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Le novità - Punto Einaudi Palermo

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Le novità - Punto Einaudi Palermo
Einaudi Novità
Luglio Agosto
2016
Einaudi Novità
luglio
agosto
2016
Julian Barnes, Il rumore del tempo
Sloane Crosley, Il fermaglio
Elena Varvello, La vita felice
Nicolai Lilin, Love Story Spy Story
Joris Luyendijk, Nuotare con gli squali
I LIBRI DEL MESE
«L’arte è il mormorio della storia, udibile al di sopra del rumore del tempo».
Dopo Il senso di una fine, il ritorno al romanzo di un maestro
Julian Barnes
Il rumore del tempo
Traduzione di Susanna Basso
I LIBRI DEL MESE
2
Nel maggio del 1937 un uomo passa le sue notti in piedi, vestito di tutto
punto, davanti all’ascensore di un condominio a Leningrado. Aspetta che
la polizia politica arrivi e lo porti via. Quell’uomo è Dmitrij Šostakovič, il piú
famoso compositore dell’Unione Sovietica, ma Stalin ha appena deciso
che la sua non è musica, è caos.
Il nuovo romanzo di Julian Barnes racconta la storia vera di Dmitrij Šostakovič, uno
dei compositori piú raffinati del XX secolo che, rifiutandosi di prendere la via dell’esilio,
dovette fare i conti per molti anni con i gusti musicali di Stalin e per tutta la vita con
la macchina opprimente del potere sovietico.
Sopravvissuto miracolosamente alle purghe degli anni Trenta e soprattutto alla
stroncatura probabilmente scritta dallo stesso Stalin, sulle pagine della «Pravda», della
sua unica opera, Lady Macbeth del Distretto di Mcensk, Šostakovič divenne suo malgrado
un fiore all’occhiello del Regime, usato spesso e volentieri dal potere come strumento di
propaganda, per esempio contro Igor Stravinskij, che con l’Unione Sovietica non voleva
avere nulla a che fare. E Šostakovič adorava la musica di Stravinskij.
Julian Barnes fa di questa indimenticabile storia una meditazione sull’arte, sul suo potere
e sui suoi limiti, e fa trasparire attraverso lo sguardo di un grandissimo romanziere un
essere umano in tutta la sua vigliaccheria e in tutto il suo coraggio.
In una nota alla fine del libro Barnes scrive a proposito delle versioni contrastanti
e delle numerose incongruenze che ha incontrato studiando la vita di Šostakovič:
«Tutto ciò sarebbe altamente frustrante per qualunque biografo, ma è una manna dal
cielo per qualunque romanziere».
Julian Barnes è nato a Leicester nel 1946. Si è dedicato al giornalismo, scrivendo sul «New
Statesman», sul «Sunday Times» e sull’«Observer». Tra le sue opere Einaudi ha in catalogo: Storia
del mondo in 10 capitoli e 1/2, Amore, ecc., Oltremanica, England, England, Amore, dieci anni dopo,
Arthur e George, Il senso di una fine (2012, vincitore del piú importante premio letterario di lingua
inglese, il Man Booker Prize), Livelli di vita (2013), Il pappagallo di Flaubert, nella nuova traduzione
di Susanna Basso (2014), e Metroland (2015). Di Julian Barnes sempre nel 2015 è uscito il romanzo
hardboiled Duffy, pubblicato in origine nel 1980 con lo pseudonimo di Dan Kavanagh.
«Un grandissimo romanzo, il capolavoro di Barnes».
«The Guardian»
3
I LIBRI DEL MESE
SUPERCORALLI • € 19,50 • pp. 250 • 978880623087-6
“
Ma essere un vigliacco non è facile. Molto piú facile essere un eroe. A un eroe
basta mostrarsi coraggioso per un istante: quando estrae la pistola, quando lancia
la bomba, attiva il detonatore, fa fuori il tiranno e poi se stesso. Essere un vigliacco
significa invece imbarcarsi in un’impresa che dura una vita. Mai un po’ di riposo.
C’è da anticipare la successiva occasione in cui si dovrà tergiversare, mostrarsi
servili, giustificarsi... Essere un vigliacco richiede costanza, fermezza, impegno
a non cambiare.
”
L’esordio di una giovane scrittrice che è stata definita «la figlia illegittima
di Lena Dunham e Jonathan Franzen»
Sloane Crosley
Il fermaglio
Traduzione di Laura Noulian
I LIBRI DEL MESE
4
A metà tra un film di Wes Anderson e uno di Woody Allen, Il fermaglio
racconta le avventure di tre ex compagni di college che la vita aveva diviso
e il destino decide di riunire.
Giovanissima, Sloane Crosley si è imposta come una delle voci piú brillanti, energiche
e divertenti della letteratura statunitense: e tutto questo è riuscita a farlo già solo con le
raccolte dei suoi articoli usciti per le principali riviste americane. Si capisce bene, quindi,
quanta attesa ci fosse per il suo esordio nel romanzo.
Lo spunto è un’apparentemente improbabile caccia al tesoro: ritrovare la collana che
avrebbe ispirato a Guy de Maupassant un celebre racconto (La collana, appunto). Ma
ben presto il lettore capisce che quello che realmente cercano i tre personaggi è un loro
personale «fermaglio», l’anello che tiene chiusa una collana, qualcosa che li faccia uscire
dalla crisi che stanno attraversando e li divide dall’età adulta, qualcosa che faccia rivivere
la loro amicizia.
Viktor lavora nel settimo motore di ricerca piú usato – o meglio: meno usato – della rete.
O meglio ancora: lavorava, essendo stato appena licenziato. Kezia sembra finita in una
versione fuori di testa del Diavolo veste Prada, costretta a fare da assistente a una designer
di gioielli tanto arrogante e pasticciona quanto poco dotata, al contrario di Kezia, per
la creazione di collane. Nate era il letterato del gruppo, almeno finché non decide di
mollare le riviste letterarie per cui lavorava e trasferirsi in California a scrivere sit-com
per la televisione. Peccato che da quando la sua serie è stata cancellata, anni fa, non è piú
riuscito a piazzare uno script.
Riuniti anni dopo per il matrimonio di una loro compagna di corso, scoprono che tutti
e tre hanno in qualche modo perso l’appuntamento con la felicità. E i trent’anni si
avvicinano...
Sloane Crosley (1978) vive a New York. Ha pubblicato le raccolte di saggi I Was Told There’d Be
Cake (Riverhead Books 2008) e How Did You Get This Number (Riverhead Books, 2010). Ha lavorato
per la divisione Vintage Books di Random House e ha insegnato al Master of Fine Arts della
Columbia University.
5
I LIBRI DEL MESE
SUPERCORALLI • € 20,00 • pp. 350 • 978880622886-6
«Ogni singola frase del Fermaglio mi ha dato piacere. Sono rimasto talmente
soggiogato dal tono della narrazione – in parti eguali pungente e tenero, con una
punta di rimpianto – e mi sono fatto catturare cosí tanto dai suoi protagonisti
deliziosamente acciaccati e dalle loro sconclusionate imprese, che la potenza emotiva
del libro – un crescendo continuo e soffuso – mi ha preso con la guardia abbassata e
mi ha lasciato un groppo in gola».
Michael Chabon
Fino a che punto può spingersi l’amore che proviamo?
Elena Varvello
La vita felice
I LIBRI DEL MESE
6
Tra La settimana bianca e Io non ho paura, un romanzo mozzafiato sulle colpe
dei padri e l’innocenza dei figli.
Un ragazzino alle prese coi sentimenti piú impetuosi – l’amore, la paura,
la scoperta di sé e degli altri – affronta l’estate in cui tutto cambierà.
La vita felice è un meccanismo a orologeria: il ticchettio travolgente che avvertiamo,
pagina dopo pagina, è quello di una famiglia che sta per essere travolta.
Elia ha sedici anni ed è un ragazzo solitario. Suo padre è stato licenziato e ha cominciato
a comportarsi in modo strano, sparendo per ore a bordo di un furgone, chiudendosi
in garage, scrivendo lettere che denunciano un complotto di cui si sente vittima. Elia
prova a decifrare ciò che accade, mentre sua madre sembra non voler vedere. Fino alla
notte dopo la quale nulla sarà piú come prima: la piccola comunità di Ponte – già segnata
dall’omicidio insoluto di un bambino – si sveglia sconvolta per il rapimento di una
ragazza, salita la sera precedente su un furgone e poi svanita in mezzo ai boschi.
Ma quell’estate per Elia è anche segnata dall’attrazione per Anna Trabuio, dall’amicizia per
suo figlio Stefano, dalla scoperta lacerante dei propri desideri e dell’istinto di sopravvivenza.
A raccontare tutto questo è Elia trent’anni dopo: un uomo che tenta di ricucire lo
strappo del passato e illuminare il buio nella mente di suo padre, immaginando cosa sia
accaduto davvero quella notte, e cosa significhi perdere se stessi. Ma soprattutto, tenta
di rispondere a una domanda: com’è possibile, dopo una ferita cosí profonda, sperare
di essere felici?
Elena Varvello ha scritto una storia di formazione diversa da tutte le altre, che cattura
il lettore con una lingua cesellata, dura e trasparente.
Elena Varvello è nata a Torino nel 1971. Ha pubblicato le raccolte di poesie Perseveranza è salutare
(Portofranco, 2002) e Atlanti (Canopo, 2004). Con i racconti L’economia delle cose (Fandango, 2007)
ha vinto il Premio Settembrini, è stata selezionata dal Premio Strega e nel 2008 ha vinto il Premio
Bagutta Opera prima. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, La luce perfetta del giorno
(Fandango). È docente presso la Scuola Holden di Torino.
7
I LIBRI DEL MESE
SUPERCORALLI • € 18,00 • pp. 180 • 978880623140-8
“
Nell’agosto del 1978, l’estate in cui incontrai Anna Trabuio, mio padre portò nei
boschi una ragazza. Prese un sentiero ripido e sconnesso e la costrinse a scendere,
la trascinò con sé…
Ho immaginato le cose che si dissero, le cose che lui disse e che pensò. Quel che
credette di vedere. Perché la storia di mio padre è in parte la mia storia.
”
Dall’autore di Educazione siberiana, la storia di un killer che non ha paura
di niente, tranne che della propria umanità
Nicolai Lilin
Love Story
Spy Story
I LIBRI DEL MESE
8
Alyosha ha quarant’anni e un buco nero al posto del cuore. Ha ucciso molti
uomini, forse tanti quanti sono i libri che ha letto. Adesso vuole dire basta,
ma sa che per lasciarsi la sua vecchia vita alle spalle ha solo due strade:
tradire tutto ciò in cui crede oppure scegliere, per la prima volta, di essere
completamente se stesso.
Quando ha commesso il suo primo omicidio Alyosha era solo un bambino al quale la vita
aveva già tolto tutto. Da quel giorno non si è piú fermato, e nel suo occhio è comparsa una
macchia nera dentro la quale precipita poco a poco la realtà. Ha il talento del cacciatore,
vive solo, viaggia leggero, non scappa davanti a nulla. L’unica fuga che si concede sono
le pagine dei grandi romanzi, il luogo in cui immaginare cosa si prova a essere davvero
umani. Da anni lavora come killer al servizio di Rakov – ex criminale, oggi politico –
adesso però è stanco, vorrebbe andarsene, essere finalmente libero. Ma è proprio Rakov
a fissare il prezzo di quella libertà: Alyosha dovrà addestrare un ragazzo e commettere
un altro omicidio – l’ultimo –, in Italia, a Milano. Una missione che sembrerebbe da
principianti, e che invece lo costringerà a mettere in discussione tutte le sue regole: quelle
del codice criminale che ha imparato da ragazzino, e quelle che lui stesso si è imposto,
coltivando una solitudine perfetta. Perché non c’è metodo che regga all’imprevisto, se
l’imprevisto fa irruzione su una bicicletta nei panni della donna piú sbagliata di cui ci si
possa innamorare. Sarà lei, Marta – ribelle, entusiasta, gli occhi ostinatamente puntati
all’insú, verso il cielo colmo di stelle –, a metterlo di fronte alla sua vulnerabilità.
Nicolai Lilin non rinuncia alla sua cifra – la scrittura ruvida e potente, inconfondibile
– ma fa un altro passo e gioca con i generi, sovrapponendo l’indagine psicologica a un
intreccio da spy story che tiene incollati alla pagina. Love Story Spy Story è la testimonianza
dell’evoluzione di un autore che forse, come il suo personaggio, ha scoperto il suo lato
piú vulnerabile, piú sincero, e ha saputo trasformarlo in forza.
Nicolai Lilin è nato nel 1980 a Bender, in Transnistria, vive in Italia dal 2003 e scrive in italiano.
Presso Einaudi ha pubblicato i romanzi Educazione siberiana (2009), tradotto in ventitre Paesi,
Caduta libera (2010), Il respiro del buio (2011), Storie sulla pelle (2012), Il serpente di Dio (2014)
e Trilogia siberiana (2014, raccoglie Educazione siberiana, Caduta libera e Il respiro del buio).
Da Educazione siberiana Gabriele Salvatores ha tratto un film, interpretato tra gli altri da John
Malkovich e prodotto da Cattleya con Rai Cinema, uscito nel 2013.
9
I LIBRI DEL MESE
I CORALLI • € 15,00 • pp. 130 • 978880622955-9
“
È totalmente rapito da quel piccolo punto nero appeso in alto, a metà di ogni
panorama che possa aprirsi davanti ai suoi occhi. Per un attimo tenta di guardare
dentro il punto, sperando di riuscire a capire se dietro a quel buio si nasconda
qualcosa, e subito ha la sensazione di essere attratto da una forza magnetica, come
se la materia nera avesse a sua volta gli occhi e li fissasse su di lui, trascinandolo
dalla sua parte.
”
Vincitore del piú prestigioso premio letterario olandese, il NS Publieksprijs,
ha venduto piú di 300.000 copie in patria ed è in via di traduzione in dodici lingue
Joris Luyendijk
Nuotare con gli squali
Il mio viaggio nel mondo dei banchieri
Traduzione di Emilia Benghi
I LIBRI DEL MESE
10
Un reportage straordinario nel cuore del mondo finanziario per capire come
sono andate veramente le cose nella crisi del 2008 e come, tragicamente, il
peggio possa ancora accadere.
Joris Luyendijk, un giornalista d’inchiesta, s’intendeva di finanza come ogni comune
cittadino: quasi niente. I banchieri, pensava, erano squali spietati, competitivi,
ossessionati dai bonus, e non erano di alcuna rilevanza per la sua vita. Poi è accaduto che
gli venisse chiesto di indagare sul mondo della finanza.
Luyendijk si è immerso per alcuni anni nella City di Londra, il centro della finanza
mondiale, parlando con oltre 200 persone – dai competitivi banchieri di investimenti
all’élite dei manager di hedge funds, dagli impiegati oppressi del backoffice agli oltraggiati
dirigenti delle risorse umane fino ai dipendenti licenziati («resi ridondanti») nei periodici
«abbattimenti selettivi». Rompendo il codice del silenzio che viene imposto strettamente
nel mondo della finanza, questi insider hanno raccontato a Luyendijk ciò che facevano
nella loro attività quotidiana, quale immagine avevano di loro stessi, quali erano le loro
motivazioni. Si sono confidati riguardo alla vendita di prodotti finanziari tossici e alla
cultura dei licenziamenti. Hanno confessato di essere sopraffatti dall’opacità tecnologica
e matematica. Hanno ammesso inoltre che, quando nel 2008 Lehman Brothers fallí,
cominciarono a mettere da parte scorte alimentari, convertirono il loro denaro in oro
e si prepararono a sfollare i propri figli in campagna. E hanno confermato che dalla
grande crisi a oggi non è cambiato sostanzialmente nulla nelle modalità operative della
finanza. A questo punto Luyendijk comincia a capire, ed ha un’intuizione che dà i brividi:
e se gli stessi banchieri non fossero il vero nemico? E se la verità a proposito della
finanza globale fosse ancora piú sinistra di quanto si è sempre pensato?
Joris Luyendijk è nato ad Amsterdam. Ha studiato arabo e scienze sociali presso l’Università di
Amsterdam e presso l’Università del Cairo. È scrittore e giornalista. Ha pubblicato Hello Everybody!
One Journalist’s Search for Truth in the Middle East. Nel 2011 Luyendijk era completamente
ignorante – come tutti noi – riguardo ai CDO o a ogni altro infernale acronimo finanziario.
Il «Guardian» gli chiese allora di esaminare il mondo della finanza dal punto di vista di un
principiante e di registrare i suoi progressi. Il suo «Banking Blog», che ha ottenuto grande
popolarità, è il brillante risultato della sua indagine.
Potete seguirlo su Twitter qui: @JLbankingblog
11
I LIBRI DEL MESE
PASSAGGI EINAUDI • € 18,00 • pp. 256 • 978880623086-9
«Nuotare con gli squali è un’inchiesta sul modo di lavorare delle banche che è al
medesimo tempo sia davvero divertente che terrificante. Joris Luyendijk, nel suo
modo di procedere imparziale e non sensazionalistico, finisce per mostrare come
il sistema finanziario sia evoluto in modo da offrire le ricompense psicologiche
sbagliate per tutti i peggiori comportamenti – e come abbiamo barcollato sull’orlo
della peggiori crisi che sia mai avvenuta. Non è che (soprattutto) i banchieri siano
gente cattiva. È molto piú terrificante di cosí».
Oliver Burkeman
Guadalupe Nettel
Gianmaria Testa
Marco Lodoli
Albert Cossery
NARRATIVA
Il romanzo vincitore del prestigioso Premio
Herralde de Novela
Guadalupe Nettel
Quando finisce l’inverno
Traduzione di Federica Niola
Claudio è cubano, ha quarant’anni, vive nell’Upper
West Side a New York e lavora in una casa editrice.
Ogni giorno combatte per salvaguardare un ordine
preciso contro il terrore di perdersi nel caos, segue un
rituale complicato di pulizia e abitudini, è appassionato
di musica, orgogliosamente misogino e geloso
della propria privacy. Cecilia invece è messicana, a
venticinque anni ha deciso di trasferirsi a Parigi per
sfuggire al ricordo della madre che l’ha abbandonata,
a un padre inadeguato, a una malinconia che si
manifesta in una precoce passione per le tombe e
i cimiteri. Entrambi hanno una relazione, anche se
precaria e instabile, ma quando Cecilia incontra Claudio
è un colpo di fulmine, la rivelazione di un senso
nascosto delle cose, che cambia per sempre la loro vita,
ma non nella direzione in cui i due amanti avrebbero
voluto. Nettel è geniale nel mettere a nudo i meccanismi
delle relazioni amorose, scavando nelle paure, nelle
fobie, nei desideri inconsapevoli degli esseri umani.
Guadalupe Nettel è nata a Città del Messico nel 1973. È autrice di quattro raccolte di racconti
tra cui Pétalos y otras historias incómodas (2008) e El matrimonio de los peces rojos (2013); e di un
altro romanzo: El huésped (2006). Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra i quali il premio francomessicano Antonin Artaud (2008), il premio tedesco Anna Seghers (2009) e il Premio de narrativa
breve Ribera del Duero (2013). Einaudi ha pubblicato il memoir Il corpo in cui sono nata nel 2014.
SUPERCORALLI • € 18,50 • pp. 200 • 978880622674-9
13
NARRATIVA
Dopo la straordinaria prova autobiografica del
Corpo in cui sono nata, la scrittrice messicana ci
regala un romanzo polifonico in cui si dimostra
ancora una volta maestra nel raccontare
l’inquietudine contemporanea.
«Bisogna avere occhi, cervello e coraggio
da spendere»
Gianmaria Testa
Da questa parte del mare
Prefazione di Erri De Luca
NARRATIVA
14
Un viaggio struggente, per storie e canzoni, sulle
migrazioni umane. Un piccolo e intensissimo libro
piú potente di mille chiacchiere.
Babasunde, che ha perso il suo nome. Rrock Jakaj,
violinista di Scutari. E poi quella ragazza intirizzita
che cammina verso la stazione. E Tinochika, che si
è aggrappato con tutto se stesso allo sguardo di una
donna.
Gianmaria Testa ritorna – questa volta nelle vesti non
di cantautore ma di scrittore – sul tema delle migrazioni
contemporanee. E lo fa senza retorica e con il solo
sguardo sensato: raccontando storie di uomini con
una lingua poetica e tagliente, insieme burbera ed
emozionata. Bellissima.
A dieci anni dall’uscita del disco Da questa parte del mare,
che ha ricevuto la Targa Tenco nel 2007 come migliore
album dell’anno.
«Ciao socio, compare, fratello che non mi è capitato
in famiglia e che ho cercato intorno, grazie di
accomunarmi al libro della tua vita, che non è
un’autobiografia ma una multibiografia di persone e di
luoghi, dove sei anche tu».
(dalla prefazione di Erri De Luca)
Gianmaria Testa, classe 1958, vive nelle Langhe in Piemonte, eppure c’è voluta la Francia per
scoprirlo. Da quando ha mandato al Festival di Recanati la sua cassetta registrata chitarra e voce,
vincendone il primo premio una prima volta nel ’93 e poi di nuovo nel ’94, sono passate un bel po’
di cose: nove dischi – Montgolfières (1995), Extra-Muros (1996), Lampo (1999), Il valzer di un giorno
(2000), Altre Latitudini (2003), Da questa parte del mare (2006), SOLO - dal vivo (2009), Vitamia (2011)
e l’ultimo Men at work (2013) –, piú di 3000 concerti in Francia, Italia, Germania, Austria, Belgio,
Canada, Stati Uniti, Portogallo, quattro serate tutte esaurite all’Olympia e una lunga teoria di
articoli omaggianti sui principali giornali («Le Monde» in testa).
Chi va a un suo concerto non riesce a dimenticarlo.
L’ARCIPELAGO EINAUDI • € 12,00 • pp. 100 • 978880623144-6
L’amore, certo. E poi la colpa, la paura, le attese:
cosa lega un padre a un figlio?
Marco Lodoli
Il fiume
Damiano ha dieci anni e vede suo padre una volta alla
settimana: una partita a tennis, una camminata lungo il
Tevere. Ma un giorno si sporge per osservare le anatre e
cade in acqua, ed è uno sconosciuto – e non suo padre –
a buttarsi per salvarlo.
Quello sconosciuto che si è dileguato nel nulla va
ritrovato: è in gioco il senso di tutto. Comincia cosí
un peregrinare trasognato nella notte, con il figlio
che si addormenta sul sedile della macchina e il padre
che attraversa la città da un punto all’altro, sulla scia
degli indizi che gli vengono forniti da una galleria
di personaggi stralunati: medici clandestini, zingari,
diseredati, e un piccolo circo che porta in scena
uno spettacolo immaginario per un bambino cieco.
L’identità della persona che Alessandro sta cercando
cambierà ogni volta, come spesso accade quando
inseguiamo qualcosa o qualcuno.
Una lunga quête, una notte che finirà soltanto all’alba,
sul fiume, là dove tutto ha avuto inizio.
Marco Lodoli è nato a Roma nel 1956. Ha pubblicato Ponte Milvio (Rotundo 1988), Grande Raccordo
(Bompiani 1989) e, presso Einaudi, la trilogia I principianti – comprendente I fannulloni (1990),
Crampi (1992) e Grande Circo Invalido (1993) –; i volumi di racconti Cani e lupi (1995), I professori
e altri professori (2003) e Bolle (2006); i romanzi Il vento (1996), I fiori (1999), La notte (2001), raccolti
nel 2003 nella trilogia I pretendenti; Diario di un millennio che fugge (1997, prima edizione Theoria
1986), la raccolta di recensioni Fuori dal cinema (1999), e poi Isole (2005), Snack Bar Budapest, con
Silvia Bre (2008, prima edizione Bompiani 1987), Sorella (2008), Italia (2010), Vapore (2013), raccolti
in Le promesse (2016), Il rosso e il blu (2009) e Nuove isole (2014).
I CORALLI • € 14,50 • pp. 120 • 978880622956-6
15
NARRATIVA
Tutto ha inizio da una scena che è come un pugno:
padre e figlio camminano sugli argini di un fiume,
il bambino cade in acqua, il padre resta paralizzato
a guardarlo sparire.
La riscoperta di un grande scrittore
Albert Cossery
I fannulloni della valle fertile
A cura di Giuseppe Samonà
NARRATIVA
16
Una parabola familiare che è un paradossale
apologo sul «non fare nulla» come regola di vita,
sul suo valore filosofico e politico.
Egiziano di lingua francese, Cossery fu amico di Henry
Miller, Camus, Queneau, Vian, Giacometti, Genet.
Alloggiò fino alla morte all’Hotel La Louisiane di SaintGermain-des-Prés. Gallimard di recente lo ha rilanciato
pubblicandone tutte le opere in due volumi.
I fannulloni della valle fertile (1948) è considerato il suo
capolavoro. È la storia di una famiglia tutta maschile
che vive in una decadente casa alla periferia del Cairo.
Un padre vedovo e tre figli, piú una cameriera che
ha l’obbligo di restare in cucina per non disturbare
il riposo degli uomini. Sono sette anni che Galal, il
primogenito, non si è mosso dal suo letto e Rafik, il
secondogenito, ha rinunciato a sposare la donna che
ama per paura che possa turbare il suo sonno. Tutto
procede tranquillamente fino a quando il figlio piú
giovane annuncia la follia di voler andare a lavorare in
città. Il vecchio padre va su tutte le furie: «Che sento?
Vuoi lavorare? Cos’è che non ti piace in questa casa?
Figlio ingrato. Ti ho nutrito e vestito per anni ed ecco il
ringraziamento». La famiglia si coalizzerà per stroncare
le velleità lavorative del ragazzo. Con successo.
Albert Cossery (Il Cairo 1913 - Parigi 2008) ha scritto otto romanzi, un volume di racconti, poesie
e saggi. In Italia suoi libri sono stati pubblicati da Giunti, e/o e Rizzoli.
LETTURE EINAUDI • € 18,50 • pp. 200 • 978880622943-6
Filippo Strumia
POESIA
Il secondo libro del poeta-psichiatra romano
Filippo Strumia
Marciapiede con vista
POESIA
18
L’esordio di Strumia (Pozzanghere, 2011) ha
collocato l’autore tra i poeti piú importanti emersi
nell’ultimo decennio. Ora la nuova raccolta.
La prima poesia della raccolta è una precisa
dichiarazione d’intenti dell’autore: Flesso appena in un
inchino | si congeda dai lampioni | anche l’ultimo passante. | E
là dove non siamo | la parola cede al sasso, | il luogo torna ciò
che è. L’intento di Strumia è proprio quello di raccontare
quel sasso quando l’uomo non lo guarda piú, quando
le categorie umane per percepirlo si sono dissolte. È
un paradosso, perché ovviamente – Kant insegna – la
realtà che possiamo descrivere è conformata alle nostre
categorie di pensiero, ma alla poesia si chiede proprio,
attraverso paradossi e metafore, di operare qualche
miracolo, se no a che cosa serve? E dunque i versi di
Strumia si aggirano nelle varie sezioni come in uno
scenario homeless (Cartacce, Gatti, Panchine...) Una vista
rasoterra, piú bassa di una testa umana, per immaginare
una realtà diversa, forse piú vera.
Strettamente intrecciato a questo percorso e
incredibilmente non in contraddizione con esso, il libro
è anche un resoconto esistenziale e si conclude con la
sezione Tombini (che evoca tombe) in un dialogo con
i propri morti e in diverse immagini di fine corsa.
Filippo Strumia è nato a Roma nel 1962. Lavora come psichiatra e psicanalista. Nel 2011
ha pubblicato il suo primo libro di poesia, Pozzanghere, in questa stessa collana. Nel 2012 ha
pubblicato il romanzo Flumen presso Elliot.
COLLEZIONE DI POESIA • € 12,50 • pp. 160 • 978880622747-0
Alastair Sooke
Paolo Di Paolo
Johann Chapoutot
Gianluca Garelli
Mohsin Hamid
Tommaso Munari
Étienne Balibar, Françoise Duroux
e Rossana Rossanda
SAGGISTICA
Una brillante ed empatica introduzione a uno
dei movimenti artistici piú conosciuti e amati
Alastair Sooke
Pop Art
Una storia piena di colori
Traduzione di Paola Boccalatte
SAGGISTICA
20
Un saggio ricco di affascinanti dettagli sulla vita
degli artisti, che alternando storia e testimonianza
ricrea l’ambiente in cui essi lavoravano,
illuminando il mondo della Pop Art di una nuova
luce.
Con tutta probabilità, la Pop Art è stato il movimento
artistico piú rivoluzionario dal dopoguerra a oggi.
Spostando l’attenzione dalla straordinarietà al
quotidiano, ha demolito l’ideale del Modernismo,
rendendo l’arte piú immediata, divertente e vicina
alle masse: un’arte che aveva come modelli lattine di
Coca-Cola, star del cinema e i fumetti. A partire dalle
testimonianze dirette di alcuni pop artists, il critico d’arte
inglese si sofferma non soltanto sulle celeberrime opere
di Warhol, Lichtenstein e dei loro contemporanei, ma
anche su quelle di autori che, se furono cruciali per il
movimento, oggi sono per lo piú dimenticati, come
Marisol Escobar e Rosalyn Drexler. Nella sorprendente
prospettiva di Sooke, la Pop Art non riguardò solo New
York, ma ebbe importanti centri a Londra, sulla West
Coast americana e in Europa e continua soprattutto ad
alimentare l’arte di alcuni dei piú importanti e discussi
artisti di oggi.
Alastair Sooke scrive di arte per il «Daily Telegraph». Ha scritto e presentato numerosi
documentari per la BBC, tra cui la fortunata serie «Modern Masters» sull’arte del XX secolo. Ha
studiato al Christ Church College, Oxford e al Courtauld Institute of Art di Londra. Ha pubblicato
Henri Matisse. A Second Life e Roy Lichtenstein. How Modern Art was Saved by Donald Duck entrambi
per Penguin.
PBE I MAVERICK • € 20,00 • pp. 180, con 8 ill. a colori e 4 in b/n • 978880623044-9
Che significa scegliere oggi? Un’analisi
appassionata dall’autore di Mandami tanta vita
Paolo Di Paolo
Tempo senza scelte
Piero Gobetti immaginò un nuovo tipo morale di
italiano: «che combatte alla luce del sole non con la
complicità delle sètte e delle camorre, che non si arrende
alle allucinazioni collettive, che preferisce il sacrificio
alla furberia». Che, in una parola, «sceglie».
Il libro prende le mosse dalla lezione gobettiana, per
poi indagare lo spazio della scelta – spazio del dubbio,
della possibilità, della costruzione di sé come individui
– attraverso le suggestioni di opere letterarie che ci
mostrano esseri umani di fronte a un bivio. Nel mito,
nell’epica e nel grande romanzo moderno, la Scelta ha
sempre qualcosa di radicale, di estremista, e soprattutto
di durevole. Oggi invece ci si trova esposti a miriadi di
opzioni evanescenti, che durano un’ora, una settimana,
un mese. L’identità «allargata» di cui hanno parlato
alcuni sociologi sembra essere l’approdo di una volontà
di vivere su piú fronti insieme e allo stesso tempo,
perché scegliere davvero comporterebbe anche il rischio
di non piacere; scegliere definitivamente significa
rinunciare a qualcosa. C’è ancora una possibilità di
scegliere proprio per non essere come tutti?
Paolo Di Paolo, romanziere, ha pubblicato presso Feltrinelli Mandami tanta vita (2013, finalista al
Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro d’Europa e del Premio Fiesole) e Dove eravate
tutti (2011, Premio Mondello, Superpremio Vittorini e finalista Premio Zocca Giovani).
VELE • € 12,00 • pp. 100 • 978880622711-1
21
SAGGISTICA
I giovani e il dramma dello scegliere, in un’epoca
come la nostra in cui non ci sono scelte,
ma soltanto opzioni.
Un libro destinato a diventare un punto
di riferimento ineludibile per la ricostruzione
della cultura nazista
Johann Chapoutot
La legge del sangue
Pensare e agire da nazisti
Traduzione di Valeria Zini
SAGGISTICA
22
I comportamenti mostruosi dei crimini nazisti
non furono per nulla casuali, ma si appoggiarono
su basi normative e argomenti giuridici che
devono essere adeguatamente indagati. Johann
Chapoutot analizza come filosofi, giuristi, storici e
medici abbiano elaborato teorie in cui la razza era
il fondamento del diritto e la «legge del sangue»
la legge di natura che tutto poteva giustificare:
la procreazione, lo sterminio, la dominazione.
La «legge del sangue» ha accompagnato il graduale
insediamento e poi l’entrata a regime del nazismo.
Essa diceva una sola cosa: occorre ritornare alla
legge fondamentale della natura, quella del sangue,
che prescrive la rigenerazione della razza attraverso
politiche di intervento sulla procreazione, la salute e
la conservazione del «sangue tedesco», purificandolo
da tutti i possibili agenti di contaminazione e
inquinamento, al fine di rendere capace la pura razza
ariana di combattere i nemici, di affermare la propria
egemonia e di regnare su di essi. La «legge del sangue»,
cosí come è definita da una immensa letteratura
scientifica (e soprattutto pseudoscientifica), è servita da
principio regolatore e fine immanente al funzionamento
del regime nazista: è ciò che ne ha determinato le scelte
politiche e le modalità d’azione.
Johann Chapoutot insegna all’Università Paris-III Sorbonne nouvelle. Tra i suoi lavori ricordiamo
Le meurtre de Weimar (Presses Universitaires de France, 2010), Le nazisme et l’Antiquité (Presses
Universitaires de France, 2012) e Controllare e distruggere (Einaudi, 2015).
LA BIBLIOTECA • € 34,00 • pp. 550 • 978880622712-8
Quale esperienza del bello per il nostro presente?
Gianluca Garelli
La questione della bellezza
Dialettica e storia di un’idea filosofica
Le diverse configurazioni assunte nella storia dai tentativi
di definire l’idea del bello disegnano una costellazione
teorica che non smette di sollecitare il pensiero, non solo
in ambito filosofico. Ne va, ad esempio, dei paradossi e
delle provocazioni dell’arte contemporanea, o del nostro
controverso rapporto con l’idea di «natura»; ma, piú
in generale, ne va del senso dell’ideologia che sembra
pervadere ogni aspetto dell’odierno mondo globalizzato.
La ragione globale non si limita infatti a costruire le
identità simboliche e collettive, ma si insinua anche
nelle personalità individuali, plasmando in profondità le
menti e i corpi. Riproporre la venerabile questione della
bellezza aiuta cosí a riflettere sull’ambiguo rapporto che
la razionalità strumentale intrattiene con la storia e la
cultura. Se non intende rinunciare alla propria vocazione,
la ricerca filosofica dovrà evitare rese frettolose,
abdicando alla pretesa di definizioni del «bello» solo in
apparenza up-to-date e rassicuranti. Dovrà quindi imparare
a convivere con l’inquietudine e a fissare lo sguardo nelle
incertezze, pieghe e contraddizioni della tradizione da
cui scaturisce, per riconoscere la costitutiva, rischiosa
coappartenenza di bellezza e libertà.
Gianluca Garelli (Torino, 1969) ha studiato a Torino, Bologna, Heidelberg e Berlino; è professore
associato presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Si è occupato
principalmente di filosofia classica tedesca e della sua ricezione nel pensiero contemporaneo;
storia dell’estetica; ermeneutica filosofica; teoria del tragico. Per Einaudi ha curato o contribuito
all’edizione di scritti di Peter Szondi (Saggio sul tragico, 1996; Poetica e filosofia della storia, 2001;
La poetica di Hegel, 2007), di Hegel (La fenomenologia dello spirito, 2008) e di Kant (Antropologia dal
punto di vista pragmatico, 2010). È stato inoltre il curatore dell’edizione italiana della Nuova storia
della filosofia occidentale di Sir Anthony Kenny (4 voll., 2012-13).
PBE MAPPE BIG • € 23,00 • pp. 300 • 978880620993-3
23
SAGGISTICA
La bellezza è sia evidente sia ribelle a ogni
definizione, ma le diverse forme dalla dialettica
del bello continuano a riguardarci.
«Uno degli scrittori piú inventivi e dotati della sua
generazione».
«The New York Times»
Mohsin Hamid
Le civiltà del disagio
Dispacci da Lahore, New York e Londra
Traduzione di Norman Gobetti
SAGGISTICA
24
La penna acuminata e sottile dell’autore del
Fondamentalista riluttante in una raccolta di saggi
su arte, politica e «guerra al terrore».
Non solo i suoi brillanti e commoventi romanzi hanno
fatto di Mohsin Hamid un autore di grande successo
internazionale, ma gli hanno anche guadagnato la
reputazione di «magistrale critico della moderna
condizione globale» (Foreign Policy), e le sue opinioni,
argute e rispettate, appaiono spesso sulle pagine
della stampa di tutto il mondo, Italia compresa
(«la Repubblica» e «Internazionale», tra gli altri). Le sue
storie sono simultaneamente senza tempo e immerse
nell’oggi, i suoi temi, universali: amore, linguaggio,
ambizione, potere, corruzione, religione, famiglia
e identità. Gli stessi argomenti vengono trattati
da diverse angolazioni nei saggi qui raccolti,
che mettono abilmente in contrappunto il personale e
il politico e sono attraversati dalla stessa inconfondibile
carica elettrica che passa attraverso i suoi romanzi.
A casa in tre paesi e tre continenti – il natio Pakistan
in cui è tornato come padre, gli Stati Uniti in cui è
cresciuto e la Gran Bretagna di cui è diventato cittadino
– Hamid ci aiuta a capire il mondo globalizzato in cui
viviamo al di là dei terrificanti titoli dei quotidiani.
Mohsin Hamid è nato a Lahore, ha frequentato Princeton e Harvard, lavorando poi per diversi anni
come consulente aziendale a New York. Il suo primo romanzo, Nero Pakistan, tradotto in Italia da
Piemme, ha vinto il Betty Trask Award, è stato finalista nel PEN/Hemingway Award ed è stato un
Notable Book of the Year per il «New York Times». Suoi articoli e saggi sono apparsi su «Time»,
«The New York Times» e «The Guardian». Il fondamentalista riluttante, pubblicato da Einaudi nel
2007 e tradotto in piú di 25 lingue, è stato un bestseller internazionale, ha vinto l’Anisfield-Wolf
Book Award e l’Asian American Literary Award, oltre a essere selezionato tra i finalisti del Man
Booker Prize. Dal libro è stato tratto un film diretto da Mira Nair. Nel 2013, sempre per Einaudi,
è uscito Come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente.
FUORI COLLANA • € 17,50 • pp. 180 • 978880622510-0
Una nuova pagina di storia della casa editrice con
numerosi documenti inediti
Tommaso Munari
L’Einaudi in Europa
1943-1957
Alla fine della guerra, la casa editrice Einaudi avvia
una politica di sprovincializzazione della cultura
italiana che si traduce in un’azione di consolidamento
delle relazioni con i paesi e gli editori europei. Se già
durante gli anni dell’esilio in Svizzera Giulio Einaudi
inizia a riallacciare i contatti interrotti progettando con
Ernesto Rossi una collana di «Éditions européennes»,
è solo nel dopoguerra che riesce a stringere rapporti e
negoziare contratti con case editrici come Gallimard,
Albin Michel, Suhrkamp. Nello stesso tempo vengono
attuati tentativi di esportare la cultura italiana all’estero,
come quello condotto in Inghilterra per far tradurre
le Lettere dal carcere di Antonio Gramsci tramite Piero
Sraffa, professore a Cambridge. Cosí come è cruciale, in
altre mediazioni, il ruolo giocato dai consulenti Einaudi
che i percorsi della vita conducono all’estero, come
Franco Venturi, addetto culturale all’ambasciata italiana
a Mosca dal 1947 al 1950, e Renato Solmi, allievo di
Adorno a Francoforte nel biennio ’56-’57.
Tommaso Munari (Università di Padova) è il massimo esperto della storia della casa editrice
Einaudi. Ha curato i due volumi dei Verbali del mercoledí e la raccolta Centolettori.
FUORI COLLANA • € 32,00 • pp. 352 • 978880622638-1
25
SAGGISTICA
Il rapporto con le principali case editrici
europee, alcuni consulenti dislocati nei centri
nevralgici della cultura mondiale. La dimensione
internazionale dell’Einaudi negli anni cruciali dopo
la caduta del fascismo.
Quali analogie, fra comunismo e femminismo?
Étienne Balibar
Françoise Duroux
Rossana Rossanda
Femminismo e comunismo
Traduzione di Alisa del Re e Maria Grazia Grazzini
SAGGISTICA
26
C’è analogia fra comunismo e femminismo? La
domanda, nata negli anni Settanta, torna nel
convegno «Donne, politica, utopia» organizzato
nel 2010, all’Università di Padova, da Alisa del Re.
Gli autori rielaborano qui i temi emersi allora.
Balibar vede piú che un’analogia nella radicale
esigenza di cambiamento e nell’orizzonte utopico
proprio di femminismo e comunismo; essi esprimono
una soggettività che si sente espropriata, si ribella e
propone un rivoluzionamento, l’uno nei rapporti fra
donne e uomini, l’altro tra operai e capitale. Duroux
parte dall’ipotesi di una «classe di donne» costruita
sul modello della «classe operaia», sottomessa al
potere del capitale. Ne mostra l’origine e ne dimostra
l’insufficienza, concludendo che vi è una tensione che
attraversa la rivolta del soggetto femminile, tra utopia
della libertà e rivendicazione dell’identità. Rossanda
ritiene che la percezione acuta dell’ingiustizia patita,
il sentirsi considerati come qualcosa di «imperfetto»,
il bisogno di rivendicare un’eguaglianza di diritti non
basti a rendere simili il conflitto fra donne e uomini
e fra operai e datori di lavoro. Il conflitto fra maschio
e femmina e quello fra operai e capitale sono diversi nei
tempi e negli obiettivi.
Étienne Balibar insegna Filosofia politica e morale all’Università di Paris X-Nanterre e alla
Kingston University di Londra. È tra i piú autorevoli filosofi politici contemporanei. Tra i suoi ultimi
saggi ricordiamo Cittadinanza (Bollati Boringhieri 2012).
Françoise Duroux (1942-2015) ha insegnato all’Università di Paris VIII, ove è stata responsabile
di un Master sul pensiero della differenza e di un dottorato di Studi femminili. Tra i suoi libri
ricordiamo Antigone, encore. Les femmes et la loi (Côté femmes, 1993).
Rossana Rossanda, nata a Pola nel 1924, allieva di Antonio Banfi, antifascista, ha partecipato alla
Resistenza. Dirigente del Pci – ne è stata radiata nel 1969 in quanto esponente della sinistra critica
del partito – e fondatrice della rivista, poi quotidiano, «il manifesto», presso Einaudi ha pubblicato
La ragazza del secolo scorso (2005), Un viaggio inutile (2008) e Quando si pensava in grande (2013).
FUORI COLLANA • € 14,50 • pp. 100 • 978880623090-6
Ludovico Ariosto
CLASSICI
Nel cinquecentenario del capolavoro
Ludovico Ariosto
Orlando furioso
secondo l’editio princeps del 1516
A cura di Tina Matarrese e Marco Praloran
GRANDI OPERE
28
Il Furioso prima della «risciacquatura in Arno», come avrebbe detto qualche
secolo dopo il Manzoni. La prima edizione del 1516 è scritta in un italiano
non ancora adeguato alle norme di Pietro Bembo, e dunque traboccante di
termini e costruzioni della lingua parlata nelle corti padane.
Il 22 aprile 1516 usciva a Ferrara, presso l’editore Giovanni Mazocco, la prima edizione
dell’Orlando furioso, una delle opere piú famose, belle e divertenti di tutta la letteratura
italiana. Ariosto coronava cosí il lavoro di una dozzina d’anni, ma le cose non sarebbero
finite lí. Per il poeta iniziò subito un periodo di revisione del suo capolavoro che
avrebbe portato all’edizione intermedia del 1521 e a quella definitiva del 1532. Questo
lavoro di riscrittura avrebbe indotto l’autore ad ampliare il poema portandolo da
quaranta a quarantasei canti, a ristrutturare l’intreccio dei vari episodi, e soprattutto
a cambiare profondamente la lingua adeguandola ai dettami ispirati alle Prose della volgar
lingua di Pietro Bembo, che nel frattempo si stavano imponendo fra i letterati italiani
di ogni regione. Dunque il Furioso che tutti leggono normalmente è scritto nel toscano
letterario esemplato sui grandi trecentisti, quell’italiano che ha costituito la lingua
letteraria dominante fino ai primi del Novecento. Il primo Furioso, invece, assemblava
liberamente il toscano con molti latinismi, con il lessico del volgare padano, con svariati
termini dell’espressività popolare. Una lingua imperfetta ma molto creativa, quasi
inventata ottava dopo ottava.
L’edizione che qui proponiamo offre il testo del Furioso originario con un ampio
commento sugli elementi caratteristici di questa lingua, sottolineando tutti i passaggi piú
rilevanti che avverranno nell’edizione definitiva.
Per celebrare il cinquecentenario del capolavoro di Ariosto è stato istituito un Comitato
nazionale che coordinerà varie, importanti manifestazioni. La nostra edizione sarà
senz’altro uno degli eventi piú rilevanti di queste celebrazioni.
Ludovico Ariosto nacque a Reggio Emilia nel 1474. Ricoprí varie cariche politiche e amministrative
presso il Ducato di Ferrara, e a Ferrara morí nel 1533. Di lui Einaudi ha in catalogo l’edizione
corrente dell’Orlando furioso (ET, a cura di Lanfranco Caretti) e le Satire (Collezione di poesia, a
cura di Cesare Segre).
29
GRANDI OPERE
NRCIA • € 110,00 • pp. 2000 • 978880618597-8
“
Di donne e cavallier li antiqui amori,
le cortesie, l’audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
tratti da l’ire e giovenil furori
d’Agramante lor re, che si diè vanto
di vendicar la morte di Troiano
sopra re Carlo Imperator Romano.
”
Beppe Fenoglio
René Char
RISTAMPE
Beppe Fenoglio
31
Lettere. 1940-1962
René Char
Fogli d’Ipnos
(1943-1944)
COLLEZIONE DI POESIA
€ 11,00 • pp. 123
978880602345-4
RISTAMPE
I CORALLI
€ 17,00 • pp. XVII-208
978880616265-8
INDICE
Einaudi Novità
Luglio
Agosto
2016
I LIBRI
DEL MESE
33
INDICE
Supercoralli
Supercoralli
Julian Barnes
Il rumore del tempo
p. 2
Sloane Crosley
Il fermaglio
p. 4
Supercoralli
I coralli
Elena Varvello
La vita felice
p. 6
Nicolai Lilin
Love Story Spy Story
p. 8
Passaggi Einaudi
Joris Luyendijk
Nuotare con gli squali
p. 10
Einaudi Novità
Agosto
2016
NARRATIVA
INDICE
34
Luglio
Supercoralli
L’Arcipelago Einaudi
Guadalupe Nettel
Quando finisce l’inverno
p. 13
Gianmaria Testa
Da questa parte del mare
p. 14
I coralli
Letture Einaudi
Marco Lodoli
Il fiume
p. 15
Albert Cossery
I fannulloni della valle fertile
p. 16
POESIA
Collezione di poesia
Filippo Strumia
Marciapiede con vista
p. 18
Einaudi Novità
Luglio
Agosto
2016
SAGGISTICA
35
INDICE
PBE I Maverick
Vele
La Biblioteca
Alastair Sooke
Pop Art
p. 20
Paolo Di Paolo
Tempo senza scelte
p. 21
Johann Chapoutot
La legge del sangue
p. 22
PBE Mappe Big
Fuori Collana
Gianluca Garelli
La questione della bellezza
p. 23
Mohsin Hamid
Le civiltà del disagio
p. 24
Fuori Collana
Fuori Collana
Tommaso Munari
L’Einaudi in Europa
p. 25
Étienne Balibar, Françoise Duroux,
Rossana Rossanda
Femminismo e comunismo p. 26
Einaudi Novità
Agosto
2016
CLASSICI
INDICE
36
Luglio
NRCIA
Ludovico Ariosto
Orlando furioso
p. 28
RISTAMPE
I coralli
Collezione di poesia
Beppe Fenoglio
Lettere. 1940-1962
p.31
René Char
Fogli d’Ipnos (1943-1944)
p. 31
È vietata la riproduzione di questo documento, sia integralmente che in parte,
nonché la pubblicazione di testi, immagini e qualsiasi informazione in esso contenuti.
682651
FIONA BARTON
EINAUDI
STILE LIBERO
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
FIONA BARTON
LA VEDOVA
Un marito devoto o un killer spietato?
La vedova, lei sí, deve saperlo.
Arriva anche in Italia il thriller piú atteso
dell’anno, in testa alle classifiche in Inghilterra.
Venduto in 28 Paesi.
Lo hanno visto tutti, il mostro, sbattuto sulle pagine
dei giornali e accusato di un delitto raccapricciante.
Ma lei, la donna che gli dà il braccio in tribunale, che
ha passato la vita con lui e ancora sta al suo fianco,
possibile che non si fosse mai accorta di nulla?
Adesso Glen Taylor è morto, e il caso di cui è stato
protagonista, la scomparsa di una bambina di tre
anni, è rimasto senza soluzione. Cosí l’intera stampa
inglese vuole parlare con Jean, la moglie. Soltanto la
giornalista Kate Waters riuscirà a insinuarsi in casa
sua e a conquistarne la fiducia. Davanti a sé troverà
luoghi sempre piú oscuri, e scoprirà quanti sono i
misteri che circondano l’esistenza apparentemente
ordinaria di questa vedova.
FIONA BARTON si è occupata di cronaca per il «Daily
Mail», il «Telegraph» e il «Mail on Sunday». Lo spunto
per questo libro proviene dal suo lavoro di giornalista.
Attualmente vive col marito nel Sud della Francia.
«Questo è il nuovo
La ragazza del treno».
The Observer
«Un debutto
potentissimo».
The Independent
«Il thriller dell’anno».
Stylist
«Questo è un libro
con scritto
sopra best seller».
Daily Mail
IN LIBRERIA GIUGNO 2016
€ 18,00 • pagine 380
ISBN 978880622880-4
formato 13,8 x 21,6
682655
Il trailer del libro si trova su:
www.youtube.com/watch?v=LvsHU9w7sJc
EINAUDI
STILE LIBERO
CONCITA
DE GREGORIO
COSA PENSANO
LE RAGAZZE
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
CONCITA DE GREGORIO
COSA PENSANO LE RAGAZZE
A chi dice che non capisce le donne, chissà
cos’hanno nella testa, cosa desiderano. Ecco,
per saperlo basta chiedere, prestare attenzione alla risposta, osservare.
Questo libro che si legge tutto d’un fiato è
una sinfonia di voci raccolte davvero, ascoltate davvero, occhi visti con gli occhi, risate
e lacrime, confessioni e segreti. Voci di
donne – da 6 anni a 96, le ragazze – raccolte e poi filtrate, selezionate, distillate e
trasformate in un’orchestra. Compaiono
figure di adolescenti, di giovani donne, di
bambine e di anziane, di donne nell’età di
mezzo. Ciascuna colta in quel gesto, in quella parola, in quel dettaglio che illumina e
spiega, la nota o il colore che ci rende unici.
In un «racconto totale» febbrile e armonioso, questo
libro si muove tra i due poli dell’invenzione narrativa e
della verità, fondato com’è sull’ascolto di un migliaio di
storie vere di «ragazze» italiane, anche naturalmente italiane di nuova identità multiculturale, di ogni età e
provenienza sociale, frutto di un capillare lavoro di
inchiesta lungo due anni, che hanno portato a scoprire
un tesoro di storie in video di sentimenti ed emozioni e
volti.
Da questo grande fiume la scrittura di Concita De
Gregorio estrae il filo d’oro di una compiuta narrazione.
CONCITA DE GREGORIO, giornalista e scrittrice, è
inviata per il quotidiano «la Repubblica». Come autrice,
il suo percorso saggistico-narrativo e narrativo l’ha
portata da Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore
perfetto (2006) e Malamore. Esercizi di resistenza al
dolore (2008), usciti per Mondadori, ai magistrali sagginarrazione di Cosí è la vita (2011) e Io vi maledico
(2013), alla «avventura letteraria a quattro mani» con
il figlio adolescente Un giorno sull’isola. In viaggio con
Lorenzo (2014), tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero,
fino al recentissimo superbo ritratto di donna, e thriller
psicologico, Mi sa che fuori è primavera (Feltrinelli
2015).
• I libri di Concita De Gregorio saranno ripubblicati
in uniform edition negli Einaudi Tascabili.
• L’uscita di Cosa pensano le ragazze sarà accompagnata dalla presenza di espositori e altre
opportune azioni sul punto vendita, e da un impegno dell’autrice a presentazioni sul territorio.
«Ho parlato per due anni con
mille donne, le ho ascoltate.
Il tema centrale è l’amore.
L’amore e il sesso,
l’amore e il desiderio,
l’amore e il tradimento,
l’amore e la famiglia,
l’amore e il corpo,
l’amore e i soldi.
Il risultato è un racconto
totale, assolutamente
sorprendente. Il racconto
totale delle donne».
Concita De Gregorio
IN LIBRERIA MAGGIO 2016
€ 17,00 • pagine 200
ISBN 978880623058-6
formato 13,8 x 21,6
682656
Foto © Fabio Lovino.
DOPO IL GRANDE, PROLUNGATO SUCCESSO
DI MI SA CHE FUORI È PRIMAVERA,
6 EDIZIONI RAGGIUNTE, ARRIVA FINALMENTE IL LIBRO
CHE ASPETTAVAMO DI LEGGERE SULLE DONNE:
COSA PENSANO LE RAGAZZE.
EINAUDI
STILE LIBERO
LUGLIO AGOSTO 2016
STILE LIBERO, LUGLIO E AGOSTO 2016
Con un bellissimo personaggio di pugile, ormai ritiratosi dai ring, che dall’America
ritorna nella sua Napoli, si apre Serenata senza nome, il nuovo episodio della serie del
commissario Ricciardi, tanto amata dai lettori di MAURIZIO DE GIOVANNI. Venuto in
Italia per ritrovare Cettina, la donna di cui era innamorato da giovane, il campione di boxe
Vinnie Sannino si trova coinvolto in un caso di omicidio: è stato lui a uccidere il marito
di Cettina? Ricciardi indaga per districare il mistero, lottando ancora una volta con i suoi
demoni personali.
Combattono con i propri demoni anche i Bastardi di Pizzofalcone, la squadra di poliziotti
reietti al centro della seconda serie di successo di Maurizio de Giovanni, che esce ora
in uniform edition: I Bastardi di Pizzofalcone, Buio, Gelo (che seguono Il metodo del
Coccodrillo).
Anche Neal Carey era un reietto, prima di essere affidato agli Amici di Famiglia, l’istituzione
che lo ha fatto studiare e gli ha insegnato il mestiere di detective. In China Girl, il secondo
capitolo della serie che ha lanciato DON WINSLOW tra i grandi del noir internazionale,
Neil Carey si muove tra la Chinatown di San Francisco, Hong Kong e la Cina piú arcaica, in
cerca di un uomo sparito nel nulla. Dovrà affrontare la Cia, il governo cinese e soprattutto
Li Lan, bellissima femme fatale.
Nella sezione Extra, una scoperta che ci ha incantati: MATTEO BUSSOLA. Da due anni
Matteo scrive su Facebook le avventure quotidiane della sua famiglia fatta tutta di donne:
la compagna, le figlie piccole e persino la cagnolina. Queste storie, lette da centinaia di
migliaia di persone, hanno conquistato la rete a colpi di condivisioni. Qual è la magia? Sono
storie toccanti, cosí semplici e potenti da arrivare a chiunque. Sono raccontate sottovoce,
ma dopo la lettura continuano a risuonare nella testa. Commuovono, inteneriscono, fanno
sorridere. Queste storie adesso sono diventate un libro, Notti in bianco, baci a colazione:
il diario di un padre di oggi sulla pienezza del prendersi cura degli altri.
Buona lettura.
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
MAURIZIO DE GIOVANNI
SERENATA SENZA NOME
NOTTURNO PER IL COMMISSARIO RICCIARDI
Mentre la città attraversa un autunno gravido di cambiamenti, i nemici del commissario
Ricciardi continuano a essere gli stessi: la
gelosia, il rimpianto, la rabbia. Sono sentimenti che uccidono. Sono sentimenti che si
agitano anche dentro di lui.
Torna a casa, Vinnie Sannino, ventidue anni dopo essere emigrato in America poco piú che ragazzino. Ha avuto successo, è diventato campione di boxe dei pesi
mediomassimi: un vanto del Regime, il simbolo vivente
del maschio italiano nel mondo. Ma nell’ultimo incontro il suo avversario è morto, e lui non se l’è piú sentita di continuare. Adesso è qui per inseguire l’amore
mai dimenticato, la bella Cettina, che il giorno della
sua partenza, al porto, aveva pianto in modo disperato. La vita, però, è andata avanti anche per lei, che ora
è moglie e madre. Vedova, anzi: perché all’improvviso
il marito, un ricco commerciante, viene trovato morto
in un vicolo. Qualcuno lo ha colpito alla tempia. Un pugno, forse, simile a quello che, in una sera maledetta,
Vinnie ha vibrato sul ring dall’altra parte del mondo.
2
Per venire a capo del mistero, Ricciardi sarà costretto
a un’indagine serrata, che lo obbligherà a uno sforzo
per non farsi distrarre dalle sue vicende personali.
MAURIZIO DE GIOVANNI (Napoli, 1958) raggiunge la
fama con il personaggio del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta, su cui incentra un ciclo
di romanzi (pubblicati da Einaudi Stile Libero) che comprende Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il
posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo
cuore e il recentissimo Anime di vetro. Dopo Il metodo
del Coccodrillo (Mondadori, 2012; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (Einaudi Stile Libero
2013) dà vita a una nuova serie di grande successo
(ora trasposta per la televisione, andrà presto in onda
su Rai 1), ambientata nella Napoli contemporanea, che
prosegue con Buio (2013), Gelo (2014) e Cuccioli (2015).
Nel 2015 pubblica per Rizzoli Il resto della settimana.
Dopo Anime di vetro
prosegue il ciclo
del commissario
Ricciardi, qui impegnato
a dipanare la matassa
di un caso quanto mai
complesso.
IN LIBRERIA GIUGNO 2016
€ 18,00 • pagine 300
ISBN 978880622553-7
formato 13,8 x 21,6
3
LA MAGIA QUOTIDIANA
DI ESSERE PADRE.
4
Matteo Bussola ha tre bambine,
una compagna e due cani.
Da due anni scrive su Facebook
le loro avventure.
Migliaia di persone le leggono,
le commentano, le condividono.
Alcune di queste storie
ci fanno ridere, altre ci interrogano.
Una ha ottenuto piú di 100 000 «mi piace»
e 50 000 condivisioni,
ed è diventata poi virale.
Tutte, ma proprio tutte, ci emozionano.
5
EINAUDI
STILE LIBERO EXTRA
MATTEO BUSSOLA
NOTTI IN BIANCO,
BACI A COLAZIONE
– Papà, ma se io mi tuffo su una nuvola cosa
succede?
– Che caschi giú, perché la nuvola è fatta di
vapore.
– E se salto sopra alla nebbia?
– La nebbia è uguale alla nuvola, non puoi
saltarci sopra.
– Uffa, papà!
– Ginevra, non è colpa mia, se non si può non
si può.
– Passami la mamma che lo chiedo a lei, tu
non mi fai mai fare niente.
La luce di un pomeriggio autunnale e una figlia che ti dorme addosso, mentre le altre due giocano canticchiando.
Le notti passate a lavorare, e quelle passate a vegliare
le bambine. Le domande inattese, che ti spingono a cercare le parole. Le trecce venute male, le scarpe da allacciare, le gare di solletico, le leccate sulla faccia, i baci a
tutte le ore. Sono questi gli istanti di irripetibile normalità che Matteo Bussola cattura con la sua scrittura lieve
e spesso ironica. Padre di tre figlie piccole, sa restituirne lo sguardo stupito, lo stesso con cui, da quando sono nate, anche lui prova a osservare il mondo.
6
Dialoghi strampalati, divertenti scene domestiche, riflessioni in punta di piedi. Nell’«abitudine di restare» si
scopre una libertà inattesa, nei gesti piccoli della vita
quotidiana si scopre quanto poetica possa essere la paternità.
MATTEO BUSSOLA (Verona, 1971) nella sua vita passata era architetto. A trentacinque anni ha deciso di
cambiare tutto. Oggi fa il papà di Virginia, Ginevra e Melania. Per lavoro disegna fumetti, e quando è in debito
d’ossigeno scrive. Questo è il suo primo libro.
Questo libro
ha toccato
corde inaspettate
in tantissimi di noi.
Molti padri
hanno raccontato
la propria storia.
Questa è
una storia semplice,
e semplicemente
speciale.
IN LIBRERIA MAGGIO 2016
€ 16,50 • pagine 200
ISBN 978880623051-7
formato 13,8 x 21,6
7
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
DON WINSLOW
CHINA GIRL
Le indagini di Neal Carey
«Fu allora che Neal Carey commise il suo secondo errore. Avrebbe dovuto chiudere la
porta, bloccarla con una sedia e scappare
dalla finestra. Se lo avesse fatto, non sarebbe finito in Cina. E Li sarebbe stata ancora viva».
Robert Pendleton è un genio della chimica e ha appena
brevettato un fertilizzante che potrebbe valere una fortuna quando, durante una conferenza a San Francisco,
sparisce nel nulla, insieme alle sue formule e ai frutti
delle sue ricerche. Non c’è da stupirsi se gli Amici di Famiglia, che hanno finanziato il suo lavoro, vogliono scoprire che fine abbia fatto, decidendo anche stavolta di
rivolgersi a Neal Carey, il loro uomo migliore.
Quella che sembra un’indagine facile si rivela però un incubo. Neal sarà costretto a un lungo viaggio costellato di
pericoli, tra la Chinatown di San Francisco e le strade di
Hong Kong, fino ad arrivare nella Cina piú profonda e arcaica. E dovrà vedersela con la Cia, con il governo cinese e con un’organizzazione altrettanto letale, che agisce
nell’ombra. Ma soprattutto con la bellissima Li Lan: una
dark lady, o forse una vittima innocente.
A FIANCO DI
Raymond Chandler • Il lungo addio, Feltrinelli
Qiu Xiaolong • Di seta e di sangue, Marsilio
8
DON WINSLOW è uno dei grandi maestri del crime
contemporaneo. Per Einaudi Stile Libero sono usciti finora: L’inverno di Frankie Machine, Il potere del cane,
La pattuglia dell’alba, La lingua del fuoco, Le belve, I re
del mondo, Vita e morte di Bobby Z., Missing. New York
e Il cartello. China Girl è il secondo romanzo della serie
che ha come protagonista Neal Carey e della quale Stile Libero sta già pubblicando London Underground.
Dopo London Underground,
il secondo capitolo
di una serie poliziesca
di culto, che ha rivelato
al mondo intero
il talento di Don Winslow.
IN LIBRERIA GIUGNO 2016
€ 15,50 • pagine 350
ISBN 978880621433-3
formato 12,8 x 19,8
9
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
MAURIZIO DE GIOVANNI
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE
BUIO
GELO
Finalmente in uniform edition
il ciclo dei Bastardi di Pizzofalcone.
Nel 2016, in prima serata su Rai 1,
andrà in onda la serie televisiva
con Alessandro Gassmann.
Già in libreria Il metodo del Coccodrillo,
il romanzo dove fa la sua prima comparsa
l’ispettore Lojacono.
10
I BASTARDI
DI PIZZOFALCONE
IN LIBRERIA MAGGIO 2016
€ 14,00 • pagine 328
ISBN 978880623147-7
formato 12,8 x 19,8
BUIO
IN LIBRERIA MAGGIO 2016
€ 14,00 • pagine 320
ISBN 978880623146-0
formato 12,8 x 19,8
GELO
IN LIBRERIA MAGGIO 2016
€ 14,00 • pagine 324
ISBN 978880623092-0
formato 12,8 x 19,8
11
EINAUDI
STILE LIBERO
LUGLIO AGOSTO 2016
BIG
DE GIOVANNI
EXTRA
WINSLOW
BUSSOLA
BIG UNIFORM EDITION
DE GIOVANNI
DE GIOVANNI
DE GIOVANNI
È vietata la riproduzione di questo documento, sia integralmente che in parte,
nonché la pubblicazione di testi, immagini e qualsiasi informazione in esso contenuti.
682653
EINAUDI TASCABILI
LUGLIO AGOSTO 2016
MESE AGOSTO
MESE 2014
LUGLIO
2016
Mille anni di Storia raccontati in quindici
vite straordinarie
SERGIO LUZZATTO
UNA FEBBRE
DEL MONDO
MILLE ANNI DI STORIA IN QUINDICI VITE
Da san Francesco a Pietro il Grande,
da Giovanna d’Arco a Marie Curie, da
Galileo Galilei a Ippolito Nievo, fino
a Nelson Mandela e Malala. Quindici
storie di avventure, di fede e
di passione. Un viaggio emozionante
attraverso i tempi, sulle tracce di chi,
seguendo la propria febbrile vocazione,
ha fatto la Storia.
SERGIO LUZZATTO insegna Storia moderna
all’Università di Torino. Studioso della Rivoluzione
francese e del Novecento italiano, presso Einaudi
ha pubblicato L’autunno della Rivoluzione (1994),
Il corpo del duce (1998), Il Terrore ricordato
(2000), La crisi dell’antifascismo (2004), Padre Pio
(2007), Bonbon Robespierre (2009), Il crocifisso di
Stato (2011) e La mummia della repubblica (2011).
Ha curato inoltre, con Victoria de Grazia, i due
volumi del Dizionario del fascismo (2002-3)
e (con Gabriele Pedullà) l’Atlante della letteratura
italiana (di cui è uscito il primo volume nel 2010,
il secondo nel 2011 e il terzo nel 2012).
2
Certe vite ruotano intorno a un prima e
un dopo, intorno a un singolo momento
che segna la fine di un’esistenza ordinaria
e conduce verso frontiere inesplorate.
Tutti i protagonisti di queste storie hanno
percorso quella strada fuori dal comune.
Lo hanno fatto in epoche e mondi distanti,
seguendo spinte diverse: un sogno o
un’ambizione, un’illusione o un delirio.
Ma sempre con cieca ostinazione. C’è
Giovanna d’Arco, finita al rogo aggrappata
alle parole del suo Dio. Ci sono Galileo
Galilei e Marie Curie. Il primo costretto,
per amore di scienza, ad anni di sospetti
e di accuse, fino all’abiura. La seconda
che, nel suo mistico slancio verso la
ricerca, conserva, da ragazza e da moglie,
da vedova e da madre, una straordinaria
umanità. C’è Malala Yousafzai, che ancora
bambina ha avuto il coraggio di denunciare
la condizione femminile nel Pakistan dei
talebani, rischiando la sua giovane vita.
Sergio Luzzatto, con il suo stile insieme
preciso e suggestivo, racconta le vite di
quindici personaggi che spesso nel bene,
e talvolta nel male, hanno ossessivamente
provato a cambiare il mondo.
«Era una follia. I crociati glielo avevano detto e ridetto, bisognava essere
folli per presentarsi disarmati davanti al sultano nel pieno di una guerra
come quella. Che fine voleva mai fare, frate Francesco? Voleva essere
scannato su due piedi? Cercava la morte del martire? Qualunque fosse il
suo scopo, né le diffide né le ironie dei crociati gli fecero cambiare idea.
In un giorno di settembre, un giorno caldo e afoso da morire, traversò
davvero le linee nemiche, presentandosi inerme al cospetto di al-Kamil».
NOVITÀ
€ 13,00
•
PP. 200
•
978880623091-3
3
A chi non piacciono i gialli?
INSOSPETTABILI
RACCONTI GIALLI
A cura di Fulvio Gianaria e Alberto Mittone
Tutti subiscono il fascino delle notti
buie, delle nebbie fitte e dei misteri da
risolvere. Anche quegli autori che mai
si sarebbero immaginati alle prese con
detective e assassini. Un’antologia che
raccoglie le piú belle crime story di
sedici inaspettati giallisti.
4
Molti scrittori «insospettabili», prima o
poi, si confrontano con il giallo. Perché
le storie criminali rivelano ossessioni,
impulsi e passioni umane profonde, che
da sempre sono la materia di cui si nutre
la grande letteratura. E cosí Mark Twain
trasporta Sherlock Holmes in una piccola
comunità di minatori, per prenderlo in giro
e mostrare come la risoluzione di un caso
si trovi spesso nel passato di chi ha ucciso,
e non in brillanti quanto improbabili
deduzioni. Hemingway racconta invece
di due killer, un enigma insondabile e un
personaggio tenebroso che li attende senza
piú la forza di fuggire. Balzac svela
la storia d’amore, tradimenti e morte
nascosta da una vecchia casa abbandonata.
Svevo ci conduce in un viaggio incalzante
tra i pensieri di un omicida in preda a una
crisi di coscienza. E Joyce Carol Oates si
mette nei panni di un uomo fragile, che
crede dopo anni di aver scovato l’assassino
del fratello.
Sedici racconti, sedici scrittori alle prese
con il loro lato oscuro, per mostrarci
quanto ogni vita nasconda una sfumatura
gialla di mistero.
«Qualcosa stava accadendo tutto intorno a me. Lo sapevo con certezza,
come se avessi potuto scrutare dentro quelle anime sconosciute. Stavano
succedendo delle cose, ma una in particolare incombeva sempre piú su
di noi, fin quasi a toccarci, fino a toccarci sul serio... Per poco non gridai
quando, incidentalmente, una mano mi sfiorò la schiena».
F. S. Fitzgerald
NOVITÀ
€ 15,00
•
PP. 280
•
978880623135-4
5
Venti racconti sulle gioie, le ansie,
le amicizie nate tra i banchi
COMPAGNI DI SCUOLA
A cura di Fabiano Massimi
Una selezione dei migliori scrittori
italiani e stranieri – da Čechov a
Crichton, da De Amicis a Anne Frank,
passando per Kipling, Lodoli e Roald
Dahl – per mostrare la scuola sotto una
luce inattesa. Un mosaico variopinto
che ritrae in tutta la sua complessità un
passaggio cruciale della vita,
raccontandolo per una volta in maniera
divertente.
6
Poche esperienze sono universali come la
scuola, e quasi nessuna ha un impatto cosí
profondo. Che la si ami o la si odi, che la
si subisca con quotidiana sofferenza o la si
attraversi sereni e soddisfatti – o magari
anche annoiati e senza profitto – la scuola
è il luogo in cui tutti sperimentiamo per la
prima volta passioni e pressioni, delusioni
e successi, angosce ed esaltazioni. È lí che,
mentre impariamo a conoscere il mondo,
il mondo impara a conoscere noi,
valutandoci con attenzione e scavando
il solco in cui tutto il resto verrà seminato.
È lí che spesso nascono amicizie destinate
a durare per sempre. Incontri e scontri che
possono cambiare una vita.
Per questo ciò che accade tra la lavagna
e i banchi è da sempre un tema caro ai
grandi narratori, che nei secoli l’hanno
raccontato prestando attenzione ora al lato
comico, ora a quello tragico, inscenando
piccoli drammi e grandi amori, e qualche
volta anche misteri da risolvere o incubi
spaventosi. Tutti questi aspetti sono
presenti in Compagni di scuola, una
raccolta di storie piú o meno lievi (ma mai
cupe, mai deprimenti) pensata per tutti,
in primis per chi nella scuola ci vive: gli
studenti.
«Io vi parlo qui del tempo in cui, ragazzi, andavamo a scuola; del tempo
che vorremmo tornasse, ma è impossibile».
Giovanni Mosca
NOVITÀ
€ 14,00
•
PP. 250
•
978880623094-4
7
CONCITA
DE GREGORIO
Giornalista e scrittrice, firma storica de «la Repubblica» dove attualmente lavora, è stata
per tre anni direttore de «l’Unità». Cura e conduce un programma di cultura su RaiTre,
Pane quotidiano. Ha quattro figli. Nel 2001 ha pubblicato Non lavate questo sangue
(Laterza). Per Mondadori sono usciti Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto
(2006) e Malamore. Esercizi di resistenza al dolore (2008). Nel 2010 è uscito Un paese
senza tempo. Fatti e figure in vent’anni di cronache italiane (il Saggiatore). Nel 2011
ha pubblicato per Einaudi Stile Libero Cosí è la vita, nel 2013 Io vi maledico e nel 2014
Un giorno sull’isola (scritto con il figlio Lorenzo). Nel 2015 ha pubblicato presso
Feltrinelli Mi sa che fuori è primavera.
COSÍ È LA VITA
IMPARARE A DIRSI ADDIO
I bambini fanno domande. A volte imbarazzanti,
stravaganti, definitive. Vogliono sapere perché
nasciamo, dove andiamo dopo la morte, perché
esiste il dolore, cos’è la felicità.
E gli adulti sono costretti a trovare delle risposte.
È un esercizio tra la filosofia e il candore,
che ci obbliga a rivedere ogni volta il nostro
rassicurante sistema di valori.
Perché non possiamo deluderli. Né ingannarli.
Siamo stati come loro non troppo tempo fa.
Prima edizione: «Stile Libero» 2011
€ 10,00
8
•
PP. 128
•
978880623068-5
NON LAVATE
QUESTO SANGUE
I GIORNI DI GENOVA
Con una nuova prefazione dell’autrice
NOVITÀ
Quando, nel luglio 2001, Concita De Gregorio
va a Genova, per raccontare ai lettori del suo
giornale il G8, non può sapere che nei tre giorni
successivi assisterà a uno degli eventi piú
drammatici della storia recente del nostro paese.
In una città blindata, oppressa da una cappa di
tensione, si svolgerà uno scontro cruento fra
forze dell’ordine e manifestanti. E la morte di
Carlo Giuliani riporterà le lancette della storia
indietro di qualche decennio. Il diario di cronista
dell’autrice diventa, a quindici anni di distanza,
un modo per ricordare un evento storico e,
insieme, l’occasione per tracciare un bilancio
di una storia amara, che brucia ancora.
Prima edizione: Laterza 2001
€ 10,50
•
PP. 150
•
978880623069-2
UNA MADRE LO SA
TUTTE LE OMBRE
DELL’AMORE PERFETTO
NOVITÀ
«Cosa sia una “buona madre” lo decidono gli
altri». Da Brooke Shields a Valentina Vezzali,
fino alle madri di Plaza de Mayo, Concita De
Gregorio racconta venti storie di maternità,
venti vicende vere per scoprire quanti siano
i modi di essere madre, o di non esserlo
affatto. Di quante ombre sia pieno l’amore
perfetto, quello tra madri e figli, e di quante
risorse inattese. Di quante strade esistano per
accogliere quello che viene, quello che c’è.
Tanti modi cosí diversi e tutti senza colpa. Dalle
donne passa la vita, sempre. Dalla pancia, dalla
testa, dalle mani e dai ricordi. E una madre tutto
questo lo sa.
Prima edizione: Mondadori 2006
€ 10,00
•
PP. 130
•
978880623070-8
9
Un romanzo che celebra
l’imperfezione del mondo e della
nostra vita
LUCIANO LIGABUE
LA NEVE
SE NE FREGA
NOVITÀ
«Grazie per la neve che sta
scendendo. Mi è sempre piaciuta,
ma adesso mi sembra proprio
puntuale. Tempestiva. Porta pulizia.
Porta bianco. Costringe
all’attenzione. Ai tempi lunghi.
Lima rumori e colori. Lima le bave
dei sensi. Ce n’è bisogno. Ancora
per un po’».
In un altrove temporale ma nemmeno
troppo lontano, la società ha realizzato
il migliore dei mondi possibili, sia pur a
fronte di un controllo totale. Un luogo in
cui si nasce vecchi e si ringiovanisce col
passare degli anni. Il mondo è pulito. Le
risorse rispettate. Un soffice rigore governa
l’esistenza. Tutto secondo il Piano Vidor che
garantisce a ciascun individuo bisogni e
felicità, cosí come il diritto ad avere diritti.
E godere dei propri diritti è un dovere per
tutti. In questa società rigorosa e ovattata
vivono Difo e Natura, una coppia felice
secondo programma. Lavorano, fanno
l’amore, frequentano amici, si divertono
con le forme di intrattenimento conosciute.
Come tante altre coppie. Ma Difo e Natura
sono diversi. Sono destinati a imbattersi con
il mistero del venire al mondo. E ad aprire
una fatale contraddizione in quel paradiso
del Piano Vidor che sembra perfetto.
LUCIANO LIGABUE ha pubblicato la raccolta di
racconti Fuori e dentro il borgo (1997, Premio Elsa
Morante), la raccolta di poesie Lettere d’amore nel
frigo (2006) e un’altra raccolta di racconti, Il rumore
dei baci a vuoto (2012). Ha scritto e diretto due film:
Radiofreccia (1998, tratto da Fuori e dentro il borgo)
e Da zero a dieci (2002). Nel 2004 l’Università
di Teramo gli ha conferito la laurea honoris causa.
La neve se ne frega ha vinto il Premio Giuseppe
Giacosa - Parole per la musica 2004 e il Premio
speciale Fregene 2004.
€ 12,00
10
•
PP. 240
•
978880623133-0
«Un legal thriller sui compromessi e
le ambiguità del mondo giudiziario.
La regola dell’equilibrio è un
romanzo meraviglioso».
Scott Turow
GIANRICO
CAROFIGLIO
LA REGOLA
DELL’EQUILIBRIO
Un eroe restio.
Un dubbio morale assoluto.
È una primavera strana, indecisa, come
l’umore di Guido Guerrieri. Messo all’angolo
da una vicenda personale che lo spinge a
riflettere sulla propria esistenza, Guido pare
chiudersi in sé stesso. Come interlocutore
preferito ha il sacco da boxe che pende
dal soffitto del suo soggiorno. A smuovere
la situazione arriva un cliente fuori del
comune: un giudice nel pieno di una
folgorante carriera, suo ex compagno di
università, sempre primo negli studi e nei
concorsi. Si rivolge a lui perché lo difenda
dall’accusa di corruzione, la peggiore che
possa ricadere su un magistrato. Quasi suo
malgrado, Guerrieri si lascia coinvolgere
dal caso e a poco a poco perde lucidità,
lacerato dalla tensione fra regole formali e
coscienza individuale. In un susseguirsi di
accadimenti drammatici e squarci comici,
ad aiutarlo saranno l’amico poliziotto,
Carmelo Tancredi, e un investigatore
privato, un personaggio difficile da
decifrare: se non altro perché è donna, è
bella, è ambigua, e gira con una mazza da
baseball.
GIANRICO CAROFIGLIO (Bari, 30 maggio 1961) ha
scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre
in vetta alle classifiche dei best seller, sono tradotti
in tutto il mondo. Ha inventato il popolarissimo
personaggio dell’avvocato Guido Guerrieri, cui è
stata dedicata una serie televisiva di successo.
Per Einaudi ha scritto il racconto La doppia vita di
Natalia Blum raccolto nell’antologia Crimini
italiani, Cocaina, con Massimo Carlotto e
Giancarlo De Cataldo (2013), Una mutevole verità
(2014) e Passeggeri notturni (2016).
Prima edizione: «Stile Libero» 2014
€ 12,00
•
PP. 282
•
978880623026-5
11
Il nuovo caso per il commissario
Adamsberg e la piú stravagante
armata dell’Anticrimine parigina
FRED VARGAS
TEMPI GLACIALI
Traduzione di Margherita Botto
Una caccia ai fantasmi tra demoni
e strane leggende. Dai ghiacci
d’Islanda alla Rivoluzione francese,
sarà tutt’altro che una passeggiata
per lo «spalatore di nuvole» piú
amato del polar francese.
Si è mobilitata tutta l’Anticrimine del
tredicesimo arrondissement di Parigi
sul caso dei due apparenti suicidi. Il
coltissimo capitano Danglard, grande
estimatore di vino bianco, l’energica
Violette Retancourt, lo specialista in pesci
d’acqua dolce Voisenet. Ma soprattutto lo
svagato, irresistibile, «spalatore di nuvole»,
il commissario Jean-Baptiste Adamsberg.
Tutto inizia col ritrovamento di due
corpi e la scoperta di uno strano simbolo
scarabocchiato accanto a ciascuno di essi.
Ma come sempre accade nelle storie di
Fred Vargas, questo non è che l’avvio di una
avventura che finirà per snodarsi in mezza
Europa tra una balzana setta di adepti della
Rivoluzione francese e una gita in Islanda
finita in tragedia.
Di FRED VARGAS Einaudi ha in catalogo: Io sono
il Tenebroso, Chi è morto alzi la mano, Parti in
fretta e non tornare, Sotto i venti di Nettuno,
L’uomo a rovescio, Nei boschi eterni, L’uomo
dei cerchi azzurri, Un po’ piú in là sulla destra,
La trilogia Adameberg, I tre evangelisti, Un luogo
incerto, Prima di morire addio, I quattro fiumi (con
Baudoin), Critica dell’ansia pura, La cavalcata dei
morti, Scorre la Senna, Piccolo trattato sulle verità
dell’esistenza e La seconda trilogia Adamsberg.
Prima edizione: «Stile Libero» 2015
«Sembrava un pesce alla deriva. No, un
pesce non va alla deriva, un pesce persegue
il suo obiettivo. Adamsberg faceva pensare
piuttosto a una spugna, sballottata dalle
correnti. Ma quali correnti?»
€ 14,50
12
•
PP. 498
•
978880623029-6
Sette storie d’amore e di mistero.
Perché d’amore e mistero è fatta la
vita, e nessuno sa raccontarla come
Murakami Haruki
MURAKAMI HARUKI
UOMINI SENZA
DONNE
Traduzione di Antonietta Pastore
E se un demone dalle fattezze
femminili facesse di tutto per
venire a letto con noi? E se un
marito decidesse di diventare
amico dell’amante della moglie? E
se Gregor Samsa si svegliasse una
mattina trasformato in un essere
umano?
Nove anni dopo I salici ciechi e la donna
addormentata, Murakami Haruki regala ai
suoi lettori una nuova raccolta di racconti,
sette distillati della sua arte e dei suoi temi:
il fantastico che irrompe nel quotidiano,
la nostalgia per ciò che non è stato, ma
soprattutto la ricerca della felicità tra
uomini e donne.
«Se la letteratura fosse come la boxe,
Murakami avrebbe il dono piú prezioso: la
capacità di sferrare un colpo da KO quando
l’avversario meno se lo aspetta».
«Corriere della Sera»
«Murakami Haruki ha la freschezza di chi
narra il mondo ricominciando da capo e
permettendosi infinite variazioni: non è uno
scrittore, ma una serie di scrittori racchiusi
in uno».
«la Repubblica»
MURAKAMI HARUKI è nato a Kyōto nel 1949 ed
è cresciuto a Kōbe. È autore di molti romanzi,
racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori
americani come Fitzgerald, Carver, Capote,
Salinger. Einaudi ha pubblicato Dance Dance
Dance, La ragazza dello Sputnik, Underground,
Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian Wood (Tokyo
Blues), L’uccello che girava le Viti del Mondo,
La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Kafka
sulla spiaggia, After Dark, L’elefante scomparso
e altri racconti, L’arte di correre, Nel segno della
pecora, I salici ciechi e la donna addormentata,
1Q84, A sud del confine, a ovest del sole, Ritratti
in jazz (con le illustrazioni di Wada Makoto),
L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di
pellegrinaggio, Sonno (con le illustrazioni
di Kat Menschik) e La strana biblioteca
(con le illustrazioni di Lorenzo Ceccotti).
Prima edizione: «Supercoralli» 2015
€ 12,00
•
PP. 216
•
978880623037-1
13
«Un libro bello e saggio pieno di
verità nascoste».
«The New York Times»
MURAKAMI HARUKI
A SUD DEL CONFINE
A OVEST DEL SOLE
Traduzione di Mimma De Petra
e Antonietta Pastore
Uno dei romanzi piú amati di
Murakami Haruki: un’opera
malinconica e romantica, una
storia di raffinata delicatezza, in
cui l’esplorazione dei piú diafani
movimenti dell’anima riesce a
descrivere l’universale, umanissimo
conflitto tra necessità e desiderio,
destino e libertà.
Non sarai solo per sempre. Hajime ha dodici
anni quando lo intuisce per la prima volta,
stringendo la mano di Shimamoto, una
compagna di classe, sola quanto lui. Quando
capisci che non sei destinato alla solitudine,
che il tuo posto nel mondo è solo là dove
è lei, capisci anche un’altra cosa: che sei
innamorato. Ma Hajime se ne rende conto
troppo tardi — è uno di quegli insegnamenti
che si imparano solo con l’esperienza —
quando ormai la vita l’ha separato da lei.
Come il dolore di un arto fantasma, come
una leggera zoppía esistenziale, Hajime
diventerà uomo e accumulerà amori,
esperienze, dolori, errori, ma sempre con la
consapevolezza che la vita, la vita vera, non
è quella che sta dissipando, ma quell’altra,
quella che sarebbe potuta essere con
Shimamoto, quella in un altrove indefinito,
a sud del confine, a ovest del sole. Una vita
che forse, venticinque anni dopo, quando lei
riappare dal nulla, diventerà realtà.
MURAKAMI HARUKI è nato a Kyōto nel 1949 ed
è cresciuto a Kōbe. È autore di molti romanzi,
racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori
americani come Fitzgerald, Carver, Capote,
Salinger. Einaudi ha pubblicato Dance Dance
Dance, La ragazza dello Sputnik, Underground,
Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian Wood (Tokyo
Blues), L’uccello che girava le Viti del Mondo,
La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Kafka
sulla spiaggia, After Dark, L’elefante scomparso
e altri racconti, L’arte di correre, Nel segno della
pecora, I salici ciechi e la donna addormentata,
1Q84, Ritratti in jazz (con le illustrazioni di Wada
Makoto), L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di
pellegrinaggio, Sonno (con le illustrazioni
di Kat Menschik), Uomini senza donne e La strana
biblioteca (con le illustrazioni di Lorenzo Ceccotti).
Prima edizione: «Supercoralli» 2014
€ 12,00
14
•
PP. 216
•
978880623030-2
«Una gemma rara: che voi siate
amanti dei gatti o no, non fatevelo
scappare».
«National Public Radio»
HIRAIDE TAKASHI
IL GATTO VENUTO
DAL CIELO
Traduzione di Laura Testaverde
Un gatto entrò nella loro vita. E
la cambiò per sempre. Chibi si
autoinvita nella cucina di una coppia
che sembrava non avere piú nulla
da dirsi, e come una brezza dolce
e scatenata spazza via i silenzi che
dividevano marito e moglie.
Nell’ampio giardino di un’antica dimora,
protetta dall’ombra di un grande olmo, un
giorno appare una nuvola, un minuscolo
lembo di cielo bianco caduto sulla terra:
è un piccolo gatto, anzi una gatta. Chibi,
questo il suo nome, ha un carattere tutto
suo, indipendente, curioso, vivace. A volte
sa essere anche brusca, soprattutto quando
vuole afferrare quel pesce che le state
cucinando, e può mordere se provate a
prenderla in braccio, ma sa anche essere
affettuosa e riempire di dolcezza i suoi
silenzi (nessuno l’ha mai sentita miagolare!)
Ecco, Chibi è cosí, prendere o lasciare.
Chibi, come un piccolo spirito celeste,
saprà cambiare per sempre la vita di chi
l’ha conosciuta. Hiraide Takashi è riuscito
come pochi altri a fare di un animale un
personaggio a tutto tondo, sorprendente,
assolutamente indimenticabile. Con una
sensibilità tutta giapponese, l’osservazione
di Chibi e della sua saggezza è capace di
rasserenare i cuori, di illuminare anche la
malinconia piú buia.
HIRAIDE TAKASHI è nato nel 1950 nella prefettura
di Fukuoka. Si trasferisce a Tokyo per studiare
all’università e dalla fine degli anni Settanta inizia
a lavorare in una casa editrice. Fin da giovanissimo
inizia a pubblicare poesie e racconti e oggi è
considerato uno dei piú importanti e raffinati
poeti giapponesi. Il gatto venuto dal cielo in patria
è oggetto di culto da molti anni, ed è diventato
un autentico best seller in Francia, Inghilterra
e Stati Uniti.
Prima edizione: «Supercoralli» 2015
€ 10,50
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PP. 144
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978880623031-9
15
Edizione completa con tre racconti
finora inediti in italiano
DAVID FOSTER
WALLACE
BREVI INTERVISTE
CON UOMINI
SCHIFOSI
NOVITÀ
Con un saggio di Zadie Smith
Introduzione di Fernanda Pivano
Traduzione di Ottavio Fatica e Giovanna Granato
Misogini, psicopatici, perversi.
Comunque, uomini.
Un catalogo di mostri
atrocemente normali.
Le voci di un’America stravolta.
Come una creatura posseduta Wallace
sente le voci e, da autentico sciamano, per
esorcizzarle le risputa, ciascuna con il suo
timbro inconfondibile, sulla pagina, usando
la formula sarcastica dell’intervista. Sono le
voci di un’America allucinata, che per non
crepare si vomita addosso tutto il veleno
possibile. Questi «uomini schifosi» sono
iene che — vittime o carnefici — divorano
il proprio fianco lacerato.
Una galleria di tipi intimamente odiosi,
laidi. Dal focomelico che si serve del
proprio moncherino come arma di ricatto
per portarsi a letto le donne; al depresso
che riesce a far suicidare l’analista; fino
al ragazzo che sta per tuffarsi in piscina,
immobile in fondo al trampolino, un fermo
immagine dell’irrealtà o dell’iperrealtà che
ci costringe in una morsa.
Tutto il non-tempo che intercorre tra il
«tuffatore» del mosaico etrusco e A Bigger
Splash di David Hockey riassunto nel
brivido agghiacciato di un adolescente
americano.
16
DAVID FOSTER WALLACE (1962-2008) è
considerato da larga parte della critica come il piú
importante autore americano della sua
generazione: uno scrittore geniale, capace di
innovare e reinventare tutte le forme con le quali
si è cimentato, dal romanzo al racconto, al saggio.
Einaudi ha pubblicato i suoi due romanzi La scopa
del sistema e Infinite Jest, le raccolte di racconti
Oblio e Questa è l’acqua, la collezione di saggi
Considera l’aragosta (da cui è tratto l’omonimo
reportage uscito nei Quanti nel 2013), il suo
romanzo inedito e incompiuto Il re pallido, Il tennis
come esperienza religiosa e un volume di saggi,
interviste e reportage inediti, Di carne e di nulla.
Prima edizione: «Stile Libero» 2000
€ 13,00
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PP. 360
•
978880623130-9
Seguendo fino ai nostri giorni la
stirpe dei Chironi, Luce perfetta
racconta la contemporaneità come
un tempo eterno
MARCELLO FOIS
LUCE PERFETTA
Il respiro epico e la tensione
drammatica della scrittura di
Marcello Fois danno vita a una
storia dove il desiderio e la
vendetta, la colpa e il perdono,
si fondono inestricabilmente.
Mostrandoci come la letteratura,
da sempre, parli di una cosa sola:
di noi.
Cristian e Maddalena si conoscono da
sempre, e se il destino non si fosse messo
di traverso sarebbero già l’uno dell’altra. Tra
loro due c’è Domenico: amico fraterno di
Cristian, promesso sposo di Maddalena.
Dopo Stirpe e Nel tempo di mezzo, un
romanzo colmo di passioni sopite, di
tradimenti, colpi di scena e riconciliazioni.
Una storia che si scioglie, infine, in un
duello epico, dove nella vicinanza e
nell’assenza si gioca la partita della vita. Gli
anni Ottanta della speculazione edilizia in
Sardegna, mescolati alle canzoni di Gazebo
e al Conte di Montecristo, fanno da sfondo
a una vicenda in cui il cuore dell’intera
umanità sembra essere piú che mai esposto
agli occhi del lettore. Un esercizio crudele e
necessario, per sentire addosso quella luce
perfetta che ammanta i nostri ricordi. Con la
speranza di riconquistare la propria identità
e i propri desideri, fino a comprendere
che sognare è «immaginare se stessi
esattamente nel posto in cui ci si trova».
MARCELLO FOIS (Nuoro 1960) ha pubblicato
molti libri tra cui, presso Einaudi, Dura madre
(2001), Piccole storie nere (2002), Memoria del
vuoto (premio Super Grinzane Cavour 2007, premio
Volponi 2007 e premio Alassio 2007), Stirpe (2009),
Nel tempo di mezzo (2012) e L’importanza dei
luoghi comuni (2013).
Ha scritto racconti per le antologie Crimini (2005),
Crimini italiani (2008) e L’altro mondo (2011). È fra
gli autori di Scena padre (2013) e dell’antologia
benefica Sei per la Sardegna (2014) e ha curato
l’antologia Undici per la Liguria (2015).
Prima edizione: «Supercoralli» 2015
€ 12,00
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PP. 314
•
978880623034-0
17
A cento anni dalla nascita un volume che
raccoglie tutti i racconti brevi, gli scritti
autobiografici, le cose viste da Natalia
Ginzburg
NATALIA GINZBURG
UN’ASSENZA
RACCONTI, MEMORIE, CRONACHE 1933-1988
A cura di Domenico Scarpa
Quaranta testi – in massima parte
sconosciuti al pubblico – restituiscono,
lungo piú di mezzo secolo, gli itinerari
di una grande narratrice, una tra le piú
belle voci del Novecento italiano.
NATALIA GINZBURG (1916-1991), nata a Palermo,
ha vissuto a lungo a Torino, ed è stata redattrice
della Casa editrice Einaudi. Tra i titoli pubblicati
presso Einaudi ricordiamo: Cinque romanzi brevi,
La città e la casa, La famiglia Manzoni, Lessico
famigliare, Le piccole virtú, Tutti i nostri ieri,
La strada che va in città, È stato cosí, Famiglia,
Valentino, Le voci della sera, Non possiamo
saperlo, Tutto il teatro, Ti ho sposato per allegria,
L’intervista, Mai devi domandarmi.
18
Realizzato con mezzi che sembrano
poverissimi, ogni racconto di Natalia
Ginzburg è una rivelazione, una vicenda
che scorre su piú nastri: che imperturbabile
va addizionando gesti, oggetti e battute di
dialogo, fin quando il lettore non si sentirà
percosso dal vero, fulmineo e spesso atroce
significato dei fatti che si sono costruiti
dinanzi a lui.
Il mezzo capace di fare accadere tutto
questo è la voce di Natalia Ginzburg, cosí
ruvida, cosí duttile, cosí scontrosamente
intonata. Il volume Un’assenza è la storia
di questa voce nel suo lungo percorso. I
lettori ci troveranno molti racconti inediti,
o mai raccolti prima d’ora. Ci troveranno
gli scritti autobiografici dove la Ginzburg,
a differenza che in Lessico famigliare,
racconta di sé stessa, della propria infanzia
e giovinezza e maturità, senza tirarsi in
disparte. Ci troveranno alcuni singolari
reportage giornalistici dalle fabbriche di
Torino o dalla desolazione di Matera. E ci
troveranno – anch’essi raccolti per la prima
volta – due testi-chiave: la poesia Memoria,
scritta per suo marito Leone Ginzburg e
Discorso sulle donne, un testo che, insieme
con gli altri, le lettrici e i lettori di Natalia
Ginzburg potranno a lungo rileggere,
ripensare e custodire.
«Fin dal principio, fin dalle pagine del quaderno su cui, all’età di
diciassette anni, scrisse la novella Un’assenza, Natalia Levi (era questo
il suo cognome di nascita) si rivelò infallibile nel prendere la realtà:
nel bloccarne dettagli che si toccano e non si dimenticano, e nel farla
camminare e correre per vie segrete, non visibili».
Domenico Scarpa
NOVITÀ
€ 18,00
•
PP. 400
•
978880623114-9
19
RISTAMPE
LUCIO MASTRONARDI
La riproposta dei tre principali libri
di un autore a lungo trascurato dalla
critica
LUCIO
MASTRONARDI
IL MAESTRO
DI VIGEVANO
IL CALZOLAIO DI VIGEVANO
IL MERIDIONALE DI VIGEVANO
Con scritti di Italo Calvino e Gian Carlo Ferretti
Prefazione di Maria Antonietta Grignani
Glossario a cura di Valentina Zerbi
Tre romanzi e una città: il
microcosmo in cui vanno in scena
vizi e grettezze della società di
provincia che ha come solo valore
l’arricchirsi.
«L’universo di Mastronardi ha un nome,
dichiarato fin dall’inizio dai titoli in
copertina: Vigevano. Non so quanti e
quali nessi si possono trovare tra questa
Vigevano romanzesca e la Vigevano reale:
ma so che come immagine dell’Italia, di
trent’anni di storia della società italiana,
la Vigevano mastronardiana funziona
egregiamente. [...]
Che un risultato di tanta forza sia stato
ottenuto da un’esistenza in fragile
equilibrio col mondo come quella di
Lucio Mastronardi, dalla sua sensibilità
di scorticato vivo, dà a quest’opera un
carattere ancor piú raro, perché pagine
cosí sapienti nel costruire e nel giudicare
le storie umane sono state come strappate
dal gorgo di sofferenza che Lucio si portò
dentro per tutta la vita».
LUCIO MASTRONARDI nacque a Vigevano nel
1930 e vi morí suicida nel 1979. Presso Einaudi
pubblicò Il calzolaio di Vigevano, Il maestro di
Vigevano, Il meridionale di Vigevano e A casa tua
ridono.
Prima edizione: «ET Scrittori» 2005
Italo Calvino
€ 17,00
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PP. 576
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978880623100-2
21
INDICE
SUPER
SERGIO LUZZATTO
UNA FEBBRE DEL MONDO
INSOSPETTABILI
P. 4
P. 2
COMPAGNI DI SCUOLA
P. 6
CONCITA DE GREGORIO
COSÍ È LA VITA
P. 8
CONCITA DE GREGORIO
NON LAVATE QUESTO SANGUE
CONCITA DE GREGORIO
UNA MADRE LO SA
P. 9
P. 9
LUCIANO LIGABUE
LA NEVE SE NE FREGA
GIANRICO CAROFIGLIO
LA REGOLA DELL’EQUILIBRIO
P. 10
P. 11
FRED VARGAS
TEMPI GLACIALI
MURAKAMI HARUKI
UOMINI SENZA DONNE
P. 12
P. 13
SUPER
MURAKAMI HARUKI
A SUD DEL CONFINE,
A OVEST DEL SOLE
HIRAIDE TAKASHI
IL GATTO VENUTO DAL CIELO
P. 15
P. 14
DAVID FOSTER WALLACE
BREVI INTERVISTE
CON UOMINI SCHIFOSI
MARCELLO FOIS
LUCE PERFETTA
P. 17
P. 16
BIBLIOTECA
NATALIA GINZBURG
UN’ASSENZA
P. 18
RISTAMPE
LUCIO MASTRONARDI
IL MAESTRO DI VIGEVANO
P. 21
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nonché la pubblicazione di testi, immagini e qualsiasi informazione in esso contenuti.
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