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Quanto costano le potature
ESTRATTO DA ACER PRONTUARIO TECNICO LA POTATURA DI ALBERI, ARBUSTI E SIEPI/PARTE II © IL VERDE EDITORIALE MILANO Quanto costano le potature A cura di Paolo Lippi Continua l’analisi dei prezzi di potatura iniziata su ACER 1/2003. Dopo gli interventi straordinari, esaminiamo quelli ordinari, che sono effettuati sulla vegetazione dell’anno precedente. I costi delle operazioni di taglio sono condizionati dall’altezza delle piante e dal tipo di potatura D Note alle tabelle Condizioni generali. Il prezzo giornaliero si riferisce a una giornata lavorativa di 8 ore e a una presenza effettiva sul cantiere compresa fra le 6,5 e le 7 ore circa. Questo permette di considerare validi i prezzi proposti nel raggio di una trentina di chilometri, valore che si riduce con l’aumentare del traffico medio. Oltre questa distanza il prezzo del cantiere non varia sensibilmente ma, diminuendo il tempo effettivo di lavoro, si riduce la produttività e quindi aumenta il prezzo unitario dell’opera compiuta. Molte imprese organizzano il proprio lavoro in modo da garantire una presenza sul cantiere di 8 ore, sopportando costi della manodopera pari a 9-9,5 ore giornaliere. La committenza dovrà opportunamente tenere 80 Sopra, esempio di potatura in forma obbligata di tigli in contesto urbano. conto di queste eventualità qualora volesse effettuare in proprio un’analisi del costo. La giornata lavorativa più lunga permette una riduzione dell’incidenza oraria dei costi fissi. Caratteristiche dell’intervento. I prezzi unitari calcolati sono validi per un numero di piante da potare uguale alle quantità giornaliere eseguibili o per un multiplo di esse. Per quantità minori bisogna invece attendersi un prezzo unitario più alto a causa della maggiore incidenza dei tempi morti. Questi prezzi sono validi in condizioni omogenee di quan- tità, tipologia d’intervento, dimensione dei soggetti interessati ecc. Un’analisi di questo tipo si adatta pertanto a situazioni con grado di dispersività medio. È ovvio che, nel caso in cui vi fosse una scarsa concentrazione di alberature, con pochi alberi in più aree, magari distanti fra loro, e/o una marcata eterogeneità nella dimensione delle alberature, nei tipi d’intervento e nelle situazioni operative (traffico, difficoltà, ostacoli ecc.), sarebbe necessario tenere conto dei fattori specifici che possono influenzare il prezzo. Per fare un esempio, si pensi al caso in cui all’impresa sia commissionato il contenimento di quattro alberi alti 15 metri e di un albero alto 25; il cantiere dovrà dimensionarsi in funzione dell’albero di maggiori dimensioni, con un aumento del prezzo unitario degli alberi più piccoli. Costi diversi non generalizzabili. Altri fattori influenti sul prezzo possono derivare da particolari scelte del committente quale, per esempio, quella di utilizzare mezzi speciali su cingolo anziché piattaforme su mezzo gommato per potare alberi su prato. Di ▼ i seguito si riportano le analisi dei prezzi relativi alle più frequenti operazioni di potatura. Si è adottato un metodo messo a punto nel 1990, applicato su ACER 6/90 e ACER1/91 e, con successive modifiche, su ACER 1/96, ACER 2/96 e su ACER 1/01 e ACER 2/01, da tempo adottato anche da enti pubblici e da listini diversi con variazioni non sostanziali. Esso è confermato oggi con alcuni accorgimenti perché ritenuto ormai di sperimentata validità generale. Dopo una riflessione, si è abbandonata l’idea iniziale di proporre l’analisi della potatura di alberi e arbusti su base parametrica, come si è fatto per il taglio dell’erba, perché si è ritenuto che l’estrema variabilità d’intervento, di finalità da raggiungere e di situazioni operative, avrebbe portato a risultati del tutto inattendibili per i casi concreti. Nel taglio dell’erba si fa riferimento al metro quadro, un’unità di misura molto piccola e omogenea rispetto alla produzione giornaliera nel suo complesso (migliaia, decine di migliaia). Nel caso della potatura degli alberi si impiega invece l’albero che è un’unità di misura piuttosto grande ed eterogenea rispetto alla mole di lavoro che il cantiere può ultimare in una giornata (unità, decine). L’approccio parametrico potrebbe essere forse più adatto al caso delle siepi e delle macchie arbustive, ma anche per esse resta la convinzione che sia da preferire il metodo tradizionale. PREZZI ORARI E GIORNALIERI DI SPOLLONATURA DEGLI ALBERI Composizione cantiere Altezza fino a 3 m Prezzo orario (Euro/h) N018 potatore con attrezzi meccanici, idraulici o pneumatici 26,03 N003a autocarro 35 q con autista addetto a taglio e sgomberi 32,07 N001a piattaforma m 16 con autista manovratore Totale orario 58,10 Prezzo giornaliero 464,80 Altezza 3-5 m Prezzo orario (Euro/h) 26,03 32,07 44,93 103,03 824,24 TIPO DI SPOLLONATURA Altezza alberi (m) fino a 3 3-5 Resa (n/giorno) (1) Min Max 90 100 40 50 Prezzo (Euro/cad) (2) Max Min 5,16 4,23 20,61 16,48 1) La resa è la capacità minima operativa giornaliera dell’intervento esprime la quantità minima di lavoro alla quale si può giustificare il prezzo unitario indicato. Per le siepi il lavoro di potatura si intende sui tre lati. 2) Per avere il prezzo completo bisogna aggiungere gli eventuali oneri di discarica. Legenda: n/giorno=numero di piante trattate in una giornata lavorativa. ACER 2/2003 ESTRATTO DA ACER PRONTUARIO TECNICO © IL VERDE EDITORIALE MILANO PREZZI ORARI E GIORNALIERI DI POTATURA ORDINARIA (1) Composizione cantiere Arbusti e siepi Altezza Altezza 2 m (4) 3 m (5) Prezzo orario (Euro/h) 26,03 26,03 x 2 (9) Altezza 1 m (2) Altezza 1,5 m (3) N018 potatore con attrezzi meccanici, idraulici o pneumatici 26,03 26,03 N003a autocarro q 35 con autista addetto a taglio e sgomberi 32,07 32,07 32,07 N001a piattaforma m 16 con autista manovratore - - N008a sminuzzatrice con autista addetto sgomberi - Totale orario Prezzo giornaliero Alberi Altezza 4 m (6) Altezza 5-6 m (7) Altezza Altezza fino a 6 m (8) fino a10 m Prezzo orario (Euro/h) 26,03 26,03 26,03 x 2 (9) 26,03 32,07 32,07 32,07 32,07 32,07 - - - 44,93 - 44,93 - - - - - - 40,23 58,10 58,10 58,10 84,13 84,13 103,03 58,10 143,26 464,80 464,80 464,80 673,04 673,04 824,24 464,80 1146,08 1) Per interventi ordinari di potatura di siepi, arbusti e alberi si intendono quelli attuati almeno una volta all'anno e sulla vegetazione dell’anno precedente. Nel caso di alberi alti fino a 10 m, può essere richiesto saltuariamente un arretramento del taglio fino a interessare la vegetazione di due o tre anni prima. 2) La larghezza massima della siepe è di 0,9 m ed esprime la media per sezioni troncoconiche. Per i cespugli si ipotizza una sezione orizzontale di (0,9 x0,9) m 2. 3) La larghezza massima della siepe è di 1,1 m ed esprime la media per sezioni troncoconiche. Per i cespugli si ipotizza una sezione orizzontale di (1,1x1,1) m 2. 4) La larghezza massima della siepe è di 1,4 m ed esprime la media per sezioni troncoconiche. Per i cespugli si ipotizza una sezione orizzontale di (1,4x1,4) m 2. 5) La larghezza massima della siepe è di 1,7 m ed esprime la media per sezioni troncoconiche. Per i cespugli si ipotizza una sezione orizzontale di (1,7x1,7) m 2. 6) La larghezza massima della siepe è di 2,0 m ed esprime la media per sezioni troncoconiche. Per i cespugli si ipotizza una sezione orizzontale di (2 x2) m 2. 7) La larghezza massima della siepe è di 2,4 m ed esprime la media per sezioni troncoconiche. Per i cespugli si ipotizza una sezione orizzontale di (2,4x2,4) m 2. 8) In questo gruppo possono rientrare anche le potature di formazione o allevamento di giovani alberi. 9) L’operazione prevede l’uso di due macchine. PREZZI PER TIPO DI POTATURA ORDINARIA (1) Altezza (m) Tipo potatura Siepi Resa giornaliera (m/giorno) (2) Min Max 1 1,5 2 3 4 5-6 fino a 6 Arbusti Prezzo (Euro/cad) (3) Max Min Resa giornaliera (n/giorno) (2) Min Max Alberi Prezzo (Euro/cad) (3) Max Min Resa giornaliera (m/giorno) (2) Min Max Prezzo (Euro/cad) (3) Max Min A 450 500 1,03 0,93 230 260 2,02 1,79 - - - - B 310 360 1,50 1,29 160 200 2,91 2,32 - - - - A 240 300 1,94 1,55 90 120 5,16 3,87 - - - - B 150 190 3,10 2,45 60 80 7,75 5,81 - - - - A 150 220 3,10 2,11 70 100 6,64 4,65 - - - - B 90 130 5,16 3,58 30 50 15,49 9,3 - - - - A 120 180 5,61 3,74 50 70 13,46 9,61 - - - - B 60 100 11,22 6,73 20 40 33,65 16,83 - - - - A 90 130 7,48 5,18 30 50 22,43 13,46 - - - - B 40 70 16,83 9,61 20 30 33,65 22,43 - - - - A 70 100 11,77 8,24 30 40 27,47 20,61 - - - - B 30 50 27,47 16,48 10 20 82,42 41,21 - - - - C - - - - - - - - 20 40 23,24 11,62 D - - - - - - - - 20 30 23,24 15,49 fino a 10 in giardino - - - - - - - - 30 40 38,20 28,65 fino a 10 su strada - - - - - - - - 20 30 57,30 38,20 1) Per interventi ordinari di potatura di siepi, arbusti e alberi si intendono quelli attuati almeno una volta all'anno e sulla vegetazione dell’anno precedente. Nel caso di alberi alti fino a 10 m, può essere richiesto saltuariamente un arretramento del taglio fino a interessare la vegetazione di due o tre anni prima. 2) La capacità minima operativa giornaliera dell’intervento esprime la quantità minima di lavoro alla quale si può giustificare il prezzo unitario indicato. Per le siepi il lavoro di potatura si intende sui tre lati. 3) Per avere il prezzo completo bisogna aggiungere gli eventuali oneri di discarica. Legenda: A=potatura attuata su parti secche o ammalate e asportando una quantità in media non superiore al 5% delle parti vive; B=potatura in forma strettamente obbligata; C=diradamento; D=speronatura; m/g=metri lineari trattati in una giornata lavorativa; n/giorno=numero di piante trattate in una giornata lavorativa. ACER 2/2003 81 ESTRATTO DA ACER © IL VERDE EDITORIALE MILANO ▼ queste eventualità non è possibile tenere conto in un’analisi generale, ma è necessario che il committente ne consideri il costo di incidenza nel caso in cui dia queste prescrizioni. È opportuno precisare che l’analisi proposta comprende il ripristino di tutti quei danni che rientrano nei contratti di assicurazione che le imprese devono obbligatoriamente avere. Nei prezzi esposti non sono invece compresi i danni prevedibili che non rientrano nei contratti di assicurazione quali, per esempio, il danneggiamento di un prato. Generalmente, il danno viene rifuso dall’assicurazione se consegue a un errore umano ma non se deriva da una scelta consapevole. Rovinare un cancello d’ingresso durante una manovra è considerato un errore umano, mentre danneggiare un prato, magari saturo d’acqua, salendoci sopra con una pesante piattaforma, è ritenuta una scelta consapevole. Qualora il committente intenda comprendere gli oneri relativi al ripristino dello stato dei luoghi nella voce di capitolato dovrà tenerne conto nell’analisi del prezzo e, possibilmente, esplicitarlo. Un’altra voce di costo che non è compresa nell’analisi riportata riguarda eventuali oneri derivanti da richieste particolari di accantieramento e di organizzazione del cantiere. Per fare un esempio si citano le ordinanze che obbligano a operare in orari rigidi e/o ridotti rispetto alla normale giornata lavorativa, tempi persi imposti per una corretta e sicura Sopra, la scelta della potatura in forma obbligata è dovuta a mancanza di spazio. disattivazione di linee elettriche (illuminazione, trasporti ecc.), eventuali costi per il sezionamento delle linee elettriche, per lo spostamento di fermate di trasporti pubblici o per occupazione suolo pubblico e tempi morti dovuti a un’inefficiente rimozione di veicoli parcheggiati in divieto di sosta. Costi di smaltimento delle risulte. Nell’analisi che segue non si tiene conto dei prezzi di smaltimento delle risulte, mentre sono compresi quelli relativi al carico e al trasporto delle stesse ai centri di conferimento definitivo. Il prezzo non è generalizzabile perché dipende da numerosi fattori quali, per esem- pio, la presenza di centri di compostaggio o di discariche che accettano tale tipo di risulta. Questi prezzi possono variare indicativamente da un minimo di 0,02 a un massimo di 0,10 Euro al chilogrammo. In alcuni casi, ancora rari purtroppo, la stazione appaltante ritira le risulte verdi gratuitamente. Ogni amministrazione deve dare il giusto peso a questo problema, in funzione di come ha organizzato la raccolta differenziata a fini di recupero. Le spese generali. Come è prassi comune, è stata considerata una quota per utili d’impresa pari al 10% e una per spese generali pari al 15%; dette quote sono comprese nei prezzi esposti. A questo proposito è importante rilevare come, attualmente, un’incidenza delle spese generali pari al 15% sia sottostimata, a volte largamente. L’argomento è complesso e non è certo questa la sede per trattarlo in modo esaustivo. Si pensi, solamente a titolo esemplificativo, ai costi degli adempimenti amministrativi e non, relativi al documento di valutazione dei rischi aziendali (D.lgs 19 settembre 1994, n. 626), ai costi delle certificazioni, ai costi delle gare (l’aumento della concorrenza impone alle imprese di partecipare a un numero di gare molto elevato, per riuscire a soddisfare le proprie esigenze di commesse). Rese unitarie. Il numero di piante o metri trattati in una giornata lavorativa rappresentano normalmente i lotti minimi che consentono di praticare il prezzo indicato. ■