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LED: la sorgente luminosa del futuro, che proviene dal passato LED

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LED: la sorgente luminosa del futuro, che proviene dal passato LED
LED
LED: la sorgente luminosa del futuro,
che proviene dal passato
LED: illumination source of tomorrow,
that comes from yesterday
Risale al 1920 la prima intuizione da parte di uno
scienziato russo in merito a questa nuova sorgente
luminosa. Ma la nascita del LED può essere attribuita a tutti gli effetti a Mr. Nick Holonyak Jr. che nel
1962 ne mise a punto il primo esemplare funzionante. Gli studi in materia proseguirono fino agli
anni Novanta, quando il ricercatore giapponese
Shuji Nakamura riuscì ad aumentare considerevolmente il flusso luminoso dei LED a luce blu e
verde, dando un nuovo impulso all’intero mercato
dell’illuminazione.
It was back in 1920 that a Russian scientist first
glimpsed at the possibilities of this new source of
light. But the invention of LEDs can be attributed
almost entirely to Mr. Nick Holonyak Jr., who built the
first functioning prototype in 1962. The technology
continued to be studied until the nineties, when the
Japanese researcher Shuji Nakamura succeeded in
considerably increasing of luminescence of blue and
green LEDs, giving new impetus to the entire lighting
industry.
Grazie all’avvento di questa nuova tecnologia combinata con l’esperienza decennale maturata nel
settore dell’illuminazione, il dipartimento di Ricerca
e Sviluppo di Fael ha saputo sviluppare un’ampia
gamma di apparecchiature a LED dalle elevate
caratteristiche tecniche e qualitative.
L’affidabilità e l’efficienza di queste apparecchiature, progettate e testate meticolosamente internamente, ne consentono l’utilizzo in diversi ambiti applicativi. Vie di comunicazione, centri storici,
monumenti e particolari architettonici verranno
messi in risalto grazie a questa nuova ed affascinante tecnologia unita all’impeccabile progettazione
messa a punto da Fael LUCE.
Thanks to expanding of this new technology, combined with decades of experience in the lighting
sector in general, FAEL’s R&D department has been
able to develop a broad range of LED equipment
with elevated technical and qualitative characteristics. The energy efficiency and reliability of these
devices, meticulously produced and tested in-house,
make them suitable for a wide range of applications.
Transport links, historic town centers, monuments
and architectural details can be highlighted with
this new and fascinating technology, combined with
impeccable planning and design executed by FAEL
LUCE.
17
Light Emitting Diode (Led)
Il LED è un componente elettronico con una giunzione PN a semiconduttore.
Quando esso viene alimentato, gli elettroni liberi
presenti nello strato N del semiconduttore migrano
verso le lacune presenti nello strato P passando
attraverso la giunzione PN.
LED is an electronic component with a semiconductor PN junction.
When the diode is switched on, free electrons in the
N layer of the semiconductor migrate towards the
holes present in the P layer, passing through the PN
junction.
Junction p-n
SILICIO
Zona P
Zona N
lacona
p-type
elettrone
n-type
Fotoni
hole
electron
In questo processo il led emette fotoni sotto forma
di radiazione luminosa anche nel visibile (tra 380nm
e 780nm) (elettroluminescenza).
During this process, LED emits photons in the form
of radiant energy, including some in the visible spectrum (between 380nm and 780nm) (electroluminescence).
Lunghezza d’onda (nm)
Wavelength (nm)
380
400
500
600
700
780
Radiazione visibile
Visible radiation
Raggi/Rays
g
10 -14
Raggi/Rays
c
10 -12
Fig. 1
Spettro elettromagnetico
Electromagnetic spectrum
18
10 -10
Ultravioletto
Ultraviolet
10 -8
Infrarosso
Infrared
10 -6
10 -4
Onda radio
Radio Wave
10 -2
1
10 2
10 4
(nm)
LED
La luce bianca è generata da un LED a luce blu e
una successiva copertura di fosfori gialli permette
di trasferire parte della luce blu in radiazione con
lunghezza d’onda più lunga. In questo modo si
ottiene un fascio luminoso a luce bianca a seconda
di come sono composti i materiali di conversione la
temperatura di colore può variare generando una
luce calda oppure fredda.
The white light is generated by a blue LED covered
by yellow phosphor that transform part of the blue
light into longer wavelengths. This yields a white
beam of light, and according to the composition of
the conversion materials, the generated light can be
warmer or colder.
100
80
60
5000K CCT
4000K - 5000K CCT
3000K CCT
40
20
0
Lunghezza d’onda
Wavelenght
(nm)
380
430
480
530
580
630
680
730
780
Fig. 2
Luce colorata e dinamica:
versione RGB
COLORED AND DYNAMIC LIGHT:
THE RGB VERSION
I LED sono in grado di riprodurre la luce in diversi
colori. I diodi colorati possono essere combinati
in un cluster e comandati per generare arcobaleni
dinamici mediante la tecnica RGB.
LEDs can produce light of various colors. Colored
diodes can be combined in clusters and controlled
to generate dynamic rainbows of light by using the
RGB system.
19
Caratteristiche del LED
LED characteristics
Per ottenere apparecchi di illuminazione che siano
performanti si utilizzano Power LED di ultima generazione. Questi led hanno un’elevata efficienza in
termini di flusso luminoso in uscita.
Tuttavia questo non basta, occorre tener presente
anche la qualità della luce, misurata dall’indice di
resa cromatica (CRI) e della temperatura di colore,
misurata in gradi Kelvin.
In order to produce high-performance lighting equipment, next generation Power LEDs are utilized. These
LEDs provide highly efficient luminous flux at output.
However, this is not enough: the quality of the light
produced must also be taken into consideration, as
measured by the color rendering index (CRI) and the
warmth of the color, measured in Kelvins.
Indice di resa cromatica (CRI)
COLOR RENDERING INDEX (CRI)
Tale indice misura l’attitudine dei LED a riprodurre
fedelmente i colori degli oggetti o delle persone
illuminate: questi colori infatti non dipendono solo
dagli oggetti stessi, ma anche dalla composizione
spettrale della luce che li investe.
Il valore di indice di resa cromatica, che va da 0 a
100, indicato anche con Ra oppure CRI, è ottenuto
comparando il led con un’opportuna sorgente standard campione; si registrano le differenze cromatiche su un diagramma di riferimento allorquando
vengono illuminate un certo numero di piastrine
di vari colori.
Minori sono tali differenze, migliore è l’indice generale di resa cromatica (CRI) della sorgente e, quindi,
maggiore il valore dell’indice.
L’indice di resa cromatica delle sorgenti a led utilizzate negli apparecchi Fael è sempre maggiore
di 70. Considerando che l’indice di resa cromatica
è inversamente proporzionale al flusso in uscita, è
possibile richiedere valori Ra superiori, a scapito del
flusso in uscita.
Il diagramma rappresentato nella figura sottostante, mostra lo spazio colore CIE creato per definire
tramite le coordinate x, y ogni colore visibile all’occhio umano.
This index measures the degree to which the LEDs
accurately reproduce the colors of the objects or
people they illuminate: these colors, in fact, do not
depend only on the objects, but on the wavelengths
of light that strike them.
The value of the chromatic rendering index, which
ranges from 0 to 100 and is also abbreviated as
Ra or CRI, is obtained by comparing the LED with
a standard light source; the chromatic variations
are recorded when a reference diagram in which a
certain number of colored patches are illuminated.
The slighter the differences, the higher the value of
the source’s index of chromatic rendering (CRI).
The chromatic rendering index of the LEDs used in
FAEL equipment is always over 70. If we consider that
the chromatic rendering index is inversely proportional to the output, it is possible to achieve higher
index values, but at the cost of diminished output
(in lumens).
The diagram in the figure below shows the CIE color
curve, created to plot every color visible to the human
eye by assigning each two coordinates: x and y.
Fig. 3
Diagramma cromatico
Chromaticity Diagram
y
520
0,8
540
500
560
0,6
580
0,4
0,2
600
620
640
750
480
460
440
20
380
0,2
x
0,4
0,6
0,8
LED
Temperatura di colore
COLOR TEMPERATURE
In illuminotecnica la temperatura di colore è un
valore espresso in gradi Kelvin, utilizzato per indicare la tonalità della luce. La scala dei valori è compresa in un range fra 1600K e 16000K .
Un valore basso di temperatura di colore indica una
tonalità calda (tendente al giallo - rosso).Valori elevati denotano invece una tonalità fredda (tendente
al blu).
Ad esempio nell’illuminazione pubblica vengono
scelte temperature di colore dei led da 4000K a
6000K.
La temperatura di colore delle sorgenti a led utilizzate negli apparecchi Fael è sempre tra i 4000 e i
5000K, a seconda del tipo di apparecchio. Su richiesta altre temperature di colore.
In illumination engineering, the temperature of a
color is expressed in Kelvin degrees, and describes
the tonality of the light. The scale ranges from 1600K
to 16000K.
A low temperature value indicates a warm hue (tending towards yellow-red), while higher values are
associated with colder tonalities (tending towards
blue).
For example, for public street lighting the color temperature of the LEDs chosen ranges from 4000K to
6000K.
The color temperature of the LED sources used in
FAEL equipment is always between 4000 and 5000K,
depending on the type of device. On request, other
color temperatures can be arranged.
1600K
4000K
8000K
12000K
16000K
Fig. 4
ELLISSI DI MacAdam
MacAdam ELLIPSE
Per definire la tolleranza accettabile in termini di
deviazione del colore, tutti i produttori di LED
hanno adottato le ellissi di MacAdam e la misura
SDCM (Standard Deviation of Colour Matching deviazione standard della corrispondenza colore)
della consistenza cromatica, suddivisa in 7 steps.
Per l’occhio umano, le variazioni di colore entro il 3°
step dell’ellisse MacAdam sono impercettibili.
To define an acceptable tolerance in terms of color
deviation, all LED producers have adopted the
MacAdam Ellipse and the SDCM (Standard Deviation
of Color Matching), which measures chromatic consistency, subdivided in 7 steps.
The color variations comprised within the 3rd step
of the MacAdam ellipse cannot be perceived by the
human eye.
Luce delicata
DELICATE LIGHT
La luce emessa dai LED non contiene infrarossi
né ultravioletti. La loro superficie sviluppa poco
calore e quindi si presta all’illuminazione di oggetti
delicati.
The light emitted by LEDs contains no infrared or
ultraviolet wavelengths. Their surface develops little heat and is thus ideal for illuminating delicate
objects.
ELLISSI DI MacAdam
MacAdam ELLIPSE
7 Step
4 Step
2 Step
3200K
2700K
21
Dissipazione termica
Thermal dissipation
Il led è un componente ottimo se utilizzato e fatto
funzionare nel migliore dei modi.
In fase di progettazione dei corpi illuminanti è necessario tenere in considerazione che il led ha un proprio
riscaldamento interno e, per garantirne un corretto
funzionamento, è necessario dissipare verso l’esterno tale calore. Un’elevata temperatura di giunzione
dei led all’interno dell’apparecchio, infatti, può pregiudicare sia il mantenimento del flusso che la vita
stessa dei led.
I corpi illuminanti Fael sono studiati per garantire
l’ottimale dissipamento del calore prodotto dai led,
prolungando conseguentemente la vita dell’apparecchio. Tale dissipazione viene assicurata sia grazie
a sistemi di dissipazione progettati internamente con interfacce termiche e materiali ad elevata
conducibilità termica, sia grazie all’utilizzo di led
di ultima generazione che presentano una bassa
resistenza termica e quindi un contenuto auto
riscaldamento.
I led sono montati con il sistema “pick and place”
su un circuito stampato in alluminio con dielettrico
ceramico brevettato, altamente dissipante termicamente MCPCB (Metal Core Printed Circuit Board),
progettato internamente.
Il materiale dielettrico mantiene nel tempo sia le
proprietà isolanti elettriche sia le caratteristiche
termoconduttive.
Le interfacce termiche tra le piastre led e i corpi
sono selezionate con resistenze termiche ridotte.
Lo studio dei materiali ed i continui test in fase di
progettazione hanno permesso di ottenere elevate
efficienze degli apparecchi, minimizzando la temperature di funzionamento dei led.
Il dipartimento di progettazione Fael si avvale inoltre di avanzati software di simulazione termica, che
ottimizzano la progettazione trovando le migliori
soluzioni allo scopo prefissato.
Fig. 6
Immagine ad infrarossi con termocamera
Infrared image with thermo camera
22
Fig. 7
Simulazione termica
Thermal simulation
LED can be an excellent component if used properly. In the lighting design stage, one must take into
consideration that LEDs produce heat and, in order
to ensure their proper functioning, this heat must
be dissipated. In fact, if the junction temperature
becomes too high inside the device, the output may
be affected, and the LEDs themselves may be permanently damaged.
FAEL floodlights are designed to provide excellent heat
dissipation, prolonging the life of the LED devices.
Dissipation of the heat produced is accomplished
thanks to systems designed in-house, utilizing thermal interfaces and superconductors, as well as nextgeneration LEDs with low heat resistance, which thus
generate less heat.
The LEDs are mounted on a patented aluminum
printed circuit with a dielectric ceramic, guaranteeing excellent heat dissipation and known as an
MCPCB (Metal Core Printed Circuit Board), developed
in-house, using the “pick and place” system. The
dielectric material retains both its electrical insulating capacity and its thermal conductivity unaltered
over time.
The thermal interfaces between the LED layers and
the bodies are selected with low thermal resistance.
Studies of the materials and constant testing during
the design stage resulted in highly efficient devices
that minimize the temperatures at which the LEDs
function. The FAEL Design department also utilizes
advanced thermal simulation software, which contributes to optimizing performance by identifying
the best solutions for achieving the desired objective.
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