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Conviviale con Carlo Nordio

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Conviviale con Carlo Nordio
ROTARY CLUB NOALE DEI TEMPESTA
Distretto 2060
GIUSEPPE TREVISAN
Presidente 2010/2011
“Gli indugi della legge, che già Amleto annoverava fra i fardelli di una vita gravosa (al punto di farsi
giustizia da sé) sono oggi intollerabili. La lunghezza dei processi è notoriamente la più grave delle
patologie del sistema giudiziario: una giustizia così lenta è una giustizia fallita….”
Carlo Nordio
Procuratore Aggiunto della Repubblica
presso il Tribunale di Venezia
In Attesa di Giustizia
Giovedì 3 marzo 2011 conviviale a tema con il dott. Carlo Nordio.
Il titolo della relazione del procuratore è stata tratta dal titolo dell’ultima fatica editoriale dello stesso
magistrato “In attesa di giustizia. Dialogo sulle riforme possibili” scritto in collaborazione con Giuliano
Pisapia.
Da sinistra Laura Trevisan, il magistrato Carlo Nordio, il presidente del RC Noale dei Tempesta
Giuseppe Trevisan e Walter Caimi presidente del RC Camposampiero
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ROTARY CLUB NOALE DEI TEMPESTA
Distretto 2060
Circa un centinaio dipesone hanno applaudito la sera del 3 marzo la relazione del Procuratore
Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Venezia Carlo Nordio nella conviviale in interclub con il Rc
Camposampiero che ha aderito con grande interesse all’appuntamento sulla giustizia. Nella prefazione del
volume precedentemente citato il magistrato Carlo Nordio è stato definito da Sergio Romano nella sua
prefazione al libro “..liberale voltairiano, scettico e realista “.
Una panoramica del tavolo di presidenza e della sala che ha ospitato il magistrato
“…….Perché i tempi dei processi sono così lunghi? Sono lunghi perché i fascicoli sono tanti, i mezzi
pochi, e l’azione penale è obbligatoria. Se non si cambiano i fattori di questa trimurti tutto resterà
com’è: gli innocenti resteranno sotto il sospetto della colpa, i colpevoli allontaneranno il tempo
della punizione, i cittadini perderanno il fiducia in uno Stato di diritto……”
Carlo Nordio
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ROTARY CLUB NOALE DEI TEMPESTA
Distretto 2060
Alla serata hanno partecipato, oltre ai soci del Rotary Club Camposampiero e il loro presidente
Walter Caimi , l’ avvocato Silvestrina Patron presidente del Lions di Noale e l’avvocato Alessio
Morosin, e Pierpaolo Morandin e signora del Lions Club di Pieve di Soligo.
Carlo Nordio, Giuseppe Trevisan e Walter Caimi
Il tavolo di presidenza
“…Punto dolente, anzi dolentissimo l’obbligatorietà dell’azione penale, per il formale ossequio
della quale si sono celebrati tanti processi che non si sarebbero dovuti neanche iniziare, con un
prezzo immenso di dolore e di costi. Gli esempi clamorosi sono molti e non li cito per discrezione.
Ma la giustificazione dei PM era ed è sempre la stessa: era un atto dovuto. Con questo viatico,
ogni Procuratore indaga quando vuole e dove vuole: e l’azione penale è diventata arbitraria…”
Carlo Nordio
Nella foto a centro pagina da sinistra: Carlo Nordio, Giuseppe Trevisan, Silvestrina Patron presidente
del Lions di Noale e Walter Caimi presidente del RC Camposampiero
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ROTARY CLUB NOALE DEI TEMPESTA
Distretto 2060
Alcuni interventi durante il dibattito dei parte dei soci dei due Clubs Rotariani:
I soci del Rotary Club Camposampiero:
“La schizofrenia più calamitosa risiede nella quantificazione , misteriosa e quasi cabalistica, delle
pene comminate, quelle cioè astrattamente previste per i reati. Ragione ed etica vorrebbero che
fossero proporzionate alla gravità delle infrazioni: tot per il furto, tot moltiplicato x per la rapina;
tot moltiplicato y per l’omicidio. Questi principi minimi sono comprensibili anche a chi non è
laureato in giurisprudenza. Orbene, questo sistema è saltato……..”
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ROTARY CLUB NOALE DEI TEMPESTA
Distretto 2060
I soci del Roatry Club Noale dei Temepsta:
Da sinistra: Sabrina Chinellato, Alfio e Loredana Rondina, Gianni Gallo, Vito Stocco, Roberto Spinato, Claudio Cosmo
e la mogie Silvana, Gianni Scapin, Franco Garbin e la moglie Kella
Da sinistra: Giorgio Masetto, Gianni Gallo, Giorgio Benfatto, Giancarla Riondato, Patrizia Cappelletto, Maura
Mainente, Giuseppe Carrara, Donato Bruno e il figlio, Claudio Bighetti e il figlio di Giorgio Benfatto
Franca e Maurizio Guidoni, Mariano e Paola Roman, Stefania Donato, Fidenzio Dal Corso, Roberta Degan, Lorenzo
Galiazzo, Elisabetta Fogarin, Laura Carrara, Gianni Maria Barbuti, Renzo Beato
Roberta e Francesco Borsetto, in primo piano Renzo e Virginia Bortolato, Roberta Degan, Lorenzo Galiazzo,
Elisabetta Fogarin, il prefetto Manuela Lovo con il magistrato Carlo Nordio
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ROTARY CLUB NOALE DEI TEMPESTA
Distretto 2060
Il momento della consegna dei volumi sulla Giustizia e dell’autografo
Il tavolo con l’esposizione de “In attesa di giustizia. Dialogo sulle riforme possibili”
La consegna del volume: il magistrato Carlo Nordio e le foto ricordo
con l’avvocato Pierluigi Riondato e Claudio Cosmo
Le dediche a: Sabrina Chinellato, Claudio Bighetti, Fidenzio Dal Corso e Lorenzo Galiazzo
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ROTARY CLUB NOALE DEI TEMPESTA
Distretto 2060
“La logica di Richelieu: datemi una lettera con un paio d forbici, e ne farò impiccare l’autore”
Secondo l’Eurispes, in dieci anni, sono state intercettate in Italia circa 30 milioni di persone, per una spesa che va da
oltre 250 a 300 milioni di euro l’anno. Spreco o necessita?
“La realtà dolorosa è che le intercettazioni telefoniche e ambientali sono in piccola parte utili (e
forse indispensabili), ma nel complesso sono costose e dannose. Costose, perché gravano per
centinaia di milioni di euro sul bilancio già striminzito della Giustizia. Dannose, per il cittadino che
subisce intrusioni moleste, e per l’investigatore che si appiattisce sulla loro facile esecuzione,
rinunziando a strumenti più complessi, ma anche affidabili. ….. Tagliando e incollando le nostre
parole, ciascuno di noi può sembrare un pazzo furibondo, un viscido pervertito, un pericoloso
incendiario, o tutte e tre le cose.”
Alla fine della serata lo scambio dei guidoncini, dei libri i e l’omaggio floreale alla moglie del procuratore Carlo Nordio
“Quando un crimine è commesso lo Stato ha già fallito, anche se scopre e fa condannare il
colpevole, perché il suo compito è impedire il delitto, prima ancora che reprimere. Ma qui la colpa è
un po’ di tutti: un delitto, un arresto finiscono sui giornali, una giornata tranquilla no. Da sempre fa
notizia la cattiva notizia”.
Carlo Nordio (Procuratore aggiunto a Venezia)
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