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«Quando le ferite sono invisibili. Vittime di tortura e di violenza

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«Quando le ferite sono invisibili. Vittime di tortura e di violenza
Piazza S. Giovanni in Laterano 6/A – 00184 Roma
tel. 06.69886.417 fax 06.69886.381
[email protected]
www.caritasroma.it
COMUNICATO STAMPA
«Quando le ferite sono invisibili. Vittime di tortura e di violenza: strategie di cura»
Il 5 novembre, dalle ore 9 alle 13, la presentazione del libro della Caritas di Roma con il ministro della
Salute Beatrice Lorenzin presso il Teatro delle Case Famiglia di Villa Glori (viale di Villa Glori, 27 - ingresso
auto da Viale Venezuela, 27).
«Quando le ferite sono invisibili. Vittime di tortura e di violenza: strategie di cura» è il seminario di studio
che la Caritas di Roma propone il prossimo 5 novembre presso il teatro della Casa Famiglia “Villa Glori”
(Viale di Villa Glori, 27 – ingresso auto da Viale Venezuela, 27). L’incontro, curato dall’equipe
dell’ambulatorio “Ferite Insivibili” della Caritas romana per vittime di violenza e tortura, sarà l’occasione
per presentare il libro-rapporto sul lavoro svolto dall’organizzazione cattolica in questi anni.
Il testo presenta le difficili esperienze, i bisogni di salute e le possibilità di cura dei migranti vittime di
violenze intenzionali. Spesso sono profughi che arrivano in Italia da diversi luoghi di crisi geopolitica del
mondo. Molti di loro hanno sofferto violenze o torture, cui spesso si sono accompagnate esperienze
traumatiche legate ai difficili percorsi migratori.
Dal primo gennaio al 30 settembre di quest’anno nel nostro paese sono sbarcate quasi 140 mila persone, i
più intercettati dall’operazione Mare Nostrum. Il 23,5% sono siriani e il 23,4% eritrei. Ad oggi i minori non
accompagnati sbarcati e dichiaratisi tali sono circa 11.500 (28,5% eritrei, 16,1% egiziani, il 9,5% somali). In
questi mesi, l’ennesima “emergenza” ha concentrato l’attenzione sulle difficoltà di accoglienza e, in ambito
sanitario, è stato enfatizzato dai media e da alcune forze politiche un presunto rischio infettivologico e non
la necessità di avviare percorsi di reale tutela anche dal punto di vista psico-sociale.
Nel libro sono descritti i principali problemi psichici che possono svilupparsi in particolare tra chi scappa da
guerre e persecuzioni, basati su una revisione della letteratura scientifica, sull'esperienza clinica degli
operatori del servizio Ferite invisibili della Caritas di Roma e sui risultati dell'attività di ricerca condotta dallo
stesso gruppo. Le cure per i pazienti che soffrono di patologie post-traumatiche richiedono un approccio
complesso che tenga conto di diversi elementi: l'organizzazione dei servizi sociali e di salute mentale, la
creazione di una rete assistenziale, le specificità degli interventi psicoterapeutici e l'utilizzo dei mediatori
culturali. Nel volume sono considerate anche le implicazioni socio-politiche ed etico-filosofiche
dell'assistenza e dell'integrazione sociale dei migranti vittime di violenza intenzionale.
Con inizio alle ore 9, sono previsti gli interventi, tra gli altri, di: Beatrice Lorenzin (Ministro della Salute),
monsignor Enrico Feroci (direttore Caritas di Roma), Daniela Pezzi (Presidente Consulta Regione Lazio sulla
salute mentale), Helena Behr (Senior Protection Associate, UNHCR), Daniela Di Capua (Direttrice del
Servizio Centrale dello SPRAR), Caterina Boca (Servizio legale Area immigrati Caritas Roma), Salvatore
Geraci (Area Sanitaria Caritas Roma), Marco Mazzetti (responsabile scientifico Progetto Ferite invisibili),
monsignor Andrea Manto (direttore Ufficio Pastorale sanitaria Diocesi di Roma).
Il programma completo è disponibile nel sito www.caritasroma.it
Roma, 3 novembre 2014
Informazioni
Caritas diocesana di Roma – Ufficio Stampa
Alberto Colaiacomo
cell. 335.1817131
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