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L`educazione del cucciolo - Studio Veterinario Monfalcone

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L`educazione del cucciolo - Studio Veterinario Monfalcone
L'educazione del cucciolo
Che cosa è l'EDUCAZIONE?
L'EDUCAZIONE è una cosa diversa dall' ADDESTRAMENTO. Sono due concetti diversi con
due motivazioni diverse.
EDUCAZIONE: e' l'acquisizione di comportamenti necessari al corretto inserimento nel
contesto familiare e della società. Inizia dalla nascita, ma vede il suo momento di massima
intensità nel periodo di socializzazione (dalle 3 alle 20 settimane).
Con l'educazione si mira ad ottenere un cane che:
-
·abbia un comportamento adeguato in casa
·sia in grado di sopportare l'assenza dei proprietari e stare da solo in casa
·conosca il "seduto", il "terra" ed il "resta"
·accetti un estraneo amichevole
·abbia imparato a sporcare in luoghi idonei
·vada a passeggio con l'uomo e non viceversa
·cammini tranquillamente tra la folla
·accetti di essere accarezzato da un estraneo
·abbia un comportamento adeguato in presenza di altri cani
·sia in grado di dominare gli eventi improvvisi
·sia abituato all'uso eventuale della museruola
Con l'addestramento si cerca di ottenere l'apprendimento di una specifica capacità finalizzata
ad uno scopo; viene quindi dopo una corretta educazione!!
Come fare ad educare bene il proprio cucciolo?
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L'educazione del cucciolo
Innanzi tutto è necessario imparare a comunicare bene con il cucciolo, considerando che non è
importante ciò che si dice ma ciò che è compreso!!!
Una prima importante considerazione è che mentre noi diamo grande valore alle parole ed in
secondo luogo al tono di voce e alla postura che assumiamo, per il cane questi ultimi due
aspetti hanno il ruolo principale (assieme alla comunicazione olfattiva).
Di conseguenza quando mandiamo un messaggio al nostro cucciolo, dovremo fare attenzione
che sia l'ordine, sia il tono di voce che la postura del nostro corpo mandino lo stesso
messaggio: importanza della CONGRUENZA!!!!
Lo scopo principale della comunicazione è infatti quello di mandare un messaggio che sia
compreso al fine di creare una relazione.
Molto spesso il problema principale è che non sappiamo come comunicare correttamente con il
cucciolo e non interpretiamo correttamente i segnali che lui ci invia.
Il motivo è che uomo e cane sono animali sociali con sistemi sociali simili (entrambi, uomo e
cane, vivono in grossi gruppi familiari, partoriscono piccoli che richiedono molto impegno nelle
prime fasi di vita e a cui forniscono ingenti cure parentali che condividono con gli altri membri
del gruppo. Entrambi hanno notevoli capacita' di comunicazione, sia vocale che non vocale ed
infine, in entrambi i sistemi sociali si viene a creare una gerarchia che si basa sul concetto della
deferenza).
I 2 sistemi sociali però non sono omologhi, ma analoghi.
Sfortunatamente, a causa del fatto che i cani e le persone hanno sistemi sociali così simili e
usano un così alto numero di segnali anch'essi simili, le persone sono automaticamente portate
a credere che quando un cane da un segnale che ne ricorda uno tipicamente umano, il
messaggio sia sovrapponibile e abbia lo stesso significato. Niente di più lontano dalla verità.
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Un'altra importante considerazione è che non si può non comunicare, cioè noi mandiamo co
ntinuamente
dei messaggi al nostro cucciolo che a sua volta ci risponde. Questo è molto importante, perché
molti sono convinti di educare il cane solo nei momenti in cui gli si chiede il seduto o il terra,
mentre il 90% della relazione si costruisce da segnali che molto spesso non siamo neanche
coscienti di dare.
Il fatto di vivere in gruppo porta molti vantaggi (maggiore facilità e minore dispendio di energia
nella difesa del territorio e dai predatori, nella caccia e nell'allevamento della prole), ma impone
anche un prezzo, e cioè la competizione per le risorse (in particolare cibo e riproduzione).
La GERARCHIA è il metodo che consente ad un gruppo di avere il massimo dei benefici con il
minimo costo. Infatti la creazione dei ruoli gerarchici, rinforzata dai rituali sociali e supportata da
una comunicazione corretta, permette:
- ·Una diminuzione e una canalizzazione delle pulsioni aggressive
- ·Un effetto ansiolitico nei sottomessi
- ·E quindi la creazione di un gruppo armonioso
PREGIUDIZI E CREDENZE
Dominante = Aggressivo
Dominante = Intollerante
Dominante dalla nascita
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Sottomesso = Pauroso, ansioso
Sottomesso = Infelice
Irrevocabilità della situazione
Desiderio di uguaglianza
Quali sono dunque le prerogative sociali per i cani?
Come si diventa un capobranco o leader?
I privilegi sociali sono:
- · ALIMENTAZIONE, intesa come gestione della risorsa alimentare.
Nel branco cacciano e uccidono la preda tutti assieme. Il capobranco inizia a mangiare (solo
lui) scrutato dal resto del branco. Se viene guardato mangia più lentamente e ringhia se
qualcuno si avvicina. Quando abbandonerà la risorsa alimentare gli altri potranno nutrirsi.
Spesso, dopo un po’ che il resto del branco sta mangiando, il capobranco si avvicina ringhiando
e allontana gli altri dalla preda, non necessariamente per riprendere a mangiare, ma per
enfatizzare la sua gestione sulla preda.
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Per questo è importante dare da mangiare al cane dopo che i membri della famiglia hanno
terminato e non lasciare la ciotola piena sempre a disposizione. Dopo 10-15 min la ciotola va
tolta sia che il cane l'abbia vuotata sia che contenga ancora del cibo.
- · TERRITORIO, nel senso di controllo del territorio.
Il dominante gestisce le entrate, le uscite dei membri del gruppo e sceglie i luoghi più strategici
per controllare il territorio.
- · GESTIONE DEI CONTATTI, nel senso di controllo dell'inziativa.
E' il dominante o leader che decide quali comportamenti possono adottare e quali azioni
possono compiere gli altri membri del gruppo.
- ·SESSUALITA'. Il dominante non è il solo a riprodursi all'interno del gruppo, ma è solame
nte lui
che può
manifestare
la sua sessualità accoppiandosi davanti al resto del gruppo. Il diritto alla sessualità gli permette
sia di gestire i contatti attorno agli individui di sesso opposto che di
adottare delle posture di monta sessuale
davanti al resto del branco.
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COME INSEGNARE AL NOSTRO CUCCIOLO?
Cosa è importante per il cucciolo?
- ·Appartenere ad un branco (e non venirne quindi escluso)
- ·Avere delle regole (poche ma chiare) per sapere come rapportarsi agli altri (cani o
persone).
Tutti i cani, ma non solo, tendono a ripetere le azioni che danno loro gratificazione e a non
ripetere ciò che ha delle conseguenze sconvenienti. Questo si chiama condizionamento
operante.
Io do uno stimolo al cane ? il cane avrà una risposta ?le conseguenze della sua risposta
potranno essere:
PIACEVOLI ? la ripeterà
SPIACEVOLI? NON LA RIPETERA'
L'apprendimento avviene poi per prove ed errori, dove per errore si intende quella risposta che
non dà gratificazione al cane e si basa sul concetto del rinforzo e punizione.
Rinforzo è tutto ciò che aumenta la frequenza della risposta data dal cane.
Ogni volta che il cane ha un comportamento che implica qualcosa di piacevole o vantaggioso
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per lui, la ripeterà.
Se il cane che viene chiamato, al suo arrivo, riceve un boccone, una carezza o la possibilità di
giocare, è facile che arrivi ogni volta che verrà chiamato; se io voglio spazzolare il cane (o
mettergli il guinzaglio o altro) e lui ringhia o se ne va e noi desistiamo nel nostro intento, è facile
che in futuro il cane ringhi o se ne vada ogni volta che vogliamo imporgli qualcosa. Se al
contrario non desistiamo, ma lo spazzoliamo un minuto e dopo di che giochiamo con lui, è facile
che in futuro associ la spazzola a qualcosa di divertente. Se ogni volta che il cane mugola
corriamo da lui e lo consoliamo e coccoliamo, lui impara che mugolare è un modo facilissimo
per avere la vostra attenzione.
Punizione è invece qualcosa che diminuisce la frequenza di risposta del cane.
Se il cane che mugola al contrario viene ignorato, non ha nessun motivo per continuare a farlo;
se il cagnolino che giocando morde un po’ più forte viene sgridato e smettiamo di giocare con
lui, tenderà nel tempo a non mordere più, perché lo associa ad una risposta per lui
sconveniente. Se ogni volta che chiamiamo il nostro cucciolo e lui viene, noi lo leghiamo per
andare a casa o lo chiudiamo nel suo recinto, non lo stimoliamo a tornare di nuovo.
Importantissima è la fissazione del comportamento, che otteniamo proponendo più volte al
cane lo stimolo e premiandolo se la risposta è corretta.
Bisogna però seguire delle regole:
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- ·Il premio (rinforzo) deve essere dato IMMEDIATAMENTE alla FINE della sequenza
correttamente eseguita. Inizialmente deve essere molto gratificante per il cane (legato alle
funzioni vitali o sociali, cibo, carezze, coccole - stimolo primario-) per poi essere gradualmente
sostituito da qualcosa che non ha nessun significato a priori per il cane ma che viene imparato
per associazione con lo stimolo primario (es. bravo, ecc).
- ·La correzione deve essere data SUBITO all'INIZIO della sequenza, per bloccarla appena
è iniziata.
- ·Bisogna essere COERENTI!!! Ad un determinato comportamento (soprattutto se
vogliamo eliminarlo) TUTTI i componenti della famiglia devono dare SEMPRE la STESSA
risposta. Se non siamo coerenti otteniamo solo di peggiorare il problema (ad es. se il cane
mendica dal tavolo e nessuno gli dà mai niente, in breve tempo la smetterà, ma se qualcuno
ogni tanto gli allunga qualcosa, lui impara che per ottenere un successo deve solo essere più
insistente). Anche il cane deve sempre dare la stessa risposta alla nostra richiesta (altrimenti in
breve tempo impara che può fare quello che vuole).
- ·Il cane impara 24 h al giorno 365 gg all'anno, e non solo quando ci mettiamo a fare gli
esercizi con lui. Se noi lo chiamiamo e lui non viene ed andiamo noi da lui per dargli una
carezza, gli stiamo insegnando che per essere premiato non deve venire; se dopo un'ora che
scappa finalmente torna e lo sgridiamo, gli stiamo insegnando che se torna viene punito; se
mentre gioca non lascia la palla e noi lo inseguiamo per tutto il giardino, gli stiamo insegnando
che per fare un gioco divertente non deve tornare la palla ma scappare!
- ·Il controllo dell'iniziativa deve sempre essere NOSTRO. Siamo noi che decidiamo quando
iniziare e quando smettere di giocare, quando il cane mangia, quando dargli le coccole. Se lui
viene da noi, ci dà dei colpi col naso o con la zampa o mugola e noi lo accarezziamo o gli
diamo il boccone dal tavolo, tutta la sequenza è stata gestita dal cucciolo e gli abbiamo dato
una prerogativa da leader. Stessa cosa se lui viene da noi con la palla (lui ci sta chiedendo di
giocare noi iniziamo a giocare con lui (abbiamo obbedito a una sua richiesta). Se invece gli
diciamo "NO", gli chiediamo il seduto ed in cambio dell'azione che ha eseguito correttamente lo
coccoliamo, o giochiamo, o gli diamo il boccone, tutto è stato gestito da noi, che risultiamo
quindi dei leader agli occhi del cucciolo (e del futuro cane adulto).
- ·Il ruolo del GIOCO è IMPORTANTISSIMO.
Educare il cucciolo deve essere divertente per noi e per lui. Per la maggior parte dei cuccioli
giocare con il proprietario è un premio molto più stimolante del cibo. Gestire sempre inizio e fine
del gioco ci dà grandi prerogative da leader. Inoltre, se associate al gioco, si riescono ad
insegnare ai cani abitudini come l'uso della museruola che non sempre sono gradite, ma
spesso possono essere utili.
- ·Dobbiamo permettere al cane di SOCIALIZZARE.
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Per non diventare un cane pauroso o timoroso delle nuove situazioni, deve venire esposto a
quanti più stimoli possibili dalle 4 settimane in poi. Si deve dargli l'opportunità di interagire con
altri cani, persone di ogni sesso ed età, di provare ad andare in auto, in zone con traffico più o
meno rumoroso. Anche se alcune cose ci possono sembrare di non immediata utilità, si deve
pensare che un cane può vivere tranquillamente più di 12-13 anni e che in un lasso di tempo
così lungo possono cambiare molte cose. Anche un cane destinato a vivere solo in giardino può
avere un giorno bisogno di fare un viaggio in auto senza ansia o panico (anche solo per andare
dal veterinario). Abituarlo fin da subito ai bambini può essere utile anche se al momento
dell'adozione non ci sono bambini in famiglia. Dover mettere per la prima volta la museruola a
un cane di dieci anni che non l'ha mai vista, può risultare un'impresa molto stressante (se non
addirittura impossibile). Non è impossibile abituare un cane adulto a qualcosa che non ha
conosciuto da cucciolo, ma serve molta più fatica e non sempre i risultati sono altrettanto validi.
COME SI INSEGNA AL CANE…
- ·…IL "VIENI".
La maggior parte dei cuccioli viene adottata ad un'età tra le 6 e le 9 settimane. A quell'età i
cuccioli sono molto attaccati a mamma cagna (il distacco avviene a 6 mesi circa) e
trasferiscono il loro attaccamento su di noi. Di conseguenza sono spontaneamente portati a
seguirci ovunque.
Tutto il nostro lavoro consiste nell'allontanarci dal cucciolo chiamandolo (es.: Billyvieni…-vieni-..). Non APPENA ci avrà raggiunto lo dobbiamo premiare (boccone- coccolegioco- associato al "bravo"). Inizialmente dovremo fare questo esercizio in un luogo familiare al
cucciolo e con poche distrazioni, come il soggiorno di casa. Quando in soggiorno il cucciolo
viene sempre, si passa gradualmente a situazioni diverse (es.: strada o parco poco affollati, e
poi via via a situazioni con più distrazioni). Il tutto deve essere eseguito per gradi, considerando
che se è una delle prime volte che portate il cucciolo in un determinato luogo, dovrete dargli il
tempo di esplorare e chiedergli di eseguire l'esercizio quando è abbastanza concentrato da
poterlo seguire bene (ricordiamoci che sta appena imparando e che lo dobbiamo mettere nelle
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condizioni di eseguire bene l'esercizio per poterlo premiare e rinforzare quindi quel
comportamento positivo).
- ·…IL SEDUTO.
A tutti i cuccioli dovrebbe essere insegnato il seduto ed il resta e nessun cucciolo oltre le 7
settimane di età è troppo giovane per imparare a sedersi per GUADAGNARSI ciò che desidera
(ciotola, gioco, passeggiata, coccole, TUTTO).
Le prime sedute devono essere fatte in un luogo familiare per il cucciolo, dove possa avere
poche distrazioni e dove il suo livello di attenzione possa essere alto (es. il soggiorno di casa).
All'inizio si utilizzano dei premi in cibo che devono essere abbastanza ambiti dal cucciolo. I
premi devono essere piccoli e devono essere usati come premio e non come forma di
corruzione (il cane riceverà il boccone come premio dopo aver fatto qualcosa che gli abbiamo
chiesto noi e non perché è stimolato dalla vista del boccone che sa che riceverà!!!).
Il boccone deve essere tenuto nel pugno, non visibile al cucciolo, e la mano chiusa a pugno
deve essere messa sopra il naso del cagnolino. Si deve spostare la mano indietro, verso il
sedere del cagnolino, e questi, seguendo il percorso della mano, appoggerà il sedere a terra.
Contemporaneamente si ripete la parola "SEDUTO" o "SIEDI" finchè il cucciolo non assume la
posizione corretta.
Nel preciso istante in cui si siede gli si deve dire "BRAVO" e far scivolare il boccone in bocca.
E' FONDAMENTALE che il premio sia dato IMMEDIATAMENTE, nel momento stesso in cui il
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cane si siede, e solo se è seduto (io voglio premiare quella posizione e non altre).
Sarebbe preferibile premiare il cane solo se esegue l'esercizio perfettamente, ma se il cucciolo
fa fatica a concentrarsi all'inizio si possono accettare delle posizioni "quasi" perfette, ma di volta
in volta l'esecuzione deve avvicinarsi sempre di più alla perfezione.
E' importante non sfinire il cucciolo. La prima volta si può ripetere l'esercizio 3-4 volte, poi lo si
lascia giocare, poi lo si può riproporre, ma per il cucciolo deve essere qualcosa di divertente e
non una fonte di ansia. All'inizio il premio in cibo va dato SEMPRE, associato alla parola
"BRAVO". Quando l'esecuzione è perfetta per più volte si può saltuariamente eliminare il
boccone e dirgli soltanto bravo. Le ricompense date in modo intermittente, imprevedibile, ma
non raramente, migliorano l'esecuzione di qualsiasi esercizio. Quando il cucciolo sa eseguire
perfettamente il seduto a casa, si può iniziare ad eseguirlo in altre circostanze (giardino, parco).
Bisogna ricordarsi che non si può pretendere grande attenzione da un cucciolo appena arrivati
in un luogo per lui stimolante o nuovo. Va lasciato prima giocare e esplorare e poi, quando ha
familiarizzato con l'ambiente, si può pretendere da lui la giusta concentrazione.
Quando il cucciolo sa eseguire il seduto, il comando dovrebbe essere dato anche senza reale
necessità, semplicemente per rafforzare l'esecuzione e per far capire al cane che siete voi
quello che controlla continuamente la situazione.
In particolare dovrebbe essere chiesto sempre prima di dargli la ciotola,(es.: Billy -seduto- bravo
e gli si da la ciotola) perché il cane realizza che la ciotola è un premio che riceve se ha fatto
qualcosa per voi e che non è "gratis".
Lo stesso andrebbe fatto prima di ogni attività con il cane, al fine di ottenere un cane deferente
e consapevole del fatto che le varie situazioni sono gestite da noi e non da lui! (es.: Billy seduto - bravo Billy, e gli si mette il collare per la passeggiata; oppure gli si dà il via per iniziare
a giocare, ma anche, se vogliamo, per salire sul divano. L'importante di qualsiasi azione è che
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la situazione sia gestita da noi!!!)
- ·…IL "RESTA"
Quando il cucciolo ha imparato bene a sedersi, si può iniziare a chiedergli di restare. Si inizia
con la stessa sequenza : Billy - seduto - bravo (niente boccone) - dite resta e fate un
impercettibile passo indietro, tornate dal cane - ripetete resta e premiatelo e dite "va bene"
(comando liberatorio e Billy si alza).
Quando il cucciolo è bene in grado di eseguire questa sequenza, potrete rimanere per qualche
secondo in più a distanza da lui prima di ritornare per premiarlo e dargli il comando liberatorio, e
poi potrete gradualmente aumentare la distanza. Importante è procedere per gradi,
aumentando la complessità dell'esercizio solo quando il cane esegue sempre perfettamente il
livello precedente.
Ricordarsi di usare sempre 1 o 2 parole come comando liberatorio (es.: va bene, vieni, ecc) e
che se si usano queste parole mentre parliamo il cane si alzerà.
Se il cane si alza prima di ricevere il comando liberatorio, lo si fa "restare" di nuovo e si aspetta
3-5 secondi prima di liberarlo.
Insegnare il resta può essere più difficile che insegnare il seduto, perché si corre il rischio di
procedere troppo velocemente. In particolare non si può pretendere di insegnare il resta se non
sa sedersi perfettamente, sempre e senza errore. Solo a quel punto il cucciolo è in grado di
imparare un nuovo comando.
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- ·…LA CONDOTTA AL GUINZAGLIO
Come tutti gli altri esercizi, si inizia a casa, dove il cucciolo ha meno distrazioni e può
concentrarsi meglio. Per prima cosa gli si deve far prendere confidenza con il collarino. I cani
non nascono con il collare e quando a due mesi lo indossano la prima volta è solo un oggetto
fastidioso che non conoscono e che dà loro noia. E' impensabile mettere collare e guinzaglio ad
un cucciolo per la prima volta e di portarlo giù per fare la passeggiata.
Il primo collarino dovrebbe essere di tessuto morbido e senza campanellini.
Ora che il cucciolo sa sedersi, lo chiamo, lo faccio sedere, lo premio, gli metto il collare, lo
premio e glielo tolgo.
Dopo un paio di volte lo faccio giocare con il collare addosso, così lui impara che il collare viene
messo prima di fare delle cose divertenti.
Quando il cucciolo tollera bene il collarino, gli attacco un guinzaglio (anche questo leggero) e,
senza tenere il guinzaglio, faccio con il cucciolo l'esercizio del "vieni".
Appena il cucciolo vi supera si deve fare dietrofront, cambiare direzione e richiamare il cucciolo.
In questo modo il cucciolo impara presto che non deve superarci, ma deve camminare al nostro
fianco. A questo punto il guinzaglio diventa solo una sicurezza per evitare che una volta in
strada il cucciolo possa allontanarsi troppo se viene attirato da qualcosa di molto interessante.
Come tutti gli altri esercizi, si deve proseguire per gradi, iniziando in casa per poi procedere in
luoghi che sono progressivamente più stimolanti per il cucciolo. Fermo restando che il cucciolo
NON DEVE TIRARE, è normale che possa iniziare a strattonare se vede qualcosa di molto
interessante (es.: un altro cane, un gatto, ecc.).
A questo punto dovrete dire "NO", far sedere il cane (che lo sa già fare), dirgli bravo e cambiare
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direzione.
- ·…A SPORCARE CORRETTAMENTE.
Il momento migliore per iniziare a educare un cane a sporcare (eliminare) in un luogo
appropriato è tra le 7 settimane e 1/2 e le 8 settimane e 1/2. E' un'operazione che richiede
tempo, perché bisogna prestare costantemente attenzione ai segnali che il cucciolo invia.
Inoltre a quest'età i cuccioli possono avere la necessità di sporcare ogni ora, anche più spesso
se mangiano, giocano o se sono appena svegli.
Poiché a quest'età il cucciolo sviluppa la preferenza per il substrato dove urinare e defecare, la
cosa migliore sarebbe di insegnargli da subito a sporcare su quello che sarà il substrato
definitivo. Se non è possibile, gli si può insegnare inizialmente a sporcare sul giornale o in una
cassetta igienica e successivamente a sporcare fuori.
Normalmente i cuccioli sporcano da 10 a 20 minuti dopo i pasti, dopo il gioco e appena svegli.
Indipendentemente dalle altre uscite sarebbe opportuno portare sempre fuori il cucciolo in
questi momenti, lasciarlo annusare (è una parte importante della sequenza eliminatoria dei
cani), lodarlo non appena si acquatta e premiarlo non appena ha eliminato. Non giocate con il
cucciolo né permettetegli di giocare con altri cani prima di aver sporcato, ma premiatelo con più
gioco o una passeggiata più lunga dopo che ha sporcato correttamente. Se appena il cucciolo
elimina voi lo portate immediatamente a casa, può imparare a ritardare il momento in cui
eliminare per restare fuori più a lungo.
Se inizialmente dovete insegnare al cane a sporcare sul giornale, prestate attenzione ai segnali
che manda il cucciolo (andare avanti ed indietro, lamentarsi, girare in tondo, interrompere
improvvisamente una fase di gioco) e portatelo subito sul giornale. Anche in questo caso va
lodato quando si acquatta e premiato dopo che ha sporcato. L'ideale sarebbe posizionare il
giornale vicino alla porta per rendere più facile il passaggio quando dovrà iniziare a sporcare
fuori.
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Immancabilmente ci saranno degli "incidenti". Il cane non va punito se rincasando scopriamo
che ha sporcato in un luogo sbagliato. Se invece lo cogliamo sul fatto, dobbiamo interrompere
l'atto cogliendo l'animale di sorpresa ("NO" , o un forte rumore come battere le mani o buttare le
chiavi a terra; in ogni caso va usato lo stimolo più basso necessario per raggiungere lo scopo).
Il sorprendere l'animale interrompe il comportamento indesiderato e ci dà l'opportunità di
rinforzare un comportamento migliore. A questo punto si deve prendere il cucciolo, portarlo nel
luogo corretto e premiarlo dopo che ha sporcato.
Dott.ssa Sissi Paviotti
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