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Giugno 2007 - ICS Cardarelli Massaua

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Giugno 2007 - ICS Cardarelli Massaua
GIORNALINO DI VIA MASSAUA
Giugno 2007
QUESTO E’ IL NOSTRO SITO: www.cardarelli-massaua.it/[email protected]
GARE AICS: MASCHILI 6° posto - FEMMINILI 7° posto
Si è conclusa il 14 Aprile un’altra edizione della
“Maximarcia” organizzata dall’Aics, tradizionale appuntamento
che coinvolge ogni anno centinaia di alunni della scuola primaria
di Via Massaua.
Tra l’entusiasmo generale, gli alunni delle classi terze, quarte e
quinte della nostra scuola, si sono avvicendati, nelle giornate
del 16 febbraio e 16 marzo, sui campi sportivi dell’Arena di
Milano e del Velodromo Vigorelli, per partecipare alle gare di
velocità e campestre.
Giornate, queste, trascorse all’insegna della gioia, della
voglia di stare insieme e del desiderio di vivere una giornata
diversa, all’aria aperta.
Gli alunni, con spirito sportivo, si sono divertiti e, nello
stesso tempo, impegnati nelle varie attività, guadagnando medaglie e grandi applausi dai genitori e dagli insegnanti.
27 Maggio : Marcia della Scuola
Dopo la marcia sono seguite le
premiazioni per le classi che
hanno partecipato con il maggior numero di iscrizioni.
Erano presenti anche alcuni
responsabili della Federazione
FIDAS (Associazione donatori
di sangue) che hanno premiato
i bambini delle quinte, per la
partecipazone al concorso:
“Un mare di gocce”
Edizione 2007.
VELOCI COME IL VENTO, DI TROFEI NE ABBIAMO
CENTO!
Ore 9,45, velodromo Vigorelli, sole cocente, stomaco vuoto,
in attesa dello sparo…
Francesco:-Ero molto teso e non mi sentivo più le gambe.
Prima della partenza ho chiuso gli occhi e ho tirato un sospiro
di sollievo, avevo paura di sbagliare il cambio del testimone
ma non volevo essere pessimista !
Edoardo:-Pensavo a non far cadere il testimone e, per farmi
coraggio, canticchiavo una canzone di Tiziano FerroGian Luca:-Pensavo al caldo e se fosse facile correre sotto
quel sole. Mi preoccupava anche il passaggio del testimone e
intanto cantavo una canzone di Vasco RossiGloria:-Ero molto concentrata sulla corsa e sul passaggio del
testimone. Poi, durante la gara, mentre aspettavo Marta, la
mano mi tremava, le voci erano tutte mute e non vedevo gli
altri corridori. Quando ho preso il testimone, ho cercato di
correre veloce e di passarlo piano a Beatrice come lei mi
aveva chiesto e fortunatamente ci sono riuscita !Marta D.:-Ero sotto il sole da un’ora, stavo cuocendo e pensavo al passaggio del testimone; temevo anche di scivolare
sulla linea di partenza.-. La pipì mi scappava a mille e avevo
paura di farmela addosso !
Giulia:-Ero agitatissima, pensavo alla corsa che dovevo affrontare entro pochi minuti e al passaggio del testimone.Ore 11: la gara si è compiuta e il risultato finale è stato che le
femmine sono arrivate prime nella loro batteria e terze in
assoluto, mentre i maschi si sono classificati al quinto posto.
Gli atleti della IV C
Noi alunni di VB desideriamo lasciare alcuni consigli per il prossimo anno scolastico a tutti i compagni che hanno ancora degli
anni da trascorrere tra le mura della scuola di via Massaua.
◊
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Non dovete essere timidi, perché imparerete a conoscere le maestre, a lavorare con loro e a dire tutto senza paura, anche
perché le insegnanti vi aiuteranno a risolvere tutti i vostri problemi e vi accorgerete che sono molto simpatiche e che vi
faranno fare delle attività divertenti.
Se siete birichini cercate di migliorare con molta volontà; state composti, fate sempre i compiti, state attenti quando la
maestra spiega, non prendete in giro i compagni e non buttate le carte per terra.
A mensa non masticate con la bocca aperta, non parlate con la bocca piena, usate le posate e non le mani, non dondolatevi sullo sgabello e non giocate con il cibo.
Per avere buoni rapporti con le maestre e con i compagni cercate di parlare senza urlare, non chiacchierate troppo, portate a scuola tutto l’occorrente per lavorare, rispettate le regole stabilite, alzate la mano per chiedere la parola e soprattutto, rispondete sempre educatamente.
Rispettate gli altri, così non verrete isolati dai compagni e vi farete tanti amici, divertendovi e giocando insieme. Anche
le maestre vi giudicheranno dei bambini simpatici ed educati. Rispettate anche le cose che vi
circondano appartenenti alla scuola, ad esempio non pasticciate i banchi o i muri.
Scoprirete che se la prendi in un certo modo, la scuola può diventare un luogo speciale e divertente, dove incontrare tanti amici e dove potrete trascorrere momenti molto piacevoli e allegri.
1
CRONACA DELLA SCUOLA
RACCORDO SCUOLA MASSAUA-CARDARELLI
GLI ALUNNI DI QUINTA ELEMENTARE
E DI PRIMA MEDIA, DOPO AVER VISTO
INSIEME IL FILM “DUMA”, SI SONO
TROVATI A DISCUTERE LA STORIA E IN
UN SECONDO MOMENTO HANNO
PRESENTATO I LAVORI AI RISPETTIVI
COMPAGNI DEI DUE ORDINI DI SCUOLA.
Mi piace…
Mi piace giocare a calcio e con la mia cricetina e infine
guardare i cartoni animati. (Giulia P.)
Mi piace tagliare i cartoncini colorati. (Mattia)
Mi piace sciare, guardare la televisione, giocare con mio
fratello, e con le carte di Dragonball Z. (Daniele)
Mi piace giocare con mio fratello Roberto. (Marina)
Mi piace sciare e usare i Gormiti mastodontici. (Glauco)
Mi piace giocare con le amiche, con la mia gatta e con il
mio fratellino. Lo sport che mi piace è sciare. (Luna)
Mi piace giocare con la mia sorellina che ha nove mesi:
vuole giocare con me che le voglio tanto bene. (Carol)
Mi piace fare karaté, il paracadutismo e cavalcare.
Mi piace mangiarmi una mega cotoletta impanata.
(Giulia L.)
Mi piace giocare con il mio cane perché mi lecca sempre. Mi piace fare il marinaio. (Gabriele M.)
Mi piace giocare a calcio, fare i palleggi e fare goal.
(Nicolò)
I A
DIETRO LE QUINTE
Il giorno 27 aprile siamo andati a visitare il Teatro Strehler: abbiamo visto la Scatola Magica, la sala, il camerino di Arlecchino, l’attrezzeria, la
sartoria, la stanza scenografica.
Silvia, la guida, ci ha portato nella Scatola Magica. Sullo sfondo della stanza, su un telo, c’è disegnata la città di Venezia. Sulla pedana,
all’accendersi delle luci, è apparso un attore vestito da Arlecchino che ha recitato una piccola scenetta parlando in dialetto veneziano; ci ha fatto
ridere.
Nel camerino di Arlecchino ci sono i trucchi che servono all’attore per il suo travestimento. Matteo Romoli, togliendosi la maschera, ci ha
spiegato la sua funzione e ci ha anche detto che con l’uso della maschera le parole devono essere accompagnate da una forte gestualità e dalla mimica.
La sala da novecentonovantanove posti, dove il pubblico si siede per assistere allo spettacolo, era molto grande e bella: le poltrone sono
disposte su due piani, ci sono la platea e la balconata.
Nell’attrezzeria ci sono moltissimi oggetti e di lì si prendono quelli che servono durante lo spettacolo; se manca qualcosa, o si costruisce, o si
compra.
Nella sartoria ci sono bottoni, pizzi, stoffe, vestiti, macchine da cucire. I sarti preparano i costumi che gli attori indossano quando vanno in
scena.
La scenografa ci ha spiegato come si prepara l’allestimento di uno spettacolo. Ci ha fatto vedere qualche fondale e poi abbiamo assistito alla
rappresentazione delle scenette del gatto e della volpe di Pinocchio. Anche il nostro compagno Giacomo ha partecipato alla scenetta.
È stata una visita piacevole e interessante
RACCORDO CON LA SCUOLA MATERNA
II B
UNA GITA IN CAMPAGNA
Lunedì 21 maggio i nostri “grandoni” di quinta
hanno accolto i remigini iscritti alle future classi Ieri siamo andati in gita alla Cascina Forestina. Lì ci aspettava Loredana.
prime e li hanno intrattenuti con lavoretti, giochi e Abbiamo passeggiato nell’orto tra le patate, le cipolle e l’aglio. Loredana
filastrocche.
ci ha fatto annusare le piante aromatiche.
Poi la signora Anita ci ha spiegato come si fa il formaggio mentre lo
preparava e alla fine ce lo siamo mangiato!
Dopo abbiamo camminato nel bosco dove c’erano le querce, i platani e i
noccioli. Restando in silenzio abbiamo sentito il canto di tanti uccelli
diversi.
Arrivata l’ora di pranzo abbiamo mangiato i panini e poi abbiamo giocato
tutti insieme.
Nel pomeriggio abbiamo visto gli animali: il gallo e le galline, i pulcini, il
toro e le mucche, le api, le capre e le pecore. C’erano anche dei maialini
appena nati.
Che bella giornata!
Abbiamo imparato tante
cose nuove
e ci siamo divertiti!
I bambini di I D
2
AICS: UNA GIORNATA EMOZIONANTE!
Prima di andare alle gare dell’A.I.C.S. ero preoccupa, per
tutta la notte non sono riuscita a pensare ad altro.
Il giorno dopo mi sono svegliata di colpo e mi sono vestita
in fretta e in furia, però ero ancora preoccupata, perché era la
prima volta che gareggiavo.
Una volta arrivata all’Arena con tutta la mia classe sono rimasta
molto sorpresa per tutta quella gente e tutti quei bambini.
Quando la maestra ha chiamato le femmine io, con un po’
di paura e con un po’ di emozione, sono andata in campo con le
mie compagne e ho aspettato molto tempo che arrivasse il mio
turno.
Una volta che il signore ha sparato, sono partita di corsa e
ho subito superato due bambine, arrivando seconda al traguardo, contenta e felice del mio risultato.
Una volta arrivata a scuola siamo andati a pranzo e all’ultimo ci siamo mangiati il budino.
Simona III A
Venerdì 16 Marzo io, la mia classe e altre classi siamo
andati al Velodromo per le gare dell’A.I.C.S.
Prima di fare la corsa avevo un po’ di paura, perché avevo
sentito dire che in quella corsa spingevano.
Fortunatamente quando me ne sono andata non avevo
neanche un graffio, in compenso però avevo un gran fiatone:
fare quattrocento metri correndo non è proprio il massimo.
Dopo una sostanziosa merenda mi sentivo già meglio.
A me sarebbe piaciuto tanto se ci fossero stati i miei
genitori a farmi il tifo, purtroppo però questo non era possibile,
perché erano al lavoro.
Non so quanto sono arrivata, so solo che c’erano un po’ di
bambini davanti a me. Non me la prendo.
Io volevo solo portare punti alla scuola.
Comunque quando sono tornata a casa ho deciso che l’anno
prossimo mi eserciterò di più e così migliorerò.
Francesca III A
In Burkina Faso (Africa)
Abbiamo visto le foto dei bambini in Burkina Faso.
Devono fare tanta strada per arrivare a scuola.
In classe hanno un contenitore con poca acqua e non possono sprecarla.
(prima A)
Burkina Faso è un paese dell’Africa. (Giulia L.)
A me ha colpito quando i bambini dovevano fare più di un’ora per andare al
pozzo per prendere l’acqua (Daniele)
A scuola mi ha stupito quando i bambini usavano i contenitori d’acqua per
lavarsi le mani. (Luna)
La parte che mi è piaciuta è quando la mamma portava a spasso la bambina
sulla schiena (Alessia)
I bambini in Africa hanno poca acqua (Denise)
Mi sono piaciuti i fiori e anche quando non c’era più acqua perché non
pioveva da tanto tempo. (Leonardo)
Mi è piaciuto quando il mondo si muoveva nel filmato. (Davide R.)
La mia parte più bella è quando i bambini del Burkina Faso sono andati a
scuola e anche quando sono andati al pozzo per prendere l’acqua. (Matteo)
CLASSE I A
Ieri mattina siamo stati al teatro Strehler
per assistere ad uno spettacolo teatrale: “Dormi
bene Chou Chou”
A teatro ci sono delle persone vere che
recitano! È molto diverso dal cinema dove le immagini vengono proiettate sullo schermo.
I personaggi sono tre: un papà musicista, la
sua bambina (una bambola) e una narratrice che dà
anche voce e movimenti a Chou Chou. Accompagna
lo spettacolo la musica di un pianoforte. La storia è
ambientata a Parigi, nella cameretta della bambina.
Il papà, di ritorno da un viaggio a Londra,
inventa giochi, storie, sogni, personaggi per Chou
Chou con la tecnica della luce e delle ombre. Compaiono così elefanti, fate, bambole, farfalle, pastori
e infinite le note, la MUSICA.
II C
Lunedì 21 maggio, nella palestra della scuola, le classi
seconde si sono incontrate in un amichevole confronto di
Pallamano. E’ stata la professoressa Ghiringhelli a insegnare questo bel gioco di squadra, per l’attività “Bimbi in
movimento” promossa dal Comune di Milano.
Le quattro classi si sono affrontate con grande impegno e divertimento. Il tifo è stato intenso. La professoressa Ghiringhelli ha arbitrato gli incontri insieme alle
maestre. Si è classificata prima la 2^D, seguita da 2^A,
2^B, 2^C.
Al termine degli incontri tutti i giocatori hanno ricevuto un attestato di partecipazione e sono andati a casa
contenti.
3
CRONACA DELLA SCUOLA
MARIKA
FESTA DALLA MAMMA 2007
L’ACQUA E’ IMPORTANTE PERCHE’…
E’ un bene prezioso
LAURA
Fa bene ed è buona
BIAGIO: La mia mamma è bella. Con la mia mamma mi
NOEMI NICOLAS
piace giocare. Anche mi piace quando mi fa le coccole. E’
Si beve
tanto gentile quando mi fa da mangiare. Io le comprerei una
ELISA ALEX FRANCESCA JOY
GIACOMO LUCA RICHI
macchina come quella di Giulia. Le voglio tanto bene!
GABRIELE: La mia mamma è bellissima. Con lei mi piace
Ci possiamo lavare
giocare a dama, andare ai giardini. Per lei farei ogni
MATTEO FEDERICO NICCOLO’
FEDERICA MARTI CRI
cosa…tipo: io apparecchio e sparecchio la tavola, oppure la aiuto a fare la spesa e a fare il
Fa crescere le piante
letto, a lavare i piatti e a scopare… Le auguro che possa vivere fino a cento anni.
PIETRO
GIOSUE’: La mia mamma è bella e simpatica. Con lei mi piace giocare e scherzare. Io a
lei regalerei un anello con sopra una farfalla e una collana piena di perle e diamanti, due Non ci sarebbero oceani, mari, laghi, fiumi…
braccialetti con perline ed un orologio... così mi ringrazia. Auguri mamma!
TUTTI
LEILA: La mia mamma è dolce, bella e carina. Con lei mi piace giocare a nascondino. A
Nell’acqua c’è vita
lei darei dei soldi. Le auguro una buona festa.
TUTTI
ALESSIA: La mia mamma è bella e dolce. Con lei mi piace andare dal “Ciccione”, il
Senza acqua non ci sarebbe vita
gelataio. A lei farei un regalo: un cellulare. Le regalerei anche un borsello che contiene i
VALE GIULIA ALESSANDRA CARO
trucchi. A lei auguro un mondo di felicità.
FRANCESCO CARLO
DAVIDE: La mia mamma è bella e gentile. Con lei mi piace fare i disegni. Per lei io farei
un incantesimo: la farei vivere cento anni.
MARGHERITA: La mia mamma è bella, simpatica, freddolosa e MADDALENA
I BAMBINI DI I C
canta bene. Per lei farei tutto quello che mi chiede...
VICTORIA: La mia mamma è dolce e birichina, con lei mi piace
giocare a carte. Le auguro una festa felice.
IB
UNA GIORNATA A GROPPARELLO
“ASSALTO AL CASTELLO”
Ieri siamo andati al castello di Gropparello. Abbiamo svolto tante attività e per me la più bella è stata quella
dell’assalto al castello. Ci siamo recati in un posto , dove abbiamo incontrato una persona simpaticissima che
parlava in un modo strano. Per conquistare il castello abbiamo dovuto fare tre giochi. Il primo gioco si chiamava
“tiro alla fune”. Ci hanno divisi in due squadre: la squadra rossa e la squadra grigia, della quale io facevo parte.
La prima sfida è finita in parità. Nel secondo gioco bisognava lanciare tre cerchi, dentro dei bersagli.
Praticamente, quasi alla fine, è successa una cosa incredibile. La squadra rossa stava vincendo per due punti
quando io ho tirato; ho fatto tre punti su tre e la mia squadra ha esultato. Nel terzo gioco, un po’ più noioso,
abbiamo dovuto fare dei duelli e bisognava toccare con una mazza di plastica il petto di un bambino. Però questa
volta ha vinto la squadra rossa. In questo posto sembrava proprio di essere al tempo del Medio Evo. Ho provato
tantissime emozioni.
Quando ho visto il castello mi sono emozionato perché mi è apparso all’improvviso sulla
collina. In tutte le attività mi sono divertito un mondo. Questa esperienza è stata bella e la vorrei rifare.
Federico IV A
“LA VISITA AL CASTELLO”
Siamo partiti per andare a visitare il castello di Gropparello. La guida era una signora che si chiamava dama Matilda, era
vestita in un modo elegante come le antiche donne del Medio Evo. Dama Matilda ci ha detto che il ponte levatoio si alzava quando
si sentiva il grido del grifone che avvertiva i soldati che stavano arrivando i nemici; con quel grido spaventoso del grifone li
facevano scappare e nessuno poteva assaltare il castello. Dopo aver visitato una parte del castello, dama Matilda ci ha fatto
visitare la sala da pranzo che si ispirava all’acqua. C’era un camino molto grande con due statue: una era Rosania Fulgosio che
era seduta su un bue e l’altra era quella di Lancillotto. Sul camino c’erano anche tante conchiglie che rappresentavano il simbolo
dei pellegrini e al centro lo stemma di Lancillotto. Il soffitto era fatto come “ il sotto di una barca”. Dama Matilda e le sue sorelle,
Clarissa e Teodolinda erano appassionate di musica e il loro padre le aveva accontentate facendo costruire una sala apposta
per la musica: c’era il pianoforte di dama Matilda, la viola per dama Clarissa e un’arpa per dama Teodolinda. Per tornare fuori dal
castello siamo passati attraverso lo studio del padre di dama Matilda, che era una sala in cui il conte scriveva. Poi abbiamo
fatto il giro intorno al castello dove i soldati andavano avanti e indietro per vedere se arrivavano i nemici. Attorno al castello
c’era uno strapiombo di 80 metri. Quando ho visto il castello davanti a me e quando sono entrata mi è sembrato di essere una
dama.
Federica IV A
GLI ALUNNI DELLE CLASSI V A E V B HANNO TRASCORSO UNA SETTIMANA A PALLANZA,
SUL LAGO MAGGIORE, TRA PAVONI, GIARDINI BOTANICI, GITE IN
MOTOSCAFO, PIGIAMA PARTY, ANIMALI DA
FATTORIA E TANTO DIVERTIMENTO.
Finalmente sapete cosa fanno le
maestre nella loro “ora d’aria”...
4
Lo scorso anno scolastico, in prima, abbiamo visitato il paese di Castiglione d’Adda, accompagnati dai bambini della Scuola Primaria del paese.
Anche quest’anno, alla fine di maggio, torneremo a
Castiglione e, con gli amici di là navigheremo, sull’Adda,
giocheremo e ci scambieremo regali.
Per rinnovare l’amicizia nata lo scorso anno abbiamo scritto delle lettere. Eccone alcune, scritte da bambini
di 2^ D agli amici di penna di 3^ A di Castiglione.
Per i nostri amici di Castiglione d'Adda, che rivedremo alla fine di
maggio, abbiamo preparato un bel regalo.
Volete provare anche voi a realizzarlo?
OCCORRENTE
- Una scatolina di cartone pesante
- Tempera colorata
- Pennelli
- Colla vinilica
- Carta con disegni non troppo piccoli
COME SI FA? LEGGI LE ISTRUZIONI E ABBINALE AI DISEGNI
O Pittura la scatoletta dentro e fuori con la tempera densa.
O Ripassa con la colla vinilica diluita con poca acqua.
O Ritaglia una figura a piacere (fiori, frutta, macchinine, giochi,
Caro Manuel,
sono Simona, l’anno scorso ci siamo incontrati al tuo paese.
farfalle...)
Come stai?
O Incolla la figura sul coperchio stendendo bene la colla con il
Quanti anni hai ora?
pennello.
II C
Io ho sette anni. Sono una tipa scatenata. Sono un po’ cicciottella.
La volpe è il mio animale preferito. Io avevo un gatto. Quanti
animali avete lì a Castiglione?
Mi piacciono le barzellette. Mi piace così tanto leggere che leggo
anche i cartelli per strada. Per me la matematica è bella.
Il 21 marzo sono andata a teatro a vedere “Dormi bene Chou Chou”.
Ciao, ci vedremo presto al tuo paese.
Simona II D
Cara Giulia,
sono Angelica.
Ti ricordi che ci siamo incontrati l’anno scorso?
Ho sette anni. Io ho una sorella. Sono una tipa tranquilla. A me piace
pallavolo. Mi piacciono i criceti. Amo la magia. Mi piace matematica. A me non piace l’insalata. Non mi piace leggere. Il mio giorno
sfortunato è il lunedì. Non mi piace la danza.
Ti piace la natura? Ti piacciono gli sport? Quanti anni hai adesso?
Ciao, ci vedremo presto al tuo paese.
Angelica II D
Cara Eleonora,
sono Pietro, ti ricordi di me? L’anno scorso ci siamo incontrati al tuo paese. Come stai?
Ho sette anni. Gioco a calcio. Sono un tipo precipitoso. Ho una
sorella. Ho tanti amici. Mi piacciono i maiali. Tengo per la Juventus.
Mi piace disegnare. Non mi piace mangiare. Vado in piscina. Faccio
sci di fondo. Ho una casa in montagna. Ti piace la scuola? Che sport
fai?
A presto al tuo paese.
Pietro II D
Quale animale vorresti essere?
Vorrei essere un cane Golden Retriver perché aiuta l’uomo.
(Giacomo)
Vorrei essere una tigre perché ha le strisce nere e perché è un
micione. (Gabriele D.)
Vorrei essere un delfino perché è un giocherellone e perché
salva l’uomo, insomma mi piace. (Davide Rui)
Vorrei essere un pony perché è un giocherellone. (Anita)
Vorrei essere una giraffa perché è carina, giocherellona e
simpatica. (Alessia)
Vorrei essere una farfalla perché vola. (Desiree’)
Vorrei essere un gatto. (Denise)
Vorrei essere una giraffa perché ha il collo lungo. (Chiara)
Vorrei essere un coniglio perché è carino. (Stefano)
Vorrei essere la foca perché va nell’acqua e gioca con la palla.
(Matteo)
Vorrei essere un dinosauro perché è bello.
(Davide L.)
Vorrei essere un leone perché è pigro.
(Leonardo)
Vorrei essere una coccinella perché vola. (Zoe)
INTERVISTA IMMAGINARIA ALL’ARTISTA LEONARDO (DA VINCI)
davanti all’affresco “L’ULTIMA CENA”.
D) Maestro quale personaggio l’ha più emozionato nel dipingere l’ “Ultima Cena”?
R) Tutti, ma in particolare il personaggio di Gesù perchè ha più significati degli altri, dalle mani ai piedi.
D) Grande genio, come si è sentito nel dipingere questo affresco?
R) Felice e deciso di finire un’opera che fosse ammirata dalle genti di oggi e dai posteri.
D) E’ vera la leggenda del monaco che è venuto a disturbarla mentre dipingeva l’affresco?
R) No, non è vera, il monaco in realtà è venuto a complimentarsi per il mio lavoro.
D) Perchè nell’affresco ha diviso i discepoli in due gruppi di tre persone?
R) Perchè con questo metodo sono riuscito a trovare con calma le caratteristiche di ciascuno e “fargli dire” le parole riportate sul
Vangelo.
D) Per dipingere l’ “Ultima Cena” ha dovuto compiere prima molti studi preparatori? Ha lavorato duramente, a che scopo?
R) Come tutti i geni e gli artisti, per prima cosa, per passione poi per dimostrare nella mia arte le mie sperimentazioni.
Classe V D
5
L'haikù è un breve componimento giapponese: nei primi due
o tre versi vengono espresse sensazioni derivanti dall'osservazione della natura. Gli altri versi esprimono invece i sentimenti
che la natura ha suscitato nell'autore.
PAGINA LETTERARIA
LA LUNA
IL GATTO NERONE
IL GATTO NERONE
ERA UN FURBACCHIONE
E NON PERDEVA L’OCCASIONE
DI ACCIUFFARE DEI TOPINI
PER FARNE BOCCONCINI.
GLI PIACEVA DORMIRE NEL LETTO
E GRATTARE TUTTO IL TETTO.
La luce luminosa e soffusa
è lo spirito della Luna.
Una pace sorprendente
avvolge la mia anima.
Francesca V B
La notte fredda e leggera
è il silenzio della LUNA.
Una serenità immensa
invade i miei sogni.
Chiara V B
La notte stellata e silenziosa
è la compagna della Luna.
Col suo fascino luminoso
attrae la mia anima.
Gioia V B
GIORGIA V C
IL MIO FUTURO
PENSO AL MIO FUTURO
COME UN PUNTO OSCURO
E MI DOVRO’ IMPEGNARE
DOLCE MAMMA
PER CERCARE DI DIMOSTRARE
Bella, dolce e gentile
Sai chi è?
È la mia mamma.
Splendida più di un fiore
che sboccia all’alba
in un mattino di sole sfavillante.
IL MEGLIO CHE SO FARE
A COLORO CHE VOGLIO AMARE.
FEDERICO V C
FOGLIE
LE FOGLIE CHE CADONO LENTE,
SENZA ESSERE GUARDATE DALLA GENTE
E IN UN TURBINE DANZANTE
SI RIGIRAN TUTTE QUANTE.
IL COLORE GIALLO E ROSSO
Matteo V B
Rielaboriamo una poesia che ci è piaciuta
Papà prendimi la luna
Papà prendimi la luna,
falla brillare per un po’ vicino a me.
Papà prendimi la luna,
voglio vedere quanto è grande.
SEMBRA CHE TI VENGA ADDOSSO
CHE TI ACCECHI IN UN MOMENTO
IN QUESTO GRAN TURBINE LENTO.
La luna deve restare nello spazio infinito
per essere il faro nella notte buia
per il mondo.
Così il riccio può trovare la sua casa,
il cavallo può galoppare nella prateria,
mentre la mamma e il suo bambino
fan la nanna nel lettino.
Per la luce da lassù nessuno ha più paura
e la notte è più sicura.
ALICE V C
FILASTROCCA DELL’ARMADIO
UN PENNELLO HO CERCATO,
IN ALTO, IN ALTO L’HO TROVATO.
ORA CERCO GLI ACQUERELLI
SOLO QUELLI BELLI, BELLI.
POI LA CARTA HO TROVATO
E UN DISEGNO HO REALIZZATO.
Giovanni, Matteo, Miky II A
MAYA V C
MARIA V A
NOTTE DI LUNA IN PUGLIA
Tanto tempo fa quando ero in Puglia da nonno Pietro e nonna Lina mi è capitato di vedere la luna. I nonni hanno la campagna con
gli ulivi e la luna era bella.
Una sera ero fuori a giocare a nascondino con i nonni e la luna era piena, quindi era più “luccicosa” del solito. E’ stata una bella
sera, sono stata felice perchè ho giocato con i nonni, stupita nell’ammirare la luna calda e meravigliosa.
ELENA V A
6
NOTTE D ’AVVENTURA
Durante la notte due ragazzini. ANNA e JACK si avventurano da soli nel castello Sforzesco…
…Era una sera dal cielo nero come la pece, non si distingueva nulla a parte uno spicchio di luna, ad un tratto Jack
sentì un rumore prodotto dal ferro provenire dalla porta centrale.
Anna si nascose paurosamente dietro il ponte levatoio ma: “AAAAAAAAAAAAH! Jack aiutami !”
Anna scivolò per aver appoggiato il piede sbadatamente. Era attaccata per una mano ad uno spuntone di roccia, Jack corse in suo
aiuto e la salvò issandola per un braccio.
Sentirono il rumore del ferro sempre più vicino e intravidero un uomo, fecero appena in tempo a entrare nel pozzo e calandosi con
una corda riuscirono a sorreggersi senza cadere.
Per un soffio erano riusciti a nascondersi dal cavaliere, ma… forse non del tutto… Infatti, il cavaliere aveva intravisto le mani dei
ragazzi. “Scivola giù, lasciati andare!”sussurrò Anna, ma Jack ignorò la sorella e…
“Aiuto!” grida di terrore provenivano dalla bocca di Jack, che veniva rapito dal cavaliere che lo portò attraverso una galleria
lunga e stretta all’interno del castello e poco dopo si ritrovò con i ferri alle mani e pesanti sfere ai piedi in una nera e logora
prigione nelle grinfie del re. Avrebbe potuto ascoltare sua sorella, che chissà dove era in quel momento!
Jack rimase seduto a terra immerso nei suoi pensieri come in un mare blu di tensione a mugolare.
E sì! Era ridotto proprio male!
Passiamo ad analizzare la condizione di Anna. Era rimasta nel pozzo e stava scivolando.
Ma dove sarebbe arrivata?
SBADA BUM DUM! “Ah! Che male!”
Preoccupata per quello che poteva essere successo a suo fratello, nel tentativo di riemergere, è scivolata alla fine del pozzo, dove
c’era una piccola porta, una sorta di passaggio segreto. Anna l’aprì e trovò anch’essa un tunnel sotterraneo che durò poco.
Ma sapete dove sbucò? DAVANTI ALLA PRIGIONE!
“Ciao Jack!” salutò suo fratello buttandogli le braccia al collo. “Quali sono le tue chiavi?” domandò
“E me lo chiedi anche! Chi lo sa” rispose lui. “Uffa!! Devo fare tutto da sola ?”
“Beh! Se vuoi che ti aiuti muovendomi da bradipo con le sfere ai piedi…” scherzò lui.
“Smettila!” ribattè lei. Si girò e vide che le chiavi stavano in mano ad un guardiano che dormiva.
Questa scena la portò con la mente a quando, quella notte, lei volle uscire di casa e con cautela rubò dalle mani
addormentate della mamma le chiavi.
Ritornando in sè mise in atto con il guardiano la stessa tattica. Trovò la chiave della porta di suo fratello, la XII prigione, così
l’aprì. Jack uscì. Appena Anna ebbe richiuso la porta e lasciato le chiavi per terra, il guardiano si svegliò.
“Scivola dentro! Nel buco, forza Jack!” disse Anna.
Jack sibilò: “Il mio zainetto quello blu con le cinghie di sicurezza, la mia macchina fotografica !”
“No Jack, ormai è troppo tardi!!” rispose Anna.
Ripercorsero al contrario il tragitto fatto in precedenza da Anna e con molta fatica riuscirono a risalire il pozzo.
Alle loro calcagna c’era il guardiano e all’inizio del pozzo c’era il re che era stato avvertito dell’intrusione di due ragazzi; a quel
punto… Anna rotolò giù dal letto urlando: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!”
“Cosa c’è tesoro?” chiese dolcemente la madre di Anna. ”Non preoccuparti, stavi dormendo !”
“Dov’è il tuo zainetto Jack?” chiese ansiosa Anna. “In camera della mamma, perché?
E’ sempre stato lì.” rispose assonnato Jack.
“Allora era un sogno! Beh buona notte!” bofonchiò Anna. Spense la luce che aveva acceso nel sonno e si riaddormentò
beatamente, ma da quel giorno non si avvicinò più ai castelli.
Gloria ed Emilia IV C
Storie, leggende e miti inventati dai bambini della terza B
Come sono nati gli dei Sobek e Ptah
Un coccodrillo con le scaglie di un bel verde brillante, di nome Sobek,
uscì dalle acque del fiume Nilo per riscaldarsi. Dopo un po’, l’animale si
addormentò, fece un sogno e previde il futuro. Sognò di diventare un
dio.
Passarono giorni e notti, arrivò la stagione della piena e Sobek fu
trascinato via dalle acque del Nilo e si ritrovò nel Mar Mediterraneo.
Egli non sapeva come ritornare in Egitto e cercò aiuto. Un bue, di
nome Ptah, udì le sue grida e si precipitò a salvarlo.
Il coccodrillo si diresse verso Ptah che gli indicò la strada per ritornare
in Egitto. Giunto nel suo paese natale, Sobek però si rese conto che
non voleva lasciare solo il suo nuovo amico. Il coccodrillo allora tornò
indietro e chiese a Ptah di andare con lui in Egitto. Arrivati a destinazione, i due aiutarono gli Egizi a costruire le piramidi in onore dei
faraoni. Essi ne costruirono così tante che diventarono famosi e
Osiride li premiò facendoli diventare dei.
SLOGAN PER UN’IDEA : “ DA GRANDE FARO’
L’IMPRENDITORE “
Apri una borsa e trovi un portafoglio, apri un portafoglio e
trovi un`industria, apri un`industria e trovi un lavoro.
No al gelato artigianale, e` piu` sicuro quello industriale.
Mi piacciono i lavori di artigianato perche` con queste passioni sono nato.
Per te voleranno le ore, ecco il lavoro adatto: IMPRENDITORE!
Hai sempre un buon umore? Ti conviene fare l’imprenditore.
Adesso da piccolo gioco al dottore, ma poi da grande faro’
l`imprenditore.
Fare sport ti stanca? Fai l’imprenditore: e` il lavoro che ti
manca.
Se lavori tutto il giorno e non sei contento, fai l’imprenditore e…sai che divertimento!
Prendi una matita e un po’`di fantasia, inventa un’idea per
l`imprenditoria.
Matite, righelli e...ingegneri: cercansi imprenditori per
nuovi quartieri.
Classe V D
7
Questa è un’altra musica VC
Il nostro percorso musicale continua col brano “Figaro” ed il seguente “La calunnia è un venticello” tratti dal Barbiere
di Siviglia di cui diamo la trama. Oltre all’ascolto, comprensione ed esecuzione dei testi che abbiamo imparato senza
difficoltà e divertendoci, alcuni disegni concludono una parte del nostro lavoro.
Naturalmente noi continueremo a cantare ed interpretare….. altra musica !
Il barbiere di Siviglia
La storia si svolge a Siviglia dove il conte di Almaviva s’innamora della bella e ricca Rosina. Questo amore è contrastato da Don Bartolo, il
tutore della ragazza che vuole sposarla per la sua ricca dote. Il Conte ha la fortuna di conoscere Figaro, furbo barbiere e factotum della città
che, dietro compenso, lo introduce nella casa di Don Bartolo, sotto le mentite spoglie di un soldato in cerca d’alloggio. Questo stratagemma,
però, è scoperto e il conte riesce a salvarsi dalla prigione solo grazie al suo nome. In seguito Figaro consiglia al conte di ritornare nella casa di
Rosina nei panni di un prelato, insegnante di musica, al posto del precettore Don Basilio. Sarà proprio Don Basilio a suggerire a Don Bartolo di
usare, contro il Conte d'Almaviva, la sottile arma della calunnia. In tal modo i due personaggi riescono a far credere a Rosina che Almaviva si
fa gioco di lei, convincendola, quindi, ad accettare le nozze con il tutore. Ancora una volta i buoni servigi di Figaro risolvono tutto, appianando
Si
i litigi e conducendo ad un finale che fa felici i due innamorati e più ricche le tasche del furbo barbiere di
viglia.
Figaro all’opera nella sua bottega
La calunnia è un venticello
Un'auretta assai gentile
Che insensibile sottile
Leggermente dolcemente
Incomincia a sussurrar.
Piano piano terra terra
Sotto voce sibillando
Va scorrendo, va ronzando,
Nelle orecchie della gente
S'introduce destramente,
E le teste ed i cervelli
Fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
Lo schiamazzo va crescendo:
Prende forza a poco a poco,
Scorre già di loco in loco,
Sembra il tuono, la tempesta
Che nel sen della foresta,
Va fischiando, brontolando,
E ti fa d'orror gelar.
Alla fin trabocca, e scoppia,
Si propaga si raddoppia
E produce un'esplosione
Come un colpo di cannone,
Un tremuoto, un temporale,
Un tumulto generale
La calunnia è un venticello
Interpretazione del testo:
La calunnia inizialmente sussurra come un venticello
leggero che, discretamente, raggiunge le orecchie della
gente.
S’introduce poi nelle teste delle persone quasi a stordirle.
Passando di bocca in bocca, la calunnia prende forza
come la tempesta che scoppia nella foresta. Man mano il
fragore aumenta sino a sembrare uno scoppio di cannone che rimbomba nell’aria.
Il povero calunniato ha perso ora la propria dignità e per
questo si sente morire.
TOMMASO P.
Interpretazione della “calunnia”
TOMMASO P.
Che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato
Avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar.
MARTA
BTQFUUBOEP!“”””!U IF!GBJSZ!!RVFFO!““”“
In questo periodo la nostra classe, insieme a molte altre, si è preparata per partecipare a “Opera Domani”.
È stata una cosa molto impegnativa perché dovevamo imparare a cantare molte canzoni un po’ difficili, alcune pure in inglese!
Per questo è venuta Lidia, una cantante lirica molto simpatica che con alcuni trucchetti ci ha aiutato a diventare bravi!
Imparare gli incantesimi a memoria è stato sicuramente più facile!
Per prepararci bene allo spettacolo, abbiamo “lavorato” molto!
Durante i Laboratori, abbiamo cantato e imparato a ballare una movimentata danza barocca che si chiama ciaccona: i passi non sono difficili anche se
il ritmo è veloce. Le maestre hanno dimostrato di essere delle ballerine molto aggraziate e si divertivano molto a ballare insieme con noi. Sbagliavano
però anche loro quando non contavano bene i passi!
In classe abbiamo fatto molte attività per entrare nello spirito dell’opera e dei personaggi: abbiamo costruito scarpe di carta velina per essere
silenziosi, ci siamo fatti i dispetti e dati pizzicotti, abbiamo fatto volare in aria, come le fate, leggeri foulard, abbiamo stregato con un fiore finto gli
occhi di una compagna e le abbiamo fatto delle facce terribilmente brutte al suo risveglio, abbiamo immaginato e disegnato luoghi e personaggi, … e
alla fine abbiamo costruito un cigno con la carta e realizzato il suo laghetto.
Tutto è stato molto bello, divertente e nuovo per noi… siamo perciò molto curiosi di andare finalmente a vedere l’opera e ansiosi di far sentire a tutti
le nostre voci “impostate” in teatro il 5 giugno!
III D
8
PAGINA LETTERARIA
Acrostico
Un millepiedi ad un altro millepiedi: "Come va tuo figlio a scuola?".
"Mah, mi sembra che la pigli un po' sottogamba, sottogamba, sottogamba...
CHE COSA SI NASCONDE NELLE LETTERE DEI BAMBINI DI SECONDA B?
Leggete l’acrostico e indovinate Carissima Aurora,
ti vorrei raccontare di quella volta che ho visto un mostro nell’armadio.
dove sono andate in gita le
Era
notte
fonda quando mi sono alzata e ho guardato nell’armadio da cui provenivano
classi quarte.
dei rumori. Non ci puoi credere, dentro c’era un mostro tutto tatuato che faceva il
Impenetrabile,
ragazzo pon-pon; aveva gli occhi verdi e stava per commuoversi perché finalmente
Lontano
aveva trovato un’amica. Abbiamo chiacchierato per tutta la notte e
ci siamo divertiti un mondo. Spero di rincontrarlo presto.
Castello,
Ciao, baci.
Valentina
II B
Autentico e
Storico, dalle
Torri
Caro nonno,
Eleganti e
ti vorrei raccontare un sogno.
Lunghe.
C’era un mostro che aveva cinque occhi, era altissimo, grasso, aveva le gambe molto
Lotte sanguinose tra
grosse, un viso quadrato, al posto dei capelli aveva delle antenne lunghissime e sulla
Oberto e Pietrone.
schiena delle spine.
Questo mostro aveva alzato il tetto della mia casa e voleva catturarmi, ma io sono
Dame
riuscito a scappare e a nascondermi sotto il letto. Così il mostro non mi vedeva. Mi
Intriganti e nobili.
sono svegliato e mi sono trovato nel mio letto.
Giovane e graziosa
Questo sogno non mi è piaciuto perché mi sono spaventato moltissimo.
Rosania,
Ciao nonno, ora vado a scuola. Ti mando un grosso bacio.
Onesta,
Andrea
II B
Paziente,
Povera ma nobile,
SCRIVO DA SOLO
Amata da Lancillotto e vissuta nella
Rocca di Cagnano.
Oggi siamo andati al teatro Piccolo per vedere lo spettacolo “Dormi
Elegante castello,
bene Chou Chou”.
Leggendario,
Il papà di Chou Chou è il musicista Debussy che suona il piano e scrive le musiLodato da
che.
Oberto e da sua moglie.
Una sera torna da Londra e va a salutare la sua bambina già a letto. Insieme gio-
Federica, Francesca C., Maria
Chiara, Francesca D.
IV B
cano alle note.
Anch’io muovevo le mie dita come per suonare il pianoforte. Io mi sono emozionato perché mi è piaciuto uscire da scuola con i miei compagni e andare con l’autobus in giro per Milano.
Giovanni R. II A
RI-INVENTIAMO LE FIABE
(lavoro della classe III C con la tirocinante Anna)
Siamo nel 2050, nel paese di Fruttolandia. Un gruppo di frutti: Albicocca, Arancio, Pesca, Pera, Mela e Uva
presero il filanguria n°3 per andare a lavorare.
Il filanguria era un bus grande, verde, con tanti posti a sedere; era anche molto accogliente.
Il signor Kiwi, l’autista, mentre stava guidando, si girò e per sbaglio schiacciò il pulsante–benzina. Perse così il
controllo del bus che cominciò a sbandare.
Mentre i passeggeri leggevano “Buccia di mela”, il giornale locale, si sentivano sballottati di qua e di là. Cominciarono ad urlare
di paura e a protestare perché sarebbero arrivati tardi al lavoro.
Ad un certo punto, la signora Uva guardò fuori dal finestrino e si accorse che il filanguria n°3 andava nella direzione sbagliata.
Aveva preso per via Gorgonzola, che puzza!
Avrebbe invece dovuto prendere per via Ananas!
In fondo alla via c’era un muretto di scamorza. Proprio lì il filanguria si bloccò.
I passeggeri scesero e si trovarono in un prato di formaggio philadelphia con alberi di mozzarella, di caprini e di caciotta.
Si divertirono mangiando e giocando: divennero tutti grassottelli!
Poi si addormentarono… Quando la signora Uva si svegliò, si chiese: “Che ore abbiamo fatto? Sarà molto tardi, non arriverò in
tempo al mio vigneto per lavorare!”
Svegliò gli altri frutti, guardarono l’orologio e si accorsero che il tempo non era passato. “Che meraviglia!” si dissero “Sarà stata
una magia?”. “O forse un sogno!” disse Arancia.
Tutti felici per l’esperienza, ripresero il filanguria e tornarono al lavoro.
9
UN ALBERO AMICO PER I BAMBINI DELLA I C
IO IMMAGINO UN ALBERO CHE HA…
…i frutti, un’altalena e una casetta per giocare con le mie amiche. NOEMI
…tanti giochi per me così io posso giocare con lui e posso dormire con lui. JOY
…il cuoricino, gli occhi, le mani e i piedi.
Mi faccia dormire e mi legga storie e ninnananne. LAURA
…tanti giochi, braccia, occhi e gambe per correre veloce. FRANCESCO
…mani e piedi e mi può dare tutto quello che voglio io. FEDERICA
…le braccia, i giochi sulla chioma e le mele rosse e d’oro. MARTINA
…tutti i giochi che voglio io. ALESSANDRA
…la bocca da cui escono i miei amici. CARLO
…le braccia, gli occhi e fa le magie. GIACOMO
…le braccia e può giocare con me. LUCA
…la chioma di giocattoli e il tronco tutto colorato. NICCOLO’
…bocca, mani, occhi e anche cuore e naso.
Mi dia giochi, pupazzi, libri, soldi e da mangiare. VALENTINA
…sulla chioma delle palle, un gran cuore e sulle radici fiori che fanno i giochi. ELISA
…tanti giocattoli, delle braccia e gli occhi. MATTEO
…i gormiti che vengono sparati dalla bocca. NICOLAS
…una casetta, tanti uccellini e un terrazzo con la casetta del dottore
così posso curare gli uccellini. FEDERICO
…sempre giochi sulla chioma, ride e canta le ninnananne. GIULIA
…tutto quello che voglio. CRISTINA
…le braccia, può prendermi in bocca e ha sulla chioma dei soldi. ALESSANDRO
…giocattoli, cani gatti. FRANCESCA
…i giocattoli e anche i frutti e i fiori. CAROLINA
…gli occhi e che sia molto furbo. RICCARDO
…tanti giochi e con un treno che fischia. PIETRO
Storie, leggende e miti inventati dai bambini della terza B
Il principe Andrea e la principessa Giorgia
Una notte, in un fitto bosco, si aggirava un principe di nome Andrea che era assai bello e giovane. Ad un tratto, egli vide una
stradina che portava ad un labirinto. Il principe provò a percorrere il labirinto più volte e, dopo aver fatto molti giri, riuscì a
trovare l’uscita. Egli si trovò davanti ad un castello chiamato Palazzo Reale. Andrea bussò all’uscio del castello e gli aprì la porta
una principessa di nome Giorgia. La ragazza fece entrare il giovane nel Palazzo Reale e gli fece visitare tutte le stanze.
Dopo i due giocarono a scacchi e si misero a fare le acrobazie. Il principe e la principessa si innamorarono, ma non
sapevano come dirselo. La principessa strappò un fiore da una piantina, glielo diede e la stessa cosa fece il principe.
Così i due capirono che si amavano. Essi decisero di sposarsi al più presto. Arrivò gente da tutte le parti d’Europa
per festeggiare il matrimonio dei giovani. Andrea, il principe, divenne re e Giorgia, la principessa, divenne regina.
SONO TRISTE COME QUANDO …
EMOZIONI IN LIBERTA’
SONO FELICE COME QUANDO…..
♦ vado al mare (Marika)
♦ faccio la mia festa (Maddalena)
♦ gioco con gli amici (Leila, Alice, Hana, Federico)
♦ vado ai giardini (Davide)
♦ gioco con gli amici (Giosuè, Marco G.)
♦ vado in montagna a sciare (Gabriele)
♦ la mamma mi porta al parco (Victoria)
♦ vado in montagna (Alessandro)
♦ vado al parco con i miei amici (Michelle)
♦ vengono le mie amiche a casa (Margherita)
♦ vado ai giardinetti a giocare (Chiara)
♦ vado al parco con i roller (Mirko)
♦ la mamma mi porta al mare (Biagio)
♦ la mia mamma mi porta a vedere i musei (Andrea)
♦ vengo a scuola (Giulia)
♦ sono al campeggio e vedo papà giocare a golf (Alessia)
♦ vado a spasso in bici con mamma e papà (Marco C.)
◊
◊
◊
◊
◊
◊
◊
◊
◊
◊
◊
◊
◊
◊
mi sgrida la mamma (Leila, Giosuè, Victoria, Michelle, Alice, Federico, Marco C.)
non so a cosa giocare (Davide)
litigo con gli amici (Marco G.)
la mamma non mi porta al parco (Marika, Gabriele)
sono al parco e devo tornare a casa (Maddalena)
devo venire a scuola (Alessandro)
non vedo la mamma (Margherita)
sto a casa in castigo (Chiara)
sono in piscina (Mirko)
la mamma non mi lascia fare il bagno al mare
(Biagio)
la mamma si arrabbia con me (Andrea)
mio fratello mi picchia (Hana)
non si viene a scuola (Giulia)
la mamma mi mette in castigo (Alessia)
Classe I B
10
I PERSONAGGI PREFERITI DAI RAGAZZI E DALLE RAGAZZE DELLE QUARTE
Qualche tempo fa, in quarta D, abbiamo parlato dei personaggi preferiti dai ragazzi della nostra età.
Da questa discussione è nata una indagine che ci ha aiutato a capire le qualità che i ragazzi cercano nei loro eroi e nelle
loro eroine. Dai nomi scelti sono emersi soprattutto personaggi televisivi, qualche attore o cantante e un paio di
personaggi tratti dai libri. Quasi tutti hanno scelto un personaggio diverso: la gran parte americano, qualcuno inglese e
solo pochi italiani.
Tra i personaggi emergono: 11 maschili e 6 femminili, un cane e un gruppo di ragazze. Se continuiamo ad analizzare le qualità dei
personaggi preferiti dai ragazzi di oggi possiamo osservare che la maggior parte delle caratteristiche ricercate dai ragazzi sono positive
(37) ma sono emerse anche alcune caratteristiche negative (12).
La grande maggioranza sono qualità che riguardano il carattere e la personalità dei protagonisti mentre solo una piccola parte
riguarda qualità legate al fisico. Ecco alcuni dei personaggi votati da no della quarta “D” : Scooby Doo, Harry Potter, le Winx,
Hilary Duff, Mr Bean, Clark Kent, Ashley Tisdale.
Ecco ora alcune qualità emerse dalla discussione: simpatia, coraggio, dolcezza, aggressività, furbizia, comicità. Per confrontare le nostre
scelte con quelle di altri ragazzi abbiamo deciso di creare un questionario e di sottoporlo ai compagni delle altre quarte. Abbiamo
raccolto 100 risposte. Dalla nostra indagine è emerso che comicità e simpatia raccolgono quasi il 50% delle preferenze; a pari merito
troviamo, con il 14% ciascuna, la bellezza e il coraggio.
Un buon piazzamento lo ottiene il valore dell’intelligenza con il 10% dei voti. Le capacità fisiche totalizzano insieme un modesto 7%.
Un dato, questo, abbastanza sorprendente in quanto pensavamo che le caratteristiche fisiche avrebbero raccolto più voti. La nostra
analisi è proseguita confrontando le qualità scelte con i personaggi più votati e in particolare volevamo capire se c’era corrispondenza
tra le qualità e i personaggi.
Il personaggio più votato, con il 18.5% dei voti è stato MR BEAN il quale incarna alla perfezione le qualità di comicità e simpatia,
mai volgare né aggressivo. Al secondo posto troviamo SCOOBY DOO, un cane simpatico e giocherellone non molto intelligente ma
molto fortunato. Al terzo posto, con 11% dei voti, troviamo il presentatore FIORELLO. Segnaliamo infine il quarto posto della
cantante e attrice HILARY DUFF.
Stupiscono le poche preferenze ottenute da HARRY POTTER fino a pochi anni fa
in testa alle classifiche dei personaggi più amati.
PERSONAGGI PREFERITI
Classe IV D
10
8
10
CONSIDERAZIONI SULLA VALUTAZIONE DEL PRIMO QUADRIMESTRE
Le maestre sono soddisfatte di noi.
Ognuno di noi, nel tempo che ha avuto a disposizione da qui a giugno, sa
come dovrà lavorare e comportarsi.
Il mio papà quando è tornato dalla riunione mi ha detto che era molto
contento della mia pagella.
Dentro la pagella c'era una lettera che spiegava come le maestre ci hanno
dato i voti.
Alice P. II A
6
8
5
4
6
3
3
4
2
0
1
MR BEAN
10
CLARK KENT
3
EMMA WATSON
3
HILLARY DUFF
5
FIORELLO
6
WINX CLUB
4
SCOOBY DOO
8
Il vampiro Succhiasangue e il bambino Piero
Tanto tempo fa, in una grotta tenebrosa e buia, viveva un vampiro goloso e pestifero di nome Succhiasangue.
Ogni giorno, egli succhiava il sangue di cinque bambini e di cinque adulti. Il mostro era sempre in cerca di bambini con il
sangue compatibile con il suo. Un pomeriggio, ad un tratto, grazie alle sue grandi orecchie, il vampiro sentì i passi di un bambino
e seguì quel calpestio. Dopo qualche minuto, Succhiasangue si trovò di fronte al bambino e lo guardò con curiosità.
Egli si chiamava Piero, aveva gli occhi grandi e vispi e i capelli castani. Il bambino si girò, chiese il suo
nome con tranquillità e il mostro gli rispose che si chiamava Succhiasangue.
Il vampiro si accorse che il sangue di Piero era negativo, mentre il suo era positivo e perciò non glielo
succhiò. I due diventarono amici. Da quel giorno, il vampiro decise di non succhiare più il sangue delle persone
e quindi cambiò nome: si fece chiamare Mangiacibo.
III B
UN SALUTO ALLE MAESTRE
Siete gentili, carine, divertenti e
un po’ birichine con tutte le cose che
ci avete insegnato fin dall’inizio
dell’ anno
Ora siamo in III e quasi in IV e
ci avete insegnato tante altre cose
nuove.
Spero che ci insegnerete altre
cose belle in IV.
Vi voglio bene
Il ricciolino birichino.
III A
FINE ANNO: TEMPO DI SALUTI
GLI ALUNNI DI V B SALUTANO LA SCUOLA ELEMENTARE
Cara classe, ti salutiamo per l’ultima volta, dopo cinque anni di lavoro tra le tue pareti,
abbellite dai nostri disegni e cartelloni, a volte abbiamo passato momenti difficili, ma tanti altri in cui ci siamo
divertiti
Ciao giardino! Nella tua conca ci siamo divertiti un mondo! Abbi cura dei bambini che verranno, come
l’hai avuta con noi; ricordati di dire all’erba di muoversi a crescere per i prossimi anni.
Ciao palestra! Ti ringraziamo per averci fatto fare sport. A volte non abbiamo rispettato alcune regole ma
noi ti ricorderemo con tanta gioia e tenerezza.
Cari compagni, vi salutiamo con tristezza perchè ci mancherete molto, forse ci rincontreremo alle medie e
se non succederà ci consoleremo ricordando i momenti più piacevoli.
Ciao maestre, questo è stato l’ultimo anno che abbiamo passato con voi.
Ci dispiace tanto lasciarvi per andare alle medie. Questi anni trascorsi insieme sono stati bellissimi e ci siete
state di grande aiuto.
11
GRAZIE PER IL VOSTRO LAVORO
IN BIBLIOTECA!
GRAZIE PER LE FESTE CHE ALLESTITE!
GRAZIE PER L’ORGANIZZAZIONE
DELLA MARCIA!
GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE
IN MENSA!
GRAZIE PER I PROGETTI
CHE SOGNATE!!!
PAGINA ALLEGRA
MESSAGGIO DI FINE ANNO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Ha la buccia gialla.
Il verso del lupo.
Può essere polare o bruno.
Nasce Gesù.
Ha la proboscide.
Furbo come una...
Lo sono il salice e la quercia.
Abbaia.
Servono a volare.
Precede il cognome.
Ospita gli animali selvatici.
Ce l’ha l’elicottero e il ventilatore.
Maya e Alice V C
Tutti i bambini e tutti gli insegnanti
della scuola
PRESTO SARETE TUTTI IN...
CERCA LE PAROLE NASCOSTE E LO SCOPRIRAI!
E
AMORE - AMICO - CANE - GIACCA - MURA - VITA - GIOIA R
I
G E R O M A
K
A
I
I
V A U M
1
A
C
O
A
R
I
C
N
Z
I
A
C
C
A
N
E
A
O
A
E
V
I
T
A
M
A
Y
A
2
3
4
5
BUONE
VACANZE E
ARRIVEDERCI A
SETTEMBRE !
6
7
VC
COMPLETA CON “ + ” O
4
4
2
=
6
1
2
2
=
1
11
0
5
1
=
4
12
=
=
=
5
1
3
8
9
“ -”
ALICE MAYA MARTA VC
10
INDOVINELLO : 7 perchè tali sono le lettere di 4
GIOCATE A
UGUALI… DIVERSI… UGUALI… DIVERSI
=
3
SILLABE...CHE PASSIONE! UN CRUCISILLABE DELLA 2^ D
Risolvi il cruciverba inserendo in ogni casella ciascuna sillaba che compone la parola trovata.
PENSATE DI ESSERE UGUALI IN TUTTO E PER ORIZZONTALI
TUTTO AL VOSTRO AMICO DEL CUORE E DI NON 1. E' amica delle stelle
4. Ce l'hanno le vipere
AVERE NIENTE IN COMUNE CON ALTRI?
BEH! VI SBAGLIATE. PROVATE IN CLASSE A 7. E' fatto con l'uva
8. Persone più piccole dei nani
FARE QUESTO GIOCO.
9. Da lì noi respiriamo
10. Sono così i capelli degli asiatici
RAGGRUPPATEVI PRIMA SECONDO
12. Mangiare di sera
IL SESSO,
POI SECONDO IL COLORE PREFERITO,
SECONDO I GUSTI A TAVOLA,
SECONDO I GIOCHI,
SECONDO LE VACANZE,
1
2
IL COLORE DEI CAPELLI,
I CALCOLI,
3
4
5
6
LE PREFERENZE DI LETTURE,
IL DIVO DELLO SPETTACOLO CHE PIU’ VI
7
8
PIACE…
NOI ABBIAMO VISTO CHE NON SIAMO POI COSI’
IDENTICI AL COMPAGNO PREFERITO, E PER
TANTI ASPETTI CI TROVIAMO D’ACCORDO CON
CHI NEMMENO CI SOGNAVAMO!
CI SIAMO PROPRIO DIVERTITI!
II A
=
9
10
11
12
VERTICALI
2. E’ un mezzo di trasporto marino
3. E’ un canale milanese
5. E’ una qualità del tronco
6. Sono parole per persone, animali, cose
9. E’ una parte del naso
11. E’ il luogo dove vivono gli squali
INDOVINELLO : LA SENTINELLA
Per entrare in una città bisogna conoscere un codice e rispondere alla sentinella di guardia. Una
spia si nasconde dietro un albero e ascolta..
“10..!” dice la sentinella. “5..!” risponde l’altro.
Detto questo la sentinella fa entrare l’abitante.
“12..!” dice la sentinella. “6..!” risponde un altro.
La spia crede di aver capito il codice e si presenta
alla sentinella.
“4..!” dice la sentinella. “2..!” risponde la spia.
La sentinella però non fa passare la spia perché la
risposta è sbagliata. Cosa doveva dire la spia?
Greta IV C
12
Fly UP