Comments
Description
Transcript
Gita nel Gruppo delle Odle
CLUB ESCURSIONISTI ARCORESI Via IV Novembre, 9 20043 ARCORE Tel. 039-6012956 cell. 3479471002 www.cea-arcore.com e-mail: [email protected] Gita nel Gruppo delle Odle Venerdì 11, Sabato 12 e Domenica 13 Settembre 2015 PARTENZA ALLE ORE 6 DALLA PIAZZA PERTINI DI ARCORE Questo percorso di tre giorni ci permetterà di vedere le due facce delle Odle; il famosissimo versante della Val di Funes e il versante che guarda sulla Val Gardena. Saliremo sulla panoramica cima del Piz Duleda e, seguendo la ferrata, sulla più impegnativa cima del Sass Rigais. Le Odle viste dalla Val di Funes Iscrizioni: in sede CEA, Via IV Novembre 9 ad Arcore Mezzo di trasporto: mezzi propri Assicurazione obbligatoria: per i partecipanti che fossero sprovvisti di copertura assicurativa CAI Partecipazione minorenni: esclusivamente accompagnati da genitori o maggiorenni con delega. Condizioni di partecipazione e regolamento consultabile sul sito http://www.cea-arcore.com/escursionismo.php ITINERARIO Venerdì 11 settembre Da Santa Maddalena in Funes al rifugio Firenze Dislivello: 1100 metri in salita e 500 m in discesa Tempo: 5 ore Equipaggiamento: da media montagna Difficoltà: E Dal parcheggio dell’ «Hotel Ranúi» oltre Santa Maddalena - Sankt Magdalena di Funes (1370 m) si segue per breve tratto la strada forestale 33, svoltando presto sul sentiero 28 (indicazione «Broglesalm») che risale la valletta lungo il torrentello per bosco. All’incrocio con l’Adolf-Munkel-Weg si procede verso destra su quello, arrivando in breve per prati alla baita Brogleshütte (2045 m ; ore 2). Dal rifugio seguire il sentiero che sale in direzione S, segnavia n. 6, fino al ghiaione che scende dalla Forcella Piana, lo si risale, a tornanti, lungo lo stretto vallone roccioso con tratti attrezzati con cavi metallici fino alla forcella (2447 m). Scendere verso S ancora con tratti attrezzate sul ghiaione, poi per prati, segnavia n.1, in direzione SE. Si incontra il ristoro Troier (2271 m) poi continuare a scendere per prati fino a raggiungere il rifugio Firenze Rifugio Firenze Sabato 12 settembre Dal rifugio Firenze salita al piz Duleda e ritorno Dislivello: 1300 metri in salita e 1300 in discesa Tempo: 7 ore circa per l’intero percorso Equipaggiamento: da media montagna; kit da ferrata Difficoltà: EEA Dal rifugio si prende il segnavia n° 3 che cala brevemente in un vallone per poi risalire sulla costa opposta sino alla vasta e desolata conca pianeggiante. Attraversiamo l’altipiano pietroso verso E sino al bivio, manteniamo il sentiero n° 3 che riprende a salire faticosamente. Ignoriamo una seconda deviazione, per portarci, tra gli ultimi pascoli, nella conca detritica soprastante. Da qui è ben visibile la grande parete stratificata che caratterizza il versante sudoccidentale del Piz Duleda. Procedendo ci portiamo al di sotto dello stretto canale detritico che scende dalla Forcella Roa - m 2617, lasciando il Piz Duleda alla destra. Ci portiamo appena sotto alla sella con una serie di facili tornanti sino a trovare la traccia che taglia, a destra, il ripido ghiaione basale della nostra cima. Abbandoniamo quindi il sentiero che sale alla forcella (breve deviazione di pochi minuti, bel panorama) per seguire la traccia traversando, in falso piano sino all’attacco della ferrata alla base di un ripido salto che conduce direttamente al soprastante crinale. Funi metalliche affrontano le prime roccette sulla sinistra che permettono di intraprendere la salita dell’erto canale. Il terreno facile e ben gradinato esclude ogni difficoltà. Prestando attenzione al fondo a tratti assai friabile, ci portiamo nell’angusto anfratto sulla sinistra dove scavalchiamo una ripida balza rocciosa con l’aiuto di una breve scala. Subito oltre le funi hanno fine e seguendo il breve tratto verso destra guadagniamo il crinale in coincidenza della Forcella Nives - m 2740, crocevia di parecchi sentieri nonché punto panoramico privilegiato sulle cime delle Odle e ad oriente sull'altopiano di Puez. L’ultimo tratto di salita alla cima avviene su facile sentierino che sale a sinistra dapprima con tornanti per portarsi poi sul filo del grande strapiombo ricadente verso nord. Gli ultimi gradoni sono rocciosi e permettono l’accesso diretto alla sommità (m 2908 - meno di 1 ora dalla Forcella Roa - ore 3,30 / 4 dalla partenza). Splendido il panorama ad occidente sulle cime delle Odle, a nord sulla Val Badia, ad oriente sulla vicina sommità della Cima di Puez. Verso meridione spicca, nelle immediate vicinanze, la tozza struttura del Col dala Pieres; spostandosi verso ovest - sudovest notiamo, in lontananza, lo Sciliar e l'altipiano di Siusi. Discesa per lo stesso itinerario Piz Duleda Domenica 13 settembre Salita al Sass Rigais e discesa a Santa Maddalena in Funes Dislivello: 1100 metri in salita e 1600 in discesa Tempo: 7 ore circa per l’intero percorso Equipaggiamento: da media montagna; kit da ferrata Difficoltà: EEA Salita cresta Est Dal rifugio Firenze si imbocca il sentiero n 13 fino all’ampia terrazza prativa di Plan Ciautier (m 2322). Qui si diramano numerosi sentieri. Da Plan Ciautier, su terreno ripido, risaliamo l’angusta Val Salieres tra strette pareti rocciose. Il sentiero, inizialmente segnato, risale con ripide serpentine lo spoglio vallone. Nella parte superiore lo stretto solco vallivo è caratterizzato da instabili ghiaioni con il sentiero ridotto ad un’esile traccia. Siamo ora sovrastati dalla grande sagoma della Furchetta (m 3025) e, a sinistra, dalla ripidissima e incombente parete del Sass Rigais; la ripida traccia punta ora alla sella che divide le due cime. In coincidenza del valico (Forcella Salieres o Forcella della Furchetta – m 2696) ci affacciamo sul versante della Val di Funes con spettacolare panorama (ore 1,15 da Plan Ciautier). Risaliamo ora, sulla sinistra, le roccette e i detriti della cresta orientale del Sass Rigais, non attrezzate e in lieve esposizione fino alla stretta insellatura (circa m 2800) spesso innevata anche in estate, dove ha inizio la ferrata. Le funi guidano attraverso la liscia paretina verticale con spuntoni di ferro per l’appoggio dei piedi . Superato questo tratto un po’ difficile, si prosegue su terreno roccioso scosceso ma ben attrezzato con funi metalliche quasi continue e con fondo ben gradinato. Più in alto si accede ad un canale in moderata pendenza dove cessano le attrezzature; un’ultima breve fune guida sull’esile cresta sommitale fino alla vetta (m 3025 – libro di vetta – ore 3,15 dalla partenza – ore 1 dalla Forcella Salieres). Panorama molto bello sulle altre cime delle Odle e, in lontananza, sul gruppo Sella. Discesa cresta Sud Ovest Le funi metalliche guidano sull’esile cresta. Superato il primo tratto, più esposto, lasciamo il crinale per calarci attraverso balze rocciose su terreno più facile e con numerosi appigli. Nella parte mediana della discesa, la ferrata lascia posto ad un ripido sentiero su roccette nel complesso privo di vere difficoltà. Giunti alla Forcella di Mezdì ci caliamo sul ripido sentiero che scende in Val di Funes, una volta intercettato il Sentiero AdolfMunkel torniamo alla macchina seguendo il sentiero fatto il primo giorno