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“Centro Commerciale” nell`Area ex Carini
Commercio agosto 05 ULTIMO 3-08-2005 9:24 il commercio valtellinese Arredamenti Contract DE A SE NUOV Via Nazionale, 14/A 23010 POSTALESIO (SO) Tel. 0342 493567 - Fax 0342 493986 www.concretasrl.com e-mail: [email protected] Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Pagina 1 MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO, DEL TURISMO E DEI SERVIZI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Contro la recessione servono provvedimenti organici ed urgenti L’ Italia è in recessione. Le avvisaglie di una perdita di competitività c’erano tutte, ma c’è voluto del tempo perché alla impasse che colpisce l’economia nazionale fosse attribuito il termine più appropriato. Nel nostro Paese, dove la produzione cala e le infrastrutture sono obsolete, anche i consumi flettono e neppure l’arrivo della bella stagione invoglia a spendere. E così i saldi estivi, dopo il boom iniziale, procedono a rilento; al ristorante si va sempre meno e si riduce il numero delle “comande”; negli alberghi delle località turistiche nazionali, sia al mare sia in montagna, continua l’emorragia presenze. A tale riguardo, preoccupano gli ultimi dati resi noti da Federalberghi. Secondo le previsioni realizzate dalla Federazione nell’ambito del programma “Check Turismo 2005”, sono 23 milioni gli italiani che hanno fatto o faranno vacanze rispetto agli oltre 29 milioni dell’estate scorsa. Un crollo verticale di 6 milioni di pernottamenti che fa parlare di “Caporetto” delle vacanze e che va a inserirsi in una congiuntura già all’insegna della flessione. Anche tra le nostre valli ipermercati, supermercati e negozi delle catene alimentari si contendono i clienti a colpi di promozioni, i consumatori risparmiano persino su pane e latte, mentre i saldi di fine stagione hanno perso il loro appeal. Lo shopping conveniente attira nella prima settimana, ma dopo il boom iniziale, le vendite procedono a rilento. Nelle località di svago, il calo delle presenze turistiche influisce anche sull’andamento del commercio e si guarda al mese di agosto quando, si spera, ospiti e visitatori saranno più numerosi. Certo è che i saldi da soli non bastano a compensare il generalizzato calo degli acquisti verificatosi nel primo semestre dell’anno. A scoraggiare il morale dei consumatori intervengono inoltre gli ultimi dati Istat che parlano di un rialzo dell’inflazione a luglio del 2,1% rispetto all’analogo periodo del 2004, trainato dalla crescita del prezzo di tabacchi, biglietti aerei e prodotti energetici a partire dalla benzina e dal gasolio (per contro i prodotti ali- mentari segnano una contrazione dei prezzi). Dal settembre 2004 l’inflazione non era al questo livello. Nelle pagine di questo numero abbiamo dato ampio spazio ai nostri soci (albergatori, commercianti, ristoratori, …); purtroppo dalle interviste fatte spesso arriva la conferma che anche la nostra provincia non sta attraversando un periodo particolarmente roseo, ma nessuno ha sicuramente intenzione di “gettare la spugna”. Uno scenario sicuramente non incoraggiante, ma la tendenza generale può e deve essere invertita. A livello centrale è arrivato il momento di guardare in faccia i mali della nostra economia, di affrontarli e debellarli con una seria programmazione economica e strutturale che preveda misure urgenti in campo fiscale, infrastrutturale, misure volte a contenere prezzi e tariffe, a ridurre la crescita dei costi per le aziende e a favorire l’occupazione con interventi di sostegno. Anno 42 - N. 8 - AGOSTO 2005 www.unione.sondrio.it - E-mail: [email protected] Alberghi Residences srl Ristoranti Arredamenti e attrezzature commerciali - Contract Pizzerie Cucine industriali Bar Pub srl Discoteche Falegnameria Rifugi Gelaterie Pasticcerie Negozi agazine Uffici M Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Sondrio “Centro Commerciale” nell’Area ex Carini Il Consiglio Comunale di Sondrio licenzia la variante al Piano di Intervento senza nessuna valutazione delle ricadute sul commercio cittadino. Preoccupata, l’Unione contesta formalmente la procedura urbanistica seguita dal Comune. In questi giorni l’attenzione dell’Unione è rivolta verso la proposta di variante al Piano Integrato di Intervento ex Area Carini presentato dalla proprietà e all’esame dei competenti organi comunali. Da notare che la variante prevede, rispetto al Piano originale, un aumento della superficie commerciale dell’area, che passa da- gli attuali 4.815 mq ad oltre 6.200 mq, una riduzione della superficie a destinazione terziario e un aumento della superficie residenziale. Sotto l’aspetto commerciale l’Unione ritiene che il progetto ex Area Carini porterà alla realizzazione di un centro commerciale della grande distribuzione a tutti gli effetti, in quanto ad una o più medie strutture di vendita di superficie complessiva di 2.500 mq si aggiungerebbero vari esercizi di vicinato, dando vita ad una aggregazione nella medesima area di più edifici collegati funzionalmente da per- Iniziativa della Provincia sostenuta dalla CCIAA corsi pedonali, con accessibilità ad un insieme di esercizi commerciali con servizi comuni fruibili dall’intero complesso. In questo contesto assume un rilievo fondamentale la recente Legge Regionale 12/2005, con la quale si è stabilito che i Programmi Integrati di Intervento che riguardano grandi strutture di vendita devono essere sottoposti al suo esame ed eventuale approvazione. L’Area ex Carini rientra indubbiamente in questa fattispecie urbanistico-commerciale, motivo per il quale l’Unione ha inviato nei giorni scorsi un lettera al Sindaco, al Funzionario Comunale competente e ai capigruppo del Consiglio Comunale di Sondrio, chiedendo che il Piano Integrato di Intervento venga riconosciuto come di interesse sovracomunale, assicurando il questo modo il suo esame e la sua approvazione tramite una conferenza di servizi, con la partecipazione dei competenti uffici regionali. Facendo questo, la Regione avrebbe modo di continua a pagina 8 Incontro con la Regione Finanziamenti agevolati Formigoni: “Valorizzare per le Piccole e Medie Imprese il piccolo commercio” La Provincia di Sondrio, con delibera consiliare del 22 luglio scorso, ha approvato in via definitiva il regolamento di attuazione per la gestione dei fondi stanziati dall’ente stesso a favore delle piccole e medie imprese del territorio appartenenti alle diverse categorie produttive. Il provvedimento è stato fortemente voluto dall’attuale Amministrazione e caldamente sostenuto dalla Camera di Commercio nell’intento di dare una risposta tangibile alle problematiche delle Piccole e Medie Imprese favorendone l’accesso al credito a tassi competitivi grazie anche all’intervento dei Confidi di categoria: agli Enti coinvolti nell’operazione va, pertanto, continua a pagina 10 Il Consiglio Generale dell’Unione Regionale Lombarda del Commercio, del Turismo e dei Servizi, riunitosi a Milano nella tarda mattinata del 21 luglio, ha confermato Carlo Sangalli nella carica di presidente. Sangalli è al suo terzo mandato consecutivo ed è stato rieletto con unanime consenso dai 50 delegati che rappresentano le 11 associazioni delle province lombarde, una realtà a cui fanno capo 250mila imprese associate. Ai lavori del Consiglio Generale è intervenuto il presidente della Chiusura estiva uffici BORMIO TIRANO MORBEGNO CHIAVENNA dal 16 dall’8 dal 16 dal 16 Regione Lombardia Roberto Formigoni, insieme agli assessori regionali al Commercio Franco Nicoli Cristiani e ai Servizi Marco Pagnoncelli. Alla giornata ha partecipato anche una nutrita rappresentanza dell’Unione del continua a pagina 8 MEDICAZIONE al 19 agosto al 19 agosto al 19 agosto al 19 agosto Presso le sedi di SONDRIO e LIVIGNO sarà garantita la presenza di personale per rispondere alle urgenze Cassette di PRONTO SOCCORSO a norme DM 626 Maccolini s.r.l. Via Statale Stelvio, 23 - 23020 Poggiridenti (SO) - Tel. 0342-212222 Fax 0342-212300 - www.maccolini.it - [email protected] Specialisti in igiene e pulizia. Fornitura e installazione dispenser elettronici per lavastoviglie, lavabicchieri e lavatrici. Dispenser per salviettine e sapone per le mani in ristoranti, alberghi, comunità e imprese di pulizia Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:24 Pagina 2 Turismo Agosto 2005 2 Primo bilancio parziale degli operatori alberghieri L’estate non decolla nelle località turistiche valtellinesi Madesimo “Madesimo non fa eccezione al calo generalizzato delle presenze e alla difficile situazione del turismo in Italia, ma i nostri problemi vengono da lontano e sono da ricercare nella mancanza di programmazione”. Non ha dubbi Stefano Masanti, all’origine di questa impasse ci sono anche dei mali tutti valtellinesi, in primis “l’incapacità di coordinare l’offerta turistica”. Madesimo, poi, sta attraversando un momento particolarmente delicato con diversi negozi e ristoranti che stanno chiudendo. Se luglio è stato all’insegna del calo, le richieste non abbondano neppure per l’altissima stagione. “La nostra località offre poco in termini di infrastrutture e di servizi e l’andamento della stagione è perciò in balia delle condizioni meteorologiche. La gente arriva nei fine settimana e a prevalere è il mordi e fuggi”. Gli albergatori si stanno dando da fare per migliorare la segnaletica turistica in paese e prendere contatti in vista della prossima stagione invernale. “Abbiamo messo in campo un’iniziativa mirata per proporre la nostra offerta sul mercato tedesco, con pacchetti studiati ad hoc (albergo, skipass e scuola di sci), vetrine promozionali (come quella in un’agenzia nel centro di Monaco), campagne informative anche on line (è stato approntato un sito in tedesco dedicato a Madesimo)”. Allo studio anche la possibilità di migliorare i collegamenti con Bergamo, per consentire ai turisti stranieri che fanno scalo nell’aeroporto di Orio al Serio di raggiungere più agevolmente e a costi più contenuti le località turistiche della provincia di Sondrio, Valchiavenna compresa. Valmalenco “Dopo una partenza tutto sommato discreta tra fine giugno e i primi di luglio, con l’entrata nel vivo della stagione l’andamento si è fatto più pigro. Per agosto avremo la consueta esplosione di presenze, ma il problema è quello di riuscire a dare una continuità al flusso turistico”. Per Cesare Lenatti, presidente dell’Associazione Albergatori della provincia di Sondrio, c’è ancora molto da lavorare per il turismo della Valmalenco e, più in generale, di tutta la provincia. “Troppo mordi e fuggi nei weekend, troppe seconde case, troppo consumo del territorio a fronte di una scarsa programmazione”. I dati sono preoccupanti: “Ogni anno - sottolinea Lenatti – nelle località turistiche della provincia di Sondrio vengono messi sul mercato immobiliare almeno mille appartamenti. Le seconde case, nell’attuale difficile congiuntura, sono diventate un bene-rifugio, una forma di investimento”. Per il presidente degli Albergatori è l’immagine della montagna come sinonimo di sport, tempo libero, camminate, ambiente, che deve essere rilanciata. “Non siamo capaci di valorizzare le nostre risorse e la vacanza in quota è ancora troppo sinonimo di inverno”. La Valmalenco dispone di una rete di rifugi e di percorsi in quota invidiabile, meta ogni anno di numerosi turisti anche stranieri. “Bisogna fare di più: migliorare i servizi, imparare a operare a tutto campo sul mercato globale, non accontentarsi nel periodo estivo di lavorare bene solo tre settimane”. Val Gerola Qualche sorpresa in positivo può arrivare da località considerate minori che stanno conoscendo una fase di rilancio turistico che apre nuove prospettive. È il caso dell’Alta Val Gerola. “Stiamo lavorando abbastanza bene”, dichiara Giampiero Zugnoni. Il paese è al momento interessato da diversi cantieri che hanno portato alcuni operai nella zona, ma al di là di Partenza a rilento per la stagione estiva nelle località turistiche della nostra provincia. Il bilancio parziale delineato dagli operatori sull’avvio dell’estate fino a tutto il mese di luglio mette in luce, salvo qualche eccezione, un inizio piuttosto stentato quando non all’insegna del calo. questo fattore contingente abbiamo un discreto movimento di clienti che arrivano dal Milanese, dal Comasco e anche dal Piemonte”. Confermata, però, la tendenza da parte dei turisti a ridurre le giornate di permanenza e le spese. Per il mese di agosto le prenotazioni sono in linea con l’anno scorso. Secondo Zugnoni la collaborazione con il Consorzio Turistico Porte di Valtellina sta producendo effetti positivi, in termini di immagine, per la Val Gerola sia in estate sia in inverno. Valtartano Dalla Valtartano arrivano segnali più contraddittori, c’è chi si dichiara soddisfatto e chi chiede maggiore considerazione per le valli montane più appartate. “La stagione – afferma Claudio Angelini - sta andando bene ed è in netto incremento. Abbiamo clienti soprattutto da Como e da Varese. Dopo la partenza positiva si profila un agosto da tutto esaurito. L’attenzione ai prezzi e al servizio sono determinanti in questa fase di difficile congiuntura economica”. Di diverso avviso Enrica Gusmeroli: “Neppure la politica dei prezzi contenuti e l’attenzione al servizio riescono a scacciare la crisi e il turismo montano è in calo da tempo. Le valli più piccole, poi, vengono trascurate rispetto alle località di maggiore richiamo. Per le nostre zone non ci so- durata della stagione è risultata molto ridimensionata da questa partenza a rilento”. Teglio “In generale l’estate è partita in frenata: a giugno e luglio sono arrivati gruppi di clienti ormai consolidati, ma per il resto il movimento non è stato all’altezza degli anni scorsi. Durante il mese di luglio le presenze settimanali non sono stati particolarmente significative, mentre si è notato un certo incremento durante i fine settimana, questo a sostengo che anche da noi la permanenza media dei turisti si è notevolmente abbassata concentrandosi prevalentemente nei fine settimana. Per il mese di agosto, confidiamo nel proseguimento del bel tempo e del caldo per poterci assicurare almeno i turisti dell’ultima ora in quanto, al momento negli alberghi e negli appartamenti (ferragosto escluso) si registrano ancora notevoli disponibilità”. Anche per Fabio Valli dell’albergo Combolo la congiuntura difficile è all’origine di quella che si prospetta come una stagione non brillante all’insegna di un calo di presenze. Teglio, località storica della Valtellina rinomata anche per l’eccellente cucina, guarda con ottimismo alla coda dell’estate e all’autunno in cui si concentra una serie di iniziative. “Abbiamo in programma ben otto weekend enogastronomici che non mancheran- case, che restano vuote durante la settimana, dando l’impressione che la località sia poco frequentata. Comunque, agosto si prospetta positivo e porterà il consueto pienone”. Un calendario ricco di eventi aumenta le attrattive della stazione. “Siamo fiduciosi nel prosieguo della stagione, specie se le condizioni meteo resteranno favorevoli inducendo chi abita in città a cercare refrigerio in montagna”. Grosio Anche i paesi del fondovalle presentano attrattive da valorizzare: dal patrimonio culturale, alle antiche tradizioni, ai percorsi ciclabili. Tra le località che stanno vivendo una fase di riscoperta c’è Grosio. “Siamo contenti – osserva Jim Pini - per i passi avanti che il nostro turismo sta facendo per iniziativa dell’amministrazione comunale, delle associazioni attive in paese e degli operatori. Inoltre, con la creazione del nuovo Punto Informazioni Alta Rezia nelle vicinanze della no investimenti e spesso ci sentiamo abbandonati”. Passando dalle considerazioni generali alla situazione particolare: “La nostra clientela – conclude Gusmeroli - proviene soprattutto dal Milanese e l’andamento della stagione appare in linea con quello dell’anno scorso”. Valmasino “In Valmasino abbiamo avuto un luglio negativo”, dichiara Giacomo Sertori dell’Hotel Sasso Remenno. “In questo inizio estate – aggiunge – abbiamo lavorato solo nei week end e, in generale, abbiamo riscontrato anche da parte dei clienti più affezionati la tendenza a spendere meno. Per agosto attendiamo il tradizionale pienone, ma è evidente che sarà difficile chiudere con un consuntivo positivo. Dobbiamo inoltre considerare che la Valmasino, a differenza della maggior parte delle stazioni turistiche valtellinesi, punta tutto sull’estate e che la no di attirare molti avventori. Il turismo enogastronomico abbinato a quello culturale, con fulcro nelle vie storiche del paese e a Palazzo Besta, è il fiore all’occhiello di Teglio che, però, al di là di questo aspetto di per sé particolarmente interessante, non offre al momento attuale iniziative di richiamo soprattutto per i più giovani, che anche per questo motivo hanno abbandonato la località negli ultimi anni. Ciò, nonostante il Comune, l’Accademia e le varie associazioni si prodighino per proporre manifestazioni: le carenze strutturali del paese limitano le occasioni di richiamo”. Aprica Ad Aprica l’impressione è quella di una sostanziale tenuta rispetto all’anno scorso. “Nelle strutture ricettive e negli alberghi la gente non manca”, conferma Paolo Polatti. Tuttavia, la località non è affollatissima. Mancano ancora i proprietari delle seconde Livigno “A Livigno – dichiara Dario Piller siamo partiti a rilento, come del resto (Foto Consorzio Turistico Provinciale) Chiesa siamo pronti ad accogliere gli ospiti con un ottimo biglietto da visita”. Un fenomeno che sta prendendo piede è quello del cicloturismo, grazie alla creazione di nuovi percorsi ciclabili. Questo inizio estate abbiamo lavorato molto con i ciclisti di passaggio. Per il mese di agosto le aspettative sono positive. Bormio (Foto Consorzio Turistico Provinciale) sponibilità fino al 6 e dopo il 18. Non escludiamo di poter recuperare con le prenotazioni che potranno giungere all’ultimo minuto, ma certo la situazione non è rosea”. La permanenza media si è ridotta da un minimo di 2 a un massimo di 4 giorni, mentre si è affermata la tendenza a contenere il più possibile le spese extra. A soffrire però è il turismo in generale se è vero che “anche in Trentino – afferma Pedranzini – lamentano un calo”. Forse in questi momenti difficili andrebbero studiate alcune possibilità, come per esempio offerte mirate per particolari fasce di età. Penso ad esempio ai gruppi di anziani, che in Valtellina potrebbero trovare località, come Teglio o Aprica o altre, ideali per le loro vacanze, consentendo agli alberghi di riempire le stanze all’inizio della stagione estiva. “A Bormio abbiamo avuto un giugnoluglio tutto sommato discreto – afferma Marco Anzi -, ci aspettavamo qualche richiesta in più per agosto, ma ormai si è affermata l’abitudine a prenotare all’ultimo minuto. Contiamo perciò di mantenere il trend positivo”. Secondo Anzi l’effetto dei Mondiali di sci comincia a farsi sentire producendo un incremento nell’arrivo di stranieri (americani, belgi e inglesi), mentre nel periodo estivo le manifestazioni e le iniziative legate allo sport (basket, calcio, mountain bike, golf) contribuiscono alla riuscita della stagione. Molto affidamento si fa anche sulle terme, recentemente rinnovate. “Un discorso a parte – continua Anzi va fatto per le seconde case, che restano chiuse durante la settimana rendendo meno viva la stazione. Sono convinto che i tempi siano maturi perché anche a Bormio venga fatta una scelta politica di base: bloccare l’edilizia residenziale delle seconde case e limitarsi a costruire solo residences e alberghi. Purtroppo, gli interessi privati continuano a prevalere sul buon senso”. Valfurva Non solo la crisi economica, ma una somma di fattori concorrono al calo delle presenze, non ultimo le distanze e la viabilità. “A luglio – segnala Norberto Pedranzini – in Valfurva abbiamo registrato un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per il mese di agosto abbiamo prenotazioni nei 10 giorni centrali, ma molta di- in tutto l’arco alpino. Fino alla fine di luglio abbiamo evidenziato un leggero calo generalizzato delle presenze infrasettimanali, mentre nei fine settimana i pernottamenti sono stati buoni. Buone le prospettive per il mese di agosto, che dovrebbe mantenersi in linea con l’anno scorso”. Dai Mondiali di mountain bike, in programma dal 28 agosto al 4 settembre, ci si attende un incremento di presenze per la coda dell’estate. La crisi economica non risparmia neppure Livigno. Nella località turistica di maggior richiamo della provincia di Sondrio cominciano a cogliersi i segnali di una minore propensione alla spesa da parte degli ospiti, accompagnati anche da una sensazione di leggero calo delle presenze. La risposta della stazione resta il rinnovato impegno negli investimenti, nel potenziamento dei servizi e nell’innovazione dell’offerta con proposte e attrattive sempre nuove. il commercio valtellinese Mensile dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio Aut. Tribunale n. 75 del 26/9/66 Stampa: Lito Polaris Sondrio - Stampato in 4.600 copie Una copia 0,41 Euro Direttore responsabile LINO CAO Direzione e Redazione Via del Vecchio Macello, 4/C SONDRIO Tel. 0342 53.33.11 - Fax 0342 51.10.42 E-mail: [email protected] Redazione Enzo Ceciliani, Beatrice Martelli, Maurizio Canova, Anna Della Cagnoletta, Cristina Gamba, Paola Gugiatti, Vittorio Leoni, Paola Maccari, Mauro Romeri, Lorenza Scherini Editrice Sondrio Servizi al Terziario s.r.l. Via del Vecchio Macello, 4/c Sondrio - Reg. Imp. Sondrio N. 5988 Pubblicità S.P.M. Società Pubblicità & Media s.r.l. Via Nazario Sauro, 13 - 23100 Sondrio Tel. 0342 20.03.80 - Fax 0342 57.30.63 E-mail: [email protected] Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:24 Pagina 3 Categorie Agosto 2005 3 Terziario Energia Energia elettrica più conveniente per i Soci dell’Unione NUMEROSISSIMI I VANTAGGI cliente per i servizi offerti e per il passaggio al nuovo gestore. Semplicità e chiarezza dell’offerta Nell’offerta personalizzata che verrà proposta a tutti i Soci interessati si potrà individuare subito e con chiarezza lo sconto effettivo applicato. Tale sconto sarà poi quello che ogni cliente ritroverà in bolletta, verificando così in concreto quanto preventivato. Assistenza ai Soci Gli uffici dell’Unione sono sempre a disposizione dei Soci per qualsiasi informazione inerente la lettura della bolletta, il calcolo di sconto applicabile, il confronto di diverse offerte economiche, la predisposizione di un preventivo personalizzato. Nessun onere verrà applicato al Nessun canone di abbonamento Contrariamente ad altre proposte commerciali, non sono previsti canoni di abbonamento o rimborsi fittizi, che in molti casi riducono notevolmente il risparmio offerto. Rimborso della cauzione ENEL Viene recuperata la cauzione prestata al momento della sottoscrizione del contratto con ENEL. Questo in quanto il fornitore scelto da Terziario Energia, Tradecom srl, rinuncia a richiedere alle aziende una cauzione o fideiussione stipulando una propria fideiussione a garanzia dei pagamenti. Invitiamo tutti gli operatori a valutare l’entità effettiva del possibile risparmio richiedendo UN’OFFERTA PERSONALIZZATA predisponendo copia delle bollette riferite al consumo energetico possibilmente di un anno, e contattando gli uffici di Sondrio dell’Unione (tel. 0342.533311). Semplicità di attivazione L’attivazione non prevede alcuna modifica degli impianti o interruzione del servizio perché il distributore sarà sempre lo stesso, cambierà solamente il fornitore dell’energia (Tradecom S.r.l.) che invierà le bollette energetiche con l’indicazione dell’importo dello sconto. Il cliente riceverà così solo un’unica fattura al mese. Il passaggio a Terziario Energia inoltre non comporta la sostituzione del contatore. Velocità di adesione La velocità di adesione all'offerta e la sottoscrizione del contratto con Tradecom permettono di ottenere gli sconti direttamente nella bolletta elettrica a partire dal secondo mese successivo alla stipula del contratto. Sottolineiamo che il cambio del contratto di fornitura ha rilevanza solo contabile e amministrativa (arriverà una bolletta intestata da un altro fornitore anziché Enel o dalla municipalizzata), ma dal punto di vista fisico della fornitura l’azienda continuerà a ricevere energia senza alcun pericolo di interruzioni. Garanzia per guasti o inefficienze della fornitura Il caso di guasti o inefficienze del servizio non è da riferirsi al cambiamento del grossista. Tali problematiche si presenterebbero ugualmente al cliente anche se dovesse rimanere con il gestore locale. Ecco perché quest’ultimo è obbligato, per legge, ad intervenire in caso di problematiche varie (guasti, interruzioni,…). Stai pensando di cambiare fornitore di energia elettrica? Allora ricordati di: 1. non stipulare contratti basandosi esclusivamente su offerte verbali: è importante poter valutare offerte scritte, diffidando di sconti e offerte proposti solamente a voce; 2. richiedere esplicitamente a quanto ammonta lo sconto in centesimi di Euro che verrà applicato su ogni kwh prelevato; 3. leggere attentamente il preventivo o un pre-contratto rilasciato dall’offerente prima della firma del contratto definitivo; 4. assicurarsi che sulla propria fattura di fornitura sia sempre individuabile lo sconto effettivo preventivato. Carnet Valtellina 2005 Unione Industriali Alla scoperta della provincia Rigamonti passa il testimone a Fabi Dall’Alta Valle alla Valchiavenna una “antologia” di tappe significative alla scoperta della provincia di Sondrio. Il Carnet Valtellina 2005 è in distribuzione negli uffici di Informazione e Accoglienza Turistica per offrire a ospiti e residenti una miniguida colma di spunti su dove e come trascorrere il periodo estivo e autunnale visitando le numerose attrattive, ambientali e storicoculturali, di cui è ricca la valle. L’edizione 2005 del Carnet è stata rivista nella veste grafica, completamente rinnovata, e ampliata nei contenuti. Il formato tascabile e la grafica chiara, con il testo sintetico accompagnato dalle illustrazioni e dalle indicazioni su orari e recapiti utili, rendono agevole la consultazione dell’opuscolo. L’immagine della provincia di Sondrio ne risulta valorizzata nel suo insieme. Le singole località, infatti, non sono considerate come realtà a sé stanti, ma, come sottolineato dalla presenza del marchio Valtellina, sono viste all’interno di un sistema che viene arricchito e reso più appetibile dalle peculiarità di ciascuna di esse. L’obiettivo, del resto, è quello che ha caratterizzato il Carnet fin dalla sua origine: far apprezzare il patrimonio storico, artistico e culturale delle diverse località dei cinque mandamenti nella cornice d’insieme di una provincia da scoprire. È un giovane imprenditore attivo nel settore del talco il nuovo presidente dell’Unione Industriali della provincia di Sondrio. L’assemblea generale del 6 luglio scorso ha decretato l’avvicendamento al vertice dell’associazione tra il presidente uscente Emilio Rigamonti, da sei anni alla guida dell’organizzazione, e Corrado Fabi, quarantaquattro anni, amministratore delegato della Imi Fabi Spa di Berbenno e già attivo nel sindacato degli industriali locali nel ruolo di vicepresidente. Scelta anche la squadra, composta da quattro vicepresidenti, che affiancheranno Fabi nel biennio del suo mandato. A ciascuno sono state affidate deleghe specifiche, nell’intento di rafforzare e rendere più incisiva l’attività del Consiglio di- rettivo. Si tratta di Giovanni Boccardi della Carcano Antonio Spa (incaricato di occuparsi di relazioni industriali e parteci- Corrado Fabi pazione), di Gian Maria Castelli della Castelli Ing. Leopoldo Spa (infrastrutture e territorio), di Paolo Mainetti della Valtecne Srl (formazione e ricerca) e di Paolo Oberti della Oberti Srl (comunicazione e servizi alle im- prese). Quanto a Rigamonti, resterà nella vita associativa nel suo nuovo e prestigioso incarico di presidente onorario (è la terza volta che la qualifica viene assegnata in sessant’anni di vita dell’organizzazione provinciale). Nel programma del nuovo direttivo, illustrato appena dopo le nomine, la valorizzazione del ruolo dell’associazione quale motore di una crescita economica che si vuole sempre più in armonia con le peculiarità del nostro teritorio e un maggiore coinvolgimento della base associativa nelle iniziative. Al neoeletto presidente Fabi e alla sua squadra i migliori auguri di buon lavoro da parte della nostra Unione. Commercio agosto 05 ULTIMO 3-08-2005 9:24 il commercio valtellinese Pagina 4 Categorie Agosto 2005 Marchio Valtellina Utilizzabile anche per prodotti e servizi Con la recente firma dell’accordo per l’utilizzo del Marchio Valtellina, tra Camera di Commercio e Consorzi di Tutela dei nostri prodotti tipici, si estende a tutte le aziende la possibilità di utilizzare il nuovo marchio per la marchiatura e commercializzazione dei prodotti e per le attività di comunicazione istituzionale/pubblicità-pro- Camera di Commercio potranno chiedere all’apposita Commissione l’autorizzazione per l’utilizzo del marchio per le proprie attività. Una volta ottenuta l’autorizzazione le imprese dovranno impegnarsi a rispettare le disposizione del regolamento e del manuale d’uso e ad utilizzare il marchio esclusivamente per le attività specificate nella licenza d’uso. Tutta la documentazione è scaricabile dal sito della Camera di Commercio www.so.camcom.it. Per presentare la domanda è necessario: • compilare l’apposito modulo; • effettuare un versamento di 31 euro, quali diritti di segreteria; • predisporre una scheda aziendale che evidenzi i requisiti di territorialità (attività riferibile al territorio, alla tradizione ed alla cultura della provincia di Sondrio), qualità (i prodotti ed i servizi offerti devono essere in possesso dei requisiti di qualità) e partecipazione allo sviluppo socio compatibile (l’attività mozione (carta e buste intestate, materiale promozionale/pubblicitario, gadget, siti web …). Il marchio territoriale andrà quindi ad identificare i prodotti tipici come mele, vino, miele, bresaola, pizzoccheri, formaggi, ma anche tutta l’offerta del Sistema Valtellina. Alberghi, negozi, bar, ristoranti, presentando l’apposita domanda in deve operare per il progresso sociale ed economico della provincia di Sondrio e per il rafforzamento dell’immagine della Valtellina); • produrre una bozza del materiale riproducente il marchio. Una volta presentata la domanda questa verrà presa in esame dall’apposita Commissione, la quale entro 60 giorni deve esprimere il suo parere, in caso di parere positivo, la Giunta Camerale entro 60 giorni dovrà deliberare la concessione all’utilizzo del marchio; il provvedimento adottato dalla Giunta è poi notificato al soggetto richiedente entro 15 giorni. A titolo promozionale, per un periodo di norma non superiore ad un triennio, la licenza d’uso del Marchio Valtellina verrà concessa gratuitamente. I nostri uffici sono a disposizione per ogni ulteriore informazione e chiarimento (tel. 0342.533311). BEVERAGE L L’Azienda F.lli Trussoni nasce nel 1968 come distributore di bevande nella provincia di Sondrio. L’impegno e il dinamismo della F.lli Trussoni l’hanno portata ad affermarsi sempre più come “l’azienda leader indipendente della Valtellina”. “La filosofia che ne ha determinato il successo è da sempre la stessa: essere specialista nel canale ho.re.ca.” Gli investimenti nella nuova struttura distributiva, costruita con tecniche logistiche moderne e innovative, permettono di coprire capillarmente tutta la provincia di Sondrio e le provincie di Lecco e Como. Servizio Efficienza, rapidità puntualità sono le caratteristiche che contraddistinguono ogni giorno gli uomini del nostro team. Assortimento completo Acque in vetro e in plastica, birre alla spina e in bottiglia, succhi di frutta, soft drink, ready to drink e liquori di ogni tipo. F.LLI TRUSSONI S.R.L. Distribuzione Bevande Via Spluga 114 Fraz. Nuova Olonio 23020 DUBINO (SO) Tel. 0342.687923 - 0342.687355 Fax 0342.687676 e-mail: [email protected] [email protected] Depositi: BORMIO (SO) Via Milano 26 LIVIGNO (SO) Via Saroch 190 Sconti sulle lampadine a basso consumo energetico Continua l’iniziativa promossa da Regione Lombardia e Legambiente per favorire l’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico. La “Campagna Lampadine ad Alta Efficienza” è stata ideata per incentivare il consumo di queste lampadine garantendo agli acquirenti uno sconto immediato di 3 euro su ogni pezzo acquistato (fino ad un massimo di 10 pezzi). La promozione è valida esclusivamente per lampadine fluorescenti compatte di classe energetica A. Gli esercizi commerciali che vogliono aderire a questa campagna, dopo aver stipulato un accordo con Legambiente e la società incaricata di gestire questa promozione, potranno applicare direttamente lo sconto sulle lampadine al momento dell’acquistato da parte dei clienti. Tutti gli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa riceveranno un’apposita locandina identificativa e saranno presenti nell’area dedicata del sito di Legambiente (www.legambiente.org). Per ottenere il rimborso da Legambiente degli sconti concessi i rivenditori dovranno inviare, allegati all’apposito modulo, gli scontrini relativi all’acquisto delle lampadine firmati dai clienti. Ricordiamo, che, la maggior parte dei registratori di cassa attualmente in uso permettono la stampa di un doppio scontrino, uno fiscale ed uno non fiscale, quest’ultimo può essere utilizzato per questo scopo, evitando così la scomodità di dovere tutte le volte fotocopiare lo scontrino emesso per farlo firmare dal cliente. La promozione continuerà fino ad esaurimento dei fondi stanziati. Per la modulistica e maggiori informazioni i nostri uffici sono a vostra completa disposizione (tel. 0343.533311). La rete della distribuzione commerciale in provincia ® .LLI SERVICE EUROPE 4 s.r.l. DISTRIBUZIONE BEVANDE Vino Consulenza Grande attenzione Per aperture di nuovi locali, ristrutturazioni, allestimenti, o semplicemente per un nuovo impianto spina, un gruppo di specialisti fornirà tutte le informazioni e il supporto necessario per poter scegliere serenamente. al mondo del vino, anche per i cambiamenti che il settore sta vivendo, con crescenti bisogni di servizio e assortimento. Un’attenta selezione dei prodotti dedicati al canale ho.re.ca.. L’ampia gamma è in grado di soddisfare ogni esigenza con etichette del nostro territorio e di ogni altra regione di interesse vitivinicolo nazionale ed internazionale. L’azienda dispone inoltre di ampia scelta di vini alla spina con gestione degli impianti. Marketing I cambiamenti e l’evoluzione del mercato sono costanti e veloci, pertanto l’impegno è sempre rivolto a non trascurare nulla di ciò che è innovazione, valutando attentamente e selezionando il meglio. Dati particolareggiati, suddivisi non solo per provincia, ma per singolo comune. È una mappa dettagliata quella stilata dal Centro Studi dell’Unione regionale del Commercio, del Turismo e dei Servizi sulle strutture di vendita in Lombardia: quante sono, di quali dimensioni (esercizi di vicinato, medie strutture, grandi strutture), dove si trovano, quante ne sono state aperte e quante ancora sono disponibili. I dati sono aggiornati al giugno del 2004 e rappresentano uno strumento utile per comprendere più a fondo la realtà del settore e individuarne le tendenze. Riguardo a quest’ultimo aspetto, va sottolineato che la ricerca è integrata da una sezione dedicata alle domande pendenti, aggiornata al giugno 2005. Per quanto riguarda la nostra Provincia emerge chiaramente come siano ancora gli esercizi di distribuzione tradizionale a caratterizzare il tessuto commerciale; infatti su un totale di quasi 3.300 esercizi di commerciali, 2.998 sono di vicinato, confermando la vocazione di attenzione e servizio al cliente propria dei nostri operatori. La grande distribuzione sfora gli obiettivi programmati La superficie della grande distribuzione in provincia di Sondrio ha di gran lunga sforato gli obiettivi del programma del commercio stabilito dalla Regione Lombardia per il triennio 2003-2005. Lo rivelano i dati del Centro Studi dell’Unione regionale Cts aggiornati al 5 luglio 2005. La rilevazione evidenzia come con l’accoglimento di due domande, quella relativa a una grande struttura in Comune di Piantedo (per mille mq di superficie alimen- tare e 200 mq di non alimentare, richiesta accettata il 7 giugno 2004) e quella riferita a una grande struttura in Comune di Prata Camportaccio (per complessivi 1.134 mq di superficie alimentare e 2.466 di non alimentare, domanda che ha ottenuto il via libera il 20 gennaio 2005), si sia superato l’obiettivo dei 756 mq di superficie disponibile per gli alimentari e dei 1.660 mq per i non alimentari. La “sforatura” è rispettivamente di 1.378 mq e di 1.006 mq. Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:24 Pagina 5 Categorie Agosto 2005 5 Primo bilancio a 6 mesi dall’entrata in vigore Legge antifumo: buona la situazione in Provincia di Sondrio Rispecchia i risultati dell’indagine Fipe (v. articolo sotto) l’applicazione della legge antifumo nella nostra realtà provinciale: nessuna percezione di particolari riflessi economici negativi sulle attività, clienti informati e rispettosi della nuova normativa, ambienti più salubri per gestori e avventori, nessun problema con i controlli. Tuttavia, sono diversi gli operatori convinti che per delineare un bilancio più approfondito occorra attendere il periodo autunno-inverno, quando uscire dai locali per concedersi una sigaretta potrà rappresentare un problema nelle località turistiche in quota, come per esempio Livigno Bormio Aprica o Madesimo, dove le temperature raggiungono livelli molto bassi. Al momento, comunque, i giudizi raccolti sono favorevoli, nonostante occorra fare qualche distinguo a seconda della tipologia dei locali: i clienti di pub e bar sentono di più la nostalgia della sigaretta rispetto ai frequentatori dei ristoranti. Da sottolineare che nella realtà provinciale sono pochissimi i bar e i ristoranti che hanno attrezzato una sala per fumatori. “I primi mesi di applicazione della legge hanno fugato i dubbi iniziali: sono molto favorevole al provvedimento”. Il presidente dell’Associazione Pubblici Esercizi della provincia di Sondrio Amanzio Dossi, titolare dell’omonimo bar del centro di Sondrio, trova oggi solo aspetti positivi nella normativa che prima della sua entrata in vigore aveva suscitato qualche perplessità. Il cambiamento che ha rivoluzionato una delle abitudini più radicate tra i frequentatori dei locali pubblici è stato così radicale che lo scalpore suscitato ha reso tutti informati. “Nessuna discussione, nessun bisogno di ribadire il divieto”. Dossi tiene a sottolineare che “il bar ha comunque mantenuto la sua funzione di luogo di ritrovo e di socialità anche senza la sigaretta, acquistando anzi un aspetto più salubre e pulito, cosa gradita a tutti”. Le ripercussioni economiche, laddove si siano verificate, sono state di modesta entità. “È chiaro – osserva Dossi – che quando si toglie qualcosa, qualcosa ci si rimette, che chi prima stava al bar a fumare consumava un aperitivo in più”. Ma le vere ragioni del calo dei consumi sono altre e sono da ricercare non nella legge antifumo, ma nella crisi congiunturale. Comunque, in provincia di Sondrio il 98% dei pubblici esercizi, per ragioni di spazio ed economiche, non ha realizzato la sala per fumatori e, quindi, la situazione si presenta equilibrata, senza i casi di concorrenza che si possono presentare nelle grandi città tra chi dispone o meno di spazi per gli amanti del tabacco”. Tra i bene- fici della legge anche il cambiamento indotto nelle abitudini di gestori e clienti. “Io stesso – rivela Dossi – grande fumatore da quasi 50 anni, ho detto addio alla sigaretta e ritengo che sia stato un bene che la legge sia entrata in vigore in maniera drastica”. Quanto ai controlli, “Non mi risulta - conclude il presidente dei Pubblici Esercizi – che in provincia di Sondrio si siano verificati particolari episodi di irregolarità”. “Noi non abbiamo subìto la legge, ma l’abbiamo addirittura anticipata, istituendo nel nostro locale il divieto di fumo due anni prima della sua entrata in vigore”, tiene a precisare Piero Ghisla, contitolare con i fratelli del Boomerang Cafè di corso Roma ad Aprica, nonché vicepresidente dell’Unione e presidente dell’Associazione dei commercianti del mandamento di Tirano. “All’inizio la nostra decisione ha stupito qualcuno, ma già allora non abbiamo notato nessuna ripercussione per il nostro locale, nessun calo di clienti. “Dal 10 gennaio, data di entrata in vigore della normativa, a oggi – sottolinea il presidente del Gruppo Ristoratori provinciale Stefano Masanti, titolare del ristorante Il Cantinone di Madesimo – non mi risulta si siano verificati particolari problemi, anche perché tutti (sia clienti sia gestori) sin dall’inizio erano informati sulle caratteristiche del provvedimento. Di conseguenza, non abbiamo registrato nessun caso di lamentela. Qualche turista straniero, soprattutto svizzeri e tedeschi abituati a un’altra realtà, è rimasto sorpreso dalla drasticità del divieto, ma tutti si sono adeguati con rapidità”. In provincia di Sondrio sono pochi i casi di chi si è attrezzato creando la sala per fumatori, per cui la situazione appare piuttosto omogenea. “Diverso è lo scenario nelle grandi città – osserva Masanti -, dove in effetti si è creato uno squilibro tra chi possiede le due sale, per non fumatori e per fumatori, e chi no. Questo, per esempio, è un Amanzio Dossi aspetto che la legge non ha valutato a fondo. A tale riguardo preferirei che tutti fossero posti nelle stesse condizioni: o divieto assoluto senza eccezioni oppure una normativa più flessibile che preveda soluzioni più semplici per i locali che hanno più difficoltà a creare la sala per fumatori”. Nel com- plesso, comunque, il giudizio sul provvedimento è positivo. “La legge – dichiara Antonio Tonola del ristorante Lanterna Verde di Villa di Chiavenna - è entrata in vigore senza creare particolari problemi. Tutti erano preparati alla novità e i clienti stranieri, come gli svizzeri, sono stati gli unici a stupirsi. Tuttavia, non ci è mai capitato di dover chiedere a qualcuno di spegnere la sigaretta”. Per creare un servizio in più, ma soprattutto per non far morire il rito del sigaro dopo cena, nel suo ristorante Tonola ha attrezzato una terrazza per fumatori. “La spesa è stata importante, a fronte di un ritorno ristretto, anche se ora è presto per fare bilanci”. “Il provvedimento è positivo sia per i clienti sia per i gestori” – afferma Gino Cattaneo dell’albergo ristorante La Brace di Forcola. “Adesso a comandare sono i non fumatori e possiamo ben dire che la legge ha influito sulle abitudini della gente. Comunque, per un bilancio più attendibile occorrerà attendere i mesi freddi”. In ogni caso, secondo Cattaneo la nuova legge è servita per rendere tutti più consapevoli sui danni del fumo alla salute. “Parecchi hanno dimezzato la quantità di sigarette quotidiana e noi stessi abbiano constatato un calo nella vendita dei tabacchi”. In alcuni casi il lavoro nei locali è addirittura aumentato per effetto della nuova legge. “Il ristorante deve dare un’immagine di salubrità – afferma Luca Grigis, vicepresidente del Gruppo Ristoratori e titolare del ristorante Sale e Pepe di Sondrio – e, personalmente, ho notato con l’entrata in vigore della legge un incremento di clienti non fumatori. Comunque, il provvedimento è stato accolto con favore anche dalla quasi totalità dei fumatori”. L’unico appunto mosso alla legge dal vicepresidente Grigis è il passaggio, troppo brusco, dal permissivismo alla completa rigidità: “Sono convinto che sarebbe stato più opportuno prevedere un periodo di sperimentazione, consentendo agli esercenti di utilizzare, in luogo del complesso sistema di aerazione previsto, un buon meccanismo di ricambio d’aria. La fase di transizione sarebbe servita agli operatori per fare le valutazioni del caso e decidere se provvedere ad attrezzare con tutti i crismi la sala per fumatori oppure rinunciarvi”. “La clientela era informata, ha capito e si è subito adeguata al provvedimento; se calo c’è stato, questo è da attribuirsi solo alla recessione”. Anche Paolo Ciapponi del bar Tourist di Sondrio è favorevole alla legge antifumo e rileva che “gli stessi fumatori hanno constatato che il divieto ha reso l’aria del bar più respirabile”. Nessun problema, dunque, “anche i clienti stranieri un po’ distratti si sono mostrati disponibili”. Unico appunto, “la data di entrata in vigore del provvedimento – conclude Ciapponi – poteva essere fissata in primavera, in modo da consentire un impatto più graduale”. “Il mio giudizio sulla legge antifumo – commenta Marcella Pini del ristorante Jim Pini di Grosio – è più che positivo. In questi mesi non abbiamo rilevato nessun problema legato all’entrata in vigore della nuova normativa, tanto che non se ne è più parlato e nessuno tra i nostri clienti è mai più tornato sull’argomento. Ormai il divieto è cosa acquisita”. “I clienti stranieri, soprattutto tedeschi – osserva Daniele Cusini, titolare dell’Art Cafè di Livigno –, mal sopportano la legge antifumo e la considerano punitiva, alcuni al punto di alzarsi e andarsene dal locale. Credo che il divieto in futuro potrà condizionare la scelta della destinazione della vacanza per quegli stranieri che concepiscono il soggiorno in montagna come un divertimento senza limitazioni. “Il calo dei guadagni è percepibile, chi prima faceva due o tre consumazioni, adesso si limita a una e poi esce per fumarsi la sigaretta e cercare un altro locale. Clienti acquisiti per l’ambiente più salubre? Non mi risulta: i salutisti di solito non frequentano i bar”. Quanto all’eventualità di allestire una sala per fumatori: “O c’è qualche incentivo o non se ne parla. In più a Livigno abbiamo anche delle restrizioni comunali che ci vincolano a precisi criteri estetici. Qualche gestore è talmente favorevole alla legge antifumo da ritenere che il provvedimento sia entrato in vigore troppo tardi. “Potevano pensarci prima”, commenta Marco Clementi del Clem Pub di Bormio. “I consumi – continua – sono al momento in leggero calo, ma questo è dovuto al fatto che la stagione turistica nella nostra località è partita a rilento. Nei primi mesi dell’anno, in coincidenza con l’entrata in vigore la legge, i clienti sono anzi aumentati. Si tratta di famiglie con figli piccoli che prima non entravano nel locale a causa del fumo”. Non ha dubbi Monica Cisladi del Bar Torre di Bormio: “Sono molto favorevole per la salute nostra e dei clienti. Il provvedimento è utile e potrà aiutare qualcuno se non a smettere di fumare, almeno a ridurre il numero delle sigarette”. In alcune ore della giornata il numero dei clienti è aumentato. “A mezzogiorno abbiamo acquisito nuovi frequentatori che si fermano nel nostro locale per consumare i panini”. Allestire una sala per fumatori? “Non ci pensiamo, è troppo oneroso”. Monitoraggio della Regione sull’applicazione della normativa in bar, ristoranti, pizzerie e pub Legge antifumo: un sondaggio mette in luce gli aspetti positivi Quali sono gli effetti della nuova legge che dal 10 gennaio scorso vieta il fumo nei locali pubblici italiani? Un monitoraggio promosso dal Ministero della Salute e svolto dalla Regione Lombardia cerca di dare un quadro il più possibile completo della situazione. La Regione Lombardia ha aderito al progetto con la partecipazione di 13 Asl. Il monitoraggio dei locali pubblici durerà un anno e si realizzerà mediante la rilevazione di dati a distanza di 2 mesi, 6 mesi e un anno a partire dal 10 gennaio 2005. Recentemente la Regione ha reso noti i risultati relativi al primo rapporto che delinea il quadro del primo bimestre dell’anno (dal 10 gennaio al 28 febbraio 2005). In estrema sintesi, l’esito è positivo: i clienti rispettano il divieto nella quasi totalità dei casi e spesso si dichiarano favorevoli alla nuova legge, l’entrata in vigore della normativa ha modificato le abitudini di gestori e clienti portando molti a smettere di fumare o a ridurre in modo significativo il numero delle sigarette, la maggioranza dei gestori ritiene che non ci siano state implicazioni economiche negative. PERCEZIONE DELLE IMPLICAZIONI ECONOMICHE SULLA PROPRIA ATTIVITÀ cazione economica, il 7% non sa dire; in ristoranti, pizzerie e pub l’11% dichiara di aver subito una perdita significativa, il 26% lieve, il 56% nessuna implicazione economica, il 7% non sa dire). Una delle principali preoccupazioni da parte dei gestori rispetto alla nuova legge riguarda le possibili implicazioni economiche negative. Tuttavia, un simile effetto non è mai stato proRISPOSTA DEI CLIENTI ALLA NUOVA LEGGE vato negli altri paesi in cui tale legislazione è In merito all’opinione generale palesata dai stata messa in atto. clienti rispetto alla legge, il 68% dei gestori ha Alla domanda se ritengono che, in seguito aldichiarato che essa è molto favorevole o favol’entrata in vigore della legge, vi siano stati efrevole. Tuttavia sono state osservate alcune diffetti economici sulla loro attività, solo il 14% ha dichiarato di aver subìto delle perdite si- ferenze per tipo di locale (nei bar il 28% è molto favorevole, il 37% favorevole, il 21% né fagnificative e il 28% perdite lievi. La maggioranza (52%) ritiene che non ci sia vorevole né contrario, l’8% contrario, il 3% molto contrario; in ristoranstata alcuna impliti, pub e pizzerie il 26% cazione economica. è molto favorevole, il Questi risultati, tutta45% favorevole, il 17% via, variano a seconné favorevole né contrada del tipo di locale, Uno degli effetti più importanti della nuova rio, l’8% contrario, l’1% con maggiore probalegge sembra essere stato quello di aver momolto contrario). bilità di aver subito dificato le abitudini tabagiche dei gestori Quando è stato chiesto una lieve perdita per i dei locali visitati. Infatti, la maggioranza diloro in che misura i loro gestori di bar (il 16% chiara di aver ridotto il numero di sigarette clienti rispettano questa dichiara di aver subifumate (il 31% di fumare un po’ meno e il legge, il 91% ha rispoto una perdita signifi32% molto meno) e il 16% di avere addiritsto che tutti la rispetcativa, il 30% lieve, il tura smesso di fumare. tano. Solo una mino47% nessuna impli- Abitudini dei gestori ranza (10%) ha dovuto ricordare il divieto di fumo e chiedere a qualche cliente di interrompere di fumare, e ancora meno (2%) si è visto opporre un rifiuto da parte dei clienti sollecitati a spegnere la sigaretta. CONTROLLI Lo studio premette che nel 93% dei locali esaminati il cartello con l’indicazione di divieto di fumo era già stato affisso prima dell’entrata in vigore della legge. Inoltre, il 2% dei locali era già dotato di zona di fumatori in conformità alle nuove norme. La minoranza dei gestori intervistati (14%) ha dichiarato che il locale è stato ispezionato dalle forze dell’ordine per controllare la presenza di persone fumatrici. Nel 5% dei locali l’ispezione è avvenuta a opera delle forze dei Carabinieri, nel 9% della Polizia locale. RICHIESTE DEI GESTORI ALLE ASL Alla richiesta esplicita su come l’Asl possa essere loro d’aiuto nell’applicazione della legge, le risposte sono state: una maggiore attenzione agli aspetti riguardanti la comunicazione (23%), una più stretta vigilanza (6%), maggiori investimenti per permettere l’adeguamento dei locali per i fumatori (28%). Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:24 Pagina 6 Categorie Agosto 2005 6 Indagine FIPE sul primo quadrimestre del 2005 Nei ristoranti clienti in calo per il perdurare della crisi economica La ristorazione è uno dei settori più colpiti dalla crisi dei consumi. Le difficoltà economiche legate al carovita hanno indotto le famiglie a tagliare le spese meno essenziali, tra cui, appunto, il pranzo o la cena fuori casa. Per meglio capire l’entità del fenomeno, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) ha istituito un osservatorio congiunturale sulla ristorazione che ha iniziato a lavorare nel gennaio scorso. Recentemente sono stati resi noti i risultati dell’indagine relativa al primo quadrimestre dell’anno in corso. Dallo studio emergono considerazioni articolate che smentiscono la tesi erronea quanto semplicistica, secondo cui si va meno al ristorate a causa di supposti rincari ingiustificati dei menu. Il quadro delineato dello studio della Fipe, infatti, è molto diverso e individua la ragione della disaffezione nei confronti dei ristoranti principalmente nei profondi cambiamenti in atto. Lo stile di vita degli italiani non è più lo stesso e anche le priorità di spesa (telecomunicazioni, istruzione, salute ecc.) sono state rimodulate con conseguenti riflessi sui consumi. Un altro fattore da non trascurare è la crescita degli investimenti immobiliari che sta spostando il flusso di denaro dai consumi più effimeri ai beni durevoli. Chi invece al ristorante non vuole rinunciare è spesso indotto a ridurre il numero di portate pranzo/cena, che in media risultano non superiori a due. Infine, la crisi dei consumi appare generalizzata e tocca tutte le tipologie di ristorazione, dagli stellati Michelin ai fast food. La crisi perdura nonostante, secondo l’Istat, i prezzi della ristorazione si siano stabilizzati da mesi. I risultati dell’indagine La ricerca è stata realizzata su un campione di imprese del settore (raggrup- pate in base all’ampiezza demografica del comune di ubicazione, alla tipologia di esercizio, alla fascia di prezzo del pasto e al numero dei coperti), a cui è stato sottoposto un questionario inerente a fatturato, prezzi, flussi di clientela, e aspettative future. Secondo l’indagine l’andamento della ristorazione nei primi quattro mesi del 2005 risulta decisamente in calo rispetto all’ultimo quadrimestre del 2004. Per il 75% degli intervistati il trend del fatturato del comparto della ristorazione è negativo, per il 33% addirittura molto negativo (riduzione di oltre il 5%). Per il 16,7% è stabile sui livelli dell’ultimo quadrimestre del 2004 e per l’8,3% le performances sono risultate positive. Il quadro migliora, seppure lievemente, quando gli intervistati passano dalla valutazione dell’intero mercato a quella della propria azienda. In questo caso l’andamento negativo viene indicato da circa il 60% dei ristoratori. La quota di coloro che registrano un trend positivo sale invece al 13,5%, e anche il parametro di stabilità guadagna circa 10 punti percentuali. A livello territoriale i dati mostrano una maggiore sofferenza dei ristoranti del Centro e del Sud Italia, mentre al Nord la situazione appare comunque negativa, ma con tinte meno forti. La congiuntura negativa è il risultato della combinazione tra la flessione della spesa per singolo cliente e la contrazione assoluta del numero dei clienti. Il numero dei coperti è diminuito per il 40,5% degli intervistati e per il 21,6% è fortemente diminuito. Va meglio per il 27% dei ristoratori per i quali esso è rimasto sui livelli del periodo precedente, mentre per circa l’11% si registra un aumento. Altra nota dolente è l’incremento del costo delle materie prime. Per l 78% degli intervistati i prezzi delle materie prime sono in aumento, un dato ancor più allarmante se messo in relazione alla dinamica del prezzi al consumo dei prodotti alimentari che nell’ultimo mese ha registrato solo un + 0,2%. A Le prospettive “Investiamo nella crescita professionale” “I ristoranti si sono svuotati a causa della crisi economica. Noi vendiamo il “superfluo” e nei momenti difficili siamo i primi a risentirne”. Non ha dubbi Stefano Masanti, presidente del Gruppo Ristoratori della provincia di Sondrio, le ragioni di questa impasse dipendono dalla congiuntura sfavorevole e non da altro. “È stata montata una campagna stampa negativa contro il mondo della ristorazione che ha dato un’immagine distorta del settore, addossandogli la colpa dei rincari, senza affrontare i problemi alla radice. Molto poco, infatti, si è parlato dei continui aumenti dei costi dei servizi pubblici, dei trasporti, dell’energia, delle materie prime, che incidono sulle tasche delle famiglie e che, ai vari livelli, si ripercuotono su ogni attività economica. Anche le spese a carico dei ristoratori sono aumentate enormemente, basti pensare al continuo lievitare dei prezzi degli alimenti, dei prodotti ortofrutticoli e del vino (cresciuto sì in qualità, ma anche nei listini), per non parlare del costo della manodopera. I ristoratori e gli albergatori italiani fanno fatica a reperire il personale e chef, camerieri e pizzaioli sanno di essere molto richiesti”. Infine, “quando si mettono sulla graticola i ristoratori italiani ci si dimentica di fare il confronto con realtà vicine come quelle della Francia e della Germania, dove si sono verificati aumenti ben più elevati che nel nostro Paese”. Quali le prospettive? “È il consumatore che, in ultima analisi, fa il mercato e che farà selezione premiando i ristoratori che Stefano Masanti l avo r a n o con professionalità e coscienza, applicando prezzi corretti. In questo momento difficile - conclude il presidente Masanti – dobbiamo tenere duro e investire in crescita professionale”. Chiarimenti dal Ministero delle Attività Produttive La somministrazione delle acque minerali Il 19 luglio scorso è entrato in vigo- te pari a 125, 250, 330 e 500 ml. re il decreto del ministero delle At- Su sollecitazione del presidente di tività Produttive 24 marzo 2005 Confcommercio Sergio Billè, il mi“Gamme delle acque minerali natu- nistero ha chiarito l’effettiva portata rali e delle acque di sorgente desti- del Decreto specificando che di fatnate alla somministrazione” (pub- to nei pubblici esercizi possono esblicato sulla Gazzetsere utilizzati per la ta Ufficiale n. 78 del Le nuove disposizioni somministrazione 5 aprile). tutti i formati di acsono entrate Come già specificaqua minerale di cato sul Commercio pacità superiore a definitivamente Valtellinese di giu500 ml (cioè 750, in vigore il 19 luglio gno, il Decreto mini920, 1.000, 1.500, steriale ha fissato la 2.000). Pertanto, nulgamma in quantità delle acque la è cambiato nella somministraziominerali naturali e delle acque di ne di acqua nei pubblici esercizi, i sorgente destinate alla sommini- quali possono utilizzare tutti i forstrazione in contenitori di quan- mati in commercio di capacità sutità non superiore a 500 ml; la periore a 500 ml. gamma prevede capacità prefissa- Ribadiamo infine che sono da rite- nersi infondate le notizie diffuse a suo tempo dalla stampa secondo cui con la nuova normativa sarebbe stato introdotto il divieto di somministrare acqua sfusa in bicchieri o caraffe nei pubblici esercizi e, quindi, anche nei bar e ristoranti degli alberghi. Il Decreto ministeriale, infatti, si limita a consentire ai produttori di acqua minerale l’imbottigliamento dell’acqua stessa in contenitori più piccoli di quelli attualmente in commercio. Pertanto, è ancora consentito somministrare a pagamento acqua minerale sfusa in bicchieri e caraffe, così come è ancora consentito somministrare gratuitamente, a richiesta del cliente, acqua proveniente dall’acquedotto cittadino. fronte di questo aumento dei costi la maggioranza dei ristoratori, ossia l’86,5% non ha, tuttavia, aumentato i prezzi e c’è chi li ha addirittura diminuiti (5,4%). Le aspettative per i prossimi mesi Le aspettative per il secondo quadrimestre sembrano aprire un leggero spiraglio per via della concomitanza con la stagione estiva. Se nel primo quadrimestre 2005 si contava, tra gli intervistati, il 75% di giudizi negativi, nel secondo la percentuale scende al 45,7%. Sale, inoltre, la percentuale di coloro che vedono in crescita le prospettive del mercato (25,7%). Il pessimismo si ridimensiona ulteriormente nella valutazione delle prospettive di mercato della propria azienda. In questo caso solo un imprenditore su tre vede nero. Conclusioni La situazione della ristorazione tradizionale italiana continua a destare preoccupazioni per almeno quattro ragioni: 1) nel primo quadrimestre sei imprese su dieci hanno fatto registrare una flessione del volume d’affari rispetto ai quattro mesi precedenti; 2) la performance negativa è frutto sia di una contrazione della spesa del singolo cliente sia di una flessione del numero complessivo di clienti (si va meno spesso a cena fuori); 3) i costi aziendali aumentano (in primis materie prime e tariffe), mentre le condizioni di mercato non consentono di adeguare i prezzi; 4) le aspettative di brevissimo termine delle aziende continuano a essere negative e ciò non aiuta gli investimenti e l’occupazione. Federazione Dettaglianti dell’Alimentazione Morganti rieletto presidente Lanfranco Morganti Precisazione del Ministero dell’Ambiente Forni a legna per la produzione di pizza I forni a legna per la preparazione delle pizze possono essere utilizzati senza alcuna limitazione. A chiarirlo è il ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, intervenuto sul tema a seguito del dibattito sorto a margine del presunto divieto di utilizzo del più tra- dizionale dei sistemi per cuocere uno dei piatti simbolo della cucina italiana. Il ministero, infatti, così precisa: “Non sussistono divieti per l’esercizio di forni a legna ma solo norme che regolamentano le emissioni in atmosfera. Per i forni a legna il ri- spetto di tali limiti non richiede l’installazione di sistemi di abbattimento, ma solo l’applicazione di buone pratiche di gestione”. Con questa nota il ministero dell’Ambiente getta acqua sul fuoco della polemica sorta nelle scorse settimane sull’esercizio di forni a legna, dovuta con tutta probabilità al fatto che esistono due norme non del tutto omogenee tra loro. Proprio per evitare il rischio di confusione in questa materia, in sede di redazione dei testi unici ambientali si provvederà a chiarire la questione. La Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione, riunitasi in assemblea il 4 luglio scorso, ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali per il quadriennio 2005-2009. Lanfranco Morganti è stato confermato presidente. Non nascondendo le difficoltà dell’attuale congiuntura, contrassegnata dal calo dei consumi alimentari, Morganti si è detto comunque ottimista sul futuro dei piccoli negozi al dettaglio che puntano sulla qualità e sul rapporto con i clienti. Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:24 Pagina 7 Categorie Agosto 2005 Direttiva del Ministero sulle riduzioni per gli autotrasportatori 7 Si raccolgono le iscrizioni Pedaggi autostradali 2005 Maestri del commercio 2005 Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi ha sottoscritto la direttiva riguardante i criteri che per l’anno in corso disciplinano la concessione agli autotrasportatori delle riduzioni sui pedaggi autostradali. Va segnalato che a partire dal 2005 la direttiva introduce una serie di misure volte a premiare l’utilizzo di automezzi più ecologici, la cui adozione, peraltro, era già stata preannunciata nella direttiva pedaggi del 2004. In particolare, dopo aver escluso i veicoli Euro 0 dalla possibilità di accedere al suddetto beneficio (nel 2006 la stessa esclusione sarà estesa agli Euro 1), la nuova direttiva ha stabilito che ciascuna impresa deve determinare l’entità del rimborso seguendo i seguenti passaggi: a) il fatturato annuo in pedaggi pagati da un singolo veicolo va moltiplicato per i seguenti indici di sconto: 0,5 per i veicoli Euro 1; 1 per i veicoli Euro 2; 1,5 per i veicoli Euro 3 o superiori; b) al fatturato complessivo annuo in pedaggi, come sempre determinato, si applica la corrispondente percentuale di rimborso che, fatte salve eventuali rideterminazioni, è quella riportata nella tabella seguente: Scaglioni di fatturato annuo in euro di rimborso Da 51.646 a 206.583 Da 206.583 a 516.457 Da 516.457 a 1.032.914 Da 1.032.914 a 2.582.284 Oltre 2.582.284 % 10% 15% 20% 25% 30% Anche per quest’anno, inoltre, la direttiva conferma l’ulteriore sconto a beneficio delle imprese che hanno realizzato almeno il 10% del fatturato in pedaggi nelle ore notturne e, quindi: • con ingresso in autostrada dopo le 22 ed entro le 2; • ovvero uscita prima delle ore 6. Tale ulteriore sconto è pari al 10% della percentuale di riduzione spettante all’impresa e, come ogni anno, sarà calcolato sulla parte di fatturato maturata in occasione dei transiti notturni. Ricordiamo, infine, che possono accedere alla misura in esame i veicoli destinati al trasporto di cose, appartenenti alle classi B, 3, 4, 5 del sistema di classificazione assisagoma applicato dalle concessionarie autostradali per la determinazione dei pedaggi. I titolari, i soci o i collaboratori oppure d’argento (25 anni) verassociati Fenacom, anche non più ranno assegnati in occasione delin attività, che hanno raggiunto i la Festa degli Anziani del com25, oppure i 40 o i 50 anni di atti- mercio, appuntamento che il Sinvità e che intendodacato Fenacom no conseguire il riprovinciale orgaIn autunno l’annuale conoscimento di nizza annualmente “Maestri del comi propri assofesta per il conferimento per mercio 2005” sono ciati e la cui edizioinvitati a presenta- delle aquile di diamante, ne 2005 si svolgerà re la relativa richiedomenica 16 ottod’oro e d’argento sta all’ufficio probre. vinciale 50&Più Ricordiamo che la ai nostri commercianti consegna delle Fenacom presso la sede dell’Unione, aquile e dei distinin via del Vecchio Macello 4/C, tivi verrà effettuata solo a chi, 23100 Sondrio (tel. 0342-533311, possedendone appunto i necessig.ra Anna Della Cagnoletta). sari requisiti, ne avrà fatto a suo Come consueto, il diploma al me- tempo richiesta. rito di “Maestro del commercio” e Informiamo, infine, che il proil distintivo con l’aquila confede- gramma della Festa, ancora in farale di diamante (per i 50 anni di se di definizione, sarà inviato attività), d’oro (40 anni di lavoro) quanto prima agli associati. Autocarri - periodo estivo Trasporto di prodotti petroliferi I divieti di circolazione Siglato l’accordo tariffario Pubblichiamo di seguito i divieti alla circolazione fuori dai centri abitati degli autocarri di massa complessiva autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate, in vigore per i mesi di agosto e settembre. Ricordiamo che il calendario completo era già stato reso noto agli associati sul numero di gennaio del nostro mensile Il Commercio Valtellinese. Tali divieti sono contenuti in una circolare del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Non sono interessati dal provvedimento gli autocarri adibi- ti al trasporto di carburanti, quotidiani e periodici, e latte fresco. D IVIETI ALLA CIRCOLAZIONE DEGLI AUTOCARRI AGOSTO - SET TEMBRE 2005: • tutte le domeniche di agosto e settembre e tutti i sabati fino al 3 settembre (incluso) dalle ore 7 alle ore 24; • dalle ore 7 alle ore 24 di lunedì 15 agosto (Ferragosto). Il testo completo del decreto ministeriale è a disposizione degli associati nella sede di Sondrio dell’Unione. Trasporto dei contenitori Il 21 luglio scorso le associazioni dell’autotrasporto e l’Unione Petrolifera hanno rinnovato l’accordo tariffario relativo al trasporto di prodotti petroliferi. Come già accaduto in precedenza, si tratta di una nuova intesa-ponte da applicare in via transitoria in vista della prossima evoluzione del quadro normativo inerente alla riforma del settore dell’autotrasporto. I termini del presente rinnovo sono i seguenti: • proroga dell’attuale accordo fino al 31 dicembre 2005; • riconoscimento, dal 1° luglio 2005, di un incremento pari al 3% delle tariffe in vigore; • riconoscimento, fino alla fine dell’accordo, di una somma una tantum pari al 2% del fatturato 1° luglio-31 dicembre 2005 per ogni macchina a contratto, con erogazione mensile a decorrere dalla fatturazione di luglio 2005; • presentazione da parte delle associazioni di autotrasportatori di una proposta di accordo-quadro, entro il prossimo mese di settembre, e definizione di tale accordo – non di tipo tariffario – compatibile con le normative comunitarie e il nuovo regime dell’autotrasporto entro il 31 dicembre 2005. Si precisa che gli aumenti tariffari ottenuti con il rinnovo dell’accordo si applicano, oltre che alle cisterne ATK, anche ai veicoli ATB e a quelli utilizzati per il trasporto del GPL. Commercianti di elettrodomestici Adeguamento delle tariffe Etichettatura dei condizionatori d’aria A partire dal 1° novembre 2005 le tariffe per il trasporto dei contenitori, in vigore dal gennaio scorso, aumenteranno dello 0,60%. Le decisione è stata presa nel corso dell’ultimo incontro, avvenuto il 21 luglio scorso presso il Dipartimento dei Trasporti Terrestri, tra le parti firmatarie del- l’Accordo nazionale per il trasporto di contenitori. La ragione che ha spinto all’adeguamento delle tariffe è da ricercare nel continuo incremento del prezzo del gasolio, che nel periodo marzo-giugno è lievitato del 5,97% andando a incidere ulteriormente sui costi totali delle imprese. Firmato il patto per la logistica Informiamo che il 1° luglio scorso è stato siglato a palazzo Chigi il “Patto per la logistica” aerea, stradale e ferroviaria. All’incontro presieduto dal premier Silvio Silvio Berlusconi, hanno partecipato Confcommercio, Confindustria, Confetra, Conftrasporto, Assoporti, Assoaerei, Tirrenia, Fs Aiscat e Anas. Per il governo erano presenti i ministri Domenico Siniscalco, Pietro Lunardi, Altero Matteoli, Enrico La Loggia, Gianni Letta e il sottosegretario alle Infrastrutture Paolo Uggè. Il Patto, con la sua agenda di impegni, rappresenta un passo avanti importante nella direzione del rilancio della competitività del Paese. Infrastrutture, sicurezza, intermodalità, regole e mercato sono i punti affrontati dal documento, che individua una strategia per recuperare il deficit infrastrutturale di cui soffre l’Italia. Un progetto ambizioso che ha tra i suoi punti chiave il tema dell’attraversamento dei valichi alpini e quello del- la portualità per i traffici transoceanici. L’obiettivo è quello di lavorare per consegnare al Paese un sistema di trasporti competitivo, efficiente e sicuro “Infrastrutture, trasporti e logistica – ha commentato in una nota Confcommercio – sono il ‘nocciolo duro’ sul quale agire per determinare crescita aggiuntiva, recupero di quote di export, attrazione di flussi di traffici internazionali, coesione territoriale. Un sistema italiano della logistica più efficiente e competitivo è poi necessario anche per accrescere la produttività dell’intero comparto dei servizi, dalla distribuzione commerciale al turismo”. Riservandoci di approfondire l’argomento sui prossimi numeri del nostro mensile, informiamo che copia integrale del “Patto per la logistica” è disponibile presso la segreteria della Federazione Autotrasportatori Italiani della provincia di Sondrio (rag. Maurizio Canova, tel. 0343533311). Attenzione alle etichette energetiche dei condizionatori d’aria per uso domestico: spesso non rispecchiano le reali caratteristiche degli apparecchi. Il monito arriva dall’Ancra (Associazione nazionale commercianti radio televisione elettrodomestici dischi e affini) che, a seguito di controlli mirati, ha riscontrato “una serie di gravi irregolarità, con dati prestazionali effettivi inferiori anche del 40% rispetto a quelli dichiarati”. Parecchi, infatti, sono i condizionatori d’aria posti in vendita con dichiarazioni false, ovvero con prestazioni non allineate a quanto dichiarato, e addirittura non conformi ai requisiti fondamentali di sicurezza delle direttive specifiche di prodotto. È con questo espediente che viene disattesa la direttiva 2002/31/CE sull’obbligo di etichettatura dei condizionatori esposti nei punti vendita, entrata definitivamente in vigore il 24 giugno 2004. Di qui l’appello di Ancra ai commercianti che operano nel settore. “Ci rivolgiamo – si legge in una nota dell’Associazione – a coloro che acquistano direttamente condizionatori di origine extracomunitaria immettendoli sul mercato nazionale, sia con marchio proprio sia senza, presentandosi così come produttori e assumendosi tutti gli obblighi che la legge prevede a lo- ro carico (responsabilità per danni da prodotto difettoso, rispondenza alle norme di sicurezza, marcatura CE ecc.): li invitiamo a rispettare la normativa in materia di etichettatura energetica e a provvedere altresì alla verifica, tramite apposito ente di certificazione, delle caratteristiche prestazionali degli apparecchi commercializzati”. Ancra ricorda che, secondo quanto stabilito dal D.Lgs 2 febbraio 2002 n. 24, il venditore è responsabile nei confronti del consumatore non soltanto per qualsiasi difetto di conformità del bene, ma anche quando lo stesso non presenti le qualità o le prestazioni dichiarate dal venditore; in quest’ultimo caso è bene tenere presente che il consumatore è legittimato a richiedere la sostituzione dell’apparecchio o una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto. Infine, l’Associazione fa presente che i controlli hanno rilevato la non conformità di alcune delle etichette poste sulle apparecchiature al modello indicato nel D.M 2 gennaio 2003 (qui allegato al presente articolo) e invita perciò tutti i rivenditori a verificare attentamente il contenuto e il formato dell’etichetta prima che essa venga apposta sull’apparecchio al momento dell’esposizione al pubblico nel punto vendita. Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:24 Pagina 8 Categorie Agosto 2005 8 Primo bilancio sull’andamento dei saldi Incertezza nei consumi: i saldi da soli non bastano C’è chi parla di un inizio blando, chi di un andamento in linea con quello dell’anno scorso, chi si dichiara soddisfatto. Sono discordanti i pareri dei commercianti sull’esordio dei saldi estivi 2005 e nella loro altalena di impressioni, sembrano rispecchiare il momento di incertezza che stanno attraversando i consumi. Ma a prevalere è la sensazione di difficoltà per una congiuntura critica che si trascina da troppo tempo e che, anche in provincia come nel resto d’Italia, colpisce in particolare i settori delle calzature e dell’abbigliamento. CHIAVENNA “L’avvio dei saldi estivi – spiega Gianfranco Rigamonti - è stato blando. Noi commercianti siamo sempre ottimisti, ma questo inizio ci ha lasciati insoddisfatti. Ci auguriamo di rifarci con il mese di agosto”. “Non c’è più entusiasmo neppure per le vendite di fine stagione”, conferma Davide Levi, vicepresidente vicario dell’Associazione dei commercianti della Valchiavenna e presidente provinciale del Gruppo Dettaglianti tessili e abbigliamento. “La gente – aggiunge - compra solo se ha bisogno: cerca lo sconto, ma non ha voglia di spendere e lo fa solo se è effettivamente interessata”. Quanto all’andamento del primo semestre del 2005 “è stato all’insegna della sofferenza, in particolare per l’abbigliamento uomo (capospalla, abito e giacca sono acquisti che durano nel tempo e il cui ricambio, in caso di necessità di risparmio, viene rinviatio). Va anche detto che oggi ci troviamo di fronte a un’esasperazione dell’offerta (specie nelle grandi città), a fronte di una tendenza al risparmio da parte delle famiglie”. “Sono soddisfatto per l’andamento delle vendite nel mese di luglio (siamo in tenuta rispetto allo scorso anno che aveva fatto segnare un ottimo risultato), ma il problema è che la gente aspetta i saldi per fare gli acquisti estivi. Nel caso del nostro negozio di articoli sportivi applichiamo perciò una percentuale di sconto variabile in base ai capi: il 50% sull’invernale dell’ultima stagione e sull’estivo che si vende meno, il 10% sull’abbigliamento del momento più richiesto. Per agosto con- fidiamo di mantenere il trend positivo con i turisti di passaggio”. Per Salvatore Brambilla mettere fuori i saldi quando la stagione, estiva o invernale che sia, è all’inizio non ha senso. “In passato, invece, si partiva dalla metà di agosto”. E poi il calo delle vendite “è sì dovuto alla crisi, ma tante volte a un problema di saturazione, di accumulo eccessivo per cui è fisiologico che possano esserci momenti di stallo (mi riferisco in particolare ai beni durevoli come le auto di lusso ecc.). Per i negozianti, in ogni caso, sono tempi difficili e quando i guadagni vanno meglio, il poco margine conquistato con fatica viene rosicchiato dal fisco”. MORBEGNO “La corsa ai saldi è solo un ricordo, lo sappiamo, ma noi commercianti ci aspettavamo di più dall’avvio dei saldi”. Una partenza a rilento,dunque, quella di sabato 2 luglio. Secondo il presidente del Gruppo Calzature Giovan Battista Vaninetti “probabilmente molti, invece di spendere, hanno voluto tenere i soldi da parte per la vacanza al mare. Al momento è impossibile azzardare un bilancio, forse nell’arco dei due mesi di durata dei saldi riusciremo a riequilibrare la situazione”. Le date di inizio dei saldi, sia estivi sia invernali, non piacciono a parecchi commercianti. È il caso di Roberto Bordoni: “Coincidono – afferma - non con la fine della stagione, ma con l’inizio. Tanto vale dunque liberalizzarle, lasciando che ciascun negoziante possa scegliere a sua discrezione. Comunque, l’inizio di questi saldi estivi è stato molto buono ed è stato propiziato da una grande attesa da parte dei clienti. Dopo l’assalto dei primi giorni l’interesse si è mantenuto costante”. Un andamento positivo, che corona un primo semestre dell’anno soddisfacente: “La clientela medio-alta – conclude Bordoni - continua a spendere. Abbiamo battuto meno scontrini ma più importanti”. “Sono soddisfatta – dichiara Anna Pezzini – i saldi solo iniziati bene, attirando anche clienti non abituali, incuriositi dagli sconti. Le vendite stanno proseguendo in modo positivo”. SONDRIO Sensazioni di una lieve ripresa anche da parte di altri commercianti. “Nel primo semestre del 2005 – afferma Ambrogio Maspes - abbiamo assistito a un andamento altalenante: nel complesso abbiamo registrato un lieve incremento di lavoro rispetto al 2004, che per noi è stato l’anno più difficile. L’inizio dei saldi è stato positivo in linea con quanto ci aspettavamo. L’esordio è stato migliore di quello dell’anno scorso. Sabato 2 luglio è andata bene e così è stato per tutta la settimana successiva. Ora l’andamento è più tranquillo, si è assestato. Confidiamo nel mese di agosto, quando di solito si verifica un ricambio della clientela perché diversi sondriesi rientrano dalle ferie e, soprattutto, perché arriva qualche turista dalla vicina Valmalenco”. “Speriamo sempre in un miglioramento, ma ci tocca vivere alla giornata, senza un’idea precisa delle prospettive che ci attendono”. Secondo Rinaldo Rota, vicepresidente del Gruppo Dettaglianti Tessili Abbigliamento, la ripresa dei consumi è ancora lontana. “I saldi sono cominciati abbastanza bene (se non consideriamo domenica 3 luglio, quando il caldo eccessivo ha spinto la gente ad andare fuori città), ma occorre ben altro per risollevare un 2005 negativo. Nella prima metà di quest’anno sono numerosi i commercianti del settore che, mese per mese, hanno assistito a un calo di guadagni rispetto a un 2004 già in flessione e la cosa non può non preoccupare”. “Sposterei di un mese la data di inizio dei saldi sia estivi sia invernali e, per le vendite di fine estate seguirei addirittura l’esempio degli americani, che a luglio applicano gli sconti sui capi invernali di inizio anno”, afferma Vittorio Fracassetti. Il meccanismo è quello degli ultimi anni: “I saldi sono partiti bene, hanno segnato il boom nella prima settimana e poi si sono fermati”. TIRANO “Possiamo ritenerci soddisfatti: i nostri clienti – spiega Scaramuzzi - stavano aspettando proprio le vendite di fine stagione. Certo, ora c’è molta più circospezione, ma un buon rapporto qualità-prezzo fa la differenza, è una molla per gli acquisti sia delle calzature sia dei prodotti di abbigliamento. La qualità, insomma, paga anche nel saldo. L’importante è avere l’articolo giusto al momento giusto e al prezzo giusto”. Soddisfazione ha espresso anche Claudio Dei Cas, presidente del Gruppo Articoli Sportivi: “L’inizio dei saldi è stato al di sopra delle aspettative, se consideriamo il periodo critico che stiamo attraversando. Le vendite sono in linea con quelle dell’anno scorso. I clienti comprano un po’ di tutto (polo, t-short, pantaloni, ecc.)”. “Siamo in leggera flessione e aspettiamo l’arrivo dei turisti che nel mese di agosto trascorrono le loro vacanze ad Aprica o a Teglio, e che non mancano mai di visitare Tirano”, dice Marisa Zanoli. La partenza a rilento della stagione estiva si ripercuote, dunque, sull’andamento del commercio nei centri di mandamento del fondovalle. Riguardo alla data di inizio dei saldi, “per le nostre località la sposterei di una settimana, ma questo è impossibile perché la concorrenza delle grosse città come Milano sarebbe troppo pressante. Comunque, la situazione attuale è preferibile alla liberalizzazione che qualcuno propugna. Personalmente sono contraria, perché se si verificasse questa ipotesi, avremmo vetrine bruttissime tutto l’anno e i furbi se ne approfitterebbero per fare sconti a oltranza”. ALTA VALLE “La gente – afferma Marina Giacomelli di Bormio - aspetta i saldi per comprare. L’inizio degli sconti è stato buono e ha dato una scossa all’andamento piuttosto grigio del primo semestre dell’anno. Tuttavia sono convinta che data di avvio dovrebbe essere posticipata. Per le zone di montagna come la nostra, infatti, coincide con il principio e non con la fine della stagione”. Una scelta fuori dal coro è quella di Sergio Schivalocchi di Bormio: “Sono contrario ai saldi, non risolvono niente, e perciò non li faccio. Tratto abbigliamento di fascia medio-alta e preferisco essere io a decidere quando proporre gli sconti ai miei clienti sui capi fine serie. Il meccanismo, a mio giudizio, andrebbe liberalizzato”. “L’avvio dei saldi – dichiara Marco Maiocchi di Bormio - è stato uguale per tutti: bene all’inizio, ma poi l’andamento si assesta. In generale, da parte dei clienti non c’è più l’entusiasmo di un tempo e non possiamo affidarci ai saldi per recuperare una stagione primaverile pessima a causa delle temperature troppo fredde”. Secondo Maiocchi “la data di inizio dei saldi è troppo ravvicinata e non ha senso in una località montana come la nostra. Sono dell’idea – osserva –che i saldi andrebbero gestiti personalmente da ogni commerciante, in grado di valutare l’opportunità degli sconti in base a diversi fattori (in primis l’andamento climatico): in questo modo si creerebbe più concorrenza e tra i consumatori si risveglierebbe l’interesse per le vendite convenienti”. “Livigno – spiega Sandra Basso – fa caso a sé: qui per l’estivo saldato non c’è mai una grande attesa. A luglio, infatti, i clienti comprano ancora giacche a vento e pantaloni da sci. Nel mese di agosto iniziamo a vendere le novità dell’inverno successivo accanto ai saldi estivi. Per una stazione sciistica come la nostra c’è invece molto più interesse per i saldi invernali. Comunque, la crisi – conclude – si fa sentire anche a Livigno”. “Di anno in anno – afferma la signora Daniela del negozio Benetton di Livigno - siamo abituati a vedere che la gente aspetta i saldi per fare gli acquisti. Tuttavia, dopo il boom della prima settimana, l’interesse cala. Allora si alzano le percentuali degli sconti e gli acquisti riprendono”. Una catena di negozi rappresenta un osservatorio privilegiato per valutare la profonda differenza del trend degli acquisti nelle varie zone a seconda che siano turistiche o meno. “Chi è in vacanza ha più tempo per guardare le vetrine dei negozi e fa sempre qualche acquisto. Spesso sono molti turisti tornano più volte nella stessa località e che, quindi, diventano anche clienti abituali dei negozi”. Comunque, un aspetto che ha accomunato tutte le zone della provincia nel primo semestre del 2005 è “il consistente calo nelle vendite dei capi di abbigliamento, determinato dalla perdita del potere di acquisto dei clienti e dalla tentazione di ripiegare sui prodotti cinesi a bassissimo costo”. DALLA PRIMA PAGINA “Centro Commerciale” nell’Area ex Carini Formigoni: “Valorizzare il piccolo commercio” valutare il forte impatto che l’insediamento commerciale nell’Area ex Carini avrebbe sui piccoli esercizi di vicinato, valutando nel contempo la legittimità dell’iniziativa alla luce del vigente Programma Triennale per il Commercio che, è bene ricordarlo, pone limiti stringenti all’insediamento di nuove grandi strutture di vendita nelle realtà montane, garantendo in questo modo i diritti dei piccoli esercizi di vicinato. In sostanza, quindi, l’Unione manifesta la sua preoccupazione per l’impatto che il nuovo centro commerciale potrebbe avere sul commercio cittadino, aspetto quest’ultimo mai tenuto in debita considerazione dalle Amministrazioni Comunali che hanno gestito il progetto e pretende che la pratica Area ex Carini venga ora proseguita nel pieno rispetto delle vigenti regole urbanistiche ed amministrative. L’Unione chiede non solo il rispetto delle regole – che dovrebbe comunque automaticamente prescindere da qualsiasi decisione – ma sottolinea anche la necessità di una valutazione a 360° sugli effetti che un nuovo centro commerciale avrà su Sondrio, anche alla luce dei progetti, ancora in fa- se di studio, che interesseranno l’area ex Ventina. Una città che ha già un suo centro commerciale naturale, il centro cittadino che si sta progressivamente spopolando e che solo i negozi riescono a mantenere vitale, la ridotta capacità di spesa delle famiglie, oltre allo spettro dell’ex area Rebai con i suoi 24.000 mq e la perdurante crisi economica da un lato, 6.000 mq di nuova superficie commerciale dall’altro: basta il buon senso per capire perché l’effetto di questa nuova struttura sul commercio cittadino potrebbe risultare “devastante”. Il primo agosto il Consiglio Comunale ha approvato la variante del Piano Integrato di Intervento senza neppure sottoporre la questione al confronto democratico con i consiglieri, dando così un preoccupante segnale di indifferenza verso gli interessi della nostra categoria. Un atteggiamento, questo, che non possiamo assolutamente accettare, per cui nelle prossime settimane valuteremo con attenzione le azioni più opportune per evitare che, anche in Comune di Sondrio, gli interessi del commercio tradizionale vengano sacrificati a favore dei “poteri forti”. Commercio del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio: il presidente Marino Del Curto, il direttore Lino Cao, il vicepresidente Paolo Bassi e il presidente Sondrio Confidi al Terziario, nonché membro di giunta dell’Unione, Sergio Damiani. Nel suo intervento Carlo Sangalli ha sottolineato la necessità di puntare su un percorso di crescita, sostegno e sviluppo del terziario lombardo, che veda nell’amministrazione regionale un interlocutore sensibile e attento. “Abbiamo bisogno – ha detto Sangalli - di una politica che sappia ascoltare, di un governo che metta al centro la piccola e media impresa, con i suoi valori e con la sua capacità di creare benessere diffuso”. Ribadito con forza, quindi, il ruolo sociale insostituibile dei piccoli esercizi di vicinato “tanto essenziali per la vita delle nostre città. Per questo – ha continuato –, di fronte all’eccessivo sviluppo di forme distributive di grandi dimensioni giunte a saturare in molte province lombarde i tassi di sviluppo previsti, crediamo che sia giunto il momento di una seria riflessione sul futuro”. Per frenare la continua e inarrestabile espansione delle grandi strutture, Sangalli ha lanciato l’idea di un intervento che “congeli” la situazione allo stato attuale. Lo scopo è permettere un’analisi approfondita, in vista della nuova programmazione per il triennio 2006-2009. A essere chiamata in causa anche la provincia di Sondrio. “In sostanza, pensiamo a un atto che non consenta nuovi insediamenti in quelle province che hanno raggiunto gli obiettivi di sviluppo previsti (Milano, Bergamo, Sondrio) e allo stesso tempo chiediamo un provvedimento che non permetta la proposizione di domande preparate al solo scopo di aggirare future norme maggiormente restrittive”. Tra i temi toccati da Sangalli anche il documento presentato dall’Url CTS regionale con le proposte per uno sviluppo equilibrato e moderno del Terziario lombardo (parte delle istanze sono già state accolte dal nuovo governo Formigoni), gli orari di vendita e la salvaguardia del riposo festivo, infine il processo di evoluzione normativa che sta ridisegnando il volto del variegato mondo del commercio, del turismo e dei servizi. Dal presidente della Regione Formigoni è arrivata la conferma di un quadro congiunturale difficile (non senza però segnali promettenti che fanno intravedere qualche spiraglio), ma soprattutto rassicurazioni sull’impegno che l’amministrazione regionale intende spendere per il commercio e il turismo. “La distribuzione, il commercio, i servizi – ha detto Formigoni – hanno un significato strategico, sia per quanto riguarda la promozione della competitività lombarda, sia come occasione di tutela e rafforzamento della fiducia dei consumatori. Per questo è anche a voi che va restituita fiducia; è ai manager, ai piccoli imprenditori, ai commercianti di oggi e di domani che deve essere offerta l’opportunità di credere e di investire nel futuro”. Tra i prossimi impegni della Regione, concludere la riforma del settore commerciale, portare a completa attuazione la Legge Regionale 8/2004 sul turismo e, soprattutto, l’ormai imminente predisposizione del Piano Triennale del Commercio 20062008, con le promesse di Formigoni di “promuovere uno sviluppo armonico ed equilibrato della rete distributiva”, di “valorizzare il piccolo commercio e il servizio di vicinato” e “collaborare per conservare la presenza diffusa del servizio distributivo nelle aree montane e rurali in stretta collaborazione con le comunità locali”. Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:24 Pagina 9 Categorie Agosto 2005 9 Problematiche e prospettive del settore calzature – Giovan Battista Vaninetti, presidente del Gruppo “Per il nostro mercato c’è un futuro, ma bisogna attrezzarsi” negli acquisti. Il primo semestre di quest’anno si è sostanzialm e n t e mantenuto in equilibrio rispetto all’analogo p e r i o d o Giovan Battista Vaninetti del 2004. Ma il 2005 è l’anno destinato a passare alla storia per la caduta delle barriere commerciali che ha di fatto aperto le porte alla concorrenza del mercato asiatico, divenuta più pressante anche nel settore delle calzature, dove comunque in questi anni aveva già creato qualche breccia. DaPresidente Vaninetti, come si pre- ti recentemente diffusi dal ministero senta il panorama delle imprese di delle Attività produttive parlano di calzature in Italia e nel nostro con- cifre ragguardevoli, che hanno protesto locale? dotto molto allarme. Tuttavia, pianNel nostro paese quello delle calza- gersi addosso e adombrare scenari ture costituisce un settore di punta catastrofici è solo controproducente. dell’economia nazioBisogna invece rimnale, uno dei segboccarsi le maniche L’attuale situazione menti produttivi più e saper cogliere i seè complessa rappresentativi del gnali del cambiamade in Italy tanto da e condizionata mento. Per quanto riessere assurto a sinoguarda l’andamento da una serie di fattori: nimo di qualità, eledel comparto, in prodalla crisi dei consumi, alla ganza e creatività. vincia dopo il fenoIn una realtà dai pic- concorrenza della grande meno delle chiusure distribuzione coli numeri come la a cui abbiamo assiprovincia di Sondrio stito negli anni ree dei prodotti a basso non contiamo grosse centi, ci troviamo di costo provenienti unità produttive, ma fronte ai primi sedal mercato cinese il settore è ampiagnali di dinamicità mente rappresentato con l’apertura di nella rete commerciale, con un’of- nuovi negozi, a cui però fa da conferta che negli anni si è continua- traltare la frequenza delle cessazioni. mente ampliata e innovata, e che oggi annovera numerosi punti vendita, Che futuro attende il made in Italy? Oggi la scarpa made in Italy è apper lo più a gestione familiare. prezzata e ricercata in tutto il mondo, Le calzature sono tra i prodotti che, ma il dilagare del mercato delle imicon l’avvento dell’euro, hanno su- tazioni e delle contraffazioni, a cui si bito i rincari più pesanti. Quali so- aggiunge il fenomeno più recente no le prospettive del mercato, anche dell’invasione dei prodotti a basso alla luce della contrazione dei con- costo provenienti dalle Cina, sta metsumi dovuta alla minore disponibi- tendo a repentaglio la sopravvivenza lità di spesa da parte delle famiglie? e lo sviluppo delle imprese calzatuDopo una fase di crisi contrassegna- riere italiane. Questo importante pita da un consistente calo delle ven- lastro della nostra realtà imprenditodite dovuto al caro-euro, i consumi si riale rischia così di uscire dal mercasono stabilizzati su livelli contenuti. to, nonostante l’avvenuta delocalizLa gente è infatti molto più oculata zazione di parte della produzione nei In un mercato in costante e rapida evoluzione non c’è settore che in questi anni non abbia mutato il proprio volto. Quello delle calzature, però, è stato tra i più rivoluzionati dall’avvento della legge Bersani sulla liberalizzazione del commercio e oggi, con il dilagare della concorrenza del made in China in Europa, si trova alla vigilia di un nuovo scossone. “Anche in provincia di Sondrio l’attuale situazione – spiega il presidente del Gruppo Calzature provinciale Giovan Battista Vaninetti - è complessa e condizionata da una serie di fattori: dalla crisi dei consumi, alla concorrenza della grande distribuzione e dei prodotti a basso costo provenienti dal mercato cinese, al consolidarsi del fenomeno della vendita delle scarpe nei negozi di abbigliamento”. Quarant’anni di attività alle spalle, il presidente del Gruppo Calzature della provincia di Sondrio Giovan Battista Vaninetti custodisce la memoria storica dei cambiamenti attraversati da uno dei settori di punta dell’economia nazionale. Dalle botteghe artigiane di un tempo alle vetrine con i prodotti di tendenza di oggi, dove alle calzature troviamo abbinato l’abbigliamento e viceversa. Come è cambiata la professione nel corso dei decenni? Sono trascorsi quarant’anni da quando, a Regoledo di Cosio, ho aperto il mio primo negozio di calzature: avevo già maturato quattro anni di apprendistato nella storica bottega del calzolaio Brisa, situata nel centro di Morbegno, tra via Niguarda e piazza San Giovanni. Qui, nel lontano 1957 iniziai a “imparare il mestiere” per passione. Allora in città erano numerosi gli artigiani dediti a questa attività. Oltre alla bottega del Brisa c’erano quelle di Calvasina, Gerosa, Del Barba, tutte con uno o più dipendenti. Nei vecchi laboratori venivano realizzati a mano tutti i tipi di calzature, dai modelli più semplici a quelli più paesi dell’Est dove, come tutti sanno, la manodopera ha un costo decisamente più contenuto che in Italia. Sono sicuro che le nostre industrie italiane sapranno trovare un rimedio alle attuali difficoltà, soprattutto se riusciranno a modernizzarsi, a innovare i macchinari e a limitare i costi di produzione. La situazione non è rosea sia sul mercato nazionale sia all’estero – il nostro export in Germania e in Francia, per esempio, continua a perdere colpi -, ma sono convinto che il settore saprà reagire. Tuttavia, la possibilità di un rilancio sarà più concreta se tutti sapranno fare un passo indietro – mi riferisco sia alle imprese produttrici sia ai commercianti – e proporre la merce a prezzi più contenuti. Mi rendo conto che è un discorso delicato, che potrebbe suscitare qualche contrarietà, sono però consapevole che in questo scenario non ci restano molte alternative. Intendo dire che in questa fase gli operatori del nostro settore si trovano di fronte alla necessità di individuare la propria fascia di mercato, ossia di scegliere se puntare su calzature a basso costo e di bassa qualità, oppure sul medio prodotto europeo con un buon rapporto qualità-prezzo, infine sulla scarpa di lusso. Con tutta probabilità si andrà delineando questo scenario: il 20% dei negozi punterà sui prodotti di marca a prezzo pieno, un altro 20-30% sulle calzature di marca a prezzo scontato attraverso particolari formule promozionali o le vendite a stock (non dimentichiamo che è in continuo aumento la clientela attratta dalle offerte e che si rivolge abitualmente agli spacci e alle bancarelle). La restante fetta, pari al 50%, sarà a sua volta suddivisa tra negozi che proporranno prodotti di media qualità (il 10%) e quelli che punteranno sulla scarpa economica (40%), inclusa quella made in China. lunque tipo di attività (requisiti di professionalità, un piano finanziario con un adeguato capitale di partenza e un calcolo rigoroso dei costi di gestione, controllo del magazzino e delle rimanenze), credo che oggi, per affrontare o continuare a svolgere questo lavoro, occorra darsi molto da fare. I clienti e i fornitori non arrivano più in negozio, ma vanno “cercati”. Come? Bisogna avere una spiccata capacità di stare al passo con i tempi e di tenersi sempre informati e aggiornati sui gusti e sulle mode del momento. Fondamentale è proporre alla clientela una gamma di prodotti differenziata, dalle scarpe economiche a quelle alla moda. La qualità della merce e un rapporto equilibrato con i prezzi di vendita giocano un ruolo determinante in tempo di scarsa disponibilità economica delle famiglie. Importante è anche individuare i giusti canali di approvvigionamento. Per conoscere le ultime tendenze del mercato è indispensabile seguire le due importanti fiere di settore che si svolgono ogni anno Milano, la Micam (Mostra internazionale calzature italiane) estate a settembre e inverno a febbraio. In queste sedi è possibile individuare le ditte e le fabbriche con i prodotti del momento, visionare i campionari con gli sconti e le promozioni, apprendere utili nozioni di marketing. I saldi estivi sono appena partiti. Ritiene che le vendite di fine stagione conservino ancora oggi la loro attrattiva? Presidente Giovan Battista Vaninetti (Morbegno) Consiglieri Francesco Ferrara (Sondrio) Vittorio Fracassetti (Castione) Maurizio Miceli (Sondrio) Gianni Scaramuzzi (Tirano) La corsa ai saldi c’è ancora, ma è un fuoco di paglia che si attizza nelle prime due settimane, poi l’interesse va via via diminuendo. È un fatto che non si lavora più come in passato quando la caccia all’acquisto conveniente durava un mese intero. Un commerciante non può quindi basarsi sui guadagni realizzati con il boom delle vendite all’inizio dei saldi estivi e invernali. Se vuole stare sul mercato, deve rendere più appetibile la propria offerta tutto l’anno, con un adeguato rapporto tra qualità e prezzo. In fatto di saldi, un negoziante dimostra serietà e professionalità evitando di riproporre la merce che magari ristagna da anni in magazzino e partecipando a iniziative come i “Saldi chiari”, promossi a tutela del consumatore dal nostro Gruppo Calzature, insieme ai Dettaglianti Tessili e Abbigliamento e agli Articoli sportivi. È evidente che bisogna diffidare degli sconti troppo alti, mentre un ribasso medio del 3040% ci dà la garanzia che la merce non è un fondo di magazzino, ma è realmente un saldo di fine stagione. Un vademecum di consigli utili per chi intende aprire un’attività. Quali sono le regole d’oro per avere successo? Oltre agli accorgimenti validi per svolgere qua- Il Consiglio Direttivo del Gruppo Calzature I cambiamenti della professione vissuti dal presidente Vaninetti in 40 anni di attività Dalla bottega artigiana al negozio moderno resistenti, come gli scarponi per andare in montagna. All’epoca chi voleva vendere il prodotto doveva essere necessariamente anche calzolaio. La riparazione e l’acquisto erano due attività strettamente abbinate, legate dal rapporto di fiducia che si creava con la clientela. Ricordo che due anni dopo il mio arrivo vi fu il trasferimento in via Fabani: la bottega si trasformò in un negozio dove all’attività di vendita continuò a essere affiancata quella delle riparazioni. Maturata la mia esperienza, arrivò il momento di mettermi in proprio. Più avanti, quando decisi di ampliare, mi trasferii di nuovo a Morbegno, mantenendo in un primo momento il servizio riparazioni. Così fu per vent’anni, finché nel 1990 il boom delle scarpe da tennis con la suola in gomma, un prodotto cioè da gettare una volta usurato, decretò il declino del calzolaio in Gruppo Calzature vero remunerativa. I listini delle riparazioni si sono alzati e il lavoro non manca. In tempo di crisi, le scarpe belle e costose, ma anche i prodotti medi, si portano a riparare, mentre i tacchi delle calzature femminili più alla moda si rovinano facilmente. negozio. Fu così che il mestiere dell’artigiano rischiò di scomparire, salvo conoscere proprio negli anni recenti una riscoperta. Oggi fare il calzolaio può essere un’attività dav- L’avvento della legge Bersani ha segnato una nuova tappa di questa evoluzione. In che modo? Dalla fine degli anni Novanta a oggi il tradizionale negozio di calzature ha subìto un’evoluzione accelerata. A segnare uno spartiacque è stato l’avvento della legge Bersani che ha introdotto la liberalizzazione delle licenze commerciali, mandando in soffitta le vecchie tabelle merceologiche e riconoscendo solo due settori, l’alimentare e il non alimentare. Per il mondo delle calzature, forse più che per altre realtà, è stata una piccola rivoluzione. Da quel momento in avanti è caduta la barriera tra confezioni e calzature: ovunque abbiamo assistito al fenomeno dei negozi di abbigliamento che hanno ampliato la propria offerta introducendo la vendita di calzature e articoli di pelletteria. Per contro, anche i nostri negozi hanno diversificato la loro proposta con una scelta di capi di vestiario e di accessori. È così avvenuto un processo di osmosi, di reciproco scambio e assorbimento, tra due realtà che un tempo apparivano ben distinte e che oggi sono invece un tutt’uno. A mio giudizio questo cambiamento non ha portato grossi vantaggi, ma ha avuto come effetto quello di ingenerare confusione tra i consumatori e soprattutto tra gli stessi commercianti. Qualche operatore si è avventurato su questo terreno senza preoccuparsi di avere un’adeguata professionalità e, spinto dall’ansia di vendere un po’ di tutto, proponendo una gamma di prodotti ampia, ma poco assortita. Personalmente ritengo che mantenere l’offerta della calzatura distinta da quella dell’abbigliamento e viceversa sia una scelta che alla lunga può pagare di più. Commercio agosto 05 ULTIMO 3-08-2005 9:24 il commercio valtellinese Pagina 10 Finanziamenti e agevolazioni Agosto 2005 Aree Obiettivo 2 DALLA PRIMA PAGINA Incentivi alle imprese che rispettano l’ambiente E’ aperto un bando per la presentazione di domanda di contributi in conto capitale per investimenti finalizzati alla riduzione dell’inquinamento e al contenimento del consumo delle risorse nei processi produttivi: la sottomisura interessata tende a sensibilizzare le imprese verso la certificazione ambientale e l’introduzione di prodotti a basso impatto ambientale, secondo le indicazioni comunitarie. Le domande possono riferirsi a 2 distinte tipologie di intervento: “Incentivi all’eco-efficienza” e “Azioni di accompagnamento”. Sono beneficiarie dell’intervento le imprese ubicate nei comuni compresi nelle aree Obiettivo 2, escluse quelle operanti nel settore dei trasporti e della produzione e commercializzazione di alcuni prodotti agricoli come indicato in apposita tabella allegata al bando; sono, inoltre, esclusi quegli interventi che si possono configurare come aiuti alle attività connesse all’esportazione e aiuti condizionati all’impiego preferenziale di prodotti nazionali. Gli interventi ammissibili devono essere finalizzati alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento e/o al contenimento del consumo delle risorse (naturali) nei processi produttivi e, quindi: analisi dell’impatto ambientale del prodotto, progettazione e realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento ambientale del prodotto; investimenti materiali per il miglioramento ambientale delle produzioni (tecniche atte a ridurre, alla fonte, le emissioni di inquinanti e la produzione di rifiuti; tecniche di abbattimento delle emissioni e della produzione di rifiuti, finalizzate ad una tutela ambientale superiore Finanziamenti agevolati per le Piccole e Medie Imprese il doveroso ringraziamento per la sensibilità dimostrata nei confronti delle piccole e medie imprese rappresentate dalla nostra Associazione, che si trovano ad affrontare quotidianamente le difficoltà della congiuntura negativa che, ormai dura da qualche anno. Relativamente al settore del commercio del turismo e dei servizi, è prevista l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato per oltre 9 milioni di euro. Di seguito illustriamo le principali caratteristiche dell’intervento, anticipando fin da subito che esso diventerà operativo entro l’anno, una volta definiti tutti i particolari con gli Istituti di credito che aderiranno all’iniziativa. Beneficiari I finanziamenti sono destinati alle piccole e medie imprese, comunque costituite, aventi unità produttiva in provincia di Sondrio e iscritte all’albo delle imprese della CCIAA di Sondrio. ai limiti normativi di riferimento, recupero e riciclo dei residui di lavorazione, tecniche per l’utilizzo più efficiente delle risorse); investimenti per l’ottenimento della certificazione ambientale. Sono ammissibili le spese direttamente connesse agli interventi oggetto della richiesta, effettuate a partire dal 24 novembre 2000 ed in particolare per: impianti, macchinari, attrezzature, software e hardware, spese per consulenza, spese per l’ottenimento del marchio di qualità ambientale. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata entro le ore 12,00 del giorno 8 settembre 2005 per la tipologia “Incentivi all’eco-efficienza” ed entro il 16 gennaio 2006 per le “Azioni di accompagnamento”. L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale (fondo perduto) fino ad un massimo del 30% dei costi ammessi, in regime “de minimis”. L’intero Bando con i relativi allegati è scaricabile dal sito www.obiettivo2.regione.lombardia.it/index.phb. Investimenti agevolabili Sono agevolabili i progetti di investimenti produttivi aziendali finalizzati alla creazione di nuove attività di impresa, con particolare riferimento all’imprenditoria giovanile e a quella a prevalente partecipazione femminile; i progetti di ampliamento, ammodernamento, diversificazione e innovazione di attività imprenditoriali esistenti. Nell’ambito dei progetti sopra enunciati, saranno ammessi gli investimenti organici strumentali all’impresa quali: nuove costruzioni, compreso l’acquisto del terreno, opere edilizie di ristrutturazione e ampliamento, compresi interventi sull’impiantistica, acquisto di macchinari, attrezzature, arredi, impianti, autocarri e beni strumentali, acquisto di attrezzature informatiche e software. I beni strumentali oggetto del finanziamento, di norma, dovranno essere nuovi. Potranno essere agevolate anche le opere edilizie eseguite su beni immobili di ter- 10 zi, di natura strumentale, purché l’impresa ne abbia la regolare disponibilità per un periodo pari almeno alla durata del finanziamento. Sono ammissibili le spese riferite al progetto di investimento sostenute nei sei mesi antecedenti la richiesta di finanziamento e quelle da compiere entro dodici mesi dall’ammissione della domanda. Sono escluse dall’intervento agevolativo le opere di manutenzione ordinaria, l’acquisto di aziende o di rami di azienda, l’acquisto di autovetture o di altri automezzi ad uso promiscuo. Misura dell’intervento I finanziamenti perfezionati a valere sull’iniziativa saranno assistiti dalla garanzia Sofidi nella misura dell’80%: In questo modo gli Istituti di credito convenzionati potranno garantire un tasso di interesse particolarmente agevolato per tutta la durata del finanziamento: il parametro di riferimento dovrebbe essere l’euribor 3 mesi con una maggiorazione dello 0,5%, nettamente inferiore a quella attualmente in vigore sui finanziamenti convenzionati standard. Tale intervento porterà il tasso di interesse a circa 1,60-1,70%. Al fine di rendere ulteriormente competitiva l’iniziativa, la Camera di Commercio di Sondrio interverrà a sostegno dell’operazione assicurando un contributo in conto interessi, indicativamente pari a 1 punto percentuale in ragione d’anno, che verrà erogato tramite i Confidi con cadenza annuale, previa verifica della regolarità dei rimborsi. L’importo minimo del finanziamento agevolato dovrà essere di 15mila euro (10mila euro per le microimprese commerciali e dei servizi con sedi in comuni e località caratterizzate da forte depauperamento della rete commerciale); l’importo massimo, raggiungibile anche con più domande, non potrà superare 250mila euro; la durata, di norma, non dovrà superare i 5 anni; in casi particolari potranno essere erogati finanziamenti anche con durata superiore, comunque non oltre 10 anni. In ogni caso il contributo in conto interessi sarà riconosciuto solo per 5 anni. Sondrio Confidi al Terziario: la risposta al Credito per la tua azienda FINANZIAMENTO PER INVESTIMENTI FINANZIAMENTO PER CONSOLIDAMENTO DEBITI Concessi a fronte di investimenti aziendali regolarmente documentati, da realizzarsi o realizzati nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda. Concessi a quelle aziende che presentano un’elevata situazione debitoria sul breve termine nei confronti degli istituti di credito, con l’obiettivo di trasferire tali posizioni sul medio periodo, con conseguente risparmio di oneri finanziari. Tasso Durata Importo Parametro attuale anni massimo di indicizzazione Banca Popolare di Sondrio 4,15 5 52.000,00 Euribor tre mesi + 2% Credito Valtellinese 4,25 5 52.000,00 Euribor tre mesi + 2% Banca di Valle Camonica 3,40 5 104.000,00 Euribor tre mesi + 1,25% Banca Popolare di Sondrio Tasso Durata Importo attuale anni massimo 3,40 5 155.000,00 Parametro di indicizzazione Euribor tre mesi + 1,25% Credito Valtellinese 3,50 5 155.000,00 Euribor tre mesi + 1,25% Banca di Valle Camonica 3,15 5 155.000,00 Euribor tre mesi + 1% Banca S. Paolo Imi 3,156 5 104.000,00 Euribor sei mesi + 1% Banca Intesa Spa 3,876 5 207.000,00 Euribor tre mesi +1,75% Banca della Valsassina 3,642 5 150.000,00 Euribor tre mesi +1,50% Credito Cooperativo di Sondrio 3,37 5 155.000,00 Euribor tre mesi +1,25% MUTUI IPOTECARI Concessi a fronte di investimenti aziendali di lunga durata e assistiti da garanzie reali. Banca Popolare di Sondrio Tasso Durata Importo attuale anni massimo 3,15 10 155.000,00 Parametro di indicizzazione Euribor tre mesi + 1% Credito Valtellinese 3,25 10 155.000,00 Euribor tre mesi + 1% Banca di Valle Camonica 3,10 15 155.000,00 Euribor sei mesi + 1% Banca S. Paolo Imi 3,348 10 104.000,00 Euribor sei mesi + 1,25% Banca della Valsassina 3,142 10 150.000,00 Euribor tre mesi + 1% Credito Cooperativo di Sondrio 3,37 10 155.000,00 Euribor tre mesi + 1,25% FINANZIAMENTO PER LIQUIDITÀ E SCORTE Ideato per soddisfare le esigenze di liquidità di breve periodo. Tasso Durata Importo attuale anni massimo Banca Popolare di Sondrio 4,15 3 26.000,00 Credito Valtellinese 4,25 3 26.000,00 Banca di Valle Camonica 4,15 3 26.000,00 Banca S. Paolo Imi 3,906 3 26.000,00 Banca Intesa Spa 4,001 3 26.000,00 Banca della Valsassina 4,142 3 26.000,00 Credito Cooperativo di Sondrio 4,12 3 26.000,00 Parametro di indicizzazione Euribor tre mesi + 2% Euribor tre mesi + 2% Euribor tre mesi + 2% Euribor sei mesi +1,75% Euribor tre mesi + 1,875% Euribor tre mesi + 2% Euribor tre mesi + 2% FIDO IN C/C Strumento che, grazie alla sua estrema flessibilità ed ai costi contenuti, consente di ottimizzare la gestione della liquidità aziendale. Tasso Importo Parametro attuale massimo di indicizzazione Banca Popolare di Sondrio 4,15 26.000,00 Euribor tre mesi + 2% Credito Valtellinese 4,25 26.000,00 Euribor tre mesi + 2% Tassi indicati in base alla rilevazione di fine mese, suscettibili di variazione. ALTRI SERVIZI A DISPOSIZIONE DEI SOCI DI SONDRIO CONFIDI E DELL’UNIONE Sondrio Confidi mette a disposizione di tutti gli associati anche la professionalità acquisita in materia di consulenza finanziaria, e una qualificata assistenza nelle fasi di predisposizione e di inoltro di domande per l’ottenimento di finanziamenti agevolati o contributi pubblici. Sondrio Confidi al Terziario - Via del Vecchio Macello 4/C - Sondrio - Tel. 0342-533330 - Fax 0342-533390 - E-mail: [email protected] - www.sofidi.it. Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:24 Pagina 11 Categorie Agosto 2005 Prezzi libri di testo 2005/2006 11 Vendita di giornali quotidiani e periodici L’ultimo aggiornamento Dal 1º gennaio in vigore il nuovo accordo nazionale A integrazione e modifica di quanto pubblicato sul precedente numero del Commercio Valtellinese, informiamo che con apposito provvedimento il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha chiarito che “per il prossimo anno scolastico 2005/2006 le adozioni dei nuovi testi scolastici IRC riguarderanno le classi prime (per il primo volume) e le classi terze (per il secondo volume), nelle quali sarà adottato il testo predisposto per il secondo biennio (classi quarte e quinte)”… “Pertanto, con riferimento all’anno scolastico 2005/ 2006, per l’adozione dei testi di religione cattolica si dovrà procedere come segue: • gli alunni della prima classe adotteranno il volume I, valido per le classi prima, seconda e terza; Classe 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Totale • gli alunni della seconda classe continueranno a utilizzare il libro di testo di cui sono già in possesso; • gli alunni della terza classe adotteranno il volume II, previsto per le classi quarta e quinta; • gli alunni delle classi quarta e quinta continueranno a utilizzar il libro di testo di cui sono già in possesso”. Pubblichiamo di seguito la tabella con gli importi rettificati ricordando che per gli acquisti effettuati a carico del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e degli enti locali (Comuni) viene praticato dai librai uno sconto non inferiore allo 0,25% sul prezzo di copertina (l’importo tra parentesi è già comprensivo dello sconto dello 0,25% e dell’arrotondamento effettuato dall’Associazione librai italiani). Libro Sussidiario Sussidiario Sussidiario Religione Lingua Totale della 1ª dei delle straniera classe linguaggi discipline 9,67 € 5,93 € 2,93 € 18,53 € (9,64 €) (5,92 €) (2,92 €) (18,48 €) 13,54 € 4,37 € 17,91 € (13,51 €) (4,36 €) (17,87 €) 19,35 € 5,83 € 31,12 € (19,30 €) (5,82 €) (31,05 €) 12,52 € 15,53 € 5,94 € 5,83 € 33,88 € (12,49 €) (15,49 €) (5,93 €) (5,82 €) (33,80 €) 15,18 € 18,12 € 7,29 € 40,59 € (15,14 €) (18,07 €) (7,27 €) (40,48 €) 9,67 € 32,89 € 27,70 € 33,65 € 11,87 € 26,25 € 142,03 € (9,64 €) (32,81 €) (27,63 €) (33,56 €) (11,84 €) (26,18 €) (141,68 €) In un recente incontro a Milano il Sinagi (Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia), insieme alle altre organizzazioni sindacali di categoria, e la Fieg (Federazione Italiana Editori Giornalai) hanno stabilito i termini di decorrenza del nuovo accordo nazionale del settore, sottoscritto il 19 maggio scorso. Queste le decisioni assunte durante la riunione: • l’accordo nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e periodici entrerà in vigore il 1° gennaio 2006 e avrà validità fino al 31 dicembre 2009; • l’attività dell’organo di conciliazione e garanzia avrà inizio il 1° aprile 2006; • nei primi tre mesi di attività dell’organo, ovvero tra il 1° aprile 2006 e il 30 giugno 2006, la Commissione istituita dall’articolo 15 dell’accordo nazionale esaminerà in via preventiva tutti i ricorsi, for- nendo la corretta interpretazione dell’accordo nazionale; • entro il 31 ottobre 2005 le parti firmatarie dell’accordo nazionale indicheranno le personalità componenti il Collegio dell’organo di conciliazione e garanzia; • la normativa in materia di agibilità della rete di vendita prevista dell’articolo 3 dell’accordo nazionale ha validità dall’annualità 2006; Rinnovate le cariche della FIPE Sergio Billè resta alla guida Sergio Billè resta, per il prossimo quadriennio, alla guida della Federazione Italiana pubblici esercizi (Fipe), l’associazione leader nel settore delle imprese che svolgono attività di ristorazione e di intrattenimento (P.E.). La conferma di Billè alla presidenza è avvenuta per acclamazione in occasione dell’assemblea convocata a San Vincent (Aosta) lo scorso 5 luglio. Nell’ambito dell’incontro, si sono inoltre svolte, a scrutinio segreto, le elezioni dei 25 membri del comitato direttivo, che hanno visto la nomina di Balzola, Baviera, Biritognolo, Callà, Chiavaroli, Citterio, Cucchi, Detti, Di Cocco, Ferraro, Gialdi, Marchi, Mazzucco, Nebiolo, Pardo, Pasca, Pertuso, Pinto, Rizzato, Romani, Savini, Snichelotto, Soro, Ventura e Zini. Del comitato direttivo fanno altresì parte di diritto i presidenti dei comi- GAMAG CATERING EQUIPMENT www.gamag.it Via Agneda, 15 - 23020 Montagna in Valtellina (SO) Tel. 0342.218345 - Fax 0342.217242 Fondata dal Gruppo ALI per lo sviluppo e la progettazione di attrezzature innovative ed avanzate nel settore delle tecnologie del freddo, HIBER azienda di Vittorio Veneto (TV) propone una gamma di abbattitori rapidi di temperatura e surgelatori rapidi all’avanguardia, in grado di integrare qualsiasi cucina o laboratorio di pasticceria, offrendo la sicurezza del freddo idoneo e il rispetto delle norme HACCP. HIBER ALI nasce come azienda a vocazione del freddo e tecnologia del freddo, al servizio della ristorazione e della pasticceria. HIBER in questo campo ha permesso di creare un valido reparto di Ricerca & Sviluppo con professionisti competenti, per rafforzare la capacità di realizzare prodotti ed attrezzature capaci di offrire un servizio affidabile con un rapporto qualità/prezzo interessante e competitivo. E’ disponibile una vasta gamma sia di abbattitori rapidi di temperatura, che di surgelatori rapidi, modelli per temperatura positiva (da +90/70 a +3°C al cuore) e modelli misti (da • con riferimento alla norma transitoria in calce all’articolo 10 dell’accordo nazionale, le parti si impegnano a incontrarsi entro il 30 settembre 2005 con l’obiettivo di convenire un metodo di lavoro finalizzato a una valutazione congiunta della coerenza tra ii principi espressi nella nuova disciplina del processo di distribuzione della stampa e la prassi in vigore anche a livello locale. tati regionali Fipe e i presidenti dei sindacati e dei gruppi nazionali. L’ a s s e m blea ha inoltre provveduto alla nomina dei rap- Sergio Billè presentanti dei collegi dei sindaci (Guerrieri presidente, Gerbore, Luni, Ferraro supplente, Lorini supplente) e dei probiviri (Bedetti presidente, Corbella, Lamanna, Scarselli, Dazzo). È LIETA DI PRESENTARVI HIBER IL FREDDO CHE ASSICURA SALUBRITA’ E RISPARMIO +90/70 a +3°C e da +90/70 a –18°C al cuore) per gastronomia /ristorazione e per pasticceria/panetteria. Disponibili in varie versioni con diverse dotazioni e con rese, per ciclo di lavorazione, diversifi- cate in modo che ciascun cliente possa trovare l’attrezzatura idonea alle proprie necessità. Inoltre la tecnologia HIBER ha consentito di realizzare prodotti di ingombro ridotto e grandi capacità produttive, che possono affiancare le normali attrezzature di cucina, senza ricorrere a spazi particolari a loro dedicati. Con l’abbattitore HIBER si ottengono alti profitti, grazie al lavoro organizzato, alla eliminazione degli scarti, alla riduzione dei costi unitari di produzione consentiti dalle economie di scala. L’abbattitore rapido di temperatura HIBER è la macchina del freddo al servizio della vostra organizzazione, l’anello di collegamento tra ciò che producete e la sua conservazione sana e genuina per la sicurezza del cliente. La forte specializzazione produttiva è affiancata da una rete di distributori, sia propri che delle aziende facenti parte del Gruppo Ali. L’abbattitore è il cuore freddo che protegge e valorizza il vostro lavoro! Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:25 Pagina 12 12 Agosto 2005 CORSI DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA Seguendo le disposizioni dettate dalla normativa in materia di Sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 626/94 e succ. modifiche) si evince che a carico del Datore di lavoro nascono obblighi improrogabili. Nell’esaminare alcuni di questi obblighi, emerge sicuramente la designazione di addetti con funzioni e compiti precisi. L’art. 4 del decreto 626/94 prevede la presenza in azienda dei seguenti soggetti: Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (artt. 4; 8 ); Addetti al Pronto soccorso (artt. 4; 12); Addetti Antincendio e gestione delle emergenze (artt. 4; 12). Tali soggetti per ricoprire al meglio il proprio incarico e essere consapevoli dell’importanza della loro figura all’interno dell’azienda devono frequentare appositi corsi di formazione. LIBRETTI SANITARI Prenotazioni per i corsi sostitutivi Per andare incontro alle nuove esigenze delle aziende in materia igienico-sanitaria, l’Unione, in base a quanto stabilito da un protocollo di intesa con la Regione e in seguito ad un accordo con la Asl provinciale, organizza i corsi di formazione ed aggiornamento ai quali potranno partecipare gli addetti del settore alimentazione. Questi corsi sono programmati in modo da soddisfare le esigenze delle varie categorie e sono proposti su tutto il territorio provinciale. Invitiamo, pertanto, chi non lo avesse ancora fatto a compilare la scheda di prenotazione qui riportata e inviarla via fax al n. 0342-511042, anche al fine di favorire la predisposizione del calendario delle lezioni. SCHEDA DI PRENOTAZIONE SCHEDA DI PRENOTAZIONE Azienda ....................................................................................................................................................................................................................... Azienda ........................................................................................................................................................................................................................ titolare/legale rappresentante ..................................................................................................................................................................... Titolare/legale rappresentante .................................................................................................................................................................. sede legale in ....................................................................................................... Via ......................................................................................... Sede legale in .................................................................................................... via .......................................................................................... Partita IVA ...............................................................................................................Tel. ........................................................................................ partita IVA .................................................................................................................................................................................................................. attività svolta: ....................................................................................................................................................................................................... tel. ............................................................................................................................ fax .............................................................................................. Numero di dipendenti: ..................................................................................................................................................................................... e-mail ............................................................................................................................................................................................................................ PRENOTA attività svolta: ......................................................................................................................................................................................................... la partecipazione ai seguenti corsi di formazione (barrare la casella che interessa) Pronto Soccorso (D.M. 388/2004) Formazione per addetti al primo soccorso in azienda - Durata: 12 ore N. partecipanti: ...................................................... Prevenzione incendi (D.M. 10/03/1998) Corso per addetto al servizio incendi in attività a rischio basso o medio. Durata: 4 o 8 ore a seconda del rischio N. partecipanti: ...................................................... Sicurezza sui luoghi di lavoro (D.L.vo 626/94) Corso di formazione per il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Durata: 16 ore Data ............................................................................... P R E N O TA la partecipazione al corso di formazione e aggiornamento per addetti del settore dell’alimentazione per le seguenti persone (indicare nome e cognome, mansione e relativa posizione in azienda - titolare/dipendente/collaboratore): ............................................................................... mansione .................................................. titolare/dipendente/collaboratore ............................................................................... mansione .................................................. titolare/dipendente/collaboratore ............................................................................... mansione .................................................. titolare/dipendente/collaboratore ............................................................................... mansione .................................................. titolare/dipendente/collaboratore Data ............................................................................... Timbro e firma ............................................................................... Timbro e firma ............................................................................... Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:25 Pagina 13 13 Agosto 2005 Dall’autunno Corsi barman di primo e secondo livello CORSO PRIMO LIVELLO (40 ORE) CORSO SECONDO LIVELLO (20 ORE) Il corso si propone di fornire le conoscenze base sul mondo dei bar a chi è interessato a questa professione per ragioni lavorative o anche solo per diletto personale. È articolato in lezioni teoriche e pratiche. Ampio spazio è riservato alla conoscenza degli attrezzi del mestiere. Il corso si terrà nel mese di novembre a Sondrio, nella sede dell’Unione, previo raggiungimento di un numero minimo di partecipanti. La durata delle lezioni è di 40 ore complessive, distribuite in 10 pomeriggi (dalle 14.30 alle 18.30). Il corso è rivolto a perfezionare le tecniche del servizio, la professionalità del barman, la possibilità di saper preparare a regola d’arte sia le bevande tradizionali sia quelle di ultima generazione. Il corso si terrà a Sondrio, nel mese di novembre, nella sede dell’Unione, previo raggiungimento di un numero minimo di partecipanti. La durata prevista è di 20 ore complessive, distribuite in 5 mattine (dalle ore 8.30 alle 12.30). SCHEDA DI PRE-ISCRIZIONE – CORSO BARMAN AZIENDA ………………………….………………….………………………….………………………….… TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANTE …….………………………….…………………….… VIA ………….…………………….……………….…………………….……………….……………………..... TEL ……….............……………………….…… FAX ………….…................................…………….…… EMAIL ………….……………….………………………….………….............................……………….…… PRIMO LIVELLO - PARTECIPANTI ………….……………….………………………….………………………….…… Programma 1ª lezione - Presentazione del corso. Attrezzatura, bicchieri, usi del mixing glass e dello shaker. La fermentazione. 2ª lezione - Vini, spumanti, champagne. Vermouth. Vini liquorosi. Esercitazione pratica. 3ª lezione - Aperitivi. La distillazione. Distillati di vino. La liquoristica. 4ª lezione - Il mondo della Birra. 5ª lezione - Long drinks. Frozen. Frullati, frappé. Esercitazione pratica. 6ª lezione - Digestivi. Distillati di cereali. Tecniche di miscelazione. Esercitazione pratica. 7ª lezione - Caffè e dintorni. Esercitazione pratica. 8ª lezione - Distillati di frutta. Bevande miscelate internazionali. Esercitazione pratica. 9ª lezione - Miscelato di tendenza. Esercitazioni pratiche. 10ª lezione - Cocktail competition. Consegna attestato. Programma 1ª lezione - Comportamento del barman e mise en place. L’attenzione verso il cliente, precisione, velocità e formazione dello stile del barman. 2ª lezione - Strumenti di lavoro fissi e mobili e organizzazione dello spazio. 3ª lezione - Tecniche di servizio. I contenitori per i succhi: colori ed espositori. Tabella delle misure. Ordine nella preparazione della “comanda”. 4ª lezione - I nuovi cocktails: alcolici, analcolici, i mini drinks, cocktails da festa. 5ª lezione - I movimenti da show: lo shaker, la bottiglia, il ghiaccio. QUOTE DI PARTECIPAZIONE ………….……………….………………………….………………………….…… ………….……………….………………………….………………………….…… SECONDO LIVELLO - PARTECIPANTI ………….……………….………………………….………………………….…… ………….……………….………………………….………………………….…… ………….……………….………………………….………………………….…… DATA ……………….………………………….…… TIMBRO E FIRMA ………….………………………….……………… Da definire. Entro il 10 settembre Dichiarazione annuale giacenze vini Si informa che la dichiarazione annuale delle giacenze di vino detenute alla mezzanotte del 31 luglio deve essere presentata dal 1° agosto fino al 10 settembre all’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), via Torino n. 45, 00184 Roma. Il modello di domanda può essere scaricato dal sito internet del SIAN (Sistema informativo agricolo nazionale) www.sian.it. Chi utilizzerà i servizi forniti dai CAA ossia dai Centri Autorizzati di Assistenza Agricola (situati in provincia presso gli uffici della Coldiretti di Sondrio, Tirano, Morbegno, Chiavenna e Bormio) potrà fare un’unica dichiarazione riferita alle localizzazioni di più comuni; invece chi utilizzerà il modello da inviare per raccomandata all’Agea dovrà compilare un modello di dichiara- Domanda & Offerta VENDESI MORBEGNO centro storico, cedesi trentennale ed avviata attività di intimo ed accessori ottimamente gestita. Per informazioni tel. 0342.612506 (orario ufficio). ARDENNO, frazione Masino, cedesi pluridecennale attività di merceria e abbigliamento o, in alternativa, affittasi locali a uso commerciale. Per informazioni, tel. 0342-660202 oppure cell. 339-3456792. SONDRIO, via Nani, affittasi spazio a piano terra di 220 mq, completamente libero, più parcheggio. Per informazioni tel. 0183-667954 o 320-8027857. MORBEGNO, vendesi centralissimo negozio abbigliamento per bambini. Solo diretti interessati. Per informazionitel. 0342-533330. TIRANO, piazza Basilica, cedesi avviata attività commerciale settore abbigliamento. Per informazioni tel. 0342701903. TIRANO vendesi in viale Italia n. 24 piccolo negozio ad angolo con annesso magazzino. Per informazioni cell. 3284617429. NUOVA OLONIO vendesi attività di prodotti agricoli e piccoli animali. Per informazioni cell. 333-7807686. SONDRIO, FRAZIONE TRIANGIA, cedesi attività di negozio di alimentari, affitto locali gratuito. Per informazioni tel. 0342-560117 oppure 0342-533311 (orario ufficio). VILLA DI TIRANO, cedesi avviata attività di bar trattoria, ottima per conduzione familiare. Per informazioni tel. 0342795211. SONDRIO, vendesi bar in ZONA CENTRALE. Attrezzatura e arredi interamente nuovi. Solo seriamente interessati. Tel. 339-4080483. MORBEGNO cedesi pluridecennale e avviata attività di abbigliamento, vicinanze parcheggio. In alternativa, si affittano anche solo i locali. 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Per i dichiaranti in proprio che non si avvalgono dell’assistenza di un CAA, l’Amministrazione ha predisposto sul sito internet www.sian.it una funzione disponibile per la stampa di un modello di dichiarazione in bianco. Tale modello dovrà essere scaricato ed utilizzato in originale in quanto su esso vi è stampato un codice a barre (barcone) che fungerà da identificativo univoco. Restano pertanto ricevibili solo ed esclusivamente i modelli scaricati in originale e recanti il codice a barre univoco. È previsto che il richiedente indichi il proprio codice fiscale oppure il CUAA (Codice Unico dell’Azienda Agricola) al quale sarà abbinato il barcone identificativo univoco. La dichiarazione dovrà essere compilata in ogni sua parte e completa della documentazione richiesta nonché della fotocopia fronte e retro di un documento di identità in corso di validità. - SPAZIO A DISPOSIZIONE DEGLI ASSOCIATI MADESIMO, vendesi bar avviato adiacenza impianti di risalita. Ottimo giro di clientela. 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Pur essendo le nuove disposizioni in vigore dal 2005, generalmente le stesse sono applicabili anche con riferimento ai periodi d’imposta precedenti. ACCERTAMENTO AI CONTRIBUENTI IN CONTABILITÀ ORDINARIA A partire dall’1.1.2005 le regole che consentono l’accertamento basato sugli studi di settore sono state modificate in senso restrittivo per i contribuenti in contabilità ordinaria. In particolare: • per i contribuenti in contabilità ordinaria per obbligo è stata estesa la regola che consente l’accertamento in caso di non congruità per due periodi d’imposta su tre; • per i contribuenti in contabilità ordinaria (sia per obbligo che per opzione) l’accertamento da studi può scaturire anche in caso di incoerenza a specifici indici economici, patrimoniali e finanziari e quindi a prescindere dalla regola “due su tre”. REGOLA “DUE SU TRE” E CASI PARTICOLARI La Circolare dell’Agenzia delle Entrate 21.6.2005, n. 32/E conferma le precisazioni già contenute in precedenza nella Circolare 16.3.2005, n. 10/E in cui è stato evidenziato che nei confronti dei contribuenti in contabilità ordinaria per obbligo: • il 2004 è il primo periodo accertabile; • il 2002-2004 è il primo triennio interessato alla verifica della regola “due su tre”. In altre parole i contribuenti ordinari per obbligo sono interessati all’accertamento da studi dal 2004, ma devono verificare l’eventuale non congruità del 2002 e 2003. Per i contribuenti in contabilità ordinaria per opzione, già soggetti alle regola “due su tre”, nulla è cambiato in quanto per tali soggetti l’accertabilità coinvolgeva già il triennio 2002-2004. Anche per i lavoratori autonomi, siano essi in contabilità semplificata od ordinaria, la predetta regola era già applicabile; si rammenta tuttavia che l’accertamento da studi non sarà possibile, di fatto, nei confronti di tali soggetti in quanto l'applicazione è monitorata o sperimentale. Modifica del regime contabile Qualora nel corso del triennio il contribuente passi dalla contabilità semplificata alla contabilità ordinaria, come già precisato nella CM 5.7.98, n. 148/E, ai fini della verifica dei due anni su tre vanno computati anche gli anni in cui il contribuente era in contabilità semplificata. Così, ad esempio, qualora il contribuente fosse stato in contabilità semplificata nel 2002-2003 e dal 2004 è in ordinaria la verifica per l’accertamento nel 2004 riguarderà comunque il triennio 20022004. Concordato preventivo Nell’ipotesi in cui il contribuente abbia aderito per il biennio 2003-2004 al concordato preventivo biennale di cui al DL n. 269/2003 si pone il problema se le annualità oggetto di concordato debbano essere computate ai fini dell’applicazione della regola “due su tre”. Sul punto la Circolare n. 32/E ha affermato che possono “essere presi in considerazione anche i periodi d’imposta interessati al concordato preventivo biennale ai fini della verifica della condizione dei due periodi d’imposta su tre, prevista per i soggetti in contabilità ordinaria, sia per obbligo che per opzione”. I soggetti che hanno aderito al concordato sono obbligati alla compilazione dei modelli per gli studi di settore in quanto, pur essendo fortemente limitati, nei loro confronti non è escluso né l’accertamento analitico, né l’accertamento induttivo in caso di sottrazione o indisponibilità delle scritture contabili. Gli studi possono essere utilizzati come strumento di selezione per l’attività ordinaria di accertamento. INDICI DI COERENZA ECONOMICI, FINANZIARI E PATRIMONIALI La Finanziaria 2005 ha previsto, in presenza di significative situazioni di incoerenza a specifici indici, la possibilità di accertamento nei confronti dei contribuenti in contabilità ordinaria risultati non congrui, senza la necessità che sia verificata l’incongruità per due anni su tre. Gli indici in esame devono ancora essere emanati con Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, previo parere obbligatorio della Commissione di esperti degli studi di settore. Dalle vie brevi risulta che tali indici potrebbero essere: • l’indice di rotazione del magazzino (già calcolato da GERICO); • la cassa negativa; • gli ammortamenti superiori al valore dei beni; • i debiti e crediti di durata superiore all’anno. Secondo quanto precisato nella Circolare n. 32/E: • tali indici sono ricavati sulla base dei dati indicati nel quadro F “Ulteriori elementi contabili” del modello studi di settore; • l’accertamento sulla base dell’incoerenza potrà essere effettuato a partire dal 2004; • la disciplina non si applica agli esercenti arti e professioni. POTERI DI ACCERTAMENTO Alcune modifiche introdotte dalla Finanziaria 2005 hanno riguardato: • il recepimento a livello normativo dell’obbligo per l’Ufficio di attivare preventivamente la procedura di accertamento con adesione; • l’ulteriore attività di accertamento in relazione a periodi d’imposta in cui è già stato effettuato l’accertamento in base agli studi di settore o ai parametri. Inoltre, ai fini di ottimizzare l’attività di accertamento e controllo è prevista l’intensificazione dell’attività di controllo sulla veridicità dei dati contabili ed extracontabili dichiarati dal contribuente. Va infine evidenziato che è previsto l’incremento e il potenziamento dell’attività di accertamento nei confronti dei soggetti per i quali non risultano applicabili gli studi di settore. INVITO AL CONTRADDITTORIO La Finanziaria 2005 ha introdotto nell’art. 10, Legge n. 146/98 il comma 3-bis ai sensi del quale “nelle ipotesi di cui ai commi 2 e 3 l’ufficio, prima della notifica dell’avviso di accertamento, invita il contribuente a comparire, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 19 giugno 1997, n. 218”. L’accertamento con adesione diviene quindi obbligatorio per gli accertamenti basati sugli studi di settore nei confronti degli esercenti arti e professioni e dei soggetti in contabilità ordinaria. Sul punto, la Circolare n. 32/E conferma la centralità della fase del contraddittorio nel procedimento di accertamento con gli studi di settore in quanto: • in tale fase è possibile verificare e adeguare le risultanze dello studio di settore alla situazione effettiva del contribuente; • il contribuente può motivare lo scostamento dei ricavi dichiarati rispetto a quelli stimati con lo studio. Le argomentazioni proposte dal contri- buente in sede di contraddittorio con l’Ufficio devono essere persuasive; lo scostamento potrà essere giustificato tanto sulla base di prove documentali che sulla base di un ragionamento presuntivo che confermi la correttezza di quanto risulta dalla dichiarazione del contribuente. In particolare, in sede di contraddittorio è possibile evidenziare circostanze ed elementi non presi in considerazione dallo studio utilizzando a tal proposito quanto evidenziato dall’Amministrazione finanziaria nelle Circolari che annualmente descrivono le particolarità di ciascuno studio di settore. ULTERIORE ATTIVITÀ ACCERTATRICE La Finanziaria 2005, modificando sia il comma 1, sia il comma 2 dell’art. 70, Legge n. 342/2000 amplia notevolmente a favore dell’Amministrazione le possibilità di “ritornare” sul reddito accertato sulla base degli studi, compresa l’ipotesi in cui il maggior reddito sia stato definito con la procedura di accertamento con adesione. In primo luogo, a seguito della modifica del comma 1, l’accertamento da studi non pregiudica l’ulteriore azione accertatrice con riferimento alla stessa categoria di reddito accertata sulla base dello studio di settore. La modifica del comma 2 consente all’Ufficio di rettificare nuovamente il reddito oggetto di adesione indipendentemente dalla conoscenza di nuovi elementi e dai limiti previsti dal D.Lgs.n. 218/97 in termini di maggior reddito accertato. In pratica, secondo le nuove regole, a seguito di un accertamento da studi di settore successivamente perfezionato con la procedura dell’adesione, l’Ufficio potrà emettere un nuovo avviso di accertamento; 1. con riferimento allo stesso periodo d’imposta; 2. rettificando la medesima oppure altre categorie reddituali; 3. indipendentemente dal fatto che i nuovi elementi su cui si basa la nuova rettifica siano venuti a conoscenza dell’Ufficio o fossero dallo stesso conoscibili prima della notifica dell’accertamento o della chiusura del procedimento di adesione; 4. indipendentemente dall’ammontare del maggior reddito accertato. Secondo quanto precisato dalla Circolare n. 32/E, anche in tal caso le predette novità si applicano agli accertamenti effettuati a decorrere dall’1.1.2005, ancorché riferiti ad annualità precedenti. Intermediari abilitati Le vecchie e le nuove sanzioni amministrative DISCIPLINA VIGENTE PER LE SANZIONI ALL’INTERMEDIARIO ABILITATO Gli intermediari che omettono o trasmettono con ritardo le dichiarazioni in via telematica sono soggetti alla sanzione da € 516 a € 5.164 per ciascuna dichiarazione non trasmessa. Nella CM 24.9.1999, n. 195/E è stato specificato che la sanzione in esame non è di tipo amministrativo tributario, ma è una sanzione amministrativa generica, la cui disciplina è contenuta nella Legge n. 689/81. Non risulta pertanto applicabile il D.Lgs. n. 472/97 in tema di sanzioni tributarie e pertanto l’intermediario non può ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso di cui all’art. 13, D.Lgs. n. 472/97. È stato inoltre precisato che la sanzione non si applica se le dichiarazioni, tempestivamente trasmesse e scartate dal sistema, vengono ritrasmesse entro 5 giorni. Successivamente, con la Risoluzione 30.7.2004, n. 105/E l’Agenzia delle Entrate: • ha ribadito il carattere amministrativo della sanzione in esame; • ha affermato che la violazione punita dall’art. 7-bis è riferita alla tardiva od omessa presentazione di ciascuna dichiarazione e non del file (fornitura) che contiene i dati relativi a più dichiarazioni; • ha sottolineato che, in presenza di ripetute violazioni della stessa natura è applicabile, anche nel caso di specie, il cumulo giuridico disciplinato dall’art. 8, Legge n. 689/81. LE NOVITÀ DEL DISEGNO DI LEGGE SULLA COMPETITIVITÀ Nell’ambito del disegno di legge c.d. sulla competitività (da non confondere con il DL competitività già convertito in legge) così come risulta dopo l’approvazione da parte della Camera è prevista una modifica normativa che consentirà di applicare alle violazioni commesse dall’intermediario incaricato della trasmissione delle dichiarazioni la disciplina delle sanzioni tributarie contenuta nel D.Lgs. n. 472/97. In considerazione dei recenti controlli, effettuati dall’Amministrazione finanziaria a carico degli intermediari abilitati, a seguito dei quali sono state comminate “spropositate” sanzioni tale intervento legislativo va accolto favorevolmente. Tra le novità è previsto l’inserimento nell’art. 39, D.Lgs. n. 241/97 del comma 1-bis ai sensi del quale: “Nei casi di violazioni commesse ai sensi del comma 1, del comma 3 e dell’articolo 7-bis, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472. In ogni caso, alle violazioni della stessa natura commesse ai sensi delle disposizioni di cui al precedente periodo, si applica una sanzione calcolata con le modalità previste dall’articolo 12 del citato decreto legislativo n. 472 del 1997”. Se tale modifica verrà confermata in sede di approvazione definitiva da parte del Parlamento, per l’intermediario che invia in ritardo la dichiarazione dovrebbe essere possibile: • avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso di cui all’art. 13, con applica- zione di una sanzione pari a 1/5 del minimo previsto; • avvalersi della definizione agevolata in via breve prevista dall’art. 16, comma 3, che prevede il pagamento della sanzione nella misura pari a º di quella irrogata. Si evidenzia che la norma in fase di approvazione prescrive in ogni caso l’applicabilità delle regole del cumulo giuridico contenute nell’art. 12, D.Lgs. n. 472/97. DECORRENZA DELLE NUOVE DIPOSIZIONI Le nuove disposizioni si applicheranno per le violazioni non ancora contestate alla data di entrata in vigore della novella legislativa, fermo restando il principio del favor rei in forza del quale se il provvedimento di irrogazione delle sanzioni non è definitivo si applica la sanzione più favorevole. Le sopracitate modifiche entreranno in vigore dopo la definitiva approvazione del provvedimento da parte del Parlamento. UNICO 2005 - TITOLARI DI PARTITA IVA Versamento 2ª o 3ª rata imposte a saldo Unico 2005 e 1º acconto per Unico 2006 IVA Versamento relativo al mese di luglio e 2º trimestre FORNITORI DI ESPORTATORI ABITUALI Termine invio telematico comunicazione dati lettere intento ricevute nel mese di luglio IRPEF • Versamento ritenute operate nel mese di luglio per redditi di lavoro dipendente e assimilati • Versamenti ritenute operate nel mese di luglio su redditi di lavoro autonomo/agenzia/associazione in partecipazione, ecc. INPS • Versamento contributo da parte dei committenti sui compensi di collaborazione coordinata e continuativa corrisposti nel mese di luglio • Versamento contributi previdenziali del personale dipendente relativi alle retribuzioni maturate nel mese di luglio • Versamento contributi lavoratori spettacolo • Versamento contributi da parte dei committenti sui compensi di collaborazione occasionale sup. 5.000 euro corrisposti nel mese di luglio • Versamento contributi associati in partecipazione • Versamento 2ª rata fissa contributi IVS artigiani/commercianti INAIL Termine versamento 3ª rata 31 AGOSTO IMPOSTA DI REGISTRO • Termine versamento imposta annuale su taciti rinnovi contratti di locazione in scadenza il 31 luglio • Termine versamento imposta e registrazione nuovi contratti di locazione con decorrenza 1º agosto MODELLO EMENS Presentazione telematica modello EMENS relativo alla certificazione dei contributi versati alla gestione separata nel mese di luglio UNICO 2005 - NON TITOLARI DI PARTITA IVA Versamento 3ª o 4ª rata imposte a saldo Unico 2005 e 1º acconto per Unico 2006 6 SETTEMBRE IVA COMUNITARIA Presentazione elenchi intrastat mensili relativi al mese di luglio 16 SETTEMBRE UNICO 2005 –TITOLARI DI PARTITA IVA Versamento 3ª o 4ª rata imposte a saldo Unico 2005 e 1º acconto per Unico 2006 IVA Versamento relativo al mese di agosto IRPEF • Versamento ritenute operate nel mese di agosto per redditi di lavoro dipendente e assimilati • Versamenti ritenute operate nel mese di agosto su redditi di lavoro autonomo/agenzia/associazione in partecipazione, ecc. INPS • Versamento contributo da parte dei committenti sui compensi di collaborazione coordinata e continuativa corrisposti nel mese di agosto • Versamento contributi previdenziali del personale dipendente relativi alle retribuzioni maturate nel mese di agosto • Versamento contributi lavoratori spettacolo • Versamento contributi da parte dei committenti sui compensi di collaborazione occasionale sup. 5.000 euro corrisposti nel mese di agosto • Versamento contributi associati in partecipazione • Versamento contributi associati in partecipazione relativi all’anno 2004 FORNITORI DI ESPORTATORI ABITUALI Termine invio telematico comunicazione dati lettere intento ricevute nel mese di agosto 20 SETTEMBRE IVA COMUNITARIA Presentazione elenchi intrastat mensili relativi al mese di agosto 30 SETTEMBRE IMPOSTA DI REGISTRO • Termine versamento imposta annuale su taciti rinnovi contratti di locazione in scadenza il 31 agosto • Termine versamento imposta e registrazione nuovi contratti di locazione con decorrenza 1º settembre MODELLO EMENS Presentazione telematica modello EMENS relativo alla certificazione dei contributi versati alla gestione separata nel mese di agosto UNICO 2005 – NON TITOLARI DI PARTITA IVA Termine versamento 4ª o 5ª rata imposte UNICO 2005 – DICHIARAZIONE ANNUALE IVA Termine presentazione delle dichiarazioni a banche o poste per i soggetti non obbligati all’invio telematico MODELLO 770/2005 SEMPLIFICATO Termine invio telematico Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:25 Pagina 15 Norme e adempimenti Agosto 2005 15 Inps Contributi per il 2004 per gli associati in partecipazione L'INPS ha comunicato le modalità ed il termine (16.9.2005) per il versamento dei contributi previdenziali dovuti sui compensi corrisposti nel 2004 agli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro, prevedendo altresì l’obbligo di compilazione del mod. GLA. Con riferimento agli associati non pensionati né iscritti ad altra forma previdenziale, è stato esteso anche ai contributi dovuti per il 2004 l’aumento dello 0,50% dell'aliquota contributiva per tutela maternità, malattia in caso di ricovero ospedaliero e assegno familiare. A decorrere dal 2004, l'art. 43, DL n. 269/2003 ha introdotto l'obbligo di iscrizione ad un'apposita Gestione separata INPS da parte degli associati in partecipazione che apportano esclusivamente lavoro. Il comma 157 della Finanziaria 2005 ha soppresso l'istituzione dell'apposita Gestione separata INPS prevista per tali soggetti, che quindi "passano" alla Gestione separata INPS dei colla- boratori coordinati e continuativi/lavoratori a progetto. L'obbligo contributivo interessa esclusivamente "i soggetti che, nell'ambito dell'associazione in partecipazione ... conferiscono prestazioni lavorative i cui compensi sono qualificati come redditi da lavoro autonomo ... con esclusione degli iscritti agli albi professionali …". Pertanto non sono tenuti a tale adempimento gli associati in partecipazione: • persone fisiche, che apportano esclusivamente capitale (beni o denaro) ovvero sia capitale sia lavoro (c.d. apporto misto), il cui reddito è qualificabile come reddito di capitale; • persone fisiche iscritte ad un Albo professionale; • imprenditori, per i quali l’utile spettante concorre alla formazione del reddito d’impresa. Con la Circolare 27.1.2005, n. 8 l'INPS ha fissato le aliquote contributive applicabili per il 2005 Successiva- mente, con la Circolare 16.2.2005, n. 30 l'Istituto ha fornito ulteriori precisazioni in merito all'applicazione di tali aliquote, stabilendo altresì i termini e le modalità per il versamento dei contributi dovuti per il 2005 Ora, con la Circolare 13.7.2005, n. 90.sono state precisate le modalità e i termini della contribuzione dovuta per il 2004. ALIQUOTE CONTRIBUTIVE 2004 Per gli associati in partecipazione l’aliquota contributiva è pari a quella prevista per i soggetti iscritti alla Gestione separata sprovvisti di altra forma di previdenza obbligatoria. Con la Circolare 29.3.2004, n. 57 l’INPS aveva inizialmente fissato al 17,30% (primo scaglione) - 18,30% (secondo scaglione) l’aliquota di contribuzione per il 2004, affermando in particolare che agli associati in partecipazione non doveva essere applicato l’aumento dello 0,50% per tutela maternità , malattia in caso di ricovero ospeda- Redditometro 2004-2005 Nuovi importi e coefficienti È stato pubblicato sulla G.U. 6.6.2005, n. 129 il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 17/5/2005 che aggiorna gli importi ed i coefficienti di riferimento dei beni e servizi (ad esempio, residenze secondarie, navi e imbarcazioni da diporto, roulotte, cavalli da equitazione, ecc.) indicatori della capacità contributiva che costituiscono il c.d. "redditometro” per gli anni 2004-2005. Di recente sono stati pubblicati altri due provvedimenti e precisamente: • Provvedimento 7 gennaio 2005 per l’aggiornamento degli indici e coefficienti per gli anni 2000 e 2001 • Provvedimento 5 aprile 2005 per l’aggiornamento degli indici e coefficienti per gli anni 2002 e 2003 Si ricorda che il “redditometro” è uno strumento di determinazione induttiva del reddito attribuibile al contribuente ed è utilizzabile dall’Ufficio se viene riscontrata per due o più esercizi consecutivi, l’incongruità del reddito complessivo netto dichiarato per oltre un quarto rispetto al reddito presunto. ASSOCIATO IN PARTECIPAZIONE (apporto di solo lavoro) NON PENSIONATO OVVERO NON ISCRITTO AD ALTRE GESTIONI PREVIDENZIALI OBBLIGATORIE PENSIONATO OVVERO ISCRITTO AD ALTRE GESTIONI PREVIDENZIALI OBBLIGATORIE ALIQUOTA REDDITO 2004 2004 17,80% fino a € 37.883 18,80% oltre € 37.883 fino a € 82.401 17,30% fino a € 37.883 18,30% oltre € 37.883 fino a € 82.401 L’onere contributivo è ripartito nelle seguenti misure: 55% a carico dell'associante; 45% a carico dell'associato. liero e assegno familiare. Dalla recente Circolare n. 90, invece, si evincono istruzioni diverse: con riferimento agli associati non pensionati né iscritti ad altre gestioni previdenziali, l’INPS, dopo aver acquisito i pareri del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, richiede ora l’applicazione del predetto aumento dello 0,50% (aumento che, si rammenta, è stato già stabilito in relazione ai contributi dovuti per il 2005). Da quanto sopra esposto, le aliquote contributive applicabili per il 2004 sono le seguenti: TERMINI DI VERSAMENTO E DI PRESENTAZIONE DEL MOD. GLA Il termine per il versamento dei contributi relativi al 2004 è fissato al 16.9.2005, in unica soluzione e senza applicazione di oneri accessori. Il versamento va effettuato con il mod. F24 indicando: • il mese di dicembre 2004 (12.2004) quale periodo di riferimento; • il codice tributo “ASS”, valido solo per il 2004, posto che per il 2005 vanno applicate le istruzioni di versamento contenute nella citata Circolare n. 30. È possibile effettuare il versamento rateale presentando un’apposita domanda alla sede INPS competente, unitamente alla ricevuta di versamento di 1/12 dell’importo dovuto. In caso di rateizzazione, sul mod. F24, nel campo “matricola INPS/codice INPS/filiale azienda” va indicato il codice “88888RATEO”. Le predette modalità sono applicabili anche con riferimento al versamento dell’eventuale maggior somma dovuta (0,50% o altro titolo) dagli associanti che hanno già provveduto al versamento dei contributi relativi al 2004. DENUNCIA DEI COMPENSI (MOD. GLA) L’associante dovrà altresì presentare entro il 30.9.2005 la denuncia relativa ai compensi erogati nel 2004, tramite il mod. GLA, via Internet o su supporto informatico o cartaceo: • indicando nel campo “tipo denuncia” la lettera “A”; • riferendo la somma di tutti gli importi al solo mese di dicembre 2004. Le predette modalità sono applicabili anche per gli associanti che hanno eventualmente già provveduto al versamento dei contributi relativi al 2004. Commercio agosto 05 ULTIMO 3-08-2005 9:25 il commercio valtellinese Pagina 16 Norme e Adempimenti Agosto 2005 Registratore di cassa Termini di notifica Memoria fiscale Cartelle di pagamento Un recente Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate permette, ai soggetti che cedono, trasferiscono o installano temporaneamente un registratore di cassa, di chiedere alla ditta costruttrice o importatrice dell'apparecchio la sostituzione della memoria fiscale, in modo tale da garantire la “privacy” dei dati relativi alle operazioni ivi registrate. Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 17.6.2005, modificando l’art. 4 del DM 4.4.90, ha introdotto la possibilità di sostituire la memoria fiscale del registratore di cassa, oltre che nei casi precedentemente contemplati di guasto o esaurimento della memoria stessa, anche nei casi in cui l’apparecchio venga ceduto, installato temporaneamente o trasferito a qualsiasi titolo. Detta possibilità è stata introdotta per garantire al soggetto che cede o trasferisce l’apparecchio che i dati relativi alle operazioni registrate nella memoria fiscale non siano accessibili e visionabili dal nuovo utilizzatore. AMBITO E MODALITÀ DI APPLICAZIONE Il Provvedimento in esame prevede la possibilità di sostituire la memoria fiscale del registratore di cassa nei casi in cui l’apparecchio viene: • ceduto ad altro utilizzatore; • ceduto ad un soggetto non utilizzatore, ivi compresa la restituzione in permuta; • temporaneamente sostituito da un altro apparecchio per il tempo necessario alla riparazione; • installato a titolo di prova; • trasferito a qualsiasi titolo. OBBLIGHI DEL CEDENTE Nei casi di cessione o trasferimento del registratore di cassa, il cedente che intende avvalersi della possibilità di rimuovere la memoria fiscale deve: • richiedere alla ditta costruttrice o importatrice dell’apparecchio l’esecuzione dell’operazione; • comunicare al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate la sostituzione della memoria fiscale contenuta nel misuratore; • conservare copia del libretto di dotazione; • conservare la stampa integrale dei dati contenuti nella memoria fiscale. OBBLIGHI DELLA DITTA CHE ESEGUE LA SOSTITUZIONE La ditta costruttrice o importatrice che esegue la sostituzione della memoria fiscale, deve eseguire l’operazione attenendosi a quanto previsto dall’art. 2, DM 19.6.84, che fissa le modalità con le quali eseguire la sostituzione della memoria fiscale nei casi in cui la stessa si esaurisca o si guasti. Quindi, il soggetto che effettua la sostituzione della memoria fiscale, eseguita l’operazione, è tenuto a: • attribuire al registratore di cassa un nuovo numero di matricola; • sottoporre al controllo di conformità l’apparecchio così “modificato”; • conservare la memoria fiscale sostituita. Grande Distribuzione Incassi on-line È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 25 luglio 2005, n. 171, il Provvedimento 8 luglio 2005, con il quale il direttore dell’Agenzia delle Entrate, ai sensi dell’art. 1, comma 429, Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria 2005), ha definito: • le modalità tecniche; • i termini; che le imprese della grande distribuzione devono rispettare per la trasmissione telematica dell’ammontare complessivo dei corrispettivi giornalieri relativi alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi. Versamenti Irap Ultime novità dovuto sia effettuato entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione (art. 2, D.Lgs. n. 462/97). • la possibilità di utilizzare il meto- Si sottolinea che le predette limido previsionale per il calcolo del- tazioni sono ora estese anche al sall’acconto IRAP 2005. Coloro do IRAP 2005. che, sulla base della prima ver- Infine, in sede di conversione in legsione del Decreto, avessero uti- ge del Decreto in esame, è stata lizzato il metodo storico per la de- confermata la disposizione in base alla quale il contriterminazione del buente che, in consiprimo acconto potranno recuperare Calcolo dell’acconto derazione dell’esistenza delle questiol’eventuale ecceIrap 2005 ni di legittimità di denza in sede di setale imposta non efcondo acconto, doe irregolarità fettua il versamento vuto entro il mese dell’IRAP non potrà nei versamenti di novembre; invocare la sussisten• l’impossibilità di saza di obiettive condinare con il ravvedimento operoso zioni di incertezza basate sulla prele irregolarità commesse in sede detta motivazione per evitare l’asdi versamento del saldo 2004, del- soggettamento a sanzioni. Infatti, l’acconto 2005 e del saldo 2005, con un’integrazione del primo penonché di beneficiare, in caso di riodo del comma 3 dell’art. 10, Legirregolarità contestata dall’Ufficio ge n. 212/2000 (Statuto del contria seguito del controllo automati- buente), è previsto che “in ogni caco ex art. 36-bis, DPR n. 600/73, so non determina obiettiva condidella riduzione ad 1/3 della san- zione di incertezza la pendenza di zione per omesso versamento un giudizio in ordine alla legittimità qualora il pagamento di quanto di una norma tributaria”. Dopo varie modifiche nel corso dell’iter parlamentare, il Decreto sui versamenti IRAP convertito in legge ora prevede: Il Decreto sui versamenti Irap convertito in legge contiene un’importante novità , ossia l’individuazione di un termine certo per la notifica al contribuente della cartella di pagamento, al fine di evitare che lo stesso rimanga “indefinitivamente” esposto alla procedura esecutiva del fisco. Nell’ambito del Decreto il Legislatore, accogliendo le indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale nella Sentenza 15.7.2005, n. 280 circa l’illegittimità dell’art. 25, comma 1, DPR n. 602/73, ha altresì individuato specifici termini per la notifica al contribuente delle cartelle di pagamento. Infatti, sulla base delle norme finora in vigore il Concessionario, a pena di decadenza, doveva notificare la cartella di pagamento al contribuente entro l’ultimo giorno del dodicesimo mese successivo a quello di consegna del ruolo dall’Ufficio al Concessionario stesso; tuttavia, poiché per la consegna del ruolo non è previsto alcun termine specifico, veniva di fatto reso inefficace il citato termine decadenziale. Ciò determinava una situazione di notevole incertezza per il contribuente il quale, secondo la Corte Costituzionale, non può essere “assoggettato all’azione esecutiva del fisco per un tempo indeterminato e comunque… certamente eccessivo e irragionevole”. Ora, per evitare tale inconveniente, è stata disposta l’abrogazione dell’art. 17, DPR n. 602/73 e la modifica dell’art. 25, comma 1, del medesimo Decreto con la conseguenza che il termine di notifica della cartella non viene più fatto decorrere dalla data di consegna del ruolo dall’Ufficio al Concessionario, bensì dalla presentazione della dichiarazione ovvero, per le somme dovute in base ad accertamento, dal momento in cui lo stesso assume carattere di definitività. Così, la notifica della cartella di pagamento deve avvenire a pena di decadenza entro i seguenti termini, differenziati a seconda della tipologia delle somme dovute: TIPOLOGIA SOMMA DOVUTA TERMINE PER LA NOTIFICA DELLA CARTELLA DI PAGAMENTO A seguito dell’attività di liquidazione di cui all’art. 36-bis, DPR n. 600/73 Entro il 31.12 del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione A seguito del controllo formale di cui all’art. 36-ter, DPR n. 600/73 Entro il 31.12 del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione Sulla base di accertamenti d’Ufficio Entro il 31.12 del secondo anno successivo a quello in cui l’accertamento è divenuto definitivo 16 I medesimi termini di notifica, per effetto di quanto disposto dall’art. 23, D.Lgs. n. 46/99, come modificato dal Decreto in esame, riguardano anche le cartelle di pagamento riferite alla dichiarazione annuale IVA. Infine, modificando l’art. 43, comma 1, DPR n. 602/73, è ora previsto che la notifica della cartella di pagamento diretta al recupero di somme erroneamente rimborsate e degli interessi eventualmente corrisposti deve avvenire, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di esecuzione del rimborso o, se più ampio, entro il termine previsto dall’art. 43, comma 1, DPR n. 600/73 (31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione) maggiorato di 12 mesi. DISPOSIZIONI TRANSITORIE Con riguardo alle somme dovute a seguito della liquidazione della dichiarazione, è stata introdotta una disposizione transitoria riferita alle dichiarazioni presentate fino al 31.12.2003. Infatti, per effetto della modifica del comma 2 dell’art. 36, D.Lgs. n. 46/99 derogatorio del disposto di cui al citato art. 25, DPR n. 600/73, la notifica delle cartelle di pagamento relative a dichiarazioni presentate nel 2002 - 2003 ed entro il 31.12.2001 deve avvenire entro i seguenti termini: PRESENTAZIONE DICHIARAZIONI TERMINE PER LA NOTIFICA DELLA CARTELLA DI PAGAMENTO Dichiarazioni presentate Entro il 31.12 del quinto anno entro il 31.12.2001 successivo a quello di presentazione della dichiarazione Dichiarazioni presentate Entro il 31.12 del quarto anno nel 2002 - 2003 successivo a quello di presentazione della dichiarazione Considerato che il Decreto, nel disciplinare la fase transitoria, fa riferimento alle somme dovute a seguito “dell’attività di liquidazione della dichiarazione”, si ritiene che la relativa disposizione sia applicabile esclusivamente alle cartelle di pagamento emesse a seguito di controllo ex art. 36-bis, DPR n. 600/73 e non possa quindi estendersi a quelle emesse a seguito di controllo formale ex art. 36-ter. Per le dichiarazioni presentate a decorrere dall’1.1.2004 il nuovo termine per la notifica delle cartelle di pagamento è fissato al 31.12 del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Proroga per la rideterminazione Trasmissione telematica del valore dei terreni e delle partecipazioni delle informazioni bancarie È riproposta l’ennesima proroga della rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni. Nell’ambito del disegno di legge c.d. sulla competitività, in discussione attualmente al Senato, è previsto che possano essere oggetto di rivalutazione i terreni e le partecipazioni posseduti al 1° luglio 2004. Il termine per il versamento dell’imposta sostitutiva dovuta e il giuramento della perizia è fissato al 30.9.2005. Va evidenziato che per l’operatività della nuova disposizione è necessario attendere l’approvazione definitiva del disegno di legge. È stato pubblicato sulla G.U. 4.7.2005, n. 153 il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che rinvia all’1.1.2006 l’operatività delle disposizioni previste dalla Finanziaria 2005 in materia di trasmissione telematica delle informazioni bancarie utilizzabili dall’Amministrazione finanziaria in sede di accertamento. Pagamento compensi Proroga dei versamenti deli intermediari previsti per agosto 2005 È stato pubblicato sulla G.U. 19.7.2005, n. 166 il Decreto Ministeriale che stabilisce le modalità per il pagamento del compenso, pari a 0,50 euro, spettante agli intermediari per la trasmissione delle dichiarazioni. Con particolare riguardo alle dichiarazioni trasmesse nel 2004, l’Agenzia delle Entrate comunicherà all’intermediario, entro il 17.9.2005, il numero di dichiarazioni e il compenso spettante. Quest’ultimo dovrà trasmettere la relativa fattura all’Agenzia delle Entrate tramite Entratel, entro il mese successivo. E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 176 del 31 luglio 2005 il Decreto di mini - proroga di Agosto . Il Provvedimento quest’anno riguarda, in aggiunta ai versamenti da fare con il modello F24, anche gli adempimenti fiscali di competenza dell’Agenzia delle Entrate e il periodo feriale decorre dal 2 di agosto e termina il 22 di agosto. Pertanto gli adempimenti fiscali ed i versamenti oggetto di proroga in scadenza tra il 2 ed il 22 di agosto possono essere eseguiti entro il 22 senza alcuna maggiorazione. ( Es. Iva relativa al mese di luglio, Iva relativa al 2° trimestre, Rata imposte di Unico 2005, Ritenute operate dai datori di lavoro nel mese di luglio ) Sono invece esclusi dal rinvio i pagamenti di competenza dell’Agenzia delle Dogane da effettuarsi su mod. “F24 accise” Si rammenta che è invece a regime la proroga al 6 settembre per la presentazione dei modelli Intrastat relativi al mese di luglio. Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:25 Pagina 17 Lavoro Agosto 2005 17 Part-time Lavoro supplementare, clausole elastiche e flessibili Il Ministero del Lavoro, con la circolare del 24 maggio 2005, ha fornito, in seguito ad un’istanza di interpello, alcuni chiarimenti in materia di rapporti di lavoro a tempo parziale relativamente a: • lavoro supplementare; • clausole elastiche e flessibili; LAVORO SUPPLEMENTARE Per “lavoro supplementare” si intende il lavoro reso oltre l’orario concordato nel contratto individuale. I contratti collettivi nazionali di categoria regolamentano questo istituto: • individuando il numero massimo di ore effettuabili; • determinando le causali, anche di tipo soggettivo, che legittimano il ricorso al lavoro supplementare; • specificando le conseguenze derivanti dal superamento dei suddetti limiti massimi; • stabilendo la maggiorazione retributiva per il lavoro supplementare. Nella nota in esame il ministero precisa che: • in presenza di regolamentazione collettiva in materia di lavoro sup- plementare il datore di lavoro può richiedere l’effettuazione di lavoro supplementare anche senza il consenso del lavoratore; di conseguenza, l’eventuale rifiuto del dipendente a svolgere lavoro supplementare, pur non rappresentando un giustificato motivo di licenziamento, potrebbe assumere rilevanza da un punto di vista disciplinare; • in mancanza di regolamentazione collettiva il lavoro supplementare è ammesso su base volontaria, previo accordo individuale (non necessariamente reso in forma scritta), con esclusione della possibilità di una unilaterale decisione da parte di uno dei contraenti (datore di lavoro o lavoratore). In tal caso, l’eventuale rifiuto del dipendente a svolgere lavoro supplementare non costituisce né giustificato motivo oggettivo di licenziamento né un presupposto per applicare alcun tipo di provvedimento disciplinare. CLAUSOLE ELASTICHE E FLESSIBILI In generale il contratto a tempo par- ziale deve: • essere stipulato in forma scritta; • contenere puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e dell’orario di lavoro, con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all’anno. La collocazione temporale della prestazione lavorativa, così come indicata nel contratto individuale, non può essere modificata unilateralmente dal datore di lavoro, ma può essere modificata esclusivamente in forza di una clausola flessibile concordata dalle parti ed inserita espressamente nel contratto individuale. Analogamente, la variazione in aumento della prestazione lavorativa può essere stabilita solo tramite una clausola elastica. Ai contratti collettivi è demandato il compito di regolamentare sia le condizioni che le modalità di esercizio, nonché gli eventuali limiti, del potere datoriale di variare la distribuzione oraria o di aumentare la durata della prestazione lavorativa. In assenza di disposizioni contrattuali in materia di clausole elastiche e flessibili, il datore di lavoro ed il lavoratore potranno pre- vedere la variazione o l’aumento della prestazione lavorativa tramite un apposito atto scritto. Di conseguenza, l’eventuale rifiuto del dipendente a svolgere lavoro supplementare, pur non rappresentando un giustificato motivo di licenziamento, potrebbe assumere rilevanza da un punto di vista disciplinare. In mancanza di regolamentazione collettiva il lavoro supplementare è ammesso su base volontaria, previo accordo individuale (non necessariamente reso in forma scritta), con esclusione della possibilità di una unilaterale decisione da parte di uno dei contraenti (datore di lavoro o lavoratore). In tal caso, l’eventuale rifiuto del dipendente a svolgere lavoro supplementare non costituisce né giustificato motivo oggettivo di licenziamento né un presupposto per applicare alcun tipo di provvedimento disciplinare. CLAUSOLE ELASTICHE E FLESSIBILI In generale il contratto a tempo parziale deve: • essere stipulato in forma scritta; • contenere puntuale indicazione Associati in partecipazione della durata della prestazione lavorativa e dell’orario di lavoro, con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all’anno. La collocazione temporale della prestazione lavorativa, così come indicata nel contratto individuale, non può essere modificata unilateralmente dal datore di lavoro, ma può essere modificata esclusivamente in forza di una clausola flessibile concordata dalle parti ed inserita espressamente nel contratto individuale. Analogamente, la variazione in aumento della prestazione lavorativa può essere stabilita solo tramite una clausola elastica. Ai contratti collettivi è demandato il compito di regolamentare sia le condizioni che le modalità di esercizio, nonché gli eventuali limiti, del potere datoriale di variare la distribuzione oraria o di aumentare la durata della prestazione lavorativa. In assenza di disposizioni contrattuali in materia di clausole elastiche e flessibili, il datore di lavoro ed il lavoratore potranno prevedere la variazione o l’aumento della prestazione lavorativa tramite un apposito atto scritto. Autoscuole Via libera alla contribuzione per il 2004 Rinnovo contrattuale L’INPS, con la Circolare n. 90 del 13 luglio 2005, fornisce le istruzioni operative per il versamento della contribuzione dovuta dagli associati in partecipazione per l’anno 2004. L’Istituto chiarisce che: • la contribuzione sui compensi corrisposti agli associati in partecipazione nell’anno 2004 dovrà essere versata in unica soluzione e senza aggravio di oneri accessori; • il termine ultimo per il pagamento dei contributi è fissato al 16 settembre 2005; • dovrà essere utilizzato il modello di pagamento F24 indicando la causale “ASS”; • le denunce dovranno essere presentate entro il 30 settembre 2005, tramite GLA, via internet, o su supporto informatico o cartaceo. L’inps con la Circolare n. 90 del 13 luglio 2005, fornisce un riepilogo della disciplina, i termini di versamento della contribuzione relativa all’anno 2004 e le modalità di denuncia di tale contribuzione. SOGGETTI OBBLIGATI Sono tenuti ad iscriversi alla Gestione separata INPS gli associati in partecipazione che, a fronte di un apporto esclusivo di lavoro, percepiscono compensi qualificati come redditi da lavoro autonomo. Rimangono esclusi dall’obbligo in esame gli associati in partecipazione iscritti agli albi professionali in quanto già destinatari di altre forme di previdenza obbligatoria. MISURA DEL CONTRIBUTO Per espressa previsione legislativa (comma 2, articolo 43 della Legge n. 326/2003), il contributo dovuto alla Gestione separata per gli associati in partecipazione è pari al contributo pensionistico corrisposto, alla medesima Gestione, dai soggetti non iscritti ad altre forme di previdenza. Pertanto, la contribuzione Ivs è dovuta sempre nella misura massima stabilita per gli iscritti alla Gestione separata, ancorché l’associato in partecipazione sia pensionato o iscritto ad un’altra gestione pensionistica obbligatoria. Per gli associati non pensionati e per quelli non iscritti ad altre gestioni, l’Istituto prevede, inoltre, l’applicazione anche del contributo aggiuntivo dello 0,50% per maternità, assegno al nucleo familiare e malattia in caso di ricovero ospedaliero. Pertanto, l’aliquota contributiva applicabile ai compensi corrisposti agli associati in partecipazione pensionati ovvero iscritti ad altre gestioni, per l’anno 2004 risulta pari al 17,30%, sui redditi imponibili fino ad euro 37.883,00 ed al 18,30% sui redditi imponibili eccedenti tale limite e fino al massimale di reddito (fissato, per l’anno 2004, in euro 82.401,00); mentre agli associati in partecipazione non pensionati ovvero non iscritti ad altre gestioni, deve essere incrementata del contributo dello 0,50% per maternità, assegno al nucleo familiare, malattia in caso di ricovero e, conseguentemente, risulta pari al 17,80%, sui redditi imponibili fino ad euro 37.883,00 ed al 18,80% sui redditi imponibili eccedenti tale limite e fino al massimale di reddito (fissato, per l’anno 2004, in euro 82.401,00). MODALITÀ E TERMINI DI DENUNCIA E VERSAMENTO L’INPS chiarisce che la contribuzione sui compensi corrisposti agli associati in partecipazione nell’anno 2004 dovrà essere versata in unica soluzione e senza aggravio di oneri accessori. Il termine ultimo per il pagamento dei contributi è fissato al 16 settembre 2005, dovrà essere utilizzato il modello di pagamento F24 indicando come periodo di riferimento, il mese di dicembre 2004, codice tributo, “ASS” (codice valevole per il solo anno 2004). I soggetti obbligati hanno la facoltà di chiedere il pagamento rateale. Nel caso in cui venga effettuata tale scelta, si dovrà allegare alla domanda di pagamento rateale presentata alla competente Sede dell’Istituto, la ricevuta del versamento di un dodicesimo dell’importo dovuto, tale versamento che dovrà essere ripetuto nei mesi successivi sino alla definizione della domanda di rateazione. Come periodo di riferimento sarà indicato il mese di dicembre 2004, come l codice tributo, “ASS”, mentre nel campo “matricola INPS/codice INPS/filiale azienda” dovrà essere indicato il codice 88888RATE. La denuncia dei compensi e della relativa contribuzione per l’anno 2004 dovrà essere presentata entro il 30 settembre 2005, _tramite il modello GLA, via internet, o su supporto informatico o cartaceo. Slittamento versamento di agosto Contributi previdenziali ritenute fiscali Un decreto alla firma del Presidente del Consiglio dei Ministri proroga a lunedì 22.08.2005 (il 21.08.2005 è domenica) i versamenti di Agosto, senza alcuna maggiorazione. Sono pertanto dif- feriti tutti i versamenti da effettuare con il modello F24 generalmente con scadenza prevista il 16 di ogni mese e gli adempimenti fiscali di competenza dell’Agenzia delle entrate scadenti dal 2 agosto al 22 agosto. Rimangono esclusi dallo slittamento i pagamenti di competenza dell’Agenzia delle Dogane che rimangono fissati al 16 agosto con il mod. F24 accise. In data 5 luglio 2005, UNASCA assistita dalla CONFETRA e le organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 11 aprile 2003 per i dipendenti dalle autoscuole, scuole nautica e dagli studi di consulenza automobilistica e nautica, scaduto il 31 dicembre 2003. La presente ipotesi di accordo di rinnovo decorre dal 1° gennaio 2004 e ha validità fino al 31 dicembre 2007. come mese intero le frazioni di mese inferiori a 15 giorni; la somma in esame non è considerata utile ai fini di nessun istituto né tanto meno ai fini del TFR e ai fini dell’importo dell’una tantum saranno considerate utili le assenze per malattia, infortunio, gravidanza, puerperio e congedo matrimoniale verificatesi tra il 1° gennaio 2004 e il 30 giugno 2005 che hanno dato luogo a pagamento di indennità a carico degli istituti competenti e di integrazione a carico delle aziende. AUMENTI RETRIBUTIVI ORARIO DI LAVORO E LAVORO STRAORDINARIO L’ipotesi di accordo ha previsto incrementi della retribuzione in riferimento al 3° livello (parametro 125), nella seguente misura e con le seguenti decorrenze: dal 1° luglio 2005: 30,00 euro mensili e dal 1° gennaio 2006: 40,00 euro mensili lorde. UNA TANTUM Le parti hanno inoltre previsto, per i lavoratori in forza alla data del 5 luglio 2005, la corresponsione di un importo a titolo di una tantum, a copertura del periodo di vacanza contrattuale 1° gennaio 2004 – 30 giugno 2005, pari a 550,00 euro lordi. Tale somma sarà erogata, in eguale importo, alla totalità dei dipendenti secondo le seguenti modalità: 300,00 euro con la retribuzione di settembre 2005 e 250,00 euro con la retribuzione di febbraio 2006. L’una tantum è da corrispondersi in relazione all’effettivo servizio prestato nel periodo 1° gennaio 2004 – 30 giugno 2005, sia in riferimento ai lavoratori part-time che ai lavoratori assunti successivamente alla data del 1° gennaio 2004; non vengono considerate In applicazione di quanto previsto dal D.Lgs n. 66/2003 l’ipotesi di accordo ha previsto che, ferma restando la durata media delle 48 ore a settimana, la durata massima dell’orario settimanale non può superare le 57 ore, limite comprensivo anche delle ore di straordinario. Le ore di straordinario non devono superare il monte massimo annuo di 230 ore pro-capite. Nell’eventualità del superamento di detto limite, per le ore di straordinario successive alla 230ma e fino alla 300ma ora, il lavoratore potrà fruire, in alternativa al trattamento economico, di permessi compensativi, confluiti in un’apposita banca ore. Fermo restando che le maggiorazioni per lavoro straordinario verranno comunque retribuite nel mese in cui viene effettuata la prestazione, le ore confluite nella banca ore come permessi compensativi e non fruite entro l’anno, dovranno essere retribuite alla fine dell’anno di maturazione. Pubblichiamo di seguito i nuovi minimi retributivi Livelli incrementi dal 01/07/2005 minimi retributivi dal 1/07/2005 Quadro 48,00 876,24 5° 37,44 681,13 4° 32,40 583,87 3° 30,00 548,94 2° 28,56 521,37 1° 24,00 438,12 Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:25 Pagina 18 Lavoro Agosto 2005 Panificatori Minori 18 Inps Rinnovato Riposo settimanale Indennità ordinaria di disoccupazione il contratto nazionale ridotto Dopo diciassette mesi di trat- 150,00 da corrispondersi nella tative è stato siglato il 19 lu- misura di euro 100,00 unitaglio scorso il contratto nazio- mente all retribuzione di agonale delle aziende di panifica- sto 2005 ed euro 50,00 unitazione tra la Fippa, Federazione mente alla retribuzione di noItaliana Panificatori, pasticceri vembre 2005. ed Affini e le organizzazioni Per le aziende ad indirizzo insindacali dei lavoratori. dustriale l’importo dell’una Sul piano economico l’accor- tantum è stato fissato in euro do prevede, per le 170,00 da corriaziende artigiane spondersi nella Firmato di panificazione, misura di euro il 19 luglio scorso 110 con la retriun aumento a regime di euro buzione di agosto entrerà in vigore 59,00 lordi men2005 ed euro a partire sili così suddivisi: 60,00 con la retridal 1º agosto euro 30,00 dal 1° buzione del mese agosto 2005 e Eudi novembre ro 29,00dal 1° 2005. novembre 2005. Per i panifici L’accordo entrerà in vigore il ad indirizzo industriale l’au- 1° agosto 2005 e per la parte mento sara rispettivamente di normativa si concluderà entro euro 40,00 e euro 30,00. il 29 febbraio 2008. Nell’accordo è stato previsto, Nei prossimo numero tornereper il periodo dal 1° marzo mo sull’argomento per il com2004 al 31 luglio 2005, a tutto mento delle parti contrattuali il personale in forza al 1 ago- che sono state oggetto di mosto 2005 e assunto anteceden- difiche, per gli aggiornamenti temente al 1° marzo 2004, l’e- rispetto al precedente CCNL e rogazione di un importo “ una con le tabelle riportanti le nuotantum” complessivo di euro ve retribuzioni fissate. La Corte di Cassazione, con la sentenza 18 luglio 2005 n. 26391, ha stabilito che l’obbligo di concedere due giorni di riposo consecutivi (art. 22, L. 977/1967) settimanale al minore deve essere riproporzionato in caso di part time. La Suprema Corte ha infatti chiarito che nei rapporti a tempo parziale, nel rispetto della regola della non discriminazione, si applica il principio di proporzionamento in base al quale sia la retribuzione sia altri istituti, come appunto il riposo settimanale, possono subire riduzioni proporzionate alle ore lavorate, nei limiti in cui il proporzionamento è possibile. Secondo la Corte Costituzionale, con due pronunce del 1971 e del 1976, non può essere superato, in caso di lavoratori part time, il limite delle 24 ore di riposo minimo settimanale. La decisione trova inoltre fondamento nel cosiddetto principio della “periodicità ebdomadaria”, nel senso che il riposo settimanale può essere goduto anche dopo sei giorni lavorativi, purché ciò serva a perseguire interessi apprezzabili e non venga disattesa nel complesso la cadenza di un giorno di riposo ogni sei giorni lavorativi, né vengano superati i limiti di ragionevolezza. L’INPS, alla luce delle novità introdotte dal DL n. 35/2005 (“Decreto Competitività”) in materia di ammortizzatori sociali, con la circolare n. 87 del 8 luglio 2005 riepiloga le nuove regole dell’indennità ordinaria di disoccupazione. Le modifiche apportate dal legislatore interessano: • durata della prestazione; • misura della prestazione. Per quanto riguarda la durata l’ articolo 13 del DL n. 35/2005 al comma 2 lettera a) ha disposto che la durata dei trattamenti di disoccupazione, in pagamento dal 1° aprile 2005 al 31 dicembre 2006, è elevata a: • 7 mesi in favore dei lavoratori di età inferiore a 50 anni; • 10 mesi in favore dei lavoratori di età pari o superiore a 50 anni, purché gli stessi, alla data del 1° aprile 2005, siano ancora beneficiari di tale indennità per almeno una giornata. Per quanto riguarda il requisito dell’età anagrafica (età inferiore, pari o superiore a 50 anni) l’INPS precisa che il riferimento va fatto alla data di cessazione del rapporto di lavoro. La stessa disposizione legislativa ha poi aumentato la percentuale di commisurazione dell’indennità alla retribuzione che, sempre per le prestazioni in pagamento nel periodo 1° aprile 2005 – 31 dicembre 2006, sarà calcolata nel seguente modo: • lavoratori di età inferiore a 50 anni: • per i primi 6 mesi: 50%; • per il 7° mese: 30%; • lavoratori di età pari o superiore a 50 anni: • per i primi 6 mesi: 50%; • per i 3 mesi successivi: 40%; • per il 10° mese: 30%. L’INPS nella circolare ha inoltre precisato che, durante tutto il periodo di percezione dell’indennità ordinaria di disoccupazione spetta: • l’assegno al nucleo familiare secondo la vigente normativa; • la contribuzione figurativa nel limite massimo di 6 mesi, per i lavoratori di età inferiore a 50 anni, e di 9 mesi per i lavoratori di età pari o superiore a 50 anni. Gli aumenti della misura e della durata non si applicano ai trattamenti ordinari e speciali di disoccupazione agricola, all’indennità ordi- naria di disoccupazione con requisiti ridotti e ai trattamenti ordinari di disoccupazione in favore dei lavoratori rimpatriati. INDENNITÀ ORDINARIA DI DISOCCUPAZIONE CON REQUISITI NORMALI – LAVORATORI SOSPESI Il comma 7 dell’articolo 13 ha stabilito che l’indennità ordinaria di disoccupazione non agricola con requisiti normali può essere riconosciuta anche ai lavoratori sospesi in conseguenza di situazioni aziendali dovute ad eventi transitori non imputabili al datore di lavoro o ai lavoratori ovvero determinate da situazioni temporanee di mercato. Il Ministero del Lavoro, con apposito decreto, definirà le situazioni aziendali che daranno diritto a tale indennità. L’INPS evidenzia coma la prestazione potrà essere riconosciuta ai lavoratori sospesi a decorrere dal 17 marzo 2005, nel limite massimo di 65 giornate nell’anno mobile e nella misura del 50% della retribuzione. Per tale periodo verrà inoltre accreditata la contribuzione figurativa e, in presenza degli specifici requisiti di legge, corrisposti gli assegni per il nucleo familiare. Il datore di lavoro è tenuto a comunicare la sospensione dell’attività lavorativa e la relativa motivazione al Centro per l’Impiego e alla sede INPS territorialmente competente, fornendo l’elenco dei lavoratori interessati. I lavoratori, da parte loro, dovranno rendere dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro al Centro per l’Impiego e presentare la domanda (Modello DS 21 corredato del Modello DS 22) alla sede INPS di competenza. INDENNITÀ ORDINARIA DI DISOCCUPAZIONE CON REQUISITI RIDOTTI – LAVORATORI SOSPESI DEL SETTORE ARTIGIANATO Il comma 8 dell’articolo 13 ha stabilito che l’indennità ordinaria di disoccupazione non agricola con requisiti ridotti può essere riconosciuta anche ai dipendenti delle imprese del settore artigianato, sospesi dall’attività lavorativa nel corso dell’anno 2005, in conseguenza di situazioni aziendali dovute ad eventi transitori non imputabili agli imprenditori o ai lavoratori. Il Ministro del Lavoro definirà con apposito decreto le situazioni aziendali che daranno titolo all’indennità in caso di sospensione dell’attività lavorativa. Indice di rivalutazione del Tfr di giugno 2005 L’istituto centrale di statistica ha reso noto che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di giugno 2005 è pari a 125,3 punti. L’incidenza percentuale della differenza rispetto all’indice in vigore al 31 dicembre 2004 è pari a 1,129944; il calcolo del coefficiente di rivalutazione si esegue sommando il 75% di tale valore con un tasso fisso dell’1,5% annuo, per cui si avrà: 1,129944 x 75% = 0,847458 + 1,5 : 12 x 6 = 0,75 = ————— 1,597458 Il valore in percentuale sopra ottenuto è utilizzato per rivalutare il trattamento di fine rapporto accantonato al 31 dicembre 2004, di un dipendente che risolve il rapporto di lavoro nel periodo che va dal 15 giugno 2005 al 14 luglio 2005. Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:25 Pagina 19 Dai Mandamenti Agosto 2005 19 Livigno Fino al 10 settembre Allestimenti a tema in occasione dei Mondiali di mtb Gli sconti di Natur Card Estate Concorso “Livigno Mondiale” Un programma di attività settimanali immerse nella natura e di divertimenti per tutti i gusti e le età (anche per i più piccoli), una miriade di servizi convenzionati per fare tanto sport e per rendere più rilassante e gradevole la vacanza, il tutto a prezzi particolarmente vantaggiosi. Con Natur.Card estate 2005, la tessera offerta gratuitamente agli ospiti dagli albergatori e dagli affittuari convenzionati, e valida per tutta la stagione estiva fino al 10 settembre, la vacanza a Livigno sarà ancora più varia e appetibile. Alloggiando in un esercizio ricettivo convenzionato, i turisti riceveranno in omaggio la Card che darà loro il diritto di beneficiare di numerosi sconti, nonché di usufruire gratuitamente dei servizi di trasporto pubblico del comprensorio turistico dell’Alta Valle (Livigno, Bormio, Valfurva, Valdisotto, Sondalo, Tirano). L’iniziativa è stata recentemente presentata dal presidente dell’Apt di Livigno Giorgio Zini che ha illustrato le peculiarità di un’offerta che di anno in anno si arricchisce e si perfeziona, La Natur.Card è anche in vendita al costo 15 euro (10 euro per i minori di 10 anni) presso: • Apt Livigno – via Dala Gesa 407/a – tel. 0342-996379/052200; web: www.livignoweb.com • Associazione Albergatori – Via Isola 524 – tel. 0342-997140. La validità della card è di sette giorni e il prolungamento per ogni settimana supplementare ha un costo pari al 50% di quello iniziale. ATTIVITÀ SETTIMANALI • ginnastica con musica e stretching • organizzazione di tornei di calcio, pallavolo ecc. curata da animatori • gite settimanali accompagnate con guida alpina • visita all’alpeggio dove si potrà assistere alla lavorazione del latte e derivati • serate di liscio con orchestra • feste di folklore legate alle attività contadine • esibizioni artistiche e concertistiche • feste campestri in quota, a contatto diretto con la natura • escursioni guidate in Mtb SPECIALE BAMBINI Durante l’estate, giornalmente, saranno presenti educatrici professionali, affiancate da animatori, che si occuperanno di intrattenere i bambini da 3 a 12 anni, suddivisi in due fasce d’età, con giochi, spettacoli e camminate nei boschi alla scoperta della natura. Allo scopo verrà allestito un apposito parco giochi immerso nella natura lungo la pista ciclabile. SERVIZI CONVENZIONATI • mountain Bike • arrampicata sportiva • tennis • equitazione • escursioni alpinistiche Bernina-Ortles • salite in telecabina • escursionismo e trekking guidati • canyoning e rafting • ristori in quota • roller Skates • pratica del Golf in campi convenzionati • escursioni in autobus organizzate dalle Agenzie Viaggi di Livigno • sconti per l’ingresso al cinema • sconti per l’ingresso alle Terme e Bagni Vecchi di Bormio • sconti per trattamenti estetici In vista dell’ormai prossimo evento dei Mondiali Uci di Mountain Bike e Trials che si svolgeranno dal 28 agosto al 4 settembre, le associazioni dei Commercianti e degli Albergatori di Livigno, con i rispettivi presidenti Luigi Galli e Dario Piller, insieme all’Unione del Commercio e del Turismo provinciale hanno ideato il concorso “Livigno Mondiale” per contribuire a creare una cornice in sintonia con l’attesa manifestazione e, nello stesso tempo, dare agli operatori l’occasione di godere della visibilità di solito assicurata da eventi di questo tipo. Vetrine a tema e allestimenti dedicati all’evento sportivo saranno i protagonisti del concorso “Livigno Mondiale”, con il quale commercianti, baristi, ristoratori ed albergatori di Livigno potranno dare libero sfogo alla loro creatività ispirandosi al mondo della mtb e al colore arancione, il colore ufficiale dei Mondiali. Per partecipare basta consegnare entro giovedì 25 agosto il modulo di partecipazione (inviato in questi giorni a tutti gli associati), debitamente compilato, agli uffici dell’Unione di Livigno, dove potranno essere ritirati nastri e palloncini colorati da utilizzare per la preparazione degli allestimenti. Le vetrine, gli allestimenti e le decorazioni dovranno essere pronti entro domenica 28 agosto. Nei giorni seguenti saranno valutati da un’apposita giuria coordinata dall’Unione. Le realizzazioni più belle verranno premiate durante la giornata conclusiva della manifestazione, in un momento specificatamente dedicato a questa iniziativa. (Foto Consorzio Turistico Provinciale) Programma Mondiali Uci di Mountain bike e Trials Domenica 28 agosto 9.00-15.30 La Pedaleda Lunedì 29 agosto Allenamenti Martedì 30 agosto Allenamenti Mercoledì 31 agosto 13.30-16.00 Cross Country staffetta a squadre 16.00-16.15 Premiazioni staffetta a squadre 20.00-21.00 Cerimonia ufficiale di apertura Giovedì 1° settembre 09.30-11.00 Cross country junior donne 11.30-13.30 Cross country junior uomini 13.45-14.00 Premiazioni cross country junior uomini e donne Venerdì 2 settembre 14.00-16.00 Cross country uomini under 23 13.00-16.00 Trials Donne 20'' e 26'' 16.00-16.15 Premiazioni Cross Country uomini under 23 Awards Ceremony 17.00-17.15 Premiazioni Trials Donne 20'' e 26" 18.00-19.00 Allenamenti 4 Cross 19.30-21.00 Qualificazioni 4 Cross Sabato 3 settembre 10.30-13.15 Downhill donne e Junior 13.30-15.30 Downhill uomini 15.30-16.00 Premiazioni downhill uomini e donne 21.00-22.00 Finale 4 cross uomini e donne 22.00-22.30 Premiazioni 4 cross uomini e donne Domenica 4 settembre 10.00-12.30 Trials Juniors e Uomini 20'' 11.00-13.15 Cross Country Elite Donne 13.15-13.30 Premiazioni Cross Country Elite Donne 13.30-15.00 Trials Juniors e Uomini 26'' 14.15-16.30 Cross country Elite uomini 16.45-17.15 Premiazioni Trials 26’’ Juniors e Uomini Premiazioni Trials Team Premiazioni Cross Country Elite Uomini 17.15-17.45 Cerimonia di chiusura Bormio Mestieri in Piazza Riunito il Direttivo dell’Associazione Mandamentale La rassegna prosegue in Alta Valle Al vaglio le prossime iniziative I progetti per l’immediato futuro al vaglio del direttivo dell’Associazione dei commercianti del Mandamento di Bormio, riunitosi il 18 luglio scorso. L’Alta Valle sta cercando soluzioni per ridare slancio al proprio turismo e attirare un numero sempre maggiore di visitatori. Con questo intento “commercianti, albergatori e società impianti di Bormio – spiega la presidente Federica Compagnoni – intendono trasformarsi in soggetti promotori e studiare la possibilità di creare sinergie per la realizzazione di importanti iniziative, tra cui si inserisce il progetto ‘Transfer Orio al Serio – Alta Valle’. L’idea è quella di trovare una Comune di Valdisotto In Alta Valle prosegue con successo la rassegna Tradizioni e Mestieri in piazza 2005. Ecco gli ultimi appuntamenti previsti dal calendario. Tradizioni e Mestieri in piazza 2005 Bormio 6 agosto – Sapori di una volta – Reparto Combo 26 agosto – Vino di Valtellina nelle Corti – Reparto Dossorovina LIVIGNO – Dimostrazione sulle attività artigianali e gastronomiche nella Livigno del passato 18 agosto – Fér al son (lavorazione del sapone) 11 e 25 agosto – Unguento da Felòi (unguento curativo) 8 settembre – Lorèr la lana (lavorare la lana) L’hotel Cepina cerca un gestore Valdisotto Dal 18 al 21 agosto – Sagra dei Persighin – località Oga Valdidentro Dal 13 al 14 agosto – Festa del Boscaiolo Valfurva 19 agosto – Festa della montagna 21 agosto – La quaglieda (dal latte al formaggio) Info: Consorzio Turistico Bormio Alta Valtellina (tel. 0342-902765; web: www.altavaltellina.so.it; e-mail: [email protected]). Il Comune di Valdisotto ha indetto uno specifico bando per affidare la gestione dell’Hotel Cepina. Gli interessati dovranno presentare le domande entro lo ore 12 del 31 agosto 2005 presso gli uffici del Comune in via De Gasperi, dove è disponibile anche la versione integrale del bando. Per informazioni: tel. 0342.952011. soluzione per agevolare i collegamenti tra l’aeroporto bergamasco, dove con i voli low cost a bassissimo prezzo giunge un gran numero di turisti stranieri, e le località del comprensorio di Bormio. L’operazione è complessa e dovrebbe essere coronata dall’inserimento di questo servizio nei pacchetti alberghieri”. Come sottolineato dalla presidente mandamentale “la collaborazione e l’unità di intenti tra gli operatori è importante anche per dare un input al Consorzio turistico e ai soggetti pubblici, a cominciare dall’amministrazione comunale e dalla Comunità Montana”. Per approfondire questo e altri progetti verrà organizzata una serie di riunioni. “Dopo la metà settembre ho intenzione di far incontrare il consiglio mandamentale dei commercianti con il direttivo dell’Associazione Albergatori, presieduta da Barbara Zulian, per elaborare una linea comune e studiare insieme varie iniziative”. Sempre in tema di turismo, la presidente Compagnoni ha riferito dell’incontro recentemente tenuto a Bormio dall’assessore provinciale Maurizio Del Tenno nell’ambito del suo programma di visite territoriali. L’assessore ha così potuto apprendere dalla diretta testimonianza di quanti operano nel settore turistico le problematiche del settore in Alta Valle. Spostando l’attenzione all’aspetto promozionale, è confermata la partecipazione dell’Alta Valle al mercatino enogastronomico di Gavirate (Varese), che avrà luogo in autunno (il 23 ottobre). Già presenti all’edizione dell’anno scorso, gli operatori del Bormiese vorrebbero potenziare la loro partecipazione prevedendo, accanto al momento espositivo, anche la possibilità di vendere i prodotti tipici locali. Infine, un cenno alla programmazione delle attività dell’Associazione Mandamentale per l’inverno 2005/2006: le iniziative proposte l’anno passato saranno riprese e ampliate. “Stiamo valutano seriamente la possibilità di anticipare l’inizio di “Scarta e Vinci” a metà novembre e i mercatini natalizi prima dell’Immacolata”. Commercio agosto 05 ULTIMO 3-08-2005 9:25 il commercio valtellinese Pagina 20 Dai Mandamenti Agosto 2005 20 Tirano Istituito da poche settimane, il tavolo di lavoro permanente tra Comune di Tirano e Unione Commercio si è riunito per la prima volta sabato 23 luglio e ha subito prodotto risultati in termini operativi. Alla riunione hanno partecipato, per l’amministrazione comunale, il sindaco Pietro Del Simone e l’assessore al Turismo Sergio Mascioni e, per gli operatori, il presidente dell’Associazione mandamentale Piero Ghisla e la vicepresidente Stefania Stoppani (delegata dai commercianti per i rapporti con il Comune di Tirano). Un momento di reciproco confronto che ha immediatamente messo a frutto lo spirito di collaborazione e la volontà di operare in sinergia delle due componenti, dichiaratesi entrambe soddisfatte per l’esito dell’incontro. Due i temi affrontati: le manifestazioni previste in città fino alla fine dell’anno e i progetti che dovranno essere messi in cantiere nei prossimi mesi. Riguardo al primo punto, resta asso- Primo incontro del Tavolo di Lavoro tra Comune e Commercianti Si progetta l’autunno tiranese e il Natale data la collaborazione dei commercianti per la piena riuscita degli eventi con cui si concluderanno le celebrazioni del Cinquecentenario dell’Apparizione: momento clou sarà il concerto di Franco Battiato, in calendario per il 16 settembre. Chiusi i festeggiamenti, l’attenzione e gli sforzi si concentreranno su due altri importanti impegni: l’autunno tiranese e le iniziative per le festività di fine anno. Il periodo autunnale in Valtellina è per tradizione tempo di sagre. Anche Tirano non vuole essere da meno. Comune e commercianti stanno perciò valutando la possibilità di organizzare una tre giorni a metà ottobre con La “Voce di Aprica” entra nelle case di turisti e residenti La “Voce di Aprica”, il trimestrale del Comune, entra nella case dei residenti e dei turisti per dare un’informazione completa sulle iniziative che interessano la località, dalla cronaca amministrativa agli appuntamenti culturali e sportivi in programma, ai dibattiti e agli approfondimenti sui temi di più stretta attualità per la stazione orobica. Stampato dalla tipografia Bonazzi di Sondrio, il periodico è stato fondato nel dicembre del 2004 ed è diretto da Marco Quaroni, mentre il progetto grafico è di Riccardo Stefanelli. Nella redazione di Corso Roma n. 150 porte aperte a chi è interessato a far pervenire lettere e interventi (tel. 0342-748903; e-mail: [email protected]). Il trimestrale consta di 12 pagine ed è consultabile anche via internet all’indi- rizzo apricaonline.com. Sull’ultimo numero dato alle stampe, quello di luglio, i lettori possono trovare il resoconto della Gran Fondo Pantani, la gara ciclistica intitolata alla memoria del “Pirata”, che si è svolta a fine giugno. Lo spazio del dibattito è occupato dall’intervento del responsabile piste del Comune di Aprica, Pierluigi Negri, che focalizza l’attenzione sulla skiarea e le sue potenzialità, ma soprattutto sugli interventi che occorre ancora mettere a punto. Il calendario delle iniziative dei mesi estivi ricorda le opportunità di divertimento che il paese offre: Tra gli altri interventi da segnalare, l’intervista al sindaco Diego Plona che fa il bilancio di un anno di vita amministrativa. Il prossimo appuntamento è con il numero di ottobre. mercatini artigianali, cantine e palazzi storici accessibili al pubblico, visite guidate per la città, negozi aperti e, possibilmente, vetrine a tema. In vista di Natale e Capodanno l’intenzione è quella di far tornare nelle piazze cittadine iniziative di animazione e intrattenimento. Il programma sarà probabilmente ideato sulla falsariga di quello proposto con successo l’anno scorso, con l’aggiunta di qualche correttivo. Queste le prime idee messe sul tavolo di confronto, proposte che verranno discusse in tutti i loro dettagli negli incontri ad hoc che già dopo Ferragosto verranno organizzati con i soggetti interessati, mentre l’Associa- Proseguono con successo le iniziative della Pro Loco A Grosio un agosto ricco di eventi Dopo il successo delle iniziative di luglio, prosegue il ricco calendario di appuntamenti ideato dalla Pro loco di Grosio. Sport, cultura, folclore ed enogastronomia terranno compagnia a visitatori e residenti. Sabato 13 agosto “Bagliori” con le sculture di Lodigiani FESTE DELL’ASSUNTA Ferragosto con celebrazione religiosa e pranzi in allegria a Eita e a Malghera (Valdisacco) Organizzazione: Fabbricerie delle varie località Sabato 6 agosto Concerto di Davide Van De Sfroos e seconda edizione della notte bianca Ore 22 campo sportivo San Pietro Domenica 7 agosto Gara di tiro con l’arco - Trofeo Cima srl Ore 9 località Al Plà Festa della Madonna della neve Ore 10 ricorrenza del decimo anniversario Don Alinio Concerto d’organo con il maestro Santocchi Ore 21 santuario Maria Ausiliatrice Lunedì 8 agosto Premiazione concorso “Balcone fiorito” Ore 21 sala congressi Martedì 9 agosto Serata in piazza con i Girasoli Ore 21 campo sportivo Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre Domenica 7 agosto FESTA IN BIANCADINO S. Messa al mattino e pranzo alpino nel luogo più panoramico della Valgrosina Organizzazione: Fabbriceria di Biancadino FIERA DELL’HOBBYSTICA E DELL’ARTIGIANATO GIORNATA DELL’OSPITE Curiosità d’ogni genere nel centro storico di Grosio Palazzo Besta a Teglio Concerti, convegni, proiezioni, gare sportive, escursioni, mercatini, corsi di cucina. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra gli innumerevoli appuntamenti che ad Aprica, durante il mese di agosto, terranno compagnia ai turisti e ai residenti (info: www.apricaonline.com). Domenica 25 settembre FOLKLORE AI CASTELLI Gruppi folcloristici dall’Italia fra le mura del Castello Visconti Venosta Organizzazione: Gruppo Folcloristico “La Tradizion” CALENDARIO MANIFESTAZIONI A GROSIO AGOSTO-OTTOBRE 2005 IL PARCO DELLE STELLE Dalle ore 21 Osservatorio astronomico con esperti nel parco di Villa Visconti Venosta Organizzazione: Asses. Cultura e Turismo 0342/8412 e Associazione Castelli e Ville A Palazzo Besta di Teglio fino al 6 settembre è possibile ammirare la mostra “Bagliori” dell’artista milanese Guido Lodigiani. L’evento è organizzato dalla Fondazione del Gruppo Credito Valtellinese in collaborazione con il Centro Tellino di Cultura e il Museo Valtellinese di Storia e Arte di Sondrio. Giovane scultore classe 1959, Guido Lodigiani, noto come autorevole interprete di arte pubblica, presenta 14 sculture in bronzo policromo, di notevole impegno monumentale, accompagnate da altrettanti disegni a carboncino che ne costituiscono, in un certo senso, l’idea e la genesi. Lo scultore mette in scena quattordici storie d’amore: gruppi bronzei, patinati di rosa e di azzurro, elegantemente ritmati da bagliori di luce. Orario: da martedì a sabato ore 9/12 – 14/17 – domenica ore 8/14 – chiuso: lunedì, seconda e quarta domenica di ogni mese. Informazioni: Consorzio Teglio Turismo – tel. 0342-782000 – e-mail: info@teglioturismo. zione Mandamentale provvederà a riunire il proprio direttivo e, successivamente, l’assemblea dei soci per sottoporre le suddette iniziative all’attenzione degli operatori e per deliberare l’adesione alle stesse. Infine, nei prossimi mesi la città sarà interessata da alcuni interventi che verranno messi in campo dal Comune e in merito ai quali anche i commercianti saranno chiamati a dire la loro. Si tratta del nuovo piano parcheggi, delle proposte di snellimento del traffico viario interno (anche in relazione con l’ipotesi della nuova tangenziale) e dell’esame dei nuovi servizi turistici (bus cittadino gratuito, orari apertura santuario, museo ecc.). Lunedì 15 agosto Sabato 20 agosto SERATA DANZANTE CON IL COMPLESSO “I GIRASOLI” Dalle 21 in Piazza della Chiesa Organizzazione: Ass. Culturale “Pro Ravoledo” Sabato 27 - Domenica 28 agosto ESCURSIONE IN MONTAGNA Organizzazione; Oratorio P.G. Frassati 0342847145 Domenica 28 agosto SAGRA DEL GELATO Organizzazione: Associazioni di Grosio Lunedì 29 agosto TORNEO DI CALCETTO FEMMINILE Organizzazione: Oratorio P. G. Frassati 0342847145 Domenica 4 settembre TROFEO LOMBARDIA DI MOUNTAIN BIKE Gara su circuito per i ragazzi Organizzazione: U.S. Grosio sez. Ciclismo Cecini Sport Domenica 4 settembre FESTA DELLA MADONNA DEL LAGO S. Messa al mattino e visita guidata alla cannoniera della prima guerra mondiale con il dott. Nemo Canetta Organizzazione: Parrocchia di Grosio 0342847145, Fabbriceria di Eita e Assessorato alla Cultura 0342-8412 Lunedì 5 settembre PREMIAZIONI DEL TORNEO DI CALCETTO FEMMINILE Oratorio P.G. Frassati 0342-847145 Domenica 11 settembre GARA PODISTICA FUSINO – MALGHERA Sfida in quota fra atleti e non… Organizzazione: Atletica Alta Valtellina Domenica 18 settembre GARA DI PESCA ALLA PIANA DEL FULIN Ritrovo in Valgrosina per i pescatori Organizzazione: Unione Pesca sportiva Grosio PALIO DELLE ZONE Sfide in giochi e gare sportive fra i ragazzi delle sei zone del paese Organizzazione: Oratorio P.G. Frassati 0342847145 Domenica 2 ottobre GARA PODISTICA Appuntamento per atleti e in seguito camminata per tutti valida per i punteggi del palio in un circuito disegnato fra le vie e per i centri storici di Grosio e delle sue frazioni Organizzazione: Oratorio P. G. Frassati e Podistica “Rupe Magna” Sabato 8 ottobre MOSTRA ZOOTECNICA MANDAMENTALE La tradizionale e antica fiera delle mucche Organizzazione: Comitato zootecnico mandamentale, tel. 0342-8412 Sabato 8 - Domenica 9 ottobre CAMPIONATO ITALIANO DI TRIAL Prova conclusiva con esibizioni in piazza della Chiesa Organizzazione: tutte le associazioni e Comune di Grosio, tel. 0342-8412 Domenica 16 ottobre CHIUSURA IN EITA Festa per la fine della stagione estiva in Val Grosina orientale Organizzazione: Fabbriceria di Eita Domenica 23 ottobre CHIUSURA IN VALDISACCO Festa per la fine della stagione estiva in Val Grosina occidentale Organizzazione: Fabbriceria di Malghera, tel. 333-9258966 Agosto ad Aprica Attività per tutti i gusti Mercoledì 10 agosto Giornata in alpeggio Ore 8.30 . Prenotazione obbligatoria al centro congressi Documentari sui parchi Ore 21 sala congressi Giovedì 11 agosto Gara di tiro con l’arco in notturna - Trofeo Caspani Ore 20 località al Plà Trial e quad acrobatico gruppo Sergio Canobbio Ore 21 campo sportivo San Pietro Venerdì 12 agosto Sapori e tradizioni di un tempo “I tep di na’ olta” Ore 8-23 contrada di Santa Maria Sabato 13 agosto Mercatini dell’artigianato Ore 9-18 contrada Santa Maria Domenica 14 agosto Gara di tiro con l’arco - Trofeo Salice occhiali Ore 9 località al Plà Sagra di Santa Maria Ore 14 Santa Maria Lunedì 15 agosto Gara di tiro con l’arco - Trofeo Beretta Salumi Ore 9 località al Plà Incanto dei canestri e sagra di Santa Maria nel pomeriggio animazione con il grest, in serata fuochi d’artificio – Santa Maria, dalle ore 10 Mercoledì 17 agosto Conferenza sulle cardiopatie Ore 21 sala congressi, relatore dott, Giustiniani Giovedì 18 agosto Passeggiata micologica Ore 9 con Italo D’Alesio Gara di tiro con l’arco in notturna - Trofeo Sanitermica aprichese Ore20 località al Plà Cuciniamo i funghi Ore 21 sala didattica Sabato 20 agosto Aprica sotto le stelle Ore 21 hotel Aprica sfilata di moda Domenica 21 agosto Gara di tiro con l’arco - Trofeo Erika’s Shoes Festa della Croce con S. Messa Ore 11 località Caregia Jazz in contrada Ore 21 località Dosso Lunedì 22 agosto Gita a piedi in torbiera Folco Orselli e la compagnia dei cani scossi Ore 21.30 sala congressi, concerto blues Giovedì 25 agosto Documentari sui parchi Ore 21 sala congressi Sabato 3 settembre Le fasi della transumanza Ore 16 funivia della Magolta Sabato 10 settembre Spettacolo dialettale Ore 21 sala congressi, con la Compagnia la memoria di Grosio Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:25 Pagina 21 Dai Mandamenti Agosto 2005 21 Sondrio Edicola Curti di Sondrio e macelleria Morelli a Triangia Due generazioni che fanno crescere il nostro commercio L’età non conta, quando c’è passione per il proprio lavoro e voglia di fare! Lo hanno dimostrato i due nostri soci che in questi primi mesi del 2005 hanno deciso di ristrutturare le loro attività e ripartire con nuovo slancio. La storica macelleria Morelli di Triangia e l’Edicola Curti di Sondrio completamente rinnovate, sono andate ad arricchire il panorama dell’offerta com- merciale in Comune di Sondrio. Con un entusiasmo contagioso i due imprenditori hanno dato un segno tangibile della caparbietà e vitalità tipica della nostra gente, investendo, con coraggio nella propria azienda: una risposta decisa e positiva alla generalizzata situazione di crisi dei consumi. Comprensibile l’entusiasmo della giovane Francesca Curti nel voler rinnovare l’edicola che gestisce con Andrea Raimondi, entusiasmo dimostrato sia nella sua attività che nel costante impegno per animare e rivitalizzare il commercio cittadino con varie iniziative promozionali. Da ammirare la decisione di Gio- oltre che per fare acquisti ci si reca per scambiare due chiacchiere. Con la sua voglia di fare il Signor Morelli rappresenta sicuramente un punto di riferimento per tutto il paese e la garanzia della sua vitalità, confermando l’importanza fonMacelleria Morelli damentale che rivestono tutte vanni Morelli le attività di commercio al dettaglio che a 63 anni dei nostri piccoli centri. Compliinvece di de- menti per l’intraprendenza e grazie dicarsi ad una per il servizio reso alla comunità e tranquilla vita per la passione e professionalità che da pensionato mettete nel vostro lavoro! ha deciso, in- Recentissima le riapertura dell’edisieme con la cola Curti completamente rinnovasua signora, ta; nella mattinata dello scorso 16 di ricomin- luglio l’inaugurazione ufficiale, dociare a progettare, andando così an- ve amici e clienti sono stati accolti che contro la tendenza che negli ul- per un brindisi in compagnia neltimi mesi ha visto chiudere le altre l’accogliente e curatissima edicolaattività nel paese. Dopo oltre 45 anni di attività i signori Morelli hanno deciso di “buttarsi” in questa nuova avventura e così nei primi mesi del 2005 hanno dato avvio ai lavori di ristrutturazione. Adesso gli abitanti di Triangia nella bella bottega possono trovare oltre a carne e affettati anche formaggi ed altri prodotti freschi, il pane ed il latte e un buon assortimento di prodotti confezionati. Un luogo dove fare la spesa quotidiana, ma soprattutto un luogo di socialità e di incontri, dove ci si saluta con cordialità e dove Fino al 3 settembre la personale dell’artista sondriese “L’arte del viaggio” di Daniele Pigoni Con L’arte del viaggio, la personale di pittura dell’artista sondriese Daniele Pigoni, la Fondazione Credito Valtellinese inaugura un nuovo capitolo all’interno del percorso espositivo della Galleria di palazzo Sertoli. Una fase in cui, accanto a nomi già affermati del panorama nazionale e internazionale, verrà dato spazio ai talenti emergenti della nostra p r ov i n cia. L’esposizione di Pigoni, inaugurata il 1° luglio scorso, sarà visitabile fino al 3 settembre nelle due sedi ospitanti: la Galleria del Credito Valtellinese, in piazza Quadrivio n. 8, e il Museo valtellinese di storia e arte, in via Quadrio n. 27. L’ingresso è gratuito. Da lunedì a venerdì (dalle ore 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30) e il sabato mattina (dalle ore 9 alle 12) i visitatori potranno ammirare le 40 opere esposte, per lo più realizzate su legno gessato, con dense pennellate di acrilico e l’utilizzo di lamine metalliche in un sapiente gioco di equilibrio formale. La tecnica appare già matura, nonostante la giovane età dell’artista (classe ‘65). Tra simboli e motivi ricorrenti (il fiore di loto, la figura umana in azione, momenti di vita quotidiana nelle vie cittadine), inseriti in una prospettiva che privilegia lo sguardo dall’alto, si dipana il percorso artistico-interiore di Pigoni. Seguendo le suggestioni dei suoi viaggi all’estero (in Thailandia, Nepal e Turchia), l’artista indaga su di sé e ciò che lo circonda cercando di cogliere l’essenza di una realtà rappresentata nel suo divenire. Alla mostra si accompagna un catalogo che, curato da Franco Brevini, riproduce anche opere non esposte e riporta alcuni appunti di viaggio. Mostra virtuale: www.creval.it. Organizzazione: Gruppo Credito Valtellinese con il patrocinio del Comune di Sondrio. Edicola Curti tabaccheria; anche a lei i migliori auguri di buon lavoro e l’invito a continuare ad essere componete attiva della vita economica ed associativa cittadina. Commercio agosto 05 ULTIMO 3-08-2005 9:25 il commercio valtellinese Pagina 22 Dai Mandamenti Agosto 2005 22 Morbegno Positivo l’avvio del calendario di proposte dell’Associazione Mandamentale Le iniziative dei commercianti fanno centro Partenza con il piede giusto per le iniziative del commercianti del Mandamento di Morbegno. I mercatini del venerdì con cui si è aperto il programma estivo, promosso dall’Associazione Mandamentale, hanno richiamato in città un consistente numero di visitatori provenienti da tutto il comprensorio. Già nella serata dell’8 luglio, primo appuntamento in calendario, sono stati tanti i curiosi che hanno ammirato gli oggetti esposti dalle bancarelle allesti- te nel cuore cittadino. Il centro storico di Morbegno si è riempito di vita e così è stato anche per gli altri venerdì del mese. Positivo dunque il bilancio dei commercianti. “La grande affluenza di pubblico – commenta la presidente dell’Associazione dei commercianti del Mandamento Loretta Credaro – ha suscitato il plauso sia degli ambulanti sia dei tanti negozianti che hanno tenuto aperto i loro esercizi nelle ore serali per rendere più animata la città”. Tante so- no le iniziative in serbo anche per il mese di agosto che si è aperto con un appuntamento molto atteso: la sfilata dei cani di mercoledì 3, che ha confermato il Loretta Credaro grande successo riscontrato in occasione della prima edizione inaugurata l’anno scorso. Nelle vie Garibaldi, Va- nerdì 12 agosto), dalle ore 20 alle 24. noni e Cappuccini ritorneranno i E poi ancora concerti musicali, serate “Mercatini di antiquariato, moderna- danzanti e intrattenimenti. riato e artigianato” La presidente Credaro con i loro oggetti cuha invitato i commerI mercatini hanno riosi e ricercati, mena continuare a richiamato un pubblico cianti tre in piazza San Godare il loro contributo numeroso da tutto vanni troverà posto il alla buona riuscita delil comprensorio mercato. L’appuntale manifestazioni estimento con i mercative, garantendo l’aperni e il mercato è per tutti i venerdì fi- tura dei negozi in concomitanza con il no al 26 agosto compreso (escluso ve- loro svolgimento. Entro il 15 settembre le adesioni Agosto in Bassa Valle In centro Card Premia Sagre e camminate in montagna C’è tempo fino al 15 settembre per aderire a “In Centro Card Premia”, il progetto ideato dall’Associazione Mandamentale di Morbegno in collaborazione con il Consorzio turistico Porte di Valtellina per contribuire al rilancio dei consumi in tutto il mandamento della Bassa Valle nel prossimo triennio. Attraverso un meccanismo di fidelizzazione della clientela, basato su una raccolta Euro/sconti tramite l’utilizzo di una card dotata di microchip, i consumatori avranno diritto ad acquisti scontati presso i negozi ‘affiliati’, tutti rigorosamente appartenenti alla rete dei piccolo commercio al dettaglio. Per qualsiasi informazione o chiarimento e per il reperimento del regolamento dell’iniziativa gli interessati sono invitati a contattare il Consorzio Turistico Porte di Valtellina (tel. 0342-601140, fax 0342-619063; web: www.portedivaltellina.it; e-mail: [email protected]). 8 agosto Festa a Borminallo - Gerola: escursione e pranzo tipico 10 agosto Ecomuseo - Albaredo: ore 9, ritrovo nella piazza di Albaredo ed escursione nella valle del Bitto. Iscrizioni: tel. 0342-211236 Festa di San Lorenzo - Ardenno: ore 19, processione. A seguire, cena tipica e serata danzante 11 agosto Mercatino - Dazio: dalle ore 10 alle 20 bancarelle lungo le vie del paese Pellegrinaggio alla Cima Piazzi - Gerola: ore 11, S. Messa 12-18 agosto Mostra fotografica - Albaredo per San Marco: in via Del Nero esposizione “Alpeggi nelle valli del Bitto” 13 agosto Serata danzante - Gerola: con l’orchestra Toni Spada Band. Cena a base di pesce di lago 14 agosto Passeggiata guidata - Rasura Alpe/Culino: Alla scoperta delle cime e dei laghi alpini della Valgerola Miele sotto le stelle - Albaredo per San Marco: presso la Porta del parco, serata con esperti. Sagra - Bema: in occasione della chiusura del III palio delle contrade, pranzo, cena e intrattenimenti vari Camminata del Gigiat - Valmasino: località San Martino, albergo Genzianella Festa di Ferragosto - Andalo: degustazione e serata danzante Giro ciclistico - Sorico/Forte Fuentes: ore 9.30 - per prenotazioni: 339-8397389 Festa degli alpini - Gerola: Località Pescegallo - tradizionale raduno estivo con pranzo tipico Festa patronale di San Pietro - Gerola: ore 17, località Fenile - S. Messa, a seguire cena con trippa 14-16 agosto Festa patronale di San Rocco - Albaredo per San Marco: manifestazione folcloristica: falò della Vègia Gòsa, lavorazioni tipiche, balli, sbandieratori, degustazioni, tiro alla fune, cuccagna e concerto finale 15 agosto Festa della Beata Vergine Assunta - Ardenno: Località Biolo. - S. Messa, alle 12.30 pranzo e nel pomeriggio processione, per poi concludere con una cena a base di prodotti tipici e serata danzante Camminata del Doss de Sant’Antoni - Cosio: Frazione Mellarolo - gara podistica in montagna e festa di Ferragosto Festa patronale della Madonna Assunta Gerola: Località Ravizze - ore 15, S. Messa Mercatino - Gerola: mercatino dell’artigianato nel centro storico Giochi di Ferragosto - Gerola: giochi per bambini e adulti Concerto vocale - Gerla: ore 21, coro amici di Gerola In bici a San Fedelino - Sorico: ore 9.30 percorso facile, per prenotazioni: 3398397389 Festa di Santa Chiara - Albaredo per San Marco: Dosso Chierico 16 agosto Festa di San Rocco - Pedesina: S. Messa e processione, concerto pomeridiano Festa di San Rocco - Ardenno: Località Gaggio - la mattina cerimonia religiosa, la sera cena a base di prodotti tipici al ristorante Innocenti di Gaggio Festa di San Rocco - Gerola: Località Raveggiolo - ore 10.30, S. Messa, ore 21, concerto del coro di Gerola Dal 16 al 17 agosto Festa di mezza estate - Valmasino: Martedì 16 aperitivo alle 17. Il giorno dopo cena a base di prodotti tipici. 18 agosto Pellegrinaggio al monte Motta - Gerola: ore 11, S. Messa Sentiero del Matusc - Valle del Bitto di Albaredo: ore 9, ritrovo nella piazza di Albaredo per un’escursione ai maggenghi della zona, dove si produce il formaggio Matusc, per iscrizioni: 0342-211236 Dal 19 al 21 agosto Trofeo Kima - Valmasino: Grande corsa sul sentiero Roma. Venerdì 19 convegni, mostre e degustazioni; sabato 20 MiniTrofeo Kima; domenica 21 Trofeo Kima, competizione internazionale 20 agosto Sagra della salsiccia - Dubino: cena con polenta e salsicce, serata con musica Serata in festa - Gerla: cena con pizzoccheri e musica Giornata dedicata al latte e al formaggio Rasura: Alpe Culino, per prenotazioni: 3474188104 21 agosto Giro ciclistico - Sorico/abbazia di Piona: ore 9.30, per prenotazioni: 347-4188104 Sagra del mirtillo - Rasura: degustazione di tradizionali ricette a base di mirtillo, mercatini, mostre e musica Mostra - Rasura: esposizione delle opere del concorso fotografico nazionale “Il vino” Festa della Madonna della cintura - Rogolo: processione e incanto di prodotti offerti dai parrocchiani Festa della porchetta alpina - Albaredo: Rifugio Alpe Lago Festa patronale di San Bartolomeo - Gerola: ore 10. 30, S. Messa con solenne processione 26-27 agosto Festa della birra - Delebio: Località Gera 27 agosto Palazzo Malacrida - Morbegno: ore 15, inizio visita guidata gratuita 27-28 agosto Festa del Dosso - Dubino: Località Dosso, giornata ecologica (mattino), gara campestre di biciclette (pomeriggio) e cena con polenta e salsicce insieme agli Alpini 28 agosto Festa del patrono Sant’Alessandro - Traona Festa della Montagna - Albaredo: Rifugio Alpe Piazza Gara di pesca - Gerola: Gara della società “I Sarac” Balconi fioriti - Pedesina: polentata e premiazione dei migliori balconi fioriti del paese Festa del patrono Sant’Abbondio - Rogolo: processione e incanto di prodotti offerti dai parrocchiani. In caso di maltempo, posticipo al 4 settembre Commercio agosto 05 ULTIMO il commercio valtellinese 3-08-2005 9:25 Pagina 23 Dai Mandamenti Agosto 2005 23 Chiavenna Fino al 28 agosto all’ex Convento dei Cappuccini Fino al 31 agosto In mostra “Le cinque meraviglie” Tessera estate vacanze 2005 È un’altra estate all’insegna dell’arte quella che si sta vivendo in Valchiavenna, dove fino al 28 agosto si potranno le opere in bronzo dei cinque più grandi scultori del Novecento italiano: Giacomo Manzù, Marino Marini, Arturo Martini, Francesco Messina e Luciano Minguzzi. Dopo il successo ottenuto nel 2003 con l’esposizione di opere di Giorgio De Chirico e l’anno scorso con la mostra “Meraviglie: i grandi maestri del Novecento”, per l’edizione 2005 la Comunità Montana della Valchiavenna e il Consorzio per la promozione turistica, insieme alla Direzione generale Cultu- re, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, propongono “Le cinque meraviglie: rassegna di opere dei maggiori scultori del Novecento”. Si tratta di una nuova iniziativa di richiamo internazionale, che ha ricevuto il patrocinio anche dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio. L’edizione di questa estate continua l’interessante percorso culturale iniziato due anni fa con l’intento di rendere più varia l’offerta turistica del comprensorio con manifestazioni di prestigio e altamente selezionate. La mostra, ospitata nell’ex convento dei Cappuccini, è stata inaugurata il 29 luglio scorso e ha subito richiamato un gran numero di visitatori. All’evento hanno partecipato numerose autorità: il presidente della Comunità Montana della Valchiavenna Lucia Bozzetti, gli assessori alla Cultura regionale Ettore Albertoni, provinciale Enrico Piasini e della Cm Nada Mazzina, il sindaco di Chiavenna Giampaolo Pozzoli. Alla rassegna,curata da Guido Scaramellini, si accompagna un ricco volume illustrato, in vendita presso il Consorzio turistico e la sala espositiva. Anche quest’anno è possibile per turisti e valligiani usufruire della Tessera estate vacanze 2005. “Considerati i buoni riscontri degli anni passati – spiegano i promotori - , il centro Sportivo di Chiavenna ha deciso, in collaborazione con (Fotografie Consorzio Turistico Valchiavenna) la Comunità Montana Valchiavenna e il Consorzio Tu- Piuro e il mulino di Bottonera. ristico, di riproporre l’iniziativa per La tessera può essere acquistata adulti e ragazzi”. Fino al 31 agosto presso la piscina di Chiavenna e gli i possessori della tessera potranno uffici del Consorzio Turistico al cousufruire di un ingresso gratuito al- sto di 5 euro, per gli adulti e i rala piscina di Chiavenna e visitare, gazzi al di sopra dei 14 anni, e di 3 sempre gratuitamente, il Parco del euro, per i ragazzi con meno di 14 paradiso, il museo degli scavi di anni. Agosto in Valchiavenna Sport, cultura e folclore Tutti i venerdì Intrattenimento e animazione CHIAVENNA Nelle vie del centro con apertura dei negozi Fino al 31 agosto Madesimo In gita sulle orme di Carducci Nel quadro della valorizzazione del patrimonio storico-culturale di cui è ricca la Valchiavenna rientra l’itinerario carducciano, una breve gita che conduce da Motta di Campodolcino a Madesimo sulle orme di uno dei protagonisti della letteratura italiana di fine Ottocento e inizio Novecento (il percorso figura tra quelli consigliati dal Carnet Valtellina 2005). Per ben 15 estati, tra il 1888 e il 1905 Giosuè Carducci trascorse le vacanze a Madesimo, una fedeltà al piccolo paese montano che nel 1901 gli valse il conferimento della cittadinanza onoraria. L’illustre ospite, affascinato dalla bellezza dello scenario naturale, cantò Madesimo come “il luogo bellissimo e dall’aria stupenda”. Negli anni recenti “l’alpe d’incanto, il bello e orrido paese” hanno celebrato il loro poeta con la realizzazione di un itinerario che, in 12 tappe, ripercorre le passeggiate a lui care, riportando alla memoria i luoghi-simbolo della sua presenza: l’albero da piantato dal Carducci lungo il percorso che era solito frequentare, la celebre Osteria vegia dove è ancora conservato il tavolo in noce prediletto dal poeta, Villa Adele, il ponte dell’addio all’amante. La durata della gita è di 20 minuti. Dal paese il sen- tiero, dotato di cartelli e tabelle segnaletiche, conduce a Motta e al Lago Azzurro. Ai visitatori che lo percorrono sembra di sentirsi ritemprare nel corpo e nello spirito proprio come accadeva al Carducci ogni volta che tornava a rivedere “il bel paese e il dilettoso fiume” e si affidava alle acque curative di Madesimo. Punto di arrivo il monte Spluga, che nel percorso interiore del Carducci coincide con l’elegia a esso dedicata. L’escursione offre anche l’opportunità di salire, in pochi minuti, da Campodolcino, dove si può lasciare l’auto nell’ampio parcheggio, a Motta con la moderna funicolare sotterranea Sky Express (fino al 22 agosto apertura giornaliera; orario corse: 9, 10, 11, 12, 14, 15 ,16, 17 e 17.45). Biglietto andata e ritorno per adulti 5,50 euro; ragazzi nati dal 1989 e successivi e senior nati dal 1939 e precedenti 4 euro. Biglietto corsa semplice per adulti 3,50 euro; ragazzi nati dal 1989 e successivi e senior nati dal 1939 e precedenti 2,50 euro. Sconto per gruppi min. 25 persone. Gratis per bimbi nati nel 1997 e successivi. Info: ufficio turistico di Madesimo (tel. 0343-53015) e ufficio turistico di Chiavenna (tel. 0343-37485). Mostra fotografica: un secolo di turismo in Valtellina MADESIMO Dalle ore 16.30 alle 18.30 sala Carducci palazzina Servizi 7 agosto Musica live in quota MONTESPLUGA Info: Consorzio Turistico Valchiavenna (tel. 0343-037485) Si replica domenica 21 agosto I Cantamilano CAMPODOLCINO Serata di danza e cabaret Ore 21, piazza dei Ministrali Info: Pro loco di Campodolcino (tel. 034350137) XII Cronoscalata Fraciscio Angeloga CAMPODOLCINO Gara provinciale di corsa in montagna in ricordo di Alfredo Bongianni e Luigi Perfetti, già trofeo Lupi. Ritrovo ore 8, partenza ore 9 Info: G.P. Valchiavenna Liquigas (tel. 034336324) Canyoning VAL BODENGO Escursione su percorso di livello medio Info: Pascal Van Duin guida alpina (cell. 3355470126) Altri appuntamenti: domenica 14 agosto e domenica 28 agosto Gita escursionistica Cai Valle Spluga PIZZO QUADRO Info: Ufficio informazioni turistiche Madesimo (tel. 0343-53015) Altri appuntamenti: il 12 agosto al Lago Baldiscio, il 28 agosto al bivacco Cecchini 8 agosto Incontri musicali MADESIMO Ore 21.15 piazza Chiesa Altri appuntamenti: sabato 20 e 27 agosto 9 agosto Attività di strada e laboratorio di manipolazione MADESIMO Per ragazzi e bambini. Ore 10-12.30 e 15.3018.30 Si replica il 23 luglio Scuola di ballo VILLA DI CHIAVENNA Ristoro Pos Motta (tel. 340-5476556) Replica: martedì 16, 23 e 30 agosto 8-12 agosto Corso di introduzione al canyoning Info: Pascal Van Duin guida alpina (cell. 3355470126) 10 agosto “Camminiamo Insieme” MADESIMO Escursione con l’accompagnamento di una guida alpina Info: Ufficio Turistico di Madesimo (tel. 0343-53015) Replica mercoledì 17 agosto Concerto di San Lorenzo PIURO Ore 21 Palazzo Vertemate Info: 0343-33657 10-11 agosto Escursione d’alpinismo Pizzo Badile (via Cassin) Info: Pascal Van Duin guida alpina (cell. 3355470126) Altri appuntamenti: il 17-18 agosto Monte Disgrazia 11 agosto Spettacolo per bambini e ragazzi Madesimo Ore 17 al Centro Sportivo Replica: venerdì 19 e 26agosto Serata di ballo VILLA DI CHIAVENNA Ristoro Pos Motta (tel. 340-5476556) Altri appuntamenti: domenica 14 agosto, lunedì 15, giovedì 18, giovedì 25, domenica 28 12 agosto Danze in cerchio CHIAVENNA Ore 21, piazza Bertacchi Info: Prochiavenna (tel. 0343-35327) 12-13 agosto Premio Madesimo X edizione MADESIMO Sala convegni palazzina servizi Info: Ufficio Turistico di Madesimo (tel. 0343-53015) 13 agosto Osservatorio astronomico PIURO Ore 21, giardini di palazzo Vertemate Franchi Info: Consorzio Turistico Valchiavenna (tel. 0343-37485) La montagna della Valle Spluga CAMPODOLCINO Premiazione VI concorso di poesia e narrativa Ore 21, palazzetto sport Info: Pro loco Campodolcino (tel. 034350137) 13-15 agosto Festa della Madonna di agosto ISOLA DI MADESIMO 13-16 agosto Ferragosto in Val Codera Con torneo di 48, tombolone di valle, torneo di scopa e scala 40, giochi per bimbi 14 agosto Aspettando Ferragosto MADESIMO Ore 21.15, piazza Chiesa, musica e animazione Camineda CAMPODOLCINO Ore 9, partenza marcia non competitiva per le vie del paese Trofeo Simone Manzi SAN GIACOMO FILIPPO XVIII gara provinciale di corsa in montagna Ore 9 ritrovo; ore 10 partenza marcia non competitiva per le vie del paese Info: G.P. Valchiavenna Liquigas (tel. 034336324) Falò sugli alpeggi 14-15 agosto Mercatino della nonna CAMPODOLCINO Ore 9-22 Festa di Menarola Info: 349-4635978 15-16 agosto Festa di San Rocco MADESIMO Alpe Andossi 15 agosto Incanto dei canestri MADESIMO Ore 11, piazza della Chiesa Processione serale festa dell’Assunzione MADESIMO Ore 20.45, Chiesa parrocchiale Festa di S. Bernardo SAN GIACOMO FILIPPO Gran tombolata MOTTA DI CAMPODOLCINO Ore 20, Casa alpina Motta 16 agosto Gran camminata Cai Valle Spluga Animazione e gioco creativo MADESIMO Ore 16, Centro Sportivo 17 agosto Retrospettiva Sondrio Festival MADESIMO Ore 21.15, sala convegni palazzina servizi 18-19 agosto Avvicinamento al canyoning Info: Ass. guide alpine Valchiavenna (cell. 380-5010018) 18-28 agosto Milan Campus GORDONA-SAMOLACO Ritiro estivo squadre settore giovanile Milan 19 agosto Calici sulla Mera CHIAVENNA Dalle ore 16, degustazione vini valtellinesi, musica e spettacoli 21 agosto Trofeo Giovanna Pasini PRATA CAMPORTACCIO XXV gara regionale di corsa in montagna Inizio gara ore 10 Prata Camportaccio Info: Ass. guide alpine Valchiavenna (cell. 380-50100189 Info: G.P. Valchiavenna Liquigas (tel. 034336324) Magia e illusionismo VILLA DI CHIAVENNA Ristoro Pos Motta (tel. 340-5476556) 25 agosto La fera de Madesim MADESIMO Info: Ufficio Turistico di Madesimo (tel. 0343-53015) 26 agosto Musica in canonica CHIAVENNA Ore 21 Chiesa di San Lorenzo 27-28 agosto Gita escursionistica Cai VAL CODERA – MONTE GRUF Info: Michele Del Curto (tel. 0343-36144) Per tutto il mese: Corso di Canyoning: info Renata Rossi guida alpina (cell. 333-1905081) Corso di alpinismo: info Gualtiero Colzada guida alpina (cell. 333-2640782) Corso base e avanzato di arrampicata su roccia: info Marco Geronimi guida alpina (cell. 339-6587167); Pio Guanella guida alpina (cell. 339-6694432) Escursioni in Mtb di vario livello: info guide nazionali Mtb (cell. 339-6008840 – tel. 034353372 - cell. 335-5254307) Tutti i martedì e venerdì: servizio navetta da Madesimo/Campodolcino per i musei di Chiavenna