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Lasciarci interpellare dal Signore
l’evento mariano www.diocesitivoli.it La fiaccolata a San Vittorino Pagina a cura dell'Ufficio Comunicazioni Sociali TIVOLI Piazza Sant’Anna 2 00019 Tivoli Tel.: 0774.335227 Fax: 0774.313298 e-mail [email protected] 14 artedì scorso, il Santuario di Nostra Signora di Fatima a San Vittorino era gremito per la celebrazione nell’anniversario della prima apparizione della Madonna ai tre pastorelli. Alle 21, la tradizionale fiaccolata ha percorso i viali del Santuario al ritmo della preghiera del Rosario e di brani di omelie di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Rientrati in chiesa, il vescovo Parmeggiani ha presieduto la Messa. M Domenica, 18 maggio 2014 L’invocazione di tutta la diocesi per chiedere a Dio «nuovi operai per la sua messe» Il bene comune facendo teatro «V «Lasciarci interpellare dal Signore» Una veglia, l’ammissione all’Ordine di un futuro diacono permanente e un’ordinazione sacerdotale Tre «segni» forti per celebrare in diocesi la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni DI ANTONIO PEDACI L a IV domenica di Pasqua – detta “del Buon Pastore” – che coincide con la Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, è stata l’occasione per celebrare con gioia e gratitudine al Signore, l’ordinazione presbiterale di fra Francesco Concato dei Frati Minori della Provincia Romana e prima ancora l’ammissione all’ordine del diaconato permanente di Maurizio Sgaramella. Con questi sentimenti di gioia, il vescovo, il direttore don Fabrizio Fantini e l’équipe della pastorale vocazionale diocesana hanno voluto organizzare una tre giorni di preghiera per le vocazioni. Una Veglia si è tenuta l’8 maggio presso la parrocchia Madonna di Loreto a Guidonia. Tanti i giovani della città e della diocesi presenti e tutti insieme hanno accolto e contemplato l’immagine gloriosa del Cristo crocifisso di San Damiano che parlò a San Francesco, il quale scoprì la missione che Dio affidava a lui, “Va’ e ripara la mia casa”. Diversi i linguaggi usati, con i quali i giovani hanno potuto ripercorrere il comune itinerario sacramentale e soprattutto hanno espresso la gioia della fede, lasciandosi interrogare dalla domanda esistenziale: “Signore cosa vuoi che io faccia?” Durante la veglia Fra Francesco ha raccontato con semplicità la sua esperienza vocazionale, la sua chiamata personale da parte del Signore Gesù che ha posato il suo sguardo su di lui. Fra Francesco è un giovane romano di nascita che ha saputo leggere la sua storia personale alla luce del Vangelo e ha avuto la capacità di aprire le orecchie e gli occhi riconoscendo nelle persone e nei luoghi la presenza di Dio. Egli fa coincidere questo incontro con il giorno della sua Cresima. A seguire, una marcia si è snodata per le vie di Guidonia, accompagnati da canti e da parole amiche di Papa Francesco che scaldano la mente e il cuore. La marcia si è conclusa nella parrocchia del Sacro Cuore come un ideale passaggio del testimone vocazionale, in quanto il giorno dopo il Vescovo ha ammesso tra i candidati all’ordine del diaconato Maurizio Sgaramella di quella comunità parrocchiale. Marito e padre di famiglia opera in parrocchia ricoprendo diversi incarichi: catechista, responsabile del coro, animatore. Il Vescovo nell’omelia ha sottolineato la preparazione teologica conseguita ma soprattutto l’impegno generosamente elargito da Maurizio in parrocchia. L’ultima giornata è stata segnata dall’ordinazione presbiterale di Fra Francesco. Dall’entusiasmo di questi giorni trascorsi riflettendo sul tema della chiamata, siamo tutti più ricchi perché constatiamo che lo Spirito Santo vivifica la Chiesa. Ma in parte tutti noi dobbiamo sapere che con la nostra preghiera noi contribuiamo a commuovere il cuore del Padre affinché continui a donarci sante vocazioni. «Reale presenza di Cristo» abato 10 maggio, nella parrocchia di S. Maria di Loreto a Guidonia, il vescovo ha ordinato sacerdote fra’ Francesco Concato della Provincia Romana dei Frati Minori. Nella sua omelia, Parmeggiani ha consegnato due immagini tratte dal Vangelo di Giovanni: il Pastore e la porta. “Gesù è il Pastore che con la sua passione, morte e risurrezione si prende cura di ogni sua pecora, di ogni persona umana! E cosa fa in quanto Buon Pastore? Innanzitutto ‘chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori’. Le conduce fuori dall’ovile... per condurle, come abbiamo sentito nel Salmo, verso ‘acque tranquille’”. “Per entrare nel servizio pastorale occorre una cosa importante e indispensabile: devi passare per quella porta che è Lui stesso! È solo partendo da Lui ed agendo in comunione con Lui che tu potrai essere immagine vera, reale presenza di quel grande Pastore che è Gesù”. ”Caro fra Francesco, l’unica salita che a un pastore di anime è concessa è quella sulla croce di Cristo e con Cristo. La nostra gloria, la nostra carriera è, come fu per San Francesco che pur non essendo prete si lasciò configurare perfettamente a Gesù fino a ricevere il dono delle stimmate, quella di accettare di essere crocifissi con Gesù per il bene del gregge che ci è affidato dal Grande Pastore. È quella di non essere più noi che viviamo ma lasciare che sia Cristo a vivere in noi!”. S L’imposizione delle mani del Vescovo Parmeggiani l’agenda. Impegni pastorali di monsignor Parmeggiani i seguito viene pubblicata l’agenda pastorale di monsignor Mauro Parmeggiani per questa settimana. Oggi, alle ore 11.30, presso la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù ai Reali di Tivoli, conferisce il sacramento della Cresima; alle ore 18, presso la parrocchia di San Giovanni Evangelista in Montecelio, conferisce il sacramento della Cresima. D Da domani a giovedì 22 maggio, a Roma partecipa ai lavori della 66ª Assemblea Generale dei Vescovi Italiani. Giovedì 22 maggio, alle ore 19, presso il Consultorio Diocesano La statua pellegrina della Madonna di Fatima fa tappa a San Giovanni Evangelista di Montecelio l rettore del Santuario di Fatima, padre Carlos Cabecinhas, ha concesso una sosta a Montecelio della statua pellegrina della Madonna di Fatima per l’itinerario italiano in programma da maggio a settembre 2014. Il 1° maggio scorso dopo una solenne celebrazione nel santuario portoghese di Fatima la statua ha lasciato il Portogallo e ha raggiunto lo scalo romano di Fiumicino. Prima tappa la diocesi di Sabina– Poggio Mirteto, per poi sostare il 13 maggio nella diocesi di Roma presso la Basilica Lateranense. Domenica 25 maggio prossimo nel pomeriggio, la Celeste Pellegrina arriverà a Montecelio dove sosterà nella parrocchia di San Giovanni Evangelista fino alla I domenica successiva il 1° giugno, quando alle ore 12 partirà alla volta di Formi in provincia di Latina. Il consiglio parrocchiale di Montecelio in coordinamento con il Movimento Mariano Messaggio di Fatima sta provvedendo ad elaborare il programma della settimana con l’intenzione di permettere a chi non può recarsi a Fatima di vivere lo stesso spirito che si respira nel santuario portoghese: Adorazione eucaristica, preghiera del Rosario e per la conversione dei peccatori, il tutto riassunto nella consacrazione al Cuore Immacolato di Maria che avverrà nella mattinata del 1° giugno, giornata di congedo della sacra immagine. “Familiaris Consortio” presiede il Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Familiaris Consortio O.N.L.U.S.”; alle ore 21, presso il Consultorio Diocesano, incontra la Commissione diocesana di pastorale familiare. Venerdì 23 maggio, alle ore 20.30, presso la Cattedrale di San Lorenzo Martire in Tivoli, celebra la Messa per conferire il mandato missionario ai giovani della Gioventù Ardente Mariana (GAM). Sabato 24 maggio, alle ore 9.30, presso la Casa San Giovanni Battista di San Polo dei Cavalieri, tiene un ritiro spirituale al Consiglio diocesano di Azione Cattolica; alle ore 16, presso la parrocchia di Canterano, conferisce il sacramento della Cresima; alle ore 18.30, presso la parrocchia dei Santi Giorgio e Martino in Tivoli, conferisce il sacramento della Cresima. Domenica 25 maggio, alle ore 10, presso la parrocchia di Affile, conferisce il sacramento della Cresima; alle ore 11.15, presso la parrocchia di Arcinazzo Romano, conferisce il sacramento della Cresima; alle ore 18.30, presso la parrocchia di San Polo dei Cavalieri, conferisce il sacramento della Cresima. famiglia. Un presidio efficace contro la crisi sociale In occasione delle feste patronali sabato prossimo presso la parrocchia di Villalba il primo di tre incontri DI MARCO ILARI N ell’ambito dei festeggiamenti in onore di Santa Maria del Popolo, patrona di Villalba e “delle famiglie”, il Consiglio pastorale parrocchiale ha organizzato un Convegno edi Napoli e poi muori» scriveva Johann Wolfgang Goethe (Viaggio in Italia, 1817). Quando Suor Rosanna ci ha chiesto di animare la serata conclusiva dell’Assemblea provinciale delle Figlie della Carità, qualche mese fa, tutto il nostro gruppo ha accolto l’invito con entusiasmo: un’occasione per offrirsi e donarsi e poi… non ve lo nascondiamo, ci siamo sentiti anche un po’ lusingati! L’idea inoltre di una trasferta è stata proprio la ciliegina sulla torta, animati come sempre dal nostro spirito da moderni goliardi e dalla gioia che cerchiamo di non lasciar mai andar via. C’è anche chi il giorno dopo ne ha approfittato per una bella gita a Pompei, dove è stato accolto dalla famiglia di una di noi, originaria proprio di lì. E allora, vai con i preparativi del viaggio e naturalmente, l’organizzazione tecnica e le prove! Perché è vero che lo spettacolo che ci hanno richiesto, “Our Crazy Society Show”, è stato messo in scena varie volte e questo ci ha dato l’occasione di migliorarlo ulteriormente, ma è vero pure che chi va in scena non deve mai abbassare la guardia: l’umiltà è un dono prezioso e lo è anche per i teatranti. Per noi fare teatro è la costruzione di un bene comune, il raffinamento di un progetto condiviso, è espressione d’amicizia, è vita di comunità, è condivisione di gioia e rabbia, di tensione e pace, di distacco e riavvicinamento; insomma, è vivere l’amore, e anche tante volte un utile esercizio di umiltà. E anche questa volta abbiamo provato a vivere l’Amore, tra di noi e con gli altri; quando per esempio le suore ci hanno chiesto di inserire un riferimento al tema dell’assemblea, l’Audacia della Carità, qualcuno ha pensato a delle idee e al volo abbiamo tirato fuori un “inserto” speciale, che grazie agli amici è pure venuto bene! E mi viene da pensare che forse il merito sia stato davvero dell’Amore. Non so se a voi capita, ma quando si affronta un viaggio si ritorna sempre coi bagagli più pesanti, sarà pure perché è difficile resistere alla tentazione dello shopping e del souvenir! E sì, molti di noi hanno fatto una capatina in pasticceria prima di ripartire, lo ammettiamo. Io non ho comprato nulla, ma al ritorno il mio mitico zaino rosso, che mi accompagna dalle superiori, pesava di più: pesava dello spirito d’avventura, della fatica e del divertimento, di amicizie vecchie e di conoscenze nuove, pesava della gentilezza e dell’entusiasmo delle Figlie della Carità che ci hanno invitato, e della cortesia, della disponibilità e del sorriso dei ragazzi del Centro Effatà, che si sono occupati con generosità della nostra accoglienza, di farci da guida nei nostri alloggi e di prepararci la colazione il sabato mattina. ”Vedi Napoli e poi muori” scriveva Johann Wolfgang Goethe, riferendosi alla bellezza del capoluogo partenopeo, al cui fascino è difficile rimanere indifferenti. Ma se pensiamo a Napoli come un’esperienza condivisa e un’occasione per donare noi stessi, con l’augurio che voi possiate sostituire la parola “Napoli” con ogni luogo in cui andrete (fisicamente o con il cuore) e con ogni giorno in cui vivrete, mi permetto di cambiare questo che è ormai diventato un detto noto a tutti (il grande Goethe spero vorrà scusarmi!) e vi lascio dicendovi: “Vedi Napoli e poi vivi”. Serena Calabrese dal titolo “La famiglia oggi”. L’evento avrà luogo sabato alle 18 presso la sala multimediale della Parrocchia (Via Agrigento 2 – Villalba di Guidonia) quale prima tappa di un cammino, che prevede almeno altri due incontri, a partire dal mese di settembre, nell’intento di assicurare una vicinanza alle famiglie, che vivono le difficoltà del nostro tempo, condizionate dal dilagare della crisi e da una diffusa perdita di valori di riferimento. L’iniziativa nasce, quindi, da una constatazione, ma soprattutto da un’esigenza, particolarmente sentita dalla nostra realtà locale, civile e religiosa, che si intende allargare e portare all’attenzione delle Istituzioni e del mondo della scuola. L’incontro si propone, quindi, di offrire un valido contributo, grazie all’intervento di esperti qualificati del settore per assicurare una responsabile attenzione alle problematiche odierne che coinvolgono soprattutto i ragazzi e giovani, nel segno della comprensione e della speranza. Il programma prevede l’intervento del professor Alberto Lo Presti, direttore del Centro Studi Igino Giordani, di don Gino Tedoldi, parroco di Santa Maria a Setteville, della dottoressa Lidia Borzi, presidente Acli Roma e Provincia, del professore don Gaetano D’Agata, preside dell’Istituto Santa Maria di Roma, una testimonianza su Stefania Amici, sul Movimento Pro Sanctitate, il dottore Ciro Sanseverino, direttore del Consultorio diocesano e la dottoressa Maria Teresa Vicentini, responsabile area ginecologica del Consultorio stesso. missioni popolari. Il vescovo conferisce il mandato n occasione dell’Anno Mariano diocesano il Movimento della Gioventù Ardente Mariana (Gam), su invito del vescovo Mauro Parmeggiani, si è reso disponibile per organizzare ed animare, durante il periodo estivo, alcune missioni popolari di tipo mariano-biblico presso le parrocchie della diocesi che ne hanno fatto richiesta. Il Gam mette a disposizione la propria esperienza, una équipe di missionari (giovani, famiglie ed adulti) per affiancare ove richiesto la missione insieme ai fedeli della parrocchia medesima. Inoltre durante il periodo di tali missioni, il movimento porterà in ogni parrocchia una copia della statua della Madonna di Fatima. Come segno di mandato da parte del vescovo, venerdì 23 maggio prossimo, alle 20.30, presso la Cattedrale di San Lorenzo Martire a Tivoli, celebrerà la Messa durante la quale conferirà a tutti i missionari e a quanti si preparano ad accoglierli – sacerdoti e fedeli laici – il mandato missionario da parte della Chiesa. I