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Copia di CAPITOLATO D`ONERI - statue pdf

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Copia di CAPITOLATO D`ONERI - statue pdf
VILLA MANIN DI PASSARIANO
PROGETTO PER IL RESTAURO DELL’APPARATO STATUARIO DELLE BALAUSTRE
Progetto di restauro
Arch.Fabiola Molinaro
CAPITOLATO D’ONERI E
CONDIZIONI DAPPALTO
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
E COMPUTO ESTIMATIVO
RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE
Il compendio di Villa Manin dispone di un ricco apparato scultoreo lapideo . In questa fase è di
maggior interesse e rilevanza porre in via straordinaria l’intervento di restauro e ricollocazione
delle statue del coronamento lapideo delle balaustre dei due fronti principali.
Le statue raffiguranti i putti , alternati a canestri di frutta , sono leggibili e documentati da una
ricca collezione fotografica depositata negli archivi del Friuli Venezia Giulia, quali Soprintendenza
per i BAAAS di Udine ; Archivio Somsi di San Vito al Tagliamento ; Archivio Fotografico del
Centro Regionale di Catalogazione e Restauro di Villa Manin.
In particolare una foto datata 1890 , mostra e documenta l’aspetto integrale della decorazione
lapidea del fronte principale della Villa Manin , compreso il cortile d’onore delimitato dalle due
peschiere . E’ leggibile la doppia lettura delle quinte scultore lapidee poste sulle balaustre .
L’apparato statuario dei dodici putti che articolano la balaustra del fronte principale , con un
livello di degrado abbastanza profondo in quanto presentano diverse parti mancanti e superfici
molto lacunose .
Sono state rimosse più volte a causa di lavori di straordinaria manutenzione del terrazzamento in
pietra per opere di consolidamento strutturale. Una serie di documenti fotografici attestano la
rimozione delle statue a partire dagli anni 1944-45 per motivi anche di sicurezza e tutela dei beni
culturali ; Le statue furono riposizionate dopo gli anni ’70 fino agli anni ’90 con piccoli interventi di
manutenzione e stuccatura delle superfici lacunose .
A fine anni 96-97 il Centro Regionale di Catalogazione e Restauro di villa Manin ha catalogato e
predisposto una scheda per ogni singolo elemento, individuando ogni stato di conservazione e
degrado superficiale e meccanico delle parti strutturali della statua .
La balaustra del fronte principale posto a sud presenta una vista priva di elementi di decoro.
Non vi sono né le statue né i canestri di frutta .
Le statue sono state rimosse e posizionate all’interno del magazzino delle arancere , fabbricato
rurale adibito a laboratorio lapideo e dotato di attrezzature idonee per il restauro.
La balaustra inoltre presenta , molti punti di dissesto e necessita di restauro puntuale e restauro
del balaustrini . Una parte di essi risulta spezzata con gli elementi staccati .
Inoltre , vi sono anche segni di dissesto nella pavimentazione realizzata in lastre quadre di pietra
di vicenza .
La balconata posta a nord ,verso il parco, presenta un forte degrado negli elementi singoli
seppur è ancora installata una statua lapidea, un putto inginocchiato . La composizione originaria
presenta due putti posti in simmetria rispetto all’asse centrale di salita sulla scalinata , e mostra
anche canestri in frutta intercalati da funghi .
Tutti gli elementi sono schedati e catalogati dal Centro Regionale di Catalogazione , e quindi in
ogni scheda è riportata la descrizione del livello di degrado e stato di conservazione di ogni
singolo elemento che deve essere rapportato allo stato attuale
CAPO I
CAPITOLATO D’ONERI E CONDIZIONI D’APPALTO
OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO
DESIGNAZIONE, FORMA E PRINCIPALI
DIMENSIONI DELLE OPERE
Art. 1 - Oggetto dell'Appalto
Il presente QUADERNO D’ONERI stabilisce le norme particolari di esecuzione che regolano l'Appalto
per i Lavori di restauro lapideo dell’apparatoto decorativo delle balaustre sud e nord del corpo principale
di Villa Manin di Passariano e consistente in due fasi di lavorazioni :
A. RESTAURO STATUE
B. RESTAURO BALAUSTRE
Art. 2 - Aggiudicazione dell'Appalto
L'importo complessivo dei lavori compresi nell'Appalto sarà quello risultante dalla migliore offerta
desunta dai prezzi unitari applicati alle quantità contenute nell'allegato COMPUTO DESCRITTIVO.
Importo lavori previsto a base d’asta € 148.700,00, di cui € 143.700,00 per il restauro e € 5.000,00 per
oneri della sicurezza , oltre all’iva del 10% di € 14.870,00 per un totale complessivo di € 163.570,00 .I lavori devono essere eseguiti da restauratori qualificati e certificati, come previsto dalla normativa
vigente , con iscrizione SOA in categoria OS2 A , classifica I .
La direzione dei lavori verrà eseguita dall’arch. FABIOLA MOLINARO , con la direzione scientifica della
dott. MARIACONCETTA DIMICCO della Soprintendenza ai B.A.E di Udine
Art. 3 - Variazioni delle opere progettate - Lavori eventuali non previsti
La stazione appaltante si riserva l'insindacabile facoltà di introdurre nelle opere, all'atto esecutivo, quelle
varianti che riterrà opportune nell'interesse della buona riuscita e dell'economia dei lavori, senza che
l'Appaltatore possa trarne motivo per avanzare pretese di compensi ed indennizzi di qualsiasi natura e
specie oltre a quanto stabilito dalla normativa vigente.
Qualora siano da eseguire categorie di lavoro non previste e per le quali non risultino i prezzi
corrispondenti, si procederà alla determinazione dei nuovi prezzi a norma dell’articolo 85 del
Regolamento approvato con D.P.G.R. n 0165/Pres del 5 giugno 2003.
Art. 4 - Osservanza del Capitolato Generale d'Appalto ed altre Leggi
L'Appalto è soggetto all'osservanza esatta di tutte le condizioni stabilite nel Capitolato Generale
d'Appalto approvato con D.P.G.R. n 0166/Pres del 5 giugno 2003, del Regolamento di attuazione della
L.R 14/02 approvato con D.P.G.R. n 0165/Pres del 5 giugno 2003, e di tutte le leggi, regolamenti e
decreti relativi ai lavori eseguiti dallo Stato.
Art. 5 - Condizioni di ammissibilità all'asta
Per essere ammessi all'asta, i concorrenti dovranno presentare:
il presente Quaderno d’Oneri sottoscritto e timbrato in ultima pagina e vistato in ogni sua pagina;
l’offerta del prezzo con l’indicazione del ribasso d’asta offerto;
la documentazione e le dichiarazioni richieste nella lettera d’invito.
Con la sottoscrizione del presente Quaderno d’oneri la ditta dichiara di conoscere dettagliatamente il
progetto e di aver preso visione dei luoghi di intervento.
Art. 6 - Documenti da allegarsi al contratto
Si intendono parte integrante del contratto il presente Capitolato d'oneri e condizioni d'Appalto,
comprensivo dell'offerta dei prezzi della ditta assuntrice, il capitolato generale delle opere pubbliche,
approvato con D.P.G.R. n 0166/Pres del 5 giugno 2003.
Art. 7 - Spese a carico dell'appaltatore
Sono a carico dell'Appaltatore tutte le spese inerenti o conseguenti la fornitura e realizzazione in opera,
l’impiego di attrezzature, impianti, carico, trasporto e scarico dei materiali, ogni e qualsiasi altra opera e
onere necessari per lavorare nel rispetto delle norme in materia di sicurezza ed a perfetta regola d’arte.
La stazione appaltante , inoltre , pone come condizione a base di gara , l’obbligo di eseguire i restauri
utilizzando il laboratorio lapideo ubicato all’interno delle antiche arancere poste sul lato sud del Parco di
Villa Manin . Pertanto le statue che già si trovano depositate all’interno del laboratorio , dovranno essere
restaurate utilizzando le attrezzature presenti nel laboratorio. Nel caso in cui , la ditta appaltatrice
volesse utilizzare attrezzature proprie ad integrazione di quelle messe a disposizione, è autorizzata a
farlo a sue spese e senza arrecare danni a cose ed a terzi . L’utilizzo di attrezzature e materiali propri da
introdurre nel laboratorio dovrà essere indicato nella redazione del POS (Piano Operativo della
Sicurezza) secondo quanto previsto dal D.lgs 81/2008 .In particolare è compreso nel prezzo e sono pertanto spese a carico dell’appaltatore le seguenti :
- allestimento del cantiere/laboratorio secondo le norme vigenti in materia e con particolare
attenzione alla sicurezza;
- pulizia accurata del materiale e del cantiere/laboratorio ;
- approvvigionamento di materiali, attrezzature idonee e strumentazioni ;
- rilievi , documentazione fotografica, spostamento e trasporto maeriale lapideo ;
Sono inoltre a carico dell'Appaltatore tutte le spese di bollo, cancelleria, stampati, copie, disegni inerenti
le fasi di restauro , occorrenti per la gestione del lavoro dal giorno di consegna a quello del collaudo.
Si chiede di effettuare una documentazione fotografica che attesti di volta in volta l’avanzamento dei
lavori di restauro, da esibire durante i sopralluoghi che verranno concordati con la Soprintendenza.
Si richiede inoltre, documentazione fotografica conforme ai parametri ICCD (Istituto Centrale per il
Catalogo e la Documentazione) di tutte le varie fasi di intervento (“prima” e “dopo” in formato tiff,
“durante” in formato jpeg) con risoluzione non inferiore a 300 dpi, dimensioni 2048 x 1024 px, e la
relazione finale, corredata da relativo piano di manutenzione (artt. 29 – 30 del D. lgs 42/2004), che
dovrà essere accompagnata da lettera di trasmissione per l'assunzione al protocollo d'Ufficio.
Art. 8 - Durata dei lavori
Il tempo utile per dare ultimati i lavori sarà di 90 (novanta) giorni naturali e successivi a datare dalla data
del verbale di consegna del Direttore dei lavori
La penale pecuniaria rimane stabilita in Euro 200,00 (duecento) per ogni giorno di ritardo nella consegna
dei lavori, completati in ogni particolare.
Art. 9 - Oneri e responsabilità dell'Appaltatore
L'Appaltatore dovrà tenere sollevata da ogni responsabilità l'Amministrazione per eventuali danni a
persone ed a cose durante l'esecuzione dei lavori e dovrà dimostrare di essere in regola con tutte le
forme di previdenza ed assistenza.
Dovrà adottare nell'esecuzione delle opere tutte le cautele necessarie a garantire l'incolumità degli
operai e delle persone addette ai lavori.
L’Appaltatore è tenuto a consegnare, prima dell’inizio dei lavori, il Piano Operativo di Sicurezza e nel
rispetto di quanto previsto dal Dlgs 81/2008 e deve inoltre presentare alla Direzione Lavori un
Programma dei lavori dettagliato, che verrà concordato con la direzione scientifica della
Soprintendenza .
Art. 10 - Leggi e regolamenti
La Ditta appaltatrice col solo fatto della presentazione dell'offerta, si impegna a sottostare a tutte le
condizioni indicate nella lettera d'invito, nel Capitolato Generale d’appalto dei Lavori Pubblici (D.P.G.R. n
0166/Pres del 5 giugno 2003), nelle vigenti leggi, oltre a quelle indicate nel presente disciplinare
d'appalto.
Art. 11 - Pagamenti
L’Appaltatore avrà diritto al pagamento dell’importo contrattuale contabilizzato nel SAL sottoscritto dal
Direttore dei lavori al raggiungimento del 50% dell’importo complessivo dei lavori; il restante 50% sarà
corrisposto all’ ultimazione dei lavori e non oltre il trentesimo giorno dal Certificato di Regolare
Esecuzione.
Tutti i pagamenti sono soggetti alla presentazione di regolare fattura riportante l’esatta descrizione delle
opere eseguite.
Art. 12- Invariabilità dei prezzi
Il prezzo di offerta si intende accettato dall'Appaltatore in base a calcoli di sua convenienza, a tutto suo
rischio e indipendente da qualsiasi eventualità.
Art. 13 - Agevolazioni fiscali
Il presente disciplinare sarà registrato a tassa fissa, secondo le vigenti disposizioni.
Art. 14 – Norme di sicurezza e Direzione Lavori
I lavori appaltati devono svolgersi nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli
infortuni e igiene del lavoro , come previsto anche dal D.lgs 81/2008 e succ. modifiche ed integrazioni ;
L’Appaltatore dovrà fornire alla Stazione Appaltante tutta la documentazione relativa ai contratti collettivi
dei propri lavoratori dipendenti e le dichiarazioni in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e
previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti vigenti.
L’Appaltatore, prima della consegna dei lavori, redige e consegna il proprio Piano Operativo di Sicurezza
per quanto attiene alle proprie scelte autonome e alle relative responsabilità nell’organizzazione di
cantiere e nell’esecuzione dei lavori.
L’Appaltatore deve evitare ogni possibile pericolo di danno alle cose e alle persone anche estranee al
cantiere e che utilizzano le aree oggetto dei lavori.
L’Appaltatore dovrà curare l’attuazione, sotto la propria responsabilità esclusiva, di tutte le disposizioni, i
provvedimenti e le condizioni atte ad evitare infortuni, giusto quanto previsto dalle vigenti norme di legge
in materia, e a tali attuazioni dovrà provvedere di sua iniziativa, senza necessità di intervento o
sollecitazione da parte dell’Amministrazione.
L’Appaltatore inoltre dichiara di avere preso atto dei rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui
le maestranze facenti capo ad esso saranno chiamate a prestare la propria attività, e ciò ai sensi e per
gli effetti nella normativa vigente e futura in materia e solleva sin d’ora da qualsiasi responsabilità
l’Amministrazione per qualsiasi danno che, per fatto dello stesso Appaltatore, potesse comunque
derivare a terzi.
In relazione ai disposti del D.Lgs.n. 277/91 e sue modifiche ed integrazioni è fatto obbligo all’Appaltatore
attenersi alle disposizioni previste in materia di smaltimento di amianto e di esposizione al piombo.
Qualora nelle attività dell’Appaltatore questo venisse in contatto con i sopraindicati materiali è fatto
obbligo darne tempestiva comunicazione all’Amministrazione.
Analogamente per quanto attiene al rischio rumore fanno capo all’Appaltatore tutti gli oneri previsti dalla
normativa vigente.
L’Appaltatore sarà tenuto senza alcuna eccezione, ad osservare le istruzioni e gli ordini anche verbali,
che verranno impartiti dalla Direzione dei Lavori. Ad informare preventivamente la Direzione Lavori delle
attività di lavoro secondo il cronoprogramma; a sottoporre alla Direzione Lavori i materiali da impiegare
per il restauro al fine di ottenere il preventivo benestare .L’appaltatore dovrà inoltre essere disponibile ad effettuare incontri per esporre lo stato avanzamento dei
lavori ogni qualvolta la direzione dei lavori e la direzione scientifica della Soprintendenza lo
richiederanno.
Nessuna variante o aggiunta nella esecuzione dei lavori sarà ammessa o riconosciuta se non risulterà
ordinata e concordata precentivamente con la Direzione dei Lavori.
La Direzione Lavori potrà procedere in qualunque momento all’accertamento ed alla verifica dello stato
avanzamento dei lavori.
Art. 15 – Gestione del cantiere/laboratoio ed oneri a carico dell’appaltatore
Con riferimento alle condizioni di cui all’art. 7, nell’installazione del cantiere/laboratorio e nella gestione,
l’Appaltatore è tenuto ad osservare oltre alle norme dei decreti legislativi 626/95 e Dlgs 81/2008, anche
le norme vigenti relative alla omologazione, alla revisione annuale e ai requisiti di sicurezza di tutti i
mezzi d’opera e delle attrezzature da impiegare .
In aggiunta agli oneri di cui all’art.5 del Capitolato Generale d’Appalto approvato con D.P.G.R. FVG
n.0166/Pres., sono a carico dell’Appaltatore gli oneri e obblighi seguenti, da ritenersi compresi nel
corrispettivo dell’appalto senza titolo a compensi particolari o indennizzi di qualsiasi natura:
1) la formazione di idoneo ed attrezzato cantiere in relazione all’entità dei lavori; lo sgombero, la pulizia e
il trasporto a discarica (con il pagamento dei relativi oneri) di tutto il materiale depositato e
proveniente dalla fasi di restauro;
2) la custodia del cantiere e di tutti i materiali in esso esistenti, nonché delle cose che l'Amministrazione
Appaltante consegnerà all'Appaltatore;
3) il libero accesso al cantiere delle persone autorizzate dalla Direzione dei Lavori,
4) la verifica, prima dell’esecuzione delle opere, dello stato di fatto dei materiali e dello stato dei luoghi;
5)l’installazione di tabelle e segnali luminosi, in funzione sia di giorno che di notte, nonché l’adozione di
tutti gli accorgimenti necessari per assicurare l’incolumità delle persone e dei mezzi che utilizzano la
stessa viabilità e per evitare intralci nell’attività di eventuali altre imprese operanti nello stesso ambito;
6) l'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle assicurazioni varie degli
operai contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, l'invalidità e la vecchiaia, la
tubercolosi e delle altre disposizioni in vigore o che potranno intervenire in corso d'Appalto;
7) entro quindici giorni del verbale di ultimazione dei lavori l'Appaltatore dovrà completamente
sgomberare il cantiere dai materiali, mezzi d'opera ed impianti di sua proprietà;
8) l’Appaltatore è tenuto all’osservanza delle misure generali di tutela di cui all’articolo 3 del Decreto
Legislativo 626/94;
9) l'osservanza degli obblighi previsti dalla Legge 248/2006 in particolare art.36-bis;
10) nell’esecuzione dei lavori dovrà dotarsi di idonei mezzi di trasporto, sollevamento , realizzazione
ponti di servizio e quant’altro necessario per realizzare l’opera a regola d’arte ed in sicurezza.
11) l’appaltatore ha l’obbligo di consegnare alla committenza e alla D.L.
una relazione tecnica e
descittiva corredata da immagini fotografiche e elaborati grafici , delle fasi di lavoro e dei risultati
ottenuti , due copie cartacee e una copia su supporto informatico riproducibile.
Resta infine espressamente stabilito che il corrispettivo di tutti gli obblighi ed oneri sopraccitati e
specificati è conglobato nei prezzi dei lavori a corpo.
Detto compenso a corpo è fisso ed invariabile, essendo soggetto soltanto alla riduzione relativa
all'offerta ribasso contrattuale.
All'Appaltatore pertanto non spetterà altro compenso qualora il prezzo dell'Appalto subisca aumenti o
diminuzioni nei limiti stabiliti dall'art. 10, 11 e 12 del Capitolato Generale d'Appalto ed anche quando
l'Amministrazione, nei limiti concessi, ordinasse modifiche che rendessero indispensabile una proroga al
termine contrattuale.
L’Appaltatore infine dovrà essere a perfetta conoscenza di tutte le specifiche tecniche e normative
riportate negli Allegati contenuti nel presente Quaderno d’oneri e dovrà eseguire le opere in conformità
ad essi.
DESCRIZIONE INTERVENTI SUL MATERIALE LAPIDEO
Restauro delle sculture di coronamento balaustra sud e nord.
'ůŝ ĞůĞŵĞŶƚŝ ůĂƉŝĚĞŝ ƐŽŶŽ ĚĞƉŽƐŝƚĂƚŝ ƉƌĞƐƐŽ ŝů ůĂďŽƌĂƚŽƌŝŽ ĚĞƚƚŽ ͞ĂƌĂŶĐĞƌĞ͟ ůĂƚŽ ƐƵĚ ŶĞů WZK ĚĞůůĂ sŝůůĂ
Manin.
Il lavoro si articola in fasi esecutive distinte, di seguito elencate, da applicare sia sul materiale lapideo
depositato in laboratori e sia sugli elementi che costituiscono le balaustre sud e nord compreso gli elementi
decorativi presenti.
Nei prezzi sono compresi tutti gli oneri, magŝƐƚĞƌŝĞĐŽƐƚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝƉĞƌĚĂƌĞŝůůĂǀŽƌŽĨŝŶŝƚŽĂƌĞŐŽůĂĚ͛ĂƌƚĞ͖
costi di manodopera, materiali, attrezzature di sollevamento e/o trasporto, ponteggi ed impalcati fissi o
mobili, rilievi e misurazioni.
Statue putti n.14
Elementi decorativi n. 4 + 12
Balaustra nord e sud
A.
RESTAURO STATUE
FASE 1a.
Analisi preliminari Considerando ĐŚĞůĞƐĐƵůƚƵƌĞƐŽŶŽƌŝĐŽǀĞƌĂƚĞĂůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĂĚŝǀĞƌƐŝĂŶŶŝĞĚŝ
biodeteriogeni presenti hanno perso la loro carica ͞aggressiva͟ si richiedono delle analisi preliminari i di
laboratorio da confrontarsi con quelle già prodotte nei precedenti interventi (ad es. il restauro delle
sculture del Parco della Villa, il Viale delle Erme, 1997) per verificare e determinare la presenza di eventuali
strati sovrammessi (strati di protezione e/o finitura).
Rilievi grafici e fotografici delle operazioni di restauro.
Documentazione completa dello stato di fatto di ogni statua/ elemento lapideo; documentazione di ogni
fase di intervento e documentazione della fase finale, realizzando una scheda per ogni statua. La
documentazione, cartacea e su supporto digitale dovrà essere consegnata in duplice copia alla stazione
appaltante.
Disinfezione. La valutazione del biocida terrà conto degli esiti delle analisi dei precedenti studi aggiornando
la gamma dei prodotti valutati alla più recente sperimentazione anche in ambito di impatto ambientale.
Trattamento con prodotto biocida applicato a pennello e lasciato agire coprendo la superficie interessata
con teli neri per due/tre settimane possibilmente in condizioni climatiche di temperatura medio/alta.
Rimozione meccanica delle colonie di microrganismi mediante spazzole e uso di bisturi , successivo lavaggio
ĐŽŶĂĐƋƵĂĚĞŵŝŶĞƌĂůŝnjnjĂƚĂ͖ƌŝƉĞƚŝnjŝŽŶĞĚĞůů͛ŽƉĞƌĂnjŝŽŶĞƋƵĂůŽƌĂŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂ͘
1
Pulitura Fase di rimozione di depositi superficiali coerenti, concrezioni e macchie solubili mediante impacchi
puntuali ĐŽŶ ĐĂƌďŽŶĂƚŽ Ě͛ĂŵŵŽŶŝŽ (opportunamente testati), ĂďďŝŶĂƚĂ Ăůů͛ĂnjŝŽŶĞ Ěŝ mezzi meccanici e
manuali ed eventuale rifinitura con microsabbiatrice di precisione e ossido di alluminio (220/320 Mesh ).
/ŵƉŽƌƚŽĂĐŽƌƉŽΦ13.000,00 (tredicimila)
FASE 2a. Rimozione vecchi interventi e riassemblaggio.
Previo esame ĚĞůůĂ ĚŽĐƵŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞ Ě͛ĂƌĐŚŝǀŝŽ esistente riferibile ai precedenti interventi, verifica della
fedeltà adottata nella ricomposizione e di ricollocazione delle sculture.
Smontaggio degli elementi fratturati previa rimozione totale dei perni in ferro ossidati, rimozione di stuccature
cementizie con mezzi manuali e/o strumentazione di precisione idonei (vibroincisori e microscalpelli).
Ricomposizione degli elementi scultorei mediante perni in vetroresina e/o barre in acciaio inox incamiciati in resina
epossidica previa preparazione dei punti di contatto con preconsolidamento con resina acrilica . Le imperniature
andranno eseguite con estrema attenzione prevedendo, nei punti di maggior sollecitazione, un sistema di
assemblaggio parzialmente reversibile mediante cilindri filettati a cui inserire le barre. I fori andranno realizzati con
carotatrice ad acqua per evitare vibrazioni e stress del materiale.
Consolidamento fessurazioni. Esecuzione di microinezioni con resina epossidica fluida Araldyt LY
554 o equivalenti compresa la provvisoria sigillatura per il controllo ĚĞůů͛ĞǀĞŶƚƵĂůĞĨƵŽƌŝƵƐĐŝƚĂdegli eccessi
di resina.
Integrazione. Sigillatura di tutte le lesioni, fessure, nonchè stuccatura delle lacune di piccole
dimensioni, previa formazione di adeguato sottofondo per quelle più profonde, da eseguirsi mediante
impasti a base di grassello di calce e sabbie selezionate per granulometria e colore; Inoltre si devono
prevedere interventi di equilibratura cromatica, qualora non sia possibile la loro rimozione, le stuccature
ǀĞƌƌĂŶŶŽƚƌĂƚƚĂƚĞĐŽŶǀĞůĂƚƵƌĞĂŝŵŝƚĂnjŝŽŶĞĚĞůů͛originale utilizzando esclusivamente pigmenti con legante
minerale. (ĐŚŝĞĚĞƌĞ ƵŶ ĐŚŝĂƌŝŵĞŶƚŽ Ž ŝŶ ĂůƚĞƌŶĂƚŝǀĂ ƉƌĞǀĞĚĞƌĞ ů͛ĂďďĂƐƐĂŵĞŶƚŽ ƐŽƚƚŽůŝǀĞůůŽ Ğ ƋƵŝŶĚŝ il
riempimento a livello con lo stesso impasto delle stuccature di cui sopra)
Integrazioni (in resina) o tassellatura in pietra. Le integrazioni e ricostruzioni di parti consistenti
sono da valutare in funzione del conferimento di una stabilità alle sculture (basamenti ed arti inferiori)
previo accordo con la direzione lavori, ma anche di una loro lettura organica senza aggiunte arbitrarie e
seguendo un criterio filologico.
Predisposizione al sistema di vincolo alle balustre. Si prevede lo studio di un sistema di vincolo alle
ďĂůĂƵƐƚƌĞƐƵůůĂďĂƐĞĚŝƋƵĂŶƚŽŐŝăƉƌŽŐĞƚƚĂƚŽ͕ƚƌĂŵŝƚĞů͛ŝŶƐĞƌŝŵĞŶƚŽĚŝƉerni in acciaio inox incollaggio con
resine epossidiche da concordare preventivamente con la direzione dei lavori .
Le imperniature andranno eseguite con estrema attenzione prevedendo nei punti di maggior sollecitazione,
un sistema di assemblaggio parzialmente reversibile mediante cilindri filettati a cui inserire le barre. I fori
andranno realizzati con carotatrice ad acqua per evitare vibrazioni e stress del materiale.
/ŵƉŽƌƚŽĂĐŽƌƉŽΦ80.000,00 (ottantamila)
2
FASE 3a Protettivo. Stesura di un protettivo idrorepellente a base di silossani (Silirain 50° o equivalente),
da valutare a seguito di test effettuati e ai risultati ottenuti sulle statue restaurate.
/ŵƉŽƌƚŽĂĐŽƌƉŽΦ3.000,00 (tremila)
B. RESTAURO BALAUSTRE SUD E NORD (sono ŝŶƉŝĞƚƌĂĚ͛/ƐƚƌŝĂĞd Aurisina)
FASE 1b.
Rilievi grafici e fotografici delle operazioni di restauro. Documentazione completa dello stato di fatto di ogni
balaustra e tutti gli elementi lapidei che costituiscono la balaustra, (compreso gli elementi decorativi, quali i
canestri e funghi); documentazione di ogni fase di intervento e documentazione della fase finale.
Disinfezione.
Trattamento con prodotto biocida applicato a pennello e lasciato agire coprendo la superficie interessata
con teli neri per due/tre settimane possibilmente in condizioni climatiche di temperatura medio/alta.
Rimozione meccanica delle colonie di microrganismi idrolavaggio a pressione controllata e acqua dite;
ƌŝƉĞƚŝnjŝŽŶĞĚĞůů͛ŽƉĞƌĂnjŝŽŶĞƋƵĂůŽƌĂŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂ͘
Pulitura. Rimozione di croste nere e depositi grassi, da eseguirsi mediante impacchi localizzati di carbonato
Ě͛ĂŵŵŽŶŝŽsupportati da polpa di carta e sepiolite seguiti da risciacquo.
/ŵƉŽƌƚŽĂĐŽƌƉŽΦ5.000,00 (cinquemila)
FASE 2b
Rimozione vecchi interventi e riassemblaggio.
Smontaggio degli elementi fratturati previa rimozione totale dei perni in ferro ossidati, rimozione di stuccature
cementizie con mezzi manuali e/o strumentazione di precisione idonei (vibro incisori e microscalpelli). Incollaggio
degli elementi architettonici mediante perni in vetroresina e/o barre in acciaio inox incamiciati in resina
epossidica e/o mediante inserzione di zanche in acciaio a misura compresa la preparazione delle sedi. Le
imperniature andranno eseguite con estrema attenzione prevedendo, nei punti di maggior sollecitazione, un
sistema di assemblaggio parzialmente reversibile mediante cilindri filettati a cui inserire le barre. I fori andranno
realizzati con carotatrice ad acqua per evitare vibrazioni e stress del materiale.
Consolidamento fessurazioni. Esecuzione di microiniezioni con resina epossidica fluida AraldytLY
554 o equivalenti compresa la provvisoria siŐŝůůĂƚƵƌĂƉĞƌŝůĐŽŶƚƌŽůůŽĚĞůů͛ĞǀĞŶƚƵĂůĞ fuoriuscita degli eccessi
di resina.
Integrazione. Sigillatura di tutte le lesioni, fessure, nonchè stuccatura delle lacune di piccole
dimensioni, previa formazione di adeguato sottofondo per quelle più profonde, da eseguirsi mediante
impasti a base di grassello di calce e inerti selezionate per granulometria e colore. Inoltre si devono
prevedere interventi di equilibratura cromatica, qualora non sia possibile la loro rimozione, le stuccature
3
ǀĞƌƌĂŶŶŽƚƌĂƚƚĂƚĞĐŽŶǀĞůĂƚƵƌĞĂŝŵŝƚĂnjŝŽŶĞĚĞůů͛ŽƌŝŐŝŶĂůĞƵƚŝůŝnjnjĂŶĚŽĞƐĐůƵƐŝǀĂŵĞŶƚĞƉŝŐŵĞŶƚŝĐŽŶůĞŐĂŶƚĞ
minerale al puto silicato di potassio. (chiedere un chiarŝŵĞŶƚŽ Ž ŝŶ ĂůƚĞƌŶĂƚŝǀĂƉƌĞǀĞĚĞƌĞ ů͛ĂďďĂƐƐĂŵĞŶƚŽ
sottolivello e quindi il riempimento a livello con lo stesso impasto delle stuccature di cui sopra)
Integrazioni in resina o tasselatura in pietra. Le integrazioni e ricostruzioni di parti consistenti sono
da valutare in funzione del conferimento di una stabilità dei singoli elementi, previo accordo con la
direzione dei lavori, ma anche di una loro lettura organica senza aggiunte arbitrarie e seguendo un criterio
filologico.
Predisposizione/sistema di vincolo alle balaustre. Si prevede un sistema di vincolo alle balaustre
ƐƵůůĂďĂƐĞĚŝƋƵĂŶƚŽŐŝƉƌŽŐĞƚƚĂƚŽ͕ƚƌĂŵŝƚĞů͛ŝŶƐĞƌŝŵĞŶƚŽĚŝƉĞƌŶŝŝŶĂĐĐŝĂŝŽŝŶŽdžĞͬŽŝŶĐŽůůĂŐŐŝŽĐŽŶƌĞƐŝŶĞ
epossidiche da concordare preventivamente con la direzione lavori atti ad accogliere le statue restaurate.
Le imperniature andranno eseguite con estrema attenzione prevedendo, nei punti di maggior
sollecitazione, un sistema di assemblaggio parzialmente reversibile mediante cilindri filettati a cui inserire le
barre. I fori andranno realizzati con carotatrice ad acqua per evitare vibrazioni9 e stress del materiale.
/ŵƉŽƌƚŽĂĐŽƌƉŽΦ8.000,00 (ottomila)
FASE 3b
Protettivo Stesura di un protettivo idrorepellente a base di silossani (Silirain 50° o equivalente),
da applicare su tutta la superficie lapidea delle balaustre, da valutare a seguito di test effettuati e ai risultati
ottenuti sugli elementi restaurati.
/ŵƉŽƌƚŽĂĐŽƌƉŽΦ7.700,00 (settemila)
FASE 4b Collocazione
Statue ed elementi decorativi sulle balaustre. Il lavoro consiste nel ri-posizionamento di ogni singolo
elemento restaurato nel rispetto delle previsioni progettuali e secondo le indicazioni impartite dalla
direzione dei lavori.
Il lavoro prevede anche la fornitura e posa degli elementi decorativi intercalati alle statue. Gli elementi
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come documentazione fotografica allegata. Nel prezzo è compreso ĂŶĐŚĞů͛ŽŶĞƌĞƉĞƌůĂƉƌĞƉĂƌĂnjŝŽŶĞĚŝƵŶ
campione da sottoporre alla direzione dei lavori per il benestare preventivo. Nella balaustra vengono
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resine epossidiche, da concordare con la direzione lavori e la Soprintendenza. I fori andranno realizzati con
carotatrice ad acqua per evitare vibrazioni e stress del materiale.il progetto prevede la realizzazione di un
calco da cui ricavare i positivi in resina .
Collocazione di statue n. 14
Collocazione di elementi lapidei decorativi n. 12
/ŵƉŽƌƚŽĂĐŽƌƉŽΦ27.000,00 (ventisettemila)
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