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«Nel Pd vedo una rissa da ring tra gli artefici del fallimento» u

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«Nel Pd vedo una rissa da ring tra gli artefici del fallimento» u
Estratto da pag.
Sabato
17/01/2015
35
Direttore Responsabile
Diffusione Testata
Alessandro Barbano
50.205
«Nel Pd vedo una rissa da ring tra gli artefici
del fallimento» u governatore Caldoro: «La
candidatura? Non ho nulla da annunciare»
Uscente II governatore Stefano Caldoro e in carica dal 2010: a maggio scadrà il suo mandato
ma non ha ancora sciolto la riserva su una sua possibile ricandidatura. In basso a sinistra
Gennaro Migliore, a destra il ministro per le riforme Maria Elena Boschi
Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
———
Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress
Ie0nterviste Primo
piano Napoli 35
Verso le regionali
Paolo Mainiero Ancora non
scioglie la riserva sulla sua
candidatura perché, assicura,
«sono più interessato alla
proposta politica che ho messo in
campo». Eppure Stefano Caldoro
parla da candidato quando entra
«da spettatore» nelle vicende del
dice. Presidente, assistendo
dall'esterno alle vicende del Pd
campano che sensazioni avverte
«Avverto un forte rammarico. Mi
piacerebbe avere un confronto
sulle idee, sui programmi, sulle
proposte. Vorrei sapere cosane
pensa il Pd della riforma delle
Regioni, che progetto di sviluppo
ha della Campania. Ma non
riesco a trovare una traccia, non
vedo una proposta di governo
alternativa. Assisto a un
meccanismo un po' strano, fuori
dalla realtà. Attorno alle che si
prendono a botte». sindaco di
Napoli».
Conferenza delle Regioni
primarie, uno strumento che
peraltro sta mostrando segni di
debolezza come si è visto in
Liguria, si è creata una rissa da
ring con tre, quattro contendenti
Lei per chi tifa «Non tifo,
osservo. E osservo che c'è un
elemento di forte coerenza.
Tranne la Saggese, gli altri tre
contendenti sono tutti stati
protagonisti di una stagione
politica, chi da dentro,
ricoprendo incarichi
amministrativi, chi come
puntello, e penso a Rifondazione
che sosteneva le giunte e i
governi di centrosinistra. Vedo
che tutti e tre, Cozzolino, De
Luca, Migliore, difendono la
stagione che va dal 2000 al 2010,
dicono che bisogna tornare a
quegli anni, a quello spirito, alle
esperienze dell'expresidente della
abbassando i ticket». un parlarsi
tra di loro». proposta politica».
Regione e dell'ex In sostanza
vede un Pd con lo sguardo
troppo rivolto all'indietro?
«Credo, anzi ne sono convinto
perché lo dicono i fatti, che
quella sia stata una stagione
disastrosa, stagione in cui i tre
contendenti di oggi furono con
vari ruoli ma identiche
responsabilità politiche i soci di
un'azienda fallita che ha portato
la Regione al dissesto e il
Comune al pre-dissesto. Noi
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Estratto da pag.
Sabato
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abbiamo consentito a questa
azienda di uscire dal fallimento e
di tornare a investire. Oggi le
nostre performance sono
riconosciute anche dal governo
Renzi: siamo i primi nella spesa
comunitaria, i primi negli
investimenti, abbiamo rimesso la
Campania in linea di
galleggiamento e lo abbiamo
fatto senza aumentare le tasse e
In questa «rissa da ring», come
lei la definisce, c'è uno dei
contendenti, Migliore, che accusa
i suoi avversali di fare accordi
con pezzi di Forza Italia, in
particolare con i cosentìniani. C'è
del vero? «Sono chiacchiere alle
quali non do alcuna importanza.
E tutta una tattica interna al Pd, è
solo A sentirla parlare sembra
che sia più che mai in campagna
elettorale. Eppure ancora non ha
sciolto la riserva sulla sua
candidatura. Cosa farà? «Il mio
dovere è di governare fino
all'ultimo giorno del mandato.
Non devo annunciare nulla né ho
mai anteposto le mie ambizioni
personali agli interessi della
Regione. C'è la brutta abitudine
di pensare alle candidature come
a una partita che si gioca nelle
stanze chiuse dei partiti, io
invece mi sono assunto la
responsabilità di aprire una
discussione su una Condiziona la
sua candidatura alla riforma delle
Regioni? «Io ho posto un
problema: le Regioni, così come
sono, non hanno più senso,
hanno esaurito le loro funzioni. È
noto che ne abbia parlato con
Berlusconi e che Forza Italia si
sia assunta la
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all'esame del Parlamento
l'elemento Regioni non può
essere ritenuto __ un
problema. LO stesso II
Comune Chiamparino, <
quanto sia importante non
perdere questo treno ad
altaisolati» velocità e di __
affrontare il Il ministro è
d'accordo? «La Boschi
immagina un percorso parallelo.
Può essere una strada, che io
però ritengo non sufficiente
perché credo che la discussione
possa essere affrontata da subito
con l'esame degli emendamenti
già Gli emendamenti sono vari
e molti già disegnano i confini
delle macroaree. Secondo lei
come bisognerebbe procedere?
«La mia idea è di superare
l'attuale assetto attraverso
l'abrogazione dell'articolo 131
della Costituzione che contiene
l'elenco delle venti Regioni e di
avviare, modificando l'articolo
132, un processo di
aggregazione Riforme a parte,
lei ha posto anche un'altra
condizione per la sua
candidatura, una coalizione di
centrodestra unita. Sarà
confermata l'alleanza con Ned e
Udc? «La Campania è un
esempio di omogeneità, c'è una
giunta in carica da cinque anni
che ha consentito alla Regione
di uscire da una stagione
fallimentare e di avviare il
risanamento. È un elemento che
va riconosciuto e difeso. Poi,
capisco che la politica ha i suoi
responsabilità di fare sua questa tempi e che ogni forza deve
proposta nel processo di riforma sviluppare la propria riflessione.
della Costituzione. È sicuramente Tuttavia l'omogeneità di questi
un buon punto di Il presidente
cinque anni è un valore da cui
della Conferenza delle Regioni,
Sergio Chiamparino, si è detto __ ripartire per affrontare un'altra
favorevole alla riforma. È nato un difficile sfida». A questa sfida
potrebbe partecipare, non si sa
asse Campania-Piemonte? «La
ancora come e con chi, anche il
sfida di governo del prossimo
sindaco di Napoli de Magistris.
futuro impone agli enti locali, e
Sarà un avversario in più? «La
in particolare alle Regioni, di
città soffre di tanti problemi e
stare dentro il processo di
chiede di essere amministrata
riforma. È questo il senso della
richiesta fatta al ministro Boschi con un lavoro costante e
di tenere dentro il percorso di
continuo. Invece vedo molti
revisione della Costituzione una atteggiamenti che portano Cosa
diversa riorganizzazione delle
le suggerisce la posizione del
Regioni. Se non si abbattono i
sindaco su Giorgio Napolitano
muri, se non cade il muro tra
«È una posizione sicuramente e
Molise e Campania,
fortemente minoritaria che non
continueremo a tenere in vita un risponde al diffuso sentimento
sistema pesante che rende
di
impossibile il governo dei
tenitori. Mettere nella riforma
Conferenza delle Regioni
riconoscenza verso un presidente
della Repubblica che ha dato tanto
al Paese e ha tenuto una costante
attenzione per Napoli e per il Sud».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
99 Gli avversar! Tranne la
Saggese sono espressione
e difendono stagioni del
passato La svolta Con noi
la Campania è diventata
prima nella spesa Ue e
negli investimenti
99 Le riforme Regioni da
superare in tempi più rapidi
di quelli ipotizzati dal
ministro Boschi La
coalizione Un valore la
nostra squadra omogenea ma
so che la politica ha i suoi
tempi
Pag.
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