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Partecipazione politica e movimenti sociali
Partecipazione politica e movimenti sociali 1 Verso una definizione di partecipazione politica • Il coinvolgimento dell’individuo nel sistema politico, a vari livelli di attività, dal disinteresse totale alla titolarità di una carica politica (Rush 1992) • L’insieme di azioni e di comportamenti che mirano a influenzare in maniera più o meno diretta e più o meno legale le decisioni nonché la stessa selezione dei detentori del potere nel sistema politico o in singole organizzazioni politiche, nella prospettiva di conservare o modificare la struttura di distribuzione dei valori (Pasquino 2004) • Differenza tra partecipazione e mobilitazione 2 Vecchie e nuove forme di partecipazione Classiche ortodosse Recenti eterodosse Illegali Votare Propagandare l’astensione o l’annullamento della scheda Bruciare le schede di un’elezione Iscriversi a un partito Partecipare a un movimento Saccheggiare negozi e banche Organizzare un corteo Fare scioperi selvaggi Picchettare con la violenza Assistere a un comizio Bloccare il traffico Rovesciare e incendiare le automobili Firmare per un referendum o per una iniziativa popolare Fare un sit-in Assaltare il palco dell’oratore Boicottare un supermercato Distruggere le merci sgradite (OGM) 3 Tipi di partecipazione politica (Barnes et.al. 1979) Inattivi Conformisti Al massimo si informano o firmano una petizione Possono impegnarsi in forme convenzionali di partecipazione Riformisti Partecipano in modo convenzionale fino ad abbracciare alcune forme legali di protesta Attivisti Protestatari Ampliano al massimo il repertorio della partecipazione fino ad includere forme non legali di protesta Adoperano tutte le forme non convenzionali ma rifiutano quelle convenzionali 4 Le forme della partecipazione politica classica (Milbrath 1965) nessuna partecipazione apatici (30%) Esposizione agli stimoli politici Voto Iniziare una discussione politica spettatori (60%) Convincere qualcuno a votare in un certo modo Indossare un simbolo di partito Contattare un uomo politico Dare un contributo economico ad un partito o candidato Partecipare ad un incontro politico Concedere tempo per una campagna politica Diventare un membro attivo di un partito Partecipare ad incontri politici importanti Sollecitare fondi per scopi politici gladiatori (7%) Essere candidato ad una carica elettiva Avere una carica pubblica o di partito INATTIVITA’ ATTIVITA’ 5 I fattori che spiegano la propensione a partecipare in modo “classico” (Milbrath e Goel 1977) Partecipano di più: gli istruiti, i provenienti dai ceti medi, gli uomini, appartenenti alle coorti intermedie di età, sposati, “cittadini”, stanziali, appartenenti all’etnia maggioritaria, membri di associazioni Tanto più alto è lo status sociale di un individuo, tanto più egli tende a partecipare • Ma le sole risorse non bastano: – senso del dovere civico e strutture di reclutamento 6 I movimenti sociali (Della Porta e Diani 1997) Il concetto di movimento sociale si riferisce a …reti di interazioni prevalentemente informali basate su … …credenze condivise e solidarietà che si mobilitano su … …tematiche conflittuali attraverso … … l’uso frequente di varie forme di protesta 7 Movimento e forme di protesta • Def. protesta: forma non convenzionale di azione che rompe la routine quotidiana. Chi protesta può tentare di esercitare pressione attraverso la minaccia di un potenziale danno (logica della violenza), la mobilitazione di un numero consistente di cittadini (logica dei numeri), l’adozione di forme di azione ad alto impatto simbolico (logica della testimonianza) 8 Una tipologia di movimenti • • • • Movimenti rivendicativi Movimenti politici Movimenti di classe La novità della globalizzazione: – Movimenti no-global e new-global • Chi si mobilita per primo nei movimenti? 9 Il postmaterialismo (Inglehart 1977) • L’emergere di valori post-materialistici e le nuove caratteristiche della partecipazione sviluppatesi a partire dagli anni sessanta: • le richieste di mutamento sociale tendono ad avere una base sociale di classe media piuttosto che di classe operaia; • la frattura basata sull’età diventa virtualmente importante come quella basata sulla classe sociale; • i temi non-economici acquistano un maggior grado di salienza. 10 Forme di partecipazione e opportunità politiche • Ulteriori ragioni per lo sviluppo di nuove forme di partecipazione: – – – 1. 2. Variabili socio-economiche e tecnologiche Variabili politiche La struttura delle opportunità politiche: Le istituzioni politiche Le strategie prevalenti 11 La partecipazione fa bene alla democrazia? • Lipset (1960) e i rischi di una eccessiva partecipazione • La proposta di Hirschman (1970): le reazioni dei cittadini alle scelte collettive, così come quelle dei consumatori all’interno di un mercato, possono passare attraverso diverse attitudini, riconducibili alle tre seguenti categorie 1. exit (defezione) 2. voice (protesta) 3. loyalty (lealtà) 12 Oltre la partecipazione politica: la tradizione civica in Italia (Putnam 1993) • Il concetto di partecipazione civica •La domanda: perché il rendimento istituzionale delle regioni italiane varia tra Centro-Nord e Sud Italia? • La risposta è da ricercare nel concetto di capitale sociale • “caratteristiche della organizzazione sociale – reticoli di relazioni, norme di reciprocità, fiducia negli altri – che facilitano la cooperazione per il raggiungimento di comuni benefici” • Tocqueville e le antiche origini delle tradizioni civiche • Il “cattivo capitale sociale” 13 Testi di riferimento per la lezione • Maurizio Cotta - Donatella Della Porta - Leonardo Morlino, Fondamenti di scienza politica, Il Mulino, Bologna, 2001, cap.5 • Gianfranco Pasquino, Nuovo corso di scienza politica, Il Mulino, Bologna, 1997, cap.3-4 •Donatella Della Porta, I partiti politici, Il Mulino, Bologna, 2001, cap. 10 14