Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello… «Figlia, la tua fede
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Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello… «Figlia, la tua fede
Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello… «Figlia, la tua fede ti ha salvata! 1. Schema quadripartito 2. Spigolature… 3. Conclusione: 4 immagini Schema del Catechismo Chiesa Cattolica I discepoli erano perseveranti parte prima: la professione della fede (CREDO) parte seconda la celebrazione (LITURGIA) parte terza la vita in cristo (COMANDAMENTI) parte quarta la preghiera cristiana (PADRE NOSTRO) nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Atti 2,41 Schema del Catechismo Chiesa Cattolica (ripresa) parte prima: la professione della fede SEZIONE PRIMA - « IO CREDO » – « NOI CREDIAMO » SEZIONE SECONDA - Il Credo (l’atto di fede) parte seconda : la celebrazione SEZIONE PRIMA - cos'è la liturgia SEZIONE SECONDA - i sette sacramenti parte terza : la vita in Cristo SEZIONE PRIMA - LA VOCAZIONE DELL’UOMO: LA VITA NELLO SPIRITO SEZIONE SECONDA - i dieci comandamenti parte quarta: la preghiera cristiana SEZIONE PRIMA - LA PREGHIERA NELLA VITA CRISTIANA SEZIONE SECONDA - LA PREGHIERA DEL SIGNORE: « PADRE NOSTRO » parte prima: la professione della fede SEZIONE PRIMA - « IO CREDO » – « NOI CREDIAMO » L’atto di fede L’uomo è « capace » di Dio Dio viene incontro all’uomo (rivelazione, trasmissione, Scrittura,) La risposta dell’uomo a Dio 142 - Con la sua rivelazione, «Dio invisibile nel suo immenso amore parla agli uomini come ad amici si intrattiene con essi per invitarli ed ammetterli alla comunione con sé». La risposta adeguata a questo invito è la fede. 143 - Con la fede l'uomo sottomette pienamente a Dio la propria intelligenza e la propria volontà. 144 - Obbedire («ob-audire») nella fede è sottomettersi liberamente alla parola ascoltata, perché la sua verità è garantita da Dio, il quale è la verità stessa. Il modello di questa obbedienza propostoci dalla Sacra Scrittura è Abramo. La Vergine Maria ne è la realizzazione più perfetta. Catechismo Chiesa Cattolica Per ingolosire: sottolineature casuali parte prima: la professione della fede SEZIONE SECONDA - Il Credo contenuti della fede 750 Professiamo di «credere la santa Chiesa Credo, e non nella Chiesa, per non confondere Dio con le sue opere e per attribuire chiaramente alla bontà di Dio tutti i doni che egli ha riversato nella sua Chiesa. 824 La Chiesa, unita a Cristo, da lui è santificata; per mezzo di lui e in lui diventa anche santificante. Tutte le attività della Chiesa convergono, come a loro fine, «verso la santificazione degli uomini e la glorificazione di Dio in Cristo ». 825 « La Chiesa già sulla terra è adornata di una santità vera, anche se imperfetta». Nei suoi membri, la santità perfetta deve ancora essere raggiunta. (ohimè! ndr) Catechismo Chiesa Cattolica Per ingolosire: sottolineature casuali parte seconda : la celebrazione del mistero cristiano SEZIONE PRIMA - cos'è la liturgia perché celebrare 1071 Opera di Cristo, la liturgia è anche un'azione della sua Chiesa. Essa realizza e manifesta la Chiesa come segno visibile della comunione di Dio e degli uomini per mezzo di Cristo. Impegna i fedeli nella vita nuova della comunità. Esige « che i fedeli vi prendano parte consapevolmente, attivamente e fruttuosamente ».10 1072 « La sacra liturgia non esaurisce tutta l'azione della Chiesa »: Catechismo Chiesa Cattolica Per ingolosire: sottolineature casuali parte terza : la vita in Cristo SEZIONE PRIMA - LA VOCAZIONE DELL’UOMO: LA VITA NELLO SPIRITO vari temi: La dignità della persona umana, L’uomo immagine di Dio, La libertà dell’uomo, Le fonti della moralità , La coscienza morale, La moralità delle passioni, La comunità umana, L’autorità, Il rispetto della persona umana, La Legge e la grazia, Grazia e giustificazione, La Chiesa, Madre e Maestra La moralità delle passioni 1764 Le passioni sono componenti naturali della psicologia umana; fanno da tramite e assicurano il legame tra la vita sensibile e la vita dello spirito. Nostro Signore indica il cuore dell'uomo come la sorgente da cui nasce il movimento delle passioni.6 1767 Le passioni, in se stesse, non sono né buone né cattive. Non ricevono qualificazione morale se non nella misura in cui dipendono effettivamente dalla ragione e dalla volontà. Le passioni sono dette volontarie « o perché sono comandate dalla volontà, oppure perché la volontà non vi resiste ». È proprio della perfezione del bene morale o umano che le passioni siano regolate dalla ragione. Catechismo Chiesa Cattolica Per ingolosire: sottolineature casuali parte quarta: la preghiera cristiana SEZIONE PRIMA - LA PREGHIERA NELLA VITA CRISTIANA Forme di preghiera: adorazione, domanda, intercessione, ringraziamento, lode L’umile vigilanza del cuore 2729 La difficoltà abituale della nostra preghiera è la distrazione. Può essere relativa alle parole e al loro senso, nella preghiera vocale; può invece riguardare, più profondamente, colui che preghiamo, nella preghiera vocale (liturgica o personale), nella meditazione e nell'orazione. Andare a caccia delle distrazioni equivarrebbe a cadere nel loro tranello, mentre basta tornare al nostro cuore: una distrazione ci rivela ciò a cui siamo attaccati, e questa umile presa di coscienza davanti al Signore deve risvegliare il nostro amore preferenziale per lui, offrendogli risolutamente il nostro cuore, perché lo purifichi. Qui si situa il combattimento: nella scelta del Padrone da servire Tra le più antiche dell'arte cristiana, questa immagine presenta il mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio, che è al centro della fede cristiana. Frammento di un affresco delle catacombe di Priscilla (Roma), del III secolo. prima raffigurazione della Santa Vergine. A sinistra si scorge una figura d'uomo che indica una stella, posta sopra la Vergine con il bambino: e un profeta, probabilmente Balaam. il quale annunzia che « una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele » (Num.24,17). È qui simboleggiata l'attesa dell'Antica Alleanza, ma anche l'implorazione di una umanità decaduta verso un Salvatore e Redentore. Questa profezia si realizza nella nascita di Gesù, Figlio di Dio fatto uomo, concepito per opera dello Spirito Santo. È la Vergine Maria che lo dà alla luce e lo dona agli uomini. In lei riconosciamo la più pura immagine della Chiesa. Affresco delle catacombe dei Santi Pietro e Marcellino (Roma), dell'inizio del II secolo. La scena rappresenta l'incontro di Gesù con la donna da dodici anni sofferente per emorragie: toccando il mantello di Gesù, viene guarita dalla « potenza che era uscita da lui » (Mc 5,30). Nell'immagine si può scorgere il segno della potenza divina e salvifica del Figlio di Dio, che. mediante la vita sacramentale, salva la persona umana nella sua totalità, spinti) e corpo. I sacramenti della Chiesa continuano nel tempo le opere che Cristo ha compiuto du-rante la sua vita terrena. In essi si manifesta e si realizza la potenza che esce dal Cor-po di Cristo, che è la Chiesa, per guarirci dalla ferita del peccato, per donarci la vita nuova in Cristo e farla crescere. Parte centrale del sarcofago di Giunio Basso, rinvenuto sotto l'altare della (*oidcs.sione nella Basilica di San Pietro ( Roma): porta la data del 359. Cristo glorioso, rappresentato molto giovane, a simbolo della sua divinità, è assiso sul trono celeste, avendo sotto i suoi piedi Urano, il dio pagano del cielo. Gli sono accanto i Santi Apostoli Pietro e Paolo, che si rivolgono a Cristo per ricevere da lui due rotoli: la nuova Legge. Cristo, il Figlio di Dio, il Signore del cielo e della terra, offre al popolo della Nuova Alleanza la Legge nuova, non più scritta, come l'antica Legge consegnata sul Sinai a Mosè, sulle tavole di pietra, ma incisa dallo Spirito Santo nel cuore dei credenti. È lo stesso Cristo a dare la forza di vivere secondo la « vita nuova ». Egli compie in noi ciò che ci ha comandato per il nostro bene. Egli prega da solo, in un luogo deserto, mentre i suoi discepoli lo osservano a rispettosa distanza. San Pietro si volge verso gli altri discepoli per indicare in Gesù il Maestro e la Via della preghiera cristiana. « Signore, insegnaci a pregare » (Lc 11,1). Miniatura del codice 587 del Monastero Dionysiou ( Monte Athos), eseguita a Costatinopoli verso l’anno 1059.