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vincoli alla spesa del personale

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vincoli alla spesa del personale
I VINCOLI ALLA SPESA DEL
PERSONALE
Margherita Rubino
Dir. Servizio Organizzazione
Comune di Torino
I VINCOLI ALLA SPESA DEL PERSONALE
di cosa parleremo

Tendenziale riduzione della spesa del personale
Modificato D.L. 90/14

Rapporto spese di personale/spese correnti
Abrogato art. 3 c. 5 D.L. 90/14

Limiti al fondo risorse decentrate e Blocco contratti
Prorogati al 2014 L. stabilità 2014 e D.P.R. 122/13 …….
• Assunzioni lavoro flessibile (art. 9 c. 28 D.L. 78/10)
Modificato D.L. 90/14
I vincoli alla spesa del personale e l’armonizzazione contabile
Margherita Rubino - Comune di Torino
I VINCOLI
Il D.L. 90/2014
semplifica il sistema dei vincoli sulla spesa del personale
L’intervento del legislatore risponde alla necessità di attenuare il
sistema di controllo sugli enti locali; ma anche all’esigenza di
armonizzazione con il nuovo sistema contabile introdotto dal D.Lgs.
118/11
Margherita Rubino - Comune di Torino
LA SPESA DEL PERSONALE
Cosa si intende per spesa del personale?

Patto di stabilità

Bilancio (titolo I)

Tendenziale riduzione della spesa

Conto annuale

Spese di salario accessorio

Monte salari

Enti strutturalmente deficitari

Rapporto spese del Personale su spese correnti

…..
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LA SPESA DEL PERSONALE
Cosa si intende per spesa del personale?
Non esistendo una disposizione normativa che indichi sicuramente
quali siano le componenti dell'aggregato spese di personale...
C.d.C. Autonomie 17-2013
…per l’applicazione di ciascuna misura è rilevante definire la
pertinente nozione di spesa di personale C.d.C. ss.rr. 27-2011
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Tendenziale riduzione della spesa
Margherita Rubino - Comune di Torino
ENTI SOGGETTI AL PATTO DI STABILITÀ

Province

Comuni con popolazione superiore a 1000 ab.
dal 2013 (art.
31 c. 1 L. 183/11). La popolazione è calcolata sulle risultanze ISTAT del penultimo
anno ex art. 156 c. TUEL

Aziende speciali ed istituzioni (art. 25 c. 2 DL 1/2012)
salvo le farmacie e quelle che gestiscono servizi socio-assistenziali, educativi e
culturali

Enti locali commissariati per infiltrazioni mafiose (art. 1 c. 436 L.
228/2012)

Unione di comuni fino a 1000 ab. che esercitano le funzioni amministrative e
i servizi pubblici loro spettanti
Abrogato L. 56/14
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 1
Il D.L. 90/14 interviene sul vincolo
(artt. 3 c. 5, 5 bis e 6; 11 c. 4 ter e quater)


Conferma le disposizioni della L. 296/06 per gli enti soggetti al patto (art. 1 c.
557, 557 bis e 557 ter), ma introduce il c. 557 quater che ne modifica la natura.
Esclude dal vincolo le spese di personale stagionale della polizia locale per i
comuni da 1001 a 5000 ab. (c. 31 bis art. 16 D.L. 138/11) e le assunzioni delle
categorie protette nella quota d’obbligo;

Introduce un regime di favore per i comuni colpiti dal sisma del 2012.
Cosa cambia?
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 2
Art. 1 c. 557 L. 296/06
gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di
personale … garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale,
con azioni da modulare nell'ambito della propria autonomia, quali:
a) riduzione dell'incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al
complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e
contenimento della spesa per il lavoro flessibile;
b) razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative,
anche attraverso accorpamenti di uffici con l'obiettivo di ridurre l'incidenza
percentuale delle posizioni dirigenziali in organico;
c) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa,
tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni
statali.
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 3
Secondo la Corte dei Conti
Vincolo dinamico da applicare alla spesa del
personale dell'anno precedente
C.d.C. autonomie del. 2 e 3/10
da RIDUZIONE….
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 4
Art. 1 c. 557 quater L. 296/06
Ai fini dell'applicazione del comma 557, a decorrere dall'anno
2014 gli enti assicurano, nell'ambito della
programmazione
triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di
personale con riferimento al valore medio del triennio
precedente alla data di entrata in vigore della presente
disposizione.
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 5
Dal 2014
Parametro temporale fisso e immutabile = Tetto
massimo
C.d.C. autonomie 21 e 25/14
…. a CONTENIMENTO
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 6
Come si calcola?
C.d.C. autonomie 21 e 25/14 circ. MEF 9/06

Triennio di riferimento 2011/2013

Valore medio della spesa impegnata a consuntivo

Omogeneità della base di computo (stesse voci)

Spese effettivamente sostenute (non virtuali/prenotate)
Queste modalità di calcolo del parametro devono essere verificate alla luce del
nuovo sistema contabile del D.L.gs 118/11
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Per gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione del nuovo
sistema contabile il triennio di riferimento può essere costituito dagli
anni 2011- 2011 – 2013 (invece che 2011 –2013)
RGS ARCONET FAQ 68
Si “sterilizza” il 2012
Dunque il nuovo sistema contabile incide anche sul parametro della
tendenziale riduzione della spesa
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 7
Voci incluse ed escluse.
Quali sono le specifiche previsioni normative?
Principali voci incluse
• art. 1 c. 557 L. 296/06 – spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico
delle amministrazioni e dell’IRAP
• art. 1 c. 557 bis L. 296/06 – costituiscono spese di personale anche quelle
sostenute per i rapporti di collaborazione continuata e continuativa, per la
somministrazione di lavoro, per il personale di cui all’art. 110 del D.Lgs. 267/00,
nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza estinzione del rapporto di
pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o
comunque facenti capo all’ente
•
…
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 8
Voci incluse ed escluse. La normativa
Voci escluse
• art. 1 c. 557 L. 296/06 – oneri relativi ai rinnovi contrattuali
•
art. 3 c. 6 D.L. 90/14 – assunzioni del personale appartenente alle categorie protette ai fini
della copertura delle quote d’obbligo
•
art. 16 c. 31 bis D.L. 138/11 – per i comuni con popolazione compresa tra 1001 e 5000 ab.,
le sole spese di personale stagionale assunto con forme di contratto a tempo determinato,
che sono strettamente necessarie a garantire l’’esercizio delle funzioni di polizia locale in
ragione di motivate caratteristiche socio-economiche e territoriali connesse a significative
presenze di turisti (art. 11 c, 4 quater D.L. 90/14)
E PER LE VOCI NON ESPRESSAMENTE PREVISTE?
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 9
Voci incluse ed escluse.
L’interpretazione della Corte dei Conti
I vincoli imposti dal legislatore all'incremento dell'aggregato spese di
personale devono considerarsi cogenti e non estensibili in assenza di
specifica previsione normativa C.d.C. autonomie 21 e 25/14
Dunque l’esclusione di una spesa di personale dal computo richiede una deroga espressa
MA E’ PROPRIO COSÌ?
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 10
Le ALTRE voci escluse
L’interpretazione della Corte dei Conti
La Corte dei conti ha individuato molte altre voci escluse indicate nel
questionario annuale sul rendiconto.
Non sono mutate le finalità generali rispetto alle analoghe
previsioni recate dall'art. 1 c. 198 L. 266/05 e pertanto restano
valide le previsioni della circ. MEF 9 del 2006
C.d.C. autonomie 3/10
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 11
Le ALTRE voci escluse
L’interpretazione della Corte dei Conti
I principali criteri
I motivi delle esclusioni sono riconducibili tutti alla mancanza di volontà dell’Ente
di espandere la spesa di personale (C.d.C. Liguria 27/14):
•
•
•
la spesa è finanziata con fondi che non gravano sul bilancio dell’Ente
(finanziamenti europei/privati, rimborso personale comandato)
la spesa è obbligatoria (categorie protette, rinnovi contrattuali)
la spesa si autoalimenta (personale stagionale finanziato ex 208 cod. str.,
incentivi per la progettazione e per il recupero ICI)
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 12
Le ALTRE voci escluse
il questionario al rendiconto
La C.d.C. autonomie delibera annualmente le linee guida e relativi
questionari per i revisori relativi al rendiconto della gestione.
Art. 1 c. 167 L. 266/05
Le interpretazione della Corte dei Conti sulle voci da includere o
escludere dal vincolo sono ufficializzate nel questionario annuale
Perché è così importante?
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 13
Le ALTRE voci escluse
L’interpretazione della Corte dei Conti e il questionario a rendiconto
Le linee guida pur avendo carattere non immediatamente precettivo ma
di indirizzo programmatico, vincolante nei confronti dei Revisori…,
assumono tuttavia rilevanza di canone di riferimento unitario
C.d.C. ss.rr. 27/11
Il rispetto del vincolo è certificato dai revisori dei conti nella relazione
al bilancio annuale dell'ente. In caso di inadempimento è previsto
l’intervento del prefetto.
Art. 3 c. 10 bis D.L. 90/14
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 14
Questionario 2014 (rendiconto 2013) – 1
Voci incluse
Retribuzioni lorde, salario accessorio e lavoro straordinario del personale dipendente con contratto a tempo
indeterminato e a tempo determinato
Art. 1 c. 557 L. 266/06
Spese per il proprio personale utilizzato, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi
variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all'ente
Art. 1 c. 557 bis L. 266/06
Spese per collaborazione coordinata e continuativa, per contratti di somministrazione e per altre forme di rapporto di
lavoro flessibile
Art. 1 c. 557 bis L. 266/06
Eventuali emolumenti a carico dell’Amministrazione corrisposti ai lavoratori socialmente utili
Circ. MEF 9/06
Spese sostenute dall’Ente per il personale, di altri Enti, in convenzione (ai sensi degli artt. 13 e 14 del CCNL 22
gennaio 2004) per la quota parte di costo effettivamente sostenuto
Circ. MEF 9/06
Spese sostenute per il personale previsto dall’art. 90 del d.lgs. n. 267/2000
Circ. MEF 9/06
Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell’art. 110, co. 1 d.lgs. n. 267/2000
Art. 1 c. 557 bis L. 266/06
Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell’art. 110, co. 2 d.lgs. n. 267/2000
Art. 1 c. 557 bis L. 266/06
Spese per il personale con contratti di formazione e lavoro
Circ. MEF 9/06
Oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori
Art. 1 c. 557 L. 266/06
Spese destinate alla previdenza ed assistenza delle forze di polizia municipale ed ai progetti di miglioramento alla
circolazione stradale finanziate con proventi da sanzioni del codice della strada
C.d.C. Piemonte 34/14
IRAP
Art. 1 c. 557 L. 266/06
Oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo indennizzo
Circ. MEF 9/06
Somme rimborsate ad altre amministrazioni per il personale in posizione di comando
Circ. MEF 9/06
Spese per la formazione e rimborsi per le missioni
?
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 15
Voci escluse
Questionario 2014 (rendiconto 2013) – 2
Spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati
Circ. MEF 9/06( escluse dal patto
stabilità:art. 31 c. 10 L. 183/11)
Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all’attività elettorale con
rimborso dal Ministero dell’Interno
Circ. MEF 9/06
Spese per la formazione e rimborsi per le missioni
Circ. MEF 9/06
Spese per il personale trasferito dalla regione o dallo Stato per l’esercizio di funzioni delegate, nei limiti delle
risorse corrispondentemente assegnate
Circ. MEF 9/06
Eventuali oneri derivanti da rinnovi contrattuali pregressi
Art. 1 c. 557 bis L. 266/06
Spese per il personale appartenente alle categorie protette
Art. 3 c. 6 D.L. 90/14
Spese sostenute per il personale comandato presso altre amministrazioni per le quali è previsto il rimborso dalle
amministrazioni utilizzatrici
Circ. MEF 9/06
Spese per il personale stagionale a progetto nelle forme di contratto a tempo determinato di lavoro flessibile
finanziato con quote di proventi per violazione al Codice della strada
Circ. Min. Int. 5/07
Incentivi per la progettazione
C.d.C. autonomie 16/09
Incentivi per il recupero ICI
C.d.C. autonomie 16/09
Diritti di rogito
C.d.C. autonomie 16/09
Spese per l’assunzione di personale ex dipendente dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato (legge
30 luglio 2010, n. 122, art. 9, co. 25)
C.d.C. ss.rr. 15/11
Maggiori spese autorizzate - entro il 31 maggio 2010 - ai sensi dell’art. 3 co. 120 della legge n. 244/2007
L. 448/01 art. 19 c. 8
Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all’attività di Censimento
finanziate dall’ISTAT (circolare Ministero Economia e Finanze n. 16/2012)
Esclusi dal patto di stabilità ex art. 50
D:L. 78/10
Spese per assunzioni di personale con contratto dipendente e o collaborazione coordinata e continuativa ex art. 3bis, c. 8 e 9 del d.l. n. 95/2012
Deroga espressa:sisma 2012
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 16
Il questionario della C.d.C.
Voci incluse – Alcuni dubbi
Sono escluse le spese finanziate con fondi che non gravano sul bilancio dell’Ente. Però sono incluse


Spese elettorali rimborsate da Regione e Provincia (escluse solo per C.d.C.
Emilia Romagna 370/12)
Assunzioni finanziate dallo Stato/EE.PP. (C.d.C. autonomie 21/14)
Sono escluse le spese che si autoalimentano. Però sono incluse:


Proventi da multe ex art. 208 c. 5 let. C Cod. Strada (vedi art. 142 c. 12 Cod.
Strada)
Compensi avvocatura liquidati (escluse da C.d.C. Veneto 25/11)
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 17
Il questionario della C.d.C.
Voci incluse – Alcuni dubbi
Sono escluse le spese obbligatorie. Però sono incluse:


Spese elettorali per elezioni comunali
Incremento stipendiale per fine congedo parentale (C.d.C. autonomie 25/14)
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 18
L’interpretazione della C.d.C. dopo il D.L. 90/14
C.d.C. autonomie 21 e 25/14
•
•
•
Il D.L. 90/14 ha introdotto ipotesi ben precise di esclusione dall’applicazione
della disciplina del 557 (art. 11 c. 4 quater) e ciò sembra confermare la validità
della linea ermeneutica di stretta interpretazione del dettato normativo fino
ad ora seguita.
Le eventuali oscillazioni di spesa tra una annualità e l’altra, anche se causate
da contingenze e da fattori non controllabili dall’Ente, trovano fisiologica
compensazione proprio nel valore medio pluriennale e nell’ampliamento della
base temporale di riferimento
pertanto ai fini del contenimento della spesa del personale si deve prendere in
considerazione la spesa effettivamente sostenuta.
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 19
L’interpretazione della C.d.C. dopo il D.L. 90/14
C.d.C. autonomie 21 e 25/14
Ai fini del rispetto del vincolo della riduzione della spesa del
personale
… nel dubbio le voci sono da considerare incluse
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti soggetti al patto 20
Sanzioni
Il c. 557 ter richiama la sanzione prevista in caso di violazione del
patto (art. 76 c. 4 del D.L. 112/08):
nell'esercizio successivo è fatto divieto agli enti di procedere ad assunzioni
di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i
rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai
processi di stabilizzazione in atto. E’ fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con
soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione.
Eccezioni:


Consentita la mobilità per compensazione, tra dipendenti aventi identico
profilo e senza aggravio per la finanza pubblica (parere MEF 0053596/2010)
Assunzioni categorie protette nei limiti della quota di riserva (C.d.C. Sicilia
ss.rr. 49/11)
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Tendenziale riduzione della spesa
Enti non soggetti al patto 1
Il D.L. 90/14 non modifica la disciplina del art. 1 c. 562 L. 296/06
Le spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle
amministrazioni e dell’IRAP, non devono superare il
corrispondente ammontare dell’anno 2008.
Gli enti di cui al primo periodo possono procedere all’assunzione di personale nel limite
delle cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato complessivamente
intervenute nel precedente anno, ivi compreso il personale di cui al comma 558
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti non soggetti al patto 2
Voci incluse ed escluse
Il c. 562
esclude solo gli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, ma è
pacifico che le componenti da prendere in considerazione
sono quelle esaminate per gli Enti sottoposti al patto di
stabilità.
C.d.C. autonomie 16/09
Questionario annuale C.d.C. ai Revisori su rendiconto
Margherita Rubino - Comune di Torino
Tendenziale riduzione della spesa
Enti non soggetti al patto 3
Sanzioni
Non sono previste specifiche sanzioni per l’ente.
Tuttavia, il D.L. 90/14 consente solo agli enti che abbiano rispettato il vincolo di
superare il limite ordinario posto alle assunzioni a tempo determinato (art. 11 c.
4 bis D.L. 90/14). La norma non è di facile interpretazione.
In ogni caso, il mancato rispetto del parametro:
“costituisce violazione di una disposizione imperativa di
finanza pubblica e potrebbe comportare responsabilità
amministrativa in capo agli amministratori o dirigenti”
C.d.C. Piemonte 288/12
Margherita Rubino - Comune di Torino
Incidenza della spesa di personale
sulla spesa corrente
Margherita Rubino - Comune di Torino
Incidenza spese personale/spese correnti 1
Il D.L. 90/14 (art. 3 c. 5)
• abroga l’art 76 c. 7 D.L. 112/08 che configurava il parametro come
vincolo strutturale, condizione alla capacità di assumere di tutti gli
enti.
Gli enti in cui l’incidenza della spesa di personale consolidata (ente +
partecipate) sulle proprie spese correnti risultava pari o superiore al 50% non
potevano assumere a nessun titolo.
• obbliga gli enti soggetti al patto a coordinare le politiche
assunzionali delle partecipate affinchè assicurino la graduale
riduzione della percentuale tra spese di personale e spese correnti
La finanziaria 2014 aveva invece inserito nel computo le spese delle istituzioni e aziende speciali e
previsto un DPCM per rideterminare la percentuale entro giugno 2014 (art. 1 c. 558)
Margherita Rubino - Comune di Torino
Incidenza spese personale/spese correnti 2
Pertanto, dal 2014:
• la percentuale di incidenza delle spesa di personale sulla spesa
corrente non impedisce agli enti di assumere
• viene meno l’obbligo di consolidamento delle spese di personale.
Ma il D.Lgs. 118/11 ha introdotto dal 2016 per tutti gli enti un obbligo di
consolidamento (costi e ricavi) che coinvolge tutti gli enti partecipati
indipendentemente dalla loro forma giuridica… (art. 11bis).
Margherita Rubino - Comune di Torino
Incidenza spese personale/spese correnti 3
tuttavia
Anche dopo la riforma il parametro ha rilevanza, anche se con una diversa
funzione:
Per gli enti soggetti al patto in cui l’incidenza spesa di personale/
spesa corrente è pari o inferiore al 25% è previsto un turn over di
favore (art. 3 c. 5 quater).
dunque
Il parametro non costituisce più un vincolo strutturale, ma un
principio di buona amministrazione per gli enti soggetti al patto
(557) e loro partecipate.
Svolge pertanto una funzione solo premiale e solo per gli enti
soggetti al patto.
Margherita Rubino - Comune di Torino
Incidenza spese personale/spese correnti 4
La funzione premiale del rapporto spese di personale/spese
correnti non è una novità nel nostro ordinamento:
• analogo ruolo svolge nel patto di stabilità, in quanto costituisce un indicatore di virtuosità
ai fini della distribuzione del “sacrificio” tra gli enti (art. 20 DL 98/11)
• prima della riforma, era consentito agli enti soggetti al patto con un rapporto pari o
inferiore al 35%, di accedere ad un turn over di favore per alcune categorie di dipendenti
(eliminato dalla riforma).
Nel nostro ordinamento restano tuttavia ipotesi in cui l’aggregato
spese del personale, nella medesima (ampia) accezione, mantiene
il significato di vincolo strutturale: ad es. per l’individuazione degli
enti strutturalmente deficitari (spese personale/entrate correnti).
Pertanto, le modalità di calcolo del parametro restano importanti.
Margherita Rubino - Comune di Torino
Incidenza spese personale/spese correnti 5
come si calcola il “nuovo” parametro?
Computando:
• solo le spese, impegnate a consuntivo, dell’Ente, con esclusione
delle spese delle partecipate
• le stesse voci di spesa considerate rilevanti per il vincolo abrogato?
Trattandosi di vincolo di natura strutturale La spesa deve essere considerata nel suo
complesso, al lordo delle voci escluse nella determinazione dell’aggregato da
considerare per il confronto in sede storica (tendenziale riduzione della spesa)
C.d.C. ss.rr. 27/11
Queste modalità di calcolo del parametro devono essere verificate alla luce del nuovo
sistema contabile del D.L.gs 118/11
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Fondo Risorse Decentrate
e Blocco Contrattuale
Margherita Rubino - Comune di Torino
Vincoli al Fondo Risorse Decentrate 1
• l’importo del fondo non può superare quello del 2010 e deve
essere ridotto in funzione delle cessazioni (Art. 9 c. 2 bis D.L. 78/10)
• blocco della crescita retributiva individuale (Art. 9 c.1 D.L. 78/10)
• le progressioni di carriera comunque denominate producono
effetti solo giuridici (Art. 9 c. 21 D.L. 78/10)
I vincoli sono stati prorogati fino al 2014
e pertanto
(art. 1 c. 456 L. 147/13 e DPR 122/13)
cessano dal 2015
La legge stabilità 2014 stabilisce che a decorrere da tale anno, le risorse
destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono
decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto dell’art. 9
c. 2 bis D.L. 78/10 (art. 1 c. 456)
Margherita Rubino - Comune di Torino
Rinnovo contrattuale 1
Ultimo rinnovo biennio economico 2008/09 … dopo
• Art. 9 c. 17 D.L. 78/10
Blocco contrattuale per il triennio 2010/12 e Indennità Vacanza Contrattuale (IVC) nella
misura del 2010;
• Art. 16 c. 1 D.L. 78/11
con DPR può essere prorogato il blocco contrattuale fino al 2014 e individuare le
modalità di calcolo dell’IVC per 2015/17
• Art. 1 dpr 122/13
senza possibilità di recupero, la contrattazione 2013/14 è limitata alla parte
normativa, e l’IVC 2013/14 continua ad essere corrisposta nella misura del 2010
• Art. 1 C. 452 e 453 L.147/13
senza possibilità di recupero, la contrattazione 2013/14 è limitata alla parte normativa e
per gli anni 2015/17 l’IVC è quella in godimento al 2013
continua
Margherita Rubino - Comune di Torino
Rinnovo contrattuale 2
Ultimo rinnovo biennio economico 2008/09
… continua
•
………. Legge stabilità 2015 (art. 21)
proroga per un anno:
• il blocco contrattuale (parte economica) = 2015
• l’IVC (valore 2010) = 2018
… continua ?
Margherita Rubino - Comune di Torino
Fondo Risorse Decentrate/Blocco CCNL
e
Nuovo Sistema Contabile D.Lgs. 118/11
Come vedremo
L’armonizzazione contabile introdotta dal D.Lgs.
118/11 modifica la contabilizzazione del fondo
risorse decentrate e dei rinnovi contrattuali con effetti
che si producono anche sui vincoli alla spesa di
personale
Margherita Rubino - Comune di Torino
Le assunzioni flessibili
Margherita Rubino - Comune di Torino
Le assunzioni flessibili 1
Le limitazioni alle assunzioni flessibili sono disciplinate
dall’art. 9 comma 28 D.L. 78/2010 oggetto di molti
interventi correttivi.
Anche il D.L. 90/14 modifica la norma, ma si limita ad
introdurre alcune eccezioni senza alterare l’impianto
complessivo.
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Le assunzioni flessibili 2
In linea generale si deve ribadire che
nel pubblico impiego le assunzioni flessibili sono un eccezione alla
regola generale, e sono utilizzabili solo per rispondere ad esigenze di
carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale.
Per il proprio fabbisogno ordinario le pubbliche amministrazioni assumono
esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. (Art. 36
D.Lgs. 165/01)
Il limite di spesa dell’art. 9 c. 28, pertanto, mira ad evitare che gli enti utilizzino le
assunzioni flessibili anche per sopperire alle loro funzioni ordinarie (C.d.C. ss.rr. 11/2012)
Ne consegue che
Questo principio deve costituire criterio interpretativo prioritario anche per individuare
eventuali deroghe ai limiti di spesa posti dall’art. 9 c, 28 D.L. 78/2010
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Le assunzioni flessibili 3
Quali sono i limiti attuali alle assunzioni flessibili?
Tutti gli enti, siano o meno soggetti al patto di stabilità, possono avvalersi di
personale:
• Con contratto a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di
collaborazione coordinata e continuativa;
• Con contratti di formazione-lavoro, altri rapporti formativi, somministrazione di
lavoro, nonché lavoro accessorio (art. 70 c. 1 lett. d D.Lgs. 276/03)
Nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009
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Le assunzioni flessibili 4
Quali sono i limiti attuali alle assunzioni flessibili?
la norma accomuna contratti con vincolo di subordinazione, contratti
di natura assistenziale, contratti di lavoro autonomo …
E’ interessante riportare le tipologie contrattuali che il DFP esclude
dal monitoraggio del lavoro flessibile (art. 36 c.3 e 4 D.Lgs 165/01)
• collaborazioni occasionali
• Patrocinio e rappresentanza in giudizio dell’amministrazione
• appalti, contratti e incarichi conferiti nell’ambito delle materie regolate dal codice
degli appalti pubblici per lavori, servizi e forniture
• incarichi di docenza
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Le assunzioni flessibili 5
Come si calcola?
Alcune certezze
• spesa impegnata a consuntivo nel 2009.
tetto massimo che prescinde dalle cessazioni dell’anno precedente
• il limite di spesa può essere considerato in maniera unitaria.
E’ possibile compensare la mancata riduzione della spesa della singola tipologia con quella
del costo delle altre tipologie (Circ. DFP 21202 del 2/5/2012, C.d.C. ss.rr. 11/2012)
• per gli enti privi di spesa nel 2009, si considera la spesa media
sostenuta nel triennio 2007-2009 (art. 9 c. 28);
• per gli enti privi di spesa anche in quel triennio si considera l’anno in
cui l’ente procede ad assunzioni flessibili per far fronte ad un servizio
essenziale (C.d.C toscana 29/2012 richiamata da C.d.C. autonomie 12/2012)
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Le assunzioni flessibili 6
Le deroghe al limite del 50%
per gli enti locali i limiti dell’art. 9 c. 28 costituiscono norme di
principio.
E’ utile, pertanto, verificare se l’ente possa prevedere
autonomamente misure derogatorie.
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Le assunzioni flessibili 7
Le deroghe
La C.d.C. ss.rr. 11/2012 ha ritenuto che i limiti di spesa siano immediatamente
operativi e cogenti e che l’ente possa adattarli alle proprie esigenze solo:
• Nel caso in cui l’applicazione diretta della norma possa impedire l’assolvimento di
funzioni fondamentali e non vi siano altri rimedi organizzativi. Dunque solo per i
piccoli comuni;
• mediante l’adozione di un atto di carattere normativo (regolamento);
• assicurando comunque il rispetto complessivo del limite di spesa.
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Le assunzioni flessibili 8
Le deroghe
Pertanto
Se non si è in presenza di queste complesse condizioni, i
limiti imposti dall’art. 9 c. 28 sono di diretta applicazione e
cogenti.
L’art. 9 c.28 prevede, però, alcune deroghe espresse al limite
del 50% della spesa del 2009.
VEDIAMOLE
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Le assunzioni flessibili 9
le deroghe espressamente previste
deroghe di carattere generale
Sono escluse dal limite del 50% della spesa 2009:
Le spese sostenute anche con riferimento ai lavori socialmente utili, ai lavori di
pubblica utilita' e ai cantieri di lavoro:
per la quota coperta da finanziamenti specifici aggiuntivi di soggetti terzi o da fondi
dell'Unione europea (art. 3 c. 9 lett. B DL 90/2014)
Il periodo inserito dal DL 90/14 contiene l’inciso “anche”, ma si tratta testualmente della prima deroga al
limite generale di spesa.
Una possibile interpretazione è che il legislatore intendesse considerare escluse tutte le assunzioni flessibili
etero-finanziate (dunque “anche” previste nei primi due periodi della norma).
In contrario, C.d.C. autonomie 21/2014 che esclude solo le assunzioni finanziate con risorse comunitarie.
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Le assunzioni flessibili 10
le deroghe espressamente previste
deroghe di carattere generale
Sono escluse dal limite del 50% della spesa 2009:
• le assunzioni strettamente necessarie a garantire l'esercizio delle funzioni di
polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale;
• le spese sostenute per lo svolgimento di attività sociali mediante forme di lavoro
accessorio (ex art. 70 c.1 D.Lgs. 276/2003)
Le spese sostenute nel 2009 per le assunzioni flessibili in tali settori non si
decurtano dalla base di calcolo (circ DFP 21202 del 28/5/2012)
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Le assunzioni flessibili 11
le deroghe espressamente previste
deroghe di carattere generale
Le limitazioni previste dal presente comma non si applicano agli enti locali in
regola con l'obbligo di riduzione delle spese di personale di cui ai commi 557 e 562
dell'art.1 L. 296/2006 (art. 11 c. 4bis DL 90/14)
Resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla
spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009.
La disposizione pone un problema interpretativo di difficile, se non
impossibile soluzione.
VEDIAMOLO
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Le assunzioni flessibili 12
le deroghe espressamente previste
Il problema interpretativo 1
dopo l’art. 11 c. 4bis DL 90/14
Esiste ancora il limite del 50% della spesa 2009?
enti soggetti al patto
• se rispettano il vincolo della riduzione della spesa, possono assumere oltre il
50%;
• se violano il vincolo non possono assumere a nessun titolo (il c. 557ter è
espressamente confermato dal DL90/2014) ;
Pertanto, gli enti soggetti al patto non saranno mai tenuti a contenere le assunzioni
flessibili nei limiti del 50% della spesa del 2009
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Le assunzioni flessibili 13
le deroghe espressamente previste
Il problema interpretativo 1
dopo l’art. 11 c. 4bis DL 90/14
Esiste ancora il limite del 50% della spesa 2009?
Enti non soggetti al patto
• se rispettano il vincolo della riduzione della spesa (562), possono assumere oltre
il 50%.
• se violano il vincolo della riduzione della spesa (562) non sono soggetti a
sanzioni
Pertanto, per gli enti non soggetti al patto il limite del 50% potrebbe trovare
applicazione nel caso l’ente violi il vincolo di riduzione della spesa
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Le assunzioni flessibili 14
le deroghe espressamente previste
Il problema interpretativo 1
dopo l’art. 11 c. 4bis DL 90/14
Esiste ancora il limite del 50% della spesa 2009?
accogliendo questa interpretazione il D.L. 90/2014 introdurrebbe la prima sanzione
per gli enti non soggetti al patto:
La limitazione della spesa per le assunzioni flessibili al 50% della spesa 2009.
Resta tuttavia un’interpretazione letterale un po’ forzata considerato che la norma
non distingue tra enti soggetti al patto e non.
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Le assunzioni flessibili 15
le deroghe espressamente previste
Il problema interpretativo 2
dopo l’art. 11 c. 4bis DL 90/14
Qual è il limite di spesa per gli enti virtuosi?
Nel caso di rispetto del vincolo della riduzione della spesa, la disposizione esclude
l’applicazione dei limiti dell’intero comma 28.
Dunque, gli enti virtuosi possono assumere senza limiti?
il periodo successivo del comma 28 stabilisce, però, che comunque la spesa
complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità
nell'anno 2009 (= 100% della spesa 2009).
Allora, gli enti virtuosi possono assumere solo entro tale più ampio limite?
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Le assunzioni flessibili 16
le deroghe espressamente previste
Il problema interpretativo 2
dopo l’art. 11 c. 4bis DL 90/14
Qual è il limite di spesa per gli enti virtuosi?
Il tenore letterale della disposizione, che esclude i limiti previsti dal comma,
dovrebbe far concludere per l’assenza di qualunque tetto di spesa,
ma il posizionamento infelice del periodo introdotto dal DL 90/2014 all’interno del
comma 28, crea non pochi dubbi interpretativi.
E LA CORTE DEI CONTI?
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Le assunzioni flessibili 17
le deroghe espressamente previste
Il problema interpretativo 2
La corte dei conti al momento è divisa:
• C.d.C. Lombardia 264/2014 e C.d.C. Emilia Romagna 188/2014 ritengono sia
venuto meno qualunque vincolo di spesa
• C.d.C. Puglia 174/2014 ritiene invece applicabile il limite del 100% della spesa
2009.
Nell’attesa di un pronunciamento definitivo, considerato il carattere eccezionale
delle assunzioni flessibili,
è preferibile non superare la spesa complessiva del 2009.
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Le assunzioni flessibili 18
le deroghe espressamente previste
Altri problemi interpretativi
Restano alcuni dubbi interpretativi sull’inclusione o
l’esclusione nel limite di alcune voci di spesa.
Vediamo i principali orientamenti della C.d.C.
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Le assunzioni flessibili 19
L’interpretazione della Corte dei Conti
In linea generale, la C.d.C.
ritiene applicabile anche al lavoro flessibile, il criterio interpretativo
utilizzato per individuare le voci escluse ai fini del rispetto della
tendenziale riduzione della spesa.
Anche in questo caso si tratta di una disposizione che prevede un obbligo di
riduzione della spesa fondato sul confronto storico …
Appare pertanto logico estendere a tale norma le conclusioni costantemente
affermate in tema di confronto storico ai fini dell’applicazione dei commi 557 e 562
della finanziaria 2007. (C.d.C Toscana 177/2012)
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Le assunzioni flessibili 20
L’interpretazione della Corte dei Conti
Così, anche dopo il DL 90/2014
la C.d.C. autonomie 21/14 ritiene che, ai fini del rispetto dell’art. 9 comma 28:
• si conferma la validità della linea ermeneutica di stretta interpretazione del dettato
normativo, fino ad ora seguita;
• al di fuori delle ipotesi derogatorie espressamente contemplate dal legislatore,
valgono le stesse esclusioni previste per l’aggregato di spesa ai fini della
tendenziale riduzione della spesa (indicate nel questionario al rendiconto).
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Le assunzioni flessibili 21
In conseguenza, secondo il criterio interpretativo della C.d.C.
nel dubbio sono da includere nel limite di spesa dell’art. 9 c. 28 tutte le
spese per assunzioni flessibili, salvo che si tratti di voci escluse dal
computo del vincolo della tendenziale riduzione della spesa.
In base a questa interpretazione, ad es., sono state escluse dal tetto
del 50% le assunzioni flessibili ma solo:
• se finanziate con risorse comunitarie (C.d.C. autonomie 21/14)
• in caso di elezioni, per la quota rimborsata dal ministero (circ. F.L. 6/2014)
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Le assunzioni flessibili 22
Questa impostazione non è, però, sempre applicata, ad es.:
• molte pronunce escludono dal limite tutte le assunzioni flessibili etero-finanziate;
• Alcune pronunce includono le assunzioni di polizia locale ex art. 208 C.d.S.
(C.d.C. Veneto 189/2012)
• Si escludono dal limite i dirigenti assunti ex art. 110 c. 1 Tuel (ricompresi nel vincolo
della riduzione della spesa). Non anche però le assunzioni dei responsabili dei
servizi e delle alte specializzazioni.
(C.d.C. autonomie 12/2012 e direttiva sul monitoraggio del DFP)
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Le assunzioni flessibili 18
le deroghe espressamente previste
Altre deroghe specifiche:
• per i comuni colpiti dal sisma 2012 non si applicano i vincoli assunzionali dal 2013 e
per tutto il predetto periodo dello stato di emergenza (art. 11 c. 4ter D.L. 90/14)
• I contratti di lavoro a tempo determinato delle province, prorogati fino al 31 dicembre
2014 per le strette necessità connesse alle esigenze di continuità dei servizi (art. 4,
c.9 DL 101/2013), possono essere ulteriormente prorogati, alle medesime finalità e
condizioni, fino all'insediamento dei nuovi soggetti istituzionali così come previsto
dalla L. 56/2014 (art. 3 c.6 DL 90/2014)
• Per gli enti che hanno aderito alla sperimentazione del nuovo sistema contabile, per
l'anno 2014 il limite è fissato al 60 per cento della spesa sostenuta nel 2009.
Norma premiale
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Le assunzioni flessibili 23
Le sanzioni
Nel caso di mancato rispetto dei limiti dell’art. 9 c. 28 non è
prevista alcuna sanzione a carico dell’ente inadempiente.
Per i dirigenti, invece, il superamento dei limiti costituisce
illecito disciplinare e determina responsabilità erariale.
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Le assunzioni flessibili 24
Il monitoraggio
Artt. 36 cc. 3 e 4 e 7 c. 6 D.Lgs 165/01
• Al fine di combattere gli abusi nell'utilizzo del lavoro flessibile, entro il 31
dicembre di ogni anno, le amministrazioni redigono un analitico rapporto
informativo sulle tipologie di lavoro flessibile utilizzate, sui lavoratori socialmente
utili e sulle collaborazioni coordinate e continuative.
• Il rapporto deve essere trasmesso, entro il 31 gennaio di ciascun anno, ai nuclei
di valutazione o ai servizi di controllo interno, nonché alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica.
• il Dipartimento della funzione pubblica redige una relazione annuale al
Parlamento.
Art. 1 cc. 39 e 40 L. 190/2012
• Il monitoraggio deve contenere anche i dati relativi ai dirigenti assunti senza
procedure selettive
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Le assunzioni flessibili 25
Il monitoraggio
• L’obbligo del monitoraggio è stato introdotto dal DL 78/2009
• La Direttiva 2/2010 del DFP ha dettato le prime istruzioni rinviando
la scadenza al completamento dell’applicativo informatico
• Nel 2012 è stata emessa una nuova direttiva, con ulteriori
chiarimenti e le specifiche tecniche, che ha permesso agli enti di
adempiere
• Attualmente la procedura è sospesa
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Vincoli alla spesa di personale
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
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Vincoli alla spesa di personale 1
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Dal 2015 tutti gli enti locali adotteranno il nuovo sistema di
bilancio fondato sul principio della competenza potenziata
(competenza a “scadenza”) che distingue il concetto di registrazione
dell’impegno da quello di imputazione.
Secondo questo principio
Le spese si registrano per intero nell’anno in cui sorge
l’obbligazione giuridica, ma l’impegno si imputa all’anno in
cui diventano esigibili (saranno pagate).
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Vincoli alla spesa di personale 2
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
pertanto
dal 2015 cambia il modo di contabilizzare la spesa
le somme stanziate (e finanziate) nell’anno di competenza (a
fronte di un’obbligazione giuridica perfezionata), vengono
“spalmate” (imputate) negli anni in cui diventano esigibili.
la fase dell’impegno si avvicina temporalmente al
pagamento, al momento finale del fatto gestionale (si riduce
l’anticipazione).
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Vincoli alla spesa di personale 3
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Questo cambiamento incide sul sistema dei vincoli
posti alla spesa di personale.
Vediamo come
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Vincoli alla spesa di personale 4
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
La base di calcolo
Secondo la C.d.C. ss.rr. 27/11, ai fini della verifica del
rispetto dei vincoli, si prende in considerazione la spesa
impegnata come risulta a rendiconto in quanto deriva dalla
effettiva gestione del bilancio.
La stesso criterio è adottato dai decreti ministeriali relativi ai
parametri di deficitarietà
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Vincoli alla spesa di personale 5
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
La base di calcolo
La C.d.C. 27/11 esclude che il calcolo si possa basare:
• sullo stanziamento, in quanto rappresenta solo una spesa
programmata, frutto di stime con ampi margini di opinabilità;
• sulla cassa, per la casualità dei pagamenti che derivano dal
fisiologico scarto temporale tra impegno e pagamento.
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Vincoli alla spesa di personale 6
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Queste ragioni sono valide anche nel nuovo sistema
contabile in cui lo scarto temporale si è attenuato, ma è
ancora presente.
La delibera C.d.C. ss.rr. 27/11,peraltro, è richiamata anche dalla
C.d.C. autonomie 21/2014 (di interpretazione del DL 90/14).
Dunque
La base di calcolo resta invariata
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Vincoli alla spesa di personale 7
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
La contabilizzazione
La contabilizzazione del fondo risorse decentrate
Il fondo, per sua natura, comprende alcune voci di spesa
che devono sempre essere pagate nell’anno successivo
alla sua costituzione (es. produttività).
pertanto nel nuovo sistema contabile…
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Vincoli alla spesa di personale 8
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
per le cose dette
La spesa per il salario accessorio verrà:
• stanziata e finanziata per intero nell’anno di costituzione del fondo,
alla sottoscrizione del contratto integrativo aziendale (allocando
nel fondo pluriennale vincolato la quota di spesa da pagare
nell’anno successivo)
• Suddivisa negli anni in cui le diverse voci che la compongono
andranno in pagamento = mediante l’imputazione dell’impegno
Come detto,
la spesa viene “spalmata”
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Vincoli alla spesa di personale 9
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
esempio di nuova contabilizzazione del fondo
VALORE ANNUALE DEL FONDO
100 = 80 + 20 di produttività
STANZIAMENTO ANNO DI COMPETENZA
di cui
SPESA IMPEGNATA/IMPUTATA
• quota impegnata/imputata all’anno di competenza(da pagare
nell’anno)
• quota impegnata/imputata all’anno successivo (da pagare l’anno
successivo)
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
“accantonamento” della quota stanziata nell’anno, da pagare l’anno
successivo (sarà postata in entrata e coprirà la spesa “rinviata”)
Impegno complessivo imputato all’anno
ANNO
1
ANNO
2
ANNO
3
100
100
100
(80+20) (80+20)
(80+20)
80
80
80
20
20
20
(20)
(20)
(20)
100
100
100
Anno 0
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Vincoli alla spesa di personale 10
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Nel 2015, primo anno di applicazione del nuovo sistema
contabile:
per gli enti che impegnano nell’anno di competenza
l’intero importo del fondo (anche la produttività)
possono sorgere problemi di confronto tra le
annualità nella serie storica = discontinuità
.
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Vincoli alla spesa di personale 11
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Infatti
Per alcuni di questi enti non sarà possibile imputare all’esercizio
2015:
• la quota stanziata nell’anno, ma da pagare nell’esercizio
successivo, perché vige il nuovo principio della competenza
potenziata
• la quota di spesa da pagare nell’anno, ma impegnata nell’anno
precedente (produttività) perché costituisce residuo (fino al
riaccertamento straordinario.
.
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Vincoli alla spesa di personale 12
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Ne può conseguire discontinuità tra le annualità: riduzione fittizia della spesa del
fondo 2015.
VALORE ANNUALE DEL FONDO
100 = 80 + 20 di produttività
2014
2015
2016
SPESA STANZIATA nell’anno di competenza
100
100
100
(80+20)
(80+20)
80
80
0
20
(20)
(20)
80
100
di cui
SPESA IMPEGNATA/IMPUTATA
• quota impegnata/imputata all’anno di competenza (dal 2015 da
pagare nell’anno)
• quota impegnata/imputata all’anno successivo (dal 2015 da
pagare l’anno successivo, es.produttività)
RESIDUI
100
20
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
“accantonamento” della quota impegnata nell’anno, da pagare l’anno
successivo (sarà postata in entrata e coprirà la spesa “rinviata”)
Impegno complessivo imputato all’anno
100
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Vincoli alla spesa di personale 13
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
L’artificiosa riduzione della spesa del fondo nel primo anno di
applicazione del nuovo bilancio è stata registrata nel 2012 dagli enti
che hanno partecipato alla sperimentazione.
Dopo la modifica del D.L. 90/2014, il vincolo della tendenziale
riduzione della spesa si calcola sul triennio 2011- 2012 - 2013.
Se questi enti computasse il 2012 nella base di calcolo,
riceverebbero un danno (permanente).
Per tale motivo la RGS ha consentito loro di utilizzare come base di calcolo il
triennio 2011 – 2011 - 2013
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Vincoli alla spesa di personale 14
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Per gli enti che non hanno partecipato alla sperimentazione
la prima annualità sarà il 2015.
Per tali enti, il triennio da computare nel tetto massimo non è
coinvolto nella sperimentazione e quindi non presenta
problemi.
Tuttavia, anche per questi enti la riduzione del fondo
potrebbe determinare un effetto distorsivo traducendosi in
un (effimero) vantaggio.
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Vincoli alla spesa di personale 15
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
per evitare questo
Il principio contabile applicato n. 4-2 prevede un correttivo,
un artificio contabile:
nel 2015 si provvede ad un nuovo (secondo) impegno sulla
spesa già impegnata nel 2014 che sarà cancellato con il
riaccertamento straordinario dei residui (contestuale al
rendiconto 2014)
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Vincoli alla spesa di personale 16
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Come accennato
Questo correttivo è stato elaborato sull’esperienza degli enti
sperimentatori prima del D.L. 90/14, quando il vincolo della
tendenziale riduzione della spesa era inteso come principio dinamico.
In questo scenario, la discontinuità produceva un effetto
ancora più significativo.
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Vincoli alla spesa di personale 17
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Infatti
La riduzione fittizia del fondo 2015, avrebbe comportato uno
sforamento (anch’esso puramente contabile) nel 2016,
anno in cui la spesa imputata torna ai livelli del 2014 e,
dunque, risulta superiore a quella del 2015.
RGS Arconet faq n. 50
La riforma introdotta dal DL 90/2014, pertanto, potrebbe rispondere
all’esigenza di armonizzare il parametro al nuovo sistema contabile.
anche
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Vincoli alla spesa di personale 18
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
La contabilizzazione
Il nuovo sistema contabile può impattare sul rispetto dei vincoli anche
con altre voci di spesa del personale:
• La spesa derivante dai rinnovi contrattuali nazionali si impegna ed imputa
nell’anno in cui viene sottoscritto il CCNL anche per le quote riferite agli arretrati
degli anni precedente.
• Il principio contabile applicato auspica, ma non obbliga, che l’ente accantoni
annualmente le somme necessarie in appositi capitoli sui quali non è possibile
assumere impegni ed effettuare pagamenti.
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Vincoli alla spesa di personale 19
e
Pertanto
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
• nell’anno del rinnovo, si potrà registrare un deciso (e artificioso) incremento
delle spese di personale in quanto potrebbe gravare sull’esercizio anche la spesa
riferita agli anni precedenti;
• Negli anni precedenti si potrebbe beneficiare di un vantaggio fittizio.
Queste oscillazioni della spesa potrebbero incidere sul rispetto del
limite dell’incidenza delle spese di personale sulle spese correnti
o entrate correnti che, ad oggi, considera un aggregato di spesa del
personale molto ampio (comprensivo dei rinnovi).
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Vincoli alla spesa di personale 20
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
La contabilizzazione
Lo stesso fenomeno si può verificare in tutti i casi di
accantonamenti prudenziali per finanziare passività
potenziali (ad es. per far fronte agli oneri pluriennali che si
teme possano derivare dal contenzioso).
Nell’anno in cui la spesa andrà effettivamente in pagamento si
verificherà un’oscillazione che potrebbe incidere sul rispetto del limite
del rapporto spese di personale/spese correnti
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Vincoli alla spesa di personale 21
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Come detto
Il DL 90/2014 è intervenuto anche su tale parametro:
L’incidenza delle spese di personale sulle spese correnti non è
più rilevante ai fini della capacità assunzionale degli enti.
Anche in tal caso si può affermare che l’abrogazione risponda, oltre che alla volontà
di allentare i vincoli, ad una logica di armonizzazione con il nuovo sistema contabile.
Allo stesso modo è ragionevole pensare che anche la conseguente eliminazione del
consolidamento delle spese del personale dell’ente e delle sue partecipate, trovi la
sua giustificazione nel nuovo sistema contabile che, sia pure solo dal 2016,
introduce l’obbligo del bilancio consolidato.
Margherita Rubino - Comune di Torino
Vincoli alla spesa di personale 22
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
Restano però altre ipotesi in cui il rapporto spese di personale/spese
correnti è un criterio di valutazione importante, e non solo con finalità
premiali (per gli enti soggetti al patto: turn over di favore, allentamento
del patto).
come detto, ad esempio
L’aggregato ampio delle spese di personale, in rapporto alle entrate
correnti, rientra tra gli indicatori rilevanti per determinare la situazione
di ente strutturalmente deficitario.
La Circ FL 9/2010 esclude dalle spese impegnate solo quelle rimborsate (ad es.
distacchi o straordinari elettorali a carico del ministero).
Margherita Rubino - Comune di Torino
Vincoli alla spesa di personale 23
e
nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11
In conclusione
• Il nuovo sistema contabile impatta sul sistema
vincolistico vigente per le spese di personale.
• Il DL 90/14 ha semplificato il sistema attenuando
questo impatto (la lungimiranza del legislatore?)
• E’ ragionevole ritenere che vi saranno altri
interventi correttivi, se non addirittura un
ripensamento di tutto il sistema dei vincoli.
Margherita Rubino - Comune di Torino
grazie
Margherita Rubino - Comune di Torino
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