...

cure di routine accoglienza e commiato

by user

on
Category: Documents
12

views

Report

Comments

Transcript

cure di routine accoglienza e commiato
Nome documento:
Codice documento:
Procedura per la CURE DI ROUTINE ACCOGLIENZA E
COMMIATO
P39.07.05
Data di emissione:
File di archivio:
12/11/12
P390705.doc
Comune di Rimini
Servizi Educativi
Indice di revisione:
2
Comune di Rimini
P.za Cavour, 27 47921 Rimini
Tel. 0541/704264 Fax 0541/704740
Direzione Servizi Educativi e di Protezione Sociale
Via Ducale, 7 47921 Rimini
Tel. 0541/704764 Fax 0541/704740
Procedura di
CURE DI ROUTINE ACCOGLIENZA E COMMIATO
Sistema Qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2008
Funzione
Tipo di
operazione
Nome e Cognome
Referente Qualità
Redige
Fiorella Zangari
Direzione
Approva
Fabio Mazzotti
Motivo dell’emissione
Pag. 3 pag. 4
Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata
Firma
pag. 1 di 5
Nome documento:
Procedura per la CURE DI ROUTINE ACCOGLIENZA E
COMMIATO
1
2
3
P39.07.05
Data di emissione:
File di archivio:
P390705.doc
Comune di Rimini
Servizi Educativi
Codice documento:
12/11/12
Indice di revisione:
2
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Scopo della presente procedura è descrivere le modalità attraverso le quali vengono
pianificate e svolte: le cure di routine; l’accoglienza ed il commiato presso i nidi d’infanzia del
Comune di Rimini.
Rimangono escluse da questa procedura l’attività educativa, la fornitura dei pasti (colazione e
pranzo) ed il rapporto con i genitori, oggetto di specifiche procedure.
Si applica a tutti i nidi che erogano il servizio nell’ambito del territorio del comune di Rimini.
RESPONSABILITÀ E ATTRIBUZIONI
Sono responsabili dell’applicazione della presente procedura:
Il Dirigente del Settore Istruzione e Università ;
I coordinatori pedagogici ;
Tutto il personale educatore;
Tutti gli operatori scolastici
MODALITÀ OPERATIVE
3.1 GENERALITÀ
Le attività relative al processo “cure di routine, accoglienza e commiato” si basano su
uno studio, svoltosi nel 2000 a cura del personale del servizio e di esperti esterni, dal
quale è stato emesso il documento “AAA Asili Nido Rimini cercasi modello”.
Tale studio rivisitato nel documento “Essere educatori al Nido” rimane tutt’ora di
riferimento, in particolare per l’organizzazione della giornata educativa.
Le attività comprese in questo processo sono svolte in modo differente, rispetto a
quanto previsto dalla presente procedura, nella fase di inserimento (periodo iniziale di
introduzione del bambino all’asilo). Le modalità di svolgimento del processo in questo
periodo sono descritte nell’istruzione operativa I39.07.01.
3.1.1
3.2
Pianificazione
L’organizzazione delle attività di routine oltre ad essere prevista nel documento
“AAA Asili Nido Rimini cercasi modello” e nel documento “Essere educatori al
nido” viene annualmente pianificata nell’ambito della programmazione educativa
descritta nella procedura P39.07.04.
ACCOGLIENZA
L’accoglienza rappresenta il momento più delicato nella giornata educativa, ha lo scopo
di rendere meno difficile il distacco del bambino dal proprio famigliare.
I documenti precedentemente citati definiscono le regole generali (valide per tutti i
plessi) relative ad orari, modalità in base ai quali è svolta la fase di accoglienza.
Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata
pag. 2 di 5
Nome documento:
Procedura per la CURE DI ROUTINE ACCOGLIENZA E
COMMIATO
3.2.1
P39.07.05
Data di emissione:
File di archivio:
Comune di Rimini
Servizi Educativi
Codice documento:
P390705.doc
12/11/12
Indice di revisione:
2
Accoglienza ordinaria
Di norma l’orario di ingresso è stabilito tra le 8,00 e le 8,45, con possibilità di
anticipazione alle 7,45 per motivi di lavoro e su richiesta dei genitori. Gli orari sono
comunicati ai genitori attraverso il documento V39.07.01.
La fase di accoglienza è svolta di norma nell’aula della sezione di appartenenza, salvo
sia diversamente previsto dal documento di programmazione educativa.
Ogni bambino è accolto da una educatore che presta attenzione alla coppia genitore
bambino, lo accoglie senza fretta di “prenderlo”, ma evitando rituali troppo lunghi.
L’atteggiamento dell’educatore deve essere il più possibile tranquillo al fine di
trasmettere fiducia e sicurezza sia al bambino che al genitore nel momento del distacco.
L’educatore partecipa alla fase di commiato del genitore, garantisce che il bambino sia
rassicurato circa il momento del suo ritorno mentre lo coinvolge in attività piacevoli.
La presenza del bambino è registrata sul registro presenze e sul modulo M39.07.18
della rispettiva sezione.
3.2.2
Accoglienza bambini già frequentanti
Per favorire l’accoglienza dei bambini già frequentanti, al rientro dalle vacanze estive, si
attivano le seguenti modalità operative:
-
-
3.3
Nei primi due giorni di frequenza il servizio sarà aperto fino alle 14,00, senza pranzo,
con orario di uscita dalle ore 12,00 alle ore 13,00, in accordo con le educatrici.
Il pasto sarà somministrato a partire dal terzo giorno dall’inizio della frequenza, salvo
che coincida con il venerdì; in tal caso il pasto sarà somministrato il lunedì, con
prima uscita dalle ore 12,00 alle ore 13,30.
Nella seconda settimana di frequenza è prevista la permanenza pomeridiana sino
alle ore 16,00.
“CURE” DI ROUTINE
Per aiutare i bambini a comprendere il trascorrere del tempo al nido, i momenti dedicati
al cambio, al sonno ed al pasto (di cui alla P39.07.09) sono organizzati con una
sequenza quotidiana regolare.
Sono registrate sul modulo M39.07.18 (affinché i genitori possano prenderne visione)le
informazioni, per ogni bambino relative a: pasto, sonno, feci.
3.3.1 Igiene e cambio
A seconda dell’età e, conseguentemente, dell’autonomia dei bambini l’educatore
provvede ad accompagnare, in piccoli gruppi, i bambini al bagno e con l’aiuto
dell’operatore scolastico provvede anche al cambio dei bambini più piccoli.
Nell’eseguire tali operazioni l’educatore non deve avere fretta, ma deve il più
possibile rispettare i tempi del bambino stesso, assecondando anche i suoi
tentativi o bisogni di autonomia nel vestirsi e/o svestirsi.
In accordo con la famiglia (le cui informazioni sono registrate sul modulo
M39.07.19) l’educatore osserva e tiene conto dei segnali verbali che provengono
dal bambino e che “informano” sul grado di maturazione raggiunto rispetto al
controllo sfinterico. In ogni caso il passaggio pannolino-vaterino va proposto con
Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata
pag. 3 di 5
Nome documento:
Procedura per la CURE DI ROUTINE ACCOGLIENZA E
COMMIATO
P39.07.05
Data di emissione:
File di archivio:
Comune di Rimini
Servizi Educativi
Codice documento:
P390705.doc
12/11/12
Indice di revisione:
2
dolcezza, stimolando la curiosità di conoscere e sperimentare. L’educatore
registra sul modulo M39.07.15 il comportamento relativo al controllo sfinterico.
3.3.2
Sonno pomeridiano
Il riposo pomeridiano avviene in penombra e nell’ambiente adibito a dormitorio.
L’educatore per facilitare il sonno cerca di ripetere le abitudini di addormentamento
sulla base delle informazioni ricevute dai genitori ed opportunamente registrate sul
M39.07.19.
3.4
USCITA E COMMIATO
Sono previsti due orari per l’uscita: la prima, uscita intermedia, avviene dalle ore 12,30 alle
ore 13,30 (con tolleranza sino alle ore 13,45); la seconda dalle ore 15,30 alle ore 16,00.
In entrambi i casi l’educatore partecipa direttamente al momento e si rende disponibile a
rispondere alle domande dei genitori rispetto alle attività svolte durante la giornata, inoltre
invita il genitori a prendere visione del modulo M39.07.18.
In tale situazione l’educatore presta molta attenzione al comportamento dei genitori/familiari
ed in particolar modo alle reazioni del bambino, per adeguare le risposte più corrette sia
sotto il profilo educativo che psicologico.
3.5
CONTROLLO E MONITORAGGIO DEL PROCESSO
Le attività descritte sono oggetto di attenta osservazione da parte degli educatori allo scopo
di trarne spunti per il miglioramento. Le informazioni raccolte sono annotate sul modello
M39.07.15 di ogni bambino e servono:
• ad adeguare le risposte educative alle necessità del bambino;
• essere oggetto di scambio e confronto fra gli educatori della sezione a cui appartiene il
bambino;
• a garantire e raccordare la coerenza educativa fra nido e famiglia.
Al fine di garantire quanto sopra si prevede che il team degli educatori si incontri:
1. entro dicembre per condividere una prima compilazione del modulo nella sua
interezza;
2. entro marzo e giugno per condividere e annotare eventuali integrazioni.
Lo strumento di registrazione delle osservazioni (M390715) ha anche la funzione di
sostenere il gruppo delle educatrici nella preparazione dei colloqui con le famiglie
(continuità orizzontale) e con le insegnati della scuola dell’infanzia (continuità
verticale).
3.6
RIESAME
Tutti i dati e le informazioni raccolte in fase di monitoraggio vengono analizzati e discussi
nell’ambito dei collettivi del personale docente opportunamente verbalizzati. Le analisi
effettuate e le decisioni intraprese costituiscono gli input per la programmazione delle attività
dell’anno successivo.
3.7
DOTAZIONI DEL BAMBINO
Le dotazioni richieste ad ogni bambino sono conservate in sacchetti di tela personalizzati e
nominativi gestiti direttamente dall’educatore e tenuti nell’antibagno di ciascuna sezione; la
lista del corredo necessario per ciascun bambino (L39.07.03) è consegnata ai genitori
durante l’effettuazione del 1° colloquio che avvien e secondo le modalità previste
nell’Istruzione Operativa I39.07.01.
Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata
pag. 4 di 5
Nome documento:
Procedura per la CURE DI ROUTINE ACCOGLIENZA E
COMMIATO
P39.07.05
Data di emissione:
File di archivio:
P390705.doc
Comune di Rimini
Servizi Educativi
Codice documento:
12/11/12
Indice di revisione:
2
Ad ogni bambino è assegnato un armadietto nominativo e personale in cui custodire gli
indumenti non utilizzati durante la giornata all’interno del plesso (es. il cappotto).
3.8
OUTPUT DI PROCESSO
Con riferimento al bambino, l’output del processo esaminato è costituito da:
conquista della sua autonomia (es. gestire il proprio corpo…);
maturazione della sua identità;
sviluppo della fiducia e sicurezza in se stesso.
I miglioramenti ravvisabili nel comportamento del bambino, in termini di autonomia e
maturazione, sono colti attraverso l’osservazione da parte:
dell’educatore durante la permanenza all’asilo;
dei familiari.
L’educatore, data la professionalità richiesta per il suo ruolo e con l’eventuale supporto di
indicatori,è in grado di valutare se il comportamento raggiunto dal bambino è coerente con
l’età.
Le informazioni raccolte sono trattate secondo quanto stabilito al § 3.5.
3.9
ALLEGATI
Documento
Responsabile
archiviazione
Luogo archiviazione
M39.07.15
Ogni educatore
Ufficio di plesso
M39.07.18
Ogni educatore
Ufficio di Plesso
Un anno
M39.07.19
Ogni educatore
Ufficio di Plesso
Sino alla conclusione
della frequenza
Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata
Periodo
conservazione
Sino alla conclusione
della frequenza
pag. 5 di 5
Fly UP