COPPA SAN
GEO” Presentata a Prevalle (Bs), dove
si concluderà, la 90ª edizione della
“Coppa San Geo”, classica di apertura
del ciclismo nazionale per Elite e Under
23, che si svolgerà sulla distanza di 157
chilometri sabato 22 febbraio, cui farà
seguito l indomani il Memorial Lorenzo
Mola a Botticino, a ricordo dello sfortunato corridore lodigiano.
NOSOTTI TRAINER DEL “PEDALE
BRIANTEO” Diego Nosotti, ex professionista milanese, sale sull’ammiraglia
come direttore sportivo della formazione brianzola di Elite e Under 23 del
Pedale Brianteo-MI Impianti, che ha un
Cannondale punta su Sagan e Basso
remo e Fiandre), dopo i secondi posti del
2013, Parigi-Roubaix, Tour de France e il
Mondiale di Ponferrada (Spagna) a fine
stagione. Per dare una mano a Sagan
sulle strade del Nord sono arrivati due
corridori italiani dalla conclamata solidità, Marco Marcato e Oscar Gatto, che
dovranno fare da bodyguard con licenza
di ambizioni personali, visto che sono
atleti che sanno vincere e lo hanno dimostrato. Ivan Basso (classe 1977) spera di
riscattare un 2013 fallimentare, causa i
malanni fisici e una sfortuna nera.
Rappresenta la continuità, sarà ancora
uno dei migliori al Giro. E’ facile immaginare per lui che ci sarà anche un futuro
dirigenziale, mentre Damiano Caruso è
chiamato alla definitiva consacrazione.
Al fianco del varesino Basso, i giovani
crescono come meglio non potrebbero.
Velocista della squadra è il polivalente
veneto Elia Viviani, reduce da un’ottima
stagione, un atleta di indubbie doti fisiche, ma che necessita di fiducia per
rendere al meglio. Con lui Daniele Ratto,
uomo veloce che predilige arrivi a ranghi
totalmente compatti, vincitore della
durissima tappa della Vuelta con un’eroi-
ca fuga da lontano. Discorso a parte
merita Moreno Moser: il trentino ha vissuto una stagione deludente e dopo
l’exploit alle Strade Bianche, si è visto
poc. Le classiche saranno il suo momento chiave. Di Sagan non ne nascono
tanti, ma lo sloveno Matej Mohoric (19
anni) approda tra i big con le stimmate
del campione: iridato a Valkenburg tra gli
Juniores e iridato Under 23 in Toscana,
rispetto a Peter è più completo. Dietro ai
nomi celebri c’è una nidiata di giovani di
altissimo livello, come i neoprofessionisti
Davide Formolo (20 anni), Alberto Bettiol
organico di una dozzina di corridori fra
cui i giovani azzurri Riccardo Terruzzi,
Davide Donesan (ceduto dall’Uc
Cremasca), Marco Tizza e i fratelli
Davide e Lorenzo Locatelli.
SAMUEL SANCHEZ ALLA BMC Lo
spagnolo Samuel Sanchez, 36 anni,
rimasto a piedi dopo la chiusura dell’Euskaltel, ha firmato con la Bmc Racing
Team, del team manager Ochowite, che
ha pure rinnovato il contratto sino al
2016 con il belga Philippe Gilbert . Brent
Copeland, team manager della sudafricana Mtn-Qhuebeka, di stanza in Italia,
ha favorito il passaggio di Chiris Horner,
42enne americano, alla Lampre-Merida,
che correrà il Giro d’Italia e Vuelta. Il
bresciano Mattia Gavazzi, figlio d’arte,
dopo la rescissione consensuale con
l’Androni, correrà con la danese Christina Walches, squadra Continental diretta da Alberto Elli.
(20) e Davide Villella (22), che avranno la
possibilità di crescere senza troppe
responsabilità, anche se arrivano al palcoscenico più importante non da perfetti
sconosciuti. Parco atleti: Ivan Basso,
George Bennett, Alberto Bettiol, Maciej
Bodnar, Guillaume Bolvin, Damiano
Caruso, Alessandro De Marchi, Davide
Formolo, Oscar Gatto, Edward King,
Nickel Koch, Oscar Gatto, Edward King,
Kristjan Koren, Matthias Krizek, Paolo
Longo Borghini, Alan Marangoni, Marco
Marcato, Jean-Marc Marino, Matej
Mohoric, Moreno Moser, Daniele Ratto,
Fabio Sabatini, Juraj Sagan, Peter
Sagan, Cristiano Salerno, Cayetano
Jose Sarmento Tunarrosa, Davide Villella,
Elia Viviani, Cameron Wurf.
Il neo ct Davide Cassani pensa già al Mondiale in Spagna
Cerimonia di presentazione ufficiale al Coni del
nuovo ct della Nazionale di ciclismo, il romagnolo
Davide Cassani, 53 anni.
«La militanza in maglia azzurra mi ha portato in
Rai e la Rai mi ha riportato in azzurro. Sono emozionato, sono stato in gruppo per 15 anni, poi altri
18 da commentatore Rai. A un certo punto mi è
tornata la voglia di tornare in gruppo, perché il ciclismo è la mia passione e la Nazionale da sempre è
stata il mio sogno». Cassani commenta così il nuovo incarico di neo ct dell’Italciclismo.
«Rappresenta in pieno l’immagine pulita e posi-
tiva della quale il ciclismo ha bisogno», riconosce il
presidente del Coni, Malagò. «Abbiamo ricevuto
tantissimo consenso - dice il presidente della Fci,
Di Rocco - chi deve essere preoccupato è lui, che
deve dare contenuto a queste cose». Cassani, ct
della Nazionale che correrà il Mondiale a Ponferrada in Spagna, ha convocato per il primo raduno
degli stradisti (26 febbraio-1 marzo a Camaiore):
Agnoli, Battaglin, Basso, Capecchi, D. Caruso, G.
Caruso, Cuneo, Colbrelli, De Marchi, F. Gavazzi,
Gatto, Nibali, Marcato, Modolo, Moser, Ponzi, Pozzato, Rabottini, Ratto, Ulissi, Santoromita, Oss, To-
satto, Vanotti. Dal 1° al 5 marzo ritiro dei cronomen:
Boaro, Cataldo, Coledan, Quinziato e Piazzi.
IL RICORDO Il 7 febbraio 2010 è morto Franco
Ballerini, ct della Nazionale di ciclismo professionisti dal 2001. Aveva 45 anni, stava disputando il Rally Ronde di Larciano (Pt) ed è stato ricordato a San
Baronto, nel giorno del quarto anniversario, presso
una scuola dove s’ incrociano esperienze e desideri, sapienza e curiosità, saggezza e sogni, palestra
e teatro dello sport, il palcoscenico di un’educazione salda e sana, proprio alla maniera del “Ballero”.
F.C.
Davide Cassani
RUGBY SERIE C
Il Crema
in campo
a Milano
Domani riparte il campionato di serie C, con il
Crema Rugby impegnato a Milano contro il Cus
all’insolito orario delle 12.30. I grigiorossi del
Cremona Rugby (dopo la vittoria con lo Junior
Bassa Bresciana tornano in campo a Desenzano,
Sabato 15
contro un avversario alla loro portata. Casalmaggiore, infine, ospita l’Iride Cologno, secondo con
33 punti. Ecco le classifiche dei tre gironi.
GIRONE 2: Bassa Bresciana Leno 34;
Cologno 33; Cenusco 29; Casalmaggiore 20;
domenica 16
10.20linea verde orizzonti. Att
11.10 walt disney e l'italia.Doc
12.00la prova del cuoco. var
13.30Tg1 telegiornale
14.00 easy driver. Attualità
14.30 s.remo zuffe e canzoni. Doc
15.35 Le amiche del sabato. Att
17.00Tg1 telegiornale
17.15 a sua immagine. Attualità
17.45 passaggio a nord ovest
18.50l'eredità. game show
20.00 tg1 telegiornale/tg sport
20.35 affari tuoi. Game show
21.10 ti lascio una canzone. Talent
00.30 tg1 notte
10.00
10.30
10.55
12.00
12.20
13.30
14.00
16.30
16.35
18.50
20.00
20.40
21.10
23.15
00.20
teatri della roma antica. Doc
a sua immagina. Att
santa messa
recita dell'angelus
Linea verde. Att
tg1 telegiornale
l'arena. Talk
tg1 telegiornale
domenica in. Varietà
l'eredità. game show
tg1 telegiornale/tg sport
affari tuoi. Game show
braccialetti rossi. fiction
speciale tg1. Att
tg1 notte
09.30 rai parlamento. Att
10.00SULLA VIA DI DAMASCO. Att
10.35 cronache di animali. doc
11.30 mezzogiorno in famiglia
13.00 tg2 giorno/ rai sport
13.25 rai sport dribbling
14.00 sea patrol. telefilm
14.50 voyager factory. Doc
17.00 sereno variabile. Att
18.05 90° minuto serie b
18.50 razza umana. Doc
19.35 Squadra speciale Cobra 11
20.30 tg2 20.30
21.05 castle. film
21.50 body of prof. Telefilm
08.30
09.05
10.30
11.30
13.00
13.45
15.40
17.10
18.10
19.30
20.30
21.00
21.45
22.40
01.00
Voyager Factory
il nostro amico charly.Tf
cronache di animali. doc
mezzogiorno in famiglia
tG2 giorno/tg motori
quelli che aspettano.Var
quelli che il calcio. Var
stadio sprint
90° minuto
squadra spec. cobra11.tf
tg2 20.30
ncis unita' anticrimine.tf
hawaii five-0. tf
la domenica sportiva. Sport
tg2 notizie
09.30 amanti. Film
11.00 tgr bellitalia. attualità
12.00 tg3/sport notizie/meteo3
12.25 tgr il settimanale. att
13.00 tgr ambiente italia
14.00 tg regione/tg3
15.00 rai educational-tv talk
16.55 per un pugno di libri. Quiz
17.55 un caso per due. Tf
19.00 tg3/tg regione/meteo
20.00blob. varietà
20.10 correva l'anno. Doc
21.05burning bush. Film
23.10 tg3/tg regione
23.30 stelle nere. att
07.45 100 anni d'amore. film
09.45correva l'anno. Att
10.45 telecamere. att
11.10 tgr estovest
12.00 TG3/meteo3
12.25 tgr mediterraneo. att
12.55 12 idee per la crescita. Att
13.25 fuori quadro. att
14.00 tg regione/tg3
14.30 in 1/2 ora. Attualità
15.00 tg3 lis
15.05 kilimangiaro. Att
19.00 tg3/tg regione/meteo/blob
20.10 superstoria 2014. Doc
21.10ballarò/tg3 regione
rete 4
Milano Cadetta 13; Ber-gamo Cadetta 9;
Gerundi 5; Codogno 3; Mastini -1.
GIRONE 3: Ospitaletto 38; Botticino 35;
Cus Milano 20; Crema, Elephant 19; Dalmine
16; Lecco 10; Seregno 9; Orobic 0; Velate -4.
Sabato 15
domenica 16
09.30 magazine champions league
10.05 donnavventura. Att
10.50 ricette all'italiana. att
11.30 tg4 Telegiornale/meteo
12.00 un detective in corsia. Tf
13.00la signora in giallo. tf
14.00 lo sportello di forum. att
15.30 ieri e oggi in tv. att
16.00 Le indagini di Padre Castell
17.00 poirot. Film
18.55 tg4 Telegiornale/meteo
19.35Il segreto.Tf
20.30 tempesta d'amore. soap
21.30 pronti a morire. Film
23.35 the detonator. Film
08.30 mondo sommerso. tf
09.20 le storie di viaggio a...
10.00 santa messa
10.50 pianeta mare. Attualità
11.30 tg4/meteo
12.00 pianeta mare. Attualità
13.00 ricette all'italiana. Att
13.55donnavventua. Doc
14.45 i 3 giorni del condor. f
17.00 la legge del più forte. f
18.55 tg4 telegiornale/meteo
19.35Il segreto.Tf
20.30 tempesta d'amore. soap
21.15 i 4 dell'avemaria. film
23.50 tango & cash. Film
07.55 traffico/meteo.it
08.00 tg5 mattina
09.10 superpartes. Attualità
10.00 melaverde. Attualità
11.00 forum. Attualità
13.00Tg5 Telegiornale/meteo
13.40 beautiful. Soap
14.10 amici. Talent
16.00 verissimo. Attualità
18.50 avanti un altro! Quiz
canale 5 20.00Tg5 Telegiornale/meteo
20.40 striscia la notizia. Var
21.10 C'e' posta per te. Var
00.30 speciale tg5
01.30 tg5 rassegna stampa
06.55 Cyber Girls. Tf
07.45 True Jackson, VP. Tf
08.40 glee. telefilm
10.30 The secret circle. telefilm
12.25 studio aperto/sport
13.40batman forever. Film
16.05 astro boy. Film
17.50 alla fine arriva mamma. Sit
18.30 studio aperto/meteo
19.00 tom & jerry. cartoni
italia 1 19.30 jurassic park 3. film
21.10 harry potter. film
24.00 the covenant. film
01.55 sport mediaset
02.20 studio aperto
07.55 traffico-meteo. Attualità
08.00 tg5 mattina
08.50 le frontiere dello spirito
10.00 belli dentro. Sit
10.40 supercinema. Att
11.30 le storie di melaverde. Att
12.00 melaverde. Att
13.00 tg5 telegiornale/meteo
13.40l'arca di noè. attualità
14.00 Domenica Live. attualità
18.50 avanti un altro! Quiz
20.00 tg5 telegiornale/meteo
20.40 paperissima sprint. Varietà
21.10 il segreto. Soap
23.30 matrix. attualità
07.35
08.00
08.55
10.20
12.25
14.00
16.30
18.30
19.00
19.35
21.30
00.30
02.25
02.50
my dad says. Sit
padre in affitto. Sit
scooby doo. film animaz.
poliziotto a 4 zampe. F
studio aperto/sport
odissea. f
ho voglia di te. f
studio aperto/meteo
così fan tutte 2. Sitcom
una pallottola spuntata 33 e 1/3. Film
Lucignolo 2.0. Attualità
cruel intentions. Film
sport mediaset
studio aperto
la 7
GIRONE 5: Gussago 36; Mantova 33;
Borgo Poncarale 29; Valle Camonica 26; Asola
15; Marco Polo Cus Brescia 9; Desenzano;
Junior Bassa Bresciana 1; Cremona 0. *I punti
in classifica sono al netto delle penalizzazioni.
Sabato 15
domenica 16
07.30Tg La 7
07.55 omnibus. Attualità
09.45 coffee break. Att
11.00 otto e mezzo. Att
11.40 bullseye! F
13.30 tg la7
14.00 tg la7 cronache. attualità
14.40 le strade di san
francisco.tf
16.30 l'infallibile pistolero
strabico. film
18.10 l'ispettore barnaby. f
20.00 tg la7
20.30 otto e mezzo. Att
21.10 un detective particolare. f
07.00 rassegna stampa
07.55 omnibus. Attualità
10.00l'aria che tira. Attualità
11.10 otto e mezzo sabato. Att
11.50 angelica ragazza jet. F
13.30 tg la7
14.00 tg la7 cronache. attualità
14.40 taras il magnifico. film
17.15 the district. Tf
18.10 l'ispettore barnaby. f
20.00 tg la7
20.30 mondo senza fine. Fiction
23.00la7 doc
23.50 tg la7 sport
00.10 professione assassino. F
11.00Il giorno del Signore
11.30 Studio 1 Dipiù. Rubrica
12.00 Cosa bolle in pentola
12.30Pronto Dottore
13.30 Tg cremona
14.00 “La piazza”. Talk
16.00Telegiornale
16.30 Gioielli sotto casa
17.00 Dentro l’impresa. Rubrica
17.30 Borghi d’Italia. Rubrica
18.00 Ciak! Motore!
19.00 tg cremona/nazionale
20.30Il giorno del Signore
21.00 il concerto
10.30 Le città della musica
11.00 Santa Messa. dA Cremona
12.00Angelus
12.15 Il giorno del Signore
13.00 Anteprima la Grande Domenica
13.30 tg della domenica
14.00 Le città della musica
14.25Mantova - Pergolettese
16.30Pronto Dottore
17.30 Gioielli sotto casa
18.10 Banco di Sardegna Sassari- Vanoli Cremona. Basket
20.00 tg della domenica
20.30 Gioielli sotto casa
21.00 Cremona 1 Grandi eventi
Speciale Sochi 2014 a cura di Fabio Varesi
I soliti noti salvano l’onore azzurro
Christof Innerhofer (due medaglie), Arianna Fontana e l’eterno Armin Zoeggeler hanno mantenuto fede alle attese
L’
onore azzurro a Sochi, per il
momento, è salvato dai soliti
noti. A poco più di una settimana dalla fine delle Olimpiadi invernali, il bottino di
medaglie è molto simile a quello di
Vancouver 2010. Manca ancora l’oro,
(arrivato in Canada quasi alla fine della
rassegna olimpica grazie a Giuliano
Razzoli nello slalom speciale), ma ci
sono ancora buone possibilità di conquistarlo. Per ora sono saliti sul podio gli
atleti più accreditati, mentre non ci sono
state le auspicate sorprese. Non ha fallito neppure stavolta Armin Zoeggeler,
che per la sesta volta è andato a medaglia nello slittino (bronzo), a coronamento di una carriera irripetibile. Bene anche
Arianna Fontana nello short track, anche
se con un po’ di fortuna l’argento sarebbe stato oro. Per lei si tratta della terza
medaglie olimpica a soli 24 anni, ma il
bottino può aumentare nelle prossime
gare, soprattutto nella staffetta, visto
che l’Italia è già in finale. Il terzo medagliato era una delle grandi speranze
azzurre nello sci alpino e anche stavolta
non ha fallito. Stiamo parlando di Christof Innerhofer (29 anni di Brunico), un
oro, un argento e un bronzo ai Mondiali
Christof Innerhofer,
due volte sul podio
di Garmisch nel 2011, che malgrado i
tanti acciacchi ha vinto l’argento in
discesa libera a soli 6 centesimi da Matthias Mayer e ieri l’inatteso bronzo in
supercombinata grazie a un’incredibile
manche in slalom speciale. Tra i pali
stretti “Inne” si è allenato pochissimi, ma
negli appuntamenti che contano sa esaltarsi. Ora è tra i grandi favoriti anche nel
superG e con due medaglie al collo,
potrà scendere con meno pressione,
ma con la consapevolezza di essere tra
i migliori del mondo. Insomma, malgrado le preoccupazioni della vigilia, l’Italia
tiene botta e senza i tanti quarti posti,
sarebbe più avanti nel medagliere.
Comunque non lamentiamoci, anche
perché stiamo assistendo a un’Olimpiade molto equilibrata. Alcuni mostri
sacri, che alla vigilia avrebbero dovuto
fare incetta di medaglie, sono riusciti
fino ad ora a vincere un solo oro come
la fondista Marit Bjørgen e il biatleta Ole
Einar Bjørndalen, sette titoli olimpici in
carriera. Poi ci sono le grandi delusioni,
sempre norvegesi, come Svindal nello
sci alpino e Northug nel fondo, ancora
a secco di medaglie. Fino ad ora a fare
doppietta sul gradino più alto del podio
sono stati lo svizzero Dario Cologna (sci
di fondo), il francese Martin Fourcade e
la bielorussa Darya Domracheva (biathlon) e i tedeschi Felix Loch, Natalie Geisenberger, Tobias Wendl e Tobias Arlt,
dominatori assoluti nello slittino. Ma
altri atleti possono aggiungersi a questa
lista di campioni, come la tedesca
Maria Riesch e la slovena Tina Maze,
due delle favorite nel superG femminile
in programma stamattina alle ore 8 italiane. Al comando del medagliere troviamo la Germania, che non a caso
vanta le strutture migliori e malgrado la
penuria di montagne, è una delle grandi
dominatrici nelle discipline invernali.
L’Italia può competere solo grazie al
talento naturale di alcuni atleti, ma alla
lunga chi ha più mezzi economici, ottiene maggiori risultati. Ma anche questa
non è una novità.
IL MEDAGLIERE
oro argento bronzo
Germania 7
2
1
Svizzera
5
1
1
Canada
4
5
2
Norvegia
4
3
6
Stati Uniti 4
3
6
Olanda
4
3
5
Bielorussia 3
0
1
Russia
2
5
5
Cina
2
2
0
Francia
2
0
2
Polonia
2
0
0
Austria
1
4
0
Giappone 1
2
1
Slovenia
1
1
2
Gran Bretagna 1
0
1
Sud Corea 1
0
0
Slovacchia 1
0
0
Svezia
0
5
2
ITALIA
0
2
2
Rep. Ceca 0
2
1
Australia
0
1
1
Croazia
0
1
0
Finlandia
0
1
0
LE MEDAGLIE IN PALIO
SABATO 15 FEBBRAIO
08.00 SCI ALPINO: superG femminile.
11.00 SCI DI FONDO: staffetta 4x5 femminile.
13.09 SHORT TRACK: 1500 metri (finali femminili) e 1000 metri (finali maschili).
14.30 SPEED SKATING: 1500 maschile.
17.15 SKELETON: singolo maschile (ultima
manche).
19.30 SALTO CON GLI SCI: Trampolino lungo (final round maschile).
DOMENICA 16 FEBBRAIO
08.00 SCI ALPINO: superG maschile.
10.45 SNOWBOARD: cross (finali femminili).
11.00 SCI DI FONDO: staffetta 4x10 maschile.
14.30 SPEED SKATING: 1500 femminile.
16.00 BIATHLON: mass start maschile.
LUNEDÌ 17 FEBBRAIO
11.17 SNOWBOARD: cross (finale maschile).
16.00 BIATHLON: mass start femminile.
16.00 PATTINAGGIO DI FIGURA: danza (programma libero).
17.05 BOB: doppio maschile (ultima manche).
Oggi spazio a sci alpino e di fondo femminili
19.12 FREESTYLE: Aerials (finale 3 maschile).
10.15 SALTO CON GLI SCI: prova a squadre
(final round maschile).
MARTEDÌ 18 FEBBRAIO
08.00 SCI ALPINO: slalom Gigante (1ª manche femminile).
11.30 SCI ALPINO: slalom Gigante (2ª manche femminile).
11.56 SHORT TRACK - Staffetta 3000 metri
(finale femminile).
13.00 COMBINATA NORDICA: individuale
(sci di fondo).
14.00 SPEED SKATING: 10000 metri maschile.
18.30 FREESTYLE: halfpipe (finale maschile).
MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO
08.00 SCI ALPINO: slalom gigante (1ª manche maschile).
10.44 SNOWBOARD: parallelo slalom gigante
(finale maschile).
11.30 SCI ALPINO: slalom gigante (2ª manche maschile).
11.43 SNOWBOARD: parallelo slalom Gigante
(finale femminile).
12.45 SCI DI FONDO: sprint tecnica classica
(finale femminile).
13.15 SCI DI FONDO: sprint tecnica classica
a coppie (finale maschile).
14.30 SPEED SKATING: 5000 metri femminile.
15.30 BIATHLON: staffetta mista.
18.23 BOB: doppio femminile (4ª e ultima
manche).
GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO
11.39 FREESTYLE: cross (finale maschile).
12.00 COMBINATA NORDICA: prova a squadre (sci di fondo).
14.30 CURLING: finale femminile.
16.00 PATTINAGGIO DI FIGURA: donne (programma libero).
18.00 HOCKEY GHIACCIO: finale femminile.
18.30 FREESTYLE: halfpipe (finale femminile).
VENERDÌ 21 FEBBRAIO
11.39 FREESTYLE: cross (finale femminile).
13.45 SCI ALPINO: slalom speciale (1ª manche femminile).
14.30 CURLING: finale maschile.
15.30 BIATHLON: staffetta femminile.
17.15 SCI ALPINO: slalom speciale (2ª manche femminile).
18.46 SHORT TRACK: 500 metri (finale maschile)
18.56 SHORT TRACK: 1000 metri (finale femminile).
19.21 SHORT TRACK: staffetta 5000 metri
(finale maschile).
SABATO 22 FEBBRAIO
10.30 SCI DI FONDO: 30 km mass start femminile.
10.59 SNOWBOARD: parallelo slalom (finale
maschile).
11.58 SNOWBOARD: parallelo slalom (finale
femminile).
13.45 SCI ALPINO: slalom speciale (1ª manche maschile).
14.51 SPEED SKATING: inseguimento a
squadre (finali maschile).
15.14 SPEED SKATING: inseguimento a
squadre (finale femminile).
15.30 BIATHLON: staffetta maschile.
17.15 SCI ALPINO: slalom speciale (2ª manche maschile).
DOMENICA 23 FEBBRAIO
08.00 SCI DI FONDO - 50 km mass start maschile.
12.00 BOB: quattro maschile (ultima manche).
13.00 HOCKEY GHIACCIO: finale maschile.
Gli orari fanno riferimento al fuso italiano
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