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Le novità - Punto Einaudi Palermo
Einaudi Novità Luglio Agosto 2016 Einaudi Novità luglio agosto 2016 Julian Barnes, Il rumore del tempo Sloane Crosley, Il fermaglio Elena Varvello, La vita felice Nicolai Lilin, Love Story Spy Story Joris Luyendijk, Nuotare con gli squali I LIBRI DEL MESE «L’arte è il mormorio della storia, udibile al di sopra del rumore del tempo». Dopo Il senso di una fine, il ritorno al romanzo di un maestro Julian Barnes Il rumore del tempo Traduzione di Susanna Basso I LIBRI DEL MESE 2 Nel maggio del 1937 un uomo passa le sue notti in piedi, vestito di tutto punto, davanti all’ascensore di un condominio a Leningrado. Aspetta che la polizia politica arrivi e lo porti via. Quell’uomo è Dmitrij Šostakovič, il piú famoso compositore dell’Unione Sovietica, ma Stalin ha appena deciso che la sua non è musica, è caos. Il nuovo romanzo di Julian Barnes racconta la storia vera di Dmitrij Šostakovič, uno dei compositori piú raffinati del XX secolo che, rifiutandosi di prendere la via dell’esilio, dovette fare i conti per molti anni con i gusti musicali di Stalin e per tutta la vita con la macchina opprimente del potere sovietico. Sopravvissuto miracolosamente alle purghe degli anni Trenta e soprattutto alla stroncatura probabilmente scritta dallo stesso Stalin, sulle pagine della «Pravda», della sua unica opera, Lady Macbeth del Distretto di Mcensk, Šostakovič divenne suo malgrado un fiore all’occhiello del Regime, usato spesso e volentieri dal potere come strumento di propaganda, per esempio contro Igor Stravinskij, che con l’Unione Sovietica non voleva avere nulla a che fare. E Šostakovič adorava la musica di Stravinskij. Julian Barnes fa di questa indimenticabile storia una meditazione sull’arte, sul suo potere e sui suoi limiti, e fa trasparire attraverso lo sguardo di un grandissimo romanziere un essere umano in tutta la sua vigliaccheria e in tutto il suo coraggio. In una nota alla fine del libro Barnes scrive a proposito delle versioni contrastanti e delle numerose incongruenze che ha incontrato studiando la vita di Šostakovič: «Tutto ciò sarebbe altamente frustrante per qualunque biografo, ma è una manna dal cielo per qualunque romanziere». Julian Barnes è nato a Leicester nel 1946. Si è dedicato al giornalismo, scrivendo sul «New Statesman», sul «Sunday Times» e sull’«Observer». Tra le sue opere Einaudi ha in catalogo: Storia del mondo in 10 capitoli e 1/2, Amore, ecc., Oltremanica, England, England, Amore, dieci anni dopo, Arthur e George, Il senso di una fine (2012, vincitore del piú importante premio letterario di lingua inglese, il Man Booker Prize), Livelli di vita (2013), Il pappagallo di Flaubert, nella nuova traduzione di Susanna Basso (2014), e Metroland (2015). Di Julian Barnes sempre nel 2015 è uscito il romanzo hardboiled Duffy, pubblicato in origine nel 1980 con lo pseudonimo di Dan Kavanagh. «Un grandissimo romanzo, il capolavoro di Barnes». «The Guardian» 3 I LIBRI DEL MESE SUPERCORALLI • € 19,50 • pp. 250 • 978880623087-6 “ Ma essere un vigliacco non è facile. Molto piú facile essere un eroe. A un eroe basta mostrarsi coraggioso per un istante: quando estrae la pistola, quando lancia la bomba, attiva il detonatore, fa fuori il tiranno e poi se stesso. Essere un vigliacco significa invece imbarcarsi in un’impresa che dura una vita. Mai un po’ di riposo. C’è da anticipare la successiva occasione in cui si dovrà tergiversare, mostrarsi servili, giustificarsi... Essere un vigliacco richiede costanza, fermezza, impegno a non cambiare. ” L’esordio di una giovane scrittrice che è stata definita «la figlia illegittima di Lena Dunham e Jonathan Franzen» Sloane Crosley Il fermaglio Traduzione di Laura Noulian I LIBRI DEL MESE 4 A metà tra un film di Wes Anderson e uno di Woody Allen, Il fermaglio racconta le avventure di tre ex compagni di college che la vita aveva diviso e il destino decide di riunire. Giovanissima, Sloane Crosley si è imposta come una delle voci piú brillanti, energiche e divertenti della letteratura statunitense: e tutto questo è riuscita a farlo già solo con le raccolte dei suoi articoli usciti per le principali riviste americane. Si capisce bene, quindi, quanta attesa ci fosse per il suo esordio nel romanzo. Lo spunto è un’apparentemente improbabile caccia al tesoro: ritrovare la collana che avrebbe ispirato a Guy de Maupassant un celebre racconto (La collana, appunto). Ma ben presto il lettore capisce che quello che realmente cercano i tre personaggi è un loro personale «fermaglio», l’anello che tiene chiusa una collana, qualcosa che li faccia uscire dalla crisi che stanno attraversando e li divide dall’età adulta, qualcosa che faccia rivivere la loro amicizia. Viktor lavora nel settimo motore di ricerca piú usato – o meglio: meno usato – della rete. O meglio ancora: lavorava, essendo stato appena licenziato. Kezia sembra finita in una versione fuori di testa del Diavolo veste Prada, costretta a fare da assistente a una designer di gioielli tanto arrogante e pasticciona quanto poco dotata, al contrario di Kezia, per la creazione di collane. Nate era il letterato del gruppo, almeno finché non decide di mollare le riviste letterarie per cui lavorava e trasferirsi in California a scrivere sit-com per la televisione. Peccato che da quando la sua serie è stata cancellata, anni fa, non è piú riuscito a piazzare uno script. Riuniti anni dopo per il matrimonio di una loro compagna di corso, scoprono che tutti e tre hanno in qualche modo perso l’appuntamento con la felicità. E i trent’anni si avvicinano... Sloane Crosley (1978) vive a New York. Ha pubblicato le raccolte di saggi I Was Told There’d Be Cake (Riverhead Books 2008) e How Did You Get This Number (Riverhead Books, 2010). Ha lavorato per la divisione Vintage Books di Random House e ha insegnato al Master of Fine Arts della Columbia University. 5 I LIBRI DEL MESE SUPERCORALLI • € 20,00 • pp. 350 • 978880622886-6 «Ogni singola frase del Fermaglio mi ha dato piacere. Sono rimasto talmente soggiogato dal tono della narrazione – in parti eguali pungente e tenero, con una punta di rimpianto – e mi sono fatto catturare cosí tanto dai suoi protagonisti deliziosamente acciaccati e dalle loro sconclusionate imprese, che la potenza emotiva del libro – un crescendo continuo e soffuso – mi ha preso con la guardia abbassata e mi ha lasciato un groppo in gola». Michael Chabon Fino a che punto può spingersi l’amore che proviamo? Elena Varvello La vita felice I LIBRI DEL MESE 6 Tra La settimana bianca e Io non ho paura, un romanzo mozzafiato sulle colpe dei padri e l’innocenza dei figli. Un ragazzino alle prese coi sentimenti piú impetuosi – l’amore, la paura, la scoperta di sé e degli altri – affronta l’estate in cui tutto cambierà. La vita felice è un meccanismo a orologeria: il ticchettio travolgente che avvertiamo, pagina dopo pagina, è quello di una famiglia che sta per essere travolta. Elia ha sedici anni ed è un ragazzo solitario. Suo padre è stato licenziato e ha cominciato a comportarsi in modo strano, sparendo per ore a bordo di un furgone, chiudendosi in garage, scrivendo lettere che denunciano un complotto di cui si sente vittima. Elia prova a decifrare ciò che accade, mentre sua madre sembra non voler vedere. Fino alla notte dopo la quale nulla sarà piú come prima: la piccola comunità di Ponte – già segnata dall’omicidio insoluto di un bambino – si sveglia sconvolta per il rapimento di una ragazza, salita la sera precedente su un furgone e poi svanita in mezzo ai boschi. Ma quell’estate per Elia è anche segnata dall’attrazione per Anna Trabuio, dall’amicizia per suo figlio Stefano, dalla scoperta lacerante dei propri desideri e dell’istinto di sopravvivenza. A raccontare tutto questo è Elia trent’anni dopo: un uomo che tenta di ricucire lo strappo del passato e illuminare il buio nella mente di suo padre, immaginando cosa sia accaduto davvero quella notte, e cosa significhi perdere se stessi. Ma soprattutto, tenta di rispondere a una domanda: com’è possibile, dopo una ferita cosí profonda, sperare di essere felici? Elena Varvello ha scritto una storia di formazione diversa da tutte le altre, che cattura il lettore con una lingua cesellata, dura e trasparente. Elena Varvello è nata a Torino nel 1971. Ha pubblicato le raccolte di poesie Perseveranza è salutare (Portofranco, 2002) e Atlanti (Canopo, 2004). Con i racconti L’economia delle cose (Fandango, 2007) ha vinto il Premio Settembrini, è stata selezionata dal Premio Strega e nel 2008 ha vinto il Premio Bagutta Opera prima. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, La luce perfetta del giorno (Fandango). È docente presso la Scuola Holden di Torino. 7 I LIBRI DEL MESE SUPERCORALLI • € 18,00 • pp. 180 • 978880623140-8 “ Nell’agosto del 1978, l’estate in cui incontrai Anna Trabuio, mio padre portò nei boschi una ragazza. Prese un sentiero ripido e sconnesso e la costrinse a scendere, la trascinò con sé… Ho immaginato le cose che si dissero, le cose che lui disse e che pensò. Quel che credette di vedere. Perché la storia di mio padre è in parte la mia storia. ” Dall’autore di Educazione siberiana, la storia di un killer che non ha paura di niente, tranne che della propria umanità Nicolai Lilin Love Story Spy Story I LIBRI DEL MESE 8 Alyosha ha quarant’anni e un buco nero al posto del cuore. Ha ucciso molti uomini, forse tanti quanti sono i libri che ha letto. Adesso vuole dire basta, ma sa che per lasciarsi la sua vecchia vita alle spalle ha solo due strade: tradire tutto ciò in cui crede oppure scegliere, per la prima volta, di essere completamente se stesso. Quando ha commesso il suo primo omicidio Alyosha era solo un bambino al quale la vita aveva già tolto tutto. Da quel giorno non si è piú fermato, e nel suo occhio è comparsa una macchia nera dentro la quale precipita poco a poco la realtà. Ha il talento del cacciatore, vive solo, viaggia leggero, non scappa davanti a nulla. L’unica fuga che si concede sono le pagine dei grandi romanzi, il luogo in cui immaginare cosa si prova a essere davvero umani. Da anni lavora come killer al servizio di Rakov – ex criminale, oggi politico – adesso però è stanco, vorrebbe andarsene, essere finalmente libero. Ma è proprio Rakov a fissare il prezzo di quella libertà: Alyosha dovrà addestrare un ragazzo e commettere un altro omicidio – l’ultimo –, in Italia, a Milano. Una missione che sembrerebbe da principianti, e che invece lo costringerà a mettere in discussione tutte le sue regole: quelle del codice criminale che ha imparato da ragazzino, e quelle che lui stesso si è imposto, coltivando una solitudine perfetta. Perché non c’è metodo che regga all’imprevisto, se l’imprevisto fa irruzione su una bicicletta nei panni della donna piú sbagliata di cui ci si possa innamorare. Sarà lei, Marta – ribelle, entusiasta, gli occhi ostinatamente puntati all’insú, verso il cielo colmo di stelle –, a metterlo di fronte alla sua vulnerabilità. Nicolai Lilin non rinuncia alla sua cifra – la scrittura ruvida e potente, inconfondibile – ma fa un altro passo e gioca con i generi, sovrapponendo l’indagine psicologica a un intreccio da spy story che tiene incollati alla pagina. Love Story Spy Story è la testimonianza dell’evoluzione di un autore che forse, come il suo personaggio, ha scoperto il suo lato piú vulnerabile, piú sincero, e ha saputo trasformarlo in forza. Nicolai Lilin è nato nel 1980 a Bender, in Transnistria, vive in Italia dal 2003 e scrive in italiano. Presso Einaudi ha pubblicato i romanzi Educazione siberiana (2009), tradotto in ventitre Paesi, Caduta libera (2010), Il respiro del buio (2011), Storie sulla pelle (2012), Il serpente di Dio (2014) e Trilogia siberiana (2014, raccoglie Educazione siberiana, Caduta libera e Il respiro del buio). Da Educazione siberiana Gabriele Salvatores ha tratto un film, interpretato tra gli altri da John Malkovich e prodotto da Cattleya con Rai Cinema, uscito nel 2013. 9 I LIBRI DEL MESE I CORALLI • € 15,00 • pp. 130 • 978880622955-9 “ È totalmente rapito da quel piccolo punto nero appeso in alto, a metà di ogni panorama che possa aprirsi davanti ai suoi occhi. Per un attimo tenta di guardare dentro il punto, sperando di riuscire a capire se dietro a quel buio si nasconda qualcosa, e subito ha la sensazione di essere attratto da una forza magnetica, come se la materia nera avesse a sua volta gli occhi e li fissasse su di lui, trascinandolo dalla sua parte. ” Vincitore del piú prestigioso premio letterario olandese, il NS Publieksprijs, ha venduto piú di 300.000 copie in patria ed è in via di traduzione in dodici lingue Joris Luyendijk Nuotare con gli squali Il mio viaggio nel mondo dei banchieri Traduzione di Emilia Benghi I LIBRI DEL MESE 10 Un reportage straordinario nel cuore del mondo finanziario per capire come sono andate veramente le cose nella crisi del 2008 e come, tragicamente, il peggio possa ancora accadere. Joris Luyendijk, un giornalista d’inchiesta, s’intendeva di finanza come ogni comune cittadino: quasi niente. I banchieri, pensava, erano squali spietati, competitivi, ossessionati dai bonus, e non erano di alcuna rilevanza per la sua vita. Poi è accaduto che gli venisse chiesto di indagare sul mondo della finanza. Luyendijk si è immerso per alcuni anni nella City di Londra, il centro della finanza mondiale, parlando con oltre 200 persone – dai competitivi banchieri di investimenti all’élite dei manager di hedge funds, dagli impiegati oppressi del backoffice agli oltraggiati dirigenti delle risorse umane fino ai dipendenti licenziati («resi ridondanti») nei periodici «abbattimenti selettivi». Rompendo il codice del silenzio che viene imposto strettamente nel mondo della finanza, questi insider hanno raccontato a Luyendijk ciò che facevano nella loro attività quotidiana, quale immagine avevano di loro stessi, quali erano le loro motivazioni. Si sono confidati riguardo alla vendita di prodotti finanziari tossici e alla cultura dei licenziamenti. Hanno confessato di essere sopraffatti dall’opacità tecnologica e matematica. Hanno ammesso inoltre che, quando nel 2008 Lehman Brothers fallí, cominciarono a mettere da parte scorte alimentari, convertirono il loro denaro in oro e si prepararono a sfollare i propri figli in campagna. E hanno confermato che dalla grande crisi a oggi non è cambiato sostanzialmente nulla nelle modalità operative della finanza. A questo punto Luyendijk comincia a capire, ed ha un’intuizione che dà i brividi: e se gli stessi banchieri non fossero il vero nemico? E se la verità a proposito della finanza globale fosse ancora piú sinistra di quanto si è sempre pensato? Joris Luyendijk è nato ad Amsterdam. Ha studiato arabo e scienze sociali presso l’Università di Amsterdam e presso l’Università del Cairo. È scrittore e giornalista. Ha pubblicato Hello Everybody! One Journalist’s Search for Truth in the Middle East. Nel 2011 Luyendijk era completamente ignorante – come tutti noi – riguardo ai CDO o a ogni altro infernale acronimo finanziario. Il «Guardian» gli chiese allora di esaminare il mondo della finanza dal punto di vista di un principiante e di registrare i suoi progressi. Il suo «Banking Blog», che ha ottenuto grande popolarità, è il brillante risultato della sua indagine. Potete seguirlo su Twitter qui: @JLbankingblog 11 I LIBRI DEL MESE PASSAGGI EINAUDI • € 18,00 • pp. 256 • 978880623086-9 «Nuotare con gli squali è un’inchiesta sul modo di lavorare delle banche che è al medesimo tempo sia davvero divertente che terrificante. Joris Luyendijk, nel suo modo di procedere imparziale e non sensazionalistico, finisce per mostrare come il sistema finanziario sia evoluto in modo da offrire le ricompense psicologiche sbagliate per tutti i peggiori comportamenti – e come abbiamo barcollato sull’orlo della peggiori crisi che sia mai avvenuta. Non è che (soprattutto) i banchieri siano gente cattiva. È molto piú terrificante di cosí». Oliver Burkeman Guadalupe Nettel Gianmaria Testa Marco Lodoli Albert Cossery NARRATIVA Il romanzo vincitore del prestigioso Premio Herralde de Novela Guadalupe Nettel Quando finisce l’inverno Traduzione di Federica Niola Claudio è cubano, ha quarant’anni, vive nell’Upper West Side a New York e lavora in una casa editrice. Ogni giorno combatte per salvaguardare un ordine preciso contro il terrore di perdersi nel caos, segue un rituale complicato di pulizia e abitudini, è appassionato di musica, orgogliosamente misogino e geloso della propria privacy. Cecilia invece è messicana, a venticinque anni ha deciso di trasferirsi a Parigi per sfuggire al ricordo della madre che l’ha abbandonata, a un padre inadeguato, a una malinconia che si manifesta in una precoce passione per le tombe e i cimiteri. Entrambi hanno una relazione, anche se precaria e instabile, ma quando Cecilia incontra Claudio è un colpo di fulmine, la rivelazione di un senso nascosto delle cose, che cambia per sempre la loro vita, ma non nella direzione in cui i due amanti avrebbero voluto. Nettel è geniale nel mettere a nudo i meccanismi delle relazioni amorose, scavando nelle paure, nelle fobie, nei desideri inconsapevoli degli esseri umani. Guadalupe Nettel è nata a Città del Messico nel 1973. È autrice di quattro raccolte di racconti tra cui Pétalos y otras historias incómodas (2008) e El matrimonio de los peces rojos (2013); e di un altro romanzo: El huésped (2006). Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra i quali il premio francomessicano Antonin Artaud (2008), il premio tedesco Anna Seghers (2009) e il Premio de narrativa breve Ribera del Duero (2013). Einaudi ha pubblicato il memoir Il corpo in cui sono nata nel 2014. SUPERCORALLI • € 18,50 • pp. 200 • 978880622674-9 13 NARRATIVA Dopo la straordinaria prova autobiografica del Corpo in cui sono nata, la scrittrice messicana ci regala un romanzo polifonico in cui si dimostra ancora una volta maestra nel raccontare l’inquietudine contemporanea. «Bisogna avere occhi, cervello e coraggio da spendere» Gianmaria Testa Da questa parte del mare Prefazione di Erri De Luca NARRATIVA 14 Un viaggio struggente, per storie e canzoni, sulle migrazioni umane. Un piccolo e intensissimo libro piú potente di mille chiacchiere. Babasunde, che ha perso il suo nome. Rrock Jakaj, violinista di Scutari. E poi quella ragazza intirizzita che cammina verso la stazione. E Tinochika, che si è aggrappato con tutto se stesso allo sguardo di una donna. Gianmaria Testa ritorna – questa volta nelle vesti non di cantautore ma di scrittore – sul tema delle migrazioni contemporanee. E lo fa senza retorica e con il solo sguardo sensato: raccontando storie di uomini con una lingua poetica e tagliente, insieme burbera ed emozionata. Bellissima. A dieci anni dall’uscita del disco Da questa parte del mare, che ha ricevuto la Targa Tenco nel 2007 come migliore album dell’anno. «Ciao socio, compare, fratello che non mi è capitato in famiglia e che ho cercato intorno, grazie di accomunarmi al libro della tua vita, che non è un’autobiografia ma una multibiografia di persone e di luoghi, dove sei anche tu». (dalla prefazione di Erri De Luca) Gianmaria Testa, classe 1958, vive nelle Langhe in Piemonte, eppure c’è voluta la Francia per scoprirlo. Da quando ha mandato al Festival di Recanati la sua cassetta registrata chitarra e voce, vincendone il primo premio una prima volta nel ’93 e poi di nuovo nel ’94, sono passate un bel po’ di cose: nove dischi – Montgolfières (1995), Extra-Muros (1996), Lampo (1999), Il valzer di un giorno (2000), Altre Latitudini (2003), Da questa parte del mare (2006), SOLO - dal vivo (2009), Vitamia (2011) e l’ultimo Men at work (2013) –, piú di 3000 concerti in Francia, Italia, Germania, Austria, Belgio, Canada, Stati Uniti, Portogallo, quattro serate tutte esaurite all’Olympia e una lunga teoria di articoli omaggianti sui principali giornali («Le Monde» in testa). Chi va a un suo concerto non riesce a dimenticarlo. L’ARCIPELAGO EINAUDI • € 12,00 • pp. 100 • 978880623144-6 L’amore, certo. E poi la colpa, la paura, le attese: cosa lega un padre a un figlio? Marco Lodoli Il fiume Damiano ha dieci anni e vede suo padre una volta alla settimana: una partita a tennis, una camminata lungo il Tevere. Ma un giorno si sporge per osservare le anatre e cade in acqua, ed è uno sconosciuto – e non suo padre – a buttarsi per salvarlo. Quello sconosciuto che si è dileguato nel nulla va ritrovato: è in gioco il senso di tutto. Comincia cosí un peregrinare trasognato nella notte, con il figlio che si addormenta sul sedile della macchina e il padre che attraversa la città da un punto all’altro, sulla scia degli indizi che gli vengono forniti da una galleria di personaggi stralunati: medici clandestini, zingari, diseredati, e un piccolo circo che porta in scena uno spettacolo immaginario per un bambino cieco. L’identità della persona che Alessandro sta cercando cambierà ogni volta, come spesso accade quando inseguiamo qualcosa o qualcuno. Una lunga quête, una notte che finirà soltanto all’alba, sul fiume, là dove tutto ha avuto inizio. Marco Lodoli è nato a Roma nel 1956. Ha pubblicato Ponte Milvio (Rotundo 1988), Grande Raccordo (Bompiani 1989) e, presso Einaudi, la trilogia I principianti – comprendente I fannulloni (1990), Crampi (1992) e Grande Circo Invalido (1993) –; i volumi di racconti Cani e lupi (1995), I professori e altri professori (2003) e Bolle (2006); i romanzi Il vento (1996), I fiori (1999), La notte (2001), raccolti nel 2003 nella trilogia I pretendenti; Diario di un millennio che fugge (1997, prima edizione Theoria 1986), la raccolta di recensioni Fuori dal cinema (1999), e poi Isole (2005), Snack Bar Budapest, con Silvia Bre (2008, prima edizione Bompiani 1987), Sorella (2008), Italia (2010), Vapore (2013), raccolti in Le promesse (2016), Il rosso e il blu (2009) e Nuove isole (2014). I CORALLI • € 14,50 • pp. 120 • 978880622956-6 15 NARRATIVA Tutto ha inizio da una scena che è come un pugno: padre e figlio camminano sugli argini di un fiume, il bambino cade in acqua, il padre resta paralizzato a guardarlo sparire. La riscoperta di un grande scrittore Albert Cossery I fannulloni della valle fertile A cura di Giuseppe Samonà NARRATIVA 16 Una parabola familiare che è un paradossale apologo sul «non fare nulla» come regola di vita, sul suo valore filosofico e politico. Egiziano di lingua francese, Cossery fu amico di Henry Miller, Camus, Queneau, Vian, Giacometti, Genet. Alloggiò fino alla morte all’Hotel La Louisiane di SaintGermain-des-Prés. Gallimard di recente lo ha rilanciato pubblicandone tutte le opere in due volumi. I fannulloni della valle fertile (1948) è considerato il suo capolavoro. È la storia di una famiglia tutta maschile che vive in una decadente casa alla periferia del Cairo. Un padre vedovo e tre figli, piú una cameriera che ha l’obbligo di restare in cucina per non disturbare il riposo degli uomini. Sono sette anni che Galal, il primogenito, non si è mosso dal suo letto e Rafik, il secondogenito, ha rinunciato a sposare la donna che ama per paura che possa turbare il suo sonno. Tutto procede tranquillamente fino a quando il figlio piú giovane annuncia la follia di voler andare a lavorare in città. Il vecchio padre va su tutte le furie: «Che sento? Vuoi lavorare? Cos’è che non ti piace in questa casa? Figlio ingrato. Ti ho nutrito e vestito per anni ed ecco il ringraziamento». La famiglia si coalizzerà per stroncare le velleità lavorative del ragazzo. Con successo. Albert Cossery (Il Cairo 1913 - Parigi 2008) ha scritto otto romanzi, un volume di racconti, poesie e saggi. In Italia suoi libri sono stati pubblicati da Giunti, e/o e Rizzoli. LETTURE EINAUDI • € 18,50 • pp. 200 • 978880622943-6 Filippo Strumia POESIA Il secondo libro del poeta-psichiatra romano Filippo Strumia Marciapiede con vista POESIA 18 L’esordio di Strumia (Pozzanghere, 2011) ha collocato l’autore tra i poeti piú importanti emersi nell’ultimo decennio. Ora la nuova raccolta. La prima poesia della raccolta è una precisa dichiarazione d’intenti dell’autore: Flesso appena in un inchino | si congeda dai lampioni | anche l’ultimo passante. | E là dove non siamo | la parola cede al sasso, | il luogo torna ciò che è. L’intento di Strumia è proprio quello di raccontare quel sasso quando l’uomo non lo guarda piú, quando le categorie umane per percepirlo si sono dissolte. È un paradosso, perché ovviamente – Kant insegna – la realtà che possiamo descrivere è conformata alle nostre categorie di pensiero, ma alla poesia si chiede proprio, attraverso paradossi e metafore, di operare qualche miracolo, se no a che cosa serve? E dunque i versi di Strumia si aggirano nelle varie sezioni come in uno scenario homeless (Cartacce, Gatti, Panchine...) Una vista rasoterra, piú bassa di una testa umana, per immaginare una realtà diversa, forse piú vera. Strettamente intrecciato a questo percorso e incredibilmente non in contraddizione con esso, il libro è anche un resoconto esistenziale e si conclude con la sezione Tombini (che evoca tombe) in un dialogo con i propri morti e in diverse immagini di fine corsa. Filippo Strumia è nato a Roma nel 1962. Lavora come psichiatra e psicanalista. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo libro di poesia, Pozzanghere, in questa stessa collana. Nel 2012 ha pubblicato il romanzo Flumen presso Elliot. COLLEZIONE DI POESIA • € 12,50 • pp. 160 • 978880622747-0 Alastair Sooke Paolo Di Paolo Johann Chapoutot Gianluca Garelli Mohsin Hamid Tommaso Munari Étienne Balibar, Françoise Duroux e Rossana Rossanda SAGGISTICA Una brillante ed empatica introduzione a uno dei movimenti artistici piú conosciuti e amati Alastair Sooke Pop Art Una storia piena di colori Traduzione di Paola Boccalatte SAGGISTICA 20 Un saggio ricco di affascinanti dettagli sulla vita degli artisti, che alternando storia e testimonianza ricrea l’ambiente in cui essi lavoravano, illuminando il mondo della Pop Art di una nuova luce. Con tutta probabilità, la Pop Art è stato il movimento artistico piú rivoluzionario dal dopoguerra a oggi. Spostando l’attenzione dalla straordinarietà al quotidiano, ha demolito l’ideale del Modernismo, rendendo l’arte piú immediata, divertente e vicina alle masse: un’arte che aveva come modelli lattine di Coca-Cola, star del cinema e i fumetti. A partire dalle testimonianze dirette di alcuni pop artists, il critico d’arte inglese si sofferma non soltanto sulle celeberrime opere di Warhol, Lichtenstein e dei loro contemporanei, ma anche su quelle di autori che, se furono cruciali per il movimento, oggi sono per lo piú dimenticati, come Marisol Escobar e Rosalyn Drexler. Nella sorprendente prospettiva di Sooke, la Pop Art non riguardò solo New York, ma ebbe importanti centri a Londra, sulla West Coast americana e in Europa e continua soprattutto ad alimentare l’arte di alcuni dei piú importanti e discussi artisti di oggi. Alastair Sooke scrive di arte per il «Daily Telegraph». Ha scritto e presentato numerosi documentari per la BBC, tra cui la fortunata serie «Modern Masters» sull’arte del XX secolo. Ha studiato al Christ Church College, Oxford e al Courtauld Institute of Art di Londra. Ha pubblicato Henri Matisse. A Second Life e Roy Lichtenstein. How Modern Art was Saved by Donald Duck entrambi per Penguin. PBE I MAVERICK • € 20,00 • pp. 180, con 8 ill. a colori e 4 in b/n • 978880623044-9 Che significa scegliere oggi? Un’analisi appassionata dall’autore di Mandami tanta vita Paolo Di Paolo Tempo senza scelte Piero Gobetti immaginò un nuovo tipo morale di italiano: «che combatte alla luce del sole non con la complicità delle sètte e delle camorre, che non si arrende alle allucinazioni collettive, che preferisce il sacrificio alla furberia». Che, in una parola, «sceglie». Il libro prende le mosse dalla lezione gobettiana, per poi indagare lo spazio della scelta – spazio del dubbio, della possibilità, della costruzione di sé come individui – attraverso le suggestioni di opere letterarie che ci mostrano esseri umani di fronte a un bivio. Nel mito, nell’epica e nel grande romanzo moderno, la Scelta ha sempre qualcosa di radicale, di estremista, e soprattutto di durevole. Oggi invece ci si trova esposti a miriadi di opzioni evanescenti, che durano un’ora, una settimana, un mese. L’identità «allargata» di cui hanno parlato alcuni sociologi sembra essere l’approdo di una volontà di vivere su piú fronti insieme e allo stesso tempo, perché scegliere davvero comporterebbe anche il rischio di non piacere; scegliere definitivamente significa rinunciare a qualcosa. C’è ancora una possibilità di scegliere proprio per non essere come tutti? Paolo Di Paolo, romanziere, ha pubblicato presso Feltrinelli Mandami tanta vita (2013, finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro d’Europa e del Premio Fiesole) e Dove eravate tutti (2011, Premio Mondello, Superpremio Vittorini e finalista Premio Zocca Giovani). VELE • € 12,00 • pp. 100 • 978880622711-1 21 SAGGISTICA I giovani e il dramma dello scegliere, in un’epoca come la nostra in cui non ci sono scelte, ma soltanto opzioni. Un libro destinato a diventare un punto di riferimento ineludibile per la ricostruzione della cultura nazista Johann Chapoutot La legge del sangue Pensare e agire da nazisti Traduzione di Valeria Zini SAGGISTICA 22 I comportamenti mostruosi dei crimini nazisti non furono per nulla casuali, ma si appoggiarono su basi normative e argomenti giuridici che devono essere adeguatamente indagati. Johann Chapoutot analizza come filosofi, giuristi, storici e medici abbiano elaborato teorie in cui la razza era il fondamento del diritto e la «legge del sangue» la legge di natura che tutto poteva giustificare: la procreazione, lo sterminio, la dominazione. La «legge del sangue» ha accompagnato il graduale insediamento e poi l’entrata a regime del nazismo. Essa diceva una sola cosa: occorre ritornare alla legge fondamentale della natura, quella del sangue, che prescrive la rigenerazione della razza attraverso politiche di intervento sulla procreazione, la salute e la conservazione del «sangue tedesco», purificandolo da tutti i possibili agenti di contaminazione e inquinamento, al fine di rendere capace la pura razza ariana di combattere i nemici, di affermare la propria egemonia e di regnare su di essi. La «legge del sangue», cosí come è definita da una immensa letteratura scientifica (e soprattutto pseudoscientifica), è servita da principio regolatore e fine immanente al funzionamento del regime nazista: è ciò che ne ha determinato le scelte politiche e le modalità d’azione. Johann Chapoutot insegna all’Università Paris-III Sorbonne nouvelle. Tra i suoi lavori ricordiamo Le meurtre de Weimar (Presses Universitaires de France, 2010), Le nazisme et l’Antiquité (Presses Universitaires de France, 2012) e Controllare e distruggere (Einaudi, 2015). LA BIBLIOTECA • € 34,00 • pp. 550 • 978880622712-8 Quale esperienza del bello per il nostro presente? Gianluca Garelli La questione della bellezza Dialettica e storia di un’idea filosofica Le diverse configurazioni assunte nella storia dai tentativi di definire l’idea del bello disegnano una costellazione teorica che non smette di sollecitare il pensiero, non solo in ambito filosofico. Ne va, ad esempio, dei paradossi e delle provocazioni dell’arte contemporanea, o del nostro controverso rapporto con l’idea di «natura»; ma, piú in generale, ne va del senso dell’ideologia che sembra pervadere ogni aspetto dell’odierno mondo globalizzato. La ragione globale non si limita infatti a costruire le identità simboliche e collettive, ma si insinua anche nelle personalità individuali, plasmando in profondità le menti e i corpi. Riproporre la venerabile questione della bellezza aiuta cosí a riflettere sull’ambiguo rapporto che la razionalità strumentale intrattiene con la storia e la cultura. Se non intende rinunciare alla propria vocazione, la ricerca filosofica dovrà evitare rese frettolose, abdicando alla pretesa di definizioni del «bello» solo in apparenza up-to-date e rassicuranti. Dovrà quindi imparare a convivere con l’inquietudine e a fissare lo sguardo nelle incertezze, pieghe e contraddizioni della tradizione da cui scaturisce, per riconoscere la costitutiva, rischiosa coappartenenza di bellezza e libertà. Gianluca Garelli (Torino, 1969) ha studiato a Torino, Bologna, Heidelberg e Berlino; è professore associato presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Si è occupato principalmente di filosofia classica tedesca e della sua ricezione nel pensiero contemporaneo; storia dell’estetica; ermeneutica filosofica; teoria del tragico. Per Einaudi ha curato o contribuito all’edizione di scritti di Peter Szondi (Saggio sul tragico, 1996; Poetica e filosofia della storia, 2001; La poetica di Hegel, 2007), di Hegel (La fenomenologia dello spirito, 2008) e di Kant (Antropologia dal punto di vista pragmatico, 2010). È stato inoltre il curatore dell’edizione italiana della Nuova storia della filosofia occidentale di Sir Anthony Kenny (4 voll., 2012-13). PBE MAPPE BIG • € 23,00 • pp. 300 • 978880620993-3 23 SAGGISTICA La bellezza è sia evidente sia ribelle a ogni definizione, ma le diverse forme dalla dialettica del bello continuano a riguardarci. «Uno degli scrittori piú inventivi e dotati della sua generazione». «The New York Times» Mohsin Hamid Le civiltà del disagio Dispacci da Lahore, New York e Londra Traduzione di Norman Gobetti SAGGISTICA 24 La penna acuminata e sottile dell’autore del Fondamentalista riluttante in una raccolta di saggi su arte, politica e «guerra al terrore». Non solo i suoi brillanti e commoventi romanzi hanno fatto di Mohsin Hamid un autore di grande successo internazionale, ma gli hanno anche guadagnato la reputazione di «magistrale critico della moderna condizione globale» (Foreign Policy), e le sue opinioni, argute e rispettate, appaiono spesso sulle pagine della stampa di tutto il mondo, Italia compresa («la Repubblica» e «Internazionale», tra gli altri). Le sue storie sono simultaneamente senza tempo e immerse nell’oggi, i suoi temi, universali: amore, linguaggio, ambizione, potere, corruzione, religione, famiglia e identità. Gli stessi argomenti vengono trattati da diverse angolazioni nei saggi qui raccolti, che mettono abilmente in contrappunto il personale e il politico e sono attraversati dalla stessa inconfondibile carica elettrica che passa attraverso i suoi romanzi. A casa in tre paesi e tre continenti – il natio Pakistan in cui è tornato come padre, gli Stati Uniti in cui è cresciuto e la Gran Bretagna di cui è diventato cittadino – Hamid ci aiuta a capire il mondo globalizzato in cui viviamo al di là dei terrificanti titoli dei quotidiani. Mohsin Hamid è nato a Lahore, ha frequentato Princeton e Harvard, lavorando poi per diversi anni come consulente aziendale a New York. Il suo primo romanzo, Nero Pakistan, tradotto in Italia da Piemme, ha vinto il Betty Trask Award, è stato finalista nel PEN/Hemingway Award ed è stato un Notable Book of the Year per il «New York Times». Suoi articoli e saggi sono apparsi su «Time», «The New York Times» e «The Guardian». Il fondamentalista riluttante, pubblicato da Einaudi nel 2007 e tradotto in piú di 25 lingue, è stato un bestseller internazionale, ha vinto l’Anisfield-Wolf Book Award e l’Asian American Literary Award, oltre a essere selezionato tra i finalisti del Man Booker Prize. Dal libro è stato tratto un film diretto da Mira Nair. Nel 2013, sempre per Einaudi, è uscito Come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente. FUORI COLLANA • € 17,50 • pp. 180 • 978880622510-0 Una nuova pagina di storia della casa editrice con numerosi documenti inediti Tommaso Munari L’Einaudi in Europa 1943-1957 Alla fine della guerra, la casa editrice Einaudi avvia una politica di sprovincializzazione della cultura italiana che si traduce in un’azione di consolidamento delle relazioni con i paesi e gli editori europei. Se già durante gli anni dell’esilio in Svizzera Giulio Einaudi inizia a riallacciare i contatti interrotti progettando con Ernesto Rossi una collana di «Éditions européennes», è solo nel dopoguerra che riesce a stringere rapporti e negoziare contratti con case editrici come Gallimard, Albin Michel, Suhrkamp. Nello stesso tempo vengono attuati tentativi di esportare la cultura italiana all’estero, come quello condotto in Inghilterra per far tradurre le Lettere dal carcere di Antonio Gramsci tramite Piero Sraffa, professore a Cambridge. Cosí come è cruciale, in altre mediazioni, il ruolo giocato dai consulenti Einaudi che i percorsi della vita conducono all’estero, come Franco Venturi, addetto culturale all’ambasciata italiana a Mosca dal 1947 al 1950, e Renato Solmi, allievo di Adorno a Francoforte nel biennio ’56-’57. Tommaso Munari (Università di Padova) è il massimo esperto della storia della casa editrice Einaudi. Ha curato i due volumi dei Verbali del mercoledí e la raccolta Centolettori. FUORI COLLANA • € 32,00 • pp. 352 • 978880622638-1 25 SAGGISTICA Il rapporto con le principali case editrici europee, alcuni consulenti dislocati nei centri nevralgici della cultura mondiale. La dimensione internazionale dell’Einaudi negli anni cruciali dopo la caduta del fascismo. Quali analogie, fra comunismo e femminismo? Étienne Balibar Françoise Duroux Rossana Rossanda Femminismo e comunismo Traduzione di Alisa del Re e Maria Grazia Grazzini SAGGISTICA 26 C’è analogia fra comunismo e femminismo? La domanda, nata negli anni Settanta, torna nel convegno «Donne, politica, utopia» organizzato nel 2010, all’Università di Padova, da Alisa del Re. Gli autori rielaborano qui i temi emersi allora. Balibar vede piú che un’analogia nella radicale esigenza di cambiamento e nell’orizzonte utopico proprio di femminismo e comunismo; essi esprimono una soggettività che si sente espropriata, si ribella e propone un rivoluzionamento, l’uno nei rapporti fra donne e uomini, l’altro tra operai e capitale. Duroux parte dall’ipotesi di una «classe di donne» costruita sul modello della «classe operaia», sottomessa al potere del capitale. Ne mostra l’origine e ne dimostra l’insufficienza, concludendo che vi è una tensione che attraversa la rivolta del soggetto femminile, tra utopia della libertà e rivendicazione dell’identità. Rossanda ritiene che la percezione acuta dell’ingiustizia patita, il sentirsi considerati come qualcosa di «imperfetto», il bisogno di rivendicare un’eguaglianza di diritti non basti a rendere simili il conflitto fra donne e uomini e fra operai e datori di lavoro. Il conflitto fra maschio e femmina e quello fra operai e capitale sono diversi nei tempi e negli obiettivi. Étienne Balibar insegna Filosofia politica e morale all’Università di Paris X-Nanterre e alla Kingston University di Londra. È tra i piú autorevoli filosofi politici contemporanei. Tra i suoi ultimi saggi ricordiamo Cittadinanza (Bollati Boringhieri 2012). Françoise Duroux (1942-2015) ha insegnato all’Università di Paris VIII, ove è stata responsabile di un Master sul pensiero della differenza e di un dottorato di Studi femminili. Tra i suoi libri ricordiamo Antigone, encore. Les femmes et la loi (Côté femmes, 1993). Rossana Rossanda, nata a Pola nel 1924, allieva di Antonio Banfi, antifascista, ha partecipato alla Resistenza. Dirigente del Pci – ne è stata radiata nel 1969 in quanto esponente della sinistra critica del partito – e fondatrice della rivista, poi quotidiano, «il manifesto», presso Einaudi ha pubblicato La ragazza del secolo scorso (2005), Un viaggio inutile (2008) e Quando si pensava in grande (2013). FUORI COLLANA • € 14,50 • pp. 100 • 978880623090-6 Ludovico Ariosto CLASSICI Nel cinquecentenario del capolavoro Ludovico Ariosto Orlando furioso secondo l’editio princeps del 1516 A cura di Tina Matarrese e Marco Praloran GRANDI OPERE 28 Il Furioso prima della «risciacquatura in Arno», come avrebbe detto qualche secolo dopo il Manzoni. La prima edizione del 1516 è scritta in un italiano non ancora adeguato alle norme di Pietro Bembo, e dunque traboccante di termini e costruzioni della lingua parlata nelle corti padane. Il 22 aprile 1516 usciva a Ferrara, presso l’editore Giovanni Mazocco, la prima edizione dell’Orlando furioso, una delle opere piú famose, belle e divertenti di tutta la letteratura italiana. Ariosto coronava cosí il lavoro di una dozzina d’anni, ma le cose non sarebbero finite lí. Per il poeta iniziò subito un periodo di revisione del suo capolavoro che avrebbe portato all’edizione intermedia del 1521 e a quella definitiva del 1532. Questo lavoro di riscrittura avrebbe indotto l’autore ad ampliare il poema portandolo da quaranta a quarantasei canti, a ristrutturare l’intreccio dei vari episodi, e soprattutto a cambiare profondamente la lingua adeguandola ai dettami ispirati alle Prose della volgar lingua di Pietro Bembo, che nel frattempo si stavano imponendo fra i letterati italiani di ogni regione. Dunque il Furioso che tutti leggono normalmente è scritto nel toscano letterario esemplato sui grandi trecentisti, quell’italiano che ha costituito la lingua letteraria dominante fino ai primi del Novecento. Il primo Furioso, invece, assemblava liberamente il toscano con molti latinismi, con il lessico del volgare padano, con svariati termini dell’espressività popolare. Una lingua imperfetta ma molto creativa, quasi inventata ottava dopo ottava. L’edizione che qui proponiamo offre il testo del Furioso originario con un ampio commento sugli elementi caratteristici di questa lingua, sottolineando tutti i passaggi piú rilevanti che avverranno nell’edizione definitiva. Per celebrare il cinquecentenario del capolavoro di Ariosto è stato istituito un Comitato nazionale che coordinerà varie, importanti manifestazioni. La nostra edizione sarà senz’altro uno degli eventi piú rilevanti di queste celebrazioni. Ludovico Ariosto nacque a Reggio Emilia nel 1474. Ricoprí varie cariche politiche e amministrative presso il Ducato di Ferrara, e a Ferrara morí nel 1533. Di lui Einaudi ha in catalogo l’edizione corrente dell’Orlando furioso (ET, a cura di Lanfranco Caretti) e le Satire (Collezione di poesia, a cura di Cesare Segre). 29 GRANDI OPERE NRCIA • € 110,00 • pp. 2000 • 978880618597-8 “ Di donne e cavallier li antiqui amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto, tratti da l’ire e giovenil furori d’Agramante lor re, che si diè vanto di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo Imperator Romano. ” Beppe Fenoglio René Char RISTAMPE Beppe Fenoglio 31 Lettere. 1940-1962 René Char Fogli d’Ipnos (1943-1944) COLLEZIONE DI POESIA € 11,00 • pp. 123 978880602345-4 RISTAMPE I CORALLI € 17,00 • pp. XVII-208 978880616265-8 INDICE Einaudi Novità Luglio Agosto 2016 I LIBRI DEL MESE 33 INDICE Supercoralli Supercoralli Julian Barnes Il rumore del tempo p. 2 Sloane Crosley Il fermaglio p. 4 Supercoralli I coralli Elena Varvello La vita felice p. 6 Nicolai Lilin Love Story Spy Story p. 8 Passaggi Einaudi Joris Luyendijk Nuotare con gli squali p. 10 Einaudi Novità Agosto 2016 NARRATIVA INDICE 34 Luglio Supercoralli L’Arcipelago Einaudi Guadalupe Nettel Quando finisce l’inverno p. 13 Gianmaria Testa Da questa parte del mare p. 14 I coralli Letture Einaudi Marco Lodoli Il fiume p. 15 Albert Cossery I fannulloni della valle fertile p. 16 POESIA Collezione di poesia Filippo Strumia Marciapiede con vista p. 18 Einaudi Novità Luglio Agosto 2016 SAGGISTICA 35 INDICE PBE I Maverick Vele La Biblioteca Alastair Sooke Pop Art p. 20 Paolo Di Paolo Tempo senza scelte p. 21 Johann Chapoutot La legge del sangue p. 22 PBE Mappe Big Fuori Collana Gianluca Garelli La questione della bellezza p. 23 Mohsin Hamid Le civiltà del disagio p. 24 Fuori Collana Fuori Collana Tommaso Munari L’Einaudi in Europa p. 25 Étienne Balibar, Françoise Duroux, Rossana Rossanda Femminismo e comunismo p. 26 Einaudi Novità Agosto 2016 CLASSICI INDICE 36 Luglio NRCIA Ludovico Ariosto Orlando furioso p. 28 RISTAMPE I coralli Collezione di poesia Beppe Fenoglio Lettere. 1940-1962 p.31 René Char Fogli d’Ipnos (1943-1944) p. 31 È vietata la riproduzione di questo documento, sia integralmente che in parte, nonché la pubblicazione di testi, immagini e qualsiasi informazione in esso contenuti. 682651 FIONA BARTON EINAUDI STILE LIBERO EINAUDI STILE LIBERO BIG FIONA BARTON LA VEDOVA Un marito devoto o un killer spietato? La vedova, lei sí, deve saperlo. Arriva anche in Italia il thriller piú atteso dell’anno, in testa alle classifiche in Inghilterra. Venduto in 28 Paesi. Lo hanno visto tutti, il mostro, sbattuto sulle pagine dei giornali e accusato di un delitto raccapricciante. Ma lei, la donna che gli dà il braccio in tribunale, che ha passato la vita con lui e ancora sta al suo fianco, possibile che non si fosse mai accorta di nulla? Adesso Glen Taylor è morto, e il caso di cui è stato protagonista, la scomparsa di una bambina di tre anni, è rimasto senza soluzione. Cosí l’intera stampa inglese vuole parlare con Jean, la moglie. Soltanto la giornalista Kate Waters riuscirà a insinuarsi in casa sua e a conquistarne la fiducia. Davanti a sé troverà luoghi sempre piú oscuri, e scoprirà quanti sono i misteri che circondano l’esistenza apparentemente ordinaria di questa vedova. FIONA BARTON si è occupata di cronaca per il «Daily Mail», il «Telegraph» e il «Mail on Sunday». Lo spunto per questo libro proviene dal suo lavoro di giornalista. Attualmente vive col marito nel Sud della Francia. «Questo è il nuovo La ragazza del treno». The Observer «Un debutto potentissimo». The Independent «Il thriller dell’anno». Stylist «Questo è un libro con scritto sopra best seller». Daily Mail IN LIBRERIA GIUGNO 2016 € 18,00 • pagine 380 ISBN 978880622880-4 formato 13,8 x 21,6 682655 Il trailer del libro si trova su: www.youtube.com/watch?v=LvsHU9w7sJc EINAUDI STILE LIBERO CONCITA DE GREGORIO COSA PENSANO LE RAGAZZE EINAUDI STILE LIBERO BIG CONCITA DE GREGORIO COSA PENSANO LE RAGAZZE A chi dice che non capisce le donne, chissà cos’hanno nella testa, cosa desiderano. Ecco, per saperlo basta chiedere, prestare attenzione alla risposta, osservare. Questo libro che si legge tutto d’un fiato è una sinfonia di voci raccolte davvero, ascoltate davvero, occhi visti con gli occhi, risate e lacrime, confessioni e segreti. Voci di donne – da 6 anni a 96, le ragazze – raccolte e poi filtrate, selezionate, distillate e trasformate in un’orchestra. Compaiono figure di adolescenti, di giovani donne, di bambine e di anziane, di donne nell’età di mezzo. Ciascuna colta in quel gesto, in quella parola, in quel dettaglio che illumina e spiega, la nota o il colore che ci rende unici. In un «racconto totale» febbrile e armonioso, questo libro si muove tra i due poli dell’invenzione narrativa e della verità, fondato com’è sull’ascolto di un migliaio di storie vere di «ragazze» italiane, anche naturalmente italiane di nuova identità multiculturale, di ogni età e provenienza sociale, frutto di un capillare lavoro di inchiesta lungo due anni, che hanno portato a scoprire un tesoro di storie in video di sentimenti ed emozioni e volti. Da questo grande fiume la scrittura di Concita De Gregorio estrae il filo d’oro di una compiuta narrazione. CONCITA DE GREGORIO, giornalista e scrittrice, è inviata per il quotidiano «la Repubblica». Come autrice, il suo percorso saggistico-narrativo e narrativo l’ha portata da Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto (2006) e Malamore. Esercizi di resistenza al dolore (2008), usciti per Mondadori, ai magistrali sagginarrazione di Cosí è la vita (2011) e Io vi maledico (2013), alla «avventura letteraria a quattro mani» con il figlio adolescente Un giorno sull’isola. In viaggio con Lorenzo (2014), tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero, fino al recentissimo superbo ritratto di donna, e thriller psicologico, Mi sa che fuori è primavera (Feltrinelli 2015). • I libri di Concita De Gregorio saranno ripubblicati in uniform edition negli Einaudi Tascabili. • L’uscita di Cosa pensano le ragazze sarà accompagnata dalla presenza di espositori e altre opportune azioni sul punto vendita, e da un impegno dell’autrice a presentazioni sul territorio. «Ho parlato per due anni con mille donne, le ho ascoltate. Il tema centrale è l’amore. L’amore e il sesso, l’amore e il desiderio, l’amore e il tradimento, l’amore e la famiglia, l’amore e il corpo, l’amore e i soldi. Il risultato è un racconto totale, assolutamente sorprendente. Il racconto totale delle donne». Concita De Gregorio IN LIBRERIA MAGGIO 2016 € 17,00 • pagine 200 ISBN 978880623058-6 formato 13,8 x 21,6 682656 Foto © Fabio Lovino. DOPO IL GRANDE, PROLUNGATO SUCCESSO DI MI SA CHE FUORI È PRIMAVERA, 6 EDIZIONI RAGGIUNTE, ARRIVA FINALMENTE IL LIBRO CHE ASPETTAVAMO DI LEGGERE SULLE DONNE: COSA PENSANO LE RAGAZZE. EINAUDI STILE LIBERO LUGLIO AGOSTO 2016 STILE LIBERO, LUGLIO E AGOSTO 2016 Con un bellissimo personaggio di pugile, ormai ritiratosi dai ring, che dall’America ritorna nella sua Napoli, si apre Serenata senza nome, il nuovo episodio della serie del commissario Ricciardi, tanto amata dai lettori di MAURIZIO DE GIOVANNI. Venuto in Italia per ritrovare Cettina, la donna di cui era innamorato da giovane, il campione di boxe Vinnie Sannino si trova coinvolto in un caso di omicidio: è stato lui a uccidere il marito di Cettina? Ricciardi indaga per districare il mistero, lottando ancora una volta con i suoi demoni personali. Combattono con i propri demoni anche i Bastardi di Pizzofalcone, la squadra di poliziotti reietti al centro della seconda serie di successo di Maurizio de Giovanni, che esce ora in uniform edition: I Bastardi di Pizzofalcone, Buio, Gelo (che seguono Il metodo del Coccodrillo). Anche Neal Carey era un reietto, prima di essere affidato agli Amici di Famiglia, l’istituzione che lo ha fatto studiare e gli ha insegnato il mestiere di detective. In China Girl, il secondo capitolo della serie che ha lanciato DON WINSLOW tra i grandi del noir internazionale, Neil Carey si muove tra la Chinatown di San Francisco, Hong Kong e la Cina piú arcaica, in cerca di un uomo sparito nel nulla. Dovrà affrontare la Cia, il governo cinese e soprattutto Li Lan, bellissima femme fatale. Nella sezione Extra, una scoperta che ci ha incantati: MATTEO BUSSOLA. Da due anni Matteo scrive su Facebook le avventure quotidiane della sua famiglia fatta tutta di donne: la compagna, le figlie piccole e persino la cagnolina. Queste storie, lette da centinaia di migliaia di persone, hanno conquistato la rete a colpi di condivisioni. Qual è la magia? Sono storie toccanti, cosí semplici e potenti da arrivare a chiunque. Sono raccontate sottovoce, ma dopo la lettura continuano a risuonare nella testa. Commuovono, inteneriscono, fanno sorridere. Queste storie adesso sono diventate un libro, Notti in bianco, baci a colazione: il diario di un padre di oggi sulla pienezza del prendersi cura degli altri. Buona lettura. EINAUDI STILE LIBERO BIG MAURIZIO DE GIOVANNI SERENATA SENZA NOME NOTTURNO PER IL COMMISSARIO RICCIARDI Mentre la città attraversa un autunno gravido di cambiamenti, i nemici del commissario Ricciardi continuano a essere gli stessi: la gelosia, il rimpianto, la rabbia. Sono sentimenti che uccidono. Sono sentimenti che si agitano anche dentro di lui. Torna a casa, Vinnie Sannino, ventidue anni dopo essere emigrato in America poco piú che ragazzino. Ha avuto successo, è diventato campione di boxe dei pesi mediomassimi: un vanto del Regime, il simbolo vivente del maschio italiano nel mondo. Ma nell’ultimo incontro il suo avversario è morto, e lui non se l’è piú sentita di continuare. Adesso è qui per inseguire l’amore mai dimenticato, la bella Cettina, che il giorno della sua partenza, al porto, aveva pianto in modo disperato. La vita, però, è andata avanti anche per lei, che ora è moglie e madre. Vedova, anzi: perché all’improvviso il marito, un ricco commerciante, viene trovato morto in un vicolo. Qualcuno lo ha colpito alla tempia. Un pugno, forse, simile a quello che, in una sera maledetta, Vinnie ha vibrato sul ring dall’altra parte del mondo. 2 Per venire a capo del mistero, Ricciardi sarà costretto a un’indagine serrata, che lo obbligherà a uno sforzo per non farsi distrarre dalle sue vicende personali. MAURIZIO DE GIOVANNI (Napoli, 1958) raggiunge la fama con il personaggio del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta, su cui incentra un ciclo di romanzi (pubblicati da Einaudi Stile Libero) che comprende Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore e il recentissimo Anime di vetro. Dopo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori, 2012; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (Einaudi Stile Libero 2013) dà vita a una nuova serie di grande successo (ora trasposta per la televisione, andrà presto in onda su Rai 1), ambientata nella Napoli contemporanea, che prosegue con Buio (2013), Gelo (2014) e Cuccioli (2015). Nel 2015 pubblica per Rizzoli Il resto della settimana. Dopo Anime di vetro prosegue il ciclo del commissario Ricciardi, qui impegnato a dipanare la matassa di un caso quanto mai complesso. IN LIBRERIA GIUGNO 2016 € 18,00 • pagine 300 ISBN 978880622553-7 formato 13,8 x 21,6 3 LA MAGIA QUOTIDIANA DI ESSERE PADRE. 4 Matteo Bussola ha tre bambine, una compagna e due cani. Da due anni scrive su Facebook le loro avventure. Migliaia di persone le leggono, le commentano, le condividono. Alcune di queste storie ci fanno ridere, altre ci interrogano. Una ha ottenuto piú di 100 000 «mi piace» e 50 000 condivisioni, ed è diventata poi virale. Tutte, ma proprio tutte, ci emozionano. 5 EINAUDI STILE LIBERO EXTRA MATTEO BUSSOLA NOTTI IN BIANCO, BACI A COLAZIONE – Papà, ma se io mi tuffo su una nuvola cosa succede? – Che caschi giú, perché la nuvola è fatta di vapore. – E se salto sopra alla nebbia? – La nebbia è uguale alla nuvola, non puoi saltarci sopra. – Uffa, papà! – Ginevra, non è colpa mia, se non si può non si può. – Passami la mamma che lo chiedo a lei, tu non mi fai mai fare niente. La luce di un pomeriggio autunnale e una figlia che ti dorme addosso, mentre le altre due giocano canticchiando. Le notti passate a lavorare, e quelle passate a vegliare le bambine. Le domande inattese, che ti spingono a cercare le parole. Le trecce venute male, le scarpe da allacciare, le gare di solletico, le leccate sulla faccia, i baci a tutte le ore. Sono questi gli istanti di irripetibile normalità che Matteo Bussola cattura con la sua scrittura lieve e spesso ironica. Padre di tre figlie piccole, sa restituirne lo sguardo stupito, lo stesso con cui, da quando sono nate, anche lui prova a osservare il mondo. 6 Dialoghi strampalati, divertenti scene domestiche, riflessioni in punta di piedi. Nell’«abitudine di restare» si scopre una libertà inattesa, nei gesti piccoli della vita quotidiana si scopre quanto poetica possa essere la paternità. MATTEO BUSSOLA (Verona, 1971) nella sua vita passata era architetto. A trentacinque anni ha deciso di cambiare tutto. Oggi fa il papà di Virginia, Ginevra e Melania. Per lavoro disegna fumetti, e quando è in debito d’ossigeno scrive. Questo è il suo primo libro. Questo libro ha toccato corde inaspettate in tantissimi di noi. Molti padri hanno raccontato la propria storia. Questa è una storia semplice, e semplicemente speciale. IN LIBRERIA MAGGIO 2016 € 16,50 • pagine 200 ISBN 978880623051-7 formato 13,8 x 21,6 7 EINAUDI STILE LIBERO BIG DON WINSLOW CHINA GIRL Le indagini di Neal Carey «Fu allora che Neal Carey commise il suo secondo errore. Avrebbe dovuto chiudere la porta, bloccarla con una sedia e scappare dalla finestra. Se lo avesse fatto, non sarebbe finito in Cina. E Li sarebbe stata ancora viva». Robert Pendleton è un genio della chimica e ha appena brevettato un fertilizzante che potrebbe valere una fortuna quando, durante una conferenza a San Francisco, sparisce nel nulla, insieme alle sue formule e ai frutti delle sue ricerche. Non c’è da stupirsi se gli Amici di Famiglia, che hanno finanziato il suo lavoro, vogliono scoprire che fine abbia fatto, decidendo anche stavolta di rivolgersi a Neal Carey, il loro uomo migliore. Quella che sembra un’indagine facile si rivela però un incubo. Neal sarà costretto a un lungo viaggio costellato di pericoli, tra la Chinatown di San Francisco e le strade di Hong Kong, fino ad arrivare nella Cina piú profonda e arcaica. E dovrà vedersela con la Cia, con il governo cinese e con un’organizzazione altrettanto letale, che agisce nell’ombra. Ma soprattutto con la bellissima Li Lan: una dark lady, o forse una vittima innocente. A FIANCO DI Raymond Chandler • Il lungo addio, Feltrinelli Qiu Xiaolong • Di seta e di sangue, Marsilio 8 DON WINSLOW è uno dei grandi maestri del crime contemporaneo. Per Einaudi Stile Libero sono usciti finora: L’inverno di Frankie Machine, Il potere del cane, La pattuglia dell’alba, La lingua del fuoco, Le belve, I re del mondo, Vita e morte di Bobby Z., Missing. New York e Il cartello. China Girl è il secondo romanzo della serie che ha come protagonista Neal Carey e della quale Stile Libero sta già pubblicando London Underground. Dopo London Underground, il secondo capitolo di una serie poliziesca di culto, che ha rivelato al mondo intero il talento di Don Winslow. IN LIBRERIA GIUGNO 2016 € 15,50 • pagine 350 ISBN 978880621433-3 formato 12,8 x 19,8 9 EINAUDI STILE LIBERO BIG MAURIZIO DE GIOVANNI I BASTARDI DI PIZZOFALCONE BUIO GELO Finalmente in uniform edition il ciclo dei Bastardi di Pizzofalcone. Nel 2016, in prima serata su Rai 1, andrà in onda la serie televisiva con Alessandro Gassmann. Già in libreria Il metodo del Coccodrillo, il romanzo dove fa la sua prima comparsa l’ispettore Lojacono. 10 I BASTARDI DI PIZZOFALCONE IN LIBRERIA MAGGIO 2016 € 14,00 • pagine 328 ISBN 978880623147-7 formato 12,8 x 19,8 BUIO IN LIBRERIA MAGGIO 2016 € 14,00 • pagine 320 ISBN 978880623146-0 formato 12,8 x 19,8 GELO IN LIBRERIA MAGGIO 2016 € 14,00 • pagine 324 ISBN 978880623092-0 formato 12,8 x 19,8 11 EINAUDI STILE LIBERO LUGLIO AGOSTO 2016 BIG DE GIOVANNI EXTRA WINSLOW BUSSOLA BIG UNIFORM EDITION DE GIOVANNI DE GIOVANNI DE GIOVANNI È vietata la riproduzione di questo documento, sia integralmente che in parte, nonché la pubblicazione di testi, immagini e qualsiasi informazione in esso contenuti. 682653 EINAUDI TASCABILI LUGLIO AGOSTO 2016 MESE AGOSTO MESE 2014 LUGLIO 2016 Mille anni di Storia raccontati in quindici vite straordinarie SERGIO LUZZATTO UNA FEBBRE DEL MONDO MILLE ANNI DI STORIA IN QUINDICI VITE Da san Francesco a Pietro il Grande, da Giovanna d’Arco a Marie Curie, da Galileo Galilei a Ippolito Nievo, fino a Nelson Mandela e Malala. Quindici storie di avventure, di fede e di passione. Un viaggio emozionante attraverso i tempi, sulle tracce di chi, seguendo la propria febbrile vocazione, ha fatto la Storia. SERGIO LUZZATTO insegna Storia moderna all’Università di Torino. Studioso della Rivoluzione francese e del Novecento italiano, presso Einaudi ha pubblicato L’autunno della Rivoluzione (1994), Il corpo del duce (1998), Il Terrore ricordato (2000), La crisi dell’antifascismo (2004), Padre Pio (2007), Bonbon Robespierre (2009), Il crocifisso di Stato (2011) e La mummia della repubblica (2011). Ha curato inoltre, con Victoria de Grazia, i due volumi del Dizionario del fascismo (2002-3) e (con Gabriele Pedullà) l’Atlante della letteratura italiana (di cui è uscito il primo volume nel 2010, il secondo nel 2011 e il terzo nel 2012). 2 Certe vite ruotano intorno a un prima e un dopo, intorno a un singolo momento che segna la fine di un’esistenza ordinaria e conduce verso frontiere inesplorate. Tutti i protagonisti di queste storie hanno percorso quella strada fuori dal comune. Lo hanno fatto in epoche e mondi distanti, seguendo spinte diverse: un sogno o un’ambizione, un’illusione o un delirio. Ma sempre con cieca ostinazione. C’è Giovanna d’Arco, finita al rogo aggrappata alle parole del suo Dio. Ci sono Galileo Galilei e Marie Curie. Il primo costretto, per amore di scienza, ad anni di sospetti e di accuse, fino all’abiura. La seconda che, nel suo mistico slancio verso la ricerca, conserva, da ragazza e da moglie, da vedova e da madre, una straordinaria umanità. C’è Malala Yousafzai, che ancora bambina ha avuto il coraggio di denunciare la condizione femminile nel Pakistan dei talebani, rischiando la sua giovane vita. Sergio Luzzatto, con il suo stile insieme preciso e suggestivo, racconta le vite di quindici personaggi che spesso nel bene, e talvolta nel male, hanno ossessivamente provato a cambiare il mondo. «Era una follia. I crociati glielo avevano detto e ridetto, bisognava essere folli per presentarsi disarmati davanti al sultano nel pieno di una guerra come quella. Che fine voleva mai fare, frate Francesco? Voleva essere scannato su due piedi? Cercava la morte del martire? Qualunque fosse il suo scopo, né le diffide né le ironie dei crociati gli fecero cambiare idea. In un giorno di settembre, un giorno caldo e afoso da morire, traversò davvero le linee nemiche, presentandosi inerme al cospetto di al-Kamil». NOVITÀ € 13,00 • PP. 200 • 978880623091-3 3 A chi non piacciono i gialli? INSOSPETTABILI RACCONTI GIALLI A cura di Fulvio Gianaria e Alberto Mittone Tutti subiscono il fascino delle notti buie, delle nebbie fitte e dei misteri da risolvere. Anche quegli autori che mai si sarebbero immaginati alle prese con detective e assassini. Un’antologia che raccoglie le piú belle crime story di sedici inaspettati giallisti. 4 Molti scrittori «insospettabili», prima o poi, si confrontano con il giallo. Perché le storie criminali rivelano ossessioni, impulsi e passioni umane profonde, che da sempre sono la materia di cui si nutre la grande letteratura. E cosí Mark Twain trasporta Sherlock Holmes in una piccola comunità di minatori, per prenderlo in giro e mostrare come la risoluzione di un caso si trovi spesso nel passato di chi ha ucciso, e non in brillanti quanto improbabili deduzioni. Hemingway racconta invece di due killer, un enigma insondabile e un personaggio tenebroso che li attende senza piú la forza di fuggire. Balzac svela la storia d’amore, tradimenti e morte nascosta da una vecchia casa abbandonata. Svevo ci conduce in un viaggio incalzante tra i pensieri di un omicida in preda a una crisi di coscienza. E Joyce Carol Oates si mette nei panni di un uomo fragile, che crede dopo anni di aver scovato l’assassino del fratello. Sedici racconti, sedici scrittori alle prese con il loro lato oscuro, per mostrarci quanto ogni vita nasconda una sfumatura gialla di mistero. «Qualcosa stava accadendo tutto intorno a me. Lo sapevo con certezza, come se avessi potuto scrutare dentro quelle anime sconosciute. Stavano succedendo delle cose, ma una in particolare incombeva sempre piú su di noi, fin quasi a toccarci, fino a toccarci sul serio... Per poco non gridai quando, incidentalmente, una mano mi sfiorò la schiena». F. S. Fitzgerald NOVITÀ € 15,00 • PP. 280 • 978880623135-4 5 Venti racconti sulle gioie, le ansie, le amicizie nate tra i banchi COMPAGNI DI SCUOLA A cura di Fabiano Massimi Una selezione dei migliori scrittori italiani e stranieri – da Čechov a Crichton, da De Amicis a Anne Frank, passando per Kipling, Lodoli e Roald Dahl – per mostrare la scuola sotto una luce inattesa. Un mosaico variopinto che ritrae in tutta la sua complessità un passaggio cruciale della vita, raccontandolo per una volta in maniera divertente. 6 Poche esperienze sono universali come la scuola, e quasi nessuna ha un impatto cosí profondo. Che la si ami o la si odi, che la si subisca con quotidiana sofferenza o la si attraversi sereni e soddisfatti – o magari anche annoiati e senza profitto – la scuola è il luogo in cui tutti sperimentiamo per la prima volta passioni e pressioni, delusioni e successi, angosce ed esaltazioni. È lí che, mentre impariamo a conoscere il mondo, il mondo impara a conoscere noi, valutandoci con attenzione e scavando il solco in cui tutto il resto verrà seminato. È lí che spesso nascono amicizie destinate a durare per sempre. Incontri e scontri che possono cambiare una vita. Per questo ciò che accade tra la lavagna e i banchi è da sempre un tema caro ai grandi narratori, che nei secoli l’hanno raccontato prestando attenzione ora al lato comico, ora a quello tragico, inscenando piccoli drammi e grandi amori, e qualche volta anche misteri da risolvere o incubi spaventosi. Tutti questi aspetti sono presenti in Compagni di scuola, una raccolta di storie piú o meno lievi (ma mai cupe, mai deprimenti) pensata per tutti, in primis per chi nella scuola ci vive: gli studenti. «Io vi parlo qui del tempo in cui, ragazzi, andavamo a scuola; del tempo che vorremmo tornasse, ma è impossibile». Giovanni Mosca NOVITÀ € 14,00 • PP. 250 • 978880623094-4 7 CONCITA DE GREGORIO Giornalista e scrittrice, firma storica de «la Repubblica» dove attualmente lavora, è stata per tre anni direttore de «l’Unità». Cura e conduce un programma di cultura su RaiTre, Pane quotidiano. Ha quattro figli. Nel 2001 ha pubblicato Non lavate questo sangue (Laterza). Per Mondadori sono usciti Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto (2006) e Malamore. Esercizi di resistenza al dolore (2008). Nel 2010 è uscito Un paese senza tempo. Fatti e figure in vent’anni di cronache italiane (il Saggiatore). Nel 2011 ha pubblicato per Einaudi Stile Libero Cosí è la vita, nel 2013 Io vi maledico e nel 2014 Un giorno sull’isola (scritto con il figlio Lorenzo). Nel 2015 ha pubblicato presso Feltrinelli Mi sa che fuori è primavera. COSÍ È LA VITA IMPARARE A DIRSI ADDIO I bambini fanno domande. A volte imbarazzanti, stravaganti, definitive. Vogliono sapere perché nasciamo, dove andiamo dopo la morte, perché esiste il dolore, cos’è la felicità. E gli adulti sono costretti a trovare delle risposte. È un esercizio tra la filosofia e il candore, che ci obbliga a rivedere ogni volta il nostro rassicurante sistema di valori. Perché non possiamo deluderli. Né ingannarli. Siamo stati come loro non troppo tempo fa. Prima edizione: «Stile Libero» 2011 € 10,00 8 • PP. 128 • 978880623068-5 NON LAVATE QUESTO SANGUE I GIORNI DI GENOVA Con una nuova prefazione dell’autrice NOVITÀ Quando, nel luglio 2001, Concita De Gregorio va a Genova, per raccontare ai lettori del suo giornale il G8, non può sapere che nei tre giorni successivi assisterà a uno degli eventi piú drammatici della storia recente del nostro paese. In una città blindata, oppressa da una cappa di tensione, si svolgerà uno scontro cruento fra forze dell’ordine e manifestanti. E la morte di Carlo Giuliani riporterà le lancette della storia indietro di qualche decennio. Il diario di cronista dell’autrice diventa, a quindici anni di distanza, un modo per ricordare un evento storico e, insieme, l’occasione per tracciare un bilancio di una storia amara, che brucia ancora. Prima edizione: Laterza 2001 € 10,50 • PP. 150 • 978880623069-2 UNA MADRE LO SA TUTTE LE OMBRE DELL’AMORE PERFETTO NOVITÀ «Cosa sia una “buona madre” lo decidono gli altri». Da Brooke Shields a Valentina Vezzali, fino alle madri di Plaza de Mayo, Concita De Gregorio racconta venti storie di maternità, venti vicende vere per scoprire quanti siano i modi di essere madre, o di non esserlo affatto. Di quante ombre sia pieno l’amore perfetto, quello tra madri e figli, e di quante risorse inattese. Di quante strade esistano per accogliere quello che viene, quello che c’è. Tanti modi cosí diversi e tutti senza colpa. Dalle donne passa la vita, sempre. Dalla pancia, dalla testa, dalle mani e dai ricordi. E una madre tutto questo lo sa. Prima edizione: Mondadori 2006 € 10,00 • PP. 130 • 978880623070-8 9 Un romanzo che celebra l’imperfezione del mondo e della nostra vita LUCIANO LIGABUE LA NEVE SE NE FREGA NOVITÀ «Grazie per la neve che sta scendendo. Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale. Tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco. Costringe all’attenzione. Ai tempi lunghi. Lima rumori e colori. Lima le bave dei sensi. Ce n’è bisogno. Ancora per un po’». In un altrove temporale ma nemmeno troppo lontano, la società ha realizzato il migliore dei mondi possibili, sia pur a fronte di un controllo totale. Un luogo in cui si nasce vecchi e si ringiovanisce col passare degli anni. Il mondo è pulito. Le risorse rispettate. Un soffice rigore governa l’esistenza. Tutto secondo il Piano Vidor che garantisce a ciascun individuo bisogni e felicità, cosí come il diritto ad avere diritti. E godere dei propri diritti è un dovere per tutti. In questa società rigorosa e ovattata vivono Difo e Natura, una coppia felice secondo programma. Lavorano, fanno l’amore, frequentano amici, si divertono con le forme di intrattenimento conosciute. Come tante altre coppie. Ma Difo e Natura sono diversi. Sono destinati a imbattersi con il mistero del venire al mondo. E ad aprire una fatale contraddizione in quel paradiso del Piano Vidor che sembra perfetto. LUCIANO LIGABUE ha pubblicato la raccolta di racconti Fuori e dentro il borgo (1997, Premio Elsa Morante), la raccolta di poesie Lettere d’amore nel frigo (2006) e un’altra raccolta di racconti, Il rumore dei baci a vuoto (2012). Ha scritto e diretto due film: Radiofreccia (1998, tratto da Fuori e dentro il borgo) e Da zero a dieci (2002). Nel 2004 l’Università di Teramo gli ha conferito la laurea honoris causa. La neve se ne frega ha vinto il Premio Giuseppe Giacosa - Parole per la musica 2004 e il Premio speciale Fregene 2004. € 12,00 10 • PP. 240 • 978880623133-0 «Un legal thriller sui compromessi e le ambiguità del mondo giudiziario. La regola dell’equilibrio è un romanzo meraviglioso». Scott Turow GIANRICO CAROFIGLIO LA REGOLA DELL’EQUILIBRIO Un eroe restio. Un dubbio morale assoluto. È una primavera strana, indecisa, come l’umore di Guido Guerrieri. Messo all’angolo da una vicenda personale che lo spinge a riflettere sulla propria esistenza, Guido pare chiudersi in sé stesso. Come interlocutore preferito ha il sacco da boxe che pende dal soffitto del suo soggiorno. A smuovere la situazione arriva un cliente fuori del comune: un giudice nel pieno di una folgorante carriera, suo ex compagno di università, sempre primo negli studi e nei concorsi. Si rivolge a lui perché lo difenda dall’accusa di corruzione, la peggiore che possa ricadere su un magistrato. Quasi suo malgrado, Guerrieri si lascia coinvolgere dal caso e a poco a poco perde lucidità, lacerato dalla tensione fra regole formali e coscienza individuale. In un susseguirsi di accadimenti drammatici e squarci comici, ad aiutarlo saranno l’amico poliziotto, Carmelo Tancredi, e un investigatore privato, un personaggio difficile da decifrare: se non altro perché è donna, è bella, è ambigua, e gira con una mazza da baseball. GIANRICO CAROFIGLIO (Bari, 30 maggio 1961) ha scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre in vetta alle classifiche dei best seller, sono tradotti in tutto il mondo. Ha inventato il popolarissimo personaggio dell’avvocato Guido Guerrieri, cui è stata dedicata una serie televisiva di successo. Per Einaudi ha scritto il racconto La doppia vita di Natalia Blum raccolto nell’antologia Crimini italiani, Cocaina, con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo (2013), Una mutevole verità (2014) e Passeggeri notturni (2016). Prima edizione: «Stile Libero» 2014 € 12,00 • PP. 282 • 978880623026-5 11 Il nuovo caso per il commissario Adamsberg e la piú stravagante armata dell’Anticrimine parigina FRED VARGAS TEMPI GLACIALI Traduzione di Margherita Botto Una caccia ai fantasmi tra demoni e strane leggende. Dai ghiacci d’Islanda alla Rivoluzione francese, sarà tutt’altro che una passeggiata per lo «spalatore di nuvole» piú amato del polar francese. Si è mobilitata tutta l’Anticrimine del tredicesimo arrondissement di Parigi sul caso dei due apparenti suicidi. Il coltissimo capitano Danglard, grande estimatore di vino bianco, l’energica Violette Retancourt, lo specialista in pesci d’acqua dolce Voisenet. Ma soprattutto lo svagato, irresistibile, «spalatore di nuvole», il commissario Jean-Baptiste Adamsberg. Tutto inizia col ritrovamento di due corpi e la scoperta di uno strano simbolo scarabocchiato accanto a ciascuno di essi. Ma come sempre accade nelle storie di Fred Vargas, questo non è che l’avvio di una avventura che finirà per snodarsi in mezza Europa tra una balzana setta di adepti della Rivoluzione francese e una gita in Islanda finita in tragedia. Di FRED VARGAS Einaudi ha in catalogo: Io sono il Tenebroso, Chi è morto alzi la mano, Parti in fretta e non tornare, Sotto i venti di Nettuno, L’uomo a rovescio, Nei boschi eterni, L’uomo dei cerchi azzurri, Un po’ piú in là sulla destra, La trilogia Adameberg, I tre evangelisti, Un luogo incerto, Prima di morire addio, I quattro fiumi (con Baudoin), Critica dell’ansia pura, La cavalcata dei morti, Scorre la Senna, Piccolo trattato sulle verità dell’esistenza e La seconda trilogia Adamsberg. Prima edizione: «Stile Libero» 2015 «Sembrava un pesce alla deriva. No, un pesce non va alla deriva, un pesce persegue il suo obiettivo. Adamsberg faceva pensare piuttosto a una spugna, sballottata dalle correnti. Ma quali correnti?» € 14,50 12 • PP. 498 • 978880623029-6 Sette storie d’amore e di mistero. Perché d’amore e mistero è fatta la vita, e nessuno sa raccontarla come Murakami Haruki MURAKAMI HARUKI UOMINI SENZA DONNE Traduzione di Antonietta Pastore E se un demone dalle fattezze femminili facesse di tutto per venire a letto con noi? E se un marito decidesse di diventare amico dell’amante della moglie? E se Gregor Samsa si svegliasse una mattina trasformato in un essere umano? Nove anni dopo I salici ciechi e la donna addormentata, Murakami Haruki regala ai suoi lettori una nuova raccolta di racconti, sette distillati della sua arte e dei suoi temi: il fantastico che irrompe nel quotidiano, la nostalgia per ciò che non è stato, ma soprattutto la ricerca della felicità tra uomini e donne. «Se la letteratura fosse come la boxe, Murakami avrebbe il dono piú prezioso: la capacità di sferrare un colpo da KO quando l’avversario meno se lo aspetta». «Corriere della Sera» «Murakami Haruki ha la freschezza di chi narra il mondo ricominciando da capo e permettendosi infinite variazioni: non è uno scrittore, ma una serie di scrittori racchiusi in uno». «la Repubblica» MURAKAMI HARUKI è nato a Kyōto nel 1949 ed è cresciuto a Kōbe. È autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote, Salinger. Einaudi ha pubblicato Dance Dance Dance, La ragazza dello Sputnik, Underground, Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian Wood (Tokyo Blues), L’uccello che girava le Viti del Mondo, La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Kafka sulla spiaggia, After Dark, L’elefante scomparso e altri racconti, L’arte di correre, Nel segno della pecora, I salici ciechi e la donna addormentata, 1Q84, A sud del confine, a ovest del sole, Ritratti in jazz (con le illustrazioni di Wada Makoto), L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, Sonno (con le illustrazioni di Kat Menschik) e La strana biblioteca (con le illustrazioni di Lorenzo Ceccotti). Prima edizione: «Supercoralli» 2015 € 12,00 • PP. 216 • 978880623037-1 13 «Un libro bello e saggio pieno di verità nascoste». «The New York Times» MURAKAMI HARUKI A SUD DEL CONFINE A OVEST DEL SOLE Traduzione di Mimma De Petra e Antonietta Pastore Uno dei romanzi piú amati di Murakami Haruki: un’opera malinconica e romantica, una storia di raffinata delicatezza, in cui l’esplorazione dei piú diafani movimenti dell’anima riesce a descrivere l’universale, umanissimo conflitto tra necessità e desiderio, destino e libertà. Non sarai solo per sempre. Hajime ha dodici anni quando lo intuisce per la prima volta, stringendo la mano di Shimamoto, una compagna di classe, sola quanto lui. Quando capisci che non sei destinato alla solitudine, che il tuo posto nel mondo è solo là dove è lei, capisci anche un’altra cosa: che sei innamorato. Ma Hajime se ne rende conto troppo tardi — è uno di quegli insegnamenti che si imparano solo con l’esperienza — quando ormai la vita l’ha separato da lei. Come il dolore di un arto fantasma, come una leggera zoppía esistenziale, Hajime diventerà uomo e accumulerà amori, esperienze, dolori, errori, ma sempre con la consapevolezza che la vita, la vita vera, non è quella che sta dissipando, ma quell’altra, quella che sarebbe potuta essere con Shimamoto, quella in un altrove indefinito, a sud del confine, a ovest del sole. Una vita che forse, venticinque anni dopo, quando lei riappare dal nulla, diventerà realtà. MURAKAMI HARUKI è nato a Kyōto nel 1949 ed è cresciuto a Kōbe. È autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote, Salinger. Einaudi ha pubblicato Dance Dance Dance, La ragazza dello Sputnik, Underground, Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian Wood (Tokyo Blues), L’uccello che girava le Viti del Mondo, La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Kafka sulla spiaggia, After Dark, L’elefante scomparso e altri racconti, L’arte di correre, Nel segno della pecora, I salici ciechi e la donna addormentata, 1Q84, Ritratti in jazz (con le illustrazioni di Wada Makoto), L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, Sonno (con le illustrazioni di Kat Menschik), Uomini senza donne e La strana biblioteca (con le illustrazioni di Lorenzo Ceccotti). Prima edizione: «Supercoralli» 2014 € 12,00 14 • PP. 216 • 978880623030-2 «Una gemma rara: che voi siate amanti dei gatti o no, non fatevelo scappare». «National Public Radio» HIRAIDE TAKASHI IL GATTO VENUTO DAL CIELO Traduzione di Laura Testaverde Un gatto entrò nella loro vita. E la cambiò per sempre. Chibi si autoinvita nella cucina di una coppia che sembrava non avere piú nulla da dirsi, e come una brezza dolce e scatenata spazza via i silenzi che dividevano marito e moglie. Nell’ampio giardino di un’antica dimora, protetta dall’ombra di un grande olmo, un giorno appare una nuvola, un minuscolo lembo di cielo bianco caduto sulla terra: è un piccolo gatto, anzi una gatta. Chibi, questo il suo nome, ha un carattere tutto suo, indipendente, curioso, vivace. A volte sa essere anche brusca, soprattutto quando vuole afferrare quel pesce che le state cucinando, e può mordere se provate a prenderla in braccio, ma sa anche essere affettuosa e riempire di dolcezza i suoi silenzi (nessuno l’ha mai sentita miagolare!) Ecco, Chibi è cosí, prendere o lasciare. Chibi, come un piccolo spirito celeste, saprà cambiare per sempre la vita di chi l’ha conosciuta. Hiraide Takashi è riuscito come pochi altri a fare di un animale un personaggio a tutto tondo, sorprendente, assolutamente indimenticabile. Con una sensibilità tutta giapponese, l’osservazione di Chibi e della sua saggezza è capace di rasserenare i cuori, di illuminare anche la malinconia piú buia. HIRAIDE TAKASHI è nato nel 1950 nella prefettura di Fukuoka. Si trasferisce a Tokyo per studiare all’università e dalla fine degli anni Settanta inizia a lavorare in una casa editrice. Fin da giovanissimo inizia a pubblicare poesie e racconti e oggi è considerato uno dei piú importanti e raffinati poeti giapponesi. Il gatto venuto dal cielo in patria è oggetto di culto da molti anni, ed è diventato un autentico best seller in Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Prima edizione: «Supercoralli» 2015 € 10,50 • PP. 144 • 978880623031-9 15 Edizione completa con tre racconti finora inediti in italiano DAVID FOSTER WALLACE BREVI INTERVISTE CON UOMINI SCHIFOSI NOVITÀ Con un saggio di Zadie Smith Introduzione di Fernanda Pivano Traduzione di Ottavio Fatica e Giovanna Granato Misogini, psicopatici, perversi. Comunque, uomini. Un catalogo di mostri atrocemente normali. Le voci di un’America stravolta. Come una creatura posseduta Wallace sente le voci e, da autentico sciamano, per esorcizzarle le risputa, ciascuna con il suo timbro inconfondibile, sulla pagina, usando la formula sarcastica dell’intervista. Sono le voci di un’America allucinata, che per non crepare si vomita addosso tutto il veleno possibile. Questi «uomini schifosi» sono iene che — vittime o carnefici — divorano il proprio fianco lacerato. Una galleria di tipi intimamente odiosi, laidi. Dal focomelico che si serve del proprio moncherino come arma di ricatto per portarsi a letto le donne; al depresso che riesce a far suicidare l’analista; fino al ragazzo che sta per tuffarsi in piscina, immobile in fondo al trampolino, un fermo immagine dell’irrealtà o dell’iperrealtà che ci costringe in una morsa. Tutto il non-tempo che intercorre tra il «tuffatore» del mosaico etrusco e A Bigger Splash di David Hockey riassunto nel brivido agghiacciato di un adolescente americano. 16 DAVID FOSTER WALLACE (1962-2008) è considerato da larga parte della critica come il piú importante autore americano della sua generazione: uno scrittore geniale, capace di innovare e reinventare tutte le forme con le quali si è cimentato, dal romanzo al racconto, al saggio. Einaudi ha pubblicato i suoi due romanzi La scopa del sistema e Infinite Jest, le raccolte di racconti Oblio e Questa è l’acqua, la collezione di saggi Considera l’aragosta (da cui è tratto l’omonimo reportage uscito nei Quanti nel 2013), il suo romanzo inedito e incompiuto Il re pallido, Il tennis come esperienza religiosa e un volume di saggi, interviste e reportage inediti, Di carne e di nulla. Prima edizione: «Stile Libero» 2000 € 13,00 • PP. 360 • 978880623130-9 Seguendo fino ai nostri giorni la stirpe dei Chironi, Luce perfetta racconta la contemporaneità come un tempo eterno MARCELLO FOIS LUCE PERFETTA Il respiro epico e la tensione drammatica della scrittura di Marcello Fois danno vita a una storia dove il desiderio e la vendetta, la colpa e il perdono, si fondono inestricabilmente. Mostrandoci come la letteratura, da sempre, parli di una cosa sola: di noi. Cristian e Maddalena si conoscono da sempre, e se il destino non si fosse messo di traverso sarebbero già l’uno dell’altra. Tra loro due c’è Domenico: amico fraterno di Cristian, promesso sposo di Maddalena. Dopo Stirpe e Nel tempo di mezzo, un romanzo colmo di passioni sopite, di tradimenti, colpi di scena e riconciliazioni. Una storia che si scioglie, infine, in un duello epico, dove nella vicinanza e nell’assenza si gioca la partita della vita. Gli anni Ottanta della speculazione edilizia in Sardegna, mescolati alle canzoni di Gazebo e al Conte di Montecristo, fanno da sfondo a una vicenda in cui il cuore dell’intera umanità sembra essere piú che mai esposto agli occhi del lettore. Un esercizio crudele e necessario, per sentire addosso quella luce perfetta che ammanta i nostri ricordi. Con la speranza di riconquistare la propria identità e i propri desideri, fino a comprendere che sognare è «immaginare se stessi esattamente nel posto in cui ci si trova». MARCELLO FOIS (Nuoro 1960) ha pubblicato molti libri tra cui, presso Einaudi, Dura madre (2001), Piccole storie nere (2002), Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour 2007, premio Volponi 2007 e premio Alassio 2007), Stirpe (2009), Nel tempo di mezzo (2012) e L’importanza dei luoghi comuni (2013). Ha scritto racconti per le antologie Crimini (2005), Crimini italiani (2008) e L’altro mondo (2011). È fra gli autori di Scena padre (2013) e dell’antologia benefica Sei per la Sardegna (2014) e ha curato l’antologia Undici per la Liguria (2015). Prima edizione: «Supercoralli» 2015 € 12,00 • PP. 314 • 978880623034-0 17 A cento anni dalla nascita un volume che raccoglie tutti i racconti brevi, gli scritti autobiografici, le cose viste da Natalia Ginzburg NATALIA GINZBURG UN’ASSENZA RACCONTI, MEMORIE, CRONACHE 1933-1988 A cura di Domenico Scarpa Quaranta testi – in massima parte sconosciuti al pubblico – restituiscono, lungo piú di mezzo secolo, gli itinerari di una grande narratrice, una tra le piú belle voci del Novecento italiano. NATALIA GINZBURG (1916-1991), nata a Palermo, ha vissuto a lungo a Torino, ed è stata redattrice della Casa editrice Einaudi. Tra i titoli pubblicati presso Einaudi ricordiamo: Cinque romanzi brevi, La città e la casa, La famiglia Manzoni, Lessico famigliare, Le piccole virtú, Tutti i nostri ieri, La strada che va in città, È stato cosí, Famiglia, Valentino, Le voci della sera, Non possiamo saperlo, Tutto il teatro, Ti ho sposato per allegria, L’intervista, Mai devi domandarmi. 18 Realizzato con mezzi che sembrano poverissimi, ogni racconto di Natalia Ginzburg è una rivelazione, una vicenda che scorre su piú nastri: che imperturbabile va addizionando gesti, oggetti e battute di dialogo, fin quando il lettore non si sentirà percosso dal vero, fulmineo e spesso atroce significato dei fatti che si sono costruiti dinanzi a lui. Il mezzo capace di fare accadere tutto questo è la voce di Natalia Ginzburg, cosí ruvida, cosí duttile, cosí scontrosamente intonata. Il volume Un’assenza è la storia di questa voce nel suo lungo percorso. I lettori ci troveranno molti racconti inediti, o mai raccolti prima d’ora. Ci troveranno gli scritti autobiografici dove la Ginzburg, a differenza che in Lessico famigliare, racconta di sé stessa, della propria infanzia e giovinezza e maturità, senza tirarsi in disparte. Ci troveranno alcuni singolari reportage giornalistici dalle fabbriche di Torino o dalla desolazione di Matera. E ci troveranno – anch’essi raccolti per la prima volta – due testi-chiave: la poesia Memoria, scritta per suo marito Leone Ginzburg e Discorso sulle donne, un testo che, insieme con gli altri, le lettrici e i lettori di Natalia Ginzburg potranno a lungo rileggere, ripensare e custodire. «Fin dal principio, fin dalle pagine del quaderno su cui, all’età di diciassette anni, scrisse la novella Un’assenza, Natalia Levi (era questo il suo cognome di nascita) si rivelò infallibile nel prendere la realtà: nel bloccarne dettagli che si toccano e non si dimenticano, e nel farla camminare e correre per vie segrete, non visibili». Domenico Scarpa NOVITÀ € 18,00 • PP. 400 • 978880623114-9 19 RISTAMPE LUCIO MASTRONARDI La riproposta dei tre principali libri di un autore a lungo trascurato dalla critica LUCIO MASTRONARDI IL MAESTRO DI VIGEVANO IL CALZOLAIO DI VIGEVANO IL MERIDIONALE DI VIGEVANO Con scritti di Italo Calvino e Gian Carlo Ferretti Prefazione di Maria Antonietta Grignani Glossario a cura di Valentina Zerbi Tre romanzi e una città: il microcosmo in cui vanno in scena vizi e grettezze della società di provincia che ha come solo valore l’arricchirsi. «L’universo di Mastronardi ha un nome, dichiarato fin dall’inizio dai titoli in copertina: Vigevano. Non so quanti e quali nessi si possono trovare tra questa Vigevano romanzesca e la Vigevano reale: ma so che come immagine dell’Italia, di trent’anni di storia della società italiana, la Vigevano mastronardiana funziona egregiamente. [...] Che un risultato di tanta forza sia stato ottenuto da un’esistenza in fragile equilibrio col mondo come quella di Lucio Mastronardi, dalla sua sensibilità di scorticato vivo, dà a quest’opera un carattere ancor piú raro, perché pagine cosí sapienti nel costruire e nel giudicare le storie umane sono state come strappate dal gorgo di sofferenza che Lucio si portò dentro per tutta la vita». LUCIO MASTRONARDI nacque a Vigevano nel 1930 e vi morí suicida nel 1979. Presso Einaudi pubblicò Il calzolaio di Vigevano, Il maestro di Vigevano, Il meridionale di Vigevano e A casa tua ridono. Prima edizione: «ET Scrittori» 2005 Italo Calvino € 17,00 • PP. 576 • 978880623100-2 21 INDICE SUPER SERGIO LUZZATTO UNA FEBBRE DEL MONDO INSOSPETTABILI P. 4 P. 2 COMPAGNI DI SCUOLA P. 6 CONCITA DE GREGORIO COSÍ È LA VITA P. 8 CONCITA DE GREGORIO NON LAVATE QUESTO SANGUE CONCITA DE GREGORIO UNA MADRE LO SA P. 9 P. 9 LUCIANO LIGABUE LA NEVE SE NE FREGA GIANRICO CAROFIGLIO LA REGOLA DELL’EQUILIBRIO P. 10 P. 11 FRED VARGAS TEMPI GLACIALI MURAKAMI HARUKI UOMINI SENZA DONNE P. 12 P. 13 SUPER MURAKAMI HARUKI A SUD DEL CONFINE, A OVEST DEL SOLE HIRAIDE TAKASHI IL GATTO VENUTO DAL CIELO P. 15 P. 14 DAVID FOSTER WALLACE BREVI INTERVISTE CON UOMINI SCHIFOSI MARCELLO FOIS LUCE PERFETTA P. 17 P. 16 BIBLIOTECA NATALIA GINZBURG UN’ASSENZA P. 18 RISTAMPE LUCIO MASTRONARDI IL MAESTRO DI VIGEVANO P. 21 È vietata la riproduzione di questo documento, sia integralmente che in parte, nonché la pubblicazione di testi, immagini e qualsiasi informazione in esso contenuti. 682652