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Teoria - Matematica
TRASFORMATE DI LAPLACE LUCIA GASTALDI 1. Definizione di trasformata di Laplace ed esempi Definizione 1. Trasformata di Laplace Sia f : R → R una funzione nulla in (−∞, 0). Si dice trasformata di Laplace di f , la funzione L[f ] definita per p ∈ C dalla formula: Z +∞ (1) L[f ](p) = e−px f (x) dx. 0 Se esiste almeno un p ∈ C per cui l’integrale in (1) sia converegente allora f si dice trasformabile secondo Laplace. Proposizione 1. Condizione sufficiente per l’esistenza della trasformata di Laplace Sia f : R → R una funzione nulla in (−∞, 0). Se esistono M ed α numeri reli positivi, tali che valga: (2) |f (x)| ≤ M eαx per x sufficientemente grande, allora f è trasformabile, L[f ] esiste nel semipiano complesso Re p > α ed inoltre (3) lim L[f ](p) = 0. Re p→+∞ Inoltre, se L[f ] esiste per p = p0 , allora L[f ] esiste in tutto il semipiano {p ∈ C : Re p > Re p0 } e vale (3). Sia α0 = inf{α ∈ R : L[f ](p) esiste per Re p > α}, allora il semipiano {p ∈ C : Re p > α0 } si dice semipiano di convergenza. Esempio 1. Funzione di Heaveside Sia H(x) = allora vale: L[H](p) = 1 p 1 x≥0 0 x<0 per p > 0. Esempio 2. Impulso unitario di durata ε Per ε > 0 sia ( 1 0≤x<ε Iε (x) = ε 0 x < 0, x ≥ ε allora si ha: 1 − e−pε p 6= 0 L[Iε ](p) = pε 1 p=0 1 2 LUCIA GASTALDI quindi la trasformata di Laplace dell’impulso unitario L[Iε ] è definita su tutto il piano complesso. Esempio 3. Impulso unitario istantaneo o funzione di Dirac La funzione di Dirac nell’origine viene indicata con il simbolo δ(x) e può essere ottenuta come limite per ε → 0 di Iε , ossia poniamo δ(x) = lim Iε (x). ε→0 La definizione è del tutto formale e non va intesa come limite puntuale. Formalmente si pone: Z +∞ δ(x) = 0 per x 6= 0, δ(0) = +∞, δ(x) dx = 1. −∞ La trasformata di Laplace della funzione di Dirac si ottiene come limite della trasformata di Laplace dell’impulso unitario: 1 − e−pε = 1. ε→0 pε L[δ](p) = lim L[Iε ](p) = lim ε→0 Esempio 4. Esponenziale Sia f (x) = e−ax 0 ≤ x ≥ 0 0 x<0 con a ∈ C. Allora vale: L[f ](p) = L[e−ax H(x)](p) = 1 p+a per Re p > − Re a. 2. Trasformata inversa di Laplace Data una funzione f , sia F (p) = L[f ](p) la sua trasformata di Laplace. Allora la funzione di partenza f si dice trasformata inversa o antitraformata di Laplace di F e si scrive f (x) = L−1 [F ](x). Si può dimostrare che data una trasformata di Laplace F (p), è unica la funzione f tale che L[f ] = F . 3. Proprietà della trasformata di Laplace Linearità Siano f e g trasformabili con semipiano di convergenza Re p > α e Re p > β rispettivamente. Allora se λ, µ ∈ C, la funzione λf + µg è trasformabile e L[λf + µg](p) = λL[f ](p) + µL[g](p) per Re p > max(α, β). Formule di ritardo 1. Sia f trasformabile con semipiano di convergenza Re p > α. Allora si ha: L[eax f (x)](p) = L[f ](p − a) per Re p > α + a. 3 2. Definiamo per a > 0 g(x) = f (x − a)H(x − a) = f (x − a) x ≥ a 0 x<a allora la trasformata di laplace di g è data da: L[g](p) = L[f (x − a)H(x − a)](p) = e−pa L[f ](p) per Re p > α. Trasformata di una funzione periodica Sia f periodica di periodo T . Consideriamo f (x) 0 ≤ x < T f0 (x) = 0 x<0ox≥T allora la funzione f (x)H(x) puo‘ essere ottenuta come somma di infinite traslazioni di f0 f (x)H(x) = f0 (x) + f0 (x − T ) + · · · + f (x − nT ) + · · · = ∞ X f0 (x − nT ). n=0 Quindi L[f (x)H(x)](p) = ∞ X L[f0 (x − nT )](p) = L[f0 ](p) n=0 ∞ X enT p = n=0 Trasformata di una derivata L[f0 ](p) . 1 − e−T p Teorema 2. Sia f derivabile con derivata continua a tratti in [0, +∞). Supponiamo che f 0 sia trasformabile nel semipiano Re p > α. Allora f è trasformabile nel semipiano Re p > max(α, 0) e vale la formula L[f 0 ](p) = pL[f ](p) − f (0). Trasformata di una primitiva Consideriamo una funzione f : R → R continua a tratti e poniamo Z x F (x) = f (t) dt. 0 Se f è trasformabile nel semipiano Re p > α, allora F è trasformabile nel semipiano Re p > max(α, 0) e vale la formula L[f ](p) . L[F ](p) = p Trasformata di un prodotto di convoluzione Siano f e g nulle in (−∞, 0). Il prodotto di convoluzione è definito dalla formula Z x Z x f (t)g(x − t) dt. f (x − t)g(t) dt = (f ∗ g)(x) = 0 0 Se f e |g| sono trasformabili nel semipiano Re p > α, allora anche f ∗ g è trasformabile nel semipiano Re p > α e si ha L[f ∗ g](p) = L[f ](p) · L[g](p). 4 LUCIA GASTALDI Derivata della trasformata di Laplace Se la funzione f soddisfa la condizione (2), la derivata della trasformata di Laplace Z +∞ L[f ](p) = e−px f (x) dx 0 si ottiene derivando rispetto a p sooto il segno di integrale e si ottiene d L[f ](p) = −L[xf (x)](p) per Re p > α. dp Per induzione si ottiene per ogni n ≥ 0 dn L[f ](p) = L[(−1)n xn f (x)](p). dpn Integrale della trasformata di Laplace Se la funzione f soddisfa la condizione (2) ed esiste il limt→0+ f (t)/t, allora si ha Z +∞ f (x) L (p) = L[f ](s) ds per p ∈ R con p > α. x p Dipartimento di Matematica, Università di Brescia, Italy E-mail address: [email protected] URL: http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/