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voltare pagina, cominciando da una nuova sede
8CUCITO • di Maria Pia Longo VOLTARE PAGINA, COMINCIANDO DA UNA NUOVA SEDE QUANDO UN’AZIENDA INVESTE COSTRUENDO UNA NUOVA SEDE ADEGUATA AI TEMPI E SI PRESENTA SUL MERCATO CON NUOVE SOLUZIONI VUOL DIRE CHE CREDE NELLA VITALITÀ DEL SETTORE. È IL PERCORSO CHE HA FATTO LA BIANCHI MARÉ CHE HA INAUGURATO DI RECENTE LA NUOVA PRESTIGIOSA COSTRUZIONE SORTA ACCANTO AGLI EDIFICI STORICI S Sopra. La nuova sede della Bianchi Maré costruita accanto all’edificio storico A lato. Paolo Maré, amministratore delegato della Bianchi Maré egnali di fiducia nel futuro vengono dal settore dei fornitori di tecnologie per il cucito, quello che da tanti anni sembra attraversare una situazione di “sofferenza” strutturale legata alla forte delocalizzazione di questa fase produttiva. A lanciarli è la società leader in Italia, la Bianchi Maré, che ha deciso, pur mantenendo fede alla propria tradizione, di voltare pagina, dando un segno tangibile di cambiamento: la nuova sede molto prestigiosa, costruita nell’area adiacente all’edificio storico. Ma diamo la parola a Paolo Maré, amministratore delegato della società, che ci ha spiegato i perché di questa scelta e quali siano le nuove strategie dell’azienda che dirige. UN FORTE SEGNALE DI POSITIVITÀ «La filosofia della Bianchi Maré – precisa Paolo Maré – è da sempre quella di fornire il 74 Confezione maggio 2008 migliore servizio alla clientela, e a questa mission intendiamo tenere fede ancora oggi, malgrado un mercato sempre più difficile e competitivo e anche se l’attenzione è spesso più rivolta alla componente prezzo piuttosto che agli aspetti attinenti alla qualità del prodotto. In linea con questa filosofia, pur avendo dovuto adeguare la nostra organizzazione alle esigenze del mercato, abbiamo scelto di mantenere una struttura che ancora oggi supera le 40 persone. Questo ci consente di continuare a operare non come semplici intermediari, ma come fornitori di prodotti corredati però di tutto il supporto di assistenza e servizio necessari a garantire il livello qualitativo che ha contraddistinto da sempre la nostra storia». Rientra nel progetto di adeguamento dell’azienda alle mutate situazioni del mercato anche l’esigenza di cambiare sede. «L’edificio storico, – spiega in proposito Maré – malgrado l’utilizzo dell’informatica per collegare in rete i vari uffici, era ormai diventato inefficiente dal punto di vista logistico e quindi abbiamo sentito l’esigenza di cambiare struttura. Avevamo due possibilità: avremmo potuto demolire l’esistente per trasferirci in un’altra località; oppure, potevamo sfruttare la parte più nuova dell’azienda, il capannone costruito di recente per ospitare l’area magazzino e agganciarci a questa area, costruita con criteri moderni ed efficaci, per edificare la nuova sede. Abbiamo optato per questa seconda ipotesi, costruendo un nuovo edificio realizzato con un investimento significativo, sia per la qualità dei materiali utilizzati, sia per le strutture architettoniche, puntando quindi su un’immagine complessiva d’effetto, certi che L’ampia sala esposizione ha accolto clienti e rivenditori che hanno partecipato all’inaugurazione durante la quale sono stati presentati i nuovi modelli di macchine per il capo spalla questo contribuirà a portare dei benefici». A metà gennaio, in concomitanza con le sfilate della moda di Milano, è stata organizzata una speciale manifestazione dedicata al capo spalla che ha registrato una significativa affluenza di clienti e rivenditori. La manifestazione è stata l’occasione per aprire ufficialmente la nuova Sala Esposizione, un grande spazio tutto a vetrate situato immediatamente all’entrata dell’azienda. «Da parte nostra, è un segnale forte di fiducia nel futuro del nostro settore – continua Maré –. A giudicare però dalla grande affluenza di clienti e rivenditori che sono venuti in questi giorni a visitarci, abbiamo già avuto in parte la conferma di quanto questa nostra scelta vada nella giusta direzione. C’è addirittura chi ha voluto ringraziarci per aver fatto questo passo, riconoscendo che, se un’azienda con le nostre caratteristiche fa importanti investimenti, dà un’iniezione di fiducia al comparto nel suo insieme e offre uno stimolo a lavorare meglio, abbandonando gli atteggiamenti di pessimismo a cui ci si è purtroppo abituati da tempo. Siamo anche convinti che possa essere un incentivo per i costruttori di macchine per cucire in generale: da questo nostro atteggiamento di maggiore attenzione verso le esigenze del clientela dovrebbero trarre un’immagine di un mercato, quello italiano, ancora vivace, su cui vale ancora la pena di investire». MAGGIORE COLLABORAZIONE COI COSTRUTTORI Il quadro che emerge dalle parole del nostro interlocutore dà l’idea di una sicurezza che si basa sulla certezza di nuovi presupposti. Ce lo conferma Maré il quale afferma: «Possiamo contare sulla massima collaborazione dei costruttori di macchine per cucire che noi rappresentiamo che oggi stanno prestando maggiore attenzione ai nostri suggerimenti. Tra noi e i nostri fornitori si è stabilito un rapporto di collaborazione e interscambio che non esisteva più da parecchio tempo, forse perché si erano convinti che il mercato italiano, non essendo più quello dei grandi numeri, non meritasse più l’attenzione che il cliente italiano invece richiede. Con Strobel, per esempio, abbiamo un contatto di interscambio quasi settimanale e siamo riusciti insieme a rivitalizzare un settore, quello Confezione maggio 2008 75 8CUCITO delle macchine speciali, che, in generale, riscuoteva sempre minor interesse da parte della clientela se non per la sostituzione delle macchine. Oggi invece, grazie al loro intervento e al contributo tecnico del nostro personale, che ha fatto da tramite per portare avanti le esigenze e i suggerimenti espressi dalla clientela italiana, siamo riusciti a sviluppare soluzioni “su misura” che ci hanno consentito di rientrare in aziende del capo spalla che, prima del nostro intervento, sembravano poco propense agli investimenti in nuovi macchinari. Il fatto di essere stati in grado di risolvere i problemi di alcune aziende italiane prestigiose ci permette ora di proporci sul mercato con questo fiore all’occhiello, oltre a offrirci il vantaggio di poter suggerire la medesima soluzione ad altri potenziali clienti. Oltre che con Strobel, con tutti gli altri nostri fornitori abbiamo impostato questo nuovo modo di lavorare. Da Pegasus, per esempio, abbiamo ottenuto la realizzazione di una nuova linea di macchine M800 configurate in modo da soddisfare tipologie diverse di mercato, come quello che impiega manodopera cinese, che hanno necessità da loro prima non previste. Queste nuove macchine si sono rivelate poi interessanti anche per gli operatori italiani. Senza dimenticare Pfaff, il nostro maggiore fornitore, che ci metterà presto a disposizione una nuova famiglia di macchine, di cui in entrata alla sala espositiva mostriamo il primo esemplare, una macchina a base piana triplice trasporto per il settore medio/pesante, una linea studiata da un designer in modo da essere funzionale dal punto di vista della manutenzione, ergonomica per l’operatore, ma anche accattivante per la sua forma esteriore. Anche Pfaff, che sta continuando il suo percorso per ritornare agli splendori a cui eravamo abituati un tempo non solo in Italia ma in tutto il resto del mondo, ha incominciato a prestare maggiore attenzione alle nostre richieste rispetto a quanto facesse in passato». La Pfaff 2545 appartiene alla nuova linea di macchine triplice trasporto denominata “Powerline” a base piana o a colonna. Il modello presentato nella foto è a base piana con crochet di grande dimensione su albero verticale ed è particolarmente indicato per i produttori di arredamento in pelle e tessuto, selleria auto, pelletteria, ecc. «Lo stesso discorso vale anche per AMF Reece, – sottolinea Maré – che, con il supporto indispensabile del nostro personale dalla fase di progettazione fino al momento del lancio sul mercato, ha realizzato una nuova macchina occhiellatrice, veramente eccellente e senza timore di paragoni, e sta per lanciare sul mercato nuovi modelli tra cui una macchina per il puntino, completamente rinnovata, e una nuova versione della già diffusa attaccabottoni. Sempre nell’ambito delle macchine speciali, particolare enfasi è stata data inoltre al Per un capo spalla di qualità - ASS EWS 6400 posto attrezzato per la cucitura della fodera delle maniche giacca con testa di cucitura Pegasus, punto catenella 401, autoallineante, con possibilità dell’interruzione della cucitura e creazione della “buca”. - ASS 3500J unità automatica per tasche profilate diritte o inclinate, con e senza Unità automatica ASS 3500J per la cucitura di tasche con o senza aletta 76 Confezione maggio 2008 inserimento aletta, dotata di automatismi di precaricamento del profilo e dell’aletta, attrezzata per l’esecuzione su giacche. - Pfaff 3822 è la nuova versione dell’affermato posto attrezzato per la cucitura di unione della paramontura al quarto giacca, con testa di cucitura 487 a trasporto Posto di lavoro integrato Pfaff 3822 per la cucitura di unione della paramontura al quarto giacca dotato di nuovo pannello di controllo touch screen differenziale e coltello rifilatore in grado di tagliare a margini sfalsati. La macchina è dotata del nuovissimo pannello di controllo touch screen che permette una facile programmazione del differenziale nei vari tratti di cucitura. - Amf-Reece 311 è la nuova serie di macchine occhiellatrici elettroniche. Il modello Amf-Reece S-4000-ISBH_Indexer TK2, macchina per esecuzione di finti occhielli con tabulatore elettronico programmabile programma A.S.S. con le sue macchine per filetti tasche a elevatissime prestazioni e alla completa serie di unità automatiche per il pantalone classico. Anche la collaborazione con BKR sta dando buoni risultati, sia nel mercato dei laboratori cinesi in Italia, dove abbiamo ottenuto risultati sorprendenti, sia sul mercato “tradizionale” che, da qualche anno, ci sta dando grosse soddisfazioni. BKR è un costruttore serio e affidabile che, grazie alla sua flessibilità e a nostro personale dedicato esclusivamente a questa linea di prodotti, ci permette di offrire La Pfaff 2545, nella versione a base piana con crochet di grande dimensione su albero verticale, è particolarmente indicata per la produzione di arredamento in pelle e tessuto, selleria auto, pelletteria, ecc. soluzioni personalizzate che vanno a coprire le esigenze specifiche di ciascun cliente». PRONTI PER GUARDARE FIDUCIOSI AL FUTURO L’immagine fornita dal nostro interlocutore è quella di un mercato che, malgrado le difficoltà, si dimostra tuttora vivace e non destinato presentato è il più completo, particolarmente adatto per la produzione di giacche. Il sistema automatico di regolazione della lunghezza del taglio in funzione della lunghezza di cucitura programmata permette anche di produrre occhielli, con o senza goccia tagliati, senza dover sostituire il coltello. Una speciale fotocellula riconosce se si sta producendo un occhiello per il revers e seleziona automaticamente quello adatto. - Amf-Reece BSW è la macchina di avvolgimento del collo di bottoni. Questo nuovo modello con rasafilo è particolarmente veloce e permette di utilizzare qualsiasi tipo di filato senza la necessità di effettuare regolazioni particolari. Il filo viene annodato una o più volte all’inizio e al termine della cucitura simulando l’operazione manuale. all’inevitabile declino come spesso si profetizza. «Sicuramente l’Italia non è più il mercato delle produzioni di grandi serie, – sostiene Maré – ma, se ci organizziamo bene, l’alta qualità continuerà a essere fabbricata nel nostro Paese e quindi ci sarà sempre una domanda per certe tipologie di macchine. Magari spariranno, salvo che per il mercato cinese, i macchinari a più basso costo». Questo comporterà sicuramente investimenti in Ricerca & Sviluppo per arrivare alla realizzazione di soluzioni in grado di soddisfare le esigenze della clientela italiana. «Fa parte di questa maggiore attenzione verso il cliente – precisa Maré – anche la nostra sala espositiva che oggi presentiamo allestita con i principali macchinari - Strobel KA-ED è stata presentata l’ultima versione dell’unità di pichettatura delle giacche controllata dalla nuova motorizzazione Efka tecnologia AB221. L’abbinamento di due motori controllati Strobel 170-22 per la cucitura di fissaggio della paramontura delle giacche presenta un nuovo sistema di punzone molleggiato verticale che evita danneggiamenti dei materiali più delicati come i velluti per la realizzazione del capo spalla e che sarà seguita d’ora in poi da un responsabile. Il nostro obiettivo è infatti quello di mantenere una sala espositiva sempre aggiornata, che, a rotazione per tipologia di applicazione, sarà in grado di presentare una panoramica sulle più recenti soluzioni sviluppate dai nostri fornitori. Oltre a essere il nostro biglietto da visita, la nuova sala esposizione sarà il fulcro attorno a cui svilupperemo eventi in cui coinvolgeremo clienti e rivenditori. La concretizzazione di questi progetti dipende sicuramente dalla nostra volontà e determinazione, ma anche dall’evoluzione del mercato che speriamo continui a sostenerci, dando ragione ai nostri convincimenti». da cassette di comando interconnesse parallelamente consente una maggiore produttività e un’eccellente qualità di cucitura nelle condizioni di tessuti più difficili e il controllo preciso del margine anche sulle giacche doppiopetto con punte revers a lancia. Unità di pichettatura delle giacche Strobel KA-ED che consente maggiore produttività ed eccellente qualità di cucitura Confezione maggio 2008 77