DOCUMENTO PROGRAMMATICO del Sindaco sentiti gli assessori
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DOCUMENTO PROGRAMMATICO del Sindaco sentiti gli assessori
DOCUMENTO PROGRAMMATICO del Sindaco sentiti gli assessori comunali per il mandato 2015-2020 1. OBIETTIVI GENERALI San Candido è la nostra terra! La nostra comunità e il benessere del nostro paese sono la nostra priorità e tutte le decisioni devono essere pertanto subordinate al raggiungimento di questo bene comune perché il benessere della collettività deve essere anteposto agli interessi del singolo. L’obiettivo primario deve essere quello di realizzare un’amministrazione basata sulla vicinanza ai cittadini, la lealtà e la trasparenza (chiarezza) e sull’equilibrio e l’equità nei confronti di tutta la popolazione. Non sarà comunque sempre facile raggiungere questi traguardi perché le attese, i desideri e le esigenze spesso contrastanti dei vari portatori di interesse sono troppo differenti. A questo si aggiunge l’eccessiva burocrazia e un intrico di leggi e disposizioni normative che spesso danno adito a interpretazioni diverse. La natura e l’ambiente incontaminati in cui è immerso il paese di San Candido sono la sua peculiarità e il progresso non dovrà comprometterli e ciò vale anche per gli interventi volti a migliorare il benessere dei cittadini residenti a San Candido. Il progressivo sviluppo dell’interconnessione a livello mondiale riguarda in particolare anche San Candido che deve andare oltre i propri confini. È pertanto nostro interesse promuovere una cooperazione sovra-comunale con tutti i comuni dell’Alta Pusteria sia in Alto Adige che nel Tirolo orientale. Dovrà inoltre essere sondata la possibilità di cooperare con i comuni della provincia confinante di Belluno, soprattutto con il comune di Comelico Superiore, preservando comunque la valenza di San Candido come luogo di importanza storica. Qualsiasi comunità può crescere solo con il rispetto e la stima reciproci e attraverso un dialogo franco e aperto. Tanto più se si tratta di una comunità in cui convivono diversi gruppi linguistici come quella di San Candido. Lo scambio interculturale deve servire da sprone per superare timori e pregiudizi ed essere considerato un’opportunità a qualsiasi livello sociale ed economico. Il presupposto essenziale sono il dialogo, la discussione e la diversità di opinioni quale espressione di democrazia attiva. Solo insieme potremo lavorare per il bene dei nostri paesi - San Candido, Versciaco e Prato alla Drava - e farli crescere con consapevolezza per preservarne varietà e unicità. Le linee programmatiche del nostro comune ci accompagneranno in tale intento perché ognuno di noi ha il compito di attuare e proseguire ciò che è stato iniziato e progettato anni fa dalla nostra comunità. 2. PARTECIPAZIONE POPOLARE - COOPERAZIONE ATTIVA DI TUTTI Coerentemente con le disposizioni previste dallo statuto comunale in ordine alla vicinanza ai cittadini, ai diritti della popolazione e alla trasparenza dell’amministrazione comunale, i cittadini devono essere informati tempestivamente e in modo quanto più possibile esaustivo sui grandi progetti e sugli interventi che li vedono coinvolti direttamente o indirettamente in quanto residenti. La partecipazione diretta della cittadinanza alle decisioni dell’amministrazione comunale è anche assicurata attraverso l’organizzazione di periodiche assemblee dei cittadini e l’utilizzo dello strumento del referendum popolare sancito dallo statuto comunale. Le associazioni dovranno essere coinvolte nelle decisioni loro riguardanti e la partecipazione attiva nella politica comunale dovrà essere estesa anche a giovani e anziani. Le critiche costruttive da parte di tutti i membri del consiglio comunale ma anche da parte della cittadinanza rappresentano un prezioso contributo per la soluzione dei problemi da affrontare. L’amministrazione comunale creerà sulla propria homepage un forum del cittadino in cui la popolazione interessata può riportare in maniera informale proposte e suggerimenti (v. art. 42 statuto). È nostra intenzione ridurre la crescente burocrazia a un livello accettabile, nei limiti delle possibilità concesse a un comune, e semplificare l’accesso ai servizi, fornendo ai cittadini direttive chiare nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge. Le linee programmatiche del nostro comune devono essere ulteriormente sviluppate, attuando gli interventi previsti in un processo continuo e con la collaborazione fattiva di tutti. I progetti dovrebbero essere proposti dalla popolazione e trovare il sostegno di una larga maggioranza. Auspichiamo una sempre maggiore partecipazione e il coinvolgimento di tutti. 3. IL COMUNE PER IL SOCIALE Il nostro comune deve rimanere vivo e vivibile. Le famiglie, i bambini e i giovani sono il cuore pulsante e il futuro della nostra comunità in cui tuttavia anche gli anziani che vivono da soli devono sentirsi a proprio agio e riuscire a cavarsela per consentire loro di vivere in piena autonomia una vecchiaia dignitosa. Sostenere le famiglie, di qualsiasi tipologia e condizione, non è solo compito del comune ma anche uno dei suoi obiettivi. Alle famiglie deve essere pertanto offerto il maggior supporto possibile, soprattutto a quelle con bambini piccoli. Ove possibile va potenziata l’attuale offerta di assistenza ai bambini predisposta con il comune di Dobbiaco, cercando all’occorrenza proposte alternative e integrative. Il comune e l’intera comunità hanno il compito di essere solidali con i cittadini e con i migranti che hanno bisogno di aiuto in quanto si trovano a confrontarsi con situazioni che non sarebbero in grado di affrontare senza il sostegno della comunità. In stretta collaborazione con gli uffici provinciali competenti e con la comunità comprensoriale ma anche con le associazioni locali di promozione sociale, ci adopereremo per contribuire ad affrontare le situazioni problematiche e di emergenza. Per valutare la qualità della vita e delle misure di solidarietà sociale in seno alla comunità, intendiamo partecipare al progetto di promozione del bene comune dei paesi, sulla scorta delle esperienze maturate in altri comuni dell’Alto Adige. In questo ambito abbiamo definito le seguenti priorità: promozione delle misure di solidarietà sociale in seno alla comunità (aiuto tra paesi vicini, assistenza agli anziani e ai bambini); definizione di tasse e imposte eque; sostegno alla popolazione locale, soprattutto alle famiglie giovani, nella ricerca di un’abitazione; sostegno di iniziative per la creazione di offerte di assistenza a bambini piccoli e ragazzi (in particolare figli di genitori che lavorano); promozione e valorizzazione delle associazioni, in particolare di quelle che si adoperano per proporre iniziative a bambini, ragazzi, adulti giovani e anziani o che sono impegnate per preservare e vivere attivamente le tradizioni e gli antichi costumi; creazione di spazi ed edifici pubblici privi di barriere architettoniche, realizzazione di sistemi di regolazione del traffico e abitazioni di edilizia sociale; coinvolgimento dei giovani nell’organizzazione della vita della comunità; conservazione e creazione di aree gioco e per il tempo libero e di punti di ritrovo per bambini e ragazzi all’interno del paese e realizzazione di aree relax per gli anziani (ad es. “spazio relax” pubblico nel giardino del convento); creazione di unità abitative individuali per persone anziane; promozione di servizi nell’ambito sociale (ad es. mensa anziani, pasti a domicilio, servizio di assistenza domiciliare); supporto di tutte le attività connesse con la prevenzione e l’assistenza sanitaria per la popolazione misure integrative per i nuovi arrivati a San Candido. Il mantenimento dell’ospedale di San Candido è uno degli obiettivi che ci sta particolarmente a cuore per assicurare l’assistenza medica di base alla popolazione di tutta l’Alta Pusteria. Siamo consapevoli che i comuni non dispongono di competenze dirette in materia sanitaria e che le disposizioni della politica provinciale e gli sviluppi nel settore sanitario accelerano notevolmente il processo di centralizzazione delle strutture e dei servizi, a scapito dei piccoli ospedali distribuiti sul territorio provinciale. Ciononostante ci impegneremo con tutte le nostre forze e con vigore, in collaborazione con i comuni dell’Alta Val Pusteria, per mantenere e ampliare il nostro ospedale perché la riduzione dei servizi di questa struttura pubblica comporta inevitabilmente un impoverimento a livello sociale ed economico e contrasta in maniera evidente con le tante pompose dichiarazioni sulla valorizzazione delle aree rurali. Con delibera del 10.02.2015 la giunta provinciale ha votato all’unanimità il mantenimento dei due reparti di degenza (medicina interna e chirurgia generale e ortopedia) dell’ospedale di San Candido. Va inoltre mantenuto un ampio ventaglio di offerte ambulatoriali e di chirurgia e un servizio di pronto soccorso disponibile 24 ore su 24. Inoltre con delibera n. 327 del 17.03.2015 è stata decisa l’istituzione del centro per la tutela della salute della donna in Val Pusteria presso l’ospedale di San Candido. Richiederemo che questa promessa sia concretizzata e parteciperemo attivamente ai lavori. Dovremo altresì impegnarci per l’attuazione delle seguenti misure: mantenimento del reparto di degenza e dell’ambulatorio di ginecologia; realizzazione del reparto per la tutela della salute della donna in Val Pusteria; ampliamento del reparto di ortopedia con assunzione di un secondo ortopedico (come approvato dalla giunta regionale); mantenimento del reparto di day hospital oncologico; possibilità di ricovero ospedaliero per i bambini con patologie lievi; mantenimento di tutte le prestazioni ambulatoriali attualmente offerte dall’ospedale di San Candido e diversi servizi di consulenza medica, come quelli di dermatologia, otorinolaringoiatria, oculistica, urologia, psichiatria, fisiatria, servizi per le dipendenze; garanzia di assistenza 24 ore su 24 ad acuti dei reparti di medicina interna, chirurgia e ortopedia; servizio di primo intervento (24 h) e di guardia medica; direzione dei reparti di degenza (in ambito medico e infermieristico) da parte di persone che operano già nell’ospedale di San Candido; mantenimento del servizio di pronto soccorso attuazione dei lavori di ristrutturazione e adeguamento progettati, con priorità alle sale operatorie; predisposizione di un concetto innovativo per il nostro ospedale che garantisca all’intera popolazione dell’Alta Pusteria un’assistenza medica di base di alto livello, vicino a casa. 4. ECONOMIA INNOVATIVA E PARTENARIATO SOCIALE L’economia è fatta da noi tutti, grandi e piccoli insieme. Tutti dobbiamo produrre, che sia in casa o in azienda, mantenendo un certo controllo, preservando i valori e guardando nel contempo al futuro. In linea generale l’impegno politico dovrebbe essere volto a preservare l’attrattiva delle nostre aziende, creando e mantenendo, entro la sfera d’azione dell’amministrazione comunale, condizioni quadro di natura economica tali da consentire alle aziende di rimanere sul territorio e di conservare i posti di lavoro. Siamo favorevoli a uno sviluppo economico che punti su processi produttivi di piccola portata e a carattere regionale. Occorre promuovere le aziende del paese e migliorare in tal modo la qualità di vita nel nostro comune. Nel settore produttivo e nel terziario bisogna sostenere le misure innovative a favore della piccola e media impresa, sostenendo e sovvenzionando in particolare le aziende di nuova costituzione nel settore dei servizi. Sottolineiamo l’importanza di San Candido quale centro di valenza commerciale dell’Alta Pusteria. Nei limiti delle nostre possibilità intendiamo sostenere le misure volte a preservare e potenziare questo ruolo di San Candido. Le numerose imprese artigiane contribuiscono a preservare l’attrattiva di San Candido sia per la popolazione locale che per i turisti. Occorre pertanto venire incontro e sostenere per quanto possibile le aziende storiche. Nel settore turistico, volano dell’economia della nostra regione, bisogna prevedere a San Candido una proposta turistica chiara che preservi il paesaggio naturale e culturale quale risorsa primaria di questo settore economico. Misure non impattanti, come ad es. la creazione e il potenziamento del turismo culturale, l’ampliamento della rete di sentieri e piste ciclabili intorno ai centri urbani e altre proposte simili, devono puntare a mantenere vivo e a consolidare l’interesse per San Candido quale metà turistica e consentire di predisporre un ventaglio di proposte vacanze che copra l’intero arco dell’anno. Occorre tuttavia limitare il turismo basato sulle seconde case mettendo in campo tutti i mezzi a disposizione del comune, anche collaborando con i comuni vicini, gli uffici provinciali ed esponenti politici comunali e provinciali. Sosteniamo e promuoviamo le attività dell’associazione turistica locale nei limiti delle disponibilità finanziarie e strutturali del comune, sottolineando che riveste particolare importanza la collaborazione sovra-comunale in ambito turistico con l’associazione turistica dell’Alta Pusteria. Va potenziato e rafforzato il ruolo dell’associazione turistica quale prestatore di servizi di marketing per gli operatori turistici dell’Alta Pusteria promuovendo nuove possibilità di cooperazione. L’amministrazione comunale continuerà a mantenere anche in futuro partecipazioni in società e consorzi privati nell’interesse pubblico. In particolare nella società locale di gestione degli impianti di risalita Dolomiti di Sesto SpA intende assumere il ruolo di azionista strategico per puntare, in collaborazione con i numerosi piccoli azionisti del comune di San Candido, a tutelare gli interessi degli operatori turistici di San Candido nella società. Riteniamo pertanto auspicabile che il comune di San Candido sia nuovamente rappresentato nel consiglio d’amministrazione della società con un membro fisso con diritto di voto. Va valorizzato il ruolo dei contadini che contribuiscono alla produzione di cibi sani e alla modellazione del paesaggio culturale. Deve essere altresì promossa la cooperazione tra agricoltura e gastronomia ma anche la vendita diretta dei prodotti contadini. I nostri cittadini più giovani hanno bisogno di prospettive di lavoro sul posto. Siamo pertanto impegnati per mantenere i posti di lavoro - soprattutto quelli qualificati - nel settore pubblico e privato. L’amministrazione comunale presterà in futuro maggiore attenzione all’attuazione di progetti edili e interventi di manutenzione che possono essere realizzati direttamente da aziende locali, allo scopo di lasciare il valore aggiunto sul territorio. L’immagine di San Candido e delle sue frazioni deve essere attentamente curata e definita e non cadere vittima di interessi individuali o di breve periodo, perché dobbiamo preservare le possibilità di crescita per le generazioni future. Nell’ultima legislatura, al termine di un lungo dibattito, è stato deciso il mantenimento della zona sportiva Erschbann. Dati i complessi rapporti di proprietà tra il comune di San Candido e soggetti terzi è tuttavia necessario, per poter proseguire il progetto, chiarire innanzitutto in via definitiva la questione della disponibilità dei terreni e del prezzo da corrispondere. Nella realizzazione di tutti i progetti programmati vanno considerati gli interessi della tutela della natura, dell’ambiente e del paesaggio. 5. ISTRUZIONE, CULTURA E GEMELLAGGI Istruzione L’istruzione è una delle colonne portanti della nostra società. Una buona formazione ci prepara ad affrontare le sfide sociali, tecnologiche ed ecologiche sia presenti che future. La promozione della formazione continua, anche in cooperazione con i comuni vicini, è per noi una priorità e accanto a misure per i giovani e gli adulti, deve prevedere anche corsi di riqualificazione professionale e di aggiornamento per il reinserimento nel mondo del lavoro e l’apprendimento permanente. Le strutture preposte all’istruzione come scuole, biblioteche e musei vanno adeguate per contenuti e organizzazione alle esigenze attuali per aprirle anche a un più ampio bacino d’utenza. Proseguiremo inoltre il progetto promosso dalla precedente amministrazione "Zona scolastica, spazio di apprendimento". Gli edifici della scuola media inferiore e delle superiori devono essere adeguati agli standard della moderna pedagogia. Il comune intende in proposito perseguire inoltre il progetto di costruire una nuova mensa (fruibile anche dalla popolazione) e la biblioteca pubblica quale punto di incontro e formazione per giovani e anziani nel centro del paese. In questa fase di progettazione devono confluire anche i provvedimenti per includere casa Josef Resch e altri immobili storici (con eventuale ristrutturazione e adeguamento agli standard e alle esigenze attuali). Di concerto con l’amministrazione provinciale si dovrà dare all’attuale scuola media superiore un profilo moderno che apra nuove prospettive per il futuro. Bisogna continuare a seguire la strada del processo partecipativo già avviato tra comune, responsabili della scuola e della biblioteca e popolazione. Le associazioni dedite alla promozione della cultura rafforzano la vita culturale del nostro comune. Vanno pertanto offerti loro maggiori contributi pubblici per garantirne lo sviluppo. Il comitato di educazione permanente deve proseguire il suo prezioso lavoro di promozione dell’offerta formativa e culturale. Casa Josef Resch continuerà a rimanere a disposizione di tutte le associazioni culturali, sociali e religiose locali per lo svolgimento delle loro attività e il perseguimento dei loro scopi istituzionali, a condizioni vantaggiose. Cultura La valenza di San Candido come luogo di cultura storico dell’Alta Pusteria deve essere ancorata più saldamente nella coscienza della popolazione. La cultura deve diventare sempre più uno strumento di incontro, di riflessione sugli avvenimenti attuali e di scambio tra le persone che vivono e soggiornano a San Candido in modo che tutti insieme possiamo contribuire allo sviluppo culturale del nostro comune. In particolare vanno raccolte le esperienze e le conoscenze delle persone sulla storia, la cultura e le peculiarità locali per elaborarle in forma interessante e metterle a disposizione della popolazione locale e dei turisti. Ciò determina una positiva disponibilità verso la cultura nel nostro paese che ci consente di imparare dal passato e di plasmare il futuro. La ricca eredità di monumenti artistici presenti tra San Candido, Versciaco e Prato alla Drava conferisce al nostro comune l’identità e l’unicità che le sono proprie e che bisogna preservare. Occorre inoltre adeguare gli standard e le esigenze attuali e rendere la popolazione maggiormente consapevole dell’importanza di queste peculiarità per lo sviluppo del nostro paese. I numerosi reperti archeologici rinvenuti (risalenti tra l’altro all’antichità) devono essere sistemati almeno in parte con l’aiuto dell’Ufficio Beni Archeologici e resi fruibili alla popolazione locale e ai turisti realizzando un parco archeologico o un percorso didattico a tema archeologico. Dalla valorizzazione del passato si potrà poi arrivare a dare un’attenzione particolare alla cultura contemporanea che trovando espressione attraverso nuove e diverse forme artistiche, non solo si avvicina con naturalezza al mondo giovanile, ma offre a tutti spunti di riflessione e di confronto che inevitabilmente contribuiscono allo sviluppo e alla crescita di tutte le componenti della comunità di San Candido. Concentreremo la nostra attenzione sui festeggiamenti per il giubileo dei 1250 anni di San Candido (769 – 2019) perché riteniamo che sia un’ottima opportunità per migliorare la propria identità, rafforzare le relazioni e la coesione e limitare i punti deboli. Il giubileo deve servire a dare nuovi impulsi e porre accenti originali con la collaborazione della popolazione ma anche a realizzare nuove idee promettenti per il futuro che possano accompagnare e stimolare lo sviluppo del nostro paese e della nostra comunità. Gemellaggi In futuro vanno ampliati e rafforzati i rapporti con la città gemellata di Freising. Seguendo lo spirito delle amministrazioni precedenti e nell’intento di salvaguardare il ruolo storico rivestito da San Candido nei secoli scorsi, bisogna continuare a curare i rapporti con i paesi sloveni di Grant e Rut nonché con la Città di Gorizia. Saranno accolti con favore e sostenuti i gemellaggi correlati a progetti specifici, la formazione di reti e di cooperazioni con altri comuni e istituzioni come ad esempio l’Alleanza per il clima e il Patto dei sindaci, a condizione che soddisfino gli obiettivi perseguiti dall‘amministrazione comunale. 6. MOBILITÀ E TRAFFICO Grazie alle diverse misure organizzative e strutturali attuate dalle scorse amministrazioni, oggi San Candido offre in media una proposta di mobilità relativamente innovativa: zona pedonale, sufficienti parcheggi che si attestano all’ingresso del paese, efficienti collegamenti con mezzi pubblici alle località vicine fino a Brunico e Lienz, una capillare rete di piste pedonali. Dai vari studi condotti emerge che il modello di mobilità urbana di San Candido, al di fuori dei periodi di alta stagione, è basato sul modal split. Durante l’alta stagione si osservano invece alcune difficoltà nel centro urbano, nei parcheggi e sulle strade di accesso al paese il che limita la qualità di vita e la sicurezza di abitanti e turisti e pregiudica il livello qualitativo di una destinazione turistica di pregio. Considerato che l’ospedale è situato nel centro storico e che nel prossimo futuro i lavori di ristrutturazione modificheranno gli accessi stradali, è indispensabile adeguare l’infrastruttura di trasporto dell’area dell’ospedale per renderlo moderno e al passo con i tempi. Sesto è raggiungibile attraverso l’accesso OVEST, nei periodi di alta stagione via Pizach e via Schranzhofer non soddisfano più le esigenze del traffico automobilistico e rappresentano un grosso limite e un pericolo per i residenti. L’amministrazione comunale di San Candido si occuperà pertanto urgentemente del problema del collegamento di Sesto alla Via Val Pusteria. I cittadini e i turisti devono essere consapevoli del fatto che le infrastrutture che assicurano la mobilità in un’area vacanze (parcheggi, strade, linee di trasporto pubblico) non possono essere concepite per sopportare i volumi di traffico massimo stagionali. Oggi la ferrovia dispone di capacità che non sono ancora sfruttate in maniera ideale, nemmeno nei periodi di alta stagione. È pertanto indispensabile agire sui modelli di mobilità dei cittadini e dei turisti sensibilizzandoli verso un comportamento sostenibile, soprattutto nei periodi di alta stagione. Questo obiettivo può però essere raggiunto solo collaborando con le amministrazioni comunali vicine e gli enti del turismo. L’amministrazione comunale si impegnerà per raggiungere in tale ambito i seguenti obiettivi: Traffico pubblico Il trasferimento della stazione ferroviaria di San Candido nelle dirette vicinanze del centro urbano, approvato dalla precedente amministrazione comunale, sarà concretizzato nel prossimo futuro attuando le proposte del progetto vincitore. Considerato che la stazione ferroviaria di San Candido, come pure quella di Fortezza, sono le uniche stazioni prive di barriere architettoniche nel tratto della Val Pusteria, è assolutamente necessario realizzare il progetto della nuova fermata di San Candido. Nel contempo occorre anche creare un migliore collegamento delle linee di autobus dell’Alta Pusteria alla ferrovia. Bisogna anche sollecitare una valutazione per il ripristino della stazione ferroviaria di Prato alla Drava. Ci adopereremo inoltre per migliorare le corse serali di treni e autobus che collegano Bolzano, Fortezza o Brunico a San Candido. Le misure previste dal progetto, il trasferimento della stazione ferroviaria, il collegamento della stessa alla zona pedonale, l’eliminazione del passaggio a livello e la riqualificazione del collegamento pedonale e ciclabile della zona residenziale a nord di Via Val Pusteria al centro urbano, ma anche la realizzazione di un parcheggio a nord della linea ferroviaria assicureranno una qualità di vita assolutamente nuova a San Candido. San Candido a piedi e in bici Bisogna sollecitare abitanti e turisti a utilizzare l’auto in paese solo in caso di effettiva necessità. Nella maggior parte dei casi le aree pedonali sono prive di barriere architettoniche sebbene vi sia la necessità di ulteriori miglioramenti. Occorre creare nuovi percorsi pedonali in centro e in periferia e migliorare quelli esistenti, ad es. il percorso pedonale della Drava nella parte occidentale e nella zona della casa di riposo. Anche la rete di percorsi pedonali all’interno e nei dintorni delle frazioni di Versciaco e Prato alla Drava dovrà essere riqualificata di concerto con le amministrazioni delle frazioni. Si dovranno risolvere le possibili situazioni di conflitto che insorgono tra ciclisti e pedoni, sempre a tutela di questi ultimi e attuare con determinazione la riduzione del limite di velocità a 30 km/h nei centri urbani. Le piste ciclabili ipotizzate e in parte progettate dalla precedente amministrazione dovranno essere sottoposte a nuova valutazione dalla commissione traffico e dall’amministrazione comunale, sentita la comunità comprensoriale. In futuro l’amministrazione comunale dovrà inoltre sostenere in misura crescente le iniziative dell’UE, quelle della provincia e di altre organizzazioni che propugnano un modello di mobilità a basso impatto anche nei piccoli comuni. Parcheggio dei veicoli In linea di principio bisogna continuare a perseguire l’obiettivo delle precedenti amministrazioni di creare parcheggi di attestazione ai margini del paese per il turismo giornaliero e trasformare quelli in centro in parcheggi a pagamento. Per la popolazione residente si dovrebbe propendere per la creazione di parcheggi comuni all’interno di garage in modo da evitare che i giardini rimasti siano trasformati in posti auto o in accessi a scantinati per posti auto individuali. In tal senso si dovrebbe anche trovare una soluzione alle esigenze di parcheggio di alberghi e affittacamere. In linea generale occorre evitare il traffico di chi è alla ricerca di un parcheggio per non compromettere la qualità di vita di chi soggiorna nell’area urbana. Varie Il piano traffico elaborato deve essere adeguato alle nuove esigenze operando in stretta collaborazione con la commissione traffico per essere sottoposto quanto prima all’approvazione del consiglio comunale. Per migliorare la qualità di vita del centro urbano e accrescere la sicurezza degli utenti più deboli bambini e anziani - occorre limitare ulteriormente l’accesso con l’auto su alcune strade del centro. L‘area antistante la futura stazione ferroviaria, Piazza del Magistrato e altre zone molto frequentate devono essere strutturate secondo il modello dello “shared-space”, ossia riducendo il limite di velocità e garantendo a tutti gli utenti gli stessi diritti. In questo modo sarebbe anche possibile fare a meno della segnaletica in questi luoghi. 7. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E EDILIZIA ABITATIVA Il nostro territorio, i terreni edificabili sono un bene prezioso. L’urbanistica deve pertanto essere improntata al principio base dell’utilizzo razionale dei terreni edificabili. Da decenni ormai le discussioni in materia di pianificazione territoriale, edilizia abitativa e immagine del paese a San Candido sono caratterizzate da diversi interessi, quello del settore immobiliare relativo alle seconde case e quello della popolazione locale alla ricerca di un’abitazione. Intendiamo pertanto affrontare il problema del turismo delle seconde case attraverso una cooperazione a livello sovra- comunale, mettendo in campo tutte le possibilità a disposizione dell’amministrazione comunale per limitare il mercato delle seconde case, sia fissando un tetto massimo per le seconde case, intensificando i controlli delle abitazioni e dei progetti edili, richiedendo pareri giuridici e costituendoci in giudizio che intensificando la collaborazione con gli uffici provinciali e gli esponenti politici. In linea di principio dovranno essere individuati nuovi spazi edificabili e zone produttive solo se necessario a coprire il fabbisogno della popolazione e delle aziende locali. Pertanto nella destinazione di nuove zone residenziali da parte del comune sarà data priorità ai terreni i cui proprietari dichiarano di essere disponibili a mettere a disposizione dell’ufficio di edilizia abitativa agevolata e convenzionata la porzione di terreno che eccede il fabbisogno dei membri della famiglia. Nella scelta dei terreni si può ricorrere all’elenco di criteri già applicati in passato, evitando in ogni caso un’espansione urbana incontrollata. La popolazione locale deve poter affittare o acquistare un’abitazione a prezzi abbordabili. L’amministrazione comunale si impegnerà pertanto a offrire la propria consulenza e il sostegno diretto o indiretto a tutti i cittadini, e in particolare alle famiglie giovani, per trovare una soluzione alle loro esigenze. Presteremo particolare attenzione al riutilizzo di vecchi edifici del centro storico, da riservare in via prioritaria all’edilizia abitativa convenzionata, che consentono un’alta qualità di vita. In collaborazione con la nuova agenzia provinciale, l’amministrazione provinciale potrà monitorare continuamente e con precisione tutti gli affitti e gli acquisti di immobili in edilizia convenzionata. Gli interventi edili, soprattutto la costruzione di abitazioni e la realizzazione di impianti produttivi e destinati ai servizi, dovranno essere realizzati conciliando gli interessi della tutela degli insiemi e del paesaggio. Riteniamo che la tutela degli insiemi e dei beni culturali sia uno strumento di valorizzazione e non un limite al nostro patrimonio culturale. In futuro va posta maggiore attenzione alla conservazione degli edifici storici individuando, insieme alla giunta provinciale e agli uffici provinciali, nuove possibilità per finanziare gli interventi di conservazione e utilizzo di immobili vecchi. Nell’ambito della tutela degli insiemi occorre individuare soluzioni che consentano di conservare e ristrutturare gli edifici o loro porzioni preservandone l’autenticità e, all’occorrenza, integrandoli con strutture moderne. Attraverso uno specifico sopralluogo va inoltre verificato se nel prossimo futuro sarà possibile individuare degli insiemi a Monte San Candido, Versciaco e Prato alla Drava. 8. NATURA E AMBIENTE, ENERGIA E CLIMA Per mantenere condizioni di vita naturali è necessario limitare in una certa misura il progresso ed è per questo che in tutte le decisioni bisogna dare la priorità all’uso razionale delle risorse. La particolare posizione delle aree residenziali del comune di San Candido, nel cuore di una regione le cui peculiarità sono state dichiarate patrimonio mondiale UNESCO, ci obbliga a preservare questo straordinario paesaggio naturale e culturale, unico al mondo. È per questo che ci impegniamo per proseguire gli interventi di rinaturalizzazione e rivitalizzazione che migliorano la qualità della vita di uomini e animali. Protezione contro le piene e misure di rinaturalizzazione Nell’ambito dei progetti ProDrau e SeeRiver non sono state formulate e pianificate solo importanti misure per la protezione contro le piene nel territorio comunale di San Candido ma predisposti anche importanti interventi di rinaturalizzazione lungo il corso della Drava e progetti di rivitalizzazione di aree di grande pregio ecologico e paesaggistico. Nei prossimi anni si dovrà lavorare all’attuazione di questi progetti, operando in stretta collaborazione con l’ufficio sistemazione bacini montani e dando la massima priorità alle misure di protezione riguardanti le aree residenziali dei centri di San Candido, Versciaco e Prato alla Drava. Paesaggio naturale, parchi naturali e patrimonio naturale dell’umanità UNESCO Tutti gli interventi attuati al di fuori delle aree urbane vengono esaminati dall’amministrazione comunale per verificarne la conformità agli impegni e agli accordi che il comune ha stretto con l’amministrazione del parco naturale, gli uffici provinciali o con la fondazione patrimonio UNESCO, perché la tutela del paesaggio naturale e culturale meritano la massima attenzione. Gestione dei rifiuti Sia i cittadini che i turisti devono essere incoraggiati a differenziare i rifiuti, ma soprattutto a tenere più pulite le isole ecologiche ancora presenti in paese. L’amministrazione comunale si impegnerà attivamente per promuovere l’ulteriore differenziazione dei materiali riciclabili o dei rifiuti tossici, considerando la possibilità di introdurre modelli alternativi di smaltimento dei rifiuti, soprattutto della frazione organica. Di concerto con l’amministrazione del parco naturale, il comune si adopererà per installare WC chimici presso gli accessi al parco naturale. Anche in altri luoghi molto frequentati dell’area urbana si dovrebbero cercare soluzioni per consentire l’uso di WC. L’amministrazione comunale cercherà di concentrare il deposito dei materiali di scavo nel luogo allo scopo previsto all’ingresso della Val Campo di Dentro dove dovrà avvenire anche il recupero dei materiali di scavo conferiti. Efficienza energetica e clima L’amministrazione comunale, in quanto membro di Alleanza per il clima, parteciperà anche in futuro alle iniziative che hanno come obiettivo una maggiore efficienza energetica e la riduzione di CO 2. In tal senso San Candido parteciperà insieme ai comuni vicini al Patto dei Sindaci, redigendo i previsti rapporti biennali e aggiornando ogni anno il proprio piano per la tutela del clima. Il comune cercherà di soddisfare i criteri di maggior efficientamento energetico, soprattutto per quanto riguarda gli immobili di sua proprietà e sosterrà interventi di bioedilizia e per la costruzione di edifici ad alta efficienza energetica, soprattutto in progetti di risanamento. L’illuminazione pubblica sarà migliorata gradualmente ripartendo i lavori in diversi lotti. Per le future esigenze di mobilità individuali il comune si adopererà per incentivare il “car sharing” e l’elettromobilità. Il comune di San Candido vaglierà inoltre, di concerto con il comune di Sesto, la possibilità di un eventuale acquisto della centrale idroelettrica di Sesto/Versciaco di SE Hydropower Srl. 9. FINANZE, TASSE E IMPOSTE Intendiamo utilizzare in maniera parsimoniosa e responsabile i mezzi finanziari affidatici dai cittadini e le sovvenzioni pubbliche, operando secondo criteri di oculatezza, trasparenza, giustizia sociale e sostenibilità entro il modesto spazio di manovra lasciato ai comuni in materia di politica finanziaria. In tal senso ci impegneremo per elevare l’imposizione fiscale là dove c’è un intenso consumo di risorse rispetto a quella prevista per i processi che puntano al risparmio delle risorse e per i redditi da lavoro. 10. PIANO DI INVESTIMENTI Siamo consapevoli del fatto che il presupposto fondamentale di qualsiasi progetto d’investimento è la possibilità di finanziarlo. Considerato che i mezzi che la provincia mette a disposizione del comune sono sempre più esigui e che d’altro canto il comune non può indebitarsi in maniera incontrollata, è pressoché quasi impossibile redigere un piano d’investimenti pluriennale realistico e vincolante. Per i progetti in programma occorre sfruttare appieno tutte le possibilità per accedere a forme di finanziamento convenienti e impegnarsi al massimo per realizzarli. L’elenco che segue ha pertanto valore di proposta e di dichiarazione d’intenti e non implica anche l’obbligo di realizzare il progetto. L’amministrazione comunale porterà avanti e concluderà i progetti edili pubblici già avviati o già deliberati per l’anno in corso. I principali tra questi sono: collegamento delle zone produttive e delle abitazioni private del capoluogo e delle frazioni alla rete a banda larga costruzione della caserma dei VV.FF. di Versciaco con sala polifunzionale riqualificazione energetica del municipio con realizzazione di ingresso concepito per le esigenze dei disabili (con ascensore) sul lato orientale dell’edificio e realizzazione di bagni pubblici risanamento di tetto e facciata della Kanonikerhaus (biblioteca) con realizzazione di accesso privo di barriere architettoniche sistemazione del parco giochi nella zona di espansione "Pizach" approvazione del piano delle zone di pericolo per San Candido, Versciaco e Prato alla Drava e aggiornamento del piano delle emergenze di protezione civile Di seguito si elencano - non in ordine gerarchico - altri nuovi progetti di investimento che il comune vorrebbe, ove possibile, realizzare o quanto meno avviare e promuovere: attuazione graduale del progetto di illuminazione urbana zona scolastica e di apprendimento moderna e adeguata alle esigenze/necessità realizzazione di un bagno pubblico nella zona ricreativa "Burg" ampliamento e risanamento zona pedonale risanamento Via Giovo, primo e secondo lotto risanamento marciapiedi costruzione/manutenzione di diversi percorsi pedonali/sentieri trasferimento della stazione ferroviaria in direzione del centro storico ampliamento dell’area saune e piscina dell’Acquafun ammodernamento del parcheggio con punto di ristoro nei pressi della piscina acquisto delle aree al momento utilizzate dal comune come parcheggi periferici trasformazione parcheggio sul lato ovest dell’ospedale misure/investimenti per il giubileo dei 1250 anni di San Candido (769 – 2019) realizzazione / risanamento zona sportiva valorizzazione Köckhaus soluzione per il collegamento della pista ciclabile che dalla stazione ferroviaria, attraversando San Candido, porta a Versciaco risanamento "Mulistall" (stalla per i muli) di Versciaco ed eventuale nuova destinazione d’uso dei depositi costruzione di un nuovo ponte a Prato alla Drava nella zona di Kirchbichl misure di protezione contro le piene in collaborazione con l’ufficio sistemazione bacini montani approvvigionamento d’emergenza di acqua potabile per Versciaco di Sotto, Prato alla Drava e Monte San Candido rilancio del convento dei francescani e utilizzo del giardino del convento ristrutturazione del cimitero con realizzazione di un cimitero per urne cinerarie nel capoluogo realizzazione di una camera ardente per le frazioni progetto per la riqualificazione di Piazza del Magistero parco archeologico o sentiero didattico a tema storico/archeologico manutenzione straordinaria di strade, ponti e recinzioni Il comune partecipa, nei limiti delle disponibilità finanziarie, agli investimenti effettuati da associazioni e istituzioni. 11. NOTE CONCLUSIVE Per il futuro abbiamo in serbo diversi programmi, numerosi interventi di piccola entità ma anche alcuni progetti innovativi che abbiamo in parte ereditato dalla precedente amministrazione. Il presente documento prevede anche i nuovi propositi del comune e lascia emergere la chiara volontà di preservare i valori. Ma se e quali progetti potranno essere realizzati con successo dipende dal consenso del consiglio comunale ma anche da quello dei nostri concittadini che intendiamo coinvolgere nei processi decisionali relativi ai grandi progetti. Il nostro compito sarà quello di lavorare per il bene dei cittadini, rafforzare lo spirito di solidarietà e assicurare il futuro del nostro paese. Per riuscire in questo intento, invitiamo tutti a partecipare con proposte e suggerimenti perché il nostro lavoro non può produrre frutti se non con il contributo di tutti.