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OPSA Salvataggio in acqua - Comitato Provinciale di Trento

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OPSA Salvataggio in acqua - Comitato Provinciale di Trento
CROCE ROSSA ITALIANA
REGOLAMENTO CORGANICO
DELL’ATTIVITA’ E DEL SERVIZIO
DI SALVATAGGIO IN ACQUA
1
CAPITOLO I
Art. 1
DEFINIZIONE
DELL’ATTIVITA’
L’Attività di Salvataggio in acqua, inquadrata nei Soccorsi Speciali della Croce Rossa Italiana, è quell’attività
di Soccorso che richiede un alto livello di competenza, di organizzazione e di dotazioni anche di carattere
non sanitario a causa dell’ambiente o delle circostanze in cui essa viene svolta.
Tale attività è indirizzata alla ricerca, soccorso e recupero di infortunati dall’ ambiente acquatico con
situazioni non comuni o non permissive.
E’ inoltre compito dell’Attività di Salvataggio in Acqua della Croce Rossa Italiana garantire la massima
diffusione delle tecniche elementari di prevenzione, autoprotezione e primo intervento alla popolazione ed
a tutti gli Operatori del soccorso che si trovino a contatto con l’ambiente acquatico.
Come tutti i Soccorsi Speciali della C.R.I. gli Operatori del Salvataggio in Acqua intervengono in maniera
ausiliaria e coordinata con le F.F. A.A., le Forze di Polizia e gli altri Enti Pubblici per effettuare gli interventi
operativi e formativi di volta in volta necessari nel campo del Salvataggio in Acqua con particolare
riferimento alla ricerca e soccorso.
Sono soggetti attivi del Salvataggio in Acqua nell’ambito dei Soccorsi Speciali della C.R.I.:








Gli Operatori OPSA (Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua);
Gli Operatori Specializzati;
Gli Aiuto Istruttori;
Gli Istruttori;
I Maestri istruttori;
I Referenti Locali / Provinciali / Regionali / Nazionale;
Gli Ufficiali di collegamento M.R.S.C., I.M.R.C.C.;
I membri della Commissione Tecnica Nazionale.
L’attività prettamente operativa in ambiente acquatico è di esclusiva pertinenza del personale OPSA.
Il personale in supporto nelle varie attività OPSA dovrà essere in possesso del Attestazione dell’ avvenuta
partecipazione al “Corso DPI in ambiente Acquatico”, si precisa che tale personale non può partecipare ad
attività operative di salvataggio in acqua.
2
CAPITOLO II
Art. 2
ORGANIZZAZIONE
Referente Nazionale, Regionale, Provinciale e Locale per le attività OPSA
Il Presidente Nazionale ed i Presidenti dei Comitati territoriali C.R.I. a diverso livello, ai fini del miglior
coordinamento delle attività previste dal presente regolamento, e fermo restando quanto previsto dallo
Statuto, si avvalgono del Referente per l’Attività di Salvataggio in Acqua (REFERENTE OPSA).
Il Referente Nazionale C.R.I. OPSA (RN OPSA) è nominato dal Presidente Nazionale scelto tra i Maestri
Istruttori che abbiano seguito adeguato corso di formazione.
Il RN OPSA resta in carica per l’intero mandato del Presidente stesso.
Analogamente alla Nomina del RN OPSA sono nominati dai rispettivi Presidenti delle Unità territoriali C.R.I.
i Referenti Regionali, Provinciali, Locali OPSA (RR OPSA -RP OPSA -RL OPSA), scelti fra i soci attivi o personale
dipendente, nell’ambito dell’Unità territoriale C.R.I. di pertinenza.
Il Referente sarà individuato tra gli Operatori OPSA con maggiore esperienza e di più alto livello tecnico che
abbiano seguito adeguato corso di formazione.
La carica di RN OPSA, e di RR OPSA -RP OPSA -RL OPSA, è disciplinata dal principio generale del rapporto
fiduciario tra delegante e delegato ed è revocabile ad insindacabile giudizio dell’organo delegante quando il
rapporto fiduciario, motivatamente espresso, venga meno.
I Referenti OPSA restano in carica per l’intero mandato del Presidente. I RP OPSA sono nominati solo se
nell’ambito dell’Unità territoriale C.R.I. di pertinenza esistono almeno due squadre OPSA.
Il provvedimento di nomina del Referente OPSA, corredato da tutti i recapiti personali, è trasmesso da tutte
le Unità territoriali C.R.I. ad ogni livello, entro 30 giorni dall’emanazione, all’Organo di Controllo Superiore,
all’Ufficio Soccorsi Speciali – Servizio 12° Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali del Comitato
Centrale ed alla Sala Operativa Nazionale.
I Comitati Provinciali e Locali, inoltre trasmettono sempre il provvedimento di nomina al Comitato
Regionale.
I compiti affidati al Referente OPSA sono i seguenti:
-
Garantisce la funzionalità e l’integrità dei D.P.I. e delle attrezzature di intervento di Squadra;
-
Mantiene il magazzino delle attrezzature e i D.P.I. di intervento anche avvalendosi di collaboratori;
-
Organizza gli addestramenti per il mantenimento dell’operatività in sinergia col personale
docente OPSA presente sul proprio territorio;
-
Mantiene in efficienza, in collaborazione con le altre figure C.R.I. preposte, i mezzi ordinari e
speciali assegnati alle Squadre ;
-
Redige i rapporti di intervento;
-
Aggiorna e informa il Presidente, il Delegato per le Attività di Emergenza e l’Ufficiale di
collegamento MRSC di competenza sulle attività e sul Registro degli Operatori;
3
-
Promuove ed organizza esercitazioni di Ricerca e Soccorso di concerto con gli Istruttori ed il
Delegato per le Attività di Emergenza e/o l’Ufficiale di collegamento MRSC di competenza;
-
Promuove ed organizza esercitazioni di Emergenza e/o Protezione Civile di concerto con gli
Istruttori ed il Delegato per le Attività di Emergenza;
-
Promuovere attività di cooperazione e addestramento con i Corpi dello Stato e le Forze Armate di
concerto con il Referente Nazionale e Regionale OPSA, il Delegato per le Attività di Emergenza e/o
l’Ufficiale di collegamento MRSC di competenza;
-
Coordina sul territorio gli interventi con gli altri Referenti OPSA per quanto di sua competenza
(locale, provinciale,regionale,nazionale).
Art. 3
Commissione Tecnica Nazionale attività di Salvataggio in Acqua
Le Commissione Tecnica Nazionale per l’Attività di Salvataggio in Acqua (CTN OPSA) cura gli aspetti tecnici
del “Regolamento Organico dell’Attività e del servizio di Salvataggio in Acqua” sia per la formazione che
per la gestione delle operazioni e per gli equipaggiamenti tecnici.
La CTN OPSA si riunisce almeno due volte l’anno su convocazione del Referente Nazionale tramite l’Ufficio
Soccorsi Speciali – Servizio 12° Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali del Comitato Centrale.
La CTN OPSA è presieduta dal RN OPSA ed è formata da altri cinque componenti scelti fra i Maestri
Istruttori Opsa ed Istruttori Opsa in attività e con particolari competenze relative alla Formazione, a rapporti con
le Attività di Emergenza, a rapporti con le entità del Salvamento Nazionali ed Internazionali, alle attività
Sanitarie, ai capitolati tecnici e protocolli operativi.
Il RN OPSA si avvale della consulenza dei Maestri Istruttori, dei Centri Nazionali di Specializzazione e
Standardizzazione e di tecnici esterni per pareri inerenti al miglioramento dei protocolli operativi e di
intervento di dotazioni, materiali e mezzi;
Si avvale inoltre della collaborazione di un Segretario messo a disposizione dall’Ufficio Soccorsi Speciali.
La Commissione Tecnica Nazionale:
-
Redige e manda all’approvazione del Consiglio Nazionale dell’Associazione eventuali modifiche al
“Regolamento Organico e Corsi dell’Attività e del servizio di Salvataggio in Acqua” e altre normative
in materia;
-
Cura e manda all’approvazione del Consiglio Nazionale i vari capitolati tecnici: sicurezza, materiali,
mezzi, D.P.I. ecc..;
10
-
Esprime parere in merito alla costituzione dei Centri Nazionali di Specializzazione e Standardizzazione
sulla base di un Progetto di Fattibilità redatto dal Comitato Regionale proponente. Se concesso parere
positivo inoltra il progetto per l’approvazione definitiva alla Presidenza Generale;
-
Dispone gli argomenti per i corsi di aggiornamento biennali per il personale docente;
-
Valuta e cura i protocolli d’intesa con i vari Enti e/o Corpi dello Stato e delle Associazioni di
Volontariato e non relativi agli interventi congiunti di addestramento e soccorso.
Art. 4
Struttura a livello Centrale – Ufficio Soccorsi Speciali
L’Ufficio Soccorsi Speciali – Servizio 12° Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali del Comitato
Centrale con il proprio personale:
-
Fornisce supporto amministrativo al RN OPSA ed ai Referenti OPSA di ogni livello ove tali non
avessero ricevuto adeguato supporto dal Referente gerarchicamente sovraordinato;
-
Cura la tenuta dell’Albo Nazionale ed il rilascio dei Brevetti (CARD);
-
Predispone in collaborazione con il RN OPSA i documenti per la stipula di Convenzioni Nazionali con
le FF.AA., i VV.F, il C.N.S.A.S., il D.P.C., Università, Enti ed Associazioni terze in materia di
Salvataggio in Acqua;
-
Cura la promozione dell’immagine dei Soccorsi Speciali OPSA a livello nazionale;
-
Fornisce se richiesto supporto
ai Comitati per l’organizzazione di Fiere, Manifestazioni,
Esercitazioni, Servizi operativi, ecc.;
-
Provvede ad inviare le CARD ai Comitati di appartenenza, che le consegneranno ai titolari tramite il
Presidente del Comitato, comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Art. 5
Organizzazione territoriale dell’attività di Salvataggio in Acqua
Presso ogni Unità della C.R.I., con delibera del Comitato Locale, Provinciale e Regionale, può essere
costituita una "Squadra di Salvataggio in Acqua". La costituzione della Squadra è subordinata alla presenza
di non meno di n. 6 Operatori in stato “operativo” in possesso del brevetto OPSA/BASE.
La Squadra è l’unità operativa di base per le attività di Salvataggio in acqua.
All’interno della Squadra sarà nominato un Capo Squadra dal Referente OPSA dell’Unità CRI ed il numero
minimo di operatori in servizio in ogni attività è di due unità.
11
Gli Operatori che nella propria Unità territoriale non hanno Squadra OPSA dovranno farsi assegnare alla
Squadra più vicina al Comitato di appartenenza.
La Squadra di Salvataggio in Acqua svolge tutte le attività ed i servizi per la salvaguardia della vita umana in
mare, nelle acque interne ed in bacino delimitato (prevenzione e soccorso) in ausilio alle istituzioni
preposte. Può operare in convenzione anche con privati e partecipa alle attività di Emergenza come
previsto dall’ art. 6 . In particolare ha competenza per:
-
l'organizzazione e lo svolgimento del servizio di posti e/o postazioni di primo soccorso lungo le
spiagge, in ambiente costiero, insulare, lagunare, fluviale ed in bacini delimitati artificiali e non, in
ambienti idro-terapici;
-
l'organizzazione di idro-ambulanze e battelli appoggio per il servizio di salvataggio in acqua e
trasporto infermi. Altresì quale by-pass per il traffico stradale;
-
l’organizzazione e lo svolgimento di evacuazione della popolazione in contesti calamitosi anche con
l’ausilio di mezzi nautici dell’Associazione;
-
l’organizzazione, per particolari esigenze di servizio e/o richieste di altri enti, del trasporto di
persone e/o cose nel rispetto delle norme di sicurezza;
-
l'organizzazione di "Sezioni Sanitarie di Bordo" per l'imbarco su mezzi di altri Enti (Guardia
Costiera, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Guardia Forestale, Forze
Armate, Polizia Locale ecc.);
-
l'assistenza a particolari azioni terapeutiche, balneazione di bambini, anziani e disabili;
-
il supporto ai "Nuclei Subacquei" di Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Polizia di Stato,
Carabinieri, Vigili del Fuoco e di altri Enti che ne facessero richiesta;
La Squadra di Salvataggio può altresì, qualora il personale sia dotato di specializzazioni, essere suddivisa in
“NUCLEI” che sono subordinati alla presenza di non meno di 4 Operatori in possesso della stessa
specializzazione.
Nel nucleo potrà essere nominato un Capo Nucleo dal Capo Squadra in accordo con il Referente OPSA. I
Nuclei potranno essere così composti:
 NUCLEO SOMMOZZATORI: composto da Operatori in possesso del brevetto OPSA Sommozzatore
di Assistenza e/o OPSA Sommozzatore di Protezione Civile e/o OPSA Sommozzatore Operativo;
 NUCLEO
ELISOCCORSO:
composto
da
Operatori
in possesso
Elisoccorritore, addestrati all'utilizzo dell'aeromobile quale vettore
del
brevetto
OPSA
di avvicinamento e
trasporto nella zona operativa;
 NUCLEO IPERBARICO composto
da medici e tecnici in possesso del titolo di Tecnico
Iperbarico e Operatori con brevetto
di OPSA Assistente in Camera Iperbarica e/o OPSA
Operatore di Camera Iperbarica per la gestione di centri iperbarici di soccorso C.R.I. e per
essere impiegato presso centri iperbarici delle ASL, delle FF.AA., e di privati;
12
 NUCLEO ACQUE VIVE composto da Operatori in possesso dei brevetti OPSA Acque Vive
che operano in ambito fluviale. Coordinamento territoriale dell’attività di Salvataggio in Acqua
Art. 6
Coordinamento territoriale dell’Attività di Salvataggio in Acqua
Il coordinamento delle attività di Salvataggio in Acqua comporta il coinvolgimento di diverse figure. Le
competenze sono le seguenti:
-
Le attività addestrative e/o di formazione e le attività ordinarie, sanitarie e socio sanitarie sono
programmate e coordinate dall’autorità C.R.I. competente di concerto con il Referente OPSA;
-
Le attività addestrative e/o d’intervento in supporto all’attività di emergenza in e sull’acqua sono
programmate
e coordinate dal Delegato C.R.I. per le Attività di Emergenza del livello
corrispondente di concerto con il Referente OPSA del livello corrispondente (fatta esclusione delle
acque marittime di stretta competenza del M.R.S.C. ed I.M.R.C.C.);
-
Le attività addestrative o d’intervento per le emergenze marittime sono programmate e coordinate
dall’Ufficiale di Collegamento della C.R.I presso le Centrali Operative delle Capitanerie di Porto e il
Referente OPSA del livello corrispondente (rif. Protocollo d’intesa Comando Generale/Comitato
Centrale – 1999).
Art. 7
Rappresentanti CRI presso Centrali Operative Capitanerie di Porto
L’Ufficiale di Collegamento CRI deve essere in possesso del brevetto OPSA ed aver seguito adeguato corso
di formazione.
Ha la funzione di collegare la Presidenza Regionale (o le Presidenze Regionali) nella persona del Delegato
per le Attività di Emergenza con il relativo Sottocentro di Soccorso in Mare (M.R.S.C.).
I suoi compiti riguardano il coordinamento dei Soccorsi, in particolare per l’evento di cui all’art. 150 “grandi
numeri” della pubblicazione I.M.R.C.C./001 – S.A.R. Marittimo del Ministero Infrastrutture e Trasporti di cui
è depositario e compilatore per la parte di competenza della C.R.I.; siede nella sua funzione nella sala
operativa dell’M.R.S.C. corrispondente.
L’ Ufficiale di Collegamento M.R.S.C. è nominato dal Presidente Regionale con sede di Compartimento
Marittimo.
Nel caso ove nella stessa regione siano presenti due Compartimenti Marittimi, il Presidente Regionale ne
nominerà uno per compartimento.
L’Ufficiale di Collegamento si coordina con i Delegati Regionali CRI dell’Attività Salvataggio in Acqua per
l’attivazione delle squadre e dei mezzi necessari alla risoluzione delle emergenze marittime (rif. Protocollo
d’intesa Comando Generale/Comitato Centrale – 1999).
13
L’organizzazione e la ripartizione territoriale rispecchia l’organizzazione territoriale del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti - Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, ed un Centro Nazionale
di Coordinamento del Soccorso in Mare I.M.R.C.C. (Italian Maritime Rescue Coordination Center) nominato
dal Presidente Nazionale, su proposta dal Dirigente del Servizio Attività di Emergenza ed Operazioni
Internazionali del Comitato Centrale.
Art. 8
Centri Nazionali di Specializzazione e Standardizzazione Attività OPSA
Per lo sviluppo delle attività di specializzazione e con l’intento di standardizzare la formazione possono
essere create “Centri Nazionali di Specializzazione e Standardizzazione Attività OPSA” ove sussistano
condizioni, strutture e formatori specialisti del settore. Sono gestite a livello economico ed amministrativo
dal Comitato Regionale ove hanno sede e sono coordinate da un Direttore Tecnico (DT) nominato dal
Presidente Regionale tra gli Istruttori o Maestri Istruttori nell’ambito della regione di pertinenza.
Le Scuole possono essere costituite sulla base di un Progetto di Fattibilità redatto dal Comitato Regionale
proponente e sottoposto all’analisi ed approvazione della CTN OPSA la quale, se concesso parere positivo,
la inoltra per l’approvazione alla Presidenza Generale.
Alle Scuole fanno riferimento, dal punto di vista didattico, gli Istruttori di specialità dell’intero territorio
nazionale pur appartenendo territorialmente ad altra Unità C.R.I..
Le Scuole :
-
Organizzano Corsi di Specializzazione all’interno dei settori di competenza e ne curano gli aspetti
Tecnico Logistici;
Forniscono alla Commissione Tecnica Nazionale relazioni, consulenza, appoggio e concorrono allo
sviluppo ed al miglioramento dei protocolli operativi e di intervento di dotazioni materiali e mezzi;
Inviano alla CTN un report annuale sulle attività svolte entro il 31 gennaio di ogni anno;
Concorrono all’organizzazione presso altri Comitati di Corsi di Specializzazione relativi all’attività di
riferimento;
Promuovono e svolgono attività di formazione e aggiornamento di personale civile e/o militare
anche non appartenente all’Associazione nell’ambito di competenza.
Art. 9
Rapporti con la Struttura di Emergenza C.R.I.
Come già indicato nell’art.6 l’Attività di Salvataggio in Acqua, opera per le attività addestrative o
d’intervento in supporto all’attività di Emergenza in e sull’acqua con il coordinamento del Delegato per le
Attività di Emergenza di concerto con il Referente OPSA del livello corrispondente, fatta esclusione delle
acque marittime di stretta competenza del M.R.S.C. ed I.M.R.C.C..
Gli Operatori OPSA che sono impegnati in attività o in collaborazione con la struttura di Emergenza devono
aver frequentato il corso OPEM.
14
Per le attività ordinarie di servizio, addestramento e di formazione il Salvataggio in Acqua opera in
autonomia nel rispetto di quanto stabilito dal presente Regolamento.
Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si rimanda al Regolamento di Organizzazione delle
Attività del Settore Emergenza della Croce Rossa italiana.
ART. 10
Rapporti con Enti, FF.AA, Corpi dello Stato ed altri soggetti
La C.R.I. intrattiene relazioni con Enti Pubblici, Corpi dello Stato, Forze Armate, O.N.G. e Associazioni con
attività analoghe allo scopo di ottenere ed offrire servizi, formazione e collaborazione.
Per quanto concerne il coordinamento delle attività operative, esse avvengono secondo le attuali
disposizioni di legge in merito all’attribuzione delle competenze operative ed in base a protocolli di intesa
all’uopo predisposti.
CAPITOLO III
GESTIONE
Art. 11
Albo Nazionale Operatori, Aiuto Istruttori, Istruttori, Maestri Istruttori
L’Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale:
-
-
gestisce e cura l’aggiornamento degli Albi Nazionali degli Operatori, Operatori Specializzati, AiutoIstruttori, Istruttori e Maestri. La trascrizione nell’Albo avviene contestualmente all’attribuzione di
un numero univoco di identificazione per ciascun iscritto.
provvede all’invio della CARD all’Unità di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di appartenenza; il possesso della CARD, che non è di proprietà
dell’Operatore, indica lo status dell’Operatore “operativo”/“non operativo” o del Docente
“attivo”/“non attivo”.
Art. 12
Registro degli OPSA operativi
15
Il Registro è l’elenco degli Operatori e degli Operatori Specializzati presenti in un Unità Locale – Provinciale
– Regionale che riporta affianco alle generalità dell’operatore la dicitura “operativo” o, in caso contrario, la
dicitura “non operativo”.
Esso deve essere aggiornato ed esposto all’interno del Unità dove la Squadra e gli Operatori sono in forza. Il
Registro individua la composizione della/e squadra/e e dei nuclei, il Referente OPSA dell’Unità, il Delegato
per le Attività di Emergenza di riferimento e l’Ufficiale di collegamento M.R.S.C. di competenza.
Il Registro è aggiornato semestralmente dal Referente OPSA dell’Unità che provvede a trasmetterne copia al
Presidente dell’Unità di riferimento, al Delegato per le Attività di Emergenza di riferimento ed all’Ufficiale di
collegamento M.R.S.C. di competenza.
Art. 13
Libretto individuale e fascicolo personale
Ogni Operatore è titolare di un "Libretto Individuale" ove sono registrate le specializzazioni, la
progressione formativa, il mantenimento dell'abilitazione, gli accertamenti sanitari periodici, gli interventi
operativi e le esercitazioni a cui l'Operatore ha preso parte.
Tale libretto è conservato a cura dall’Operatore e può essere visionato dal Referente OPSA dell’Unità C.R.I.
di appartenenza ogni qualvolta ritenuto opportuno.
I dati e le informazioni in esso contenuti dovranno essere aggiornati costantemente e conservati anche nel
“Fascicolo Personale” a cura del Referente OPSA dell’Unità C.R.I. di appartenenza con le garanzie e le
modalità previste dalla vigente normativa in materia di riservatezza dei dati personali nonché del relativo
trattamento.
Sul Libretto Individuale andranno annotate le seguenti informazioni (con apposizione di firma e nome e
cognome):

Dati anagrafici (a cura dell’Operatore);

Dati CRI e trasferimenti di Squadra (a cura del Referente OPSA della Unità C.R.I. di appartenenza);

Esito accertamenti sanitari (a cura del Referente OPSA dell’Unità C.R.I. di appartenenza);

Mantenimento qualifica (a cura del Referente OPSA dell’Unità C.R.I. di appartenenza);

Formazione (a cura del Direttore di Corso frequentato);

Addestramenti (a cura del responsabile dell’addestramento);

Servizi operativi (a cura del responsabile del servizio CRI);
La trascrizione degli addestramenti e servizi operativi nel Libretto Individuale sarà curata dall’Operatore che
li effettua, mentre la trascrizione nel fascicolo personale sarà curata del Referente OPSA dell’Unità C.R.I. di
appartenenza.
Il trasferimento ad altra Unità CRI, e quindi ad altra Squadra OPSA, comporta il trasferimento del Fascicolo
Personale assieme all'Operatore con l’annotazione sul Libretto Individuale.
Il Libretto Individuale, redatto secondo le indicazioni del presente Regolamento, sarà stampato dall’Unità
C.R.I. in cui è presente la Squadra su modello predisposto dalla CTN.
16
Art. 14
Controlli Sanitari
Per il particolare impegno fisico cui sono soggetti, gli Operatori sono sottoposti a visita medica annuale
come da specifiche disposizioni predisposte dalla C.R.I.. Detti accertamenti dovranno essere effettuati
annualmente presso una struttura sanitaria della C.R.I., del Servizio Sanitario Nazionale o Militare, ovvero,
presso un Centro Medico Specializzato.
L'esito, idoneo o non idoneo, dovrà essere registrato nella sezione controlli sanitari del Libretto Individuale
ed inserito nel Fascicolo Personale dell’Operatore a cura del Referente OPSA dell’Unità C.R.I. di
appartenenza.
Gli oneri per gli accertamenti sanitari sono a carico dell'Unità C.R.I. di appartenenza.
Per gli OPSA/BASE e’ richiesto:
-
Idoneità al nuoto di salvamento ed all’attività subacquea (non agonistica)
Per gli OPSA con la sola mansione di CONDUTTORI MEZZI NAVALI e’ richiesta:
-
L’idoneità alla pratica sportiva non agonistica.
Per le altre specialità faranno fede le disposizioni di legge.
Art. 15
Distintivi e Stemmi di Squadra
Tutti gli OPSA siano questi Operatori base, specializzati o docenti possono apporre sull’uniforme i
distintivi relativi all’attività/specializzazione solo nello status “operativo”/“attivo”.
In caso di passaggio allo status “non operativo”/“non attivo”, anche in via temporanea, non possono
fregiarsi dei distintivi di attività.
In ambito periferico è consentita la creazione di uno stemma di Squadra che caratterizzi l’attività.
Tale stemma, prima di essere adottato, deve essere sottoposto alla Commissione Tecnica Nazionale per
l’approvazione.
Il parere espresso dalla CTN è vincolante, in mancanza del quale lo stemma proposto non potrà essere
adottato.
17
CAPITOLO IV
OPERATORI
Art. 16
OPSA – Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua
Gli Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua (OPSA/BASE), svolgono tutte le attività ed i servizi in
ausilio alle istituzioni preposte, ed in convenzione, anche con i privati, per la salvaguardia della vita umana in
mare, nelle acque interne ed in bacino delimitato (prevenzione e soccorso).
In particolare hanno competenza per:
 prestare servizio in posti e/o postazioni di primo soccorso lungo le spiagge, in ambiente costiero,
insulare, lacuale, ed in bacini delimitati artificiali e non, in ambienti idro-terapeutici;
 essere imbarcato in idro-ambulanze e battelli appoggio per il servizio di Salvataggio in Acqua e
trasporto infermi.;
 essere impiegato in “Sezioni Sanitarie di Bordo” per l’imbarco su mezzi nautici di altri Enti (Guardia
Costiera, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Guardia Forestale, Forze
Armate, Polizia Locale, eccetera);
 prestare servizio per l’assistenza a particolari azioni terapeutiche, balneazione di bambini, anziani e
disabili; operare in immersione con utilizzo del G.O.S. (Giubbetto Operativo di alvataggio) ad una
profondità massima di 5 metri.
I Soci attivi e i dipendenti iscritti alla C.R.I. che abbiano compiuto i 18 anni possono diventare Operatori
Polivalenti Salvataggio in Acqua (OPSA/BASE) se frequentano il Corso come previsto nel Regolamento dei
Corsi OPSA.
Il mantenimento dello stato “operativo” dell’OPSA/BASE è subordinato alle seguenti condizioni e deve essere
conseguito entro il 31 marzo di ogni anno:
 partecipazione ad almeno due cicli addestrativi pianificati nell’arco dell’anno che comprendono attività
teorico pratica e attività addestrativa (mantenimento dell’addestramento);
 superamento con esito positivo della verifica annuale di accertamento dell’efficienza fisica,
certificata dal Referente OPSA e tenuta da almeno un Istruttore ed un Aiuto Istruttore.
La verifica comprende le seguenti prove:
 immergersi in apnea e ripescare un oggetto di 3-4 Kg su fondali di 4-5 metri (in mancanza di fondo 25
metri apnea);
 in sequenza: 100 m stile salvamento + 50 metri stile salvamento con pinne + 50 metri trasporto
manichino in massimo 5’;
 400 metri stile libero in massimo 8’;
 Nuoto in immersione con G.O.S./A.R.A. per 25 metri in orizzontale alla profondità massima di 5 metri.
 idoneità alla visita medica annuale.
In mancanza delle condizioni previste nel capoverso precedente l’operatore passa nel ruolo “non operativo”e
non può partecipare alle attività di Salvataggio in Acqua.
Tutte le prove e gli esiti del mantenimento del brevetto saranno riportati sul “Libretto Individuale”
dell’operatore e nel suo “Fascicolo Personale” a cura del Referente OPSA dell’Unita CRI .
L’OPSA/BASE “non operativo” in possesso di specializzazioni automaticamente perderà l’operatività anche
nelle specialità, in quanto questa è subordinata al mantenimento del brevetto OPSA/BASE.
18
Ogni OPSA/BASE “non operativo” per rientrare nel ruolo “operativo” dovrà affrontare con esito positivo la
visita medica, ove scaduta, la prova per l’accertamento dell’efficienza fisica e un aggiornamento teorico pratico
stabilito dal Referente OPSA dell’Unità CRI in accordo con il personale Docente OPSA.
Tale aggiornamento dipenderà dal motivo e dal tempo di permanenza nello stato di “non operativo”.
Una volta riqualificato sarà inserito nuovamente nei ruoli operativi della Squadra e gli verrà restituita la CARD.
CAPITOLO V
SPECIALIZZAZIONI
Per accedere ai corsi di specializzazione l’Operatore deve essere già in possesso del titolo di OPSA/BASE.
Ogni Operatore Specializzato per rimanere nello stato “operativo” è tenuto a svolgere le attività previste
per il mantenimento della qualifica (come previsto negli articoli dedicati), in caso contrario viene
considerato “non operativo”.
In caso di possesso di più specializzazioni l’Operatore è tenuto a soddisfare tutti i requisiti richiesti per tutte
le specializzazioni in suo possesso.
Qualora l’operatore specializzato passi allo status “non operativo” è tenuto a riconsegnare la CARD, che
non è di proprietà dell’Operatore, entro 7 (sette) giorni al Referente OPSA di riferimento, il quale lo
comunicherà al Referente Regionale di competenza.
Ogni Operatore specializzato “non operativo” per rientrare nel ruolo “operativo” dovrà affrontare con
esito positivo, la visita medica, un aggiornamento teorico-pratico stabilito dal Referente OPSA dell’Unità CRI
in accordo con gli Istruttori di specialità, in base al motivo e al tempo in cui l’Operatore è rimasto nello
stato “non operativo”.
Una volta riqualificato sarà inserito nuovamente nei ruoli operativi e gli verrà restituita la CARD relativa alla
specializzazione.
Titolo 1
ATTIVITA’ CON MOTO D’ACQUA
Art. 17
OPSA Operatore Moto d’Acqua
L’Operatore di Moto d’acqua avrà le competenze necessarie per utilizzare una moto d’acqua come vettore
durante un’operazione di soccorso nel ruolo di soccorritore, inoltre avrà le competenze per l’uso delle barelle
rigida e/o morbida in dotazione ai mezzi della Croce Rossa Italiana.
L’Operatore OPSA/BASE dopo un anno di servizio operativo potrà accedere ai corso di specializzazione come
previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA.
19
Titolo II
ATTIVITA’ SUBACQUEE
Art.18
OPSA Sommozzatore di Assistenza Subacquea(OPSA SMZ AS)
E’ un subacqueo perfettamente addestrato, con elevato livello di esperienza e responsabilità. Il SMZ AS è
abilitato a:
-
assistenza a gare sportive ed attività che prevedano l’utilizzo di GOS ed ARA entro i 18 metri di
profondità;
interventi di assistenza e supporto a nuclei subacquei delle istituzioni (M.M., C.C.,POLIZIA, VV.FF.,
G.di F., CC.PP. ed altri).
L’OPSA/BASE, dopo un anno di attività operativa, può ottenere la qualifica di OPSA Sommozzatore di
Assistenza Subacquea (OPSA SMZ AS) per equipollenza se in possesso del brevetto di massimo livello
ricreativo/sportivo (3° livello) con specializzazione Rescue delle didattiche riconosciute dalla CMAS
(Confederation Mondiale des Activites Subacquatiques), dal RSTC (Recreational Scuba Training Council) e
didattiche riconosciute dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) con diffusione estesa a tutto il
territorio nazionale.
Inoltre l’OPSA/BASE dovrà dimostrare di aver effettuato almeno 60 immersioni certificate ed aver
partecipato ad un stage informativo e di verifica, tenuto da un Istruttore OPSA Sommozzatori.
Lo stage dovrà essere conforme a quanto previsto dalla normativa in vigore.
La richiesta di qualifica dovrà essere redatta in duplice copia firmata dal responsabile dell’Unità CRI e dal
Referente OPSA di cui, una sarà trattenuta presso il Comitato ove opera il candidato, l’altra trasmessa
all’Ufficio Soccorsi Speciali – Servizio 12 Attività Emergenze ed Operazioni Internazionali del Comitato
Centrale unitamente alle copie dei brevetti subacquei detenuti ed in corso di validità, alla copia della pagina
del log-book riportante la registrazione dell’ultima (60°) immersione effettuata (ambedue con visto per
copia conforme od autocertificazione di autenticità del titolo) e copia del verbale del test di verifica.
I brevetti, rilasciati dall’Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al
Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di
appartenenza.
Art.19
OPSA Sommozzatore di Protezione Civile (OPSA SMZ PC)
E’ un Sommozzatore con alto livello di esperienza e responsabilità, ed è abilitato a:
-
tutte le attività dell’OPSA SMZ AS;
-
tutte le attività previste dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
20
L’OPSA SMZ AS, dopo un anno di attività operativa, può ottenere la qualifica di OPSA Sommozzatore di
Protezione Civile (OPSA SMZ PC) se frequenta un corso che segua i programmi stabiliti dal Dipartimento
della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri (ex Commissione Barberi per gli standard
dei Volontari Subacquei di Protezione Civile) come previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA.
Art. 20
OPSA Sommozzatore Operativo (OPSA SMZ OPE)
E’ un Sommozzatore con alto livello di esperienza e responsabilità L’OPSA/BASE, dopo un anno di attività
operativa, può ottenere la qualifica di OPSA Sommozzatore Operativo (OPSA SMZ OPE) per equipollenza se
in possesso del brevetto di Sommozzatore Militare rilasciato dal COMSUBIN o di Operatore Subacqueo dei
Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato o Sommozzatore di altri Corpi dello Stato oppure Sommozzatore
Professionista O.T.S. (Operatore Tecnico Subacqueo).
La richiesta di qualifica dovrà essere redatta in duplice copia firmata dal presidente dell’Unità CRI e dal
Referente OPSA di cui, una sarà trattenuta presso il Comitato ove opera il candidato, l’altra trasmessa
all’Ufficio Soccorsi Speciali – Servizio 12° Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali del Comitato
Centrale unitamente a copia del brevetto subacqueo detenuto in corso di validità e/o del libretto di
ricognizione.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Titolo III
ATTIVITA’ ACQUE VIVE
Art. 21
OPSA Operatore Acque Vive di Primo Livello
L’OPSA/BASE dopo un anno di servizio operativo potrà accedere al corso OPSA Acque Vive I° livello come
previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA.
Gli operatori in possesso di tale qualifica, possono svolgere attività di assistenze/soccorsi in ambiente
fluviale. In particolare hanno competenza per:
-
tecniche di nuoto in fiume con difficoltà variabile da WW 2 grado a WW 4 grado;
-
tecniche di autosoccorso in fiume;
-
riconoscimento e valutazione dell’ambiente fluviale e dei potenziali pericoli;
-
soccorso di un pericolante con l’utilizzo di tecniche base quali: corda da lancio, uomo vincolato;
-
gestione in sicurezza di una postazione di soccorso.
21
Per il mantenimento del brevetto l’Operatore deve effettuare annualmente almeno 3 assistenze ad eventi
fluviali.
In casi particolari è ammessa l’assenza a non più di due stagioni fluviali consecutive.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Art. 22
OPSA Operatore Acque Vive di Secondo Livello
L’OPSA Acque Vive I° livello dopo un anno di servizio potrà accedere al corso OPSA Acque Vive II° livello
come previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA.
Gli operatori in possesso di tale qualifica, possono svolgere attività di assistenze/soccorsi in ambiente
fluviale.
Oltre alle competenze specifiche degli operatori di I° livello in particolare ha competenza per:
-
soccorso di un pericolante con l’utilizzo di tecniche avanzate quali:
-
doppio imbrago, guado, teleferica;
-
approntamento ed utilizzo di una teleferica;
- gestione in sicurezza di una squadra di soccorso.
Per il mantenimento del brevetto l’Operatore deve effettuare annualmente almeno 3 assistenze ad eventi
fluviali, in casi particolari è ammessa l’assenza a non più di due stagioni fluviali consecutive.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Art. 23
OPSA Operatore Acque Vive di Terzo Livello
L’OPSA Acque Vive II° livello dopo un anno di servizio potrà accedere al corso OPSA Acque Vive III° livello
come previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA.
Oltre alle competenze specifiche degli operatori di I° e II° livello in particolare ha competenza per:
-
Soccorso con l’utilizzo del mezzo fluviale di specializzazione (hydrospeed, raft, canoa);
-
Soccorso in ambiente alluvionale urbano ed extraurbano
-
Coordinamento dell’unità di intervento nell’organizzazione delle assistenze.
Per il mantenimento del brevetto l’Operatore deve effettuare annualmente almeno 3 assistenze ad eventi
fluviali.
22
In casi particolari è ammessa l’assenza a non più di due stagioni fluviali consecutive.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Titolo IV
ATTIVITA’ CON AEROMOBILE
Art.24
OPSA Elisoccoritore
L’Operatore in possesso di tale qualifica è abilitato all'uso dell’aeromobile ad ala rotante e fissa come
vettore di avvicinamento, trasporto e recupero infortunati.
L’OPSA/BASE dopo tre anni di servizio potrà accedere al corso di specializzazione come previsto nel
Regolamento dei Corsi OPSA.
Per il mantenimento del brevetto l’Operatore deve effettuare non meno di 3 lanci in acqua con recupero
dall’elicottero con recupero ogni due anni e svolgere annualmente un aggiornamento teorico/pratico sulle
procedure di volo, ammaraggio forzato, norme di sicurezza e respirazione con il bombolino (Spare Air).
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Titolo V ATTIVITA’
IPERBARICHE
Art. 25
OPSA Assistente in Camera Iperbarica (OPSA ASCI)
Dopo almeno una stagione in condizione operativa dal conseguimento della qualifica brevetto OPSA/BASE
l’Operatore in possesso di brevetto di 3° livello di subacqueo delle didattiche riconosciute dalla CMAS
(Confederation Mondiale des Activites Subacquatiques), dal RSTC (Recreational Scuba Training Council) e
didattiche riconosciute dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) con diffusione estesa a tutto il
territorio nazionale, od in possesso del brevetto di OPSA SMZ AS può essere ammesso alla partecipazione al
corso OPSA Assistente in Camera Iperbarica (OPSA ASCI) come previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA.
L’ASCI opera all’interno della camera iperbarica per assistere il sub durante il trattamento con particolare
attenzione alla verifica della sicurezza.
Per il mantenimento del brevetto l’OPSA ASCI dovrà partecipare almeno una volta all’anno ad uno stage di
aggiornamento tenuto presso la postazione della camera iperbarica della C.R.I..
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
23
Art. 26
OPSA Operatore di Camera Iperbarica (OPSA OPCI)
Dopo almeno un anno in condizione operativa dal conseguimento della qualifica di OPSA ASCI può essere
ammesso alla partecipazione al corso OPSA Operatore di Camera Iperbarica (OPSA OPCI) come previsto nel
Regolamento dei Corsi OPSA.
L’OPCI manovra la camera iperbarica in modo sicuro ed è in grado di agire rapidamente e correttamente
nelle emergenze.
Gli Operatori in possesso di tale qualifica possono svolgere attività di assistenza a soggetti vittime di PDD
(Patologie da Decompressione) in strutture di terapia Iperbarica della CRI e di altri in convenzione.
Per il mantenimento del brevetto l’OPSA OPCI dovrà partecipare almeno una volta all’anno ad uno stage di
aggiornamento tenuto presso la postazione della camera iperbarica della C.R.I..
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Titolo VI
CONDUTTORI MEZZI NAVALI
Art. 27
OPSA Conduttore Moto d’Acqua
L’OPSA Conduttore di Moto d’Acqua avrà le competenze necessarie per utilizzare e condurre una moto
d’acqua durante un’operazione di soccorso.
L’OPSA Operatore Moto d’Acqua dopo un anno di servizio ed in possesso della patente nautica, in corso di
validità, potrà accedere al corso di specializzazione come previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA.
Per il mantenimento del brevetto l’OPSA Conduttore Moto d’Acqua deve partecipare annualmente ad un
corso di aggiornamento teorico-pratico.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
24
Art. 28
OPSA Conduttore Mezzi Navali
L’OPSA Conduttore Mezzi Navali avrà le competenze necessarie per utilizzare e condurre i mezzi nautici
durante un’operazione di soccorso.
L’OPSA/BASE dopo un anno di servizio potrà accedere al corso OPSA Conduttore Mezzi Navali come
previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA.
Se non in possesso della patente nautica avrà l’abilitazione entro 40hp, se in possesso della patente
nautica in corso di validità otterrà l’abilitazione oltre i 40hp.
Per il mantenimento del brevetto l’OPSA Conduttore Mezzi Navali deve partecipare ad un corso di
aggiornamento teorico-pratico sulle normative vigenti in materia e sul comportamento in barca almeno
ogni due anni.
L’OPSA Conduttore Mezzi Navali che abbia perso la qualifica di “operativo” come OPSA/ BASE potrà
continuare a condurre i mezzi navali e sarà subordinato alle seguenti condizioni che dovranno essere
conseguite entro il 31 marzo di ogni anno:
superamento con esito positivo della verifica annuale di accertamento dell’efficienza fisica, certificata dal
Referente OPSA e tenuta da almeno un Istruttore ed un Aiuto Istruttore.
La verifica comprende le seguenti prove:
-
Nuoto stile libero 400 metri;
-
Sostentamento con 3 kg per 3 min;
- idoneità alla visita medica annuale.
In mancanza delle condizioni previste nel capoverso precedente l’operatore passa nel ruolo “non
operativo” e non può partecipare alle attività di Salvataggio in Acqua.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
CAPITOLO VI
PERSONALE DOCENTE
Gli Aiuto Istruttori, gli Istruttori e Maestri Istruttori OPSA sono i soggetti abilitati alla formazione degli
Operatori di Salvataggio in Acqua ai vari livelli, dei Soci CRI e del personale esterno alla CRI. Provengono dai
ruoli operativi OPSA/BASE.
Nell’evenienza di perdita dell’operatività come Operatori possono continuare a svolgere esclusivamente
l’attività di Formazione.
Il personale docente è da considerarsi “attivo” se svolge attività formativa partecipando come docente ad
almeno un corso ogni due anni. In caso contrario sarà da considerarsi “non attivo”.
Dopo due anni di permanenza nel ruolo “non attivo” e/o la mancata partecipazione per tre volte (sei anni)
agli aggiornamenti obbligatori su indicazioni fornite dalla CTN OPSA perde il titolo docente.
25
Qualora, il docente passi allo status “non attivo” è tenuto a riconsegnare la CARD, che non è di proprietà
del docente, entro 7 (sette) giorni al Referente OPSA di riferimento, il quale lo comunicherà al Referente
Regionale OPSA di competenza.
Ogni docente “non attivo” per rientrare nel ruolo “attivo” dovrà affrontare con esito positivo un
aggiornamento teorico/pratico stabilito dalla CTN OPSA.
Tale aggiornamento sarà adeguato al motivo ed alla durata del periodo nel ruolo non attivo. Una volta
riqualificato sarà inserito nuovamente nei ruoli attivi e gli verrà restituita la CARD.
Titolo 1
AIUTO ISTRUTTORI
Art.29
Aiuto Istruttori OPSA
Gli Aiuto Istruttori OPSA sono OPSA/BASE che dopo due anni consecutivi in stato “operativo” acquisiscono,
previo corso di formazione, la qualifica di Aiuto Istruttore OPSA come previsto nel Regolamento dei Corsi
OPSA.
Gli Aiuto Istruttori OPSA collaborano con gli Istruttori OPSA all’attività formativa degli Operatori.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Titolo II
ISTRUTTORI
Art. 30
Istruttori OPSA
Gli Istruttori OPSA sono Aiuto Istruttori OPSA che dopo aver svolto attività didattica in almeno due corsi
OPSA acquisiscono, previo corso di formazione, la qualifica di Istruttore come previsto nel Regolamento dei
Corsi OPSA.
Gli Istruttori OPSA esercitano l’attività formativa degli Operatori.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
26
Titolo III ISTRUTTORI DI SPECIALITA’
Art. 31
Istruttore OPSA Sommozzatori
E’ un Istruttore perfettamente addestrato con elevato livello di esperienza e responsabilità.
L’Istruttore OPSA dopo un anno di attività formativa ottiene la qualifica per equipollenza se in possesso di
brevetto di Istruttore Subacqueo di Primo Livello (2 stella), con almeno 100 immersioni certificate dalle
didattiche riconosciute dalla CMAS (Confederation Mondiale des Activites Subacquatiques), dal RSTC
(Recreational Scuba Training Council) e didattiche riconosciute dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale
Italiano) con diffusione estesa a tutto il territorio nazionale.
Inoltre L’Istruttore OPSA Sommozzatori dovrà partecipare ad un stage informativo sugli standard subacquei
della C.R.I. Sarà cura dell’Ufficio Soccorsi Speciali comunicare le modalità di partecipazione a tale stage.
La richiesta di qualifica dovrà essere redatta in duplice copia firmata dal Presidente dell’Unità CRI e dal
Referente OPSA di cui, una sarà trattenuta presso il Comitato ove opera il candidato, l’altra trasmessa
all’Ufficio Soccorsi Speciali – Servizio 12° Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali del Comitato
Centrale unitamente a copia del brevetto subacqueo detenuto in corso di validità e copia della pagina del
log-book riportante la registrazione dell’ultima (100°) immersione effettuata (ambedue con visto per copia
conforme od autocertificazione di autenticità del titolo).
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore, comunicando, l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Art 32
Istruttore OPSA Sommozzatori di Protezione Civile
E’ un Istruttore perfettamente addestrato con elevato livello di esperienza e responsabilità.
L’Istruttore OPSA SMZ ottiene la qualifica per equipollenza se in possesso del brevetto di Operatore
Subacqueo di Protezione Civile emesso dalle didattiche riconosciute dalla CMAS (Confederation Mondiale
des Activites Subacquatiques), dal RSTC (Recreational Scuba Training Council) e didattiche riconosciute dal
CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) con diffusione estesa a tutto il territorio nazionale e/o se in
possesso del brevetto d OPSA SMZ OPE, in entrambi i casi con almeno 200 immersioni certificate e previa
partecipazione ad uno stage di apprendimento degli standard subacquei della C.R.I.
Sarà cura dell’Ufficio Soccorsi Speciali comunicare le modalità di partecipazione a tale stage.
La richiesta di qualifica dovrà essere redatta in duplice copia firmata dal Presidente dell’Unità CRI e dal
Referente Tecnico di cui, una sarà trattenuta presso il Comitato ove opera il candidato, l’altra trasmessa
all’Ufficio Soccorsi Speciali – Servizio 12° Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali del Comitato
Centrale unitamente a copia del brevetto subacqueo detenuto in corso di validità e copia della pagina del
log-book riportante la registrazione dell’ultima (200°) immersione effettuata (ambedue con visto per copia
27
conforme od autocertificazione di autenticità del titolo).
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore, comunicando, l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Art. 33
Istruttore OPSA Acque vive
Gli Istruttori OPSA Acque Vive sono Istruttori OPSA che dopo aver svolto attività didattica per un anno e in
possesso del specialità OPSA Acque Vive III livello, previo corso di formazione, come previsto nel
Regolamento dei Corsi OPSA, svolgono attività formativa nell’ambito della specialità.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore, comunicando, l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Art. 34
Istruttore OPSA Elisoccoritori
Gli Istruttori OPSA Elisoccorritori sono Istruttori OPSA che dopo aver svolto attività didattica per un anno ed
in possesso del brevetto OPSA Elisoccorritore da almeno tre anni, accedono a un corso di formazione, come
previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA, e svolgono attività formativa nell’ambito della specialità.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore, comunicando, l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Art. 35
Istruttore OPSA di Assistenza Iperbarica
Gli Istruttori OPSA di Assistenza Iperbarica sono Istruttori OPSA che dopo aver svolto attività didattica per
almeno un anno ed aver conseguito la qualifica di OPSA OPCI, accedono a un corso di formazione, come
previsto come previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA, e svolgono attività formativa nell’ambito della
specializzazione.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore, comunicando, l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
28
Art. 36
Istruttore OPSA Conduttore Moto d’Acqua
Possono accedere al corso Istruttori Moto d’acqua solo i Conduttori moto d’acqua appartenenti a comitati ove
sia presente e in uso moto d’acqua
Gli Istruttori OPSA Conduttori Moto d’Acqua sono Istruttori OPSA, che dopo aver svolto attività didattica per
un anno ed in possesso della qualifica OPSA Conduttori Moto d’Acqua da almeno due anni, accedono a un
corso di formazione, come previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA, e svolgono attività formativa nell’ambito
della specialità.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore, comunicando, l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Art.37
Istruttore OPSA Conduttori Mezzi Navali
Gli Istruttori OPSA Conduttori Mezzi Navali sono Istruttori OPSA che dopo aver svolto attività didattica per
un anno ed in possesso del brevetto OPSA Conduttore Mezzi Navali oltre i 40 hp da almeno due anni,
accedono a un corso di formazione, come previsto nel Regolamento dei Corsi OPSA, e svolgono attività
formativa nell’ambito della specialità.
I brevetti, rilasciati dal Comitato Centrale verranno inoltrati per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore, comunicando, l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Titolo IV
MAESTRI ISTRUTTORI
Art.38
Maestri Istruttori OPSA
I Maestri Istruttori OPSA (MI OPSA) sono Istruttori OPSA da almeno 4 anni ed abbiano conseguito i seguenti
titoli:
 Istruttore di una ulteriore specializzazione inerente l’attività OPSA
 Partecipazione ad almeno due corsi Aiuto Istruttori/Istruttori OPSA come staff
 Frequenza di apposito corso di formazione didattico/organizzativo come previsto nel Regolamento dei
Corsi OPSA per MI;
I Maestri Istruttori OPSA:
29
 promuovono ed eseguono corsi, stage e aggiornamenti per Aiuto Istruttori, Istruttori, Istruttori di
specialità (qualora in possesso della qualifica di Istruttore della specialità);
 collaborano con il RN OPSA e la CTN
 su richiesta motivata del RN OPSA possono eseguire verifiche sulla formazione e sui docenti;
 curano gli standard formativi degli Aiuto Istruttori e degli Istruttori.
Mantenimento della Qualifica:
Il mantenimento della qualifica è subordinato alla partecipazione di un aggiornamento ogni due anni
organizzato dalla C.T.N.
Coloro che hanno conseguito il brevetto di Maestro Istruttore prima dell’applicazione della presente O.C.
dovranno partecipare primo aggiornamento teorico-tecnico-pratico valutativo, indetto dalla C.T.N. per il
mantenimento del Brevetto stesso.
Inoltre dovranno inviare all’Ufficio Soccorsi Speciali, entro 60 giorni dall’emanazione del presente
regolamento modificato, il Curriculum delle attività svolte nella qualifica di Maestro Istruttore e di Istruttore
degli ultimi cinque anni.
Capitolo VII
FORMAZIONE
Sono soggetti attivi della Formazione del Salvataggio in Acqua nell’ambito dei Soccorsi Speciali della C.R.I.:
-
Gli Aiuto Istruttori,
-
Gli Istruttori,
-
I Maestri Istruttori,
Il settore si avvale inoltre della collaborazione di:
-
-
figure in ambito C.R.I. che effettuano attività di Formazione per quanto di loro stretta competenza
(Monitori, Capo Monitori, Istruttori Settore Emergenza, ecc..) ove specificatamente previsto nei
programmi dei corsi;
figure esterne alla C.R.I. che nella qualità di esperti possano contribuire, ove previsto, alla
formazione degli Operatori OPSA.
30
Titolo I
CORSO OPSA/BASE
Art. 39
Corso per Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua (OPSA/BASE)
L’Attività di Salvataggio in Acqua si basa sulle nozioni impartite all’Operatore durante il corso base di
accesso all’attività e denominato “Corso per Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua (OPSA/BASE)”.
Tale corso costituisce il gradino iniziale a cui tutti gli attori del settore dovranno fare riferimento per lo
svolgimento delle proprie attività operative.
Titolo II
CORSI OPSA DI SPECIALITA’
Art. 40
Elenco Corsi
Successivamente al conseguimento del Corso OPSA/BASE, ed in base a quanto specificatamente previsto
per ogni corso, gli Operatori OPSA potranno partecipare ad uno o più dei seguenti corsi.
I corsi previsti dal Regolamento sono i seguenti:

Corso OPSA Operatore di Moto d’Acqua

Corso OPSA Sommozzatore di Protezione Civile

Corso OPSA Operatore Acque Vive I livello

Corso OPSA Operatore Acque Vive II livello

Corso OPSA Operatore Acque Vive III livello

Corso OPSA Elisoccorritore

Corso OPSA Assistente in Camera Iperbarica

Corso OPSA Operatore di Camera Iperbarica

Corso OPSA Conduttore di Moto d’Acqua

Corso OPSA Conduttore Mezzi Navali
Il possesso dello stato Operativo per ogni qualifica ottenuta comporta l’assolvimento di ogni
specifico requisito richiesto nel rispettivo articolo del presente Regolamento.
31
Titolo III
CORSI PER DOCENTI
Art. 41
Elenco Corsi
I corsi previsti dal Regolamento sono i seguenti:

Corso per Aiuto Istruttore OPSA

Corso per Istruttore OPSA

Corso Istruttore OPSA Acque Vive

Corso Istruttori OPSA Elisoccorritori

Corso Istruttore OPSA di Assistenza Iperbarica

Corso Istruttori OPSA Conduttori Moto d’Acqua

Corso Istruttori OPSA Conduttori Mezzi Navali

Corso Maestri Istruttori OPSA
TITOLO IV
CORSI A PERSONALE CRI NON OPSA ED ESTERNI ALLA C.R.I.
Art. 42
Elenco Corsi
I corsi previsti dal Regolamento sono i
seguenti:
32
Art. 43
Corsi a FF.AA., Corpi dello Stato, Enti e o Associazioni
Su richiesta di Ufficio o Comando di FF.AA., Corpi dello Stato, Enti e o Associazioni esterni alla
C.R.I. potranno essere organizzati corsi di Salvataggio in Acqua, di Sicurezza Acquatica e DPI in
Ambiente Acquatico a livello di Comitati Locali, Provinciali e Regionale C.R.I..
I programmi di tali corsi, se necessario, potranno essere modificati in base alle necessità
specifiche dell’Ente.
Le modifiche dovranno essere autorizzate dalla CTN che si avvarrà della collaborazione dei
Maestri Istruttori competenti per il territorio.
CAPITOLO VIII
EQUIPOLLENZE
Art. 44
A seguito di convenzioni ed accordi intercorsi con Enti ed Associazioni possono essere riconosciute ai
Soci attivi ed ai dipendenti della C.R.I. (in possesso dei prerequisiti specifici previsti dal presente
Regolamento) le seguenti equipollenze:
TITOLO DA EQUIPARARE
Bagnino di Salvataggio delle S.N.S.
Assistente Bagnante della F.I.N. – Sezione Salvamento
Assistente Bagnante della F.I.S.A.
Istruttore nelle Arti Marinaresche e nel Salvataggio S.N.S.
Maestro di Salvamento F.I.S.A.
OPSA in possesso del massimo brevetto subacqueo (3° grado o
similare) delle organizzazioni subacquee di cui all’art. 18
TITOLO ACQUISITO
OPSA/BASE
OPSA/BASE
Istruttore OPSA
OPSA SMZ AS
33
OPSA con brevetto di Sommozzatore Militare rilasciato dal
COMSUBIN o di Operatore Su-bacqueo dei Vigili del Fuoco,
della Polizia di Stato o Sommozzatore di altri Corpi dello Stato
oppure Sommozzatore Professionista O.T.S. (Operatore Tecnico
Subacqueo)
Istruttore Subacqueo 2^ stella delle organizzazioni subacquee di
cui all’art. 18, in possesso della qualifica di Istruttore OPSA
Istruttore SMZ OPSA in possesso di un brevetto di
Sommozzatore di Protezione Civile delle organizzazioni
subacquee riconosciute di cui all’art. 18
OPSA SMZ OPE
Istruttore OPSA SMZ
Istruttore OPSA SMZ PC
La richiesta dell’equipollenza deve essere autorizzata dal Presidente del Comitato di appartenenza per il
tramite del Referente OPSA.
Sarà compito del Referente OPSA quello di inviare il richiedente da un Istruttore OPSA (ove trattasi di
equipollenza per qualifica da Operatore) o da un Maestro Istruttore OPSA (ove trattasi di equipollenza da
Istruttore) per la verifica delle conoscenza della materia e la stesura di una scheda (scheda aggiornamento
equipollenza) tesa all’individuazione del percorso da seguire per il riconoscimento dell’equipollenza (anche
con la partecipazione a stage, corsi o percorsi studiati ad hoc, ove necessario).
Un volta individuato il percorso da integrare si procederà con un piano di aggiornamento che dovrà essere
svolto dal richiedente l’equipollenza.
La richiesta di equipollenza, la scheda aggiornamento equipollenza e tutta la documentazione ritenuta utile
(eventuali titoli/brevetti dovranno riportare il visto per copia conforme od autocertificazione di autenticità),
dovranno essere inviati al RR OPSA per la firma e l’inoltro all’Ufficio Soccorsi Speciali – Servizio 12° Attività
di Emergenza ed Operazioni Internazionali del Comitato Centrale per il rilascio della CARD.
Il brevetto, rilasciato dal Comitato Centrale verrà inoltrato per la consegna al Comitato di appartenenza
dell’Operatore, comunicando, l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di appartenenza.
Sarà cura del RL OPSA consegnare l’attestato di qualifica Istruttore OPSA e solo dopo aver svolto
l’aggiornamento ed aver avuto l’abilitazione all’insegnamento la CARD di Istruttore attivo.
CAPITOLO IX
DISPOSIZIONI
FINANZIARIE
Art 45
Disposizioni Finanziarie
Con riferimento ai Comitati Regionali, Provinciali e Locali, il Consiglio Direttivo competente, sulla scorta
della relazione di previsione del Referente OPSA per l’Attività di Salvataggio Acqua (DL – DP– DR), delibera
nel bilancio di previsione del Comitato di competenza di iscrivere in appositi capitoli di spesa gli
stanziamenti necessari all’espletamento dell’Attività di Salvataggio in Acqua, ivi compresi gli acquisti in
conto capitale.
In fase di definizione del bilancio di previsione del Comitato Centrale è previsto uno stanziamento,
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sull’apposito capitolo di spesa, su indicazione del RN OPSA (sentita la Commissione Tecnica Nazionale), per
far fronte agli oneri connessi alla gestione ed allo sviluppo dell’attività.
Agli oneri derivanti dalle attività espletate dal RN OPSA si provvede con apposito capitolo, da prevedersi
nell’ambito del Servizio competente.
In analogia i Comitati Regionali, Provinciali e Locali prevedono appositi capitoli di spesa nell’ambito dei
propri bilanci.
NORME TRANSITORIE
Date le ultime variazioni dovute a riassestamento dell’Ente la dove viene menzionato, nel
regolamento corsi dell’attività e del servizio di salvataggio in acqua il Delegato OPSA è da
intendersi il Referente OPSA.
Qualsiasi disposizione diversa da presente Regolamento è abrogata.
Per quanto non specificatamente menzionato nel presente Regolamento si fa riferimento
allo Statuto ed al Regolamento Generale della C.R.I.
Roma 03.07.2013
35
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CROCE ROSSA ITALIANA
REGOLAMENTO CORSI
DELL’ATTIVITA’ E DEL SERVIZIO
DI SALVATAGGIO IN ACQUA
Capitolo 1
OPERATORE POLIVALENTE SALVATAGGIO IN ACQUA
1.1
Corso per Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua O.P.S.A.
Il corso di formazione per OPSA Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua è organizzato a livello di
Comitati Locali, Provinciali e Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1) Possono accedere al corso i soci attivi e dipendenti iscritti alla C.R.I. che abbiano età minima 18
anni.
2) L’ammissione al corso sarà concessa previo superamento di un’apposita prova di selezione
attitudinale. La prova è svolta a cura di una Commissione composta da almeno un Istruttore ed un
Aiuto Istruttore OPSA, i quali valuteranno l’esaminando conferendo un punteggio da 0 a 3 per
ciascuna prova.
3) La Selezione è ritenuta valida se l’esaminando si aggiudica una media di 2 punti sul totale delle
prove e nelle valutazioni non è presente punteggio 0 nelle prove di nuoto.
4) La Selezione consiste nelle seguenti prove pratiche:







Acquaticità,
Tuffo da 1 m,
Nuoto per 100 m suddiviso in: 50 m Crawl, 25 m Nuoto Rana, 25 m Nuoto Dorso
12,5 m di apnea,
Sostentamento a corpo libero per 1 minuto,
B.L.S.,
colloquio finale.
5) Il verbale su apposito modello allegato al presente sarà tenuto agli atti dell’Unità.
6) Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa e deve essere
inviato unitamente all’elenco dei docenti al Referente OPSA Regionale, prima dell’inizio del Corso.
7) Il corso è tenuto dagli Istruttori OPSA e da docenti esperti negli specifici argomenti teorici.
8) La Direzione del corso è affidata dal Presidente dell’Unità che autorizza il corso all’Istruttore con
maggiore esperienza didattica.
9) Il corso per gli OPSA. deve avere una consistenza numerica proporzionale al numero di Istruttori ed
Aiuto Istruttori disponibili a svolgere gli esercizi e le esercitazioni pratiche.
2 10) Il rapporto massimo è:





n. 1 Istruttore ogni dieci allievi oltre 12:
n. 1 Aiuto Istruttore + 1 Aiuto Istruttore 18 allievi
n. 1 Aiuto Istruttore + 2 Aiuto Istruttore 24 allievi
n. 1 Aiuto Istruttore + 3Aiuto Istruttore 30 allievi
limite massimo per corso OPSA/BASE n. 30 allievi.
11) Al termine del corso, il Direttore dello stesso, sentiti i Collaboratori Docenti ammette gli aspiranti,
che abbiano frequentato almeno il 75 % delle lezioni, ad un esame teorico pratico che si articola
attraverso una prova scritta ed un colloquio di verifica. A seguito dell’esito positivo di dette prove
l’esaminando deve sostenere una prova pratica tendente ad accertare il grado di preparazione
tecnico-pratica acquisita.
12) La Commissione esaminatrice è così composta:




Presidente del Comitato o suo delegato;
Istruttore OPSA Direttore del corso;
Medico;
Referente Regionale OPSA.
13) Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:



n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
14) I Comitati organizzatori il rilasceranno gli attestati.
3 1.1.1 Scheda Normativa
4 CAPITOLO 2
CORSI OPERATORI DI SPECIALITA’
2.1
Corso OPSA Operatore Moto d’Acqua
OPSA/OMA
Il corso di formazione per OPSA Operatore di Moto d’Acqua è organizzato a livello di Comitati Locali,
Provinciali e Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1. In presenza di un Centro Nazionale di Formazione e Standardizzazione della Specialità, l’Unità
organizzatrice dovrà chiedere l’Autorizzazione al Centro stesso in mancanza di quest’ultima la
richiesta va fatta al comitato centrale, Ufficio Soccorsi Speciali, secondo le esigenze territoriali ed è
aperto a partecipanti di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70% appartenente
alla Regione organizzatrice.
2. Possono accedere al corso i soci attivi ed i dipendenti iscritti alla C.R.I. che abbiano
brevetto OPSA da almeno un anno.
3. Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme a quello di cui alla scheda normativa e la
durata del corso è di ore 12, di cui 8 ore pratiche e 4 ore di teoria.
4. Il corso è tenuto da un Istruttore CRI Conduttori Moto d’acqua.
 n. 1 Istruttore per un massimo di 10 allievi
 n. 1 moto d’acqua con conduttore esperto ogni 5 allievi.
5. La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica.
6. La valutazione degli allievi dal punto di vista pratico verrà fatta ad itinere, ed al termine del corso il
Direttore effettuerà una prova scritta di valutazione teorica.
7. La Commissione esaminatrice è così composta:


Presidente del Comitato o suo delegato;
Istruttore OPSA Conduttore di Moto d’Acqua Direttore del corso.
8. Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello.
9. Una copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso, le altre, trasmesse rispettivamente all’Unità C.R.I. di appartenenza
dell’esaminando e al competente Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale che provvederà
all’iscrizione all’Albo, al rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore
comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di competenze.
10. Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
 n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso.
 n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
 n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione
all’Albo, al rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore
comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di competenza
5 11. In presenza di Centro di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali
del Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati
aggiunti dall’ufficio.
12. I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
2.1.1 Scheda Normativa
6 2.2
Corso OPSA Sommozzatore di Protezione Civile
OPSA/SMZPC
Il corso di formazione per OPSA Sommozzatore di Protezione Civile è organizzato a livello di
Comitati Locali, Provinciali e Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1. In presenza di un Centro Nazionale di Formazione e Standardizzazione della Specialità, l’Unità
organizzatrice dovrà chiedere l’Autorizzazione al Centro stesso in mancanza di quest’ultima la richiesta
va fatta al Comitato Centrale, Ufficio Soccorsi Speciali, secondo le esigenze territoriali ed è aperto a
partecipanti di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70% appartenente alla Regione
organizzatrice.
2. Possono accedere al corso i soci attivi iscritti alla C.R.I. che abbiano brevetto OPSA SMZ AS da almeno
un anno.
3. Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa.
4 . Il corso è tenuto dagli Istruttori OPSA Sommozzatori di Protezione Civile e da docenti esperti negli
specifici argomenti teorici.
5. La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica.
6. Il corso per di OPSA SMZ PC deve avere una consistenza numerica proporzionale al numero di
Istruttori disponibili a svolgere gli esercizi e le esercitazioni pratiche.
7. La valutazione degli allievi dal punto di vista pratico verrà fatta ad itinere. Al termine del corso il
Direttore effettuerà una prova scritta di valutazione teorica.
8. La Commissione esaminatrice è così composta:
-
Presidente del Comitato o suo delegato,
-
Istruttore OPSA Sommozzatore di Protezione Civile Direttore del Corso.
9. Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
-
n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
-
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
-
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione
all’Albo, al rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore
comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di competenza
10.
In presenza di Centro di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali
del Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati
aggiunti dall’Ufficio
11.
I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
7 2.2.1 Scheda Normativa
8 2.3
Corso OPSA Acque Vive I° livello
OPSA/AV I°
Il corso di formazione per OPSA Acque Vive I° livello è organizzato a livello di Comitati Locali,
Provinciali e Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1.
In presenza di un Centro Nazionale di Formazione e Standardizzazione della Specialità, l’Unità
organizzatrice dovrà chiedere l’Autorizzazione al Centro stesso in mancanza di quest’ultima la richiesta
va fatta al comitato centrale, ufficio soccorsi speciali, secondo le esigenze territoriali ed è aperto a
partecipanti di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70% appartenente alla Regione
organizzatrice.
2. I corsi potranno essere svolti solo in ambienti che presentano le seguenti caratteristiche:
- fiume con difficoltà variabili da WW 2 grado a WW 4 grado
- portata d’acqua regolare e presenza di pericoli naturali ed artificiali
- disponibilità per i corsisti dell’attrezzatura specifica per il soccorso in fiume
- disponibilità di attrezzature specifiche quali, materiale per teleferica, Raft, Hydro-speed
3. Possono accedere al corso i soci attivi iscritti alla C.R.I. che abbiano brevetto OPSA/BASE da almeno
un anno.
4. Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa.
5. Il corso è tenuto dagli Istruttori OPSA Acque Vive
6. La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica
7.
Il corso deve avere una consistenza numerica proporzionale al numero di Istruttori disponibili a
svolgere gli esercizi e le esercitazioni pratiche:
-
almeno 2 istruttori + 1 operatore esperto ogni 8 allievi
-
almeno 2 istruttori + 2 operatori esperti ogni 12 allievi
-
almeno 3 istruttori + 2 operatori esperti ogni 16 allievi.
8. La valutazione degli allievi verrà fatta ad itinere
9. La Commissione esaminatrice è così composta :
2.
-
Presidente del Comitato o suo delegato,
-
Istruttore OPSA Acque Vive Direttore del corso.
Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
9 -
n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
-
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
-
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
11. In presenza di Centro di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali
del Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esami completa dei dati
aggiunti dall’Ufficio
2.3.1 Scheda Normativa
10 2.4
Corso OPSA Acque Vive II° livello
OPSA/AV II°
Il corso di formazione per OPSA Acque Vive II° livello è organizzato a livello di Comitati Locali, Provinciali e Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1.
In presenza di un Centro Nazionale di Formazione e Standardizzazione della Specialità, l’Unità
organizzatrice dovrà chiedere l’Autorizzazione al Centro stesso in mancanza di quest’ultima la richiesta
va fatta al Comitato Centrale, Ufficio Soccorsi Speciali, secondo le esigenze territoriali ed è aperto a
partecipanti di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70% appartenente alla Regione
organizzatrice.
2. I corsi potranno essere svolti solo in ambienti che presentano le seguenti caratteristiche:
-
fiume con difficoltà variabili da WW 2 grado a WW 4 grado
-
portata d’acqua regolare e presenza di pericoli naturali ed artificiali
-
disponibilità per i corsisti dell’attrezzatura specifica per il soccorso in fiume
-
disponibilità di attrezzature specifiche quali, materiale per teleferica, Raft, Hydro- speed
3. Possono accedere al corso i soci attivi iscritti alla C.R.I. che abbiano brevetto OPSA AC- QUE VIVE
I° LIVELLO da almeno un anno.
4. Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa.
5. Il corso è tenuto dagli Istruttori OPSA Acque Vive e da docenti esperti negli specifici argomenti tecnici
6. La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica
7. Il corso deve avere una consistenza numerica proporzionale al numero di Istruttori disponibili a svolgere
gli esercizi e le esercitazioni pratiche:
-
almeno 2 istruttori + 1 operatore esperto ogni 8 allievi
-
almeno 2 istruttori + 2 operatori esperti ogni 12 allievi
-
almeno 3 istruttori + 2 operatori esperti ogni 16 allievi
8. La valutazione degli allievi verrà fatta ad itinere.
9. Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
-
n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
-
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
-
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
11 10. In presenza di Centro di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali
del Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esami completa dei
dati aggiunti dall’Ufficio
2.4.1 Scheda Normativa
12 2.5
Corso OPSA Acque Vive III° Livello
OPSA/AV III°
(canoa, raft, hydrospeed, alluvioni)
Il corso di formazione per OPSA Acque Vive III° livello è organizzato a livello di Comitati Locali,
Provinciali e Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1.
2.
In presenza di un Centro Nazionale di Formazione e Standardizzazione della Specialità, l’Unità
organizzatrice dovrà chiedere l’Autorizzazione al Centro stesso in mancanza di quest’ultima la richiesta
va fatta al comitato centrale, ufficio soccorsi speciali, secondo le esigenze territoriali ed è aperto a
partecipanti di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70% appartenente alla
Regione organizzatrice.
E’ un corso di specializzazione che prevede quattro moduli indipendenti tra di loro :
- Specializzazione canoa
- Specializzazione raft
- Specializzazione hydrospeed
- Specializzazione alluvioni
3.
I corsi potranno essere svolti solo in ambienti che presentano le seguenti caratteristiche:
-
fiume con difficoltà variabili da WW 2 grado a WW 4 grado
-
portata d’acqua regolare e presenza di pericoli naturali ed artificiali
-
disponibilità per i corsisti dell’attrezzatura specifica per il soccorso in fiume
-
disponibilità di attrezzature specifiche quali materiale per teleferica, Raft, Hydrospeed.
4.
Possono accedere al corso i soci attivi iscritti alla C.R.I. che abbiano brevetto OPSA ACQUE VIVE II°
LIVELLO da almeno un anno
5.
La durata del corso e il programma delle lezioni del corso dipendono dal tipo di specializzazione e
devono essere conformi alle schede normative Il corso è tenuto dagli Istruttori OPSA Acque Vive e
da docenti esperti negli specifici argomenti tecnici
6.
7.
La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica
Il corso OPSA ACQUE VIVE III° LIVELLO deve avere una consistenza numerica proporzionale al
numero di Istruttori disponibili a svolgere gli esercizi e le eserci-tazioni pratiche, e deve essere
conforme alle schede normative
8.
La valutazione degli allievi verrà fatta ad itinere
9.
La Commissione esaminatrice è così composta :
- Presidente del Comitato o suo delegato,
- Istruttore OPSA Acque Vive Direttore del corso
13 10. Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
-
n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
-
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
-
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
11. In presenza di Centro di formazione e standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali del
Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati aggiunti
dall’Ufficio
I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
2.5.1 Scheda Normativa Canoa
14 2.5.2 Scheda Normativa Raft
15 2.5.3 Scheda Normativa Hydrospeed
16 2.5.4 Scheda Normativa Alluvioni
17 2.6
Corso OPSA Elisoccorritore
OPSA/ES
Il corso di formazione per OPSA Elisoccoritore è organizzato a livello di Comitati Locali, Provinciali e
Regionali, previa un Centro Nazionale di Formazione e Standardizzazione della Specialità, l’Unità
organizzatrice dovrà chiedere l’autorizzazione al Centro stesso in mancanza di quest’ultima la richiesta va
fatta al comitato centrale, ufficio soccorsi speciali, secondo le esigenze territoriali ed è aperto a partecipanti
di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70% appartenente alla Regione organizzatrice.
2.
Possono accedere al corso i soci attivi iscritti alla C.R.I. che abbiano brevetto OPSA da almeno due
anni, aver conseguito un brevetto A.R.A. almeno di 1° grado
3.
L’ammissione al corso sarà concessa previo superamento di un’apposita prova di selezione attitudinale.
4.
La prova è svolta a cura di una commissione composta almeno da:
-
n. 1 Istruttore OPSA Elisoccoritore
-
n. 1 Istruttore SMTS,
i quali valuteranno l’esaminando conferendo un punteggio da 0 a 3 per ciascuna prova; la Selezione è
ritenuta valida se l’esaminando si aggiudica una media di 3 punti sul totale del- le prove.
5.
La Selezione consiste nelle seguenti prove:
Corpo libero
(costume da bagno)
a) 400 mt stile libero max 8’
b) 100 mt stile salva-mento+ 50 mt
stile salvamento con pinne + 50
mt trasporto manichino max 5’
c) 25 metri di nuoto in immersione
d) Sostentamento di 5 kg per 1 minuto e mezzo
e) Serie di 4 capovolte consecutive
Con attrezzature
(pinne, maschera, aeratore)
a) Svuotamento di almeno 2 volte
della maschera sul fondo
b) Vestizione sul fondo (zavorra,
pinne, masche-ra e aeratore)
Con attrezzatura alpinistica
a)
Discesa in corda doppia con freno e N.Ab da parete di altezza di
mt 10
b. Discesa in corda doppia con freno
e N.Ab da ponte di altezza di
mt. 15
6. Il verbale su apposito modello allegato al presente sarà tenuto agli atti dell’Unità.
7. Sarà facoltà dell’organizzazione del corso variare o integrare le prove di selezione, qualora l’Ente, che
fornisce l’aeromobile, lo richiedesse.
8. Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa
9. Il corso è tenuto dagli Istruttori OPSA Elisoccoritori in collaborazione con Istruttori SMTS e da docenti
esperti negli specifici argomenti.
10. La direzione del corso è affidata all’Istruttore OPSA Elisoccoritore con maggiore esperienza didattica.
18 11. Il corso deve avere una consistenza numerica proporzionale al numero di Istruttori disponibili a svolgere
gli esercizi e le esercitazioni pratiche.
12. Il rapporto massimo è di:
-
n. 1 Istruttore ogni 8 allievi per le attività in piscina
-
n. 1 Istruttore ogni 4 allievi per le attività di volo e
-
n. 1 Istruttore ogni 2 allievi per le attività con le corde e comunque con un limite massimo di 10
partecipanti.
13. La valutazione degli allievi dal punto di vista pratico verrà fatta ad itinere. Al termine del corso il
Direttore effettuerà una prova scritta di valutazione teorica
14. La Commissione esaminatrice è così composta:
-
Presidente del Comitato o suo delegato;
-
Istruttore OPSA Elisoccorritore Direttore del corso, eventualmente affiancato un esperto del settore
(uno specialista elicotterista di una FF.AA. o delle Forze di Polizia o Vigili del Fuoco o Guardia
Costiera o ditta specializzata riconosciuta dal R.A.I.) e Istruttore SMTS.
15. Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
-
n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
-
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
-
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
16. In presenza di Centro di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali del
Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati
aggiunti dall’Ufficio.
I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
19 2.6.1 Scheda Normativa
20 2.7
Corso OPSA Assistente in Camera Iperbarica
OPSA/ASCI
Il corso di formazione per OPSA Operatore di Assistenza Iperbarica è organizzato a livello di Comitati
Locali, Provinciali e Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1.
In presenza di un Centro Nazionale di Formazione e Standardizzazione della Specialità, l’Unità
organizzatrice dovrà chiedere l’Autorizzazione al Centro stesso in mancanza di quest’ultima la richiesta
va fatta al comitato centrale, ufficio soccorsi speciali, secondo le esigenze territoriali ed è aperto a
partecipanti di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70% appartenente alla Regione
organizzatrice.
2. Possono accedere al corso i soci attivi iscritti alla C.R.I. che abbiano brevetto OPSA da almeno un anno
e aver conseguito un brevetto A.R.A. almeno di 1° grado
3. Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa
4. Il corso è tenuto da Istruttore Operatore Assistenza Iperbarica .
5. La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica.
6.
La valutazione degli allievi dal punto di vista pratico verrà fatta ad itinere. Al termine del corso il
Direttore effettuerà una prova scritta di valutazione teorica.
7. La Commissione esaminatrice è così composta:
-
Presidente del Comitato o suo delegato
-
Istruttore OPSA Assistenza Iperbarica Direttore del corso
8.
9.
Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
-
n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
-
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
-
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
In presenza di Centro di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali
del Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati
aggiunti dall’Ufficio
10. I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
21 2.7.1 Scheda Normativa
22 2.8
Corso OPSA Operatore di Camera Iperbarica
OPSA/OPCI
Il corso di formazione per OPSA di Operatore di Camera Iperbarica è organizzato a livello di Comitati
Locali, Provinciali e Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1.
In presenza di un Centro Nazionale di Formazione e Standardizzazione della Specialità, l’Unità
organizzatrice dovrà chiedere l’Autorizzazione al Centro stesso in mancanza di quest’ultima la richiesta
va fatta al comitato centrale, ufficio soccorsi speciali, secondo le esigenze territoriali ed è aperto a partecipanti di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70% appartenente alla Regione
organizzatrice.
2.
Possono accedere al corso i soci attivi con brevetto OPSA/ASCI da almeno un anno
3.
Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa
4.
Il corso è tenuto da Istruttore Operatore Assistenza Iperbarica e da docenti esperti negli specifici
argomenti.
5.
La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica.
6.
La valutazione degli allievi dal punto di vista pratico verrà fatta ad itinere ed al termine del corso il
Direttore effettuerà una prova scritta di valutazione teorica.
7.
La Commissione esaminatrice è così composta:
- Presidente del Comitato o suo delegato
- Istruttore OPSA Assistenza Iperbarica Direttore del corso
8.
Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
- n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
- n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
- n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
9.
In presenza di Centro di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali
del Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati
aggiunti dall’Ufficio.
10. I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
23 2.8.1 Scheda Normativa
24 2.9
Corso OPSA Conduttore di Moto d’Acqua
OPSA/CMA
Il corso di formazione per OPSA Conduttore di Moto d’Acqua è organizzato a livello di Comitati Locali e
Provinciali e Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1. In presenza di un Centro Nazionale di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Unità
organizzatrice dovrà chiedere l’Autorizzazione al Centro stesso in mancanza di quest’ultima la
richiesta va fatta al comitato centrale, ufficio soccorsi speciali, secondo le esigenze territoriali ed è
aperto a partecipanti di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70% appartenente
alla Regione organizzatrice.
2. Possono accedere al corso i soci attivi ed i dipendenti iscritti alla C.R.I. che abbiano il brevetto
OPSA/Operatore moto d’acqua da almeno un anno e la patente nautica in corso di validità.
3. Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa. La durata del
corso è di ore 12, di cui 8 ore esercitazione con la moto e 4 ore di teoria, distribuite su due giorni di
corso.
4. Il corso è tenuto da un istruttore Conduttori Moto d’acqua con il seguente rapporto:


n. 1 Istruttore ogni 10 allievi
n. 1 moto d’acqua con conduttore esperto ogni 5 allievi
5. La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica
6. La valutazione degli allievi dal punto di vista pratico verrà fatta ad itinere, al termine del corso il
Direttore effettuerà una prova scritta di valutazione teorica.
7. La Commissione esaminatrice è così composta:


Presidente del Comitato o suo delegato
Istruttore OPSA Conduttore di Moto d’Acqua Direttore del corso
8. Il verbale d’esame e copia della patente nautica sarà redatto in triplice copia su apposito modello e
così suddiviso:



n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione
all’Albo, al rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore
comunicando l’avvenuto rilascio al Comitato Regionale di competenza
9. In presenza di Centro di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali
del Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati
aggiunti dall’Ufficio.
10. I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
25 2.9.1 Scheda Normativa
26 2.10 Corso OPSA Conduttore di Mezzi Navali
OPSA/CMN
Il corso di formazione per OPSA Conduttore di Mezzi Navali è organizzato a livello di Comitati Locali,
Provinciali e Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1.
In presenza di un Centro Nazionale di Formazione e Standardizzazione della Specialità, l’Unità
organizzatrice dovrà chiedere l’Autorizzazione al Centro stesso in mancanza di quest’ultima la richiesta
va fatta al comitato centrale, ufficio soccorsi speciali, secondo le esigenze territoriali ed è aperto a partecipanti di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70% appartenente alla Regione
organizzatrice.
2. Possono accedere al corso i soci attivi ed i dipendenti iscritti alla C.R.I. che abbiano il brevetto
OPSA da almeno un anno.
3. Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa.
4. La durata del corso è di 8 ore di teoria e 4 ore di pratica con una frequenza del 100%.
5. Il corso è tenuto da un Istruttore Conduttori Mezzi Navali con il seguente rapporto:
-
n. 1 Istruttore ogni 10 allievi, e di
-
n. 1 Conduttore esperto ogni 5.
6. La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica.
7. La valutazione degli allievi dal punto di vista pratico verrà fatta ad itinere. Al termine del corso il
Direttore effettuerà una prova scritta di valutazione teorica.
8. La Commissione esaminatrice è così composta:
-
Presidente del Comitato o suo delegato;
-
Istruttore OPSA Mezzi Navali Direttore del corso e Docente del corso.
9. Il verbale d’esame e copia della patente nautica per l’abilitazione oltre i 40 Hp sarà redatto sarà redatto
in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
-
n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
-
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
-
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
10. Il conduttore otterrà l’abilitazione entro i 40Hp se non in possesso della patente nautica mentre otterrà
l’abilitazione oltre i 40Hp se in possesso di patente nautica.
27 11. In presenza di Centro di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali
del Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati
aggiunti dall’Ufficio
12. I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
2.10.1 Scheda Normativa
28 CAPITOLO 3
CORSI PER DOCENTI
3.1
Corso Aiuto Istruttore OPSA
A.IST/OPSA
Il corso di formazione per Aiuto-Istruttore OPSA è organizzato a livello di Comitati Regionali, previa
autorizzazione del Presidente dell’Unità e comunicazione al competente l’Ufficio Soccorsi Speciali –
Servizio 12° Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali del Comitato Centrale, secondo le esigenze
territoriali ed è aperto a partecipanti di tutto il territorio nazionale, con una percentuale di circa il 70%
appartenente alla Regione organizzatrice.
1. Possono accedere al corso coloro che in possesso del Brevetto OPSA in stato operativo, da almeno due
anni consecutivi e sono in possesso di brevetto A.R.A. almeno di 1° grado.
2. I candidati aiuto-Istruttori OPSA devono presentare, almeno 15 giorni prima dell’inizio del corso, al
Direttore del Corso i seguenti documenti:
3. autorizzazione da parte del Presidente del Comitato di appartenenza
4. brevetto OPSA e copia del libretto individuale in stato operativo
5. Curriculum personale con particolare rilievo alle attività OPSA già svolte
6. copia di eventuali brevetti nuoto e copia brevetti subacquei
7.
Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa. La durata prevede
otto giorni di formazione consecutivi.
8. Il corso è tenuto da:
-
n. 2 Maestri Istruttori OPSA,
-
n. 1 Medico,
-
n. 1 Psicologo e da eventuali docenti esperti negli specifici argomenti.
9. La direzione del corso è affidata al Maestro-Istruttore con maggiore esperienza nominato dal
Presidente dell’unità organizzatrice.
10. Il corso deve avere una consistenza numerica proporzionale al numero di Docenti disponibili a svolgere
gli esercizi e le esercitazioni pratiche, con un rapporto massimo di:
-
n. 1 Docente ogni otto allievi.
11. Il numero minimo per poter effettuare il corso è di sei allievi.
12. La valutazione permanente che si articola attraverso prove scritte, valutazioni individuali e collettive
da parte dei Docenti e del Direttore del Corso.
13. Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
29 -
n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
-
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
-
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
15. In presenza di Scuola di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali del
Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati
aggiunti dall’Ufficio
16. I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati
30 3.1.1 Descrizione del corso
31 3.1.2 Scheda Normativa
32 3.1.3 Scheda Valutativa Corso
33 3.2
Corso Istruttore OPSA
IST/OPSA
Il corso valutativo per Istruttore OPSA può essere organizzato a livello Nazionale e Regionale, previa
autorizzazione del competente l’Ufficio Soccorsi Speciali – Servizio 12° Attività di Emergenza ed
Operazioni Internazionali del Comitato Centrale e del Presidente dell’Unità.
1. Possono accedere al corso coloro che, in possesso del Brevetto di “Aiuto Istruttore OPSA”
hanno svolto attività didattica in almeno due corsi OPSA
2. I candidati Istruttori OPSA devono presentare, almeno 15 giorni prima dell’inizio del corso, al
Direttore del Corso i seguenti documenti:
3. autorizzazione da parte del Presidente del Comitato di appartenenza
4. copia del libretto individuale in stato “attivo”
5. Curriculum personale con particolare rilievo alle attività OPSA già svolte
6. copia di eventuali brevetti e copia brevetti subacquei
7. Il programma di valutazione deve essere conforme alla scheda normativa.
8. La durata del corso è di tre giorni.
9. La commissione di valutazione è composta da:
-
n. 3 Maestri Istruttori,
-
n. 1 Medico ed un funzionario del competente servizio del Comitato Centrale.
10. Il numero minimo per poter effettuare il corso è di n. 6 allievi, il massimo n. 12.
11. Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
-
n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
-
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
-
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
12. In presenza di Scuola di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali del
Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati
aggiunti dall’Ufficio.
13. I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
34 3.2.1 Descrizione del corso
35 3.2.2 Scheda Normativa
36 3.2.3 Scheda Valutativa
37 3.3
Corso Istruttore OPSA di Specialità
IST/OPSA:SPEC
Il corso valutativo per Istruttore di specialità può essere organizzato a livello Nazionale e Regionale, previa
autorizzazione del competente Ufficio Soccorsi Speciali – Servizio 12° Attività di Emergenza ed Operazioni
Internazionali del Comitato Centrale e del Presidente dell’Unità.
1.
Possono accedere al corso coloro che,
attività didattica nello specifico settore
in possesso del Brevetto di “Istruttore OPSA” hanno svolto
2. I candidati Istruttori di specialità devono presentare, almeno 15 giorni prima dell’inizio del
corso, al Direttore del Corso i seguenti documenti:
-
Stato di IST/OPSA attivo
-
Attività specifica per almeno due anni consecutivi
-
Aver partecipato come docente nello Staff ad almeno un corso formativo di quella
-
specialità
-
autorizzazione da parte del Presidente del Comitato di appartenenza
-
Curriculum personale delle attività svolte in quel settore
3.
Il programma di valutazione deve essere conforme alla scheda normativa.
4.
La durata del corso è di due giorni.
5.
La commissione di valutazione è composta da:
-
n. 3 Maestri Istruttori dei quali uno deve avere competenza nei settori trattati
-
n. 1 Funzionario del competente servizio del Comitato Centrale.
6.
Il corso può essere svolto in concomitanza di più specialità fino a raggiungere il massimo di 12 allievi e
un minimo di 6 allievi.
8.
Il verbale d’esame sarà redatto in triplice copia su apposito modello e così suddiviso:
-
n. 1 copia sarà trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla documentazione
riguardante il corso
-
n. 1 all’Unità C.R.I. di appartenenza dell’esaminando
-
n. 1 Ufficio Soccorsi Speciali del Comitato Centrale il quale provvederà all’iscrizione all’Albo, al
rilascio dei brevetti e all’invio al Comitato di appartenenza dell’Operatore comunicando l’avvenuto
rilascio al Comitato Regionale di competenza
38 9.
In presenza di Scuola di Formazione e Standardizzazione della specialità, l’Ufficio Soccorsi Speciali
del Comitato Centrale provvederà ad inviare alla stessa copia del verbale di esame completa dei dati
aggiunti dall’Ufficio.
10. I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
3.3.1 Scheda Normativa
39 3.4
Corso per la Formazione MAESTRI ISTRUTTORI
OPSA M.IST/OPSA
Il corso di formazione per Maestri Istruttori OPSA è organizzato, a livello Nazionale su programmazione
approvata dalla C.T.N. O.P.S.A. dal Competente Servizio 12 Attività Emergenze ed Operazioni
Internazionali del Comitato Centrale.
Il corso ha una configurazione didattico/organizzativa di un gruppo di lavoro in auto formazione durante il
quale vengono trattati tutti gli argomenti della formazione con una serie di dibattiti e conferenze che tendono
anche all’aggiornamento di tutti i partecipanti, di massima dovrebbe essere svolto in occasione di incontri
tecnici tra i formatori con argomenti di discussione che coinvolgono gli aspiranti maestri.
1. Possono accedere al corso tutti coloro che sono in possesso del:
 Brevetto di Istruttore O.P.S.A. in stato attivo da almeno quattro anni.
 Che abbiano partecipato, quale membro di staff per almeno due corsi per Istruttori o Aiuto Istruttori.
2. La durata del corso per Maestri Istruttori è di due giorni
3. Il corso avrà una consistenza numerica massima di 6 aspiranti Maestri Istruttori
4. lo staff di formazione e valutazione sarà nominato dalla C.T.N. O.P.S.A.
5. La valutazione dei candidati verrà effettuata in itinere dai Maestri Istruttori partecipanti al corso.
Il verbale di valutazione e tutta la documentazione relativa al corso, saranno depositati presso il Competente
Servizio del Comitato Centrale Servizio 12 - Attività Emergenze ed Operazioni Internazionali del Comitato
Centrale, che provvederà all'iscrizione all'albo, al rilascio dei brevetti ed all'inoltro al Comitato di
appartenenza dell'interessato, comunicando, l'avvenuto rilascio al Referente Nazionale ed al Comitato
Regionale di appartenenza.
3.4.1 Scheda Normativa
40 CAPITOLO 4
CORSI PER NON OPSA ED ESTERNI ALLA C.R.I.
4.1
Corso D.P.I. in Ambiente Acquatico
DPI.AA/OPSA
Il corso di formazione D.P.I. in ambiente acquatico è organizzato a livello di Comitati Locali, Provinciali e
Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1.
Possono accedere al corso i soci attivi iscritti alla C.R.I. che prestano assistenza in luoghi adiacenti
l’acqua e che devono sapere quali sono i rischi connessi a tale attività e come gestire eventuali
emergenze in piena sicurezza, quali sono gli elementari DPI in uso quando si effettua un assistenza o un
attività in vicinanza dell’elemento acqua, tale personale non può essere coinvolto in attività OPSA di
qualsiasi livello.
2.
Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa
3.
Il corso è tenuto da Istruttore OPSA.
4.
La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica.
5.
La valutazione degli allievi dal punto di vista pratico verrà fatta ad itinere, al termine del corso il
Direttore effettuerà una prova scritta di valutazione teorica.
6.
La Commissione esaminatrice è così composta:
-
Presidente del Comitato o suo delegato
-
Istruttore OPSA Direttore del corso
-
Direttore Sanitario
7.
La certificazione d’esame sarà redatta e trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla
documentazione riguardante il corso
8.
I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
41 4.1.1 Scheda Normativa
42 4.2.
CORSO SICUREZZA ACQUATICA
S.A. /OPSA
Il corso di formazione per la sicurezza in acqua è organizzato a livello di Comitati Locali, Provinciali e
Regionali, previa autorizzazione del Presidente dell’Unità.
1.
Possono accedere al corso tutti quegli individui esterni alla CRI che prestano dietro convenzione opera
alla CRI (infermieri, medici, ecc), enti, associazioni o similari che richiedono un corso di auto
salvataggio e norme di soccorso in caso di incidente in ambiente acquatico.
2.
Il programma delle lezioni del corso deve essere conforme alla scheda normativa, in caso di corsi
particolari che richiedono un programma aggiuntivo deve essere coinvolta la C.T.N. tramite l’Ufficio
soccorsi speciali che provvederà all’inoltro del programma.
3.
Il corso è tenuto da Istruttore O.P.S.A.
4.
La direzione del corso è affidata all’Istruttore con maggiore esperienza didattica.
5.
La valutazione degli allievi dal punto di vista pratico verrà fatta ad itinere. Al termine del cor- so il
Direttore effettuerà una prova scritta di valutazione teorica.
6.
La Commissione esaminatrice è così composta:
-
Presidente del Comitato o suo delegato
-
Istruttore OPSA Direttore del corso
-
Direttore Sanitario
9.
10.
La certificazione d’esame sarà redatta e trattenuta presso il Comitato sede degli esami assieme alla
documentazione riguardante il corso
I Comitati organizzatori rilasceranno gli attestati.
43 4.2.1 Scheda Normativa
44 ALLEGATI
MODULISTICA CORSI
1. CORSO OPSA/BASE
Richiesta corso
Scheda iscrizione corso
Programma Lezioni
Selezioni ammissione al corso
Registro presenze
Richiesta Commissione d’esame
Verbale d’esame
Scheda d’esame
Attestato
Libretto individuale
Scheda Informativa
Scheda annuale operatività
Scheda riassuntiva operatività
2.
CORSI DI SPECIALIZZAZIONI
Richiesta corso
Richiesta corso Scuola Nazionale Formazione e Standardizzazione o Comitato Centrale
Scheda iscrizione al corso
Scheda valutativa selezione al corso specializzazione ove sia presente
Registro presenze
Richiesta commissione d’esame
Verbale d’esame
Attestato/i di Specialità
2. CORSI DI FORMAZIONE
Richiesta corso Aiuto Istruttore OPSA
Comunicazione corso Aiuto Istruttore OPSA all’Ufficio Soccorsi Speciali
Descrizione Corso Aiuto Istruttori
Scheda iscrizione al corso Aiuto Istruttore OPSA
Programma tipo corso Aiuto Istruttore OPSA
Scheda valutativa corso Aiuto Istruttori
Verbale del corso Aiuto Istruttore OPSA
45 4.
MODULISTICA EQUIPOLLENZE
Dichiarazione sostitutiva di certificazione
Domanda Equipollenza
Scheda Equipollenza
5.
ATTESTATO CORSO SICUREZZA ACQUATICA
6.
ATTESTATO CORSO D.P.I. IN AMBIENTE ACQUATICO
APPENDICE 1
 D.L. APPROVATO DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E
DELLA NAVIGAZIONE
APPENDICE 2
 DISTINTIVI E NASTRINI
46 MODULISTICA CORSO OPSA/BASE
47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 MODULISTICA CORSI DI SPECIALIZZAZIONE
62 63 64 65 66 67 68 69 MODULISTICA CORSO DI FORMAZIONE
70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 EQUIPOLLENZE
80 81 82 83 84 APPENDICE 1
PROGRAMMA PER IL CORSO DI FORMAZIONE PER GLI OPERATORI POLIVALENTI
DI SALVATAGGIO IN ACQUA DELLA CROCE ROSSA ITALIANA
(depositato al Ministero dei Trasporti e Navigazione e riconosciuto dallo stesso con
circolare n. 54 del 20 gennaio 1997 del Demanio Marittimo)
MATERIE E NUMERO DEI PERIODI
1.Nozioni sul Codice della Navigazione e Regolamento di esecuzione con riferimento alle norme
per imbarcazioni da diporto e uso privato, ordinanze delle CC.PP. periodi 4
2. Il Salvataggio della C.R.I. e le sue norme
periodi 4
3. Anatomia e Fisiologia, nozioni di primo soccorso
periodi 6
4. Fisica
periodi 4
5. Tecnica A.R.A.
periodi 6
6. Tecnica della respirazione artificiale, rianimazione e PS agli asfittici
periodi 6
7, Tecniche iperbariche
periodi 4
8. Pratica del nuoto nei vari stili nuoto pinnato. Uso del G.O.S.
periodi 30
9. Pratica del salvataggio a nuoto
periodi 22
10. Pratica dei vari sistemi di respirazione artificiale
periodi 22
11. Tecnica e pratica del salvataggio con imbarcazione e mezzi ausiliari
periodi 16
PROGRAMMA ANALITICO
1. NOZIONI SUL CODICE DELLA NAVIGAZIONE E REGOLAMENTO DI ESECUZIONE CON
RIFERIMENTO ALLE NORME PER IMBARCAZIONI DA DIPORTO E USO PRIVATO.
ORDINANZE DELLE C.C.P.P.
Dovranno essere trattati i seguenti argomenti:
85 - Beni, pertinenza, uso e limiti del D.M.
- Concessioni demaniali (modifiche, estensioni)
- Impianto ed esercizio di depositi e stabilimenti
- Mare territoriale
- Disciplina del windsurf
- Disciplina dello sci nautico
- Disciplina delle attivita balneari e pesca subacquea
- Disciplina dei battelli a motore e battelli di salvataggio
- Noleggio pattini, mosconi, barche, ecc.
- Obblighi per i gestori degli stabilimenti.
2. IL SALVATAGGIO DELLA C.R.I. E LE SUE NORME
- Problemi giuridici connessi al salvamento
- Negligenza
- Imprudenza
- Imperizia
- Inosservanza di leggi
- Regolamenti
- Ordini o discipline
- La colpa
- Normative CRI per il salvataggio in acta
- Legge sul volontariato
3. ANATOMIA E FISIOLOGIA - NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO
- Anatomia e fisiologia della respirazione
- Anatomia e fisiologia della circolazione
- Anatomia e fisiologia del sistema nervoso e dell'orecchio, la compensazione
- Lo stato di shock
- Emorragie venose ed arteriose
86 - Vari tipi di frattura, lussazioni e slogature
- Strappi muscolari e tendinei
- Ustioni e causticazioni
- Punture di animali marini
- Sostanze tossiche e stupefacenti
- La vertigine alternobarica
- S.N.A.C.
- Ipercapnia, iperossia, ipossia, asfissia, annegamento, idrocuzione, asfissia da alterazione
qualitativa dell'aria
- M.D.D. e E.G.A.
- Barotraumi, la colica del palombaro, il colpo di ventosa
- Ipotermia
- Psicologia dell'intervento
- stato di shock psicologico: stress e panico
- stress del soccorritore
- psicologia di vittime di eventi traumatici
4. FISICA
Nozioni su:
- Principio di Archimede ed assetto in acta
- La pressione (Esperienza di Torricelli Legge di Boyle e Mariotte, di Pascal, di Charles)
- La legge di Dalton
- La legge di Henry e tabelle
- Ottica e acustica (rifrazione e riflessione, diffusione, assorbimento, visione in acqua)
5. TECNICA A.R.A.
Nozioni su:
- Storia della subacquea e della didattica nel settore
- I "vestiti" e l’attrezzatura leggera
87 - L’A.R.A. (bombole ed erogatore)
- il G.A.V.
- Il G.O.S. (giubbotto operativo di salvataggio)
- Tabelle e strumenti
- Le camere iperbariche
6. TEORIA DELLA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE - B.L.S. - B.L.S.D.
- Scelta del metodo e consigli utili per tutti i sistemi di respirazione artificiale
- Quando effettuare la respirazione artificiale
- Vari sistemi di respirazione artificiale: vantaggi e svantaggi di ciascun metodo
- Impiego di mezzi ausiliari.
7. TECNICHE IPERBARICHE
- Ossigenoterapia normobarica (O.T.N.), D.A.N.
- Cenni su: Ossigenoterapia iperbarica (O.T.I.)
8. PRATICA DEL NUOTO NEI VARI STILI, NUOTO PINNATO, USO DEL G.O.S.
- Sostentamento a corpo libero con 3 kg per 60"
- Nuoto a stile libero (Crawl)
- Nuoto a dorso
- Nuoto a rana (ventrale e dorso)
- Nuoto over
- Nuoto di salvamento sul petto a testa alta (trudgeon e crawl)
- Nuoto pinnato (bocconi, fianco dorso)
- Entrata in acqua
- Le capovolte
- Tuffi di salvamento (1-3-5 m)
- Immersione rapida ed a palombaro
- Immersione a Capriola e immersione con recupero (4 m)
88 - Nuoto subacqueo senza respiratore (15 m)
- Difesa da mulinelli
- Nuoto in acque correnti
- Nuoto lontano dalla riva (a seconda dell’orografia costiera)
- Z.A.M.P. esercizi vari
- Svuotamento maschera e vestizione
- II jacket come supporto, navigazione, il GOS e uso dello stesso
- Nuoto autocontrollato con GOS
9. PRATICA NEL SALVATAGGIO A NUOTO
- le prese di trasporto (nuotatore stanco, rana dorso con presa subacellare e cranica, over dx e sn)
- prese di trasporto con attrezzatura "rescue" rescue-can, rescue-tube, tavola.
- le prese di liberazione e recupero subacqueo
- tecniche di estrazione dall'acqua (in piscina, dalla spiaggia, dalla barca e/o pattino e mezzi
speciali)
- sistemi di localizzazione del pericolante affondato
- sistemi di trasporto con il G.O.S.
10. PRATICA DEI VARI SISTEMI DI RESPIRAZIONE ARTIFICIALE
- Rianimazione con aria espirata ed in particolare con cura alle manovre di Basic Life Support
(B.L.S.)
- metodo bocca-bocca
- metodo bocca-naso
- metodo bocca-bocca in nuoto ARA, con presa doppia Elson rovescia;
- metodo pocket mask:
- metodo pallone cli Ambu:
- metodo RCP
- Rianimazione con R.A.M.
- tecnica RCP in particolare i seguenti metodi; pressione sul dorso e sollevamento delle braccia;
pressione sul dorso e sollevamento delle anche; altri metodi di RAM; impiego di mezzi ausiliari.
89 - Le manovre di Heimlich Gordon II.
11. TECNICA E PRATICA DEL SALVATAGGIO CON IMBARCAZIONI E MEZZI AUSILIARI
Dovranno essere eseguite esercitazioni di voga per rendere sicuri ed esperti gli allievi nel
maneggio di una imbarcazione.
In particolare saranno curati:
Uso dell'imbarcazione con uno e due remi
Esercizi di voga in acque correnti, acque calme e mosse
Prove di salvataggio del pericolante e prove di salvataggio del pericolante traumatizzato a mezzo
di barella Applicata all'imbarcazione (e tavola spinale)
Esercitazione nel lancio del salvagente
Nodi e impiombature e arti marinaresche
Segnali di superficie e subacquei
Lancio in velocità e recupero (semina)
90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 
Fly UP