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1. GLI INTERNI Ogni appartamento di Cascina Vione riporta al suo

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1. GLI INTERNI Ogni appartamento di Cascina Vione riporta al suo
1. GLI INTERNI
Ogni appartamento di Cascina Vione riporta al suo
interno i concetti elementari di Cascinale Agricolo
sia per quanto riguarda le finiture, sia per quanto
riguarda la conformazione e la strutturazione degli
spazi interni. Nella suddivisione degli spazi interni
hanno principalmente governato le conformazioni
e
le
prospettive delle facciata, troviamo
quindi unità immobilari a pianta principalmente aperta o
open space con grandi pareti vetrate e ampi spazi a
doppia altezza con soffitti in legno a vista (es. 13,14,23) e
alloggi con piante un po’ più delineate e una ripetitività
sistemica delle aperture, con soffitti a vista e non (ed. 3 e
2). Gran parte delle unità di
Cascina
Vione
offre
ampi
soppalchi interni che riprendo nella loro realizzazione i
materiali comuni quali legno e ferro, oltre che a
particolari architettonici unici quali pareti a mattoni a
vista stilati, finestrature a nido d’ape originali,
capriate restaurate.
A volte il cliente può anche azzardare il contrasto
con uno stile interno caratterizzato da particolari e
materiali moderni a scelta tra i nostri ampi capitolati
di finiture specifici.
La tecnologia e gli impianti che convivono però
con la tradizionalità della cascina sono di tutto
rispetto, sfruttano gli ultimi ritrovati tecnologici in
fatto di risparmio energetico, design e
funzionalità, ma di questo verrà largamente
ampliato nei capitoli successivi.
2. COPERTURE INTERNE A VISTA
Molte delle unità immobiliari offrono restaurati
soffitti a vista realizzati con il recupero del
legname e delle strutture originarie. Le strutture
lignee, quali puntoni, monaci, saette, arcarecci,
catene sono state smontate, sabbiate e trattate
con impregnanti anti fungo e anti muffa,
carteggiate, verniciate e ricollocate seconde le
posizioni originarie.
3. SOPPALCHI
I soppalchi interni sono realizzati di norma con struttura portante in profili di acciaio verniciati e
travature in legno lamellare trattati con una mano
di impregnante incolore. Tutti i soppalchi sono
dotati di un parapetto di protezione verso il vuoto
costituito da bacchette orizzontali o verticali in
ferro racchiuse tra due profili uno inferiore e uno
superiore con funzione anche di corrimano il tutto
verniciato con una mano di pittura a smalto
colore ferro battuto. La pavimentazione dei
soppalchi è realizzata in tutti i casi in parquet a
scelta
tra
il
campionario
proposto.
La
pavimentazione è posta in opera direttamente
sulla parte portante previa posa di uno stato
antipolvere in polietilene e uno strato di materiale
isolante acustico anticalpestio. Su tutto il
perimetro è posto in opera zoccolino in legno 7x1
cm di spessore.
4. PARTIZIONI INTERNE
Le suddivisioni interne tra i vari locali sono realizzate con murature in mattoni forati di laterizio
spessore cm 8 posati su una fascia in feltro per l’isolamento acustico. Sulle pareti degli angoli
cottura e su quelle dei bagni il blocco sarà di sp. cm. 12. Sulle pareti verticali, inclinate o orizzontali
in laterocemento verrà realizzato un intonaco rustico e successivamente una rasatura con gesso
scagliola da stuccatore. Per i locali umidi (bagni e cucine) la finitura sarà in stabilitura di calce
idrata per la parte non rivestita da ceramica e soffitti.
Per i soffitti delle stanze umide, ove vi sia la presenza di un solaio di copertura in legno, verrà
eseguita una controsoffittatura in lastre di gesso rivestito, fissate su una sottostante struttura
metallica di supporto.
5. SERRAMENTI ESTERNI E OSCURANTI
5.1. Finestre e portefinestre
Sono montate finestre o portefinestre a due ante
apribili in legno di pino giuntato lamellare smaltato
colore RAL 7002
(edifici
13-14)
colore RAL 7038
(edifici 23-2-3).
Lo
spessore
finito
del
serramento è di
mm.68x80. Sulla
struttura
del
serramento
è
montato un vetrocamera 4+4 antirumore/ 15 / 3+3
bassoemissivo. Tutti i serramenti montano una maniglia
tipo Robot Colombo oro lucido/cromato/satinato. Tutti i
serramenti apribili sono corredati o predisposti di zanzariera a scomparsa.
5.2. Persiane esterne
Sui serramenti singoli degli edifici 3-2-23 per l’oscuramento sono montate delle persiane
realizzate in legno di pino giuntato smaltato dello
stesso colore del serramento costituite da
tavolette da cm. 9x1,2 a doghe orizzontali. E’
montata robusta ferramenta con squadre in ferro
in battuta e cerniere tipo anuba verniciate color
nero con spagnolette a 3 chiusure complete di
ganci ferma persiane alla piemontese di colore
nero. Per i serramenti multipli (tipo ed. 13 e 14)
data la conformazione del serramento non sono
previsti
nel
capitolato oscuranti
interni o esterni in
quanto legati a scelte soggettive dei clienti (tende, scuri, veneziane ecc..) .
5.3. Oscuranti interni ad ante
In alcune unità immobiliari, nel rispetto delle prescrizioni impartite della soprintendenza ai
beni culturali sono installati dei sistemi oscuranti interni al serramento, costituiti da antoncini
in legno interni ad uno o più battenti in relazione all’ampiezza del serramento provvisti di
robusta ferramenta con squadre in ferro in battuta e cerniere tipo anuba verniciate color
nero.
5.4. Portoncini blindati
Tutti gli alloggi sono muniti di portoncino di primo
ingresso blindato prodotto dalla ditta Gardesa modello
Cavò, serie Dynamic, con serratura elettro-meccanica
(1).
La versione Dynamic mantiene in parallelo il sistema di
apertura elettronico e quello meccanico.
Sul portoncino è montato un pannello esterno
pantografato colore grigio a doghe orizzontali, il
pannello montato invece all’interno all’alloggio sarà
dello stesso tipo di quello scelto per le porte interne.
(1)
Serratura elettro-maccanica: Porta con dispositivi di manovra
completamente motorizzati, che permetto alla stessa di potersi aprire
e chiudere attivando automaticamente la fuoriuscita o il rientro dei
chiavistelli. Funzionamento: sul lato esterno apertura tramite
avvicinamento alla chiave trasponder al lettore, lato interno con
pulsante o tramite avvicinamento della chiave trasponder al lettore
5.5. Finestre a tetto
Secondo i disegni esecutivi in alcuni alloggi saranno presenti serramenti a tetto della
marca Velux, (primaria marca leader del
mercato che garantisce ottime prestazioni in
isolamento e impermeabilizzazione) di
dimensioni secondo indicazioni progettuali
(vincolate) composte da cassonetto in pino
impermeabilizzato,
vetro
isolante
termoacustico con lastre sp. 3+3 nella parte
interna e lastra mm. 4 nella parte esterna
con intercapedine mm. 14. Scossalina e
lattonerie in rame 10/10 per copertura a
coppi
con grembiulina in piombo. Il
serramento è dotato di tenda oscurante
interna a comando manuale e predisposto
per la motorizzazione dell’apertura e chiusura
della finestra e eventualmente per una
successiva persiana esterna motorizzata.
6. SCALE INTERNE
Le scale interne per gli accessi ai piani superiori e ai soppalchi saranno principalmente con
struttura in ferro. Le pedate di tali scale saranno in
legno con essenza uguale al tipo di parquet da
capitolato scelto per i pavimenti.
Qualora la struttura della scala sia in cemento
armato, il rivestimento della stessa sarà in beola
grigia dello spessore lavorato di 3 cm, con alzate e
pedate bocciardate o a spacco. Lungo tutta la
rampa di scala verrà posato zoccolino dello stesso
materiale di. 7x1.
Eventuali scelte differenti delle scale interne,
volute dall’acquirente saranno valutate dalla
proprietà caso per caso.
7. IMPIANTI ALL’AVANGUARDIA TECNOLOGICA RISPETTOSI DELL’AMBIENTE
7.1. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E RAFFRESCAMENTO ESTIVO CON SISTEMA
GEOTERMICO A CIRCUITO APERTO A SFRUTTAMENTO DI ACQUA DUALE
Descrizione generale
Gli edifici saranno dotati di un impianto di
climatizzazione
invernale
ed
estiva
centralizzato di tipo a pannelli radianti a
pavimento
in
caldo
e
freddo
con
contabilizzazione dei consumi individuale.
Per la produzione del fluido caldo e freddo
necessario al funzionamento dell’impianto si
ricorre
allo
sfruttamento
dell’energia
geotermica attraverso l’utilizzo di una pompa
di calore elettrica ad alta efficienza del tipo
acqua/acqua funzionante con acqua di
pozzo. Combinata al funzionamento della
pompa di calore vi è uno scambiatore di
recupero del calore di condensazione che
garantisce la produzione gratuita di acqua
calda sanitaria durante tutto il periodo estivo.
Per garantire i picchi di richiesta termica
durante il periodo invernale, è installata con
funzionamento in parallelo alla pompa di
calore una caldaia a condensazione ad alto
rendimento funzionante a gas metano.
L’acqua necessaria al funzionamento della pompa di calore è prelevata in loco da un
pozzo a 35 metri di profondità e la stessa, dopo aver assolto il proprio compito nella pompa
di calore, è raccolta in una vasca che alimenta una rete di acqua duale utilizzata per la
linea idrica di irrigazione dei giardini, le cassette dei wc e la rete antincendio. La parte
eccedente viene restituita all’ambiente alle stesse caratteristiche tecnico-fisiche con cui
viene prelevata, andando ad alimentare un bacino idrico ornamentale del giardino
storico. Questo sistema garantisce un bassissimo impatto ambientale, lo sfruttamento totale
di una risorsa sottratta e poi restituita alla natura e certamente una minor spesa di gestione
da parte dell’utente utilizzatore.
La pompa di calore geotermica
L’apparecchiatura utilizzata per l’impianto è
una pompa di calore elettrica centralizzata
del tipo acqua/acqua reversibile con
scambiatore di recupero totale per la
produzione (gratuita nel periodo estivo)
dell’acqua calda sanitaria. Il funzionamento
del sistema è semplice e altamente efficiente:
raffreddando (in inverno) e riscaldando (in
estate) l’acqua di pozzo in un ciclo frigorifero
riesce a trasferire il calore dalla sorgente
fredda a quella più
calda
a
condizioni
particolarmente
favorevoli. La temperatura di falda oscilla infatti tra i 10 e i 14 °C durante tutto l’anno. In
queste condizioni di rendimento il rendimento risulta essere superiore di oltre il 50% rispetto
ad un’ottima caldaia a condensazione.
La pompa di calore geotermica, rientrando nel novero degli impianti ad energia
rinnovabile e producendo acqua calda sanitaria, rende superfluo ai sensi di legge
l’integrazione dei pannelli solari.
Contabilizzazione dei consumi reale per ogni alloggio
La contabilizzazione dei consumi (sia estivi che invernali) sarà singola e reale per ogni unità
immobiliare, e questa sarà misurata da un modulo di contabilizzazione appositamente
installato, collegato con una centralina Master di raccolta dati che avrà le seguenti
funzioni:
- Raccolta dati di consumo termico/frigoriferi;
- Raccolta dati di consumo acqua calda e fredda sanitaria;
- Commutazione centralizzata estate/inverno dei diversi moduli di utenza.
Impianto di riscaldamento e raffrescamento a pannelli radianti
Per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo dei locali abitabili è installato un
impianto pannelli radianti a pavimento, ottimale
nel funzionamento con pompa di calore in quanto
necessita di fluido temperato sia in inverno che in
estate. E’ realizzato secondo la normativa vigente
e costituito da un reticolato di tubazioni in
polietilene ad alta densità (HDPE) posato su
pannello pre-sagomato isolante annegato nel
massetto di pavimento. Il sistema è dimensionato
per garantire la temperatura di progetto invernale
e garantire il raffrescamento estivo.
La regolazione della temperatura è gestita e
monitorata per ogni singolo ambiente/zona
attraverso dei termostati ambiente operanti sulle
valvole di regolazione elettriche installate sui
collettori di distribuzione ottimizzando così
i consumi energetici.
La programmazione degli orari di
funzionamento
verranno
effettuati
indipendentemente per ogni alloggio
attraverso un cronotermostato collegato
al modulo di utenza dell’alloggio.
L’alloggio è inoltre dotato di un impianto
autonomo per la deumidificazione degli
ambienti e per aumentare le performance
dell’impianto
di
raffrescamento
a
pavimento. Questo funzione è stata
attuata mediante l’installazione di uno o più ventilconvettori per unità incassati nella
parete perimetrale che, oltre a svolgere la
funzione
di
deumidificatori
integrano
il
riscaldamento ambiente nelle punte di freddo
invernare. Gli stessi apparecchi funzionano con il
medesimo fluido e principio che alimenta il
sistema a pavimento.
Nei bagni, durante il funzionamento invernale di
riscaldamento, il sistema a pannelli verrà
integrato con un radiatore murale tipo
“scaldasalviette”.
Per i locali soppalchi e sottotetti è previsto un
sistema di riscaldamento e raffrescamento a
ventilconvettore quale terminale dell’impianto
geotermico, utilizzando apparecchi incassati nel
muro che sostituiscono il pannello radiante a
pavimento, utilizzando però lo stesso principio funzionale e
garantendo il medesime condizioni termo-igrometriche senza alcun aggravio dei costi di
gestione.
7.2. IMPIANTO IDRICO
L’impianto idrico sanitario prevede le reti di distribuzione dell’acqua fredda e calda
sanitaria, ricircolo sanitario e acqua duale.
Tutte le tubazioni sono previste in PEAD preisolato da interro e partono dalla centrale
tecnologica per diramarsi a tutte le unità immobiliari.
L’alimentazione idrica è garantita dall’acquedotto comunale attraverso un unico
contatore posizionato sul limite di proprietà.
L’acqua viene a questo punto filtrata ed inviata alle utenze di acqua fredda potabile.
A valle di questo stacco viene trattata con un addolcitore a colonna a scambio di ioni e
dosata con prodotti antincrostanti e antilegionella (biossido di cloro o ipoclorito di sodio)
prima di entrare nei gruppi di scambio termico per essere portata a 45°C ed inviata alle
utenze di acqua calda sanitaria.
Il calore necessario ai gruppi di scambio viene prodotto dal circuito di recupero del calore
di condensazione delle due pompe di calore (recupero gratuito nel periodo estivo
quando le pompe di calore funzionano come gruppi frigoriferi) ed eventualmente dalla
caldaia a gas a condensazione (in integrazione nelle giorni di punta invernali).
Per mantenere in temperatura l’acqua calda sanitaria nelle tubazioni della rete di
distribuzione è previsto un circuito di ricircolo sanitario opportunamente bilanciato.
La contabilizzazione dei consumi è realizzata a livello delle singole abitazioni con contatori
volumetrici installati nei moduli di contabilizzazione e a livello di centrale attraverso un
conta calorie sul circuito di alimentazione dei gruppi di scambio termico per la produzione
dell’acqua calda sanitaria (sia per la pompa di calore che per la caldaia di integrazione)..
7.3. IMPIANTO GAS
L’approvvigionamento del gas metano per l’alimentazione delle caldaie in centrale
termica e delle cotture nelle cucine di ogni alloggio avviene attraverso le dorsali
pubbliche passanti sulla pubblica via. All’interno del complesso sono presenti diverse
batterie di contatori ognuna delle quale serve un gruppo di fabbricati. Dalle predette
batterie, ove sono posizionati i singoli gruppi di misura di ogni utente, partono linee di
alimentazione per ogni singolo alloggio.
Tutto l’impianto è realizzato in conformità alle norme vigenti e con materiali conformi alla
normativa. La ditta installatrice fornirà a seguito del collaudo dello stesso un certificato di
conformità per ogni utente.
E’ a carico dell’acquirente inoltrare la domanda all’ente preposto per la posa in opera del
gruppo contatore e per l’attivazione della fornitura.
7.4. IMPIANTO ANTINCENDIO
Nella cascina è presente un anello di distribuzione antincendio per l’alimentazione
dell’impianto fisso di estinzione incendi per l’autorimessa ad idranti a muro UNI45 e
dell’impianto esterno ad idranti a colonna UNI 70.
Nell’autorimessa sono posizionati 7 idranti alimentati con tubazioni in acciaio zincato
opportunamente coibentate installate a vista a soffitto e una serie di estintori portatili
omologati a polvere di tipo non corrosivo.
L’alimentazione è garantita dal gruppo di pressurizzazione a servizio della cascina ed è
previsto un attacco per il gruppo motopompa vigili del fuoco, posizionato in prossimità
della rampa di accesso al piano interrato.
E’ garantito il funzionamento contemporaneo di 3 degli idranti installati più sfavoriti.
All’esterno sono invece previsti una serie di idranti soprasuolo distribuiti per tutta l’area della
cascina alimentati direttamente dall’anello antincendio.
Questo è realizzato con tubazione in PEAD PN16 del diametro di 125mm e percorre ad
anello l’intera area di intervento.
Nel percorso sono posizionate apposite saracinesche per permettere in caso di rottura e/o
perdite, l’isolamento del tratto di rete oggetto di manutenzione, e garantire così la
continuità del servizio
7.5. IMPIANTO ELETTRICO
L’impianto elettrico interno alla cascina è
realizzato con una rete interrata di cavidotti che
partendo dalla cabina elettrica di fornitura
installata a doc per l’intervento, alimentano le
utenze interne per approvvigionamento della
corrente elettrica ai sistemi di sorveglianza, di
illuminazione, e di alimentazione di tutte le unità
immobiliari.
Sono presenti contatori di misura distinti per ogni
unità immobiliare, la cui attivazione è a carico
dell’acquirente finale, che dovrà inoltrare
domanda all’ente gestore per l’attivazione della
fornitura elettrica. Altri contatori saranno dedicati
alle solo utenze condominiali.
Tutte le aree del complesso sono dotate di
un’illuminazione notturna con lanterne montate su
pali collegate ad un sensore crepuscolare che ne
attiva
e
disattiva il
funzionamento in funzione dei lux naturali durante tutto l’arco della giornata.
L’impianto condominiale va inoltre ad alimentare il sistema di videosorveglianza installato
a controllo del perimetro e dell’area interna, alimenta le pompe di calore in centrale
termica, le pompe dell’impianto antincendio e l’illuminazione e le forze motrici dei locali
destinati all’uso condominiale.
L’impianto a servizio delle singole unità immobiliari è realizzato per sopportare un carico
fino a 4,5 Kw 230V monofase, lo stesso però può essere ulteriormente potenziato in
accordo con il gestore del servizio (enel).
Impianto telefonico
L’impianto di telefonia prevede una distribuzione di tipo stellare in grado di supportare
qualunque Ente Fornitore. All’interno di ciascun alloggio sono previste prese telefoniche
come indicato all’articolo precedente.
Impianto citofonico/videocitofonico
All’interno di ogni singola unità abitativa è previsto un posto videocitofonico
intercomunicante con la portineria dotato di pulsante apriporta, monitor e tasto con
inserzione della fonica. L’impianto previsto prevede una tecnologia di tipo digitale.
Negli alloggi distribuiti su più piani è prevista la predisposizione di un posto citofonico per
ciascun livello.
Impianto centralizzato antenna TV terreste e satellitare
E’ previsto un unico gruppo di antenne TV terreste e satellitare per l’intero complesso
destinato alla ricezione di programmi. La centrale di amplificazione, alimentata dal quadro
elettrico generale servizi condominiali, è posizionata nelle immediate vicinanze dei gruppi
antenne.
Sono previste tubazioni di tipo esclusivo, mentre per quanto riguarda le derivazioni, sono
impiegate cassette dotate di setti separatori al fine di garantire la separazione fisica tra
linee di energia e di segnale.
Impianto di messa a terra
E’ previsto un conduttore di protezione montante in corda isolata giallo/verde tipo N07V-K.
Presso il vano contatori si realizza il collegamento dell’impianto di terra singola unità
abitativa alla rete di terra condominiale mediante corda isolata giallo/verde.
L’impianto di terra è realizzato al piano terra negli spazi condominiali.
A quest’ultimo fanno capo, oltre ai conduttori di protezione relativi agli impianti
condominiali, anche l’impianto di terra di ciascuna unità abitativa garantendo la
protezione contro i contatti diretti ed indiretti secondo quanto prescritto dalla normative
vigenti.
8. GIARDINI PRIVATI
Alcune unità immobiliari hanno un giardino privato su
uno, due o tre lati a seconda dei tagli degli
appartamenti. Il giardino è delimitato dalla proprietà
condominiale da siepi e possiede un cancelletto
pedonale con apertura manuale sul limite della
proprietà. Le caratteristiche e le tipologie di siepi e
cancelletti saranno conformi alle disposizioni impartite
dalla soprintendenza. Tutti i giardini sono seminati a
prato o a zolle
Nei giardini è installato un sistema di
irrigazione automatico interrato di
tipo
centralizzato
condominiale.
Saranno indicati nel regomanto
condominiali i periodi e gli orari di
funzionamento dell’impianto.
In riferimento ai giardini proprietà in
fregio all’edificio 14, il regolamento di
condominio prevede la costituzione di una servitù passiva di passaggio per la presenza di
impianti tecnologici interrati relativamente sulla testata del giardino parallelamente al vialetto
pedonale per una larghezza di circa 1,50 ml lungo tutta la lunghezza del fronte.
9. IMPIANTO FOGNARIO
Per quanto riguarda questo impianto, va precisato che esiste una doppia rete di raccolta.
La prima, raccoglie le acque nere che vengono attraverso una rete sotterranea e vengono
indirizzate in una vasca di raccolta ove sono installate delle pompe che attraverso un sistema
di pompaggio le immette in una condotta a pressione che a sua volta le immette nel collettore
fognario comunale di Basiglio.
La seconda rete, raccoglie le così dette acque bianche (quelle di pioggia proveniente dalle
coperture o dai camminamenti pedonali e piazze), che attraverso una rete interrata vengono
convogliate in una vasca di sedimentazione e scaricate assieme all’acqua di pozzo nella
esistente storica rete di rogge e canali esistente all’interno del parco sud Milano.
10. BOX INTERRATI
I box privati, a servizio delle singole abitazioni, sono realizzati ex-novo, interrati, al di sotto del
parcheggio pubblico esterno al perimetro della cascina. L’accesso pedonale dai box è in
corrispondenza della postazione di
controllo
principale
presidiata
24h/24h; tale accesso permette di
accedere direttamente all’interno
del
perimetro
della
cascina.
L’accesso al fabbricato box interrato
è controllato da un cancello carraio
apribile con il telecomando fornito ai
soli
residenti
del
complesso.
L’accesso e tutta l’area dei box è
videosorvegliata 24h/24 e a tutti i
varchi è installato un sistema di
controllo accessi di tipo a tessera
magnetica che permette l’apertura
solo hai residenti del complesso. Tutti
box sono dotati di una basculante in
lamiera verniciata con apertura
manuale, predisposta per una futura
motorizzazione, quest’ultima a carico
del compratore. Nella realizzazione
del manufatto dei box sono state
utilizzate le più recenti tecnologie e materiali di impermeabilizzazione, studiate e collaudate
appositamente dalle principali ditte presenti sul mercato per la realizzazioni di manufatti
interrati realizzati in presenza di acqua dio falda.
L’intero manufatto comprende n. 93 box di varie metrature, singoli o doppi in lunghezza o
larghezza.
Nello stesso fabbricato sono ricavati degli spazi comuni destinati a deposito cicli e motocicli,
locali tecnici e locale immondezzaio.
11. SICUREZZA E SERVIZI DI CASCINA VIONE
11.1. Parti comuni
L’insediamento di Cascina Vione dispone di estese
aree a verde, alcune di pertinenza dei vari
appartamenti, altre invece a disposizione di tutti i
condomini.
Nella zona nord
della
cascina
c’è il vecchio
giardino storico,
così chiamato
perché
compare già in
una
mappa
catastale dei primi del ‘700, ha un’estensione di
oltre 3.300 mq ed è adibito a parco condominiale
attrezzato con i giochi per i bambini. Altre aree
verdi consistenti a disposizione dei soli condomini di
Cascina Vione sono quelle situate davanti all’edificio n.
3 e dietro l’edificio n.22. I percorsi pedonali interni sono
pavimentati in pietra naturale e l’asse più importante
di questi percorsi è costituito dalla strada denominata
dall’alba al tramonto, che attraversa da est ad ovest
la cascina e che passa davanti alla chiesa, a fianco
della stessa chiesa è situata la piazzetta principale
punto di passaggio obbligato per chi deve entrare o
uscire dalla cascina e da
tutti i camminamenti
esistenti.
Proprio davanti all’ingresso pedonale di Cascina Vione
sono situati un grande parco ed un parcheggio
pubblico.
11.2. Parchi e spazi giochi
Sono stati previsti diversi spazi verdi con aree attrezzate per il gioco bimbi, momenti di
relazione e sport all’aria
aperta, sia all’interno del
perimetro della cascina che
all’esterno di esso. Tutte le
aree interne (parco e giochi)
sono ad uso esclusivo dei
residenti e situate all’interno
delle mura di cinta del
complesso, dotate di un
sistema di videosorveglianza
collegato con la postazione
di sicurezza presidiata posta
vicino
all’ingresso
del
complesso. Le aree esterne
invece
sono
di
utilizzo
pubblico. Si rappresentano
di seguito i suddetti spazi:
-2- Corte ed. 3:
Spazio verde per
Attività di svago
-1- Parco pubblico:
mq. 4.800 con aree
attrezzate per gioco
bimbi, percorsi pedonali
pavimentati, panchine e
fontanelle (esterno condominio)
(interno condominio)
-3Area retro ed. 22
Open-space con
pavimentazione
in ghiaietto per
attività ricreative
(interno condominio)
4- Piazzetta: aree con pavimentazione in pietra,
panchine e arbusti ombreggianti.
-5Giardino storico: Parco verde privato interno alla
corte, mq 3.300 con percorsi pedonali in calcestre,
piantumazioni con essenze autoctone, pergolati e
lago naturale.
11.3. Impianto di videosorveglianza
L’impianto di sorveglianza di cui dispone l’insediamento di
Cascina Vione, è articolato in vari servizi tutti correlati ed
interagenti tra loro per garantire un alto livello di sicurezza.
La prima barriera di sicurezza adottata nel complesso è un
impianto antintrusione atto ad evitare l’ingesso a soggetti non
autorizzati nel perimetro del complesso. Tale impianto è dotato
di barriere a microonde sulle mura perimetrali, sensori volumetrici
per l’esterno, un controllo accessi composto da contatti magnetici e con lettori di tessere
per l’accesso all’interno del perimetro della cascina dalle aree interrate e ancora, 12
avvisatori acustici antipanico posizionati nella zona box. La seconda linea di difesa è la
sorveglianza del complesso. A tale scopo è funzionante un impianto di videosorveglianza
composto da 20 telecamere, fisse e orientabili da postazione remota, posizionate
all’interno della cascina che rimandano le immagini ad una centrale operativa interna
(guardiola) dotata di 9 monitor e tutta l’impiantistica necessaria per la ricezione e la
registrazione dei dati, questa guardiola è situata proprio a controllo dell’unico ingresso
pedonale della cascina dove è prevista la presenza di personale 24h su 24. Le immagini
sono inoltre, in tempo reale, inviate anche alla centrale principale della società incaricata
del servizio. Ultimo atto di difesa del complesso è un servizio di pronto intervento attivato
dal collegamento con la centrale operativa della società di gestione del servizio di
vigilanza, dei vari allarmi di cui è composto l’impianto, attivato in supporto alla guardia
presente 24h su 24h all’interno del complesso.
Per quanto riguarda l’interno degli appartamenti c’è la possibilità di usufruire di tutta una
serie di servizi che possono essere correlati e collegati con la società che gestisce la
sicurezza di tutto il complesso.
11.4. Servizio di portineria
A regime per tutti i residenti della Cascina sarà attivo un servizio di portierato diurno,
avente funzione di aiuto nello svolgimento della normale attività domestica familiare, in
particolare la portineria si occuperà di:
• Custodia del complesso; (coordinato con il servizio di sorveglianza)
• Ricezione, spedizione e smistamento della posta;
• Pulizia delle cose e delle parti comuni;
• Sorveglianza dell’utilizzo delle cose e spazi comuni;
• Servizio spesa (per il trasporto della spesa all’interno della cascina);
• Raccolta e smaltimento rifiuti;
• Gestione prenotazione per tutti i servizi offerti dalla Cascina;
La portineria sarà ubicata nell’edificio 22. La comunicazione con la portineria e la
prenotazione dei servizi potrà avvenire direttamente dal vostro alloggio attraverso una
rete interna di comunicazione citofonica o attraverso il portale web dedicato a cascina
Vione.
11.5. Spazi Polifunzionali
Sono previste all’interno del complesso edilizio, in diverse zone della Cascina, degli spazi
chiusi dedicati a aree di svago, relax, punto d’incontro e gioco bimbi, internet ubicati in
parti di fabbricati condominiali, utilizzabili da tutti i residenti in qualsiasi momento della
giornata o nei periodi di cattivo tempo. Queste aree saranno suddivise in spazi
polifunzionali, utilizzabili per eventi, riunioni, sauna, gioco bimbi, aree lettura, relax e
incontro.
Saranno presenti arredi, giochi e attrezzature sportive e non per praticare diversi sport
indoor (pingpong, calcio balilla, palestra, giochi di società, ecc.)
11.6. Aree condominiali
Il progetto di recupero di Cascina Vione, prevede la realizzazione di diversi spazi da
destinarsi ad attività di svago e aggregazione, rimangono così di proprietà condominiale o
di proprietà di enti comunali o di terzi ma con manutenzione a carico del condominio di
Cascina Vione alcune aree interne ed esterne al perimetro cintato del complesso.
Sono di proprietà del condominio e di utilizzo promiscuo di tutti i condomini:
• Art. 1117 Codice Civile;
• Viali, vialetti, camminamenti pedonali e piazze;
• Tutte le aree verdi che non sono di pertinenze dei singoli alloggi;
• Giardino storico con annessa roggia;
• Chiesa e campanile
• Edificio 26 e portici annessi;
• Edificio 22 e portici annessi;
• Tutti i locali tecnici per il ricovero di impianti tecnologici e il locale immondezzaio;
• Corsello di manovra dei box interrati e le relative scale e uscite di sicurezza;
• Fascia verde a sud della roggia Speziana lungo il lato ovest della cascina;
• Fascia verde a ovest della strada di accesso al mulino e area verde a nord dello stesso.
Sono di proprietà di enti o terzi ma con manutenzione a carico del condominio:
• Area esterna relativa al parcheggio e al parco annesso;
• Fascia verde di contorno alla cascina sui lati est e sud;
Tutte le aree suddette saranno graficamente e quantitativamente identificate sul
regolamento condominiale.
Rilievo Tenimento di Vione - 1912
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