Comments
Transcript
il ritratto in pittura … spiegato ai più piccoli
PARMA 2014-2015 PROGETTO PER LA SCUOLA DELL‟INFANZIA, CLASSI PRIME E CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA (bambini dai 3 ai 7 anni) IL RITRATTO IN PITTURA … SPIEGATO AI PIÙ PICCOLI A cura di Dott.ssa Michelle Valeria Costa Il tema del ritratto e dell‟autoritratto è fortemente sentito dai bambini, facendo riferimento alla loro storia ed esperienza personale. Già a tre anni i bambini si cimentano nelle prime rappresentazioni di se. L‟esperienza grafica deve tuttavia essere alimentata da altre esperienze: non si tratta solo di “fare” ma anche di osservare, di imparare a vedere il tutto e le parti, di imparare a descrivere e ad usare il linguaggio orale, leggere racconti, poesie, descrizioni, guardare immagini, fotografie e ritratti d‟autore. Il progetto rivolto ai bambini della scuola dell‟infanzia e alle prime classi della scuola primaria, dai 3 ai 7 anni, propone ai giovani partecipanti un avventuroso viaggio alla scoperta del proprio corpo, della propria immagine ed identità. La scoperta di sé avverrà non solo attraverso l‟osservazione del proprio volto e corpo e, successivamente, di quello dei compagni, realizzando autoritratti e ritratti, utilizzando tecniche e materiali diversi, ma anche attraverso l‟osservazione delle opere dei grandi artisti della storia dell‟arte, in forma di copia, durante le attività in classe, e in originale durante la visita didattica alla Galleria Nazionale di Parma. I bambini potranno in questo modo avvicinarsi al mondo dell‟arte, scoprendone il carattere multiforme, ove possono convivere tendenze realistiche, idealizzanti o deformanti. OBIETTIVI DIDATTICO EDUCATIVI L‟attività guida il bambino a riconoscersi come parte di un gruppo e allo stesso tempo a riconoscere le proprie specifiche caratteristiche, la propria identità. L‟identità è il processo con cui ogni bambino si costruisce, giorno per giorno, come persona, sul piano corporeo, intellettuale e psicodinamico. L‟identità può e deve diventare fin dai primi anni di vita oggetto di attenzione e di intenzione pedagogica proprio perché il bambino possa avere la possibilità di scoprirsi e definirsi nel modo più autentico possibile, servendosi di situazioni e di strumenti appositamente predisposti a questo fine. OBIETTIVI GENERALI Conoscenza e rappresentazione del viso e del corpo e delle loro differenti parti. E‟ attraverso il proprio corpo che il bambino apprende, conosce e comunica. Conferma della propria identità anche fuori di sé, anche oltre il limite fisico del proprio corpo. OBIETTIVI INTERMEDI Utilizzo di più forme di linguaggio in cui i bambini imparano a confrontarsi all‟interno di un gruppo. Attraverso la relazione ciascuno scopre sé stesso. Attività ludiche, grafiche, pittoriche, manipolative, aiutano a superare difficoltà di espressione e comunicazione e a raggiungere una maggior consapevolezza di sé e degli altri. Instaurare nel bambino una prima coscienza della complessità umana composta sia dall‟aspetto fisico che da quello psicologico. Gli obiettivi delle attività proposte mirano allo sviluppo nei bambini di capacità creative nelle attività artistiche e di sicurezza nell‟esplorare e nell‟esprimersi attraverso l‟arte, ovvero di capacità di rispetto ed interazione nel gruppo, di scoperta, sperimentazione, scelta, ideazione ed elaborazione personale attraverso la realizzazione di opere d‟arte, in forma di copia dall‟opera originale e come creazione propria. L‟intento è quello di operare in un clima di accettazione, condivisione e collaborazione nel gruppo, con ricadute positive sulle dinamiche relazionali e sulle attività didattiche, in un contesto dove l‟arte, la dimensione ludica e nello specifico la sperimentazione delle tecniche artistiche siano le modalità espressive e comunicative non – verbali prevalenti. MODALITÀ DIDATTICA PRIVILEGIATA • Modalità ludico-operativa • Creatività ed espressione artistica • Modalità induttiva DESCRIZIONE DEL PROGETTO 1^ parte – RAPPRESENTARE SE STESSI Un primo percorso di scoperta del RITRATTO riguarda la rappresentazione di se e degli amici. Fare il ritratto implica: - La percezione e la conoscenza di se, di come si è e di come si è fatti (questa ricognizione è accompagnata dall‟uso dello specchio) La scoperta degli altri, simili e diversi da se, in primo luogo i compagni di scuola L‟attività guida il bambino a riconoscere non solo i tratti somatici ma anche gli aspetti interiori, le emozioni che modificano i tratti esteriori dei volti in vari modi, con smorfie, sorrisi, pianto, gioia… STRATEGIE E PERCORSI METODOLOGICI IL MIO RITRATTO. Il bambino si descrive guardandosi allo specchio e in seguito realizza il ritratto del proprio volto. L‟insegnante riporterà la descrizione verbale fornita dal bambino in calce al disegno intitolato “Il mio ritratto”. IL RITRATTO CON LA LUCE. Ancora più coinvolgente dal punto di vista emotivo e veritiero, agli occhi del bambino, è il ritratto realizzato proiettando la luce. Applicando un foglio di carta alla parete e collocando una fonte di luce ad una certa distanza e il bambino tra i due oggetti, la luce proietterà l‟ombra del bambino sul foglio di carta. L‟insegnante traccerà sul foglio il contorno dell‟ombra della testa del bambino. In seguito il bambino collocherà gli elementi mancanti all‟interno della forma riconoscibile del suo viso. MI GUARDO, MI OSSERVO, MI RICONOSCO. Il bambino potrà realizzare il proprio ritratto partendo dall‟osservazione di una propria fotografia. Attraverso l‟espressione grafico-pittorica il bambino è in grado di rappresentare se stesso rispettando alcuni elementi reali (gli occhi, il naso, la bocca, i capelli) ma soprattutto promuove una rappresentazione interpretativa esprimendo un livello di conoscenza di sé, rielaborando la rappresentazione mentale del proprio schema corporeo. 2^ parte – DENTRO E FUORI … LE EMOZIONI STRATEGIE E PERCORSI METODOLOGICI IL GIOCO DELLE ESPRESSIONI. Si predispongono sul tavolo alcune immagini di visi con espressioni diverse: felice, sorridente, triste, arrabbiato… Si chiede ai bambini di verbalizzare quanto vedono e di provare ad imitare le espressioni più conosciute. LA FOTOCOPIA. Ogni bambino viene fotografato a mezzo busto assumendo espressioni del viso diverse. Il bambino potrà realizzare il proprio ritratto ricalcando su un lucido gli elementi fondamentali del volto e dell‟espressione assunti durante la posa per la fotografia. 3^ parte – L‟OSSERVAZIONE DELL‟ “ALTRO” STRATEGIE E PERCORSI METODOLOGICI IL RITRATTO RECIPROCO. Questa attività valorizza i rapporti tra i bambini, sia dei bambini che hanno già un rapporto di amicizia sia di quelli che sono alla prima esperienza della scuola dell‟infanzia. Fare il ritratto dell‟amico è un‟esperienza ricca dal punto di vista umano, induce ad accorgersi dei propri sentimenti nei confronti degli altri, avvicina fortemente i bambini producendo reazioni piacevoli, momenti di gioco e riso. Ai bambini viene chiesto di scegliere un compagno e poi si richiede di descriverne alcuni particolari: il colore dei capelli, degli occhi ecc. Successivamente si mettono a disposizione del bambino i pennarelli o le matite con i colori giusti opportunamente selezionati. 4^ parte – IL CORPO STRATEGIE E PERCORSI METODOLOGICI IL MIO CORPO DISEGNATO. Al bambino viene chiesto di disegnare se stesso includendo il proprio corpo ovvero di realizzare un ritratto non più semplicemente del volto ma della figura intera. IL CORPO CON LA CARTA STROPICCIATA. Il bambino può produrre le parti del corpo manipolando (piegando, stropicciando, strappando, accartocciando…) la carta. I pezzi possono essere assemblati ed incollati su un foglio colorato con la colla vinavil. LA SAGOMA. Il bambino si dispone liberamente su un grande foglio bianco. L‟insegnante, utilizzando un pennarello, disegna il contorno di tutto il corpo, rispettando, il più fedelmente possibile, la posizione e il contorno. In un secondo momento il bambino rende “viva” la sagoma attraverso l‟aggiunta di altri particolari del viso e del corpo (occhi, naso, bocca, capelli, unghie…) e l‟utilizzo del colore, oppure aggiungendo materiali posticci (pezzetti di carta, stoffe colorate, ecc...), a seconda dei propri desideri e della propria fantasia. UN‟ALTRA IDENTITÀ. Il bambino viene ora fotografato a figura intera e può successivamente intervenire sulla fotografia con i colori creando un nuovo “volto” ovvero una nuova identità. 5^ parte – VISITA ALLA GALLERIA NAZIONALE DI PARMA – RITRATTI D‟AUTORE IL RITRATTO REALISTICO O RASSOMIGLIANTE STRATEGIE E PERCORSI METODOLOGICI Osservazione e commento da parte dei bambini seguita da prove di rappresentazione. CONTENUTI Diverse tipologie di ritratto: volto, mezza figura e figura intera Gli strumenti del pittore Diverse tipologie di supporto: carta, legno e tela Il volto e la descrizione dei sentimenti: Analisi dell‟autoritratto di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino (Parma 1503 – Casalmaggiore 1540) - la tristezza Analisi del ritratto “Schiava turca” di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino (Parma 1503 – Casalmaggiore 1540) – la felicità L‟importanza delle forme: Analisi del ritratto “Schiava turca” di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino (Parma 1503 – Casalmaggiore 1540) – il cerchio. A seguito dell‟analisi, riconosciute le forme geometriche di cui si compone il ritratto, il bambino potrà completare e personalizzare il disegno schematico del ritratto ad esso fornito delle parti mancanti partendo dall‟osservazione dell‟originale. Il lavoro verrà completato, per quanto concerne la coloritura, in classe utilizzando una riproduzione fotografica a colori dell‟originale . Breve sosta in Sala Bocchi per osservare la presenza dei dipinti del medesimo autore osservati precedentemente in classe. Altri elementi del ritratto: GLI ABITI, GLI OGGETTI E L‟AMBIENTE. Il pittore stende l‟identikit della figura attraverso gli oggetti e i gesti che descrive nel ritratto. Analisi dei ritratti detti le “Tre sorelle” di Amedeo Bocchi (Parma 1883 – Roma 1976). Il ritratto può essere anche DI PROFILO. Analisi del ritratto “Gonna rossa” di Amedeo Bocchi (Parma 1883 – Roma 1976). Il bambino potrà completare il disegno fornito con i particolari del volto mancanti e con i colori. Attraverso la breve osservazione di uno dei quattro “Musici” di Girolamo Mazzola Bedoli (Viadana 1500 circa – Parma 1569), del “Ritratto di antiquario” del medesimo pittore e del “Ritratto di cuoca” di anonimo nordico (o Vincenzo Campi?) sarà possibile far comprendere al bambino l‟importanza dell‟ambiente, degli abiti e degli oggetti rappresentati vicino alla figura, che possono rivelare l‟identità (professione, gusti ecc.) della persona raffigurata. Analisi del ritratto di “Alessandro Farnese” di Anthonis Mor (Utrecht 1520 – Anversa 1576/77) o del ritratto di “Anna Eleonora Sanvitale” di Girolamo Mazzola Bedoli (Viadana 1500 circa – Parma 1569) o del “Ritratto di Bambina con cane” di Pier Francesco Cittadini (Milano 1613/16 – Bologna 1681). L‟analisi viene effettuata utilizzando un disegno da completare e colorare. Camminando si osserva il “Ritratto di Antonio Farnese a cavallo” di Pier Ilario Mercanti detto Spolverini (Parma 1657 – Piacenza 1734). DAI RITRATTI DEI SINGOLI AI RITRATTI DI GRUPPO… Analisi del “Ritratto della famiglia di Filippo di Borbone” di Giuseppe Baldrighi (Stradella 1722 – Parma 1803) L‟analisi consente al bambino di comprendere che esistono differenti tipi di ritratto, un ritratto ufficiale in cui il personaggio si mette in posa, come quelli precedentemente osservati, e un tipo diverso di ritratto nel quale i protagonisti vengono osservati mentre sono impegnati in diverse attività e sembrano non accorgersi del pittore. L‟analisi consente di affrontare, con i bambini più grandi, il tema del dipinto come fonte, testimonianza delle mode dell‟antichità, in un‟epoca in cui ancora non esisteva la fotografia. Il bambino potrà approfondire il tema in classe con l‟insegnante osservando fotografie che mostrino gli abiti dei propri genitori o dei propri nonni quando erano bambini. Il bambino potrà osservare come non solo gli abiti ma anche i giocattoli dei bambini raffigurati nel dipinto siano diversi dai suoi e diversi siano anche i mobili raffigurati nella stanza. In un secondo momento in classe il bambino potrà realizzare il ritratto della propria famiglia ambientandolo in una delle stanze della propria casa. 6^ parte – RITRATTI D‟AUTORE – INCONTRO IN CLASSE (Utilizzo di PPT o LIM) L‟IMPORTANZA DELLE FORME:IL RITRATTO IDEALIZZANTE LA DEFORMAZIONE RITRATTI „DIVERSI‟ STRATEGIE E PERCORSI METODOLOGICI Osservazione e commento da parte dei bambini seguita da prove di rappresentazione. L‟IMPORTANZA DELLE FORME. Analisi del ritratto de “Las Meninas” di Diego Velasquez (Siviglia 1599 – Madrid 1660) e della reinterpretazione di Pablo Picasso (Malaga 1881 – Mougins 1973) del medesimo dipinto. Il bambino potrà in seguito realizzare la propria copia del ritratto “Las Meninas” utilizzando matite, pennarelli e gessetti colorati. LA DEFORMAZIONE. Analisi del ritratto “Donna che piange” di Pablo Picasso (Malaga 1881 – Mougins 1973). Il bambino potrà in seguito realizzare la propria copia del ritratto utilizzando matite, pennarelli e gessetti colorati. RITRATTI „DIVERSI‟…. Esistono altri modi per fare un ritratto… Analisi di un ritratto di Giuseppe Arcimboldo (Milano 1527 – 1593). Il bambino potrà successivamente cimentarsi nella realizzazione di un ritratto come Giuseppe Arcimboldo utilizzando ritagli di riviste rappresentanti elementi vegetali (IO… COME ARCIMBOLDO). COSTI 3,00 € ad alunno per incontro. Costi per i materiali da concordare in base agli incontri scelti. Il biglietto di ingresso alla Galleria Nazionale di Parma è gratuito per gli studenti di età inferiore ai 18 anni lista dei membri della classe timbrata e firmata dalla segreteria della scuola. RECAPITI Progetto a cura di Dott.ssa Michelle Valeria Costa Per informazioni e prenotazioni: Cell. : 348 4559176 Email: [email protected] presentando PARMA 2014-2015 PROGETTO PER LA SCUOLA DELL‟INFANZIA, CLASSI PRIME E CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA (bambini dai 3 ai 7 anni) PAROLE E IMMAGINI Quando i quadri raccontano storie… A cura di Dott.ssa Michelle Valeria Costa Il progetto Parole e immagini nasce dalla convinzione che la lettura abbia un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo e che per poter evitare la disaffezione alla lettura, che si riscontra troppo spesso tra i bambini e i ragazzi, occorra accendere l‟interesse ai libri sin dalla primissima infanzia. Il desiderio di leggere infatti è un'acquisizione culturale e non un fatto spontaneo e naturale. L'esperienza di lettura, pertanto va avviata fin dall'inizio della scuola dell'infanzia e va condivisa dal contesto familiare perché il piacere di leggere nasce se gli adulti consentono l'incontro precoce con il libro, se leggono ai bambini e se offrono essi stessi un modello adeguato. Il progetto Parole e immagini intende fornire ai giovani alunni delle prime classi della Scuola Primaria la possibilità di sperimentare l‟esperienza della lettura in un contesto insolito, quello della Galleria Nazionale di Parma, e di scoprire come sia possibile leggere non solo un libro ma anche un‟immagine dipinta. FINALITÀ Far nascere nel bambino la curiosità e il desiderio di leggere e di guardare con attenzione sia il testo figurativo che il testo scritto. OBIETTIVI EDUCATIVI Abituare il bambino all‟uso del libro; abituare a dedicare tempi alla lettura; abituare precocemente il bambino all‟osservazione di un dipinto; prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto o dipinto; avvicinare il bambino al mondo dell‟arte ed alla realtà museale; arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali e logiche del bambino. MODALITÀ DIDATTICA PRIVILEGIATA • Modalità induttiva • Modalità ludico-operativa • Creatività ed espressione artistica STRATEGIE E PERCORSI METODOLOGICI Lettura di un testo scritto e decodifica del libro da parte dell‟operatore; osservazione del dipinto, ispirato al medesimo soggetto affrontato nella lettura del testo scritto, ed uso di domande stimolo, aperte o precise e centrate sui perché, al fine di ricostruire il racconto per immagini e mettere a fuoco le „strategie narrative‟ utilizzate dal pittore; libera consultazione dei libri da parte del bambino; uso di regole di rispetto del libro e del dipinto e “fruizione” degli stessi; attività di laboratorio per la creazione di un libro illustrato (attività grafico - pittoriche). Attività di visita ad una delle biblioteche del circuito comunale preliminare all‟ attività di visita alla Galleria Nazionale di Parma. Coinvolgimento delle famiglie. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto didattico, rivolto agli alunni della Scuola dell‟infanzia e delle prime classi della Scuola Primaria, ha per oggetto il rapporto tra immagini e lettura o, più specificatamente, tra arti visive ed arti della parola. Il progetto Parole e immagini intende fornire ai bambini la possibilità di sperimentare l‟esperienza della lettura in un contesto insolito, quello della Galleria Nazionale di Parma, per scoprire, come sia possibile leggere non solo un libro ma anche un dipinto. Il progetto didattico intende approfondire il tema del rapporto tra narrazione di una sequenza di azioni, che si svolgono in un arco temporale più o meno lungo, e la loro rappresentazione figurativa nello spazio unitario di un dipinto. Gli artisti si sono da sempre dovuti confrontare con il problema del rappresentare nello spazio unitario di una singola immagine fosse essa dipinta o scolpita - la sequenza di azioni distinte, ma tra loro correlate, di una “storia” ed hanno escogitato vari espedienti, che verranno opportunamente analizzati. Il percorso didattico in Galleria Nazionale dovrà essere preceduto dalla visita ad una biblioteca per consentire al bambino di comprendere il significato del Museo quale grande contenitore di oggetti (quadri, sculture…) capaci di raccontare storie tanto quanto i libri conservati in una Biblioteca, appartenenti a tutti e non ad un solo bambino/famiglia. 1° INCONTRO - VISITA DIDATTICA IN GALLERIA NAZIONALE I quadri non narrativi Il ritratto. Analisi del “Ritratto della famiglia di Filippo di Borbone” di Giuseppe Baldrighi (Stradella 1722 – Parma 1803). Ci sono casi in cui al pittore interessa forse più descrivere le cose così come sono fatte che raccontare una storia…tuttavia, facendo molta attenzione ai particolari, è sempre possibile immaginare una storia divertente! Lettura della storia “Fido, un cagnolino tutto fare”. Attraverso la lettura del racconto l‟attenzione dei bambini viene portata sui particolari del dipinto. In classe i bambini potranno a loro volta cimentarsi nell‟invenzione di una storia partendo prima da un quadro non narrativo e poi da un quadro narrativo. La natura morta. Analisi della natura morta di Willelm Van Aelst (Delft 1627 – Amsterdam post 1683). A volte le storie sono nascoste…ci vuole molta attenzione ed anche un pizzico di fantasia! Attraverso la lettura del breve racconto “Giacomino, storia di una lumaca forzuta” la natura morta prenderà lentamente vita. I quadri narrativi 1^ strategia narrativa – tema: “La creazione del mondo” Lettura dei 6 dipinti di Jan Soens raffiguranti la Creazione del mondo e la creazione di Adamo, Dio porta ad Adamo gli animali affinché questi possa dare loro un nome, Creazione di Eva, Peccato originale, Cacciata dal Paradiso, Adamo ed Eva al lavoro dopo il Peccato. - Strategia narrativa: raccontare per immagini accostate. Lettura di un racconto sulla creazione del mondo (Racconto della Genesi – Bibbia). Laboratorio. Alla fine della lettura dei quadri i bambini dovranno mettere nella giusta sequenza le immagini dei dipinti (restituzioni grafiche) loro fornite, che potranno in un secondo momento in classe personalizzare con i colori utilizzando la tecnica preferita. Il materiale prodotto sarà utilizzato per la creazione di un piccolo libro contenente le storie lette ed osservate in Galleria Nazionale. (durata 2 h circa) 2° INCONTRO - VISITA DIDATTICA IN GALLERIA NAZIONALE 2^ strategia narrativa – tema: “Un viaggio indimenticabile…” Lettura del dipinto di Antonio Allegri detto il Correggio, Riposo della Sacra famiglia durante la fuga verso l‟Egitto. Strategia narrativa: prima, adesso e dopo nella stessa immagine. Laboratorio da svolgersi in classe sotto la guida dell‟insegnante. I bambini potranno ricostruire il racconto affrontato in Galleria Nazionale in maniera creativa personalizzando la restituzione grafica del dipinto loro fornita che formerà una delle pagine del loro piccolo libro di storie lette ed osservate in Galleria Nazionale. 3^ strategia narrativa – tema: “A scuola con un maestro davvero speciale!” Lettura di un racconto sull‟infanzia di Achille. Lettura del dipinto di Pompeo Batoni, Teti affida Achille al centauro Chirone. - Strategia narrativa: il “momento pregnante”, l‟istante capace di evocare l‟antefatto di un‟azione e le sue conseguenze. Laboratorio. I bambini potranno personalizzare il racconto letto ed osservato in Galleria Nazionale partendo da un disegno schematico del dipinto. (durata 2 h circa) 3 ° INCONTRO – LABORATORIO IN CLASSE CON L‟ESPERTO Produzione di un piccolo libro da parte dell‟alunno, utilizzando gli elaborati prodotti, sotto la guida dell‟esperto e dell‟insegnante. (durata 2 h circa) FASE FINALE I genitori potranno recarsi in Galleria Nazionale per vedere ed ascoltare la lettura dei quadri effettuata dai loro figli e potranno visitare una piccola mostra allestita all‟interno della Scuola con i libri prodotti dai bambini durante il progetto e le fotografie che li ritraggono nei vari momenti delle attività e laboratori. MATERIALI • Schede didattiche cartacee (schede di osservazione da utilizzare durante la visita e schede da completare a scuola in formato A4) • Power-Point • Consultazione di testi inerenti i temi trattati in edizioni adatte agli alunni della scuola primaria Gli alunni utilizzeranno proprie penne, matite e pastelli colorati; colori a tempera e pennelli. STRUMENTI E TECNOLOGIE Videoproiettore o Lim per le attività di approfondimento in classe condotte dall‟insegnante di riferimento COSTI 1° incontro : 3,50 € ad alunno 1° incontro + 2° incontro: 7,00 € ad alunno 1° incontro + 2° incontro + 3° incontro: 12,00 € ad alunno Il biglietto di ingresso alla Galleria Nazionale di Parma è gratuito per gli studenti di età inferiore ai 18 anni lista dei membri della classe timbrata e firmata dalla segreteria della scuola. RECAPITI Progetto a cura di Dott.ssa Michelle Valeria Costa Per informazioni e prenotazioni: Cell. : 348 4559176 Email: [email protected] presentando PARMA 2014-2015 PROGETTO PER LA SCUOLA PRIMARIA – CLASSI 3,4, E 5 PAROLE E IMMAGINI Quando i quadri raccontano storie… A cura di Dott.ssa Michelle Valeria Costa Il progetto Parole e immagini nasce dalla convinzione che la lettura abbia un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo e che per poter evitare la disaffezione alla lettura, che si riscontra troppo spesso tra i bambini e i ragazzi, occorra accendere l‟interesse ai libri sin dalla primissima infanzia. Il desiderio di leggere infatti è un'acquisizione culturale e non un fatto spontaneo e naturale. L'esperienza di lettura, pertanto va avviata fin dall'inizio della scuola dell'infanzia e va condivisa dal contesto familiare perché il piacere di leggere nasce se gli adulti consentono l'incontro precoce con il libro, se leggono ai bambini e se offrono essi stessi un modello adeguato. Il progetto Parole e immagini intende fornire ai giovani alunni delle prime classi della Scuola Primaria la possibilità di sperimentare l‟esperienza della lettura in un contesto insolito, quello della Galleria Nazionale di Parma, e di scoprire come sia possibile leggere non solo un libro ma anche un‟immagine dipinta. FINALITÀ Far nascere nel bambino la curiosità e il desiderio di leggere e di guardare con attenzione sia il testo figurativo che il testo scritto. OBIETTIVI EDUCATIVI Abituare il bambino all‟uso del libro; abituare a dedicare tempi alla lettura; abituare precocemente il bambino all‟osservazione di un dipinto; prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto o dipinto; avvicinare il bambino al mondo dell‟arte ed alla realtà museale; arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali e logiche del bambino. MODALITÀ DIDATTICA PRIVILEGIATA • Modalità induttiva • Modalità ludico-operativa • Creatività ed espressione artistica STRATEGIE E PERCORSI METODOLOGICI Lettura di un testo scritto e decodifica del libro da parte dell‟operatore; osservazione del dipinto, ispirato al medesimo soggetto affrontato nella lettura del testo scritto, ed uso di domande stimolo, aperte o precise e centrate sui perché, al fine di ricostruire il racconto per immagini e mettere a fuoco le „strategie narrative‟ utilizzate dal pittore; libera consultazione dei libri da parte del bambino; uso di regole di rispetto del libro e del dipinto e “fruizione” degli stessi; attività di laboratorio per la creazione di un libro illustrato (attività grafico - pittoriche). Attività di visita ad una delle biblioteche del circuito comunale preliminare all‟ attività di visita alla Galleria Nazionale di Parma. Coinvolgimento delle famiglie. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto didattico, rivolto agli alunni delle prime classi della Scuola Primaria, ha per oggetto il rapporto tra immagini e lettura o, più specificatamente, tra arti visive ed arti della parola. Il progetto Parole e immagini intende fornire ai bambini la possibilità di sperimentare l‟esperienza della lettura in un contesto insolito, quello della Galleria Nazionale di Parma, per scoprire, come sia possibile leggere non solo un libro ma anche un dipinto. Il progetto didattico intende approfondire il tema del rapporto tra narrazione di una sequenza di azioni, che si svolgono in un arco temporale più o meno lungo, e la loro rappresentazione figurativa nello spazio unitario di un dipinto. Gli artisti si sono da sempre dovuti confrontare con il problema del rappresentare nello spazio unitario di una singola immagine fosse essa dipinta o scolpita - la sequenza di azioni distinte, ma tra loro correlate, di una “storia” ed hanno escogitato vari espedienti, che verranno opportunamente analizzati. Il percorso didattico in Galleria Nazionale dovrà essere preceduto dalla visita ad una biblioteca per consentire al bambino di comprendere il significato del Museo quale grande contenitore di oggetti (quadri, sculture…) capaci di raccontare storie tanto quanto i libri conservati in una Biblioteca, appartenenti a tutti e non ad un solo bambino/famiglia. 1° INCONTRO - VISITA DIDATTICA IN GALLERIA NAZIONALE I quadri non narrativi Rappresentare e rendere riconoscibile. Il polittico di Agnolo Gaddi. Approfondimento: i santi e il loro abito. L‟abito religioso è sicuramente uno dei capitoli più interessanti della storia della moda. Il fatto che lo rende eccezionale all‟interno di questo contesto è il suo essere rimasto storicamente immutato mentre tutto intorno si evolveva e mutava. L‟abito nella società antica ha la funzione di manifestare la condizione sociale di chi lo indossa e questa funzione possiede ovviamente anche, se non soprattutto, l‟abito religioso. Parlare di “abito” significa in generale parlare di tutto quello che concerne l‟aspetto esteriore dei personaggi sacri e dei santi che popolano le testimonianze artistiche delle differenti epoche a partire da quella medievale. Ad esempio anche delle motivazioni e del contesto della nascita dell‟uso della barba monastica in Oriente, simbolo del disprezzo delle convenzioni sociali, del lusso del decoro e delle apparenze, e del differente uso all‟interno del monachesimo latino, in cui i barbati sono i fratelli “non preti” della comunità cioè i conversi. Parlare di abito significa parlare della forma e del colore della veste dei monaci di San Benedetto o di San Francesco, per fare solo alcuni esempi, le cui caratteristiche si devono a motivazioni pratiche ed ideologiche, le cui radici sono molto antiche e si possono riscontrare ad esempio già in Tertulliano nell‟avversione manifestata verso i colori artificiali. Parlare di abito significa infine parlare degli specifici “attributi” che rendono unico ed immediatamente riconoscibile ciascun santo, elementi allusivi - come si avrà modo di evidenziare ripercorrendo brevemente l‟agiografia - all‟episodio culminante della vita di ciascuno di questi personaggi. Dalle specifiche iconografie si passerà all‟analisi di una tipologia particolare di pala o tavola d‟altare, quella della cosiddetta “Madonna in Trono col Bambino e Santi”, o “Conversatio coelestis”, enucleando quali ne siano le caratteristiche e i presupposti, alla base delle tante rappresentazioni della “corte” celeste, in cui i Santi di differenti epoche si trovano al cospetto della Vergine in trono e del Bambino. I quadri narrativi 1^ strategia narrativa – tema: “La creazione del mondo” Lettura dei 6 dipinti di Jan Soens raffiguranti la Creazione del mondo e la creazione di Adamo, Dio porta ad Adamo gli animali affinché questi possa dare loro un nome, Creazione di Eva, Peccato originale, Cacciata dal Paradiso, Adamo ed Eva al lavoro dopo il Peccato. - Strategia narrativa: raccontare per immagini accostate. Lettura di un racconto sulla creazione del mondo (Racconto della Genesi – Bibbia). Laboratorio. Alla fine della lettura dei quadri i bambini dovranno mettere nella giusta sequenza le immagini dei dipinti (restituzioni grafiche) loro fornite, che potranno in un secondo momento in classe personalizzare con i colori utilizzando la tecnica preferita. Il materiale prodotto sarà utilizzato per la creazione di un piccolo libro contenente le storie lette ed osservate in Galleria Nazionale. (durata 2 h circa) 2° INCONTRO - VISITA DIDATTICA IN GALLERIA NAZIONALE 2^ strategia narrativa – tema: “Un viaggio indimenticabile…” Lettura del dipinto di Antonio Allegri detto il Correggio, Riposo della Sacra famiglia durante la fuga verso l‟Egitto. Strategia narrativa: prima, adesso e dopo nella stessa immagine. Laboratorio da svolgersi in classe sotto la guida dell‟insegnante. I bambini potranno ricostruire il racconto affrontato in Galleria Nazionale in maniera creativa personalizzando la restituzione grafica del dipinto loro fornita che formerà una delle pagine del loro piccolo libro di storie lette ed osservate in Galleria Nazionale. 3^ strategia narrativa – tema: “A scuola con un maestro davvero speciale!” Lettura di un racconto sull‟infanzia di Achille. Lettura del dipinto di Pompeo Batoni, Teti affida Achille al centauro Chirone. - Strategia narrativa: il “momento pregnante”, l‟istante capace di evocare l‟antefatto di un‟azione e le sue conseguenze. Laboratorio. I bambini potranno personalizzare il racconto letto ed osservato in Galleria Nazionale partendo da un disegno schematico del dipinto. (durata 2 h circa) 3 ° INCONTRO – LABORATORIO IN CLASSE CON L‟ESPERTO Produzione di un piccolo libro da parte dell‟alunno, utilizzando gli elaborati prodotti, sotto la guida dell‟esperto e dell‟insegnante. (durata 2 h circa) FASE FINALE I genitori potranno recarsi in Galleria Nazionale per vedere ed ascoltare la lettura dei quadri effettuata dai loro figli e potranno visitare una piccola mostra allestita all‟interno della Scuola con i libri prodotti dai bambini durante il progetto e le fotografie che li ritraggono nei vari momenti delle attività e laboratori. MATERIALI • Schede didattiche cartacee (schede di osservazione da utilizzare durante la visita e schede da completare a scuola in formato A4) • Power-Point • Consultazione di testi inerenti i temi trattati in edizioni adatte agli alunni della scuola primaria Gli alunni utilizzeranno proprie penne, matite e pastelli colorati; colori a tempera e pennelli. STRUMENTI E TECNOLOGIE Videoproiettore o Lim per le attività di approfondimento in classe condotte dall‟insegnante di riferimento. COSTI 1° incontro : 3,50 € ad alunno 1° incontro + 2° incontro: 7,00 € ad alunno 1° incontro + 2° incontro + 3° incontro: 12,00 € ad alunno Il biglietto di ingresso alla Galleria Nazionale di Parma è gratuito per gli studenti di età inferiore ai 18 anni lista dei membri della classe timbrata e firmata dalla segreteria della scuola. presentando RECAPITI Progetto a cura di Dott.ssa Michelle Valeria Costa Per informazioni e prenotazioni: Cell. : 348 4559176 Email: [email protected] PARMA 2014-2015 PROGETTO PER LA SCUOLA PRIMARIA IL DESTINO DI ACHILLE La figura dell‟eroe nel racconto epico e nell‟arte A cura di Dott.ssa Michelle Valeria Costa Il progetto nasce dalla convinzione che la lettura abbia un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo e che per poter evitare la disaffezione alla lettura, che si riscontra troppo spesso tra i bambini e i ragazzi, occorra accendere l‟interesse ai libri sin dalla primissima infanzia. Il desiderio di leggere infatti è un'acquisizione culturale e non un fatto spontaneo e naturale. L'esperienza di lettura, pertanto, va avviata fin dall'inizio della scuola dell'infanzia e va condivisa dal contesto familiare perché il piacere di leggere nasce se gli adulti consentono l'incontro precoce con il libro, se leggono ai bambini e se offrono essi stessi un modello adeguato. Il progetto Il destino di Achille. La figura dell‟eroe nel racconto epico e nell‟arte intende fornire ai giovani alunni della Scuola Primaria la possibilità di sperimentare l‟esperienza della lettura in un contesto insolito, quello del Palazzo Ducale e della Galleria Nazionale di Parma, e di scoprire come sia possibile leggere non solo un libro ma anche un‟immagine dipinta. FINALITÀ Far nascere nel bambino la curiosità e il desiderio di leggere e di guardare con attenzione sia il testo figurativo che il testo scritto. OBIETTIVI DIDATTICO EDUCATIVI Abituare il bambino all‟uso del libro; abituare a dedicare tempi alla lettura; abituare precocemente il bambino all‟osservazione di un dipinto; potenziare l‟orientamento attentivo, le capacità di astrazione (ascoltare e comprendere) e di invenzione, nonché conquistare il piacere della lettura; avvicinare il bambino al mondo dell‟arte ed alla realtà museale; arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali e logiche del bambino; valorizzare le relazioni ovvero la capacità di lavorare in gruppo, la pro positività e l‟autonomia delle scelte; sviluppare fiducia nelle proprie capacità. MODALITÀ DIDATTICA PRIVILEGIATA • Modalità induttiva • Modalità ludico-operativa • Creatività ed espressione artistica STRATEGIE E PERCORSI METODOLOGICI Lettura di un testo scritto e decodifica del brano da parte dell‟operatore; osservazione del dipinto, ispirato al medesimo soggetto affrontato nella lettura del testo scritto o di soggetto differente ma inerente la tematica affrontata, ed uso di domande stimolo, aperte o precise e centrate sui perché, al fine di ricostruire il racconto per immagini e mettere a fuoco le „strategie narrative‟ utilizzate dal pittore. Libera consultazione dei libri da parte del bambino; uso di regole di rispetto del libro e del dipinto e “fruizione” degli stessi. Attività di laboratorio per la creazione di un libro illustrato (attività grafico - pittoriche). Attività di visita ad una delle biblioteche del circuito comunale preliminare all‟ attività di visita al Palazzo del Giardino e alla Galleria Nazionale di Parma. Coinvolgimento delle famiglie. La metodologia è caratterizzata dall‟elemento dell‟interattività. L‟operatore didattico svolge un ruolo di mediazione tra il bene culturale e l‟alunno, inducendo quest‟ultimo a trarre da solo le informazioni dagli oggetti analizzati, attraverso stimoli di vario tipo. Viene così valorizzato il momento dell‟osservazione, come passaggio indispensabile verso operazioni cognitive complesse di elaborazione dei dati raccolti. In questo modo l‟alunno viene motivato in quanto protagonista e costruttore del processo di apprendimento. La modalità della lezione frontale viene limitata a parti introduttive o di raccordo, per dare organicità a quanto viene scoperto dagli alunni. L‟attività didattica prevede un‟estesa attività di laboratorio nella consapevolezza della funzione imprescindibile della dimensione operativa nei processi di apprendimento e assimilazione dei contenuti, nell‟acquisizione di nuove competenze e ai fini dell‟integrazione scolastica degli alunni diversamente abili o con situazioni di disagio. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto didattico ha per oggetto il rapporto tra immagini e lettura o, più specificatamente, tra arti visive ed arti della parola. Il progetto intende fornire ai bambini la possibilità di sperimentare l‟esperienza della lettura in un contesto insolito, quello del Palazzo del Giardino e della Galleria Nazionale di Parma, per scoprire, come sia possibile leggere non solo un libro ma anche un dipinto. Il progetto didattico intende approfondire il tema del rapporto tra narrazione di una sequenza di azioni, che si svolgono in un arco temporale più o meno lungo, e la loro rappresentazione figurativa nello spazio unitario di un dipinto. Gli artisti si sono da sempre dovuti confrontare con il problema del rappresentare nello spazio unitario di una singola immagine fosse essa dipinta o scolpita - la sequenza di azioni distinte, ma tra loro correlate, di una “storia” ed hanno escogitato vari espedienti, che verranno opportunamente analizzati. Il percorso didattico dovrà essere preceduto dalla visita ad una biblioteca per consentire al bambino di comprendere il significato del Museo (Galleria Nazionale di Parma) quale grande contenitore di oggetti (quadri, sculture…) capaci di raccontare storie tanto quanto i libri conservati in una Biblioteca, appartenenti a tutti e non ad un solo bambino/famiglia. TEMATICA DISCIPLINARE ED INTERDISCIPLINARE AFFRONTATA LA FIGURA DELL‟EROE NEL RACCONTO EPICO E NELL‟ARTE: IL DESTINO DI ACHILLE Laboratorio di lettura e rielaborazione creativa della narrazione Premessa Perché la Leggenda Iliaca nella scuola primaria? Lo scopo è quello di semplificare una lettura tanto complessa prima che essa venga presentata nei suoi aspetti più specifici alla scuola media e superiore. Il progetto è nello specifico dedicato alla figura dell‟eroe nella tradizione epica antica. Il progetto prevede la lettura animata di alcuni brani, semplici narrazioni facilmente fruibili dagli alunni della scuola primaria, aventi come oggetto alcune delle principali vicende dell‟Iliade, che verranno contestualizzate con approfondimenti e ricerche storiche, geografiche e mitologiche. La lettura dei brani procederà in parallelo alla lettura di alcune opere pittoriche ispirate alle vicende iliache ed aventi come protagonista l‟eroe del testo epico, Achille. Obiettivi Specifici di Apprendimento Italiano Comprendere le informazioni essenziali di un testo ascoltato. Ascoltare testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono ed esprimendo semplici pareri personali su di essi. Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. Arte e Immagine Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. Sperimentare l‟uso della comunicazione attraverso le immagini per esprimere, con codici visivi, sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di vario tipo. Produrre testi pittorici creativi sulla base di modelli dati. Compiere operazioni di rielaborazione sui testi. Storia Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti affrontati. Geografia Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali. Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti dell'osservazione indiretta. FASI DI ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO 1° MODULO - VISITA DIDATTICA AL PALAZZO DEL GIARDINO DI PARMA “STANZA DEGLI AMORI DI GIOVE” Tema: “Le origini dell‟eroe. Il mito di Peleo e Teti” La visita didattica è incentrata sulla stanza cosiddetta “degli amori di Giove”, ambiente coincidente con la stanza più riservata, probabilmente con la camera da letto, del Duca Ranuccio I Farnese, allestita in occasione del suo arrivo nella capitale del ducato a seguito delle nozze con Margherita Aldobrandini, celebrate a Roma nel 1599. A decorare la stanza veniva chiamato uno degli artisti più importanti dell‟epoca, Agostino Carracci, che nella volta tra la primavera e l‟autunno del 1600 realizzava immagini mitologiche celebrative dell‟amore e del matrimonio, contenenti un segreto augurio di fecondità e felicità per i nuovi sposi. Ad Agostino erano stati concessi solo pochi mesi per terminare l‟opera. La duchessa Margherita Aldobrandini giungeva a Parma il 4 ottobre del 1600 e l‟ansia di poter aprire gli appartamenti ducali alla giovane coppia di sposi dovette convincere il duca ad interrompere provvisoriamente il lavoro, in attesa di completarlo a seguire. Un anno e mezzo dopo sarebbe tuttavia sopraggiunta la morte dell‟artista, causandone la definitiva incompiutezza. Il duca non ritenne nessuno in grado di completare l‟opera di Agostino Carracci ed affidò al poeta Claudio Achillini il compito di celebrare l‟artista, come è possibile notare nel riquadro settentrionale della volta. Solo diversi anni dopo, tra il 1679 e il 1681, per volere di Ranuccio II Farnese, Carlo Cignani sarebbe potuto intervenirre sulle pareti realizzando nuove immagini mitologiche e celebrative, a completamento della meravigliosa poesia amorosa cominciata anni addietro da Agostino Carracci. La volta risulta suddivisa in ampi riquadri attraverso una elaborata cornice a stucco, opera del maestro Giovanni Boscho. Agli angoli nella cornice a stucco, ad alto rilievo, sono raffigurati i quattro amori di Giove, che celebrano la potenza di Giove e il suo dominio sui quattro elementi di cui è costituita la terra, immagine del dominio del duca sui territori del Ducato. Al centro della volta all‟interno di una cornice ottagona è rappresentata la triplice forma dell‟Amore, corrispondente nel pensiero degli Antichi alle figure di Eros, Anteros e Amore Leteo, simbolo dell‟amore che eternamente si rinnova e di fedeltà coniugale. Durante la visita oltre al mito di Amore e agli amori di Giove citati verrà affrontato in modo specifico il mito di Peleo e Teti, tema propedeutico ai successivi incontri didattici dedicati alla figura dell‟eroe da questi generato ovvero Achille. Durate la visita sarà possibile soffermarsi brevemente anche su alcuni dei seguenti racconti mitologici: la nascita di Venere, la nascita di Bacco, le nozze di Bacco ed Arianna, il mito di Europa (da fanciulla rapita a continente), la nascita di Ermes (il dio veloce e scaltro inventore della lira), la nascita di Apollo (il dio terribile e sereno) e l‟amore per Dafne, la nascita di Pan. Prima fase – INTRODUZIONE ALLA VISITA DIDATTICA IN CLASSE E A SEGUIRE VISITA AL PALAZZO DUCALE (UTILIZZO DI MATERIALE DIDATTICO - FONTI E TESTIMONIANZE) Durante la prima fase verrà brevemente affrontato il tema dell‟insediamento della corte farnesiana a Parma, a partire dalla costruzione della dimora ducale e del suo giardino. Verranno analizzate le ragioni che dovettero determinare la scelta del luogo, la scelta della tipologia architettonica e i principali artefici, architetti e scultori, richiamati a Parma per realizzare l‟opera. Le testimonianze letterarie e i documenti consentiranno di ricostruire l‟aspetto cinquecentesco della dimora ducale e del suo ampio giardino. Verranno quindi brevemente analizzate le trasformazioni apportate in epoca posteriore alla struttura dell‟edificio, alla decorazione interna e al giardino. (durata 2 h circa) Seconda fase – “STANZA DEGLI AMORI DI GIOVE” (UTILIZZO DI MATERIALE DIDATTICO – SCHEDE DI OSSERVAZIONE) La seconda fase prevede una breve introduzione sulla storia della stanza (committenza, motivazioni, finalità…), seguita dalla lettura della struttura e delle immagini presenti nella volta. L‟osservazione delle trasformazioni gi Giove raffigurate a stucco negli angoli della volta della stanza consentirà di introdurre la figura di Zeus – Giove e di affrontare contestualmente il tema delle caratteristiche e delle funzioni del racconto mitologico nell‟antichità partendo da alcuni semplici esempi di immediata comprensione da parte degli alunni. La lettura degli stucchi consentirà di conoscere le storie di Semele (nascita di Bacco), Europa, Danae e Leda. La lettura delle immagini ad affresco presenti nella volta verrà fatta dagli alunni stimolati con opportune domande. Prima di procedere alla loro decodifica gli alunni saranno indotti a guardare attentamente le immagini ad affresco della volta attraverso un simpatico gioco (“AGUZZA L‟OCCHIO E INDIVIDUA I PARTICOLARI MANCANTI”). La lettura delle immagini sarà seguita dalla lettura, effettuata dall‟esperto, di un breve brano sull‟infanzia di Achille avente come protagonisti i due genitori Peleo e Teti (titolo del brano: “Un covo di sepenti…”*), funzionale ad introdurre il tema del destino mortale dell‟eroe. Verrà contestualmente affrontato il tema delle armi paterne, ricevute da Peleo come dono di nozze e successivamente passate al figlio. La strategia narrativa affrontata è quella della narrazione per immagini accostate. L‟ultima parte dell‟attività didattica sarà dedicata ai racconti amorosi e celebrativi raffigurati sulle pareti. Gli alunni saranno chiamati ad osservare le immagini dipinte sollecitati con opportune domande per poter in un secondo momento scoprire i particolari mancanti nei disegni loro forniti. (durata 1 h circa) Laboratorio ed approfondimento. Gli alunni potranno in un secondo momento in classe fissare i principali contenuti affrontati andando a completare i disegni delle immagini delle pareti della stanza loro forniti. L‟osservazione delle immagini sarà seguita dalla lettura di un breve brano (“Teseo e il Minotauro”) in relazione alle nozze di Bacco e Arianna o al racconto di Apollo e Dafne. (durata 1 h circa) 2° MODULO - VISITA DIDATTICA ALLA GALLERIA NAZIONALE DI PARMA Tema: “Il tallone di Achille” Il secondo incontro si aprirà con la lettura da parte dell‟esperto di un racconto sull‟infanzia di Achille (titolo del brano: “Il tallone di Achille”*), seguita dalla ricerca da parte degli alunni dei quadri dedicati al medesimo soggetto conservati all‟interno della Galleria Nazionale di Parma. Al ritrovamento dei dipinti (ci si soffermerà in particolare sul dipinto Teti immerge Achille nello Stige di Pierre Borel (Rogat) – 1° premio al concorso dell‟Accademia parmense del 1788) seguirà il riconoscimento dei protagonisti, degli elementi e dei luoghi descritti nel racconto affrontato e l‟approfondimento di alcune specifiche tematiche a partire dalle proprietà portentose delle acque del fiume Stige, ai diversi racconti pervenutici sui tentativi di Teti di rendere invulnerabile il figlio per sottrarlo al suo destino mortale, per concludere con brevi cenni alle vicende della guerra di Troia e alla fine dell‟eroe. Laboratorio. In un secondo momento in classe gli alunni potranno personalizzare il racconto letto ed osservato in Galleria Nazionale partendo da un disegno schematico del dipinto Tema: “A scuola con un maestro davvero speciale!” La lettura del breve brano “Peleo presenta ad Achille il centauro Chirone”* sarà seguita dall‟analisi del dipinto di Pompeo Batoni, Teti affida Achille al centauro Chirone. Attraverso la lettura del dipinto verranno affrontati i seguenti temi: Origine e vicende del centauro Chirone; Efesto il fabbro degli dei; divinità e creature del mare; l‟educazione di Achille. La strategia narrativa affrontata è quella del “momento pregnante”, l‟istante capace di evocare l‟antefatto di un‟azione e le sue conseguenze. La lettura di due brevi racconti dedicati all‟infanzia e all‟educazione di Achille presso il centauro Chirone (titolo dei brani: “L‟ira e la ferocia” e “Patroclo”*) consentirà agli alunni di mettere a fuoco i principali difetti (irascibilità e mancanza di autocontrollo) e pregi (lealtà e dedizione nei confronti dell‟amico) del giovane eroe. Laboratorio. Gli alunni potranno completare il disegno schematico del dipinto loro fornito con i particolari mancanti e personalizzarlo utilizzando la tecnica preferita. L‟insegnante potrà eseguire un approfondimento in classe attraverso la lettura di un brano dedicato alla figura di Efesto. (durata 2 h circa) 3° MODULO - DA SVOLGERSI IN GALLERIA NAZIONALE O IN CLASSE MEDIANTE LA PROIEZIONE DI IMMAGINI (PPT) Tema: “La guerra di Troia” La lettura di un breve brano sugli antefatti della guerra di Troia (titolo del brano: “C‟era una volta una donna nata da un uovo come un uccello….”*), seguita dalla lettura del dipinto di Sebastiano Ricci, Il ratto di Elena, oggi conservato all‟interno della Galleria Nazionale di Parma, consentirà di affrontare il tema dello scoppio della guerra di Troia partendo dalle origini mitiche di Elena di Sparta e Paride, protagonisti del racconto. La lettura del dipinto sarà seguita dalla lettura del brano: “La profezia di Teti”* in cui la madre avverte Achille del destino che lo attende e lo pone di fronte ad una scelta: una vita breve ma piena di gloria e di onori o una vita lunga ma senza gloria. Tema: “Stoffe, ricami ed armi preziose….” Seguirà la lettura del dipinto di Giuseppe Fornaroli Achille riconosciuto da Ulisse (1795), dedicato ad un momento forse meno conosciuto della vita dell‟eroe ma comunque attestato nella tradizione post-omerica, secondo la quale Peleo e Teti, consapevoli del terribile destino incombente sul figlio avrebbero deciso di nasconderlo, facendolo travestire in abiti femminili, all‟interno della corte di Licomede re di Sciro. Ulisse, saputo dall‟indovino Calcante che Troia non poteva essere espugnata senza la partecipazione di Achille, si sarebbe messo alla sua ricerca e lo avrebbe infine smascherato introducendosi all‟interno della corte di Sciro vestito da mercante. La lettura del dipinto consentirà di approfondire alcune fondamentali tematiche quali l‟istinto bellicoso di Achille e il tema dell‟amore attraverso la figura di Deidamia, una delle figlie di Licomede, amata da Achille. Laboratorio. Gli alunni potranno produrre liberamente due disegni ispirati ai momenti salienti delle vicende dell‟eroe, affrontati mediante la lettura dei brani e dei dipinti durante l‟incontro con l‟esperto. (durata 2 h circa) 4° MODULO - DA SVOLGERSI IN CLASSE MEDIANTE LA PROIEZIONE DI IMMAGINI (PPT) Tema: “La guerra di Troia dieci anni dopo…” Lettura dei brani: “L‟ira di Achille” e “Dalla parte degli dei”* dedicati alle vicende propriamente omeriche ovvero la disputa attorno a Briseide, che Achille dovrà cedere ad Agamennone, che causerà il suo rifiuto di prendere parte alla battaglia finché gli sarà contestata la proprietà della giovane. Lettura dei brani “Solo contro tutti” e “Due monete sugli occhi”* dedicati all‟ultimo incontro con Patroclo, che chiede ad Achille il permesso di accorrere in aiuto ai Greci e che, indossata l‟armatura di Achille, troverà la morte in battaglia sotto i colpi di Ettore. Tema: “L‟ira di Achille” Lettura del dipinto Achille affronta il fiume Scamandro (1770) di Antoine Gibelin-Esprit, ispirato al momento in cui dopo la morte dell‟amico Patroclo, ucciso da una lancia scagliata contro di lui da Ettore, Achille rientrato nel campo di battaglia fa strage di troiani e non essendo riuscito ad attaccare ed uccidere il suo odiato rivale si rivolge contro i nemici che tentano, per sfuggire alla sua furia, di rifugiarsi sulla sponda opposta del fiume Scamandro per trovare riparo. Il dio delle acque del fiume, sdegnato per la carneficina, getta le sue acque contro l‟eroe greco cercando di travolgerlo, togliendoli la vista e il respiro, ma Achille sarà salvato dall‟intervento di Efesto. Tema: “Il segreto della felicità…” Lettura del brano “La fine e l‟inizio” dedicato all‟incontro con Priamo e alla restituzione al padre del corpo del figlio Ettore, che Achille aveva trascinato attorno alla città di Troia e lasciato insepolto causando l‟indignazione degli dei per il mancato rispetto dei morti. L‟eroe ritrova la pietà, il rispetto, l‟autocontrollo e la moderazione cui era stato educato sin dall‟infanzia dal celebre centauro Chirone. La lettura dei brani sopra citati sarà accompagnata ed integrata dalla visione di immagini relative alle vicende dell‟eroe analizzate, passando dagli antichi vasi greci al modellismo moderno. Le iconografie saranno confrontate con il testo letterario. Le immagini consentiranno di focalizzare l‟attenzione degli alunni sui nuclei tematici principali della narrazione: la spartizione del bottino e il dono d‟onore, il significato simbolico cerimoniale dell‟armatura, la conquista delle armi elemento di identificazione dell‟eroe, l‟ira di Achille come passione divina che non conosce limiti, la violenza della lotta, il mondo degli affetti ovvero l‟amore materno e l‟amicizia, il codice di comportamento dell‟eroe. Laboratorio. In un secondo momento sarà possibile ricostruire un racconto per immagini esaminando alcune scene figurate della ceramica attica (Achille indossa le armi, Achille e Patroclo, duello tra Achille ed Ettore, Achille trascina il cadavere di Ettore, Priamo chiede ad Achille il corpo del figlio, Aiace trasporta il corpo di Achille). L‟attività laboratoriale in cooperative learning (gli alunni lavorano suddivisi in piccoli gruppi a seconda del soggetto prescelto) prevede l‟esecuzione di elaborati grafici ovvero la riproduzione su lucido di materiale iconografico fornito dall‟esperto che verrà successivamente personalizzata dall‟alunno. (durata 2 h circa) 5° MODULO - LABORATORIO DA SVOLGERSI IN CLASSE Il laboratorio prevede la produzione di un piccolo libro da parte dell‟alunno, sotto la guida dell‟esperto, utilizzando gli elaborati realizzati durante i precedenti in contri e in classe sotto la guida dell‟insegnante. (durata 2 h circa) FASE FINALE I genitori potranno recarsi in Galleria Nazionale per vedere ed ascoltare la lettura dei quadri effettuata dai loro figli e potranno visitare una piccola mostra allestita all‟interno della Scuola con i libri prodotti dai bambini durante il progetto e le fotografie che li ritraggono nei vari momenti delle attività e laboratori. DURATA Un bimestre MATERIALI • Schede didattiche cartacee (schede di osservazione da utilizzare durante la visita e schede da completare a scuola in formato A4) • Power-Point • Consultazione di testi di epica e mitologia ridotti per gli alunni della scuola elementare* • Consultazione di un‟edizione per ragazzi dell‟Iliade Gli alunni utilizzeranno proprie penne, matite e pastelli colorati; colori a tempera e pennelli. STRUMENTI E TECNOLOGIE Videoproiettore ed eventualmente un computer. COSTI 30,00 € all‟ora (incluse le spese per i materiali). L‟importo non comprende il biglietto di ingresso al Palazzo del Giardino di Parma (1,00 € ad alunno). Il biglietto di ingresso alla Galleria Nazionale di Parma è gratuito per gli studenti di età inferiore ai 18 anni lista dei membri della classe timbrata e firmata dalla segreteria della scuola. presentando * Letture tratte da: Sabina Colloredo, Miti dal cielo alla terra, San Dorligo della Valle (Trieste), Edizioni EL, 2013; Geraldine McCaughrean, Le più belle storie della mitologia, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1998; Saviour Pirotta, Ai piedi dell‟Olimpo. Miti greci, San Dorligo della Valle (Trieste), Edizioni EL, 2013; Luisa Mattia e Anna Pavignano, Miti greci da Crono ai figli di Zeus, Città di Castello (PG), La nuova frontiera junior, 2013. RECAPITI Progetto a cura di Dott.ssa Michelle Valeria Costa Per informazioni e prenotazioni: Cell. : 348 4559176 Email: [email protected]