1 L`ASILO NIDO E`……. Routines La giornata al nido è scandita
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1 L`ASILO NIDO E`……. Routines La giornata al nido è scandita
L’ASILO NIDO E’……. Routines La giornata al nido è scandita dalle routines: accoglienza, pranzo, cambio, riposo e uscita.; oltre a consentire il soddisfacimento dei bisogni fisiologici del bambino, a svilupparne l’autonomia sono momenti privilegiati di cura, di relazione e scambio emotivo. E’ fondamentale una buona organizzazione temporale da parte degli educatori in modo da permettere al bambino di comprendere la scansione della giornata al nido e di capire in che momento di essa si trova: questo lo rassicura egli consente di rafforzare la certezza del ritorno del genitore. Accoglienza e Uscita L’accoglienza quotidiana del bambino al nido è un momento importante che egli può vivere solo in una situazione protetta, con adulti di cui si fida e che ritrova costantemente. Gli educatori predispongono l’accoglienza individuandone le modalità e i cosiddetti “luoghi del saluto” per chi arriva al mattino e chi si congeda il pomeriggio, che in genere consistono in uno spazio definito della sezione. Accogliere al nido significa andare incontro alla coppia adulto-bambino in un momento in cui disponibilità, sorriso, verbalizzazione delle emozioni non possono che facilitare il distacco oltre a permettere uno scambio sereno di notizie e informazioni tra le figure adulte, educatori e genitori. L’uscita, come l’accoglienza, è un momento carico di emozioni in cui il bambino e i familiari si ricongiungono e che gli educatori facilitano attraverso l’individuazione di spazi adatti al saluto e la verbalizzazione del vissuto dell‘attesa e del tempo trascorso al nido. La cura del corpo Il momento del cambio è importante sia per il benessere e l’igiene personale del bambino e sia dal punto di vista relazionale. In questa cornice si crea una relazione affettiva molto intima, dove l’educatrice risponde al bisogno di contatto fisico del bambino attraverso parole, sguardi e coccole. La modalità relazionale evolve man mano che il bimbo cresce e si caratterizza nelle azioni rivolte a sostenere l’autonomia del bambino e la scoperta del proprio corpo . 1 Il sonno I bambini riposano nella “stanza della nanna”, organizzata in forma accogliente, calda e familiare. L’atmosfera è “soft” con luci soffuse e musica dolce. Vengono prestate molte attenzioni nel rispettare i ritmi e le abitudini di ogni bambino; il ciuccio, il peluche, il libricino, e tante coccole, facilitano il passaggio sereno della realtà al mondo dei sogni Il pranzo Il cibo coinvolge aspetti affettivi, sociali e cognitivi; ecco l’importanza di uno spazio raccolto sereno e luminoso. Sono presenti in questo ambiente seggioloni per i più piccoli e tavolini con seggioline adeguate tenendo conto dei ritmi e delle necessità individuali. Il cibo diventa un opportunità di crescita: - la fase orale: conoscere attraverso la bocca - la manipolazione del cibo: sperimentare attraverso i sensi - la conquista della autonomia: mangiare da soli con forchetta e cucchiaio 2 Cucina dei nidi I nidi usufruiscono di un servizio mensa; i pasti vengono preparati in una cucina situata in una delle tre sedi comunali. La responsabile dietista comunale controlla le forniture degli alimenti, elabora e verifica periodicamente i menù le tabelle dietetiche. Ulteriori controlli vengono effettuati dall’ ASL – HACCP e dai genitori attraverso la Commissione Mensa. L’obbiettivo principale è fornire una alimentazione equilibrata usando cibi freschi tenendo conto delle possibili intolleranze, allergie e dottrina di religioni diverse. E’ previsto un menù invernale e uno estivo consegnato alle famiglie sotto forma di calendario. Lo spazio dei più piccoli Tiene conto del loro bisogno di movimento e del rapido passaggio dal gattonare al camminare. Il salone è organizzato con percorsi sensoriali e zone morbide che favoriscono il rilassamento e i contatti corporei dei bambini tra di loro e con gli adulti. In questo ambiente, ci sono specchi dove il bambino può giocare a riconoscere la propria immagine e riconoscersi, tappeti morbidi, cuscini e sostegni fissati al muro, mobile primi-passi. Sul tappeto l’educatrice propone varie esperienze di gioco come: il cestino del tesoro, il gioco euristico, i giochi sonori e sensoriali. 3 Angolo della cucina In sezione è allestito un angolo cucina: piano cottura, forno, lavello, lavatrice, asse da stiro; a disposizione ci sono cose “ vere ”: pentole, piatti, bicchieri, posate, scolapasta, contenitori vari, tovaglioli, etc… Questa attività favorisce il gioco dell’imitazione dell’adulto in cucina e la ripetizione nel gioco dei riti del pranzo. Il bambino ritrova e rivive situazioni note, rassicuranti, costruisce nuove relazioni e attraverso il gioco del “ far finta “ rielabora esperienze del vissuto domestico e sviluppa il “gioco simbolico”. Angolo delle bambole Culle, passeggini, bambole, pannolini, biberon, etc…questo spazio è pensato per dare ai bambini la possibilità di ricoprire i ruoli della “mamma” e del “papà”… tante cure, coccole amorevoli e regole ricevute da “rivivere” insieme ai bambolotti. Angolo dei travestimenti Vestiti, camicie, foulard, sciarpe, borse, cappelli, e accessori per travestirsi a piacimento e diventare “grandi” Travestirsi e truccarsi, indossare la camicia di papà, la borsetta di mamma…è davvero affascinante. Dotato di un grande specchio, questo spazio favorisce la scoperta e la consapevolezza della propria immagine. Attraverso questo gioco i bambini imitano e fanno propri i gesti quotidiani degli adulti, imparano, sperimentano i ruoli e le varie identità, usando l’immaginazione elaborano il proprio vissuto e le emozioni che vivono nel rapporto con i propri genitori e il mondo esterno. 4 Laboratorio dell’arte dei bambini Le educatrici propongono momenti creativi a piccoli gruppi di bambini in uno spazio del nido chiamato “atelier”. Lo spazio è attrezzato per consentire ai bambini di esprimersi liberamente attraverso la scoperta e la manipolazione di diversi materiali: • Il gioco con i colori e le loro trasformazioni • Il piacere di fare e trasformare materiali “naturali”: i sassi, le foglie, i bastoncini, le pigne, le ghiande, raccolti in giardino o con i genitori • L’uso di materiali “poveri”: pasta, legumi secchi, tappi di sughero, mollette, ritagli di stoffa e cartone, farina, sale per il piacere di toccare, selezionare, dividere e il piacere di inventare storie dando forma alla creta, al pongo, alla plastilina. La pittura e la manipolazione quando non sono contaminati dall'adulto consentono ai bambini di esprimere il proprio mondo interiore, la creatività, l'energia e le sensazioni emotive. Le creazioni dei bambini piccoli rispondono al concetto di “ arte pura” in quanto espressione di sentimenti attraverso il proprio vissuto. Se gratificante è l'esperienza in “Atelier” altrettanto lo è il poter mostrare ai genitori le produzioni artistiche; all'interno del Nido infatti si trovano degli spazi espositivi per le opere dei bambini. Attraverso la visione e la condivisione con l'adulto di tali produzioni i bambini si riconoscono e rivivono l'esperienza. Parte dei lavori che non vengono consegnati durante l'anno ai genitori sono destinati alla “Grande Mostra” di fine anno che viene allestita in uno spazio esterno coperto allo scopo di dare risalto al percorso espressivo dei bambini di tutte le sezioni. 5 La lettura e il biblionido Tra i vari oggetti e materiali a disposizione dei bambini al Nido, utilizzati come terreno per esplorazioni, scoperte, conquiste… i libri hanno per noi un’importanza particolare ed accompagnano costantemente le nostre giornate al nido attraverso: la lettura di immagini la lettura ad alta voce di brevi storie il BIBLIONIDO Il biblionido ha sede in un locale del nido espressamente attrezzato e gestito dagli educatori di entrambe le sezioni dei grandi. E' rivolto ai bambini frequentanti il Nido, e prevede il prestito settimanale di un libro, scelto da ciascun bambino tra quelli messi a disposizione. Ha una dotazione di libri per bambini in età di nido, che si rinnova parzialmente di anno in anno. Il progetto, che ha ormai superato il decennio di vita, si propone anche di attivare la partecipazione dei genitori nell'avvicinare i propri figli alla lettura e all'amore per i libri, tramite la lettura costante ad alta voce dei libri presi a prestito. Nel corso degli anni abbiamo sviluppato varie modalità di collaborazione anche con la Biblioteca Civica, che si sono tradotte di volta in volta in varie forme: dalla “gita” di una mattinata intera avente per meta i locali della Biblioteca, alla partecipazione individuale agli incontri di letture per bambini da essa organizzate... 6 Un cane per amico Presso il nido “Salvo D'Acquisto” si realizza un percorso di educazione assistita con gli animali, nell'ambito di un progetto proposto dalla Associazione U.A.M. di Moncalieri, e proposto all’interno del catalogo dell’offerta formativa finanziato dal Comune. Si è trattato di un primo approccio di un gruppetto di bimbi piccoli al mondo dei cani. Dopo aver fatto una prima conoscenza con i cani e aver “rotto il ghiaccio”, i bimbi hanno iniziato ad avvicinarsi e ad accarezzarlo.... Qualcuno osa anche di più e gli dà un bel bacione! Proviamo anche a dare da mangiare al nostro nuovo amico... C'è chi la prende da più lontano… E chi si dimostra più coraggioso... Alla fine gli diamo anche da bere. Purtroppo alla fine è arrivato il momento di salutarci uno ad uno... Ma il nostro è soltanto un arrivederci !!! Il bidone magico dei suoni La musica e il suono appartengono profondamente alla natura dei bambini, per cui nelle varie sezioni i bimbi trovano sempre a disposizione materiali per produrre suoni e rumori. I bimbi grandi del nido Arcobaleno sperimentano l’attività “Il bidone magico dei suoni” proposta nel Catalogo dell'offerta formativa finanziato dal Comune di Collegno e realizzata dall'associazione Enneci. Attraverso un percorso di 10 incontri i bambini sperimentano come si possono produrre suoni con il proprio corpo, scoprono l'utilizzo di materiali di recupero o di uso comune, come bicchieri di plastica, cucchiai, scatole di carta, per creare e scoprire nuove tonalità e ritmi in accordo con il proprio sentire interno. Infine si arriva a fare una piccola “big band” suonando insieme su percussioni vere per ricavarne piacere e divertimento. 7 Tra l’agire e il pensare: psicomotricità al nido Ogni nido è dotato di una stanza riservata ai giochi psicomotori, spazio pensato per il bambino e che contribuisce a farlo crescere in modo armonioso e con più consapevolezza di sé, del proprio corpo e delle proprie emozioni. La pratica psicomotoria ispirata alla metodologia di Aucouturier, è una disciplina che considera il bambino nella sua interezza di corpo e mente, cioè di movimento, intelligenza e affettività. Il bambino non gioca per imparare ma impara perché gioca e questo in un luogo preciso: la sala, uno spazio ricco, vario e morbido, che prevede la presenza di un adulto con cui condividere le sue emozioni, il piacere movimento e che lo accompagni nella sua crescita. Il Nido in Continuita' Un progetto educativo che contribuisca alla costruzione di una cultura per l'infanzia non può prescindere dal concetto di continuità dello sviluppo educativo inteso come continuità tra famiglie e nido e tra le diverse istituzioni. Dal 1998 i Nidi e le Scuole dell'Infanzia vedono coinvolti educatori, insegnanti, operatori e bambini in un progetto che prevede momenti di scambio e di collaborazione. Il progetto trova le sue motivazioni profonde nella consapevolezza che la crescita educativa dei bambini va pensata e favorita creando occasioni di socializzazione e confronto tra i vari passaggi istituzionali. Al fine di esplorare nuovi ambienti scolastici i bambini frequentanti l'ultimo anno di Nido vengono accompagnati ,con tempi e modi concordati tra le istituzioni in un Progetto di Continuità, nella Scuola dell'Infanzia che si preparano a frequentare. I bambini socializzano con nuovi amici ed insegnanti attraverso un percorso di attività programmate ( pittura, realizzazione di una storia, collage, letture e canti). La partecipazione alle attività proposte consente di acquisire un'adeguata fiducia e sicurezza nelle persone e nelle proprie capacità, conquiste che vengono condivise in un momento di Festa finale. 8 Giardino e orto I giardini dei nidi sono ricchi di verde, prati e alti alberi ombrosi, dove i bambini hanno anche a disposizione giochi strutturati, palle e biciclette. Attraverso il gioco libero hanno modo di autoorganizzarsi e socializzare tra loro e, attraverso il movimento, di sperimentare e accrescere le potenzialità del proprio corpo; attuano la scoperta di materiali naturali come legnetti, foglie, ghiande e, utilizzando la loro fantasia, riescono a trasformarli in spade, pappe per amici reali e immaginari, o raccoglierli per utilizzarli nel laboratorio espressivo; toccano con mano e sulla propria pelle sensazioni tattili: freddo, bagnato…,e lo scorrere delle stagioni e le evoluzioni e trasformazioni che in esse si attuano. Nell’orto: con l’alternanza delle stagioni alla scoperta del ciclo della crescita dei prodotti della terra: zucchine, pomodori, fagiolini, insieme a educatori, genitori o nonni, i bambini hanno l’occasione di seminare, innaffiare, togliere erbacce e foglie e raccogliere ciò che è maturato. Uscite Gite Con le uscite per il quartiere, in cordata e passeggini, si ha l’occasione di incontrare la città: il postino, il panettiere, e farsi riconoscere dalla cittadinanza. I bambini imparano come comportarsi sulla strada, incominciando ad acquisire consapevolezza dei pericoli intorno a loro. Con le uscite alle cascine didattiche si amplia la conoscenza della natura e degli animali. I bambini vedono in prima persona, spesso per la prima volta, gli animali della fattoria e gli ambienti in cui vivono, cose di cui tante volte si racconta al nido e a casa. Nei laboratori scoprono come nascono tanti prodotti che loro mangiano ogni giorno: il latte, il formaggio, il gelato, la marmellata, il succo di frutta, e provano loro stessi a trasformare gli ingredienti base in prodotto finito. E soprattutto sono momenti piacevoli di condivisione, svago e divertimento, dove, uscendo dalle routine quotidiane, hanno la possibilità di percepire “quanto è grande il mondo”. 9 La partecipazione delle famiglie La partecipazione delle famiglie al nido si concretizza attraverso : • Riunioni di nido , di sezione e colloqui individuali: occasioni d’incontro tra adulti per una conoscenza reciproca e per un confronto sulle pratiche educative; • Feste : Natale , Carnevale, Fine anno • Laboratori creativi per la creazione di addobbi natalizi , la preparazione della festa dei Diritti dei bambini e della festa di fine anno: una occasione informale riservata agli adulti per conoscersi maggiormente e condividere una piacevole esperienza. Per la grande Festa di fine Anno il ” LABORATORIO TEATRALE” nel quale i genitori accompagnati dagli educatori vestono i panni di attori e attrici , è dal 2005 un appuntamento da segnare in agenda !! La Documentazione L'attività di documentazione al nido è rivolta ai bambini, ai genitori e agli operatori del settore. Principalmente si cerca di dare risalto ai lavori dei bambini esponendo i disegni, le pitture o i manufatti sia in sezione sia in luoghi preposti, mentre a fine anno viene allestita una mostra. Attraverso la realizzazione di album personali e video, che raccolgono la vita al nido di tutto l'anno scolastico, si da modo ai bambini di non perdere traccia del loro passaggio al nido. La stessa documentazione è importante per le famiglie per conoscere le esperienze vissute dal bambino ogni giorno. Uno strumento utile in tal senso è il diario di bordo redatto giornalmente dalle educatrici, dove vengono raccontate le osservazioni fatte sul bambino e sulla sua interazione con le attività svolte. Fondamentale è il documento “Piano di Lavoro” che dettaglia tutto il progetto educativo messo in atto nei nidi: in esso sono descritti la nostra idea di bambino, le strutture a disposizione e le proposte educative attualizzate anno per anno. Tutto ciò ha l'obbiettivo di condividere strategie educative tra nido e famiglia in modo da favorire il benessere del bambino e la suo sviluppo psicofisico. La documentazione è anche importante per gli operatori come momento di riflessione e confronto sul proprio agire quotidiano e come promozione di una cultura dell'infanzia sul territorio. 10