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L`economia della salvezza.

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L`economia della salvezza.
Numero 195
www.quartacampana.it
APRILE 2008
e-mail: [email protected]
L’economia della salvezza.
di don Paolo
Nei libri del Nuovo Testamento è difficile
trovare parole come “economia”, ma quando
le si trovano ci si accorge come la nostra
economia non c’entri niente con quella di
Dio.
Il testo più antico del Nuovo Testamento in
cui troviamo questa parola è di san Paolo.
Circa una ventina di anni dopo la morte e la
risurrezione di Gesù, Paolo scrisse la sua
prima lettera ai Corinzi dove, tra le altre
cose, si legge anche: “Ognuno ci consideri
quindi come servitori di Cristo ed economi
dei misteri di Dio. Ora, ciò che si richiede a
degli economi è che ognuno sia trovato
fedele” (1Cor. 4, 1-2).
In questo passo san Paolo sta parlando di sé
e degli altri che, con lui, hanno evangelizzato la comunità di Corinto
qualificandoli come “economi dei misteri di Dio” ai quali è richiesto di essere
fedeli.
Che cosa siano “i misteri di Dio” è lo stesso Paolo che lo spiega in altre sue
lettere scritte pochi anni dopo quella ai Corinzi.
Scrivendo ai cristiani di Colossi, Paolo afferma di essere “servo …secondo
l’economia di Dio, cioè il mistero tenuto nascosto da secoli e da generazioni,
ma ora manifestato ai suoi santi, …cioè Cristo in voi” (Col. 1, 25-27). E,
scrivendo agli Efesini dice ancora che Dio “ha fatto risplendere agli occhi di
tutti l’economia del mistero nascosto da secoli … che ha attuato in Cristo
Gesù” (Ef. 3, 9-10).
Dio ha una sua economia, secondo san Paolo, o come diremmo noi un suo
“piano economico”: vuole che tutto, ma proprio tutto, abbia il suo riferimento
a Cristo Gesù. Gesù è il piano economico di Dio che salva l’umanità. I cristiani
dunque sono economi di questo piano economico.
L’idea di san Paolo la ritroviamo anche nel vangelo secondo Luca dove si
afferma che i discepoli del Signore devono essere “economi fedeli e saggi”
(Lc. 12,42) e nelle lettere di san Pietro dove i cristiani sono definiti come
“economi della carità di Dio che ha molte forme” (1Pt. 4,10).
L’economo è uno che applica le leggi dell’economia e quindi il cristiano,
“economo di Dio” applica le leggi dell’economia divina, che è la legge del
Vangelo di Cristo, con fedeltà e senza venire meno a queste leggi.
L’idea si radicò talmente nel cristianesimo primitivo che nella lettera a Tito,
della fine del primo secolo, si afferma che i capi delle comunità cristiane, cioè
i vescovi (dal greco “episkopòs” cioè “sovrintendente”) sono gli “economi di
Dio” (Tito, 1,7).
Sant’Ireneo, nella seconda metà del II secolo porterà a compimento questa
riflessione parlando per primo di “economia della salvezza”, intendendo con
questo termine, il piano di Dio per salvare il mondo intero attraverso il suo
figlio Gesù Cristo.
Ma cosa c’entra un piano economico con la salvezza del mondo e dell’uomo?
Che nesso esiste tra l’economia e la salvezza?
La parola “economia”, tanto importante oggi da essere diventata padrona
della politica, deriva dal termine greco “oikonomia” e significa letteralmente
“amministrazione della casa”. In questo senso, Senofonte, antico scrittore
greco, scrisse addirittura un’opera intitolata “Oikonomikòs”, sulle attività
giornaliere di un contadino che lavora la sua terra.
La parola è imparentata con l’altra di grande moda oggi, “ecologia” che,
letteralmente significa “studio della casa” o dell’ambiente domestico, e così
per una buona economia è necessaria una buona ecologia, cioè bisogna
conoscere bene il proprio ambiente per saperlo e poterlo amministrare e
governare.
I latini, grandi amministratori e legiferatori, per poter governare meglio il loro
vasto impero si inventarono le “diocesi”, cioè le diverse zone amministrative.
Letteralmente la parola significa ancora “amministrazione della casa”, termine
che resterà nel vocabolario ecclesiastico per definire il territorio amministrato
da un vescovo che è la sua chiesa, cioè “la casa di Dio” (1 Tim. 3,15).
Per gli antichi dunque, essere “economici” significava applicarsi con fedeltà
all’amministrazione della propria realtà abitativa, familiare, locale e mai
nessuno pensò all’economia mettendola in relazione alla produzione dei beni e
alle ricchezze da essa derivanti.
La parola “economia” è attestata nella lingua italiana nel senso comune di
“scienza che studia i sistemi di produzione, distribuzione e consumo di vari
beni e servizi” solo a partire dal 1654. Da allora la parola ha avuto a che fare
con altri termini quali denaro, soldi, capitale, investimenti, finanze, imprese,
banche, interessi, produzione, … ed è diventato un sistema per produrre
ricchezza quasi sempre incurante delle regole della convivenza sociale, tanto
che qualcuno si sentì in dovere, già nel secolo XIX di scrivere che “l’economia
non può dirsi la scienza della morale, ma solo che le è subalterna”, e cioè che
non può esistere una morale dettata dall’economia, ma piuttosto una
economia che sta alle regole dell’etica sociale. Ecco perché, ad esempio, la
politica, che dovrebbe essere l’attività per cui si cerca il bene dell’uomo e
della società umana e non certamente l’interesse di parte, non può obbedire
alle leggi economiche, ma le deve dettare in virtù di alcuni principi
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
fondamentali che salvaguardano la dignità dell’uomo e della comunità umana.
Non può esistere e nemmeno resistere una politica fondata sull’economia,
prima o poi l’economia l’assorbirà e la distruggerà. Uno dei segni di
decadimento e di principio di distruzione della politica è ad esempio il fatto
che per fare l’unità dell’Europa si è dovuto partire dall’unità economica. Il
fatto poi che la vita sociale dipenda dalle giocate in borsa di chi ha la
disponibilità delle ricchezze è il massimo segno di decadimento della società
umana perché la dignità dell’uomo e la sua vita sono nelle mani di un gioco,
la borsa, che non è nient’altro che un grande monopoli.
L’economia invece non può essere che un grande piano di salvezza per
l’umanità tutta intera e per salvare l’umanità non si può pensare solo a
produrre ricchezze e ad offrire servizi a tasso agevolato, bisogna invece prima
di tutto farsi carico dell’uomo e della sua dignità.
Uno sguardo in più al cielo, dove stanno i poveri amati da Dio, e uno in meno
a piazza affari, non possono fare che bene all’economia della salvezza.
Vita in parrocchia
Parroco di Colturano: don Paolo Tavazzi
Vicolo Mons. D. Rossi
Tel. 02 98 23 75 73
Parroco di Balbiano: don Paolo Tavazzi
Via Roma, 13
Tel. 02 98 18 625
N.B. Il parroco è presente a Colturano in casa
parrocchiale: Martedì: dalle 17.00 alle 18.30
(salvo impegni scolastici)
Mercoledì: dalle 16.30 alle 18.30
SS. CONFESSIONI
COLTURANO : ogni sabato dalle ore 18,00 alle 19,00
BALBIANO:
ogni sabato dalle ore 15,00 alle 16,00
S. MESSA
COLTURANO
Domenica
11.15
Martedì
20.30
Mercoledì
17.00
Sabato
19.00
BALBIANO
Domenica
09.45
Lunedì e Venerdì
17.00
Giovedì
20.30
Sabato
20.30
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
La Pasqua del Signore.
Abbiamo celebrato la Pasqua del Signore, mistero di morte e risurrezione, nel
quale sono contenute anche la nostra morte e la nostra risurrezione.
Per dirla con l’apostolo Paolo, noi siamo “morti e risorti con Cristo” ed è “Lui
che vive in noi”. Il nostro “uomo vecchio” è stato distrutto dalla potenza di
Cristo ed è nato un “uomo nuovo”.
Questo uomo nuovo, risorto con Cristo, è l’uomo che mette al centro della sua
vita la presenza reale del Signore nella sua parola e nel Pane dell’Eucaristia,
che fa della Domenica il giorno dedicato al Signore, e che vive
quotidianamente in obbedienza agli insegnamenti evangelici.
Un uomo risorto è un uomo che testimonia nella sua vita concreta come è
possibile vivere “da Dio” in un mondo che pensa di poter stare senza di Lui.
Anche noi, dunque, nel nostro piccolo siamo risorti con Cristo e ci sentiamo
veramente rinnovati dalla sua presenza nella nostra vita.
Nel tempo di Quaresima, che ci ha preparato a celebrare la Pasqua, ci siamo
impegnati anche nell’esercizio della Carità con la raccolta di generi alimentari
a favore di associazioni caritative del nostro territorio e con la raccolta di
offerte in denaro per venire incontro alle necessità degli alluvionati del
Bangladesh. I generi alimentari sono stati portati, come nello scorso Natale,
alla Casa dell’Accoglienza per stranieri e alla Casa per Giovani Madri in
difficoltà, di Lodi. La nostra raccolta in denaro a favore del Bangladesh è stata
invece, fino ad ora, di euro 277,36 dalla Parrocchia di Balbiano (di cui 100,00
euro offerti dal gruppo del s. Rosario) e di euro 155,45 dalla Parrocchia di
Colturano.
Oratorio.
Orari di apertura e chiusura dei nostri due Oratori:
LUNEDI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
SABATO
DOMENICA
BALBIANO
CHIUSO
CHIUSO
CHIUSO
16.00-18.00
16.00-18.00
15.00-18.00
15.00-18.30
COLTURANO
CHIUSO
17.00-19.00
17.30-19.00
CHIUSO
CHIUSO
15.00-18.45
15.00-19.00
L’Oratorio è un prezioso servizio offerto dalla Parrocchia ai suoi parrocchiani,
in modo particolare ai ragazzi, e si inserisce tra le proposte formative
parrocchiali.
Ecco perché quando c’è una proposta parrocchiale (ad esempio la messa, un
incontro di preghiera, un incontro di catechesi), l’Oratorio rimane chiuso.
Ecco perché, quando si propone un momento di festa per entrambe le nostre
parrocchie, in un Oratorio, l’altro evidentemente rimane chiuso.
L’Oratorio vuole essere, come sempre, una offerta formativa per i nostri
ragazzi e per i giovani che si contraddistingue per l’accoglienza nei confronti
di tutti, anche di quelli che non condividono la fede cristiana o che sono
lontani dalla realtà parrocchiale.
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
Si è conclusa Domenica 16 marzo la nuova esperienza del “Grestino” che ha
visto la partecipazione intensa di 51 ragazzi/e, seguiti da 12 animatori e da
molti genitori che hanno dato la loro adesione.
E’ stata senz’altro una esperienza positiva da riproporre per un prossimo
anno, ma è stata anche l’occasione per ribadire, a noi stessi per primi, quanto
è necessario che le attività delle nostre Parrocchie siano rivolte, in modo
particolare, ai ragazzi/e.
Da Domenica 6 aprile riprende, alle 15.30, in Oratorio a Colturano, la
proposta del “laboratorio creativo” in occasione della festa della Mamma.
Ad Aprile (venerdì 25) e a maggio (giovedì 1) torneranno puntuali i nostri
appuntamenti con le biciclettate il cui programma verrà comunicato, in modo
dettagliato, con dei volantini, prossimamente.
Domenica 11 maggio la festa della mamma ci aspetta tutti in Oratorio a
Colturano.
Quest’estate poi ci aspetta, come sempre, l’esperienza fantastica del Grest
che sarà seguita anche dalla proposta di un Campo-scuola estivo.
Grest 2008
Dopo l’esperienza del “Grestino” che ci ha fatto già respirare l’aria del Grest,
ecco la nostra proposta estiva.
Le nostre due Parrocchie propongono anche per l’estate 2008 l’esperienza del
GRuppo ESTivo per tutti i ragazzi e le ragazze della scuola primaria e della
scuola secondaria di primo grado. Il tema del Grest 2008 sarà: APRITI
SESAMO. Come sempre l’obiettivo principale che ci proponiamo è quello di
fare una valida proposta di aggregazione per i ragazzi delle nostre parrocchie.
Il nostro obiettivo non è quello di tenere i ragazzi perché altrimenti non
saprebbero dove andare o casa fare, né tantomeno quello di tenerli lontani
dalla strada o in balia di chissà chi, ma quello di far fare a loro una
esperienza aggregante, di amicizia e responsabilità, in un contesto di
fede che è quello della Parrocchia.
Quest’anno l’esperienza del Grest verrà proposta nel periodo da MERCOLEDI’
11 GIUGNO a MERCOLEDI’ 02 LUGLIO 2008, come sempre nei giorni da
lunedì a venerdì di ogni settimana.
Quest’anno abbiamo modificato leggermente il periodo di svolgimento del
Grest, aumentandolo tra l’altro di un giorno, per permettere la migliore
preparazione dell’esperienza estiva che gli farà seguito: il Campo Scuola.
Campo Scuola estivo.
Abbiamo pensato e progettato per questa estate una nuova esperienza per
tutti i ragazzi/e e i preadolescenti, una esperienza che darà loro la possibilità
di crescere nella vita di gruppo e di sentirsi responsabili di se stessi e degli
altri, sotto la guida di don Paolo e di altri educatori: il CAMPO SCUOLA.
Il Campo Scuola vuole essere la naturale continuazione dell’esperienza di vita
parrocchiale e d’Oratorio trasportata in un ambiente di “vacanza”: la
montagna.
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
Per questo il Campo Scuola è rivolto ai ragazzi/e che già frequentano gli
incontri di Catechesi, la messa domenicale e le diverse iniziative parrocchiali,
cose tutte che ritroveranno in questa esperienza, insieme ad uno stretto
contatto giornaliero con altri amici, la responsabilità per le proprie cose e per
l’ambiente (la casa che ci ospita prima di tutto), divertimento e passeggiate nei
boschi, sui sentieri e magari sulla neve.
Al Campo Scuola poi, proprio perché vuole essere principalmente una
esperienza di gruppo, non ci sarà la televisione, la radio, nessun cellulare e
nessun video gioco.
Il Campo Scuola è rivolto ai ragazzi/ dalla 5 elementare alla 2 Superiore delle
nostre due Parrocchie.
Sarà guidato da don Paolo e da alcuni educatori adulti che si occuperanno
dell’assistenza e della formazione dei ragazzi nonché del funzionamento della
casa e soprattutto della cucina.
Il periodo del Campo Scuola sarà da Lunedì 07 a Domenica 13 Luglio 2008.
Il Campo Scuola sarà fatto a VERMIGLIO (TN), piccolo paese del Trentino Alto
Adige al confine con la Lombardia, nei pressi del Passo del Tonale, a 1.300 m.
di altezza, fra il Parco Naturale del
Brenta e dell’Adamello e quello dello
Stelvio.
Saremo ospiti di una casa attrezzata in
nostra completa autogestione.
Il costo dell’esperienza, comprensivo
di vitto e alloggio, viaggio di andata e
ritorno in pullman, è di euro 280, tutto
compreso.
Le iscrizioni al Campo Scuola si
ricevono presso don paolo entro e non
oltre il 15 maggio 2008.
Intenzioni delle SS. Messe.
E’ ancora possibile prenotare le intenzioni per le sante messe per il prossimo
anno 2008, presso don Paolo.
Ricordo che le sante messe si possono far celebrare non solo in memoria dei
defunti, ma anche per ringraziare il Signore o per chiedere una particolare
grazia.
L’offerta per la santa messa è sempre di euro 12,50, delle quali 10,00 euro
vanno al sacerdote celebrante e 2,50 euro rimangono alla Parrocchia.
Cammini di catechesi.
L’incontro di catechesi per i ragazzi della iniziazione cristiana è alla domenica
mattina. A Balbiano, dopo la messa delle 9.45, fino alle 11.45. A Colturano,
prima della messa delle 11.15, con inizio alle 10.00. A questo proposito mi
permetto di far presente ai genitori che è importante che i ragazzi siano
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
presenti sia a messa che all’incontro di catechesi, così come è necessario che
siano rispettati gli orari di inizio dell’incontro di catechesi.
Per i ragazzi del “dopo cresima” (2-3 media) l’incontro è al sabato alle ore
11.00, in Oratorio a Balbiano.
La catechesi degli adolescenti (superiori) è al lunedì alle ore 18.00, in Oratorio
a Colturano.
La catechesi biblica del gruppo giovani/famiglie è ogni lunedì, alle ore 21.00, in
Oratorio a Balbiano.
Catechesi dell’iniziazione cristiana.
Celebrazione dei sacramenti:
Prima confessione: Domenica 04 maggio, ore 15.00, a Colturano, per i ragazzi
di entrambe le nostre parrocchie.
Prima comunione: Domenica 11 maggio, ore 09.45, a Balbiano e Domenica 25
maggio, ore 11.15, a Colturano.
Cresima: Domenica 08 giugno, ore 18.00, a Balbiano, per i ragazzi di entrambe
le nostre parrocchie, celebrata dal vescovo.
Incontri per i genitori:
Prima confessione: Domenica 30 marzo, ore 16.00, a Balbiano; Domenica 20
aprile, ore 16.00, a Colturano.
Prima Comunione: Domenica 27 aprile, ore 16.00, a Colturano.
Cresima: Domenica 06 aprile, ore 16.00, a Colturano; Domenica 18 maggio,
ore 16.00, a Balbiano.
N.B. Si intende che gli incontri sono sempre per tutti i genitori di tutte e due le
parrocchie.
Solennità di san Bassiano.
Lo scorso 19 gennaio 2008, il nostro vescovo Giuseppe ha aperto
solennemente le celebrazioni per il XVI centenario della morte di san Bassiano.
Questo anno centenario, ricco di celebrazioni e appuntamenti, si concluderà il
19 gennaio 2009. Un importante appuntamento di questo anno centenario sarà
la “peregrinatio” dell’urna di san Bassiano.
Il corpo del nostro santo verrà portato nei vicariati della nostra diocesi e quindi
anche in alcune parrocchie.
Noi avremo l’onore di accogliere l’urna del santo patrono dal 13 al 15
settembre 2008.
Prossimamente, in dettaglio, il programma dell’accoglienza e delle celebrazioni
di quei giorni.
Mese di Maggio.
Dedicheremo ancora il mese di Maggio alla preghiera di invocazione alla
Vergine Maria.
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
Gli appuntamenti sono sempre al mercoledì (ore 21.00) a Colturano per la
recita del santo Rosario e al Giovedì e Venerdì (ore 20.30) a Balbiano per la
recita del santo Rosario e la celebrazione della santa Messa.
Ci ritroveremo, come tradizione, in diversi luoghi delle nostre comunità che
troverete indicati sul prossimo numero e in fondo alle nostre chiese
parrocchiali.
Gita parrocchiale.
A fine estate, come è ormai tradizione, le nostre parrocchie una gita alla
scoperta delle bellezze d’Italia che non si finisce mai di scoprire nei suoi
incantevoli luoghi.
Quest’anno vogliamo andare alla scoperta di una piccola parte dell’Emilia
Romagna, visitando le città di Bologna, Ravenna e Ferrara. Non mancherà
nemmeno una giornata di divertimento soprattutto per i più piccoli nel parco di
Mirabilandia.
Il periodo della gita parrocchiale sarà da Lunedì 25 a giovedì 28 agosto 2008.
L’invito a partecipare è ovviamente rivolto a tutti i nostri parrocchiani, giovani,
adulti, famiglie, anziani.
In fondo alle chiese parrocchiali troverete in dettaglio il programma con i
moduli di iscrizione.
IL POSATORE
DEL LEGNO
di Antonino Alampi
SVERNICIATURA
VERNICIATURA
Ripristino di qualsiasi tipo
di serramento in legno
Fornitura e posa di: porte
interne e blindate,
zoccolino, serramenti
Bascapè
Tel: 0382 66354
Riseria Vitali
Riso - Mangimi - Piante Fiori – Sementi
Via Melegnano, 30
BALBIANO di
COLTURANO (MI)
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
Paesani in movimento
Paolo Butta
Quanti
sono gli
eventi
veramente
importanti che occorrono nella vita di un
singolo o di un gruppo d’uomini? La
risposta è facile: si contano sulle dita,
esagerando. L’evento si determina con un
carattere inconfondibile: esso, da un lato,
porta a prendere una decisione, con il
sapore del “cambiamento di rotta” nella
“navigazione” personale, inteso come
mentalità o modo di vedere le cose.
Dall’altro comporta il “lasciarsi indietro
qualcosa”
in
modo
concreto
(una
sicurezza di vario genere, un ambiente
familiare, un affetto, certe comodità, il
luogo stesso d’origine). Non si lascia
casa di S. Pietro
qualcosa o tutto per niente. Il lanciarsi in
un’impresa grande e bella, anche se apparentemente comune e per molti (vedi
ad esempio il decidersi di mettere su una famiglia, il seguire una vocazione, il
vivere in modo coerente la propria quotidianità), è l’atto umano di libertà per
eccellenza. «Il regno dei cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo; un
uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi
averi e compra quel campo. » (Mt 13,44-46). Bisogna quindi scoprire il tesoro
per essere disposti al cambiamento di rotta, altrimenti chi si metterebbe in
moto, chi si deciderebbe?
A proposito di decisioni e scelte di vita, vale la pena ricordare quel che
successe con i nostri compaesani Colturanesi circa otto secoli fa. Alcuni preti e
laici avevano appreso un certo stile di vita cristiana da vivere in modo serio ed
entusiasta, nonostante tutte le contraddizioni che la storia di quel tempo
portava (niente di diverso da adesso, in fondo) e decisero di spostarsi dalla
città di Milano e zone limitrofe per continuare la propria esperienza qui, nel
nostro piccolo paese, costruendo un edificio per la vita in comune (l’attuale
edificio detto “monastero”) luogo di preghiera alternato al lavoro intelligente,
come un ritmo armonioso. Da quell’esperienza e altre simili ma più famose si
svilupparono geniali tecniche agrarie che avrebbero assicurato il benessere o
perlomeno il sostentamento delle famiglie della Bassa nei secoli a venire e da
cui anche oggi si hanno conseguenze. Che cosa spinse quegli uomini a lasciare
tutto per venire a star qui in questo lembo di terra fertile tra il fiume Lambro e
l' Addetta? Una data certa: il 1289, ricordo documentato della chiesa di
S.Antonino in “locho de Colturano”, segno della presenza di una comunità che
ancora oggi ha lo stesso nome.
Simone figlio di Giovanni. Fu un uomo nativo di una cittadina chiamata
Betsaida di qualche migliaio d’abitanti sul lago di Genezaret in Galilea, a nord
dello stato d’Israele attuale. Anche un altro chiamato Filippo proveniva da lì,
insieme al fratello di Simone, di nome Andrea. Erano gente pratica e non certo
dei “sognatori”: di mestiere pescatori del lago. Queste persone laboriose non
erano per niente sprovvedute. Intravedendo un’opportunità più proficua per il
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
loro lavoro, Pietro e gli altri si spostarono nella cittadina di Cafarnao (Kefar
Nahum) sulle rive della zona più pescosa del lago (anche oggi è così!)
fondando una piccola impresa di pesca (vedi Luca 5,10) insieme con un tale
Zebedeo e i suoi figli Giacomo e Giovanni. Andò ad alloggiare in una casa
piuttosto grande con diverse stanze e due cortili, abitata anche da Gesù. Una
casa che, come recentemente scoperto, aveva probabilmente il primo piano. In
quella abitava anche la suocera di Simone: “In quel tempo, usciti dalla
sinagoga, si recarono subito in casa di Simone e d’Andrea, in compagnia di
Giacomo e di Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito
gli parlarono di lei. Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la
febbre la lasciò ed essa si mise a servirli” (vedi Marco 1, 29-31). Chi ancora
nutre dei dubbi sulla storicità dei Vangeli (in realtà oggi molto pochi e con
argomenti assai deboli, astratti) può rendersi conto e anche stupirsi dalla
congruenza dei luoghi geografici e dei ritrovamenti archeologici con i luoghi e
le circostanze narrate negli stessi Vangeli. La scoperta e il riconoscimento
scientifico della sinagoga di Cafarnao del I secolo d.C.e della casa di Simon
Pietro, avvenute negli anni 60’ – 70’ del secolo scorso, (casa diventata una
chiesa per le prime comunità cristiane, come testimoniato da importanti
graffiti) e le successive conferme da parte non cristiana, può aiutare molto in
questo senso.
Simone doveva godere di un certo benessere economico, dunque, ma allo
stesso tempo era animato da un genuino senso religioso d’appartenenza al suo
popolo, da un senso di fiducia in quel Dio che aveva operato per tanto tempo in
mezzo a lui e di cui all’oggi non riusciva a vederne l’azione potente nei fatti e
nelle vicende del suo tempo. Oggi lo stesso sentire sembra riecheggiare nei
discorsi sull’assenza di Dio di fronte alla miseria e ai fatti drammatici “del
brutto mondo” in cui viviamo.
Ecco Simon Pietro, un carattere forte e generoso, a tratti ingenuo e impulsivo,
disposto a far valere le sue idee, sbagliando, anche senza andare per il sottile
(vedi Giovanni 18, 10 e seguenti). Da uomo semplice e pratico com’era, quelle
idee erano chiare. Quando Gesù di Nazareth passò, lo riconobbe come il
termine e la continuazione dell’amore di Dio in mezzo al suo popolo, la
presenza potente da tanto tempo attesa. Con un atto d’amore fu chiamato per
nome, nello stesso senso biblico per cui chiamare uno per nome significava
esprimere il “sei proprio tu e nessun altro lo scopo di me stesso”, alla stessa
maniera della chiamata per nome di Mosè sul monte di Dio, l’Oreb (Esodo 3,4).
Con lui altri, colleghi di lavoro e concittadini, il fratello, un altro che proprio
collega non era, l’esattore delle tasse Matteo. Giuda e altri chiamati. Insieme
furono tenuti a catechesi per tre anni, il periodo d’addestramento per quella
compagnia che sarebbe diventata Chiesa. Altro elemento per chi ancora dubita
che chi è stato scelto per costituire la prima Chiesa non era certo per doti
umane di particolare eccellenza se non quella di un cuore generoso e aperto,
assetato di vera vita, che ha saputo riconoscere, nella propria vita d’ogni
giorno, nel suo lavoro, e non in cima ad una montagna (se non più tardi) o in
mezzo all’oceano, un Tu a cui non poteva non confessare: “Signore, da chi
andremo? Tu solo hai parole di vita eterna” (Giovanni 6,68). Se nelle
discussioni accese, fra tutte le disillusioni che si sono provate davanti ad un
comportamento incoerente d’uomini di Chiesa attraverso i secoli e anche oggi,
si facesse un atto di vera laicità, come diremmo oggi, e ci si disponesse a
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
vedere la presenza del Cristo vivente in questa Chiesa, avrebbe un solidissimo
argomento e conforto nella verità evangelica di una scelta d’uomini pieni di
difetti e “duri di comprendonio” da parte del Figlio di Dio. Uomini scelti non per
le loro virtù ma perché spetta all’infinita e straordinaria fantasia del Padre lo
scegliersi dei collaboratori di questa pasta per far giungere a tutti e a ciascuno
il suo costitutivo essere Amore che rinnova le cose e da coraggio nelle scelte di
libertà. Questa è la storia della Chiesa in duemila anni. Questo è il tesoro nel
campo, la fede nel ripetere attraverso le vicende del tempo, quel “Signore da
chi andremo”. E’ la frase che, nella fede e nell’attività quotidiana, continuano a
ripetere il papa, il vescovo, il parroco, il laico, il religioso, il ricco, il povero, la
ragazza, il papà, la mamma. La Chiesa, insomma, il Suo popolo amato. Simone
fu chiamato Pietro in seguito (vedi Matteo 16, 13s). Da piccolo imprenditore
amante della sua terra e della propria attività si trovò, nonostante la debolezza
del rinnegamento del Maestro, all’estremità del mondo allora conosciuto, a
Roma, capitale del mondo, dove volle far conoscere il suo Maestro. Tra i due
momenti di vita c'è l’aver visto con gli occhi, toccato con mano e parlato faccia
a faccia con Gesù Cristo risuscitato dai morti. In caso contrario non ci sarebbe
proprio arrivato a Roma, dove sarebbe morto e andato a stare per sempre con
Lui. Oggi questa presenza c’è, nella Messa domenicale e nella compagnia di
tutti i giorni resa più fresca ed evidente con la preghiera e la vita nel segno
della Sua Parola.
Ecco cosa spinse quei paesani a muoversi otto secoli fa. Ecco che cosa spinse
Pietro a lasciare Cafarnao per arrivare a Roma. Ecco cosa spinge il cristiano e
paesano di ieri e d’oggi, insieme ai suoi amici, a muoversi nella vita con
l’impegno umile e a volte faticoso di tutti i giorni, dichiarando che nessuno è
abbandonato a se stesso in balia del male e del peccato, per quanto orrore
possa suscitare. Nella compagnia di una terza Persona, lo Spirito, che richiamo’
Gesù dalla morte e dal sepolcro, che infiammò di coraggio e autorevolezza di
predicazione l’apostolo Pietro e il suo successore d’ oggi, e fa ricordare le Sue
stesse parole anche nelle contraddittorie e complicate situazioni attuali. Nella
maggior parte dei casi precedendoci nei fatti e nelle intenzioni.
Questi paesani sono ancora in movimento perché ben accompagnati.
L’AVIS, sezione di Melegnano INVITA alla PRIMA RASSEGNA TEATRALE
che si terrà presso il salone teatro della parrocchia di San Gaetano,
quartiere Giardino alle ore 21,00, nei giorni:
Sabato 5 aprile – San Martin …a san Peder
Cumpagnia de san Bernard, Lodi
Sabato 12 aprile - La seduta è tolta: arrangiatevi!
Teatro Instabile, Sesto Ulteriano
Venerdi 18 aprile - La cena dei cretini
Gruppo Teatro Tempo, Carugate
Sabato 26 aprile – Mi te l’avevi dii che stavi minga ben
Compagnia Teatrale ME.TE.OR, Mediglia
Chi si è lasciato sfuggire gli spettacoli, tutti già rappresentati a Balbiano quest’anno e
l’anno scorso, potrà approfittarne!
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
Una nuova VITA: la donazione
Guerriero Alongi
(segue dal numero precedente)
……………………………………..questa è vita vissuta,una bellissima vita vissuta.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il gesto straordinario d’amore in
vita di una/o sconosciuta/o o, osa ancora più straordinaria, razie al gesto dei
suoi familiari che hanno trovato la forza dell’amore nel momento della tragedia
e del dolore acconsentendo all’ spianto degli organi.
Il mio pensiero non va a tutti quelli che come me sono tornati a vivere. Il mio
pensiero corre a tutti coloro, tanti, troppi, che nell’attesa non ce l’hanno fatta e
non ce la faranno.
La cultura della donazione, una donazione diffusa, consapevole, partecipativa e
non emotiva che poi non è altro che la figlia prediletta dell’amore, non fa
purtroppo ancora parte della nostra storia. Le ragioni?
Il nostro individualismo innanzi tutto che ci porta a guardare solo al nostro
piccolo giardino e che induce poi una marcata mancanza di senso della
collettività. Da qui il passo verso l’indifferenza è breve.
E poi quella stupida paura che ci allontana da tutto ciò che è, o solo appare,
cruento. Anch’io, lo confesso, sono stato colpevolmente estraneo a questa
realtà quasi non fosse tale, chiuso nella mia presunta invulnerabilità fino a
quando, era l’8 di agosto del 2006, sono stato inserito in lista d’attesa. Che
idiozia, uno stupido atto formale ha cambiato tutto e improvvisamente mi sono
trovato cosciente della mia fragilità. Ora, con il sacrificio di un altro essere
umano e l’insieme della ragione/coscienza (la mia), della scienza medica e i
suoi protagonisti sul campo, e dell’amore dei miei cari in un mix assolutamente
perfetto, ne sono fuori.
E ancora, la mancanza di una informazione che, con equilibrio, informi, formi,
induca alla riflessione, sensibilizzi che, con rispetto delle nostre radici, ci aiuti a
capire quanto siano paralizzanti certe gabbie culturali che ci vengono da
lontano.
Quante iniziative di sensibilizzazione si fanno a sostegno di cause nobili, ma
troppo è lasciato all’iniziativa delle associazioni e troppo poco alla
responsabilità delle istituzioni. Qualche intervento qua e là, senza un progetto
nel tempo dimenticando, colpevolmente coscienti che la memoria dell’uomo è
labile e che la sua mente è ormai inconsapevolmente dominata dal linguaggio
dei simboli e delle immagini quindi inadeguata a recepire, elaborare e
trasformare in azioni concrete e durature i significati profondi di certe
iniziative.
So bene che il problema di fondo è enorme. Il percorso della sofferenza-mortedonazioni-trapianti-rinascita tocca sfere intime e sociali dai confini impensabili.
La donazione è un atto d’amore e di coscienza civile che coinvolge
l’etica, la morale, la cultura di un popolo intero che si spinge ben oltre
l’evento in se, verso valori e temi universali e come tale non può pesare
solo o soprattutto su pochi individui, enti, iniziative, per quanto nobili nel loro
impegno.
Immagino queste iniziative, in particolare quelle che coinvolgono organi
istituzionali, come sassi nello stagno destinati a scomparire velocemente nelle
sue profondità, e poi immagino il riflesso sulla superficie con tanti cerchi
12
La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
concentrici d’acqua sempre più grandi, impetuosi e, perché no, devastanti
dell’indifferenza attuale
che arrivi fino all’estrema periferia della società
geografica/istituzionale e soprattutto dell’uomo che attraverso i sensi prima, le
emozioni e infine la coscienza ridisegni una nuova visione della vita.
Sogno di un vecchio romantico rivoluzionario?
Forse……………………………………………………………………………………………………………………….
(La terza ed ultima verrà pubblicata il mese prossimo)
UNA LETTER@ PER SEVERINO
Pubblichiamo questa mail arrivata in Redazione e destinata al signor Severino
(vedi QC di febbraio). Il mittente vuole rimanere anonimo per “ timore di
apparire invadente, ma soprattutto per la convinzione che è la vicenda di
Alessandro che deve rimanere scolpita nelle nostre memorie e cuori”.
Ci sono sembrate considerazioni da condividere con tutti i lettori. Ecco la
lettera:
Caro Severino,
la tua storia pubblicata sulla Quarta Campana di Febbraio mi ha colpito a tal
punto che, pur non conoscendoti, ho subito sentito il bisogno di scriverti.
Anch’io sono un padre di famiglia, due figli maschi più grandi dei tuoi, un
percorso di vita “magicamente” sofferto e un grosso temporale che minaccioso
si avvicina all’orizzonte. Che bella immagine vedervi insieme mentre “imparate
a fare i nodi e a risolvere i rebus”; io sono sempre stato negato per entrambi!
Ma ogni tua parola e pensiero sono pervasi da comprensibile stanchezza anche
quando descrivi i momenti più teneri del vostro percorso. Quanta tristezza poi
in quel “non esistono altre persone al di fuori di noi quattro” e quanta
amarezza per ciò che poteva essere della vostra vita coniugale e non è stato,
ma che grande verità quando affermi di “.....essere stati privati di momenti
felici ma risparmiati da una vita delusa”. Ti sono vicino sai come lo sono alla
tua signora di cui non oso neanche immaginare le angosce. E tralascio le tue
preoccupazioni per il futuro e le tue riflessioni sulla società che tu definisci
“violenta e superficiale” e io più semplicemente “alla deriva".
Non permettiamo che il dolore dell’anima prenda il sopravvento perché né la
coscienza né la scienza possono nulla contro di esso e quando l’anima soffre,
qualunque sia la causa, è la fine di tutto. E se la sofferenza fosse in realtà un
mezzo o addirittura un dono per scoprire la verità nascosta?Difficile finanche
pensare a una tale enormità. ”Perché proprio a me”, ”..cosa ho fatto di male da
meritare tanto?”. Altre domande che tutti noi ci poniamo di fronte alla
sofferenza. Forse perché siamo noi e non gli altri a essere più lontani dalla
verità, o forse perché il Cielo riconosce in noi quella forza d’animo necessaria
per sopportarla, forse, forse…..E quando la sofferenza colpisce gli innocenti, i
bambini, i nostri figli? Che male, quali peccati possono aver fatto nella loro
breve vita da meritare una tale punizione? Nessuno, eppure… Questa è forse la
prova suprema, sopravvivere alla sofferenza dei nostri figli perché noi non ci si
perda del tutto. Drammatico pur comprensibile, sarebbe allora perderci in
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
cattivi pensieri, in maledizioni, lasciarci prendere dalla rabbia che sempre
distrugge. Sarebbe come vanificare il loro sacrificio. Tutto forse ci è dato per
capire la vita, per non buttarla via,
per poi
poter vivere
serenamente
quell’istante magico che tutti noi temiamo e dal quale non ci è possibile
sfuggire. Una vita intera in un istante, l’istante nel quale si consuma la fine e
l’inizio dell’anima. Una vita intera a tribolare per dare un senso a quell’istante
unico? Ma che storia è questa? E se la croce che ci accompagna nei giorni bui
della nostra vita terrena fosse in realtà la salvezza del più grande e incurabile
dolore: il dolore dell’anima? E se imparassimo a non respingerla quando si
presenta davanti e su di noi? E se nascondesse il vero senso della vita? Amarla
è difficile, io stesso non l’amo. Ma non la odio.
Con affetto
[email protected]
SERATA CON DON ALFREDO FRANCESCUTTO
Andiamo in Terra Santa:
un’occasione di testimonianza attuale sulla
Terra visitata da Gesù. Il testimone era d’eccezione: don Alfredo Francescutto,
guida autorizzata di T.S., appena tornato dalla sua centesima missione.
Nonostante qualche difficoltà tecnica e le immagini un po’ obsolete, abbiamo
veramente fatto un “viaggio virtuale” in quei luoghi. E’ stato gradito il piccolo
dono che il buon relatore ha fatto a ciascuno.
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
Il GRESTINO è stata una bella esperienza. E’ stato come essere su una
grande nave: da soli non saremmo stati capaci di guidarla ma tutti
insieme siamo stati un fantastico equipaggio capace di arrivare al porto,
come è stato svelato con la mappa ricomposta all’ultimo giorno. La
canzone del Grestino, cantata da tutti con una sola voce, diceva “Vivi al
meglio di te stesso, svela i talenti in tuo possesso. Se arricchisci con
l’Amore ogni legge che hai nel cuore, sarai libero, libero davvero!”
E così, di domenica in domenica, in oratorio a Balbiano e a Colturano,
abbiamo dato il “meglio di noi stessi” per scoprire che, in compagnia del
Signore, si sta bene insieme pur essendo diversi.
L’ASSOCIAZIONE PROQUARTIANO propone per DOMENICA 20 aprile
Dalle ore 16 alle ore 17: ABBAZIA DI VIBOLDONE “SOSTE TRA MUSICA,
ARTE E PAROLA” a cura del gruppo Amici dell’Abbazia.
Visita guidata all’abbazia con l’ascolto di musica e di brani biblici e letterari.
Lidia Cremona: organo - “La Trinità”Ingresso gratuito, mezzi di trasporto propri. Partenza da Quartiano alle ore 15
o ritrovo direttamente sul posto.
Info e prenotazioni 3803277795 – 3339576335
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
CLASSIFICA FANTAPRONOSTICO
AGGIORNATA AL 22/03/2008
VAGHI BRUNO
VISILCENKO ALESSANDRO
DASI
FORTELLI LAURA
NAZZARI PARIDE
SAVOLDI BABY E PATTY
RAZZINI ALESSANDRO
CATALDI ANGELO
REBUSCINI GIORGIO
BIANCHI ANGELO
BRUSCAGIN GUIDO
PICCOLINI GIORGIO
BRUNO STEFANO
PIFFERI RENATO
SAVOLDI MAURIZIO
VISIELLO VINCENZO
CAMPOLMI MARCO
BASSI SERGIO
BARALDO GABRIELE
MAZZADI ALESSANDRO
SALVATORI DELIO
131
126
119
117
108
108
101
99
99
98
98
96
93
93
89
87
83
82
81
81
81
REBUSTINI ROMANA
BUTTA PAOLO
79
78
GHISONI CLAUDIO
MARRA MIMMO
NALTI TERESIO
MASSE’ DANIELE
BARALDO ANDREA
BERNORI DARIO
NAZZARI E. – BORELLA A.
COPOLLETTA ALESSIO
MADONINI ARTEMIO
BRUNAZZI ALESSANDRO
SAVOLDI ERNESTO
BARALDO STEFANO
BRUNO ANDREA
ATTARDI ANDREA
ROSSI GIAMBATTISTA
PAGANI YARI
RAZZINI A. – VICARDI SERGIO
FABBIANI DARIO
DOVERA MAX
RAZZINI GINO
78
78
77
74
73
72
72
71
71
70
70
69
67
64
63
62
58
56
51
49
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
UN MOTORE A OLIO DI COLZA
Edoardo Guzzeloni
Vi ho accennato nel
precedente articolo al
motore che funziona a
olio di colza.
Oggi vi vorrei spiegare
la particolarità di questo
motore.
Si
tratta
sempre di un motore
diesel, il quale anziché
funzionare con la nafta
funziona con carburanti
ricavati
da
piante
oleaginose,
quali
:
colza, girasole e molte
altre. L’utilizzo di questo
nuovo carburante si sta diffondendo sempre più, anche se non tutti lo sanno,
perché è possibile ricavarlo da fonti rinnovabili a differenza dei carburanti
tradizionali che oggi stanno scarseggiando. I motori per funzionare con olio
vegetale devono subire delle piccole modifiche per poterli adattare alle
caratteristiche di questi nuovi combustibili che sono meno liquidi di quelli
tradizionali. Nei prossimi anni è probabile che una piccola quantità di oli
vegetali vengano aggiunti alla normale nafta per l’autotrazione di uso comune
anche se chi lo utilizzerà non è detto che venga a sapere di queste
caratteristiche. Il trattore che ho visto funzionare con questo sistema era un
John Deere 6920 con motore POWERTRACK appositamente modificato .
N.B. La pianta non è commestibile ! ! ! ! !
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
LE LETTURE DI GIULIA
Giulia Zacchetti
Cari lettori, inauguro questa rubrica con un recente romanzo francese molto
premiato: “L’ELEGANZA DEL RICCIO”.
La vicenda si svolge a Parigi ai giorni nostri. Le due protagoniste abitano
entrambe in Rue de Grenelle, 7 in un palazzo dell’alta borghesia. Una è la
cinquantenne Renée, portinaia dello stabile e autodidatta, l’altra è Paloma,
dodicenne figlia di un deputato. Ambedue vivono in incognito. Renée infatti,
per non attirare l’attenzione su di sé, nasconde a tutti la propria cultura,
mantenendo vivo lo stereotipo della portinaia (grassa, ignorante, bisbetica, e
teledipendente) ma appena ha un attimo di tempo libero si fionda in biblioteca,
per rifornirsi di romanzi e saggi filosofici, o nei musei per contemplare la
bellezza. Paloma, invece, è un piccolo genio ma
preferisce apparire come una comune ragazzina. La
giovane, inoltre, stanca della vita e delle ingiustizie
che questa comporta, ha deciso di suicidarsi il giorno
del suo tredicesimo compleanno e di incendiare il
proprio appartamento. Le due donne si conoscono
solo di vista ma l’arrivo di Monsieur Ozu, pensionato
giapponese ricchissimo, le metterà in contatto,
stravolgendo le loro vite.
Commedia raffinata e simpatica con un finale a
sorpresa, adatta ai giovani e adulti. E’ una lettura
piacevole e non particolarmente impegnativa.
L’Eleganza del riccio - Barbery Muriel
2007, 384 p., brossura – Editore E/O
PROSSIME ATTIVITA’ proposte dal
Centro Sociale Anziani di Colturano
Domenica 6 Aprile – Festa di primavera presso
la palestra comunale Paolo Econdi
Venerdi 18 aprile – Festa dei compleanni
Sabato 10 maggio – Gita :
ALBA e le LANGHE
– Visita guidata alla città di Alba con sosta
gastronomica. Pranzo con menù longarolo e pomeriggio con ballo e
divertimento assicurato. Costo Euro 30,00 più trasporto (il prezzo del pullman
dipenderà dal numero delle adesioni) Per info chiamare 333 8888470 (martedìvenerdi, 14/17)
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
COLTURANO IN PILLOLE
Daniela Cornelli
Dal consiglio Comunale del 27 marzo 2008
Per motivi di tempo e spazio riporto solo alcuni passaggi di immediato
interesse. Si ricorda che è possibile visionare il verbale della seduta del
consiglio comunale presso l’albo pretorio del comune.
Ici anno 2008 – Nessuna variazione apportata all’aliquota perciò: ICI prima
casa 4 per mille con detrazione di euro 113,62 , aliquota ordinaria 7 per mille.
Ricordiamo che la legge Finanziaria 2008 ha introdotto un’ulteriore detrazione
per la prima casa pari all’1,33 per mille calcolato sulla base imponibile (fino ad
un massimo di 200 euro che va a sommarsi alla detrazione prevista dal
Comune)
Riporto un esempio per calcolare l’ICI relativa ad un immobile adibito
ad ABITAZIONE PRINCIPALE tenendo conto sia della detrazione
comunale sia della detrazione introdotta dalla legge Finanziaria
Valore catastale
Rendita catastale
Rendita maggiorata
(Euro 802,58 x 100)
Euro 764,36
del 5% = Euro 802,58
Euro 80.258,00
Aliquota ICI prima casa
Detrazione comunale
Colturano, 4 per mille
Totale ICI dovuta:
Euro 113,62
Euro 321,03
80.258,00 x 4 : 1000 =
(A)
Euro 321,03
Detrazione pari
Totale detrazioni da
APPLICAZIONE
all’1,33 per mille
applicare alla prima casa.
DETRAZIONE
Euro 113,62+
FINANZIARIA 2008
76.436 x 1,33: 1000=
Euro 101,66=
Rendita catastale
Euro 101,66
Euro 215,28
764,36 x 100= 76.436
(B)
Totale imposta dovuta anno 2008
Totale detrazioni
IMPOSTA DA PAGARE 2008
Euro 321,03 - (A)
Euro 215,28 = (B)
Euro 105,75
Nell’esempio riportato il contribuente, grazie alla ulteriore detrazione
introdotta dalla Finanziaria, beneficerà di un risparmio di Euro 101,66
rispetto al 2007 . Seguendo la tabella passo-passo è possibile ricavare il
proprio conteggio ICI per l’ abitazione principale.
Il punto 2 del consiglio comunale relativo all’ ICI 2008 è stato approvato a
maggioranza (astenuto De Benedictis)
Dalla relazione sul bilancio di previsione riportiamo qualche stralcio :
PIAZZA E PONTE DI BALBIANO – I lavori dovrebbero partire a breve e
termineranno, presumibilmente per fine autunno 2008
Durante i lavori le fermate dei bus verranno spostate sulla provinciale e per
garantire ai pedoni un attraversamento in sicurezza, verranno posizionati due
22
La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
semafori a chiamata in corrispondenza degli ingressi di via Melegnano e via
Roma (importo previsto Euro 15.000)
PISTA CICLABILE CON DRESANO – Il progetto dovrebbe essere arrivato alla
fase esecutiva ed entro il 2008 dovremmo avere il collegamento tanto
sospirato. (Impegno per il comune di Colturano Euro 40.000)
POLITICHE GIOVANILI – Sono stati stanziati in bilancio Euro 10.000 per
promuovere progetti mirati per ragazzi in fascia d’età adolescenziale.
CULTURA E TEMPO LIBERO- La biblioteca di Colturano entrerà nel circuito
delle Biblioteche collegate al sistema Bibliotecario Milano Est (30 biblioteche)
Stanziati 4.000 euro in più rispetto al 2007 per questo specifico intervento e
per incrementare i fondi per iniziative culturali. Vi è anche in cantiere l’uscita, a
breve, di un libro sulla storia del nostro Comune.
MANUTENZIONE VERDE PUBBLICO – Vengono stanziati 80.000 Euro
suddivisi in tre anni per la manutenzione e cura del verde pubblico.
Il bilancio di previsione è stato approvato a maggioranza (Astenuti: Meloni,
Vigo, Meazza e De Benedictis)
FARMACIE DI TURNO MESE DI APRILE
1 – mar
2 – mer
3 – giov
4 – ven
5 – sab
6 – dom
7 – lun
8 - mar
9 – mer
10 – gio
11 – ven
12 – sab
13 - dom
14 – lun
15 - mar
PAOLINI
BRUSA
CAVALLI
GIARDINO
GASPARI
BALOCCO
COMUNALE
VERRI
PAOLINI
PETRINI
BRUSA
GELO
CAVALLI
COMUNALE
BALOCCO
CARPIANO
COLTURANO
MELEGNANO
MELEGNANO
CERRO L.
MELEGNANO
VIZZOLO
S.ZENONE
CARPIANO
MELEGNANO
COLTURANO
DRESANO
MELEGNANO
VIZZOLO
MELEGNANO
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
– mer
– gio
– ven
– sab
– dom
- lun
– mar
– mer
– gio
– ven
–sab
– dom
– lun
– mar
–mer
VERRI
CAVALLI
GELO
GASPARI
GIARDINO
PAOLINI
BRUSA
VERRI
GASPARI
PETRINI
GELO
PETRINI
COMUNALE
PAOLINI
BRUSA
S.ZENONE
MELEGNANO
DRESANO
CERRO L.
MELEGNANO
CARPIANO
COLTURANO
S.ZENONE
CERRO L.
MELEGNANO
DRESANO
MELEGNANO
VIZZOLO
CARPIANO
COLTURANO
Si ringrazia la Farmacia Brusa di Colturano per i dati forniti
23
La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
ADSL
PETIZIONE PRO
a COLTURANO
A cura del Comitato Pro ADSL di
Colturano
•
Cos’è l’ADSL : La tecnologia ADSL permette l’accesso a internet
ad alta velocità . La velocità di trasmissione va dai 640 kb/secondo in
su, a differenza delle linee tradizionali, che
consentono velocità
massime di 56 kb/secondo e delle isdn che arrivano fino a 128
kb/secondo.
• I vantaggi dell’ADSL :velocità durante la navigazione e nello
scaricamento dei dati; sicurezza di non avere bollette esorbitanti,
dovute al reindirizzamento verso numerazioni speciali o truffaldine
(internazionali,89xxxx,eccetera), conosciuti col nome tecnico dialer;
economicità del costo di connessione: le innumerevoli offerte dei tanti
gestori telefonici consentono di scegliere quella più adatta alle proprie
esigenze;
comodità di poter restare on-line senza tenere occupata la linea del
telefono; home working, ovvero la possibilità di lavorare anche da casa;
•
Colturano e l'ADSL : Colturano è sprovvisto di linea ADSL; solo
la frazione di Balbiano, in tutto il territorio comunale, è raggiunta da
questa tecnologia. Tale situazione non è più sostenibile. L’ADSL è un
diritto, non un privilegio di pochi.
•
Cosa chiediamo :che l’intero territorio comunale venga raggiunto
dall’ADSL (cosa dovuta, in quanto il canone che tutti noi paghiamo
serve sia per la manutenzione che per l’adeguamento degli impianti).
Le firme raccolte, complete di nome, cognome, residenza e numero di
utenza telefonica, sono la testimonianza di una forte necessità dei
cittadini di essere raggiunti dall’ADSL e saranno inviate a Telecom
Italia, al
Ministero delle Telecomunicazioni, al garante delle
telecomunicazioni ed alla Provincia di Milano.
•
Tu
“Cittadino”
di
Colturano
cosa puoi fare
Tenuto conto che tale iniziativa potrà avere maggiore efficacia ove essa
sia supportata da un congruo numero di potenziali utenti, che spingano
l'operatore
ad adeguare la rete telefonica esistente sul nostro
territorio, se vuoi sostenere la petizione,(a oggi sono state
raccolte circa 100 firme) che non comporta alcun impegno
presente e futuro per il sottoscrittore, recati in Municipio,
presso lo sportello anagrafe, dal lunedì al sabato, dalle ore
9.00 alle 12.00 ed aderisci all'iniziativa.
24
La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
A TEATRO INSIEME - PROSSIME USCITE
Domenica 27 aprile 2008
Gita in pullman alla
Reggia di Venaria -(Torino)
Euro 16,00 a persona (la quota comprende: pullman, ingresso al parco,
ingresso e visita alla reggia e ai giardini) –
Ancora pochi posti disponibili, affrettarsi.
Martedì 29 Aprile 2008
(Prosa)
Teatro ALLE VIGNE - Lodi
SEI BRILLANTI giornaliste novecento
con Paolo Poli
Prenotazioni entro 20 aprile - Ingresso scontato Euro 17,00 –mezzi di
trasporto propri .
Domenica 18 maggio 2008
In mattinata
Visita guidata alla mostra
CANOVA ALLA CORTE DEGLI ZAR
Palazzo Reale – Milano
Disponibili 25 posti -Guida offerta dalla Biblioteca
Prenotazioni già in corso, affrettarsi.
fine GIUGNO – inizio LUGLIO
(Lirica)
ARENA DI VERONA CARMEN o TOSCA
Biglietti settore non numerato D/E Euto 26,50, settori C/F) Euro 24,50.
Riduzioni per iscritti AUSER, ACLI, ARCI, CRAL Aziendali ed over 60. Quota
pullman da definire in base ai partecipanti. Comunicare al più presto il
proprio interessamento.
Le prenotazioni si effettuano durante gli orari di apertura della Biblioteca
( tel: 0298170118- int.9). Le stesse si intenderanno confermate all’atto
dell’avvenuto pagamento da effettuarsi in Biblioteca. Info anche al 333
9576335.
ORARI DI APERTURA DELLA BIBLIOTECA DI COLTURANO
Lunedì 10,30 - 12,30
Martedì 10 - 12
Sabato 10,30 - 12,30
Giovedì 15 - 17
20,30 – 22,30
25
La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
IL SORRISO DEI BAMBINI DI POTOSI’
Che bella sorpresa! I bambini e gli educatori del centro di Potosì
(Bolivia) ci hanno mandato questa foto che vuole essere già un
ringraziamento per quello che cercheremo di fare per loro con il
BAGIUGATTOLO, il mercatino dell’11 maggio. Rinnoviamo l’invito a
farci pervenire i lavori da mettere in vendita. Grazie a tutti.
Il Fornaio
Piazza Puccini, 7 – Vizzolo
Predabissi (MI)
Tel: 02 9838667
Produzione propria prodotti da
forno e pasticceria Consegna a
domicilio
Vi aspettiamo
alle
biciclettate
del 25 aprile e
1° maggio!
26
La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
Quelli prima di me.
don Paolo
(continuazione – puntate precedenti sui n. 187,188,189,190,192,193, 194)
Venerdì 15 dicembre 1865. A livello nazionale e mondiale la data non dice
niente, ma per gli abitanti di Balbiano di fine ‘800, quel giorno deve essere
rimasto impresso nella memoria per molto tempo.
Era morto da pochi giorni il loro parroco e già avevano visto girare per le
strade del paese una tonaca da prete indossata da una magra figura di soli
ventisei anni, accompagnato dalla sorella, più giovane di lui e di professione
cucitrice. Quel giovanissimo prete, fresco di ordinazione, era stato inviato a
Balbiano in qualità di vicario spirituale, non ancora come parroco, ma quel 15
dicembre dovette convincere la mente di tutti i balbianini che in paese era
arrivata una vera “furia pastorale”. In quel giorno, tutti gli abitanti di Balbiano,
sentirono bussare alla porta e, venendo ad aprire, si trovarono innanzi quella
giovane figura di prete con in mano un grosso registro, penna e calamaio. Egli
bussò alla porta di tutti e tutti gli aprirono non solo la porta di casa, ma anche
quella del loro cuore e gli lasciarono scrivere tutti i loro nomi, le loro età, la
loro condizione sociale. Al tramonto di quel 15 dicembre, dopo aver completato
ventidue pagine di quel registro, il nostro giovane prete scrisse sul frontespizio:
“Avvertenza: Non trovasi alcuno stato d’anime regolare nell’Archivio
parrocchiale degli anni precedenti. Per cui si credette bene formarne uno
almeno per una certa norma di chi dirige questa parrocchia”. Non ancora
nominato parroco, ma soltanto col titolo di vicario spirituale, quel prete aveva
già desiderio di entrare nella “cura d’anime” partendo dalla conoscenza
personale della gente della sua parrocchia.
Quel prete era il nuovo parroco di Balbiano che avrebbe messo in fermento e in
attività tutta la parrocchia per i prossimi trent’anni. Il suo nome era: don
Giuseppe Bosoni.
Originario di Carpiano era arrivato in paese con la sorella Rosa di ventidue anni
e si era messo subito a contatto con la gente. Abitava già nella casa
parrocchiale anche se non era stato ancora nominato parroco. Egli infatti si
firma in tutti gli atti e registri della parrocchia di Balbiano, fino al gennaio del
1868, come “vicario spirituale”. La chiesa ambrosiana, di quei tempi, stava
attraversando un periodo terribile e non aveva certo molto il tempo di
occuparsi della nomina dei benefici vacanti tanto più che il nuovo governo
piemontese continuava a mettere i bastoni tra le ruote ai cattolici.
L’arcivescovo di Milano, mons. Paolo Ballerini, continuava a vivere in esilio
presso il parroco di Vighizzolo mentre il suo vicario, mons. Caccia Dominioni,
continuava ad essere messo sotto pressione dai ministri del regno sabaudo che
lo costrinsero alfine a ritirarsi nella parrocchia di Cornate dove morì, sfinito e
addolorato, il 4 ottobre del 1866. Nel marzo del 1867 l’arcivescovo Ballerini,
mai giunto alla sede di Ambrogio, verrà promosso, e quindi allontanato, alla
sede patriarcale di Antiochia e il 27 dello stesso mese, Pio IX elesse il nuovo
arcivescovo nella persona di mons. Luigi Nazari di Calabiana, già da quattro
anni vescovo di Casale Monferrato, uomo liberale e quindi ben visto dal
governo piemontese. Questi entrò ufficialmente in Milano il 23 giugno del 1867
e si mise subito a regolare la diocesi da un punto di vista pastorale.
(continua)
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
CALENDARIO LITURGICO
APRILE
Balbiano
05 Sabato
Colturano
15-16 SS. Confessioni
18-19 SS. Confessioni
20.30 S. Messa prefestiva 19.00 S. Messa prefestiva
def. Massazzi e Suzzani
def. Lorenzo, Edvige e
Giuseppe
06 Domenica – III di 09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo
Pasqua
(Giornata
dell’Università cattolica)
07 Lunedì – Memoria di s. 17.00
S.
Messa
def.
Giovanni Battista de la Bertolli Luigi
Salle, sacerdote
08 Martedì
20.30 S. Messa def. Umberto
e Luigi
09 Mercoledì
17.00 S. Messa def. Fam.
Locatelli
10 Giovedì
20.30 S. Messa def. Arioli
Paola
11 Venerdì
17.00
S.
Messa
def.
Pizzamiglio
Angelo
e
Achille
12 Sabato
15-16 SS. Confessioni
18-19 SS. Confessioni
20.30 S. Messa prefestiva 19.00 S. Messa prefestiva def.
def. Dora
Barbieri Luciano
13 Domenica – IV di 09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo
Pasqua
(Giornata
mondiale delle vocazioni)
14 Lunedì
17.00
S.
Messa
def.
Eusebio Carlo
15 Martedì
20.30 S. Messa def. Angelo e
Maria
16 Mercoledì
17.00 S. Messa def. Emilio,
Renzo e Prassede
17 Giovedì
20.30 S. Messa def. Fam.
Faccioli
18 Venerdì – Memoria di 17.00
S.
Messa
def.
s. Galdino, vescovo
Firmina e fam. Antognazza
19 Sabato
15-16 SS. Confessioni
18-19 SS. Confessioni
20.30 S. Messa prefestiva 19.00 S. Messa prefestiva def.
def. Scanzano Franca
Leonildo, Stefano, Lorenzo,
Celestina, Vincenzo e Angelo
20 Domenica – V di 09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo
Pasqua
15.00
Celebrazione
del
battesimo di: Massa Gioele e
Lisi Matteo
21 Lunedì
09.45 S. Messa def. Fam.
Quinzanini
22 Martedì
20.30 S. Messa def. Teodora
23 Mercoledì
17.00 S. Messa def. Luigi e
Umberto
24 Giovedì
20.30 S. Messa def. Anime
del Purgatorio
28
La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
25 Venerdì – Festa di s. 20.30 S. Messa def. Fam.
Marco, evangelista
Regazzoni-Dadda
26 Sabato
11.00
Matrimonio
di
Ionfrida Bruno e Comanzo
Silvia
15-16 SS. Confessioni
20.30 S. Messa prefestiva
def. Giuseppe e Maria
27 Domenica - V di 09.45 S. Messa pro populo
Pasqua
15.00 Celebrazione del
Battesimo
di:
Fargnoli
Andrea e Sacchi Beatrice
28 Lunedì – Memoria di s. 17.00
S.
Messa
def.
Gianna Beretta Molla
Erminia e Luigi
29 Martedì – Festa di s.
Caterina
da
Siena,
patrona
d’Italia
e
d’Europa
30 Mercoledì
18-19 SS. Confessioni
19.00 S. Messa prefestiva def.
Fam. Nalti
11.15 S. Messa pro populo
20.30 S. Messa def. Fam.
Meschini (Legato)
17.00 S. Messa def. Umberto
e Luigi
MAGGIO
01 Giovedì
02 Venerdì - Memoria di
s. Atanasio, vescovo
03 Sabato – Festa dei SS.
Filippo
e
Giacomo,
apostoli
04
Domenica
–
Solennità
dell’Ascensione
del
Signore
20.30 S. Messa def. Fam.
Faccioli (Apertura mese di
Maggio)
Comunione agli ammalati
e anziani
20.30
S.
Messa
def.
Scarpini Antonio
15-16 SS. Confessioni
20.30 S. Messa prefestiva
def. Mario e Claudio
09.45 S. Messa pro populo
18-19 SS. Confessioni
19.00 S. Messa prefestiva def.
Lorenzo, Edvige e Giuseppe
11.15 S. Messa pro populo
Ricordiamo che sul
sito internet trovate
il giornalino in
formato PDF a colori
e le foto delle varie
attività delle
parrocchie e degli
oratori.
www.quartacampana.it
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
Calendario pastorale
BALBIANO
APRILE
05 Sabato
06 Domenica
08 Martedì
12 Sabato
13 Domenica
19 Sabato
20 Domenica
24 Giovedì
26 Sabato
27 Domenica
MAGGIO
03 Sabato
04 Domenica
COLTURANO
Catechesi dopo Cresima
Catechesi ragazzi/e
Catechesi ragazzi/e
Incontro genitori Cresima
(Balbiano e Colturano)
Laboratorio Creativo
Redazione de “La quarta
campana”
Catechesi dopo Cresima
Catechesi ragazzi/e
Catechesi ragazzi/e
Catechesi dopo Cresima
Catechesi ragazzi/e
Catechesi ragazzi/e
Incontro genitori prima
Confessione (Balbiano e
Colturano)
Laboratorio Creativo
Incontro Lettori
Catechesi dopo Cresima
Catechesi ragazzi/e
Catechesi ragazzi/e
Incontro
genitori
prima Laboratorio Creativo
Comunione
(Balbiano
e
Colturano)
Catechesi dopo Cresima
Incontro chierichetti
Catechesi ragazzi/e
Catechesi ragazzi/e
CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL BATTESIMO
Il sacramento del battesimo viene celebrato comunitariamente la
penultima domenica di ogni mese a Colturano e l’ultima domenica di ogni
mese a Balbiano. I genitori che desiderano celebrare il battesimo dei loro
figli sono pregati di contattare il parroco almeno un mese prima della
celebrazione.
MAGGIO: a Colturano, DOMENICA 18 (ore 15.00)
a Balbiano, DOMENICA 25 (ore 15.00)
GIUGNO: a Colturano, DOMENICA 22 (ore 15.00)
a Balbiano, DOMENICA 29 (ore 15.00)
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Di Clemente Roberto & C.
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Balbiano di Colturano (Mi) Via 25 Aprile, 16 - Tel: 02 98170282
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
RENDICONTO ECONOMICO AL 31/03/2008
BALBIANO
(Parrocchia S. Giacomo Maggiore)
COLTURANO
(Parrocchia S. Antonino Martire)
REDDITO
REDDITO
Offerte messe feriali e
festive
Offerte varie per opere
parrocchiali
Offerte per celebrazione
messe
Abbonamenti a “La Quarta
campana”
Giornali e riviste
Offerte messe feriali e
706,60 festive
Offerte varie per opere
405,00 parrocchiali
Offerte per celebrazioni
43,00 messe
Abbonamenti a “La
23,00 Quarta campana”
24,50
Offerta per i fiori
285,00
Carità di Quaresima
257,36 Carità di Quaresima
155,45
TOTALE REDDITO
1.744,46 TOTALE REDDITO
896,62
SPESE
488,17
200,00
13,00
40,00
SPESE
Remunerazioni e regalie
220,00 Remunerazioni e regalie
220,00
La Quarta Campana
100,00 La Quarta Campana
100,00
Culto
134,00 Culto
134,00
Utenze
128,59 Utenze
Messe binate 2° sem. ‘07
Fiori
97,50 Messe binate 2° sem. ‘07
90,00
405,00
TOTALE SPESE
1.085,09 TOTALE SPESE
REDDITO MENO SPESE
+ 659,37 REDDITO MENO SPESE
544,00
+ 352,62
SALDO AL 28/02/08
16.076,19 SALDO AL 28/02/08
21.206,37
SALDO CORRENTE
16.735,36 SALDO CORRENTE
21.558,99
ABBONAMENTO A “ LA QUARTA CAMPANA”
Il giornalino viene distribuito a tutte le famiglie e
l’abbonamento è un semplice modo per dimostrare
il concreto interesse per la propria parrocchia.
L’abbonamento per il prossimo anno 2008 è
di Euro 6,00 e può essere versato
direttamente al Parroco
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
LA PARROCCHIA DI S. GIACOMO MAGGIORE
in BALBIANO
organizza
la
6ª edizione
de
IL BAGIUGATTOLO
mercatino dei lavori artigianali eseguiti dai
parrocchiani, che si terrà
DOMENICA 11 maggio 2008
in concomitanza con la festa della mamma
all’Oratorio di Balbiano
Il ricavato del mercatino sarà utilizzato per le necessità dell’oratorio e per
continuare il nostro sostegno a distanza che abbiamo in atto con l’Associazione
Ai.Bi. (Amici dei Bambini) di Mezzano
(Stiamo aiutando i bambini di Potosì, la più alta città della Bolivia e del mondo,
a 4.020 metri di altitudine nella catena delle Ande
www.amicideibambini.it/progetti/_bolivia.asp)
E’ già arrivato qualche lavoro (nonna Teresa, Adriana, Anna, Cristina, Letizia..)
ma, come sempre, rinnoviamo l’appello a tutti perché si riesca ad allestire una
bella tavola di lavori da mettere in vendita: ricami, lavori a maglia e
all’uncinetto, decoupage, patchwork, dipinti, cartonaggio, quello che più vi
piace fare. I lavori devono essere consegnati in parrocchia entro
sabato 10 maggio.
L’invito è rivolto anche alle persone che non sono di Balbiano ma vogliono
aderire all’iniziativa sia con lavori sia, naturalmente, visitando il mercatino.
Un grande grazie in anticipo a tutti.
[email protected]
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La Quarta Campana – n. 195 aprile 2008
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